La presentazione della pubblicazione “Appennini” realizzata dal Touring Club Italiano fa tappa a Camerino. Venerdì (8 aprile) alle ore 17 l’auditorium Bocelli dell’Accademia della musica Franco Corelli sarà la sede del di uno degli incontri del ciclo “Destinazione Appennini”, organizzato proprio dal Touring Club in tante città d’Italia.
All’interno della pubblicazione pensata per essere donata a chi si associa o rinnova l’iscrizione nell’anno 2022, c’è una sezione dedicata a Camerino curata dal giornalista Stefano Brambilla dal titolo "La meraviglia in buone mani". Il volume è dedicato agli Appennini, alle loro geografie e alle loro storie perché, come scrive il presidente Franco Iseppi nell’introduzione, il Touring «non crede che basti rimettere in sesto l’esistente rispondendo alle criticità che attraversano gli Appennini, ma ne sollecita una vera e propria rigenerazione», convinto che la sfida del futuro non sia «di dover scegliere tra centro e periferia, ma sapere raggiungere un’osmosi virtuosa».
Nell’immaginario collettivo, infatti, gli Appennini vengono considerati periferici, distanti dalle grandi città che sembrano essere epicentro della vita contemporanea. Un territorio naturalisticamente e culturalmente affascinante, attivo e combattivo, con problemi, ma anche altrettante opportunità capaci di innovare il corso delle cose e sovvertire l’immaginario del luogo da salvare. Un territorio che il Touring Club Italiano ha scelto per farlo diventare protagonista, attraverso racconti e reportage pubblicati nel volume.
L’incontro sarà moderato da Donatella Pazzelli, referente TCI per il Comune di Camerino. Dopo i saluti del Commissario Paolo De Biagi, interverranno Gilberto Pambianchi (direttore del sistema bibliotecario e museale Unicam), Stefano Brambilla (giornalista Touring Club Italia), Barbara Mastrocola (direttrice museo diocesano e curatrice collezioni civiche), Vincenzo Correnti (direttore artistico Adesso Musica).
Un fine settimana all’insegna della cultura. All’incontro di venerdì seguirà, infatti, l’iniziativa dell’Uteam di Camerino “Quanta storia c’è” in programma sabato alle ore 17 nella sezione camerte dell’Archivio di Stato (in via Viviano Venanzi, 20). Un viaggio con Daniela Casadidio attraverso i documenti dell’Archivio, rivolto a tutti gli iscritti UTEAM (Università della Terza Età dell'Alto Maceratese) delle sedi attive nel territorio provinciale.
Domenica: alle ore 15, Festa dei Nonni Laboratori, musica e merenda per tutti al Sottocorte Village, via Ottaviani. Alle ore 17,30 – Silvia Chiesa violoncello e Maurizio Baglini pianoforte 52^ stagione concertistica GMI all’Auditorium Bocelli, Accademia della musica, via Savonanzi.
Anche quest'anno Unicam non ha voluto mancare all’appuntamento con Tipicità, una delle manifestazioni più importanti della nostra Regione, che dopo lo stop dovuto alla pandemia è ritornata in presenza a Fermo dal 2 al 4 aprile. Nella giornata di apertura, Unicam è stata protagonista del convegno condotto dal giornalista caporedattore del TG5 Gioacchino Bonsignore sul tema “Le industrie culturali e creative che rigenerano le aree interne”, nel corso del quale il rettore Claudio Pettinari ha presentato il progetto Unicamontagna, con anche la presenza degli altri partner.
Il prorettore vicario Graziano Leoni è invece intervenuto al forum inaugurale. Nell’ambito dei laboratori del Benessere, poi, Tinto, voce e volto di programmi RAI e LA7, ha incontrato il rettore Pettinari, il Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute nonché responsabile del corso di laurea in Scienze gastronomiche Gianni Sagratini, ed i due dottorandi Diletta Piatti e Franks Nzekoue per parlare di qualità agroalimentare, economia circolare e nuove filiere.
A chiudere la giornata, in “Fare Futuro” Marco Ardemagni ha intervistato il rettore Pettinari, per parlare di laboratori e territori, tradizione ed innovazione, nuove matrici di sviluppo dall'Ateneo alle comunità. Non è naturalmente mancato lo spazio espositivo in cui in tutte e tre le giornate è stato possibile avere informazioni sull’Ateneo ed incontrare gli studenti, in particolare quelli del corso di laurea in Scienze Gastronomiche.
“Anche quest’anno – ha sottolineato il rettore Pettinari – abbiamo voluto fortemente confermare la partecipazione dell’Università di Camerino a Tipicità, una delle manifestazioni più importanti della nostra Regione. Il ruolo delle Università non è solo quello di formare professioniste e professionisti che si facciano valere in ogni campo, ma è altrettanto importante che siano presenti e vicine a tutte quelle iniziative che possono valorizzare le comunità ed i territori.
Comunicare in maniera chiara i risultati delle ricerche e delle attività diventa sempre più necessario e parlare alla gente in maniera comprensibile ed utile richiede non solo un differente approccio nella ricerca e nella didattica, ma anche un cambiamento nelle relazioni tra Ateneo e Società. È per questo che la presenza dell’Ateneo a manifestazioni come Tipicità diventa fondamentale per il nostro futuro, il futuro del nostro territorio, il futuro dei nostri giovani”.
