Presso la segreteria del Palasport “D. Drago-F. Gentili” del CUS Camerino è stata presentata la 2° Striker’s Academy Soccer Camp: due settimane di sport dal 6 all'11 luglio e dal 13 al 18 luglio, in compagnia di vecchi e nuovi amici. Il camp è rivolto a ragazzi e ragazze dai 6 ai 16 anni e si svolge presso l’ impianto sportivo universitario “Livio Luzi” a Camerino.
All'evento di presentazione hanno partecipato il presidente del CUS Stefano Belardinelli, Giovanni Migliorelli (fondatore della Striker’s Academy ASD), il consigliere comunale Riccardo Pennesi e Roberto Cambriani (segretario generale CUS Camerino).
Anche quest’anno è stato rinnovato l’appuntamento che vede i ragazzi cimentarsi in sedute di allenamento e divertimento sotto la guida tecnica di mister Giovanni Migliorelli, allenatore Professionista UEFA A, e dello Staff tecnico della Striker’s Academy formato da laureati in scienze motorie e allenatori UEFA B.
Grande soddisfazione si evince dalle parole di Migliorelli che, grazie alla collaborazione con il CUS Camerino e l’Amministrazione Comunale, riesce a dare continuità al progetto, dopo il grande successo dello scorso anno. Un momento non solo di sport, ma anche di aggregazione e socializzazione dopo un periodo di riposo forzato.
Divertimento, sport e amicizia sono le tre parole chiave del camp. Un’esperienza educativa importante: una opportunità per fare nuove amicizie e acquisire autonomia e conoscere i valori positivi del calcio.
Uno staff qualificato di allenatori metterà a disposizione la sua esperienza e capacità con allenamenti basati principalmente sulla tecnica di base, esercizi fisici e giochi.
Le attività si svolgeranno nel rispetto delle disposizioni igienico-sanitaria.
La Vice Presidente della Andrea Bocelli Foundation Veronica Berti Bocelli, insieme al Sindaco di Camerino Sandro Sborgia, al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, all'Arcivescovo di Camerino Francesco Massara e a Lucia Sciacca (Direttore Comunicazione e Sostenibilità Generali Country Italia) hanno inaugurato ufficialmente lo strumento di tomografia assiale computerizzata (TAC) arrivato nei giorni scorsi presso l’Ospedale di Camerino.
La donazione, che si inserisce nelle attività portate avanti dalla Andrea Bocelli Foundation nella prima fase dell’emergenza Covid-19, vuole essere testimonianza di rinnovato impegno e vicinanza della Fondazione alla comunità di Camerino e al territorio marchigiano, ma è soprattutto un modo per offrire l’opportunità all’ospedale di diventare un punto di riferimento per la diagnostica in ambito medicale per tutto il territorio circostante.
Infatti, la Tac multistrato 128 slices Revolution Evo appartiene alla nuova generazione di Tomografi, che include dispositivi di analisi avanzati per scansioni 3D e dedicati alla fase d’acquisizione del distretto cardiaco.
“Durante l’emergenza Covid-19 ci siamo chiesti come poter essere utili con aiuti che andassero oltre il ‘qui e ora’ che potessero rappresentare una vera e propria implementazione delle strutture già presenti – afferma il Vice Presidente di ABF Veronica Berti Bocelli – Per questo, abbiamo deciso di sostenere in particolare gli edifici ospedalieri di Camerino e Macerata.”
“Tramite una raccolta fondi a livello globlale - continua il Direttore Generale di ABF Laura Biancalani -, siamo riusciti a donare letti, respiratori e ora questa TAC. Sono quegli elementi che rimarranno nel tempo e di cui tutto il territorio potrà usufruire. Sostegno alla salute e accesso all’istruzione, su quest’ultima lavoriamo in questo territorio da anni, sono le basi per mettere all’individuo di esprimere il meglio di sè".
Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e Sostenibilità di Generali Country Italia e Global business Lines, ha dichiarato: “Oggi rappresento Generali e tutte le nostre persone di Generali che, con il Fondo Internazionale del Gruppo, hanno voluto essere vicine a questo territorio e ai suoi cittadini, attraverso l’ospedale di Camerino, devolvendo oltre 10.000 ore di lavoro. Questo significa agire insieme, con azioni concrete, per generare fiducia.”
“La collaborazione con ABF è stata un’esperienza davvero straordinaria - ha sottolineato Alessandro Maccioni, direttore dell'Area Vasta 3 -che ha infuso coraggio e dato forza all’azione mia personale, dei miei più stretti collaboratori e di tutti gli operatori sanitari dell’Ospedale di Camerino. Sapere che quando eravamo in difficoltà con i dispositivi di protezione individuale e con qualche attrezzatura, la ABF si sarebbe adoperata per aiutarci a risolvere il problema ha fatto la differenza per l’ottenimento di importanti risultati per la cura dei pazienti colpiti dal Covid-19".
“L'inaugurazione della tac è un momento importante non solo per Camerino, ma per tutto il territorio. L’ospedale di Camerino, infatti, rappresenta un servizio e un punto di riferimento per un intero bacino.” – prosegue Sandro Sborgia, il Sindaco di Camerino – “È una donazione di Assicurazioni Generali grazie all’enorme, costante e sempre presente contributo dell’Andrea Bocelli Foundation. Un dono di grande valore e importanza per la comunità che non può che essere infinitamente grata per quanto hanno fatto e stanno facendo. L’Andrea Bocelli Foundation ha in qualche modo adottato la nostra città, spendendosi per essa attraverso una sensibilità unica. Non mi riferisco solo alla costruzione della nuova Accademia della Musica, ma anche alla costante presenza dimostrata durante la pandemia, quando l’ospedale di Camerino è stato convertito a Covid19. Tra le prime telefonate che ho ricevuto per aiutarci c’è stata quella di Laura Biancalani. Fino ad arrivare ad oggi in cui auguriamo la tac. Sarà preziosissima per tutti noi, quindi grazie a Generali e Veronica Berti e all’Andra Bocelli Foundation.”
