Nell'ambito del progetto Amandola Training Centre, realizzato dall’Università di Camerino grazie all’intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, i prossimi 5 e 6 ottobre è in programma presso l’Auditorium Virgili di Amandola il convegno internazionale ”RIABITA | STARTER”.
Amandola Training Centre è un progetto formativo pensato per rispondere ad uno degli obiettivi prioritari che la Fondazione ha individuato nel Masterplan Terremoto, documento strategico triennale curato da Unicam, di contrasto alle conseguenze del sisma: evitare in ogni modo lo spopolamento delle aree montane dei Sibillini.
E’ in questo contesto che si inserisce anche il convegno “RIABITA | STARTER”, curato dalla prof.ssa di Federica Ottone, docente della Scuola di Architettura e Design di Unicam, che ha come obiettivo quello di mettere a confronto idee e ricerche che, con approcci diversi, hanno prefigurato ipotesi per lo sviluppo e la crescita delle aree interne.
Le questioni fanno riferimento al territorio nazionale e riguardano il lavoro (e il rischio già evidente di spopolamento), la valorizzazione delle risorse, la ricostruzione dopo gli eventi sismici e molto altro. L'obiettivo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, è quello di creare le condizioni per arginare il fenomeno dell'abbandono e il conseguente declino delle aree interne del Piceno, anche prendendo come riferimento territori che hanno problematiche analoghe in ambito nazionale.
“L’iniziativa – sottolinea la prof.ssa Ottone – nasce dalla convinzione che soltanto mettendo insieme pazientemente le idee e le esperienze già avviate, anche se ancora non maturate appieno, si riesca a evitare di ripercorrere gli stessi errori e disperdere tutto ciò che si è detto e fatto nelle precedenti esperienze; l’idea dunque è quella di mettere in relazione le attuali emergenze con una strategia per le aree interne, vista anche indipendentemente dal sisma”.
La prima parte vede la partecipazione dei protagonisti del progetto Amandola Training Centre e la presentazione dell’evento RIABITA 2018, appuntamento quest’anno dedicato al tema della ricostruzione, che si terrà presso il centro FERMO FORUM dal 9 all’11 novembre.
L’esperienza della Biennale di Venezia, coordinata da Mario Cucinella, viene qui riportata all’attenzione per riformulare un ruolo militante che la progettazione architettonica e urbana può riconquistare per raccogliere la sfida di una qualità diffusa e salvifica.
La seconda parte del convegno vuole proseguire il dibattito sul come e dove ricostruire; dibattito portato avanti ormai incessantemente da due anni, ovvero da quando il terremoto ha colpito le regioni confinanti Lazio-Marche e Umbria. In questa occasione le questioni saranno viste all’interno di una visione complessiva, nazionale ed europea.
All'interno dell'evento saranno presentati i risultati del corso Archimastro 4.0, primo dei corsi che si avvicenderanno ad Amandola nel biennio 2018-2019, corso impostato su una figura di architetto e/o tecnico per la ricostruzione in ambiti storici e paesaggistici di pregio. Un discorso estremamente attuale e basato su un approccio concreto e innovativo allo stesso tempo.
“Le iniziative, in questi mesi – conclude la prof.ssa Ottone – si moltiplicano. Ma, anche se ci può essere il rischio di sovrapposizione tra di esse, riteniamo tuttavia, con un po’ di ottimismo, che siano tutte utili in quanto rappresentano un grande laboratorio che prima o poi dovrà sfociare in una trama di proposte lungo un "common ground", fisico e immateriale al tempo stesso”.
I carabinieri della compagnia di Camerino hanno individuato un’articolata rete di spaccio, in grado di rifornire Castelraimondo, Camerino e Matelica, in particolare di hashish e marijuana. Tre le persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare dopo oltre un anno di indagini, due i denunciati a piede libero e oltre 30 persone segnalate ala prefettura come assuntori.
L’organizzazione, secondo le indagini dell’Arma, avrebbe ruotato intorno a Ndoja Dranoel. Mettendo insieme gli elementi riscontrati con attività di pedinamento e intercettazione, i carabinieri hanno ricostruito il canale di approvvigionamento e il successivo sistema di distribuzione, attraverso una serie di collaboratori che il cittadino albanese riusciva a rimpiazzare con facilità nel caso in cui fossero stati bloccati da parte delle forze dell’ordine.
Undici le perquisizioni eseguite nella notte tra Camerino, Castelraimondo, Matelica, Tolentino e Porto Sant’Elpidio. Quattro i chili di stupefacente sequestrati.
In manette anche Carlo Raimondi, trovato con 50 grammi di hashish e di marijuana, oltre a materiale per confezionamento, e Michal Radejovsky, anche lui con mezzo etto di erba. Altri due, come detto, sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio.
Nella giornata di ieri l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata e il Nucleo Carabinieri Ispettorato Lavoro hanno condotto un’importante attività di contrasto al lavoro sommerso e irregolare e allo sfruttamento della manodopera clandestina, con l’ausilio del Comando Carabinieri di Camerino. In particolare sono stati ispezionati il lotto 5 e 6 del cantiere edile sito all’interno del Campus Universitario della Unicam di Camerino, denominato “Nuovo Studentato UNICAM”, inaugurato lo scorso 6 agosto.
L’operazione ha avuto esiti rilevanti e fornisce un chiaro segnale nell’ottica delle mirate azioni di contrasto al lavoro sommerso ed allo sfruttamento della manodopera clandestina sui cantieri edili delle zone terremotate. Sono state rinvenute cinque aziende e si è proceduto alla sospensione dell’attività per due di esse, entrambe operanti nel settore edile, con provvedimento di sospensione per utilizzo di personale irregolarmente occupato. Sette soggetti sono stati deferiti all’AG per reati inerenti la normativa lavoristica, la sicurezza nei luoghi di lavoro e lo sfruttamento di manodopera clandestina.
