L’Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli ha partecipato al tradizionale appuntamento della Fiera dei morti, che come ogni anno si tiene nel centro storico Cingoli il 2 novembre.
Palazzo Cima, gremito di gente, nonostante l’inclemenza del tempo, sede degli uffici dell’istituto, ha infatti aperto le porte ai numerosissimi visitatori che, accompagnati dagli alunni del settore accoglienza turistica, hanno potuto godere della bellezza delle stanze e dei saloni affrescati e deliziare il loro palato con dei gustosi biscotti preparati dagli studenti del settore pasticceria.
Ovviamente il tutto annaffiato da ottime bevande servite dagli studenti del settore sala bar. Per l’occasione le monache di clausura del convento di Santa Sperandia hanno donato dei biscotti di frolla dallo loro ricettario , una collaborazione ed impegno nel valorizzare la cultura enogastronomia e la storia del territorio.
Moltissimi sono stati i complimenti agli studenti e ai loro insegnanti da parte di moltissime persone e in particolare dalla Dirigente scolastica professoressa Maria Rosella Bitti sempre presente ad ogni evento e manifestazione per testimoniare quanto sia importante il lavoro d’ equipe ed eccellente la professionalità dell’Alberghiero di Cingoli.
Sabato 26 ottobre a Cingoli, presso il Ristorante Ragno D'oro, si è svolta la festa dei sessantenni cingolani, la classe di ferro del '59.
La cena è stata completata con giochi, canzoni, scherzi, premi e una sfilata dei partecipanti con la proclamazione, da parte di una giuria, di mister e miss 60.
Prima della serata è stata officiata la messa presso la Chiesa di Sant'Esuperanzio celebrata da don Egidio Tittarelli anche lui classe '59.
Il 24 giugno è venuto a mancare il professor Gilberto Giorgi (LEGGI QUI), apprezzato insegnante di francese alle Scuole medie di Apiro e di Cingoli, indimenticato sindaco di Cingoli per ben 3 mandati (1970-75, 1980-85, 1985-90) dopo esser stato vicesindaco di Palmioli dal 65 al 70 e, per un quinquennio, anche assessore provinciale con l’Amministrazione Sileoni e con deleghe importanti. Da amministratori, politici e cittadini si è levato in questi mesi un ricordo vivissimo di amministratore corretto, brillante, efficiente, trasparente.
"È una perdita enorme per la storia e la memoria stessa di Cingoli e della Democrazia Cristiana maceratese. In 15 anni da primo cittadino cambiò letteralmente il volto a Cingoli istituendo la Biblioteca e la Pinacoteca, il museo, il palazzetto dello sport, avviando il progetto con il Preside di Senigallia Benvenuto che avrebbe portato in città l’istituto alberghiero “Varnelli”, volano di sviluppo essenziale per la socialità e l’economia locale - speiga il Capogruppo consiliare di Cingoli di “Centrodestra per cambiare con Francesco Pacetti Sindaco” -. Pure il lago di Castreccioni, opera in cui credeva e all’uopo organizzò convegni con i Ministri competenti, motore turistico del Balcone delle Marche, appartiene a quegli anni. Giorgi è stato poi nel 75/80 consigliere provinciale (presidente Otello Distefani) e nel quinquennio successivo assessore con importanti deleghe: Ambiente, Urbanistica, Caccia e Pesca."
L'attuale presidente della Provincia Antonio Pettinari, lo aveva ricordato così: "Se n’è andata una persona buona, generosa, di una grande e straordinaria umanità. Aveva un atteggiamento di ascolto e attenzione, impossibile vederlo arrabbiato. Anche difronte a situazioni difficili, Giorgi reagiva affrontandole con quella dose positiva di ottimismo, mai drammatica; era portato a cercare la soluzione migliore del problema. Era un profondo conoscitore del territorio e non riteneva le esigenze di un altro comune secondarie o diverse da quelle della sua città: era un rappresentante a tutto tondo della nostra provincia. Forti in lui i valori degli affetti, dell’amicizia e della famiglia di cui era fervente sostenitore. Ci ha dato tanto e ci mancherà, che il suo ricordo sia di esempio per tutti noi!".
