Camerino

Indie Rock made in Marche: a Camerino arriva Giorgio Canali

Indie Rock made in Marche: a Camerino arriva Giorgio Canali

Torna per la sua seconda edizione “Indie Rock made in Marche", l’appuntamento organizzato da Musicamdo con il patrocinio non oneroso del Comune di Camerino che porta nella città ducale il meglio della scena indie rock italiana. Obiettivo della manifestazione è quello di raccogliere fondi per la realizzazione di una sala prove da realizzare a Camerino, nonché quella di promuovere la musica rock indipendente attraverso anche il coinvolgimento di band locali tra le quali spiccano i premiatissimi Chen Bizarre oltre a i Radio Warszawa e Aris con il suo DJ set rock. Sabato 30 novembre alle ore 21.30, all’interno dell’hangar della Contram in via Le Mosse, arriverà il rock intenso e corrosivo di Giorgio Canali&Rossofuoco, grande protagonista del rock alternativo italiano presente sulla scena dalla fine degli anni '80 ad oggi. Rocker, produttore e ingegnere del suono, ha siglato collaborazioni importanti con la PFM, i Litfiba, i Verdena, i Noir Desire e Le Luci della centrale elettrica.  Dalla fine degli anni 70' Canali inizia a frequentare la scena musicale romagnola, dal punk delle prime esperienze alla ricerca sonora e alle sperimentazioni elettro/elettroniche. Come tecnico del suono arriva a collaborare con Litfiba, Timoria, CCCP, ai CSI, PGR e POST CSI. Pendolare instancabile fra Italia e Francia, parallelamente alla nascita e alla crescita dei CSI, vive per cinque anni l'avventura Noir Desir, in qualità di tecnico del suono live e studio della band transalpina maturando una sensibilità musicale che lo riporta alle origini del punk e del rock senza fronzoli. Tanta energia, poesia, creatività ed anarchica bellezza non poteva non essere immessa nei suoni di molti di quelli che sono divenuti, nel tempo, alcuni dei migliori artisti del rock italiano. Accanto a lui, negli avvicendamenti del palcoscenico poi la partecipazione tra gli altri dei Chen Bizarre, rock band nata nel 2014 dall’unione tra Mauro Mosciatti, voce e chitarra, Simone Freddi, basso, Carlo Ciarrocchi, chitarra, e Lorenzo Eugeni, batteria e che può già annoverare un ricco bottino. Il loro sound originale non è infatti passato inosservato, raccogliendo ottime recensioni e aggiudicandosi riconoscimenti importanti al “Lorenzo Live Rock Days”, a “San Remo Rock 2018”, all’ “Arezzo Wave 2018”, al contest “Marshall” e allo “European Social Sound”. Una vetrina importante per loro e per tutte le band emergenti del nostro territorio che potranno mettersi in mostra al cospetto di un mostro sacro della scena rock di ieri e di oggi. Ingresso con libera donazione. Il ricavato è destinato alla realizzazione di una sala prove a Camerino.  

29/11/2019 15:35
Il vescovo Massara in un'intervista a 'La Stampa': "Sulla ricostruzione promesse non mantenute"

Il vescovo Massara in un'intervista a 'La Stampa': "Sulla ricostruzione promesse non mantenute"

L'arcivescovo di Camerino-San Severino e amministratore apostolico di Fabriano-Matelica Monsignor Francesco Massara si è concesso in un'intervista al giornalista Giacomo Galeazzi de 'La Stampa', nella quale ha sottolineato la situazione di perdurante criticità che attraversano i territori colpiti dal sisma del 2016. Una situazione di disagio che, però, sottolinea Massara non abbatte la speranza: “Malgrado le promesse mancate, si rinasce se si lavora insieme. Nella nostra diocesi il sogno più grande e maggiormente diffuso tra la popolazione è quello di poter ritornare nelle proprie case”. In questi giorni Massara ha partecipato alla riunione tenutasi alla Cei assieme agli altri vescovi del cratere, per poi incontrare a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte: "Ho portato alla sua attenzione la necessità di sostenere un tessuto socio-economico messo in ginocchio dal sisma”, perché “case e chiese senza attività produttive si riducono a musei vuoti, a edifici senza vita”. Nell'intervista l'arcivescovo annuncia la riapertura della basilica di San Venanzio, a Camerino: “Il 15 dicembre, alle 17, si apriranno nuovamente alla comunità le porte di uno degli edifici sacri più significativi e amati delle Marche. La Messa, dopo la riapertura, sarà presieduta dal nunzio in Italia, l’arcivescovo Emil Paul Tscherrig. Ho esteso a tutti i cittadini l'invito ad essere presenti, vista l'importanza di questo evento per Camerino e non solo. Si tratta, infatti di un importante segno di rinascita di tutto il territorio. La basilica è la più grande chiesa di tutta la diocesi e una delle più grandi di tutta la regione. I lavori, seguiti quotidianamente dal parroco don Marco Gentilucci e dall'ingegnere Piergiuseppe Moretti, sono stati finanziati interamente dalla Fondazione Arvedi Buschini di Cremona”.  “La basilica è stata ricostruita e sistemata in tempi record - prosegue Massara nell'intervista a 'La Stampa' -. I lavori sono iniziati lo scorso marzo. Sono stati impiegati solo fondi privati. È di quattro mesi fa l’ordinanza che ha sbloccato i lavori in 600 delle 3 mila chiese danneggiate dal sisma del 2016 in Centro Italia. L’ordinanza 84 del 2019 stanzia 275 milioni di euro e ha introdotto procedure semplificate per interventi al di sotto della soglia dei 600 mila euro di lavori. Le diocesi hanno assunto il ruolo di soggetto attuatore e gli interventi sono di fatto equiparati alla ricostruzione privata". L'arcivescovo, infine, pone all'attenzione la grande sofferenza che il sisma ha portato con sé in questi tre anni nelle popolazioni colpite: "Qui al terremoto strutturale si è affiancato un terremoto dell’animo e, cosa ancora più grave, delle promesse non mantenute. Il nostro popolo ha sofferto molto e si è aggrappato alla fede e alla famiglia. Nonostante la prova davvero gravosa, è una comunità combattiva, di grandi lavoratori che vuole vedere rinascere quello che ha perso. In tre anni c’è stato un notevole aumento degli ansiolitici e degli antidepressivi. Mancano centri di aggregazione, punti sociali di incontro. E, in questi tre anni, e senza che i mass media abbiano riferito i contorni di questa immane tragedia collettiva, ci sono stati oltre venti suicidi, un aumento del 73% di antidepressivi e del 53% di decessi degli anziani. La ricostruzione è un fenomeno estremamente complesso. Siamo alle prese con una burocrazia che non aiuta. Abbiamo bisogno dello snellimento delle pratiche e delle procedure, altrimenti si blocca l’intero processo. L’incubo è quello di ‘burocratizzare’ la vita delle persone".       