In particolare durante l’accesso ispettivo sono stati identificati, dopo aver tentato di fuggire e di nascondersi, cinque lavoratori in nero di etnia russa e marocchina, costretti a lavorare senza le protezioni individuali, tra cui due clandestini, colpiti da decreto di espulsione dal territorio Italiano. Al termine dell’ispezione la Procura di Macerata ha disposto il sequestro preventivo del lotto 5-6 del cantiere di Camerino per gravi violazioni in materia di sicurezza e per utilizzo di manodopera clandestina. Sono state contestate violazioni sulla sorveglianza sanitaria obbligatoria, sull’assenza di coordinamento per la sicurezza in esecuzione e sulla mancata informazione e formazione ai sensi del d.lgs 81/2008. I lavoratori identificati erano costretti a lavorare senza poter fare uso dei dispositivi di protezione individuali. Complessivamente sono state irrogate ammende per un totale di 21.213,36 euro e sanzioni amministrative per ulteriori 18.926,00 euro.
Quest’anno all’Università di Camerino la Notte dei ricercatori durerà per l’intera giornata.
La giornata di domani 28 settembre, quando in tutta Europa si celebrerà la manifestazione promossa ogni anno dalla Commissione Europea alla quale Unicam ha sempre aderito fin dalla sua istituzione, si aprirà a Camerino presso la sala convegni del Rettorato a partire dalle 9 con il convegno internazionale “Open Science at Unicam”, dedicato appunto ai temi dell’Open Science, ossia un nuovo ed integrato approccio alla ricerca, che permetta la condivisione di dati e risultati in modo da favorire il progresso scientifico, una migliore circolazione dell’informazione ed un uso ottimizzato delle risorse, in un ambiente aperto e trasparente, al quale prenderanno parte in qualità di relatori alcuni dei massimi esperti sia a livello nazionale che internazionale.
Nel primo pomeriggio, avrà invece inizio il “6th Scientific Day of School of Science and Technology”, che ha lo scopo di far conoscere quali sono le attività dei diversi gruppi di ricerca nelle varie aree come la chimica, la fisica, la geologia, l’informatica, la matematica ed il settore dei beni culturali e quali sono le potenzialità e le possibili applicazioni interdisciplinari. A partire dalle ore 14 si terrà una sessione poster dove i ricercatori della Scuola di Scienze e Tecnologie, in particolar modo dottorandi ed assegnisti, illustreranno le loro attività di ricerca. Seguiranno poi gli interventi di Eugenio Caponetti dell’Università di Palermo su “Arte Aumentata: La lettura di un oggetto di interesse storico artistico attraverso la sua conoscenza materica”, di Najla Said e Gianluca Lepore di IBM Italia su “Introduzione ai computer quantistici e alla IBM QExperience”, di Massimiliano Carcione di Enel Green Power su “Energia nel mondo”. Al termine saranno consegnati i premi per i 5 migliori poster della sessione, uno per ciascuna sezione della Scuola.
In serata ci si sposterà ad Ascoli Piceno, dove si terrà la presentazione dei progetti e dei risultati del workshop internazionale previsti nell’ambito della “SAAD Unicam Design Experience”, la settimana di eventi dedicata al Design promossa dalla Scuola di Architettura e Design di Unicam. Ognuno degli 8 team di ricerca progettuale, costituiti da ricercatori e designer delle 6 Università italiane e straniere coinvolte, presenterà in 15 minuti al pubblico presente le proprie visioni di futuro e i progetti sviluppati durante i 4 giorni di workshop internazionale sotto la guida di Fabio Lenci, designer, team leader e protagonista della Design Experience Week 2018.
Nel pomeriggio, inoltre, si aprirà a Camerino, presso il Campus universitario, la Temporary escape room Fosforo:CSI, iniziativa nata dalla collaborazione tra l’Università di Camerino e Fosforo, e finanziata dalla Regione Marche nell’ambito della seconda edizione del bando AggregAzione. Diventa anche tu un investigatore ed arresta il serial killer! Il calendario e gli orari per prenotare la partita, completamente gratuita, saranno disponibili nel sito www.unicam.it
Il 30 settembre sarà una data importante per la città di Camerino e per il Festival Terra d’Organi Antichi, giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione sotto la direzione artistica del maestro Maurizio Maffezzoli, presidente dell’Associazione Organi Arti e Borghi, che ha deciso di dedicare un tributo ad uno dei massimi esperti di Musica sacra e di organi antichi recentemente scomparso: Don Costantino Fefè.
Il concerto avrà come protagonista di prestigio l’Ensemble Hortensia Virtuosa, che si esibirà presso la chiesa del Seminario di Camerino domenica alle ore 18.00, in uno speciale Concerto Barocco per due violini, violoncello e clavicembalo. Il nono appuntamento del Festival farà parte integrante della Festa Nazionale del PleinAir, il tradizionale incontro organizzato dall’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, promossodal Comune di Camerino in collaborazione con il Gruppo comunale di Protezione Civile, l’Istituto musicale “Nelio Biondi” e l’Associazione Turistica “Pro Camerino”. Il gruppo Hortensia Virtuosa, fondato dal violinista Giovanni Rota, nasce nel 2012 e prende il nome dalla Sonata per violino e basso continuo di don Marco Uccellini tratta dall’opera quarta del 1645. Debutta nella 16a edizione del Theate Mvsica Antiqva Festival che si svolge nella città di Chieti e svolge attività concertistica in diverse città in Italia e all'estero.
