Vigili del fuoco in azione fin dalle prime ore del mattino per la rimozione di alberi caduti sulla sede stradale, che in alcuni casi hanno creato danni materiali ai manufatti stradali ed a veicoli in sosta.
Sono stati svolti circa 10 interventi soprattutto nei comuni di Tolentino e Caldarola.
A Tolentino il vento ha sollevato un pannello di protezione in un cantiere in Via Matteotti e gli operai che vi stavano attorno sono scivolati per cercare di contenere l'effetto vela; uno ha un graffio sulla fronte, un altro è stato accompagnato all'ospedale Macerata per i controlli, le sue condizioni comunque non destano particolari preoccupazioni.
È stata ufficialmente inaugurata questa mattina la pensilina Blupura che garantirà ai cittadini caldarolesi, 24 ore su 24, acqua microbiologicamente pura, sempre fresca e, se si preferisce, anche gassata grazie all’aggiunta di anidride carbonica.
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza degli Amministratori di Caldarola, il Sindaco Luca Maria Giuseppetti, il suo vice Giovanni Ciarlantini e l’Assessore Giorgio di Tomassi, del Presidente ASSM SpA Stefano Gobbi, ente gestore del Servizio Idrico Integrato, del Consigliere Tolentinate Carmelo Ceselli, dell’Ing. Stefano Gambella per conto della ditta Blupura, della dirigente scolastica Mara Amico e dell’Onorevole Tullio Patassini.
Invitati all’inaugurazione tutti i cittadini ma soprattutto gli alunni della scuola De Magistris “perché le buone pratiche rivolte al rispetto dell’ambiente devono partire proprio dalle nuove generazioni” ha affermato il Sindaco Giuseppetti. Ai ragazzi sono state donate delle borracce in alluminio che permetteranno loro di non acquistare più bottigliette di plastica durante le ore di scuola o mentre svolgono attività fisica, evitando così il consumo di materie plastiche altamente inquinanti.
“Questa inaugurazione rappresenta un’ulteriore passo verso un comune concretamente plastic free” ha continuato il Sindaco, “dopo la delibera della scorsa estate che dettava le linee guida da adottare per ridurre al minimo il consumo della plastica. L’installazione di una casa dell’acqua abbatterà definitivamente le resistenze di quei cittadini ancora convinti che l’acqua in bottiglia è migliore di quella del rubinetto. Avranno due mesi di erogazione gratuita per provare personalmente l’altissima qualità di un’acqua veramente a chilometro 0”.
Le tessere poi, del costo di 5 euro una tantum, potranno essere acquistate e ricaricate presso la tabaccheria di via Umberto I, l’acqua tra due mesi avrà un costo di appena 5 centesimi al litro.
Il Presidente ASSM SpA Stefano Gobbi ha sottolineato ancora una volta l’importanza del rispetto dell’ambiente e soprattutto dell’acqua, una risorsa purtroppo fino a qualche anno fa ritenuta inesauribile, ma in realtà un bene limitato. E’ per questo che bisogna adottare buone pratiche contro gli sprechi.
L’aspetto tecnico della pensilina è stato affrontato dall’Ingegner Gambella, responsabile Commerciale Blupura, l’acqua, proveniente dalle sorgenti di montagna, viene ulteriormente purificata attraverso i carboni attivi e lampade UV che permettono l’igienizzazione interna ed esterna fino al beccuccio. Le analisi avvengono stagionalmente per tenere sotto controllo i parametri e la manutenzione è costante.
Un nuovo importante passo quindi nella direzione di un atteggiamento più rispettoso e consapevole nei confronti dell’ambiente .
Sull'onda degli incontri organizzati per gestire la ricostruzione post sisma nel comune di Caldarola, coinvolgendo quanto più possibile i cittadini direttamente interessati, l'Amministrazione comunale organizza un nuovo appuntamento per pianificare gli interventi di ricostruzione del centro storico e valutare lo stato di avanzamento delle attività tecnico-operative.
Il quarto forum pubblico, fase progettuale, si svolgerà sabato primo febbraio alle ore 11 presso il Centro Polivalente Tonelli di Caldarola. L'Amministrazione comunale, con il supporto tecnico-scientifico dell'Area Urbanistica dell'Università Politecnica delle Marche, già da diverso tempo ha avviato il percorso per la definizione degli obiettivi, linee guida e delle azioni volte alla ricostruzione.
Gli obiettivi degli incontri pubblici già svolti, e di quello del prossimo primo febbraio, sono molteplici: illustrare gli esiti delle attività svolte con i tecnici incaricati per la definizione degli interventi in forma aggregata nel centro storico; condividere il modello di governance discusso con l’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Soprintendenza; condividere la struttura e le linee d’indirizzo per gli interventi negli isolati urbani del centro storico e le modalità di attuazione per fasi progressive; illustrare il programma delle attività previste per l'avvio degli interventi edilizi nel centro storico.