“Il corso di laurea in Scienze Gastronomiche – ha sottolineato il professor Sagratini – è un corso altamente professionalizzante, che rivolge una particolare attenzione al territorio. Quella di Tipicità è una importante vetrina per farci conoscere, ma allo stesso tempo rappresenta un importante momento formativo per le nostre studentesse e per i nostri studenti che si sono messi in gioco in particolare nelle attività della sezione Accademia”.
Contram Spa protagonista della trentesima edizione di Tipicità Festival, la più importante rassegna marchigiana dei territori e delle produzioni di qualità, in corso al Fermo Forum.
"In un contesto complicato come quello degli aumenti dei costi energetici e del carburante - ha sottolineato il presidente Stefano Belardinelli -, lungimirante è stata la nostra scelta, quando nel 2014 abbiamo investito in fotovoltaico e sostituito le nostre macchine energivore.
"Ci siamo preparati a questo contesto e oggi ne ricaviamo vantaggio, con una bolletta energetica più contenuta", ha sottolineato sebbene puntualizzi come Contram non sia "fuori dal contesto". "In ogni caso, dobbiamo guardare al futuro con mezzi elettrici, guida autonoma, attenzione alla sicurezza dei nostri dipendenti e prevenzione delle emergenze", ha aggiunto.
"Siamo un'azienda che continua a guardare al futuro e che vuole investire in un trasporto intermodale" ha precisato Belardinelli, annunciando anche la sinergia con il Tour Operator Esitur: "Vogliamo lanciare un messaggio di speranza, sicuramente l'Italia sarà una destinazione prioritaria per tanti turisti nel 2022".
Si è chiuso la scorsa settimana uno Studio Osservazionale coordinato dalla professoressa Paola Scocco della “Scuola di Bioscienze e Medicina veterinaria” di Unicam, in collaborazione con la professoressa Francesca Mercati del Dipartimento di Medicina Veterinaria di Perugia, dal titolo “Il bambino, un futuro consumatore consapevole dei prodotti di origine animale: la pecora come modello di sensibilizzazione nei confronti del benessere animale e della salvaguardia della biodiversità”.
Lo studio ha visto coinvolti circa 300 alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria di Camerino (insegnante referente Michela Cambriani); Matelica ed Esanatoglia (insegnante referente Clara Bravetti); Visso, Pieve Torina, Valfornace e Muccia (insegnante referente Milena Compagnucci).
Il progetto ha trasmesso ai bambini il concetto di Biodiversità, focalizzando l’attenzione sulle specie animali e vegetali più rappresentative in seno a ciascun ecosistema trattato, cercando anche di puntualizzare le differenze tra animali erbivori, carnivori ed onnivori, tra prede e predatori, tra animali diurni e notturni, tra specie selvatiche e domestiche e tra queste le differenze tra diverse razze con particolare riferimento agli ovini.
Si è parlato di come mantenere la biodiversità, anche attraverso l’utilizzo degli animali, nel rispetto del loro benessere. Si sono affrontati i diversi approcci alla valutazione dello stato di forma degli animali, da quello del proprietario di un animale domestico a quello dell’allevatore, da quello dei veterinari fino all’approccio scientifico mediante la ricerca di molecole coinvolte nella produzione di latte, di lana e nella funzionalità dell’apparato digerente.
Si è affrontato anche il non semplice concetto di come il benessere animale abbia ricadute sulle produttività dell’azienda e quindi sul benessere dell’allevatore, e di come la sostenibilità ambientale e quella economica possano essere tra loro sinergiche.
Le attività sono state erogate avvalendosi di presentazioni multimediali, durante le quali i bambini hanno avuto un ruolo attivo. Ai brevi seminari sono poi sempre seguiti dei giochi appositamente ideati ed incentrati essenzialmente sulle tematiche affrontate, giochi che sono stati molto apprezzati e che, come hanno evidenziato i bambini nei loro commenti.
I bambini hanno apprezzato particolarmente il fatto di aver potuto fare attività, anche se in parte a distanza, insieme agli alunni di altre classi; in molti hanno evidenziato la differenza rispetto al passato periodo di didattica, esclusivamente a distanza, in cui hanno risentito dell’impossibilità di un confronto tra coetanei.
Per valutare le conoscenze e la percezione dei bambini nei confronti delle tematiche affrontate, durante lo svolgimento dello Studio, i piccoli ed interessatissimi partecipanti sono stati chiamati a compilare due differenti tipologie di questionari: di monitoraggio (test di massima performance) e di valutazione dell’atteggiamento (attitude questionnaires).
Lo studio, che ha rappresentato una grande opportunità per parlare ai bambini dell’importanza e del ruolo sociale della ricerca scientifica come promotore dello sviluppo del territorio e della formazione dei consumatori sui principi della sostenibilità, è parte integrante del progetto di Tesi magistrale sulla Didattica delle Scienze che sta svolgendo la dottoressa Laura Del Gobbo, iscritta al Corso Magistrale Unicam in Biological Sciences.
I risultati ottenuti dall’elaborazione dei dati saranno inoltre una parte importante del Progetto di Dottorato, in “Etica della comunicazione, della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica” dell’Università di Perugia, della dottoressa Elisa Palmioli, seguita dalla professoressa Mercati in veste di Supervisor e dalla professoressa Scocco come Tutor esterno.
