Aumenta il contributo di autonoma sistemazione per gli sfollati del terremoto che hanno avuto la casa distrutta o danneggiata: il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha firmato un'ordinanza che prevede un contributo di 400 euro a persona (fino ad oggi era 200) fino ad un massimo di 900 euro (era 600) a nucleo familiare.In particolare, il contributo è di 400 euro per i nuclei di una sola persona, 500 per le famiglie di 2 persone, 700 per quelle da 3, 800 per quelle da 4 e 900 per quelle composte da cinque o più persone. Nel caso in cui nel nucleo familiare vi siano ultra 65enni, portatori di handicap o disabili con un'invalidità superiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro per ogni persone, anche oltre il limite massimo di 900 euro previsto per ogni famiglia, come già disposto dall'ordinanza 388/2016 (ANSA).
“Siamo vicini alla popolazione in questo momento così difficile”.Le responsabili dei Centri Santo Stefano di Camerino, Roberta Ferranti, e Tolentino, Mariella Grassettini, esprimono parole di vicinanza alla cittadinanza, colpita così duramente dal sisma.“Gli effetti li stiamo vivendo direttamente anche noi. Alcune nostre fisioterapiste hanno dovuto abbandonare la loro abitazione. Noi stessi abbiamo dovuto lasciare il Centro Ambulatoriale e siamo attualmente ospiti presso la sede ambulatoriale di Matelica (in viale Europa 1, nell’Ospedale Civile E. Mattei) e presso quella di San Severino (in via Taccoli). I nostri servizi sono rimasti invariati”.“Per quanto riguarda i nostri pazienti che hanno dovuto lasciare le proprie case, possiamo raggiungerli nelle loro nuove sistemazioni. Oppure, se si sono trasferiti come molti lungo la costa, possiamo accoglierli presso le nostre sedi ambulatoriali di San Benedetto del Tronto, Civitanova Marche, Porto Potenza Picena”.“Appena le condizioni logistiche lo consentiranno – concludono la Ferranti e la Grassettini - torneremo nelle nostre sedi di Camerino e Tolentino. È un impegno, oltre che una promessa”.Un segnale di speranza. Anche questo può servire.
Domani, giovedì 17 novembre, il Presidente del Senato, Pietro Grasso si recherà in visita presso le aree del centro Italia colpite dai recenti eventi sismici.Dopo la visita ad Amatrice e a Norcia insieme al Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, arriverà a Visso, con arrivo alle 14, e a Camerino, dove il Presidente del Senato è atteso dopo le 16.Il Presidente arriverà a Camerino in elicottero intorno alle ore 15, insieme al commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e al capo della Protezione Civile ingegner Fabrizio Curcio. Ad accoglierli insieme al sindaco Gianluca Pasqui ci sarà il rettore di Unicam Flavio Corradini, con la delegazione che effettuerà una visita nel centro storico della città grazie alla sempre preziosa disponibilità dei Vigili del Fuoco. Dopo aver toccato con mano le gravi ferite di Camerino il presidente Grasso raggiungerà la sede di Contram s.p.a., che ormai da settimane ospita anche il comune, per un incontro operativo con l'amministrazione comunale e per incontrare gli operatori dell'informazione.
CNA Macerata, dopo aver ascoltato quotidianamente le esigenze delle micro imprese e delle aziende colpite dai sismi degli ultimi due mesi, chiede immediati decreti attuativi per sbloccare i 5.000,00 euro per il 2016 e la concessione di contributi per 18.000,00 euro per il 2017. Inoltre chiede una concessione di provvidenze per il mancato reddito per i prossimi mesi.“Una richiesta – dice il Direttore Provinciale Luciano Ramadori - che rivolgeremo ai parlamentari del nostro territorio, perché i nostri imprenditori non possono aspettare lungaggini burocratiche”.La provincia di Macerata, con le sue 970 attività economiche inattive, ha subìto un vero e proprio terremoto economico, di entità esponenziale, se questi numeri vengono confermati , di 20-30 volte superiore alle province limitrofe.Cesare Spuri, Capo del Dipartimento di Protezione Civile delle Marche lo scorso sabato, nell'ambito di un'iniziativa CNA, ha incontrato il Presidente CNA di Macerata Giorgio Ligliani:“E' stato un colloquio molto positivo, avvenuto a poche ore dalla firma del secondo decreto post terremoto da parte del Governo, rispetto al quale accogliamo con favore l'inserimento di alcune delle osservazioni presentate dalla CNA. Tuttavia per la CNA di Macerata è una priorità assoluta l’emanazione di decreti attuativi riferiti ai decreti legge post terremoto, perché troppi provvedimenti restando sospesi e di difficile interpretazione. La CNA inoltre chiede l'aumento fino a 300.000 euro della soglia di attestazione SOA, per favorire l'azione delle imprese locali, sempre nel rispetto della trasparenza e della legalità. Inoltre chiede di chiarire e di semplificare la procedura di accesso alle cosiddette 'white list' per gli interventi