"Sono giorni che l’opposizione dichiara di voler collaborare con l'Amministrazione comunale in questo periodo di estrema difficoltà e crisi, ma dopo aver letto oggi gli interventi dei consiglieri comunali Ghio e Rossi c'è da chiedersi se sia davvero questa la loro idea di collaborazione: interpretare ancora una volta in modo strumentale quanto dichiarato in merito al Bilancio".
Queste le parole dell'assessore al bilancio Roberta Belletti in merito all'emergenza Covid-19 e alla situazione di crisi che questa sta procurando.
"In un'ottica di trasparenza pur in un periodo complicato come questo - continua l'Assessore - abbiamo cercato di spiegare ai cittadini le misure che da mesi abbiamo pensato di mettere in atto, specificando che molte dovranno essere le modifiche una volta terminata l'emergenza sanitaria.
L’amministrazione è consapevole dei problemi che i Civitanovesi stanno affrontando e proprio per questo sta lavorando per individuare gli interventi di prossima attuazione che possano rispondere alle reali esigenze conseguenti al Covid-19. Quotidianamente per lavoro mi confronto con artigiani, aziende, professionisti, commercianti, conosco le loro problematiche e le grandi difficoltà che stanno attraversando, le vivo in prima persona così come tutti i cittadini.
Sindaco e assessori, tutti abbiamo a cuore gli interessi dei cittadini e nessuno pensa al proprio tornaconto politico e alla propria immagine, ma a questo punto dubito si possa dire lo stesso di chi ha lanciato queste accuse ignorando, tra l'altro, molti passaggi amministrativi necessari a trasformare le “belle proposte” in fatti concreti.
Mi permetto di offrire “un ripasso” ai due consiglieri: nell’immediato, per sostenere le famiglie e le attività produttive, abbiamo previsto per gli asili nido il rimborso dei giorni di non frequenza a causa della chiusura delle strutture imposta dal decreto - spiega Belletti - Per le bollette acqua, con Atac abbiamo stabilito, per tutte le utenze, la possibilità di posticipare al mese successivo il pagamento delle bollette di prossima fatturazione con scadenza 15 aprile, 15 maggio e 15 giugno. Per la Tari abbiamo previsto la possibilità di pagare la prima rata della tassa rifiuti con scadenza 31 marzo insieme alla seconda scadente il 31 maggio, senza sanzioni e interessi.
Ai due consiglieri voglio anche ricordare, devo pensare di non essere stata chiara nelle mie dichiarazioni, che questo bilancio è stato redatto in un periodo in cui non vi era la crisi che stiamo attraversando e che l’amministrazione Ciarapica avrebbe poi apportato le variazioni necessarie per far fronte all’emergenza e alle reali necessità dei cittadini".
Conclude l'Assessore: "Basta con queste polemiche strumentali fini a se stesse, i cittadini non ne hanno bisogno, dobbiamo lavorare per superare questa emergenza sanitaria, sociale ed economica e fornire tutte le risposte necessarie".
Come da richiesta del Servizio Sanitario Regionale per affrontare l’emergenza che si è venuta a creare a seguito dell’epidemia Covid-19, Residenze Anni Azzurri, Santo Stefano Riabilitazione e Villa dei Pini mettono a disposizione posti letto in alcune proprie strutture marchigiane, finalizzati a consentire il trasferimento di pazienti dalle strutture pubbliche e liberare queste ultime per i crescenti casi emergenziali di pazienti affetti da Covid-19 che necessitano delle cure in fase acuta.
I posti letto messi a disposizione sono complessivamente 188, tutti destinati a pazienti Covid positivi nelle fasi post-critiche e stabilizzati, sono suddivisi in 100 posti letto presso la Residenza Anni Azzurri Valdaso a Campofilone, 80 presso il Santo Stefano Riabilitazione di Villa Fastiggi a Pesaro e 8 presso la Clinica Villa dei Pini di Civitanova Marche.
Le tre strutture del Gruppo Kos si sono attivate, con la massima attenzione per la salute di tutti, pazienti e personale, con personale formato e predisponendo tutte le misure e i dispositivi di protezione individuale necessari per la tutela del personale (il kit completo, indicato a norma di legge per queste specifiche emergenze).
Tutti i posti letto di cui sopra verranno attivati in modo progressivo a partire da domani (giovedì 19), compatibilmente con la necessità di non sguarnire altre strutture Santo Stefano Riabilitazione e Anni Azzurri che nel frattempo stanno continuando ad operare a favore dei pazienti ricoverati.
Di seguito nello specifico le tipologie di pazienti per posti letto:
- 8 posti letto presso Villa dei Pini + 30 posti letto presso Villa Fastiggi + 20 posti letto presso Campofilone per ricoveri ospedalieri in area medico-riabilitativa, in ossigenoterapia stabilizzati, in respiro spontaneo da almeno 72 ore
- 50 posti letto presso Villa Fastiggi + 80 posti letto presso Campofilone per ricoveri extra-ospedalieri in riabilitazione estensiva, pazienti stabilizzati, in respiro spontaneo da almeno 72 ore.
Quali misure adottare per il trasporto dei pazienti oncologici e dializzati in questo momento di emergenza? Lo chiede in una lettera il sindaco Fabrizio Ciarapica al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, al direttore generale Asur Marche Nadia Storti e dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni.
