Gli studenti dell’ IPSEOA “Varnelli” di Cingoli, tra le diverse attività proposte durante la Settimana culturale, hanno avuto l’ opportunità di incontrare il titolare dell’ azienda Agriapicolturadi San Severino Marche Emanuele Agrifoglio.
Il suo intervento-laboratorio ha entusiasmato ed affascinato gli studenti perché la passione e la dedizione con le quali Agrifoglio ha spiegato loro l’affascinante mondo delle api sono state insuperabili, raccontando la vita dell’ape piccola e curiosa, non domestica ma gestibile, instancabile lavoratrice, fedele alla sua famiglia, colonna portante dell’ecosistema, produttrice dei gioielli dell’alveare: miele, polline, pappa reale, propoli, cera.
L’azienda che in diverse occasioni ha collaborato con l’Istituto Alberghiero di Cingoli,conta un allevamento di 500 famiglie nel comune di San Severino Marche, conducendo un sistema stanziale, dislocato in diverse postazioni tra le vallate e le colline del nostro meraviglioso territorio, caratterizzato da una macchia mediterranea e da un’agricoltura non intensiva che consentono alle api di proliferare dando un prodotto che diventa un viaggio sensoriale del palato e della mente.
Un’ esperienza molto importante per gli studenti che sono venuti a contatto con la cultura apistica, l’importanza del ruolo dell’ape impollinatrice, esempio di organizzazione sociale, le tecniche riproduttive adottate dalle api per la sopravvivenza, l’ancestrale relazione tra impollinatori e l’ambiente e le nuove sfide per la sopravvivenza sul pianeta, argomenti da cui ci si è nata un’ampia riflessione.
Agrifoglio ha concluso l’incontro con i ragazzi ricordando una celebre frase di Einstein sulla quale meditare:
Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita.
Pomeriggio davvero bello ed emozionante ieri a Cingoli. L'Avis Comunale di Cingoli in collaborazione con la Polisportiva Cingoli e L'Istituto Comprensivo "E. Mestica" di Cingoli hanno organizzato nell'ambito del progetto "3S: Scuola Sport Salute" un torneo di pallamano, con i ragazzi delle classi 1°-2°-3° della media "E' Mestica" di Cingoli, sia femminile che maschile.
Grande la partecipazione dei ragazzi che hanno dimostrato davvero molto entusiasmo. Con questa iniziativa l'AVIS vuole insegnare la cultura del dono e della partecipazione che la caratterizza e farne partecipi gli studenti delle scuole, e lo sport è sicuramente il mezzo più adatto a questo scopo.
Articolo di Giuseppe Salici
Si è conclusa, con un grande successo in termini di partecipazione di aziende e candidati, la giornata dedicata al Career day presso l’Istituto alberghiero “Varnelli” di Cingoli.
Nella mattinata del 17 febbraio, infatti, in occasione della settimana culturale organizzata dai ragazzi rappresentanti d’Istituto, nella sala ristorante della scuola, si sono dati appuntamento oltre 40 aziende turistiche che hanno risposto a 160 studenti motivati ed interessati che a breve entreranno nel mondo del lavoro.
Un'iniziativa che la Dirigente scolastica prof.ssa Maria Rosella Bitti e l’Associazione cuochi di Macerata insieme ai all’ associazione ABAT balneari e Federalberghi ha contribuito a ideare e promuovere: “Il vantaggio per chi vi ha partecipato è evidente, ovvero la possibilità di sostenere svariati colloqui di lavoro direttamente con i titolari dell’azienda o il responsabile di area. Questo contatto personale ha facilitato la relazione e l’approfondimento del reciproco interesse che risulta sempre più difficile al giorno d’oggi, dato che quasi tutti gli annunci prevedono la sola candidatura via e-mail”, queste le parole della Dirigente dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno collaborato e reso possibile l’iniziativa.
La partecipazione al Career Day, gratuita e riservata a tutti gli studenti over 16, è stata un'occasione preziosa per conoscere il mondo del lavoro, creare opportunità professionali e fare network con le imprese.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dagli operatori turistici perché le figure professionali più difficili da trovare sono proprio cuochi, camerieri, addetti al ricevimento con una buona formazione culturale e una ottima preparazione professionale e gli incontri di questi giorni sono stati proprio l’occasione per verificare direttamente questi requisiti, che certamente da sempre contraddistinguono gli studenti dell’ Ipseoa “Varnelli” di Cingoli.
I Vigili del fuoco anche oggi, hanno proseguito gli interventi causati dal forte vento che nei giorni scorsi ha colpito duramente la regione Marche. Oltre 100 quelli effettuati, dalle ore 8:00 di questa mattina fino alle ore 19:00 di questa sera, di cui 60 effettuati nelle provincie di Ascoli Piceno e Fermo in cui rimangono da evadere circa 20 richieste .
In particolare a Cingoli, è stato rimosso un albero pericolante. La casa sottostante era stata evacuata in mattinata per il pericolo di caduta della pianta, ma le famiglie sono potute rientrare nella propria abitazione nel pomeriggio, in seguito alla messa in sicurezza dell’albero.
Ad Ascoli Piceno,gli interventi dei pompieri hanno riguardato rami pericolanti presso il campo di atletica leggera con guaina isolante dal tetto in parte scoperchiato nel quartiere di Porta Maggiore
A Jesi vi è stata la messa in sicurezza di un tetto a seguito della caduta del comignolo in cemento
Si è svolta ieri, presso i locali della scuola primaria di Cingoli, la riunione organizzata dal Comune, per affrontare il tema delle mense scolastiche dopo i recenti episodi che hanno fatto emergere la presenza di vermicelli (camole) nei piatti di farro somministrati presso la Scuola Materna di Cingoli. L'incontro ha visto la massima partecipazione di insegnanti e genitori (assente la Preside Tarascio e il suo vice).