L’obiettivo del gruppo è quello di far rivivere il repertorio cameristico che va dal 1600 ai primi anni del 1800 attraverso l’uso di strumenti originali d’epoca o copie abbinati ad una prassi esecutiva filologica, all’utilizzo di fonti originali necessarie alle performance. Il concerto ha come titolo “Di danza in danza”: in programma un percorso di Sonate ed ostinati tipici del Seicento italiano attraverso un'ampia area di coincidenza tra musica strumentale e musica da ballo, sede di scambi tra musica colta e musica popolare: una Bergamasca, danza di corteggiamento originaria della città di Bergamo probabilmente composta sopra una canzone quattrocentesca di origine toscana nella versione rielaborata ed arricchita di Uccellini; una Ciaccona, ballo di origini ibero-americane con forte connotazione etnica ed erotica bandita nel 1615 dalle rappresentazioni teatrali per la sua contagiosa e consolidata inclinazione alla lussuria, nella versione di Merula e Corelli; il Ballo del Gran Duca in origine ballo scenico corale composto da E. de'Cavalieri poi diventato un ballo epitalamico posto a conclusione degli intermedi fiorentini del 1589 nella versione di Buonamente. Di Falconiero l'ostinato Passacaglia e la Fantasia Battalla de Barabaso yerno se Satanas si interpongono alla celebre Follia, tema processionale di origine iberica derivato dal termine folias (foglia) nella versione di Andrea Falconiero. In ricordo di Don Costantino Fefè il concerto sarà preceduto dagli interventi di Maurizio Maffezzoli e di Paolo Peretti, noto musicologo e organologo, autore dello studio più completo sugli organi storici delle Marche, a cui lo stesso Don Fefè aveva dato un contributo fondamentale nella ricerca e nella classificazione degli antichi strumenti.
L’appuntamento già previsto nel cartellone del Festival si configura dunque come un doveroso tributo a Don Costantino Fefè da parte non solo dell’Associazione Organi Arti e Borghi, ma anche di tutta la comunità e dell’intero mondo della musica che vedono nei suoi studi un riferimento prezioso e nel suo operato un esempio da seguire. Il concerto è a ingresso libero.
L’Università di Camerino, ed in particolare la International School of Advanced Studies, organizza per venerdì 28 settembre una giornata dedicata ai temi dell’Open Science, ossia un nuovo ed integrato approccio alla ricerca, che permetta la condivisione di dati e risultati in modo da favorire il progresso scientifico, una migliore circolazione dell’informazione ed un uso ottimizzato delle risorse, in un ambiente aperto e trasparente.
Le università italiane saranno chiamate ad attuare la transizione verso l’Open Science, dal momento che questo processo rappresenta uno dei pilastri del nuovo programma quadro della UE in ambito Ricerca e Innovazione, per cui le Istituzioni di Ricerca dovranno dotarsi di un piano d’azione che regolamenti l’implementazione dell’Open Science.
“In questo contesto – ha sottolineato la prof.ssa Anna Maria Eleuteri, delegata del Rettore Unicam per l’implementazione della Human Resources Strategy for Researchers – la School of Advanced Studies dell’Università di Camerino ha ritenuto cruciale aprire un ragionamento sul tema insieme ai nostri dottorandi, i quali sono stati stimolati, sotto la guida di una esperta, la dott.ssa Karen Vandevelde dell’Università di Ghent, a redigere un opuscolo dal titolo “How to be an open scientist" con indicazioni e suggerimenti rivolti ai ricercatori interessati ad operare in modalità Open Science”.
Proprio per aumentare la consapevolezza della comunità scientifica e per promuovere il lancio del booklet, all’evento del prossimo 28 settembre sono stati invitati a partecipare in qualità di relatori i maggiori esperti a livello nazionale ed internazionale per introdurre e sviluppare i vari aspetti ed implicazioni dell'Open Science. Tra questi il presidente EuroDoc, l’associazione europea dei dottorandi e dei dottori di ricerca, dott. Gareth O'Neil, il delegato MIUR per l’Open Science dott. Roberto Delle Donne, uno dei fondatori del gruppo europeo che si occupa di Open Science, la dott.ssa Silvana Muscella.
Il convegno darà l’avvio alla Notte dei Ricercatori Unicam, che quest’anno prevede iniziative per l’intera giornata. A seguire il convegno sull’Open Science, infatti, nel pomeriggio al campus universitario di Camerino è previsto il “6th Scientific Day of School of Science and Technology”, che ha lo scopo di far conoscere quali sono le attività dei diversi gruppi di ricerca nelle varie aree come la chimica, la fisica, la geologia, l’informatica, la matematica ed il settore dei beni culturali e quali sono le potenzialità e le possibili applicazioni interdisciplinari.
In serata, infine, ad Ascoli Piceno, si terrà la presentazione dei progetti e dei risultati del workshop internazionale previsto nell’ambito della “SAAD Unicam Design Experience”, la settimana di eventi dedicata al Design promossa dalla Scuola di Architettura e Design di Unicam.
Importante riconoscimento per il management didattico dell’Università di Camerino: nel corso dell'annuale incontro del coordinamento nazionale dei Manager Didattici (MDQNext) in corso oggi e domani all'Università di Salerno, i Manager Didattici dell’Università di Camerino hanno ricevuto il “Gear of Quality 2018”, conferito ogni anno a un Manager didattico per la qualità per l'impegno e la costanza nella valorizzazione di questa figura professionale.
Quest’anno il comitato scientifico ha voluto assegnare il premio a tutti i Manager Didattici Unicam per “la straordinaria capacità nell’affrontare e superare le avversità trasformandole in opportunità di crescita e miglioramento”.
Grande emozione, e naturalmente anche grande soddisfazione, nell’apprendere la notizia, per il Prorettore alla Didattica, prof. Luciano Barboni, già Delegato del Rettore alla Didattica all’epoca degli eventi sismici, che con il suo prorettorato ora continua ad occuparsi del coordinamento di tutte le attività didattiche di Unicam, e per il Direttore Generale Unicam dott. Vincenzo Tedesco, presente anch’egli a Salerno insieme al prof. Barboni e ad una rappresentanza di manager didattici Unicam.
Il Dott. Tedesco ha trattenuto a stento l’emozione quando è stato chiamato a relazionare stamane su “Anticorruzione e Trasparenza nella gestione della didattica”, essendo nel panel dei relatori dell’incontro, unitamente al Prorettore alla Didattica Unicam, che è intervenuto all’interno della tavola rotonda su “Prima e dopo la visita CEV: gli Atenei si raccontano”.
