La Civitanovese battuta con un netto 4 a 0 dall'Atletico Ascoli, che sale in vetta alla classifica del girone Filippini.
La prima occasione dell’incontro è per i padroni di casa: Rosa recupera la palla sulla trequarti e calcia di pallonetto la sfera che però finisce sulla parte alta della traversa. Il primo gol arriva al 13' quando Giovannini, dopo il dribbling, da sinistra rientra sul destro e calcia sul primo palo battendo il portiere civitanovese Recchi. Gli ospiti ci provano al 27' quando Ribichini scambia nello stretto con Mercanti e calcia dalla mezzaluna dell’are di rigore; il pallone termina però ancora una volta sopra la traversa con il volo di Albertini. La Civitanovese ci prova ancora al 30' al 35' con Ribichini ma entrambe le occasioni si concludono con un nulla di fatto.
Nella ripresa, al 51', arriva il 2 a 0 con un'azione di Fabi Cannella che crossa dalla sinistra trovando Rosa che di testa batte Recchi. Appena un minuto dopo l'Atletico Ascoli ci riprova ma la difesa della Civitanovese salva la rete. Al 62′ Albertini esce sul neo entrato Galdenzi e l’arbitro indica il dischetto del rigore che però, Ribichini sbaglia tirando alto sopra la traversa.
Al 66’ l'Atletico Ascoli trova il gol mancatoun quarto d'ora prima: cross da calcio d’angolo di Veccia che trova l’incornata di testa di Filipponi per la terza rete. A otto minuti dalla fine, i padroni di casa trovano il poker con Giovannini che riceve un lancio straordinario di Veccia così come eccezionale è stato l’aggancio dell’esterno che marca praticamente tutta la difesa e in diagonale batte ancora Recchi.
ATLETICO ASCOLI(4-3-3): Albertini; Porfiri (65’Veccia), Sosi, Filipponi, Fabi Cannella (81′ Di Silvestre); Santoni, Tedeschi, Iachini (85′ Teodori); Mariani, Rosa (75′ Filiaggi), Giovannini (89′ De Marco). A disposizione: Spinelli, Mattei, Veccia, Mariani Gibellieri, Carillo,. Allenatore: Filippini.
CIVITANOVESE(4-2-3-1): Recchi; Negreti (46′ Galdenzi), Santoro, Martins, Del Moro; Mercanti, Catinari (64’Salvati M); Vecchiariello, Miramontes (78’Pistelli); Ferrari; Ribichini (64 ‘Carrion). A disposizione: Lorenzetti, Maggi, Severini, Salvati D, Domizi Allenatore: De Filippis.
Reti: 13’ e 82′ Giovannini(A), 31’ Rebichini (C), 52’Rosa (A), 66’ Filipponi (A)
di ROSITA RONCAGLIA, docente dell’istituto Comprensivo “B. Gigli” di Recanati
Chi, a Roma, visita alcuni luoghi montessoriani e, per la prima volta, vede la prima Casa dei Bambini inaugurata il 6 gennaio del 1907 in via dei Marsi, poi quella della Banca d’Italia e infine l’Opera Nazionale Montessori, e tutti quei bambini concentrati e dediti al loro lavoro, quei materiali, quelle stanze, quei libri, quelle immagini, conf ronta con meraviglia le scoperte di Maria Montessori con l’umile realtà che le ha ispirate. E riflette sul prodigio di una delle prime donne medico in Italia che ha saputo indirizzare le piccole “cose” quotidiane in grandi simboli capaci di arricchire l’es perienza e la sensibilità dei bambini e degli adulti che l’hanno seguita. Questo è accaduto a un gruppo di 23 docenti di ruolo della scuola dell’infanzia che da quasi un anno stanno frequentando presso la sede dell’Istituto comprensivo “Via Ugo Bassi” di Civitanova Marche il corso di differenziazione didattica Montessori finanziato dalla Regione Marche attraverso il Fondo Sociale Europeo. Il progetto formativo a favore dei docenti per la diffusione del metodo Montessori, “Marche Montessori: un’aula grande quanto una regione”, promosso dalla Fondazione Chiaravalle Montessori, in partenariato con la società Eurocentro Srl di Jesi, l’Università degli Studi di Macerata e l’Opera Nazionale Montessori sta permettendo alle insegnanti di conoscere il pensiero e l’opera di Maria Montessori alla quale si devono, come è ben noto, molte importanti scoperte fatte oltre un secolo fa e confermate in tempi più recenti dalla ricerca psicopedagogica e dalle neuroscienze.
Le corsiste hanno liberamente voluto tracciare un percorso di visita che dalle Marche le ha portate alla prima tappa del viaggio: la Casa dei bambini per la Banca d’Italia al Tuscolano. Ad accompagnarle la docente dell’Istituto comprensivo “E. Fermi” di Macerata e formatrice ONM, la dottoressa Concetta Foderà che per ben 10 anni ha lavorato proprio in questa scuola e la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Monte Urano, la professoressa Anna Maria Isidori. La Direttrice della Casa dei bambini della Banca d’Italia, la dottoressa Maria Elisabeth Bordino, psicologa e formatrice, ci ha aperto le porte ad una realtà che stupisce per la sua bellezza, cura ed armonia, gestita da più di 40 anni dall’Opera Nazionale Montessori. Ci spiega che la mission si concretizza in percorsi, anche individualizzati, atti a valorizzare le potenzialità dei bambini e delle bambine e ad educarli in una dimensione cosmica. Qui il bambino trova un ambiente organizzato, preparato, accogliente e familiare, dove tutto è attività, sia all’interno della sezione che fuori: i bambini possono accedere, oltre alle attività proposte nel loro nucleo, all’atelier di pittura, al laboratorio di musica, al giardino che è una vera aula verde, partecipano all’organizzazione della vita quotidiana e della vita pratica della casa, si prendono cura dell’ambiente e degli elementi che ne fanno parte: piante, piccoli animali, oggetti e materiali. Anche il gioco riveste un ruolo importante nel progetto educativo della scuola in quanto è per il bambino uno strumento straordinario di propedeutica alla vita, di allenamento alle relazioni e alla conoscenza delle emozioni. Ogni momento della giornata ha una valenza formativa rilevante.