Il Sindaco Vittori assieme all'assessore Coppari, Massimo Manenti e Franco Pesaresi dell’ASP-Azienda pubblica di servizi alla persona (soggetto appaltante del servizio) e Alberto Priori, Direttore Regionale della Dussmann Service (ditta erogatrice del servizio), hanno analizzato tutte le fasi della vicenda che hanno portato Dusmann ad affermare che si è trattato di un "errore umano" dovuto al fatto che 4 operatrici hanno omesso di svolgere compiutamente le procedure previste in materia.
Il direttore Aberto Priori ha sottolineato come la Società sia grata per l'intervento dei Carabinieri visto che "la loro indagine ha potuto escludere omissioni o l'utilizzo di derrate che non abbiano avuto il doppio controllo previsto nei capitolati di appalto".
Franco Pesaresi, dell'ASP, ha ripetutamente chiesto scusa ai genitori per l'episodio, ritenendo che debba essere considerato marginale rispetto all'esame della pietanza condotto da un laboratorio specializzato che ha escluso qualunque tipo di tossicità o pericolosità.
I genitori sono intervenuti più volte, tutti rimarcando l'inaccettabilità di veder un piatto di farro contaminato dalle camole e chiedendo ulteriori garanzie. L’Amministrazione, tramite il Sindaco Vittori, dopo aver spiegato che a Cingoli i pasti sono confezionati in loco e che non è vera la voce secondo cui verrebbero trasportati da Jesi, ha ribadito come il Comune sia dalla parte dei genitori e d'accordo con la proposta di istituire una Commissione mensa.
"È un preciso interesse del Comune e dei genitori che l'adempimento contrattuale della Dusmann sia controllato anche da esperti della materia come biologi e nutrizionisti - ha affermato il sindaco -, impegnandosi a far varare dal Consiglio comunale un regolamento in materia".
Per verificare le fasi di attuazione ci si è dati appuntamento, con una nuova assemblea con i genitori entro 2 mesi, perchè ha ribadito il sindaco "noi vogliamo una mensa che sia per qualità la migliore possibile e sopratutto inclusiva nella formazione dei ragazzi del nostro futuro".
Si è anche affrontato il tema, emerso in questi giorni, della possibilità di accogliere la refezione domestica (panini portati da casa), ma sia dagli stessi genitori che dalle docenti che sono intervenute, tale possibilità è stata ritenuta del tutto inattuabile.
Parlare di un grave lutto familiare, della scomparsa di un grande campione del ciclismo, di un uomo umile e coraggioso, ad una giovane platea di studenti non è semplice, ma a farlo è stato un relatore speciale ovvero Marco Scarponi fratello di Michele Scarponi, il campione di ciclismo scomparso tragicamente nel 2017.
Accolto dal vice-preside prof. Leonardo Lippi che ha portato i saluti della Dirigente Scolastica prof.ssa M. Rosella Bitti, Marco Scarponi ha incontrato i ragazzi delle classi quarte dell’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli in qualità di Segretario della "Fondazione Michele Scarponi".
Lo scopo della Fondazione è quello di onorare la memoria dell’ “Aquila di Filottrano” promuovendo una tema purtroppo ancora poco affrontato e risolto nel nostro paese, quello della sicurezza sulle strade, di uno stile di vita sostenibile e tutelato per ogni utente della strada. Le parole di Marco Scarponi, messaggero instancabile e coraggioso, hanno voluto sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura del rispetto delle norme civiche richiamando l’attenzione di tutti i presenti e delle pertinenti autorità sulle stragi che si compiono in strada, sulle vittime, sulle famiglie straziate dai tanti lutti, di cui purtroppo l’Italia detiene primati ancora troppo alti. Nella piena consapevolezza che ciascuno di noi può divenire ambasciatore contribuendo a fare qualcosa di importante, un passo alla volta, una pedalata dopo l’altra, affinché l’eredità di Michele Scarponi, del suo piede a terra da gregario che rinuncia alla vittoria personale per far vincere la squadra, trovi altre gambe per continuare con coraggio ed umiltà a pedalare e a vincere.
“Aumenta il parco mezzi del Comune e l'operatività anche per neve e dissesto idrogeologico”, questo ha detto il sindaco Michele Vittori, il giorno della consegna della nuova Terna costata circa 100.000 euro.
"I lavori necessari per il ripristino dei luoghi e delle strade a seguito del Sisma del 2016, hanno richiesto all'Amministrazione un piano straordinario di interventi che troverà applicazione anche nell'acquisto di altre macchine per lavori stradali.
Il Comune di Cingoli, uno dei più grandi della nostra Regione, deve affrontare la manutenzione di oltre 530 km di strade in cui le emergenze sono divenute una fattore quotidiano.
L’Amministrazione - ha proseguito Vittori- continua ad investire per rinnovare ed incrementare gli automezzi, così da poter intervenire in maniera più efficace, autonoma e sicura sui bisogni emergenti.
Questa Terna articolata idrostatica ha caratteristiche innovative e una rilevante potenza operativa, sarà impiegata principalmente per opere di urbanizzazione primaria legate al post-sisma e con i suoi accessori potrà essere adattata a molteplici utilizzazioni tra cui lo sgombero neve, con una potente turbina che pocchi comuni delle Marche hanno in dotazione”.