Nella giornata di domani sono in programma gli interventi delle manager didattiche Elena Cardellini e Anna Maria Santroni su “La Curriculum map nella progettazione e monitoraggio del percorso di formazione”.
“Non avevo alcun dubbio circa l’eccellente qualità e l’efficace ed efficiente funzionamento della didattica, - ha commentato soddisfatto il Rettore Claudio Pettinari – coordinata con precisione ed attenzione dal Pro Rettore Barboni, sostenuto in questo compito impegnativo da una squadra di manager didattici straordinaria, che ha saputo reagire fin da subito dopo il sisma con grinta e determinazione per permettere, insieme a tutti gli altri colleghi, la ripresa veloce di tutte le attività didattiche dell’Ateneo. Tuttavia, vedere che questo enorme sforzo sia stato riconosciuto anche all’esterno, da organismi terzi, sottolinea come tale valutazione non sia certamente autoreferenziale bensì frutto di un risultato inequivocabile riconosciuto da tutti.”
Tutto pronto in Ateneo per la "Festa della Laurea", il consueto appuntamento con la cerimonia di consegna delle pergamene di laurea a coloro che si sono laureati nel corso dell'anno accademico 2016/2017.
Anche in questa edizione a fare da scenografia all'evento è stato lo spazio Agorà del Campus universitario di Camerino, che ieri sabato 22 settebre è stato letteralmente invaso da oltre 400 laureate e laureati delle cinque Scuole d'Ateneo (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie), accompagnati da familiari e amici, provenienti da tutto il mondo.
Dalle ore 16.30, tutti i laureati che hanno aderito all'iniziativa hanno ricevuto la pergamena direttamente dal Rettore dell'Ateneo prof. Claudio Pettinari, alla presenza del Pro Rettore vicario Graziano Leoni e dei Direttori delle Scuole d'Ateneo.
La cerimonia si è aperta con il saluto del Rettore a tutti i presenti, al quale hanno seguito le testimonianze di due laureati Unicam che si sono distinti nel loro percorso professionale: Antonietta Lombardozzi, laureata in Chimica ed ora direttore del Laboratorio Chimico Forense del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica per il Piemonte e la Valle d'Aosta di Torino, ed Ezio Bartocci, laureato in Informatica e attualmente professore associato presso la Vienna University of Technology in Austria.
Nel corso dell'evento, inoltre, Unicam ha salutato ufficialmente anche i propri dipendenti, sia docenti che tecnici amministrativi, che hanno lasciato il servizio nel corso dell'ultimo anno: anche per loro quindi un momento di congedo solenne dall'Ateneo.
I laurati hanno poi votato per decidere il "profumo" dell'Università di Camerino: grazie alla collaborazione con lo spin off Unicam Mumo, specializzato in marketing sensoriale, i partecipanti hanno scelto tra due fragranze, che racchiudono le essenze di tutti i Paesi di origine degli studenti, quella che preferivano.
La cerimonia è stata ufficialmente aperta dal Coro Universitario-cappella Musicale del Duomo di Camerino, diretto dal Maestro Luciano Feliciani, che ha eseguito alcuni brani, tra cui il "Gaudeamus Igitur".
Ultimi giorni utili per acquistare gli abbonamenti scolastici Contram Mobilità. Fino al 29 settembre gli abbonamenti saranno in vendita secondo le diverse possibilità di acquisto. Gli utenti già in possesso di tesserino potranno recarsi presso una delle tante rivendite accreditate in tutto il territorio (l’elenco completo su www.contrammobilita.it;) per acquistare abbonamento mensile o biglietti e carnet. È attiva inoltre la vendita on-line su www.contrammobilita.it; disponibile anche l’app Contrammobilità, utile per rinnovare gli abbonamenti e scaricabile gratuitamente su Google Play e AppApple store!Le rivendite autorizzate ad emettere anche abbonamenti annuali:Apiro – S.a.s.a. 2 S.p.a. p.le C. Battisti 1, tel.0733-611128Camerino - via le Mosse 19, tel. 0737/6340216-228; 8:00 – 13:30 dal lunedì al sabato e 15:00 – 18:00 il venerdìCastelraimondo - p.le della Vittoria 3, tel 0737/642790; 8:15 – 13:15 dal lunedì al venerdì e 15:30 – 18:00 il martedì, mercoledì e giovedìCingoli – Autolinee Crognaletti S.r.l. via S.Giuseppe 59, tel. 0733-602352/602323Corridonia - deposito Contram; 9:00 - 19:00 dal lunedì al sabato (rivendita temporanea)Fabriano - “Ufficio dell’associazione Palio” piazza del Comune n°35; dal lunedì al sabato 8:00-13:00, martedì e giovedì 15:00 – 18:00 (rivendita temporanea)Macerata - Terminal Bus; 6:30 – 19:30 tel 0733/230875.Montegiorgio– Autoservizi Portesi S.r.l. via Rossini 1; tel. 0734-962031Jesi – Autolinee Crognaletti S.r.l. via Staffolo, 5; tel 0731/200314Potenza Picena – S.a.p. S.r.l. via XXV aprile tel.0733-671222Recanati (Chiarino) – Deposito Contram (sede ASTEA) ; dal lunedì al giovedì 9:00-13:30 e 14:30-17:30, il venerdì e il sabato 9:00-13:30 (rivendita temporanea)San Ginesio – S.a.s.p. S.r.l. S.S. 78 km. 209; tel.0733–663137E’ possibile detrarre il 19% del costo sostenuto sull’acquisto degli abbonamenti fino a un massimo di 250 euro annue. Per ottenere le ricevute di avvenuto pagamento, basta registrarsi su utenti.contrammobilita.it (il numero tessera e la password contrammobilità vengono forniti al momento della ricezione della tessera abbonato); le detrazioni sono valide per gli acquisti effettuati nel 2018. Inoltre, gli utenti che sceglieranno l’abbonamento ordinario annuale on line riceveranno uno sconto pari all’1,5% sul totale. Per info https://www.contrammobilita.it
Tutto pronto in Ateneo per la “Festa della Laurea”, il consueto appuntamento con la cerimonia di consegna delle pergamene di laurea a coloro che si sono laureati nel corso dell’anno accademico 2016/2017.