Hanno brillantemente partecipato alla realizzazione del progetto gli studenti del corso triennale di “Ambiente e Gestione sostenibile delle risorse naturali” L32 di Unicam Alessandro Bordi, Maria Teresa Ehrlich ed Anna Panniccià, oltre alla dottoranda Sara Moscatelli.
Si è conclusa con Monte San Martino la consegna ai comuni facenti parte della strategia nazionale aree interne alto maceratese, di una stazione computerizzata per digitalizzare e snellire le procedure amministrative.
“Ben diciassette comuni, quanti sono quelli che fanno parte della nostra SNAI, hanno potuto beneficiare di questa misura” ricorda Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, capofila del progetto aree interne. “Insieme ai sindaci abbiamo individuato, quale migliore opzione, una dotazione tecnologica che consentisse vantaggi sia per i cittadini che per gli enti riducendo costi e tempi per ottenere le documentazioni richieste.
Un supporto importante per l’area tecnica di ogni comune, che potrà creare un archivio digitale facilmente consultabile e servire anche per riunioni e conferenze in remoto, e una risposta incisiva” prosegue Gentilucci “per soddisfare le esigenze dei cittadini che, a seguito degli eventi sismici del 2016, si sono inevitabilmente intensificate”.
La fornitura della dotazione di circa 120.000 euro è stata resa possibile grazie all’attivazione della scheda intervento ASS. 1.2 – dotazioni strumentali – digital divide a valere sul POR FESR 2014/2020 Azione 6.2.
Camerino ha commemorato, con una piccola, ma significativa cerimonia, la tragedia avvenuta il 29 marzo del 1988 che costò la vita ai due carabinieri Donato Chiarelli e Giovanni Liberto Corinto. Nelle campagne camerti, in località Portajano, mentre erano impegnati per impedire un reato, affrontarono un malvivente che, armato di pugnale, li colpì provocandone la morte.
Dopo 34 anni, quella dolorosa vicenda rimane una ferita aperta nel cuore della comunità camerte. È stata, dunque, onorata la memoria dei due militari caduti, con la deposizione di una corona d’alloro prima nelle vicinanze del luogo dell’eccidio e successivamente sulla lapide apposta nell’attuale sede provvisoria del Comando Compagnia Carabinieri, in piazza Garibaldi. All’Arma dei Carabinieri e a tutti i presenti, il Commissario Paolo De Biagi ha rivolto un indirizzo di saluto: “Sono passati 34 anni dall’eccidio dei due giovani Carabinieri.
Pur nell’imprevedibilità e ferocia dell’evento ebbero la forza di resistere e neutralizzare l’aggressore. Fu una vicenda che segnò drammaticamente questa comunità come dimostra il fatto che siamo qui, dopo tanti anni, a ricordarla con le principali autorità provinciali.
Quel tragico accadimento ci ha lasciato una testimonianza e insieme un insegnamento di straordinario senso del dovere e spirito di sacrificio. Grazie a tutti per la vostra presenza e per l’attenzione a un evento così lontano nel tempo, ma sempre così vicino al cuore dei cittadini camerti”.
Il colonnello Nicola Candido, Comandante provinciale dei Carabinieri, nel ricordare il sacrificio dei due giovani militari ha ringraziato tutti i partecipanti per la vicinanza e l’affetto tributati all’Arma. Hanno presenziato il prefetto Flavio Ferdani, il Questore Vincenzo Trombadore, l’Arcivescovo Francesco Massara, il comandante provinciale della Guardia di finanza Ferdinando Falco, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino Angelo Faraca, il Comandante della tenenza Guardia di Finanza di Camerino Francesco Diprinzio, il Comandante della polizia municipale Andrea Isidori, l’Associazione nazionale Carabinieri di Camerino, gli Alpini, il rappresentante del distaccamento dei vigili del Fuoco di Camerino Giorgio Paganelli, il parroco della basilica di San Venanzio don Marco Gentilucci, il presidente della CRI di Camerino Gianfranco Broglia, il Corpo delle infermiere volontarie della CRI di Camerino. La cerimonia è stata accompagnata dalle note del Maestro Vincenzo Correnti.
Lotta al "caporalato", sottoposto agli arresti domiciliari un imprenditore indagato per sfruttamento di manodopera. Le Fiamme Gialle della Tenenza di Camerino hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dal Gip presso il Tribunale di Macerata, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il decreto prevede anche l’amministrazione giudiziaria dell’azienda di cui è titolare, operante nel settore manifatturiero.
Si tratta di misure cautelari, giunte a conclusione di un’articolata attività d’indagine svolta dai finanzieri camerti che, nell’agosto dello scorso anno, aveva fatto emergere, in un'azienda manifatturiera, l’impiego di sette lavoratori completamente “in nero” e di nove lavoratori “irregolari”.
Gli approfondimenti investigativi svolti avevano consentito di rilevare che gran parte del personale veniva remunerato con emolumenti nettamente inferiori a quelli risultanti dalle buste paga. Per altri dipendenti, invece, per i quali era stata appurata la coincidenza delle somme corrisposte con quelle indicate nelle buste paga, era stato riscontrato un numero di ore effettuate maggiore di quelle documentate, le quali non erano mai state retribuite.
