Caldarola

Caldarola dice “no” alla guerra: il Comune aderisce alla campagna R1PUD1A di Emergency

Caldarola dice “no” alla guerra: il Comune aderisce alla campagna R1PUD1A di Emergency

Il Consiglio comunale di Caldarola ha approvato all’unanimità una delibera che sancisce l’adesione alla campagna R1PUD1A, promossa dall’organizzazione umanitaria Emergency. Con questo gesto, l’Amministrazione riafferma il valore centrale dell’Articolo 11 della Costituzione italiana, che recita: «L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali». In un periodo segnato da nuovi conflitti globali e instabilità internazionale, il Consiglio comunale ha voluto esprimere con forza il proprio impegno a favore della pace, della giustizia e della solidarietà tra i popoli. Per rendere visibile questo impegno, da oggi sulla facciata del Municipio è esposto lo striscione con la scritta: «Questo Comune R1PUD1A la guerra». Un simbolo forte e chiaro di adesione ai principi costituzionali e di vicinanza alla popolazione che chiede un futuro di pace. «Continueremo a promuovere iniziative di sensibilizzazione sul territorio – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Fabbroni – coinvolgendo le scuole, la biblioteca e tutti i cittadini, per diffondere la cultura della pace e il rispetto dei diritti umani». Caldarola si unisce così al crescente numero di Comuni italiani che scelgono di non restare in silenzio di fronte alla minaccia della guerra, riaffermando i valori fondanti della Repubblica.

18/06/2025 10:52
Le Cascatelle dei Folletti: un angolo incantato nel cuore di Valcimarra (FOTO e VIDEO)

Le Cascatelle dei Folletti: un angolo incantato nel cuore di Valcimarra (FOTO e VIDEO)

Nel cuore della frazione di Valcimarra, immerso nella natura incontaminata, si trova un luogo magico che affascina grandi e piccini: le Cascatelle dei Folletti. Questo angolo suggestivo è stato creato dalla Comunanza Agraria di Valcimarra per valorizzare il Fosso Cimarra, un’area che in passato versava in stato di abbandono. Le cascatelle sono caratterizzate da piccole casette in legno e da figure di folletti nascoste tra la vegetazione, invitando i visitatori a una sorta di caccia al tesoro nel sottobosco. Il nome stesso, "Cascatelle dei Folletti", richiama le leggende locali, come quella della Sibilla Cimarra, che narra di un ingresso ai Monti Sibillini attraverso questo luogo. Melissa Bollici, rappresentante della Comunanza Agraria, spiega: “Queste sono le Cascatelle dei Folletti. Praticamente sono state create da noi della Comunanza Agraria di Val Cimarra per valorizzare il Fosso Cimarra che inizialmente era una parte abbandonata della nostra frazione”. L’intento è stato quello di trasformare un’area dimenticata in un luogo di incontro per famiglie e bambini, dove la natura e il mistero si intrecciano. Per celebrare questo angolo incantato, questa estate, il 6 luglio dalle 20:30, verrà organizzato un evento speciale: le “Cascatelle in Musica”. Si tratta di mini concerti di violino o flauto, in collaborazione con il teatro Vaccaj, che si tengono in un ambiente naturale unico. L’evento si conclude con un piccolo aperitivo, offrendo un’esperienza che fonde armoniosamente musica e natura. L'evento è gratuito ma su prenotazione e a posti limitati. Le Cascatelle dei Folletti sono solo una delle iniziative portate avanti dalla Comunanza Agraria di Valcimarra, un’unione di cittadini impegnati nella tutela e nella valorizzazione del proprio territorio. Attivo con un nuovo direttivo dal 2025, questo comitato segue uno statuto preciso e lavora per mantenere viva la frazione attraverso progetti concreti e partecipati. Tra questi, è in programma anche la ristrutturazione delle ex scuole, che diventeranno un punto di sosta e accoglienza per i camminatori che percorrono il Cammino Francescano e il Cammino Lauretano.

11/06/2025 10:00
Caldarola Volley da record: doppia promozione per maschile e femminile

