Non risponde da giorni alle chiamate: uomo trovato morto in casa. È successo nel primo pomeriggio di sabato, in via Lorenzo Lotto, nel quartiere di Santa Maria Apparente a Civitanova Marche. La vittima è Paolo Isidori, di 62 anni, uomo molto noto in città.
L’uomo, che viveva solo, da alcuni giorni non rispondeva alle chiamate degli amici, i quali intorno alle 15 di ieri hanno deciso di fare irruzione nel suo appartamento. Per il 62enne non c’è stato nulla da fare. Non sono stati trovati segni di violenza sul suo corpo, per i sanitari la morte sarebbe sopraggiunta per cause naturali.
Nell’anticipo casalingo della 7ª di ritorno della SuperLega Credem Banca, andato in scena all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche davanti a 1.082 spettatori, la Cucine Lube Civitanova liquida la pratica Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia in tre set (25-17, 25-17, 25-12), aggiungendo ulteriore consistenza al suo secondo posto solitario nella classifica della Regular Season, alle spalle della capolista Perugia.
Con Juantorena e Kovar ancora fermi ai box, il tecnico di casa Blengini ripropone il sestetto protagonista delle precedenti 4 vittorie di fila in campionato, al cospetto di una Tonno Callipo che a sua volta conferma il recuperato Nishida nella diagonale d’attacco con Saitta.
Mette subito il muso davanti a inizio gara la squadra campione d’Italia, forte di un servizio che procura non poche difficoltà gli avversari. E sono proprio i tre ace firmati in sequenza da Yant (7-5), De Cecco (11-8) e Lucarelli (14-9) a lanciare la fuga già decisiva dei padroni di casa, che trovano il massimo vantaggio sul 20-11 (primo tempo a segno di Anzani che arriva dopo un muro vincente di Yant su Nishida) e vanno a chiudere 25-17, vanificando il disperato tentativo dell’allenatore ospite di raddrizzare la situazione in attacco (al 35% di efficacia sulle schiacciate contro il 62% della Lube) inserendo la diagonale Partenio-Nelli. Mattatori Lucarelli e Anzani, autori rispettivamente di 7 (75% in attacco) e 6 punti (100% in attacco e 2 muri).
Nel secondo set i calabresi tengono botta fino all’8-8, poi è un muro vincente di Simon a spianare nuovamente la strada a Balaso e compagni. Che con De Cecco sulla linea dei nove metri (7 servizi di fila per lui) allungano sul 14-9 con un pallonetto in contrattacco di Lucarelli costringendo Baldovin a spendere un time out (14-9), quindi sul 16-9 con un errore in attacco di Nishida, che lascerà nuovamente il campo a Nelli. La Cucine Lube chiude sul 25-17, con Marlon Yant top scorer (6 punti, 86% di attacchi vincenti) e il suo connazionale Robertlandy Simon (5) al 100% sui primi tempi e 2 muri.
Nel terzo parziale Baldovin gioca la carta Nelli dall’inizio, ma c’è ben poco da fare contro questa Cucine Lube, che conquista senza intoppi il 25-12 e quindi il 3-0 finale (MVP il martello di casa Ricardo Lucarelli, 13 punti con il 63% in attacco, top scorer Yant a quota 14), e ora può concentrarsi sull’importante sfida di Champions League in programma mercoledì a Novosibirsk, nella Russia siberiana (ore 13 italiane).
Ecco le dichiarazioni a fine partita:
GIANLORENZO BLENGINI (ALLENATORE): “La squadra ha offerto una grande prova di mentalità. Pochi giorni dopo la maratona contro Trento, in queste partite ‘trabocchetto’, le formazioni come la nostra hanno l’occasione di dimostrare il proprio spessore mentale. I ragazzi hanno saputo interpretare bene l’incontro contro una Vibo Valentia in difficoltà, dato che per lunghi tratti del campionato non ha avuto i suoi giocatori e deve recuperare tante partite. Il team calabrese ha comunque individualità, quindi bisognava approcciarla bene, con il giusto atteggiamento. La Lube lo ha fatto dall’inizio, ha messo pressione fin da subito e senza tregua. Anche dopo aver vinto un set siamo partiti con una buona attitudine, questo era molto importante. Lucarelli ha fatto una partita notevole in tutte le situazioni di gioco, dalla battuta alla difesa in attacco. Non è un giocatore che scopriamo oggi, ha avuto questo infortunio, ma nonostante tutto ha lavorato sodo per recuperare nel minor tempo possibile. Va sottolineato l’atteggiamento di tutta squadra: quando si è vinto con margine è facile parlare, però abbiamo visto tante partite che si sono complicate e i ragazzi sono stati bravi a non abbassare la guardia, affrontandola bene. Adesso pensiamo alla sfida di mercoledì”.
RICARDO LUCARELLI: “Sono molto contento, abbiamo fatto una partita impressionante, con tanta aggressività in battuta e pochissimi errori. Per tutti è difficile giocare contro di noi quando battiamo così bene e riusciamo a proporre un sistema muro-difesa notevole. Complimenti ai miei compagni per la prestazione, era molto importante arrivare alla partita di Champions League con una buona fiducia. In Russia il viaggio non sarà facile, con un fuso orario di 6 ore di differenza per giocare contro una formazione molto forte. Sappiamo che sarà tutto molto complicato, ma con questo atteggiamento avremo grandi possibilità di fare una bella partita e assicurarci il passaggio del turno. Dopo l’infortunio, all’inizio ho dovuto affrontare un cambiamento di gesto, abituandomi con un ‘nuovo’ braccio. Mi sento già molto meglio, ma devo stare attento quando faccio stretching e devo lavorare con la spalla. Dovrò continuare questa serie di manovre per tutta la vita, ma se tutto questo servirà per giocare non sarà un problema”.
