“Esprimo la mia amarezza nel leggere e aver ascoltato dichiarazioni imprecise, raffazzonate e confezionate al solo scopo di una bassa e dannosa (per le famiglie) opposizione su un argomento che invece, come la maggioranza ha dimostrato, dovrebbe necessitare di trasversalità e spirito critico".
È quanto afferma l'assessore civitanovese Barbara Capponi, a seguito della seduta del Consiglio comunale tenutasi nella giornata di giovedì 4 marzo.
"Nella discussione del regolamento per il servizio di refezione mensa si è visto e udito di tutto - sottolinea Capponi -, con Corvatta che si mostra stizzito perché gli viene ricordato che il loro mandato è terminato senza nemmeno impostare il nuovo bando, ergendosi a ruolo di cavaliere difensore del proprio lavoro sul tema, dimenticandosi che lui e la sua amministrazione hanno alzato le tariffe per i pasti, a differenza dell'amministrazione Ciarapica che al lavoro da anni su questo argomento con l'approvazione del nuovo bilancio le avrà ridotte gradualmente fino a 0.75 € a pasto giornaliero".
"Rossi fa confusione su competenze di stazione appaltante e amministrazione relativamente a capitolato e bando, evoca normative sulla disostruzione bypassando la crucialità dell'argomento sicurezza a tavola o sulle molte migliorie apportate, scredita i riconoscimenti avuti solo da questa amministrazione per le scelte biologiche e, ancora, si sconvolge quando si dichiari che il CTM non è obbligatorio ma una scelta politica - precisa l'assessore -. Lo ribadisco con forza: questa amministrazione crede nell'importanza del comitato mensa ufficiale, lo ringrazia e liberamente sceglie anzi di potenziarlo con una equipe di professionisti, tra cui certamente un nutrizionista per il menù, ma non solo, perché ne riconosce il ruolo principe di coordinamento tra utenti, cioè i bambini, e committente, cioè l'amministrazione".
"Rossi è intelligente e sa benissimo che quando parliamo di equipe parliamo anche di chi si occuperà del menù. A chi giova continuare a fare confusione, mala-informazione, terrorismo alle famiglie?" si domanda Capponi, che passa anche all'affondo contro il consigliere Stefano Mei del Movimento 5 Stelle.
"L'ho ascoltato con sgomento parlare di "non centralità del comitato mensa", l'ho visto fare confusione coi suoi stessi emendamenti, presentati in fretta recentemente, a ridosso della discussione di un argomento su cui la commissione lavora da anni - afferma Capponi -. L'ho sentito voler emendare questioni definite dal bando di gara: l'opposizione non conosce forse la differenza tra quali aspetti possano essere normati dal consiglio comunale e quali seguano criteri stabiliti dalla giurisprudenza? Il segretario generale dottor Morosi ha dovuto giustamente illustrare con chiarezza questi aspetti, che dovrebbero essere basilari per chi ritiene di maneggiare con esperienza l'argomento".
"Infine, silenzio assoluto da parte dell'opposizione sul fatto che il rappresentante della All food in comitato mensa, dottor Fioriti, nell'ultimo CTM si è detto disponibile ad aprire le porte della cucina allo stesso Rossi e a Francesca Ercoli, presidente e rappresentante degli stessi genitori, come è nelle sue facoltà" puntualizza Capponi, che prosegue "In tutto questo si invoca la poca trasparenza, fingendo che non esistano pareri e normative sulla privacy, pretendendo di aprire a tutti la frequenza a riunioni per cui lo stesso CTM è stato istituito e omettendo che la registrazione è a disposizione tramite accesso".
"Insomma, come sempre dall' opposizione, poche e confuse idee, in cui ci si avvale di ogni mezzo comunicativo nel tentativo, piuttosto avvilente, di screditare il lavoro di molti, per primo del comitato designato, con l'obiettivo di offuscarne i traguardi concreti ed i piccoli grandi successi condivisi" chiosa Capponi che riferisce di aver "aperto la discussione onestamente, ricordando la complessità e delicatezza del servizio, legato a molteplici concause tanto più in periodo Covid per le norme anticontagio, che ne rendono necessaria la condivisione e la necessità di un miglioramento costante".
"I rappresentanti dell'opposizione, votando, per fortuna a vuoto, contro l'approvazione dei regolamenti hanno ancora una volta dimostrato la loro ferma volontà di rifiutare ogni proposito di miglioria, a danno dei bambini e delle famiglie, colpiti da questo biasimevole atteggiamento, non certo portato alla collaborazione ed alla condivisione - ribadisce l'assessore -. Incomprensibile lo sdegno, credo e spero apparente, riguardo la mancata approvazione dell'articolo 6 (sul Gruppo Consiliare Paritetico) . La mancata approvazione è frutto dell'attenzione prestata dalla maggioranza su un emendamento, l'unico meritevole di riflessione tra quelli proposti, proprio di Rossi. In questo caso la maggioranza ha dimostrato una grande maturità nel prendere in considerazione un emendamento che, seppur richiesto dall'opposizione, potrebbe comunque andare a beneficio della comunità, prescindendo dalle appartenenze politiche ed aprendosi al dialogo, cosa che non è, purtroppo, avvenuta a parti inverse".