Vittori ricorda che “nell'emergenza neve del 2012 si dovette ricorrere ai Vigili del Fuoco di Bolzano perchè non vi erano turbine a disposizione di nessun Ente chiamato a svolgere i servizi di protezione civile e quindi è meglio pensare da soli a come affrontare queste emergenze".
Il mezzo è stato acquistato, tramite apposita procedura di gara sul portale MEPA, dalla ditta Venieri commerciale Srl di Bagnacavallo (RA), che in occasione della consegna ha effettuato un breve corso di formazione agli operatori con spiegazioni dell’Uso & Manutenzione, con particolare riguardo per l’utilizzo in sicurezza.
"Non per ultimo ha detto il Sindaco di Cingoli, c'è il tema della sicurezza degli operatori e dei dipendenti comunali a cui va il ringraziamento dell'Ente per l'impegno che spesso li ha visti lavorare per molte ore senza soluzione di continuità”.
Sono tante le iniziative e le occasioni che l’istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli promuove coinvolgendo l’indirizzo di Accoglienza turistica; tra gli eventi più recenti e significativi vi è l’incontro con Sandro Giorgetti, responsabile del Medial Social Team della Regione Marche che ha tenuto, alle classi del triennio, un’interessante lezione sulla tematica del social marketing. L’evento è stato realizzato grazie alla proficua collaborazione che il Varnelli ha stretto con una delle aziende più in vista ed affermate del nostro territorio, leader nel settore della promozione dei viaggi e nell’offerta qualificata ed altamente professionale dei servizi, l’Esitur – Gruppo Crognaletti di Jesi (An), rappresentata per l’occasione dall’Amministratore Delegato Daniele Crognaletti.
L’incontro con Sandro Giorgetti, social media manager del turismo italiano, esperto di comunicazione web, tra le personalità più importanti in tema di social network nella Regione Marche e tra le più autorevoli a livello nazionale, ha permesso agli alunni un confronto sull’importanza del web e dei social nella gestione e promozione dell’offerta turistica; l’ecosistema digitale ha modificato radicalmente il mondo della comunicazione turistica che per risultare efficace e performante ha bisogno di specifiche competenze e strategie di marketing.
Il Gruppo Crognaletti grazie ad Esitur sta promuovendo in ambito nazionale ed internazionale il ricco patrimonio della Regione Marche attraverso le innumerevoli collaborazioni con le strutture locali potenziando sempre di più il settore del turismo incoming. L’incontro con Giorgetti rientra nel progetto formativo intrapreso dal Gruppo Crognaletti con l’I.P.S.E.O.A. “G. Varnelli” di Cingoli finalizzato ad introdurre i ragazzi dell’istituto nel mondo del lavoro con incontri mirati al confronto e alla formazione nell’ambito del turismo.
Due tir sono stati ribaltati dal forte vento lungo la strada che conduce da Cingoli a Coste di Staffolo. I due mezzi pesanti sono finiti su un fianco lungo il margine della carreggiata stradale a causa delle raffiche che imperversano in tutto l'entroterra maceratese sin dalle prime ore del mattino. Fortunatamente nessuna grave conseguenza per i due autotrasportatori, ma soltanto un grande spavento.
A Cingoli il vento ha sradicato anche la tensostruttura del campo da tennis.
LEGGI ANCHE: PROVINCIA IN GINOCCHIO PER IL VENTO: TUTTI GLI INTERVENTI
Prosegue a Villa Torre di Cingoli la tradizionale festa di Sant'Antonio Abate, grazie al lavoro portato avanti da svariato anni da un gruppo di volontari. La ricorrenza ha mescolato il sacro con uno dei piaceri della vita, che è anche un vizio capitale: la gola.
Una manifestazione non strillata, ma sussurrata all'orecchio del vicino. Diversi uomini si sono dati da fare per preparare la tavola del pranzo aperto, e le loro signore sono state le incontrastate “regine” della cucina. Titolo nobiliare meritato in quanto ciò che esce dalle loro mani di cuciniere esperte e dal loro cuore di massaie vale tantissimo.
I cappelletti, rigorosamente fatti a mano, le tagliatelle con il sugo di carne, e poi le oche, i polli, l'agnello. Tutti gli animali allevati in proprio, e proprio per questa occasione. Il piatto principale, anche quest'anno è stato il maialino che nonostante una cottura di 12 ore, grazie a una tecnica particolare mantiene fragranza e succulenza. A completare il menu il dolce: una torta di pan di spagna imbevuta di spuma al cedro.
Gente per bene quella di Torre che fa della condivisione e dello stare insieme in allegria uno stile di vita. L'unico riconoscimento gradito per il duro lavoro, è il sentirsi dire grazie accompagnato da un sorriso e da una calorosa stretta di mano.
Nonostante le fatiche e il peso della stanchezza i "Festaroli" del comitato 2020, gratificati dal successo dell'evento, si rendono disponibili per riproporlo anche per il prossimo anno. Continuare questa tradizione è un piacere, ma anche un dovere nei confronti di tutti.
L'incontro ha avuto come colonna musicale l'esibizione di due organettisti cingolani, di cui uno soltanto 17enne. Purtroppo quest'anno si è sentita la mancanza di don Giuseppe (affettuosamente chiamato don Pè), recentemente scomparso, che per molti anni ha retto la comunità. Una mancanza sentita per tutti i fedeli.