IVAN ZAYTSEV: “Questa sera avete visto la vera Lube dal punto di vista della mentalità e della capacità di mantenere alta la tensione nervosa. Sulla carta Vibo Valentia è un’ottima squadra, ma sta affrontando un periodo di difficoltà: oggi non ha avuto un buon impatto, forse grazie al nostro atteggiamento. Per noi è stato un bello sprint: io ho un po' tifato da dentro, perché non ho giocato la mia migliore partita, ma ci sto lavorando. I ragazzi hanno fatto un’ottima prestazione e sono molto contento per questi tre punti. Il terzo set è figlio dell’approccio dell’inizio: siamo riusciti a mantenere costante la tensione mentale, quindi abbiamo finito con una bella chiusura. Ora pensiamo alla Champions, dove ce la metteremo tutta per provare a portare a casa la quinta vittoria nel girone che potrebbe essere quella buona per la qualificazione alla fase successiva”.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez, Sottile n.e., Marchisio n.e., Jeroncic (L) n.e., Balaso (L), Lucarelli 13, Zaytsev 5, Penna n.e., Diamantini n.e., Simon 12, De Cecco 3, Anzani 8, Yant 14. All. Blengini.
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Fromm 5, Nishida 4, Condorelli (L) n.e., Gargiulo, Borges 8, Saitta, Candellaro 2, Basic, Rizzo, Resende Gualberto 3, Partenio, Nelli 6. All. Baldovin.
ARBITRI: Braico (TO) – Giardini (VR).
PARZIALI: 25-17 (23’), 25-17 (23’), 25-12 (24’).
NOTE: Spettatori 1082, incasso 14.433,41 Euro. Civitanova battute sbagliate 11, ace 3, muri vincenti 8, 62% in attacco, 54% in ricezione (41% perfette). Vibo battute sbagliate 9, ace 1, muri 3, 34% in attacco, 40% in ricezione (13% perfette).
Monterubbianese – Civitanovese Calcio (1-4): La Civitanovese cala il poker e affonda per 4-1 la Monterubbianese, ora agguantata dai ragazzi di Vagnoni al quinto posto in classifica. Partita sentita e combattuta vinta dalla Civitanovese che conquista così il terzo successo consecutivo e vede sempre più vicino il sogno dei playoff
Prime battute equilibrate, poi si accende Niane che già dai primi minuti riesce a rendersi pericoloso, fin quando non trova la rete del sorpasso. La Monterubbianese non demorde e prova a farsi avanti, ma al 18’ arriva il raddoppio rossoblu firmato Ruggeri che trova la conclusione da fuori area. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa che riescono ad accorciare le distanze grazie alla rete di Raschioni che di testa batte Monti.
Ripresa che si apre con un rigore e un espulsione ai danni della Monterubbianese, con conseguente rete di Chornopyshchuk che porta il risultato sul 3-1 e compromette definitivamente la gara per i biancorossi. La difesa rossoblu contiene le iniziative avversarie e Russo si assicura il risultato a pochi istanti dalla fine, calando il poker e facendo saltare i nervi a Donzelli, secondo espulso della giornata fra i ragazzi di Mister Cardulli.
"In Africa mi hanno rubato tutto, lì facevo il dj ed ero parecchio conosciuto. Ma sono stato tradito da persone alle quali volevo bene ed è per questo che sono salito su un barcone per venire in Italia". Comincia così il racconto di Osas, ragazzo nigeriano di 27 anni arrivato alla Caritas di Civitanova dopo aver affrontato la traversata del Mediterraneo.
E' timido, Osas. Parliamo in italiano, ma l'emozione spesso lo tradisce. Lo riportiamo nella sua lingua: si scioglie e ci racconta la sua vita. "Ero un dj in Nigeria, suonavo in diversi locali e insegnavo ai ragazzi un lavoro che potesse permettere loro di uscire dalla povertà. Avevo 20 anni quando mi sono ritrovato senza niente all'improvviso e senza futuro".
Viaggi su carretti della speranza per attraversare il deserto. Poi la Libia, il mare e la Sicilia ad accoglierlo nel nuovo mondo. Una promessa di futuro per la quale tanti ragazzi della sua età hanno perso la vita in fondo al Mediterraneo. Ma l'arrivo in Italia non è stato semplice, ci raccontano: "All'inizio ha girovagato un po', Osas, fino a stabilirsi alla Caritas di Civitanova due anni e mezzo fa. Molti credevano fosse un ragazzo problematico".
Oggi Osas si occupa anche di preparare il pasto a chi sta peggio di lui e restituire un po' dell'affetto che ha ricevuto dal direttore della struttura, Marco Malacari, e da tutto il personale. In segno di gratitudine, in questi anni Osas ha lavorato come volontario senza percepire alcuno stipendio. La svolta di vita si chiama "Progetto Policoro", come racconta Beatrice Ciavarella, impegnata nel centro di Civitanova: "Lo scopo del progetto della CEI è quello di aiutare i giovani disoccupati a migliorare la propria condizione". Su cosa desidera nel suo futuro, Osas ha le idee chiare: "Lavorare, mettere dei soldi da parte e farmi una famiglia, provando a riabbracciare anche la mia che non vedo da sette anni".