Dagli accertamenti eseguiti è emerso come fosse corrisposta una retribuzione netta inferiore di circa il 40%, rispetto a quella stabilita nel Contratto Collettivo Nazionale di categoria, ovvero una paga oraria compresa tra 4,50 e 5 euro. Per tale motivo, il datore di lavoro era stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata.
A seguito della reiterazione delle condotte illecite, come di recente accertato dai militari della Tenenza, l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto sussistenti gli elementi per l’adozione della misura cautelare personale, nonché dell’amministrazione giudiziaria dell’azienda, con il contestuale affidamento della stessa ad un amministratore nominato dal Giudice stesso.
Dopo la chiusura del reparto di medicina covid a San Severino risalgono i contagi in vari reparti, negli ospedali della provincia. «A due anni dalla pandemia l'azienda sanitaria unica regionale non è ancora in grado di gestire l'emergenza». La denuncia viene da Elisabetta Guglielmi segretario provinciale del Nursind Macerata, il sindacato degli infermieri che spiega: «La direzione medica fornisce indicazioni che ogni unità operativa deve tenere ricoverati i pazienti, risultati positivi, nelle stanze grigie dove si posizionano i sospetti. Il risultato è che si stanno mettendo a rischio tutti gli ospedali e i contagi sono in fortissima risalita, con grande preoccupazione tra il personale, già provato da due anni intensi di pandemia.
Ad oggi in medicina a Camerino ci sono 8 pazienti positivi e 10 negativi, il personale ogni giorno si infetta perché manca l'isolamento. Ci sono focolai per la mancanza di percorsi non adeguati. Il reparto Medicina dell'ospedale di Macerata ha sei posti letto pieni, i pronto soccorso sono di nuovo stati trasformati di fatto in reparti covid, dove i pazienti sostano anche più di 10 giorni, come avviene per coloro che hanno un decorso post operatorio di ortopedia e chirurgia».
La sindacalista denuncia una situazione critica anche a Macerata e Civitanova: «Il pronto soccorso di Civitanova ha medicina d’urgenza piena e 8 pazienti covid, a Macerata il pronto soccorso ha i due container pieni, l’osservazione breve intensiva piena e la medicina d'urgenza piena. Ci sono altissimi contagi tra i dipendenti sanitari, i colleghi esonerati e sospesi perché non vaccinati, non sono mai stati sostituiti. Cosa fa l'azienda? Ordina delle porte in plexiglass, per dividere i reparti tra sporchi e puliti. Abbiamo chiesto di verificare la correttezza dei percorsi puliti-sporchi, la Regione Marche tramite una determina impone che in caso di necessità l’Area Vasta 3 dia assistenza alle case di riposo, o alle strutture che ne fanno richiesta. Si toglie personale al territorio o alla residenza sanitaria assistenziale, personale già sotto organico e si vanno a coprire i turni scoperti».
Ad un quadro così critico, si aggiunge la carenza di personale, aggiunge Guglielmi: «Ad aprile sarà assunto un operatore socio sanitario, nessuno infermiere. Non abbiamo certezza dei rinnovi contrattuali per infermieri, operatori socio sanitari e se rinnovati, il contratto lo hanno solo per sei mesi. Manca la certezza di un piano ferie estive, dopo due anni senza ferie il personale è allo stremo, si sfruttano i rinnovi di contratto che non permettono di prendere nemmeno una casa in affitto. Come Nursind abbiamo chiesto un sondaggio tra i dipendenti per valutare il loro stato di benessere aziendale, la maggior parte di loro ora ha bisogno di sedute dallo psicologo.
Ad oggi - conclude Guglielmi - non c'è nessuna certezza sul pagamento delle indennità per i reparti covid del 2021, degli incentivi sempre promessi nel 2021 e nemmeno sulla graduatoria della progressione di carriera. Ai dipendenti si chiede di saltare i riposi, di rinunciare alle ferie, di gestire i pazienti perché mancano i medici ma poi quando c’è da riconoscere il lavoro svolto l’azienda prende tempo».
Nuovi posti letto di day hospital per la Cardiologia: saranno attivati da lunedì 28 marzo all’ospedale di Camerino in concomitanza con l'avvenuto aumento delle prestazioni cardiologiche attualmente eseguite a livello ambulatoriale.
I ricoveri saranno effettuati in regime diurno dal lunedì al venerdì e prevedono la presa in carico di pazienti con varie patologie dell'apparato cardiocircolatorio, tra cui lo scompenso cardiaco, la sostituzione di generatori per Pacemaker, le cardioversioni elettriche (procedure in grado di interrompere aritmie cardiache eseguendo una sorta di “reset” dell'impianto elettrico del cuore) e le coronarografie elettive pre-intervento cardio-chirurgico.
Da due mesi il reparto, in collaborazione con la Radiologia di Camerino, effettua Tac coronariche. “Confido nel completamento a breve dell'organico medico ed infermieristico – ha detto Daniela Corsi, Direttore dell’Av3, nel comunicare questo importante potenziamento del reparto di Cardiologia di Camerino – L’obiettivo è di aumentare progressivamente le attività di degenza e ripristinare così il numero di posti letto autorizzati”.
Intanto sono in programma: l'implementazione dell'attività con l'acquisto della strumentazione necessaria per la riabilitazione cardiologica, e una prossima apertura del servizio di cardiologia dello sport.