Per la ricorrenza del “Giorno della Memoria” l’ I.P.S.E.O.A. “G. Varnelli” di Cingoli ha organizzato un incontro con il Prof. Paride Dobloni, storico e studioso della Shoa, sulla tematica “La stagione dei diritti negati. La strada verso Auschwitz”. Il professore ha offerto ai ragazzi delle classi quinte una lezione multimediale attraverso la quale, con il supporto delle immagini, ha ripercorso le tappe la Shoah offrendo suggestioni e spunti storici sui drammatici eventi che hanno caratterizzato questa dolorosa pagina della storia del Novecento.
La propaganda e le menzogne negazioniste sono state affrontate e confutate non soltanto con gli strumenti della memoria storica, ma anche proponendo la realtà materiale delle cose: il barattolo contenente del gas Zyklon B, le stelle gialle, alcuni oggetti rappresentativi della vita nei campi di lavoro.
L’incontro è risultato particolarmente originale ed interessante configurandosi come un valido momento formativo e didattico, attraverso il quale gli alunni hanno avuto l’opportunità di “entrare” nella storia. Per non cadere nella ritualità, con un modus comunicativo pregnante e significativo, peculiare caratteristica del Prof. Dobloni, si è data responsabilità ai ragazzi facendoli diventare attivi protagonisti della testimonianza storica.
La Dirigente Scolastica dell’istituto alberghiero di Cingoli, prof.ssa Maria Rosella Bitti, promuove con impegno e convinzione queste importanti iniziative per offrire ai propri alunni significative occasioni di conoscenza e formazione, affinché si mantenga alto il livello di guardia nei confronti del rifiorire delle culture dell’odio e della distruzione, che non sono mai manifeste, ma scorrono sotterranee con violenza.
Raffaele Consalvi lancia l'appello in merito alle problematiche sanitarie di Cingoli: "Mesi e mesi di lavoro oscuro tra la contrarietà dell’Amministrazione Comunale, ma con il sostegno di tanti cittadini, ora finalmente cominciamo a vedere la luce affinché la sanità cingolana abbia un futuro stabile".
L'esponente della lista "Uniti per Cingoli" sottolinea i dubbi presenti da parte dei cittadini nei confronti della collocazione del reparto di lungodegenza riabilitativa in continuità assistenziale con Jesi e del Distretto sanitario. Inoltre riguardo alla mancanza dello IOM (associazione benemerita di volontari).
Le domande dei cittadini più frequenti, sottolinea il capogruppo di "Uniti per Cingoli", erano: "Come faranno i nostri malati di cancro senza questa associazione? Ma soprattutto quando verranno ripristinati i posti letto con il relativo personale tolti questa estate ? ".
I Fatti:
Il 23 Dicembre in occasione del bilancio, il Consiglio Regionale approva il passaggio di Cingoli dall’AV2 all’AV3.
Il 20 Gennaio la Giunta Regionale con la delibera n. 29 ha approvato un cronoprogramma preciso e articolato che indica le date e le modalità del passaggio di tutte le attività. Entro il 31 Marzo tutte le funzioni ospedaliere e sanitarie, poi in seguito con step successivi tutte le altre funzioni con termine 31 Dicembre 2020 senza che ci siano vuoti di potere o interruzioni di servizio. ( vedi scheda )
Nei giorni scorsi la Direttrice Asur ha delegato il Direttore Alessandro Maccioni nel portare avanti tutti i provvedimenti conseguenti previsti nella delibera regionale per accelerare il passaggio. Nel frattempo il Direttore d’intesa con il Dott.Guidi ha insediato tre commissioni tecniche a Cingoli (medici, funzionari e una referente del presidio di Cingoli) per stilare nel giro di dieci giorni criticità e proposte operative per attivare prima possibile i servizi (lavoro terminato il 28 Gennaio)
Il 27 Gennaio si è tenuto un incontro con le organizzazioni sindacali e personale per fugare dubbi, perplessità e paure . Incontro giudicato molto positivo dai presenti per chiarezza e trasparenza.
"Questa fase teorica si deve trasformare in fase attuativa" afferma con decisione Consalvi.
"L’impegno - continua - è riportare entro il 31 Marzo medici, infermieri e ausiliari e riaprire i posti letto chiusi nel giugno scorso dando piena operatività ai reparti . Il reparto di riabilitazione ospedaliera sarà in continuità assistenziale con Macerata ma nel contempo l’ospedale di Jesi potrà come ha fatto finora a mandare i propri ammalati a riabilitarsi a Cingoli. Resta pacifico che ogni cittadino potrà ricoverarsi o farsi visitare in qualsiasi ospedale marchigiano e d’Italia.
Riapertura progressiva dei poliambulatori chiusi o non funzionanti. Il primo che riapre come segno tangibile sarà quello di cardiologia nel pomeriggio del 7 febbraio con il Dott. Berrettini ( Primario di Cardiologia dell’ospedale di Camerino ) e di seguito oculistica, ginecologia ecc…
Capitolo attrezzature : verrà acquistata una nuova ambulanza 4X4 per l’emergenza sanitaria, nuove attrezzature di ultima generazione per le analisi cliniche, estensori digitali per la radiologia, un nuovo e moderno ecografo per gli ambulatori di ginecologia e cardiologia.
Verrà confermata ed estesa tramite convenzione la collaborazione con lo IOM di Jesi
Per ultimo, ma forse il capitolo più importante Martedì 4 Febbraio il Consiglio Regionale approverà il nuovo Piano Sanitario dove è presente la proposta depositata dal Capogruppo PD in Regione Francesco Micucci che riconosce Cingoli come Ospedale montano di area disagiata alla pari di Pergola e Amandola. Il Piano una volta approvato dovrà poi essere vagliato dal Ministero della Sanità . Questo atto apre prospettive interessanti per il quale la città lotta da trent’anni".