29/11/2019 15:00
Approvato alla Camera il Decreto Sisma, Cangini e Fiori (FI): "Molti nodi irrisolti"

Approvato alla Camera il Decreto Sisma, Cangini e Fiori (FI): "Molti nodi irrisolti"

“Pur essendo state introdotte – dichiarano in una nota il senatore Andrea Cangini e il Commissario di Forza Italia per le Marche Marcello Fiori - alcune norme importanti, a cominciare dalla proroga di un anno dello stato di emergenza, rimangono molte gravi questioni non affrontate e che erano state puntualmente evidenziate da un lavoro accurato di approfondimento da parte dell’Anci. Ne segnaliamo tre sulle quali ovviamente continueremo la nostra battaglia al Senato." "In primis tutti i Comuni del cratere devono essere inseriti in una ZES (Zona ad economia speciale), da negoziare con l’Europa, per godere dei benefici fiscali ed economici in grado di far ripartire l’economia ed attrarre imprese ed investimenti - spiegano Cangini e Fiori -. In secondo luogo è necessario prevedere la possibilità di una ulteriore proroga di un anno a tutti i contratti a termine per i tecnici sin qui assunti (condividendo la misura con l’Unione Europea e le organizzazioni sindacali) altrimenti a metà 2020 rischieremo di perdere tutto il personale già formato e molto qualificato, che sta dando un contributo fondamentale ai Comuni e agli uffici speciali per la ricostruzione. Infine è indispensabile una deroga alle misure per la demolizione e la ricostruzione della “sagoma” esterna degli immobili privati soggetti a vincolo (basta essere costruiti più di 50 anni fa) altrimenti si paralizzano molte delle attività e non solo nei centri storici." "La maggioranza non ha voluto accogliere questi emendamenti di assoluto buon senso che noi invece riproporremo al Senato. Le popolazioni dell’Italia centrale sono davvero allo stremo: dopo aver subito un evento drammatico non vedono l’aiuto concreto dello Stato per ricostruire le loro case, le loro attività economiche, la loro vita sociale e affettiva nei luoghi che hanno amato e vogliono continuare ad abitare. Lo Stato faccia lo Stato – conclude la nota di Cangini e Fiori -, si faccia sentire vicino e non si renda protagonista di un delitto di abbandono contro questa popolazione incolpevole e di intere zone meravigliose del nostro Appennino”.  

28/11/2019 16:33
Da Elio e le storie tese a Camerino: il batterista Christian Meyer insegnante per un giorno

Da Elio e le storie tese a Camerino: il batterista Christian Meyer insegnante per un giorno

Lezioni di musica al suono della batteria di Christian Meyer. Il famoso musicista (batterista di Elio e le Storie Tese) domani sarà tra i banchi di scuola, diventando in via eccezionale insegnante per un giorno degli studenti dell’Istituto comprensivo Ugo Betti di Camerino. A partire dalle 9.15 con le classi più piccole dell’istituto inizieranno laboratori e una straordinaria lezione scandita anche dal ritmo della batteria di Mayer che intratterrà i piccoli studenti col suo strumento. Poi alle 12.15 la seconda parte della giornata con i più grandi. Una giornata nell’ambito del progetto creato proprio da lui, che si è andato ad inserire all’interno del progetto FabriJazz For Kids. Proprio il Comune di Fabriano ha scelto il Comune di Camerino quale partner dell’iniziativa. “È un primo passo che sancisce una ritrovata unione tra città e Comuni che vivono comunque la stessa zona. Colgo l'occasione per ringraziare l'amministrazione comunale di Fabriano per averci proposto questa collaborazione – ha detto Giovanna Sartori, assessore alla cultura del Comune di Camerino - speriamo che sia l’inizio e che potrà continuare anche nei mesi e negli anni futuri. È un onore e un privilegio poter accogliere Christian Meyer nella nostra città. Il gesto di Meyer mi commuove e fa emergere la sua grande sensibilità e generosità: uno dei più bravi batteristi sul piano nazionale e internazionale che viene a conoscere i nostri scolari, che rappresentano il futuro di questi territori così fortemente in difficoltà in questo periodo storico. Camerino diventa sempre di più città di cultura, aperta, attenta e sensibile. Una città proiettata al territorio e all'Europa, che non ha paura di osare." "L'arte e la cultura non hanno colore politico, sono patrimonio dell'umanità, ed è compito di chi amministra saperli veicolare. È un'ardua sfida, che però penso che stiamo già vincendo, se pensiamo che in sei mesi, oltre alle tante manifestazioni organizzate dalle nostre infaticabili associazioni, siamo riusciti ad organizzare la prima edizione di Risorgimarche nei Borghi, grazie a Neri Marcoré che ha portato a Camerino il cantante emergente Rosso Petrolio, lo spettacolo Shoes del progetto SPARSE, la giornata delle Bandiere Arancioni del Touring Club, l'inaugurazione della mostra all'archivio di stato "Il cuore d'Europa" che sta avendo un successo inaspettato, le giornate del FAI d'autunno che hanno portato a Camerino circa 1.500 persone, il progetto "La bellezza ritrovata" all'interno del quale abbiamo garantito l'esposizione del quadro "Giulia da Varano bambina", e in ultimo il calendario degli eventi Natalizi, frutto del lavoro sinergico di tanti soggetti ed istituzioni tra cui Unicam e Contram Spa, dal quale sono nati tantissimi altri progetti che realizzeremo nel 2020. L'appuntamento con Meyer - conclude Sartori - si inserisce in questa ricca offerta culturale, che ha lo scopo di rilanciare Camerino e il suo territorio, perché come orgogliosamente la stampa nazionale ci ha etichettato, Camerino vale il viaggio”.