Le attività del laboratorio urbano di ricostruzione si inquadrano all'interno del telaio giuridico e normativo definito dalle ordinanze ministeriali e rappresentano il riferimento attorno al quale poter costruire una visione guida dell'azione pubblica, garantire un dialogo tra gli interventi di pianificazione territoriale urbanistica, architettonica e rinsaldare la vita sociale e comunitaria.
In quest'ottica, si rende necessario favorire la più ampia partecipazione della cittadinanza per delineare insieme uno scenario condiviso che preveda il pieno coinvolgimento della comunità in modo da garantire la massima trasparenza di tutti gli aspetti decisionali, il rispetto e la valorizzazione della memoria storica e affettiva del patrimonio locale.
La situazione, al 31 dicembre 2019, è la seguente (come da comunicazione dell'Amministrazione Comunale: sono state presentate in totale 72 pratiche, tutte sottoposte a verifica di ammissibilità; 65 sono relative a richieste di Conformità Urbanistico Edilizio, 6 sono un in attesa di richiesta, una è stata rigettata o ritirata.
Sessantasei pratiche valutate dagli Uffici Comunali hanno un’istruttoria completa, due sono in attesa di sanatoria o richiesta di integrazioni e 4 invece in fase istruttoria. Il totale dei finanziamenti concessi supera i 10 milioni di euro mentre le pratiche definitivamente concluse, presentate in Comune, sono attualmente 21.
Il 27 gennaio è diventato, dall’istituzione nel 2000 della Giornata della Memoria, un importante momento dedicato ad iniziative, incontri ed eventi comuni di riflessione per conservare, nel futuro dell’Italia, la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.
È per questo che anche a Caldarola lunedì prossimo, 27 gennaio, si rinnova l'appuntamento con la Memoria per non dimenticare le atrocità compiute durante la Seconda guerra mondiale, una ricorrenza internazionale celebrata ogni anno per commemorare le vittime dell'Olocausto.
Presso l'Auditorium dell'Istituto Comprensivo “Simone De Magistris” dalle ore 11 ci sarà l’introduzione a cura di Giorgio Roselli in rappresentanza dell'Anpi del territorio dei 5 Comuni, poi i saluti della dirigente scolastica dott.ssa Mara Amico e l'intervento del professor Enzo Calcaterra sul tema “Da Auschwitz alla Costituzione” insieme ai saluti istituzionali dei sindaci dei 5 Comuni interessati, Caldarola, Belforte el Chienti. Serrapetrona, Camporotondo e Cessapalombo. La sera invece ci sarà la proiezione del film "Jona che visse nella balena" di Roberto Faenza aperto a tutta la cittadinanza.
Sabato prossimo, alle ore 11.00 del 25 gennaio, il Comune di Caldarola, in collaborazione con l’ASSM SpA, si prepara ad inaugurare la Casa dell’Acqua, un innovativo sistema di filtraggio che permetterà ai caldarolesi di godere di un’acqua filtrata batteriologicamente pura e particolarmente gradevole, liscia o gassata, refrigerata e assolutamente incontaminata.
L’impianto distribuisce acqua potabile che, attraverso il macchinario installato, ha subìto trattamenti di refrigerazione, microfiltrazione, disinfezione mediante lampada UV in linea e al beccuccio di erogazione e, se richiesto, miscelazione con anidride carbonica per renderla gassata. La sterilizzazione con lampade UV viene eseguita per garantire l’inattivazione di ceppi batterici e virali mentre i trattamenti di filtrazione con i carboni attivi privano l’acqua delle particelle in sospensione superiori a 0,5 µm, delle sostanze organiche e del cloro residuo libero.
L’intento è quello di educare i cittadini e le giovani generazioni all’uso dell’acqua pubblica a km zero, economica e di alta qualità, contribuendo fattivamente alla preservazione dell’ambiente riducendo drasticamente l’utilizzo delle bottigliette di plastica. A tal proposito, durante l’inaugurazione del 25 gennaio, alla quale tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, verranno consegnate dall'Amministrazione Comunale delle borracce in alluminio a tutti gli alunni della scuola “De Magistris”.
Per i primi due mesi, per sottolineare l’importanza dell’intervento e permettere a tutti di provare personalmente l’alto livello qualitativo dell’acqua erogata, sarà possibile prelevarla gratuitamente. Successivamente per riempire le proprie bottiglie basterà ricaricare una card, acquistabile presso gli Uffici Comunali oppure gli esercizi commerciali convenzionati, al costo iniziale di 5 euro una tantum.
Anche in questo inizio 2020 torna il progetto di sostegno in favore dei cittadini di Caldarola in collaborazione con Emergency e l’Area Vasta 3, denominato “Progetto Sisma”. Un programma di assistenza socio-sanitaria alla popolazione colpita dal terremoto nelle aree del Maceratese.