“La rinnovata generosità e la profonda attenzione per la nostra regione da parte della Andrea Bocelli Foundation rappresentano un esempio virtuoso di come un territorio e le sue comunità possano rafforzarsi con interventi di qualità e rinascere, anche dopo grandi difficoltà come quelle che abbiamo attraversato in questi anni. Per questo ringrazio Bocelli, ancora una volta, per il contributo tangibile dato alla nostra sanità e per l’esempio concreto di una buona pratica, che ci consente di mettere a sistema il meglio delle risorse a servizio dei cittadini marchigiani. Siamo veramente onorati di condividere con voi questo nuovo, ulteriore progetto” ha concluso il Governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli.
Dopo la nomina da parte di Papa Francesco a nuovo vescovo di Fabriano-Matelica, per S.E. Mons. Francesco Massara, già arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, è ancora tempo di festeggiamenti in quanto oggi 1° Luglio ha tagliato il traguardo dei 55 anni.
Un momento importante a cui si unisce il direttore di Picchio News Guido Picchio e tutta la redazione formulando a Monsignor Massara i migliori auguri di buon compleanno.
Sono iniziati una serie di interventi non solo di manutenzione, ma anche per rendere più confortevoli i giardini della città. In particolare è stato eseguito un nuovo trattamento sulle siepi del parco contro la piralide del bosso, un lepidottero denominato “Cydalima perspectalis”. Dopo l'intervento straordinario che è stato necessario lo scorso anno, si è provveduto quest'anno ad attuare un trattamento fitosanitario, a difesa e conservazione delle siepi. Le larve della Cydalima perspectalis, infatti, si nutrono delle foglie e dei getti delle specie del genere bosso.
Sono stati disposti, inoltre, ulteriori interventi proprio per rendere i giardini più accoglienti. Tra questi sono terminati i lavori di pulizia e ristrutturazione dei bagni pubblici, così come delle scale adiacenti, mentre è in fase di svolgimento il rifacimento dei bagni al piano superiore. Al contempo è stata indetta la gara per l’assegnazione del locale del mastio della Rocca borgesca per la riapertura del bar. Il bando scadrà il 6 luglio. "Si tratta di lavori che abbiamo ritenuto necessari e non più rimandabili in quello che è uno dei luoghi più simbolici della città” ha detto l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli. Lavori che s’inseriscono nel quadro di sostegno e incentivazione alla ripartenza del tessuto economico imprenditoriale attraverso la valorizzazione dell'imponente patrimonio storico-artistico-monumentale che il nostro territorio custodisce e che da oggi diventa anche opportunità di crescita culturale ed economica.
Si è tenuto a Camerino, l’evento ‘’Toccare il cielo con un dito’’ organizzato da ACRUSD in collaborazione con il C.U.S. Camerino, l’Università di Camerino, il Comune di Camerino e la FIDAL Marche.
All’inizio un minuto di raccoglimento per la scomparsa del giovane Daniele Catorci, ex studente Unicam, durante un’escursione sul Gran Paradiso.
La prima parte della manifestazione ha avuto luogo presso la sala lettura del Campus Universitario dove con l’introduzione del Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, seguito dal vicesindaco del Comune di Camerino Lucia Jajani, dal Presidente CUS Camerino Stefano Belardinelli, dal tecnico FIDAL e allenatore CUS Camerino Roberto Scalla, da Marco Cruciani dell’ACRUSD e da Fabio Romagnoli della FIDAL Marche.
Ai saluti iniziali, è seguita la seconda parte presso lo stadio universitario Livio Luzi con i veri protagonisti dell’evento: le giovani promesse delle Fiamme Gialle Sonia Malavisi e Ivan De Angelis.
Gli atleti hanno inaugurato e testato le nuove attrezzature di salto con l’asta del CUS Camerino con il loro tecnico Emanuel Margesin e il direttore tecnico Andrea Ceccarelli. Numerosi gli associati del CUS e delle altre associazioni sportive convenzionate che hanno potuto osservare da vicino una disciplina che non è sempre possibile vedere.
Anche i bambini dei vari settori giovanili del Cus Camerino presenti hanno potuto cimentarsi in questo sport, provando a saltare con l’asta assistiti dal tecnico delle Fiamme Gialle Emanuel Margesin.
Nonostante l’emergenza COVID, il CUS e l’Università di Camerino continuano ad investire sullo sport e sui giovani garantendo, in tutta sicurezza, numerose attività; le nuove attrezzature di salto con l’asta sono la prova della varietà di discipline sportive praticabili presso il Centro Sportivo Universitario.
Nel grande parco sportivo, quello dell’Università di Camerino, quasi 12 ettari, dove sono presenti piste ciclabili, piste cross counrty, pista di atletica, campo da calcio, campi da tennis e da calcio a cinque, beach volley, spazi per la pallavolo e la pallacanestro, aree per il judo e il tennis tavolo, campo da squash, arrampicata sportiva al coperto, sala pesi e area fitness, calisthenics sia all’aperto sia al chiuso e tanto altro ancora. Sono in corso interventi di ampliamento per migliorare l’offerta sportiva del CUS, per illuminare in notturna alcune aree ed efficientare dal punto di vista energetico l’intera struttura.
Una bella giornata di sport dove tutte queste attività sportive sono state visibili. Considerato il particolare periodo, l’accesso all’evento era riservato a studenti universitari, agli associati dell’ACRUSD Camerino in Corsa, del CUS Camerino e delle altre associazioni che collaborano con il CUS Camerino affiliate a federazioni sportive e ad Enti di promozione riconosciuti dal CONI. Per tutti, l’evento è stato trasmesso anche in diretta FB sulla pagina del CUS Camerino.
Camerino inserito tra le mete da visitare questa estate dall’Unsic (Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori). L’associazione di rappresentanza datoriale, in collaborazione con altri organismi ha lanciato l’iniziativa “E-state in Italia” selezionando 650 località italiane in cui trascorrere le vacanze e tra queste, nelle Marche, figura anche la città ducale. Proprio nelle scorse settimane è stato lanciato il nuovo progetto turistico culturale “Camerino Meraviglia da scoprire” (http://camerinomeraviglia.it/) presentando una ricca offerta composta da arte, natura e sapori. Dal Bernini in mostra insieme ad altre opere salvate dal sisma, al trekking urbano, a 7 nuovi percorsi naturalistici sia per bike, sia per camminate immersi tra boschi, cascate e sorgenti.