"Ringrazio davvero infine tutti coloro che stanno lavorando con serietà e collaborazione realmente costruttiva sul servizio di refezione. Troveranno sempre in questa amministrazione la volontà ferma di chi ci mette la faccia e vuole garantire un servizio sempre migliore possibile, gestito nel rispetto delle norme, delle competenze, dei ruoli, e di chi pianifichi eventuali azioni programmate conoscendone i tempi reali, e non usato per favoleggiamenti da facile campagna elettorale fatta sui piccoli" conclude Barbara Capponi.
Albino Massaccesi, vice presidente e amministratore delegato della Cucine Lube Civitanova, invita la squadra a imparare dai passi falsi per ripartire ancora più forte e determinata.
Le parole del dirigente biancorosso pongono le basi per una grande reazione ai Play Off Scudetto dopo l’uscita di scena prematura dalla CEV Champions League.
Già in Polonia si è visto un atteggiamento convincente, dopo il ritorno alle redini del tecnico Gianlorenzo Blengini, con il successo in 3 set contro lo Zaksa (prima sconfitta stagionale in Coppa degli uomini di Grbic), exploit vanificato da un epilogo amaro al Golden Set.
In Superlega, mercoledì 10 marzo (ore 17.30 all’Eurosuole Forum con diretta Eleven Sports e Radio Arancia), servirà una Lube lucida e incisiva per la Gara 1 dei Quarti di Finale contro la Leo Shoes Modena.
“Ci attendono dei Play Off Scudetto duri ma stimolanti - afferma Massaccesi -. Sappiamo che per coronare l’obiettivo dovremo incontrare le squadre più titolate e insidiose. C’è fiducia, mercoledì scorso abbiamo assistito alla reazione del gruppo. In Polonia i ragazzi hanno interpretato bene la gara vincendo 3-0. Purtroppo nel finale del Golden Set avremmo dovuto difendere una palla in più e contrattaccare, ma l’eliminazione dalla Champions è figlia di una prova sotto ritmo all'andata. Pur riconoscendo la forza e l’organizzazione dello Zaksa, sono convinto che il sorteggio fosse abbordabile. Il nostro team avrebbe potuto vincere entrambi i match".
"Il valore della Cucine Lube resta più elevato - aggiunge il vice presidente biancorosso -, ma nella prima sfida abbiamo dato troppo spazio a un buon gruppo che si è caricato e ha preso convinzione. Quando si ha una superiorità, piccola o grande che sia, non bisogna mai cadere in questo errore. I nostri atleti dovranno fare tesoro di questa esperienza in vista dei prossimi impegni, a partire dalla sfida con Modena. Abbiamo le carte in regola per buttarci tutto alle spalle e lottare fino alla fine per il tricolore".
"Durante la pandemia, nella nostra Regione il Reddito e la Pensione di cittadinanza hanno aiutato concretamente 34.569 persone, assicurando una stabilità sociale. Nello specifico, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Statistico dell’INPS, 32.386 sono i cittadini che hanno beneficiato del Reddito di cittadinanza, per un totale di 14.315 famiglie, mentre 2.183 hanno usufruito della Pensione di cittadinanza (1.958 nuclei familiari)".
Lo afferma in una nota la facilitatrice per le relazioni esterne della Regione Marche del MoVimento 5 Stelle Mirella Emiliozzi.
"Senza tali misure di contrasto alla povertà - spiega Emiliozzi - e di fronte alla crisi economica innescata dal Covid-19, la situazione sarebbe stata di gran lunga peggiore. Ecco perché, oggi più che mai, siamo davvero orgogliosi di averle introdotte”.
“A questi numeri importantissimi - prosegue Emiliozzi - si aggiungono quelli sui percettori del Reddito di emergenza, introdotto dall’ex ministra Nunzia Catalfo con il Decreto Rilancio e prorogato con i successivi provvedimenti dal Governo Conte II. Sempre nella nostra Regione, i beneficiari del REm sono 23.907".
"Nessuno deve rimanere indietro è da sempre il nostro principio guida e con i risultati ottenuti in questi anni a tutti i livelli lo abbiamo dimostrato. Il MoVimento 5 Stelle c’è, sta dalla parte dei cittadini e continuerà a lavorare nel loro esclusivo interesse”, conclude facilitatrice regionale del Movimento 5 Stelle Mirella Emiliozzi.
La Lega Pallavolo Serie A ha comunicato gli orari ufficiali di Gara 1 e Gara 2 tra Cucine Lube Civitanova e Leo Shoes Modena, partita valevole per i quarti di finale dei play off scudetto, serie che si giocherà al meglio delle tre partite.
Il primo match, in programma mercoledì 10 marzo all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, vedrà Lube e Leo Shoes impegnate alle 17.30 con diretta Eleven Sports e Radio Arancia .
La seconda gara tra le due formazioni è prevista alle 17.00 di domenica 14 marzo sul campo del PalaPanini di Modena con diretta Eleven Sports e Radio Arancia. In caso di equilibrio (una vittoria a testa) sarà disputato un terzo confronto di spareggio all’Eurosuole Forum domenica 21 marzo alle 18.00.
"Già assistere ad un amministratore comunale che cerca visibilità sull'erogazione dei contributi Covid è qualcosa di davvero triste. Ma, dover sopportare anche la mistificazione delle realtà, oltretutto nell’uso di soldi pubblici, è inaccettabile".
