Il Sindaco Ciarapica ha ricevuto presso la sala consiliare del Comune, la squadra dell’ASD Roller Civitanova, che ha partecipato con successo agli Internazionali d'Italia Open 2021 disputati a L'Aquila dal 21 al 23 maggio, con prove di pattinaggio a rotelle corsa su pista e su strada.
La società civitanovese si è aggiudicata quattro medaglie d’oro e una d’argento, gareggiando con 5 atleti quali Giulia Presti (tre medaglie d’oro, una d’argento), Anna De Santis, Federico Pancotto, Sophia Martufi e Rebecca Funari (una medaglia d’oro). In merito alla graduatoria, l’ASD Roller Civitanova ha raggiunto l’ottimo 19° posto, risultato ragguardevole se rapportato alle 73 società provenienti da tutta la penisola ed alla partecipazione dei migliori atleti italiani e stranieri.
Il Sindaco ha premiato con una targa celebrativa i componenti della squadra, intrattenendosi a lungo con loro in una conversazione a cui hanno preso anche parte la presidentessa Cristiana Pacini, l’allenatrice Sofia Emili, ed alcuni accompagnatori della società.
“I complimenti non solo miei ma di tutta la cittadinanza di Civitanova Marche sono rivolti a questa magnifica squadra – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica – che mi ha manifestato tutto il suo entusiasmo per gli ottimi risultati conseguiti agli Internazionali. Da parte mia ho riferito che i successi si conquistano con l’impegno, la forza di volontà, la grinta e lo spirito di sacrificio, componenti che tutto il gruppo ha ampiamente dimostrato nel corso delle gare”.
Scontro tra auto e moto: soccorso 42enne centauro.
L'incidente si è verificato, intorno alle 18, in via Einaudi a Civitanova nei pressi della rotonda Paciotti.
Per cause in corso di accertamento, un'auto e una moto sono entrate in collisione tra loro. Violento l'impatto, il 42enne in sella alle due ruote è stato sbalzato a terra.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Il 42enne è stato trasportato all'ospedale. Sono in corso ulteriori accertamenti per capire se sia necessario il trasferimento del ferito all'ospedale Torrette.
Presente sul posto Polizia Stradale e Vigili urbani per veicolare il traffico, intasato in questo momento, considerata l'ora di punta e il giorno prefestivo.
Venerdì 28 maggio, in piazza XX settembre, si è svolta la cerimonia di consegna da parte del Sindaco Ciarapica delle chiavi dei nuovi automezzi recentemente acquistati dal Comune agli autisti comunali ed agli impiegati dell’Ambito Sociale 14 (questi ultimi useranno le due autovetture Lancia Ypsilon).Erano presenti, oltre al Sindaco, agli autisti ed agli impiegati, gli Assessori Francesco Caldaroni (Commercio e Attività Produttive) e Giuseppe Cognigni (Sicurezza) e i Dirigenti comunali Paolo Strappato (Urbanistica) ed Andrea Castellani (Bilancio).
Sono dieci i nuovi automezzi, acquistati nell’ultimo anno, a disposizione dell’Autoparco comunale.
Si tratta di: un autocarro nuovo modello Iveco Eurocargo ML80E22K EVI D, motore Tector 6,7 L, 220cv, cambio meccanico 6 marce con cassone ribaltabile trilaterale nuovo; costo complessivo di 65.000,00 euro (IVA inclusa); un Camion Iveco ML190e32 cassone con gru idraulica e cisterna ad acqua; costo complessivo di 92.720,00 euro (IVA inclusa); una piattaforma aerea autocarrata articolata di ml. 20,00; costo complessivo di € 64.477,00 (IVA inclusa); tre Porter Piaggio con cassone scarrabile; costo complessivo di 63.500,00 euro (IVA inclusa); due autovetture Panda easy hybrid (alimentazione a benzina); costo complessivo di 24.000,0 euro (IVA inclusa); due autovetture Lancia Nuova Ypsilon Ecochic 1.0 fire - fly 70cv Start&Stop, alimentazione Ibrida; costo complessivo di 19.450,20 euro (IVA inclusa).
“L’amministrazione comunale ha voluto rinnovare il parco automezzi dismettendo veicoli ormai usurati – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica – Investire su nuovi mezzi è fondamentale sia per la sicurezza dei dipendenti, sia per l’ambiente. I nostri autisti debbono poter svolgere il proprio lavoro con mezzi in perfetta efficienza e funzionamento; pertanto abbiamo consegnato loro macchine che sono affidabili a livello di sicurezza stradale, e che risultano ad alta e moderna tecnologia riguardo gli accessori e la strumentazione interna. Inoltre i nuovi automezzi comportano benefici a livello di consumo carburante e sistema anti inquinamento; aspetto ambientale che la nostra Amministrazione tiene sempre in grande considerazione per un miglioramento della mobilità sostenibile e della qualità della vita”.
Si è svolto il pomeriggio del 31 maggio, presso la Palazzina sud del Lido Cluana, il taglio del nastro di “Un secolo d’azzurro”, mostra che racchiude la storia della nostra Nazionale di calcio, organizzata dalla Reschini Eventi con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche.
La collezione tratta la nascita e lo sviluppo del calcio italiano con l’esposizione di oltre 500 cimeli storici ed originali, quali giornali e materiale cartaceo, documenti ufficiali, magliette, palloni, scarpini, riproduzioni della Coppa Rimet e della Coppa del Mondo.