Caldarola Volley da record: doppia promozione per maschile e femminile

Annata storica quella del Caldarola Volley che al termine della sua quindicesima stagione agonistica può festeggiare con tanta soddisfazione ben due promozioni. Entrambe le prime squadre, maschile e femminile hanno infatti vinto rispettivamente il campionato di Serie D e quello di Prima Divisione, traguardi prestigiosi per una piccola realtà sportiva di un paese di circa 1500 anime. I ragazzi guidati da coach Mauro Cataldi, nel campionato regionale di Serie D sono stati artefici di una cavalcata spettacolare fatta di ben 24 vittorie e soltanto 4 sconfitte conquistando meritatamente la promozione nel massimo campionato Regionale di Serie C; da non dimenticare tra l'altro il raggiungimento dei quarti di finale in Coppa Marche, risultato mai raggiunto da una squadra di Serie D in oltre 20anni di competizione. Per quanto riguarda le ragazze guidate da coach Canaletti nel massimo campionato provinciale è stato invece un percorso che, dopo la battuta d'arresto nella prima giornata di campionato, ha visto una corsa netta e diretta alla conquista del titolo con ben 25 vittorie consecutive in un girone lungo, pieno di insidie e con una diretta concorrente che è stata sempre pronta al passo falso mai commesso dalle caldarolesi che così hanno riconquistando Serie D Regionale che mancava da ben sei anni.Tanta la soddisfazione dell' associazione e del presidente Simone Cataldi il quale ha commentato così questo memorabile risultato: " la felicità più grande è per i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto una vera e propria impresa insegnando a tutti che con la passione ed il sacrificio ci si possono togliere grandi soddisfazioni; tutti gli atleti e dico tutti hanno dato il loro contributo a questi successi; da parte nostra come sempre c'è stato il massimo supporto per farli stare sereni e senza pressioni di alcun tipo. Voglio rivolgere ancora una volta il mio grazie agli allenatori delle due squadre, ai dirigenti che si sono sempre prodigati per far stare al loro agio gli atleti, a tutti i nostri tifosi che hanno sempre riempito gli spalti spingendoci in alto e agli sponsor, tutti hanno contribuito al raggiungimento di questi straordinari traguardi". Ora è il momento di festeggiare con uno sguardo rivolto già alla prossima stagione che sarà senz’altro impegnativa ma con il solito obbiettivo di far divertire gli atleti ed il proprio pubblico.

05/06/2025 16:05
Accorpamento De Magistris-Frau, Fabbroni: “Regione sorda alle richieste del territorio”

Accorpamento De Magistris-Frau, Fabbroni: “Regione sorda alle richieste del territorio”

«Profondamente delusi dal comportamento e dalle dichiarazioni dell’assessore regionale Chiara Biondi». Usa parole dure il sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, che continua a opporsi con forza all’accorpamento dell’Istituto comprensivo "De Magistris" con l’omnicomprensivo "Frau-Leopardi" di Sarnano, previsto dalla giunta regionale a partire dal prossimo anno scolastico. Nonostante la sospensiva concessa dal Tar – che ha temporaneamente bloccato la delibera 2052/2024 sul dimensionamento scolastico – l’assessore Biondi ha integrato il piano di programmazione 2025-2026 senza modificare la sostanza delle decisioni già prese. Un atteggiamento che Fabbroni definisce inaccettabile: «La Regione va avanti senza ripensamenti, nonostante la sospensiva, continuando a smantellare le autonomie scolastiche in aree montane e terremotate, e lo fa senza alcun preavviso, come già accaduto lo scorso dicembre». Il primo cittadino denuncia una gestione che, a suo avviso, penalizza le comunità locali: «Questa scelta rischia di compromettere l’accessibilità ai servizi per le famiglie e la qualità della didattica. Siamo di fronte a una logica punitiva nei confronti delle aree interne, portata avanti senza ascoltare nessuno: né Comuni, né Province, né sindacati, né istituti, né famiglie. Tutti contrari». Fabbroni critica anche il metodo adottato dalla Regione: «L’unico incontro che c’è stato con i Comuni è avvenuto online, convocato all’ultimo momento e gestito solo dai tecnici, senza alcun intervento politico. L’assessore Biondi era assente, e questo ha svuotato di significato ogni possibilità di confronto. Anche in quell’occasione – conclude – abbiamo ribadito la nostra contrarietà, ma senza ricevere risposta». La partita resta aperta fino al 10 luglio, data in cui il Tar si pronuncerà nel merito del ricorso presentato dai Comuni.

23/05/2025 12:12
Caldarola, la III A dell’Istituto De Magistris vince il concorso “Esploratori della Memoria”

Caldarola, la III A dell’Istituto De Magistris vince il concorso “Esploratori della Memoria”

La classe III A della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Simone De Magistris di Caldarola è stata premiata come prima classificata al concorso regionale “Esploratori della Memoria”, promosso dall’Anmig (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra). La cerimonia si è svolta ieri alla Mole Vanvitelliana di Ancona: per l’amministrazione comunale ha partecipato la consigliera Lella Chiola. Non è la prima volta che una classe dell’Istituto caldarolese brilla sul podio del concorso regionale: anche due anni fa conquistarono il primo posto. In questa edizione, la classe III A ha partecipato alla sezione del concorso Percorsi della Memoria (i partecipanti erano inclusi in un’unica categoria dalla scuola primaria alla secondarie di secondo grado), presentando l’intero progetto svolto nel corso dell’anno scolastico, seguito dalle insegnanti Mariella Feliziani e Giulia Pazzaglia. Un progetto impegnativo che ha visto gli studenti impegnati in prima battuta nello studio e nella recensione di due quadri presi in prestito dal deposito del Museo della Resistenza di Caldarola, realizzati rispettivamente da Wladimiro Tulli e Ciro Stajano. «Con l’insegnante di Arte - dice la professor Pazzaglia - gli alunni hanno studiato due tele e stilato una recensione critica di prima mano, perché non esistono critiche in merito a queste due opere.  Siamo riusciti anche a contattare il pittore Stajano che ha fornito elementi in più rispetto al suo lavoro e il fratello di Wladimiro Tulli, Piero Tulli, ospitato a scuola in occasione di una conferenza organizzata per l’anniversario dell’Eccidio di Montalto». Precedentemente, la classe III A ha svolto anche un lavoro di ricerca e recupero della memoria, guidato dall’ex sindaco di Caldarola Mauro Capenti che ha accompagnato gli studenti a Montalto, dove vennero uccisi i giovani partigiani. «Noi insegnanti, invece - prosegue Pazzaglia - li abbiamo guidati in un percorso che ha visto come protagonista la città di Tolentino: da piazza della Libertà dove si trova la lapide ai caduti a piazza Mauruzi, dove si tennero i funerali dei partigiani, fino al Famedio dei martiri di Montalto». Al concorso è stato dunque presentato l’intero progetto svolto dalla classe: un elaborato, sottoforma di slide, che ha ripercorso il lavoro svolto fino al momento conclusivo della giornata di divulgazione.  «Complimenti vivissimi ai nostri ragazzi e alle loro insegnanti - le parole del sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni - per questo importante riconoscimento. Conoscere e approfondire la storia del nostro territorio, e in particolare la memoria della Resistenza, è fondamentale per costruire una coscienza civica salda. È attraverso questi percorsi che i giovani imparano a condannare ogni forma di guerra e conflitto, affinché tragedie come l’Eccidio di Montalto non si ripetano mai più».