È quanto afferma il capogruppo, in Consiglio Comunale, del partito democratico civitanovese Giulio Silenzi riguardo quanto comunicato dall'assessore Barbara Capponi che, a suo giudizio, "ha attivato la grancassa della propaganda istituzionale per farci sapere che “in tempi record” gli uffici hanno liquidato 107 domande di contributo alla categoria dei lavoratori a chiamata (leggi qui), per un totale di 85.600 euro e, aggiungo - perché la Capponi lo omette - a fronte dei 155.000 a disposizione".
"Quello che l’assessore non dice è anche che quelle risorse le aveva a disposizione dal lontano 21 novembre 2020 e che il bando è uscito soltanto il 29 gennaio del 2021 - sottolinea il capogruppo Pd -. Due mesi per predisporre l’avviso pubblico! Il record allora non è nella celerità della liquidazione del contributo bensì nella lungaggine nell’individuare i criteri del bando e nell’erogazione dei contributi a questa categoria di lavoratori. La Capponi ha impiegato più di 90 giorni per pagare questo contributo e per di più non è riuscita erogare tutte le risorse di cui disponeva per tale categoria".
"Ci vorrebbe maggiore modestia e più attenzione alle procedure perché i tempi sono di importanza primaria e le famiglie in emergenza economica non posso attendere. La propaganda invece sì" conclude Silenzi.
Raffica di controlli da parte della Polizia in vista del passaggio della provincia di Macerata in zona rossa, a seguito dell'ordinanza firmata dal presidente regionale Francesco Acquaroli. (Leggi qui l'articolo)
Nel pomeriggio di ieri i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, nell’ambito di un più ampio monitoraggio del territorio, hanno effettuato controlli nel comune rivierasco per la prevenzione dei reati, specie di quelli connessi al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione a cui hanno concorso gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine, ha interessato il centro storico di Civitanova Marche, il lungo mare nord e sud, la zona industriale e lo svincolo autostradale A14 e le zone normalmente frequentate dai giovani anche per scongiurare assembramenti ed il rispetto della normativa anti Covid. Durante i servizi che si sono protratti per l’intero pomeriggio sono stati, inoltre, controllati soggetti pregiudicati sottoposti a misure restrittive della libertà (arresti domiciliari, sorveglianza speciale ecc.).
In totale sono state identificate 122 persone e sottoposti a controllo 93 veicoli.
In arrivo nuovi quattro veicoli per la flotta comunale. La Giunta Ciarapica ha aderito lo scorso anno ad un bando della Regione Marche ‘Piano dello sviluppo e diffusione della mobilità elettrica (eMobilityReMa)', per la riconversione del parco auto in dotazione della propria amministrazione per ottenere incentivi con la finalità di potersi dotate di un sempre più cospicuo numero di autoveicoli elettrici e a basso impatto di CO2 per una maggiore consapevolezza nel rispetto dell’ambiente.
L’ok della Regione Marche è arrivato nei primi giorni di marzo c.a., a firma dell’Assessore al Bilancio Guido Castelli. La Regione infatti aveva reso disponibili risorse aggiuntive al piano di riconversione per 3 milioni di euro, il comune di Civitanova Marche si è aggiudico il finanziamento richiesto nel corso del 2020.
"Accolgo con grande soddisfazione la comunicazione della Regione Marche, a firma dell’assessore Guido Castelli – ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica - la quale mi informa che lo scorso 2 marzo la Giunta regionale ha approvato la deliberazione riferita al Bando per il rifinanziamento del piano acquisti mezzi elettrici sostenibili per un contributo complessivo di 86.600,00 euro e dove il Comune di Civitanova Marche è presente con quattro mezzi di nuova generazione di cui andiamo orgogliosi per un sempre maggiore rispetto dell’ambiente”.
Nello specifico, i mezzi che andranno a regime nella flotta comunale sono quattro con i seguenti modelli automobilistici:
una Renault Zoe 135; una Nissan Leaf 40 kw Business; una Renault Kangoo Maxi Z.E. Ice autocarro e una Nissan Leaf 40 kw Business, sempre, autocarro.
“Un segnale importante verso una riconversione ecosostenibile e rispettosa del nostro territorio, tanto più che il nostro Comune – ha concluso Ciarapica - aveva già reso disponibili colonnine posizionate su più vie per la ricarica di auto elettriche”.
Visto quanto annunciato dal Presidente della Regione Marche il giorno 4 marzo, che pone anche il territorio della Provincia di Macerata in zona rossa dal 6 al 14 marzo, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha firmato l’ordinanza con la quale vengono sospese le attività commerciali dei mercati, nelle giornate di sabato 6 e 13 marzo, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
Gli operatori saranno tutti collocati in Piazza Gramsci; qualora i posteggi non fossero sufficienti, a cura della Polizia Municipale, si troveranno altri spazi in una delle vie adiacenti l’edificio del Mercato coperto ex pescheria, e cioè Via Matteotti, Vicolo Marte, Via Pola nel tratto compreso tra Via Trento e Vicolo Marte.
Sono, inoltre, sospesi nelle giornate di domenica 7 e 14 marzo, salvo eventuali proroghe, i mercatini domenicali, che normalmente si svolgono in Piazza XX Settembre, anche per il settore alimentare.
Si ricorda, infine, che dal 6 al 14 marzo è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno degli stessi, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di salute o necessità.
Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, finalizzati al contrasto dei traffici illeciti in genere e alla verifica del rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento della diffusione dell’epidemia da coronavirus, i militari della Compagnia di Civitanova Marche, lungo una strada del centro città, hanno fermato due giovani a bordo del loro skateboard.
