Malgrado la percezione sia esattamente quella opposta, i numeri dicono che a Civitanova e Tolentino i furti sono in calo. E' questo il dato emerso durante la firma del protocollo del controllo del vicinato realizzato con il coordinamento della Prefettura di Macerata, con lo scopo di implementare le misure di contrasto al fenomeno criminale, mediante la collaborazione con coordinatori e volontari. Hanno firmato il protocollo i sindaci di Civitanova, Tolentino e Appignano. Secondo i dati della Prefettura, a Civitanova i furti nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 12 settembre degli anni 2015-2016 è sceso da 113 a 79, a Tolentino da 38 a 35 (malgrado una nota del Comune di Tolentino di ieri reciti "A causa del sensibile aumento dei furti nel territorio tolentinate, l’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno aderire al progetto Controllo del Vicinato”, ndr). Solo ad Appignano si registra un sensibile incremento di furti, passati da 4 a 6.Soddisfatto il sindaco di Civitanova, Tommaso Claudio Corvatta, per il quale "Questa modalità di vigilanza moderna recupera le buone vecchie abitudini di partecipazione attiva ed è stata resa possibile grazie all'attività territoriale dell'associazione nazionale per il controllo del vicinato, il cui referente di Civitanova è Domenico Bevilacqua. La Prefettura ha ufficializzato il rapporto tra enti di controllo e sarà mia cura istituzionalizzare il rapporto con l'associazione cittadina che ha già raggiunto risultati evidenti, come dimostra la foto del documento riassuntivo dei furti in appartamento, nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 12 settembre degli anni 2015-2016. Come è evidenziato siamo passati da 113 a 79 furti nelle abitazioni. Questo dato eccezionale rappresenta, più di ogni altro, il premio al lavoro e alla volontà dell'Associazione del Controllo del Vicinato, della maggioranza politica e di una piccola parte dell'opposizione, che hanno creduto in questo progetto. Per la prima volta, nella nostra città, un aumento della sicurezza non avviene soltanto attraverso un'azione repressiva, ma con un'azione preventiva e propositiva dei cittadini e dell'amministrazione comunale. Con convinzione ho creduto fin da subito alla proposta dell'Associazione per Controllo del Vicinato, sostenuto altresì dall'arma dei Carabinieri e dai due Comandanti della Polizia Municipale che si sono succeduti, dott.ssa Cammertoni e dott. Vignoni. Dopo l'urbanistica partecipata, la condivisione del bilancio comunale, la cultura partecipata con il Polo Museale, ora la sicurezza partecipata realizza un'altra aspirazione di questo mio mandato".
Domani (giovedì 15 settembre) presso la Prefettura di Macerata saranno firmati tre protocolli d’intesa tra il Prefetto e i sindaci del comune di Appignano, Civitanova e Tolentino per l’avvio del progetto di sicurezza partecipata denominato “controllo del vicinato”.Dallo scorso anno un analogo modello di sicurezza partecipato è già attivo in vari comuni della provincia dove ha dato prova, in base alle verifiche condotte di recente, di buoni risultati.Alla luce di tale esperienza, e nell’ottica di un rafforzamento del controllo del territorio e della sicurezza partecipata dei cittadini, verranno quindi siglati altri tre protocolli volti ad estendere il progetto in ulteriori comuni.Il progetto, promosso dalla Prefettura e dai Comuni interessati è realizzato d’intesa con la Questura di Macerata, il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
E' l'ora della resa dei conti. Qualcosa alle provinciali non ha funzionato. La vittoria di Pettinari apre un problema politico per il Partito Democratico e quattro sindaci e 40 amministratori chiedono "una seria verifica della maggioranza regionale" ma soprattutto stigmatizzano e condannano "l'atteggiamento ancora più grave tenuto da alcuni amministratori del PD, che avevano acclamato senza distinguo la scelta di Ornella ma che poi sono stati protagonisti di numerose defezioni, indice di mero calcolo politico, volto ad anteporre la salvaguardia delle carriere personali al perseguimento dell'interesse pubblico". Insomma, si chiede un nuovo Partito Democratico. Questo il testo della nota con in calce tutti i firmatari:Dopo più di una settimana dalle elezioni per il presidente