Uno psicologo-psicoterapeuta e un infermiere di Emergency forniranno sostegno gratuito con accesso libero a chiunque ne abbia bisogno.
Il programma vede coinvolti numerosi Comuni del maceratese, a Caldarola gli incontri si svolgeranno nella sede del Centro Servizi Sanitari, nella palazzina recentemente restaurata che attualmente ospita la guardia medica e il centro prelievi, tutti i venerdì, a partire dal 17 gennaio, dalle ore 9.30 alle ore 13.00
Per informazioni è possibile contattare il n. 342 3878443 e-mail progetto.sisma.mc@emergency.it o direttamente il sito internet www.emergency.it
Il prossimo 25 gennaio, alle ore 11.00, il Comune di Caldarola inaugura ufficialmente la Nuova Casa dell’Acqua, un distributore accessibile a tutti recentemente installato nei pressi dell’ex sede del Comune di via Aldo Moro.
La pensilina Blupura è stata fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di concerto con l’ASSM SpA, ente gestore del servizio idrico. Lo scopo è quello di sensibilizzare la cittadinanza al corretto uso dell’acqua dell’acquedotto cittadino, evitando gli sprechi e un eccessivo utilizzo delle bottiglie di plastica usa e getta fortemente inquinanti, proprio a sottolineare la direzione ambientalista che l’Amministrazione Comunale sta intraprendendo ormai da diversi mesi volta a debellare definitivamente l’utilizzo di plastiche non riciclabili.
L’intento è quello di educare i cittadini e le giovani generazioni all’uso dell’acqua pubblica a km zero, economica e di alta qualità, contribuendo fattivamente alla preservazione dell’ambiente. Nel nuovo distributore si può imbottigliare acqua da bere ad un costo quasi simbolico di pochi centesimi al litro, si potrà scegliere la temperatura e, a seconda delle preferenze, aggiungere le bollicine. Si tratta di un moderno impianto di erogazione, in grado di fornire un servizio che rappresenta una sorta di valore aggiunto all’acqua distribuita tramite l’acquedotto.
Inoltre, per sottolineare l’importanza dell’intervento e permettere a tutti di provare personalmente l’alto livello qualitativo dell’acqua erogata, per i primi due mesi sarà possibile prelevarla gratuitamente. Successivamente per riempire le proprie bottiglie basterà ricaricare una card, acquistabile presso gli Uffici Comunali oppure gli esercizi commerciali convenzionati, al costo iniziale di 5 euro una tantum.
L’impianto garantisce salubrità, qualità organolettiche di un’acqua oligominerale, sia gassata che liscia, fresca o a temperatura ambiente.
Anche quest'anno il gruppo folkloristico di Caldarola e arrivato nell'area SAE per rallegrare l'Epifania.
Un appuntamento ormai che si rinnova ogni anno. Il gruppo composto da quattro ragazzi, si è esibito in vari stornelli, compresa la classica “Pasquella di Natale”, canto rituale dalle origini antichissime, tipico dell’Epifania. Molto apprezzata la visita dei musicisti, da parte degli abitanti del villaggio Sae.
Il Comune di Caldarola come molte altre piccole realtà locali ha subìto, purtroppo, un progressivo e costante calo del trend demografico, tanto da essere passato nell'ultimo decennio da 1900 abitanti circa agli attuali 1700.
Questo preoccupante fenomeno rischia di vanificare la forte vocazione residenziale del Paese, dotato di tutti i servizi essenziali e commerciali, posto in posizione strategica alle porte dei Sibillini e nel contempo sito a pochi minuti di auto dalla costa, grazie al collegamento viario veloce offerto dalla superstrada e dall'uscita dedicata. Consapevole di ciò, l'Amministrazione Comunale di Caldarola intende promuovere con ogni risorsa le bellezze, le risorse artistico-culturali e l'accoglienza che la propria cittadina può offrire a chi deciderà di farne il suo centro di riferimento, favorendo l'insediarsi al suo interno di nuovi residenti anche attraverso incentivi di carattere economico.
Per questi motivi, la giunta comunale ha recentemente adottato un atto di indirizzo che prevede due diverse forme di incentivo valide per i prossimi anni a decorrere dal 2020, vale a dire un bonus per i nuovi nati ed una serie di agevolazioni per i nuovi residenti. Ai nuovi nati da famiglie residenti a Caldarola negli anni 2020-2021-2022, infatti, sarà riconosciuto un indennizzo forfettario annuo di 300 euro, il cosiddetto “BONUS BEBE'”, mentre ai nuovi residenti che si insedieranno nel territorio Comunale nello stesso periodo, sarà assicurata per 4 anni l'esenzione dal pagamento della TARI e dall'addizionale IRPEF dei redditi familiari, ovviamente a condizione che per lo stesso tempo sia mantenuta la residenza nel Comune.