"A proposito del suo impegno politico, Gilberto Giorgi ripeteva sempre ai più giovani che volevano seguire le sue orme: “Se non hai l’animo disposto all’ingratitudine, non ti candidare a Sindaco o a consigliere...”. Da parte sua mai una parola sopra le righe, la critica solo se costruttiva; il chiacchiericcio e il qualunquismo non gli appartenevano, aveva il coraggio d’ignorare un’infinità di cose inutili - prosegue Pacetti -. Si può affermare, senza ombra di dubbio, che ha portato avanti il suo impegno animato da grandi valori unanimemente attestati: la fede, la rettitudine, l’amore per la famiglia e per il lavoro di docente, la disponibilità, la carità, la serietà, il rispetto totale per la diversità di idee e degli altri e la sobrietà, dimostrando inoltre un indiscusso talento politico e grandi capacità come amministratore. Amava molto il suo territorio al quale era legato senza campanilismi e di cui conosceva, da vero esperto, i problemi. La grandezza di Gilberto Giorgi è stata nel saper coniugare i valori a queste doti che lo hanno portato a vivere la politica come un servizio, un impegno per la collettività. Una frase lo rappresenta bene: “vivere con semplicità ma pensare con grandezza...in un’anima grande, tutto diventa grande!” Una grandezza caratterizzata dalla riservatezza: Gilberto Giorgi era molto riservato, è stato discreto anche nella sofferenza e nella malattia. Una grandezza che non contempla la facilità: basti pensare soprattutto alla fase finale della sua vita in cui, nonostante i forti dolori sopportati con tanta dignità, si è lamentato pochissimo per non trasmettere alla moglie e ai familiari la sua sofferenza. Una grandezza contraddistinta dalla percezione della propria piccolezza: Gilberto Giorgi è riuscito ad essere sempre se stesso ed ha voluto esserlo, come ricordano tanti suoi allievi quando ripeteva loro la frase: “Vouloire c’est pouvoire”, è la volontà che fa l’uomo grande o piccolo. Una grandezza che non lo ha fatto diventare famoso (Gilberto Giorgi non era un Vip, come si direbbe oggi) ma che lo rende presente nella memoria della collettività."
"Avendo recepito molte istanze da parte di cittadini relative alla proposta di intitolare una via, una piazza o un parco pubblico al professor Gilberto Giorgi - conclude Pacetti - abbiamo presentato una mozione con la quale si chiede al Sindaco e alla Giunta di attivare ogni procedura utile per l’intitolazione del Parco della Portella, oggi denominato “Parco delle Pietre vive”, oppure di altra opera, parco o luogo importante del territorio comunale, al compianto Gilberto Giorgi, indimenticato sindaco e amministratore a servizio con la S maiuscola di questa nostra comunità per tanti anni."
Un’azienda all’avanguardia, che continua nel suo percorso di coniugare la qualità con l’innovazione tecnologica. Fileni, primo produttore in Italia di carni bianche da agricoltura biologica e terzo player nazionale per le carni avicole, abbraccia la rivoluzione digitale, investendo in cybersecurity. E lo fa affidandosi a Fìdoka, azienda informatica di Ripe di San Ginesio, dal 2006 operatore Wisp (Wireless Internet Service Provider), ora anche punto di riferimento per la sicurezza telematica del gruppo agroalimentare marchigiano.
Rafforzare la sicurezza informatica per scongiurare potenziali sovraccarichi, intromissioni e manipolazioni, ma anche assicurare la massima affidabilità delle comunicazioni esterne, velocizzando al contempo quelle interne, attraverso un’unica rete condivisa, sono gli obiettivi raggiunti grazie alla parnerhip tra le due realtà marchigiane.
“Sono orgogliosa di essere stata scelta da una delle più autorevoli realtà imprenditoriali d’Italia per migliorarne le telecomunicazioni e garantirne la sicurezza informatica- spiega l’Amministratore Delegato di Fìdoka Sara Servili, che continua -perché significa che anche aziende leader come Fileni riescono ad apprezzare il lavoro svolto dall’imprenditore vicino casa, senza necessariamente rivolgersi ai colossi del mondo delle comunicazioni, ma anzi dimostrando così di preferire il contatto diretto con le imprese presenti sul proprio territorio.”
Il progetto di innovazione tecnologica è stato realizzato in appena quattro mesi, durante i quali Fìdoka, eccellenza marchigiana con oltre 15 anni di esperienza nella cybersecurity, ha fatto “migrare informaticamente” 400 dipendenti dal vecchio sistema di mail a quello di una nuova realtà condivisa, senza interferire con l’attività lavorativa delle sedi di produzione Fileni. La rivoluzione informatica ha riguardato la sede di Cingoli, cuore dell’azienda agroalimentare, ma anche i numerosi centri di allevamento distaccati in tutto lo stivale, attivi 24 ore al giorno, sette giorni su sette, che lavorano a processo continuo pur di soddisfare le crescenti richieste del mercato.
Grazie a questo cambiamento, chi lavora in Fileni può ora contare su un’efficienza informatica all’avanguardia, anche grazie alla collaborazione di Fìdoka con Huware, società partner di Google. I dipendenti possono condividere in tempo reale informazioni e documenti, nel pieno rispetto della sicurezza della rete. Due le conseguenze del rinnovamento: diminuzione dei tempi e conseguente aumento della produttività. Fìdoka, con 10.000 connessioni wireless attive, incassa così la stima dell’azienda fondata da Giovanni Fileni nel 1978, cresciuta nel tempo fino ad arrivare a 1.600 persone impiegate.