A meno di 24 ore dall'intervento al rene per cui era stata ricoverata, Teresa Tempera - vedova di 75 anni, originaria di San benedetto - è morta mercoledì 2 febbraio nella corsia dell'Ospedale di Civitanova, in seguito a un rapido peggioramento delle proprie condizioni di salute.
I medici ancora non sanno spiegarsi cosa sia successo, e hanno voluto disporre l'accertamento diagnostico per accertare le cause del decesso. Ma per ora la procedura resta bloccata: il figlio della donna ha deciso infatti di denunciare l'accaduto direttamente alla polizia.
Al momento, il caso è sotto indagine della procura di Macerata e del pm incaricato Enrico Riccioni, che hanno nnunciato di voler intervenire con l'acquisizione delle cartelle cliniche di Teresa Tempera e la generalizzazione dei medici che hanno eseguito l'intervento.
Già nei prossimi giorni potrebbe essere disposta l'autopsia.
Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi (Pd) alle parole di Acquaroli sull'ingresso in zona arancione previsto per le Marche dal 7 febbraio 2022. "Lo avevamo previsto, ma ritengo che ormai il sistema delle zone colorate sia superato rispetto alla fase attuale della pandemia", le parole del presidente della Regione, membro di Fratelli d'Italia.
"Purtroppo non ci sorprende lo scivolamento delle Marche in zona arancione - ha commentato Mangialardi sulla propria pagina Facebook - Se è vero, come sostenuto dallo stesso presidente Acquaroli, che questa “retrocessione” non è dovuta al numero dei contagi, ma a quello dei ricoveri, non è difficile comprendere come tale situazione sia stata determinata da chi in questi mesi ha preferito andare a braccetto con i movimenti No Vax, anziché promuovere la campagna vaccinale.
È nota, infatti, l’altissima incidenza dei non vaccinati tra i malati di Covid ricoverati nei nostri ospedali. Un dato su cui, nonostante gli insulti e le minacce, abbiamo fin dall’inizio attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, denunciando costantemente le mancanze della giunta Acquaroli.
Invece di attaccare il governo, il presidente e i suoi assessori dovrebbero farsi un esame di coscienza circa il loro operato che ha portato a esercitare sugli ospedali una pressione divenuta ormai insostenibile e, in alcune zone della regione, quasi drammatica. Ciò che davvero dispiace è che a farne le spese saranno medici e infermieri, la cui generosa abnegazione dimostrata in questi due anni è continuamente frustrata dalla politica sanitaria della giunta regionale, i cittadini, che non si vedono più garantire le prestazioni ordinarie, le attività economiche, che rischiano di subire ulteriori gravose perdite.
Per fortuna - conclude il rappresentante del centro sinistra - il cambio di zona non avrà alcuna incidenza sui vaccini e auspichiamo che ciò possa incentivare i marchigiani che non hanno ancora ricevuto la prima dose a rivedere le loro scelte".
Saranno disponibili da mercoledì 9 febbraio 2022 le prime somministrazioni di Paxlovid, il farmaco antivirale efficace nella cura della malattia da covid. A comunicarlo è l'assessore alla Sanità, Filippo Saltamrtini, in un comunicato della Regione Marche.
"Sono arrivate 156 confezioni all’Ospedale regionale di Torrette di Ancona, prodotte dallo stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno - ha dichiarato Saltamrtini - Le Marche in questo campo sono sempre state all’avanguardia. L'obiettivo per noi resta ridurre le ospedalizzazioni. Questo farmaco rappresenta un valido aiuto alle cure domiciliari, potendo infatti essere prescritto anche dai medici di medicina generale e dalle Usca”.
Il Paxlovid, che ora sarà ripartito in tutti gli ospedali e tutte le strutture Asur del territorio regionale, potrà essere autorizzato dai medici individuati dal Servizio sanitario regionale e utilizzato nella terapia anti covid: ogni confezione conterrà 30 compresse - 6 al giorno - da utilizzare come indicato nel foglietto illustrativo, seguendo una tempistica rigida nel rispetto delle indicazioni terapeutiche.
Più nel dettaglio, il farmaco andrà somministrato per via orale entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi, ma l’uso richiede attenzione per gli effetti collaterali, ad esempio nei soggetti con funzionalità renale ridotta. La terapia ha una durata totale di 5 giorni.
In occasione della Giornata Nazionale per la Vita e della Giornata per la raccolta del Farmaco, l’Assessorato al Welfare e alla Famiglia, in collaborazione con “Centro Culturale Arca” e con il “Banco Farmaceutico” (con l’adesione, oltre delle sei Comunali, delle Farmacie Angelini, Foresi, Marcelli, Roani Fontespina e Cruciani a Montecosaro), ha organizzato per giovedì 10 febbraio alleore 21.15 un particolare evento, trasmesso in videoconferenza nell’area streaming del sito comunale www.civitanovanovamarchetv.com, nel corso del quale sarà proiettato il lungometraggio “Vittoria”.
All’evento, organizzato nell’ambito del progetto “Civitanova Città con l’Infanzia”, in cui confluiscono iniziative educative per bambini, futuri adolescenti e genitori, parteciperanno, con propri interventi, l’assessore Barbara Capponi, Giulia Merelli regista e interprete del film, e Giorgia Coppari autrice dell’omonimo libro a cui il lungometraggio è ispirato.