Le potenzialità e le possibilità di fare dei bambini piccoli sono spesso sconosciute agli adulti che si sostituiscono a loro considerandoli ancora non abbastanza capaci di agire. E con la famosa frase «Aiutami a fare da me» Maria Montessori cerca di chiarire ciò che i bambini chiedono agli adulti, sia in famiglia che a scuola. Le aule sono organizzate in angoli, ognuno distinto e attrezzato per un insieme di attività. Tutto è proporzionato alle dimensioni e alle capacità dei bambini. Esistono tavoli per il lavoro individuale e per il lavoro in piccoli gruppi, si può lavorare a terra utilizzando tappetini. Nell’arco della giornata le attività indivi duali, di piccolo e grande gruppo si avvicendano in modo equilibrato. L’insegnante di inglese lavora in tutti i nuclei e nel tempo della lezione parla esclusivamente in lingua straniera.
Osservando i bambini, abbiamo riscontrato come ognuno scelga liberamente il lavoro da svolgere, seguendo i propri interessi. È possibile scegliere tra attività di vita pratica, attività che favoriscono l’educazione sensoriale, attività per l’arricchimento e lo sviluppo del linguaggio, attività per il potenziamento della mente logico-matematica, attività di geografia, di botanica, di biologia. Di ogni oggetto esiste un solo esemplare per aula, in modo che i bambini si abituino ad accordare i propri desideri con le esigenze degli altri. Quello che colpisce è la loro costante calma e concentrazione: caratteristica che ne fa “un luogo di calmo lavoro” e riflette un movente interiore al gusto della ripetizione, al silenzio, all’ordine; un piacere che sottende la condivisione tra tutti i bambini di uguali valori, in cui anche le passioni delle insegnanti vengono valorizzate, ad esempio è stato attivato un laboratorio di Yoga e l’atelier di pittura, un vero Clouseau, è nato da un’idea di una maestra.
Il nostro viaggio prosegue all’Opera Nazionale Montessori in Via di San Gallicano a Trastevere. Ci incanta la biblioteca, in cui la Vicepresidente, la dottoressa Elena Dompè, ci illustra brevemente la storia dell’istituzione: sorta come ente morale nel 1924 e chiusa temporaneamente durante il fascismo per contrasti con il regime, l’Opera Nazionale Montessori è l’istituto preposto alla diffusione del pensiero e dell’opera della grande pedagogista. Depositaria del patrimonio scientifico e metodologico lasciato da Maria Montessori, l’Opera non si limita alla trasmissione del pensiero pedagogico della fondatrice, ma è impegnata a verificarne costantemente la validità e l’attualità anche in relazione ai cambiamenti nella società e alle più attuali ricerche scientifiche; è il punto di riferimento per le scuole Montessori; promuove e cura la formazione e la specializzazione degli educatori e degli insegnanti, esercita attività di assistenza tecnica, di indirizzo e di consulenza ai fini della corretta applicazione del metodo.
La dottoressa Martina Crescenzi, biologa e insegnante Montessori, si occupa di formazione e ci spiega che la biblioteca è un Centro di documentazione, di informazione e nel contempo di ricerca sulla vita, il pensiero e le opere della Montessori. Pertanto è specializzata nella raccolta del materiale bibliografico di e su Maria Montessori edito in Italia e all'estero. Inoltre cura l'approfondimento di argomenti afferenti alle scienze dell'educazione, alla pedagogia, alla didattica, alla letteratura per l’infanzia e al mondo della scuola. Raccoglie anche fondi donati da allieve della Montessori e da privati: l'attuale dotazione è di 3.400 volumi circa tra periodici, videoregistrazioni e diapositive; un archivio di circa 2000 ritagli di stampa continuamente aggiornato; un archivio fotografico; carte d'archivio; materiale storico e documentazione varia.
Saliamo nella grande sala che conserva tutti i materiali di sviluppo ideati dalla grande scienziata italiana, alcuni sono originali e scopriamo che di fatto sono in parte diversissimi dalle edizioni successive e dalle produzioni attuali: ad esempio le spolette colorate fatte con fili di seta rivelano una preziosità unica. Restiamo incantate dalla celebrazione dei dettagli e col desiderio di tornare a studiare quei materiali. Ultima tappa del nostro viaggio è la Casa dei bambini in via dei Marsi, nel quartiere San Lorenzo, un piccolo appartamento inserito in un edificio di un complesso di case popolari che nei primi anni del ‘900 l’Istituto Romano dei Beni Stabili aveva acquistato nel tentativo di riqualificare questa zona della città. Forte l’emozione quando si varca la soglia di quella porta che ci fa entrare in un luogo quasi mistico, sembra di fare un salto nel passato: l’idea della Casa dei bambini diventa pura realtà, quasi si odono ancora le voci dei bambini che Maria Montessori ascoltava e che forse è anche più importante ascoltare oggi. Ad accoglierci l‘insegnante Daniela Dabbene che ci racconta come questa scuola fu chiusa da 1934 e poi riaperta nel 1966 dalla signorina Maria Clotilde Pini, allieva diretta della Montessori, venuta a mancare poco più di un mese fa. Lei riuscì a riaprire la Casa dei Bambini perché questo appartamento nella destinazione d’uso era stato vincolato all’esclusivo uso scolastico. Fu restituito in gravi condizioni e molti sono stati i lavori di rifacimento finanziati personalmente dalla signorina Pini. La grande intuizione fu quella di non renderlo un museo, ma una scuola viva, vissuta dai bambini, allora come oggi. Nel muoverci all’interno dell’aula siamo quasi in religioso silenzio, non riusciamo a distogliere il pensiero dalla bellezza di un luogo che fu il primo seme di un germoglio che è fiorito in tutto il mondo, forte della sua sperimentata validità e che rende universale e quanto mai attuale il messaggio di Maria Montessori: “l’educazione è l’arma della pace”.
Per aver permesso alle docenti di partecipare a questo viaggio si ringraziano i dirigenti degli istituti Comprensivi “Monte Urano”, “E. Fermi” e “E. Mestica” di Macerata, “B. Gigli” di Recanati, “Solari” di Loreto, “Bruno da Osimo”, “G. Leopardi” di Potenza Picena e Grottammare, “Fracassetti-Capodarco” di Fermo, “Cingolani” di Montecassiano, “Cupramarittima-Ripratransone”, “Spinetoli-Pagliare”, “E. Mestica” di Cingoli, “Nardi” di Porto San Giorgio, “M. Montessori” di Chiaravalle e “M. Giacomelli” di Senigallia.