La mostra si terrà tutti i giorni dal 1° giugno fino al 4 luglio con orari 9,30- 12,30 e 16,30-20,30.Il costo del biglietto di ingresso sarà di due euro.Il taglio del nastro è stato preceduto da una breve conferenza stampa a cui hanno partecipato il Sindaco Fabrizio Ciarapica, l’Europarlamentare Matteo Adinolfi, il giornalista scrittore Mauro Grimaldi, il Presidente del Comitato Marche della F.I.G.C Ivo Panichi, Giuseppe Reschini della Reschini Eventi società organizzatrice della mostra, ed il giornalista Fabio Benvenuti che ha coordinato gli interventi.“Ringrazio tutti gli intervenuti per la partecipazione – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica – Abbiamo accolto favorevolmente la proposta di allestire “Un secolo d’azzurro” che costituirà l’evento di lancio per una veloce ed auspicata ripartenza dopo il periodo buio legato alla pandemia. La coincidenza vuole che la mostra sarà concomitante agli Europei. Un motivo in più per andarla a visitare coniugando la gloriosa storia della nostra nazionale all’evento calcistico in corso. Altra coincidenza vuole che il nostro allenatore Roberto Mancini, marchigiano doc e testimonial della nostra regione, guiderà i nostri Azzurri agli Europei. Speriamo che questa serie di coincidenze possano essere di buon auspicio per la vittoria dei Campionati Europei, che abbiamo conquistato una volta sola a Roma nel lontano 1968. “Un secolo d’Azzurro” raccoglierà l’interesse di tanti appassionati che giungeranno a Civitanova da territori limitrofi per vedere una esposizione unica nel suo genere”. “Il mio auspicio – ha dichiarato Ivo Panichi – è che si torni a settembre in un clima di normalità che consenta la ripresa di tutto il calcio giovanile e dilettantistico. Mi fa piacere che nella settimana scorsa, nella nostra regione, più di trecento squadre delle giovanili abbiano ripreso l’attività calcistica dopo questo lungo e brutto periodo legato al Covid”.
“Come è intenzione di Grimaldi – ha dichiarato Matteo Adinolfi – la mostra dovrebbe essere portata nelle scuole per evidenziare l’importanza dello sport e della pratica sportiva. E’ auspicabile che i bambini comincino a giocare prestissimo per imparare la cultura sportiva, il valore dello sport soprattutto quello di squadra. Per questo è altrettanto auspicabile che si impieghino i migliori allenatori nelle scuole calcio per i più piccoli”.
Mercoledì 2 giugno il Partito Comunista scenderà in ben 30 piazze d’Italia per ribadire nel giorno della festa della Repubblica la propria opposizione al "governo delle banche e delle multinazionali".
"È proprio l’Unione Europea che continua a scegliere di tutelare gli interessi dei grandi gruppi finanziari invece che quelli dei cittadini; come risultato si ha che oggi sono le multinazionali a decidere le linee politiche degliSstati a proprio esclusivo vantaggio e non viceversa, come richiederebbe la forma di governo che gli italiani hanno scelto il 2 giugno 1946" sottolinea il direttivo del Partito nel promuovere l'iniziativa "La politica oggi serve solo a garantire che i profitti di pochi continuino a crescere, aumentando così quel divario tra ricchi e poveri che ha portato la popolazione alla fame".
Il Partito Comunista insieme al Comitato 27 febbraio, comitato formatosi per unire tutte le forze politiche contro il governo Draghi, sarà in piazza anche nelle Marche con ben due appuntamenti: a Senigallia, dalle ore 10 in piazza Roma e a Civitanova Marche, dalle ore 16 presso il Varco sul Mare.
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha firmato ieri un avviso pubblico per ricordare a tutta la cittadinanza che, ai sensi dell’art. 16 comma 2 del vigente regolamento di Polizia urbana, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 12 del 28 febbraio 2020, tutti i proprietari di aree private situate nel territorio comunale, sia all’interno che all’esterno della zona del centro abitato, debbono provvedere alla pulizia delle stesse.
In particolare, vige l’obbligo di tagliare la vegetazione spontanea, rimuovere i rifiuti accumulati e bonificare la zona di proprietà, ogni qual volta si presentino situazioni che possano comportare pericoli alla salute pubblica o degrado al decoro cittadino.
Nell’avviso pubblicato all’Albo pretorio e sui canali digitali del Comune di Civitanova Marche, viene specificato che la violazione alle disposizioni comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di: 200 euro nel caso di aree di limitata estensione tipo orti, giardini, corti ed aree condominiali; 400 euro nel caso di aree estese tipo terreni agricoli e aree di superficie superiore a 50 ettari.
Sono stati eletti lo scorso sabato (29 maggio) presso il Codma di Fano, sede dell'Associazione CB Enrico Mattei, i rappresentanti regionali e referenti provinciali della Protezione Civile.
In veste di Referente per la provincia di Macerata, i Gruppi Comunali hanno votato la coordinatrice del Gruppo Comunale di Sefro Valentina Polidori ed eletto come Referente delle Associazioni di Volontariato il presidente dell'associazione S.V.A.U. di Civitanova Marche Roberto Frittelli.
Per quanto riguarda i Rappresentanti Regionali, sono invece stati confermati gli uscenti Tamara Carducci (GC Caldarola) e Saverio Olivi (Associazione CB Club Enrico Mattei di Fano).
Conto alla rovescia per l’inizio dei Campionati Europei di Atletica Paralimpica WPA, in programma a Bydgoszcz (POL) da martedì 1 a sabato 5 giugno 2021. Al via anche dei tesserati dell’Anthropos, Associazione Polisportiva Dilettantistica e Culturale.
Nel gruppo squadra, la FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) ha convocato infatti il palermitano Raffaele Di Maggio, Ndiaga Dieng di Montecassiano (preparazione atletica in collaborazione con l’Atletica Avis Macerata Asd) e Orazio Scarpa in veste di tecnico referente per la velocità a questi Europei.
Raffaele, che è allenato dallo stesso Orazio Scarpa, sarà impegnato nei 400m piani con batteria ed eventuale finale martedì 1 giugno. Ndiaga, che è allenato da Maurizio Iesari, sarà impegnato nei 1500m piani con batteria ed eventuale finale venerdì 4 giugno.
“È il primo appuntamento internazionale dal marzo 2020 - ha affermato il presidente dell'Anthropos Nelio Piermattei -, data di inizio della pandemia, e già questo regala una piacevole sensazione di normalità. I nostri ci arrivano con lo spirito giusto e con una preparazione adeguata, anche se non al top, considerato che la speranza è quella di arrivare a Tokyo”.
Weekend di controlli da parte dei carabinieri.
Nell’ambito delle attività e dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Comando provinciale di macerata nell’ultimo fine settimana, i carabinieri della compagnia di Civitanova marche hanno deferito in stato di libertà due uomini.