“Non dimentichiamoci delle persone la cui salute è gravemente compromessa a causa di patologie oncologiche o in trattamento di dialisi e facciamo squadra per garantire gli stessi servizi ai cittadini: le risposte da dare in questo momento sono tante e siamo a lavoro per poter assicurare a tutti i servizi di sempre”. Questo l'appello del sindaco Fabrizio Ciarapica dopo la decisione della Regione Marche di trasformare in Covid-hospital l'ospedale Civitanova. Il Sindaco riferisce che, a cascata, sono sorte una serie di problematiche amministrative per la gestione dei vari servizi di tipo socio-sanitario, come quella del trasporto socio-sanitario dei malati che devono recarsi presso altri nosocomi per le terapie.
“La mia è una semplice richiesta di chiarimenti unita a una proposta – dichiara Ciarapica – perché in questi giorni sto ricevendo tantissime richieste via telefono o e-mail da parte di persone affette da patologie gravi e purtroppo anche per loro c'è emergenza di ricevere cure. Per questo motivo ho scritto alla Regione affinché estenda la gratuità del servizio di trasporto per le terapie dei malati che in precedenza facevano riferimento all’Ospedale di Civitanova Marche e di tutti quelli che facevano riferimento agli altri Presidi Ospedalieri trasformati.
Spesso infatti i malati non possono utilizzare mezzi propri, specie per gli effetti post trattamento, e non possono certamente avvalersi di mezzi pubblici – scrive il Sindaco Ciarapica nella lettera. Trattandosi di persone estremamente fragili ed esposte più di altri ai pericoli di contagio, l’unico trasporto possibile sta diventando solo quello tramite Croce Verde e Croce Rossa, che è a pagamento oltre che a disponibilità limitata per l'emergenza Covid. Sono inoltre da escludere trasporti collettivi proprio in relazione alle necessità di tutela imposte dall’emergenza epidemiologica.
Confidiamo – conclude il Sindaco di Civitanova - nel favorevole accoglimento della richiesta e restiamo in attesa di urgente riscontro necessario per rassicurare cittadini in particolare condizione di fragilità”.
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha comunicato l'aggiornamento dei dati arrivati dalla Prefettura sulla situazione relativa al coronavirus nel suo Comune. "Si registra un raddoppio dei contagiati rispetto a ieri: da 7 a 15 casi. Si riduce, invece, in maniera significativa il numero delle persone che sono in quarantena: si passa da 147 casi a 66. Questo non ci fa di certo rallegrare. Significa che ancora non abbiamo fatto nulla: c'è ancora molto da fare nei prossimi giorni e nelle prossime settimane".
"Anche quelle libertà che il decreto ci permette devono essere interpretate nei giusti modi: non deve essere la scappatoia per uscire di casa in qualsiasi momento. L'atteggiamento furbo di alcune persone rischia di complicare una situazione già dura e critica. È necessario rimanere a casa" raccomanda il sindaco Ciarapica.
Ecco il video-messaggio integrale del primo cittadino civitanovese:
Il Rotary Club Civitanova Marche si sta rimboccando le maniche per raccogliere fondi in piena emergenza Covid-19. Le risorse saranno utili per sopperire alle prime indispensabili necessità di chi sta, con senso civico, lottando per contrastare il virus: il personale medico e le pubbliche assistenze.
Così il Rotary Civitanova ha raccolto i primi 10mila euro, che verranno intanto ripartiti per le finalità individuate dal club.
Duemila euro verranno divisi tra la Croce Verde Civitanova Marche e la Croce Rossa di Potenza Picena, due realtà che fanno del volontariato una missione. I restanti 8mila euro saranno messi a disposizione dell’Asur Marche Area Vasta 3, per essere utilizzati per i bisogni del nosocomio di Civitanova. Presidio che nella riorganizzazione è diventato il secondo Covid Hospital della provincia di Macerata.
Come spiega il presidente del Rotary Club Civitanova Marche, Matteo Cartechini: “Quello che sta avvenendo nel nostro Paese deve essere l’occasione per spingerci tutti a compiere gesti di solidarietà, ciascuno per le proprie possibilità. Seguendo quel senso di responsabilità chiesto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, abbiamo voluto come club impegnarci per essere al fianco di chi, con grande dedizione, sta mettendo tutta la propria professione al servizio degli altri. Il nostro impegno è concentrato su quest’emergenza sanitaria, e presto lanceremo altre significative campagne”, conclude Cartechini, ricordando ancora le parole del presidente Mattarella: “Possiamo e dobbiamo avere fiducia nell’Italia”.
Non solo Civitanova. Seguendo l’appello del governatore distrettuale Basilio Luigi Ciucci (distretto che tocca Abruzzo, Marche, Molise e Umbria), il Rotary Civitanova si sta adoperando per contribuire ad un fondo collegiale di tutti i Club del territorio. Fondo che servirà a destinare le donazioni alle aziende sanitarie delle quattro regioni per i presidi medici necessari in questo periodo nel quale il servizio sanitario è impegnato in una strenua lotta contro il Coronavirus. Serviranno a reperire tutti i beni di “prima emergenza” ora necessari, come mascherine FFP2-3, guanti, camici monouso, dispositivi di protezione vari e altro ancora.