di immediato ripristino”.Giorgio Ligliani ha ribadito all'ingegner Spuri quanto già fatto presente in sede di confronto regionale e locale, ricordando come la nostra associazione di categoria si sia messa a disposizione dei cittadini e delle istituzioni: “ Tutti gli uffici CNA sono aperti e operativi, con i funzionari che possono dare la propria consulenza sul fronte fiscale, tributario, della gestione del personale, del credito, oltre che riguardo alle pratiche di cassa integrazione e sugli affitti, altro aspetto su cui c'è bisogno di essere supportati”. Il Presidente ha proposto a Spuri la creazione di un tavolo di coordinamento permanente dedicato al mondo della piccola e media impresa artigiana, a cui prendano parte l'assessorato regionale alle Attività Produttive e quello alle Politiche per la montagna e le aree interne, la Protezione Civile e le associazioni di categoria: “Necessario – dice – per discutere in maniera concreta delle problematiche del settore manifatturiero e artigiano del territorio”.Aggiunge il Direttore Provinciale Luciano Ramadori: “CNA Macerata è parte della task force attivata a livello regionale con funzionari dedicati alla raccolta delle segnalazioni delle imprese e all'assistenza nella compilazione delle schede necessarie. Al momento emerge forte la necessità di poter condividere spazi, laboratori e servizi: per questo abbiamo attivato sul sito www.mc.cna.it lo sportello “emergenza terremoto”, attraverso il quale gestiamo le richieste e le offerte, sia per ospitare la produzione o la vendita o per concordare il conto lavorazione”. Aggiunge inoltre che sono state programmati incontri in tutto il territorio provinciale interessato dal sisma.”
L’Università di Camerino ospita da tempo la Cattedra UNESCO “Diritti umani e violenza: governo e governanza”, progetto di iniziativa delle Nazioni Unite, che vede coinvolte università europee e latinoamericaneLa Cattedra, con sede centrale presso l’Universidad Externado de Colombia, è coordinata a Camerino dalla prof.ssa Maria Cristina De Cicco.Ed è nell’ambito delle sue attività istituzionali, che per i prossimi 17 e 18 novembre è in programma a Civitanova Marche, presso l’Hotel Cosmopolitan, due giornate internazionali di studio su “Diritto alla verità, alla memoria, all’oblio”.Il convegno è strutturato in quattro sessioni di lavoro che, con approccio multidisciplinare, offriranno un approfondimento dei temi legati al diritto alla verità, alla memoria, all’oblio, nell’ottica della dignità della persona umana. Ritenuta l'attualità nonché il preminente interesse interno ed internazionale del profilo analizzato, parteciperanno ai lavori studiosi italiani e stranieri di chiara fama scientifica.L’incontro vanta il patrocinio, fra gli altri enti, del Budapest Centre for mass atrocities Prevention, della Cátedra Sérgio Vieira de Mello-PUC-SP, Faculdade de Direito da Universidade de Lisboa.In ragione dell’estrema rilevanza per la tematica trattata del profilo riguardante la tutela della persona umana e della sua dignità e consapevoli dell’essenzialità dei valori della verità e della memoria storica al concetto di democrazia, questo convegno, incentrato sul rapporto fra diritto alla verità, alla memoria, all’oblio, intende offrire una contribuzione significativa al dibattito in atto nei vari settori della società.Il programma dettagliato è disponibile nel sito dell’Ateneo all’indirizzo www.unicam.it
A me quello che fa più impressione di quanto sta avvenendo con il terremoto sono i rumori. Per esempio del crollo sordo e cupo del capanno davanti casa che usavo come ripostiglio. Oppure quello forte e acuto delle tegole che cadevano sulla veranda, dal tetto sovrastante. Ma più di tutti, mi rimbomba negli orecchi quello degli scarponi dei Vigili del Fuoco. È un toc toc cadenzato ed ininterrotto.Risuona forte, nel silenzio surreale dei paesi fantasma che ho visitato, assieme al suono acciottolante dei pezzi di tegole che, quegli scarponi scansano davanti ai loro passi. Forte e deciso, quando camminano sui detriti sassosi che schiacciano e, andando avanti, riducono in poltiglia. Sono passi pesanti di una via crucis che parte dalla piazzetta di una valle ancora vivibile, ancorché in tende o container e si inerpica, dritto per dritto, su cocuzzoli spettrali, ormai ridotti in cumuli di pietre dove pure le croci delle chiese, in un immaginario calvario, sono rovinate a terra, dalle loro sommità ove l'uomo le aveva amorevolmente piazzate. E lì giacciono abbandonate, alla mercé di un vento freddo e sacrilego che le percuote in un vortice di fogliame e breccia. Li indossano, questi scarponi, uomini speciali che mai smetterò di ringraziare anche a nome dei tanti concittadini, che la sventura del terremoto, ha unito. Ieri mattina ho sentito il dovere di farlo di persona a Visso, al sottosegretario, presso il Ministero