28/11/2019 16:22
Ricostruzione post-sisma, Andrea Bocelli premiato con il Picchio d'Oro 2019

Ricostruzione post-sisma, Andrea Bocelli premiato con il Picchio d'Oro 2019

Sarà Andrea Bocelli a ricevere il Picchio d'Oro 2019 in occasione della Giornata delle Marche, prevista per il prossimo 10 dicembre al Teatro Rossini di Pesaro (a partire dalle 16:30, ndr). Il tenore è stato insignito del prestigioso premio in quanto - attraverso la fondazione che porta il suo nome (la Andrea Bocelli Foundation, ndr) - è riuscito a riportare la speranza nelle aree del cratere sismico grazie alla ricostruzione delle scuole di Sarnano e Muccia, oltre che alla prossima inaugurazione dell'Accademia Musicale di Camerino. Il premio vuole essere il modo di ringraziare l'artista per quando fatto a favore delle popolazioni terremotate.  La scelta è stata fatta da una commissione speciale presieduta dal vicepresidente del consiglio regionale Renato Claudio Minardi, e composta anche dai consiglieri Busilacchi e Giacinti per la maggioranza, e dai consiglieri Giorgini e Celani per la minoranza. Il nome di Bocelli è stato condiviso all'unanimità da tutti i componenti della commissione, stante la seguente motivazione: "La scelta di guardare alle giovanissime generazioni è motivo di grande speranza e la sua presenza ha mantenuto accesi i riflettori, riportando un segnale di solidarietà e di vicinanza come ambasciatore di questi valori". Accanto al Picchio d'Oro vi sarà anche la consegna del premio speciale del presidente Ceriscioli agli operatori turistici delle Marche per l'ottenimento del World Top Destination “Best in Travel 2020 di Lonely Planet”.    

28/11/2019 11:55
Il Comandante della Polizia Stradale lascia Camerino: i ringraziamenti del sindaco Sborgia

Il Comandante della Polizia Stradale lascia Camerino: i ringraziamenti del sindaco Sborgia

Il Sindaco Sandro Sborgia ha salutato il comandante del Distaccamento Polizia Stradale di Camerino Alberto Luigi Valentini che dopo circa 10 anni lascia Camerino per la frequenza del corso per Commissario di Polizia. Un colloquio amichevole tra i due e poi i ringraziamenti del primo cittadino per ciò che Valentini ha fatto nel suo incarico e per ciò che il Distaccamento di Camerino fa quotidianamente sul territorio.  

27/11/2019 19:42
A Montecitorio si discute il decreto sisma: la Camera è deserta

A Montecitorio si discute il decreto sisma: la Camera è deserta

Aula deserta a Montecitorio per la discussione del decreto sisma. La denuncia arriva direttamente da una foto postata su Twitter dal deputato Filippo Sensi. Alla Camera ieri erano presenti, oltre al rappresentante dem, Emanuele Fiano, Mario Morgoni, Stefania Pezzopane del Pd, Silvia Fregolent (Iv), Paolo Trancassini (Fdl), Simone Baldelli (Fi), Patrizia Patrizia Terzoni (M5S). Otto deputati su 630 sedeva sui banchi dell'aula ieri, lunedì 25 novembre, durante la discussione sulle “disposizioni urgenti per l’accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici”. Una foto che ha scatenato la bufera ed è diventata l’immagine della vergogna. (In foto l'immagine postata sull'account twitter del deputato dem Filippo Sensi)

26/11/2019 18:52
"Future+City: a Teramo il videomapping contest a cura della Scuola di Architettura e Design di Unicam

"Future+City: a Teramo il videomapping contest a cura della Scuola di Architettura e Design di Unicam

Si terrà il prossimo 30 novembre in piazza Martiri della Libertà a Teramo il videomapping contest FUTURE+CITY, promosso dall’Associazione Tetraktis – Istituto di cultura urbana, ed organizzato dalla Scuola di Architettura e Design di Unicam, sede di Ascoli Piceno, con il coordinamento scientifico del prof. Daniele Rossi. In occasione dell’inaugurazione della mostra sui progetti presentati al concorso di idee per la progettazione della cittadella della cultura a Teramo, che nascerà dal recupero dell’Ex Ospedale psichiatrico Sant’Antonio Abate, l’Istituto di cultura urbana Tetraktis ha voluto promuovere una riflessione sul tema della cittadella della cultura e sul futuro della città di Teramo. Più in generale, il tema della città del futuro è stato d’ispirazione per tutti i concorrenti. Mediante i contenuti audiovisivi proiettati, i partecipanti al contest, studenti, giovani laureati e professionisti, avranno l'opportunità di raccontare la propria idea di futuro della città e di città del futuro. A partire dalle ore 19.00 sulla facciata del Duomo di Teramo saranno proiettati i video di tutti gli iscritti. La premiazione avverrà al termine delle proiezioni ed i vincitori saranno decretati dalla commissione composta da un membro dell’Istituto di cultura urbana Tetraktis, e dai rappresentanti della Facoltà di Scienza delle Comunicazioni dell’Università di Teramo e della Scuola di Architettura e Design di Unicam, che valuteranno sia l’aspetto tecnico che quello artistico.

26/11/2019 16:53
Workshop sulla conservazione della biodiversità italiana: l’Erbario Unicam in prima linea

Workshop sulla conservazione della biodiversità italiana: l’Erbario Unicam in prima linea

Venerdì 29 novembre dalle ore 10:30 sino alle ore 13:30 si svolgerà a Camerino, nella storica sede dell’Unità di Biodiversità Vegetale e Gestione degli Ecosistemi della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria UNICAM, presso Palazzo Castelli (via Pontoni, 5), un workshop dal titolo “Studi floristici per la conservazione della biodiversità”. Il workshop, che ospiterà ricercatori provenienti da tutto il centro-Italia, fa parte di un ciclo di iniziative organizzate dall’Herbarium Universitatis Camerinensis sul tema “Plant Science for Sustainability”. Dopo il saluto delle autorità accademiche e l’introduzione di Andrea Catorci, responsabile dell’Erbario, interverranno Daniela Gigante dell’Università di Perugia, che parlerà del ruolo degli habitat naturali per la conservazione delle specie, Fabrizio Bartolucci, del Centro di Ricerche Floristiche dell’Appennino, che illustrerà le più recenti novità nomenclaturali e tassonomiche della flora vascolare italiana, Lorenzo Lastrucci e Daniele Viciani dell’Università di Firenze, che tratteranno su tematiche specifiche riguardanti aspetti tassonomici su generi critici della flora italiana e sulla check-list della flora della provincia di Arezzo e Giacomo Mei, dell’Università di Ancona, che parlerà di quale ruolo ricoprano gli studi floristici nello studio dei sistemi naturali complessi. Tra gli interventi, anche quelli dei ricercatori dell’Herbarium Universitatis Camerinensis, Federico Maria Tardella e Riccardo Pennesi, che discuteranno su tematiche inerenti le conoscenze sulle specie d’interesse conservazionistico della flora locale e sulle nuove prospettive di informatizzazione e digitalizzazione delle banche dati a livello nazionale. A concludere la giornata, sarà dato spazio a tesisti delle Università di Firenze (Simone Di Natale) e Camerino (Laura Della Roscia e Leonardo Crocenzi). La partecipazione al workshop è libera e aperta a studenti, ricercatori e a agli appassionati della flora.  