In merito agli interventi del senatore Arrigoni e del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica sull'iniziativa benefica del Pd a favore dei Covid Hospital di Camerino e Civitanova il Pd chiarisce quanto segue:
"Ci chiediamo, amareggiati, come si può strumentalizzare un atto di generosità, condiviso da tutti gli iscritti al nostro partito, a favore del territorio e in un momento così drammatico per tutti? Sarà anche ora di finirla con polemiche sterili e ridicole!
Informiamo innanzitutto il sindaco di Civitanova che, se non avesse letto attentamente l'articolo, gli è forse sfuggito che il pd provinciale di Macerata ha semplicemente accolto le richieste dei sanitari, concordate con la direzione provinciale e regionale ed ha così finanziato un'esigenza che ci era stata manifestata. Abbiamo fatto quello che la maggior parte della popolazione, tra privati, aziende e associazioni hanno fatto e stanno facendo in questo particolare momento: cioè dare il proprio aiuto.
Abbiamo prima chiesto in quale maniera avremmo potuto dare una mano e poi abbiamo semplicemente contribuito a dare risposta ad un'esigenza che ci era stata manifestata come importante e necessaria per tutti gli operatori socio sanitari che lavorano nei due ospedali.
Di cosa ci accusa il sindaco di Civitanova? Di esserci attivati subito per dare seguito ad una richiesta del territorio? Un sindaco dovrebbe essere il primo a conoscere le necessità della sua popolazione. È un atteggiamento vergognoso.
Noi crediamo che in questi momenti non esistono sfide politiche, esiste un'unica sfida che dovrebbe vederci tutti uniti verso un unico obiettivo: affrontare insieme questa terribile emergenza sanitaria e uscirne il prima possibile.
Caro sindaco e caro senatore, non vi occupate del Pd, ma del nostro territorio e dei suoi cittadini, noi siamo disponibili a fare la nostra parte e contribuire al bene di tutti, come dimostrato, fatelo pure voi".
Conclude il Pd: "Noi non piazziamo nessuna bandierina all'interno dei presidi ospedalieri, semplicemente perchè nei due sportelli di mediazione dei conflitti, che saranno a breve attivati, andranno ad operare qualificati professionisti del settore, di cui ignoriamo la fede politica perchè non ci interessa.
Ad ulteriore chiarimento: il Pd ha finanziato un progetto allo stesso modo di chi finanzia l'acquisto di macchinari o presidi medici. A chi ha donato macchinari e presidi all'ospedale di Civitanova avete chiesto di che partito è?"
Anche nei momenti più difficili, la vita sa regalare bellissime sorprese. È nata oggi al Covid-Hospital di Civitanova Marche Eva, una bellissima bambina di 3,200 kg. La sua giovane mamma, una 37enne anconetana affetta da Covid-19, l'ha data alla luce dopo un parto naturale.
Si tratta della prima nascita da una paziente affetta da coronavirus avvenuta all'ospedale di Civitanova: un vero e proprio raggio di speranza nella difficile emergenza sanitaria che sta attraversando la nostra Regione.
Per tutte le mamme positive al coronavirus all'ospedale di Civitanova è stato riservato un apposito ambiente, per garantire il parto in sicurezza sanitaria.
Alla mamma vanno gli auguri di tutta la redazione di Picchio News.
"L'ultima notizia appresa, è quella dell'apertura di due sportelli di consulenza psicologica targati Pd dentro i Covid Hospital di Camerino e Civitanova. So bene che gli apparati di quello che si autodefinisce Partito Democratico Italiano mi vorrebbero invisibile e silenzioso in questo drammatico momento che stiamo attraversando, ma scelgo di esercitare tutti i miei doveri di sindaco conferitemi dai cittadini che mi hanno votato alle ultime elezioni e tra questi c'è anche quello di intervenire nelle questioni che riguardano la salute della popolazione".È intervenuto così, il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, riguardo l'iniziativa del Partito Democratico provinciale che ha aperto due sportelli di consulenza nei Covid Hospital di Civitanova e Camerino.
Nello specifico - continua il sindaco - ritengo sacrosanta la misura di affiancare tutti gli operatori sanitari in questa tragica emergenza e in ogni modo. In primis controllando vengano garantite loro le adeguate protezioni, aspetto questo che ha fatto registrare diverse mancanze di materiale indispensabile come ammesso dallo stesso Governatore, e poi integrando ogni altro tipo di sostegno, da quello economico a quello psicologico, perché la paura e l'ansia che possono essere scatenate specialmente quando si è in prima linea a fronteggiare la malattia non sono affatto secondarie.Aggiunge Ciarapica: "Come invece sia riuscito proprio il Pd, nella persona del suo presidente provinciale, ad entrare laddove a tutti gli altri è negato, è un aspetto che merita di essere assolutamente sollevato e approfondito.Com’è che si smantellano i reparti come medicina, chirurgia, ematologia, otorino, ortopedia, cardiologia, allegologia, urologia e si aprono le sedi di partito in quello che è il servizio sanitario nazionale? Cercheremo di approfondire come sia stato possibile e in base a quali convenzioni e normative. Può davvero essere considerato normale che se un sindaco che pone domande e quesiti ai vertici della sanità sulla destinazione dell'ospedale cittadino venga definito uno sciacallo, mentre può passare in cavalleria che il Pd, forte del governo regionale dello stesso colore e col parere positivo di dirigenti che dovrebbero essere super partes, possa far sventolare i suoi simboli in posti dove le speculazioni politiche non sono ammesse?Pur nelle emergenze, pur nella disponibilità e totale collaborazione nel salvare vite umane, torno a ribadire che i fatti inauditi vanno denunciati così come certe scorrettezze fatte passare per atti di solidarietà".