Alla vista del posto di controllo, effettuato con l’ausilio dell’unità cinofila, i due hanno manifestato un evidente stato di agitazione tale da insospettire le Fiamme Gialle.
Dai conseguenti accertamenti effettuati sul posto dai finanzieri, uno dei due veniva insistentemente segnalato dal cane antidroga, risultando in possesso di un esiguo quantitativo di hashish.
I finanzieri hanno manifestato al ragazzo la necessità di estendere le ricerche presso la propria abitazione. Non essendo in possesso delle chiavi di casa, consegnate temporaneamente ad un amico, quest’ultimo è stato contattato telefonicamente ed in breve tempo è sopraggiunto a bordo di un motorino per riconsegnare le chiavi. Nel corso della perquisizione domiciliare a casa del ragazzo, sono stati rinvenuti, occultati all’interno di un mobiletto in camera da letto, 18 grammi di hashish. Lo stupefacente è stato così sequestrato ed il ragazzo è stato denunciato a piede libero all’A.G. inquirente per il reato di spaccio.
Successivamente, alcuni militari hanno notato che il ragazzo giunto a bordo del motorino per consegnare le chiavi, un operaio albanese di 23 anni, teneva un atteggiamento molto irrequieto e nervoso, per cui hanno approfondito la circostanza.
Nel corso della perquisizione effettuata presso l’abitazione di quest’ultimo le Fiamme Gialle hanno rinvenuto e sequestrato 6 “panetti” di hashish per un totale di 614 grammi e 10,52 grammi di cocaina; il giovane è stato così arrestato e, su disposizione del P.M. di turno, condotto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La Feba Civitanova Marche cede alla Virtus Cagliari per 69-54. Contro il fanalino di coda del torneo, le momò escono battute dal difficile parquet di Cagliari in un match in cui pagano una serata no al tiro da tre ed un terzo quarto sottotono che le condanna alla sconfitta.
Primo quarto che vede le biancoblu partire bene e toccare il 4-12 a metà frazione, con le locali che non riescono a trovare la via del canestro. Dzinic e Paoletti confezionano l'8-18 ma Lussu e Kowalska piazzano il 12-18 con cui si chiude il primo quarto. Nella seconda frazione partono meglio le sarde che impattano sul 20-20 dopo tre minuti di gioco. Le squadre vanno avanti con un botta e risposta e le ragazze di coach Donatella Melappioni bloccano i tentativi di fuga della Virtus Cagliari e vanno al riposo lungo avanti sul 29-31, grazie ai liberi di Paoletti.
Alla ripresa delle ostilità le momò si inceppano in attacco, realizzando solo due punti in tutta la frazione e chiudendo il periodo con un 19-2 che porta la compagine di coach Ferazzoli sul 48-33. Nell'ultimo quarto la Feba riprende la via del canestro ma non basta per ricucire lo strappo e si chiude sul 69-54.
“Nel primo tempo abbiamo giocato a pallacanestro – commenta coach Donatella Melappioni – mentre negli ultimi due quarti ci siamo fatte prendere dalla “bagarre” della partita e siamo andate in difficoltà dal punto di vista mentale. Le nostre avversarie hanno iniziato a raddoppiare le nostre lunghe, e a chiudere gli spazi in area, e ci siamo fossilizzate sul tiro da tre, senza successo. Ci hanno lasciato libere di tirare dall'arco dei 6.25 ma, viste le nostre medie, dovevamo essere brave ad adeguarci alla partita e ad avere pazienza, giocando senza forzature. Invece abbiamo continuato a tirare da tre, sbagliando, e ci siamo scoperte in difesa lasciando occasioni alla Virtus Cagliari. Un passo falso che ci riporta indietro di due mesi e mette da parte quello che di buono avevamo fatto finora. Ci siamo trovate di fronte una squadra galvanizzata dall'arrivo di Kowalska, che ha avuto subito un ottimo impatto sul match, e che ha messo in campo anima e cuore per tenere in vita le speranze di salvezza. Chiudo con la nota positiva della prestazione di Angelica Castellani mentre l'arbitraggio è stato rivedibile in alcune situazioni”.
Adesso bisogna subito mettersi alle spalle questo stop visto che sabato, alle 15.30, si torna nuovamente in campo in terra sarda, in casa del San Salvatore Selargius.
Surgical Virtus Cagliari – Fe.Ba. Civitanova Marche 69 – 54 (12-18, 29-31, 48-33, 69-54)
SURGICAL VIRTUS CAGLIARI: Kowalska* 17 (7/16, 0/1), Corda NE, Savatteri 7 (2/9 da 2), Zolfanelli* 14 (3/11, 1/2), Pala NE, Brunetti* 14 (6/9 da 2), Lussu 11 (5/7 da 2), Podda* 4 (2/2 da 2), Pilleri NE, Pellegrini Bettoli* 2 (1/5, 0/1), Salvemme NE, Conte NE Allenatore: Ferrazzoli
FE.BA. CIVITANOVA MARCHE: Rosellini* 8 (1/2, 2/14), Paoletti* 10 (2/4, 0/11), Bocola* 10 (4/8, 0/1), Dzinic* 9 (3/5 da 2), Trobbiani, Castellani* 9 (4/8 da 2), Bolognini 4 (2/3 da 2), Binci, Pelliccetti NE, Zanetti 4 (1/5, 0/1) Allenatore: Carmenati
Si è tenuta nella mattinata di oggi, in modalità da remoto, una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Flavio Ferdani alla quale hanno preso parte - oltre ai vertici delle Forze dell'Ordine - il Presidente della Provincia, i Sindaci dei Comuni di Macerata, Civitanova Marche e Corridonia.