Anche in questa edizione a fare da scenografia all’evento sarà lo spazio Agorà del Campus universitario diCamerino, che domani sabato 22 settembre sarà letteralmente invaso da oltre 400 laureate e laureati delle cinque Scuole d’Ateneo (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie), accompagnati da familiari e amici, provenienti da tutto il mondo.
Dalle ore 16.30, tutti i laureati che hanno aderito all’iniziativa riceveranno la pergamena direttamente dal Rettore dell’Ateneo prof. Claudio Pettinari, alla presenza del Pro Rettore vicario Graziano Leoni e dei Direttori delle Scuole d’Ateneo.
La cerimonia si aprirà con il saluto del Rettore a tutti i presenti, al quale seguiranno le testimonianze di due laureati Unicam che si sono distinti nel loro percorso professionale: Antonietta Lombardozzi, laureata in Chimica ed ora direttore del Laboratorio Chimico Forense al Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica per il Piemonte e la Valle d’Aosta di Torino, ed Ezio Bartocci, laureato in Informatica e attualmente professore associato presso la Vienna University of Technology in Austria.
Nel corso dell’evento, inoltre, Unicam saluterà ufficialmente anche i propri dipendenti, sia docenti che tecnici amministrativi, che hanno lasciato il servizio nel corso dell’ultimo anno: anche per loro quindi un momento di congedo solenne dall’Ateneo.
I laureati potranno poi votare per scegliere quale sarà il “profumo” dell’Università di Camerino. Grazie alla collaborazione con lo spin off Unicam Mumo, specializzato in marketing sensoriale, i partecipanti potranno scegliere tra due fragranze, che racchiudono le essenze di tutti i Paesi di origine dei nostri studenti, quella che preferiscono: quella che avrà ottenuto maggiori preferenze, diventerà il profumo di Unicam.
La cerimonia sarà ufficialmente aperta dal Coro Universitario- cappella Musicale del Duomo di Camerino, diretto dal maestro Luciano Feliciani, che eseguirà alcuni brani, tra cui il “Gaudeamus Igitur”.
Il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari ed il Rettore dell’Università del Cile prof. Ennio Vivaldi Véjar hanno firmato lo scorso mese di luglio un accordo di collaborazione istituzionale con l’obiettivo di promuovere lo scambio e la cooperazione tra le due Università, di attuare azioni volte a sviluppare congiuntamente progetti di natura accademica, scientifica e culturale di reciproca utilità, nell'adempimento dei rispettivi scopi istituzionali, nella convinzione che l'istituzione di tali progetti permetterà di aumentare la qualità della ricerca e della didattica.
L’accordo, coordinato dal prof. Emanuele Tondi per Unicam e dal prof. Eduardo Vera Sobrino per Uchile, prevede la possibilità per studenti Unicam di lavorare e sviluppare tematiche di ricerca insieme a docenti di fama mondiale, sia nel campo della geologia che dell’ingegneria e dell’architettura, come G. Rodolfo Saragoni Huerta e Daniela Andrea Diaz Fuentes. L’accordo sarà rivolto alla gestione sostenibile delle risorse naturali e alla riduzione dei rischi naturali, in collaborazione con il Programma per la riduzione dei rischi e dei disastri socio-naturali dell’Università del Cile (CITRID - https://citrid.uchile.cl), con sede a Santiago e diretto dal prof. Jaime Campos.
La collaborazione tra i due Paesi, iniziata a Camerino con un incontro al quale ha partecipato il Secondo Segretario dell’Ambasciata del Cile con delega alle relazioni internazionali dott. Rodrigo Waghorn Gallegos, è proseguita con la visita del prof. Emanuele Tondi presso il Dipartimento di Geofisica dell’Università di Santiago del Cile, dove ha tenuto un corso relativo alla sequenza sismica in Italia centrale del 2016-2017, nel quadro della tettonica attiva e sismicità dell’Appennino centro-meridionale.
La conoscenza diretta e approfondita delle due realtà geologiche così come il confronto degli strumenti che i due Paesi utilizzano per la riduzione dei rischi naturali rappresenterà sicuramente un passo in avanti per la loro mitigazione. Gli incontri scientifici che verranno organizzati nell’ambito dell’accordo saranno integrati con escursioni sul campo a cui sono invitati colleghi e studenti delle due Università in modo da stabilire una collaborazione attiva tra le due realtà scientifiche, anche mediante tesi di laurea e di dottorato da svolgere in collaborazione e nei due Paesi.
In occasione della manifestazione Autonno Bandiere Arancioni, aggiungi un borgo a tavola, promosso dal Touring Club, due giorni di appuntamenti a Camerino. Obiettivo dell'iniziativa è quello di far conoscere i borghi italiani attraverso la scoperta delle eccellenze locali e di luoghi insoliti e sconosciuti ai più.
A Camerino sono previsti due incontri, il primo dedicato a "Paesaggi culturali nelle Marche, i musei emotivi" previsto per sabato 22 alle 16 all'orto botanico "Carmela Cortini", l'altro per domenica alle 17.30 al Campus universitario Unicam, via D’Accorso. L'incontro ruoterà intorno al biologico.
Dal responsabile del servizio tributi del Comune di Camerino, riceviamo e pubblichiamo
In merito ai disagi che sono venuti a crearsi a seguito dell’invio ad alcuni cittadini degli avvisi relativi al pagamento della Tari 2017 ed entrando con dispiacere nello specifico di incomprensioni e polemiche, questo ufficio fa presente che ciascun intestatario dell’utenza è tenuto, come da avviso già pubblicato sul sito del comune di Camerino a maggio 2017, obbligatoriamente a presentare all’ufficio apposita denuncia di cessazione per immobili inagibili/inutilizzabili, oltre a comunicazione di variazione dei nuclei familiari.