16/05/2025 10:30
Caldarola, "Magnalonga dei 5 castelli": torna la passeggiata enogastronomica, come iscriversi

Caldarola, "Magnalonga dei 5 castelli": torna la passeggiata enogastronomica, come iscriversi

La bellezza di un territorio che vanta cinque castelli. L'impegno di un'intera comunità nel preparare e servire le specialità della tradizione enogastronomica locale. Il desiderio di valorizzare la storia e le caratteristiche paesaggistiche e culturali del territorio. Sono gli ingredienti che ormai da sette anni rendono unica la Magnalonga dei 5 Castelli di Caldarola che torna quest’anno il primo giugno. A fare da collante, una sana voglia di movimento all’inizio della bella stagione. Ed ecco che è dunque tutto pronto per la passeggiata panoramica ed enogastronomica che attraversa le cinque frazioni più suggestive del territorio: oltre a Caldarola, sono Vestignano, Croce, Pievefavera e Valcimarra. L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Macerata e la partecipazione di Woman is life, è pensata per valorizzare le bellezze storiche, paesaggistiche e culturali del territorio, ma anche per far conoscere e gustare i prodotti tipici locali attraverso cinque tappe ristoro dedicate a colazione, aperitivo, happy hour, pranzo e dolce. Ma mentre il corpo si dedica all’attività fisica e il palato assapora le specialità locali, gli occhi godono delle bellezze che li circondano. E proprio nell’ambito della promozione turistica del territorio, quest’anno non manca la novità della visita speciale all'Area archeologica e all'Antiquarium di Pievefavera, recentemente riaperti dopo un lungo lavoro di allestimento. Un'occasione unica per riscoprire uno dei tesori nascosti del patrimonio caldarolese. Il presidente della Pro Loco, Daniele Piani, sottolinea con entusiasmo: "Ogni anno la Magnalonga riscuote un successo straordinario, attirando partecipanti anche da fuori regione. È un evento che unisce sport, cultura, socialità e gusto. Con questa edizione entriamo nel vivo dell’estate caldarolese, che sarà ricca di eventi e iniziative pensate per tutti". Il percorso partirà da Caldarola, con il ritrovo fissato dalle 9:30 alle 10:30 in viale Umberto I, nella zona dei giardini pubblici. La prima tappa, quella della colazione, sarà a Caldarola con le Spighette delle Monache, dolci e Vernaccia. Ci si sposta poi a Vestignano per l’aperitivo con ciauscolo e pecorino accompagnati da vino locale. A Croce sarà il momento dell’happy hour dove saranno serviti legumi, bruschetta con olio Coroncina e birra artigianale. Pievefavera farà da sfondo al pranzo a base di vincisgrassi e vino e, infine, a Valcimarra, i più golosi potranno trovare "Dolcetti e Folletti" con frutta e dessert che potranno essere gustati durante la visita alla tappa finale dedicata proprio alle cascatelle dei folletti. Per agevolare il rientro, sarà attivo un servizio navetta gratuito da Valcimarra a Caldarola. "L’itinerario - ricorda Piani - può essere percorso a piedi o in bicicletta, è lungo circa 11 km e non è particolarmente impegnativo. È consentito portare animali domestici e a ogni tappa potrà essere riempita la propria borraccia. Il nostro consiglio? Andare piano per godere di tutte le bellezze del territorio e dei sapori che le mani esperte delle cuoche caldarolesi prepareranno".  