e per il consiglio dell'area vasta, come amministratori del PD e di amministrazioni civiche che con il PD collaborano nelle esperienza amministrative delle nostre comunità, vogliamo esprimere la nostra profonda delusione per l’inatteso esito. Abbiamo con convinzione sostenuto la candidatura di Ornella Formica e desideriamo oggi ringraziarla ancora una volta per essersi spesa con determinazione, forza e generosità in questa sfida, peraltro tenutasi in un clima quasi surreale in seguito al drammatico terremoto che ha scosso anche la nostra provincia.Considerato che nella nuova realtà dell'area vasta non si dovrebbe esprimere più il primato della politica dei partiti ma la gestione amministrativa collegiale dei Sindaci del territorio, continuiamo a pensare che la scelta del Sindaco di Colmurano fosse la più coerente e lineare. Le sue caratteristiche di Sindaco di un piccolo comune dell'entroterra largamente rappresentativo della realtà del territorio maceratese, di una persona quotidianamente alle prese con le difficoltà e i problemi concreti dei cittadini, avrebbero fatto di Ornella Formica un'ottima guida del nuovo organismo. Per di più la sua candidatura non è stata frutto di compromessi, calcoli o designazioni dall'alto, non è stata certo cercata ma accolta con molte difficoltà, ha fatto sì che attorno alla sua figura si siano stretti tanti amministratori molti dei quali fuori dal perimetro classico del PD.Purtroppo, per sbarrare la strada a questa possibilità' di scrivere una bella pagina di trasparenza e di rinnovamento per una nuova visione del governo locale, hanno fatto fronte comune tutte le energie trasversali di ogni colore interessate a far sopravvivere la vecchia politica, i suoi calcoli e le sue convenienze. Infatti, abbiamo assistito alla presentazione di liste di centrodestra senza alcuna indicazione sul candidato presidente ma confluite poi con grande tempestività e furbizia su Pettinari. Tra l'altro un centrodestra che vota "contro e non per", non propone un candidato ma si coalizza e si aggrega unicamente per far perdere il PD, conferma la sua estrema debolezza, il profondo disorientamento e una certa inadeguatezza ad assumere un ruolo di governo.Allo stesso modo ci sentiamo di stigmatizzare e condannare l'atteggiamento ancora più grave tenuto da alcuni amministratori del PD, che avevano acclamato senza distinguo la scelta di Ornella ma che poi sono stati protagonisti di numerose defezioni, indice di mero calcolo politico, volto ad anteporre la salvaguardia delle carriere personali al perseguimento dell'interesse pubblico. Lo stesso atteggiamento ha caratterizzato con ogni evidenza alcuni alleati del PD che, pur dichiarando lealtà e sostegno alla Formica, in realtà, come nelle peggiori pagine della vecchia politica, si preparavano a consumare un tradimento che è sotto gli occhi di tutti. Questa vicenda ci insegna che non si può più sopportare questo teatrino della politica e noi vogliamo denunciare questo scandalo e fare la nostra parte per cancellare dalla politica comportamenti che la rendono ogni giorno di più insopportabile, alimentando il consenso di forze antisistema.In questo senso appare inevitabile, a nostro avviso, anche una seria verifica della maggioranza regionale, perché è chiaro che si apre un problema tutto politico: Tonino Pettinari segretario regionale dell'UDC, alleata del PD nel governo regionale, diventa presidente dell'area vasta di Macerata contro il PD. È evidente una clamorosa contraddizione, a meno che non si voglia teorizzare che ogni posizione è legittima purché garantisca dei benefici. Gli altri alleati del PD, presenti al tavolo regionale, si sono dimostrati nella vicenda maceratese ambigui e inaffidabili.Riteniamo sia giunto, non più rinviabile, il momento di mettere al bando questa politica. Per cambiare bisogna fermare questo comportamento da parte di chi vive l'impegno più come opportunità personale che non come servizio perché, così facendo, contribuisce in modo determinante alla perdita di credibilità e fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche. Crediamo che la chiarezza, la linearità dei percorsi e delle decisioni siano scelte che paghino sempre. Il resto sono dinamiche che non ci appartengono.Infine, vogliamo anche ringraziare il