Tragedia nel tardo pomeriggio di ieri in via Litoranea, sul lungomare di Numana, poco distante dal confine che ne divide il territorio comunale con Porto Recanati. L'ex presidente del Cigad (Consorzio intercomunale gas, acqua e depurazione), M.C., si è tolto la vita lanciandosi dal balcone dell'abitazione del nipote, nella quale era domiciliato. Un volo nel vuoto di circa 12 metri, che ne ha causato il decesso sul colpo.
A dare l'allarme, attorno alle 18:30 del pomeriggio di ieri, è stato il nipote dell'uomo dopo aver ricevuto un preoccupante messaggio sul proprio cellulare: "Scusa per il fastidio che ti do". Quando la pattuglia dei carabinieri di Numana è giunta sul posto, però, il dramma si era già consumato. Accorsi con massima urgenza anche gli operatori sanitari del 118 e i vigili del fuoco, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Non si è potuto far altro che constatarne il decesso, all'età di 70 anni.
Il settantenne è stato presidente e direttore tecnico del Cigad - Consorzio intercomunale gas, acqua e depurazione, con sede a Castelfidardo. Nel 2002 il Consorzio è stato trasformato in società di capitali ed è stato scisso tra Cigad Spa e Acquambiente Marche Srl, prima della definitiva fusione nella seconda società avvenuta nel 2009. Ad oggi Acquambiente Marche è gestore del servizio idrico e gas nei comuni di Cingoli, Filottrano, Numana e Sirolo.
Musei, biblioteche, pinacoteche come palcoscenici naturali in grado di offrire forti emozioni grazie al contatto intimo tra spettatori, attori e scene e vivere uno spettacolo teatrale unico.
Dopo l'anteprima estiva, dal 23 novembre riprendono le attività autunnali di Patrimonio in scena - per la diffusione dello spettacolo dal vivo negli Istituti culturali delle Marche. Un progetto nato dalla collaborazione tra Regione Marche, Consorzio Marche Spettacolo e il coordinamento Musei Archivi Biblioteche - MAB Marche, sancita dal Protocollo d'intesa per un sistema integrato destinato a valorizzare enti di spettacolo dal vivo e musei, archivi e biblioteche marchigiani sottoscritto nel 2017.
“Questo progetto è la dimostrazione che si è creato un bel connubio – ha rilevato l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni oggi nella conferenza stampa di presentazione – tra Regione, Consorzio Marche Spettacolo e MAB Marche che hanno saputo coinvolgere e rendere protagonisti gli enti locali e le istituzioni culturali. Il CMS è un valore aggiunto alla crescita culturale delle Marche per la capacità di saper progettare, gestire, organizzare un’offerta culturale di grande spessore e di dare la giusta attenzione alle compagnie teatrali marchigiane. In questi anni – ha proseguito – abbiamo voluto mettere le radici ad un sistema culturale che ha dimostrato capacità di innovazione, integrazione con il Turismo, capacità propositiva e che ha richiamato pubblici diversi per stimolare una più ampia fruizione della Cultura e dei luoghi dove si fa. Se siamo la seconda regione per spesa culturale e per occupazione nei servizi alla Cultura, lo dobbiamo anche a questo modo di fare sistema. Ed è intenzione della giunta regionale aumentare le risorse nel prossimo anno destinate a questo settore che ha dimostrato una grande e concreta potenzialità per uno sviluppo anche economico della comunità marchigiana.”
L’iniziativa che è stata presentata dal presidente del CMS, Daniele Vimini e dal Direttore Gilberto Santini, propone un cartellone di appuntamenti curati dai soci del Consorzio all'interno degli istituti culturali aderenti all'iniziativa, intesi come soggetti attivi in grado di interagire con le forme di comunicazione dello spettacolo dal vivo. Patrimonio in scena mira così a valorizzare il patrimonio regionale sperimentando formule innovative di declinazione dei linguaggi performativi, a facilitare l'interscambio tra i pubblici e, nel complesso, a rafforzare il tessuto culturale delle Marche creando relazioni e sinergie tra i diversi soggetti. Erano presenti alla conferenza stampa anche la dirigente del Servizio Cultura della Regione, Simona Teoldi e Pietro Alessandrini, presidente dell’Accademia di Arte Lirica di Osimo che ha curato molti spettacoli all’interno del ricco cartellone.
Le proposte in programma sino a dicembre 2019 vedono protagonisti i solisti dell'Accademia d’Arte Lirica, che proseguiranno il loro excursus tra la poesia e la musica con i concerti alla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno (23 novembre), al Museo delle Arti della Stampa di Jesi (1 dicembre) e alla Biblioteca Ascariana di Cingoli (6 dicembre), e la Compagnia della Rancia, che porterà in scena a Palazzo Buonaccorsi di Macerata (29 e 30 novembre) e alla Biblioteca Civica Spezioli di Fermo (11 e 12 dicembre) Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, con Saverio Marconi, narrazione intima che parla agli spettatori guardandoli negli occhi mentre si compie l’affascinante rito del tè .
Ed alla fine non vissero felici e contenti. Il triste epilogo riguarda una coppia di giovanissimi ragazzi di Cingoli dove lui, 19 anni, dopo alcuni anni di amore, non accetta la fine della relazione.