Conclude Consalvi: "Noi passo dopo passo siamo andati avanti, sicuri di lavorare per l’interesse della comunità cingolana senza fini reconditi, da soli ma con tanti cittadini, mettendo in campo tutte le iniziative politiche per raggiungere la soluzione, con il cuore, a testa alta e con la schiena dritta. Sull’altro versante, hanno alimentato le paure e la protesta fine a stessa fino ad arrivare al dileggio dei “ tre amici al bar “. I tre amici al bar in tre mesi sono riusciti a cambiare una legge regionale, far fare una delibera sul cronoprogramma alla Giunta Regionale e per ultimo a modificare un Piano Sanitario Regionale per dare un futuro alla sanità cingolana".
“Per anni la gestione delle mense scolastiche e l'assistenza diretta agli anziani della casa di riposo erano affidate ad una cooperativa locale, sottoposta a controllo comunale, e la qualità dei servizi erogati cui ha potuto fruire la popolazione è stata sempre elevata (anche i prodotti utilizzati provenivano in gran parte dal territorio). Questo negli anni ha dato sicurezza all'intera popolazione, era un punto fermo di un servizio utile per il bene comune”. Ad affermarlo, in una nota, sono gli esponenti di Fratelli d'Italia di Cingoli, che intervengono sulla spinosa questione dei vermi rinvenuti nella minestra di farro somministrata agli alunni dell'Istituto Comprensivo "Mestica".
“La scelta politica di affidare alla Asp di Jesi tali servizi – affermano- ha portato ad un progressivo impoverimento dell'offerta, come quasi sempre accade in gare al ribasso, che ricadono sulla pelle dei cittadini. Fratelli d'Italia Cingoli da anni si batte contro questa scelta inappropriata che riteniamo da sempre alquanto dannosa per la collettività. Una Amministrazione che affida ad una azienda esterna, la quale subappalta il servizio a terzi (una multinazionale tedesca) e che non si dota di alcun controllo sul suo operato su temi così importanti, non pone al primo posto la tutela della salute né alcuna prevenzione. Chi amministra deve sapere, non chiedere chiarimenti, specie se fa parte in qualità di vicepresidente della stessa Asp jesina. Sono ormai tre i casi di mala gestione, solo quelli segnalati in questo inizio d'anno scolastico, non possiamo permettere che i nostri figli mangino cibi non conformi ai normali standard e che l'intero iter non sia controllato da nessuno (servizio tra l'altro che le famiglie pagano profumatamente).
Chiediamo con forza non scuse o lancio di colpe agli operatori, che fanno del loro meglio con gli strumenti e i materiali a loro disposizione, ma la presa di coscienza dell'errore politico di affidare senza controllo i servizi mensa all'Asp. La ricerca del risparmio – concludono - non deve ricadere sulla salute degli studenti e su chi lavora con dedizione, a maggior ragione in una piccola comunità come quella cingolana”.
Raffaele Consalvi, capogruppo di "Uniti per Cingoli", in riferimento a quanto accaduto ieri nella mensa della scuola primaria di Cingoli ha presentato una interpellanza in Comune da discute nel prossimo Consiglio Comunale.
L'argomento per il gruppo, infatti, riveste una certa importanza in quanto fin dall'ultima campagna elettorale ha sostenuto con forza che le mense e l'assistenza degli anziani della casa di riposo dovessero essere gestiti direttamente dal Comune, concetto ribadito sia nella presentazione delle linee programmatiche sia in occasione della discussione sul bilancio.
Di seguito nella lettera da parte di Consalvi si legge:
"Ill.mo Sig.Sindaco da notizie di stampa e da lamentele pervenutemi da diversi genitori che denunciano che nella giornata di ieri presso la mensa scolastica del nostro Comune si sia verificato un fatto alquanto increscioso con il ritrovamento di piccoli vermi nella minestra di farro.
Considerato che al sottoscritto risulta, pertanto chiedo conferma, che questo sia il terzo caso simile avvenuto dopo quelli dei mesi di ottobre e dicembre.
Premesso che il sottoscritto già durante la campagna elettorale per le amministrative proponeva che le mense scolastiche e l’assistenza diretta agli anziani della casa di riposo dovevano per le loro funzioni particolari essere ricondotte ad una gestione diretta comunale. Argomento che ho riproposto sia nel Consiglio Comunale dove il Sindaco ha illustrato le linee programmatiche, sia in occasione dell’approvazione del bilancio.
Tenuto conto di tutto ciò, il sottoscritto interpella la S.V. per sapere quanto segue :
1 ) Quali provvedimenti ha preso o intende prendere di fronte ad un fatto grave che ha creato allarme e preoccupazione tra i genitori.
2 ) Quali iniziative ha preso o intende prendere come autotutela per l’Amministrazione Comunale.
3 ) Quali iniziative di monitoraggio preventivo ha messo in campo affinché tali situazioni non vada a ripetersi.
4 ) Se ritiene opportuno anche per dare un segnale di trasparenza dotarsi ( come succede in quasi tutti i Comuni ) di un Comitato Mensa espressione dei genitori che frequentano la scuola.
Il sottoscritto chiede che la presente interpellanza venga inserita all’O.d.g. del prossimo Consiglio Comunale".
Nella giornata di ieri, 28 gennaio 2020, nella minestra di farro somministrata ai bambini della scuola dell'infanzia di Cingoli sono stati trovati alcuni agenti infestanti (nello specifico alcuni vermetti).