Le due forme di agevolazione sono cumulabili e sarà possibile a breve ottenere ogni informazione sulle modalità di loro fruizione presso gli Uffici Comunali. Sono allo studio ulteriori forme di incentivazione per le imprese, che insieme a quelle varate attualmente per le famiglie, si auspica possano garantire lo sviluppo e l'agognata ripresa al territorio locale, nella certezza del suo grande potenziale economico, sociale e residenziale.
Malore mentre è in superstrada: muore il 76enne maceratese Stelvio Trivellini.
La tragedia è avvenuta nella mattinata di oggi, intorno alle 8:15, lungo la superstrada 77, nel territorio comunale di Caldarola.
Stando alle prime ricostruzioni l'uomo, che si trovava in auto insieme al genero, ha accusato un malore mentre stava percorrendo l'arteria maceratese e si è subito fermato su una piazzola di emergenza.
Immediato è scattato l'allarme ma i sanitari del 118, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo.
Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Tolentino.
Trivellini era molto conosciuto in città dato che aveva avuto un autolavaggio proprio sotto Rampa Zara. È stato anche il fondatore, insieme ad altri, negli anni '60, della prima radio libera di Macerata "Radio Sfera103".
AGGIORNAMENTO: I funerali si terranno lunedì pomeriggio, alle ore 16:00, nella Chiesa del Sacro Cuore a Macerata.
Cambio della guardia al comando dell'Esercito di stanza a Foligno che ha presidiato il territorio terremotato dell’alto maceratese. Il Capitano del Reggimento Savoia Cavalleria Paracadutisti Giuseppe Covuccia ha fatto visita al sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti per salutarlo in attesa del trasferimento presso un'altra destinazione. Il Capitano e i suoi uomini della Brigata Folgore hanno controllato il territorio per scongiurare azioni di sciacallaggio nelle aree colpite dal sisma nell’ambito dell’operazione “strade sicure”. Al suo posto, per i prossimi sei mesi, prenderà servizio un altro reparto dell’esercito guidato dal Capitano Orlandi.
Al Capitano Covuccia, da tutta la cittadinanza di Caldarola, i più sentiti ringraziamenti per quanto fatto in favore della popolazione mentre al neo Comandante Orlandi va l’augurio del primo cittadino di un buon lavoro in armonia e sintonia con il territorio e i suoi abitanti.
L’Atletico Macerata torna ad assaggiare il dolce sapore della vittoria dopo aver domato 3-1, in rimonta, un frizzante Caldarola. Gli uomini di mister Rossi passano in vantaggio al quarto d’ora della prima frazione grazie a un calcio piazzato del solito Duca, salvo venire raggiunti a un passo dall’intervallo da un gran gol di un finalmente ritrovato Piccioni. Nella ripresa l’ingresso di Rocchi, Fratini e Catalano cambia inesorabilmente l’inerzia della partita a favore dei padroni di casa che mettono la testa avanti, trovano il terzo gol e gestiscono senza troppi patemi fino al fischio finale.
LA CRONACA
Parte con convinzione l’Atletico Macerata, chiaramente intenzionato a fare la partita, ma al 13’ in situazione di contropiede concede ingenuamente un calcio di punizione da posizione favorevole. Lo specialista Duca sistema la sfera e infila Gattari con una soluzione chirurgica. Vantaggio Caldarola, 0-1. Doccia gelata per i padroni di casa che hanno bisogno di una decina di minuti per riordinare le idee dopo lo schiaffo ospite. Al 24’ Lucentini crossa alla perfezione per Piccioni che incorna splendidamente, intervento felino di Sileoni che si salva con l’aiuto della traversa. Non passa neanche un minuto e il Caldarola pareggia il conto dei legni con un tiro a campanile di Paoloni che costringe Gattari agli straordinari per deviare sulla traversa, il rimpallo sul legno genera una buona ripartenza per l’Atletico con Piccioni che lancia Aliberti in campo aperto, l’esterno di mister Cencioni guadagna il fondo e appoggia rasoterra indietro per chiudere un larghissimo triangolo con l’accorrente Piccioni, la palla è perfetta, il bomber di casa è completamente solo, ma cicca clamorosamente e conclude a lato. Il pareggio dei padroni di casa non tarda ad arrivare, al 42’ schema su calcio d’angolo per liberare Piccioni al tiro, conclusione a incrociare del numero 9, portiere impotente, 1-1.