In più occasioni il ragazzo avrebbe minacciato la ex compagna con frasi come “ti brucio la macchina” o “ti taglio le gomme” o “ti ammazzo” ed in altre occasioni l’avrebbe offesa.
Non pago, il ragazzo le avrebbe anche impedito di uscire con le sue amiche, controllando anche attivamente i suoi profili social.
Il ragazzo ha ammesso le sue colpe, patteggiando presso il Tribunale di Macerata la condanna a 4 mesi di reclusione, ottenendo anche la sospensione della pena.
Una delegazione delle attività produttive, delle aziende gastronomiche e delle strutture ricettive del territorio di Cingoli ha rivolto, con la consegna di una pergamena, i ringraziamenti ufficiali agli alunni e a tutto lo staff dell’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli per l’impegno profuso e la pregevole professionalità dimostrati nel supportare gli eventi in programma alla Borsa del Turismo del Centro Italia (MULA) che si è svolta a Cingoli dall’11 al 14 ottobre.
Varie sono state infatti le iniziative che hanno visto come supporter il Varnelli: degustazioni dei prodotti tipici per i Tour operator nazionali e internazionali, show cooking con i “Tesori del bosco” aperti alla cittadinanza, coffe break, interventi alla tavola rotonda “Marche, qualità del cibo e chef” ed infine la cena di gala. In conformità alle finalità di promozione turistica dell’evento, le proposte e i menu realizzati sono stati pensati valorizzando le tipicità del territorio, accanto ai sapori e ai profumi dell’autunno, un connubio costantemente richiamato tra stagionalità e risorse enogastronomiche. Il forte legame con le molte realtà pubbliche e private rende l’istituto alberghiero di Cingoli una scuola sempre rispondente alle esigenze del mondo professionale, fattivamente partecipe alle iniziative volte alla promozione del tessuto culturale di riferimento, attraverso le quali i giovani alunni hanno l’occasione di vivere e far proprie importanti esperienze, a testimonianza dell’alta qualità formativa orami raggiunta.
Dopo i rilevanti investimenti degli ultimi anni e i 60 milioni di finanziamenti ottenuti la scorsa estate per potenziare e perfezionare la propria filiera e sviluppare il piano industriale, l’azienda Fileni ha scelto di dotarsi di un nuovo schema manageriale per proseguire nel suo percorso di crescita e costante attenzione ai mercati e alla razionalizzazione delle sue capacità produttive. La decisione è stata presa dalla famiglia Fileni, che ha ritenuto opportuno inserire la figura di un Direttore Generale Operations (Chief Operating Officer), fino ad oggi non presente nell’organigramma aziendale. A ricoprire questo incarico sarà il dottor Marco Marini, che avrà la responsabilità di tutte le attività commerciali e operative di Fileni Alimentari Spa (vendite, marketing, logistica integrata, acquisti, produzione, sistemi zootecnici). Il COO affiancherà ai vertici direzionali del gruppo agroalimentare marchigiano il Direttore Generale Staff Marco Ciurlanti, manager in Fileni dal 2003. Insieme, rispondendo del loro operato direttamente al CdA, potranno guidare al meglio l’azienda nelle sfide e nei traguardi che l’attendono.
Marco Marini è nato ad Osimo e risiede a Jesi, è sposato ed ha due figli. Dopo la laurea con lode all’Università di Ancona, ha conseguito un Master in Economia presso l’Istituto Adriano Olivetti (ISTAO). Dopo 20 anni di crescita in vari ruoli, è stato direttore acquisti, logistica ed IT del gruppo Merloni Elettrodomestici/Indesit, azienda in cui fu voluto proprio dal dott. Ciurlanti, che lo ha poi preceduto in Fileni. Ha trascorso inoltre 10 anni in Gran Bretagna come CFO e Managing Director di Indesit UK. Più di recente è stato Direttore Generale di Gewiss. È consulente indipendente e per private equity ed è anche titolare di un'azienda agricola biologica che produce olio di oliva.
"Siamo certi di avere trovato in Marco Marini un manager di grande competenza, esperienza e capacità, una figura che permetterà alla nostra azienda di raggiungere gli obiettivi di sviluppo che ci attendiamo nei prossimi anni - commenta Giovanni Fileni, presidente del cda di Fileni Alimentare Spa -. Dandogli il benvenuto nella squadra ci piace sottolineare come la nostra scelta sia andata su un dirigente che si è formato ed è cresciuto professionalmente nelle Marche, per poi arricchire il suo curriculum anche all'estero. Gli interessi e le passioni di Marini hanno sempre tenuto il nostro territorio al centro e crediamo che il suo nuovo incarico in Fileni sia una decisione naturale e coerente con la visione che ci accompagna da sempre: crescere insieme alla nostra terra marchigiana, valorizzandone le eccellenze e i migliori talenti".