15/05/2025 12:00
Addio a don Salvatore Sicignano: era parroco a Belforte, missionario e uomo di accoglienza

Addio a don Salvatore Sicignano: era parroco a Belforte, missionario e uomo di accoglienza

La comunità di Belforte del Chienti piange la scomparsa di don Salvatore Sicignano, parroco amato e stimato da tutti. Si è spento nella notte all’ospedale regionale Torrette di Ancona, dove era ricoverato da circa un mese a causa di una malattia che, negli ultimi giorni, aveva aggravato sensibilmente le sue condizioni. Aveva 59 anni. Originario di Fiuminata, don Salvatore aveva dedicato gran parte della sua vita al prossimo: prima come missionario in America Latina, in particolare a Panama, e negli ultimi anni come guida spirituale nel territorio maceratese. Era arrivato a Belforte circa tre anni fa, dove si era subito distinto per la sua umanità, l’energia contagiosa e la capacità di aggregare. Durante l’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Ucraina, fu tra i primi ad attivarsi per l’accoglienza dei profughi. I locali della parrocchia di San Pietro, grazie a una rete di solidarietà che coinvolse Diocesi, Comune, associazioni, volontari e aziende, vennero trasformati in un rifugio attrezzato con 26 posti letto e 5 culle, destinati in gran parte a donne e bambini. «Un omone pieno di vita – lo ricorda commosso Luca Maria Giuseppetti, ex sindaco di Caldarola e suo grande amico –. Aveva a cuore i giovani, spingendoli ad aprirsi e a frequentare la Chiesa. Era vicino agli anziani e lavorava ogni giorno per unire le comunità di Belforte, Caldarola e Cessapalombo, con l’idea di costruire un cammino condiviso». Numerosi i messaggi di affetto e cordoglio arrivati in queste ore. «L’Amministrazione di Belforte del Chienti partecipa al dolore per la scomparsa di don Salvatore Sicignano – si legge nella nota del Comune –. Il sindaco Alessio Vita e tutta l’amministrazione si stringono attorno alla comunità e alla famiglia del parroco, punto di riferimento umano e spirituale per tantissimi cittadini».   L’arcivescovo Francesco Massara, insieme ai familiari del sacerdote – residenti a Roma – decideranno nelle prossime ore luogo e data del funerale.

14/05/2025 14:51
Caldarola, forano la finestra di un'abitazione e rubano orologio di pregio: denunciati due giovani

Caldarola, forano la finestra di un'abitazione e rubano orologio di pregio: denunciati due giovani

Sono stati identificati e denunciati dai carabinieri di Caldarola i responsabili di un furto in abitazione avvenuto alla fine di gennaio nel centro cittadino. Si tratta di due giovani di origini albanesi, di 28 e 32 anni, domiciliati ad Alba Adriatica (TE) e già noti alle forze dell'ordine, ora deferiti all'autorità giudiziaria per furto aggravato. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i malviventi si erano introdotti all'interno di una casa praticando un foro all'altezza della maniglia di una finestra. Una volta all'interno, avevano sottratto un orologio di pregio, del valore stimato in circa 1.200 euro. Le indagini, condotte dai carabinieri di Caldarola con la collaborazione dei colleghi della Compagnia di Alba Adriatica e supportate dall'analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, hanno permesso di individuare l’autore materiale del furto e il suo complice, che lo attendeva all’esterno a bordo di un’Audi A3 con targhe clonate. Entrambi sono stati quindi denunciati per il reato di furto aggravato.

28/04/2025 10:16
"Questo Comune ripudia la guerra": alla Marcia della memoria la campagna di Emergency

"Questo Comune ripudia la guerra": alla Marcia della memoria la campagna di Emergency

La marcia della Memoria che ogni anno si snoda da Caldarola a Montalto, per commemorare la strage nazifascista in cui furono fucilati 31 partigiani, ha visto quest'anno una partecipazione particolarmente intensa e sentita. Cittadini, associazioni e studenti hanno ribadito che la memoria storica è un valore imprescindibile e che la pace è un bene da difendere con forza. In questa occasione, Emergency — da trent'anni attiva nei luoghi dilaniati dai conflitti — ha presentato la campagna R1PUDIA, un'iniziativa che invita a riempire ogni spazio pubblico e privato di un messaggio chiaro: l'Italia ripudia la guerra, come sancito dall'articolo 11 della nostra Costituzione. La campagna propone l’esposizione della bandiera R1PUD1A su palazzi, vie, scuole, enti, Comuni e piazze per lanciare un appello ai governanti e all'opinione pubblica: il ripudio della guerra non è solo un principio astratto, ma una necessità concreta e urgente. Diverse scuole della provincia di Macerata, amministrazioni comunali e singoli cittadini hanno già aderito, esponendo la bandiera e diffondendo materiali scaricabili dal sito www.ripudia.it. "La guerra è sempre una tragedia: il 90% delle vittime sono civili, oltre un terzo sono bambini. Emergency lo sa bene", si legge in una nota: dal 1994 ha curato più di 13 milioni di persone in 21 paesi devastati dai conflitti, da Gaza all'Ucraina, dal Sudan all'Afghanistan e all'Iraq, costruendo ospedali e salvando vite umane. Perché la cura e la vita sono diritti fondamentali di tutti, senza distinzione". Eppure, nonostante l’articolo 11 della Costituzione, dagli anni ’90 l’Italia ha progressivamente riabilitato l’uso della forza militare, giustificando gli interventi armati come "guerre umanitarie" o "guerre giuste". Gino Strada, fondatore di Emergency, ammoniva con parole nette: “Nessuna guerra può essere umanitaria. La guerra è sempre stata uccisione di nostri simili, distruzione di pezzi di umanità. La ‘guerra umanitaria’ è la più disgustosa menzogna per giustificare la guerra: qualunque siano le ragioni, ogni guerra è un crimine contro l’umanità”. Oggi, il linguaggio della guerra torna a imporsi nel dibattito pubblico. I governi italiani ed europei progettano il riarmo, mentre assistiamo a una crescita vertiginosa della spesa militare: nel 2025, l'Italia ha previsto di destinare 32 miliardi di euro alle spese militari, un aumento del 60% rispetto a dieci anni fa. Per avere un’idea: il costo di un solo aereo F-35 equivale a 3.244 posti letto di terapia intensiva.  