In merito agli episodi di rissa tra giovani si è convenuto sulla necessità di una puntuale attività di monitoraggio, anche mediante i social media, finalizzata alla prevenzione e contrasto di tali fenomeni, attraverso la collaborazione tra la Polizia Locale e Forze dell’Ordine, per evitare che da questi atteggiamenti possano derivare "eventi delittuosi".
E’ stato poi affrontato il tema della attività di prevenzione e contrasto alla diffusione del virus COVID-19 ed è stata rappresentata e condivisa l’esigenza con i Sindaci di porre in essere sinergicamente le iniziative necessarie alla prevenzione di fenomeni di assembramento.
In particolare, pur essendo la provincia in zona arancione si è convenuto sulla assoluta necessità, con riferimento alle località maggiormente attrattive presenti nel territorio provinciale, di una costante attività di prevenzione e controllo da parte delle Forze dell’ordine, anche d’intesa con le Polizie locali.
Per quanto riguarda la corsa ciclistica a tappe “Tirreno-Adriatica”, che interesserà la Provincia nei giorni 14 e 15 marzo, la stessa è stata già oggetto di una riunione da remoto del Comitato Operativo per la Viabilità nel corso della quale sono stati illustrati gli itinerari della corsa ciclistica e gli approfondimenti di tutte le possibili criticità connesse alla manifestazione.
L’evento sarà oggetto di prossime riunioni sia del tavolo tecnico presso la Questura che del Comitato operativo della viabilità.
Prosegue l’opera di bonifica per la rimozione e smaltimento dell’amianto presente nelle strutture ospedaliere della regione nell’Area vasta 3. Lo comunica l’assessore ai Lavori pubblici e all’Edilizia ospedaliera Francesco Baldelli che ribadisce la volontà di garantire il diritto alla salute “che equivale ad avere servizi primari diffusi nel territorio e strutture sicure. In quest’ottica, la necessità di rimuovere l’amianto nelle strutture ospedaliere non ancora bonificate che attendevano da anni questi indispensabili interventi”.
A tal fine sono stati selezionati per interventi di bonifica dal rischio amianto gli ospedali di Macerata, Matelica e Civitanova Marche. Nello specifico, nella struttura di Macerata si provvederà alla rimozione della pavimentazione in vinil amianto nel reparto di Chirurgia, a Civitanova Marche alla rimozione delle canne fumarie e della pavimentazione negli spazi che ospitano studi medici e direzione sanitaria, a Matelica alla rimozione delle tubature nel sottotetto.
La spesa complessiva ammonta a circa 482mila euro che è esattamente la somma degli importi richiesti dalle aziende sanitarie, quindi vi è da parte della Regione una copertura economica totale.
L’intervento rientra nel Piano complessivo di bonifica dell’amianto attivato per 21 ospedali della regione e soddisfa pienamente le necessità rappresentate dall’Area Vasta n. 3.
“Massimo impegno per la messa in sicurezza dei nostri nosocomi quale risposta concreta di questa amministrazione a un annoso problema che affrontiamo in maniera strutturale” ha aggiunto l’assessore Baldelli che spiega: “Gli interventi di finanziamento sul territorio sono stati subordinati a precise priorità e criteri che hanno preso in considerazione strutture sanitarie e ospedaliere che prevedono la degenza h24 dell’utenza. Tutte le richieste pervenute per questo tipo di strutture sono state finanziate”.
Con un provvedimento urgente questa mattina, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha disposto in misura precauzionale il divieto di sosta alle auto in piazza Conchiglia, dalle ore 14,00 di sabato 6 marzo fino alle 20 di domenica 7 marzo, con presenza fissa di una pattuglia dei Vigili.
Durante la mattinata, il Primo cittadino e la comandante della Polizia locale Daniela Cammertoni hanno partecipato in streaming al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dalla Prefettura, e subito dopo hanno predisposto le nuove misure per disciplinare la zona considerata maggiormente critica per le tante presenze dei giovani che si ritrovano davanti ai locali.
Gli agenti della Polizia locale agiranno in sinergia con le Forze dell’ordine per controllare eventuali infrazioni alla normativa anti-contagio.
I residenti di piazza Conchiglia in possesso di permesso auto potranno usufruire gratuitamente dei parcheggi di piazza XX Settembre per tutta la durata della specifica ordinanza emanata dall’Amministrazione comunale.
Agli arresti domiciliari giovane tunisino, responsabile della cessione di oltre 2.500 dosi di eroina. Ha dato i suoi frutti l’attività di intelligence svolta dai finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche a seguito di un’operazione di servizio in materia di stupefacenti conclusa la scorsa estate: dall’elaborazione dei tabulati telefonici sono stati approfonditi i profili delle utenze più contattate ed è stato così ricostruito il giro d’affari del pusher.
L'esecuzione dell'ordinanza i custodia cautelare agli arresti domiciliari è stata eseguita nella tarda serata di ieri.
L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Macerata, trae origine da una specifica attività svolta la scorsa estate nei confronti di uno spacciatore tunisino di 26 anni residente a Civitanova Marche - anche a seguito di quanto concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in tema di rafforzamento del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in Macerata e provincia.