Food&Book, questo il titolo del Festival del Libro e della Cultura gastronomica di Montecatini che quest’anno ha avuto come tema “Sostenibilità, salute e lotta allo spreco”. Numerosi gli eventi nel programma del festival: presentazioni di libri, cene con gli chef, degustazioni, laboratori, banchi di assaggio. ANP, Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte Professionalità della Scuola e RENAIA Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri hanno invitato dirigenti e docenti al Convegno “Istituti professionali e lavoro, ingredienti per il nostro futuro”.
In questa occasione l’Istituto Alberghiero "Varnelli" di Cingoli è stato scelto tra tutti gli istituti alberghieri d’Italia come testimonial di un progetto di Asl (alternanza scuola lavoro) dal titolo “Apprendere per riprendere”, un'importante iniziativa nata all’indomani del sisma del 2016 dalla creatività di Vises Onlus e dalla generosità di Federmanager, che insieme hanno permesso ai giovani studenti di diventare i protagonisti del futuro del loro territorio; l’obiettivo proposto dalla Vises è stato quello di coniugare le tradizionali conoscenze acquisite a scuola con le abilità manageriali e tecniche, contribuendo così a sviluppare qualità personali e competenze trasversali essenziali per la progettazione di un futuro professionale.
Un’impresa nata, quindi, tra i banchi di scuola, nell’ottica di quella stretta collaborazione che lega da sempre il “Varnelli” al mondo dell’imprenditoria, una “start up” volta a promuovere i Balconcini, deliziosi biscotti dal sapore tipicamente cingolano e marchigiano, che richiamano, anche nel nome, l’appellativo della cittadina di Cingoli, il “Balcone delle Marche”.
Affiancati dai loro docenti e dai manager in qualità di mentori, gli allievi della classe V del corso di pasticceria del Varnelli hanno realizzato e promosso, tre differenti tipologie di biscotti, veramente speciali poiché prodotti con ingredienti tipici del territorio locale.
È così che l’Istituto Alberghiero, con i suoi balconcini è stato scelto quale scuola destinataria di una cospicua donazione con la quale è stato acquistato un nuovo pulmino, utile a supportare e rafforzare l’attività quotidiana dell’istituto.
La proiezione del video, presso il teatro Tettuccio di Montecatini, sulla realizzazione dell’intero progetto, alla presenza della Dirigente scolastica Maria Rosella Bitti e della referente dell’Alternanza scuola lavoro professoressa Francesca Accrescimbeni, ha riscosso un grande successo tra gli ospiti del Convegno, testimoniando ancora una volta quanto l’Istituto Alberghiero di Cingoli sia davvero un’eccellenza per il territorio marchigiano e non solo.
Il comune di Treia ha partecipato da venerdì 11 a domenica 13 ottobre al Mula (Borsa del Turismo del Centro Italia) a Cingoli: un evento, alla sua seconda edizione, dopo il successo dell’anno scorso a San Benedetto del Tronto ed un fondamentale momento di incontro commerciale tra gli operatori dell’offerta turistica ed enogastronomica e la domanda internazionale costituita da un numero selezionato di buyers interessati ad inserire questo tipo di prodotti nei loro cataloghi per poi tentare di venderli.
Importanti momenti di incontro quelli di sabato pomeriggio a Cingoli (Auditorium Santo Spirito) tra amministratori locali dei territori della nostra regione impegnati nei convegni “Marche, qualità del cibo e chef”, “Storia, artigianato, folklore, Experience” e la conferenza finale “Voglia di comunità. Come contribuire a far risorgere i borghi marchigiani colpiti dalla devastazione del sisma” seguita dalla tavola rotonda “l’importanza della rete”.
Dalla storia di “Cingoli 1848” associazione e rievocazione storica del luglio cingolano alla “Disfida del Bracciale” di Treia, rappresentazione del gioco osannato da Leopardi nel ricordo di Carlo Didimi, ancora praticata a livello agonistico dagli atleti locali (partecipanti ai massimi campionati nazionali conclusi con le finali giovanili di ieri pomeriggio a Chianciano Terme): un lungo viaggio tra le ricchezze dei singoli territori, descritti dai protagonisti attivi sul campo.
Domenica invece, la splendida cornice di piazzetta Cassera, nei pressi della scenografica Piazza della Repubblica di Treia, è stata la cornice ideale per l’accoglienza riservata a oltre 30 tour operator provenienti da tutta Italia.
Il Vice Sindaco di Treia David Buschittari, insieme all’assessore alla Cultura Luana Moretti e al consigliere al Turismo Sabrina Virgili ha accolto il gruppo che ha potuto anche ricevere informazioni preziose sui beni culturali di Treia dai volontari del servizio civile nazionale Unpli della Pro Treia; quindi la degustazione con i prodotti tipici locali: dal calcione di Roberto ed Isabella Carletti, al vino dell’azienda agricola Villa Lazzarini, all’olio del Frantoio Valeri, ai famosi vincisgrassi “alla maceratese”.
