Camerino

Unicam, presentato il piano per le pari opportunità: "Attenzione all'uso del linguaggio di genere"

Unicam, presentato il piano per le pari opportunità: "Attenzione all'uso del linguaggio di genere"

È stato presentato stamattina in Ateneo nel corso di una conferenza stampa, il Piano di Ateneo per l’attuazione delle politiche per le Pari Opportunità in Unicam, con una serie di azioni strategiche da mettere in campo entro il 2023, relative alla parità di genere ed alla diffusione della cultura della non violenza, non solo nell’ambito della comunità universitaria, con particolare attenzione alla componente studentesca, ma anche tra gli studenti delle scuole superiori e della cittadinanza in generale. Presenti all’incontro con la stampa il Rettore Claudio Pettinari, la Delegata del Rettore per le Pari Opportunità Barbara Re e Lucia Romagnoli, in rappresentanza di Action Aid. “Come affermato nel nostro Statuto e ribadito nel Piano Strategico di Ateneo 2018-2023, ha sottolineato il Rettore Pettinari – Unicam rifiuta qualsiasi forma di discriminazione. Garantire pari opportunità tra uomini e donne è quindi per UNICAM uno tra i principali elementi chiave per l’implementazione del principio di uguaglianza. Abbiamo pertanto fortemente voluto la definizione e l’adozione del Piano per l’attuazione delle politiche per le Pari Opportunità in Unicam”. “Abbiamo voluto presentare il Piano proprio oggi 25 novembre, – ha sottolineato la professoressa Barbara Re – in cui ricorre la giornata mondiale contro la violenza sulle donne riconosciuta quale violazione dei diritti umani. L’intento dell’Ateneo è quello di agire nello sviluppo di azioni volte a riconoscere l’uso adeguato del linguaggio di genere, promuovere la diffusione della cultura delle pari opportunità e lo svolgimento di azioni di carattere organizzativo, scientifico, formativo e culturale per la valorizzazione delle differenze tra uomo e donna senza penalizzare né gli uni né gli altri, rifiutare ogni tipo di violenza fisica e verbale”. Pietra fondante delle azioni UNICAM sul tema delle pari opportunità sarà pertanto l’uso appropriato del linguaggio. Si evidenzia, infatti, che l’uso della lingua, quando non rispettoso delle differenze di genere, è una delle forme di discriminazione più diffuse e, allo stesso tempo, meno percepita come tale. Sarà limitato l’uso del maschile inclusivo e sostituito con le due forme, maschile e femminile, anche variamente abbreviate. Le linee guida per il linguaggio di genere ad Unicam con indicazioni generali ed esempi di utilizzo sono inserite infatti nel Piano e sarà costituito un gruppo di lavoro per la revisione della modulistica utilizzata in Ateneo. Sarà costituito un gruppo di lavoro volto alla definizione ed alla redazione del bilancio di genere quale strumento utile a fotografare e quindi monitorare lo sviluppo di Unicam verso la definizione di politiche di ‘parità’ e saranno svolte indagini di monitoraggio sulla consapevolezza di tutto il personale Unicam in materia di parità di genere. Altre attività saranno poi rivolte ad aumentare il livello di consapevolezza delle giovani donne nell’avviare percorsi di formazione nell’ambito dei settori delle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Meccanica) attraverso incontri di divulgazione scientifica e orientamento, mentre saranno avviate iniziative per promuovere e supportare la partecipazione a bandi competitivi con progetti sulle “pari opportunità e delle dimensioni di genere” eventualmente attraverso la stipula di protocolli di intesa con enti e istituzioni nazionali ed internazionali. Nel corso dell’incontro è stata inoltre presentata la seconda edizione del contest volto alla realizzazione di un elaborato sul tema “Donne: diritto alla vita senza violenza”, in collaborazione con ActionAid, rivolto agli studenti universitari ed agli studenti delle scuole superiori. I partecipanti potranno presentare un progetto sotto forma di racconto, video, reportage, foto, software o altro, seguendo le tematiche indicate che riguardano le pari opportunità nelle professioni, discriminazioni e stereotipi, il ruolo delle donne nella storia. I vincitori per la categoria istituti superiori riceveranno un contributo per la scuola, mentre per quanto riguarda la categoria studenti Unicam, i vincitori potranno partecipare alla summer school che ActionAID organizzerà nell’estate 2020. Il bando sarà presto disponibile nel sito www.unicam.it.      

25/11/2019 17:33
Decreto sisma, continua la protesta dei professionisti: "Si demolirà definitivamente le possibilità di accelerare la ricostruzione"

Decreto sisma, continua la protesta dei professionisti: "Si demolirà definitivamente le possibilità di accelerare la ricostruzione"