"Ringrazio il Centro Culturale Arca - ha dichiarato l’assessore Barbara Capponi - che anche quest'anno, in questi momenti così bui, ha voluto con forza organizzare insieme all'Assessorato un momento di crescita e di riflessione per la cittadinanza tutta. Con temi così delicati quali la prematurità e il valore della vita lanciamo l'importanza dell'iniziativa concreta della giornata per la raccolta del farmaco: un ringraziamento immenso a tutto il Banco Farmaceutico e a tutte le farmacie aderenti per la sinergia che rende tangibili i valori su cui riflettiamo".
La storia del film, ispirata alla vicenda di Alice nipote di Giorgia Coppari, è incentrata su un monologo che vede protagonista una bambina, chiamata Vittoria, nata in periodo Covid quattro mesi prima del tempo, che a 10 anni si narra e scopre in prima persona, ripercorrendo il passato, di essere diversa dagli altri bambini. La ricerca di se stessa, in un crescendo d’intensità emotiva, approderà a una risposta che è strettamente legata alla sua nascita e che sfocerà nel mistero straordinario della vita.
Il film, ambientato nei luoghi della natura marchigiana, è dedicato ad Alice ed a tutti i bambini che lottano per la sopravvivenza e a chi combatte per loro. Il lungometraggio, della durata di 45 minuti, sarà visibile nell’area streaming del sito comunale fino al 14 febbraio prossimo. Si consiglia la visione del trailer del film all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=6l6R3KVrZuU
In occasione delle elezioni amministrative attese per la prossima primavera, il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti, si è incontrato presso la sede in quel di Civitanova con il referente provinciale di Macerata, Luca Buldorini, il referente territoriale, Giorgio Pollastrelli,e l'intera squadra della sezione citanovese per confontarsi sul piano d'azione utile a conseguire la vittoria.
“Stiamo già lavorando a un programma che includa tutti gli obiettivi fondamentali che dobbiamo raggiungere nei prossimi cinque anni a Civitanova Marche - ha dichiarato Marchetti - Abbiamo una visione di futuro chiara e, grazie al contributo di figure valide e competenti, che vivono e conoscono il territorio, riusciremo a fare il meglio per questa città. La Lega, anche qui, sta dando prova di serietà e compattezza.
Ci aspettano mesi impegnativi - ha concluso il commissario - nei quali continueremo a lavorare a stretto contatto col territorio, in modo recepirne tutte le necessità. Siamo consapevoli che la politica, per costruire, non possa prescindere dall’ascolto. E in questi anni abbiamo dato prova di essere una forza di governo affidabile e responsabile: sapremo portare anche qui il nostro modello di buongoverno capace di fare la differenza”.
Si è svolto ieri mattina, presso l’Ufficio Tecnico, un incontro tra l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai, il tecnico comunale geometra Marco Schiavoni, responsabile unico del procedimento, l'architetto Marcello Santini progettista e direttore lavori e il geometra Michele Rossetti, in qualità di rappresentante della ditta aggiudicataria dell’intervento, per definire il cronoprogramma degli stessi in vista della realizzazione del nuovo manto in erba sintetica nel campo di calcio del quartiere Risorgimento, impianto gestito dalla A.S.D. United Civitanova.
Dopo l’approvazione del progetto esecutivo avvenuta con Determina Dirigenziale n.451 del 01.07.2021 - RG 1556, gli Uffici stanno ultimando la stipula del contratto con l’impresa Elisport costruzioni srl di Senigallia, specializzata in questo settore, che si è aggiudicata l'appalto offrendo un ribasso del 3,25% sull'importo lavori a base d'asta di euro 526.614,60.
“L’incontro di ieri mattina – spiega l’assessore Carassai – è stato utile a definire gli ultimi dati tecnici. A giorni, seguirà una riunione con la società di calcio del quartiere Risorgimento per concordare altri aspetti legati alle esigenze agonistiche dei ragazzi, quando il campo sarà inagibile a causa del cantiere. Prima di dare inizio ai lavori provvederemo a definire ogni necessità con il presidente Ilario Morelli e il direttivo e il referente dell’associzione Ugo Ballerini”.
La riqualificazione dell’impianto prevede principalmente la sostituzione del campo principale in erba naturale con un campo in erba sintetica, regolamentare con omologazione da parte della Lega Nazionale Dilettanti (LND) per le categorie fino all’Eccellenza, oltre la realizzazione del drenaggio sottostante, di un nuovo impianto di irrigazione, di una nuova recinzione ed un nuovo impianto di illuminazione costituito da quattro torri faro in acciaio di circa 20 mt di altezza.
“Agiamo con l’obiettivo prioritario strategico, individuato con le società locali – conclude Carassai - di potenziare il ruolo del centro sportivo come attrattore ed erogatore di servizi per la realtà cittadina. L’Amministrazione comunale porta avanti le opere di manutenzione e valorizzazione degli impianti sportivi, al fine di soddisfare le molte richieste d’uso di associazioni e famiglie”.
Il Centro Cefalee della Casa di cura Villa dei Pini di Civitanova entra a far parte del network dei centri di riferimento nazionale dell’Anircef (Associazione Nazionale Italiana per la Ricerca sulle Cefalee). Il Centro, guidato dal dottor Michele Paniccia, unico centro marchigiano specializzato unitamente a quello all’interno della clinica neurologica di Torrette di Ancona, è infatti focalizzato nel trattamento delle cefalee ed emicranie dell’adulto e dell’età evolutiva.
Il Centro rappresenta un punto di qualità sia nella valutazione clinica del paziente che per l’utilizzo dei vari approcci terapeutici attualmente disponibili, di tipo farmacologico (ad esempio, somministrazione di anticorpi monoclonali per la profilassi dell’emicrania) che non farmacologico (ad esempio, tecniche di biofeedback). È attivo inoltre il Day Hospital, per il trattamento di particolari cefalee di grave entità, quali la cefalea a grappolo o la cefalea da abuso di farmaci.