26/11/2019 12:55
Camerino accende il Natale: arrivano i mercatini, la pista di pattinaggio e l'albero in centro

Camerino accende il Natale: arrivano i mercatini, la pista di pattinaggio e l'albero in centro

Un magico Natale quello che si appresta a vivere Camerino dove questa mattina è stato presentato il ricchissimo cartellone di eventi in programma dall’1 dicembre al 6 gennaio. La pista di pattinaggio tra le più grandi delle Marche, la Casa di Babbo Natale, mercatini con temi diversi, slitte trainate da cavalli, l’albero nel centro storico e l’Accademia della Cucina a giudicare il torrone di Camerino. Il tutto condito dalla musica della banda città di Camerino che con le sue melodie accompagnerà il periodo più magico dell’anno, iniziative per grandi e piccoli, spettacoli, la mostra della Corsa alla Spada esposta nella basilica di San Venanzio (che riaprirà il 15 dicembre) e la mostra dei presepi. È il risultato della collaborazione di 35 associazioni, della disponibilità dei commercianti e del lavoro unito di tante realtà cittadine che hanno voluto dare il proprio contributo per le festività natalizie della città ducale. Prima della presentazione del cartellone natalizio, il pensiero è andato alla “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”, motivo per cui è stato indossato simbolicamente un fiocco rosso. Il sindaco Sandro Sborgia ha espresso un ringraziamento per “la realizzazione di questo calendario che ha visto un'azione corale della città. È un’occasione di festa, ma anche per stringersi – ha detto - Il cartellone vuole essere anche un momento di ritrovo e riunione della comunità perché soprattutto chi è solo è qui che lo sente maggiormente”. La parola è quindi passata a Giovanna Sartori, assessore alla cultura del Comune di Camerino che ha presentato gli appuntamenti nel dettaglio. Ad aprire il mese di dicembre sarà, domenica, il balletto (gratuito) Tesori d’Italia: la danza celebra la bellezza, del gruppo ascolano La Koreutica, al Benedetto XIII alle 21,15. Quindi il 6 dicembre si accende il Natale con l’accensione dell’albero al Sottocorte Village e l’inaugurazione della pista di ghiaccio tra le più grandi delle Marche che si aprirà con lo spettacolo “Frozen” delle pattinatrici di Ussita. I mercatini di Natale saranno protagonisti ogni fine settimana: da Coldiretti e Slow Food, a quello dell’Usato e dell’Artigianato. L’8 dicembre il compleanno del Sottocorte Village sarà celebrato anche con l’apertura della Casa di Babbo Natale. Previsti eventi nei quartieri della città: da Montagnano a Vallicelle, accompagnati da castagne, vin brulè o cioccolata calda. “Il 23 dicembre vivremo un appuntamento che abbiamo particolarmente voluto – ha sottolineato l’assessore Sartori – Gli auguri in piazza, addobbiamo l’albero della comunità. Ci ritroveremo nel centro storico, in piazza Cavour per addobbare l’albero tutti insieme, anche con i bambini delle scuole che lasceranno il loro messaggio sotto l’abete e scambiarci gli auguri. Il pomeriggio l’albero sarà acceso e potremo goderci una merenda insieme nel cuore della città che fa sempre parte di noi e vorremo cercare di vivere sempre più spesso”. Il 6 gennaio torna la Festa del Torrone in una veste nuova: l’Accademia della Cucina italiana sarà protagonista di una straordinaria giuria nella gara dei torroni fatti in casa e sceglierà il migliore. Il professore di Unicam Gianni Sagratini insieme al dottor Piergiorgio Angelini saranno i protagonisti di una doppia intervista, da parte di Donatella Pazzelli, per parlare di questo dolce presente sulle tavole nel periodo natalizio. Tutto si concluderà con la misurazione e il taglio del torrone dei record del mastro pasticcere Attili e l’arrivo della Befana che regalerà dolciumi e caramelle. Il programma completo sul sito: https://www.comune.camerino.mc.it/. Un cartellone in cui si rinnova la preziosa collaborazione con l’Università di Camerino e Contram che metterà a disposizione un bus gratuito che accompagnerà nei diversi luoghi della città con guide a bordo.  

26/11/2019 09:26
Unicam, presentato il piano per le pari opportunità: "Attenzione all'uso del linguaggio di genere"

Unicam, presentato il piano per le pari opportunità: "Attenzione all'uso del linguaggio di genere"

È stato presentato stamattina in Ateneo nel corso di una conferenza stampa, il Piano di Ateneo per l’attuazione delle politiche per le Pari Opportunità in Unicam, con una serie di azioni strategiche da mettere in campo entro il 2023, relative alla parità di genere ed alla diffusione della cultura della non violenza, non solo nell’ambito della comunità universitaria, con particolare attenzione alla componente studentesca, ma anche tra gli studenti delle scuole superiori e della cittadinanza in generale. Presenti all’incontro con la stampa il Rettore Claudio Pettinari, la Delegata del Rettore per le Pari Opportunità Barbara Re e Lucia Romagnoli, in rappresentanza di Action Aid. “Come affermato nel nostro Statuto e ribadito nel Piano Strategico di Ateneo 2018-2023, ha sottolineato il Rettore Pettinari – Unicam rifiuta qualsiasi forma di discriminazione. Garantire pari opportunità tra uomini e donne è quindi per UNICAM uno tra i principali elementi chiave per l’implementazione del principio di uguaglianza. Abbiamo pertanto fortemente voluto la definizione e l’adozione del Piano per l’attuazione delle politiche per le Pari Opportunità in Unicam”. “Abbiamo voluto presentare il Piano proprio oggi 25 novembre, – ha sottolineato la professoressa Barbara Re – in cui ricorre la giornata mondiale contro la violenza sulle donne riconosciuta quale violazione dei diritti umani. L’intento dell’Ateneo è quello di agire nello sviluppo di azioni volte a riconoscere l’uso adeguato del linguaggio di genere, promuovere la diffusione della cultura delle pari opportunità e lo svolgimento di azioni di carattere organizzativo, scientifico, formativo e culturale per la valorizzazione delle differenze tra uomo e donna senza penalizzare né gli uni né gli altri, rifiutare ogni tipo di violenza fisica e verbale”. Pietra fondante delle azioni UNICAM sul tema delle pari opportunità sarà pertanto l’uso appropriato del linguaggio. Si evidenzia, infatti, che l’uso della lingua, quando non rispettoso delle differenze di genere, è una delle forme di discriminazione più diffuse e, allo stesso tempo, meno percepita come tale. Sarà limitato l’uso del maschile inclusivo e sostituito con le due forme, maschile e femminile, anche variamente abbreviate. Le linee guida per il linguaggio di genere ad Unicam con indicazioni generali ed esempi di utilizzo sono inserite infatti nel Piano e sarà costituito un gruppo di lavoro per la revisione della modulistica utilizzata in Ateneo. Sarà costituito un gruppo di lavoro volto alla definizione ed alla redazione del bilancio di genere quale strumento utile a fotografare e quindi monitorare lo sviluppo di Unicam verso la definizione di politiche di ‘parità’ e saranno svolte indagini di monitoraggio sulla consapevolezza di tutto il personale Unicam in materia di parità di genere. Altre attività saranno poi rivolte ad aumentare il livello di consapevolezza delle giovani donne nell’avviare percorsi di formazione nell’ambito dei settori delle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Meccanica) attraverso incontri di divulgazione scientifica e orientamento, mentre saranno avviate iniziative per promuovere e supportare la partecipazione a bandi competitivi con progetti sulle “pari opportunità e delle dimensioni di genere” eventualmente attraverso la stipula di protocolli di intesa con enti e istituzioni nazionali ed internazionali. Nel corso dell’incontro è stata inoltre presentata la seconda edizione del contest volto alla realizzazione di un elaborato sul tema “Donne: diritto alla vita senza violenza”, in collaborazione con ActionAid, rivolto agli studenti universitari ed agli studenti delle scuole superiori. I partecipanti potranno presentare un progetto sotto forma di racconto, video, reportage, foto, software o altro, seguendo le tematiche indicate che riguardano le pari opportunità nelle professioni, discriminazioni e stereotipi, il ruolo delle donne nella storia. I vincitori per la categoria istituti superiori riceveranno un contributo per la scuola, mentre per quanto riguarda la categoria studenti Unicam, i vincitori potranno partecipare alla summer school che ActionAID organizzerà nell’estate 2020. Il bando sarà presto disponibile nel sito www.unicam.it.      