"Apprendiamo che la Commissione Ambiente e LL. PP. della Camera dei Deputati ha completato l’esame degli emendamenti e ha licenziato il testo di conversione in legge del decreto legge 24 Ottobre 2019 n. 123 che ha come obbiettivo dare disposizioni urgenti per l’accelerazione alla ricostruzione post sisma del Centro Italia. Il testo ora passa all’esame della Camera e sicuramente non ci saranno possibilità di ulteriori modifiche visto il carattere d’urgenza già dichiarato dal Governo. Durante la discussione del testo originario, approvato dal Consiglio dei Ministri e consegnato all’esame delle Camere, sono state segnalate rilevanti criticità. Esso, infatti,  non era sufficiente a sortire effetti per velocizzare i tempi della ricostruzione ma, dall’esame di quello ora modificato in Commissione Ambiente e LL. PP., non si rileva nessun meccanismo migliorativo in grado di imprimere una qualsiasi accelerazione, anzi!". Dopo la denuncia dell'Ordine degli Architetti di Macerata (LEGGI QUI) in merito alle nuove linee guida del decreto sisma, arriva anche una nota stampa della Rete delle Professioni Tecniche. "Si è sbandierata come “la svolta” il fatto che l’accelerazione si dovesse produrre attraverso l’autocertificazione dei progetti redatti dai professionisti, consegnando, di fatto, a questi ultimi ulteriori responsabilità in una situazione resa immobile e confusa dal quadro legislativo generale che si è concepito in questi anni - continuano -. Tale immobilismo non è responsabilità dei professionisti che per contro si sono sempre resi disponibili fin dal primo decreto terremoto. È ora di dire ai cittadini che se non ci fossero state le maglie burocratiche dettate da clamorosi “tappi” legislativi le pratiche di ricostruzione sarebbero già state presentate e se così non è avvenuto, evidentemente, ciò è riconducibile a circostanze che il legislatore non intende affrontare. Non sarà certo l’autocertificazione, per come proposta nel decreto, lo strumento in grado di accelerare la ricostruzione, perché non è applicabile a tutte le tipologie di danno, perché non si può sottoscrivere nel caso di piccoli abusi e perché si può applicare esclusivamente agli interventi senza accolli per i cittadini. Sarà invece uno strumento inutilizzabile non perché, come taluni hanno provato ad insinuare, i professionisti non vogliono assumersi responsabilità, ma semplicemente perché non è applicabile a meno di una radicale trasformazione delle regole burocratiche  di approvazione dei progetti." "La Rete delle professioni tecniche, con la utilissima collaborazione e partecipazione delle rappresentanze dei professionisti locali, è stata audita dalla Commissione Ambiente della Camera. Abbiamo illustrato e consegnato un documento preciso, dettagliato e motivato, sulla scorta delle reali esperienze dei professionisti avute in questi anni, che conteneva oltre 20 emendamenti, che costituivano una proposta seria e coordinata, che avrebbe consentito, pur nel marasma burocratico della ricostruzione, una soluzione praticabile e necessaria. Tutti i gruppi parlamentari in audizione e dopo hanno elogiato le proposte presentate, hanno chiesto i testi, hanno promesso che le avrebbero sostenute, ma di fatto nessuno di essi compare nel testo emendato - lamentano i professionisti -. Anzi, uno degli emendamenti, presentato identico da sei gruppi parlamentari, sul Supporto Tecnico Nazionale, è stato reso inammissibile perché i professionisti sarebbero stati di intralcio all’attività della Protezione Civile, pur riguardando attività di indubbia utilità sociale, peraltro svolte da anni in aiuto della Protezione Civile. Si pensa davvero che la ricostruzione possa avere impulso senza ascoltare coloro che sono deputati a presentare e amministrare le pratiche? Il pacchetto di proposte che abbiamo suggerito al legislatore è organico, elimina disparità di trattamenti tra i vari cittadini terremotati, affida maggiori poteri al Commissario ed è volto a far risparmiare ingentissime cifre alle casse dello Stato. La Ragioneria ogni mese fa fronte al contributo di autonoma sistemazione e alle provvidenze necessarie alle attività produttive. Solo per fare un esempio. Il legislatore non ha voluto ascoltarci." "È un fatto gravissimo, che avrà conseguenze enormi demolendo definitivamente le possibilità di accelerare la ricostruzione. Abbiamo dichiarato, a fronte di dati ufficiali, che ci sono sempre meno professionisti disposti a lavorare nelle pratiche sisma dal momento che non percepiscono compensi da tre anni, tutto questo in un quadro generale in cui il settore delle costruzioni è in ginocchio, l’economia delle regioni colpite è a picco e lo spopolamento delle aree interne appare sempre più un fenomeno irreversibile. Non si dica poi che non l’avevamo detto. C’è tempo fino al 24 dicembre per modificare il testo e convertirlo in legge: la Rete chiede quindi al Governo e a tutti i Parlamentari di tornare sui propri passi ed accogliere le sue proposte, nella convinzione di aver dato un contributo essenziale, in adempimento al proprio ruolo di sussidiarietà alla pubblica amministrazione. In caso contrario, occorrerà prendere atto che non interessano il parere dei professionisti ma soprattutto le esigenze delle popolazioni colpite dal sisma, in lunga attesa di riavere le proprie abitazioni" concludono.

25/11/2019 10:10
Camerino, il dipinto "Giulia Da Varano" è tornato a casa dopo 39 anni

Camerino, il dipinto "Giulia Da Varano" è tornato a casa dopo 39 anni

Giulia Da Varano è tornata a casa. Il quadro del Dosso Dossi, vittima di un furto 39 anni fa, che ritrae l’ultima duchessa di Camerino ha fatto ritorno in terra natia, con un’autentica cerimonia a palazzo Sabbieti. A riportarla nella città ducale i Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Genova che sono arrivati al quadro al termine di una lunga indagine. Passo dopo passo è stato spiegato il percorso che ha condotto fino al quadro, rinvenuto in una galleria di Padova, dal Comandante Antonio Quarta. “Indizi inconfutabili e la conferma che si trattasse proprio del dipinto in questione hanno rappresentato un momento bellissimo e siamo contenti di restituirvi questo che per la città è il tassello di un grande mosaico”. Presente anche l’assessore regionale Angelo Sciapichetti. Un pomeriggio partecipatissimo dalla città, incuriosita e felice di poter tornare a custodire un tesoro prezioso come il dipinto di Giulia Da Varano, letto anche come un buon auspicio, come definito da Giovanna Sartori, assessore alla cultura e al turismo di Camerino, che ha moderato l’incontro e sottolineato il grande significato, e dal sindaco Sandro Sborgia che ha rivolto un “ringraziamento ai Carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Genova, ma anche a Carmelo Grasso (comandante del nucleo tutela patrimonio culturale delle Marche) per il lavoro portato avanti nel periodo del sisma in cui è stato recuperato un patrimonio artistico importantissimo per tutta la Regione. Il recupero di questo quadro – ha detto Sborgia - lo leggo come un tassello di un mosaico più ampio, della ricostruzione. Torna a casa una camerte e, come lei, speriamo che quanto prima possano tornare tanti camerti costretti a stare lontano in questo momento”. A prendere la parola sottolineando l’importanza e la rarità del ritrovamento di un’opera d’arte a seguito di un furto, anche Corrado Azzolini, direttore del Segretariato regionale MIBACT della Regione Marche; Claudio Pettinari, Rettore Unicam che ha voluto ribadire: “la forte vocazione culturale di Camerino. Riaccogliere Giulia Da Varano a Palazzo Sabbieti è un grande gesto simbolico perché il palazzo nasce proprio come edificio di cultura. Si ribadisce un rapporto sempre più stretto tra Università e città e sono convinto che la cultura sia un tramite fondamentale per i nostri territori perché vivere la città significa poter godere dei suoi spazi, nonché dei suoi tesori”. Un excursus storico-artistico di altissimo livello ed emozionante è stato sviluppato da Barbara Mastrocola, curatrice delle collezioni civiche del Comune di Camerino, per poi chiudere il pomeriggio con la lezione di Alessandra Pattanaro, critica d’arte e professoressa di storia dell’arte all’Università degli studi di Padova. L’opera sarà esposta e fruibile gratuitamente al deposito Venanzina Pennesi fino al 6 gennaio nell'ambito del progetto "La bellezza ritrovata".