L’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini ha dichiarato: “Lo avevamo detto durante la campagna di ascolto del territorio che l’ospedale di Camerino non correva alcun rischio di chiusura o ridimensionamento. L’entroterra non sarà dimenticato da questa Giunta Regionale. Avevamo preso un impegno per la Sanità territoriale e lo porteremo a compimento”.
“Il nuovo sistema della responsabilità medico-sanitaria a cinque anni dalla legge 17 marzo 2017, n. 24” è stato il tema del convegno organizzato dalla Scuola di Giurisprudenza di Unicam tenutosi nel pomeriggio dello scorso 17 marzo presso l’Auditorium Benedetto XIII.
Il Convegno, organizzato dalla professoressa Maria Paola Mantovani, docente Unicam di Diritto provato comparato, è nato dall’idea di verificare quale sia lo stato di attuazione della legge e quali le implicazioni sotto il profilo teorico e applicativo sul sistema sanitario.
La presenza del dottor Federico Gelli, relatore alla Camera dei Deputati della legge, e il coinvolgimento di giudici, professori e avvocati ha rappresentato una fondamentale occasione per svolgere una riflessione, a più voci, su un tema centrale del dibattito civilistico quale quello della responsabilità medico-sanitaria.
L’incontro, che si è aperto con i saluti del Rettore Claudio Pettinari e del Direttore della Scuola di Giurisprudenza Rocco Favale, è stato introdotto dalla professoressa Mantovani ed ha visto la partecipazione in qualità di relatori del dottor Federico Gelli, Responsabile della Direzione Sanità, welfare e coesione sociale della Regione Toscana e relatore alla Camera dei Deputati della Legge n. 24/2017, del dottor Giacomo Travaglino, Presidente della Terza Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione, dell’avv. Maurizio Hazan dello Studio Legale THMR del Foro di Milano. Ha coordinato e concluso i lavori il professor Antonino Procida Mirabelli di Lauro dell’Università di Napoli “Federico II”.
“Si fa un gran parlare di una sanità che non funziona anche nelle Marche ed è giusto indignarsi quando ciò accade, tuttavia, è altrettanto doveroso riconoscere quando invece ci si trova davanti a strutture d'eccellenza, con alti livelli di professionalità e specializzazione” . La signora Barbara Foglia, affida a una lettera aperta la sua gratitudine a il personale dell’ospedale di Camerino
“Con queste poche righe e a seguito dell'esperienza che mi ha portato a effettuare ben tre interventi dall'ottobre scorso a oggi presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale di Camerino, desidero esprime la mia sincera gratitudine al personale medico e paramedico diretto dal dottor Leonardo Pasotti”.
“È mio desiderio pertanto sottolineare l'esperienza personale che mi ha visto testimone del lavoro svolto da persone che si impegnano quotidianamente con passione, serietà e gentilezza, mostrando umanità e un'attenzione particolare al paziente, caratteristiche che possono essere colte grazie al clima di serenità che si vive in questo reparto”.
“Inoltre, la mia più sincera gratitudine è rivolta al dottor Stefano Sfascia che, con determinazione e non comune sensibilità, mi ha seguito in questi mesi di difficoltà. Invio queste mie considerazioni affinché possano contribuire a far riflettere sull'indiscussa professionalità di tutti gli operatori che ho potuto incontrare all'Ospedale di Camerino, ambiente in cui l'elemento umano è ben saldo a quello lavorativo; luogo dove, mi sento di ribadire, il comune agire è mosso dal più profondo rispetto del paziente”.
Dal 14 al 16 marzo 2022 Il CUS Venezia ha organizzato i Campionati Nazionali Universitari invernali a Civetta in Val di Zoldo. Terza edizione consecutiva nell’affascinante scenario montano bellunese, il primo appuntamento agonistico nazionale ufficiale dell’anno: in palio il titolo di campione universitario per gli atleti e per i Centri Universitari Sportivi che gareggeranno nello sci alpino.
Nel comprensorio dolomitico si sono disputate gare di altissimo livello essendo le gare aperte anche ad atleti provenienti da tutto il mondo. Nell’ottico della condivisione e dello sport come volano dello spirito sportivo, la gara amatoriale di sci alpino è stata aperta a studenti universitari non tesserati FIS, al personale universitario ed a tutti i dirigenti dei CUS, che hanno partecipato con la casacca del proprio Centro Universitario di appartenenza.
Non poteva mancare il CUS Camerino con l’atleta e studentessa Unicam Erica Biaggi che dal 2016 ha conquistato tutte le medaglie nello sci alpino (oro nel 2016 a Bardonecchia, argento e bronzo nel 2021 a Civetta). Quest’anno Erica ha chiuso la gara con un ottimo piazzamento, ma a breve l’attende un’altra sfida altrettanto importante; la laurea presso la facoltà di Farmacia di Unicam. Erica incarna pienamente lo spirito dello studente-sportivo, anche grazie alla dual career Unicam, che le ha permesso di allenarsi e raggiungere importanti traguardi sportivi e accademici.
“Quest’anno la gara è stata molto competitiva” ha detto Erica Biaggi, “nonostante sia stato un anno più complicato degli altri, sono molto felice di aver partecipato per il Cus Camerino e per l’Università di Camerino che mi ha sempre dato tanto, è stata una seconda casa per me. Il mio percorso è quasi arrivato al termine ma è stata un’esperienza fantastica poter frequentare questa università. Ringrazio il Presente del Cus Camerino Stefano Belardinelli che mi ha sempre supportata e il Magnifico Rettore che ha sempre una particolare attenzione verso lo sport”.