Una presenza importante anche quella degli operatori turistici treiesi che hanno avuto la possibilità di far visitare le proprie strutture ricettive ai tour operator presenti.
Una giornata significativa di promozione turistica della città di Treia, in attesa del Festival Nazionale de I Borghi più belli d’Italia, in programma a fine novembre al Fico Eataly World di Bologna: altra vetrina di alta visibilità per gli operatori turistici della “Città del bracciale” e le aziende agricole del territorio per promuovere le proprie eccellenze enogastronomiche.
L'incidente è avvenuto intorno alle ore 15:30 del pomeriggio odierno in contrada Mummuiola, a Cingoli.
Per cause in corso di accertamento si sono scontrate, un'auto guidata da un giovane della zona, e una moto, condotta da un 60enne della Vallesina. Ad avere la peggio il motociclista che nell'impatto è stato sbalzato dal motociclo ed è finito su una scarpata adiacente alla carreggiata. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118.
A seguito dei traumi riportati nell'impatto, per il centauro 60enne, i sanitari hanno richiesto il trasporto d'urgenza tramite eliambulanza all'ospedale di Torrette in codice rosso. L'uomo non sarebbe in pericolo di vita. I rilievi di legge spetteranno ai carabinieri giunti sul posto.
I malviventi hanno agito nel tardo pomeriggio di ieri, a Cingoli, in zona Trentavisi. A essere prese di mira due abitazioni.
In entrambi i furti i ladri sono entrati forzando le finestre delle case e approfittando del fatto che i proprietari non fossero presenti in quel momento.
Sono stati portati via da un’abitazione gioielli vari per il valore di 2mila euro circa, mentre nell’altra i malviventi si sono dovuti “accontentare” di qualche catenaio di euro.
Sui furti indagano i carabinieri della Compagnia di Cingoli.
L’Avis di Cingoli chiama a raccolta i neo diciottenni. Si è rinnovato così venerdì 4 ottobre il tradizionale incontro che la sezione avisina del Balcone delle Marche, intitolata ad Antonio Galloppa, propone annualmente con le giovani generazioni locali.
Prosegue pertanto l’importante lavoro del direttivo locale, con la capillare presenza nel territorio e la costante collaborazione con le istituzioni e le associazioni cingolane.
L’incontro come sempre si prefigge lo scopo di far conoscere ai maggiorenni l’importante realtà dell’Avis, il suo operato, le molteplici attività ed iniziative. Accanto a questo, promuovere una sempre maggiore sensibilità al valore della donazione auspicando un loro fattivo e attivo coinvolgimento in questo delicato e utile servizio verso chi soffre e necessita di sangue.
L’appening ha visto gli invitati riuniti per un apericena allo Chalet “Arena delle Luci” e la risposta è stata davvero gratificante per la dirigenza organizzativa.
Gli oltre trenta intervenuti sono stati accolti dai vice presidenti Floriana Crescimbeni e Gastone Corti. Con loro l’ematologo dottor Gabriele Marchegiani.
Salutando i ragazzi e le ragazze, Crescimbeni e Corti hanno parlato dell’insostituibile valore della donazione. Il dottor Marchegiani ha focalizzato l’attenzione sul sangue, illustrando le sue straordinarie potenzialità e parlato dell’importanza di una vita sana e regolare, di come tenere un buon tenore di vita unito a una corretta alimentazione.
Attenti, incuriositi e entusiasti tutti i ragazzi, che si sono dimostrati cordiali e simpatici. Il momento conviviale è stato contrappuntato anche dagli interessanti interventi di alcuni donatori: Giorgia Simonetti, Giacomo Grasselli, Marchegiani Michele, Nicola Gambini, Eva Scuppa, Beatrice Falappa, Nicola Pelegalli e Nicola Gambini, che hanno portato le loro testimonianze. Toccanti le personali riflessioni dalle quali è emerso quanto sia giusto donare aiutando gli altri; hanno detto che “l’Avis è una scuola di vita, quando doniamo ci sentiamo bene; è un gesto di grande altruismo”.
Al termine della riunione a tutti è stato consegnato un gadget ricordo e la rituale foto di gruppo ha chiuso la bella serata insieme.
Presenti all’incontro la prof.ssa Katia Bartolelli, il presidente Andrea Ripanti, il tesoriere Gabriele Nocelli e i consiglieri Vanessa Passarelli, Federica Bordi e Cardarelli Francesco, quest’ultimo come sempre ha realizzato un report fotografico dell’incontro.
Un cordiale saluto è stato espresso anche dal Sindaco Michele Vittori che si è soffermato sull’importanza delle donazioni di sangue e si è complimentato con i giovani presenti per la loro partecipazione a questa iniziativa che già da molti anni si ripete.