24/11/2019 19:30
Camerino capofila nel progetto europeo per preservare il patrimonio culturale dalle calamità naturali

Camerino capofila nel progetto europeo per preservare il patrimonio culturale dalle calamità naturali

Camerino sarà una delle quattro città pilota (insieme ad Amburgo, Bratislava e Valencia) del progetto ARCH - Advancing Resilience of historic areas against climate-related and other hazards (programma Horizon 2020) per preservare il patrimonio culturale delle aree storiche dai rischi di calamità naturali. Il consigliere comunale Riccardo Pennesi è appena tornato da Bruxelles, dove si è svolta la General Assembly, insieme al gruppo di ricerca dell’Università di Camerino, ENEA - Agenzia nazionale, INGVcomunicazione per presentare il progetto "Resilienza delle città d'arte da cambiamenti climatici e calamità naturali". “Si tratta di un incontro importante a cui ho avuto l’onore e il piacere di presenziare – ha detto Pennesi –. Si è parlato di come coinvolgere i vari stakeholders della zona e di tutto il territorio nazionale. La discussione, in particolare ha sviluppato la tematica di come conservare il patrimonio culturale che Camerino possiede ma che purtroppo sconta il danneggiamento del sisma. Dal confronto con le altre città pilota del progetto ARCH, ho potuto notare che ci sono problematiche differenti per ognuna, ma che possono essere portate avanti parallelamente e unitariamente, in particolare con riferimento al rischio idrogeologico e altre calamità. Si sono creati dei tavoli di lavoro in tutte e quattro le città e il prossimo appuntamento sarà a Bonn a giugno 2020. Poi nel dicembre successivo saranno ospiti proprio a Camerino. Il Comune intende andare avanti con grande convinzione in questa direzione – conclude Pennesi – nella progettazione europea che è fondamentale anche per il futuro. Il prossimo passo, che sarà uno snodo altrettanto importante sarà la raccolta dei dati e la sua elaborazione. Un passaggio che per il Comune di Camerino avverrà grazie a un gruppo di studio incaricato appositamente con i fondi Horizon 2020”. Il progetto che sarà sviluppato potrà essere un esempio da seguire per tutto il territorio italiano, soggetto continuamente a calamità naturali, non ultima quella accaduta a Venezia.

24/11/2019 15:55
Decreto sisma, gli architetti sul piede di guerra: "L'autocertificazione non accelera la ricostruzione"

Decreto sisma, gli architetti sul piede di guerra: "L'autocertificazione non accelera la ricostruzione"

"Apprendiamo che la Commissione Ambiente della Camera ha completato l’esame degli emendamenti e ha licenziato il testo di conversione in legge del decreto legge 24 Ottobre 2019 n. 123 che aveva l’obbiettivo di dare disposizioni urgenti per l’accelerazione alla ricostruzione post sisma del Centro Italia. Già nel testo originario erano state segnalate rilevanti criticità tali da non sortire nessun effetto sulla ricostruzione e dall’esame di quello modificato dalla commissione non si rileva nessun meccanismo in grado di imprimere una qualsiasi accelerazione, anzi! Si è sbandierata come la svolta il fatto che l’accelerazione si dovesse produrre attraverso l’autocertificazione delle pratiche in capo ai professionisti, consegnandoci ulteriori responsabilità in una situazione immobile certamente non per nostra responsabilità ma proprio per come è concepito il quadro legislativo generale. È ora di dire ai cittadini che se non vi fossero stati problemi le pratiche di ricostruzione sarebbero già state presentate e se così non è evidentemente, ciò è riconducibile circostanze che il legislatore non intende affrontare." A parlare è l'architetto Vittorio Lanciani, presidente dell'ordine dell'Ordine degli architetti, paesaggisti pianificatori e conservatori della provincia di Macerata. "L’autocertificazione non sarà, per come ipotizzata nel decreto, lo strumento in grado di accelerare la ricostruzione, perché non è applicabile a tutte le tipologie di danno, perché non si può applicare agli edifici con piccoli abusi e perché si può applicare esclusivamente agli interventi senza accolli per i cittadini - prosegue l'architetto -. Sarà uno strumento fallimentare non perché, come taluni hanno provato ad insinuare, i professionisti non vogliono assumersi responsabilità, ma semplicemente perché non funziona. Il mondo delle professioni tecniche è stato audito dalla Commissione Ambiente e si è presentato con una voce sola, quella della Rete Tecnica. Abbiamo illustrato e consegnato un documento che conteneva oltre 20 emendamenti. Tutti i gruppi parlamentari ci hanno elogiato per le proposte, ci hanno chiesto i testi, ci hanno promesso che le avrebbero sostenute, ma di fatto NESSUNA di esse compare nel testo emendato. Si pensa davvero che la ricostruzione possa avere impulso senza ascoltare coloro che sono deputati a presentare e gestire le pratiche?". "Il pacchetto di proposte che avevamo suggerito è organico, eliminava disparità di trattamenti tra cittadini terremotati, chiedeva maggiori poteri al commissario ed era volto a far risparmiare alle casse dello stato cifre ingentissime che ogni mese si ripetono, ad esempio, per il contributo di autonoma sistemazione e per le provvidenze necessarie alle attività produttive. Non avete voluto ascoltarci - osserva il presidente dell'Ordine -. Vi abbiamo dimostrato che i professionisti disposti a lavorare nelle pratiche sisma sono sempre di meno, non percepiscono compensi da tre anni, il settore delle costruzioni è in ginocchio, l’economia delle regioni colpite è a picco e lo spopolamento delle aree interne appare sempre più un fenomeno irreversibile. Non si dica più che non ve lo avevamo detto. C’è tempo fino al 24 dicembre per modificare il testo e convertirlo in legge chiediamo quindi al Governo e a tutti i parlamentari di pensarci bene, altrimenti prenderemo atto che non interessano i cittadini e non interessano i professionisti." "Le professioni tecniche non sono state mai considerate un interlocutore della politica a partire dal Commissario Straordinario Errani per finire al suo successore, il Ministro Paola De Micheli - osservano i professionisti -. Inutili sembrano i tentativi dell’attuale Commissario (a nostro avviso non Straordinario nei fatti) Piero Farabollini schiacciato tra la provenienza dal mondo delle professioni, in quanto già Presidente dell’Ordine dei geologi delle Marche, e l’autonomia praticamente nulla nello svolgere l’incarico rispetto ai poteri concessi agli altri Commissari “veramente” Straordinari che operano nelle altre aree di crisi del paese: di fatto la sua unica colpa è di aver accettato l’incarico a queste condizioni e di non aver rimesso il mandato “per manifesta impossibilità a svolgere l’incarico affidatogli”." "Non è sufficiente averlo coinvolto per ritenere soddisfatta la categoria dei professionisti dell’area tecnica impegnata nel far funzionare la ricostruzione anche con le assurde norme emanate - concludono -. Nè possono di più gli Ordini professionali interessati, dopo tutte le proposte di modifica inoltrate a chi di dovere e ignorate come anche in questo caso, specialmente quelli che come il nostro sono maggiormente coinvolti non solo dallo svolgimento dell’attività professionale nei territori in cui viviamo, ma dalle implicazioni sociali, culturali e di visione che anche istituzionalmente siamo chiamati ad affrontare. Il nostro compito di magistratura, ad oggi, visto quanto deliberato dal mondo politico, non può, senza ulteriori giri di parole, non partire dal consigliare ai nostri iscritti una preventiva prudenza, nel proseguire con l’accettazione di incarichi nel processo della ricostruzione che sono rischiosi, infidi e pieni di condizionamenti deontologici, per evitare oltre al danno anche la beffa in sede di contenzioso: non è possibile garantire la collettività con queste norme. La politica, tutta indistintamente senza distinguo di appartenenza, dimostra in questo modo che il vero disegno per il nostro territorio non è la rinascita, ma la sua definitiva desertificazione."