Accanto a questi, i sapori della terra proposti nelle diverse strutture ricettive. “Mai come quest’anno abbiamo l’opportunità, spesso la necessità, di scoprire o riscoprire il nostro illimitato patrimonio artistico e naturale, nel contempo sostenendo un settore vitale non solo per la nostra economia, ma anche per la nostra vita sociale - spiega Domenico Mamone, presidente dell’Unsic. Da questa premessa nasce la nostra iniziativa che vuole contribuire fattivamente a preservare un comparto, quale quello turistico, che rappresenta il 13 per cento del Pil e il 6 per cento dell’occupazione nazionale. Oltre alle località più note, abbiamo individuato ‘perle’ davvero sorprendenti”.
Per quanto riguarda le Marche, oltre alle sei città capoluogo di provincia, la scelta è ricaduta su Cagli, Camerano, Camerino, Civitanova Marche, Corinaldo, Cupramontana, Fabriano (Città Creativa Unesco), Fiastra, Fossombrone, Frasassi-Genga con le rinomate grotte, Gradara, Grottammare, Jesi, Loreto con il celebre santuario, Mercatello sul Metauro, Recanati, San Benedetto del Tronto, Senigallia, Sirolo e Tolentino con l’abbazia d Fiastra.
E' stato recuperato il corpo senza vita di Daniele Catorci, l'alpinista 27enne di Camerino caduto in un crepaccio sotto la parete nord del Gran Paradiso alle prime ore di sabato 27 giugno, a circa 3.400 metri di quota.
L'intervento è stato condotto dai tecnici del Soccorso alpino valdostano e della Guardia di finanza di Entreves, frazione di Courmayeur.
Il corpo si trovava a circa 30 metri di profondità, coperto da uno spesso strato di ghiaccio e neve, materiale che costituiva il ponte di neve che ha ceduto al peso degli alpinisti. La salma è stata portata a Courmayeur per le procedure di identificazione.
Il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Camerino porgono le più sincere condoglianze ai genitori di Daniele Catorci, 27 anni camerte che ha perso la vita sul Gran Paradiso, in Val d’Aosta.
Al fine di esprimere alla famiglia la più profonda partecipazione di una città colpita e sgomenta di fronte a questa tragedia, il sindaco Sandro Sborgia, interpretando il comune sentimento della popolazione, proclamerà il lutto cittadino in segno di profondo rispetto e di sentito cordoglio.
“È un momento che viviamo con grande rispetto, c’è poco da dire – ha detto il primo cittadino – Per cui non possiamo fare altro che stringerci al dolore dei familiari. Siamo costernati e disorientati davanti alla tragedia che è successa e siamo tutti vicini alla famiglia”.
Si è tenuto stamattina in modalità telematica l’incontro di resoconto del primo anno di collaborazione tra l’Università di Camerino e la Zhengzhou University of Light Industry (ZZULI) con sede a Zhengzhou, nella provincia cinese di Henan.
Tra i due Atenei è infatti attivo un accordo per programmi di doppio titolo e mobilità di docenti e studenti e per un progetto congiunto di ricerca sui temi delle scienze gastronomiche e dell’architettura e ingegneria.
Oggi la collaborazione si è rafforzata con la stipula di un nuovo accordo per un progetto settennale, sostenuto dal Governo cinese, che ha visto in Unicam un partner fondamentale alla luce delle competenze che l’Ateneo dimostra.
Per Unicam erano presenti il Rettore Claudio Pettinari, il Prorettore alla Didattica Luciano Barboni, il Direttore Generale Vincenzo Tedesco, il Delegato ai Programmi di cooperazione e mobilità con Paesi extra-Europei Emanuele Tondi, il Delegato alla Mobilità internazionale, accordi internazionali e competenze linguistiche Renato De Leone, il Delegato all’Alta formazione Gianni Sagratini ed i docenti coinvolti nel progetto.
Collegata in videoconferenza, la delegazione della ZZULI University era guidata dal vice presidente prof. Xinjie Wang.
“La forte connotazione internazionale – ha sottolineato il Rettore Pettinari – è uno dei punti di forza del nostro Ateneo. Gli studenti stranieri nel nostro Ateneo raggiungono oggi l’11% del totale degli iscritti: il confronto e lo scambio tra giovani di diverse culture ritengo rappresenti un elemento fondamentale di crescita, importante per la formazione non solo di laureate e laureati competenti, ma anche di cittadine e cittadini responsabili. Nel 2019 abbiamo avuto la soddisfazione di vedere riconosciuto e valorizzato questo lavoro anche dal ranking internazionale dell’EUA, U-Multirank, che ha inserito Unicam tra le 25 migliori università per l’indicatore relativo all’orientamento internazionale, prendendo in considerazione l’esistenza di corsi di laurea congiunti con atenei stranieri, presenza di stage all’estero nei diversi curricula, attività di mobilità e scambi per studenti, presenza di docenti internazionali e di attività didattiche in lingua inglese”
Nei giorni scorsi, inoltre, sono stati comunicato gli esiti della quinta edizione del Progetto Invest Your Talent In Italy, che prevede l’erogazione di borse di studio per studenti stranieri interessati a studiare presso gli Atenei italiani.
In base alle graduatorie di merito, sono 2, sui 22 selezionati dal Comitato Tecnico costituito dai rappresentanti del MAECI, Uni-Italia e Agenzia ICE, a fronte delle oltre 800 candidature raccolte, gli studenti risultati vincitori di una borsa di studio per frequentare un corso di laurea Unicam.
L’Università di Camerino si conferma quindi essere non solo un Ateneo con un forte radicamento nel territorio, ma anche per una apertura al mondo sempre più elevata.
Il Covid-19 non ferma i centri estivi a Camerino. Partono nella città ducale le attività estive organizzato dal Comune. Estate salva per i più piccoli, dunque. Al via da oggi una serie di attività ludico, ricreative, aggregative per bambine e bambini, ragazze e ragazzi di età compresa tra i 3 e gli 11 anni. Il centro estivo si svolgerà nella scuola dell’infanzia D. Ortolani tutti i giorni dalle 8 alle 14 con servizio di mensa interna per chi ne ha necessità. Le attività sono state organizzate nel pieno rispetto delle indicazioni a tutela della sicurezza sanitaria in materia di contenimento del contagio.