Conclude Ciarapica: "Noi sindaci impegnati in prima linea ad amministrare il territorio siamo tenuti all'oscuro di tutto in nome dell'emergenza. Ma è proprio nelle emergenze che dovrebbe invece scattare la massima condivisione delle scelte da cui dipendono la salute dei cittadini e soprattutto il futuro del nostro territorio e del nostro ospedale una volta che questa drammatica situazione avrà visto la fine".
La giunta regionale riunita questa mattina a Palazzo Raffaello ha ratificato una integrazione dell’accordo con l’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) e con l’Associazione religiosa istituti sociosanitari (Aris), che mette a disposizione 188 posti per i pazienti Covid-19 positivi nelle fasi post critiche stabilizzate.
Lo ha annnciato il Governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli hce quindi comunicato che dei posti letto della sanità privata sarnno messi a disposizione dei pazianti postivi.
Le strutture interessate sono Villa dei Pini di Civitanova, Anni Azzurri di Campofilone e Santo Stefano di Villa Fastiggi di Pesaro.
Negoziante aggredisce una cliente all'interno della propria attività commerciale e viene arrestato. Si tratta di un uomo di 58 anni, residente a Civitanova Marche, che dovrà scontare una pena di un anno, sei mesi e quindici giorni di reclusione.
È questo l'esito di un'operazione condotta dal personale del Commissariato di Polizia di Civitanova Marche nel pomeriggio di 16 marzo. L'uomo, dopo un'animata discussione con una cliente, dapprima la minacciava al fine di farla uscire dal locale e poi successivamente la colpiva violentemente al volto con un forte schiaffo che provocava alla donna la perforazione del timpano e lesioni giudicate guaribili in più di quaranta giorni.
Gli uomini del Commissariato, come disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Ancona, hanno eseguito - in un primo tempo - la misura della detenzione domiciliare a carico dell’uomo conducendolo nella sua abitazione, prima della condanna definitiva a un anno e sei mesi di reclusione.
L'uomo risulta avere a carico precedenti legati a reati contro la persona e contro il patrimonio.
L’astinenza da volley ai tempi del Covid-19 si fa sentire per atleti e tifosi, che vogliono riprendere in mano le proprie vite e riassaporare l’atmosfera dei palazzetti. I giocatori della GoldenPlast Civitanova osservano il periodo d ’isolamento precauzionale nelle regioni di origine e si tengono in forma con le schede personalizzate della preparatrice Anthea Sfregola. Tra i biancazzurri c’è chi dimora in famiglia, chi abita con la compagna e chi vive da solo.
La salvezza di Matteo Paoletti, che mantiene il tono muscolare alternando gli attrezzi all’elettrostimolatore, è il garage adibito a palestra, ma il gigante marchigiano, affiancato dalla compagna, teme per il futuro del volley:
“Non so come finirà la stagione – spiega Paoletti - ma temo per le successive. Per i club sarà più dura trovare sponsor, il virus sta dando il colpo di grazia a molte aziende”. Anche capitan Paolo Di Silvestre si allena quotidianamente e ha superato il dolore alla schiena. Una vita solitaria ma intensa per Pier Paolo Partenio , che tra piegamenti, trazioni e altri esercizi coltiva la vita sociale e sentimentale via chat e riesce ad avere uno sguardo sul mondo, o meglio sul quartiere, senza uscire di casa.
“Grazie al mio drone – spiega Partenio - posso girare nella zona restando nella palazzina. In questi giorni mi sono anche dato alle pulizie di primavera. Vivo nell ’appartamento che mi ha fornito la società per non esporre a rischi inutili i miei genitori. Li intravedo solo quando gli porto la spesa. La situazione è difficile. Per noi giovani è anche una lezione di vita”.
“Ci manca il campo”, lo sfogo corale. Chi può sfruttare spazi aperti privati si dedica al lavoro aerobico, come il libero Francesco D’Amico, che gioca a pallavolo con il fratello, o come lo schiacciatore Paolo Cappio, che vive in campagna e trova il tempo per correre. Così come il centrale Gabriele Maletto, diviso tra bici e pianoforte, ottimista sullo stato della sua caviglia.
I compagni di reparto utilizzano la clausura per preparare gli esami universitari: Gabriele Sanfilippo è alle prese con Diritto Privato e palleggia in cortile, mentre Stefano Trillini prepara Analisi Matematica e riesce a fare sport all’aperto dimorando in una zona isolata. Gli schiacciatori Gianluca Dal Corso e Piervito Disabato, abituati a viaggiare con club e Nazionali giovanili, sono quasi increduli di passare tanto tempo a casa e studiano on line.