23/11/2019 19:00
Pioggia, vento, mare mosso e temporali: allerta meteo per domenica 24 e lunedì 25

Pioggia, vento, mare mosso e temporali: allerta meteo per domenica 24 e lunedì 25

La Protezione Civile delle Marche ha diramato un'allerta meteo con validità a partire dalle ore 14.00 di domani e per tutta la giornata di lunedì 25 novembre. Pioggia, vento, temporali e mare mosso. Allerta arancione in tutto il territorio Fermano e Ascolano. Allerta arancione per il rischio idrogeologico anche nelle zone interne del maceratese e allerta gialla invece per il capoluogo e la zona costiera. L'intera provincia sarà comunque interessata da abbondanti precipitazioni, vento e probabili temporali. Nelle tre province è stata attivata la fase di preallarme.  "Una depressione in spostamento verso il mar Tirreno meridionale convoglierà aria calda ed umida lungo il bacino Adriatico. Il forte gradiente barico darà luogo, dal pomeriggio di domenica, a venti di scirocco forti lungo la costa con raffiche fino a tempesta - spiegano dalla Protezione Civile -. La forza del vento determinerà uno stato del mare molto mosso o agitato. Lo spostamento verso levante del minimo depressionario nella giornata di lunedì consentirà un'attenuazione progressiva della forza del vento già dalla prime ore della giornata con conseguente diminuzione dello stato del mare".

23/11/2019 16:35
Camerino, all'Istituto "Ugo Betti" letture in lingua inglese grazie a 'Nati per Leggere'

Camerino, all'Istituto "Ugo Betti" letture in lingua inglese grazie a 'Nati per Leggere'

In occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il 20 e il 21 novembre in collaborazione con Nati Per Leggere, gli alunni delle scuole primarie dell’istituto comprensivo Ugo Betti di Camerino hanno avuto la possibilità di assistere a letture ad alta voce in lingua inglese, grazie alla volontaria del gruppo, Marina Vasic. Streghe che perdono lunghi cappelli e bambole di carta hanno animato le aule dell’edificio che ospita le due scuole primarie. Gli occhi dei bambini erano attenti a guardare le illustrazioni dei libri proposti mentre le orecchie erano pronte a captare il contenuto dei testi descritti in inglese. Curiosità, interesse, viva partecipazione, domande per essere sicuri di aver capito quanto ascoltato. Leggere è senz’altro un modo con cui passare piacevolmente il tempo immergendosi in una storia, ma è anche un’attività utile per scoprire nuove parole ed esercitare le proprie capacità di comprensione. Avvicinare i bambini ad una nuova lingua significa accompagnarli in un processo di crescita e di scoperta molto stimolante non solo per chi apprende ma anche per chi insegna. Scoprire l’esistenza di altre lingue oltre alla nostra, apprenderne le caratteristiche linguistiche, comprendere che la lingua è un riflesso della cultura di un popolo, scoprire che attraverso di essa è possibile entrare in relazione con altre persone che parlano una lingua diversa dalla nostra, sono tutti aspetti che contribuiscono alla crescita complessiva, allo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale di una persona. All'Istituto Comprensivo Ugo Betti si cerca di fare proprio questo e ogni buona proposta come quella del gruppo Nati Per Leggere, nel ventesimo anno di fondazione, viene accolta con entusiasmo e collaborazione. I bambini imparano ciò che incontrano sufficientemente spesso. Fare in modo che gli stessi capiscano il messaggio di ciò che ascoltano in inglese leggendo con loro, mostrando le immagini, ripetendo le parole abbinandole ai disegni, mimando le azioni il comprendere, diventa più semplice.   

23/11/2019 10:59
"Smettere di fumare si può, grazie a un farmaco per il diabete": scoperta dei ricercatori Unicam

"Smettere di fumare si può, grazie a un farmaco per il diabete": scoperta dei ricercatori Unicam