In occasione della rassegna Giallocarta del "Cartacanta Festival 2019", domenica 17 novembre a partire dalle ore 18:00, presso lo Spazio Multimediale della chiesa di San Francesco a Civitanova Alta si terrà la presentazione del romanzo scritto a quattro mani da Andrea Pellegrini e Gianni Giuli: "Kristine Love - Amore Nero". Il noir racconta di una donna morta, trovata a testa in giù, all'interno di una torre millenaria in un paese dell'entroterra marchigiano.
Chi l'ha uccisa? Perchè quella messa in scena? Le pagine del libro vi trasporteranno in un viaggio tra paesaggi e profumi, accompagnato da approfondimenti, immagini e fragranze. Per chi vorrà saperne di più, l'appuntamento è fissato per la giornata di domani, ore 18:00, per un incontro con i due autori.
Raid dei ladri a Civitanova. L'episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri in un'abitazione di Santa Maria Apparente.
Dei malviventi, approfittando del fatto che nessuno fosse presente in casa, si sono introdotti all'interno dell'immobile per fare razzia di ciò che di prezioso trovavano.
Quando la proprietaria ha rincasato si è trovata faccia a faccia con uno dei ladri, il quale, dopo averla affrontata, si è dato alla fuga. Il bottino trafugato è di gioielli e diversi monili d'oro.
La donna, spaventata per quanto accaduto, ha poi sporto subito denuncia alla Polizia.
Ancora un big match all’Eurosuole Forum domenica (ore 18.00, diretta Rai Sport) per la Cucine Lube Civitanova: dopo la vittoria con Perugia della scorsa settimana, i campioni d’Italia e d’Europa cercano il bis in un’altra delle sfide più attese della stagione, quella con la Leo Shoes Modena, una super-classica del campionato italiano. Non sarà la prima volta della stagione, le due squadre già si sono affrontate proprio a Civitanova nella Semifinale di Supercoppa: Juantorena e compagni cercano la rivincita dopo il ko del primo novembre per mantenere l’imbattibilità in SuperLega dopo 6 gare disputate e 18 punti in classifica conquistati. Dall’altra parte della rete una squadra allo stesso modo a punteggio pieno (15 punti e 0 set persi in 5 gare giocate). Una delle due dovrà quindi fermare la sua corsa dopo un match che si annuncia spettacolare e carico di emozioni
Ricordiamo innanzitutto che gli abbonamenti sono validi per assistere al match. Biglietti in vendita online, collegandovi al sito lubevolley.vivaticket.it, oppure recandovi nei punti vendita Vivaticket in Italia. Biglietti in vendita anche all'Eurosuole Forum di Civitanova venerdì dalle 17 alle 19.30, sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.30, domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.00 fino ad inizio gara (salvo esaurimento tagliandi). Per informazioni telefonare allo 0733-1999422 negli orari suddetti.
Alla scoperta dell'a vversario Leo Shoes Modena. Coach Andrea Giani dovrebbe partire dalla stessa formazione già vista all’opera all’Eurosuole Forum in occasione della Semifinale di Supercoppa. In regia Micah Christenson in diagonale con Ivan Zaytsev, al centro la coppia Daniele Mazzone-Max Holt, in banda Matt Anderson e Bartosz Bednorz. Nel ruolo di libero il veterano Salvatore Rossini.
Parla Fefè De Giorgi (allenatore Cucine Lube Civitanova)
"Nell'ultima partita disputata contro Verona ho visto ulteriori passi avanti da parte della squadra che ci hanno permesso di conquistare punti importanti. Dopo il giorno di riposo ora pensiamo a Modena, ci troviamo di nuovo di fronte pochi giorni dopo la gara di Supercoppa, con l'obiettivo stavolta di fare nostro il match: sarà una bella sfida tra due formazioni che finora hanno sempre ottenuto vittorie in campionato. Ci presenteremo carichi in campo per fare del nostro meglio per conquistare un altro successo, che sarebbe fondamentale in chiave classifica".
Parla Ivan Zaytsev (opposto Leo Shoes Modena)
“Giochiamo così spesso che sembra passata un'eternità dalla sfida con la Lube: loro hanno recuperato appieno Bruno e modificato il sistema di gioco, sarà un'altra gara. Siamo curiosi di vedere se riusciremo a fare le belle cose fatte vedere finora anche contro una grandissima squadra. L'intensità in difesa? è il sintomo più evidente del carattere di questa squadra”.
Gli arbitri di Cucine Lube Civitanova - Leo Shoes Modena
La sesta di andata sarà diretta da Armando Simbari di Milano e Umberto Zanussi di Treviso.
La sfida con Modena verso quota 100
Torna ancora una volta la super-classica del volley italiano degli ultimi 25 anni tra Cucine Lube e Modena: siamo al match numero 95 della storia, con 52 vittorie biancorosse e 42 gialloblù in archivio. Le due formazioni già si sono incrociate in questa stagione nella Semifinale di Supercoppa all’Eurosuole Forum (3-1 Modena).
Tanti ex di turno in campo
Simone Anzani a Modena nel 2018-2019, Jacopo Massari a Modena nel 2016-2017, Bruno Mossa De Rezende a Modena nel 2010-2011, dal 2013 al 2016 e nel 2017-2018, Micah Christenson a Civitanova dal 2015 al 2018, Denys Kaliberda a Civitanova nel 2016-2017, Ivan Zaytsev a Civitanova dal 2012 al 2014.
In Regular Season:Jiri Kovar – 18 attacchi vincenti ai 1000 e 4 battute vincenti alle 100 (Cucine Lube Civitanova).
In Carriera: Simone Anzani – 4 battute vincenti alle 100 (Cucine Lube Civitanova), Osmany Juantorena – 5 battute vincenti alle 500 (Cucine Lube Civitanova), Enrico Diamantini – 1 partita giocata alle 200 (cucine Lube Civitanova).
Come seguire Cucine Lube Civitanova - Leo Shoes Modena
Diretta Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta.
Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli e Stefano Donati con ampio post partita (anche su YouTube e Facebook di Radio Arancia, nonché su Arancia Television 210 digitale terrestre).
Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Replica televisiva lunedì alle ore 21 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre) con la telecronaca di Gianluca Pascucci.
