Civitanova Marche

“Meraviglie geologiche d’Italia”: Unicam protagonista nel documentario di Focus

“Meraviglie geologiche d’Italia”: Unicam protagonista nel documentario di Focus

Si sono svolte nei giorni scorsi le riprese del documentario intitolato “Meraviglie Geologiche d’Italia”, un video di un’ora che illustrerà l’immenso patrimonio geologico presente nella regione Marche. Sono state previste un paio di tappe in Umbria, funzionali per spiegare al meglio l’evoluzione di questo antico ambiente sedimentario che in passato era un unico grande bacino al di sotto del livello del mare. Tutto questo è stato reso possibile grazie all’iniziativa della Sezione di Geologia dell’Università di Camerino che, puntando sull’immensa geodiversità presente nel nostro territorio, è riuscita ad incuriosire e conquistare il geologo Luigi Bignami, divulgatore scientifico e responsabile della rubrica di Focus che va in onda su Sky, che insieme alla sua troupe ha infatti scelto le Marche come palcoscenico naturale per illustrare le bellezze geologiche di questa parte dell’Appennino centrale.  Protagonisti del documentario diversi luoghi raccontati da docenti e ricercatori dell’ateneo, coadiuvati da alcuni esperti: da monte Revellone a Castelletta nel Comune di Fabriano con il professor Stefano Mazzoli, gola e grotte di Frasassi con il geologo Fabrizio Bendia e il professor Marco Peter Ferretti, unitamente all’archeologa Gaia Pignocchi, la gola del Bottaccione con il professor Alessandro Montanari dell’Osservatorio Geologico di Coldigioco, bacino della Laga e monte Ascensione con il professor Claudio Di Celma, il Monte Conero con il proessor Marco Materazzi, Castelluccio di Norcia con i professori Emanuele Tondi e Piero Farabollini; il percorso si è concluso in una cava di travertino dell’area di Acquasanta terme. Il video documentario, promosso anche dall’Ordine dei Geologi delle Marche e patrocinato dal Consiglio Nazionale dei Geologi, andrà in onda nel prossimo ottobre sul canale 35 del digitale terrestre e su SKY.  

23/05/2022 18:08
Mondiali giovanili di kite, il civitanovese Pianosi conquista il terzo posto a Torre Grande

Mondiali giovanili di kite, il civitanovese Pianosi conquista il terzo posto a Torre Grande

Riccardo Pianosi è medaglia di bronzo al Campionato Mondiale Giovanile della nuova classe velica olimpica "Formula Kite", tenutosi ad Oristano il 23 maggio. "Un podio non è mai da buttare, ma non è quello il gradino a cui puntavo", ha commentato il 17enne kiter in forza al Club Vela Portocivitanova (CVP), lasciando la Sardegna. Velocissimo in acqua rispetto al resto della flotta, Pianosi è arrivato a Torre Grande al top della forma e ha regatato bene fino a venerdì scorso per poi inciampare in due brutte prove nella giornata conclusiva. Entrato nella caldissima fase delle finali da secondo assoluto, a un soffio dal coetano Max Maeder, suo rivale di sempre che veste la maglia della nazionale singaporiana, Pianosi è finito 2° e 3° nelle prime due manches della bella, a cui sono arrivati soltanto i migliori 4 della classifica generale provvisoria. L’atleta marchigiano conclude il campionato in terza posizione (bronzo), scavalcato dal cinese Qibin Huang (argento). Oro per Max Maeder. "Non è stata una buona giornata - spiega - Ho commesso due errori oggi in acqua, complice un giro del vento che non ho saputo interpretare. In una situazione meteo difficile, non sono stato bravo a leggere il campo di regata e ho finito terzo overall con un po' di rammarico, peggio dello scorso anno, in cui portai a casa la medaglia d'argento”. Fra le ragazze, migliore delle azzurre è Sofia Tomasoni, quarta assoluta, mentre Gaia Falco chiude più indietro, 19esima. Così il podio femminile: 1. Nina Arcisz (POL), 2. Maya Ashkenazi (ISR), 3. Heloise Pegourie (FRA). I “Formula Kite Youth Worlds 2022” sono stati organizzati da Open Water Challenge e Asd Eolo Beach Sports nelle acque di Torre Grande, più volte teatro di manifestazioni prestigiose delle tavole con aquiloni.

23/05/2022 15:00
Civitanova, la "Filosofia in città": tre gli appuntamenti

Civitanova, la "Filosofia in città": tre gli appuntamenti

“Immaginare il futuro”: questo è il titolo del ciclo di incontri aperti a tutta la cittadinanza con cui, dopo una pausa di quattro anni, torna a Civitanova Marche l’evento culturale “La Filosofia in città”, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova Marche su proposta della professoressa Silvia Gaetani, docente di Storia e Filosofia presso il cittadino I.I.S. “Leonardo da Vinci” e vice presidente della sezione di Ancona della Società filosofica italiana. Anche per l’edizione 2022, la consulenza scientifica dell’iniziativa e la conduzione degli incontri è a cura della Società filosofica italiana, che rilascerà ai partecipanti il relativo attestato valido ai fini dell’aggiornamento docenti. Si inizia venerdì 27 maggio 2022, ore 17.00, alla Sala consiliare con un incontro sul tema: “A quali valori educare per affrontare le sfide del futuro?”. In aula, Paolo Giordani e Bianca Maria Ventura. Si prosegue il 3 giugno, alle ore 17.00 alla “sala consiliare” con: “Dipende anche da noi la vita sulla terra? Che fare per darle un futuro?”, conducono: Bianca Maria Ventura e Silvia Gaetani. Il ciclo di conferenze si conclude il 10 giugno 2022, sempre alle ore 17.00 e alla Sala consiliare con il dibattito su: “Verso quali prospettive future si muove l’organizzazione del nostro lavoro?” con Silvia Gaetani e Renato Scatragli.  “La formula degli incontri è, ancora una volta, quella della pratica filosofica, una forma di comunicazione molto coinvolgente - come evidenziato dalla professoressa Bianca Maria Ventura, presidente della Società Filosofica Italiana sezione di Ancona e vice presidente nazionale SFI -  perché non prevede una relazione esperta da parte di chi parla ad un pubblico che ascolta, ma una riflessione condivisa intorno ad un problema di rilevanza “vitale” che ciascuno, non solo gli addetti ai lavori, in qualche misura ritrova dentro di sé. Le grandi questioni della filosofia, infatti, sono le stesse questioni che uomini e donne affrontano ogni giorno nel loro vivere quotidiano.  L’edizione 2022 porta all’attenzione il tema del futuro che si presenta perlopiù incerto e talvolta minaccioso, luogo della paura più che della speranza. E allora: che cosa serve a noi per accettarne le sfide? Ma soprattutto che cosa dobbiamo fare, da persone responsabili, perché esso sia promessa di vita e non minaccia di morte? Il dialogo ed il confronto tra una molteplicità e diversità di punti di vista vuole essere occasione per rivedere, verificare e ampliare le proprie conoscenze e le proprie convinzioni, per trarre forza per vivere e aiutare a vivere”.    