Importante scoperta dei ricercatori Unicam che può rappresentare una nuova strategia nella battaglia per smettere di fumare. Un farmaco comunemente usato per trattare il diabete di tipo 2 abolisce i segni caratteristici dell’astinenza da nicotina: è quanto dimostrato dal gruppo di ricerca coordinato dal prof. Roberto Ciccocioppo della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam e composto dalla dr.ssa Esi Domi e dal prof. Massimo Ubaldi e da colleghi dell’Università di Bologna, della Linköping University in Svezia e dell’azienda statunitense Omeros Corporation. Lo studio è stato appena pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale Journal of Neurosciences. L’astinenza da nicotina provoca in coloro che tentano di smettere di fumare diversi effetti collaterali, quali aumento dell'appetito, irrequietezza, ansia, irritabilità e depressione, tanto che molti fumatori non smettono di fumare, anche se estremamente motivati a farlo, per non essere costretti ad affrontare dei sintomi così spiacevoli. Il pioglitazone, farmaco utilizzato nelle terapie antidiabetiche, ha come bersaglio uan specifico recettore, PPARγ, che si trova in aree del cervello coinvolte nella dipendenza da sostanze. “Con il nostro lavoro di ricerca – sottolinea il prof. Ubaldi – abbiamo dimostrato che le iniezioni dirette di pioglitazone nell’area cerebrale dell'ippocampo di topi hanno ridotto i segni di astinenza fisica da nicotina, inclusi i tremori. L'iniezione di pioglitazone in un'altra area, l'amigdala, ha invece migliorato i sintomi dell’ansia associati alla sospensione della nicotina”. Il gruppo di ricercatori Unicam ha avuto il ruolo di coordinamento della ricerca anche delle altre unità italiane, svedesi ed americane ed inoltre il laboratorio del prof. Ciccocioppo è stato il primo a dimostrare che il farmaco antidiabetico pioglitazone può essere utile nel trattamento della dipendenza da sostanze da abuso come alcol e nicotina. I soggetti fortemente dipendenti dalla nicotina hanno un rischio maggiore di circa il 30% di sviluppare il diabete di tipo 2. I risultati di questo studio suggeriscono che, se usato in pazienti diabetici con abitudine al fumo, il pioglitazone, oltre a migliorare la sensibilità all’insulina, può rappresentare un valido aiuto per smettere di fumare attenuando i sintomi fisici ed emotivi dovuti all'astinenza da nicotina. “Anche a nome dell’intera comunità universitaria – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – esprimo grande soddisfazione per questo ulteriore successo che conferma l’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam, sempre più spesso riconosciuta anche a livello internazionale, in settori di notevole interesse che coinvolgono il benessere e la salute pubblica”.  

22/11/2019 12:50
Camerino, riapre la Basilica di San Venanzio: un importante segno di rinascita per il territorio

Camerino, riapre la Basilica di San Venanzio: un importante segno di rinascita per il territorio

Il prossimo 15 dicembre avrà luogo,  alle ore 17:00, la riapertura al pubblico della Basilica di San Venanzio. L'edificio era stato  fortemente danneggiato e reso inagibile a causa del sisma del 2016, e ora torna a risplendere di nuova luce, dopo i lavori di ricostruzione.  La cerimonia sarà presieduta dal Nunzio Apostolico Sua Eccellenza Monsignor Emil Paul Tscherrig. Si tratta di un avvenimento molto importante per la comunità di Camerino e non solo. È un importante segno di rinascita per tutto il territorio. La Basilica è infatti la più grande chiesa di tutta la diocesi e una delle più grandi di tutto il cratere. La ricostruzione è stata possibile grazie alla donazione di una fondazione privata.   

21/11/2019 18:11
Unicam, delegazione di un'Università brasiliana in visita all'Ateneo

Unicam, delegazione di un'Università brasiliana in visita all'Ateneo

Nella mattina di ieri una delegazione dell'Università brasiliana "Federal de Mato Grosso do Sul-UFMG", composta dal Rettore professor Marcelo Turine, dalla Direttrice della Facoltà di Giurisprudenza professoressa Ynes Félix, da Lívia Gaigher e Vladmir da Silveira, responsabile programma post laurea dell’Ateneo brasiliano, hanno incontrato il Rettore Unicam Claudio Pettinari e i delegati all'internazionalizzazione Renato De Leone ed Emanuele Tondi. Nel corso dell’incontro è stato firmato un accordo quadro tra le due università volto a rafforzare la collaborazione in diversi ambiti, alcuni già da tempo attivi tra Unicam e le università brasiliane. Referente per Unicam è la professoressa Maria Cristina De Cicco della Scuola di Giurisprudenza. Hanno partecipato all’incontro anche i referenti per l’internazionalizzazione delle Scuole di Unicam.  

21/11/2019 15:22
Unicam in lutto, si è spenta la professoressa Serafina Larocca

Unicam in lutto, si è spenta la professoressa Serafina Larocca

Il Rettore dell’Università di Camerino, il professor Claudio Pettinari, il Direttore, il professor Rocco Favale e tutti i colleghi della Scuola di Giurisprudenza, il Direttore Generale, il dottor Vincenzo Tedesco e la comunità universitaria tutta partecipano con profondo cordoglio alla scomparsa della professoressa Serafina Larocca, docente di diritto privato presso la Scuola di Giurisprudenza di Unicam. “Unicam perde oggi una persona straordinaria – ha dichiarato commosso il Rettore Unicam Claudio Pettinari – una valente docente e ricercatrice della nostra Scuola di Giurisprudenza, ma soprattutto una persona di un’umanità non comune. Ricordo il sorriso e la gentilezza di Serafina, sempre pronta a collaborare per il suo Ateneo, il suo modo garbato e gentile di rapportarsi con tutti, la sua serena forza di affrontare la malattia, l’affetto che nutriva per i suoi studenti, per la sua Unicam. Fino a pochi giorni fa la incontravamo nelle aule della Scuola di Giurisprudenza, sorridente e pronta per le sessioni di esami, malgrado ciò le comportasse molta fatica a causa delle sue condizioni di salute. Alla famiglia e ai suoi affetti esprimo tutta la mia vicinanza, nella tristissima consapevolezza di aver perso anche una grande amica.” Dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Camerino, la professoressa Larocca ha proseguito la sua carriera universitaria sempre presso il nostro Ateneo, dove attualmente ricopriva il ruolo di ricercatore universitario. Stimata ed apprezzata sia dai colleghi che dagli studenti per la sua competenza, professionalità, gentilezza e cordialità, la professoressa Larocca era costantemente impegnata anche nell’attività didattica presso la Scuola di Specializzazione in Diritto civile così come nelle attività di orientamento della Scuola di Giurisprudenza. Era inoltre presidente dello spin off Opendorse. L’intera comunità universitaria si stringe con affetto alla sua famiglia.