Il vice presidente e amministratore delegato Albino Massaccesi è stato rieletto oggi dall’Assemblea dei Club nel Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A. La nomina è avvenuta contestualmente all’elezione di Diego Mosna, numero uno di Trentino Volley, come nuovo Presidente di Lega Pallavolo Serie A: Mosna succede a Paola De Micheli (neo Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti) e torna per la terza volta alla guida del Consorzio dei Club di Serie A, di cui era già stato Presidente dal 2004 al 2009 e successivamente dal 2010 al 2014.
L’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione è stata orientata dall’Assemblea dei Club verso la conferma dei consiglieri uscenti, eletti in occasione dello scorso Volley Mercato e di fatto decaduti a seguito delle dimissioni del Ministro De Micheli, fatta eccezione per Stefano Fanini, socio e dirigente di Calzedonia Verona, in luogo del proprio presidente Stefano Magrini.
A comporre il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A presieduto da Mosna sono stati votati Lucio Fusaro (Allianz Milano), Giulia Gabana (Leo Shoes Modena), Stefano Fanini (Calzedonia Verona), Albino Massaccesi (Cucine Lube Civitanova), Stefano Santuz (Kioene Padova), Gino Sirci (Sir Safety Conad Perugia) in quota SuperLega; Angelo Agnelli (Olimpia Bergamo) e Michele Miccolis (Materdominivolley.it Castellana Grotte) in quota Serie A2; Rossano Romiti (Videx Grottazzolina) in quota Serie A3.
L’Amministratore Delegato Massimo Righi è stato riconfermato come undicesimo membro del Consiglio. A una prossima riunione del Consiglio direttivo si procederà alla elezione dei Vicepresidenti.
Prestigioso riconoscimento per il Banco Marchigiano, premiato come “Eccellenza dell'Anno. Innovazione&Leadership” a Le Fonti Awards, il riconoscimento internazionale che ogni anno premia le aziende e i protagonisti dell’impresa a livelli top.
La cerimonia si è tenuta a Milano, Palazzo Mezzanotte, ed è stata patrocinata dalla Commissione Europea ed ha visto premiate oltre 30 società e Ceo di grandi aziende italiane e multinazionali del made in Italy in più settori, tutte accomunate dal filo conduttore della spiccata propensione all’innovazione e dell’eccellenza dei risultati conseguiti, dalle realtà di nicchia ai grandi brand internazionali.
E, tra i premiati, come detto, il Banco Marchigiano e il suo Dg Marco Moreschi. Gli organizzatori del premio hanno individuato nell’istituto di credito marchigiano il soggetto che, in tutto il panorama del Credito Cooperativo, si è maggiormente distinto “per essere – recita la motivazione del premio - un’eccellenza come istituto di credito innovativo. Per gli ottimi risultati raggiunti nel primo semestre e per i virtuosi progetti studiati per creare una sinergia tra imprese e comunità. Per puntare sulla crescita socio-economica del territorio e sullo sviluppo e promozione della Regione”.
Argomentazioni estremamente motivanti per l’istituto diretto dal DG Marco Moreschi, deus ex machina del prorompente exploit, negli ultimi due anni, di quella che prima era la Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro e, dal dicembre scorso, è diventato Banco Marchigiano-Credito Cooperativo.
“È un riconoscimento per il grandissimo lavoro che abbiamo portato avanti negli ultimi due anni - dice il DG – del quale i fantastici protagonisti sono stati i miei collaboratori, dipendenti della Banca, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe stato possibile”.
“In questi ultimi due anni – dice il Presidente Sandro Palombini – abbiamo raggiunto un doppio, strepitoso, risultato sintetizzabile in redditività e sviluppo. Abbiamo, infatti, riportato la redditività caratteristica a livelli inusuali per i tassi bassi che caratterizzano il sistema bancario attuale e, al contempo, abbiamo attuato un poderoso progetto di sviluppo”.
Alla cerimonia di consegna degli Awards hanno preso parte, oltre al Dg Marco Moreschi, i vertici della Banca, il Presidente Sandro Palombini e il vice Marco Bindelli, il Presidente del Collegio Sindacale Stefano Torresi, i consiglieri del Cda Maria Tiziana Pepi, Antonio D’Agostino e Claudio Marcantognini, il responsabile dell’area mercato Andrea Piergallini, il responsabile dell’area crediti Massimo Calabria e la responsabile dello Staff Direzione Generale, Laura Diomedi.
LA STORIA
Il Banco Marchigiano nasce il 15 dicembre 2018 dalla fusione della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro con la Banca di Suasa. Una nuova realtà del credito marchigiano con 24 filiali, una copertura di 4 Province (Pesaro, Ancona, Macerata e Fermo), 170 dipendenti, 9 mila Soci, un patrimonio netto di 60 milioni di euro e 987 milioni di euro di mezzi amministrati. Un istituto in forte crescita e che intende diventare Banca di riferimento per tutto il territorio regionale, a supporto di famiglie e imprese ma anche proponendosi come soggetto proattivo nel creare reti e sinergie tra le eccellenze del territorio, quelle imprenditoriali, culturali, associative, del no profit.
Il Lions club Civitanova Marche – distretto 108 A - organizza per lunedì 18 novembre, al teatro Rossini, il 30° concerto “Natale di solidarietà, sulle ali di note danzanti”.
L’iniziativa, sostenuta dal Comune di Civitanova, è a favore del Servizio sanitario cittadino e vedrà la presenza straordinaria dell’étoile Liliana Cosi. Protagonisti saranno i giovani ballerini delle scuole di danza del territorio e la corale “Bizzarri” diretta dal Maestro prof. Luigi Gnocchini.
“L’Amministrazione comunale sostiene questo progetto del Lions – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – attraverso uno spettacolo di qualità che accrescere il prestigio e la visibilità della Città di Cecchetti, avvalendosi anche della collaborazione di associazioni che operano sul territorio di riconosciuta capacità e professionalità. Si tratta di un evento benefico il cui ricavato sarà devoluto all'Ospedale di Civitanova Marche e pertanto riveste un'indubbia rilevanza sociale. Ci auguriamo che in tanti partecipino per dimostrare la propria vicinanza”.
Inizio del concerto alle ore 21,00
Sofia Tornambene vince la sfida con il francese. La giovanissima interprete di Civitanova Marche, che sogna di diventare una cantatutrice, mette nuovamente d'accordo giudici e pubblico nel quarto live della tredicesima edizione di X Factor. Il passaggio alla quinta serata del talent show significa potersi esibire con un proprio inedito ed entrare ufficialmente nel mercato discografico italiano.