Sul fatto si esprime l'Asp (Azienda Servizi alla Persona) Ambito 9, che gestisce le mense scolastiche nel comune di Cingoli: "Si tratta di un evento molto spiacevole - sottolinea il direttore dell'Asp Ambito 9, Franco Pesaresi - e per il quale chiediamo scusa a tutti i bambini e ai lori genitori della scuola materna di Cingoli. Appena siamo stati informati dell'avvenimento abbiamo inviato immediatamente i nostri operatori per conoscere approfonditamente la situazione e prendere i provvedimenti conseguenti."
"Il grave problema non deriva da una cattiva gestione della sicurezza e dell'igiene della cucina - sottolinea il direttore - ma dalle confezioni sigillate di farro che sono state, ovviamente, ritirate per i provvedimenti conoseguenti".
I carabinieri che sono intervenuti nella mattinata di oggi presso la cucina non hanno riscontrato anomalie nella gestione della cucina ed hanno rilevato che gli alimenti sono stoccati in maniera idonea. Gli stessi carabinieri hanno attivato le procedue previste in questi casi per i prodotti alimentari non conformi alla legge (le confezioni di farro).
"È opportuno rammentare che il personale della cucina - osserva Pesaresi - è tenuto ad osservare puntualmente le norme previste e le procedure finalizzate alla riduzione del rischio di contaminazione dei cibi dovute all'attività degli infestanti. In particolare, in base alla legge viene applicato il metodo HACCP, è presente un manuale di autocontrollo dove sono previste delle procedure per la riduzione del rischio di contaminazioni dei cibi dovute all'attività degli infestanti. Tali procedure sono applicate da personale che è stato opportunamente formato per questo".
"È vero che la cucina è tenuta in modo corretto, ma l'attenzione degli operatori doveva obbligatoriamente estendersi anche alla vigilanza sulla conformità degli alimenti utilizzati per la preparazione dei pasti. Coseguentemente, l'Asp Ambito 9 ha attivato le procedure per la verifica delle responsabilità nei confronti della ditta Dussmann a cui è stato affidato il servizio, affinché chi ha omesso di fare i necessari controlli sia sanzionato. Sarà perseguita anche la ditta che ha fornito il farro con gli agenti infestanti".
Vermi nella minestra servita alla mensa scolastica: scoppia il caso all’Istituto Comprensivo “Mestica” di Cingoli.
I fatti risalgono alla giornata di ieri, quando nella zuppa di farro servita alla mensa dell’istituto, che raggruppa l’asilo e la scuola primaria, sono stati riscontrati dei vermi.
Il personale in servizio alla mensa non si è accorto subito del fatto che il cibo fosse avariato, tant’è che alcuni bambini hanno mangiato la pietanza ignari della cosa. Una volta giunti a casa, però, alcuni di loro hanno accusato dei dolori di stomaco e hanno vomitato, stando al racconto dei genitori.
LEGGI ANCHE: IL DIRETTORE PESARESI: "CHIEDIAMO SCUSA A BAMBINI E GENITORI"
Il Comune di Cingoli, venuto a sapere dell’accaduto, ha subito preso dei provvedimenti.
Il sindaco Vittori ha chiesto urgenti spiegazioni alla società cooperativa Dussmann che ha in appalto i servizi di ristorazione scolastica in questione. "Non si conosce la concentrazione di questi piccoli “vermicelli” e tuttavia si rende noto che i dipendenti scolastici hanno sgomberato immediatamente la mensa da queste pietanze", ha affermato il sindaco Michele Vittori.
Del fatto se ne sta occupando anche il Comando dei Carabinieri Forestali per l’accertamento di eventuali profili di responsabilità e il servizio igiene dell’ASUR prontamente informato dal Comune.
"Intanto – ha spiegato Vittori – è stato accertato l’esaurimento di tutto il farro utilizzato nella preparazione di ieri e sono in corso le più approfondite verifiche per conoscere la natura di tali “piccoli vermicelli”. È necessario precisare che dalle prime risultanze si tratta di infestanti naturali.
Non è ammissibile – ha proseguito il sindaco – che possano verificarsi tali fatti poiché i genitori affidano i loro bambini confidando che la società appaltatrice, i cuochi, gli insegnanti, gli inservienti, gli assistenti svolgano pienamente la funzione di garanzia prevista nelle scuole.
Il Comune di Cingoli - ha concluso Vittori – pretende che queste funzioni siano svolte con totale diligenza poiché l’Amministrazione Comunale non tollererà mai che si possano verificare questi episodi.
A tal fine sono in corso approfonditi contatti e la più ampia collaborazione con la dirigenza dell’Istituto Mestica di Cingoli.
Indagini in corso.
Quattro giovanissimi fermati in possesso di sostanze stupefacenti. È il bilancio dei controlli relativi alle "stragi del sabato sera" messi in campo, nella nottata scorsa, dalle autopattuglie delle Stazioni Carabinieri di Cingoli, Corridonia, Mogliano e Montecassiano, coadiuvate da una della Sezione Radio Mobile di Macerata.
Il servizio è scattato ieri sera sulle direttrici che portano verso due noti locali pubblici posti in località Valcarecce di Cingoli e Piane di Potenza di Montecassiano, dove era in corso un concerto del giovane rapper milanese Paky, con l’obiettivo di ridurre i casi di guida in stato di ebrezza alcolica o derivata dall’abuso di sostanze stupefacenti.