23/05/2022 13:25
Vis Civitanova, blitz ad Oristano che assicura i playout: De Luca decide su punizione

Vis Civitanova, blitz ad Oristano che assicura i playout: De Luca decide su punizione

La Vis Civitanova si impone per 2-0 in casa dell’Atletico Oristano ed agguanta matematicamente il treno dei play-out. Le rossoblu colgono un prezioso successo in trasferta che gli permette di poter giocarsi la salvezza con l’opzione dei play-out. Una rincorsa importante quella delle “ragazze de citanò” che sono riuscite a cogliere questo obiettivo a due giornate dal termine del campionato, che saranno utili per prepararsi al meglio in vista di questo passaggio fondamentale per tenere la categoria. Rossoblu che si presentano all’appuntamento senza Giorgia Comizzoli, fuori per infortunio, e Gabriella Piscitelli ancora out per squalifica. Un match condizionato dal caldo, dove nella prima frazione non ci sono stati particolari sussulti con una traversa colpita dalle locali. Nella ripresa a sbloccare il match ci pensa al 55’ Uzqueda, su corner di De Luca, con la Vis Civitanova che riesce bene a gestire il vantaggio e a chiudere la questione nel finale con una super punizione dai 30 metri di De Luca. “Grande vittoria, un successo meritato – afferma Giulia De Luca - É stata una partita tirata nel primo tempo, mentre secondo tempo abbiamo avuto diverse occasioni, sbloccando il risultato su calcio d'angolo e chiuso la partita su un mio calcio di punizione. Sono contenta di aver segnato in una partita così importante che ci permetterà di accedere ai play out”.

23/05/2022 13:23
Strage di Capaci, il Generale Piccinelli: "Lo Stato tradì Falcone e Borsellino"

Strage di Capaci, il Generale Piccinelli: "Lo Stato tradì Falcone e Borsellino"

Sabato 23 maggio 1992. Falcone, accompagnato dalla moglie e dalla sua scorta, fa rientro a Palermo per trascorrere un fine settimana in famiglia. Nessuno è informato di quel ritorno. Nessuno oltre i servizi segreti. Quello è il giorno nel quale l’ombra della Mafia prenderà definitivamente il sopravvento sulla figura dello Stato. Quello è il giorno della Strage di Capaci.  Sono trascorsi 30 anni da quel giorno e una verità processuale non è fino in fondo servita per accertare responsabilità e connivenze dello Stato. Sabato scorso la redazione di Picchio News è stata ospite del Via Tacito  di Civitanova Marche per rivivere quel giorno. Oggi il racconto del Generale Paolo Piccinelli, che in Sicilia presterà servizio negli anni successivi alle morti di Falcone e Borsellino. “Stavo terminando il mio primo anno di servizio operativo al 1° Battaglione Carabinieri “Piemonte” a Moncalieri, vicino Torino, quando arrivò dirompente la notizia dell’”attentatuni”: l’attentato di Capaci. Ero ancora giovane, soprattutto professionalmente, e acerbo del fenomeno mafioso.  Ma quell’attentato, in me che mi sentivo un uomo dello Stato e al servizio della gente, suscitò forte emozione e sgomento e aprì una forte curiosità a studiare e a cercare di capire il fenomeno mafioso. Ed è stato in quel periodo che cominciò a prendere corpo il desiderio di andare a prestare servizio in Sicilia (ci riuscii nel 1996, dopo aver maturato altre esperienze a Perugia e a Milano, e ci rimasi complessivamente per 11 anni). Il fatto poi che 57 giorni dopo, il Procuratore Aggiunto Paolo Borsellino e i suoi agenti di scorta vennero travolti dall’esplosione di un altro attentato non fece che riempirmi la testa di tanti interrogativi. Mi domandavo come era possibile che accadesse un fatto del genere dopo quanto successo neanche due mesi prima a Falcone.  Mi chiedevo se potesse rispondere al vero la considerazione dello stesso Falcone quando affermava: “In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere”. Non ci volevo credere, non ci potevo credere. Ho seguito nel corso degli anni l’andamento delle vicissitudini giudiziarie che hanno riguardato le due stragi e quanto accaduto in questi 30 anni non avrebbe potuto trovare spazio neanche nella più fervida fantasia di qualche pluripremiato sceneggiatore hollywoodiano. Pentiti e falsi pentiti, mafiosi condannati e poi assolti, persone arrestate e poi scarcerate, computer manomessi, agende scomparse! Ma ciò che desta forse più scalpore e indignazione è l’ombra, a dire il vero molto consistente, di una regia esterna alla mafia per la realizzazione di questi e degli altri attacchi terroristici che hanno caratterizzato buona parte degli anni 80 e 90 nel nostro Paese. E purtroppo la Sicilia non è nuova a questo fenomeno. Sono decenni che si assiste ad un avvicendarsi di periodi in chiaroscuro nella lotta alla mafia. Basti pensare ad esempio al bandito Salvatore Giuliano, al suo ruolo e alle differenti versioni che ancora oggi si raccontano della sua morte (nel 2010, ero in servizio al Reparto Operativo di Palermo, si è reso necessario riesumarne il cadavere per essere certi, attraverso l’esame del DNA, che si trattasse realmente del bandito). Per non parlare di come vennero condotte le indagini relative all’uccisione di Peppino Impastato, voce solitaria, isolata, ma tremendamente coraggiosa ed efficace contro la mafia, fatto esplodere sui binari della tratta ferroviaria tra Palermo e Punta Raisi nel 1978 da mano mafiosa e indicato dapprima come vittima dell’attentato da lui stesso realizzato e poi come suicida.  Solo la pervicacia del fratello Giovanni, della mamma Felicia Bartolotta e la costante attività del Centro Impastato sono riusciti a dare dignità a Peppino e a far emergere la matrice mafiosa del delitto. E l’elenco potrebbe continuare, ma preferisco non andare oltre.  Resta tuttavia l’amara considerazione che purtroppo una terra bellissima come la Sicilia, dove la stragrande maggioranza delle persone sono oneste, sia stata, e probabilmente lo è ancora, terra di compromessi tra parti deviate dello Stato e criminalità organizzata, in nome di una bramosia di potere e di interessi che ha portato solo spargimento di sangue, spesso di innocenti, molte volte di servitori dello Stato, di uno Stato a cui credevano e che invece li ha traditi! 