Kimono, questo il nome d'arte di Sofia quando ha il microfono in mano, ha interpretato "Papaoutai" di Stromae. Da evidenziare anche la suggestiva coreografia che ha accompagnato la canzone, con tanti ballerini che si sono mossi a mò di manichini seguendo le indicazioni di Sofia e rendendo la performance ancor più intima e profonda.
"Tu non hai limiti" sentenzia orgoglioso Sfera Ebbasta, il giudice della categoria under donne a cui appartiene Sofia. "Cantare in francese è una delle cose più difficili del mondo e tu sei stata estremamente brava" aggiunge Malika, mentre Samuel dei Subsonica sottolinea: "Non era un pezzo facile, soprattutto per una voce come la tua, ma sei stata brava".
CLICCA QUI PER IL VIDEO DELL'ESIBIZIONE DI SOFIA
CLICCA QUI PER IL GIUDIZIO DATO DAI GIUDICI A SOFIA
Un lungo lavoro di restauro ha consentito il completo recupero della Cappellina della famiglia dei marchesi Ricci presso l’ala storica del Cimitero di Civitanova Alta, ereditata dall’ASP Paolo Ricci a seguito di lascito testamentario di Giannina Udina, vedova Ricci e vedova Cima, che nel 1961, alla sua morte, donò tutto il suo patrimonio all’Ente.
Grande soddisfazione del Presidente Agostino Basile, di tutto il CdA e di tutto il personale del Paolo Ricci, per aver ridonato alla città un prezioso manufatto storico, riportandolo al suo originario splendore. Il progetto, voluto anche dai precedenti Consigli di Amministrazione, è stato realizzato grazie all’apporto professionale dell’ Architetto Massimo Fiori e a seguito di procedure di affidamento pubbliche. Il restauro delle opere murarie è stato realizzato dalla Società “Pipponzi srl” mentre gli interventi pittorici sono opera della “ Iconos Restauri snc”.
La Cappellina sottoposta alle disposizioni del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio ha anche un valore simbolico che va oltre il profilo artistico e architettonico, per l’importanza che alcuni dei membri di questa famiglia hanno donato alla città, attraverso la loro opera, sia in ambito storico-politico che socio-culturale.
Tra gli altri componenti della famiglia è sepolta nella Cappellina Giannina Udina, vedova Ricci, vedova Cima, che non si limitò a lasciare in eredità il suo patrimonio all’Ente, che porta oggi il nome di suo figlio (detto Paolino per distinguerlo dal nonno Paolo), ma lo sostenne anche quando era in vita, a partire dagli anni ‘ 20 del 900.
Il prossimo sabato 16 novembre, alle 09:00, avrà luogo la presentazione del restauro della Cappellina presso il Cimitero storico di Civitanova Alta. Alla benedizione di Don Alberto Spito, faranno seguito i saluti delle autorità, alcuni brevi cenni storici della dottoressa Mara Pecorari, Istruttore direttivo dell’Ente, e una breve lectio della dottoressa Enrica Bruni, Direttore della Pinacoteca Civica “M.Moretti” di Civitanova Marche.
"Ciarapica prende in giro i civitanovesi e lo fa in maniera spudorata. Il suo voto favorevole alla tariffa unica, che non era un obbligo di legge, tanto meno imposto dall’Autorità di settore (Arera), fu una folle scelta che comportò la rimodulazione tariffaria in aumento quasi esclusivamente per Civitanova, rendendo addirittura i rincari retroattivi dal primo gennaio 2018. La conseguenza fu un esborso di 1.430.000 euro per i conseguenti aumenti, pagato dalle famiglie civitanovesi". Giulio Silenzi, Capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Civitanova Marche, commenta così la notizia data dal sindaco Ciarapica dei rimborsi presenti sulla prossima bolletta degli utenti che hanno subito un aumento superiore all'8%.
"Nonostante il pesante rincaro subito dalla città, Ciarapica dichiarò in consiglio comunale che era congruo e socialmente sostenibile un aumento dell’8%. I civitanovesi - prosegue Silenzi -, adesso, si vedono restituire 170.000 euro, solo una piccola parte di quanto versato in eccesso per colpa dell’amministrazione Ciarapica. Mancano all’appello 1.260.000 euro. Saranno oltretutto pochi gli euro di rimborso a famiglia e ne beneficerà solo una parte degli utenti".
Silenzi contesta anche la mancata restituzione delle cifre relative al 2018: "A questo bisogna aggiungere che Ciarapica ha respinto l’ipotesi di ridare gli arretrati del 2018 utilizzando gli utili del servizio idrico che Atac, vergognosamente, fa pagare ai cittadini, realizzando utili di bilancio sull’acqua per poi destinarli a spese correnti del Comune, tra cui gli spettacoli. Ciarapica era nelle condizioni di restituire un milione di euro alle famiglie attingendo agli utili del servizio idrico e non lo ha fatto, facendo invece votare contro la sua maggioranza (Fratelli d’Italia, Lega, Vince Civitanova, Forza italia) quando la proposta avanzata dall’opposizione è arrivata in consiglio comunale.
"Per questo è scandaloso - conclude Silenzi - quanto è avvenuto da parte di un sindaco che si è presentato con l’impegno di ridurre le tasse e che ha invece avallato un salasso mai ricordato sull’acqua ai danni dei civitanovesi".
Rafforzamento dell’Ufficio tecnico e dell’Urbanistica a Civitanova Marche. Prendono servizio infatti due nuovi dipendenti comunali che hanno espletato le prove dei relativi concorsi a tempo indeterminato posizionandosi tra i primi posti in graduatoria. Stamattina, accompagnati dai dirigenti Roberto Guarnieri e Paolo Strappato, i neo assunti hanno conosciuto il sindaco Fabrizio Ciarapica che li ha accolti nella sua stanza per un breve colloquio di benvenuto insieme al Segretario Generale Sergio Morosi.
La dottoressa Antonella Verrecchia, architetto, arriva da Macerata e dopo un periodo come libera professionista ha maturato esperienze nella pubblica amministrazione all’interno dell’Ufficio Sisma in diversi comuni, così come il suo neo-collega, l'ingegnere Giordano Bizzarri che abita invece a Fermo ed andrà a sostituire alla palazzina dei Lavori pubblici il geom. Goffredo Macciolli collocato in pensionamento.
