Il Comitato per la salvaguardia e la ricostruzione del centro storico di Camerino (Concentrico) "denuncia l’assoluto immobilismo e il clima di inquietante incertezza che caratterizzano il piano delle messe in sicurezza del centro storico".
Nel corso di un primo incontro con il Comitato il 23 maggio scorso, l’Amministrazione comunale, "in base alle richieste da noi avanzate", aveva assunto un impegno a rendere pubblico il dettaglio degli interventi completati, di quelli in corso e degli altri ancora da avviare, anche mediante la pubblicazione di una planimetria, nonché a fornire alla cittadinanza aggiornamenti mensili sullo stato di avanzamento dei lavori.
"Nonostante un’ulteriore richiesta ufficiale in merito, inoltrata dal Comitato in data 22 giugno 2018, al momento non sono pervenuti, né al Comitato né alla cittadinanza, nessuna risposta e nessun aggiornamento da parte dell’Amministrazione, se non un’indicazione sfuggente e sommaria nell’ambito di un comunicato inviato al consigliere comunale Pietro Tapanelli. In quest’ultimo documento di fatto si ribadiscono, a un mese di distanza e senza alcun ulteriore dettaglio, gli stessi numeri enunciati nell’incontro di maggio, a testimonianza dei risibili progressi ottenuti.
Si osserva inoltre come, nonostante ripetuti solleciti al riguardo, l’Amministrazione comunale non intenda rendere pubblico alcun cronoprogramma degli interventi delle messe in sicurezza e come il sito internet sul punto (invero non solo su quello) sia vuoto di utili informazioni e per nulla aggiornato. Evidentemente è importante che le notizie (se esistono: talora viene da dubitarne) circolino all’interno degli “addetti ai lavori”, con buona pace dei cittadini e della trasparenza amministrativa che è anche un obbligo di legge.
Infine non si può non porre l’accento sull’estrema esasperante lentezza con cui procedono gli interventi di messe in sicurezza, che nell’attuale zona rossa del centro storico constano di poche unità nonostante i fondi per l’intero piano siano stati stanziati da cinque mesi (febbraio 2018)".
"Questo stato di incertezza e questa lentezza ogni ragionevole misura, a fronte peraltro degli evidenti peggioramenti statici di alcuni edifici - concludono dal Comitato - pongono seri dubbi sulle possibilità e sulle capacità, da parte delle amministrazioni preposte, ed in particolare di quella comunale, di uscire dalla fase di emergenza per affrontare i temi ancora più complessi e spinosi legati alla fase della ricostruzione. A tal proposito si segnala per l’ennesima volta la mancanza di aggiornamenti sui temi delle perimetrazioni e dei piani attuativi, tanto da far dubitare che il recupero del centro storico sia tra le priorità di questa Amministrazione. Tali ritardi, esclusivamente a questa imputabili, ricadono ancora una volta su cittadini sempre più stanchi ed esasperati".
Venerdì 13 luglio il rettore Unicam Claudio Pettinari nel laboratorio di ricerca dell'ateneo ha presentato la nuova campagna di comunicazione in vista delle iscrizioni all'anno accademico 2018/2019.
"Quest'anno siamo partiti da un laboratorio di ricerca" - ha detto il rettore - "Unicam eroga didattica e ricerca contemporaneamente, entrambe sono perfettamente legate, senza la ricerca di qualità non si può andare avanti basti vedere il sondaggio Censis che valuta positivamente la nostra università grazie ad una buona valutazione dei corsi di laurea".
"Questi risultati posso dire che sono stati raggiunti grazie ai nostri ragazzi che hanno beneficiato di questa qualità che garantisce la nostra Università - ha continuato Pettinari - inoltre abbiamo ricevuto il decreto di accreditamento che ci permette di partire con il nuovo corso di laurea di scienze gastronomiche. La nuova campagna di comunicazione si chiama 'chi ricerca si trova'. Ricerca va intesa anche come percorso personale e professionale e non solo come ricerca scientifica. Ricerca significa anche condivisione ed incontro tra studenti quindi solo insieme si può andare avanti".
"Unicam fonda la sua storia soprattutto sul fatto che i suoi ragazzi capiscano bene qual è il loro percorso" - ha ribadito il rettore alla fine del suo intervento.
Erano presenti anche alcuni studenti, tra cui il loro rappresentante Riccardo Cellocco, i quali hanno affermato che l'Università di Camerino è come una grande comunità che non lascia soli i suoi giovani e questo lo ha dimostrato soprattutto durante il terremoto. (Giovanni Maria Pontieri)
Altri due appuntamenti in questo caldo mese di luglio per le Dieci Donne Mamme Matte, che portano nelle piazze la commedia in due atti di Paolo Cappelloni "Alla pensione Modesta".
La compagnia di Camerino sarà a Civitanova Marche – Lungomare sud, sabato 14 luglio 2018 nell’ambito dell’iniziativa “Dal mare alla montagna ferita” che prende il via proprio sabato prossimo per concludersi il 22 luglio. L’evento di solidarietà è organizzato dai Comuni di Civitanova Marche, Camerino, San Severino Marche, Visso, Sarnano, Cingoli, insieme alla Croce Rossa Italiana e all'associazione la Decisione.
Lunedì 23 luglio 2018 le DDMM, come ormai da tradizione, sono presenti negli appuntamenti delle “Feste di Sant’Anna” che si svolgeranno dal 19 al 26 luglio a Camerino, presso il Centro di comunità Vallicelle.
Le DDMM è una compagnia che nasce a Camerino nel 2000, che si costituisce come Associazione teatrale Dieci Donne Mamme Matte il 22 giugno 2005 e che il 13 giugno 2018 si è iscritta alla UILT.
Si è svolto nel pomeriggio di ieri, a Camerino, l'incontro con il dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale, dottor Filisetti, ed il dirigente scolastico prof. Cavallaro, per affrontare ancora una volta il tema della sezione soppressa della Scuola Ortolani. All'incontro, oltre al dott. Mariani dell'USR, erano presenti anche i rappresentanti sindacali di CISL, Snals e UIL, l'insegnante Giuliana Labracciotti e l'assessore comunale Antonella Nalli. Abbiamo ricevuto il dottor Filisetti presso la sede della scuola dell'infanzia Ortolani. Ha condiviso le mie dimostranze e dell'amministrazione comunale, promettendo un proprio emendamento al DL Sisma che possa far rimanere le classi così come sono, con l'auspicio che il Ministro competente assegni più risorse. Una richiesta, quella per il ministro, che ho provveduto anche ad inoltrare io stesso, facendo presente che per "aiutare davvero i terremotati servono segnali concreti oltre alle parole". Nel corso dell'incontro di ieri, comunque, il dottor Filisetti ha specificato che, qualora si riuscisse ad aumentare il numero dei bambini fino allo standard richiesto prima dell'inizio della scuola, non taglierebbe la sezione. Mi ha chiesto di fargli conoscere gli emendamenti presentati all'ANCI e ha ribadito che se da un lato c'è una circolare molto chiara che vieta le soppressioni nei comuni del cratere, dall'altro quella stessa circolare subordina tale divieto alle risorse che, almeno attualmente, non ci sono. Dal canto nostro porteremo avanti in ogni tavolo e in ogni sede le nostre richieste, per scongiurare una soppressione che rappresenterebbe il male assoluto, oltre che un pessimo segnale, per un territorio che sta cercando in ogni modo di risollevarsi e garantirsi un futuro
Dal 16 al 19 luglio l’Università di Camerino ospiterà la quarta edizione della summer school dedicata agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado e a tutti quanti interessati ad approfondire i temi della didattica delle scienze e i temi di attualità ambientale.
Questa edizione sarà incentrata sul tema delle georisorse e l’educazione ambientale, con particolare attenzione ad approfondire la consapevolezza sull’importanza delle risorse naturali nella vita di tutti giorni, sul ruolo che queste rappresentano nella politica ed economia mondiale. "Si porrà l’accento sull’utilizzazione consapevole delle risorse naturali – ha sottolineato la prof.ssa Eleonora Paris, docente della sezione di Geologia della Scuoal di Scienze e Tecnologie di Unicam e responsabile della summer school – con forte attenzione ai temi dell’ecostenibilità, riuso, riciclo ed economia circolare. Il tema prescelto si presta ad affrontare temi didattici con forte attenzione alle connessioni interdisciplinari e all’acquisizione di competenze trasversali, di competenze di base, di scientific literacy, di cittadinanza attiva e consapevole. Saranno inoltre evidenziate le conseguenze delle azioni dell’uomo sull’ambiente e saranno forniti spunti e materiali didattici utili a trasmettere agli studenti competenze per lo studio delle scienze e per migliorare la loro consapevolezza ambientale".I temi presentati saranno basati sull’approccio Inquiry, con esempi di applicazioni CLIL e attenzione alle nuove tecnologie. I partecipanti saranno coinvolti in attività di laboratorio in aula e sul terreno, laboratori realizzati con materiali di uso comune e facilmente riproducibili in classe, attività didattiche immersive informatiche con attività online e offline, teatro scientifico e giochi di ruolo.
Le attività del Centro polifunzionale donato dalla Federazione Nazionale ADA al Comune di Camerino, realizzato con le risorse del 5 x 1000, possono prendere il via. Dopo l’incontro che si è tenuto in data odierna tra il sindaco Gianluca Pasqui e il presidente dell’ADA Marche Nisi Nirvana, l’assessore ai servizi sociali Antonella Nalli e il segretario generale Angelo Montaruli, si è preso atto che non ci sono impedimenti per poter rendere la struttura fruibile.Non esiste, infatti, alcun pericolo legato alla struttura di via Baudana Vaccolini, nel quartiere Vallicelle, come emerge dalla perizia condotta dalla società TESEM, Telecommunications Services and Monitoring, che ha effettuato un sopralluogo nell’area interessata tra il 18 e il 19 giugno scorsi, per verificare l’impatto elettromagnetico e la compatibilità sanitaria del luogo.
Un’analisi resasi necessaria a seguito della diffusione della notizia della presunta inutilizzabilità dell’immobile, inaugurato il 18 luglio scorso, a causa della vicinanza dell’elettrodotto. “Se ne poteva fare a meno, – ha affermato il vicesindaco di Camerino, Roberto Lucarelli – queste analisi sono state avviate per verificare ulteriormente quanto già accertato e per rispondere ancora una volta con i fatti e carte alla mano a un ingiustificato allarme lanciato, come al solito, per gettare fango sull'operato dell'amministrazione comunale di Camerino, così come da abitudine di una parte politica che non sa più come suscitare emozioni nella gente”.
La relazione prodotta da TESEM fuga ora ogni dubbio circa il rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza e incolumità all’insegna delle quali il bene è stato realizzato, con l’obiettivo di dotare il territorio di un luogo di aggregazione a beneficio non solo dei camerti, ma anche dei residenti delle aree limitrofe colpite dal sisma. E’ stata anche affrontata e risolta la questione relativa alla gestione della struttura che sarà svolta in modo condiviso. “Contiamo quanto prima – conclude il sindaco Gianluca Pasqui – di vedere il centro perfettamente funzionante e operativo ora che ogni minimo dubbio è fugato. Non commento la mossa politica di chi ha suscitato allarme e generato insicurezza nella cittadinanza, poiché è una mossa che si commenta da sola. Tuttavia rinnovo il mio appello alla concretezza affinché anche le critiche siano fondate sulle certezze invece che sull'astio e sull'acredine”.L’Amministrazione comunale di Camerino si riserva, nelle opportune sedi, di valutare eventuali azioni circa il procurato allarme poiché la diffusione di false notizie, questa volta, non può essere fatta passare per semplice dialettica politica, avendo tirato in ballo la credibilità dell’Amministrazione comunale e la serietà di una associazione che ha agito con impegno e nel nome della solidarietà.
Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha chiesto "un incontro urgente" con il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti "per affrontare i problemi delle scuole del cratere sismico".
"Una circolare ministeriale stabilisce che non si debbono toccare gli organici e il numero delle classi nell'area del cratere, ma che ci deve essere la copertura economica. In pratica è come dire che questa circolare non vale nulla". Da qui la richiesta di incontro "nelle prossime ore e non nei prossimi giorni" con Bussetti per avere la certezza delle risorse necessarie. Pasqui, che è rappresentante dei Comuni terremotati in seno all'Anci nazionale, ha partecipato alla stesura di un emendamento in questo senso per il dl terremoto, emendamento ora in sospeso. "Non si può parlare di ricostruzione - si sfoga - se non si ricostruiscono le comunità al loro interno".
(Fonte Ansa)
Il professor Francescomaria Tedesco, filosofo della politica e docente della Scuola di Giurisprudenza di Unicam, si è aggiudicato l’edizione 2017/2018 del Premi Voltaire. Il prof. Tedesco è stato premiato per il suo libro “Mediterraneismo. Il pensiero antimeridiano” (Meltemi, 2017).
Il premio, giunto alla sesta edizione, è stato ideato da Francesca Duranti per offrire un riconoscimento ai migliori lavori nell’ambito di una saggistica chiara e comprensibile da un largo pubblico, su temi attuali d’autentico interesse.
Ogni finalista, nove quest’anno, ha esposto il proprio libro, in una serata presso Villa Burlamacchi-Rossi a Lucca, conversando con il pubblico presente. Tra i vincitori delle passate edizioni Ernesto Galli della Loggia, Khaled Fouad Allam, Antonio Polito.
“È per me un onore – ha dichiarato il prof. Tedesco – ricevere il Premio Voltaire, riconoscimento per un lavoro che tratta di temi che, anche per ragioni biografiche oltre che di interesse scientifico, mi stanno molto a cuore. “Mediterraneismo” mi ha già dato molte soddisfazioni, e spero che questo premio contribuisca alla sua diffusione”. C’è uno sguardo sul Mediterraneo intriso di pregiudizio sull’arretratezza orientale dei suoi popoli. E c’è uno sguardo lirico ed estetizzante che vorrebbe il Mediterraneo come mare resistente contro la potenza oceanica del capitalismo. Entrambe le immagini sono false. Entrambe hanno contribuito a costruire un Mediterraneo di fantasia, che ha ventriloquato eventi, popoli, stagioni. Il volume vuole offrire un percorso di decostruzione di entrambi i mediterraneismi (dell'arretratezza e dell'alternativa) attraverso lo sguardo della filosofia politica, della filosofia del diritto, dell'antropologia, degli studi postcoloniali e subalterni (usati bene), della letteratura, del cinema.
Francescomaria Tedesco, filosofo del diritto e della politica, già borsista presso il Sum – Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze e assegnista presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è stato docente di Diritti umani all’Università per Stranieri di Perugia. Attualmente è ricercatore in Filosofia del diritto presso l’Università di Camerino. Ha conseguito l’abilitazione come professore di seconda fascia in Filosofia politica. Ha tenuto lezioni e conferenze in Italia e all’estero. Oltre a numerosi saggi e articoli, ha pubblicato anche altri libri, quali Introduzione a Hayek (Laterza 2004), Diritti umani e relativismo (Laterza 2009), Eccedenza sovrana (Mimesis 2012; traduzione inglese Routledge in corso di pubblicazione), Modelli europei di accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo (Aracne 2016). Ha collaborato con «Europa» e «Pagina99». Tiene un blog sul Fatto quotidiano.
La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 13 luglio a Lucca.
"Vincere non è mai facile. Ripetersi è anche più difficile. Ottenere il prestigioso premio Sapore dell’Anno anche per il 2018, terzo anno consecutivo, ci riempie d’orgoglio".
Così Federico Maccari, Direttore dell’azienda Entroterra Spa che produce e commercializza pasta all’uovo e di semola realizzata in chiava artigianale con materie prime 100% italiane con il marchio La Pasta di Camerino ha salutato l’assegnazione del premio. "Alla cerimonia di consegna, evento allo spazio Bou-Tek nel centro storico di Milano, è andato mio fratello Lorenzo, ingegnere e prossimo all’ingresso in azienda nel settore ricerca e sviluppo".
Questo premio ci gratifica particolarmente perché viene assegnato direttamente dai consumatori a quei prodotti che si sono distinti per sapore, aspetto, consistenza, odore e soddisfazione generale.
Il premio Sapore dell’Anno è stato creato in Francia nel 1998 da Monadia, ed oggi è presente con molto successo in svariati Paesi, come Spagna, Portogallo, Francia, Messico, Tunisia e Marocco.
Secondo uno studio realizzato in Francia, il 77% dei consumatori ritiene infatti che i prodotti che presentano il marchio Sapore dell’Annohanno una qualità maggiore e sono superiori rispetto ai prodotti della concorrenza.
"Siamo particolarmente soddisfatti che la nostra pasta all’uovo abbia ottenuto questo ambito riconoscimento – ha aggiunto Maccari - che conferma la capacità de La Pasta di Camerino di distinguersi dagli altri prodotti in commercio. Gran parte del merito va a mio padre Gaetano Maccari, fondatore dell’azienda, che da pastaio esperto guida il team di giovani collaboratori che ogni giorno ci consentono di produrre 500 quintali di pasta al giorno con standard di qualità altissimi".
Il terremoto del 2016, ormai quasi completamente dimenticato dai media italiani, merita invece una intera pagina con un richiamo in prima da parte del più importante quotidiano della Germania: il Frankfurter Allgemeine.
L'articolo di Andreas Rossman si occupa completamente di Camerino ed è intitolato "Die doppelte Tragödie von Camerino" ovvero la doppia tragedia di Camerino (qui)
Il sottotitolo rende ancora più eloquente quanto viene trattato nel pezzo dal quotidiano tedesco: "Von Rom vergessen, auch ein Bild der italienischen Krise: wie die kleine Universitätsstadt in den Marken mit den Folgen des Erdbebens von 2016 kämpft" che tradotto recita "dimenticata da Roma, è anche un’immagine della crisi italiana: come una piccola città universitaria nella Marche combatte contro le conseguenze del terremoto del 2016". "#il futuro non crolla "è scritto sulle magliette degli studenti di Camerino:" Il futuro non crolla ". Questa è la loro speranza, questo è il motto a cui sono dedicati" e a seguire uno spaccato della città ducale post sisma.
Insomma, se in Italia il terremoto ormai è soltanto un ricordo per chi non l'ha vissuto, almeno dall'estero provano a tenere i riflettori accesi. Paradossale, ma triste verità.
Dal mare alla montagna ferita, conosciamo le comunità montane colpite dal sisma, è l'evento di solidarietà organizzato dai Comuni di Civitanova Marche, Camerino, San Severino Marche, Visso, Sarnano, Cingoli, insieme a Croce Rossa Italiana e all'associazione la Decisione.Dal 14 al 22 luglio la Cri dei vari Comuni organizza giornate di formazione, ma anche occasioni di intrattenimento all'insegna del buon cibo.
“Dalla montagna al mare concretamente, perché per una settimana verranno proposti a giorni alterni specialità di diversi comuni e territori che ancora soffrono e soffriranno i danni del terremoto. - ha dichiarato il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, nel corso della presentazione dell'evento a Palazzo Sforza - Con questa iniziativa si possono conoscere i prodotti della nostra regione, ma soprattutto non si spengono i riflettori sul sisma e sulle popolazioni che esso ha colpito. In questo modo si mantiene alta l’attenzione perché c’è ancora molto da fare. Possiamo fare tutti noi, ma anche chi ha più poteri che non deve tirarsi indietro ma essere presenti”.Durante la conferenza sono intervenuti i sindaci di San Severino Marche, Sarnano e Camerino. Tutti hanno ringraziato la Croce Rossa per il duro lavoro che ha fatto e sull’importanza dell’unione e del dialogo tra costa e montagna, due aspetti diversi della Regione Marche che non possono prescindere l’uno dall’altro.Gli esponenti dell'associazione presenti hanno invece parlato dell’importanza di questo eventi per dare ossigeno alle attività di solidarietà, spesso rivolte a persone molto anziane che hanno problemi di trasporti. Garantire loro servizi sanitari è molto importante per tenere vive le comunità montane in quei territori che ad oggi rischiano la “desertificazione”.
“In questo evento non manca la solidarietà, ma è comunque un evento a tutto tondo in cui protagonisti sono anche divertimento, formazione, cucina e molto altro - ha detto l’assessore Barbara Capponi - Grazie a tutti i partner siamo riusciti a ospitare un evento straordinario. La città è sempre aperta a collaborare e inventare nuove opportunità. Invitiamo la cittadinanza a passare del tempo con noi, partecipando ai corsi, divertendosi e degustando cibo di questi territori così fortemente colpiti dal sisma.”
Il programma partirà il 14 luglio, ciascuna comitato della Croce Rossa ha organizzato alcune delle giornate della settimana, nello specifico: sabato 14, domenica 15 e lunedì 16 la programmazione è a cura del Comitato Cri di Camerino. Martedì 17 e mercoledì 18 sarà la volta di quello di Sarnano. Giovedì 19 e venerdì 20 luglio sono a cura dei volontari di San Severino Marche e per concludere, sabato 21 e domenica 22 luglio l’organizzazione delle giornate sarà a cura del comitato di Cingoli.
“Il peggior biglietto da visita di questa estate 2018? I lavori lungo la superstrada 77 Val di Chienti. Per colpa di quella che si può definire sicuramente una scelta scellerata, tutti gli sforzi degli operatori turistici e di chi quotidianamente si occupa di incoming rischiano, infatti, di essere vanificati. I cantieri dovevano essere rimandati a settembre, la bocciatura è piena per chi ha deciso di aprirli ora. E come se non bastasse sembra che non si possa far nulla perché uomini e mezzi operino di notte. Né sembra si possa far nulla per la sospensione durante i fine settimana”.
L’imprenditore settempedano Sandro Teloni, titolare del relais La Villa a Cesolo di San Severino Marche e ideatore del progetto “Homelike Villas” che ha messo insieme in rete da questa stagione una settantina di ville e dimore storiche tra Marche, Umbria e Toscana, non ci sta.
“I nostri ospiti, così come tantissimi altri turisti e vacanzieri, si lamentano con noi perché sono costretti, soprattutto nel week end, a crogiolarsi al sole per raggiungere la costa tra code, rallentamenti, incidenti e tamponamenti lungo la superstrada 77 Val di Chienti nel tratto dove è stato aperto un cantiere per il rifacimento dell’asfalto. Pochi chilometri dove però si concentrano code anche di due ore in questo periodo. L’ho sperimentato personalmente più volte, ne sono testimonianza decine e decine di automobilisti costretti adesso a percorre una sola corsia, realmente molto pericolosa, a seguito della chiusura totale di una doppia carreggiata, quella in direzione monti - mare. Un’assurdità quella di scegliere di effettuare quest’operazione in questo periodo. La Val di Chienti, infatti, con l’apertura del nuovo tratto scoppia perché utilizzata come collegamento veloce verso il mare anche dai cugini umbri e dal turismo che si sposta da una regione all’altra ma soprattutto dall’Umbria, appunto, alle Marche. Vorrei che tutte le associazioni di categoria, le amministrazioni locali, chiunque abbia a cuore le nostre zone faccia sentire la propria voce. Questa doveva essere la stagione del riscatto, dopo le difficoltà vissute lo scorso anno a causa del sisma. In tutte le fiere, in tutti i convegni, in tutti gli incontri ci sentiamo dire che il turismo è il volano della nostra economica nazionale poi, però, alla prova dei fatti, quando dalla teoria si passa alla pratica, questi sono gli schiaffi che prendiamo. Tutti ci siamo impegnati, e abbiamo scommesso anche di tasca nostra, guardando con fiducia avanti e ora, per colpa d’altri, dobbiamo fare i conti con queste situazioni che sono veramente insostenibili. Proseguire con i cantieri per altre settimane porterà a disdette e ripensamenti. Ho letto di ristoratori che si sono visti cancellare i tavoli da chi rimasto imbottigliato in superstrada, ho assistito a telefonate disperate da parte di chi doveva arrivare presso le nostre strutture a un’ora e invece ci è arrivato due ore dopo. Non è questo il modo migliore per accogliere la gente. Né dalle nostre parti, né altrove”.
Le due principali modalità di trasporto sostenibile si integrano: bicicletta ed autobus. Da oggi Contram avvia una "collaborazione virtuosa" tra i due mezzi, con l'iniziativa BicinBus.
Sulle linee Macerata - Perugia, Camerino - Visso, Foligno - Macerata, Camerino - Terni e sulla linea estiva San Severino - Porto Recanati, sarà possibile caricare gratuitamente la propria bicicletta sulla rastrelliera posta sul retro dei mezzi. Una bella opportunità per tutti coloro che desiderano scoprire il nostro territorio in sella alle due ruote. Info linee e fermate: www.contram.it – 800 037 737
''Soldi ce ne sono, cosa si aspetta per dare inizio alle demolizioni e ricostruire? Una buona parte di questi soldi é pubblica, dunque dei contribuenti che non possono attendere ancora. E' inconcepibile solo pensare che la burocrazia ce la stia mettendo tutta per non far ripartire questi territori''. Lo scrive, in una nota, Maria Teresa Nori, segretario regionale di Federcontribuenti Marche la quale sollecita le istituzioni locali e nazionali a provvedere ''al piu' presto a dare il via ai lavori ora che il 98% dei cittadini hanno avuto una Sae''.
Misure per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione di immobili ad uso produttivo distrutti o danneggiati e per la ripresa delle attività economiche e produttive nei territori colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto, 26 e 30 ottobre 2016, ''sono queste le cose da fare e non continuare con i passaggi di carte da un ufficio all'altro. I paesi colpiti dal sisma devono riprendere la pur minima normale attività, creare posti di lavoro e strutture ricettive. Il turista deve tornare subito, pena lo spopolamento e il degrado'' - conclude Maria Teresa Nori.
Poche note di un clarinetto malinconico che pian piano avvolgevano tutta la piazza, un silenzio indescrivibile, “Il canto libero” di una città e un territorio feriti dal terremoto del 26 di Ottobre 2016 espressi nella sua personale interpretazione del M° Vincenzo Correnti e subito il brano Gonna Fly Now del Film Rocky come a testimoniare che comunque si vuole rinascere quanto prima, sono stati i due elementi portanti del concerto che la Banda Città di Camerino ha offerto alla città di Lonato del Garda sabato 7 luglio.
Un concerto con tantissime emozioni date sia dalla musica che dalle parole e racconti della attuale situazione da parte del M° Correnti che oltre a guidare la formazione sotto l’aspetto musicale è stato anche il presentatore ufficiale.
La formazione camerte ha presentato brani originali per orchestra di fiati di Mangani e Damiani, arrangiamenti di Santana e Perez Prado per poi dedicare un ampio spazio alla musica di Henghel Gualdi con il clarinetto solista di Vincenzo Correnti riscuotendo un grandissimo successo e apprezzamenti dal numerosissimo pubblico.
Nel piccolo intervallo che ha dato modo ai componenti della banda di Lonato del Garda di posizionarsi vicino agli amici di Camerino, ci sono stati i saluti istituzionali da parte delle due amministrazioni Comunali.
Il Sindaco Roberto Tardini e il vice Sindaco Nicola Binachi del Comune Lonato del Garda e l’assessore Antonella Nalli per il comune di Camerino hanno confermato l’amicizia nata da queste due comunità che quanto prima si concretizzerà in un gemellaggio ufficiale e l’assessore Nalli ha ringraziato ancora per quanto la città di Lonato abbia fatto per l’associazione camerte Adesso Musica (Istituto musicale Biondi e Banda Città di Camerino) donando con due iniziative la somma di oltre 10.000 euro anche grazie alla sensibilità di Stefano Savoldi carni.
Altro momento particolare è stato quello che ha avuto ad oggetto la donazione da parte della banda di Lonato agli amici camerti di una tromba, la ditta Cavalli strumenti ha donato un clarinetto e una famiglia di un componente della banda di Lonato un flauto.
Il concerto è proseguito con le due formazioni musicali riunite, quasi cento elementi diretti dal M° Paolo Righetti e il M° Vincenzo Correnti come solista con il Blues da un Americano a Parigi nella versione di H.Gualdi e il brano Abba Gold.
Il canto degli Italiani e L’inno della città di Camerino “Dentro questa musica” hanno concluso una serata magica che solo la musica può e sa regolare. #ilsismanonfermeràlamusica
Era tornata nella sua casa da pochissimi giorni, dopo il terremoto del 2016. Ma questa mattina é improvvisamente deceduta. Triste risveglio per la città di Camerino, con la notizia della morte della professoressa Lucia Martella. Un personaggio da sempre in prima linea nella vita sociale cittadina, soprattutto con gli anziani grazie ai centri sociali e ai circoli di cui era vivace animatrice, ma anche in politica e non solo.
Autrice della collana "Piccole Storie", che racconta dalla viva voce di personaggi camerti e non solo, in dialetto e portando avanti una "tradizione di famiglia", la vita nella città ducale e nel circondario nel secolo scorso, la professoressa Martella aveva da pochissimi giorni potuto riaprire la porta della sua abitazione nel quartiere Le Conce. Una casa che non aveva subito danni con il sisma, ma che si trovava appena sotto quel Palazzo Toffee che é diventato un simbolo della devastazione del sisma. Solo quando quel palazzo é stato demolito, la professoressa aveva potuto tornare a vivere tra i suoi muri. Ma é stato per poco, pochissimo tempo. Fino a questa mattina, quando la notizia della scua scomparsa ha creato grande sconcerto in città.
I funerali della professoressa Lucia Martella saranno celebrati domani mattina, alle 10, presso la chiesa del centro sociale di Vallicelle
Cam-ON una nuova cooperativa per far ripartire l’area montana del maceratese colpita dal sisma, grazie all’opportunità messa a bando da Legacoop, a fine 2017. Sono stati utilizzati 235 mila euro raccolti tra le associate per sostenere la nascita di nuove cooperative, di comunità ma non solo, attraverso il bando “Centro Italia Reload – rigenerare comunità nelle terre del Rinascimento Italiano” riservato a nuove imprese nei 140 Comuni inseriti nel cratere sismico dell’Italia centrale. Il bando ha sostenuto progetti cooperativi per turismo, cultura, eccellenze agroalimentari e servizi ed è da questi presupposti che nasce l’idea ad alcuni giovani camerinesi e non, di partecipare.Le cooperative di comunità, ovvero imprese costituite da cittadini e altri attori locali per il miglioramento della qualità della vita e l’interesse generale della collettività. Il progetto presentato da CAM-ON è stato selezionato tra i vincitori del bando e beneficerà di formazione e accompagnamento, oltre ad un contributo economico fino a 25.000 euro.“Il modello cooperativo per natura si radica nel territorio – spiega il presidente Legacoop Mauro Lusetti – e promuove collaborazione tra i membri della comunità, creando così non solo opportunità di lavoro e migliori condizioni economiche, ma favorendo processi di coesione sociale e sviluppo sostenibile. Obiettivi particolarmente urgenti qui, per fare argine ai processi di spopolamento che il terremoto rischia di accelerare, in territori per altro con un patrimonio artistico, culturale e paesaggistico unico”.Cinque cooperative di comunità per far rinascere le Marche feriteLa cooperativa di comunità del Ceresa, a Roccafluvione (Ascoli Piceno) seguirà la manutenzione dei boschi, riattivazione dei vecchi castagneti, valorizzazione del Marrone del Ceresa, reintroduzione della canapa, creazione della filiera bio del lampone, manutenzione dei sentieri e creazione di una struttura ricettiva multifunzionale. A Comunanza nasce, fra le azioni promosse da Slow Food, la cooperativa di comunità dei Sibillini, con lo scopo di valorizzare il lago di Gerosa, considerato come la porta d’ingresso dei Sibillini, con attività turistiche e sportive. A Montefalcone Appennino (Fermo), la coop di comunità Cammini Farfensi, partendo dall’esperienza sviluppata da nove insegnanti con 95 alunni, realizzerà un laboratorio multisensoriale caratterizzando ognuno dei sei Comuni dell’area dei Sibillini con una fragranza, per un progetto di marketing innovativo per valorizzare patrimonio artistico e naturalistico, e costruirà un atelier di arti e mestieri, per mantenere vive e rendere attrattive le radici del territorio. A Camerino, il progetto Cam-On punterà su eventi culturali, aggregazione giovanile, educazione ambientale e catalogazione digitale del patrimonio culturale anche attraverso un auspicato futuro legame con l’Università di Camerino. A Camporotondo (Macerata), la coop di comunità Terre del Fiastrone promuoverà la valorizzazione del marchio collettivo Fiastrone Natura e delle risorse agricole del territorio.
L’assessore al bilancio del comune di Camerino, Roberto Mancinelli, insieme alla responsabile dello staff del sindaco, Antonella Gamberoni, e all’avvocato Alberto Boccacci, ha partecipato quest’oggi, a Roma, alla riunione di un costituendo comitato per la giustizia di prossimità. All’incontro, oltre ai rappresentanti dei fori e delle amministrazioni dei comuni che, a seguito della riforma del 2013, hanno visto soppressi i loro tribunali, hanno preso parte anche alcuni parlamentari dei partiti di Governo.
“C’è la concreta volontà – ha affermato l’assessore Mancinelli – di rivedere alcune delle scelte che hanno fatto seguito alla riforma della giustizia del 2013, anche da un punto di vista della geografia giudiziaria. Ho preso parte a questo incontro, non mi vergogno di dirlo, con scarsissima fiducia e convinto che sarebbe stata un’altra di quelle riunioni utili solo a fissare la data della riunione successiva. Invece ho dovuto ricredermi e ho potuto constatare come ci si sia effettivamente resi conto che quella riforma non ha portato ad una adeguata risposta di giustizia sui territori e che, quindi, c’è una reale volontà di rivedere alcune scelte e porre rimedio alle tante problematiche che sono emerse in questi cinque anni. Per noi, lo ricordiamo, quella riforma significò la chiusura del nostro presidio di giustizia e di quel tribunale che, seppur piccolo, svolgeva un importante compito in provincia. Sono consapevole che tra i propositi e i fatti c’è di mezzo tanta strada, ma torno da Roma con grandi speranze e un rinnovato senso di fiducia”.
I ricercatori Unicam Carlo Santini e Maura Pellei della Sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie, insieme ai colleghi Cristina Marzano e Valentina Gandin dell’Università di Padova e Marina Porchia e Francesco Tisato dell’ICMATE-CNR di Padova, hanno scoperto e brevettato una molecola a base di rame risultata estremamente efficace e selettiva verso alcuni tumori solidi.Frutto di una intensa ricerca multidisciplinare durata oltre 10 anni, il nuovo complesso di rame è stato progettato e sintetizzato presso i laboratori di Chimica Inorganica di Unicam e si configura come una potenziale e valida alternativa ai farmaci antitumorali a base di platino attualmente in uso clinico.Il brevetto è stato preso in licenza da una società americana, la SAPIR, che si occuperà dell’ampio programma di sviluppo clinico, prospettiva che rappresenta un importante traguardo per la ricerca condotta dagli studiosi di Unicam e Unipd, co-proprietari al 50% del brevetto licenziato ed apre ora nuovi scenari verso lo sviluppo di farmaci antitumorali più selettivi ed efficaci. Il rame infatti è un metallo endogeno, naturalmente presente in piccole quantità nell’organismo umano, ed è coinvolto in molteplici processi biochimici. “I nostri studi, pubblicati sulle principali riviste scientifiche internazionali, tra le quali Chemical Reviews, - hanno sottolineato i professori Santini e Pellei – hanno messo in evidenza la potenzialità dei complessi di rame come antitumorali. Il nostro composto possiede quindi tutte le caratteristiche per essere meglio tollerato dall’organismo umano, abituato a riconoscerlo più di altri metalli come il platino, che costituisce la base di analoghi farmaci antitumorali oggi in uso clinico, che sebbene efficaci sono anche molto tossici.” Si tratta infatti di una molecola in grado di veicolare il metallo in maniera selettiva in sede tumorale. Una volta internalizzata, la nuova molecola è in grado di generare una complessa cascata di segnali che porta alla distruzione selettiva delle cellule tumorali, comprese quelle refrattarie alla classica chemioterapia.“Ci teniamo a sottolineare – proseguono i professori – che co-inventori del brevetto sono anche il prof. Giancarlo Gioia Lobbia, che purtroppo ci ha lasciati a dicembre 2016 e a cui vogliamo dedicare questo successo scientifico e la dott.ssa Grazia Papini, che ha completato il suo dottorato presso il nostro gruppo di ricerca in Unicam, e vogliamo ringraziare per il loro prezioso contributo la società dell’Università di Padova Unismart e la nostra Area Ricerca e Trasferimento Tecnologico, che ha visto la dott.ssa Simona De Simone impegnata in prima linea nel supportare Unismart nel corso delle trattative con SAPIR. La nostra principale soddisfazione è vedere concretizzata la possibilità di contribuire con il nostro lavoro di Ricercatori e di Chimici a migliorare la qualità della vita, in uno dei suoi aspetti fondamentali che è quello della salute”.“Si tratta di una ulteriore conferma dell’eccellenza del lavoro svolto dai nostri ricercatori – ha dichiarato con soddisfazione il Rettore Unicam Claudio Pettinari. Mi congratulo con i colleghi Santini e Pellei per il successo ottenuto dopo anni di intenso lavoro. Abbiamo dimostrato ancora una volta come la ricerca scientifica universitaria possa essere di beneficio per la comunità tutta, anche su tematiche di estrema importanza come la salute pubblica: un esempio virtuoso dunque di ricerca e trasferimento tecnologico”.
Paura nella tarda mattinata di oggi per i due occupanti di una Land Rover. Il conducente, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del grosso fuoristrada mentre stava percorrendo la SuperStrada 77, nel tratto tra Caccamo e Sfercia, a pochi metri dalla galleria Fiungo.
L'auto é finita a ruote all'aria in mezzo alla carreggiata. I due occupanti, stando a quanto é dato sapere, sono illesi. Sul posto, oltre al personale dell'Anas, anche i carabinieri che hanno provveduto ai rilevamenti.
(in aggiornamento)