degli Interni Giampiero Bocci, un caro e vecchio amico. L'ho fatto anche a nome di tutto il mondo dell'informazione, per sottolineare e metterlo al corrente della disponibilità, la pazienza, e la squisita cortesia che tutti i Vigili del Fuoco, ma in particolare i funzionari di Macerata, mettono quotidianamente a nostra disposizione. Poi sono tornato alla via crucis degli scarponi che camminavano le strade di Ussita. Stavolta per documentare un sopralluogo finalizzato ad effettuare un eventuale, possibile trasloco.Succede, che sin dal mattino presto, la richiedente si mette in fila davanti al gabbiotto dei Vigili del Fuoco, poi procede alla formale richiesta e, giunto il suo turno viene accompagnata (una volta indossato l'elmetto protettivo), da due agenti in piena zona rossa. In questo caso si trattava di una madre con suo figlio. Di mezza età lei, molto giovane lui. Chiediamo ai vigili, ma soprattutto ai due interessati il permesso di poter documentare. Il villino è a due passi dalla piazzetta, in località Pieve. Proprio nella parte di sopra è venuto giù tutto. La chiesa ha un buco enorme sulla facciata principale. Per accedere al villino occorre fare un centinaio di metri di salita. Si entra in un piccolo giardino recintato da noccioli. C'è pure un agrifoglio. Sul vialetto due alti pini incorniciano il panettone del monte Bove appena innevato. Un panorama mozzafiato adesso, figuriamoci con dappertutto il bianco della neve invernale o col tramonto in arancione di mezza estate. Per terra, solitaria, una margherita dal gambo incerto prova a resistere al vento freddo dell'inverno che soffia infido. Dentro il garage hanno ammassato già degli oggetti. Un alpenstock è uno zaino appesi alla parete attirano la mia attenzione. Fabrizio ed Alessandro sono i Vigili del Fuoco di Livorno incaricati per l'operazione. Fanno una breve riunione con tutti per stabilire le modalità: prima andranno da soli al primo e poi al secondo piano, quindi, a seconda delle condizioni che troveranno, si potrà eventualmente procedere al recupero degli oggetti. I militari salgono ai piani e dopo qualche minuto tornano al piano terra. Fabrizio dice che al primo piano il pavimento presenta rilievi e avvallamenti. Può salire una sola persona ed in tutta fretta recuperare il possibile. Al secondo piano invece non può salire nessuno. Il pavimento è completamente distaccato dalle pareti laterali e c'è pericolo che crolli tutto. Sale la signora assieme a Fabrizio. Noi aspettiamo tutti di sotto. La signora riempie ad ogni viaggio tre o quattro sporte di plastica. Suo figlio ha steso dei lenzuoli per terra per raccogliere ogni cosa. Lampade, vasi, qualche quadro. Oggetti di una quotidianità domestica che adesso mi sembra di non rispettare con la mia curiosità. Mi sento fuori posto e mi viene naturale voltarmi dall'altra parte e mettermi a discutere del più e del meno con l'altro Vigile del Fuoco. Una casa distrutta comporta pure una privacy, una intimità - per quanto domestica - violata. I Vigili del Fuoco ci sono abituati e sanno come comportasi, io non ne sono in grado. I lenzuoli si chiudono con dei nodi alle estremità. Diventano sacchi che vengono caricati in macchina. Uno, due viaggi, poi la porta del garage si chiude come un sipario nel suo ultimo spettacolo. La processione di elmetti variopinti riprende la via del ritorno. Nel silenzio del crepuscolo si distingue solo il rumore degli scarponi che scansano pezzi di coppi e spaccano pietruzze bianche riducendole in polvere.
Questa mattina il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha fatto visita all’ateneo di Camerino.
Di fronte al Senato Accademico ha annunciato che entro il 30 novembre saranno erogati dieci milioni di euro destinati a fronteggiare le emergenze che l’università camerte si trova a dover affrontare a seguito del sisma del 30 ottobre 2016.
Tra queste in primis 7 milioni per l'esenzione delle tasse universitarie per l'intero anno accademico e altri 5 milioni di euro saranno necessari per il ripristino dei laboratori e delle aule danneggiate dal terremoto.
"I 10 milioni potrebbero non essere sufficienti, vedremo in futuro se ci sarà la possibilità di una integrazione", ha precisato poi la Giannini.
“Si è trattato di un incontro estremamente positivo ed operativo – ha dichiarato il Rettore Corradini – Il Ministro ha avuto l’opportunità di prendere atto di persona delle priorità del nostro Ateneo. Stamattina nel corso del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico abbiamo formalmente stabilito il documento che poi ho consegnato al Ministro Giannini. Con il finanziamento che il Ministro ci ha confermato contiamo di proseguire ed implementare le azioni già messe in campo per poter proseguire tutte le nostre attività e per tornare quanto prima alla normalità, in particolare per quanto riguarda la didattica”.