Al termine dei controlli, la cui intensificazione è stata voluta dal Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Macerata Roberto De Paoli, i militari della Stazione di Cingoli hanno denunciato in stato di libertà un diciottenne di Pesaro che nascondeva nelle tasche del giubbotto 14 dosi di hashish, segnalando alla Prefettura di Pesaro l’amico trovato con 1,38 grammi di hashish; mentre i colleghi della Stazione di Montecassiano hanno segnalato alla Prefettura di Macerata due giovani di Corridonia per il possesso di 1,40 grammi di marijuana.
Si è conclusa nel tardo pomeriggio a Fabriano l'Assemblea dei sindaci dell'Area vasta di Ancona. Sul tavolo, oltre ad altri temi, è stato affrontato il trasferimento dei Comuni di Cingoli, Apiro e Poggio San Vicino nell'area vasta 3 di Macerata, da quella di Ancona.
Il tema ha appassionato il dibattito in cui sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Jesi MassimoBacci e l'Assessore maria Grazia Quaglieri, il Sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani, il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli, il vicesindaco di Cingoli Filippo Saltamartini e alcune delegazioni sindacali .
Alla riunione hanno presenziato il direttore di area vasta dottor Giovanni Guidi e il dirigente generale ASUR dottoressa Nadia Storti.
Per l'Ospedale di Cingoli la dottoressa Storti ha precisato che” i 40 posti letto previsti dalla delibera regionale 139/2015 rimangono immutati e sono a presidio dell'intera ASUR regionale e non della sola Area vasta 3 di Macerata.
Il cambio di Area vasta comporta - ha aggiunto il direttore generale- che nel bilancio unico dell'Asur Marche, la quota finanziaria dell'Ospedale di Cingoli sarà trasferita a Macerata”.
La stessa Storti ha poi aggiunto di aver insediato tre gruppi di lavoro, i quali entro la fine di gennaio dovranno delineare in che forme avverrà tale passaggio amministrativo.
Infatti, se risulta agevole provvedere a trasferire le funzioni della degenza ospedaliera, dell'emergenza e dell'attività ambulatoriale specialistica, problemi enormi sorgono per altri settori come la medicina di prevenzione.
Per il trasferimento e la riorganizzazione della prevenzione, delle cure primarie e dell'assistenza sanitaria domiciliare, occorreranno molti mesi e tantissimo lavoro.
In aggiunta si dovranno risolvere gli aspetti dell'assegnazione dei medici di medicina generale, l'individuazione delle misure sulle cure primarie e sul servizio di pediatria.
Ed ancora, si pone il problema che sarà di difficile soluzione, per la certificazione sanitaria in materia di produzione di carne biologica della prima impresa nazionale di carni avicole biologiche la ditta Fileni di Cingoli.
“A fine gennaio- ha affermato Guidi- dovremmo avere un quadro più preciso”.
Alla specifica domanda del vice sindaco di Cingoli Saltamartini, in merito alla data di quando verranno riaperti tutti posti letto e riavviata la funzionalità del punto di primo intervento a Cingoli - la risposta che è stata fornita- è stata quella secondo cui l”'Area vasta di Ancona e quella di Macerata coopereranno per inviare del personale condiviso”.
In altre parole dovranno convivere medici, infermieri e OS della 2 Aree vaste.
In merito, alla specifica domanda sui diritti del personale, il dottor Guidi ha precisato che “in attesa di definire il quadro normativo, i dipendenti saranno ammessi ai criteri della mobilità a volontaria”.
Naturalmente lo stupore per questo passaggio coattivo nell'Area Vasta 3 è stato sottolineato dai più importanti sindaci della provincia di Ancona tra i cui il sindaco di Jesi Bacci che si è dichiarato disponibile alla raccolta delle firme necessarie per il Referendum abrogativo della legge regionale, proposta avanzata da Saltamartini.
Nel suo intervento conclusivo il rappresentante di Cingoli ha poi sottolineato” la violenza con cui la Regione ha adottato la decisione senza fornire alcuna garanzia sulla funzionalità, sui servizi, sulla programmazione del personale da assumere e più in generale sul rapporto che dovrà essere instaurato tra l'Ospedale di Cingoli e quelli esistenti nell'Area vasta della provincia di Macerata”.
Infine, sull'importante rivendicazione del Comune di Cingoli di veder riconosciuta la sua condizione di plesso ospedaliero particolarmente disagiato, con il conseguente diritto ad avere un pronto soccorso e un reparto medicina, né il dottor Guidi né la dottoressa Storti si sono pronunciati.
“C'è solo da chiedere al PD e alla Giunta regionale- ha detto il sindaco Michele Vittori- se ne valesse la pena mettere in piedi questa messinscena politica, invece di preoccuparsi della riapertura dei posti letto chiusi per ferie a giugno e dell'efficienza del Punto di Primo Intervento.
Proseguiremo - ha aggiunto Vittori- sulla strada intrapresa, non senza valutare la possibilità di istituire un Comitato referendario dei provvedimenti adottati dalla Giunta Ceriscioli.
Abbiamo un urgente bisogno di vedere i fatti, perché siamo veramente stanchi di tutte queste parole - ha concluso Vittori- senza tener conto dei veri bisogni dei cittadini”.
Il “Varnelli” di Cingoli ha presentato la Giornata Nazionale degli Istituti Alberghieri, evento di promozione della cultura del cibo in un contesto in cui la Storia e la Tradizione si fondono con l’Enogastronomia. L’istituto cingolano per l’occasione ha proposto un weekend ricco di iniziative, tra le quali il convegno-degustazione dal titolo “Vincisgrassi alla maceratese: onore alla ricetta delle nonne”, un evento enogastronomico che ha visto la partecipazione dei principali artefici del progetto che mira al riconoscimento dei vincisgrassi alla maceratesetra le Specialità Tradizionali Garantite in ambito europeo (Stg).