“Faremo tesoro delle vostre esperienze negli altri Enti delle Marche – ha detto il sindaco ai due istruttori direttivi. Siete giovani e ora avete finalmente l’opportunità di lavorare stabilmente per un solo Comune. Mi auguro possiate trovarvi bene e lavorare serenamente perché il vostro è un settore complesso dove ci sono tante pratiche da smaltire. L’Amministrazione sta pian piano acquisendo in pianta organica tutte le figure professionali che mancavano, a causa di recenti pensionamenti e mobilità. Questa settimana hanno preso servizio un operaio generico e un muratore, che affiancheranno l’imbianchino precedentemente assunto. Provvederemo a selezionare altre due figure per completare la squadra tecnica. A breve ci sarà a sostituzione del veterano geometra Stefano Iacopini, prossimo alla pensione".
La Protezione Civile della Regione Marche ha emesso un'allerta meteo alle ore 13:15 della giornata odierna, valida dalla mezzanotte di questa sera fino a tutta la giornata di domani.
Dopo il maltempo che si è abbattutto nei giorni scorsi sulla nostra Regione, le condizioni meteo sembrano non migliorare.
A essere interessata, con allerta gialla, tutta la zona provinciale dalla costa all'entroterra, per rischio di temporali e idrogeologico. Ma non solo; l'intera provincia sarà interessata anche da vento forte e da possibili mareggiate.
Il rischio clinico può essere definito come la possibilità che ha un paziente di rimanere vittima di un evento avverso, cioè di subire un qualsiasi danno o disagio, imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche ricevute. Su queste tematiche è stata impostata la giornata di studio "I rischi connessi alla gestione della terapia farmacologica: le responsabilità del farmacista", nell’ambito dei programmi di formazione della Società Italiana Farmacia Ospedaliera (SIFO ), che si terrà a Civitanova Marche venerdì 15 novembre in collaborazione con l’Università di Camerino e le principali strutture sanitarie regionali.
Il farmacista ospedaliero e dei servizi farmaceutici territoriali svolge molteplici e complesse funzioni da cui derivano responsabilità sempre maggiori, determinanti per la riduzione del rischio clinico nei pazienti; in particolare ha una diretta responsabilità su tutte le attività relative all’approvvigionamento, alla movimentazione da e verso la farmacia, alla conservazione e all’allestimento dei farmaci, nonché sulle attività di vigilanza, di controllo e di monitoraggio e sulle attività di informazione e di consulenza ai pazienti e agli operatori sanitari.
“La sicurezza dei pazienti e la prevenzione dei rischi connessi alla gestione della terapia farmacologica rappresentano una priorità dell’assistenza sanitaria”, sottolinea la Dottoressa Loredana Scoccia, Segretario Regionale SIFO Marche, Responsabile scientifico dell’evento.
“Le conoscenze interdisciplinari del farmacista del SSN gli consentono di essere interlocutore attento e partecipe delle istituzioni pubbliche e private, dalle società scientifiche agli organi politici sanitari. Tuttavia affinché si realizzi una rete di protezione efficace al paziente con riduzione del rischio clinico, ma anche ai professionisti sanitari con riduzione del rischio giudiziario che li riguarda, è necessario integrare le competenze del farmacista ospedaliero con quelle di altre professionalità e rispettare qualificati standard operativi: leggi, protocolli, procedure aziendali, Farmacopea, Codice Deontologico, Raccomandazioni Ministeriali”.
Un momento di confronto e crescita professionale di grande interesse per i professionisti interessati.
La Giunta della Regione Marche ha avviato la procedura di richiesta dello stato di emergenza per i danni causati dal maltempo e dalle forti mareggiate che si sono abbattute su vari tratti e centri del litorale marchiano nei giorni scorsi (LEGGI QUI). Ad annunciarlo, in Consiglio regionale, è l'assessore alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti.
L’ordine del giorno della seduta è stato integrato con la proposta di mozione, a firma del consigliere Piergiorgio Fabbri (M5s), sulla riduzione in mare dei rifiuti trasportati dai corsi d’acqua. L’atto verrà esaminato in coda ai lavori di giornata.
Gli uffici territoriali di Confcommercio, nella prima mattinata del 13 novembre si sono attivati per aiutare ad effettuare una stima dei danni subiti (ancora da calcolare). Le immagini che le aziende balneari inviano agli uffici non hanno bisogno di commenti. Tutto quanto registrato nella ricognizione di Confcommercio Marche sarà riportato in un dossier, pronto per essere inviato alle Autorità, affinché possano valutare ed intraprendere misure efficaci per riportare alla normalità la costa, nel più breve tempo possibile.
"Infine ricordiamo che la mareggiata - concludono da Confcommercio - si aggiunge alla già troppo precaria situazione a cui i balneari sono sottoposti ormai da tempo, molti dei quali, inspiegabilmente non hanno potuto neanche godere del procedimento di proroga delle proprie concessioni previsto dalla scorsa finanziaria, senza che i Comuni inadempienti abbiano addotto motivazioni valide."
"Eravamo da tempo in attesa della notizia dell’arrivo dei rimborsi per chi hanno visto un aumento non conforme a quanto previsto dalla nuova tariffa unica e finalmente il Comitato di coordinamento dell’AAto 3, convocato ieri dal presidente Stefano Montemarani, ce l’ha confermata". Ad affermarlo è il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, che chiude la vicenda rimborsi dell'acqua per gli aumenti tariffari che gli utenti hanno subito in conseguenza dell'entrata in vigore della tariffa unica di ambito, applicata dal Comune della città rivierasca.
"Con i 170 mila euro di rimborso - spiega il primo cittadino -, giunge quindi a conclusione una vicenda che ha gravato sulle tasche dei civitanovesi, ma non per inerzia o volontà delle amministrazioni coinvolte, è doveroso ribadirlo, ma per l’approvazione di una delibera dell’Arera (n. 665 del 2017), Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che svolge attività di regolazione e controllo in questo settore."
"Il 25 novembre prossimo si riunirà l’Assemblea al cui ordine del giorno figura l’approvazione del regolamento che consentirà ai gestori, Atac in primis, di introdurre nella prossima bollettazione del servizio idrico l’agevolazione agli utenti che nel 2018 hanno avuto incrementi delle tariffe superiori all’8% su base annua - continua il sindaco - . Tale agevolazione, rivolta a tutti gli utenti domestici dell’AAto, verrà riconosciuta automaticamente in bolletta, senza cioè bisogno di domande da parte degli utenti, sarà indicata separatamente dalle restanti voci che compongono la bolletta e verrà finanziata dallo stanziamento di 280.000 euro che l’AAto ha ricavato nel suo bilancio già dalla scorsa estate".