Come per qualsiasi altra fornitura (acqua, luce, gas, telefonia), anche per quanto riguarda il servizio rifiuti è prevista la medesima procedura. Se da un lato è vero che le ordinanze di inagibilità sono emesse dal comune, dall’altra è altrettanto vero che si tratta di uffici differenti e che questo ufficio ha potuto effettuare solo una “scrematura” di massima, senza tenere conto di “situazioni particolari” di cui l’ufficio stesso non poteva essere al corrente.
Pertanto si invitano tutti i contribuenti, che ancora non lo avessero fatto, siano essi persone fisiche o giuridiche a presentare le cessazioni causa sisma nonché le nuove dichiarazioni o eventuali variazioni riguardanti le utenze tassa rifiuti se, nel corso del 2017 o del 2018, ci sono stati cambiamenti concernenti la situazione esistente al momento del sisma.
Nel link http://www.comune.camerino.mc.it/avvisi-cms/tari-avviso-modalita-operative-post-sisma/ sono presenti i vari modelli relativi alla tassa rifiuti.
Il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha richiesto un incontro urgente al responsabile della Lega per le Marche, sen. Paolo Arrigoni, e alla responsabile sisma per il Movimento 5 Stelle, on. Patrizia Terzoni.
“A diversi mesi dall’insediamento del governo – afferma il primo cittadino – ci troviamo ancora in una fase di stallo relativamente alle tante questioni aperte sui temi del sisma e della ricostruzione. Con problematiche anche contingenti che devono essere risolte al più presto. Sappiamo che sono in corso cambiamenti e che si sta lavorando per predisporre i percorsi futuri, ma il tempo che passa è, per i miei cittadini e per tutti quelli che si trovano da due anni a fare i conti con le conseguenze del terremoto, un lusso che non possiamo più permetterci. Ho deciso, quindi, di mettermi in contatto con gli esponenti marchigiani dei due partiti di Governo, per chiedere un incontro a strettissimo giro di tempo, così da poter rappresentare la situazione in cui stiamo vivendo”.
Nell’ambito del progetto di ricerca europeo Smart U Green, JPI-Urban Europe, coordinato dal prof. Massimo Sargolini, finanziato dall’UE, alcuni ricercatori di UNICAM stanno studiando le periferie urbane di alcune importanti città europee. In particolare, la ricerca si concentra in quegli spazi periurbani caratterizzati dalla presenza di alcune aree rurali residuali che possono assumere un grande valore ecologico e strategico nella riorganizzazione della città ed essere veramente importanti per accrescere la qualità della vita dei suoi abitanti.
Questo è un tema che accomuna tante e diverse città, talora anche molto distanti geograficamente, e che verranno investigate nell’ambito di questo progetto: la città adriatica, ed in particolare Ancona, in Italia; Reims in Francia; alcune aree nella periferia di Rotterdam; Zagreb in Croazia; Mahilioŭ in Bielorussia; Pskov in Russia.
Recentemente, alcuni componenti del gruppo di lavoro hanno raggiunto Mahilioŭ per partecipare ad un Seminario incentrato sull’attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio e della Convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatica e dell'ambiente naturale in Europa, e per svolgere attività di docenza in una Summer Schoolorganizzata dall’Università di Russa e Bielorussia.
Con l’occasione sono stati svolti opportuni sopralluoghi per studiare le condizioni della periferia di Mahilioŭ, una città dell’est Europa che si appresta a grandi trasformazioni e ad aprirsi a nuovi eventi internazionali, come i Giochi europei 2019. I ricercatori UNICAM hanno incontrato un nutrito gruppo di ricercatori locali, determinati e disposti a lavorare senza risparmiarsi per la rigenerazione e la valorizzazione di quei paesaggi. Tante sono le indicazioni pervenute e le informazioni raccolte e molte di queste verranno sviluppate nelle attività di ricerca dei mesi a venire.
Un programma della durata di quattro anni vedrà collaborare insieme l’Università di Camerino con la prestigiosa Toyo University di Tokyo per rivitalizzare il territorio dopo gli eventi sismici.
Nei giorni scorsi, infatti, una delegazione di architetti, ingegneri e studiosi di sviluppo economico accompagnata da trentadue studenti ha effettuato sopralluoghi, incontrato sindaci, intervistato abitanti in diversi Comuni del nostro territorio.
Il programma, coordinato dalla prof.ssa Lucia Ruggeri, Direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto Civile, è iniziato lo scorso 10 settembre con un incontro con il Rettore Unicam Claudio Pettinari e il Pro Rettore vicario Graziano Leoni, i quali unitamente al Pro-Rettore Andrea Spaterna, sono membri del Comitato organizzatore della spedizione nipponica in Italia.
Dopo l’incontro, la delegazione della Toyo University ha visitato la zona rossa di Camerino. Il gruppo si è poi trasferito ad Amatrice e Ascoli Piceno, dove ha incontrato alcuni docenti della Scuola di Architettura e Design di Unicam.
Ritornati a Camerino, si è tenuta una interessante giornata di seminario, nel corso della quale hanno potuto vedere importanti iniziative di delocalizzazione nonché le complesse modalità di conservazione e restauro di edifici, con uno speciale focus sulla messa in sicurezza di Santa Maria in Via. Le giornate di studio sono state accompagnate da visite in diversi Comuni del cratere.
Un significativo momento di promozione delle bellezze e dei saperi del territorio è stato rappresentato dalla visita all’Orto Botanico e dalla degustazione olfattiva realizzata dallo spin off UNICAM Mumo.