In quell’occasione fu sequestrato denaro contante per oltre 2.000 euro, oltre a un telefono cellulare.
A seguito di una minuziosa azione d’intelligence eseguita anche attraverso l’esame del traffico telefonico sul cellulare dell’indagato e l’elaborazione dei dati acquisiti dagli operatori telefonici, le Fiamme Gialle hanno individuato i soggetti ritenuti potenzialmente in rapporto con l’indagato per ragioni correlate all’acquisto di sostanze stupefacenti, alla luce del numero di contatti intercorsi con l’extra comunitario e del profilo soggettivo degli acquirenti.
Conseguentemente, i militari hanno ricostruito il “pacchetto clienti” dell’indagato e, a seguito di escussioni in atti di 32 persone, hanno quantificato in 2.827 gli episodi di spaccio di eroina attribuiti all’uomo, con un giro d’affari di quasi 100mila euro e la cessione di oltre un chilogrammo di eroina.
Tali risultanze sono state poste al vaglio della magistratura inquirente e il G.I.P. presso il Tribunale di Macerata ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del tunisino, che i finanzieri di Civitanova Marche hanno appunto eseguito nella tarda serata di ieri.
L’importo ricostruito, derivante dalle cessioni dello stupefacente, sarà debitamente sottoposto a tassazione ai sensi del decreto legislativo n. 537 del 1993 che disciplina l’imposizione fiscale dei proventi illeciti.
Gli ospedali di Fermo, Macerata e l’INRCA di Ancona sono ormai in balia di focolai Covid, di fronte a questa drammatica situazione sento un richiamo fortissimo, un misto senso del dovere e d’indignazione civile per cui vorrei ritornare sul tema Covid Hospital di Civitanova Marche, struttura sulla quale io avevo delle perplessità mentre i fan di Ceriscioli e Bertolaso la esaltavano.
Ho usato il termine di fan che potrebbe sembrare improprio perché questo gruppo di persone, erano favorevoli a prescindere e poco inclini a valutazione sulla base dei fatti.
Il gruppo dei perplessi a tale struttura era costituito prevalentemente da operatori sanitari, anche se non mancavano rappresentanti politici come Alessio Terrenzi, sindaco di Sant’Elpidio a Mare, mentre i favorevoli erano quasi solo rappresentanti politici. Alla base dei miei dubbi vi era che, verosimilmente, tale struttura non avrebbe liberato gli altri ospedali dal rischio di contagio perché anche i pazienti Covid afferivano ai loro Pronto Soccorso, inoltre l’attivazione del Centro Covid avrebbe gravato soprattutto sul personale dell’Area Vasta 3 di Macerata. I drammatici fatti confermano, in toto, tali perplessità, ormai non vi è reparto o servizio negli ospedali che avrebbero dovuto essere Covid free, che non abbia avuto focolai d’infezione, coinvolgenti personale e pazienti.
La struttura si regge in modo preponderante sul personale dell’Area Vasta 3 di Macerata e un modulo resta chiuso per mancanza di personale. I fautori del Covid Hospital affermano che per fortuna vi è tale struttura pienamente utilizzata, come se i critici avessero proposto il nulla. Creare delle strutture collocate lungo tutto il territorio regionale non mi sembra il nulla, magari in strutture sottoutilizzate come gli ospedali di Recanati, Chiaravalle o Pergola, dove inviare tutti i pazienti con sintomi riconducibile ad una possibile infezione da Covid, avrebbe ridotto il carico dai Pronto Soccorso delle strutture che dovevano essere free Covid, nelle quali, comunque, non si sarebbe abbassata l’attenzione al triage per evitare contagi, avrebbero permesso di annullare o almeno ridurre i focolai Covid negli ospedali non Covid.
Questo avrebbe permesso agli operatori di seguire le altre patologie importanti quali quelle cardiovascolari o oncologiche. Il personale per le strutture Covid doveva essere trovato attraverso nuove assunzioni e soprattutto attraverso l’accorpamento di Unita Operative omogenee. I detrattori di questa ipotesi affermavano che i tempi di preparazione nelle strutture ospedaliere sotto utilizzate sarebbero stati lunghi, ma sono smentiti dai fatti. La trasformazione della struttura ex malattie infettive di Macerata, avvenuta in tempi brevi, ne è una riprova. Giacché gli ospedali sopra citati erano nelle condizioni di tale struttura, se non migliori, non ci sarebbero state lungaggini.
Altri chiamavano in causa le normative sulla quale si regge la gestione delle strutture ospedaliere, dimenticando che il Covid Hospital di Civitanova Marche presenta le stesse problematiche a cui vanno aggiunte quelle di tipo urbanistico, che lo stato di emergenza sana. Le due soluzioni si differenziano perché il Centro Covid di Civitanova andrà smantellato per ridare alla struttura la destinazione fieristica, mentre le strutture ospedaliere rimarrebbero disponibili, con un minimo di manutenzione, per eventuali future necessità, mentre gli strumenti diagnostici potrebbero essere usati per ridurre le liste di attesa. Vorrei ricordare a chi ha poteri decisionali in sanità che ogni scelta nel bene e nel male ha ricadute in termini di sofferenze e lutti.