“Un’attenzione che, naturalmente, non è voluta mancare nei confronti delle famiglie soprattutto quest’anno, dopo la pandemia che abbiamo vissuto – commenta l’assessore all’istruzione Giovanna Sartori - e che consentirà a bambini e ragazzi di ritrovare un po’ di socialità e svago dopo mesi in cui sono stati costretti al distanziamento fisico e alla didattica a distanza. Tutto si svolgerà ed è stato programmato nel pieno rispetto delle normative Covid 19 e in totale sicurezza. Non appena sono state più chiare le linee guida indicate dal Governo, abbiamo cercato di muoverci. Sono situazioni delicate che necessitano di grande attenzione”. Il servizio è strutturato su due turni bisettimanali.
Grande personalità, eleganza del suono e stile. Con queste parole il sassofonista Nico Gori, presidente di giuria della XXIV edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani di Camerino assieme al pianista Dino Rubino, descrive l’esibizione di Sophia Tomelleri, milanese di 28 anni, sax tenore che ieri sera è stata incoronata vincitrice del prestigioso premio per solisti jazz e, di conseguenza, del Premio Nuovo IMAIE che la vedrà impegnata in un tour di 8 concerti nei 12 mesi successivi. È la prima volta che una strumentista espugna il Premio.
Si sono concluse ieri presso i giardini della Rocca Borgesca della città ducale, le finali del Premio Urbani che hanno visto una ottima adesione di pubblico rigorosamente rispettoso delle normative anti Covid19 in tema di pubblico spettacolo.
«Una edizione davvero ricca di giovani talenti – ha spiegato l’altro presidente di giuria, Dino Rubino, già vincitore del concorso nel 1998 – nella quale si è distinta la figura di Sophia Tomelleri che ha saputo coniugare tanti aspetti nella sua performance, non ultimo quello di trasmettere un insieme di colori e sfumature».
È con equilibrio e maturità che la vincitrice ha appreso la notizia «Non sono mai soddisfatta al 100% delle mie esibizioni – spiega la Tomelleri – credo ci sia sempre da poter migliorare – continua - È un contenitore, questo del Premio, sempre di grande livello e prestigio e certamente non è semplice esprimersi e dare il meglio in soli due pezzi. Questa volta – sottolinea – era ancora più difficile visto che non suonavo con la presenza di una ritmica da ben 6 mesi a causa dell’emergenza Covid. Ora – conclude – grazie al Premio, potrò lavorare al disco che avevo da tempo in testa ma, questa volta, dalle idee si passa ai fatti».
Dopo di lei, al secondo posto, il pianista Andrea Domenici, 28 anni, di Lecco ma residente a New York, che si è portato a casa anche il Premio della Critica. «Una grande preparazione – ha sottolineato, motivandone la decisione, Libero Farnè, firma storica della rivista Musica Jazz e presidente della giuria critica – e una interpretazione davvero interessante di Monk».
Il terzo posto se l’è aggiudicato invece il sassofonista ventiduenne di Perugia Pietro Mirabassi. A completare il palmarès dei premiati, il chitarrista Giuseppe Cistola, per il premio social, quest’anno davvero frequentatissimo con oltre 10mila votanti; il pianista Francesco Pollon per il premio Fara Music; il trombettista Cesare Mecca vincitore della borsa di studio Nuoro Jazz.
Nelle due serate, magistralmente condotte dal critico jazz Fabio Ciminiera, si sono alternati sul palco i dieci concorrenti approdati alla finale, accompagnati alla ritmica dal trio d’eccezione composto da Seby Burgio al piano, Massimo Manzi alla batteria e Massimo Moriconi al contrabbasso. «Si tratta di giovani talentuosi – ha evidenziato ancora Nico Gori, che ricorda bene l’emozione di esibirsi al Premio essendo stato vincitore nel 2000 – che devono continuare a suonare, studiare e confrontarsi per poter sempre migliorare». Un incoraggiamento che serve a tutti, vincitori e non perché la musica, jazz soprattutto, è prima di tutto dialogo con se stessi e con gli altri.
E non sono mancati infatti momenti di dialogo nei concerti che nella due giorni hanno visto esibirsi Maurizio Urbani, fratello del sassofonista cui è dedicato il premio, con tutta l’energia del Gegè Munari Quartet, o ancora, il suggestivo incontro tra Nico Gori, al sax e al clarinetto, e Dino Rubino, ora la piano e ora al flicorno. Sorpresa molto gradita anche dal pubblico, il ritorno al Premio Urbani di Emilia Zamuner vincitrice nel 2016, che si è inserita a sorpresa con alcuni incursioni musicali sul finale delle due serate.
«Una edizione che ha regalato tanto ai musicisti, al territorio e agli animi dei partecipanti – spiega soddisfatto Daniele Massimi, direttore artistico e presidente dell’associazione Musicamdo, che organizza il premio – si è tornato a suonare, a stare assieme, a visitare il nostro territorio e a fare cultura in uno dei luoghi, Camerino, già feriti dal terremoto del 2016 cui ora si sommano anche le difficili conseguenze del Covid19. Ma l’entusiasmo che si è respirato in questi giorni, la serietà e la concentrazione che richiede una competizione come questa e l’energia che sa sprigionare in tutti il grande jazz, ci fanno capire che la musica, la cultura, lo spettacolo, offrono una strada concreta per tornare a vivere, per rinvigorire il turismo e l’economia di un territorio.»
Il Premio Internazionale Massimo Urbani è organizzato dall’associazione Musicamdo, in collaborazione con il Comune di Camerino, la Regione Marche, l’Università degli Studi di Camerino, TAM – Tutta un’Altra Musica, Marche Jazz Network, I-Jazz, MIDJ, Nuoro Jazz, Fara Music Festival, Emme Record Label, Torino Jazz Club, Casa del Jazz di Roma, NUOVO IMAIE, nonché con il supporto del MIBACT.
Giovane alpinista di Camerino precipita in un crepaccio sulla parete nord del Gran Paradiso. L'incidente si è verificato all'alba di ieri, a 3.400 metri di quota, mentre la vittima stava salendo verso la vetta con un compagno di cordata.
Lo scalatore è caduto per circa 30 metri dentro la fessura di ghiaccio. Sul posto sono intervenuti, in elicottero, il Soccorso alpino valdostano e la guardia di finanza che hanno operato circa sei ore per tentare di estrarre dal crepaccio il corpo, ma a causa del pericolo di ulteriori crolli le operazioni sono state sospese e dovrebbero riprendere nella mattinata di oggi.