Al ministro è stata consegnata la maglietta rossa con scritto “Il futuro non crolla” dallo studente Giuseppe Finocchiaro, 24 anni di Catania, presidente del Consiglio degli studenti di Unicam.
Gli studenti vogliono restare e ripartire da Camerino.
Questo è il messaggio forte che è stato dato oggi in Ateneo.
Camerino ricomincia da Unicam dunque.
Il Ministro ha anche incontrato il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione di Unicam riuniti in seduta comune insieme alle autorità civili e militari; erano presenti tra gli altri il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo, l’Assessore Regionale Loretta Bravi, il Prefetto di Macerata Roberta Preziotti, l’Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche mons. Francesco Giovanni Brugnaro, l’on.le Irene Manzi. Il ministro ha poi avuto modo di visitare gli edifici universitari nel centro della città in zona rossa.
https://www.youtube.com/watch?v=QsNemNdcIxo
Mille paia di calze, un centinaio di paia di ciabatte, un centinaio di body. Poi sciarpe, felpe e altri capi di biancheria intima.La solidarietà dell'associazione Venerdì Gnoccolaro di Castel Goffredo, in provincia di Mantova, è arrivata fino al cuore dei terremotati settempedani. Il sodalizio, che ogni anno organizza una delle feste di Carnevale più note del nord Italia, è giunto con il suo carico di aiuti anche a Cingoli, Camerino e Tolentino.La missione speciale è stata accolta, a San Severino Marche, dall'abbraccio del sindaco, Rosa Piermattei, che ha voluto ricevere personalmente il promotore di questa straordinaria iniziativa, Claudio Zanella. Con lui anche il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini. “La solidarietà unisce i nostri Comuni e i nostri territori” – hanno commentato i due primi cittadini che si trovano ad amministrare due delle realtà del Maceratese maggiormente colpite dalle scosse di terremoto di queste settimane.
Al via da oggi fino a venerdì 20 novembre il contest per disegnare il logo dell'Associazione IoNonCrollo. Tutti possono partecipare alla ricostruzione del nostro futuro! Questo è un primo passo: disegnare il logo che rappresenterà l'associazione. L'autore del logo scelto vincerà una T-Shirt di IoNonCrollo!Regolamento: Il logo dovrà interpretare lo scopo e le finalità dell’Associazione, fondata dai ragazzi di Camerino a seguito del sisma dell’ottobre 2016 per supportare e sostenere le popolazioni terremotate dell’Alto Maceratese e partecipare alla ricostruzione fisica, economica, sociale e culturale di queste terre. Il logo dovrà preferibilmente contenere un riferimento alla città di Camerino (ad esempio il profilo della città o un monumento rappresentativo…). Ma non ci sono limiti alla fantasia: ogni idea originale e creativa è bene accetta. C’è tempo fino a venerdì 18 novembre alle ore 20:00. Gli elaborati dovranno essere inviati via email all’indirizzo web.iononcrollo@gmail.com con oggetto “Contest Logo IoNonCrollo”. Il logo dovrà essere inviato in formato elettronico usando una risoluzione adeguata. Il logo vincitore sarà scelto dal Direttivo dell’Associazione IoNonCrollo e sarà comunicato attraverso i canali social e il sito web www.iononcrollo.org entro domenica 20 novembre. Inviando i loghi per il contest gli autori si impegnano a cedere gli stessi in uso gratuito nelle forme e nei modi che l’Associazione riterrà più opportuni.