23/05/2022 11:50
Macerata, Fabrizio Ravanelli ospite del Panathlon: "La mia favola è cresciuta grazie al sacrificio"

Macerata, Fabrizio Ravanelli ospite del Panathlon: "La mia favola è cresciuta grazie al sacrificio"

Grinta, sacrificio e umiltà, così Fabrizio Ravanelli ha incantato i soci del Panathlon Club Macerata ospitati per l’occasione dalla suggestiva location del teatro della Filarmonica. Giocatore simbolo della Juventus degli anni ’90, ha raccontato la sua incredibile carriera alternando aneddoti e ricordi del passato a commenti sul campionato in corso e l’attualità. È stato uno degli attaccanti più apprezzati del calcio italiano. Cresciuto nelle giovanili del Perugia, nel 1992 è approdato alla Juventus, divenendo un’autentica leggenda, capace di infrangere record (prima cinquina bianconera in Coppa UEFA nella partita contro il CSKA Sofia) e di far diventare pura moda la sua esultanza dopo il gol, che consisteva nel coprirsi la testa con la maglia di gioco e continuare a correre con le braccia divaricate. Con la Juve “Penna Bianca” in 4 anni ha conquistato 8 trofei, tra cui la Champions del '96 in campo in tridente insieme a Vialli e Del Piero. Nella finale di Roma contro l’Ajax bellissimo il suo gol del momentaneo vantaggio, ricordato con commozione in sala dall’atleta perugino. Ottimo finalizzatore, attaccante dinamico e forte fisicamente, ha collezionato gol e presenze anche in Premier League e in Francia. Fu infatti tra i primissimi calciatori italiani a sperimentare la carriera all’estero (Middlesbrough e Marsiglia). Tornato in Italia nel 1999, con la maglia della Lazio ha vinto 1 scudetto, 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa Italiana. Nell'intera carriera ha inoltre collezionato 22 presenze in Nazionale, segnando 8 reti. “La mia favola è cresciuta grazie alla forza e al sacrificio – ha esordito Fabrizio Ravanelli intervistato dal presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo – grazie alla mia famiglia e a mio padre. Da bambino dopo una partita in cui non mi ero impegnato, mio padre a 4/5 chilometri da casa mi fece scendere dall’auto per farmi capire che in quello sport l’impegno era fondamentale. Ho avuto la fortuna di conoscere a 23 anni un ambiente come quello della Juventus, un  presidente come Giampiero Boniperti e uno spogliatoio incredibile. Mi sembrava di vivere una cosa non reale – ha continuato “Penna Bianca” – di vivere una favola. La firma del contratto, gli allenamenti in cui poter dimostrare di essere all’altezza di giocatori del calibro del mio mito Gianluca Vialli. Ho vissuto quei momenti come occasione di crescita mia personale, poi piano piano, allenamento dopo allenamento, ho preso consapevolezza e mi  sono conquistato il posto. Quello che mi manca di più del calcio giocato è l’adrenalina prima delle grandi partite, quella che non fa dormire la notte, ma soprattutto lo spirito di squadra. Nel calcio attuale, rispetto a quello dei miei tempi, c’è più cura tattica, più attenzione ai dettagli, ma si è perso lo spirito di un tempo e la voglia di stare insieme.È cambiato tutto.” Durante la serata non sono mancati riferimenti al campionato attuale di serie A, apertissimo fino all’ultima giornata così come non accadeva da tempo, ma anche un pensiero affettuoso all’Ucraina e al suo popolo, conosciuto da Ravanelli in occasione dei suoi mesi da allenatore all’Arsenal Kiev. “Un grande onore poter ospitare una conviviale così partecipata e così importante. Ringrazio Fabrizio per essere qui con noi in nome dell’amicizia che ci lega da anni – ha affermato il presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo. “Il calcio e lo sport significano passione, umiltà, sacrificio. Valori che hanno accompagnato Ravanelli fin da bambino, quando si andava ad allenare a Perugia in autostop. Penso che dalle sue parole dobbiamo tutti portarci a casa un insegnamento, quello di credere nei nostri sogni. Sognando e sudando tutti possiamo raggiungere grandi risultati. Permettemi anche di segnalare – ha concluso il suo intervento Spagnuolo – come il Panathlon Club Macerata sia sempre più radicato sul territorio. Gli ingressi dei nuovi soci testimoniano come il direttivo stia lavorando bene, portando avanti con determinazione e concretezza i veri valori dello sport”. Nel corso della conviviale sono stati infatti cinque gli ingressi come nuovi soci del Panathlon Club Macerata. Nello specifico: Julia Fedorova (personal trainer e “StudioPPT” Founder), Mauro Giustozzi (Direttore Generale Università di Macerata), Marco Scarponi (Presidente Anfass Macerata), Giovanni Torresi (vice presidente vicario del Coni Marche e Presidente del Tennis e Padel Team di Macerata) e Fabiano Tombolini (Presidente dell’Associazione Tennis Macerata). Tra gli 80 ospiti della serata anche il consigliere internazionale Panathlon International Luigi Innocenzi, il Governatore Area 5 Panathlon D.I. Francesco Franceschetti, il vice Governatore Area 5 Panathlon D.I. Stefano Ripanti, i presidenti dei Panathlon club marchigiani di Senigallia, Jesi, Osimo e Ascoli, il presidente del Coni Marche Fabio Luna, l’artista Nazareno Rocchetti, una delegazione degli Juve Club di Potenza Picena e Treia. Il prossimo appuntamento conviviale sarà giovedì 9 giugno 2022 in occasione dei Campionati Italiani di Scherma Paralimpica organizzati dal Comune di Macerata in collaborazione con Macerata Scherma Asd.