Nella ripresa mister Cencioni prova a cambiare la storia della partita inserendo subito Rocchi e Fratini per aumentare la spinta sulle fasce e al 57’ Catalano per appesantire il reparto offensivo. Passano 2’ minuti dall’ingresso in campo di Catalano, Rocchi pennella un cross al bacio per il neoentrato attaccante che colpisce di testa con precisione esiziale, la palla bacia la parte bassa della traversa e termina la sua corsa in rete. 2-1. Al 61’ ci riprova Catalano, imbeccato da una buona sponda di Firmani, incorna da due passi, ma colpisce il palo. Dalia prova a scuotere gli ospiti con un gran destro al 63’ che finisce di poco alto. Nuova occasione per Piccioni al 64’ che prova a girare in maniera acrobatica un calcio di punizione dalla trequarti, senza però inquadrare lo specchio. 77’ ci prova il neoentrato Saliji, il suo calcio piazzato finisce di poco a lato. 79’ 3-1 Atletico Macerata, Catalano lavora un gran pallone per Fratini che mette un bel rasoterra per Piccioni sul secondo palo, Giuliani nel disperato tentativo di anticipare infila un incolpevole Sileoni. Occasione clamorosa per riaprire i giochi sui piedi di Raponi all’81’, il centravanti ospite prova a superare Gattari con un pallonetto che finisce alto di un soffio. Ultima emozione dell’incontro all’85’ con Feliziani che si invola sulla fascia sinistra, guadagna il fondo, entra in area e serve Fratini che, sbilanciato, calcia alto da posizione favorevolissima. Il finale scorre tranquillamente fino al triplice fischio del signor Cavaliere.
ATLETICO MACERATA: Gattari, Lucentini, Cirilli (46’ Rocchi), Gigli, Ortenzi, Staffolani, Firmani (74’ Pascucci), Loschiavone (46’ Fratini), Piccioni (83’ Sampaolesi), Aliberti (57’ Catalano), Feliziani. All.Cencioni
CALDAROLA: Sileoni, Nardi, Falconi, Dalia, Mosca, Piampiani (73’ Montalboddi), Brugnoletti, Paoloni (70’ Giuliani), Raponi (83’ Ronconi), Duca, Austin (54’ Saliji). All.Rossi
Direttore di Gara: Giovanni Luciano Cavaliere di JesiNote: spettatori 100 ca.
Ieri, domenica 1 dicembre, la Gioielleria Gazzellini Caterina di Caldarola ha festeggiato il 60 anniversario di attività. Nonostante le difficoltà dovute sia alla crisi economiche che al terremoto del 2016, ha raggiunto questo importante traguardo. L’attività nasce nel 1959 fondata da Mariano Gazzellini, che inizia in una piccola bottega con il laboratorio di orologeria per passare poi negli anni successivi alla vendita di oro, orologi, argento e articoli da regalo.
Nel 2008 dopo un lungo percorso di sacrifici e lavoro l’attività viene ereditata da sua figlia Caterina e nel 2013 il negozio è riconosciuto locale storico delle Marche.
Dopo il sisma e una chiusura forzata di 15 mesi riapre il negozio, in modo limitato, in una struttura temporanea alle porte del Paese insieme ad altre attività.
La titolare ringrazia tutti coloro che hanno partecipato alla festa, il Comune di Caldarola attraverso il saluto del Sindaco Giuseppetti, del Vice Sindaco Ciarlantini e del Consigliere Ansovini, il consigliere provinciale di Macerata Deborah Pantana e in particolar modo tutti i commercianti e i liberi professionisti che si trovano delocalizzati nel centro commerciale "La Piazzetta" per la partecipazione e l'aiuto offerto alla realizzazione dell'evento.
"Marche, paradiso da conoscere e amare". Con questa frase la Repubblica dedica la guida "ai sapori e ai piaceri" alla Regione Marche.
Dallo scenografo maceratese Dante Ferretti, alla Galleria Nazionale delle Marche a Urbino passando per le bellezze dei territori colpiti dal sisma e valorizzati dal festival Risorgimarche ideato da Neri Marcorè, proseguendo con i grandi chef stellati e con la musica con il cantautore Raphael Gualazzi. Sono solo alcune delle bellezze della nostra Regione messe in evidenza nell'inserto di Repubblica.
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, presente oggi a Caldarola per il taglio del nastro della nuova sede comunale (LEGGI QUI), ha parlato di "un segno di grande attenzione al processo di rinascita; un'opportunità per rafforzare il grande messaggio sul turismo che interessa la regione ma in particolare le aree interne che trovano nel turismo motivo di riscatto".
"La guida - ha aggiunto Ceriscioli - parla di turismo, della nostra bellezza e delle attività che permettono a tanti di fare belle esperienze e lo fa su tutto il territorio regionale. Grazie a Repubblica, speriamo ci aiuti ad avere sempre più persone che verranno e avranno voglia di scoprire le Marche".
Nuova sede per il Municipio di Caldarola. La prestigiosa sede storica, collocata all’interno dello storico Palazzo Pallotta del XVI secolo, era stata gravemente lesionata sotto gli effetti dei drammatici eventi sismici, rendendola completamente inutilizzabile. Il nuovo edificio sorge vicino al Centro Storico ed è stato realizzato secondo le più innovative tecniche edificatorie grazie alla donazione della Regione Emilia Romagna e all’intervento della Regione Marche. Taglio del nastro per il nuovo municipio di Caldarola che risorge dopo le scosse grazie alla solidarietà dell’Emilia-Romagna. La ricostruzione finanziata con le donazioni di 1.600 cittadini e cittadini, imprese e associazioni versate sul conto corrente attivato dalla Regione.