Al lavoro anche la “diagonale di scorta”: il palleggiatore Azaria Gonzi alterna lo studio a esercizi atletici e arpeggi con la chitarra, l’opposto Stefano Ferri ha rispolverato i manubri e modella il suo fisico senza trascurare momenti di svago tra film e serie tv. Passione cinematografica condivisa dal libero Giacomo Giorgini, che occupa il tempo con lezioni a distanza, passeggiate e corsette nel giardino.
“L'Amministrazione comunale si trova a dover approvare un bilancio così come predisposto prima della tragica pandemia che il nostro Paese sta affrontando, ma è evidente che il drammatico contesto sociale che stiamo vivendo ci imporrà in sede di assestamento di rivedere molte delle scelte fatte in altri tempi. Cercheremo di mettere in atto quanto possibile per far fronte alle varie esigenze che si stanno manifestando e che si manifesteranno a seguito del Covid -19”. Con questa premessa il Sindaco e l'assessore al Bilancio e al Personale Roberta Belletti chiariscono i passaggi della prossima manovra finanziaria.
“La giunta Ciarapica, prima della tragica epidemia che ha interessato tutta l’Italia, ha approvato il Dup e il bilancio di previsione 2020-2022 e anche quest’anno, così come avvenuto per il bilancio 2019, ha previsto una serie di interventi coerenti con l’obiettivo di mandato di ridurre le tasse ai cittadini e di agevolare l’accesso degli utenti ai servizi pubblici.
La manovra prevede, in linea con quanto attuato nel bilancio 2019, un primo intervento sull’addizionale comunale all’IRPEF, nello specifico è stata ridotta ulteriormente rispetto all’anno scorso l’aliquota dell’addizionale comunale all’irpef dello 0,02% che è così passata dallo 0.8% del 2018 allo 0.76% del 2020 riducendo la pressione fiscale su tutti i redditi imponibili.
Il beneficio complessivo per i contribuenti con residenza nel Comune è stimato in circa 240.000 euro.
Sul fronte delle tariffe si sono previste agevolazioni personalizzate su diverse categorie di cittadini:
Per gli utenti del tempo pieno scolastico abbiamo incrementato ulteriormente, sempre rispetto all’anno precedente, con decorrenza dall’anno scolastico 2020-2021, un contributo maggiorato di 25 centesimi in modo da ridurre in misura equivalente il costo di ciascun pasto. Del maggior contributo beneficeranno, nella stessa misura, tutte le fasce ad esclusione di quelle che già godono della gratuità e quelle escluse da contributo.
Per gli utenti dei nidi non solo abbiamo confermato quanto fatto nel bilancio 2019, cioè la riduzione delle tariffe di una percentuale pari al 10% e la modifica del regolamento del servizio, finalizzato a tener conto della frequenza nel calcolo della retta mensile, ma abbiamo ridotto ulteriormente le tariffe di una percentuale pari a circa il 10%. Anche in questo caso le modifiche entreranno a regime a partire dall’anno scolastico 2020-2021.
Rispetto all’anno precedente l’amministrazione, sempre in un’ottica di ridurre la pressione fiscale e di vicinanza ai cittadini, ha stanziato in bilancio una somma di 80.000€ a sostegno di cittadini e imprese con modalità da definire con degli specifici bandi.
Si tratta di una serie di interventi ai quali si vuole dare seguito con ulteriori misure da attuare negli anni successivi ma che è necessario valutare con prudenza stante l’attuale dinamica della finanza pubblica.
Tuttavia si tratta di una risposta per venire incontro agli interessi dei cittadini dopo anni nei quali si sono consolidati solo interventi nella direzione opposta.
Dobbiamo evidenziare che si deve approvare il bilancio così come predisposto dall’Amministrazione per poter operare e far fronte alle sopravvenute esigenze, ma è evidente come spiegato in premessa che la priorità sarà la gestione della drammatica situazione che dovremo affrontare dopo il Covid -19 e purtroppo ad oggi è impossibile fare previsioni sulle reali necessità
Sette casi di positività al Coronavirus a Civitanova e 147 persone messe in quarantena. Lo ha comunicato il sindaco, Fabrizio Ciarapica, su dati forniti dalla Prefettura.
"Sono stati adottati tutti i protocolli previsti in questi casi - prosegue il primo cittadino - . La raccomandazione è sempre la stessa, ed è importantissima, restare in casa, solo in questo modo ne usciremo più forti di prima" .
“Condividiamo pienamente la soluzione del sindaco Ciarapica: per gestire la situazione socio-sanitaria provocata dal dramma del Coronavirus, si provveda a nominare un Commissario straordinario. Precisiamo subito che la nostra non è una proposta di gruppi di centrodestra contro una Regione di centrosinistra, ma per garantire la certezza che non si approfitti di questi momenti per condurre in porto l'insano disegno della sinistra di concentrare tutto sull'ospedale unico a scapito dell'ospedale di Civitanova. Crediamo poco alla Storti che difende le scelte fatte dall'azienda che presiede”. Ad affermarlo, in una nota congiunta,sono consiglieri e assessori di maggioranza del Comune di Civitanova che fanno quadrato intorno al sindaco.