Un cittadino di nazionalità tunisina di 28 anni per false attestazioni. Il giovane, infatti,all’atto del controllo nel centro cittadino da parte dei militari dell’Arma, ha fornito false generalità circa la propria identità personale. I successivi controlli hanno permesso di accertare la vera identità del giovane tunisino.
Nell’ambito dello stesso servizio i carabinieri hanno denunciato un cittadino di nazionalità marocchina per guida in stato di ebbrezza, poiché all’atto del controllo, alla guida della propria autovettura, è risultato positivo all’etilometro.
Inoltre l’uomo si era messo alla guida dell’auto nonostante avesse la patente sospesa da circa due mesi ed è stato quindi sanzionato amministrativamente per la violazione dell’articolo 218/6 del codice della strada (guida con patente sospesa) e per violazione alle norme anticovid in quanto sorpreso in strada oltre l’orario consentito senza giustificato motivo.
Complessivamente i carabinieri di Civitanova marche hanno controllato più di 100 persone, 80 esercizi pubblici, elevato 7 sanzioni per le norme anticovid, 5 sanzioni al codice della strada e sottoposto a sequestro un’autovettura.
Fiocco rosa in casa Lube.
Il centrale biancorosso Simone Anzani è diventato papà per la prima volta. Nel fine settimana, a Verona, la sua compagna Carolina ha dato alla luce la piccola Viola, femminuccia di 51,5 cm e 3,4 kg. Alla coppia vanno le congratulazioni della A.S. Volley Lube e di tutti i suoi tifosi.
(Foto tratta dal profilo Facebook di Simone Anzani)
Soddisfazione da parte del Madiere per l'ottima riuscita della manifestazione che ieri (domenica 30 maggio) ha visto una forte partecipazione di cittadini civitanovesi e di turisti in visita alla città costiera.
"Una giornata di festa e di impegno sociale - ha commentato il presidente Santori - in linea con il carattere delle nostre associazioni" .
La giornata è iniziata presto con l'allestimento della mostra fotografica collocata sulla recinzione del cantiere CYS; momenti di vita del porto immortalati da un "non fotografo professionista" come si definisce l'autore, Pierluigi Cipolla.
Alle 9 si sono aperti i cancelli dei vari pontili dove i soci hanno accolto i visitatori, ciascuno con la sua particolarità.
La visita alle strutture ha visto l'interesse degli ospiti ed in particolare dei bambini attratti dalle barche ormeggiate e dalle attrezzature presenti presso le sedi sociali.
Molto interesse hanno riscosso la mostra dei motori in miniatura presso il pontile Medusa, un piccolo museo del mare, insieme ai modellini in scala dei motoscafi da corsa esposti dalla Lega Navale Italiana.
Le attrezzature e le tecniche da pesca sono state mostrate dagli altri pontili mentre il Club Vela ha presentato i corsi di vela rivolti a bambini e ragazzi.
Al termine della giornata, alle 18,30, su un palcoscenico insolito come lo scalo di alaggio del cantiere Euromare, ha avuto inizio lo spettacolo teatrale messo in scena dal Minimo Teatro di Macerata sul tema della violenza alle donne. Un tema scottante interpretato non solo con la parola, la musica e la recitazione; nel corso della rappresentazione sono "entrati in scena" i vestiti indossati da donne stuprate che con la loro "normalità" hanno mostrato la crudeltà dei pregiudizi che spesso accompagnano le violenze. Ad accompagnare le attrici, una compagnia tutta al femminile, una performance pittorica che ha visto la realizzazione di un quadro sul tema realizzatodall'artista a mani nude.
Alessandro Baffo è il proprietario del maneggio Primaluce a Civitanova Alta, nelle Marche. La particolarità del suo maneggio è che non utilizza la doma coercitiva ma il metodo della Scuola Italiana Horseman, ideato da Marco Vignali."La mia passione per i cavalli è nata 10 anni fa grazie a mia moglie Serena. Abbiamo preso prima Moresca, una cavalla di 19 anni, poi Jason, un purosangue inglese di 2 anni e mezzo, domato con la doma classica che per lui era troppo aggressiva e si impennava in passeggiata, ho rischiato di farmi male davvero - ci racconta -. Ho cercato un altro metodo per educare il cavallo ed ho scoperto il metodo della Scuola Italiana Horseman. Sono andato a Modena da Marco e lui mi ha insegnato la tecnica, facendomi lavorare diversi cavalli".
"Quando sono tornato ho lavorato su Jason e ho constatato che la tecnica funziona - sottolinea Alessandro -. Da lí ho continuato la scuola fino a diventare istruttore 4 anni fa, mi muovevo nei maneggi a fare rieducazione con cavalli problematici. Ho aperto il maneggio Primaluce a giugno di un anno fa e ora conta 5 cavalli, insieme ad una cooperativa agricola gestita da mia moglie. Ci andava di condividere questa esperienza nel verde e circondati da animali splendidi".
Il metodo, detto anche "della non violenza", si basa sulla comunicazione con il cavallo, non sulla dominanza. Il fine è creare il vero binomio tra cavallo e cavaliere, per riuscirci l'horseman deve sviluppare 7 qualità: rispetto, fiducia, umiltà, sensibilità, tempismo, pazienza e determinazione.I branchi di cavalli allo stato selvaggio comunicano tra loro con le 4 fasi e si è riportato lo stesso atteggiamento nella doma: nelle prime due fasi c'è più gentilezza che determinazione, nelle seconde due diminuisce la gentilezza e aumenta la determinazione.
"Non sono contrario alla doma classica ma c'è troppa violenza - dice Alessandro -. Il cavallo in natura è una preda, non sta a ragionare se c'è un pericolo, semplicemente scappa; noi siamo considerati predatori perchè abbiamo le movenze da predatori, se io mi comporto come predatore è ovvio che non mi ascolta. Se io non mi fido del cavallo, il cavallo come fa a fidarsi di me? Prima si arriva al cuore, poi alla mente, infine al suo fisico. Come premio non usiamo cibo perchè così farebbe il lavoro per la ricompensa finale non per il lavoro in sè. Usiamo le carezze, che abbassano lo stato emozionale del puledro, infatti quando nasce la mamma per prima cosa lecca il puledro."