La nuova sede del Municipio di Caldarola è stata realizzata dalla ditta R.I. Group in collaborazione con società del territorio della provincia di Macerata. Si tratta di una struttura portante in acciaio realizzata a secco con copertura in legno di circa 400 mq con una superficie a “L” per un totale di circa 25 tonnellate di acciaio.
Totalmente antisismica, di classe 4, è conforme alle norme tecniche, strategica ai fini della Protezione Civile poiché rimane agibile anche in caso di forte calamita. I lavori di urbanizzazione e fondazione sono iniziati nell'estate del 2018, mentre per la struttura i lavori di edificazione hanno preso il via nel febbraio 2019.
Gli impianti di riscaldamento, raffrescamento e areazione sono automatizzati in base alle temperature esterne e l'approvvigionamento di energia proviene da fonti rinnovabili. La distribuzione interna vede la collocazione degli uffici della Sindaco, del Vice, della Giunta e la Sala Consiliare nell’ala corta, mentre nell'area più ampia della struttura a “L” ci sono gli uffici tecnici e dei dipendenti comunali. All'esterno un parcheggio aperto al pubblico, l'area dedicata alla viabilità è una zona verde con nuova piantumazione.
L'importo dei lavori è di circa €700.000 totali interamente finanziati con la donazione della Regione Emilia Romagna di €525.000 e la differenza a copertura finanziata dalla Regione Marche.
Alla cerimonia ufficiale erano presenti autorità civili, militari e religiose. Oltre ai saluti e ringraziamenti del sindaco Luca Maria Giuseppetti sono intervenuti il Governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’Assessore alla Protezione civile Dell’Emilia Romagna Paola Gazzolo, l’Ing. Gianfranco Pacchiarotta della Protezione Civile Nazionale, Deborah Pantana in rappresentanza della Provincia di Macerata e l’Arch. Antonio Tafuro in rappresentanza della ditta che ha materialmente costruito l’edificio la R.I. Group.
“In questi tre anni con i cittadini ci siamo incontrati nei container, affrontando e vivendo momenti veramente difficili e drammatici - ha affermato il primo cittadino -. La prospettiva di non ritornare subito a Palazzo Pallotta e di rimanere, a lungo, nei container ci opprimeva ogni giorno. Ma ancora una volta, la provvidenziale solidarietà della Regione Emilia-Romagna ci ha aiutato: la straordinaria donazione di €525.000, deliberata dal Consiglio Regionale, ci ha consentito, in sinergia con altre risorse assegnate dalla Regione Marche, di costruire rapidamente questa nuova sede del Municipio di Caldarola, valutata insieme ai miei precedenti amministratori e proseguita con questo nuovo gruppo. Una sede solida, sicura, tra “quattro mura”, moderna e razionale. Dopo la scuola nuova, il municipio nuovo rappresenta un altro messaggio di riscossa a tutta la nostra comunità.”
“Siamo al fianco delle popolazioni colpite dal terremoto nell’emergenza, ma anche nella ricostruzione e nella rinascita di un territorio ferito - le parole dell'assessore Gazzolo -. Un grande orgoglio aver contribuito a restituire il Municipio a Caldarola: sarà la casa di tutti i cittadini. Lo avevamo detto da subito e abbiamo mantenuto l’impegno: l’Emilia-Romagna è stata al fianco delle popolazioni segnate dal terremoto del 2016 nelle tragiche ore dell’emergenza e ha continuato ad esserlo anche nel percorso verso la rinascita di un territorio duramente messo alla prova”.
L’edificio, di circa 400 metri quadrati, da lunedì ospiterà tutti gli uffici municipali finora accolti nei container. Il collaudo dell’opera è stato curato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Un secondo immobile, di 40 quaranta metri quadrati, accoglierà le sale per il Consiglio comunale e gli organi istituzionali dell’ente. Entrambe le strutture sono state progettate all’insegna della sostenibilità ambientale, con un’accurata scelta dei materiali e l’alimentazione energetica fornita da pannelli fotovoltaici.
Dopo il taglio del nastro l’Arcivescovo di Camerino, San Severino e Caldarola, S.E. Francesco Massara, ha benedetto la nuova sede con importanti parole di speranza ed incoraggiamento.
Taglio del nastro per un altro importante tassello del comune di Caldarola.
Domani, sabato 30 novembre alle ore 10.30, il Sindaco Luca Maria Giuseppetti inaugurerà la nuova sede del Municipio.