23/05/2022 11:05
Civitanova, giornata ecologica al porto: raccolti chili di rifiuti

Civitanova, giornata ecologica al porto: raccolti chili di rifiuti

Soddisfazione da parte del Madiere ed un sentito ringraziamento ai partecipanti ed alla Capitaneria di Porto che ha dato il patrocinio all’iniziativa, per l’ottima riuscita della manifestazione “Vivi Porto – Giornata ecologica” che si è svolta oggi dalle 9 alle 11 nell’area portuale di Civitanova. Armati di sacchetti, guanti e cappellino dell’organizzazione un centinaio di volontari hanno setacciato agni angolo del porto raccogliendo una notevole quantità di rifiuti che poi sono stati depositati nel piazzale antistante il pontile “La Rosa dei Venti”. Particolarmente gradita la presenza di molte famiglie con al seguito i loro bambini che si sono distinti per il particolare impegno profuso nella raccolta dei rifiuti. “Il porto è particolarmente caro ai civitanovesi e la grande adesione alla nostra iniziativa testimonia questo attaccamento – ha commentato Gianni Santori presidente del Madiere – Tanto più in un momento come questo in cui si torna a parlare di privatizzazione di tutte le concessioni portuali”. I rifiuti raccolti accatastati in mezzo al piazzale sono una vetrina di quello che il comportamento incivile delle persone abbandona nel porto: plastica in quantità ma anche pneumatici di auto e perfino una bicicletta. Alle 11 i partecipanti si sono riuniti per il saluto dell’associazione e la foto di rito prima che i mezzi del Cosmari prelevassero i materiali raccolti per lo smaltimento.

23/05/2022 10:37
Virtus Civitanova ko contro Jesi, ma c'è ancora speranza. Si gioca tutto allo spareggio salvezza

Virtus Civitanova ko contro Jesi, ma c'è ancora speranza. Si gioca tutto allo spareggio salvezza

Non è ancora finita. La Virtus Civitanova cede anche in gara 4 e perde la serie di playout contro la General Contractor Jesi per 1-3. Ma se per i leoncelli la retrocessiane è solo un ricordo, per gli aquilotti la strada verso la salvezza, seppur molto irta, è ancora aperta: il ko di Montegranaro contro Cesena, infatti, spedisce i gialloblu in Serie C Gold a causa del peggior piazzamento durante la regular season e manda la Virtus agli spareggi-salvezza (in programma nel weekend del 4-5 giugno) con le rappresentanti degli altri tre gironi: in palio, in una sorta di Final Four con semifinali e finale in gara secca, c’è ancora una salvezza. Che sia una serata importante lo si capisce dalla tensione con la quale le due squadre approcciano il match. Gay scioglie il ghiaccio dalla lunetta per l’Aurora, si scatena Costa sul fronte civitanovese (10 sei primi 16 punti virtussini portano la sua firma), ma la difesa della squadra di coach Schiavi è svagata, lascia troppi spazi nel pitturato e gli ospiti ringraziano. Rocchi brucia la difesa a suon di penetrazioni alimenta la prima fuga della General Contractor, che sulla tripla di Rizzitiello è già scappata a +9 (12-21 all’8’). A inizio secondo quarto Civitanova rischia il tracollo come in gara 1 e gara 3: Jesi tocca più volte il +14 sfruttando con sagacia le falle della difesa di Civitanova, che però ha il merito di non mollare la presa: il -9 firmato da Felicioni a metà gara non è poi così male (32- 41). La musica cambia totalmente a inizio terzo quarto. Coach Francioni rischia il claudicante Gloria per preservare dai falli Cocco e Rizzitiello, ma Vallasciani è un leone, colpisce da fuori, colpisce  a sotto, è ovunque sulle due metà campo e a Jesi, che pure apre il quarto con tre triple della coppia Gay-Rocchi, d’improvviso viene il braccino.La Virtus rosicchia punto su punto, spreca pure qualche occasione di troppo, ma corona la sua rincorsa con due liberi di Vallasciani che valgono il pareggio a quota 60 all’ingresso nell’ultimo minuto del terzo periodo. È Rocchi, da buon ex dell’incontro, a ricacciare in gola le urla virtussine: una sua tripla da fantascienza tiene l’Aurora avanti a fine terzo periodo (60-63), poi ritorna Gay e la General Contractor mette le ali su un parziale di 2-14 (62-74 a 5’ dalla sirena).L’orgoglio di Musci riporta per un attimo la Virtus sotto la doppia cifra di svantaggio (68-76 con 3’ da giocare), ma i buoi sono scappati: Jesi va al mare, mac’è ancora vita sul pianeta Civitanova.

23/05/2022 09:59
Il Milan è 'Campione d'Italia' per la 19a volta, esplode la gioia dei tifosi maceratesi (FOTO e VIDEO)

Il Milan è 'Campione d'Italia' per la 19a volta, esplode la gioia dei tifosi maceratesi (FOTO e VIDEO)

Si chiudono i giochi al Mapei Stadium di Reggio Emilia: il Milan batte 3-0 il Sassuolo ed è "Campione d'Italia" per la stagione 2021-2022. A pochi minuti dal triplice fischio finale, anche i tifosi maceratesi si sono riversati per le strade a festeggiare fra cori, bandiere e spumante il diciannovesimo scudetto dei "diavoli". Da Macerata a Tolentino, fino a San Severino e Civitanova si celebra un successo che mancava da undici anni, e che già sta facendo impazzire il mondo dei social.  Ecco il video-servizio:

22/05/2022 21:15
Civitanova, l’Anthropos vince la Coppa Italia di Atletica per la quinta volta di fila

Civitanova, l’Anthropos vince la Coppa Italia di Atletica per la quinta volta di fila

Ennesima gioia tricolore per l’Anthropos ai Campionati Italiani di Atletica Promozione FISDIR - Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali, valevoli anche per l’assegnazione della Coppa Italia per società. La kermesse si è chiusa oggi allo Stadio delle Palme di Palermo con il sodalizio civitanovese in festa per la quinta Coppa Italia consecutiva (la sesta totale). “Ancora un grande successo e un riconoscimento per il nostro lavoro – ha dichiarato il presidente Nelio Piermattei - per l’attaccamento ai colori dei ragazzi, per la passione e competenza dei tecnici, per la presenza delle famiglie. A rendermi orgoglioso di quello che facciamo, oltre all’ennesimo trionfo, c’è anche l’aver potuto e saputo regalare ai nostri ragazzi un bel fine settimana di amicizia, condivisione, divertimento e crescita. Non posso non ringraziare tutti coloro che collaborano con noi nel raggiungimento degli obiettivi”. L’Anthropos sin da venerdì era in Sicilia con 16 atleti, 6 tecnici e numerosi familiari al seguito. Una due giorni intensissima di gare e successi anche a livello individuale dei nostri ragazzi, che fino dalle prime prove del sabato mattina hanno dimostrato di puntare alla conferma di un titolo che dal 2017 vede il nome del team marchigiano nell’Albo d’Oro dei vincitori. La spedizione in Sicilia ha coinvolto Paola Abbadini di Sant’Elpidio a Mare, Sara Marinelli di San Severino Marche, Giorgio Morresi di Civitanova Marche, Patrizia D’Elia di Castelfidardo, Morgana Gallicchio e Paolo Catinari di Fermo, Davide Capponi di Grottazzolina, Nicola Carletti di Jesi, Matteo Delfino di Monsano, Edoardo Compagnucci di San Marcello, Davide Cesini di Montecassiano, Alessandro Greco di Recanati, Matteo Marinsalda di Tolentino, Alessandro Paglialunga e Luca Sbrolla di Porto Sant’Elpidio, Leonardo Volatili di Monte San Giusto, allenati dagli istruttori Alice Sacconi, Fabio Battellini, Andrea Croia, Andrea Donninelli, Francesco Marchetti, Alceste Nepi (in collaborazione con la SAF Fermo), Riccardo Panza, Federico Pergolini e Marco Salvatelli.