Grande soddisfazione espressa anche dal Magnifico Rettore Unicam professor Claudio Pettinari per i traguardi sportivi di Erica. “Mens sana in corpore sano” ha dichiarato il Rettore “tendiamo a ripeterlo spesso, ma è la realtà. I nostri impianti sportivi, un Cus sempre attento alle esigenze degli studenti e un’offerta sportiva ampia e diversificata fanno sì che gli studenti che si iscrivono all’Università di Camerino possono trovare l’ambiente ideale per fare sport e nel frattempo studiare senza alcun tipo di problema. Ringrazio il Cus per l’impegno che mette nella cura degli impianti sportivi e in tutto ciò che fa per far sì che i nostri studenti possono praticare sport ad alti livelli senza mai dover diminuire le prestazioni di studio”.
Si chiude quindi questo ciclo importante del Cus Camerino nello sci femminile, ma se ne riapre immediatamente un altro; lo studente Unicam Riccardo Allegrini non ha potuto partecipare a questa manifestazione a causa di un leggero infortunio. Il Cus Camerino e Unicam, però, sono già a lavoro per il futuro.
Sono "una sessantina" nelle Marche le Sae, le casette per i terremotati liberate dai precedenti occupanti e che potranno essere messe a disposizione di famiglie di profughi ucraini. Lo ha dichiarato l'assessore alla Ricostruzione Guido Castelli, specificando che le Soluzioni abitative di emergenza libere sono "soprattutto tra i Comuni di Camerino, Visso, Arquata del Tronto e Amandola e proprio qui una casetta è stata già consegnata a una famiglia ucraina".
"Sentita la Protezione civile nazionale nella persona del capo dipartimento, Fabrizio Curcio, dopo che alcuni sindaci avevano manifestato la volontà di dare un contributo di accoglienza - spiega Castelli - abbiamo inviato una circolare ai Comuni che hanno delle Sae vuote. È importante e significativo che dalle zone del cratere sismico arrivi questa attenzione a chi oggi sta fuggendo dalla guerra, una solidarietà di ritorno che apre il cuore", conclude Castelli.
“Mi sono reso disponibile, dopo le richieste pervenute da più parti, a valutare un percorso d’insieme, di unione e che superi dualismi o meccanismi dai quali è necessario slegarsi ora più che mai. Una disponibilità al di sopra di qualsiasi parte, nell’esclusiva volontà di lavorare tutti insieme, parlare con tutti, valutare e ascoltare tutte le parti perché è necessario e indispensabile per la città e per tutte le realtà che la rendono tale”. Così l’ex rettore Unicam, Flavio Corradini, in merito alle voci circolanti in questi giorni su una sua candidatura alle prossime elezioni amministrative a Camerino.
“In virtù del rapporto di assoluta trasparenza e condivisione che ho instaurato nel corso degli anni con tutta la cittadinanza – afferma Corradini - tengo a chiarire personalmente la mia posizione. Diverse persone hanno chiesto la disponibilità di candidarmi per cercare di superare una situazione veramente molto difficile come quella che sta affrontando Camerino e che io ho vissuto fin dal primo momento dopo il sisma, ma non solo”.
“Ho iniziato a parlare con le anime politiche della città e del territorio e con i rappresentanti di ogni colore politico nella convinzione che solo insieme si riuscirà a superare l’intricata situazione che sta affrontando Camerino, ma anche lo scoramento che inevitabilmente può aver attraversato la cittadinanza che ha sempre dato grande prova di forza e tenacia. Spero si possa togliere fiato ad una divisione politica non più rispondente alle sfide attuali che Camerino merita di affrontare con positività”.
Lunedi 14 marzo, nell'Auditorium della scuola secondaria Mestica di Macerata, gli studenti delle classi prime e seconde hanno incontrato la professoressa Barbara Re, docente della sezione di Informatica dell'Università di Camerino e prorettrice alle pari opportunità di Unicam.
I ragazzi hanno "viaggiato" nella storia della scienza e dell'informatica in particolare, attraverso le curiosità, le scoperte e i protagonisti. L’ intervento della professoressa Re è servito a far riflettere gli studenti su come questa scienza faccia parte della nostra vita in tutti i suoi aspetti, dallo sport fino alla gestione degli elettrodomestici.
Il seminario ricade nell'ambito delle attività del Progetto regionale "Gaming Tour', progetto che vede Unicam partner dell'Istituto Mestica di Macerata.
La Settimana del Cervello (Brain awareness week 2022), che si celebra in tutto il mondo dal 14 al 20 marzo, è una iniziativa promossa dalla Dana foundation (www.dana.org) che coinvolge studiosi del sistema nervoso, chiamati a sensibilizzare l’opinione pubblica sull'importanza della ricerca nell’ambito delle neuroscienze per la prevenzione e la cura delle malattie neurologiche e psichiatriche.
Un impegno che viene portato avanti in quanto, diversamente da altri settori biomedici, non c’è una reale cognizione del valore della ricerca sul sistema nervoso in termini di progresso della scienza. L’Università di Camerino, attraverso i suoi ricercatori particolarmente attivi nell’ambito delle neuroscienze, ha in programma iniziative di partecipazione a questo progetto di promozione e divulgazione scientifica.