28/04/2025 10:00
Pievefavera protagonista di "Primavera nei Borghi": visite guidate, archeologia e cultura nel cuore di Caldarola

Pievefavera protagonista di "Primavera nei Borghi": visite guidate, archeologia e cultura nel cuore di Caldarola

Anche uno dei cinque castelli di Caldarola sarà protagonista dell’iniziativa nazionale Primavera nei borghi, organizzata da Archeoclub d’Italia. Grazie alla sede Marca di Camerino, presieduta da Fiorella Paino, per la manifestazione in programma in tutto lo Stivale domenica 27 aprile, sarà coinvolto anche il borgo di Pievefavera di Caldarola. Al mattino dalle 10 alle 12.30, e al pomeriggio dalle 15.30 alle 18, sarà possibile partecipare alle visite guidate nel borgo medievale, nell’area archeologica e nell’Antiquarium, da poco inaugurati dopo i lavori di riallestimento. Sono infatti stati eseguiti i lavori di ristrutturazione nel piccolo museo che ha riaperto le sue porte ai visitatori, offrendo di nuovo la possibilità di ammirare la sua collezione archeologica, frutto dei ritrovamenti casuali restituiti dal territorio, grazie anche al senso civico di tanti cittadini, e dallo scavo della Soprintendenza che ha interessato la villa romana rinvenuta nell’area adiacente all’Antiquarium. Sarà dunque possibile vivere un'esperienza completa, integrando la visita agli scavi con l'esposizione museale e il gioiello del piccolo borgo. L’obiettivo della manifestazione è quello di conoscere la bellezza del territorio e promuoverne la ricchezza ambientale e architettonica anche attraverso l’arte: è per questo che alle 17 è in programma anche una lettura a più voci sulla Marchesa Margherita Sparapani Gentili Roccapadule a Pievefavera. Una performance che riguarderà la nobildonna nata a Camerino nel 1735, viaggiatrice e appassionata di letteratura e scienze naturali. «Siamo grati alla sede di Camerino dell’Archeoclub e alla sua presidente - dice il sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni - per aver scelto Pievefavera in occasione della giornata nazionale Primavera dei borghi. Una vetrina importante per l’area archeologica e l’Antiquarium da poco riaperti ai visitatori. Questa iniziativa è anche l’esempio di come si debba fare squadra tra territori, valorizzando non solo le bellezze del proprio Comune, ma anche quelle dei centri vicini». L’evento è patrocinato dal Comune di Caldarola e vedrà anche la sinergia dell’Associazione Olio Coroncina che preparerà la degustazione dell’olio evo Coroncina, tipico di questa zona.  

25/04/2025 10:20
Caldarola- "Io viva grazie al tempestivo intervento dei medici, mantenete gli ospedali dell'entroterra"

Caldarola- "Io viva grazie al tempestivo intervento dei medici, mantenete gli ospedali dell'entroterra"