Sarebbero 46 i comuni maceratesi inseriti nel cratere del terremoto: restano fuori undici comuni della fascia costiera, mentre entrano città come Macerata, Tolentino, San Severino e Camerino. Sono queste le disposizioni della nuova geografia del cratere sismico disegnato dal commissario straordinario Vasco Errani nella relazione tecnica che accompagna il decreto per la ricostruzione post terremoto. L’elenco sarà ufficializzato in giornata (ma potrebbe slittare a mercoledì): la bozza conferma quanto assicurato nei giorni scorsi dallo stesso Errani, che ha sostanzialmente raddoppiato il cratere disegnato dopo la scossa del 24 agosto. Il decreto originario, infatti, prevedeva sessanta comuni, quindici dei quali nel Maceratese.Questi i 31 comuni aggiunti da Errani: Apiro, Belforte, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Petriolo, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Tolentino, Treia, Urbisaglia. Nel cratere iniziale figuravano: Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso.Restano fuori soltanto Appignano, Civitanova, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati.Un discorso a parte merita Macerata per la quale Errani precisa che «le misure di sostegno al reddito dei lavoratori e quelle in materia fiscale saranno riconosciute soltanto a soggetti effettivamente danneggiati, che comprovino il danno subito». Questo perché – spiega il commissario – i danni di Macerata (ma anche di Teramo, Rieti, Ascoli e Spoleto) sono di «portata minima rispetto al numero della popolazione e risulta che sostanzialmente il tessuto economico-sociale è rimasto inalterato». Nei comuni del cratere sarà concentrato il grosso dei finanziamenti per la ricostruzione e qui verranno applicate le norme introdotte dal decreto.Il decreto prevede poi fondi per 1,1 miliardi di euro, da spalmare nei prossimi sei anni. Il provvedimento rafforza i poteri dei sindaci, i quali potranno portare avanti in tempi celeri le opere di messa in sicurezza. I Comuni, poi, potranno sfondare i tetti di spesa per il personale, assumendo fino a 350 persone a tempo determinato. Sul fronte scuole, i presidi potranno derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe. Per quanto riguarda le case, nel cratere saranno risarciti al 100% i danni ad attività produttive, prime e seconde case. Fuori dal primo cerchio, il 100% resta per le attività produttive, le prime case e le seconde abitazioni nei centri storici, mentre per il resto delle seconde case la copertura è al 50%. Previsto il prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori delle attività produttive coinvolte e rinvio di imposte e tasse.
Il corso di laurea magistrale in “Geoenvironmental resources and risks”, tenuto interamente in lingua inglese, attira studenti internazionali da tutto il mondo.Nella giornata di venerdì 11 novembre, infatti, Alan Pitts proveniente dalla North Carolina (USA) e Ababekri Adudurahman dello Xinjiang (Rep. Popolare Cinese), hanno discusso la loro tesi di laurea davanti alla commissione composta dai docenti di Geologia.Alan Pitts ha svolto una tesi in Sedimentologia sotto la supervisione del prof. Claudio Di Celma, mentre Ababekri Adudurahman ha presentato il suo lavoro di tesi effettuato sotto la supervisione del prof. Michael Carroll e dei docenti tedeschi prof. Stuart Gilder e dr. Werner Ertel-Ingrish.Ababekri Adudurahman ha infatti partecipato al programma per il conseguimento del doppio titolo di laurea, riconosciuto sia in Italia che in Germania, grazie all'accordo internazionale attivo tra UNICAM e l'Università di Monaco di Baviera Ludwig Maximilians Universitaet (LMU). Ababekri, oltre ai corsi in Unicam, ha seguito dei corsi a Monaco e svolto lì il lavoro sperimentale in laboratorio per la tesi.Continuerà invece l’esperienza in UNICAM per Alan Pitts che rimarrà a Camerino, dove è stato accettato per il dottorato di ricerca in Scienze della Terra.
Venerdì architetti, ingegneri, geometri e geologi si sono incontrati a Tolentino al bar Pistacchi per un confronto sulla ripresa e sulla ricostruzione post terremoto. Dall'iniziativa, partita dall'architetto tolentinate Alessia Scarpeccio, è nata subito una proposta importante, sicuramente utile per chi è ancora alla ricerca di una casa dopo essere stato costretto a lasciare quella dove viveva a causa del sisma."Abbiamo organizzato insieme ad altri colleghi una rete di proprietari di immobili agibili ed agenzie immobiliari sia sulla costa che nell'entroterra" spiega Alessia Scarpeccio "che hanno disponibilità di appartamenti in affitto! Chi fosse interessato può inviare una mail a: casapertutti2016@gmail.com, specificando Comune di residenza, dove si cerca l'immobile e particolari esigenze! Ovviamente l'attività da parte nostra è completamente gratuita. Possono inviarci le proprie disponibilità anche agenzie e privati che ancora non sono in rete! Sarà nostra cura inviare le numerose richieste arrivate. Speriamo di essere utili in questo momento! casapertutti2016@gmail.com
Boom di visitatori al Fermo Forum per la seconda edizione di Riabita che ha chiuso i battenti oggi, domenica 13 novembre. Numeri importanti per presenze: oltre diecimila complessive nei tre giorni, con circa la metà nell’ultima giornata.Soddisfatti gli espositori e gli organizzatori: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo di porre questa manifestazione al centro dell’interesse delle persone che hanno necessità di costruire, ristrutturare, mettere in sicurezza i propri luoghi di vita -sottolinea Marco Crescenzi, responsabile della Service Promotion- in particolare quelli abitativi e di lavoro. Questo grazie al fatto di essere riusciti a portare a Riabita aziende che per numero, tipologia produttiva e qualità sono state in grado di fornire informazioni, consigli e soluzioni di alto livello tecnico”.Da qui il ringraziamento alle istituzioni che hanno creduto nella manifestazione, agli ordini professionali e alle organizzazioni di categoria che l’hanno sostenuta con le loro iniziative. Importanti anche i contributi tecnico-scientifici dell’Università di Camerino e della Fondazione ClimAbita. Quest’ultima, oltre ad aver avuto un ruolo di primaria importanza nel coordinamento dell’intera parte convegnistica, e’ stata un punto di riferimento anche a livello espositivo. “Rispetto alla scorsa edizione abbiamo constatato un enorme successo con raddoppio di presenze -dice l’architetto Danilo Colletti, responsabile di ClimAbita per le Marche- e soprattutto abbiamo visto un pubblico interessato e pronto a recepire concretamente i suggerimenti degli esperti, in particolare nei settori del legno, dell’efficientamento energetico e della sicurezza. Qualità è stata la parola d’ordine anche di questa edizione”.Parlando con gli espositori è emerso l’interesse dei visitatori verso progetti concreti e molti hanno sottolineato che Riabita è l’evento che ci voleva per il rilancio del settore e per avere un “salone” di riferimento di alto livello, non solo per gli operatori. “Le giornate di sabato e domenica sono state molte affollate – dicono all’unisono le aziende presenti- e tante persone ci hanno fatto visita con progetti in mano chiedendo costi e soluzioni concrete per realizzare strutture in legno. E’ stata per noi un’importante occasione di confronto e di promozione.”
