Sciopero infermieri, la protesta in piazza: "Rispettate i nostri diritti". Vertice con Saltamartini (FOTO)
"Gli applausi non bastano". "Stipendi dignitosi". "Non eroi ma professionisti". Questi gli appelli che si stanno alzando nelle piazze più importanti d'Italia, tra le bandiere, i manifesti e i megafoni di tutti i rappresentanti degli infermieri.
Anche ad Ancona, il sindacato NurSind ha presidiato dalle ore 10 piazza Cavour con il proprio sit in: circa 40 i professionisti partecipanti, ai quali si sono uniti le altre delegazioni, la FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche) e anche molti cittadini residenti.
Le richieste sono chiare da tempo: revisione del sistema della retribuzione, del sistema delle indennità, del lavoro straordinario, della pronta disponibilità, del trattamento economico nel nuovo sistema di classificazione. Una serie di criticità rimandate al rinnovo del Ccnl del comparto Sanità, dalla cui bozza però finora è emersa solo l'eventualità di un aumento dell’indennità notturna di soli 26 centesimi.
"È una cosa inaccettabile - ha commentato la Segretaria Prov. Nursind Macerata, Elisabetta Guglielmi - Oggi scioperiamo perché vogliamo essere più presenti ai tavoli: finora le decisioni sono state prese senza che fossimo interpellati, senza organizzazione o strategia per permetterci di affrontare al meglio i vari problemi che coinvolgono anche i cittadini.
Dopo due anni di pandemia non possiamo continuare a vivere alla giornata, senza certezze. Da un giorno all'altro ci prendono e ci spostano in altri reparti o strutture, senza un minimo di organizzazione. Oltretutto il Ministro Brunetta riconosce l'indennità ai medici, ma noi invece - che siamo sempre in prima linea - secondo lui possiamo aspettare. Siamo stanchi, ora devono starci a sentire".
Presente in piazza anche l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, che nella tarda mattinata ha incontrato al tavolo regionale i manifestanti per un confronto.
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