25/11/2019 17:33
Decreto sisma, continua la protesta dei professionisti: "Si demolirà definitivamente le possibilità di accelerare la ricostruzione"

Decreto sisma, continua la protesta dei professionisti: "Si demolirà definitivamente le possibilità di accelerare la ricostruzione"

"Apprendiamo che la Commissione Ambiente e LL. PP. della Camera dei Deputati ha completato l’esame degli emendamenti e ha licenziato il testo di conversione in legge del decreto legge 24 Ottobre 2019 n. 123 che ha come obbiettivo dare disposizioni urgenti per l’accelerazione alla ricostruzione post sisma del Centro Italia. Il testo ora passa all’esame della Camera e sicuramente non ci saranno possibilità di ulteriori modifiche visto il carattere d’urgenza già dichiarato dal Governo. Durante la discussione del testo originario, approvato dal Consiglio dei Ministri e consegnato all’esame delle Camere, sono state segnalate rilevanti criticità. Esso, infatti,  non era sufficiente a sortire effetti per velocizzare i tempi della ricostruzione ma, dall’esame di quello ora modificato in Commissione Ambiente e LL. PP., non si rileva nessun meccanismo migliorativo in grado di imprimere una qualsiasi accelerazione, anzi!". Dopo la denuncia dell'Ordine degli Architetti di Macerata (LEGGI QUI) in merito alle nuove linee guida del decreto sisma, arriva anche una nota stampa della Rete delle Professioni Tecniche. "Si è sbandierata come “la svolta” il fatto che l’accelerazione si dovesse produrre attraverso l’autocertificazione dei progetti redatti dai professionisti, consegnando, di fatto, a questi ultimi ulteriori responsabilità in una situazione resa immobile e confusa dal quadro legislativo generale che si è concepito in questi anni - continuano -. Tale immobilismo non è responsabilità dei professionisti che per contro si sono sempre resi disponibili fin dal primo decreto terremoto. È ora di dire ai cittadini che se non ci fossero state le maglie burocratiche dettate da clamorosi “tappi” legislativi le pratiche di ricostruzione sarebbero già state presentate e se così non è avvenuto, evidentemente, ciò è riconducibile a circostanze che il legislatore non intende affrontare. Non sarà certo l’autocertificazione, per come proposta nel decreto, lo strumento in grado di accelerare la ricostruzione, perché non è applicabile a tutte le tipologie di danno, perché non si può sottoscrivere nel caso di piccoli abusi e perché si può applicare esclusivamente agli interventi senza accolli per i cittadini. Sarà invece uno strumento inutilizzabile non perché, come taluni hanno provato ad insinuare, i professionisti non vogliono assumersi responsabilità, ma semplicemente perché non è applicabile a meno di una radicale trasformazione delle regole burocratiche  di approvazione dei progetti." "La Rete delle professioni tecniche, con la utilissima collaborazione e partecipazione delle rappresentanze dei professionisti locali, è stata audita dalla Commissione Ambiente della Camera. Abbiamo illustrato e consegnato un documento preciso, dettagliato e motivato, sulla scorta delle reali esperienze dei professionisti avute in questi anni, che conteneva oltre 20 emendamenti, che costituivano una proposta seria e coordinata, che avrebbe consentito, pur nel marasma burocratico della ricostruzione, una soluzione praticabile e necessaria. Tutti i gruppi parlamentari in audizione e dopo hanno elogiato le proposte presentate, hanno chiesto i testi, hanno promesso che le avrebbero sostenute, ma di fatto nessuno di essi compare nel testo emendato - lamentano i professionisti -. Anzi, uno degli emendamenti, presentato identico da sei gruppi parlamentari, sul Supporto Tecnico Nazionale, è stato reso inammissibile perché i professionisti sarebbero stati di intralcio all’attività della Protezione Civile, pur riguardando attività di indubbia utilità sociale, peraltro svolte da anni in aiuto della Protezione Civile. Si pensa davvero che la ricostruzione possa avere impulso senza ascoltare coloro che sono deputati a presentare e amministrare le pratiche? Il pacchetto di proposte che abbiamo suggerito al legislatore è organico, elimina disparità di trattamenti tra i vari cittadini terremotati, affida maggiori poteri al Commissario ed è volto a far risparmiare ingentissime cifre alle casse dello Stato. La Ragioneria ogni mese fa fronte al contributo di autonoma sistemazione e alle provvidenze necessarie alle attività produttive. Solo per fare un esempio. Il legislatore non ha voluto ascoltarci." "È un fatto gravissimo, che avrà conseguenze enormi demolendo definitivamente le possibilità di accelerare la ricostruzione. Abbiamo dichiarato, a fronte di dati ufficiali, che ci sono sempre meno professionisti disposti a lavorare nelle pratiche sisma dal momento che non percepiscono compensi da tre anni, tutto questo in un quadro generale in cui il settore delle costruzioni è in ginocchio, l’economia delle regioni colpite è a picco e lo spopolamento delle aree interne appare sempre più un fenomeno irreversibile. Non si dica poi che non l’avevamo detto. C’è tempo fino al 24 dicembre per modificare il testo e convertirlo in legge: la Rete chiede quindi al Governo e a tutti i Parlamentari di tornare sui propri passi ed accogliere le sue proposte, nella convinzione di aver dato un contributo essenziale, in adempimento al proprio ruolo di sussidiarietà alla pubblica amministrazione. In caso contrario, occorrerà prendere atto che non interessano il parere dei professionisti ma soprattutto le esigenze delle popolazioni colpite dal sisma, in lunga attesa di riavere le proprie abitazioni" concludono.