22/05/2022 15:47
Civitanova, è qui l'estate: primo caldo di stagione e spiagge già affollatissime (FOTO)

Civitanova, è qui l'estate: primo caldo di stagione e spiagge già affollatissime (FOTO)

Che il mese di maggio 2022 sarebbe potuto essere il più caldo della storia meteo italiana, lo aveva preannunciato nei giorni scorsi il meteorologo Andrea Garbinato. E sulle spiagge di Civitanova turisti e bagnanti non si sono fatti attendere affollando alcuni degli stabilimenti balneari già aperti e spiagge libere al primo, vero caldo in attesa dell'estate.   Dal lungomare sud al lungomare nord, migliaia le persone riversatesi in spiaggia per contrastare la calura nel penultimo weekend di maggio. A determinare l'impennata delle temperature è stato il "persistente" anticiclone Hannibal, che, sottolinea l'esperto, "è alla massima potenza, facendo registrare temperature di 33 gradi all'ombra in Pianura Padana, che potrebbero salire ancora di 2-3 gradi".   A poco meno di un mese dal solstizio d'estate, l'Italia potrebbe battere numerosi record assoluti per maggio e anche la provincia di Macerata: qui la colonnina di mercurio arriverà a toccare i 32 gradi celsius, il punto più alto di tutte le Marche. E così turisti da ogni parte della regione ma anche da Umbria e Abruzzo hanno scelto Civitanova Marche per trascorrere un fine settimana che, a queste latitudini, profuma già d'estate.   (Foto Luigi Verdecchia)

22/05/2022 14:10
Civitanova, "Come rendere il web inclusivo per tutti": convegno in diretta streaming

Civitanova, "Come rendere il web inclusivo per tutti": convegno in diretta streaming

Il comune di Civitanova Marche, in collaborazione con AccessiWay di Torino e con l’organizzazione Bandiera Lilla di Savona, organizza per lunedì 23 maggio, alle 21:30, un convegno dal titolo “Accessibilità oltre le barriere. Come rendere il web inclusivo per tutti”. Interverranno l’assessore Barbara Capponi, il responsabile dell’accessibilità dei siti web comunali Marco Pandolfi, il presidente di Bandiera Lilla Roberto Bazzano, e Giulia Rampa con Dajana Gioffrè di AccessiWay. Da quando esiste il web si parla di accessibilità, una questione che però non è mai stata al centro del dibattito pubblico, testimonianza del fatto che oltre il 97% dei siti internet italiani non sono ancora navigabili da persone colpite da disabilità (visive, motorie e cognitive). Si discuterà dell’importanza di rendere il web accessibile a tutti e di come la moderna tecnologia possa aiutare. Civitanova Marche è stato tra i primi comune italiani a rendere accessibile il proprio sito web del turismo adottando l’intelligenza artificiale già nel 2021 e, da quest’anno, anche il sito istituzionale è stato conformato ai requisiti di accessibilità. L’evento si svolgerà alle 21.30 in diretta streaming e potrà essere seguito collegandosi al sito www.civitanovamarchetv.com

22/05/2022 11:00
Dalla guerra in Bosnia al Festival di Sanremo in Rai, Piccinelli: "Qui per rendere Civitanova più sicura"

Dalla guerra in Bosnia al Festival di Sanremo in Rai, Piccinelli: "Qui per rendere Civitanova più sicura"

Un Generale dei Carabinieri in pensione, un giornalista pubblicista, con l'abilitazione all'esercizio della professione forense, attualmente candidato al Consiglio Comunale con la Lista Vince Civitanova.   Chiedo al Piccinelli giornalista: parliamo di giornalismo e politica. Quale, secondo lei, dovrebbe essere la relazione tra queste due discipline? Come un giornalista, degno di questa qualifica dovrebbe affrontare la cronaca politica? Risponde con poche parole: "con obiettività, con oggettività, attenendosi ai fatti". E proprio con "i fatti" della sua vita ha risposto alle nostre domande.    Quando indossava la divisa, Paolo e' stato  un comandante dei Carabinieri che si è speso in prima persona al fianco della gente. Ricorda che durante il terremoto del 2016, da Perugia dove aveva assunto il ruolo di Comandante Provinciale dei Carabinieri,  si spostava ogni due tre giorni tra la popolazione di Nocera Umbra, Gubbio, Preci, per "esserci" tra quelle persone  distrutte dal dolore, anche semplicemente per ascoltarle, per portare una parola di conforto ed un segnale di vicinanza dell' Arma in quei luoghi massacrati dal terremoto.    E tali doti empatiche, valori di solidarietà e generosita', sono quelli che, insieme alla moglie, ha desiderato trasmettere ai suoi figli. Racconta " un giorno mi trovavo a Roma dove vivevo con la mia famiglia; dovevo ripartire per la Bosnia, dove con gli uomini dell'Arma eravamo in missione peace keeping. Prima che uscissi dalla porta di casa è giunta mia figlia che, di sua iniziativa aveva messo tutti i suoi giocattoli dentro uno scatolone; me lo ha affidato dicendomi: questi sono per i bambini della guerra papà".    Tra i massimi esperti della gestione dell'emergenza, già responsabile per la sicurezza in RAI, spiega quale apporto questa sua specializzazione potrebbe portare al Comune di Civitanova Marche. "In una citta' come Civitanova, in forte espansione anche urbanistica, una delle maggiori attenzioni deve essere prestata all'ambito degli appalti e dell'edilizia privata. Un fitto controllo delle imprese edili, del flusso del denaro nelle operazioni immobiliari è tra i primi controlli da esercitare sul territorio."    Tanti gli argomenti "sensibili" toccati, viste le sue qualifiche e il Servizio prestato per diversi anni anche in Sicilia: la giustizia, la responsabilità dei magistrati, le infiltrazioni della criminalità organizzata, la criminalità dei colletti bianchi, la confisca dei beni ai mafiosi, il problema della sicurezza dei testimoni di giustizia. E con ogni sua affermazione non solo condanna veementemente ogni forma di "illegalità" ma esprime una concreta volonta' di partecipare attivamente affinché questo non sia solo uno slogan, dando il suo apporto "ora come allora".    Come concretamente rendere Civitanova una città sempre più sicura e protetta?  "Mentre ero in servizio, dovevo ancora diventare Comandante,  mi hanno insegnato : quando devi dare un ordine  assicurati di avere la possibilità di controllare che venga eseguito. Altrimenti perdi la tua credibilità"  spiega  " Migliorare la sicurezza sul territorio di Civitanova significa controllare che le regole sulla sicurezza, in ogni sua declinazione, vengano rispettate. Questo è importante: arrivare ovunque, a costo di fare casa casa, ma controllare che le regole vengano rispettate. Da Tutti."