“Molti di noi, infatti – continua la maggioranza - hanno raccolto proteste di medici e infermieri perché sono a corto di strumenti di protezione, ma non lo dicono perché temono ritorsioni da parte della politica. E questo è vergognoso. Come è vergognoso che agli incontri non sia stato mai invitato il sindaco, magari con la scusa che si tratta di decisioni tecniche. Ci risulta però che nella tarda serata di domenica fosse presente Micucci che non è un tecnico ma il capogruppo regionale del PD.
Facciamo la proposta di un Commissario anche per denunciare l'improvvisazione delle scelte e la mancanza di una programmazione per assicurare provvedimenti efficaci. Un Commissario straordinario, aggiungiamo, anche contro la supponenza di una classe dirigente, locale e regionale, che fa e disfa nel chiuso di quattro mura, decide senza consultare chi vive la sanità a contatto con pazienti, familiari e problemi; mette in difficoltà ricoverati e famiglie trasferendo reparti interi e non prende in considerazione l' idea di recuperare all'uso gli ospedali chiusi per ospitare gli infetti senza sconvolgere la vita di chi già soffre per conto suo e quella di chi li assiste per non farli sentire soli. L' ultima perla, il trasferimento anticipato nel nostro ospedale dei pazienti infetti senza darne notizia e, come denunciato dal sindaco, senza neanche preparare il personale all'accoglienza. La Storti smentisce ma anche a noi è stato confermato.
Provvedimenti improvvisati – spiegano i consiglieri - che se da una parte possono essere capiti perché la situazione evolve pericolosamente di giorno in giorno, dall'altra sono da respingere perché presi senza il coinvolgimento di operatori che in materia ne sanno più della stessa Storti, Maccioni e Ceriscioli. Sorprende Francesco Micucci (PD), che polemizza con il sindaco perché alla luce di certe decisioni (tra cui lo smantellamento di Ematologia che è uno dei fiori all'occhiello della sanità territoriale) esprime i suoi timori circa il futuro depauperamento del nostro ospedale. Micucci assicura che così non sarà e si appella ad un accordo sottoscritto. Ciarapica non si fida, e neanche noi.
Troppi accordi finiscono in carta straccia, non vorremmo che succeda la stessa cosa con l' ospedale. Anzi chiediamo un potenziamento e siamo d’accordo con la proposta del sindaco di attrezzare i due piani ancora vuoti per creare un reparto di eccellenza in malattie infettive.
E allora invitiamo tutti a diffidare e a tenere sempre alta l'attenzione. <<La sanità è di tutti>> deve essere uno slogan non per coprire giochetti di parte invitando l'avversario politico a non disturbare chi manovra. E allora, che venga il Commissario e se ne vadano tutti gli altri”, concludono.
I militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche durante il fine settimana hanno svolto servizio di controllo del territorio al fine di assicurare la puntuale osservanza alle stringenti disposizioni sinora emanate per il contrasto ed il contenimento della diffusione dell’infezione da Covid-19 sull’intero territorio nazionale.
Nel corso dei controlli sono state deferite alla Procura della Repubblica di Macerata un numero ancora troppo alto di persone che, in deroga alle restrittive misure sociali adottate per la mobilità e le attività, continuano ad uscire di casa senza giustificato e reale motivo. In totale sono state deferite 15 persone nel fine settimana appena trascorso, tutte responsabili a vario titolo di inottemperanza ai provvedimenti dell’autorità (art. 650 c.p.), in relazione all’art.1 dei decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministeri emanati in data 8, 9 ed 11 marzo 2020.
Diverse e delle più disparate le motivazioni addotte, un uomo trovato al bar del distributore di benzina a Porto Potenza ha dichiarato ai militari di essersi fermato per fare carburante ma, all’esito degli approfondimenti dei militari, è emerso che non aveva la macchina con se, bensì era arrivato fin li a piedi ed esclusivamente per una birra.
Un collezionista di francobolli della provincia, invece, ha ritenuto valida la sua passione per la numismatica, tale che si è sentito autorizzato a lasciare la propria abitazione ed arrivare fino alle porte di Ancona per concludere un acquisto urgente di tessere bollate. C'è chi ha pensato bene di uscire domenica pomeriggio da casa per andare a lavare la macchina all’impianto di autolavaggio automatico sul lungomare, ritenendo erroneamente rientrasse tra le condizioni assimilabili allo stato di necessità.
Tre giovani maceratesi sono stati controllati dai militari sabato notte a bordo dell’autovettura di uno di loro a Morrovalle, hanno serenamente dichiarato di fare rientro a casa dopo una cena tra amici, sono stati quindi denunciati insieme ad un uomo che, residente a Pollenza, è stato rintracciato in tarda serata di sabato a Civitanova Marche e, opportunamente interpellato, non ha saputo giustificare la sua presenza, comunque non riconducibile a comprovate esigenze lavorative, stato di necessità, spostamenti per motivi di salute. Altri due giovani stranieri regolari sono stati rintracciati domenica mattina alla stazione ferroviaria di Civitanova Marche provenienti da Macerata, hanno riferito ai carabinieri di doversi incontrare con alcuni loro connazionali per trascorrere del tempo insieme, ovviamente, al pari degli altri sono tutti invitati a fare immediato rientro presso le rispettive abitazioni, domicili o residenze e deferiti.