Il gruppo di Anatomia Umana coordinato dal professor Francesco Amenta, proseguendo una tradizione di impegno pluriennale, organizza per il prossimo 15 marzo presso i Licei di Camerino e l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Camerino, un seminario sul tema “Conseguenze neurologiche e psichiche dell’infezione da Covid-19”. Il tema scelto quest’anno è molto attuale considerando che quasi il 40% dei pazienti che hanno contratto la malattia lamenta di soffrire di disturbi neurologici di vario tipo e gravità: mal di testa, offuscamento della mente e disturbi di memoria.
Dati epidemiologici dimostrano una correlazione almeno parziale con la gravità del Covid-19: circa il 70% dei pazienti con malattia di grado medio-grave lamenta sintomi neurologici, fra cui stanchezza cronica, disturbi di memoria e del sonno, a mesi di distanza dalla risoluzione della malattia, mentre tra le complicanze più gravi vanno segnalati danni cerebrali diffusi di tipo infiammatorio o metabolico (encefalopatie tossiche-metaboliche), crisi epilettiche e ictus cerebrale.
Problematiche estremamente importanti cui la ricerca scientifica sta cercando di dare delle risposte concrete nel comprenderne appieno i meccanismi fisiopatologici. L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Camerino, della Giunta e dal Consiglio Regionale, della Provincia di Macerata, dell’Unione dei Comuni della Marca di Camerino, della Proloco di Camerino e dell’A.C.L.I. Marche.
L’edizione del 2022 della Settimana del Cervello conferma l’impegno decennale dell’Ateneo Camerte in questo tipo di iniziative, che realizzate in collaborazione con le varie realtà del territorio, ne testimoniano il diretto coinvolgimento nell’opera di divulgazione scientifica, al fine di avvicinare giovani studenti alle neuroscienze.
I Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata guidati dal Presidente Alessio Castricini hanno incontrato i coetanei dell’Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Macerata e Camerino per parlare di analisi di bilancio con particolare riguardo alle novità relative agli indici di allerta del Codice della Crisi.
Un importante momento formativo sugli strumenti fondamentali utili per la valutazione economico – finanziaria delle aziende e per comprenderne l’andamento nel tempo. Anche questo evento, che si è svolto nella splendida cornice della Filarmonica di Macerata, si inserisce nel ciclo degli HappyGIhour, gli incontri formativi volti a favorire il confronto su tematiche importanti e il networking tra i giovani imprenditori del territorio.
Il Presidente Castricini ha ringraziato, a nome di tutto il gruppo, "Ubaldo Gismondi, Presidente dell’Unione dei Giovani Commercialisti Maceratesi e gli altri professionisti della sua squadra che hanno collaborato per la realizzazione dell’evento nell’ottica di incentivare sinergie volte a favorire la diffusione della cultura d’impresa".
Nella splendida cornice dei Monti Sibillini, i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Betti, in particolare quelli della scuola secondaria di primo grado Boccati di Camerino, hanno partecipato ad una giornata sulla neve.
Una cinquantina di studenti hanno usufruito di una convenzione, cosiddetta “Patti di Comunità”, che prevede una collaborazione stratta tra l’Istituto Comprensivo e il Centro Universitario Sportivo Camerino per favorire occasioni di socializzazione e lo svolgimento di attività culturale e sportiva per i ragazzi che prevede molte discipline sportive tra le quali: atletica, arrampicata sportiva, judo, pallavolo, pallacanestro, tennis tavolo, tiro con l’arco, e altro ancora
Tra le attività messe in campo dal Comprensivo Betti ci sono anche l’attività sulla neve. “Come Istituto abbiamo voluto valorizzare – sottolinea il Preside Francesco Rosati – gli operatori locali e per tale motivo l’uscita del 10 marzo si è svolta a Frontignano che di recente, dopo un fermo di sei anni imposto dall’emergenza sisma prima e dall’emergenza Covid poi, ha riattivato gli impianti di risalita. I ragazzi, accompagnati da alcuni docenti dell’Istituto Boccati, hanno potuto seguire le lezioni di sci e passare un’intera giornata sulla neve, utilizzando il punto ristoro che è stato molto apprezzato.”
Il Preside Rosati ha tenuto a ringraziare anche il supporto e l’organizzazione fornita dal CUS Camerino e il Presidente Stefano Belardinelli che hanno seguito la logistica e coordinato le attività con operatori aggiuntivi, individuati tra i tecnici e i collaboratori del CUS Camerino, contribuendo così alla buona riuscita della giornata.
Il bel tempo ha premiato l’impegno di tutti e ha reso indimenticabile per i ragazzi questa giornata che è la prima vera uscita degli studenti dopo la pandemia e prelude ad altre uscite “C’è la grande soddisfazione personale – conclude il Preside Rosati – per aver fatto divertire i ragazzi e per aver dato loro la possibilità di fare un’attività sportiva che, magari, per qualcuno di loro può diventare uno sport che in futuro praticherà, ma anche per aver dato la possibilità di incrementare il lavoro fatto dagli operatori del territorio che si stanno molto impegnando per una ripresa del territorio.”