«Sono viva per miracolo. Ma soprattutto perché ho incontrato medici di valore e un presidio sanitario nell’entroterra che ha permesso di intervenire bene e in fretta». Alla vigilia della Pasqua, che segna un momento di riflessione e rinascita, un esempio di speranza arriva da Caldarola. A raccontarlo, con l’obiettivo di accendere i riflettori sull’importanza di mantenere operativi gli ospedali e i punti di primo intervento nei territori dell’entroterra, è Clara Buscalferri, 69 anni, ex responsabile dell’Ufficio turismo di piazza della Libertà a Macerata, oggi in pensione. Dopo un calvario iniziato a dicembre scorso, è tornata a casa da qualche settimana e ha deciso di raccontare la sua storia affinché non solo possa essere un esempio di speranza per chi si trova - come è successo a lei - da un momento all’altro a lottare tra la vita e la morte, ma anche per gli amministratori che su più livelli decidono le sorti della sanità e dei servizi nell’entroterra. «La mattina del 21 dicembre scorso - racconta Buscalferri - quando mi sono svegliata ho avvertito un dolore alla spalla sinistra. Ho atteso qualche minuto ma non passava, così ho chiamato il mio medico di base, Renato Filoni, che è subito venuto a casa a visitarmi. La sua risposta è stata chiara e diretta: “Vai subito al pronto soccorso”. Sono partita senza perdere tempo verso il pronto soccorso di Camerino dove, fortunatamente, non ho trovato altri utenti in attesa. I medici mi hanno presa in carico, mentre io iniziavo pian piano a perdere le forze». I professionisti della struttura sanitaria della città ducale, dopo i dovuti accertamenti, hanno subito capito la gravità della situazione: «Sentivo che stavano organizzando il trasferimento a Torrette con Icaro - prosegue la caldarolese - e dopo poco tempo mi sono ritrovata sull’elicottero alla volta di Ancona». Clara Buscalferri ricorda poco di quei momenti, le sue condizioni di salute peggioravano di minuto in minuto: le era stata diagnosticata una dissezione aortica e bisognava intervenire chirurgicamente. «Mentre eravamo in volo - dice - ricordo che un operatore ha aperto la tendina dell’elicottero e mi ha fatto notare che ci trovavamo sopra la Basilica di Loreto. Quando siamo arrivati, grazie alla precisione dei medici dell’ospedale di Camerino che avevano passato le consegne ai colleghi di Torrette, la sala operatoria era già pronta ed è iniziato un intervento durato oltre dodici ore». Un intervento delicatissimo: «Ammetto che i medici non avevano buone speranze, ma il lavoro del dottor Carlo Zingaro e della sua equipe è stato eccellente». Così, dopo la battaglia di diversi giorni in Rianimazione, la degenza in Cardiochirurgia e la riabilitazione al Santo Stefano di Porto Potenza Picena, oggi Clara è a casa. Viva. E con un messaggio potente da condividere: «Non so se sarei qui se non fossi andata all’ospedale di Camerino - ammette -. Se avessi aspettato ore in un pronto soccorso intasato come spesso avviene nella struttura sanitaria del capoluogo, probabilmente il finale sarebbe stato diverso. È stata una questione di minuti». La sua è una storia di speranza, ma anche un appello: «Vorrei che la mia esperienza servisse a far riflettere sull’importanza di mantenere aperti e funzionanti gli ospedali dell’entroterra. Nessuno è cittadino di Serie B e anche chi vive in montagna ha il diritto di salvarsi». La caldarolese è il volto di una sanità fatta di medici, infermieri, strutture e decisioni rapide che non solo devono essere mantenuti, ma potenziati: «La mia storia - conclude - dimostra che l’efficienza può esistere anche lontano dalle grandi città. Che spesso la vita si gioca sul filo dei minuti e su chi, in quel momento, è lì per te. A chi c’è stato per me e a chi c’è tutti i giorni per coloro che ne hanno bisogno, va il mio immenso grazie».    

19/04/2025 10:40
A Caldarola la Pasquetta cambia nome e diventa Pasquarola: l'edizione 2025 è ricca di novità

A Caldarola la Pasquetta cambia nome e diventa Pasquarola: l'edizione 2025 è ricca di novità

Tutto pronto a Caldarola per festeggiare la Pasquetta nel segno della tradizione e della rinascita, con uno sguardo attento alla sinergia con tutto il territorio. Festa e condivisione le parole chiave dell’edizione 2025 per un evento che ormai da anni coglie l’occasione del lunedì dell’Angelo e delle celebrazioni della Madonna del Monte per organizzare un pomeriggio di divertimento da trascorrere in famiglia e con tutta la comunità. Così il 21 aprile, a partire dalle ore 14, piazza Vittorio Emanuele II torna a essere il cuore pulsante del paese e a fare da sfondo a Pasquarola, organizzata dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune e la collaborazione di numerose realtà associative del territorio. Il pomeriggio sarà una occasione speciale per vivere insieme il cuore del paese tra mercatini, degustazioni, animazione per grandi e piccini, laboratori, giochi, e spettacoli. Tra le attività previste, l’area bimbi con i giochi gonfiabili e lo zucchero filato, laboratori creativi aperti a tutti e l’attesa tombola con l’estrazione alle ore 18:30. Spazio anche al gusto, con le tradizionali stracciaporte e la degustazione dell’olio evo varietà Coroncina servito sul pane bruschettato grazie alla sinergia con l’Associazione Olio Coroncina. E a proposito di sinergie, sono davvero tante le associazioni di Caldarola e dei paesi vicini che hanno risposto «presente» all’invito della Pro loco di Caldarola, che ormai da mesi si pone da collante per fare squadra con le realtà dei Cinque Comuni e puntare insieme a una promozione sempre più capillare e di successo dell’intera zona.  «Una bellissima sinergia con le associazioni del territorio – commenta il presidente della Pro loco, Daniele Piani – che ci consente di proporre iniziative adatte a tutte le età e ampliare il pubblico a cui ci rivolgiamo. Questa collaborazione, avviata lo scorso novembre con la festa di San Martino e proseguita con MagnaForte, ha ottenuto un ottimo riscontro, e abbiamo deciso di proseguire su questa linea anche con Pasquarola, allargando ancora di più lo sguardo su quelli che possono essere i punti di forza del lavoro di squadra. E non finisce qui, proprio grazie all’entusiasmo che abbiamo riscontrato nei direttivi delle altre Pro loco della zona, stiamo lavorando a tante sorprese anche per l’estate". Tra le associazioni coinvolte, le Pro loco di Belforte del Chienti e di Cessapalombo, Crescere Insieme-Oratorio Cristo Re, Avis e Cif Caldarola, l’Occhio nascosto dei Sibillini che proporrà laboratori per bambini e l’associazione Corpus Domini che presenterà l’attività "Infioratore per un giorno", aperta a bambini e adulti, in cui si potranno apprendere i segreti per realizzare meravigliose opere d’arte come quelle che hanno sempre caratterizzato il Corpus Domini a Caldarola. Il gran finale sarà affidato alla musica dal vivo dei The RhumSka Lions. Un momento di unione e rilancio della vita sociale quello di Pasquarola, in un luogo - come la piazza - che la comunità vuole vivere più che mai dopo il profondo cambiamento vissuto a seguito del sisma.  