"Il "metodo della desensibilizzazione" rende il cavallo più sicuro. Se il cavallo ha paura di un oggetto, mostrandoglielo scapperà: i cavalli solitamente scappano quando alzi la frusta vicino a loro - spiega ancora Alessandro -. Se tu gli fai capire che di quell'oggetto non deve avere paura resterà fermo. Difatti, i cavalli desensibilizzati non scappano dalla frusta o da rumori improvvisi".
"Io sello il cavallo da libero, monto sia da destra che da sinistra, ci passo dietro tranquillamente. Non usiamo speroni, frustini e morso. La sella sì, anche se potrei montare a pelo, la usiamo per rispetto: senza sella comprimi il peso su un unico punto, con la sella invece il peso va in diversi punti e il dorso non ci rimette" sottolinea.
Dopo le spiegazioni, Alessandro ci porta Jason per mostrarci nella pratica qualche esercizio: è più semplice di quel che si pensa, l'umano a volte deve complicarsi la vita e la complica anche agli altri.
Nelle lezioni come prima cosa si lavora da terra, insegnando al cavallo a seguire le pressioni: non deve andare contro ma seguirle.
Ci mostra un back: la mano tiene il nodo, la prima pressione è sull'impugnatura, poi sul petto con l'altra mano e Jason indietreggia di un passo. L'importante è che la pressione sia continua e il rilascio improvviso. Lui impara nel momento in cui rilasci la pressione: quando rilasci la pressione capisce che ha fatto bene.
Monta in sella solo con la capezza. Per andare dal passo al trotto e al galoppo utilizza il fiato: inspirando ed espirando incanala l'energia corporea e il cavallo lo percepisce. Con la pressioni dei piedi gira. Per fermarsi senza filetto non si lavora con la forza ma sulla testa del cavallo. Un cavallo con connessioni labiali difficili anche se aumenti la rigidità del morso non si fermerà.
Infine Alessandro porta al suo posto Jason e prende MJ per esibirsi in uno spettacolare freestyle.
"Quello che riesci a fare con la scuola è sopratutto recuperare cavalli problematici, che si impennano, calciano, mordono.Ho domato, in 6 mesi, un cavallo che si ribaltava con il cavaliere sopra. Ho lavorato con un maremmano con le connessioni labiali rotte, dunque non si fermava. Anche lì ho avuto grandi soddisfazioni. Sono riuscito a recuperare tutti i tipi di cavalli che ho avuto sotto le mani."
L'incontro è finito e noi ce ne andiamo serene. Quei cavalli ci hanno trasmesso la loro tranquillità, non sempre scontata nel mondo dell'equitazione.
Ora Alessandro è impegnato in un corso che lo porterà ad essere istruttore di secondo livello, non si finisce mai di imparare! Se qualcuno è interessato a scoprire qualcosa di più sul metodo della Scuola Italiana Horseman può cliccare qui.
(Foto di Lucia Montecchiari)
Civitanova riprende vita. Un ritorno alla normalità e ad immagini di pre-Covid possibile grazie al buon avanzamento dello stato della campagna di vaccinazione, che anche nella Regione Marche procede con regolarità.
Abbiamo intervistato alcuni avventori dei bar e degli chalet per sapere come hanno vissuto la quarantena e come va la ripartenza.
Da Panza alcuni gruppi di giovani stanno facendo aperitivo nei tavoli esterni.
Flavio e Antonio sono di Civitanova: "L'anno scorso c'erano più locali chiusi, quest'anno hanno riaperto di più ma con il coprifuoco. Durante la quarantena non abbiamo sofferto di solitudine, apprezzando il tempo passato con la famiglia, mentre con gli amici ci sentivamo via Internet. Abbiamo sempre rispettato le norme ma siamo contenti che tutto questo stia finendo. Per il futuro siamo fiduciosi, i nostri genitori si stanno già vaccinando."
Federica, Francesca e Sofia fanno l'università: "L'anno scorso abbiamo vissuto più serenamente la quarantena, quest'anno un dramma. L'anno scorso era una cosa nuova, quest'anno si è sprofondati nella depressione, forse anche perchè abbiamo appena iniziato l'universita, seguita da casa. All'inizio eravamo più attive, ci siamo dedicate alla corsa e alla cucina, poi sono passate le motivazoni, durante la seconda quarantena in cameretta e basta. Il coprifuoco secondo noi non ha molto senso, visto che non ha portato miglioramenti e la gente senza poter uscire si è trovata nelle case a dormire insieme. Ho paura a sperare per il futuro e poi anche se le cose riprenderanno ormai siamo tutti segnati da quello che è successo, comunque ci portiamo un bel carico di emozioni e traumi. Presto ricominceremo al nostro normale ritmo".
Al Madeira ci sono Martina, Silvia e Mariasole a bersi un coktail: "è stato un periodo complicato sopratutto la seconda chiusura, la prima l'abbiamo vissuta abbastanza bene. Forse per il periodo prolungato. Le persone hanno imparato a stare da sole, è importante riprendere la dimensione con sè stessi ma le mancanze erano tante. La categoria dei giovani è stata abbandonata".
"Da ex studentessa universitaria laureata l'altro ieri - ci dice una di loro - noto come si sia parlato tanto di scuola ma non di università, sembra che il fatto che siamo giovani adulti ci abbia allontanati dagli schemi. Non c'è stata la giusta sensibilità del governo per entrare nei nostri panni, anche dal punto di vista delle limitazioni, il rapporto con l'altro che in questa età è importantissimo".
"Siamo contente di riprendere la normalità, un po' di paura c'è ma non tale da non riprendere la vita, siamo stati troppo soli adesso ci sarà bisogno di stare un po' con gli altri". concludono.
Alla Romana, storico bar del corso, si gode momenti di leggerezza Chiara con la sua amica: "Abbiamo riflettuto molto tra di noi sugli effetti che la quarantena ha avuto. Ho 25 anni ed ero una fuori sede, vivevo la mia vita libera, tornare nella mia cameretta con i miei genitori è stato un cambiamento troppo grande. Non ha facilitato i giovani nel loro modo di esprimersi, il che ha causato una sofferenza interiore difficile da spiegare e per gli adulti da capire. Spero che riusciremo ad avere la forza per trovare qualcosa che ci stimoli ad andare avanti. Mi sono laureata una settimana fa. Durante la quarantena sono stata concentrata tutto il tempo sugli esami e la tesi. Non era possibile chiamare un'amica per uscire a prendere un caffè nei momenti di sconforto e non è stato facile completare gli studi in questa situazione".