Si ferma al Golden Set il tentativo di rimonta della Cucine Lube Civitanova guidata stasera per la prima volta dal neo allenatore Gianlorenzo Blengini, che in Polonia, nella gara di ritorno del quarto di finale contro lo Zaksa di Nikola Grbic, prima vince la partita per 3-0 (25-22, 26-24, 26-24) pareggiando dunque la situazione dopo l'1-3 casalingo della scorsa settimana, ma poi si arrende 14-16 nel decisivo parziale, che assegna dunque alla squadra polacca la qualificazione alla semifinale della CEV Champions League 2021.
I campioni del mondo, già vincitori in questa stagione della coppa Italia e campioni d’Europa in carica, scendono a testa alta dal trono continentale e concentreranno ora tutte le loro energie sul campionato, con i quarti di finale dei play off scudetto che li vedranno impegnati a partire da mercoledì 10 marzo contro Modena, in una sfida che si giocherà al meglio delle tre partite.
La partita
Blengini alla sua prima schiera quello che è sempre stato il sestetto tipo dei biancorossi, con De Cecco e Rychlicki in diagonale, Anzani e Simon centrali, Leal e Juantorena di mano, Balaso libero.
I marchigiani iniziano la gara col freno a mano tirato: sbagliano troppo in battuta (5 errori) ma soprattutto incontrano qualche difficoltà di troppo in attacco, merito anche dei polacchi che come all’andata sfoderano davvero giocate eccelse in difesa. I polacchi costruiscono due buoni gap (8-4 prima e 18-15 poi) che vengono ricuciti dai marchigiani, bravi poi a sferrare la zampata vincente nel finale. Decisivi l’ace (il quato di squadra) di Simon che sul 22-21 mette la Lube per la prima volta col muso davanti, e poi il muro vincente di Anzani su Semeniuk, che regala ai suoi il set-point sul 24-22. Lo trasforma alla prima occasione Rychlicki, autore di una battuta vincente.
Il secondo set, equilibratissimo, si decide tutto nel finale. In cui la Cucine Lube, sotto 21-23 dopo un muro vincente di Semeniuk (5 i blocchi vincenti dei padroni di casa nel set, nessuno per la Lube), piazza un parziale di 3-0 annullando due set point ai polacchi, e scrivendo dunque la parità a quota 24. Dopo il 25-24 per la squadra di Blengini, che arriva con un errore in attacco di Semeniuk, è un ace di Simon a scrivere il 26-24 finale in favore dei cucinieri, che vanno sul 2-0 nel computo dei set.
Nel terzo la partenza buona è della cucine Lube, che scappa in avvio grazie ad un ottimo turno al servizio di Leal, che firma 2 ace e consente ad Anzani di firmare i due contrattacchi vincenti che fanno segnare il 13-9 sul tabellone. Grbic, ferma subito il gioco e prova a invertire la rotta dei suoi inserendo al centro Rejno per Smith, ma un ace di Simon porta i campioni del mondo al massimo vantaggio sul 18-13. Finita? Neanche per sogno! Lo Zaksa pareggia infatti a quota 20 con 2 ace ed un tocco molto discutibile di Sliwka. E nel testa a testa finale, dopo aver annullato un set point ai polacchi la Cucine Lube chiude il match con due muri consecutivi di Anzani, che scrivono il definitivo 26-24 (3-0), consegnando il discorso qualificazione al Golden Set.
Che si trascina punto a punto fino al finale, quando Kaczmarek firma l’ace del 16-14 in favore dello Zaksa, che vale per i suoi la semifinale della CEV Champions League.
Il tabellino
GRUPA AZOTY KDZIERZYN KOLE: Zatorski (L), Kaczmarek 16, Kochanowski 13, Rejno 5, Toniutti 2, Staszewski n.e., Kluth, Sliwka 13, Semeniuk 15, Smith 4, Depowski n.e., Prokopczuk n.e., Zawalski n.e., Banach (L) n.e.. All. Grbic
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio (L), Juantorena 15, Balaso (L), Leal 14, Rychlicki 13, Diamantini n.e., Simon 9, De Cecco 3, Anzani 10, Falaschi n.e., Hadrava n.e., Yant n.e., Larizza n.e.. All. Blengini.
ARBITRI: Vinaliev (BUL) – Collados (FRA).
PARZIALI: 22-25 (30’), 24-26 (30’), 24-26 (29’).
GOLDEN SET: 16-14 (20’).
NOTE: Lube: bs 11, ace 10, muri 6, 46% in ricezione (21% perfette), 51% in attacco. Zaksa: bs 15, ace 9, muri 7, 47% in ricezione (20% perfette), 53% in attacco.
Nella mattinata di oggi, una pattuglia della Polizia Stradale di Macerata diretta dal Commissario capo dott. Tommaso Vecchio, nel corso di uno specifico servizio di vigilanza dedicato al trasporto di sostanze alimentari, dopo una frenetica attività di ricerca allertata dalla sala operativa autostradale della Polizia Stradale di Pescara, ha intercettato nella zona industriale di Civitanova Marche un autoarticolato straniero, condotto da un cittadino extracomunitario, sorpreso a trasportare un mezzo industriale di rilevanti dimensioni trafugato il giorno prima in Lombardia.
Le intenzioni del conducente erano quelle di proseguire il viaggio fino a Bari, per poi imbarcarsi alla volta dell’est Europa.
L’attività criminosa del conducente del mezzo è stata interrotta nelle vicinanze dell’autostrada A/14 da parte degli uomini della Stradale i quali, in collaborazione con la Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Macerata, hanno proceduto all’arresto del cittadino extracomunitario applicandogli il fermo di Polizia Giudiziaria.