"L’avevamo detto in campagna elettorale, ribadito nei Consigli Comunali di luglio, agosto e settembre: noi sulla sanità non molliamo - a parlare è il Capogruppo Uniti per Cingoli Raffaele Consalvi in merito alla situazione dell'Ospedale della città -. L’accorpamento dei reparti e non solo, per consentire di varare il piano ferie portato avanti in modo unilaterale dalla dirigenza Asur insieme all’Area Vasta 2 non ci convinceva allora ne tantomeno oggi visto che i reparti non sono stati ancora stati sdoppiati."
"È grave che semplici funzionari molto spesso eludono decisioni prese e si nascondono molto spesso dietro la burocrazia imperante - continua Consalvi -. In questo scenario sicuramente non brilla nemmeno il Comune timido e ondivago. È giunto il momento di giocare a carte scoperte e ognuno deve fare la sua parte: forze politiche, Comune, Area Vasta, Regione."
"Ci sono ancora troppi soggetti che cercano di sguazzare nella palude o nel pantano fino alle elezioni regionali del prossimo anno per poter continuare a dire che non funziona nulla, ma guardandosi bene ad approvare o condividere posizioni nuove e coraggiose - prosegue il capogruppo -. Noi cercheremo di togliere l’acqua dalla palude e far venir fuori le contraddizioni di ognuno. Per questi motivi nella giornata di ieri ci siamo incontrati in Ancona con il Presidente della Regione, l’Assessore Regionale Sciapichetti, il Vice Capogruppo PD in Regione Micucci e il Direttore dell’Area Vasta 2. Il Dott.Guidi."
"Su quel tavolo abbiamo portato una proposta complessiva da declinare in tre fasi: il ritorno alla normalità dei reparti e dei servizi, una richiesta di modifica al piano sanitario e un nuovo assetto gestionale e organizzativo che dia stabilità e futuro alla sanità cingolana. Il Presidente Ceriscioli e gli altri esponenti della Regione hanno ribadito al dottor Guidi di mettere in atto i provvedimenti conseguenti nell’arco di venti giorni, un mese dove si avvierà una verifica - conclude Consalvi -. Se questa iniziativa politica troverà uno sbocco (come ci auspichiamo) nelle prossime settimane avvieremo iniziative tra i cittadini di informazione e condivisione."
Incidente a Grottaccia di Cingoli, scontro tra due Fiat Panda. L'episodio è avvenuto, nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 13. La Panda condotta da Don Patrizio Santinelli, parroco del Duomo di Cingoli, stava percorrendo la Provinciale quando per cause in corso di accertamento si è scontrata contro un'altra Panda condotta da una donna, che proveniva da una strada secondaria. Piuttosto violento l'impatto tant'é che l'auto di Don Patrizio si è ribaltata.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto il personale del 118 e i Vigili del Fuoco
Prestate le prime cure del caso dal personale sanitario, Don Patrizio Santinelli è stato trasferito all'ospedale di Macerata. Le sue condizioni non sono gravi. Praticamente Illesa la donna alla guida dell'altra auto coinvolta nel sinistro.
I rilievi del caso spetteranno ai carabinieri.
Si terrà il 3 ottobre “Agricoltura Bioconservativa – Un nuovo modello per la rigenerazione territoriale”. Questo è infatti il tema del convegno che si terrà alle ore 15,presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona (Aula E, via Brecce Bianche).
Al centro dell’incontro la presentazione del progetto denominato “Trasferimento, adattamento e diffusione del modello agricolo biologico conservativo nei sistemi colturali marchigiani” finanziato dalla Sottomisura 16.1 – Sostegno alla creazione e al funzionamento di Gruppi operativi del PEI - Azione 2 per l’innovazione del PSR Marche 2014-2020.
Durante il convegno – tra i numerosi relatori sul palco – interverranno Massimo Fileni e Alessandro Tramontano del Gruppo Fileni, in qualità di rappresentanti della Capofila del progetto Società Agricola Biologica Fileni srl, per illustrare gli obiettivi e i risultati attesi dalle tecniche e tecnologie sperimentali basate sui principi dell’ideatore Bruno Garbini, nonché cofondatore insieme a Giovanni Fileni e a Enrico Loccioni di ARCA Benefit (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), partner di progetto.
In tale occasione saranno presenti tutti i partner che collaborano a questo progetto: la stessa ARCA Benefit, l’Università Politecnica delle Marche, Loccioni e la Società Agricola Agri Blu nonché tutte le figure e aziende agricole a supporto di tale processo sperimentale.
L’obiettivo generale dell’evento è informare e divulgare nuove tecniche e tecnologie volte alla tutela della funzionalità e della biodiversità del suolo grazie allo sviluppo e all’applicazione di tecniche di agricoltura biologica conservativa e rigenerativa dei suoli, nell’ottica di incrementare la competitività dell’azienda agricola locale grazie a modelli produttivi economicamente sostenibili che garantiscano un’offerta di alimenti migliorativi dell’ambiente.
Tale processo, dal quale si attende un’inversione o quantomeno una mitigazione del degrado dei suoli marchigiani, prevede tecniche sviluppate attraverso macchinari innovativi per l’agricoltura bioconservativa, prototipi e sensori utili alla misurazione dell’erosione e dello stato di salute dei suoli sviluppati da Loccioni, Università Politecnica delle Marche e Agri Blu.