Sono flebili le speranze di trovare in vita Daniele Catorci, 27 anni e residente a Trento per motivi di lavoro.
A lanciare l'allarme è stato il compagno di cordata dell'alpinista camerte, di 28 anni, che attualmente si trova in pronto soccorso all'ospedale Parini di Aosta, in condizioni che non sembrano particolarmente gravi.
Aggiornamento
Le operazioni di recupero del corpo del giovane sono riprese stamane; i soccorritori si stanno avvicinando al punto in cui si vede il suo zaino. Le prossime ore saranno quindi decisive per l'intervento, condotto dal Soccorso alpino valdostano-Sav e dal Soccorso alpino della guardia di finanza-Sagf di Entrèves. Le speranze di recuperare Daniele ancora in vita sono praticamente nulle.
Sono state inaugurate, con tre cerimonie serali, le elisuperfici abilitate al volo notturno presso le strutture ospedaliere dell’Area Vasta 3. Dalle 21.00 alle 24.00 di venerdì 26 giugno, il presidente Luca Ceriscioli ha partecipato agli eventi programmati presso gli Ospedali di San Severino Marche, Camerino e Civitanova Marche.
Erano presenti l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il consigliere regionale Francesco Micucci, il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni. Complessivamente sono stati investiti 147,5 mila euro, di cui oltre 65 mila provenienti dagli SMS solidali (donazioni pro terremoto). Il piano regionale di rafforzamento di queste infrastrutture, per garantire una capillare operatività del sistema sanitario e di protezione civile, prevede attualmente investimenti per 44 elisuperici H24: in parte già realizzate, alcune in corso, altre in programmazione.
“Queste installazioni rientrano nell’ambito di un progetto complessivo che mira a tutelare le comunità e a rafforzare i servizi alla persona - ha commentato Ceriscioli - Sono le prestazioni che si avvicinano al cittadino, ampliando le opportunità esistenti. Quella realizzata dalla Regione è una rete che abbatte i tempi di ospedalizzazione nelle zone più svantaggiate, assicura assistenza immediata tramite il 118, rafforza l’operatività del sistema di protezione civile regionale”. Ceriscioli ha poi evidenziato che “queste elisuperfici permetteranno di collegare l’intera regione all’hub principale per l’emergenza, rappresentato dagli Ospedali Riuniti di Torrette di Ancona. La rete ospedaliera marchigiana, formata da ottime strutture, necessita di questo collegamento veloce: patologie complesse, come i grandi traumi, la cardiochirurgia o anche la radiologia interventistica per quanto riguarda l’ictus, sono tutte malattie che vengono trattate, a livelli di eccellenza, a Torrette. Poter essere collegati. in pochi minuti, a questo hub regionale significava aumentare la sicurezza in tutta la regione. Ciascun ospedale diventa un anello di una rete che trova il suo compimento nell’hub più importante. Per i marchigiani, per chi viene nelle Marche, è un messaggio di grande sicurezza, un servizio che, dalle ore diurne, diventerà H24 in tutta la regione”.
Le Elisuperfici dell’Area Vasta 3, già presenti e attive nelle strutture ospedaliere di Camerino, San Severino Marche e Civitanova, sono state tutte adeguate dalla Regione per il volo notturno, nell’ambito del programma che riguarda tutte le elisuperfici marchigiane. Quella di San Severino Marche era a suo tempo stata predisposta per il volo notturno. Sono stati però necessari piccoli lavori di adeguamento, secondo le prescrizioni dell’ENAC (rifacimento della segnaletica della piattaforma; sostituzione di corpi illuminanti radenti e sulla copertura dell’Ospedale; potatura alberature e apposizione segnaletica catarifrangente sulla recinzione). Il costo complessivo è stato di circa 6 mila euro (di cui 4 mila finanziati dall’Ufficio Ricostruzione Sisma delle Marche con fondi degli “SMS Solidali” del sisma). I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Elettrica Settempedana snc di San Severino Marche. L’Elisuperficie di Camerino è stata interamente adeguata al volo notturno mediante l’esecuzione di tutte le specifiche opere necessarie: rifacimento della segnaletica della piattaforma; installazione quadro comandi e box apparati; indicatore di planata; nuova manica a vento; luci radenti oltre al miglioramento della viabilità della strada di accesso. Il costo complessivo è stato di 70 mila euro (di cui 61 mila finanziati dall’Ufficio Ricostruzione Sisma delle Marche con fondi degli “SMS Solidali” del sisma). La progettazione è stata eseguita dallo Studio 3 Energy S.r.l. di Meda (MB) e i lavori sono stati eseguiti dalla ditta Beam Flight srl di Gallarate (VA). Anche l’llisuperficie di Civitanova è stata interamente adeguata al volo notturno mediante l’esecuzione dei seguenti lavori: fornitura e posa in opera Quadro di comando; realizzazione circuiti elettrici per allineamento e avvicinamento, per luci radenti compreso la fornitura e posa di luci, di angolo di planata, della manica a vento illuminata; realizzazione della segnaletica orizzontale, della sbarra ingresso, del box climatizzato per contenimento apparecchiature di controllo e comando. Il costo complessivo dell’opera è stato di 71 mila euro.
La progettazione è stata eseguita dall’Ing. Bruno Stronati di Jesi. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta SIET Impianti Elettrici S.r.l. di Urbino.
Nel 50° anniversario della Riserva Naturale Statale “Montagna di Torricchio” è stata pubblicata la nuova flora dell'area protetta (An updated checklist of the vascular flora of “Montagna di Torricchio” State Nature Reserve; https://italianbotanist.pensoft.net/article/50032/) frutto del lavoro dei ricercatori UNICAM dell'Unità Operativa Diversità vegetale e Gestione degli ecosistemi e dei tecnici dell’Erbario CAME, ove si conservano campioni di piante e muschi della Riserva.