L’attività investigativa posta in essere ha raggiunto il fine di impedire la fuga verso l’estero dell’uomo, dal momento che il mezzo industriale aveva subito una minuziosa alterazione del numero di telaio per impedirne l’esatta identificazione.
L'uomo alla dell’autoarticolato è stato immediatamente condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Continuano i controlli da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche volti a verificare il rispetto di tutte le prescrizioni emanate nell'ultimo Dpcm (leggi l'articolo) in materia di contenimento del contagio da coronavirus.
Nelle ultime ventiquattro ore, a fronte di una intensificata operazione di monitoraggio specifico sono stati emessi due distinti provvedimenti di sospensione provvisoria dell'attivà per 5 giorni nei confronti di altrettanti esercizi: uno di ristorazione nella zona industriale di Civitanova Marche ed uno di rivendita di frutta e verdura ubicato lungo la Strada Statale 16 nel comune di Potenza Picena.
Le principali violazioni accertate hanno riguardato una mancata igienizzazione quotidiana oltre all'omesso aggiornamento dei registri e, nel caso delle ristorante, la somministrazione al tavolo di bevande, nonostante fosse vietato dal regime previsto per 'Zona Arancione' in cui ricade la Regione Marche.
Sono quindi state comminate ulteriori quattro sanzioni per omesso uso dei dispositivi di protezione individuali.
Il questore di Macerata Vincenzo Trombadore ha incontrato questa mattina il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, per avere un confronto diretto sulle criticità che si trova ad affrontare il principale comune della fascia costiera della provincia, in considerazione del recente peggioramento della curva epidemiologica anche sul territorio maceratese.
L’occasione è stata utile per fare una disamina attenta ed approfondita direttamente sui posti normalmente più frequentati dai giovani.
“Ringrazio il questore Trombadore per la grande disponibilità che ha dimostrato sin dal suo insediamento verso Civitanova – ha dichiarato il sindaco Ciarapica - . È stato molto utile confrontarsi sulle attività messe in campo negli ultimi fine settimana per ridurre gli assembramenti, ed è subito emersa la volontà di svolgere i controlli anche nei prossimi giorni. Sono grato al questore per questa conferma di attenzione alla nostra città dove sappiamo esserci una grande concentrazione di persone e di giovani. Ho ribadito da parte mia la massima collaborazione, perché non dobbiamo assolutamente vanificare gli sforzi operativi finora effettuati, soprattutto nei momenti più difficili come nella giornata del sabato”.
Il questore di Macerata ha dunque ribadito la necessità della presenza delle forze dell’ordine per i controlli, soprattutto in questa fase così critica del contagio.
“Civitanova è una città sicura, ma è tenuta costantemente sotto la lente d’ingrandimento per la sua grande vivacità ed attrattiva – ha detto il questore Trombadore - . Intensificheremo l’attività di vigilanza affidata alle forze dell’ordine, potendo contare sul concorso della polizia locale che il sindaco ci ha assicurato”.
Il questore Trombadore ha evidenziato che i controlli delle Forze dell'ordine non debbano essere disgiunti dalle iniziative dell'Amministrazione Comunale, la quale all'occorrenza, si impegnerà a delimitare ed interdire l'accesso alle aree della città esposte a maggior rischio assembramenti.
“La presenza questa mattina del questore a Civitanova – conclude Ciarapica – è la testimonianza di come ci sia un’attenzione sempre alta sul fronte sicurezza in città. Nel corso del sopralluogo abbiamo ribadito l’impegno reciproco per garantire il pieno rispetto delle misure anti-Covid, consapevoli anche delle difficoltà che questo comporta. Nel corso degli ultimi anni l’Amministrazione comunale ha molto rafforzato il sistema di videosorveglianza e ci adopereremo sempre per assicurare una maggior presenza dei nostri agenti sui luoghi della movida. Certo è che occorre sanzionare chi non si comporta correttamente, ma torniamo a ribadire il nostro appello al senso di responsabilità delle persone, per tenere i dovuti comportamenti nei luoghi pubblici”.
A poco più da un mese dal bando già sono in corso i versamenti relativi agli interventi a favore della categoria dei lavoratori a chiamata. In tempi rapidissimi i 107 beneficiari della nostra Città stanno ottenendo il contributo dell’importo di 800 euro direttamente sul loro conto corrente bancario tramite IBAN.
“È con soddisfazione che attestiamo l’erogazione del contributo per i lavoratori con il contratto a chiamata in tempi davvero record – dichiara Barbara Capponi, Assessore al Welfare ed ai Servizi Sociali”.
“Dopo un lavoro di studio per un bando mirato e puntuale, la nostra Amministrazione ha provveduto in pochissimi giorni ad elaborare la graduatoria degli aventi diritto ed ora a procedere con celerità alle singole liquidazioni. Ringrazio gli uffici comunali che si sono prodigati nell’accelerazione dell’iter e la CNA per aver apprezzato la nostra azione concreta e di sguardo allargato ad ogni categoria di lavoratori e per le opportunità di confronto che ci ha offerto in difesa di una categoria dimenticata da tutti e che andava aiutata”.
“La Giunta Ciarapica, ancora una volta, ha colto la necessità di sostenere categorie spesso trascurate, come quella dei lavoratori a chiamata, e questo – ha concluso l’Assessore Capponi - è stato possibile anche grazie al costante ascolto delle esigenze dei cittadini da parte del settore dei servizi sociali comunali”.