"Come tutti credo, non sono stata una grande fan del coprifuoco - aggiunge -. Mi sono chiesta: che senso ha se alle 18.00 trovi tutti in giro? Ma se non ci fosse stato il limite alle dieci, sarebbe stato affollato anche a quell'ora! Spero che lo tolgano definitivamente dati i contagi in discesa, si può tirare un respiro di sollievo. Allentiamo le misure ma speriamo che le cose vadano bene veramente, riprendendo lo slogan. Con la campagna di vaccinazione potremo stare più sicuri tutti quanti".(Foto di Lucia Montecchiari)
Rintracciati e arrestati a Civitanova Marche due cittadini pakistani, rispettivamente di 24 e 28 anni, responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L'operazione è stata condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Udine, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di Macerata.
I due cittadini pakistani erano oggetto di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Udine su richiesta della Procura della Repubblica della città friulana nell’ambito di un’indagine relativa ad un gruppo criminale dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, in cui entrambi svolgevano un ruolo di primo piano.
Sono stati trovati mercoledì scorso all’interno di un’abitazione dove avevano trovano un momentaneo riparo: erano monitorati da tempo.
Al termine dell’operazione sono stati associati alla Casa Circondariale di Ancona-Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
“Il covid ha spazzato via in un attimo equilibrio, coraggio e serenità, caparbiamente custoditi durante la pandemia”. Attraverso una commossa lettera inviata alla nostra redazione, Annalia Cambi - una nostra lettrice - ha scelto di raccontare i difficili giorni vissuti a seguito del ricovero della madre presso il Covid Hospital di Civitanova Marche.
La sua diventa una testimonianza, tanto dell'esperienza personale, quanto della professionalità riscontrata nella struttura civitanovese. Testimonianza che diviene ancor più importante in questi giorni, dove il numero di ricoverati inizia, finalmente, a scendere in maniera costante con la conseguenza, per la provincia di Macerata, della sola attivazione di due moduli del Covid Center per l'accogliamento dei pazienti (ieri erano 20 i ricoveri).
Di seguito il contenuto integrale della lettera della nostra Annalisa Cambi:
"Ci sono storie drammatiche, che riesci solo vagamente e lontanamente a immaginare. Storie che senti e che vorresti lontane, improbabili, storie così devastanti, che non riesci veramente a pensarle vere e vicine. Poi arriva un momento in cui una di quelle storie ti travolge con una violenza che non capisci, che non accetti. Per me, per la mia famiglia quel momento è stata la sera del 2 aprile.
Il covid ha spazzato via in un attimo equilibrio, coraggio e serenità, caparbiamente custoditi durante la pandemia. E, fra tutti i membri della famiglia, mia madre ha fatto parte di quella percentuale, di quei numeri sfortunati, per i quali il covid diventa gravissima minaccia alla vita. Quindi via. 118, ambulanza e via, senza potersi abbracciare e senza sapere esattamente in che ospedale avverrà il ricovero. In un attimo tutto si raggela e rimani con un misto di angoscia, impotenza e dolore.
La malattia è sempre difficile, ma quello che il Covid impone è disumano. I protocolli e le regole, seppur necessari, causano una privazione assoluta, violenta e impietosa di tutta l'affettività, la vicinanza, la condivisione. Tutto tolto senza possibilità di replica.
E poi inizia l'attesa, snervante: un buco nero senza prospettive e spiragli. Se speri cadi, se non speri non ti alzi affatto: questo si vive quando una persona cara è intubata in terapia intensiva a causa di questo virus.
Non voglio suscitare pena o rattristare chi leggerà, voglio piuttosto soffermarmi sull'unica apertura in tutta questa oscurità, l'unica che io e la mia famiglia abbiamo trovato. Questo spiraglio sono stati tutti coloro, che, al Covid Hospital di Civitanova Marche, hanno accolto e si sono spesi per la cura e il recupero di mia madre e di una situazione drammatica.
Le telefonate giornaliere con i medici, che sono stati l'unico e preziosissimo canale di contatto anche quando tutto a noi sembrava perduto, la loro capacità di informarci dettagliatamente, con professionalità e quel giusto, composto ma sincero coinvolgimento umano. Gli infermieri, che hanno condiviso la quotidianità di mia madre in un ambiente e una condizione surreale e che, nonostante potessero mostrare di sé stessi solo lo sguardo, attraverso visiere e coperture impenetrabili, sono riusciti a dare, non solo l'assistenza e il monitoraggio in modo continuo, puntuale e preciso, ma anche e soprattutto la vicinanza e la condivisione a nostra madre e a tutti noi. Le videochiamate, le foto, i video...addirittura i complimenti a noi familiari per la persona che hanno conosciuto!
Io vorrei conoscere i nomi di tutti coloro che hanno lavorato per mia madre, con mia madre e per noi, vorrei poterli nominare uno ad uno. Purtroppo conosco solo qualche nome, ma ricordo perfettamente la voce di ognuno di loro! Ricordo la telefonata in cui mi è stato detto che mamma non rispondeva molto alle manovre, quella in cui mi è stato comunicato, con soddisfazione e partecipazione autentiche, che invece il polmone sembrava riprendere. Ricordo la gentilezza e la calma con cui ci spiegavano ogni dettaglio, ogni complicazione sorta, ogni esame prontamente eseguito. E le infermiere che accarezzavano il viso di mia madre durante le videochiamate, quando finalmente si era risvegliata.
Ho rivisto mia madre dopo quasi 2 mesi. Dovrà affrontare un percorso ancora lungo e delicato, ma se ho potuto guardarla nuovamente negli occhi, se ho potuto dirle nuovamente “ti voglio bene”, se ora posso continuare ad aspettarla, è soltanto per la generosità, la dedizione, la professionalità, il lavoro indefesso, la levatura morale e umana di tutti coloro che si sono occupati di lei.