Nei circa 320 ettari su cui si sviluppa la Riserva, sono state rinvenute ben 789 specie vegetali, oltre il 20% delle specie presenti in tutta le Marche. Due specie sono di nuova segnalazione per l'Italia (Taraxacum calocarpum e T. pulchrifolium) e 14 specie sono considerate nuove per le Marche. Complessivamente, nella Riserva di Torricchio sono state ritrovate 46 specie endemiche italiane, ossia che si rinvengono solo nel territorio nazionale, 53 specie comprese in una categoria a rischio, la Lista Rossa della flora italiana IUCN, e soltanto 11 specie aliene, alloctone, introdotte al di fuori del loro areale originario.
Questi dati confermano il ruolo rilevante che l'area protetta gestita da UNICAM occupa nel panorama della conservazione della biodiversità a livello regionale e nazionale, evidenziando l'importanza della ricerca scientifica come supporto alle strategie di protezione e gestione degli ambienti naturali.
"I risultati di questa ricerca rappresentano il miglior augurio per i 50 anni della Riserva Naturale Montagna di Torricchio – evidenzia il Rettore prof. Claudio Pettinari – oltre che un eccellente viatico per l'avvio, dal nuovo anno accademico, del nuovo corso di laurea triennale in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali".
Il corso di laurea, infatti, è strutturato in due curricula: “Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali”, finalizzato alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità, e “Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy”, per cogliere le opportunità della “svolta green” sui principi dell'economia circolare.
Per i 50 anni dalla fondazione della Riserva “Montagna di Torricchio” in autunno sarà organizzato uno specifico evento scientifico-divulgativo, e si prevede - tra le altre - la pubblicazione illustrata della nuova flora, destinata ad un più vasto pubblico non specialistico.
L'Università di Camerino conferma il suo ruolo di leadership nel territorio nel settore dei materiali innovativi: avrà infatti sede a Camerino il laboratorio denominato “Marche Applied Research Laboratory for Innovative Composites” (acronimo: MARLIC) annesso alla quarta piattaforma della Regione Marche nell’ambito della “Manifattura sostenibile: eco-sostenibilità di prodotti e processi per nuovi materiali e de-manufacturing”. Si tratta dell’ultima piattaforma tecnologica promossa dalla Regione per la ricerca e l’innovazione all’interno della smart specialisation.
La Regione Marche ha infatti avviato in questi giorni il progetto, che vede Unicam come partner scientifico più rilevante e coordinatore del programma di investimento.
Per Unicam, dunque, un ruolo molto importante per raggiungere quell’obiettivo di creare un fondamentale laboratorio di ricerca applicata, un polo di eccellenza, di riferimento sia a livello nazionale che internazionale, per lo sviluppo di tecnologie innovative per la creazione di nuovi materiali, con particolare attenzione all’utilizzo di materiali bio e all’approccio alla circolarità dell’uso e del riuso delle materie prime e di scarto, che metterà in sinergia le competenze di tutti gli enti di ricerca e delle imprese coinvolte. Un sostegno indispensabile per una manifattura sostenibile, nell’ottica di un approccio di economia circolare e 4R (Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero delle risorse).
21 imprese e 5 organismi di ricerca lavoreranno insieme, collaborando su attività indirizzate al sostegno del sistema industriale marchigiano per la modernizzazione e la diversificazione dei prodotti e dei processi produttivi, incrementando l’innovazione ed il trasferimento tecnologico a beneficio delle realtà imprenditoriali. La partnership è guidata dall’azienda HP Composites ed il Laboratorio avrà sede a Camerino.
Coordinatore del Laboratorio e responsabile scientifico del progetto per l'Università di Camerino è il prof. Enrico Marcantoni, docente della sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie, che con il suo gruppo di ricerca da tempo si occupa dello studio di materiali compositi a matrice polimerica, con particolare attenzione, negli ultimi anni, ai materiali compositi con elevata biocompatibilità, alta stabilità chimica e bassa tossicità, allo scopo di poter facilitare la produzione di innovativi prodotti finiti sempre più compatibili con l'ambiente e soddisfare i requisiti di un'economia circolare. L’Ateneo metterà a disposizione, oltre a quelle della sezione di Chimica, anche le competenze delle sezioni di fisica, geologia, biologia, ingegneria delle strutture, architettura e design, farmacia, informatica.
"Si tratta di importantissimo successo non solo per l’Università di Camerino, ma per l'intero territorio - ha sottolineato con entusiasmo il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari. - Abbiamo messo in campo tutte le nostre competenze scientifiche ed amministrative per raggiungere questo importante obiettivo che rappresenta di certo un volano per lo sviluppo del territorio montano e che assume una particolare rilevanza strategica in questo particolare momento".
"Siamo riusciti nell’intento, e per questo ringrazio tutti i colleghi docenti ed il personale amministrativo che vi hanno lavorato con impegno e serietà, - ha proseguito il Rettore Pettinari – di mettere in sinergia importanti realtà imprenditoriali ed enti di ricerca, che lavoreranno a Camerino e daranno non solo soluzioni innovative per le aziende, ma anche importanti opportunità lavorative, di formazione e di crescita per i giovani, con conseguenti positive ricadute per lo sviluppo del nostro territorio. Il progetto rappresenta un concreto esempio di collaborazione tra le Università tecnologiche delle Marche, Università di Camerino, Università Politecnica delle Marche e Università di Urbino”.
“Il risultato – ha concluso il Rettore Pettinari – è stato conseguito anche grazie al sostegno del Comune di Camerino, che ringrazio, che ha collaborato fattivamente mettendo a disposizione i locali che ospiteranno il Laboratorio”
“Siamo estremamente soddisfatti per questo risultato – ha affermato il prof. Enrico Marcantoni – importante non solo dal punto di vista scientifico, ma anche per la valenza che ricopre per lo sviluppo del territorio, come ha sottolineato anche il Rettore Pettinari. Con il mio gruppo di ricerca, da anni ci occupiamo dello studio di nuovi materiali compositi, anche in stretta collaborazione con le aziende con le quali abbiamo avviato con successo progetti di ricerca internazionali che hanno poi portato a prodotti commercializzati. Durante questi anni ci siamo resi conto che un progetto di ricerca è sempre caratterizzato da un rischio tecnico, ovvero la probabilità che i risultati della ricerca non siano in grado di soddisfare le esigenze. Grazie alla vicina presenza di Unicam, il Centro Marlic sarà in grado di aumentare l’efficacia e minimizzare i rischi di investimenti per le aziende. Ancor più oggi, nell’attuale periodo di crisi derivante dall’emergenza pandemica da COVID-19, caratterizzato da processi di riconversione degli asset aziendali”.