Molto soddisfatta dell’iniziativa anche Laura Sestili, consigliere della Provincia di Macerata con deleghe alla rete scolastica e ai trasporti, che vede questa unione di intenti tra scuola, mobilità e trasporti come grande occasione per valorizzare le nostre montagne a partire proprio dai giovani.
Una due giorni di conferenze quella che ha visto protagonista un gruppo di ricercatori dell'Università di Camerino, e nelle quali sono stati presentate le attività di ricerca svolte nell’àmbito del Consorzio EU-FamPro e del progetto ECPE, entrambi coordinati dalla prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile.
Nella prima conferenza - lo scorso 2 marzo - l'attenzione è stata dedicata al ruolo delle professioni legali per favorire la semplificazione della vita quotidiana delle famiglie transnazionali, fenomeno sempre più in crescita nel nostro Paese anche a seguito dei fenomeni migratori legati alla crisi ucraina. Durante l’incontro, inoltre, è stato presentato il corso dedicato a duecento professionisti di area legale operanti nei Paesi del Consorzio (Italia, Spagna, Lituania, Croazia e Slovenia) che verrà erogato grazie all’apporto della tecnologia e-learning messa a disposizione dall’Università di Camerino.
L’evento è avvenuto in collaborazione con numerose organizzazioni professionali: per l’Italia sono stati presenti il Consiglio Nazionale Forense e quello del Notariato, le associazioni italiane dei mediatori familiari, delle donne giuriste, degli avvocati di diritto di famiglia e dei professionisti collaborativi nonché la Fondazione Scuola di Alta Formazione Giuridica. Fra gli interventi più significativi, quelli di Paolo Bruno e Judita Dolžan (Rappresentanza Permanente di Italia e Slovenia presso l’Unione Europea), di Eva Kukovec Kuhelj (Dipartimento Mercato Interno della Commissione Europea) e Vesna Crnić-Grotić (Comitato di Esperti per la Carta Europea delle minoranze linguistiche).
Nella seconda conferenza - svoltasi il 3 marzo - sono stati presentati invece i lavori di ricerca di numerosi giovani ricercatori camerti raccolti in un volume pubblicato con Federconsumatori Lazio dedicato alle comunità energetiche e in un volume open access pubblicato da SWS Society di Vienna.
Numerosi e qualificati gli interventi che hanno visto la partecipazione di Mauro Albrizio (Legambiente Europa), di Pierluigi Sassi (Earth Day Italia), di Vassiliki Koumpli (Hellenic Institute of International and Foreign Law), di Thierry Coosemans Vrje Universiteit di Brussels (coordinatore del progetto Horizon Renaissance) e di numerosi altri relatori in collegamento anche dal Giappone e dal Kazakhastan.
Momenti di grande emozione sono stati vissuti da tutti quando ha preso la parola la prof.ssa Agne Limante di nazionalità ucraina che è stata costretta dalla guerra ad abbandonare il suo Paese, ma che con forza cerca di continuare il suo lavoro di ricerca. Agne Limante guida il team del Lithuanian Center per le Scienze Sociali ed è membro del board del curriculum civilistico del dottorato camerte di area legale.
I partiti politici sono in cerca di una nuova identità. Una versione migliore di sé che nelle elezioni 2022, nella sola provincia di Macerata, testerà in modo importante il termometro dell'attuale situazione politica italiana. Baluardi importanti quelli nei quali gli elettori saranno chiamati alle urne nel Maceratese.
Il comune più popoloso - e anche il piuttosto atteso - di tutta la provincia resta quello di Civitanova Marche (sindaco uscente Fabrizio Ciarapica). A seguire anche Camerino (commissariato dopo la sfiducia a Sandro Sborgia), Corridonia (uscente Paolo Cartechini), Tolentino (uscente Giuseppe Pezzanesi) e Valfornace (uscente Massimo Citracca).
La presentazione dei candidati prosegue a rilento in tutti i comuni, segnale chiaro di un pessimo stato di salute proprio della politica stessa. Le ultimi elezioni nel Maceratese hanno condotto i cittadini a una assioma ben definito: votare "il meno peggio” è una soluzione che ormai non vale più.
L’idea a questo punto è quella di prepararsi ad una defluenza alle urne ancora più importante e significativa. I maceratesi – come gli italiani tutti – non riescono più a fidarsi della politica e dei suoi leader. Una analisi più dettagliata a livello nazionale rende un quadro ancora più limpido sullo stato di salute dei partiti.
Nel periodo compreso fra le “elezioni” del Presidente della Repubblica e l’inizio del conflitto russo-ucraino, le intenzioni di voto degli italiani hanno testimoniato un netto crollo della fiducia rispetto ai maggiori gruppi parlamentari, soprattutto per quanto riguarda la Lega (scesa al 16%) e il Movimento 5 Stelle (12,6%). Fratelli d’Italia e Partito Democratico gli unici a reggere la disaffezione (21,5%).
Come si ripercuote questo quadro politico generale sulle Regioni? Basti pensare alle prossime Amministrative 2022. Attese in un periodo compreso fra il 15 aprile e il 15 giugno, queste elezioni rischiano di restituire - come sul piano nazionale - un clima di totale incertezza politica, rispetto alla quale anche i cittadini delle Marche sembrano essersi rassegnati.
(dati Tecne - Termometro Politico)