Le patologie trattate dal Centro cefalee di Villa dei Pini sono l’emicrania con e senza aura, la cefalea tensiva, quella a grappolo, la cefalea dell’età evolutiva, quella cronica quotidiana, la nevralgia del trigemino, le nevralgie atipiche e le cefalee secondarie. L’emicrania è una vera e propria patologia neurologica di cui, si stima, ne soffrano, in diversa misura, 8 milioni di italiani e che è oramai una patologia da affrontare a 360 gradi.
Essa richiede approfondimenti multidisciplinari che coinvolgono diversi aspetti della vita quotidiana e della salute di chi ne soffre e la Casa di Cura Villa dei Pini di Civitanova Marche ne è un punto di riferimento a carattere regionale.
Altra grande battaglia tra Civitanova e Trento, con La Lube che la spunta in rimonta al tie-break e rimane dunque seconda in classifica in scia di Perugia. L’Itas Trentino si ripresenta all’Eurosuole Forum a cento giorni di distanza dalla vittoria di Supercoppa Italiana 2021 e lo fa con lo stesso sestetto che aveva vinto quella finale per 3-1 con Monza: Sbertoli in regia, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e Lisinac centrali, Zenger libero. La Cucine Lube risponde con De Cecco al palleggio, Zaytsev opposto, Lucarelli e Yant in banda, Simon ed Anzani al centro, Balaso libero.
L’inizio è tutto di marca Lube: Zaytsev (attacco e ace) spinge avanti i suoi sul 2-5, costringendo Lorenzetti ad interrompere il gioco. Alla ripresa ci pensano Michieletto e Kaziyski a costruire la parità a quota 6, ma in seguito Lucarelli firma un altro strappo (8-12). Trento pareggia i conti sul 12-12 e poi mette la freccia con il muro di Lisinac su Yant (16-15). Con Sbertoli al servizio la fase di break point gialloblù si esalta, grazie ai muri di Kaziyski e agli attacchi di Michieletto (19-15); agli ospiti basta controllare con attenzione il cambiopalla per portarsi a casa il primo set già sul 25-20, grazie alla continuità in attacco di Lavia.
Civitanova prova a reagire in avvio di secondo parziale, partendo sparata (0-4); il time out di Lorenzetti è provvidenziale, perché alla ripresa l’Itas Trentino trova la parità in corrispondenza del 7-7. La Cucine Lube vacilla (9-8) ma poi piazza un nuovo break (10-14) issata in avanti da Zaytsev fra ace ed attacchi in fase di ricostruita (12-16). I gialloblù non si arrendono e con Michieletto arrivano sino al meno due (16-18), ma poi devono cedere definitivamente (18-22 e 20-25) nel momento in cui calano le percentuali realizzative dei proprio posti 4.
Lo show della Cucine Lube continua sino al 3-5 del terzo set, poi dopo il time out di Lorenzetti gli ospiti di rianimano con gli spunti di Michieletto (attacco ed ace) e Kaziyski (7-7 e poi 9-7). I marchigiani si innervosiscono e Trento ne approfitta per procedere veloce sul +5 (13-9) anche grazie agli attacchi di Kaziyski. Il finale di set è tutto di marca ospite (18-13, 22-16 e 25-17), con la formazione trentina che non concede più nulla e viaggia veloce verso il 2-1 sfruttando la vena a rete di Lisinac e Podrascanin.
Nel quarto set l’equilibrio dura sino al 9-9, poi Civitanova allunga con Simon al servizio (9-11) e dilaga nella fase centrale servendo sempre meglio con Yant e Zaytsev (10-14 e 11-16). Lorenzetti modifica la propria formazione (dentro Pinali e Cavuto) e trova qualche segnale di ripresa (15-19) con Sbertoli che si fa sentire anche al servizio. Cavuto diventa infermabile e proietta i suoi di nuovo in scia degli avversari (18-19), prima che si scateni di nuovo Simon dalla linea dei nove metri (20-23), consegnando di fatto la partita al tie break, che arriva sul 22-25.
Il tie break è sofferenza allo stato puro tra sorpassi e contro sorpassi. Al cambio di campo è avanti la Lube dopo l’attacco vincente di Zaytsev (8-6), che poi “inciampa” sul muro di Lavia (8-8), protagonista anche del +1 (8-9). L’ennesimo cambio di fronte arriva con le prodezze di Yant (12-10), che si ripete per il 14-12.
Prossimo match
Lube di nuovo in campo sabato 5 febbraio (ore 18.30 con diretta Rai Sport, Volleyball TV e Radio Arancia), sempre all’Eurosuole Forum, contro la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia per l’anticipo della 7a giornata di ritorno.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 2, Balaso (L), Garcia Fernandez, Sottile ne, Marchisio, Lucarelli 19, Zaytsev 20, Diamantini 1, Simon 18, De Cecco 1, Jeroncic (L) ne, Penna ne, Yant 13. All. Blengini
ITAS TRENTINO: Kaziyski 18, D’Heer ne, Michieletto 17, Sbertoli 3, Cavuto 4, Pinali 1, Albergati ne, Lavia 16, Zenger (L), Podrascanin 12, Lisinac 11, Sperotto, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti
Arbitri: Mauro Goitre di Torino e Ilaria Vagni di Perugia
Parziali:20-25 (25’), 25-20 (29’), 17-25 (26’), 25-22 (31‘), 15-13 (19’). Totale 2h 10’.