Grazie, Grazie, Grazie a chi ogni giorno ha rinnovato la sua missione e il suo impegno. Grazie Modulo4, Modulo1, Modulo2 e Modulo3 (in ordine di accoglienza della mia mamma, che li ha conosciuti tutti). Eternamente grata, a voi tutta la stima e i ringraziamenti"
Domenica 30 maggio riparte Civitanova Classica Piano Festival. Dopo lo stop forzato dovuto alla crisi pandemica, il mondo dello spettacolo dal vivo si riprende i luoghi della cultura con il pubblico in presenza.
La tredicesima stagione di Civitanova Classica Piano Festival è stata presentata ieri mattina in conferenza stampa dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dalla presidente, vice presidente e consigliere TDiC Francesca Peretti, Michela Gattafoni e Marco Pertecarini e dal direttore artistico Lorenzo Di Bella.
La manifestazione conferma le caratteristiche che l’hanno resa un punto di riferimento nel panorama culturale regionale, ovvero un radicato rapporto con le istituzioni artistiche principali del territorio e la capacità di attrarre e mettere a disposizione del pubblico grandi eccellenze del panorama musicale nazionale e internazionale.
“Come con il Totocalcio era una festa quando si faceva tredici - dichiara Ciarapica - , altrettanto felice è questa tredicesima edizione, che mostra come sempre il suo alto pregio e qualità. La manifestazione è cresciuta negli anni sia per presenze del pubbilco e sia per la qualità degli artisti: sono tutti appuntamenti da non perdere. Da sottolineare il legame con le nuove generazioni a cui Civitanova Classica offre un giusto spazio con l’augurio che possa essere un trampolino di lancio”.
Aggiunge la presidente TDiC Peretti: “Gli spettacoli valorizzano numerosi contenitori della città e, come nel caso del primo concerto, vengono diffusi anche sui social per una maggiore fruizione”.
Il concerto inaugurale è domenica 30 maggio alla Sala Ciarrocchi della pinacoteca Civica “Moretti”.
“Per la prima volta portiamo un concerto in questo spazio che segna la connessione tra Civitanova Classica e la Pinacoteca - dice Di Bella - . Al pianoforte il giovane talento di Jacopo Fulimeni, la cui splendida carriera è legata a doppio filo alla manifestazione civitanovese. A lui è affidata una vera e propria impresa: l’esecuzione dei 12 studi trascendentali di Franz Liszt. A causa degli ingressi contingentati dovuti ai protocolli sanitari, l’evento sarà registrato integralmente e messo a disposizione del pubblico nei canali social del festival, di Civitanova Turismo e dell’Azienda Teatri di Civitanova dal 7 giugno”.
Ancora un luogo d’arte per il secondo appuntamento della rassegna: sabato 19 giugno nella galleria Centofiorini recital del pianista polacco Marcin Wieczorek, portato all’attenzione internazionale del pubblico dalla vittoria nel 2019 dell’ultima edizione del premio internazionale "La palma d’Oro" di San Benedetto del Tronto, che si esibisce in un programma interamente dedicato a Fryderyk Chopin.
A luglio torna l’incontro con i grandi protagonisti della musica d’autore. Al Varco sul Mare il 15 luglio alle ore 21.30 è infatti ospite d'eccezione del festival Sergio Cammariere con il suo trio. Sempre al Varco sul Mare il 19 agosto ci aspetta un suggestivo viaggio nell’America dello Swing anni ’40 insieme all’Orchestra Fiati di Ancona.
Sabato 11 settembre, al chiostro di Sant’Agostino di Civitanova Marche Alta torna lo Spazio Giovani, cui il festival è da sempre particolarmente legato. L’occasione è fornita anche quest’anno dalla collaborazione con l’Orchestra del Marche Music College di Senigallia che, con i suoi giovanissimi talenti, offrirà un omaggio al grande cinema e alle musiche da Oscar; ad esibirsi anche la diciassettenne pianista Elisa Conestà.
Chiusura a dicembre nel segno della grande tradizione: torna l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, che rinnova, con la sua presenza, il rapporto privilegiato che la lega alla manifestazione fin dalla sua prima edizione. Al pianoforte, il maestro Lorenzo Di Bella, anima e direttore artistico del Festival.
Civitanova Classica Piano Festival è resa possibile grazie al contributo del Comune di Civitanova Marche, dell’Azienda Speciale Servizi Cultura, Turismo e Spettacolo Teatri di Civitanova, da importanti sponsor privati come la ICA spa, la ditta Bastianelli, il Banco Marchigiano, la ditta Alfred e con il sostegno di Regione Marche.
Info su www.civitanovaclassica.it, nei canali social e al numero 348/3442958.
Il Comune di Civitanova Marche si è classificato al primo posto della graduatoria nazionale finalizzata all’ottenimento dell’incentivo per la produzione di energia rinnovabile ed eliminazione eternit del cine-teatro Rossini.
Il Servizio Patrimonio Edilizio dell’Ufficio tecnico comunale aveva partecipato al bando - in data 29/01/2021 - e ieri sera è arrivata la notizia che è stato riconosciuto il diritto all’incentivo per la produzione di energia rinnovabile da fonte fotovoltaica posta su copertura bonificata dall’eternit del Rossini.
L’intervento di rimozione e installazione dell’impianto dovrà essere eseguito nei prossimi 18 mesi, termine ultimo di inizio della produzione per non perdere l’incentivo. L’intervento è pioniere della transazione ecologica pubblica in quanto coglie il triplice obbiettivo di bonificare un tetto inquinante posto nel cuore della città, migliorare l’efficienza termica del teatro e ridurre i costi energetici, percependo anche un contributo economico. Una transizione ecologica nei fatti che permetterà al Comune di iniziare a ragionare sulla mobilità verde con stazioni di ricarica a servizio della città.