Sono 130 in totale i Comuni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo che figurano nel cratere sismico: il commissario per la ricostruzione Vasco Errani firmerà la nuova ordinanza lunedì 14 novembre.Lo ha annunciato lo stesso Errani negli incontri avuti con il presidente delle Marche Luca Ceriscioli e i sindaci del Fermano, dell'Ascolano e della provincia di Ancona. Oltre ai 62 Comuni già inseriti nell'ordinanza emessa dopo il sisma del 24 agosto, ce ne sono altri 68 che hanno subito danni con le scosse di ottobre.
"Vedere la propria casa come icona del terremoto che ha colpito la nostra Camerino è veramente lancinante". Stefano Mancini affida al suo profilo Facebook parole cariche di dolore, ma anche di gratitudine verso un'amministrazione comunale che si è mostrata sensibile e vicina ai problemi della popolazione.Il caso riguarda il sisma che, il 26 ottobre, ha seriamente danneggiato il palazzo della famiglia di Stefano, sito a Camerino, appena fuori dalle mura della città, adiacente al collegio universitario DAVAC. All'interno del condominio tante famiglie, tra le quali quella di Stefano, e altrettanti studenti che, dopo la prima scossa sono scesi in strada evitando così una tragedia.Dopo le prime scosse, è stato fondamentale - racconta Stefano Mancini - l'intervento dell'architetto Andrea Gianfelici e dello staff dello studio Harcome di Camerino che già in un primo sopralluogo del 36 ottobre, avevano individuato la gravità della situazione, spingendoci a mettere quanto prima in sicurezza la struttura, isolando il palazzo e probabilmente questo tempestivo intervento ha evitato situazioni ben più spiacevoli che avrebbero potuto verificarsi durante la scossa del 30 ottobre".L'edificio, dichiarato inagibile, verrà abbattutto per ritornare quanto prima all'apertura delle strutture Unicam adiacenti e per ridare vita a quella zona."Mi sento di dover ringraziare - continua Stefano - l'amministrazione comunale, in prima persona l'assessore Roberto Lucarelli, la Protezione Civile e il corpo dei Vigili del Fuoco per il modo in cui hanno gestito questa drammatica vicenda. Si è infatti deciso per una demolizione controllata della struttura in modo da tentare di recuperare degli oggetti in quegli appartamenti non completamente distrutti".Per il futuro ci si augura di tornare presto alla normalità."Sappiamo che i tempi saranno lunghi - conclude Stefano Mancini - ma ci piace sperare che la strutturà verrà ricostruita, magari non su 4 ma su 2 piani, in maniera totalmente antisismica e in armonia con il paesaggio circostante che è quello di una città ducale".