22/05/2022 10:55
Civitanova, mega progetto porto. Ciarapica: "Questione Eurobuilding definitivamente chiusa"

Civitanova, mega progetto porto. Ciarapica: "Questione Eurobuilding definitivamente chiusa"

«La questione del progetto Eurobuilding è definitivamente chiusa». Così il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, in risposta a Stefano Ghio - consigliere comunale uscente e tra i fondatori della lista FormiAmo Civitanova che sostiene la candidata Silvia Squadroni – riguardo il mega progetto per il porto ormai tramontato. «Leggo sugli organi di informazione – afferma Ciarapica – le dichiarazioni di Stefano Massimiliano Ghio che torna di nuovo sul progetto Eurobuilding definendo la questione porto non affatto conclusa. Le sue dichiarazioni altro non sono che l’ennesimo stucchevole tentativo, messo in piedi dalla sua compagine, di strumentalizzare ad arte ogni notizia, propria di chi è a corto di argomenti ed è costretto a raschiare il fondo del barile». «Sono stato sempre favorevole alla riqualificazione e valorizzazione dell’area portuale, che rappresenta il volano di ripresa per l’economia locale. Al riguardo, anche grazie ai rapporti messi in piedi con il presidente Francesco Acquaroli, abbiamo ottenuto dalla Regione Marche importanti risorse stanziate per la messa in sicurezza del porto, cosa che ci è sempre stata negata in passato dal Pd. Sottolineo che sono sempre stato favorevole alla valorizzazione del porto nel rispetto della salvaguardia, sempre e comunque, delle concessioni e dei diritti dei lavoratori». «A Ghio rispondo che la questione del progetto Eurobuilding è definitivamente chiusa. A riprova di questo la mia amministrazione ha agito per atti e per fatti. Ricordo a Ghio che sul progetto riqualificazione porto ed Eurobuilding si è espresso il Consiglio comunale con le delibere del 28 luglio e del 3 marzo scorso. Il 28 luglio il Consiglio comunale, nello specificare che il Comune detiene la governance sull’area demaniale, ha deliberato che lo studio di fattibilità dell’Università di Camerino rappresenti la base di partenza per qualsiasi sviluppo futuro sulla valorizzazione del porto. Nella seduta del 3 marzo scorso il Consiglio Comunale ha definitivamente ed irrevocabilmente bocciato la richiesta dell’Eurobuilding di concessione di spazi demaniali. La questione per noi è chiusa. Il privato è comunque libero di agire come meglio ritiene opportuno anche seguendo altre strade». Ciarapica poi allarga la questione: «Riguardo la Bolkestein, alla luce delle recenti notizie apparse sugli organi di informazione sulla contrarietà del Movimento 5 Stelle ad ogni tipo di proroga sulle concessioni degli stabilimenti balneari, chiedo a Ghio da che parte sta, considerata la presenza pentastellata nella sua coalizione. Dal novembre scorso mi sto battendo a favore degli imprenditori balneari, anche attraverso l’organizzazione di una serie di incontri che facilitino un confronto degli stessi titolari delle concessioni con alti rappresentanti delle istituzioni, nazionali e regionali. Tutto finalizzato a trovare azioni comuni per contrastare la Bolkestein. Lo sto facendo a tutela di nostri concittadini e delle loro famiglie».

21/05/2022 20:34
Vela, la Tre Golfi Sailing Week parla civitanovese: Serafini campione del Mediterraneo con "Xio"

Vela, la Tre Golfi Sailing Week parla civitanovese: Serafini campione del Mediterraneo con "Xio"

C'è tanto orgoglio marchigiano nella "Tre Golfi Sailing Week”, kermesse della vela nazionale che sì conclusa oggi pomeriggio a Marina di Cassano. Aperta ufficialmente a Napoli dalla storica lunga dei "Tre Golfi" lo scorso 14 maggio, con la suggestiva partenza serale davanti al lungomare Caracciolo, la manifestazione velica includeva anche il Maxi European Championship, il Campionato Nazionale del Tirreno e il Campionato del Mediterraneo delle classi ORC (scafi di altura che regatano a compensi).  Mentre la regata offshore si è svolta fra l'arcipelago caprese e le isole pontine, passando appunto per i golfi di Gaeta, Napoli e Sorrento, le regate in shore su percorsi a bastone sono andate in scena in un altro splendido tratto della costa campana, compreso fra Sorrento e Marina di Cassano. Tanta vela di stampo civitanovese sui due TP 52 che l’han fatta da padroni in questa settimana di regate nel basso Tirreno. “Xio”, dell'armatore Marco Serafini (Club Vela Portocivitanova), due volte iridato nella vela di altura, ha vinto la lunga dei 3 Golfi overall e nel Gruppo A ma anche il Campionato del Mediterraneo, titolo assegnato dalla combinazione fra i risultati della regata lunga più quelli dei percorsi tecnici. Sceso in acqua a pochi giorni dal via e con la nuova livrea “total white”, lo scafo di Serafini si è imposto nella più famosa long distance tirrenica, che quest'anno ha festeggiato la sua 67esima edizione. Malgrado il poco margine per mettere a punto il mezzo e provare le manovre, nella performance di Xio ha influito l’affiatamento di un team rodato, che vede in prima linea alcuni big come Tommaso Chieffi, Daniele Cassinari, Francesco De Caprio, Nello Pavoni, Matteo Celon, Nicolò SanfelicI e noti portacolori del CVP: Alessandro Battistelli, Gabriele Giardini, Paolo Marcaccini, Alessio Marinelli, Paolo Mangialardo. All’altro TP 52 “Blue”, armato dal milanese Roberto Monti, sono andati il titolo di Campione Nazionale del Tirreno, assegnato sulla base dei risultati delle sole regate in shore disputate durante la kermesse, e di vicecampione del Mediterraneo. Un risultato festeggiato anche all’interno del sodalizio civitanovese in virtù della presenza, nel pozzetto di “Blue” dei due ex laseristi civitanovesi, Luca Pierdomenico e Claudio Vallesi che, dopo un buon trascorso nelle classi olimpiche, ora sono impegnati in alcune dei più importanti circuiti altura e one design. Onore anche a “Be Wild”, il Club Swan 42 di Renzo Grottesi (CVP), quarto in entrambe le gare ORC, con a bordo altri grandi campioni nostrani: Michele Regolo, olimpico del Laser a Londra 2012, e Sandro Iesari.  “Complimenti a tutti – esulta Cristiana Mazzaferro, presidente Club Vela Portocivitanova –. I risultati della nostra altura sono frutto delle capacità e degli investimenti degli armatori ma anche della crescita di tanti nostri derivisti che sono maturati e fanno parte di questi importanti equipaggi. Mi colpisce sempre la bravura di Marco Serafini nell’azzeccare exploit in eventi molto difficili e mi riempie di orgoglio vedere che tanti nostri ragazzi sono apprezzati e vengono chiamati anche da fuori”.  