21/11/2019 11:10
Camerino, grande festa a sorpresa per i 100 anni di Nicolina Moneta

Camerino, grande festa a sorpresa per i 100 anni di Nicolina Moneta

È stata una grande festa, a Camerino, quella per Nicolina Moneta che nei giorni scorsi ha festeggiato i suoi 100 anni ricevendo la visita a sorpresa del sindaco Sandro Sborgia, insieme a Stefano Sfascia, assessore ai servizi sociali e la segretaria del Comune di Camerino Alessandra Secondari. Hanno portato gli auguri a nome dell’intera città regalando alla centenaria anche uno splendido mazzo di fiori. Un secolo festeggiato con grande gioia e insieme a tutte le persone care, fino ai piccoli pronipoti. Nata a Camerino, seconda di tre sorelle, Nicolina Moneta ha sempre vissuto a Camerino dove ha ottenuto il diploma di ragioneria per poi iniziare a lavorare nella segreteria di diversi istituti superiori. Informatissima e attenta all’attualità non manca mai di aggiornarsi e leggere quotidianamente, da sempre uno dei suoi hobby preferiti. Cento anni di esperienze e di storia del Paese racchiusi negli occhi sensibili e nei gesti semplici delle sue mani che raccontano un secolo intero.

20/11/2019 19:12
Camerino, aperta la strada di collegamento tra l'area Sae delle Cortine e la Statale 256

Camerino, aperta la strada di collegamento tra l'area Sae delle Cortine e la Statale 256

Diventa per la prima utilizzabile la strada che collega l’area Sae delle Cortine con la statale 256. È stata aperta questa mattina, dopo aver ultimato i lavori di adeguamento, togliendo i blocchi di cemento che ne impedivano l’utilizzo. La circolazione, al momento, è consentita solo ed esclusivamente in uscita, quindi in direzione Camerino. Una soluzione importate perché agevolerà la comunicazione di quella che ormai è una delle zone più abitate della città. L’apertura è avvenuta a seguito di diversi tavoli tecnici organizzati nel corso di questi ultimi mesi dell’amministrazione con l’Anas e l’Erap che hanno consentito di sbloccare la situazione. “Abbiamo risolto quello che rappresentava un problema, soprattutto per gli abitanti di quella zona che erano costretti a percorrere un tragitto molto più lungo e sicuramente poco pratico e agevole – commenta l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli – La strada non è stata mai utilizzata fin dalla sua realizzazione a causa di diverse problematiche che non garantivano la sicurezza e diversi cittadini hanno più volte segnalato l’esigenza di poter trovare una soluzione. Dopo diversi incontri siamo riusciti a trovare una soluzione e superare ciò che poteva costituire un disagio per i cittadini, costretti a percorrere molti più chilometri per raggiungere determinati luoghi. È arrivato il benestare anche di Anas e finalmente abbiamo a disposizione quella che è in tutto e per tutto nuova strada” conclude Fanelli.

20/11/2019 17:35
Camerino, tre nuovi collaboratori a titolo gratuito nello staff del sindaco

Camerino, tre nuovi collaboratori a titolo gratuito nello staff del sindaco

Tre nuove figure nello staff del sindaco di Camerino Sandro Sborgia. Roberto Scalla, Michele Tromboni e Carlo Francalancia collaboreranno col primo cittadino a titolo gratuito. Il primo cittadino ha deciso di coinvolgerli convinto che la loro professionalità e competenza in determinate materie possa essere un contributo per la città e il territorio, al fine di approfondire e affrontare alcune problematiche per il miglioramento e potenziamento dei servizi comunali. Tutti e tre si occuperanno dei rispettivi incarichi gratuitamente e senza alcun rimborso spese. Roberto Scalla, 53 anni, geometra, è stato candidato nella lista che ha sostenuto il sindaco alle elezioni di maggio. Svolgerà attività di supporto al sindaco in materia di sport. Tra le altre attività da lui svolte, infatti, è l’allenatore dell’atleta Ahmed Abdelwahed, campione italiano dei 3000 siepi. Carlo Francalancia, 77 anni, ex professore di botanica all’Università degli studi di Camerino si occuperà di verde pubblico supportando non solo il sindaco, ma anche l’assessore Marco Fanelli. A Michele Tromboni, 49 anni, responsabile dell'area bonifica del consorzio di bonifica delle Marche, in cui si occupa di pianificazione e manutenzione reticolo idraulico della Regione è stato affidato l’incarico in materia di urbanistica, in collaborazione a sua volta anche con l’assessore Fanelli.

20/11/2019 16:53
Camerino, il dipinto "Giulia da Varano" torna a casa, Sborgia: "Un tesoro prezioso per la città"

Camerino, il dipinto "Giulia da Varano" torna a casa, Sborgia: "Un tesoro prezioso per la città"

Un buon auspicio. Così è stato definito il ritorna nella sua terra natia del quadro del Dosso Dossi “Giulia Da Varano” che farà ritorno a Camerino sabato 23 novembre dove sarà svelato alle 16 a Palazzo Sabbieti, a distanza di 39 anni dal suo furto. Il quadro è stato recuperato dopo una lunga indagine dai Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Genova e rappresenta uno dei 13 dipinti della collezione dei Da Varano nonché un’opera di grandissimo valore a livello nazionale e per la città che potrà tornare a custodire uno dei suoi tesori. Saranno proprio i militari, ospiti sabato, ad entrare nel dettaglio delle indagini e del ritrovamento del dipinto dell’ultima duchessa camerte. “Un documento importante della città”. Così lo ha definito Giovanna Sartori, assessore alla cultura di Camerino, che ha poi anticipato: “Giulia Da Varano che torna a casa s'inserisce in un progetto molto più ampio: La Bellezza ritrovata, i luoghi della città. Si tratta di un progetto che vede coinvolti il Comune, Unicam e l'Arcidiocesi, finanziato dalla Regione e che serve a mettere in collegamento i luoghi della città fruibili. Un collegamento sia fisico che artistico: San Venanzio, il Deposito Venanzina Pennesi (dove sarà custodito il quadro), il Planetario di Unicam e la mostra all’Archivio di Stato. Grazie a Contram, che si conferma un partner prezioso, il percorso sarà fruibile anche col bus elettrico, il primo delle Marche e diamo seguito a quello che è un viaggio iniziato con le Giornate del Fai e che vogliamo continuare con grande convinzione. La scelta di Palazzo Sabbieti non è causale, perché è a ridosso della zona rossa e conferma il nostro occhio verso il centro storico e la città storica da cui, come abbiamo sempre detto, non possiamo prescindere”. Il sindaco Sandro Sborgia non ha nascosto la sua “grande soddisfazione nel ricevere dai Carabinieri un dipinto tanto importante per la città. È un tassello di una quadro più ampio. Uno di questi che annuncio con grande gioia è la riapertura della Biblioteca Valentiana che avverrà a breve e sarà possibile grazie anche all'Università visto che sarà trasferita in alcuni locali dell'Ateneo”. Presente il Rettore Unicam Claudio Pettinari che ha posto l’accento sul titolo “ritorno in terra natia” definito: “molto indicativo. Subito dopo il sisma con la dottoressa Mastrocola il pensiero è stato subito di ripartire dal patrimonio culturale. Camerino era città d'arte e deve tornare ad essere città d'arte. La dinastia dei Da Varano era legata in maniera forte all'Università quindi il destino della città è sempre stato legato. Comune, Università e Arcidiocesi insieme mi piace possano riportare in alto i nostri territori”. Interessante e ricchissimo l’intervento di Daniele Salvi, Capo di Capo di Gabinetto del Consiglio regionale: “Il ritorno di Giulia Da Varano s'inserisce all'interno di una triste tradizione di dispersione del patrimonio artistico e di quadri della nostra Regione. Questa inversione di tendenza è importante e voglio leggerlo anche come un auspicio. La cultura accompagna la ricostruzione: appena si riapre uno spazio è fondamentale valorizzarne i singoli aspetti, come è stato fatto con l'Archivio di Stato, con l'Orto botanico e come sono certo saprà fare questa importante tela”. Ha concluso Barbara Mastrocola, curatrice delle collezioni civiche del Comune di Camerino sottolineando l’importanza della giornata di sabato: “Riappropriarsi di un quadro che anticamente faceva parte della Pinacoteca è qualcosa di più unico che raro: qualcosa che raramente accade non solo in Italia. Per questo anche io voglio leggerlo come un segno di rinascita. È un rientro significativo perché questo quadro fu rubato tra il 12 e il 13 settembre del 1980 insieme ad altri 13 dipinti. Faceva parte del nucleo dei 44 quadri acquistati dal Comune di Camerino nel 1860 con cui fu fondata la Pinacoteca e questo è il più importante. È come se tornasse un Raffaello. Io sono veramente contenta ed emozionata”.