Contributi economici anche per i comuni di Camerino, Fermo e per tutte le realtà marchigiane più duramente colpite dall’emergenza Coronavirus. È quanto richiesto in una mozione presentata dal capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Micucci, e che verrà presto discussa dall’Assemblea legislativa.
"La Giunta ha già stanziato delle somme per i comuni di Pesaro e Civitanova Marche, come sostegno al rilancio delle città, perché particolarmente segnate dalla gestione sanitaria della pandemia – spiega Micucci –. L'apporto dei comuni di Pesaro e Civitanova è del tutto evidente e noto, ma non va comunque dimenticato anche lo sforzo di quelle realtà quali Camerino, Fermo ed altre che fin dall'insorgere dei primi casi di Covid-19 hanno contribuito attraverso gli ospedali del loro territorio a porre un argine all'espandersi della malattia. Pertanto – conclude Micucci – con questo atto si chiede l’impegno della Giunta a riconoscere anche per i comuni di Camerino e Fermo e in proporzione agli altri comuni impegnati fin da subito nell'emergenza Covid-19 un contributo, che stabilirà l’Esecutivo regionale, come sostegno al rilancio economico e sociale dei loro territori".
“Un ringraziamento per quei cittadini che stanno dimostrando cura per la città abbellendo alcuni spazi verdi o provvedendo personalmente a tenere pulite le aree nei pressi delle proprie abitazioni”, commenta così l’assessore al verde pubblico di Camerino Marco Fanelli l’iniziativa di coloro che autonomamente si sono organizzati in diverse parti della città, prendendosi cura personalmente del verde pubblico.
Sono ormai terminati i lavori per la cura e lo sfalcio del verde pubblico a Camerino: stanziati 44mila euro per le strade comunali. È stato espletato l’appalto e sono state individuate le ditte che si sono occupate dello sfalcio dell’erba sulle strade comunali, che sono state divise in quattro lotti. Il taglio dell’erba è iniziato dalle frazione, in particolare da quella di Palentuccio. L’intervento ha riguardato tutte le strade di viabilità comunale, mentre della manutenzione del verde pubblico si occuperanno gli operai comunali in collaborazione con gli addetti della cooperativa. “A fine aprile abbiamo iniziato a tagliare l’erba nei parchi e nei giardini, nonostante il lockdown – spiega l’assessore Marco Fanelli – poi proprio a causa del Covid19 le tempistiche si sono un po’ allungate per l’inizio dei lavori in mano alla cooperativa, ma ormai abbiamo praticamente completato il tutto. Mi fa piacere sottolineare particolarmente l’azione di alcuni cittadini che si sono occupati in maniera autonoma e personale di prendersi cura e abbellire delle zone verdi della città – prosegue Fanelli - Mi riferisco alle aree Sae per esempio, dove diversi abitanti si sono adoperati per rendere quegli spazi più accoglienti con dei fiori colorati o sistemando i prati come delle piccole aiuole. È da prendere come esempio il modo in cui ognuno cerca di adoperarsi per la città".
L’Università di Camerino non si è mai fermata nel periodo di lockdown, continuando ad erogare la didattica in modalità telematica e consentendo alle studentesse ed agli studenti di poter concludere il proprio percorso di studi nei tempi previsti.
Davvero molto emozionante è stata nei giorni scorsi la discussione delle tesi e la consegna degli attestati degli studi compiuti presso la Scuola di Studi Superiori "Carlo Urbani", tenutasi di nuovo in presenza presso il Polo di Informatica.
La Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani" rappresenta un percorso di eccellenza per valorizzare giovani talenti e lo hanno dimostrato i tre giovani neodiplomati, due studenti nella sede di Camerino, Jacopo Angeletti ed Emanuele Silvi, ed una studentessa, Silvia Grilli, collegata da Londra perché impegnata all'Imperial College, che dopo aver conseguito brillantemente la laurea magistrale in Unicam, hanno ottenuto il diploma della Scuola Urbani con una votazione di 100 su 100 e lode.
Emozionati, ma anche molto soddisfatti per quanto fatto da Unicam in questo periodo, il Rettore Claudio Pettinari, la prof.ssa Loredana Cappellacci, Direttrice della Scuola, e la Commissione tutta.
“Il conseguimento del titolo – ha sottolineato il Rettore Pettinari – rappresenta un traguardo molto importante nella vita dello studente e aver potuto dare l’opportunità, grazie agli spazi a nostra disposizione ed alle misure di sicurezza adottate, di discuterlo nella nostra sede, con le modalità consuete, è stato motivo di orgoglio e di soddisfazione mio personale e dell’intera comunità universitaria. Ringrazio quanti si sono adoperati per questo così come i ragazzi che si sono impegnati nello studio ed auguro loro un futuro ricco di successi”.
Affidati i lavori per le nuove pensiline delle fermate del trasporto pubblico nelle aree Sae, a Camerino. Il Comune, nei mesi scorsi, si è aggiudicato un finanziamento per i lavori da svolgere a Cortine Est e Ovest, Vallicelle e in altre zone della città in cui sono state costruite le nuove soluzioni abitative d’emergenza, a seguito del sisma del 2016. L’intervento impegnerà una cifra pari a 230mila euro. I lavori partiranno entro i prossimi dieci giorni, come da regolamento.
Dopo il terremoto si sono aperte esigenze di mobilità completamente nuove per gli abitanti della città ducale rendendo indispensabile la necessità di studiare nuovi collegamenti in grado di mettere in comunicazione giornalmente i Comuni. Sono stati, dunque, collocati nuovi servizi di trasporto pubblico locale ordinari, sebbene temporanei e a carattere speciale, destinati cioè a coloro che hanno dovuto affrontare una situazione di particolare disagio, lavoratori e studenti dei comuni terremotati. Servizi organizzati in modo dinamico in funzione delle condizioni mutate e imposte dell’emergenza.
Accanto ad essi, sono state dotate di nuove fermate anche le nuove aree per i servizi di trasporto pubblico locale come bus e navette. È proprio rivolto a queste ultime aree l’intervento che prevede una copertura per tutte le fermate così da rendere migliore e più accogliente l’attesa per i cittadini che utilizzeranno i servizi di trasporto pubblico.