Una struttura in acciaio e legno, di circa 400 metri quadrati, che ospiterà i nuovi uffici municipali grazie alla solidarietà dell’Emilia-Romagna. La ricostruzione infatti è stata in gran parte finanziata con le donazioni di 1.600 cittadini imprese e associazioni versate sul conto corrente attivato dalla Regione in segno di vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto.
L’Emilia-Romagna ha stanziato €525.000, la restante parte è stata messa a disposizione dalla Regione Marche.
L’edificio ospiterà tutti gli uffici municipali finora accolti in container ed è stato realizzato su un terreno acquisito con i fondi statali. Il collaudo dell’opera è stato curato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
“Non posso che ringraziare gli Amministratori dell'Emilia Romagna" ha affermato Giuseppetti "per aver dimostrato ancora una volta di essere vicini alla comunità caldarolese, dal primo giorno del terremoto ad oggi ci hanno donato affetto e vicinanza in tutti i modi possibili, con i soccorsi, gli aiuti, il sostegno e l'affetto di una vera famiglia" La cerimonia di inaugurazione prenderà il via alle 10:30 presso la palestra della scuola De Magistris per poi proseguire con la benedizione dell'Arcivescovo Sua Eccellenza Francesco Massara davanti alla nuova sede comunale."Dopo l'inaugurazione della nuova scuola questa è un’altra fondamentale tessera di un importante mosaico caldarolese, il Municipio, idealmente la casa di ogni cittadini, permette a tutta la comunità di guardare al futuro con più ottimismo" - conclude il sindaco - .
Prosegue sul fronte della ricostruzione, il cammino del comune di Caldarola.
Infatti, con due distinte determine, nei giorni scorsi l'Amministrazione comunale ha affidato la relazione tecnica di ingegneria e architettura, per la redazione dei piani attuativi del capoluogo e delle frazioni, a due importantissimi e rinomati studi professionali. “I professionisti vantano curricula di grande spessore e sono idonei allo svolgimento degli incarichi relativi alla redazione dei piani attuativi della perimetrazione”, fanno sapere dal Comune. “Allo studio Erre 4 i associati sono stati affidati i servizi di ingegneria e architettura per la redazione dei piani attuativi per la ricostruzione delle frazioni Castello di Croce, Castiglione di Croce, Valcimarra Colle e Valle. Allo studio FOA Architetti è stata assegnata la redazione dei piani attuativi anche per la ricostruzione del capoluogo di Caldarola.
Nel dettaglio lo studio Foa, Architetti associati, rappresenta la continuità della “Federico Oliva associati”, studio milanese che dal 1992 si occupa di pianificazione progettazione urbanistica architettura a diversi livelli. Lo studio Foa è fortemente impegnato a dare il proprio contributo e l'attuazione delle previsioni urbanistiche avendo acquisito nel corso del tempo una competenza specifica nella progettazione urbana di ambiti, trasformazione, riuso e rigenerazione, con attitudine all'innovazione. Alcuni lavori dello Studio sono stati esposti in mostre e pubblicati su qualificate riviste di settore. I professionisti hanno collaborato al piano regolatore generale del comune di Reggio Emilia e hanno prestato la loro consulenza alla redazione del Piano Regolatore del comune di Roma.
L'ingegnere Giuseppe Rotondo invece, Legale rappresentante della società di Ingegneria ERRE 4 srl è collaboratore della Politecnico di Bari dipartimento di elettronica ed elettrotecnica, è in possesso dei requisiti necessari all'esercizio della professione di coordinatore della sicurezza sui cantieri e dell'abilitazione alla professione di ingegnere. Ha collaborato alla progettazione di diverse opere pubbliche. Recentemente, tra le altre cose, ha ricevuto l'affidamento dell'incarico professionale di progettazione definitiva, esecutiva e direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza per la realizzazione del primo stralcio della “Cittadella Dello Sport” del comune di Collemare.
Ora il percorso prevede incontri pubblici, convocati a breve, per concordare anche con la popolazione la redazione dei piani attuativi”, conclude l’amministrazione Comunale di Caldarola.
Un fine settimana ricco di piccoli, grandi passi verso un ritorno alla normalità quello vissuto a Caldarola nei giorni scorsi. Dopo l’inaugurazione della Chiesa di Pievefavera, la prima in muratura, riaperta dopo il terremoto del 2016 che aveva danneggiato tutti i 15 luoghi di culto, frazioni comprese, nel fine settimana è tornata a vivere nel centro storico - fino a qualche mese fa zona rossa - la prima famiglia di caldarolesi. Si tratta del signor Vincenzo, della moglie Maria e del figlio che hanno potuto riabilitare la loro casa non danneggiata dal sisma, ma comunque chiusa per 3 anni in attesa della messa in sicurezza delle abitazioni vicine.
Il signor Vincenzo attendeva da tempo il rientro a casa dopo aver vissuto in appartamenti in affitto prima a Civitanova poi a Tolentino, e dopo essersi visto assegnare una SAE.