17/04/2025 10:10
Caldarola si oppone al mega parco eolico: "Il paesaggio è un valore da proteggere"

Caldarola si oppone al mega parco eolico: "Il paesaggio è un valore da proteggere"

Continua a tenere banco a Caldarola la questione relativa al mega parco eolico progettato nei mesi scorsi da una multinazionale norvegese con sede in Italia. La zona identificata per la sua realizzazione è quella di Montagna della Croce, la quale offre uno dei più bei panorami del territorio.  Fin da subito l’amministrazione comunale di Caldarola si è dichiarata contraria a questo progetto eolico, successo è stato riscontrato anche nell’incontro pubblico organizzato insieme al comitato no all’eolico lunedì sera (7 aprile). “Hanno preso parte all’assemblea pubblica - ha detto il sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni - non solo i cittadini di Caldarola, ma anche quelli di paesi limitrofi. Presenti inoltre i volontari del Tess che hanno portato anche degli esperti che hanno illustrato le controindicazioni di questo mega parco eolico”. Il sindaco Fabbroni ha inoltre sottolineato e ribadito il suo pensiero a riguardo: "Dobbiamo scongiurare la presenza di questo mega parco eolico nel nostro territorio. Stiamo puntando sul rilancio economico e turistico di Caldarola, un parco eolico distruggerebbe tutto il paesaggio poiché le pale sarebbero alte oltre 200 metri”.

09/04/2025 16:26
Caldarola, riapre l'Antiquarium di Pievefavera: un viaggio nel passato tra archeologia e storia locale

Caldarola, riapre l'Antiquarium di Pievefavera: un viaggio nel passato tra archeologia e storia locale

Sabato 5 e domenica 6 aprile, dopo i lavori di ristrutturazione, ha riaperto le porte ai visitatori il piccolo museo Antiquarium di Pievefavera, che conserva i reperti provenienti dagli scavi e dal territorio al fine di raccontare, attraverso gli oggetti di uso comune, le fasi significative della vita dell'antico sito, che testimoniano la presenza umana databile dalla media età repubblicana fino all’età imperiale romana. La sua collezione archeologica è anche il frutto dei ritrovamenti casuali restituiti dal territorio, grazie anche al senso civico di tanti cittadini, su tutti il dottor Analdo Mazzanti che insieme a sua moglie Anna Cerruti negli anni '70 scoprì diversi reperti, sia sulla riva del lago che nei terreni vicini. Mazzanti, rispettando il Codice dei beni culturali, non si fermò alla donazione ma in tanti anni si è occupato anche di una prima classificazione e poi della divulgazione avvenuta anche grazie alla stampa locale e all’interessamento di studiosi marchigiani e non solo che hanno raccontato dell’importanza di questo sito e di alcuni reperti in particolare, in diverse pubblicazioni nel tempo. Lo scavo sistematico della Soprintendenza, che ha interessato la villa romana rinvenuta nell’area adiacente all’Antiquarium, ha permesso di portare in luce significativi reperti. Oggi al visitatore si consente di vivere un'esperienza completa, integrando la visita agli scavi con l'esposizione museale. Presenti all’inaugurazione, in rappresentanza degli Enti che hanno sostenuto il riallestimento promosso dal Comune di Caldarola, Pierpaolo Borroni, consigliere regionale, il presidente e il direttore della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi e Gianni Fermanelli. A curare l’intero progetto la Soprintendenza Archeologica Belle Arti Paesaggio per le province di Ascoli Piceno Fermo e Macerata. Presenti Giovanni Issini e Federica Erbacci oltre a Francesca Pettinari della SABAP di Ancona e Pesaro Urbino, responsabile scientifica. Tra gli intervenuti al taglio del nastro Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, che ha ricordato come questa opera sia stata il frutto anche del lavoro di alcuni amministratori del passato come Fedro Buscalferri, Fabio Lambertucci e le loro giunte comunali oltre ai Sindaci che proseguirono la loro opera. Nel tempo numerosi Enti come la Soprintendenza e l’Università di Macerata, si interessarono attivamente al progetto. Nel suo discorso per l’inaugurazione, il sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni ha sottolineato il lavoro corale portato avanti: "Una giornata significativa. Abbiamo restituito al territorio un contenitore culturale e turistico da far fruire nel tempo all'intera collettività, soprattutto ai bambini degli Istituti Scolastici. Ringrazio tutte le autorità intervenute, la Curia- Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche, le associazioni, la EFI Srl - Estrazione in cava e Lavorazione Inerti per il sostegno, il signor Massimiliano Vecchioni per la collaborazione, i dipendenti comunali, i professionisti che hanno collaborato nel tempo e a vario titolo a questa nuova apertura, i cittadini". "Il nostro auspicio ora è che nel prossimo futuro la Soprintendenza, che ci è stata molto vicina, possa continuare ad effettuare nuovi scavi, utili a restituire tracce importanti del nostro passato" Ospite della inaugurazione anche Quochi Pallotta, della famiglia proprietaria del Castello, che tra circa un anno vedrà la grande riapertura. Domenica 6 aprile oltre 90 persone provenienti da diversi comuni marchigiani, hanno partecipato all’ evento che ha consentito di vedere i reperti con la spiegazione delle esperte della Soprintendenza Erbacci e Pettinari. La passeggiata naturalistica al Castello di Pievefavera, con la guida ambientale escursionistica Martina Zura Puntaroni, ha condotto nella piazzetta della chiesa di Santa Maria Assunta alla performance artistica: “Rinvenimenti. Dissertazioni archeologiche tra il conte Desiderio Pallotta e la sua serva” con Elena Fioretti e Mauro Capenti, ex sindaco di Caldarola componente del gruppo dei volontari “Cittadini attivi” del presidente Stefano Vellante. Autrice dell’adattamento Genny Ceresani. A fine evento, all'interno della torre poligonale della cinta muraria di Pievefavera, presso la chiesa di Santa Maria Assunta, la visita al lapidario, che conserva importanti reperti. Infine, nella Piazzetta del Circolo Acli, molto apprezzata anche la degustazione con pane bruschettato e olio evo varietà Coroncina, tipico del luogo, a cura dell’Associazione Olio Coroncina, grazie anche alla disponibilità del gestore del piccolo Circolo Acli Pinzi e della Pro Loco di Caldarola che ha curato gli aspetti della logistica degli eventi, promossi dal Comune di Caldarola e coordinati dalla giornalista Barbara Olmai. L'Antiquarium resterà aperto al pubblico il sabato e la domenica pomeriggio dalle 16,30 alle 19,30 dal prossimo 25 aprile e su prenotazione per i gruppi. Data la richiesta, si sta valutando se anticipare le aperture già dal prossimo fine settimana. I pannelli espositivi all’interno dell’Antiquarium, accompagneranno i visitatori. Una delle novità di questo allestimento è l'intento di rendere l'archeologia un tema comprensibile e interessante per tutti, con un particolare focus sul coinvolgimento dei più giovani e degli studenti, per i quali la visita al museo non deve essere pensata solo come esperienza didattica ma anche come conoscenza della propria identità in riferimento alla storia e al territorio.    