25/11/2019 10:10
Camerino, il dipinto "Giulia Da Varano" è tornato a casa dopo 39 anni

Camerino, il dipinto "Giulia Da Varano" è tornato a casa dopo 39 anni

Giulia Da Varano è tornata a casa. Il quadro del Dosso Dossi, vittima di un furto 39 anni fa, che ritrae l’ultima duchessa di Camerino ha fatto ritorno in terra natia, con un’autentica cerimonia a palazzo Sabbieti. A riportarla nella città ducale i Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Genova che sono arrivati al quadro al termine di una lunga indagine. Passo dopo passo è stato spiegato il percorso che ha condotto fino al quadro, rinvenuto in una galleria di Padova, dal Comandante Antonio Quarta. “Indizi inconfutabili e la conferma che si trattasse proprio del dipinto in questione hanno rappresentato un momento bellissimo e siamo contenti di restituirvi questo che per la città è il tassello di un grande mosaico”. Presente anche l’assessore regionale Angelo Sciapichetti. Un pomeriggio partecipatissimo dalla città, incuriosita e felice di poter tornare a custodire un tesoro prezioso come il dipinto di Giulia Da Varano, letto anche come un buon auspicio, come definito da Giovanna Sartori, assessore alla cultura e al turismo di Camerino, che ha moderato l’incontro e sottolineato il grande significato, e dal sindaco Sandro Sborgia che ha rivolto un “ringraziamento ai Carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Genova, ma anche a Carmelo Grasso (comandante del nucleo tutela patrimonio culturale delle Marche) per il lavoro portato avanti nel periodo del sisma in cui è stato recuperato un patrimonio artistico importantissimo per tutta la Regione. Il recupero di questo quadro – ha detto Sborgia - lo leggo come un tassello di un mosaico più ampio, della ricostruzione. Torna a casa una camerte e, come lei, speriamo che quanto prima possano tornare tanti camerti costretti a stare lontano in questo momento”. A prendere la parola sottolineando l’importanza e la rarità del ritrovamento di un’opera d’arte a seguito di un furto, anche Corrado Azzolini, direttore del Segretariato regionale MIBACT della Regione Marche; Claudio Pettinari, Rettore Unicam che ha voluto ribadire: “la forte vocazione culturale di Camerino. Riaccogliere Giulia Da Varano a Palazzo Sabbieti è un grande gesto simbolico perché il palazzo nasce proprio come edificio di cultura. Si ribadisce un rapporto sempre più stretto tra Università e città e sono convinto che la cultura sia un tramite fondamentale per i nostri territori perché vivere la città significa poter godere dei suoi spazi, nonché dei suoi tesori”. Un excursus storico-artistico di altissimo livello ed emozionante è stato sviluppato da Barbara Mastrocola, curatrice delle collezioni civiche del Comune di Camerino, per poi chiudere il pomeriggio con la lezione di Alessandra Pattanaro, critica d’arte e professoressa di storia dell’arte all’Università degli studi di Padova. L’opera sarà esposta e fruibile gratuitamente al deposito Venanzina Pennesi fino al 6 gennaio nell'ambito del progetto "La bellezza ritrovata".

24/11/2019 19:30
Camerino capofila nel progetto europeo per preservare il patrimonio culturale dalle calamità naturali

Camerino capofila nel progetto europeo per preservare il patrimonio culturale dalle calamità naturali

Camerino sarà una delle quattro città pilota (insieme ad Amburgo, Bratislava e Valencia) del progetto ARCH - Advancing Resilience of historic areas against climate-related and other hazards (programma Horizon 2020) per preservare il patrimonio culturale delle aree storiche dai rischi di calamità naturali. Il consigliere comunale Riccardo Pennesi è appena tornato da Bruxelles, dove si è svolta la General Assembly, insieme al gruppo di ricerca dell’Università di Camerino, ENEA - Agenzia nazionale, INGVcomunicazione per presentare il progetto "Resilienza delle città d'arte da cambiamenti climatici e calamità naturali". “Si tratta di un incontro importante a cui ho avuto l’onore e il piacere di presenziare – ha detto Pennesi –. Si è parlato di come coinvolgere i vari stakeholders della zona e di tutto il territorio nazionale. La discussione, in particolare ha sviluppato la tematica di come conservare il patrimonio culturale che Camerino possiede ma che purtroppo sconta il danneggiamento del sisma. Dal confronto con le altre città pilota del progetto ARCH, ho potuto notare che ci sono problematiche differenti per ognuna, ma che possono essere portate avanti parallelamente e unitariamente, in particolare con riferimento al rischio idrogeologico e altre calamità. Si sono creati dei tavoli di lavoro in tutte e quattro le città e il prossimo appuntamento sarà a Bonn a giugno 2020. Poi nel dicembre successivo saranno ospiti proprio a Camerino. Il Comune intende andare avanti con grande convinzione in questa direzione – conclude Pennesi – nella progettazione europea che è fondamentale anche per il futuro. Il prossimo passo, che sarà uno snodo altrettanto importante sarà la raccolta dei dati e la sua elaborazione. Un passaggio che per il Comune di Camerino avverrà grazie a un gruppo di studio incaricato appositamente con i fondi Horizon 2020”. Il progetto che sarà sviluppato potrà essere un esempio da seguire per tutto il territorio italiano, soggetto continuamente a calamità naturali, non ultima quella accaduta a Venezia.