Civitanova: 14 battute sbagliate, 7 ace, 4 muri vinti, 46% in attacco, 51% in ricezione (33% perfette). Trento: 17 battute sbagliate, 3 ace, 13 muri, 53% in attacco, 41% in ricezione (18% perfette).
Si è da poco concluso l'ultimo vertice del Consiglio dei Ministri, preceduto dalla consueta cabina di regia nella quale erano stati già fissati i temi all’ordine del giorno: fra questi, scuola, riaperture, zone a colori, Pnrr e green pass illimitato.
"I provvedimenti di oggi – ha dichiarato il premier Mario Draghi - vanno nella direzione di una ancora maggiore riapertura del Paese".
Sul tema delle quarantene a scuola, Palazzo Chigi ha optato per l’abolizione della Dad riferita a tutti gli studenti, purché questi siano vaccinati: solo per i guariti o non sottoposti alla profilassi scatterà la quarantena per 5 giorni. Inoltre, la Dad verrà applicata dopo 5 casi positivi in classe per le primarie, oltre i 2 nelle secondarie. Destino analogo per le scuole d’infanzia, dove la didattica a distanza durerà 5 giorni per tutti i bambini dopo il 5° contagio segnalato.
In linea generale, tutti coloro che avranno ricevuto il booster riceveranno il green pass illimitato, e quindi non saranno più soggetti ad alcuna restrizione indipendentemente dal colore della regione.
"Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura - ha aggiunto Draghi - Sulla base dell'evidenza scientifica, e continuando a seguire l'andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti". Il decreto con le nuove norme anti-Covid è stato nel frattempo approvato, provocando le prime polemiche da parte di alcune fazioni politiche.
Sono quattro i medici dell’Esercito che presteranno servizio al Pronto Soccorso di Civitanova Marche per sopperire alle necessità del momento. Due di loro sono arrivati oggi e sono già operativi, due invece inizieranno il loro lavoro venerdì 4 febbraio e si fermeranno per 15 giorni. Lo rende noto la Regione.
L’Area Vasta 3 ricorda che nel Pronto Soccorso sono presenti un'area di osservazione Covid, un'area di degenza medica Covid con 6 posti letto e la semi-intensiva Covid che conta 7 letti. E che la situazione nel Pronto Soccorso civitanovese è stata complicata anche dalla non disponibilità di medici, risultati positivi a Covid 19.
“L'attuale situazione pandemica – ha affermato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - vede una crescita degli accessi in Pronto Soccorso sia per patologia Covid che per altre cause e questo comporta una gestione diversificata dei pazienti. Il reale problema – prosegue - è che in questi anni i medici del 118, di continuità assistenziale, di base e guardie mediche non sono stati formati.
Ringraziamo quindi i militari in arrivo per la disponibilità e tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita dell'operazione di supporto”. La Regione ha potuto contare nel mese di gennaio anche su due medici e due infermieri militari per le vaccinazioni in Area Vasta 2, e di un medico e due infermieri per il tracciamento in Area Vasta 3.
Stamattina è stato formalmente consegnato all’impresa IME srl di Modena il cantiere per la realizzazione dell’ampliamento del Centro Sociale Ricreativo e Culturale Anziani di Civitanova Marche di via Carnia, di proprietà dell’Amministrazione e gestito dall’ANCeSCAO. Al riguardo, il sindaco Fabrizio Ciarapica, accompagnato dall’Architetto Paolo Strappato, Dirigente dell’Urbanistica e Lavori Pubblici, ed accolto da Luigi De Nardis, Presidente del Centro Anziani, ha effettuato un sopralluogo nell’area interessata.
Il contratto prevede che l’impresa IME S.R.L. di Modena realizzerà i lavori la cui ultimazione è prevista entro 180 giorni. Il progetto prevede un ampliamento di circa 250 mq in cui saranno realizzati diversi servizi per rendere gli spazi più ampi ed accoglienti, su un'area di pertinenza di circa metriquadrati 1.500,00. In base alla previsione del quadro economico di spesa, l’intervento ha un costo complessivo di 440.000 euro.
“Servivano ulteriori spazi per accogliere in sicurezza gli anziani che frequentano il centro – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica – e abbiamo mantenuto il nostro impegno a realizzare l’ampliamento che ci avevano chiesto. Sono infatti in tanti ad avere questa struttura come punto di riferimento quotidiano per trascorrere il tempo in compagnia e l’Amministrazione ha lavorato per migliorare tutti gli ambienti a disposizione dei soci.
Questa mattina abbiamo effettuato la consegna dei lavori alla ditta, e ci auguriamo a breve di inaugurare questi nuovi spazi per le persone avanti con l’età, ma aperti a tutti, che potranno vivere i loro momenti di socializzazione in un posto più gradevole e idoneo”.
Il Centro gestisce molti progetti a favore della comunità tra cui la Festa dei nonni, il Carnevale dei bambini, ma anche servizi di trasporto sociale per persone in difficoltà e l’adozione a distanza che vede lodevolmente impegnato il centro ANCeSCAO civitanovese da diversi anni.
È atteso per le ore 16 il nuovo vertice del Consiglio dei Ministri, dove verrà definita la bozza del nuovo decreto anti-Covid. Fra i temi all’ordine del giorno ci sarà il green pass “a durata indefinita” per chi è vaccinato o guarito e, soprattutto, abbia ricevuto la terza dose.