Nel corso del workshop finale svoltosi all’Auditorium Benedetto XIII, durante il quale numerosi giovani ricercatori UNICAM hanno avuto modo di illustrare tecniche di ricostruzione, ma anche progetti di recupero di edifici e di rivitalizzazione di centri storici, sono emerse interessanti proposte sia per quanto riguarda lo sviluppo della cultura della prevenzione e della protezione dai rischi di disastri naturali sia per quanto riguarda l’individuazione di possibili iniziative da intraprendere per far decollare la ricostruzione e soprattutto riavviare il sistema economico. Particolarmente interessanti le relazioni di apertura svolte dai professori Dall’Asta e Shima, entrambe dedicate all’innovazione nella gestione post-sisma, dal prof. Okamoto, incentrata su nuove modalità di gestione dei soccorsi (temporary hospital) e alle modalità di realizzazione di strutture ospedaliere antisismiche in luoghi strategici e funzionali.
La multidisciplinarietà del programma ha permesso un dialogo costruttivo tra differenti culture e differenti saperi consentendo una visione completa di prevenzione e ricostruzione coniugando profili giuridici, economici, sociali e tecnici. Bella anche la sinergia tra giovani creata grazie all’impegno profuso durante l’intero periodo di soggiorno italiano dai dottorandi del curriculum di diritto civile UNICAM Jane Manso Lache e Gerardo Ulloa.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte di Ania Pettinelli, presidente Lega Nazionale Difesa del Cane Camerino
A tutti i soci della Sezione di Camerino e Matelica della Lega Nazionale Difesa del Cane si comunica che in data 4 ottobre 2018, alle ore 20.30 in prima convocazione e alle ore 21.00 in seconda convocazione è indetta presso il Bar Carnevali di Castelraimondo (Corso Italia n. 57) l’Assemblea Plenaria per il rinnovo del Consiglio Direttivo di Sezione.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di augurio ai ragazzi per il nuovo anno scolastico dal sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui
Carissimi ragazzi,
mi rivolgo a voi e, insieme a voi, ai vostri insegnanti, ai dirigenti, al personale della scuola e ai genitori per augurare a tutti un “buon primo giorno di scuola”. Dopo la pausa estiva, comincia oggi un nuovo cammino fatto di formazione, ma anche di esperienze che non dimenticherete mai. Lo so, qualcuno potrà storcere il naso, tirare fuori i soliti discorsi di ragazzi sulla noia, sui doveri, sui compiti e le fatiche che quegli stessi banchi comportano, ma la scuola è qualcosa che vi resterà dentro per sempre e quelli che oggi vi possono sembrare ostacoli saranno per tutti voi, ne sono certo, ricordi dolcissimi.
Vivete questo cammino, quindi, con la serietà di chi è consapevole che è nella scuola e attraverso la scuola che diventerà maturo, ma anche con l’intensità e, perché no, la leggerezza di chi, come voi, rappresenta la parola più bella che sia mai esistita: FUTURO!
Attenzione però, perché leggerezza non è superficialità, e la grande differenza tra questi due modi di approcciare la vita e le esperienze sta nella capacità di non sottovalutare le occasioni che la vita, e nel vostro caso la scuola, vi offre. La superficialità, nell’epoca dei social e del “tutti sono competenti su tutto”, è qualcosa di molto pericoloso da cui noi genitori, la scuola e tutte le figure chiamate ad educare, dobbiamo proteggervi, possibilmente con il vostro stesso aiuto.
Ho scritto, qualche riga più su, la parola FUTURO e so che molti di voi avranno certamente buttato un occhio alle finestre delle vostre aule. Perché se guardiamo fuori, se guardiamo la nostra città ferita, il FUTURO è qualcosa che ci preoccupa. E sarei un bugiardo e un superficiale se vi dicessi che non è così anche per me.
Ma saremmo altrettanto superficiali se non ci rendessimo conto che le finestre verso cui abbiamo volto lo sguardo sono finestre di strutture non provvisorie, sicure e solide e non prendessimo coscienza che, a due anni da quel maledetto terremoto, c’è anche chi sta peggio di noi. Questo significa che dobbiamo accontentarci? Mai! Accontentarsi assolutamente mai! Anzi, sono convinto che il più è ancora da fare e che il fatto poteva essere migliore. Ma significa che dobbiamo sviluppare un criterio di oggettività che ci permetta di valutare sempre chi siamo, dove ci troviamo e dove stiamo andando. Avere coscienza, dunque, della realtà delle cose, per maturare la capacità di giudicare secondo l’essere e il vero, piuttosto che secondo il “sembrare”, il “sentito dire” o il “letto su Facebook”.
Nei giorni scorsi mi è tornata sotto mano una lettera che un famoso giornalista e scrittore, Roberto Gervaso, scrisse a suo figlio. Voglio prendere in prestito alcune di quelle meravigliose parole per augurare a tutti voi e a tutti noi un buon inizio di scuola: “Ogni conquista, anche la più piccola, la più insignificante esige uno sforzo... Tu punta sempre al massimo, chiedi a te stesso più di quello che a se stessi chiedono gli altri. Non distrarti, che non significa negarti agli svaghi della tua età, ai passatempi che, se non ti temprano, ti rilassano. Fai la tua vita, la vita di un giovane, e non perdere la gioia di vivere, neanche nei momenti difficili, in quelli che sembrano togliertene il piacere…”.
Prosegue con eccellenti risultati la collaborazione tra l’Università di Camerino e l’azienda Fileni, che ha voluto ancora sostenere Unicam attraverso un supporto finanziario di 150mila euro nell’acquisto di una nuova modernissima strumentazione scientifica per analisi sempre più efficienti e precise.
Il nuovo strumento, lo spettrometro di massa Q-TOF, è un analizzatore ibrido ad alta efficienza, ideale per tutte le applicazioni in cui è necessaria l’identificazione certa di composti, poiché consente la determinazione di innumerevoli molecole, che sono presenti in natura oppure prodotte dall’uomo.
Lo spettrometro di massa Q-TOF permette, quindi, l’identificazione e lo studio di molecole di vario tipo, conosciute (targeted) o non conosciute (untargeted), caratteristiche dello specifico alimento, in questo caso carne bianca, in grado di discriminare la qualità del prodotto stesso.