24/11/2019 15:55
Decreto sisma, gli architetti sul piede di guerra: "L'autocertificazione non accelera la ricostruzione"

Decreto sisma, gli architetti sul piede di guerra: "L'autocertificazione non accelera la ricostruzione"

"Apprendiamo che la Commissione Ambiente della Camera ha completato l’esame degli emendamenti e ha licenziato il testo di conversione in legge del decreto legge 24 Ottobre 2019 n. 123 che aveva l’obbiettivo di dare disposizioni urgenti per l’accelerazione alla ricostruzione post sisma del Centro Italia. Già nel testo originario erano state segnalate rilevanti criticità tali da non sortire nessun effetto sulla ricostruzione e dall’esame di quello modificato dalla commissione non si rileva nessun meccanismo in grado di imprimere una qualsiasi accelerazione, anzi! Si è sbandierata come la svolta il fatto che l’accelerazione si dovesse produrre attraverso l’autocertificazione delle pratiche in capo ai professionisti, consegnandoci ulteriori responsabilità in una situazione immobile certamente non per nostra responsabilità ma proprio per come è concepito il quadro legislativo generale. È ora di dire ai cittadini che se non vi fossero stati problemi le pratiche di ricostruzione sarebbero già state presentate e se così non è evidentemente, ciò è riconducibile circostanze che il legislatore non intende affrontare." A parlare è l'architetto Vittorio Lanciani, presidente dell'ordine dell'Ordine degli architetti, paesaggisti pianificatori e conservatori della provincia di Macerata. "L’autocertificazione non sarà, per come ipotizzata nel decreto, lo strumento in grado di accelerare la ricostruzione, perché non è applicabile a tutte le tipologie di danno, perché non si può applicare agli edifici con piccoli abusi e perché si può applicare esclusivamente agli interventi senza accolli per i cittadini - prosegue l'architetto -. Sarà uno strumento fallimentare non perché, come taluni hanno provato ad insinuare, i professionisti non vogliono assumersi responsabilità, ma semplicemente perché non funziona. Il mondo delle professioni tecniche è stato audito dalla Commissione Ambiente e si è presentato con una voce sola, quella della Rete Tecnica. Abbiamo illustrato e consegnato un documento che conteneva oltre 20 emendamenti. Tutti i gruppi parlamentari ci hanno elogiato per le proposte, ci hanno chiesto i testi, ci hanno promesso che le avrebbero sostenute, ma di fatto NESSUNA di esse compare nel testo emendato. Si pensa davvero che la ricostruzione possa avere impulso senza ascoltare coloro che sono deputati a presentare e gestire le pratiche?". "Il pacchetto di proposte che avevamo suggerito è organico, eliminava disparità di trattamenti tra cittadini terremotati, chiedeva maggiori poteri al commissario ed era volto a far risparmiare alle casse dello stato cifre ingentissime che ogni mese si ripetono, ad esempio, per il contributo di autonoma sistemazione e per le provvidenze necessarie alle attività produttive. Non avete voluto ascoltarci - osserva il presidente dell'Ordine -. Vi abbiamo dimostrato che i professionisti disposti a lavorare nelle pratiche sisma sono sempre di meno, non percepiscono compensi da tre anni, il settore delle costruzioni è in ginocchio, l’economia delle regioni colpite è a picco e lo spopolamento delle aree interne appare sempre più un fenomeno irreversibile. Non si dica più che non ve lo avevamo detto. C’è tempo fino al 24 dicembre per modificare il testo e convertirlo in legge chiediamo quindi al Governo e a tutti i parlamentari di pensarci bene, altrimenti prenderemo atto che non interessano i cittadini e non interessano i professionisti." "Le professioni tecniche non sono state mai considerate un interlocutore della politica a partire dal Commissario Straordinario Errani per finire al suo successore, il Ministro Paola De Micheli - osservano i professionisti -. Inutili sembrano i tentativi dell’attuale Commissario (a nostro avviso non Straordinario nei fatti) Piero Farabollini schiacciato tra la provenienza dal mondo delle professioni, in quanto già Presidente dell’Ordine dei geologi delle Marche, e l’autonomia praticamente nulla nello svolgere l’incarico rispetto ai poteri concessi agli altri Commissari “veramente” Straordinari che operano nelle altre aree di crisi del paese: di fatto la sua unica colpa è di aver accettato l’incarico a queste condizioni e di non aver rimesso il mandato “per manifesta impossibilità a svolgere l’incarico affidatogli”." "Non è sufficiente averlo coinvolto per ritenere soddisfatta la categoria dei professionisti dell’area tecnica impegnata nel far funzionare la ricostruzione anche con le assurde norme emanate - concludono -. Nè possono di più gli Ordini professionali interessati, dopo tutte le proposte di modifica inoltrate a chi di dovere e ignorate come anche in questo caso, specialmente quelli che come il nostro sono maggiormente coinvolti non solo dallo svolgimento dell’attività professionale nei territori in cui viviamo, ma dalle implicazioni sociali, culturali e di visione che anche istituzionalmente siamo chiamati ad affrontare. Il nostro compito di magistratura, ad oggi, visto quanto deliberato dal mondo politico, non può, senza ulteriori giri di parole, non partire dal consigliare ai nostri iscritti una preventiva prudenza, nel proseguire con l’accettazione di incarichi nel processo della ricostruzione che sono rischiosi, infidi e pieni di condizionamenti deontologici, per evitare oltre al danno anche la beffa in sede di contenzioso: non è possibile garantire la collettività con queste norme. La politica, tutta indistintamente senza distinguo di appartenenza, dimostra in questo modo che il vero disegno per il nostro territorio non è la rinascita, ma la sua definitiva desertificazione."

23/11/2019 19:00
Pioggia, vento, mare mosso e temporali: allerta meteo per domenica 24 e lunedì 25

Pioggia, vento, mare mosso e temporali: allerta meteo per domenica 24 e lunedì 25

La Protezione Civile delle Marche ha diramato un'allerta meteo con validità a partire dalle ore 14.00 di domani e per tutta la giornata di lunedì 25 novembre. Pioggia, vento, temporali e mare mosso. Allerta arancione in tutto il territorio Fermano e Ascolano. Allerta arancione per il rischio idrogeologico anche nelle zone interne del maceratese e allerta gialla invece per il capoluogo e la zona costiera. L'intera provincia sarà comunque interessata da abbondanti precipitazioni, vento e probabili temporali. Nelle tre province è stata attivata la fase di preallarme.  "Una depressione in spostamento verso il mar Tirreno meridionale convoglierà aria calda ed umida lungo il bacino Adriatico. Il forte gradiente barico darà luogo, dal pomeriggio di domenica, a venti di scirocco forti lungo la costa con raffiche fino a tempesta - spiegano dalla Protezione Civile -. La forza del vento determinerà uno stato del mare molto mosso o agitato. Lo spostamento verso levante del minimo depressionario nella giornata di lunedì consentirà un'attenuazione progressiva della forza del vento già dalla prime ore della giornata con conseguente diminuzione dello stato del mare".