Dopo le nuove direttive entrate in vigore il 1° febbraio – tra cui obbligo della profilassi per gli over 50, affluenza limitata agli spazi pubblici e multe per chi sarà trovato senza green pass – il Governo ha così deciso di improntare un’ulteriore strategia per favorire la diminuzione dei contagi e il raggiungimento dell’immunità di gregge.
Nel frattempo, si attendono gli aggiornamenti da parte delle agenzie regolatorie sull’eventuale quarta dose, momentaneamente bocciata dall’Oms: motivo per il quale è stata resa nota la volontà di non far decadere entro un termine stabilito la copertura del super green pass – originariamente garantita per 6 mesi.
Il rischio, infatti, per coloro che già da settembre – periodo in cui è partita ufficialmente l’autorizzazione - si siano sottoposti al booster, è di ritrovarsi senza certificazione verde rafforzata entro il mese di marzo. E quindi di non poter automaticamente più accedere ai locali pubblici (bar, ristoranti, cinema, teatri) né di svolgere attività sportiva.
Nella bozza del nuovo decreto, inoltre, sono previste anche le misure per garantire lo svolgimento di alcuni dei prossimi eventi più importanti a livello nazionale, fra i quali la “Settimana della Moda” di Milano attesa il 22 febbraio.
L’ultimo vertice del Consiglio dei Ministri ha così decretato: le discoteche, le sale da ballo e i locali notturni non riapriranno prima del 10 febbraio 2022. Un'attesa ancora lunga per i gestori che, a questo punto, sperano non ci sia un ennesimo dietrofront.
Nel frattempo continua la conta dei danni per coloro che, alla vigilia delle festività natalizie, si sono trovati costretti ad annullare tutte le prenotazioni per via delle misure emanate con il dl n.221 del 24 dicembre 2021 («Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19»). Come se non bastasse, i famosi “ristori” da distribuire – fra gli altri - alle aziende danneggiate dagli ultimi due anni di pandemia tardano ad arrivare. Ed è solo l’ultima delle ragioni per cui molte attività della provincia di Macerata hanno dovuto chiudere i battenti.
“La nostra è diventata una dittatura scriteriata” ha commentato Daniele Maria Angelini, farmacista e gestore del “Donoma Club” di Civitanova Marche e del “Le Gall” di Porto San Giorgio, alla notizia della ulteriore proroga di 10 giorni rispetto alla riapertura delle discoteche.
Cosa pensa delle misure promulgate in via emergenziale il 24 dicembre scorso? Una scelta scellerata: ci hanno imposto la chiusura praticamente alle ore 21 di quel giorno, con tutto che: avevamo fatto rifornimenti, pagato gli affitti, preparato il personale e predisposto i controlli per accedere.
Come si è dovuto comportare con i suoi dipendenti? Molti contavano sul periodo delle feste per guadagnare qualcosa. Per loro la batosta è stata tremenda, ma ora chi li risarcisce? Oltretutto non sappiamo nemmeno se queste persone saranno nuovamente reperibili al momento della riapertura, perché molti si sono dovuti riciclare in altri lavori per sopravvivere.
Perché solo adesso hanno deciso di farvi riaprire? Credo sia una scelta oggettiva, dettata da un presunto calo dei contagi. Ma questo dimostra che non erano le discoteche il problema: le strutture erano già limitate al 50% della capienza, l’ingresso riservato ai soli possessori del super green pass e il personale sottoposto di volta in volta al tampone. Aveva senso allora crearci questo danno economico?
E che risposta si è dato? È stata una scelta scriteriata, senza alcun valore scientifico. E la politica non ha saputo farsi valere, visto che stiamo ancora aspettando i famosi “ristori”, per riequilibrare un minimo i bilanci. Abbiamo anche fatto appello alla Regione Marche. Ora la riapertura è di per sé un sollievo, ma c’è molta stanchezza psicologica. Non sarà una ripartenza facile.
Come pensa che reagiranno i vostri clienti alla riapertura? In realtà non ne siamo certi, navighiamo a vista. In generale sembra esserci la voglia di tornare alla normalità, di uscire la sera, anche in vista della primavera. Tutto dipende da come si continueranno a gestire i contagi.
Si sarebbero potute adottare altre soluzioni durante le festività natalizie? Quello è uno dei periodi in cui fatturiamo di più, almeno il 30% dell’intera stagione. Dovevano lasciarci aperti, soprattutto perché alla fine chi voleva ha potuto organizzare feste private in casa o in hotel, senza controlli o registrazioni. E così anche il sistema dei tracciamenti è andato a farsi benedire.
Quindi di fondo si è creduto che le discoteche fossero il male assoluto? Sono aziende come le altre, producono degli utili. E la Provincia di Macerata si sa che offre molte proposte per divertirsi la notte. È difficile non pensare a una scelta politica riguardo alle ultime chiusure: i nostri governanti dovrebbero rispettarci maggiormente e capire che le discoteche non sono il demone da sconfiggere.
Diciannove multe, 171 persone e 74 auto controllate: è il bilancio del fine settimana per i militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche.
Le serrate ispezioni effettuate hanno consentito al personale della Stazione di Porto Recanati di rintracciare e trarre in arresto il trentunenne Kattani Marouen, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, la settimana scorsa.
L’uomo, condannato in via definitiva alla pena di tre anni di reclusione e 516 euro di multa, è ritenuto responsabile del delitto di rapina aggravata in concorso commesso nel gennaio di dieci anni fa a Numana.