È uno dei più importanti bartender e barmanager a livello internazionale, Francesco Lanfranconi, il protagonista italoamericano della Master class organizzata dall’istituto Alberghiero di Cingoli con la partecipazione dell’azienda Varnelli per gli alunni del triennio dell’indirizzo di Sala e Vendita.
Dalle collaborazioni con gli chef stellati, alle ultime tendenze della Mixology e ai suoi personali successi raggiunti in America, Lanfranconi si è raccontato alla platea attenta e coinvolta con il suo peculiare carisma e l’eccelsa maestria che lo contraddistinguono. L’occasione rappresenta il premio destinato ai ragazzi del Varnelli che lo scorso luglio hanno partecipato, distinguendosi per la professionalità e la preparazione, al Primo Concorso per Giovani Aspiranti Bartender voluto dalla Rete Nazionale delle Città del miele che a Valfornace hanno organizzato il “Festival del miele novello”, volto a valorizzare la creatività dei giovani aspiranti bartender e il miele come ingrediente innovativo per i cocktails. È così che grazie alla volontà della Dirigente M. Rosella Bitti e alla preziosa collaborazione con l’azienda Varnelli, gli alunni hanno avuto l’opportunità di vivere un’iniziativa di altissimo livello formativo e professionale.
Grande conoscitore delle tecniche avanzate di miscelazione, sperimentatore creativo sempre attento alle nuove tendenze della mixology e alla conoscenza dei prodotti e delle loro proprietà organolettiche, Lanfranconi ha offerto ai ragazzi una vera e propria lezione spettacolo attraverso la quale è riuscito a trasmettere la passione, l’arte e lo stile inconfondibile che hanno permesso la sua piena affermazione a Las Vegas dove, nel suo prestigioso locale Mr Coco, accoglie la clientela offrendo non solo degustazioni e cocktails creativi ma esperienze di conoscenza, come egli stesso è solito affermare: “We’ re not drinking….we’ re learning” !
Un’importante iniziativa promossa di nuovo dall’istituto alberghiero di Cingoli, che si impegna costantemente nell’offrire ai propri studenti occasioni di alta formazione per trasmettere ed incoraggiare nelle nuove generazioni l’importanza dell’educazione professionale e di uno sguardo sempre attento alle tendenze e ai protagonisti dello scenario internazionale.
L'incidente si è verificato intorno alle 9:00 lungo la Cingolana. Per cause in fase di accertamento, una Panda, con a bordo due persone, ha sbandato ed è finita in una scarpata.
Sul posto sono giunti immediatamente i mezzi di soccorso del 118 e i carabinieri.
Le due persone che erano a bordo del mezzo, tra cui un bambino, sono uscite praticamente illese dall'abitacolo. Per accertamenti sono state trasferite all'ospedale di Macerata.
I rilievi di legge spetteranno ai militari dell'Arma.
La segnalazione sullo stato del nosocomio cingolano arriva dal consigliere comunale impegnato in commissione sanità, Maria Catia Marchegiani (Lega). Dopo l'intervento, nel consiglio comunale estivo, del direttore dell'Area Vasta Dott. Guidi (il quale avrebbe rassicurato gli intervenuti, l'amministrazione e le opposizioni sulla positiva risoluzione del problema, sorto a seguito del piano ferie che ha coinvolto il personale ivi impiegato); ancora non si riscontrano soluzioni al problema.
“A giugno è avvenuta la chiusura dei 20 posti letto cioè, la chiusura del reparto -1 che comprendeva 20 posti di DPA (degenza post acuzie) e la trasformazione del reparto 1 che comprendeva a sua volta, 10 posti di DPA e 10 posti di cure intermedie, trasformati poi in 15 posti di DPA e 5 posti di cure intermedie. La situazione attuale è quindi di 20 posti letto occupati su 40 disponibili e la completa chiusura di un piano dell'ospedale. Questo per garantire le ferie al personale infermieristico, gli operatori socio sanitari e ai Medici."
"Durante il consiglio comunale di agosto, durante il quale è intervenuto anche il Dott. Guidi – continua la nota - il Direttore dell'Area Vasta, avrebbe fatto intendere che a settembre (intorno al 16 sembra), la situazione sarebbe tornata alla normalità, con la riapertura del reparto -1 e probabilmente con l'assunzione di personale infermieristico nonché, il ritorno delle unità Oss trasferite altrove. Facciamo presente che in questo momento a Cingoli sarebbe impiegato in qualità di Oss, personale gestito da una cooperativa privata, mentre il personale di ruolo, sarebbe ancora dislocato in altre strutture quindi, ci si chiede come mai ancora non arrivino risposte concrete per risolvere questo disagio che colpisce non solo la popolazione cingolana ma anche, coloro i quali usufruiscono del nostro nosocomio da altri comuni" conclude la nota.