"La manovra tariffaria che nel 2018 ha portato all’adozione della tariffa unica di ambito è stata approvata dall’assemblea dell’Aato il 12 ottobre 2018 e resa operativa con il relativo regolamento attuativo il 30 novembre sempre del 2018. Da allora l’Aato e l’amministrazione comunale hanno adottato una serie di provvedimenti, sentita l’ATAC, che hanno consentito di mitigare l’impatto tariffario per le utenze che hanno subito gli aumenti maggiori: ricalcolo della bolletta in base al numero di componenti il nucleo familiare, allungamento dei termini di scadenza, possibilità di ratizzazione, fino al provvedimento posto all’odg della prossima assemblea rappresentato da un ristoro in bolletta per utenze particolarmente penalizzate. E dopo un lungo lavoro per trovare la soluzione, finalmente si è arrivati alla restituzione delle somme versate in eccesso" ha concluso Ciarapica.
La Cucine Lube Civitanova infila la sesta vittoria consecutiva espugnando in tre set il difficile campo della Calzedonia Verona. Campioni d’Italia trascinati da Osmany Juantorena, MVP autore di ben 20 punti con il 58% in attacco, da un servizio molto efficace (7 ace contro 0 di Verona), da un muro (9 vincenti) e una difesa sempre attenti a tenere sotto controllo gli attaccanti veneti. Una vittoria netta e praticamente mai in discussione, se non in alcune fasi del primo set più in equilibrio, che lancia i cucinieri in cima alla classifica a punteggio pieno (18), in attesa del big match con Modena di domenica all’Eurosuole Forum.
La partita
Fefè De Giorgi sceglie Bieniek e Anzani al centro, insieme a Bruno-Ghafour e Juantorena-Leal, Balaso libero. Per Stoytchev in campo l’ex di turno Cester al centro con Solè, Spirito-Boyer, Asparuhov-Maugututia, Bonami libero.
Ghafour e Bieniek provano a fare la differenza al servizio (3-5), un fondamentale che dà subito frutti importanti per i biancorossi: Leal infila altri due ace consecutivi e il break si allarga (4-8). Reazione Verona con Asparuhov che concretizza in contrattacco (9-10), Boyer mura Leal e firma il sorpasso (12-11): i biancorossi ci riprovano con Juantorena a muro (14-16), Anzani sbaglia in attacco ma poi fa male alla ricezione veneta portando con il suo servizio la Cucine Lube a +3 (16-19). Asparhuov non trova il campo (18-22) e i campioni d’Italia chiudono 22-25 con Leal (6 punti nel set insieme a Juantorena).
È ancora il servizio a spingere la Cucine Lube nel secondo set grazie al turno di Juantorena: il suo ace e il muro di Bieniek firmano il +4 (6-10), Ghafour da posto due allunga ancora servito ad una mano da un ispirato Bruno (7-12). Due muri consecutivi su Leal riportano sotto la Calzedonia (10-13), ma il brasiliano si rifà subito con un ace (10-15), Juantorena e Anzani fermano per due volte l’attacco di Verona a muro (10-17). C’è Kovar in campo per Leal, lo strappo è decisivo perché Boyer e compagni trovano soltanto un sussulto per il -4 (14-18) poi attacco e difesa (Balaso sugli scudi) Cucine Lube fanno di nuovo la differenza (Ghafour, 15-22). I cucinieri chiudono senza problemi 16-25 proprio con Kovar. I biancorossi attaccano al 58% di squadra, 6 punti nel set per Juantorena (80% in attacco).
Nel terzo set partenza bruciante ancora di Juantorena che mette a segno 4 splendidi punti (1-5) ma il muro di Verona non demorde e Solè trova il -1 (6-7). L’italo-cubano, però, sale di nuovo in cattedra (6-9) e Bieniek lo aiuta a muro (7-11). Verona è in difficoltà in attacco e fallosa al servizio (12-18, muro di Juantorena su Boyer che viene sostituito da Kluth), poi prova a ritrovarsi a muro con Solè e il contrattacco di Maugututia (16-19). A togliere le castagne dal fuoco Ghafour e Bieniek: loro i punti che rilanciano la Cucine Lube sul 17-22: il parziale si conclude 19-25.
Il tabellino
CALZEDONIA VERONA: Kluth 2, Marretta, Birarelli n.e., Asparuhov 9, Boyer 8, Franciskovic n.e., Solè 6, Cester 4, Spirito 1, Garrett 10, Zanotti n.e., Donati (l), Bonami (l), Chavers n.e.. All. Stoytchev.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 4, Kovar 1, D'Hulst n.e., Marchisio (l) n.e., Juantorena 20, Massari, Leal 8, Ghafour 12, Rychlicki, Diamantini n.e., Simon n.e., Bruninho 3, Bieniek 10, Balaso (l). All. De Giorgi.
ARBITRI: Boris (Pv) Cerra (Bo).
PARZIALI: 22-25 (31'); 16-25 (27'); 19-25 (26').
NOTE: spettatori 3412, incasso non comunicato. Verona: 9 battute sbagliate, 0 aces, 9 muri vincenti, 26% in ricezione (11% perfette); 12 b.s., 7 aces, 9 m.v., 41% in ricezione (14% perfette); 48% in attacco. Votato miglior giocatore: Juantorena.
Le dichiarazioni post-gara dei protagonisti
“Siamo contenti dell’esito della gara, volevamo i tre punti e li portiamo a casa volentieri dopo una trasferta non semplice, bravi tutti davvero - il commento di Fabio Balaso -. Verona ha provato a forzare il servizio all’inizio, abbiamo tenuto bene sbagliando qualcosa ma vincendo il primo set. Poi abbiamo giocato ancora meglio conquistando l’intera posta in palio. E ora pensiamo al big match con Modena”.
“Oggi l’MVP è tutta la squadra, venire qua a Verona e giocare concentrati dopo la vittoria con Perugia non era semplice ma ci siamo riusciti - ha aggiunto Osmany Juantorena -. Abbiamo rischiato un po’ al servizio e siamo stati bravi a trovare buone risposte: ora cancelliamo tutto e pensiamo a Modena. Resta un bel successo contro una Verona che sa giocare bene e che non abbiamo sottovalutato, entrando in campo con la testa giusta”.