23/11/2019 16:35
Camerino, all'Istituto "Ugo Betti" letture in lingua inglese grazie a 'Nati per Leggere'

Camerino, all'Istituto "Ugo Betti" letture in lingua inglese grazie a 'Nati per Leggere'

In occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il 20 e il 21 novembre in collaborazione con Nati Per Leggere, gli alunni delle scuole primarie dell’istituto comprensivo Ugo Betti di Camerino hanno avuto la possibilità di assistere a letture ad alta voce in lingua inglese, grazie alla volontaria del gruppo, Marina Vasic. Streghe che perdono lunghi cappelli e bambole di carta hanno animato le aule dell’edificio che ospita le due scuole primarie. Gli occhi dei bambini erano attenti a guardare le illustrazioni dei libri proposti mentre le orecchie erano pronte a captare il contenuto dei testi descritti in inglese. Curiosità, interesse, viva partecipazione, domande per essere sicuri di aver capito quanto ascoltato. Leggere è senz’altro un modo con cui passare piacevolmente il tempo immergendosi in una storia, ma è anche un’attività utile per scoprire nuove parole ed esercitare le proprie capacità di comprensione. Avvicinare i bambini ad una nuova lingua significa accompagnarli in un processo di crescita e di scoperta molto stimolante non solo per chi apprende ma anche per chi insegna. Scoprire l’esistenza di altre lingue oltre alla nostra, apprenderne le caratteristiche linguistiche, comprendere che la lingua è un riflesso della cultura di un popolo, scoprire che attraverso di essa è possibile entrare in relazione con altre persone che parlano una lingua diversa dalla nostra, sono tutti aspetti che contribuiscono alla crescita complessiva, allo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale di una persona. All'Istituto Comprensivo Ugo Betti si cerca di fare proprio questo e ogni buona proposta come quella del gruppo Nati Per Leggere, nel ventesimo anno di fondazione, viene accolta con entusiasmo e collaborazione. I bambini imparano ciò che incontrano sufficientemente spesso. Fare in modo che gli stessi capiscano il messaggio di ciò che ascoltano in inglese leggendo con loro, mostrando le immagini, ripetendo le parole abbinandole ai disegni, mimando le azioni il comprendere, diventa più semplice.   

23/11/2019 10:59
"Smettere di fumare si può, grazie a un farmaco per il diabete": scoperta dei ricercatori Unicam

"Smettere di fumare si può, grazie a un farmaco per il diabete": scoperta dei ricercatori Unicam

Importante scoperta dei ricercatori Unicam che può rappresentare una nuova strategia nella battaglia per smettere di fumare. Un farmaco comunemente usato per trattare il diabete di tipo 2 abolisce i segni caratteristici dell’astinenza da nicotina: è quanto dimostrato dal gruppo di ricerca coordinato dal prof. Roberto Ciccocioppo della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam e composto dalla dr.ssa Esi Domi e dal prof. Massimo Ubaldi e da colleghi dell’Università di Bologna, della Linköping University in Svezia e dell’azienda statunitense Omeros Corporation. Lo studio è stato appena pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale Journal of Neurosciences. L’astinenza da nicotina provoca in coloro che tentano di smettere di fumare diversi effetti collaterali, quali aumento dell'appetito, irrequietezza, ansia, irritabilità e depressione, tanto che molti fumatori non smettono di fumare, anche se estremamente motivati a farlo, per non essere costretti ad affrontare dei sintomi così spiacevoli. Il pioglitazone, farmaco utilizzato nelle terapie antidiabetiche, ha come bersaglio uan specifico recettore, PPARγ, che si trova in aree del cervello coinvolte nella dipendenza da sostanze. “Con il nostro lavoro di ricerca – sottolinea il prof. Ubaldi – abbiamo dimostrato che le iniezioni dirette di pioglitazone nell’area cerebrale dell'ippocampo di topi hanno ridotto i segni di astinenza fisica da nicotina, inclusi i tremori. L'iniezione di pioglitazone in un'altra area, l'amigdala, ha invece migliorato i sintomi dell’ansia associati alla sospensione della nicotina”. Il gruppo di ricercatori Unicam ha avuto il ruolo di coordinamento della ricerca anche delle altre unità italiane, svedesi ed americane ed inoltre il laboratorio del prof. Ciccocioppo è stato il primo a dimostrare che il farmaco antidiabetico pioglitazone può essere utile nel trattamento della dipendenza da sostanze da abuso come alcol e nicotina. I soggetti fortemente dipendenti dalla nicotina hanno un rischio maggiore di circa il 30% di sviluppare il diabete di tipo 2. I risultati di questo studio suggeriscono che, se usato in pazienti diabetici con abitudine al fumo, il pioglitazone, oltre a migliorare la sensibilità all’insulina, può rappresentare un valido aiuto per smettere di fumare attenuando i sintomi fisici ed emotivi dovuti all'astinenza da nicotina. “Anche a nome dell’intera comunità universitaria – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – esprimo grande soddisfazione per questo ulteriore successo che conferma l’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam, sempre più spesso riconosciuta anche a livello internazionale, in settori di notevole interesse che coinvolgono il benessere e la salute pubblica”.  

22/11/2019 12:50
Camerino, riapre la Basilica di San Venanzio: un importante segno di rinascita per il territorio

Camerino, riapre la Basilica di San Venanzio: un importante segno di rinascita per il territorio

Il prossimo 15 dicembre avrà luogo,  alle ore 17:00, la riapertura al pubblico della Basilica di San Venanzio. L'edificio era stato  fortemente danneggiato e reso inagibile a causa del sisma del 2016, e ora torna a risplendere di nuova luce, dopo i lavori di ricostruzione.  La cerimonia sarà presieduta dal Nunzio Apostolico Sua Eccellenza Monsignor Emil Paul Tscherrig. Si tratta di un avvenimento molto importante per la comunità di Camerino e non solo. È un importante segno di rinascita per tutto il territorio. La Basilica è infatti la più grande chiesa di tutta la diocesi e una delle più grandi di tutto il cratere. La ricostruzione è stata possibile grazie alla donazione di una fondazione privata.   

21/11/2019 18:11
Unicam, delegazione di un'Università brasiliana in visita all'Ateneo

Unicam, delegazione di un'Università brasiliana in visita all'Ateneo

Nella mattina di ieri una delegazione dell'Università brasiliana "Federal de Mato Grosso do Sul-UFMG", composta dal Rettore professor Marcelo Turine, dalla Direttrice della Facoltà di Giurisprudenza professoressa Ynes Félix, da Lívia Gaigher e Vladmir da Silveira, responsabile programma post laurea dell’Ateneo brasiliano, hanno incontrato il Rettore Unicam Claudio Pettinari e i delegati all'internazionalizzazione Renato De Leone ed Emanuele Tondi. Nel corso dell’incontro è stato firmato un accordo quadro tra le due università volto a rafforzare la collaborazione in diversi ambiti, alcuni già da tempo attivi tra Unicam e le università brasiliane. Referente per Unicam è la professoressa Maria Cristina De Cicco della Scuola di Giurisprudenza. Hanno partecipato all’incontro anche i referenti per l’internazionalizzazione delle Scuole di Unicam.  

21/11/2019 15:22
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