“Sono davvero orgoglioso di questa bella notizia che ci è arrivata ieri – ha dichiarato il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica - Nel periodo storico in cui si istituisce un Ministero della transazione ecologica, abbiamo proposto un progetto d’interesse pubblico di vera transazione ecologica nella quale il Comune di Civitanova Marche ha creduto ed investito. Sapere di essere arrivati primi in Italia ci riempie di orgoglio per il lavoro portato avanti con serietà e dedizione dai responsabili del progetto e che ora andrà a vantaggio della collettività tutta. Il primo a credere in questa possibilità è stato il Segretario Generale dott. Sergio Morosi, che tengo a ringraziare, il quale, con l’immediato sostengo dell’Amministrazione, ha avuto il merito di organizzare l’iter amministrativo per la partecipazione al bando nazionale. Lo sviluppo tecnico-progettuale è poi proseguito con la preziosa collaborazione dell’ing. Egidio Santucci (incaricato dal Comune) e dell’Ufficio Tecnico i quali, in breve tempo hanno predisposto il progetto di fattibilità e inoltrato la richiesta al GSE”.
L’importo delle opere ammonta complessivamente ad € 450.000,00 dei quali 350.000,00 a base di appalto. Il finanziamento sarà assicurato mediante la quota incentivante annuale che sarà erogata dal GSE. La potenza erogata con il nuovo impianto, oltre a garantire l’autosufficienza dell’immobile, metterà a disposizione ulteriore energia da destinare alla mobilità sostenibile, che potrà essere destinata alla ricarica delle automobili elettriche o altri mezzi di trasporto pubblico tramite apposite colonnine di ricarica elettrica.
Si sta per concludere l’iter legato alla gara d’appalto per iniziare i lavori di sistemazione di piazza Garibaldi a Civitanova Alta, per un importo di 470 mila ero, di cui 120 mila euro messe a disposizione della società Atac. Lo rende noto l’assessore ai lavori Pubblici Ermanno Carassai, riferendo la situazione dei lavori della Città Alta. “L’elaborato progettuale di piazza Garibaldi – spiega Carassai - prevede il rifacimento della pavimentazione in selce arenaria e la verifica degli impianti esistenti. Dopo prima fase della manifestazione di interesse, in cui si sono proposte 191 imprese, l’iter passerà alla centrale unica degli appalti di Macerata per la definizione della gara d’appalto”. Tra le prossime opere da eseguire, c’è anche l’asfaltatura di via della Repubblica, da porta Zoppa al parcheggio situato nell’ex campo Boario, il cui progetto è stato ultimato dall’ufficio tecnico.
“In questi quattro anni di Amministrazione con il sindaco Ciarapica – prosegue Carassai – sono diversi gli interventi portati a conclusione a Civitanova Alta: la sistemazione di parte del vicolo dell’Aurora mediante la realizzazione nuova pavimentazione e sottoservizi (euro 168 mila); il ripristino della pavimentazione e la realizzazione del collettore acque nere e allacci rete idrica in via Roma (140 mila ero in compartecipazione di Atac); la ripresa delle asfaltature di alcuni tratti delle strade Caronte, via del Molino, via XXX Giugno ed accesso campo di calcio (importo complessivo di euro 177 mila). Inoltre, abbiamo provveduto a far sistemare il campo di calcio in zona Tirassegno, con manto in erba sintetica, illuminazione, recinzione e drenaggio (750 mila euro); il rifacimento di una porzione del collettore delle acque chiare nella strada comunale della Celeste (30 mila euro) e la sistemazione della pavimentazione e dei sottoservizi di vicolo dei Sediari, intervento eseguito dalla società Atac. Un progetto importante è la coibentazione del solaio di copertura della scuola materna Morvillo, per un importo di 150 mila euro, opera eseguita con fondi messi a disposizione dallo Stato e la sostituzione e l’implementazione di tutte le telecamere per avere un controllo capillare di tutto il territorio: l’ufficio tecnico ha fatto una mappatura delle zone strategiche e l’investimento per la sicurezza è di 30 mila euro”.
L’assessore poi elenca una serie di opere che la Giunta intende avviare, quali l’adeguamento dell’impianto di illuminazione di tutto il centro storico (accordo di programma con Atac per sistemazione dei punti luci del territorio comunale); lavori alla Scuola materna via Morvillo, per i quali è già stato assegnato il contributo statale di 130 mila euro per la coibentazione delle pareti con cappotto esterno.
“Anche per la Palazzina Liberty, ex sede Atac – prosegue Carassai - è stata avviata la progettazione allo scopo di utilizzare la struttura per attività culturali, con contributo 30 mila euro per la progettazione.
Per la scuola elementare Sant’Agostino e la parte terminale ex chiesa e campanile sono stati concessi finanziamenti dalla Regione Marche (3 milioni 126 mila euro), derivanti dalle economie del sisma del ‘96. In questo caso, sono arrivati i pareri da parte della Soprintendenza e il progetto verrà approvato in Giunta per poi iniziare la procedura delle gare di appalto.
Per l’ex palazzo della Delegazione comunale è stato predisposto l’elaborato progettuale per la sistemazione dell’ala sud-est e l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante la realizzazione di un ascensore (importo 617 mila con fondi comunali). Il progetto definitivo ed esecutivo verrà approvato a breve in giunta, mentre 17 mila euro di contributo per la progettazione arrivano dallo Stato.
Per quanto attiene il completamento delle opere, la Giunta si è già attivata per la richiesta di ulteriori 3 milioni 500 mila euro alla Regione per i comuni fuori cratere con i fondi del terremoto.
Arrivato anche il parere definitivo della Soprintendenza per la sistemazione del piano primo dell’ex Tribunale, attualmente utilizzato al piano terra per gli uffici comunali: il progetto prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche, la realizzazione della scala esterna di sicurezza e lo stesso sarà utilizzato per realizzare le aule nel corso dei lavori di ristrutturazione del complesso di sant’Agostino (importo 195 mila euro).
Con la realizzazione dello spogliatoio del campo calcio in località Tirassegno, il cui progetto è in fase di redazione per un importo 250 mila euro, si andrà a completare tutta la struttura sportiva a servizio della cittadinanza.
Altro intervento è il miglioramento sismico della Torre dell’acquedotto, per il quale è stato concesso un finanziamento di 300 mila euro da parte della Regione Marche, con i fondi del terremoto: sono in fase di approntamento gli elaborati esecutivi.