Il Comune di Civitanova Marche e l’Asp Paolo Ricci prendono posizione in questa situazione di emergenza mettendosi, come sempre, al fianco delle famiglie dell’intera comunità, in questi giorni di sospensione delle attività in ottemperanza ai recenti DPCM.
L’idea è stata allora quella di “restare a casa rimanendo vicini”, per non venire mai meno alla mission dei servizi: mettere le i bambini 0-3 anni che frequentano i Nidi di infanzia Comunali e le loro famiglie “al centro”.
Alla pagina facebook dell’Asp Paolo Ricci e del Centro per la famiglia Civitanova Marche e’ possibile verificare le diverse iniziative a favore dei piccoli e delle loro famiglie.
In particolare letture dedicate ai piu’ piccoli e laboratori di attività da fare insieme ai genitori.
In questo modo le educatrici dei nidi desiderano essere vicine ai piccoli e alle loro famiglie come fanno ogni giorno, leggendo delle storie e offrendo le rassicurazioni necessarie alle emozioni dei piccoli.
Il Centro per la famiglia “Famiglie al Centro” ha inoltre attivato due proposte, di questi tempi necessariamente a distanza: un Contest Creativo per “artisti” di ogni età ed un Telefono Amico per sostenere le famiglie in un momento fortemente critico ed inevitabilmente carico di stress. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come partecipare.
Il tema del contest creativo è l’ormai noto slogan #iorestoacasa, sul quale bambini, ragazzi, famiglie e tutti gli interessati potranno mettersi al lavoro attraverso disegni, collage, sculture, poesie, ecc. accendendo la loro creatività. Basterà fare una foto della propria opera ed inviarla via e-mail a: centro.famiglia@paoloricci.org, inserendo il nome dell’autore ed un recapito telefonico.
Le foto verranno pubblicate quotidianamente, in modo anonimo, sulla pagina Facebook del Centro (Centro per la Famiglia Civitanova Marche) lasciando così una traccia di bellezza e un messaggio di speranza! Quando riprenderanno le attività del Centro, perché tutto questo passerà e si ritornerà alla normalità, sarà bellissimo raccogliere tutte le opere dei partecipanti in una mostra dove poterci finalmente incontrare e testimoniare così tuttoil nostro impegno e la nostra forza nel superare questo momento.
Venendo invece al Telefono Amico è un importanteservizio a sostituzione, momentanea, dello sportello gratuito di consulenza psico-pedagogica che, superata questa emergenza, tornerà attivo ogni sabato su appuntamento presso i locali del Centro per la Famiglia in Vicolo San Silvestro, 11 a Civitanova Marche Alta.
Per usufruire del Telefono Amico basta inviare una richiesta, completa del proprio recapito telefonico e indicando la fascia oraria preferita, via e-mail a: centro.famiglia@paoloricci.org. Si riceverà quindi una e-mail di conferma con la data e l’orario in cui si verrà ricontattati dalle figure professionali dell’ASP Paolo Ricci sempre pronte all’accoglienza e all’ascolto. Anche restando a casa si può sentire il bisogno di essere sostenuti ed il Centro per la Famiglia vuole essere vicino a tutta la comunità e sempre a sostegno della genitorialità.
Si allega foto di una delle prime opere ricevute per il contest creativo. La splendida creazione di T. (7 anni): "Un mostro buono che sconfiggerà il virus cattivo, verde come la speranza che non dobbiamo perdere!"
"Questa mattina al nostro pronto soccorso sono arrivati pazienti COVID 19, prima della data stabilita dalla determina del 13 marzo che stabiliva il trasferimento per martedì prossimo, con il personale medico e infermieristico lasciato all'oscuro della decisione e delle dovute informazioni. In questa situazione drammatica ho ricevuto centinaia di messaggi e telefonate allarmate da tutto il personale medico e paramedico". Così il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica torna a lamentare, attraverso un post apparso sui social, la mancanza di informazioni preventive adeguate da parte della Regione Marche sulla gestione dell'emergenza sanitaria.
Il primo cittadino civitanovese sottolinea come gli operatori sanitari si muovano "secondo indicazioni ricevute al telefono da superiori che dicono tutto e il contrario di tutto".
"Gran parte dei medici e del personale sanitario non è stato ancora formato su come trattare pazienti contagiati ma, soprattutto, non ha ricevuto dispositivi di protezione individuale per fronteggiare l'eventuale contaminazione - denuncia ancora il sindaco -. Ricordiamo che la nostra rete sanitaria è sotto un grande stress. In questo momento gli operatori sanitari sono i veri eroi di questa guerra e i primi che devono essere tutelati per il bene di tutti e io sono in prima linea dalla loro parte".
"Il tutto è assai grave, e di questo ho informato la Prefettura - sottolinea Ciarapica -, perché il nostro Ospedale ancora è saturo di pazienti NO COVID (la dislocazione verso gli altri ospedali è appena iniziata), e come ho già detto alcuni di queste persone è molto grave e non se ne conosce ancora la sorte. Solo ora che stiamo vivendo questo dramma possiamo toccare con mano cinque anni di mala gestione regionale del PD che ha smantellato 13 ospedali sul nostro territorio".