C'è comprensibile grande interesse intorno al decreto legge firmato ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la ricostruzione post terremoto. Il decreto non contiene ancora l'elenco dei Comuni inseriti nel cosiddetto "cratere", per il quale è stato incaricato il commissario straordinario Vasco Errani. Per questo decreto legge sono già stato depositati ieri gli emendamenti "per gli interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del Centro Italia". A spiegare le richieste fatte al governo sono i parlamentari marchigiani del Partito Democratico. "Intenso è stato il lavoro dei parlamentari marchigiani PD" spiega Lodolini "per migliorare il provvedimento.Il decreto è in discussione al Senato e per evitare ulteriori modifiche quando approderà alla Camera con la necessità di restituirlo ai senatori per una seconda votazione i deputati del Partito Democratico hanno ritenuto bene di fornire da subito utili indicazioni.I senatori del PD hanno presentato una ventina di emendamenti.Fra le proposte più significative si segnalano:1. possibilità per il Commissario Straordinario di estendere l’elenco dei Comuni del c.d. “cratere” sulla base di parametri prefissati, riferiti a dati oggettivi di entità del danno rilevato e del numero dei residenti evacuati al termine della fase di redazione delle schede di rilevamento;2. possibilità di cumulare il contributo del 50 per cento (previsto per le seconde case fuori dal cratere e dai Centri storici) della parte restante della spesa con le misure di detrazione fiscale concesse per gli interventi di ristrutturazione edilizia, di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici (per le seconde case dei Comuni del cratere e nei Centri storici di tutti gli altri il risarcimento è già previsto al 100%);3. innalzamento dei limiti della S.O.A. da 150.000 a 300.000 euro per favorire la partecipazione agli appalti delle piccole e medie imprese locali;4. riconoscimento ai Sindaci dei Comuni che sono ormai impegnati a tempo pieno di una indennità speciale di funzione, per la durata delle gestione Commissariale, pari a quella percepita per la carica alla data del 24 agosto 2016;5. possibilità di utilizzo dei fondi per le scuole anche alla riprogrammazione del Piano triennale di edilizia scolastica 2017-2019;6. estensione fino al soddisfacimento dell’intero fabbisogno delle forniture per l’acquisizione di moduli abitativi per gli allevatori;7. deroghe alle imprese agricole colpite dagli eventi sismici per la conclusione dei procedimenti amministrativi autorizzatori e di accesso agli aiuti, con particolare riferimento ai tempi di presentazione della documentazione;8. accesso anche ai titolari di reddito di impresa industriale, commerciale, del turismo, agli esercenti attività agricole e ai titolari di reddito di lavoro autonomo, che hanno sede operativa o domicilio fiscale nonché il proprio mercato di riferimento nei comuni del “cratere”, ai contributi già previsti dal decreto purchè dimostrino di aver subito un danno economico diretto dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi;9. messa a carico della gestione Commissariale delle spese degli ERSU per garantire la sicurezza e la continuità dei servizi relativi al diritto allo studio universitario e di quelle relative agli interventi di adeguamento sismico e messa in sicurezza delle residenze studentesche universitarie;10. interventi specifici per l’Università di Camerino: a) spese di trasporto degli studenti a carico dello Stato; b) contributo straordinario per la fruizione dello streaming audio-video a supporto dell’attività didattica; c) la cessione a titolo non oneroso all’Università del presidio militare delle “Casermette” di Torre del Parco di Camerino e di proprietà del Demanio dello Stato per la creazione di un Polo scientifico-tecnologico a supporto delle attività di formazione e ricerca finalizzate all’innovazione delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni; d) contributo straordinario di 5 milioni per alloggi per universitari; e) bonus annuo fino a 1.000 euro per studente per la locazione di alloggi nel Comune di Camerino o in altro dell’Unione dei Comuni Montana della Marca di Camerino;11. esonero per i Comuni dall'obbligo di alimentare il Fondo di solidarietà comunale per il triennio 2017-2019;12. riconoscimento delle perdite ai Comuni proprietari di centrali idroelettriche o di impianti sportivi in concessione dichiarati inagibili totalmente o parzialmente e proroga di un anno dei termini per la manutenzione tecnica ordinaria e straordinaria.13. possibilità per i Comuni, ricorrendo prioritariamente alle graduatorie a tempo indeterminato e poi a quelle a tempo determinato dei Comuni e delle Province-Enti di Area Vasta della stessa regione, di assumere personale a tempo determinato;14. sostegno economico fino a 50.000 euro al coniuge e ai familiari delle vittime degli eventi sismici;15. rateizzazione dei tributi e dei mutui, ora sospesi, per 36 mesi (attualmente 18); 16. estensione dei termini di sospensione dei procedimenti giudiziari a tutti i Comuni dei Circondari di Macerata, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Spoleto.La proficua collaborazione che ha visto impegnati i parlamentari marchigiani del PD per elaborare le proposte ha cercato di cogliere le istanze dei tanti amministratori locali, delle Categorie produttive, delle OO.SS., del mondo delle professioni e delle Università per migliorare la qualità e l’efficacia degli interventi del decreto-legge che, ovviamente dovrà essere coordinato con quello di imminente pubblicazione.L’auspicio, ovviamente" concludono i parlamentari del Pd "è che le tante proposte trovino ora accoglimento e che si giunga ad una rapida approvazione del provvedimento".