20/11/2019 16:34
Sisma, il commissario Farabollini: "Accordo sui fondi per l'edilizia popolare"

Sisma, il commissario Farabollini: "Accordo sui fondi per l'edilizia popolare"

"Raggiunto l'accordo per rimettere in circolo i fondi dell'ordinanza 27 sull'edilizia popolare che non erano stati utilizzati per la mancanza di progetti suoi quali abbiamo concentrato l'azione congiunta di Commissario, Governo e Anac per restituire la possibilità di rientrare nelle proprie case, in primo luogo agli sfollati che si trovano negli alloggi residenziali". Ad annunciarlo è il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Piero Farabollini. "Abbiamo anche implementato la collaborazione con Invitalia per supportare l'attività di ricostruzione e di messa in sicurezza delle imprese del cratere, con circa 30 milioni di euro" - ha aggiunto Farabollini che attende anche la conversione del nuovo decreto legge che snellisce ulteriormente le procedure per le regioni del centro Italia colpite dal sisma. Una buona notizia ch arriva insieme a quanto annunciato dalla vicepresidente della Regione Marche e assessore all'agricoltura Anna Casini. Le aziende zootecniche del cratere sismico hanno infatti a disposizione 1,085 milioni di euro per sostenere investimenti produttivi. Le risorse stanziate agevoleranno le popolazioni colpite dal sisma e una quota è riservata al rilancio delle attività agricole. "Un aiuto concreto per ripartire, in un contesto produttivo dove la zootecnia rappresenta un'attività economica importante, alla base di una filiera di eccellenze" le parole della Casini.

19/11/2019 18:44
Libriamoci 2019 alla scuola primaria Salvo D’Acquisto di Camerino (FOTO)

Libriamoci 2019 alla scuola primaria Salvo D’Acquisto di Camerino (FOTO)

"Strana scomparsa, quella della lettura a voce alta. Non si ha più diritto di mettersi le parole in bocca prima di ficcarsele in testa? Niente più orecchie? Niente più musica? Niente più saliva? Parole senza più gusto?” (Daniel Pennac). Per chi ama leggere, per chi vuole cimentarsi con l’interpretazione a voce alta dei propri libri preferiti, e per chi ancora non ha scoperto il potere coinvolgente della lettura, Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole è un’occasione imperdibile, una sfida gioiosa alla creatività di studenti e professori. L’invito, anche in questa sesta edizione, dall’11 al 16 novembre 2019, è: includere nelle attività scolastiche delle sei giornate iniziative di lettura ad alta voce svincolate da ogni valutazione scolastica. Dei tre filoni proposti dal centro del libro e della lettura la scuola primaria Salvo D’acquisto dell’istituto comprensivo “Ugo Betti” di Camerino nell’ambito del progetto “Il verbo leggere non conosce l’imperativo”, ha scelto quello dedicato a Gianni Rodari, in vista del centenario della nascita nel 2020, uno dei più celebri scrittori, pedagogisti, poeti e giornalisti italiani. Il tempo della lettura ad alta voce è il tempo dell’immaginazione, il tempo senza telefonino, quando tutte le distrazioni sono messe da parte. L’oggetto della lettura rappresenta la passerella che traghetta il bambino dalla dimensione di non-lettore a quella di lettore, condizione nella quale ogni lettura che troverà interessante lo farà avanzare sempre più su, nel percorso graduale e continuo dell’alfabetizzazione. In collaborazione con la BIC, Biblioteca Itinerante di Camerino, con NPL, Nati Per Leggere sezione di Camerino, con insegnanti in quiescenza di diversi ordini di scuola e scambi di insegnanti, tutte le classi della scuola hanno avuto modo di assistere alle letture proposte. Gli alunni più grandi hanno letto ai più piccoli e si sono cimentati nella realizzazione di libricini da donare loro. Leggere è creare uno spazio di libertà. Il piacere della lettura evolve nel corso degli anni, consente la formazione di un lettore libero di scegliere e di capire, interessato e stimolato a conoscere, capace di comunicare le proprie esperienze di lettura.