08/04/2025 16:02
Mega parco eolico a Caldarola, incontro con la cittadinanza: "Va evitato che il territorio venga deturpato"

Mega parco eolico a Caldarola, incontro con la cittadinanza: "Va evitato che il territorio venga deturpato"

Continua a Caldarola la battaglia contro il mega parco eolico che potrebbe essere realizzato nel territorio comunale, come da progetto di una multinazionale norvegese con sede in Italia. Lunedì 7 aprile alle 21:15, nella Sala Tonelli di Caldarola, l’amministrazione comunale e il Comitato No Eolico - che si è da poco costituito in paese grazie all’impegno di alcuni cittadini - hanno organizzato un incontro aperto alla cittadinanza per informare la popolazione, grazie all’intervento di esperti del settore, quali sono le conseguenze legate alla realizzazione del progetto. Interverranno il sindaco Giuseppe Fabbroni; Simone Vitaletti dei Comitati territoriali riuniti di Sassoferrato e Fabriano e promotore di Tess Marche; il delegato Grig per la Regione Marche Aldo Cucchiarini; Jacopo Angelini, scrittore, faunista e storico dell’ambiente; Danilo Baldini, ambientalista e delegato Lac per la Regione Marche; Paolo Bonifazi, ricercatore e docente universitario e portavoce del Comitato spontaneo di Rucce Viacce. Sarà presente anche il consigliere regionale del Pd, Romano Carancini. "Crediamo che sensibilizzare la cittadinanza su questo tema sia fondamentale - dice il sindaco Giuseppe Fabbroni - poiché comprendiamo che alcuni dati tecnici e le conseguenze di un impianto come quello progettato per Caldarola possono non essere chiare a tutti. Invece ora più che mai, anche grazie al Comitato No Eolico che si è costituito e a cui possono aderire tutti i cittadini, è importante fare squadra per evitare che un territorio di grande valore paesaggistico e storico come il nostro venga deturpato". Poi il primo cittadino entra nel merito del progetto: "Consiste nell'installazione di pale eoliche di grandi dimensioni e, anche a fronte di un numero di pale ridotto da 12 (precedente progetto) a 7 (attuale progetto), le grandi dimensioni delle pale rendono comunque l’impatto insostenibile e destinato a deturpare tutto il crinale dell’Appennino marchigiano, anche in considerazione del fatto che un analogo impianto è stato proposto nei comuni di Serrapetrona e San Severino". Il consiglio comunale di Caldarola, attraverso una mozione votata all’unanimità, ha già chiesto alla regione Marche di intervenire il prima possibile per scongiurare che il mega impianto venga realizzato, individuando le aree idonee e non per l’installazione degli impianti. 

06/04/2025 10:20
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