Armato di forca semina il caos a Camporotondo: fermato 48enne, due carabinieri feriti nell'azione
Un intervento tanto drammatico quanto coraggioso: è quanto accaduto nel pomeriggio del primo maggio, quando un equipaggio del nucleo radiomobile della Compagnia carabinieri di Tolentino è stato chiamato a fronteggiare una situazione estremamente pericolosa nel comune di Camporotondo di Fiastrone. Un cittadino macedone di 48 anni, affetto da disturbi psichiatrici e in evidente stato di alterazione, stava seminando il panico tra i cittadini con atteggiamenti violenti e distruttivi.
Allertati dalla Centrale Operativa, i militari sono intervenuti con prontezza trovandosi davanti a una scena inquietante: tre persone ferite (con prognosi rispettivamente di 10,15 e 20 giorni), autovetture in sosta danneggiate, caos e terrore. La situazione avrebbe potuto degenerare ulteriormente, ma i due carabinieri, dimostrando sangue freddo, umanità e coraggio, sono riusciti a individuare e bloccare l’uomo, armato di una pericolosa forca, al termine di una lunga e violenta colluttazione che ha provocato il ferimento di entrambi gli operatori: hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.
"Carabinieri, ma prima di tutto Uomini e Padri", ha dichiarato Antonio Voto, segretario generale provinciale di Unarma ASC Macerata, che ha espresso vicinanza, gratitudine e solidarietà all’equipaggio protagonista dell’operazione. "Un drammatico esempio – ha aggiunto – di quanto sia complesso operare con soggetti in stato di alterazione psichica. È necessaria una riflessione seria sull’uso della forza e sulla tutela dell’incolumità tanto dei cittadini quanto degli stessi operatori".
Voto ha inoltre sottolineato l’importanza di migliorare strumenti e procedure a disposizione delle forze dell’ordine, per evitare che chi serve lo Stato si trovi a rischiare la vita senza i mezzi adeguati. "In questo episodio – conclude – spiccano il coraggio, l’umanità e la professionalità dei carabinieri, qualità troppo spesso ignorate o persino criticate da chi non conosce la realtà del loro lavoro quotidiano. A fronte di politici pronti a esprimere solidarietà solo a posteriori, servono fatti concreti".
La segreteria provinciale Unarma Asc Macerata ha voluto pubblicamente congratularsi con i colleghi, sottolineando come abbiano incarnato al meglio lo spirito e i valori del carabiniere, rendendosi esempio e baluardo dell’intera Istituzione. Il responsabile del fatto, un 48enne macedone residente proprio a Camporotondo di Fiastrone, è stato associato presso la casa circondariale di Ancona - Montacuto, in attesa della convalida dell'arresto.
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