Attraverso studi di lipidomica e metabolomica effettuati sulle carni avicole, sarà possibile valutare l’impatto di uno specifico tipo di dieta (ad esempio bio) dell’animale, sulla qualità e sul valore nutrizionale della carne stessa.
Tale impatto potrà essere valutato anche sui prodotti di scarto del comparto avicolo.
I vantaggi fondamentali del Q-TOF, rispetto ad altri spettrometri già presenti nel laboratorio di spettrometria di massa di Unicam sono la possibilità di determinare in modo accurato e preciso la dimensione della molecola, fornendo la misura della massa con diverse cifre dopo la virgola, nonché di determinare composti sconosciuti e non prevedibili dalle normali indagini analitiche.
“Le elevatissime potenzialità di tale strumentazione – ha sottolineato il prof. Gianni Sagratini, docente Unicam responsabile del corso di laurea in Scienze Gastronomiche e della piattaforma tematica di Ateneo su Alimenti e Nutrizione – , permetteranno l’identificazione di caratteristici marker per valutare la shelf life del prodotto proprio in funzione dei progetti che coinvolgono Unicam e Fileni nello sviluppo di un nuovo imballaggio biodegradabile destinato alla conservazione della carne bianca bio, nonché effettuare studi di cessione relativi a materiali per imballaggi (food contact material)”.
“È con grande soddisfazione e con un sincero ringraziamento – afferma il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari – che oggi inauguriamo questo macchinario così innovativo che l’azienda Fileni ha voluto donarci nell’ambito del progetto ’“Innovation Lab”, condiviso da Fileni per sostenere Unicam dopo il terribile sisma del 2016. Ringrazio ancora i vertici dell’azienda, in particolare il Cav. Giovanni Fileni, che ha sempre creduto nelle potenzialità della ricerca scientifica universitaria e nella sinergia tra mondo accademico e mondo delle imprese per l’innovazione tecnologica e lo sviluppo del territorio”.
“Con grande piacere vediamo il nostro contributo per l’Università trasformarsi in una risorsa utile e concreta per la ricerca scientifica – sottolinea Roberta Fileni, direttore marketing e comunicazione dell’azienda Fileni -. Sostenere la creazione e lo sviluppo dell’Innovation Lab è infatti per noi un modo per aiutare la comunità colpita dal sisma a ripartire come e meglio di prima ma è anche l’occasione per dotare Unicam di strumenti per migliorare la conoscenza condivisa. Lo spettrometro di massa potrà rivelarsi utile in numerose applicazioni e servirà, tra gli altri, anche alla nostra azienda, permettendoci di indagare in profondità le caratteristiche dei nostri prodotti, identificando ciò che li distingue dagli altri e contribuendo a trovare le modalità più idonee e sostenibili per mantenerli sempre più sani e sicuri per i consumatori”.
L’Università di Camerino, dono aver attivato il corso di laurea in “scienze gastronomiche”, ha organizzato un corso di formazione per “mastro pastaio” gratuito, che si terrà dall’8 al 26 ottobre, con lezioni programmate dal lunedì al venerdì mattina. La scadenza per le iscrizioni è fissata al 30 settembre.
Grazie alla Fondazione Cassa di risparmio di Ascoli, si tratta di un’offerta formativa altamente professionalizzante volta al rilancio e allo sviluppo dei territori dell’entroterra appenninico. Infatti i giovani che usciranno dal corso avranno tutte le carte in regola per avviare una nuova attività ma anche di inserirsi nei processi produttivi di una delle tante aziende pastaie diffuse nell’entroterra. Il corso infatti consente di formare figure professionali complete, artigiani in grado di realizzare numerosi tipi di pasta fresca e secca artigianale, con competenze importanti sulle produzioni di qualità, sul rapporto tra alimentazione e salute, sui messaggi veicolabili in etichetta, nel rispetto delle norme e in grado di operare innovando nel solco della tradizione.
Il “mastro pastaio” è un artigiano delle produzioni e trasformazioni agroalimentari, con competenze nelle produzioni di qualità, nel rapporto tra alimentazione e salute, anche in riferimento al valore nutrizionale e salutistico dell’alimento, e nelle norme che regolano i messaggi al consumatore. Il mastro pastaio è anche specializzato nella produzione di pasta fresca e ripiena per pastifici e laboratori artigianali, nella produzione e conservazione di pasta fresca per ristoranti e alberghi, nella produzione di piatti pronti di pasta, sughi, salse e condimenti.
I corsi di base saranno tenuti da docenti esperti dell’Università di Camerino mentre quelli professionalizzanti, che prevedono pratica diretta da parte dei corsisti, ci saranno la collaborazione della Delegazione di Macerata dell’Accademia italiana della cucina e la disponibilità dei titolari di alcune delle principali aziende del settore ad illustrare le proprie esperienze, l’importanza della scelta delle materie prime, la necessità di aggiornarsi in continuazione e di innovare consentendo anche ai giovani la visita dei loro impianti.
Le lezioni, con inizio dall’8 ottobre, si terranno ad Amandola, nell’auditorium Vittorio Virgili, in piazza Matteotti, con necessità residenziali per quattro giorni alla settimana per una durata complessiva di tre settimane. La partecipazione all’attività formativa è gratuita grazie all’intervento della Fondazione Cassa di risparmio di Ascoli. Rimangono a carico dei corsisti il vitto e l’alloggio. Grazie alla collaborazione del Comune di Amandola i corsisti potranno usufruire di convenzioni molto vantaggiose sia per il vitto che per l’alloggio.
IL corso è aperto a inoccupati e disoccupati in possesso di diploma di scuola secondaria superiore e a tutti coloro che vogliono acquisire conoscenze tecnico/scientifiche/normative ed abilità manuale per la produzione di pasta fresca in tutte le sue forme, condimenti e prodotti gastronomici complementari.