I militari della Stazione di Montelupone e Porto Potenza Picena hanno, invece, denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria maceratese un quarantacinquenne di origine marocchina per ubriachezza molesta e rifiuto di fornire le proprie generalità.
In evidente stato di alterazione, durante un controllo avvenuto nei pressi della caserma di Montelupone, l’uomo si era rifiutato di esibire il permesso di soggiorno e un proprio documento di riconoscimento, arrivando a negare di fornire anche le proprie generalità.
È stato necessario dapprima l’intervento di militari di rinforzo, poi l’accompagnamento in ufficio per riuscire a stabilirne l’identità, solo successivamente dichiarata anche grazie alla rarefazione dei fumi dell’alcol.
Stessa sorte è toccata ad un operaio quarantenne residente nel comune di Potenza Picena che, controllato alla guida della sua Nissan, è stato sottoposto ad accertamento etilometrico, risultando positivo con un tasso alcolemico pari a 1,49 g/l, quasi tre volte superiore ai limiti di legge.
All’uomo è stata ritirata la patente. Nei suoi confronti è anche scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata per guida in stato di ebbrezza. Inoltre, l’autovettura era sprovvista di copertura assicurativa. È stata pertanto sottoposta a sequestro, con conseguente sanzione amministrativa di 886 euro.
"Ancora una volta un tribunale censura l’operato di Ciarapica sulla vicenda della mega sala slot di via Silvio Pellico". A dichiararlo è Giulio Silenzi, capogruppo del Partito Democratico di Civitanova Marche, dopo che il Tar ha definito “illegittima” la delibera di giunta 323 del 2018.
"Adesso alla Destra non resta che revocare un atto finora difeso a dispetto delle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato - aggiunge Silenzi -. Per ben due volte la maggioranza di destra in Consiglio ha respinto la mia richiesta di ritirare quella delibera e lo ha fatto per facilitare l’apertura della mega sala".
Oggi la stroncatura del TAR che definisce la delibera illegittima. "Ripresenteremo le interrogazioni e le mozioni per chiedere il ritiro della delibera che riscrive i criteri introdotti dalla legge regionale del 2017, di contrasto alla ludopatia, (nello specifico l’articolo che stabilisce la distanza minima tra sale slot e luoghi sensibili) e che è stata avallata da tutta la struttura tecnica comunale, segretario generale compreso" annuncia Silenzi.
"Costoro non potranno più ignorare la stroncatura del Tar al loro operato - spiega ancora il capogruppo Dem -, espressa nella sentenza ter, che respinge il ricorso della Food Rich contro la Questura di Macerata, confermando verdetti in primo grado e in appello sui ricorsi della Goldblack, nei quali peraltro il tribunale sottolineava come gli atti di giunta si erano tradotti in misure di favore nei confronti dei privati".
"Dall’enunciato del Tar si scopre pure che l’amministrazione Ciarapica ha chiesto alla Regione un parere per avallare i criteri di misurazione della propria delibera, nella convinzione che l’allineamento politico con la giunta Acquaroli potesse piegare la legge" punge Silenzi.
"Una vicenda incredibile, condita anche dalla presa in giro al questore Pignataro che, prima di andarsene, ottenne da Ciarapica l'impegno che avrebbe approvato il nuovo Regolamento comunale per la regolamentazione delle sale slot in quanto quello vigente contrastava con tutte le nuove Leggi. Trasferito il Questore il nuovo regolamento è rimasto chiuso in un cassetto" conclude Giulio Silenzi.
Primo sopralluogo questa mattina per la consegna dei lavori in vista delle opere di riqualificazione straordinaria che interesseranno piazza Garibaldi, nel centro storico di Civitanova Marche Alta in prossimità di Porta Marina. L’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai, insieme ai responsabili dell’Ufficio tecnico comunale e ai rappresentanti dell’impresa edile Celani Pietro srl unipersonale di Ascoli Piceno che ha vinto la gara d’appalto applicando un ribasso del 10,44%, si sono ritrovati sul posto per definire le ultime questioni prima dell’avvio dei lavori di riqualificazione che inizieranno entro febbraio. L’importo complessivo dell’opera ammonta a 470 mila euro, di cui 120 mila a carico dell’Atac spa.
Nello specifico, il progetto prevede il rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi, quali fognatura ed acquedotto su una superficie di circa 1400 mq, oltre che sull’area verde al centro della piazza. L’esecuzione del restyling si svolgerà in due fasi con modifiche alla viabilità.
Durante il primo stralcio, per le automobili scatterà il divieto di uscita da Porta Marina, con deviazione del transito su via Roma. Nella seconda fase, i sensi marcia saranno invertiti: non più l’ingresso da Porta Marina ma da via Roma. Nei prossimi giorni, il Comando della Polizia locale emetterà apposita ordinanza per la modifica della circolazione stradale, mentre l’Ufficio viabilità si occuperà di installare la relativa segnaletica.
“Si tratta di un intervento lungo e complesso – spiega l’assessore Carassai – in quanto oltre a rifare la pavimentazione stradale in arenaria di grandi dimensioni, saranno ammodernati i sottoservizi, le linee secondarie dell’acquedotto, la rete della fognatura, allacci e scarichi delle abitazioni e nel corso dei lavori sarà verificato anche lo stato delle linee del metano.
Non si andrà solo a migliorare l’estetica del centro storico, ma anche quello della sicurezza dei servizi, interventi che necessariamente hanno bisogno di mesi per essere portati a compimento”. I lavori saranno diretti dall’Ufficio tecnico di Civitanova Alta che si occuperà anche della sicurezza.