21/05/2022 20:05
Promozione, la Civitanovese cala il tris e batte in rimonta Castignano: ipoteca sui playoff

Promozione, la Civitanovese cala il tris e batte in rimonta Castignano: ipoteca sui playoff

Vittoria in rimonta per la Civitanovese che, corsara in trasferta, vince 3-1 contro Castignano. Importante passo verso i playoff per i rossoblù al termine di una gara iniziata nel peggiore dei modi. Primo tempo che sfortunato è dire poco, ricco di occasioni per i ragazzi di Vagnoni che non riescono mai a centrare il bersaglio. Dopo le offensive andate a vuoto di Chornopyshuck e Russo, sono i locali a trovare il gol del vantaggio nell’unica vera occasione della gara: Papa Ndiour si inserisce su un errore della difesa ospite e sigla la rete dell’1-0. Nella ripresa il vento cambia e la Civitanovese ribalta il risultato. A ristabilire la parità ci pensa Cordoba (11’) sugli sviluppi di una mischia in fase offensiva. Raddoppio che non tarda ad arrivare con il solito Chornopyshuck (28’) che riesce finalmente a trovare la rete. Al 38’ Carissimi cala il tris e chiude definitivamente la partita con il gol del 1-3. (Fonte foto: pagina Facebook Civitanovese)

21/05/2022 19:00
Lube Civitanova, continua il matrimonio con "il palleggiatore di Milazzo" Sottile

Lube Civitanova, continua il matrimonio con "il palleggiatore di Milazzo" Sottile

Il veterano della SuperLega Credem Banca continuerà a palleggiare per la Cucine Lube Civitanova. Daniele Sottile, alzatore siciliano classe ’79 approdato la scorsa estate in biancorosso dopo una lunghissima permanenza a Latina, ha firmato per un altro anno con il Club campione d’Italia. Atleta più longevo nella stagione di SuperLega appena conclusa, in campo anche in Gara4 di Finale Scudetto a 42 anni 8 mesi e 21 giorni, il guerriero di Milazzo potrebbe superare in futuro il recordman  Samuele Papi (ultima gara ufficiale a 43 anni e 9 mesi). Sottile quest’anno ha arricchito un palmares strepitoso con il suo primo Scudetto. Il palleggiatore, infatti, vanta 66 presenze nella Nazionale italiana, con cui ha vinto 3 argenti, (Giochi Olimpici, Mondiali e World League) e un bronzo (Europei). Specialista di coppe cresciuto nel vivaio di Cuneo, prima di confermarsi in altre formazioni della Serie A, nella prima parte della carriera conquistò trofei nazionali e internazionali per Club. Daniele Sottile: “Sono molto contento del rinnovo, per me conta molto la fiducia del Club! Ringrazio la Lube e spero di vivere un anno dal finale simile a questo! Nonostante venissi da una lunga esperienza a Latina mi sono calato subito nella realtà biancorossa ambientandomi grazie all’organizzazione della società e al supporto dei compagni. Mi sono sentito a casa fin dal primo giorno, sono contento della mia scelta e lo sono ancora di più di andare avanti con questo bellissimo sodalizio. Dopo diversi titoli nazionali e internazionali finalmente posso festeggiare lo Scudetto, un traguardo che bramavo e uno stimolo che favorì l’approdo alla Lube. Il titolo è arrivato in una serata indimenticabile, è il massimo trionfare in casa festeggiando con i tifosi. Il perfetto epilogo dopo un’annata dura, che ci ha visto fronteggiare infortuni e due ondate di Covid. Alla fine abbiamo vinto il tricolore contribuendo tutti al successo. Fino a che età giocherò? Questo non lo so! In passato non avrei mai pensato di giocare così a lungo. Di sicuro valuterò di anno in anno e per ora mi godo le vacanze”. Palmares con i Club 2022 Scudetto SuperLega 2008 Coppa Italia A2 2002 Supercoppa Italiana 2001 Coppa Italia A2 1999 Coppa Italia A1, Supercoppa Italiana 1998 Coppa delle Coppe 1997 Supercoppa Europea   Palmares con la Nazionale 2016 Argento ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2015 Bronzo agli Europei in Bulgaria e Italia 2015 Argento alla Coppa del Mondo in Giappone 2001 Argento alla World League di Katowice  

21/05/2022 18:15
Virtus Civitanova sconfitta a domicilio da Jesi: a un passo dall'uscita dai playout

Virtus Civitanova sconfitta a domicilio da Jesi: a un passo dall'uscita dai playout