“Sono soddisfatto, abbiamo portato a casa una partita insidiosa contro una squadra come Verona con cui bisognava impattare duro sin dall’inizio: nel primo set abbiamo fatto la differenza con il servizio e negli altri due set abbiamo dovuto tenere sempre alta l’attenzione, riuscendoci fino in fondo” le parole di coach Fefè De Giorgi.
Foto: Campagnola
Trecentoventi persone controllate, sequestrati trecento grammi di eroina, due grammi di marijuana, una persona denunciata in stato di libertà e arrestata un’altra in flagranza di reato, entrambe di origine pakistana.
È il bilancio di una vasta operazione dei carabinieri di Macerata, guidati dal colonnello Michele Roberti, nel contesto di un servizio a largo raggio finalizzato al contrasto del diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’operazione sono stati impiegati una cinquantina di militari delle Compagnie dipendenti, con il personale degli organi investigativi del Reparto Operativo e della Sezione Operativa di Macerata, con il supporto di unità cinofile, attraverso massicci posti di controllo nei pressi delle stazioni ferroviarie, svincoli autostradali e terminal di pullman ricadenti nel territorio della provincia di Macerata.
Nel corso dei controlli, presso lo scalo ferroviario di Civitanova Marche, due soggetti di origine pakistana hanno destato particolare sospetto all’equipaggio dell’Aliquota Radiomobile, appostato nell’area pedonale di transito dei passeggeri. L’atteggiamento di nervosismo manifestato da uno dei due uomini ha indotto i militari dell’Arma a procedere all’identificazione e ad approfondire il controllo con perquisizione personale, che ha dato esito positivo.
Infatti, nello zainetto che indossava A.R.Z. 41enne, veniva rinvenuto un pacchetto confezionato con nastro adesivo contenente un involucro in cellophane con all’interno 300 grammi di eroina, mentre il suo connazionale veniva sorpreso con 2 grammi di marijuana, nascosti in una tasca del proprio zaino.
Il pakistano arrestato, risultato richiedente asilo, è stato tradotto dai carabinieri presso il Carcere Montacuto di Ancona, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Lo stupefacente, del tipo eroina “brown sugar”, risultato tra l’altro di qualità pregiata, avrebbe fruttato sulla piazza complessivamente circa 30.000 euro.
L’intensificazione dei controlli svolti dai Carabinieri in tutto il territorio della Provincia di Macerata risponde a precise indicazioni anche del Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio in ordine al monitoraggio a tappeto finalizzato al diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che coinvolge sempre più le fasce più giovani.
“I due nigeriani arrestati in due distinte operazioni di controllo straordinario del territorio con 24 ovuli di eroina ingeriti per sottrarsi all'arresto avvenuto nel territorio della Compagnia di Tolentino e un pakistano arrestato con 300 grammi di eroina sequestrata in un'altra operazione coordinata di controllo del territorio nel territorio del Comune di Civitanova sono un bilancio dell'ultimo mese di attività dei Carabinieri di Macerata - le parole del Comandante provinciale dei Carabinieri il Colonnello Michele Roberti -. Questo dimostra come un presidio del territorio mirato e costante rappresenti, insieme ad un'incessante azione di informazione e diffusione della cultura della legalità nei confronti soprattutto dei più giovani, la strategia migliore per aggredire un mercato dello spaccio di sostanza stupefacenti che affina sempre di più le modalità per far arrivare le sostanze sul nostro territorio. Questi ultimi arresti dei Carabinieri confermano un incremento del consumo di eroina e una suddivisione delle aree di interesse che vede la costa appannaggio di spacciatori di origine pakistana mentre nell'entroterra attivi venditori di sostanze stupefacenti di origine nigeriana. In entrambi i casi provenienti da fuori provincia”.
L'incidente si è verificato intorno alle 18 in via del Molino, nella strada che da Civitanova Alta conduce a Santa Maria Apparente.
Per cause in corso di accertamento, una Volkswagen Up è uscita di strada per poi ribaltarsi.
A bordo della vettura un 28enne e una donna, i quali sono stati trasportati all'ospedale di Civitanova, in codice giallo, dagli operatori sanitari giunti sul posto.
Sul luogo del sinistro anche i Vigli del Fuoco per la messa in sicurezza della zona e delle auto e la Polizia Locale per i rilievi del caso.
Si è svolta oggi, presso il tribunale di Macerata, l'udienza preliminare del secondo filone del processo riguardante il trentatreenne macedone Shevalj Ramadani. L'uomo, già condannato a otto anni (leggi qui) per il tentato omicidio dell'ex fidanzata Alina Emilia Pavel, dovrà difendersi da ulteriori capi d'imputazione a suo carico per quanto fatto soffrire alla propria compagna nel periodo precedente l'atroce aggressione avvenuta a Civitanova Marche la sera del 17 novembre 2018.
Il Pubblico Ministero della Procura di Macerata Rosanna Buccini ha contestato all'uomo l'articolo 612 bis (commi I e II), ovvero lo stalking aggravato, lesioni personali aggravate e violenza sessuale aggravata (dall'anno 2017 al 17 novembre 2018).
In particolare vengono contestate "condotte di gelosia ossessiva e minacce di morte sfociate nel tentato omicidio [...] giungendo a rompere il cellulare della donna ed urlando come un ossesso. [...]". A ciò si aggiungano le due aggressioni datate 1 ottobre 2017 (accoltellamento sotto il seno destro, ndr) e marzo 2018 (minaccia di morte con una pistola, ndr).
La difesa del Ramadani ha richesto il rito abbreviato. Il legale Oberdan Pantana, difensore di Alina, si è costituito parte civile e ha chiesto che venga contestata anche la recidiva infraquinquennale. Il giudice per le Indagini Preliminari ha rinviato per discussione e contestuale sentenza il processo in data 11 febbraio 2020.
Pantana commenta così l'esito dell'udienza preliminare: "Dopo la congrua condanna per tentato omicidio ci aspettiamo altrettanto riguardo a tale secondo processo per i reati aggravati correttamente contestati dalla Procura di Macerata al Ramadani quali violenza sessuale, stalking, lesioni personali e minacce, una pena esemplare a tutela di Alina, quale segnale inequivocabile affinché quello che è successo non possa più accadere a nessuna altra donna".