Nel rispetto delle regole previste per lo spettacolo dal vivo il Premio Internazionale Massimo Urbani continua la sua marcia verso la XXIV edizione. Nonostante abbia dovuto cancellare le tappe semifinali di Torino e Roma, il prestigioso concorso organizzato dall’associazione Musicamdo conferma con tutte le misure rigorose previste dalle attuali disposizioni in tema di spettacolo dal vivo, le serate finali del 27 e 28 giugno alla Rocca Borgesca di Camerino. Ad anticipare la due giorni, l’anteprima del 26 giugno a Villa Fornari, dove si potrà cenare in giardino a suon di musica jazz (prenotazioni allo 0737637646).
Sono in 10 i giovani finalisti che hanno superato la selezione avvenuta da remoto e che si apprestano a contendersi il titolo del concorso per solisti jazz fondato dal talent scout e produttore discografico della Philology Records Paolo Piangiarelli: Leonardo Bacchiocchi (chitarra), Giuseppe Cistola (chitarra), Vittorio Cuculo (sax alto), Andrea Domenici (pianista selezionato da Nuoro Jazz e finalista senza necessità di passaggio eliminatorio, così come previsto da regolamento), Marta Giulioni (voce), Cesare Mecca (tromba), Pietro Mirabassi (sax tenore), Francesca Murro (voce), Francesco Pollon (piano), Sophia Tomelleri (sax tenore).
Si rinsalda anche quest’anno l’imprescindibile collaborazione con il Comune di Camerino, la Regione Marche, l’Università degli Studi di Camerino, TAM – Tutta un’Altra Musica, Marche Jazz Network, I-Jazz, MIDJ, Nuoro Jazz, Fara Music Festival, Emme Record Label, Torino Jazz Club, Casa del Jazz di Roma, NUOVO IMAIE, nonché con il supporto del MIBACT.
A presiedere la giuria della XXIV edizione sarà il pianista Dino Rubino, già vincitore del Premio nel 1998, e il sassofonista e clarinettista Nico Gori. Accanto a loro nel difficile compito di valutare i finalisti, il batterista Massimo Manzi, il contrabbassista Massimo Moriconi, il pianista Seby Burgio, il sassofonista fratello di Massimo, Maurizio Urbani, il direttore artistico e presidente di MusiCamDo Jazz, Daniele Massimi e il direttore artistico di Fara Music Festival ed Emme Record Label, Enrico Moccia.
Il concorso, che nasce con lo scopo di onorare la memoria del leggendario sassofonista romano e individuare giovani jazzisti emergenti, contribuendo allo sviluppo della loro carriera artistica, vedrà nelle due giornate di sabato 27 e domenica 28 un ricco programma di eventi. Le giornate si aprono già il pomeriggio alle 17.30 con i laboratori musicali per bambini “IncantaStorie” per poi proseguire con i concerti delle 19, il sabato con “Maurizio Urbani meets Gegé Munari Quartet” e la domenica con Dino Rubino in duo con Nico Gori. A seguire poi in entrambe le giornate a partire dalle 21.15, le finali del Premio con l’esibizione, in due gruppi da cinque dei 10 finalisti, che si concluderanno domenica con l’incoronazione dei vincitori.
I finalisti avranno un trio di tutto rispetto per accompagnare la loro esibizione. Si tratta infatti di Seby Burgio al piano, Massimo Manzi alla batteria e Massimo Moriconi al contrabbasso.
I premi per i quali concorreranno i partecipanti sono: il Premio Internazionale Massimo Urbani, con la registrazione, il mixing e il mastering presso il Tube Recording Studio e la promozione e distribuzione di un album a cura della Emme Record Label; il Premio Nuovo IMAIE secondo il quale, in ottemperanza ai requisiti di assegnazione del contributo concesso all’organizzazione da NUOVO IMAIE, al musicista sarà organizzato un tour di 8 concerti nei 12 mesi successivi; il Premio della Critica, al musicista individuato da una giuria di giornalisti specializzati e direttori artistici; il Premio Social, al musicista più votato dal pubblico del web; le borse di studio per i seminari di Nuoro Jazz e Fara Music Summer School.
L’offerta della due giorni di musica non mancherà poi di sorprese con le incursioni musicali di una delle voci più sublimi del giovane jazz italiano, quella di Emilia Zamuner, già vincitrice del Premio Urbani nel 2016. E poi ancora lo spazio per un gustoso aperitivo-cena nell’area food&drink allestita dal team di Musicamdo e una mostra fotografica jazz a cura dei fotografi del territorio.
L’ingresso all’area concerti, al costo di 5 euro, è consentito esclusivamente indossando la mascherina e mantenendo una distanza interpersonale di un metro. In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno presso l’Auditorium Benedetto XIII in via Le Mosse.
Riaperta la strada Ponti-Capolapiaggia a Camerino. Chiusa lo scorso 18 dicembre a causa del pericolo per la pubblica incolumità dovuta all'inagibilità di un edificio proprio a ridosso della via, la strada torna percorribile grazie ai lavori che sono stati eseguiti con estrema urgenza. In particolare, è stato eseguito un intervento di messa in sicurezza in una parte dell’edificio, per eliminare il pericolo di crollo, mentre una parte è stata demolita attraverso un ulteriore intervento.
“Finalmente è stata ripristinata la viabilità sulla strada Ponti – Capolapiaggia – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli - Un lavoro, quello della messa in sicurezza dell’edificio, molto più lungo del previsto. Prima per un parere della Sovraintendenza con il quale è stata autorizzata solo una demolizione parziale, obbligandoci anche a fare dei puntellamenti, poi per il fermo dovuto alla pandemia. Dopo 4 anni dal sisma non avremmo mai pensato di affrontare una situazione del genere, ancora non risolta.
Abbiamo dovuto riaprire il piano delle messe in sicurezza, visto che quell’edificio non era inserito nel piano generale, convocando a dicembre un CTS d’urgenza e in 48 ore abbiamo aggiornato il tutto così da poter procedere con i lavori. Poi la pandemia, purtroppo, ha rallentato il tutto, ma finalmente siamo riuscita a sistemarla. Naturalmente – conclude Fanelli - mi dispiace per chi, come me che abito in quella zona, ha subìto il disagio in questi mesi, ma l’incolumità dei cittadini non può che venire prima di tutto”.