Resta l'amaro in bocca per il tempo perso e per i soldi pubblici spesi. Tre anni durante i quali sono state fatte poche cose a causa delle lungaggini burocratiche: i muri pericolanti sono stati messi in sicurezza, ma le pietre e calcinacci caduti quel terribile 30 ottobre 2016 sono ancora lì. Il comune di Caldarola sta attendendo la risposta da parte della Protezione civile in merito all’apertura di un capitolo di spesa che riguarda personalmente il caso del sig. Vincenzo perché a sue spese ha dovuto sostenere alcuni lavori interni per danni causati da infiltrazioni provenienti dell'abitazione a fianco.
Certo, la gioia di essere tornati a casa propria non ha prezzo, ma resta l’amarezza per la sensazione che si sarebbe potuto fare di più e la comprensibile insicurezza nell’essere circondati da case gravemente compromesse dal terremoto.
in ogni modo soddisfatto il sindaco Guseppetti: “Sono dei primi, importantissimi, passi verso il centro storico. Molti altri sono ancora da fare, ma se si fossero scelte altre procedure con meno paletti e meno “carte” forse saremmo più avanti. Noi malgrado questo stiamo lavorando sodo per la zona perimetrata, piani attuativi e aggregati volontari. Non ci fermiamo!”
Un mosaico che lentamente si ricompone. Così ha annunciato la riapertura della Chiesa di Pievefavera il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti. La cerimonia è stata officiata dal Vescovo S.E. Francesco Massara che, insieme al Parroco Don Vincenzo, ha simbolicamente abbracciato tutta la comunità caldarolese.
“L’apertura di una Chiesa, all'indomani del sisma, è un segnale di speranza e di gioia, tutti noi dobbiamo uscire di qui con una nuova apertura anche dei nostri cuori, perché la Chiesa non è solo punto di preghiera ma importante riferimento per una comunità e sede di aggregazione” ha affermato il Vescovo durante l’omelia.
Don Vincenzo ha invece sottolineato le tre liete novelle, non solo la prima Chiesa in muratura riaperta dopo il terremoto del 2016, ma il primo suono di una vera campana (il campanile infatti era stato azzittito dalla scossa del 30 ottobre) e la prima volta che l’organo della chiesa ha nuovamente fatto sentire la sua “voce”. Infatti nel territorio di Caldarola esistono altri organi ma tutti, da diversi decenni, hanno smesso di suonare.
I lavori di restauro, seguiti dall’Architetto Loredana Camacchi Menichelli, hanno riguardato la facciata della Chiesa, in modo particolare la muratura tra la sede dell’organo e la vetrata artistica, piccoli ritocchi interni e la cuspide del campanile.
L’importo finanziato dall’Ordinanza 32 del 2017, che ha stanziato quasi €150.000, non ha però coperto il restauro dell’organo. La Parrocchia e alcuni finanziatori privati hanno permesso che l’antico strumento tornasse a suonare. Infatti i fondi giunti dalle donazione dell’8/1000 e la generosità dei cittadini di Pievefavera hanno coperto in gran parte il costo del restauro.
“Questa riapertura è uno stimolo ad andare avanti - ha affermato il sindaco Giuseppetti -. Grazie alla generosità di molti privati, enti e associazioni, abbiamo inaugurato diverse strutture, a fine mese anche il nuovo Municipio, ma riaprire al culto una nostra Chiesa, in muratura e non di legno, è come un segno di resurrezione, è ricostruire i luoghi identitari del territorio e di un’intera comunità”.
A Caldarola sono 15 in tutto le Chiese antiche che nei secoli sono state erette in onore di Santi protettori del territorio, purtroppo il sisma del 2016 le ha rese tutte inagibili.
Sembra ormai certo che Michele Luciani sarà di ritorno alle pendici del castello Pallotta. Un ritorno per lo storico difensore centrale nella stagione del record di punti. La dirigenza mette a segno il colpo della svolta e sembra che Luciani sia l’inizio di una campagna di rafforzamento importante. Grande entusiasmo sta trapelando negli ambienti vicini alla società per lo spessore tecnico e umano che il difensore dimostrò nella sua prima e vincente esperienza biancorossa.
Tutto tace per quando potrà essere a disposizione dello staff tecnico, considerando però che è svincolato voci vicine alla società lo danno per disponibile già dalla prossima gara. L’auspicio dei tifosi dell’Apd Caldarola è che Luciani possa invertire la rotta che vede i biancorossi ancora a secco di vittorie in campionato.
Luciani non è nuovo ad imprese, come quando prese parte alla storica vittoria del campionato di Promozione con il Montegranaro calcio battendo al fotofinish niente meno che la quotatissima Fermana. In carriera Luciani ha giocato in serie D con la Sangiustese, in eccellenza con Montegiorgio, Montegranaro e Urbisalviense mentre in Promozione ha disputato campionati con Castelfidardo e Corridonia.