16/11/2019 17:05
Camerino, il sindaco Sborgia omaggia l'esercito dopo le demolizioni

Camerino, il sindaco Sborgia omaggia l'esercito dopo le demolizioni

Un segno di riconoscimento e gratitudine per l’esercito. È stato consegnato questa mattina a Camerino, dal sindaco Sandro Sborgia che ha pensato di omaggiare i militari che si sono occupati delle demolizioni di alcuni edifici della città ducale con delle pergamene riportando i ringraziamenti da parte della cittadinanza all’Arma del Genio per le operazioni condotte all’interno di Camerino colpita dagli eventi sismici dell’agosto-ottobre 2016. “È il giorno in cui vogliamo dirvi grazie per quello che avete fatto qui e per quello che fate per il Paese e fuori dai confini – ha detto il sindaco Sandro Sborgia – Gli interventi di demolizione costituiscono un segnale forte perché indicativi di una ripresa delle operazioni propedeutiche alla fase di ricostruzione. Lavori che insieme alla ripresa delle messe in sicurezza e della riapertura di alcune vie del centro e conseguente riduzione della zona rossa sono la conferma che con volontà e determinazione una ricostruzione è possibile. Aggiungo una curiosità: proprio uno dei militare ha confidato di aver trovato l’amore nella nostra terra quindi cercherà di fermarsi qui”. Belle e sentite anche le parole dell’Esercito che ha molto apprezzato il pensiero: “E’ il quarto incontro che facciamo con il sindaco Sborgia, una persona che ogni volta ha dimostrato una grandissima energia. Il ringraziamento è da parte nostra per le belle parole spese – ha detto il generale Bindi - Siamo innamorati di queste zone dove abbiamo lavorato tanto. È uno stimolo per ritornare in questi luoghi con la certezza di ritrovare degli amici e la speranza di trovarli sistemati. Siamo stati accolti in modo bellissimo dalla cittadinanza quindi ogni volta torneremo più che volentieri”. Le pergamene sono state consegnate a: 2° Reggimento Genio Pontieri; Gen. B. Francesco Bindi; Col. Salvatore També; Cap. Stefano Di Biagio; Mar. Ord. Santo Maniscalco; Serg. Magg. Matteo De Santis; C.le Magg. Ca. Sc. Roberto D'Introno; 1°C.le Magg. Antonio Ferri.  

15/11/2019 19:20
Camerino, presentata la stagione teatrale: Ambra Angiolini in esclusiva regionale

Camerino, presentata la stagione teatrale: Ambra Angiolini in esclusiva regionale

Giulio Scarpati, Ambra Angiolini, Claudia Gerini, Lillo e Greg. Sono solo alcuni dei nomi che saranno protagonisti della stagione teatrale di Camerino. Presentata questa mattina nelle splendide sale del'Archivio di Stato, luogo di cultura della città in cui è visitabile la mostra "Il cuore dell'Europa", la stagione teatrale che si svolgerà all’Auditorium Benedetto XIII, torna per la prima volta dopo il sisma del 2016 nella sua tradizionale forma: a partire da dicembre. Il countdown d'inizio partirà con un video promozionale.  Il cartellone inizierà con lo spettacolo fuori programma e gratuito l'8 dicembre Sibillini Fisarmon'incanto per poi dare il via il 13 dicembre al cartellone fino all'1 aprile. "La presentazione della stagione - ha detto Giovanna Sartori, assessore alla cultura di Camerino - avviene l'indomani la visita di Conte che ha parlato della resistenza e resilienza di queste terre. Diciamo che anche l'offerta e l'impegno culturale in questi territori rappresentano una sorta di resilienza. La priorità nella ricostruzione naturalmente è delle case, ma non può prescindere anche da un tessuto sociale e la cultura in questo è fondamentale. Amat ormai è un partner senza il quale non riuscire a organizzare qualcosa di così bello e articolato. Ci avviciniamo alla campagna abbonamenti che si aprirà il 28 di novembre". I prezzi dell'abbonamento sono rimasti invariati ed è confermata la riduzione per gli studenti Unicam. "Amat non poteva mancare - ha detto la responsabile Daniela Rimei - Sosteniamo in tutto e per tutto il Comune di Camerino e l'assessorato alla cultura con cui sono in quotidiano contatto e si stanno già avviando diversi progetti che bollono in pentola anche per i più piccoli e gli studenti. In questo cartellone c'è spazio per ridere, per commuoversi, per distrarsi e incantarsi. Camerino avrà in esclusiva regionale lo spettacolo di Ambra Angiolini (il 27 gennaio 2020) che vuole essere anche un appuntamento che dal grande richiamo di pubblico, anche da fuori città. Si parte con uno spettacolo classico e ottimi attori come Giulio Scarpati e Valeria Solarino (13 dicembre). Iniziamo bene e proseguiamo ancora meglio con Ambra Angiolini che nel teatro rappresenta una delle migliori attrici sul panorama nazionale. Una sorta di sogno felliniano sarà il Circo delle bolle (il 9 febbraio) mentre con Claudia Gerini (il 19 marzo) andrà in scena una sorta di omaggio a Califano per poi chiudere con una festa, quella di Lillo e Greg (1 aprile)". Una stagione davvero per tutti i gusti che dà il via al conto alla rovescia.  

15/11/2019 16:37
"Nuovi sentieri di sviluppo per l’Appennino marchigiano dopo il sisma": Cna illustra la ricerca

"Nuovi sentieri di sviluppo per l’Appennino marchigiano dopo il sisma": Cna illustra la ricerca

Il Premier Conte, in visita all’ateneo di Camerino per l’inaugurazione dell’anno accademico, individua la ricerca realizzata dal Consiglio regionale e dalle università marchigiane come strategia in grado di porre le basi per nuove ipotesi di sviluppo di tutta l’area del Cratere sismico. La CNA Macerata illustrerà la ricerca “Nuovi sentieri di sviluppo per l’Appennino marchigiano dopo il sisma del 2016” domani, venerdì 15 novembre, con inizio alle ore 17 presso la sala convegni in località Le Mosse a Camerino. Ad illustrare la ricerca sono stati chiamati Massimo Sargolini e Daniele Salvi, rispettivamente coordinatore scientifico e coordinatore NSSAM (Nuovi Sentieri di Sviluppo per l’Appennino Marchigiano). I “nuovi sentieri” sono stati raggruppati in 5 grandi gruppi tematici: le attività produttive e l’economia del Cratere, la pianificazione e la programmazione per la valorizzazione delle risorse naturali e culturali, i beni culturali comprensivi di musei, parchi archeologici, biblioteche ecc., il turismo, l’ascolto delle comunità. Attesi anche gli interventi degli onorevoli Patrizia Terzoni e Mario Morgoni ai quali CNA chiederà a che punto sono gli emendamenti e le integrazioni proposte dall’Associazione di categoria al DL sisma che proprio in questi giorni sta confluendo nella Finanziaria.

14/11/2019 12:33
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