"Esenzione fiscale totale, bollette comprese, per almeno tre anni per tutte le persone che hanno perso tutto col sisma. Non vogliamo una semplice sospensione per tre, quattro mesi".A chiederlo è Matteo Salvini che questa mattina è in visita a Norcia e agli altri centri dell'Umbria, delle Marche e del Lazio colpiti dai terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre scorso. "Il commissario alla ricostruzione Errani ha detto che l'Europa non permetterà l'esenzione dei tributi? E chi se ne frega, noi siamo noi, noi siamo l'Italia" ha detto il leader della Lega Nord, secondo il quale "se Renzi è in guerra con l'Ue, allora si faccia carico anche di questa battaglia. Noi lo sosterremo". (Ansa)
Nella mattinata di oggi i rappresentanti regionali delle sigle sindacali CGIL, Cisl e Uil, delle associazioni di categoria e di Confindustria Marche hanno incontrato il Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini nella nuova sede del Rettorato al Campus universitario.“Era importante che anche le parti sociali, sindacati e associazioni di categoria, - ha dichiarato il segretario generale di Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo - fossero vicine all’Università di Camerino. Siamo convinti che l’Università di Camerino sia una infrastruttura della cultura e della conoscenza strategica per questo territorio e per la rinascita di tutta l’area interna: per questo ci siamo impegnati a un monitoraggio costante e a incontri periodici, nonché a sostenere, con una sottoscrizione che stiamo facendo in tutta Italia, progetti di sviluppo e di consolidamento dell’Università di Camerino”.“È incredibile che l’Ateneo, sotto la guida del Rettore Corradini, - ha dichiarato il Presidente di Confindustria Marche Bruno Bucciarelli - sia riuscito a ripartire già a poche ore dal sisma. L’Università di Camerino è un patrimonio che noi marchigiani sentiamo un po' tutti nostro, ed è un patrimonio che non possiamo assolutamente permetterci di perdere. Faremo quindi tutti gli sforzi per sostenere le iniziative che vorrete mettere in campo per accogliere, ancora meglio di prima, gli studenti e farli crescere, trasformare il disastro in opportunità affinché Camerino diventi torni ad essere il polo culturale e scientifico di eccellenza che è sempre stato”.“È per noi una grande soddisfazione – ha sottolineato il Rettore Corradini – che i rappresentanti delle parti sociali e del sistema produttivo della nostra Regione Marche abbiano voluto manifestare la loro vicinanza al nostro Ateneo. Voglio esprimere loro un sentito ringraziamento: in questo momento è per noi fondamentale poter contare sul sostegno di tutti coloro con i quali abbiamo sempre attivamente collaborato per poter proseguire ad attuare la nostra mission, che è quella di formare giovani preparati da inserire prontamente nel mercato del lavoro”,Al termine del lungo incontro, tutti i partecipanti insieme al Rettore, hanno indossato la maglietta del progetto #ilfuturononcrolla, volto a sostenere la costruzione di un campus internazionale per studenti meritevoli.
Dall'ex presidente del consiglio comunale di Tolentino, Mauro Sclavi, arriva una proposta destinata a sollevare inevitabili discussioni.Sclavi, infatti, ha scritto una lettera aperta al ministro dell'Interno Angelino Alfano, al prefetto di Macerata Roberta Preziotti e al sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, nella quale invita le istituzioni a spostare lungo la costa i migranti alloggiati in abitazioni agibili delle zone colpite dal sisma, per lasciare le case alla gente del posto rimasta senza casa e consentirle di raggiungere più agevolmente i luoghi di lavoro."Dopo le prime fasi dell’emergenza" scrive Sclavi "sarà necessario prestare attenzione alle famiglie ed ai lavoratori sfollati, perché l’attuale sconvolgimento dovuto al sisma sta mettendo a dura prova la nostra proverbiale forza e laboriosità.Considerando che molti concittadini sono stati costretti a mettersi in salvo sulla costa ed in altri luoghi molto lontani dalle abitazioni e dal posto di lavoro, ". Spostando i rifugiati sulla costa, le strutture da loro occupate, che risulteranno agibili potrebbero essere destinate a coloro che garantiscono una normale attività lavorativa e che al momento compiono centinaia di chilometri. Le nostre aziende vivono del lavoro degli operai che se pur spauriti e senza casa continuano a lavorare con la caparbietà e l’abnegazione che caratterizza da sempre la gente delle Marche".
Prende avvio, nelle Marche, la campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2016-2017. Nel corso della settimana i vaccini antinfluenzali, inizieranno a essere somministrati dai medici di Medicina generale e dai Servizi vaccinali dell'Asur.La Regione Marche garantirà l'offerta gratuita della vaccinazione antinfluenzale a tutti coloro che si trovano nelle strutture di accoglienza e quanti altri, nelle zone terremotate, ne faranno richiesta, rivolgendosi agli operatori sanitari presenti sul posto.A seguito degli ultimi eventi sismici, il sistema sanitario regionale ha ulteriormente potenziato l'assistenza sanitaria per raggiungere, in modo capillare, tutta la popolazione ospitata nelle strutture alberghiere del litorale e nelle strutture emergenziali allestite localmente dai Comuni.Molti medici volontari si sono già resi disponibili per agevolare la vaccinazione dei cittadini anche nel caso si trovino al di fuori del comune di provenienza.(ANSA)