Al convegno,curatodal prof. Leonardo Lupinelli dell’Istituto alberghiero di Cingoli in collaborazione con l’Associazione Provinciale “A. Nebbia” di Macerata, hanno partecipato in qualità di relatori: il Presidente dell’ “Associazione Provinciale Cuochi delle Marche” Chef Iginia Carducci, il Presidente dell’ “Unione Regionale Cuochi Marche” chef Luca Santini, il Prof. Pierluigi Feliciati dell’Università di Macerata, il Prof. Gianni Sagratini dell’Università di Camerino, il prof. Marcello Stefano dell’Istituto Varnelli, il Dott. Ugo Bellesi, la Dott.ssa Chiara Aleffi, la Dott.ssa Letizia Carducci, lo chef Stefania Cicarilli “Alfiere dello scacco” del Comune di Cingoli.
L’evento, che si è aperto con i saluti del Sindaco di Cingoli dott. Michele Vittori e della Dirigente Scol. del Varnelli prof.ssa M. Rosella Bitti, ha rappresentato un valevole appuntamento del percorso di promozione e riconoscimento di una delle ricette tipiche della tradizione culinaria maceratese quale componente identitaria nell’offerta turistica del nostro territorio.
“Cucinare” è la voce prediletta del verbo raccontare, evocare, valorizzare. Attraverso un piatto si raccontano i sapori della tradizione, si rievocano i profumi e le ricette del passato. Un viaggio nel gusto che diviene esperienza emozionale e che ha trovato il suo pieno compimento nella degustazione offerta con grande maestria dai docenti e dagli studenti della classe 4C dell’indirizzo di Enogastronomia dell’istituto alberghiero “Varnelli”, capitanati dal prof. Bruno Spaccia. L’iniziativa si è svolta nella giornata dell’Open Day che, anche per questa occasione, ha visto una favorevole partecipazione da parte dei futuri alunni e dei loro familiariche hanno avuto prova dell’eccellenza dell’istituto alberghiero di Cingoli.
"Dopo mesi di chiacchiere e di promesse elettorali, Cingoli presenterà la Lista dei suoi diritti". Così il vice-sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini sulla convocazione dell'Assemblea in programma a Fabriano il prossimo giovedì 23 gennaio, nella quale saranno presenti tutti i sindaci di Area vasta.
Ad essere contestato è il Piano socio-sanitario 2019-2021 approvato lo scorso 29 gennaio dalla Giunta regionale, in cui Cingoli non venne inserito tra i Plessi ospedalieri in zone particolarmente disagiate: "Una distrazione sottolineata con un camion di neve davanti alla regione e un camper per oltre un mese sotto palazzo Raffaello. E siccome noi ne abbiamo diritto, al pari di Amandola e Pergola, siamo ancora qui a rivendicarlo. Non sappiamo se all'incontro ci sarà il presidente Ceriscioli, ma è certo che ci sarà la d.ssa Nadia Storti dirigente generale ASUR".
"Nel frattempo, in piena estate hanno chiuso i nostri reparti (20 posti letto), poi hanno smobilitato il reparto analisi, affisso alla portineria del nosocomio la tabella del Punto di primo intervento, senza, tuttavia, curarsi del suo funzionamento e trasferito amministrativamente l'organigramma a Macerata. Hanno fatto tutto questo - sottolinea Saltamartini - nonostante una legge dello Stato (la finanziaria del 2017) avesse approvato norme di sostegno per gli ospedali delle zone terremotate. Insomma, hanno infilato la lama nel tessuto della disperazione".
Il vice-sindaco va all'affondo anche nei confronti dell'opposizione interna: "Adesso il PD locale, dopo Natale, vanta l'attesa di un novello salvatore, per ripristinare il tutto. Noi abbiamo fiducia che insieme ai cittadini riusciremo a garantire l'esercizio dei nostri diritti di Comunità posta in zona disagiata. E chi conosce Cingoli e il San Vicino, sa che è davvero un'esigenza incomprimibile. Giovedì presenteremo le nostre richieste (Lista delle priorità Punto 9.2.2. del D.M. 70/2015). Abbiamo atteso troppo, vogliamo i fatti subito".
Quello che l'Amministrazione comunale di Cingoli chiederà all'Assemblea è riassunto nei seguenti sette punti:
1) garantire un'attività di pronto soccorso con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto, attività di medicina interna e di chirurgia generale ridotta, presidiato da un organico medico dedicato all’Emergenza-Urgenza, inquadrato nella disciplina specifica così come prevista dal D.M. 30.01.98 (Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza) e, da un punto di vista organizzativo, integrata alla struttura complessa del DEA di riferimento che garantisce il servizio e l’aggiornamento relativo.
2) oltre ai 30 posti di lunga degenza riabilitativa, è necessario predisporre un reparto di 20 posti letto di medicina generale con un proprio organico di medici e infermieri;
3) una chirurgia elettiva ridotta che effettua interventi in Day surgery o eventualmente in Week Surgery con la possibilità di appoggio nei letti di medicina;
4) eseguire indagini radiologiche anche con trasmissione di immagine collegata in rete al centro hub o spoke più vicino;
5) indagini laboratoristiche in pronto soccorso che significa la riapertura del reparto analisi con un dirigente chimico e adetto;
6) la predisposizione di un protocollo che disciplini i trasporti secondari dall’Ospedale di zona particolarmente disagiata al centro spoke o hub.
7) E’ prevista la presenza di una emoteca. Il personale deve essere assicurato a rotazione dall’ospedale hub o spoke più vicino.