Serviva la Virtus Civitanova da battaglia di gara 2 per prendersi la testa nella serie contro la General Contractor Jesi. E invece al PalaRisorgimento gli aquilotti sono stati fin troppo simili a quelli di gara 1, crollando nel terzo quarto dopo aver retto l’urto jesino nel primo tempo. Peccato perché la Aurora, senza il suo totem Gloria, aveva iniziato con le marce ridotte, piazzando Cocco in mezzo all’area e sfidando la Virtus con una zona 2-3 che però i ragazzi di coach Schiavi sembravano poter bucare a ripetizioni. Musci, infatti, fa a fette il giovane lungo leoncello e alimenta lo strappetto virtussino che apre la gara (10-4 al 3’). Le percussioni di Gay e le bombe di Ferraro svegliano la General Contractor, che passa al comando sul finire del primo quarto e che fa le prove di fuga nel secondo, quando un blackout di 5’ senza segnare consegna sul piatto d’argento agli ospiti il parziale di 0-14 che marchia a fuoco il match (19-36 al 15’ con canestro di Ferraro). La Virtus tocca anche il -18, ma almeno una tripla di Costa poco prima dell’intervallo lungo vale il -13 di metà gara (32-45). Ci sarebbero tempi e modi per ritornare sotto, come in gara 1. Ma proprio come in gara 1, invece, nel terzo quarto i civitanovesi affondano. La reazione non c’è, Jesi dilata il vantaggio passo dopo passo salendo addirittura a +32 (44-76 al 29’ con due liberi di Magrini) e ponendo di fatto fine alla contesa. La Virtus ci mette almeno l’orgoglio però nell’ultimo periodo e rosicchia una bella fetta dello svantaggio, ma senza mai mettere i brividi all’Aurora: la tripla finale del giovane Montanari serve solo per il -12 della sirena, magra consolazione nella serata che riporta la serie nelle mani di Jesi. Si tornerà al PalaRisorgimento domani pomeriggio (palla a due ore 18) con l’Aurora avanti 2-1 e gara 4 da giocare di nuovo sui legni di casa: stavolta servirà la Virtus dei giorni migliori per non uscire già di scena da questi playout.

21/05/2022 18:00
Civitanova al Salone di Torino: il libro "Una città da favola" accessibile a tutti

Civitanova al Salone di Torino: il libro "Una città da favola" accessibile a tutti

La città di Civitanova Marche è stata invitata dalla ‘Gemma Edizioni’ al Salone Internazionale del libro di Torino, a presentare, presso la sala Viola, il proprio progetto pilota di fiabe accessibili. L'Assessorato all'infanzia e alla famiglia ha infatti voluto ampliare il progetto "Una città da favola" rendendo accessibili con la LIS (lingua dei Segni) e la comunicazione aumentativa (CAA) le fiabe scritte dai bambini e ragazzi civitanovesi pubblicate. È stata dunque legata l'iniziativa editoriale del volume cartaceo, che ha visto protagonisti come scrittori e illustratori i piccoli alunni delle città, con "Bookbox Civitanova", altra progettualità dell'Assessorato all'interno di "Civitanova Città con l'infanzia", mirata all'inclusione dei ragazzi con disabilità e già attiva da circa tre anni in sinergia con l’associazione Anffas locale.  L'Anffas quindi ha realizzato 5 brevi video, di cui uno è stato proiettato a Torino, in cui in ogni filmato la storia viene, contemporaneamente, letta a voce, interpretata in lingua dei segni e trascritta con la comunicazione aumentativa. In tal modo, con l'unica modalità del video le fiabe sono accessibili nello stesso momento a bambini normodotati, sordi e a tutti coloro che hanno difficoltà nella lettura e comprensione del testo.   La comunicazione aumentativa nella fattispecie è utile anche per bambini con autismo e sindrome di Dravet. Nel pomeriggio dello scorso 19 maggio, l'iniziativa è stata presentata a Torino, dall’assessore Barbara Capponi e dal rappresentante Anffas Simone Forani, a una platea di amministratori e rappresentanti istituzionali provenienti da tutta Italia, scuole, alunni, imprenditoria, associazioni. Quanto presentato ha riscosso molto consenso e il plauso ottenuto è stato unanime, tanto da motivare diversi interlocutori a chiedere i contatti sia per avere accesso ai video che per avere informazioni sul progetto, in modo da poterlo replicare altrove. "Una grande soddisfazione, per tutta la città, che Civitanova possa da essere esempio e stimolo per una cultura sull'infanzia e sull'accessibilità in modo concreto, con un progetto pilota realizzato lavorando in rete – hanno dichiarato Barbara Capponi e Simone Forani - L'idea stessa di poter con un unico strumento coinvolgere tanti bambini con abilità diverse ci ha stimolato a ottenere un prodotto che potrà essere utile davvero a molti piccoli, e ci ha messo in contatto con molte realtà, creando quegli scambi virtuosi tanto importanti per la mentalità di tutti".  

21/05/2022 17:23
Strage di Capaci, 30 anni dopo. Picchio News al Via Tacito: "Qui per non dimenticare"

Strage di Capaci, 30 anni dopo. Picchio News al Via Tacito: "Qui per non dimenticare"

Un incontro per non dimenticare e provare a raccontare ai ragazzi chi erano e cosa hanno fatto per l'Italia i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Questo l'appuntamento nell'ambito del percorso di Legalità voluto dall'Istituto Via Tacito di Civitanova Marche e che ha visto protagonisti i giornalisti della redazione di Picchio News. Lunedì prossimo saranno trascorsi 30 anni dalla Strage di Capaci che portò all'uccisione del giudice  Falcone, della moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e degli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Cinquantasette giorni dopo, nella Strage di via D'Amelio a Palermo, l'autobomba per Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Fatti ed eventi che scossero l'Italia e che diedero l'inizio a una stagione stragista durata fino all'estate del 1994. Attentati che videro protagonisti i servizi segreti italiani, costole deviate dello Stato, esponenti di Cosa Nostra e personaggi delle Forze dell'Ordine come il Questore di Palermo La Barbera e il componente del Sisde Contrada. Clima di terrore che ebbe inizio con la Strage di Capaci, proseguì con via D'Amelio e poi arrivò alle bombe di Roma, Firenze e Milano. Uno spaccato di storia del Paese a cavallo tra Prima e Seconda Repubblica ripercorsa nell'auditorium dell'istituto di Civitanova Marche davanti alle classi terze che hanno prestato attenzione e posto domande per tentare di comprendere meglio il clima che si respirava in Italia in seguito al maxi processo e a "Mani pulite". A intervenire il direttore editoriale di Picchio News, Hermes Carbone, accompagnato dall'inviato speciale del nostro giornale, Jacopo Ventura. Il progetto di Legalità che ha visto l'istituto rendersi protagonista nel corso dell'anno con una serie di incontri con membri delle Forze dell'ordine, è coordinato dalla professoressa Giada Rogante e dal dirigente scolastico, professor Edoardo Iacucci, che ha raccontato la propria esperienza da servitore dello Stato.

21/05/2022 15:30
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