Il sindaco chiede con forza anche la nomina di un commissario straordinario per gestire in maniera migliore l'emergenza: "La Lombardia ha nominato Guido Bertolaso; l'Emilia Romagna, Sergio Venturi. Le Marche appaiono come terzo caso più grave di contaminazione in Italia dopo queste due regioni, ma non c'è all'orizzonte purtroppo la nomina di nessun commissario straordinario".
La Sanità marchigiana si sta adeguando in queste ore al progredire dell’emergenza sanitaria Coronavirus, con la riorganizzazione approvata in giunta la scorsa settimana. Questo, a oggi, il punto della situazione nelle Area Vasta 3.
Il Covid hospital di Camerino è attivo da domenica scorsa, con 54 posti occupati. Al Civitanova Covid hospital sono stati attivati 20 posti letto Covid, 8 posti letto in più di terapia intensiva e 8 di medicina di urgenza - pronto soccorso. Nei prossimi giorni saranno attivati 7 posti letto di ostericia e ginecologia per donne contagiate dal Coronavirus che devono partorire. L’ospedale di Macerata non è direttamente interessato, al fine di mantenere in Area vasta 3 l’attività di emodinamica Stroke unit e radioterapia. Nei prossimi giorni sarà utilizzata per i pazienti Covid una palazzina separata dal resto dell’ospedale, ex reparto di malattie infettive, con posti letto da definire.
“Certamente dobbiamo fronteggiare tutti insieme e con senso di responsabilità l’emergenza coronavirus, concetto già espresso e di cui sono profondamente convinto, ma chiedo come sindaco una maggior informazione e condivisione tempestiva da parte delle autorità regionali. Noi sindaci siamo i primi interlocutori del territorio e la popolazione si aspetta da noi risposte celeri e certe. Non è accettabile che i sindaci siano tenuti fuori dalle decisioni, noi siamo il primo ‘front office’ dei nostri cittadini”.
Ad affermarlo, in una nota, è il primo cittadino di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, che lamenta una mancata comunicazione da parte della Regione nel prendere alcune iniziative che riguardano l’ormai Covid-Hospital della città rivierasca.
“Pur ribadendo naturalmente la disponibilità del nostro ospedale per fronteggiare l’emergenza coronavirus, vorremmo essere coinvolti nelle decisioni”, continua Ciarapica.
“Ieri con una delibera scritta si era garantito riporto testualmente che “Le UU.OO. (Unità Operative) di Ematologia, Medicina, Allergologia, Cardiologia possono continuare la loro attività secondo le ultime indicazioni”. Anche “Ortopedia potrà garantire tutta la traumatologia e le urgenze con percorsi dedicati”. In sintesi ci era stato messo nero su bianco che questi reparti sarebbero rimasti in sede. Diversamente per altri settori ci sarebbe stato uno smantellamento graduale verso Macerata.
Nel corso della notte, però, si decide - diversamente e senza una comunicazione ufficiale nei confronti delle autorità e di noi sindaci - di smantellare l’intero Ospedale compresa la Medicina e l’Ematologia per un totale di 42 degenti, con in più 4 camere sterili che fra l’altro non possono essere utilizzate per i malati COVID 19.
La comunicazione è arrivata ai medici con una semplice mail. Ora, sapete chi è ricoverato in Medicina ed Ematologia? – domanda Ciarapica - Malati leucemici gravissimi e trapiantati che certo non potrebbero permettersi di sopportare spostamenti”.
“Non posso entrare nel merito, ma certamente questo metodo non trova la mia approvazione. C’è bisogno di condivisione e di correttezza istituzionale, oggi più che mai. La Regione si sta muovendo in modo scorretto senza darci comunicazione e facendoci trovare di fronte a decisioni già prese.
A questo punto, però, esigiamo che ci venga scritto che il nostro Ospedale, finita l’emergenza - che spero davvero termini il prima possibile - ritorni nella situazione ‘ex ante’, cioè come era prima della pandemia avendo rafforzato la struttura con la messa a regime anche dei due piani inutilizzati. I cittadini – conclude il sindaco - devono sapere che abbiamo a disposizione 800 mq per piano (tot. 1600 mq), almeno ora sapranno come sono stati investiti i loro soldi”.
Il Gores ha comunicato, attraverso il quotidiano aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale degli 899 casi positivi riscontrati in Regione Marche sino al 14 marzo (leggi qui). Sono 591 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 215 in provincia di Ancona, 58 in provincia di Macerata (10 in più rispetto a ieri), 22 in provincia di Fermo.
Tra gli 899 casi positivi, per 449 si è reso necessario il ricovero nelle strutture sanitarie regionali. Sono complessivamente 93 i pazienti in terapia intensiva (18 a Camerino, 4 a Civitanova Marche). Nel nosocomio di Camerino sono ospitati, in totale, 72 pazienti affetti da Covid-19; 5 quelli ospitati nell'ospedale di Civitanova Marche e 2 quelli ospitati a Macerata.
Gli operatori sanitari che si trovano in isolamento domiciliare sono complessivamente 351.
Di seguito i dati dettagliati sulla situazione emergenziale della regione Marche: