Caso sospetto di morbillo nella comunità che alloggia presso i moduli abitativi universitari in Via Vallicelle. Ecco il comunicato a firma del direttore dell'Area Vasta 3 Dott. Alessandro Maccioni in merito.
"Si comunica che è stato notificato in data 06/04/2019 un caso di sospetto morbillo. In seguito all'indagine epidemiologica si è provveduto a vaccinare gli operatori sanitari del 118 suscettibili che hanno assistito il caso indice. Inoltre è stata valutata l'eventuale possibilità di contagio della comunità studentesca che alloggia presso i moduli abitativi universitari in via Vallicelle a Camerino.
Si fa presente che l'unità operativa di Malattie infettive e cronico degenerative ha provveduto ad informare gli studenti ivi domiciliati. Nell'attesa della conferma di laboratorio è stata offerta la vaccinazione ai suscettibili in data 07/04/2019, per gli studenti non presenti è stata data la disponibilità a presentarsi per la vaccinazione presso gli ambulatori di San Severino Marche il giorno lunedì 08/04/2019 dalle ore 16.30 alle ore 18.00 e l'ambulatorio di Matelica il giorno 09/04/2019 dalle ore 14.30 alle ore 16.00. Infine è stato contattato il responsabile del centro commerciale "Sottocorte Village", ove il caso indice si reca con regolarità per invitare gli esercenti delle attività commerciali, qualora suscettibili, a recarsi presso gli ambulatori del servizio ISP per effettuare la vaccinazione".
Il prossimo martedì 9 aprile il Sistema Museale dell’Università di Camerino organizza un incontro sul tema "SCIENZA a FUMETTI" dedicato agli studenti degli Istituti Superiori, aperto anche al pubblico, per parlare di Scienza, allacciandosi ai poteri dei supereroi dei fumetti ideati da Stan Lee, scomparso pochi mesi fa ed i cui personaggi ancora oggi affascinano le nuove generazioni, con sorprendente continuità.
Parteciperanno all’iniziativa, che si terrà presso l'Auditorium Benedetto XIII con inizio alle ore 10, in qualità di relatori, il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari, per raccontare i superpoteri della chimica, il prof. David Vitali, Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam e esperto in onde gravitazionali e misteri del Cosmo, il dott. Andrea Ettore Bernagozzi, Astronomo dell’Osservatorio Astronomico Regione Autonoma Valle d’Aosta, per sondare la profondità delle galassie alla ricerca dei supereroi alieni, il prof. Gilberto Pambianchi, Direttore del Polo Museale ed Orto Botanico, il dott. Renato Franchi, Product Manager della Panini Comics che attualmente edita i fumetti Marvel in Italia ed il dott. Alessandro Blasetti, Responsabile dello Staff del Polo Museale di Unicam.
Nel corso dell’incontro, dunque, i relatori, attraverso le loro specifiche competenze, tratteranno del rapporto fra Scienza e Fumetti, connubio capace di aprire orizzonti in grado di stimolare i giovani, appassionati e non, ad avvicinarsi al mondo della ricerca e delle scienze applicate, che rendono oggi possibili molte delle straordinarie capacità dei Supereroi Marvel.
Oggi alla Contram Spa di Camerino si è tenuta la presentazione del primo autobus elettrico in servizio di trasporto pubblico urbano della Regione Marche e della ciclostazione e-bike sharing con city bike elettriche.Questo progetto, promosso dalla Contram Spa, ha una forte valenza sociale e pone l’accento sulla mobilità sostenibile in quanto va incontro alle esigenze della popolazione. L’autobus elettrico collegherà le aree SAE di Camerino con la città e i suoi servizi; la ciclostazione interattiva automatica a 12 stalli permetterà a tutti i fruitori di spostarsi agevolmente in città grazie alla pedalata assistita.Sono intervenuti l’Assessore regionale ai trasporti Angelo Sciapichetti e il Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci. Erano presenti, inoltre, Elena Leonardi Consigliere Regione Marche, Paolo Renna Consigliere provinciale Macerata e il Parlamentare Paolo Giuliodori.“Questa è soltanto la prima di una serie di iniziative che la Contram Spa di Camerino porterà avanti per aumentare i servizi disponibili alla popolazione del territorio montano dell’alto maceratese” fa presente il Presidente Contram SpA Stefano Belardinelli.Dopo i saluti in sala assemblea, con la partecipazione anche di numerosi studenti dell’Istituto “Divini” di San Severino Marche, si è proseguita la mattinata nel piazzale Contram con l’inaugurazione ufficiale dell’autobus elettrico e della ciclostazione, con un giro dei presenti sull’autobus elettrico e con la consegna delle carte elettroniche ai ragazzi per l’utilizzo delle bici elettriche.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa con cui l'Arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, S.E. Mons. Francesco Massara, rende nota la visita di Papa Francesco a Camerino:
Sono lieto di annunciarvi che il Santo Padre Francesco verrà in Visita Pastorale alle zone terremotate della nostra Diocesi di Camerino - San Severino Marche Domenica 16 giugno 2019, Solennità della Santissima Trinità.
• Verrà come Buon Samaritano a versare l'olio della consolazione e il vino della speranza su una Chiesa che vive un momento di stanchezza e difficoltà dopo le conseguenze del sisma dell’ottobre 2016.
• Verrà come Buon Pastore a spandere il buon profumo di Cristo dentro le singole realtà nelle quali quotidianamente viviamo.
• Verrà ad irrobustirci nella fede, per incoraggiarci a ricostruire non solo le case ma an-che i cuori, esortandoci a non perdere la speranza e a continuare a vivere la carità.
• Verrà per confermarci l’affetto di tutta la Chiesa e per testimoniare a ciascuno la sua vicinanza e il suo sostegno per il cammino che ancora resta da fare nella ricostruzione.
Esprimo pertanto fin da subito al Santo Padre sentimenti di profonda e commossa gratitudine per questa visita, che per tutti noi è un evento di grazia, e segno di grande benevolenza alla nostra Chiesa.
La visita del Santo Padre alle zone terremotate della Diocesi di Camerino – San Severino Marche e dell’incontro con i fedeli nella città di Camerino, si svolgerà secondo il programma stabilito dalla Prefettura della Casa Pontificia:
Ore 8.00 Decollo in elicottero dall’eliporto del Vaticano
Ore 8.45 Atterraggio al Centro Sportivo dell’Università di Camerino in Località Calvie
Il Santo Padre è accolto da:
1. S.E. Mons. Francesco Massara,
Arcivescovo di Camerino San Severino Marche
2. Dottor Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche
3. Dottoressa Iolanda Rolli, Prefetto di Macerata
4. Dottor Antonio Pettinari, Presidente della Provincia di Macerata
5. Dottor Gianluca Pasqui, Sindaco di Camerino
6. Professor Claudio Pettinari, Rettore dell’Università di Camerino
Ore 9.00 Visita alle Strutture Abitative Emergenziali (SAE) con le famiglie che vi abi-tano in località Cortine a seguire: Visita in Cattedrale, Incontro con i Sindaci dei Comuni della Diocesi
Ore 10.30 In Piazza Cavour: Celebrazione della Santa Messa - Angelus
Ore 13.00 Presso il Centro Comunità San Paolo: Pranzo con i Sacerdoti della Diocesi
Ore 15.00 Prima di decollare dal Centro Sportivo dell’Università di Camerino, il Santo Padre si congeda dalle Personalità che lo hanno accolto all’arrivo
Ore 15.45 Atterraggio all'eliporto del Vaticano
• La partecipazione è aperta a tutta la diocesi ed è gratuita: non ci sono biglietti da acquistarre. Tutti i partecipanti troveranno posto in piazza Cavour, e nei luoghi attorno adeguatamente predisposti per seguire l’evento e vedere il Santo Padre.
• Per l’organizzazione verrà predisposto un comitato ristretto diocesano, mentre quello civile sarà coordinato dal Prefetto di Macerata.
• Ulteriori dettagli sulla visita di Papa Francesco alla nostra comunità diocesana, saranno comunicate nelle prossime settimane attraverso il sito internet della nostra diocesi (www.arcidiocesicamerino.it).
Concludo esortando tutti e ciascuno ad intensificare la preghiera al Signore per Papa Francesco, affinché come comunità ecclesiale e civile, possiamo prepararci degnamente all’incontro con la sua persona, cercando di vivere con sobrietà, semplicità e letizia questa gioia straordi-naria che il Signore ci ha donato.
Il suo nome è Peregocetus pacificus, che significa "il cetaceo viaggiatore che ha raggiunto il Pacifico", e il ritrovamento del suo scheletro fossile in sedimenti di oltre 42 milioni di anni fa è stato fondamentale per ricostruire la rotta seguita dagli antenati di balene e delfini nel lungo viaggio che, fra i 50 e i 40 milioni di anni fa, li portò dal loro centro di origine fra India e Pakistan a colonizzare tutti gli oceani.
L’importante scoperta, appena pubblicata dalla prestigiosa rivista “Current Biology” è stata fatta da un team internazionale di paleontologi e geologi dell’Università di Camerino e dell’Università di Pisa e dei musei di storia naturale di Parigi, Bruxelles e Lima, le cui ricerche nel deserto costiero del Perù hanno già dato importanti risultati, come il ritrovamento nella stessa località del Peregocetus ma in rocce più antiche di Mystacodon selenesis, il più antico antenato delle balene ad oggi conosciuto.
“È straordinario avere trovato un cetaceo in rocce così antiche e così lontane dall’area di origine di questi mammiferi marini – spiega Claudio Di Celma, geologo della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino che ha curato lo studio stratigrafico dell’area di ritrovamento del fossile. Questa scoperta documenta, infatti, il primo ritrovamento indiscutibile di un cetaceo quadrupede nell’Oceano Pacifico, probabilmente il più antico rinvenuto in America e il più completo al di fuori di India e Pakistan”.
Secondo i ricercatori l'età geologica di questo cetaceo quadrupede e la sua presenza lungo la costa occidentale del Sud America sostengono fortemente l'ipotesi che i primi cetacei abbiano raggiunto il Nuovo Mondo attraversando il Sud Atlantico dalla costa occidentale dell'Africa al Sud America. Questi antenati delle balene e dei delfini sarebbero stati aiutati nel loro viaggio dalle correnti superficiali che scorrevano da ovest verso est e dal fatto che a quel tempo la distanza tra i due continenti era la metà di quella che è oggi.
“Un aspetto particolarmente interessante di questo nuovo archeoceto – afferma Giovanni Bianucci, paleontologo del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa che ha preso parte allo scavo e allo studio del fossile – è che la presenza di piccoli zoccoli sulle dita, assieme alla forma del bacino e degli arti, suggerisce che fosse ancora in grado di camminare sulla terraferma mentre le lunghe dita, probabilmente palmate, e le caratteristiche anatomiche della coda indicano che era anche un buon nuotatore. Si tratterebbe, quindi, di uno stadio intermedio fra le balene e i delfini di oggi (non più in grado di muoversi fuori dall’acqua) e i loro antenati terrestri a quattro zampe, cioè di animale dal modo di vita simile alla lontra.”
È attraverso lo studio dettagliato dello scheletro che i ricercatori sono stati in grado di stabilire che questo archeoceto era in grado di manovrare il suo corpo lungo 4 metri sia in terra che in acqua. Per esempio, il fatto che le vertebre caudali siano simili a quelle dei castori e delle lontre suggerisce che la coda fornisse un contributo significativo durante il nuoto.
Intanto le ricerche in Perù vanno avanti e il team internazionale continua a fare nuove scoperte. ”Ogni spedizione - conclude Giovanni Bianucci - ci riserva nuove sorprese. Tutto è possibile grazie a un giacimento di fossili eccezionale e a un gruppo di ricerca straordinario”.
L’indagine denominata “Vespri” condotta dai carabinieri della compagnia di Camerino ha posto fine ad una nuova rete di spaccio di sostanze stupefacenti sorta nel piccolo comune dell’entroterra maceratese.
Otre 20 carabinieri del comando compagnia di Camerino hanno eseguito diverse perquisizioni personali e domiciliari al termine delle quali 3 soggetti sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana.
Uno degli arrestati è risultato recidivo, era infatti già stato arrestato dai carabinieri lo scorso 13 marzo durante un blitz a Matelica.
Le indagini traggono origine dalle segnalazioni di alcune ‘mamme coraggiose‘ in quanto lo stupefacente sarebbe stato destinato anche a diversi soggetti minorenni che lo reperivano con estrema facilità anche nei pressi degli istituti scolastici e della piazza principale del paese.
L’indagine, già avviata a partire dal mese di febbraio 2019 , si è sviluppata a seguito dell’arresto in flagranza di reato, lo scorso 13 marzo, di un 20enne di origini macedoni - Zudie Jasharovsky - che nel corso di una perquisizione presso la propria abitazione, era stato trovato in possesso di un etto di marijuana e oltre 1.500,00 euro in banconote.
Dalle attività conseguentemente sviluppateàè emerso, sin da subito, che l’ingente quantitativo di stupefacente, da cui si sarebbero potute ricavare un centinaio di dosi per un valore stimato in oltre 1.000,00 euro, non era altro che una piccola parte di un ben più vasto e florido mercato, alimentato dalle inesauribili richieste dei numerosi giovani tossicodipendenti.
Stupefacente venduto in diversi comuni tra i quali, oltre a Matelica, Castelraimondo e Camerino. coinvolti minori come assuntori. droga anche davanti alle scuole.
A seguito del primo arresto lo Jasharovsky, che aveva patteggiato una condanna ad anni 1 e mesi 10 di reclusione con sospensione condizionale della pena, ha proseguito nel proprio disegno criminoso continuando a gestire la florida rete di spaccio di marijuana alzando però la soglia dell’attenzione e mettendo in atto una scaltra strategia finalizzata ora ad eludere le attività investigative dei carabinieri che inesorabilmente si sarebbero focalizzate sulla sua persona.
A tal riguardo si evidenzia, infatti, come lo stesso fosse solito muoversi in taxi e mai con un’autovettura a lui direttamente riconducibile per effettuare le consegne dello stupefacente alla selezionata clientela ed occultare lo stesso in località sempre differenti.
I militari della compagnia Carabinieri di Camerino pertanto sono ricorsi ai metodi tradizionali dell’investigazione, osservazioni e pedinamenti, per individuare di volta in volta i nuovi imboschi.
Nella giornata di ieri i militari, al termine di diversi giorni di attività info - investigative ed analisi di contesto, sono riusciti ad individuare la località dove sarebbe stato presumibilmente occultato il narcotico; si è predisposto quindi un apposito servizio di appiattamento nel bosco di Canfaito ove la notte precedente era stata osservata la presenza del soggetto di interesse.
Il sevizio sopramenzionato da parte dei Carabinieri si è protratto a dalle prime ore del mattino sino al tardo pomeriggio quando lo Jasharovsky è sopraggiunto accompagnato da un taxi ed in compagnia di un altro soggetto, D’antonio Giovanni ventenne con precedenti specifici e residente a Matelica, anche lui poi tratto in arresto per concorso nell’illecita attività di spaccio.
Dopo aver documentato tutte le fasi del recupero del narcotico, che era stato adeguatamente e scientemente occultato in un faggeto, gli operanti intervenivano prontamente al fine di evitare che gli indagati potessero dileguarsi con lo stupefacente bloccandoli e traendoli in arresto in flagranza di reato.
Le successive investigazioni hanno permesso di individuare un terzo soggetto ricollegabile ai primi due arrestati i carabinieri hanno proceduto pertanto ad una nuova perquisizione domiciliare al seguito della quale Sulejmani Erioli, insospettabile ventenne albanese incensurato, che è stato trovato in possesso di mezzo chilo di marijuana, occultata in una cantina nella sue disponibilità, e pertanto tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio.
Sono diversi i comuni coinvolti nel giro di spaccio. non solo Matelica ma anche Camerino e Castelraimondo.
Lo stupefacente, grazie ad una complessa rete di distribuzione ed una sempre più intricata rete di collegamenti, è stato ceduto sulle molteplici “piazze di spaccio” dislocate nei comuni del cratere maceratese.
In modo particolare nella cittadina di Matelica lungo i vicoli del centro storico e tra piazzale Gerani e gli istituti scolastici in via Bellini.
80 aziende presenti, oltre 850 studenti e giovani laureati partecipanti, 17 workshop e seminari, nonché stand e presentazioni aziendali: sono questi i numeri del Career Day 2019 che l’Università di Camerino e Confindustria Macerata hanno organizzato con grande successo nella giornata di oggi giovedì 4 aprile presso il Relais Borgo Lanciano ed il Lanciano Forum.
Il Career Day rappresenta la principale occasione di incontro tra studenti ed aziende. Laureandi, laureati e dottorandi avranno l’opportunità di incontrare le imprese, conoscere i responsabili delle Risorse Umane ed i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro.
Le aziende partecipanti avranno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte ai giovani laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte.
“Il Career Day – ha dichiarato il Rettore UNICAM prof. Claudio Pettinari – rappresenta senza dubbio uno dei momenti più importanti della vita universitaria dei nostri studenti e laureati. Ringrazio ancora Confindustria Macerata per aver voluto proseguire questa importante sinergia, che attribuisce un sicuro valore aggiunto all’evento e offre maggiori opportunità di confronto e crescita a tutti i partecipanti, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato non solo la loro presenza, ma anche la soddisfazione e fiducia nei nostri confronti.
L’Ateneo è da tempo impegnato in iniziative di placement che permettano la maggiore visibilità possibile dei curricula dei nostri laureati, nonché nell’offrire tutte quelle opportunità che permettano a studenti e laureati di avere elementi utili per una ricerca attiva delle opportunità di lavoro in una dimensione sia territoriale che europea. Quest’anno vorrei estendere l’invito a partecipare non solo ai nostri studenti, ma anche agli studenti degli altri Atenei affinché sia un importante momento di contaminazione utile anche al nostro Paese”.
“Il Career Day rappresenta da tempo un appuntamento basilare per il mondo industriale – ha affermato il Presidente Piccola Industria di Confindustria Macerata Domenico Ceci – un’occasione importante per avvicinare sempre di più i giovani all’impresa e dare loro la possibilità di iniziare un percorso professionale facendosi conoscere tramite i propri curriculum ed i colloqui di orientamento. Ringrazio a titolo personale e della Piccola Industria l’Unicam per la collaborazione che da anni caratterizza questo ed altri eventi che organizziamo sul territorio”.
L’evento si è aperto con i saluti del Rettore UNICAM Claudio Pettinari, del Presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria Macerata Domenico Ceci, del Sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli. La giornata è stata introdotta dalla Delegata del Rettore ai Rapporti con le imprese Elisabetta Torregiani e dal Delegato del Rettore allo Stage e Placement Francesco Nobili.
Hanno poi preso il via i numerosi seminari e workshop, mentre le porte del Lanciano Forum si sono aperte per dar modo agli studenti partecipanti di incontrare le aziende presenti, tra cui Tod’s, Clementoni, Fileni, iGuzzini Illuminazione, Ikea, Merck, solo per citarne alcune.
Nei workshop, tutti al completo per numero di partecipanti, sono state trattate tematiche quali competenze vincenti per il futuro, internet of everything, arte e scienze, mondo farmaceutico, risorse umane, soft skills, Careers sans frontieres, valore e valori del lavoro.
Come lo scorso anno, poi, una parte del programma è stata dedicata all’imprenditorialità femminile, nel rispetto dell’equilibrio di genere che l’Ateneo persegue in ogni sua azione, come evidenziato anche nel Piano Strategico 2018-2023; spunti interessanti sono giunti dal seminario coordinato e moderato dalla giornalista del TGR Marche Francesca Alfonsi, al quale hanno partecipato Valeria Mancinelli, Sindaco di Ancona, e Francesca Petrini dell’Oleificio Petrini.
Molto seguiti poi sono stati anche i seminari sulle numerose opportunità per la mobilità internazionale tenuti dagli operatori della rete Eures della Regione Marche.
I Carabinieri della Stazione di Numana hanno arrestato una cittadina magrebina di 37 anni, nel corso di un'operazione condotta a Porto Recanati nella serata di ieri (1 aprile, ndr).
L'attività investigativa è stata eseguita dall'Arma e ha permesso di accertare un quadro indiziaro a carico della predetta relativo a numerose cessioni di cocaina, relative al periodo che va dal mese di maggio 2018 al gennaio 2019, in favore di numerosi soggetti tossicodipendenti della riviera del Conero e della Val Musone.
Lo smercio della droga avveniva nei locali pubblici e per strada, a tutte le ore del giorno, con un costo di 70 euro al grammo. Dalle investigazione è emerso un giro di affari di circa mezzo chilogrammo di cocaina per un guadagno illecito complessivo di circa 50 mila euro.
In carico della donna è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari da parte dell’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata, per il reato di spaccio continuato di sostanze stupefacenti.
70 aziende presenti, oltre 700 studenti e giovani laureati già iscritti, 17 workshop e seminari, nonché stand e presentazioni aziendali: sono questi i primi numeri, che potrebbero ancora crescere dal momento che le iscrizioni per gli studenti sono ancora aperte, del Career Day 2019 che l’Università di Camerino e Confindustria Macerata organizzano per l’intera giornata del prossimo giovedì 4 aprile presso il Relais Borgo Lanciano ed il Lanciano Forum.
Il Career Day rappresenta la principale occasione di incontro tra studenti ed aziende. Laureandi, laureati e dottorandi avranno l’opportunità di incontrare le imprese, conoscere i responsabili delle Risorse Umane ed i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro. Le aziende partecipanti avranno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte ai giovani laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte.
“Il Career Day – ha dichiarato il Rettore UNICAM prof. Claudio Pettinari – rappresenta senza dubbio uno dei momenti più importanti della vita universitaria dei nostri studenti e laureati. Ringrazio ancora Confindustria Macerata per aver voluto proseguire questa importante sinergia, che attribuisce un sicuro valore aggiunto all’evento e offre maggiori opportunità di confronto e crescita a tutti i partecipanti, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato non solo la loro presenza, ma anche la soddisfazione e fiducia nei nostri confronti. L’Ateneo è da tempo impegnato in iniziative di placement che permettano la maggiore visibilità possibile dei curricula dei nostri laureati, nonché nell’offrire tutte quelle opportunità che permettano a studenti e laureati di avere elementi utili per una ricerca attiva delle opportunità di lavoro in una dimensione sia territoriale che europea. Quest’anno vorrei estendere l’invito a partecipare non solo ai nostri studenti, ma anche agli studenti degli altri Atenei affinché sia un importante momento di contaminazione utile anche al nostro Paese”.
“Il Career Day rappresenta da tempo un appuntamento basilare per il mondo industriale – ha affermato il Presidente Piccola Industria di Confindustria Macerata Domenico Ceci – un’occasione importante per avvicinare sempre di più i giovani all’impresa e dare loro la possibilità di iniziare un percorso professionale facendosi conoscere tramite i propri curriculum ed i colloqui di orientamento. Ringrazio a titolo personale e della Piccola Industria l’Unicam per la collaborazione che da anni caratterizza questo ed altri eventi che organizziamo sul territorio”.
I lavori si apriranno alle ore 10 con i saluti del Rettore UNICAM Claudio Pettinari, del Presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria Macerata Domenico Ceci, del Sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli, del Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui. La giornata sarà introdotta dalla Delegata del Rettore ai Rapporti con le imprese Elisabetta Torregiani e dal Delegato del Rettore allo Stage e Placement Francesco Nobili. Come lo scorso anno, poi, una parte del programma è dedicata all’imprenditorialità femminile, nel rispetto dell’equilibrio di genere che l’Ateneo persegue in ogni sua azione, come evidenziato anche nel Piano Strategico 2018-2023; in particolare, è previsto un seminario coordinato e moderato dalla giornalista del TGR Marche Francesca Alfonsi, al quale parteciperanno Valeria Mancinelli, Sindaco di Ancona, e Francesca Petrini dell’Oleificio Petrini.
Il programma dettagliato è disponibile nel sito www.careerday2019.it
Il grave incidente domestico si è verificato nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15:30, a Camerino, in viale Seneca.
Un uomo di 43 anni, mentre stava sistemando l'orto della propria abitazione con una motozappa, accidentalmente, si è maciullato una gamba.
Immediati sono scattati i soccorsi dei sanitari del 118 che, vista la gravità della situazione, hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona, dove il 43 enne è stato trasportato in gravi condizioni.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri di Camerino; a questi ultimi spetterà riscostruire la dinamica di quanto accaduto.
Nei giorni scorsi anche rappresentanti dell’Università di Camerino hanno partecipato alla giornata dedicata alla presentazione dei progetti finanziati nell’ambito del programma Justice, programma europeo che mira allo sviluppo di un’area europea della giustizia basata sul riconoscimento reciproco delle sentenze e sulla collaborazione reciproca tra gli Stati membri, che si è tenuta nei giorni scorsi a Bruxelles presso la sede della Commissione Europea.
La creazione di un’area comune di collaborazione in ambito giudiziario costituisce uno dei più rilevanti effetti dell’implementazione del Trattato di Lisbona e rappresenta un rilevante settore di investimento per la Commissione Europea. La Commissione ha organizzato l’incontro per favorire la creazione di una rete di collaborazione tra i vincitori dei progetti dell’ultimo biennio. L’Università di Camerino ha partecipato quale coordinatore di un partenariato internazionale che vede coinvolte le università di Rijeka, Almeria e Lubijana.
La prof.ssa Lucia Ruggeri, coordinatore del partenariato, ha avuto modo di illustrare i principali obiettivi del progetto Persionalized Solutions in European Family and Succession Law (il progetto è consultabile al sito www.euro-family.eu).
I fenomeni migratori in atto nell’intera Europa impongono un nuovo approccio in ordine all’individuazione della legge applicabile e richiedono un coordinamento con altre discipline europee dedicate, ad esempio, alle successioni, al divorzio e al mantenimento. Tra i vincitori del programma figurano atenei tedeschi e di paesi dell’est Europa nonché importanti istituzioni quali la Scuola di Magistratura francese nonché diversi ministeri di Giustizia. Durante l’incontro sono stati illustrati i nuovi meccanismi di gestione finanziaria adottati dalla Commissione per un ottimale controllo della gestione dei fondi erogati. Su tali aspetti l’intervento è stato curato da Simona De Simone, Vice-responsabile dell’Area Ricerca, Trasferimento tecnologico e gestione dei progetti di UNICAM.
L’incontro ha permesso un confronto utile per la creazione di osservatori internazionali in materia di famiglie transnazionali specificamente dedicati all’elaborazione di leggi modello o all’individuazione di best practices che possano migliorare la vita quotidiana di quanti abbiano fissato la loro residenza in un paese diverso da quello e di origine e abbiano creato una famiglia con persone di nazionalità diversa dalla propria.
Secondo recenti statistiche, ben 16 milioni di famiglie europee sono transnazionali e il 13% dei matrimoni annualmente celebrati in Europa coinvolgono persone di nazionalità diversa e il costo delle cause legato a questioni di famiglia con elementi di transnazionalità è di circa un miliardo di euro all’anno.
Riceviamo e pubbllichiamo un comunicato stampa a firma Sandro Sborgia in merito alle recenti dichiarazioni del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui sulla sua candidatura per le amministrative in programma il prossimo 26 maggio:
Da più parti ricevo sollecitazioni a rispondere alle esternazioni scomposte pronunciate nei giorni scorsi dal sindaco Gianluca Pasqui. Vorrei precisare che non sono interessato a misurarmi sul terreno degli insulti e delle offese personali, linee di condotta che non mi appartengono e che sono convinto facciamo male alla città e ai cittadini.
Preferirei invece parlare dei contenuti che saranno espressi nel programma elettorale che io e la mia squadra presenteremo alla cittadinanza e sul quale chiederemo il loro consenso.
Rappresento di aver adempiuto agli obblighi dovuti nei riguardi della mia Istituzione. Preciso che qualora dovessi risultare eletto sindaco è mio fermo intendimento esercitarne le funzioni a tempo pieno, fruendo del periodo di aspettativa per l'intera durata del mandato, consapevole delle grandi responsabilità che l’esercizio della funzione comporta.
E’ stata inaugurata nei giorni scorsi la diciottesima edizione del master in “Manager di Dipartimenti Farmaceutici”, la quarta edizione del corso di perfezionamento “Gestione manageriale del Dipartimento Farmaceutico” e la terza edizione del corso di aggiornamento in “Market access: Aspetti generali ed applicazioni in oncologia”.
Sono intervenuti il Rettore Unicam Prof. Claudio Pettinari, il Direttore Generale Dr. Vincenzo Tedesco, il Prof. Carlo Cifani, Direttore del Master e dei Corsi, il Sindaco Pasqualino Piunti della città di San Benedetto del Tronto che ospita i Corsi, la Dr.ssa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura (coordinatrice del Master e dei Corsi), il Coordinatore scientifico del Master Dr. Isidoro Mazzoni (Direttore del Dipartimento Farmaceutico Ospedale di San Benedetto del Tronto-Ascoli Piceno), il Presidente della Società Italiana di Farmacologia Prof. Alessandro Mugelli ed il Responsabile dell’Assistenza farmaceutica dell’Agenzia Regionale Sanitaria della Regione Marche Dr. Luigi Patregnani.
Il Master ed i Corsi sono organizzati dalla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, diretta dal prof. Francesco Amenta. Grande successo di iscritti che nelle edizioni 2019 hanno raggiunto il numero di 150, traguardo estremamente importante considerando che il master è giunto alla diciottesima edizione.
La longevità di queste iniziative di formazione è dovuta alla loro capacità di far fronte alle necessarie e continue evoluzioni del bagaglio di competenze richieste al farmacista. Questi corsi rispondono pienamente alle crescenti esigenze che emergono dal mondo della professione nelle strutture sanitarie.
L’obiettivo di ottimizzare l’impiego delle risorse nella spesa farmaceutica nel Servizio Sanitario Nazionale, richiede la formazione di personale con competenze e professionalità adeguate. I principi della Farmacia Clinica, che pongono la terapia al centro dell’attenzione del farmacista, in aggiunta alle competenze farmacologiche di base relative alla conoscenza dei farmaci e dei loro meccanismi d’azione mettono l’accento sulla gestione del farmaco nel suo complesso, dall’approvvigionamento alla somministrazione, alla gestione del rischio e al monitoraggio. Quando il farmacista è chiamato ad assumere responsabilità dipartimentali, occorre quindi essere formati ad una gestione più ampia che caratterizza il manager. La necessità di un farmacista-manager scaturisce dalla complessità del ruolo che questo professionista è chiamato oggi a saper svolgere.
I diversi corsi hanno preso il via all’interno di una sempre più consolidata collaborazione tra Università, società scientifiche (SIFO e SIF), istituzioni, ASUR Marche, Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Bergamo, relatori, organizzatori e sponsor. Questa interazione tra i vari soggetti coinvolti fornisce i presupposti per un’offerta formativa efficace e di forte interesse a livello nazionale, considerando che i partecipanti provengono da tutte le regioni italiane.
Continuano a giungere ad Unicam manifestazioni di sostegno da parte di aziende che per varie ragioni si trovano a collaborare con l’Ateneo.
Grazie all’interessamento di Francesco Pezzuoli, Ceo dello spin off Unicam Limix, la Arrow Electronics Italia ha infatti donato all'Università di Camerino 20 board della ST Microelectronics e 20 oscilloscopi digitali della Analog Devices.
“Grazie al nostro progetto Talking Hands – ha affermato Francesco Pezzuoli – abbiamo conosciuto Gabriele Braga della Arrow Electronics Italia, che ci aiutato nell’individuazione di aziende competenti per lo sviluppo di hardware di prodotti, quali la Egicon, che ci ha consentito di realizzare i primi 20 prototipi del nostro guanto. Ci hanno inoltre sostenuto durante la partecipazione alla prima fase del bando per le piccole e medie imprese nell’ambito del programma di finanziamento europeo Horizon2020 e ci supporteranno anche per la fase successiva”.
La Arrow si è quindi dimostrata molto attenta non solo allo sviluppo non solo delle piccole aziende e delle startup, ma anche alle iniziative universitarie, soprattutto quelle rivolte alla ricerca condotta in collaborazione con le aziende e alle attività di didattica sperimentale.
“Al di là della nostra natura commerciale B2B con presenza imponente nella realtà industriale, - sottolineano dalla Arrow – il nostro ruolo di technology platform e advisor sta diventando un vantaggio competitivo strategico che si mantiene solo investendo nella conoscenza dei giovani e delle loro idee”.
“Ringrazio ancora sia la Arrow Electronic che la ST Microelectronics e la Analog Devices (ADI) – ha sottolineato Francesco Pezzuoli – per aver voluto mostrare concretamente il loro sostegno al nostro Ateneo. Essendo docente del corso di “Embedded System Architecture” posso affermare che questa attrezzatura servirà proprio per migliorare la parte di laboratorio del corso, in aggiunta alla strumentazione attualmente disponibile, e rappresenterà un ulteriore aiuto per gli studenti dei corsi di laurea in Informatica e Computer Science nelle attività laboratoriali e nell'applicazione pratica delle loro conoscenze”.
La Compagnia Carabinieri di Camerino in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri sezione Cap. A. Bonsignore di Camerino venerdì 29 marzo 2019 alle ore 19:00 nella chiesa del Seminario di Camerino ricorderanno le figure dei carabinieri Giovanni Corinto Liberto e Donato Chiarelli, nel trentunesimo anniversario della tragica scomparsa.
I due militari morirono in un conflitto a fuoco con un malvivente mentre adempivano al loro dovere: un sacrifico in nome del mantenimento della democrazia ancora oggi indimenticabile per l'intera comunità camerte.
Il prossimo 27 marzo si terrà in anteprima la rappresentazione teatrale “Hespérios Occidentale”, la nuova opera di Fabio Pallotta che rappresenta il terzo appuntamento teatrale del progetto “la poesia come migliore strumento di accesso alla conoscenza”; dopo i successi delle rappresentazioni di “Eratostene” ed “Aretusa”, con “Hespérios” l’Università di Camerino conferma il suo impegno divulgativo multidisciplinare tracciando un ambito di ricerca e di formazione comune in cui sviluppare ed approfondire la cultura scientifica e quella umanistica attraverso le arti immortali della scena.
Hespérios, lavoro per parola, musica e danza, affronta e scava l’origine e l’identità dell’Occidente e dell’uomo occidentale. Hespérios è il viaggio mitologico della principessa Europa che da oriente, motore del mondo, migra ad occidente per confluire nel vortice del bacino del Mediterraneo, verso un “nuovo mondo” … è la nascita dell’alfabeto; Hespérios è figlio del Mediterraneo, proprio quando le opere costruite dall’uomo sulle pietre condividono il disegno armonico della natura, come i mille teatri di pietra creati in ogni luogo!
Il popolo di Hespérios, chiamato occidentale, per secoli ha prosperato nell’Italia insulare e peninsulare (la Magna Grecia), radicando la propria cultura nella confluenza di più saperi, interpretati e diffusi da una lingua potente ed immortale come il greco. In Hespérios il pensiero, l’opera dell’uomo ed il paesaggio sono un unicum intimamente collegato e connesso: qui astronomia, matematica, filosofia come geografia, storia e politica maturavano nelle assemblee dei cittadini e negli intramontabili canti poetici che dai teatri si diffondevano nella meravigliosa trama urbana delle poleis greche.
Le scienze della Terra, l’Antropologia, la Mitologia e la Storia del Mediterraneo, nel loro insieme di argomenti e di racconti, rivelano le matrici ancora vive e vicine della civiltà di Hespérios e si propongono come chiave di lettura della nascita e dello sviluppo del pensiero d’Occidente.
Ad un’epoca animata da contrastanti tensioni, incline alla “memoria breve” nell’affrontare il presente, trascinata in scenari globali sempre più contemporanei eppure distanti, Hespérios offre la visione non di un mondo del passato, ma dell’”uomo nuovo” - che è già stato: un Uomo capace di co-esistere con natura e genti. Nella messinscena di Aurelio Gatti il racconto di Fabio Pallotta diventa dialogo ed azione.
Dal ricordo del Vecchio e dalle istanze convinte del Giovane nascono Europa l’eruzione di Thera, la competizione Olimpica, il Teatro, la storia di Selinunte … un fluire di eventi concatenati che la musica di Nazzareno Zacconi, eseguita dal vivo, racchiude in un tempo altro, quello del Mito.
In scena otto interpreti della compagnia MDA Produzioni: gli attori Sebastiano Tringali, Raffaele Gangale, Sara Giannelli, ed i Danzatori Carlotta Bruni, Rosa Merlino, Luca Piomponi, Paola Saribas, accompagnati dal canto delle odi di Francesca Fariello.
Lo spettacolo, ad ingresso libero, si terrà a Camerino all’Auditorium Benedetto XIII con inizio alle ore 21.15
Sandro Sborgia ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Camerino. Il Comandante dei Nas di Ancona dunque, alle prossime elezioni amministrative, corrrerà per la fascia di primo cittadino.
Sborgia ha deciso di scendere in campo dopo "aver ricevuto molte richieste da parte di tanti cittadini di Camerino, di ogni estrazione sociale e dalle diverse sensibilità politiche, tutti accomunati dal senso di insoddisfazione rispetto all’attuale situazione, ma tutt’altro che rassegnati alla speranza che un ritorno alla normalità, in tempi ragionevoli, sia ancora possibile."
L’attaccamento alla città di Camerino, "terra nobile e gloriosa, ormai divenuta la mia terra, quella nella quale ho scelto di vivere con la mia famiglia, insieme alle difficoltà che quotidianamente affronto per essere stato anch’io, come tutti, colpito dalla forza devastatrice del terremoto, mi hanno richiamato alla responsabilità di assumere una posizione chiara, decisa, senza tentennamenti di fronte all’alternativa: proseguire sulla strada che intrapresi trentuno anni fa di servire il mio Paese con disciplina e onore, ovvero accettare la sfida di impegnarmi in qualcosa di ancor più grande e onorevole e cioè quella di farmi carico, con umiltà, dei timori, delle ansie, delle speranze di quel popolo che venticinque anni fa mi ha accolto e mi ha fatto sentire a casa come fossi uno dei suoi figli, che mi ha insegnato a essere un uomo migliore e che rimane ancora convinto, nonostante i quasi tre anni trascorsi, che una nuova primavera per Camerino sia ancora possibile; che siamo ancora in tempo per rialzarci con fierezza da una tragedia che ci ha feriti nel corpo, ma mai piegati nello spirito."
Un programma elettorale quello del Comandante dei Nas che verrà illustrato nei prossimi giorni alla cittadinanza e che sarà "caratterizzato da un forte e risoluto cambio di marcia che avverrà a partire dal pieno coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni di categoria, dei tecnici, per affrontare al meglio la delicatissima fase della ricostruzione post-sisma, anche attraverso l’istituzione di commissioni speciali aperte a chiunque voglia costruttivamente collaborare. Esse saranno subito operative perché l’ascolto e la sintesi delle varie istanze costituiscono una priorità nel tempo della ricostruzione."
Al centro del programma ci sarà dunque la ricostruzione. "La prima questione da affrontare - spiega Sborgia - è quella delle perimetrazioni, sulle quali occorrerà una profonda riflessione, soprattutto alla luce dei ritardi che sono stati accumulati dall’attuale amministrazione e che sicuramente hanno portato a sminuirne l’efficacia. Ritengo le perimetrazioni uno strumento urbanistico a servizio della città, che tuttavia deve essere posto in essere solo se è chiara la vocazione che dovrà caratterizzare la Camerino futura. Per il resto dovrà essere immediatamente favorito il ripristino delle abitazioni private, a partire dai cosiddetti edifici con danno B, se necessario anche operando una profonda revisione dei tardivi disegni elaborati dall’attuale amministrazione. La priorità deve essere data affinché più persone possibili possano rientrare in tempi ragionevoli nelle loro case. Uniti abbiamo l’occasione di dimostrare ai fratelli italiani e al mondo intero che il popolo camerte non si è mai arreso, che non si è mai piegato, che il nostro spirito è ancora più forte e più saldo di sempre, che possiamo e vogliamo riappropriarci del ruolo che la storia ci ha affidato: di tornare a essere il fulcro della rinascita e dello sviluppo di tutto il territorio".
Abbiamo incontrato il Direttore del Dipartimento di Dipendenze dell’Area Vasta 3, che comprende i Sert di Macerata, Civitanova Marche e Camerino, il Dottor Gianni Giuli, per cercare di osservare da vicino una realtà che, per i più, è considerata un tabù ma che, per gli esperti, dovrebbe invece essere maggiormente conosciuta proprio perché così si può fare prevenzione e si può cercare, tutti insieme, di combatterla.
“Il Dipartimento di Dipendenze dell'Area Vasta 3 conta circa 1.500 pazienti – spiega il Direttore Giuli -: utenti che dal 2002 al 2017 sono raddoppiati. La maggior parte delle persone che sono in cura al Sert sono eroinomani poi ci sono gli alcolisti e i giocatori d’azzardo. La situazione reale, in termini di numeri però, è ben diversa: per una persona che si cura al Sert ce ne sono quattro fuori che usano la sostanza o che hanno delle dipendenze e non si rivolgono a noi. Questa è la media nazionale ed è un dato che possiamo confermare anche con le nostre unità di strada che evidenziano come l’uso di sostanze stupefacenti sia elevato nei luoghi di aggregazione: moltissimi infatti affermano di aver fatto uso di droghe almeno una volta nell’ultimo anno.”
“Andando a osservare la nostra provincia nel dettaglio, la costa, e quindi nello specifico Civitanova Marche, è sempre stata la zona critica: in primis per la questione relativa all’Hotel House, dove c’è una sacca di disagio importante e dove parte lo spaccio di sostanze stupefacenti, mentre le zone interne sembrano avere un minore impatto del fenomeno” – spiega il Direttore -. Credo che dopo la morte di Pamela (Mastropietro, ndr.) si siano accesi i riflettori su questa situazione, che interessa tutto il territorio maceratese, che è sempre stata grave nella nostra provincia e che noi da tempo denunciavamo.”
Secondo i dati relativi all’anno 2017, i consumatori sono principalmente maschi con un rapporto di 4 a 1 rispetto alle donne, rapporto che diminuisce se parliamo di alcool, di cui rimangono i maggiori dipendenti gli uomini ma con un rapporto 2 a 1. L’età media della tossicodipendenza è di 30 anni mentre se parliamo di gioco d’azzardo l’età media si alza verso gli over 40 e 50 e lo stesso discorso vale per la cocaina e per l’alcool. Ad oggi, l’utente é cambiato – spiega il Dottor Giuli -: mentre quest’ultimo prima era ‘puro’ e quindi utilizzata un solo tipo di droga, per lo più eroina, oggi ne consuma più di una. In questi termini gli stessi spacciatori si sono ‘attivati’ e non vendendo più solo una sostanza ma tutte: questo è un dato allarmante soprattutto se pensiamo che moltissimi giovani si avvicinano al mondo della droga e dalla marijuana possono arrivare con facilità all’eroina.”
Proprio uno dei dati più allarmanti evidenziato dal Dottor Giuli è l’utilizzo della sostanza stupefacente nei giovanissimi. L’età del primo incontro con la droga é sempre più precoce, “Noi abbiamo avuto utenti anche di 12 anni che hanno fatto uso di eroina: in seguito a questi fenomeni, diventati sempre più frequenti, abbiamo aperto un ambulatorio in un luogo diverso dal Sert, in cui la privacy rimane molto stretta e dove facciamo la diagnosi precoce, perché prima si interviene e maggiori sono le probabilità di successo. In questi casi – avverte Giuli – è fondamentale il coinvolgimento della famiglia.”
“Il primo uso, in generale, è sempre quello legato all’alcool che, a 12 anni, è una droga a tutti gli effetti – ci spiega il Direttore -. I minori infatti non hanno l’alcol deidrogenasi, l’enzima che metabolizza l’alcool, diversamente dagli adulti: nel dodicenne quindi la bevanda ha un effetto psicoattivo immediato. Il secondo approccio con lo sballo è la cannabis che, in questo momento, sta vivendo un ‘momento’ particolare. Mi spiego meglio. Con la vendita della cannabis light i giovani
pensano sia normale fare uso di cannabinoidi. Non voglio entrare in polemica, ma anche la sostanza light rimane cannabis e rappresenta a tutti gli effetti l’uso di una sostanza stupefacente, anche se a bassissimo dosaggio.”
“Dico alle famiglie di essere attente a questa problematica; nel passaggio tra elementari e medie, il contatto con la sostanza, in termini di conoscenza, è pari al 100%. Non bisogna far finta che il problema non ci sia ma bisogna affrontarlo. Le famiglie devono essere attente ai segnali , come a esempio l’abbassamento del rendimento scolastico, o l’eccessiva sonnolenza diurna, bisogna sapere cosa questi dicono. L’attenzione a queste tematiche però deve essere un discorso che vale per tutti gli educatori in generale, allenatori, docenti, tutti dobbiamo agire perché nessun ambiente è esente dall’uso di sostanze stupefacenti.”
“Mi rendo conto che spesso capita che non si affronta il problema per paura, ma noi non dobbiamo avere paura perché maggiormente si affronta la situazione e meglio è – spiega il Direttore -. Il nostro compito è quello di sviluppare la capacità critica dei giovani e giovanissimi senza parlar loro di stupefacenti. Stiamo portando avanti progettazioni di prevenzioni che partono dalle scuole elementari, dove cerchiamo di interagire con i ragazzi per riuscire a sviluppare alcune abilità cognitive-relazionali, emotive e psicologiche che siano in grado di dotare i giovani di una capacità critica decisionale. Se noi riusciamo in questo, i giovani, quando sarà il momento, sapranno dire ‘no’. Non possiamo far finta di nulla: noi non fermeremo mai i flussi di sostanze, dobbiamo invece diminuire la domanda, è questo il lavoro di prevenzione e di relazione che dobbiamo fare. Il progetto “Built the future”, che abbiamo ideato con il Comune di Macerata e che si sta svolgendo nelle scuole, va proprio in questo senso.
Sulle terapie del Sert, il Dottor Giuli è molto chiaro. “Io non parlo mai di guarigione. La tossicodipendenza è una malattia cronica recidiva: se il nostro cervello prova la sostanza e gli piace, mette quella condizione positiva nella sua memoria e lì rimane, viene “immagazzinata”. Questa memoria biologica dura per tutta la vita, non si cancella più: questa è la verità scientifica . Il cervello però è plastico e una giusta terapia, psicologica e farmacologica, lo può far tornare a una condizione quanto più distante dalla sostanza. Il metadone è un farmaco che stabilizza la dipendenza e permette ai pazienti di affrontare la problematica, come il trattamento residenziale quale è la comunità terapeutica , ma in determinati momenti della vita il rischio del riuso c’è sempre purtroppo. È importante quindi lavorare sulla psicologia della persona, facendogli vedere una parte di vita che magari non ha mai visto perché occupata dalla sostanza. I nostri sono sempre percorsi integrati in cui collaborano medici, psicologi, assistenti sociali: si discute tutti insieme sui vari casi e si decide il percorso in base alla tipologia del paziente. Proprio perché la patologia da dipendenza è grave, è importante che vengano convogliate tutte le forze per un’attività di prevenzione reale: chiunque deve prendersi le proprie responsabilità e fare in modo di operare un cambiamento sul territorio.”
“In merito all’alcolismo, si parla di bere a rischio quando c’è una situazione in cui la dipendenza non appare. Per intenderci, quel comportamento di abuso che possiamo definire ‘abbuffata del fine settimana” . Il bere a rischio poi può rimanere così o può invece cambiare e diventare una dipendenza quando l’abuso diventa giornaliero2 – ha spiegato il Dottor Giuli.
“Sul gioco d’azzardo, a mio parere, c’è stato un vero e proprio progetto industriale della criminalità organizzata e dello Stato che dal 2006 al 2010 hanno investito e aumentato il mercato del 490%: c’è quindi una disponibilità di gioco capillare . Sono inoltre duplicate e centuplicate le modalità del gioco, in cui c’è un meccanismo di vincita e perdita molto veloce – osserva Giuli -. Non abbiamo dati certi perché c’è una fascia di popolazione che gioca e non è patologica, mentre un’altra lo è: ma è difficile identificare quest’ultima. Il comportamento diviene patologico quando si concentra tutto il tempo della giornata lì e quando si investe più di quello che si ha e si arriva all’indebitamento. La disponibilità di gioco inoltre aumenta la possibilità di malattia e proprio per questo credo che ci dovrebbero esserci delle limitazioni degli orari e delle fasce di orario protette - il monito del Direttore -. Anche perché il discorso della cura è molto complicato e non ha per il momento linee guida chiare, allo stato attuale sembra che ciò che funziona di più sono i gruppi di auto mutuo aiuto. Anche in questo caso è prioritario che ci sia un trattamento di tipo psicologico e psicoterapico.”
“Le sostanze varieranno, ce ne saranno sempre di nuove e se vediamo i dati degli ultimi anni dovremmo dire che abbiamo totalmente perso la battaglia ma non bisogna arrendersi: dobbiamo essere sul territorio, fare prevenzione, coinvolgere tutti gli attori. Se possiamo fare anche solo una minima cosa la dobbiamo fare: con la capacità critica e con la cultura si cambiano le cose ed è nostro compito continuare a puntare su questo” ha concluso Giuli che, proprio parlando di prevenzione, cultura e informazione, ha voluto ricordare l’uscita nelle sale cinematografiche, in questi giorni, del film “La mia seconda volta”, che racconta la storia di Giorgia Benusiglio che, dopo aver assunto una pasticca di ecstasy ha rischiato di morire e ha poi subito un trapianto di fegato ed è riuscita a salvarsi. Nel film uno degli attori è Simone Riccioni, che si è sempre impegnato su tematiche sociali. Invito tutti ad andare a vedere questo bellissimo film.
L’Università di Camerino è da sempre attenta alla formazione completa delle proprie studentesse e dei propri studenti, affiancando alle attività curriculari, anche iniziative e progetti su quelle competenze trasversali che consentono di formare prima di tutto buoni cittadini.
Proprio per questo quindi, su proposta della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, ieri, mercoledì 20 marzo, è andata in scena l’iniziativa “Il bravo studente guida in sicurezza”, realizzata grazie alla collaborazione con il Centro Internazionale di Guida Sicura, nato nel 1991 dalla passione di un uomo di corse come Andrea de Adamich, e operante nell’ambito della formazione alla sicurezza stradale, coniugando, ai più alti standard di professionalità, formazione e sicurezza.
Nella mattinata, presso l’aula Piantoni del Polo di Chimica con inizio alle ore 10, si è tenuto un seminario sulla guida sicura, mentre nel pomeriggio si è svolto un test drive su strada con quattro Maserati messe a disposizione dalla Scuderia De Adamich riservato agli studenti Unicam.
Alla conferenza stamoa hanno partecipato il Rettore Unicam Claudio Pettinari, il Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam prof. Francesco Amenta, il dott. Enrico Lazzari della Scuderia De Adamich.
“Si tratta di un particolare momento di formazione – sottolinea il Rettore Unicam Claudio Pettinari – che abbiamo voluto fornire ai nostri studenti, su una tematica che coinvolge in modo particolare i giovani. L’obiettivo finale del percorso formativo universitario è quello di formare cittadine e cittadini che sappiano vivere in società responsabilmente, con senso civico e nel rispetto degli altri: anche questa iniziativa contribuisce a raggiungere questo obiettivo, nella speranza che possa essere un tassello per consentire di abbassare la terribile percentuale di morti sulla strada”.
Mirella Gattari, Presidente della Cia Marche, ha visitato La Pasta di Camerino. L’azienda della famiglia Maccari è alla seconda generazione con i fratelli Federico e Lorenzo Maccari che hanno ruoli di responsabilità nell’azienda fondata dai genitori Gaetano e Mara.
“Conoscevo bene i prodotti dell’azienda ma incontrare la direzione e visitare lo stabilimento di produzione è stato molto utile e piacevole” – ha detto la Gattari. “Il territorio montano è fortemente provato dal sisma e, in un recente incontro con il sottosegretario Crimi, ho sottolineato la necessità di ritornare a pensare al territorio come una somma di vari fattori tra cui le persone, le loro vite e le loro storie e invece troppo spesso ce se ne dimentica”. “È su esempi virtuosi come quelli della famiglia Maccari – ha aggiunto - che possiamo sperare di far ripartire un intero territorio”. Particolarmente interessata alla nuova pasta Hammurabi di grano antico monococco macinato a pietra realizzata e commercializzata sempre con il marchio La Pasta di Camerino recuperata grazie al lavoro con l’azienda sementiera Agroservice e commercializzata da pochi mesi, la presidente della Cia Marche ha anticipato le prossime iniziative.
“Stiamo lavorando alla realizzazione di una serie di eventi che punteranno a valorizzare le tipicità agroalimentari del territorio e ho chiesto a La Pasta di Camerino di essere soggetto attivo potendo raccontare una storia imprenditoriale di successo che sta vivendo il passaggio generazionale come un’opportunità e che va sottolineata per il sostegno al comparto agricolo che sta dando essendo l’unica che garantisce l’utilizzo di ingredienti 100% italiani, grano e uova in nome della qualità e del rispetto degli agricoltori e allevatori, una volta tanto vincitori di fronte alla logica del profitto”.
Oggi l’azienda ha 71 dipendenti e quasi 18 milioni di euro di fatturato e prosegue il consolidamento nella distribuzione della pasta all’uovo e di semola sul mercato nazionale.