A differenza della precedente Amministrazione comunale di sinistra, che purtroppo si è dimenticata di richiedere i fondi messi a disposizione dello Stato per il terremoto relativo ai comuni fuori cratere – conclude l’assessore Carassai - l’attuale compagine politica ha inoltrato reiterate richieste al fine di canalizzare i finanziamenti nella città (richiesti fondi statali, europei e regionali). Grazie alla collaborazione e alla disponibilità dell’ufficio tecnico si è riusciti a portare a compimento molte progettazioni e a coordinare l’attività dei professionisti incaricati.
L’unico rammarico è che dall’inizio della progettazione alla realizzazione delle opere i tempi necessari per impostare tutti gli iter amministrativi sono purtroppo molto lunghi”.
Data la chiusura delle palestre che c'è stata fino a pochi giorni fa e l'arrivo della bella stagione, in tanti hanno scelto di riversarsi sulle due nuove postazioni fitness presenti sul lungomare Sud di Civitanova Marche per tenersi in forma.
"Sono di Civitanova, faccio parte di un gruppo di Calisthenics e ora ci alleniamo all'aperto dato che al chiuso è diventato complicato. Siamo circa 10 nel gruppo e ci alleniamo 2-3 volte la settimana, dipende dal tempo. Per il periodo estivo rimarremo qui poi, a settembre, con il brutto tempo, torneremo in palestra. Questa struttura è stata molto utile, era una cosa che mancava a Civitanova e il comune ha fatto qualcosa che serve alla città", ci dice un avventore, poco prima di preparsi alla sua seduta di allenamento sul lungomare.
"E' la prima volta che vengo qui, facendo uno sport specifico, cioè tessuti aerei, di solito mi alleno in palestra e lì tornerò. Ma sono contenta della possibilità di allenarmi all'aperto, di fronte al mare. Dopo il lungo periodo di quarantena, è difficile stare rinchiusi dentro una stanza, avere il mare davanti invece è proprio una bella cosa!", ci confida una giovane sportiva.
Nella struttura sono presenti quotidianamente due professionisti: un personal trainer e un nutrizionista. "La nuova postazione fitness è molto utile ma se fosse ancora più grande sarebbe perfetta. La mia idea è quella di prendere un pezzo di stanza nell'edificio che si trova vicino all'area verde della Biblioteca Zavatti, per fare in modo che possa essere utilizzato come magazzino degli attrezzi. Diventerebbe completa. A Miami c'è il Muscle Beach, una palestra all'aperto e gratuita. Non servono attrezzi nuovi, andrebbero bene anche arrugginiti ma funzionali. Noi professionisti non abbiamo mai smesso di fare attività fisica anche in palestra ma la struttura è utile per fare due trazioni o addominali la mattina prima di andare a lavoro", dice il nutrizionista.
Di fianco alla struttura anche un campo da basket, in cui notiamo una combattutta partita che ha per protagonisti i più piccolini. "Ci sono 2-3 associazioni di basket che collaborano insieme; quelle di serie A non hanno mai smesso di allenarsi seppur con un protocollo più rigido, i bambini invece ne hanno avuto la possibilità circa 3 settimane fa - ci racconta il loro allenatore -. Quest'anno l'attività è stata anomala, in genere andiamo di pari passo con la scuola e in teoria dovrebbe essere interrotta fra un paio di settimane però, visto che siamo stati tanti mesi fermi, ci stiamo attivando per proseguire almeno nei mesi di Giugno e Luglio. Torneremo sicuramente in palestra quando sarà permesso, ma stare all'aperto è una valida alternativa. Gli scienziati dicono che all'aperto si rischia molto meno ma la speranza è che a settembre si torni alla normalità. Sono anche genitore e ho visto che mio figlio aveva proprio bisogno di tornare a muoversi e stare con gli altri. "
A.S. Volley Lube comunica il ritorno dello “Zar”. L’opposto Ivan Zaytsev, capitano della Nazionale italiana, rimette i muscoli al servizio della Cucine Lube Civitanova. Reduce dall’annata in Russia al Kuzbass Kemerovo, l’atleta di Spoleto, classe ’88 di 202 cm, torna a schiacciare per i cucinieri dopo 7 stagioni in cui ha vestito anche le maglie di Mosca, Al-Araby, Perugia e Modena. Carismatico e potente, nel corso degli anni Ivan ha cambiato casacche e ruoli rimanendo sempre protagonista ad altissimi livelli.
Attualmente impegnato a Roma con il CT Gianlorenzo Blengini per il collegiale della Nazionale Italiana, Zaytsev rilascerà le sue prime dichiarazioni da biancorosso nella conferenza stampa di mercoledì 2 giugno (ore 11.30), allo stabilimento Madeira, chalet n. 11, lungomare sud di Civitanova Marche. All’incontro saranno presenti i vertici della società cuciniera.
Il profilo dello “Zar”
Ivan è un predestinato: la madre Irina Pozdnyakova è stata argento nei 200 rana agli Europei di nuoto del '66 (oltre che per alcuni mesi detentrice del record europeo), il padre Viacheslav è stato un pilastro della nazionale sovietica di volley e ha giocato a Spoleto, Agrigento e Città di Castello.
Nel 2001 Zaytsev ha mosso i primi passi nel volley con le giovanili di Perugia in veste di palleggiatore. Il salto in prima squadra risale al 2004/05. Poi, dopo una prima esperienza a Roma e una stagione a Latina, con il ritorno nella capitale è arrivato il cambio di ruolo che ne ha esaltato le doti atletiche.
Una volta centrata la doppietta Coppa-Campionato in A2 con la M. Roma, Ivan ha raggiunto la consacrazione alla Lube con l’accoppiata Supercoppa-Scudetto. Tra i successi spiccano la Coppa Cev con la Dinamo Mosca, il triplete tricolore con i Block Devils e la Supercoppa con Modena.
Nel palmares figurano l’argento olimpico a Rio 2016, il bronzo a Londra 2012, 2 argenti e un bronzo europei, 1 argento in Coppa del Mondo 2015, una vittoria ai Giochi del Mediterraneo, 2 Scudetti, 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe. Inoltre, Zaytsev è stato miglior schiacciatore nella Champions League 2017, miglior opposto nel Campionato Europeo 2015 e nella Coppa del Mondo 2015.