segretario provinciale del PD che ha anteposto l'ascolto delle esigenze provenienti dagli amministratori e dai cittadini alle analisi strategiche dei calcolatori di mestiere e così facendo ha ben interpretato il senso di questa elezione di area vasta. Da ogni parte veniva una richiesta forte di rinnovamento che pur non collimando con calcoli strategici avrebbe avuto i numeri se ci fossero stati lealtà e senso di appartenenza ad una comunità politica. Purtroppo questo tentativo serio di imboccare la strada del rinnovamento, che di certo non poteva essere affidata alla ricandidatura di Pettinari, a cui auguriamo comunque un buon lavoro, è stata strumentalizzata ed ostacolata come dimostrano i numeri da una parte dello stesso PD. Sono quantomeno grotteschi i richiami all’unità nel post-elezioni alla luce dell’assenza di unità nel momento cruciale del voto.Ora è più che mai necessario che si riapra immediatamente una nuova fase congressuale per fare chiarezza sui troppi lati oscuri che questo passaggio ha messo in evidenza. C’è bisogno di rimettere al centro la buona politica, concentrandoci sui problemi reali delle persone, a partire innanzitutto dalla ricostruzione post-terremoto, e affrontando il tema dalle riforme con l’avvicinarsi del referendum costituzionale.Resta l'amarezza per non essere riusciti ad eleggere Ornella ma da questa esperienza è emersa una rete di amministratori che ha lavorato con passione e tenacia e che rappresenta sicuramente un primo bel segnale sulla strada del rinnovamento dal quale ripartire".Andrea Gentili (sindaco Monte San Giusto), Leonardo Catena (sindaco Montecassiano), Osvaldo Messi (sindaco Appignano), Paolo Teodori (sindaco Ripe San Ginesio), Giovanni Giri (capogruppo Porto Recanati), Fausto Cavalieri (capogruppo Potenza Picena), Tonino Nardi (capogruppo Mogliano), Luca Longo (capogruppo Montefano), Sara Simoncini (sindaco Poggio San Vicino) e gli amministratori di comunali Valentina Campugiani, Giulia Foglia e Tommaso Gaballo (Potenza Picena), Mauro Spinelli, Claudia Re e Simona Scopetta (Monte San Giusto), Katia Acciarresi, Simone Fogante, Cinzia Paolucci, Paolo Carnevali, Graziano Paparelli, Marco De Marchis e Fiorella Perugini (Montecassiano), Alessio Gianfelici, Rolando Vitali, Vittoria Trotta, Mariano Calamita, Alessia Tarabelli, Natascia Compagnucci e Lucia Feliziani (Appignano), Paolo Monina e Massimo Sparapani (Montefano), Massimo Candria (Mogliano), Anselmo Bordi (Belforte del Chienti), Alfio Verdicchio e Robertino Paoloni (Loro Piceno), Fabio Pierucci (Urbisaglia), Alberto Bevilacqua e Giovanni Piersigilli (Apiro), i segretari di circolo Sante Basilli (Ussita, Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera), Tobia De Felice (Appignano), Sarah Gigli (Montecassiano), Benso Antonini (Montelupone), Sandro Nardi (Treia), Enrico Garofolo (Potenza Picena), Domenico Mucci (Urbisaglia), Tonino Di Giulio (Penna San Giovanni) e il segretario Pd di Montefano Francesco Giubileo.
Incidente stradale alle prime luci del mattino.Questa mattina, circa alle 6, una Fiat Punto e un Doblò si sono scontrati in un frontale all’altezza di Villa Verde Fiore di Appignano, lungo la strada provinciale. I due conducenti, uno di 25 anni e l'altro di 41, sono stati soccorsi dai Vigili del Fuoco e dal 118 ed entrambi sono stati portati all’ospedale di Macerata, viste le loro gravi condizioni.Ancora non è certa la dinamica dell’incidente.
Grande successo e partecipazione sabato sera all’evento "Una notte per sognare" ad Appignano. Una serata magica in cui le poesie di Jacopo Curi e Lucia Nardi e la meravigliosa voce di Simona Corsetti, del gruppo Vociferando, hanno suscitato grande emozione.L'amministrazione comunale e l'associazione Prometeo annunciano che ci saranno altri eventi di musica e cultura. Intanto gli appignanesi trionfano al 42° festival del dialetto di Varano con lo stesso Jacopo Curi, che si è aggiudicato il premio per la migliore poesia in dialetto maceratese, mentre la compagnia La Giovane Agorà è riuscita a portare a casa ben tre premi con la commedia dialettale “Lo petrojo”: il premio giuria tecnica, il premio migliore attrice a Lucia Lucantoni e il premio miglior giovane attore a Riccardo Baleani.
Cinquantotto auto d'epoca costruite fra il 1905 e il 1953 arriveranno dal 25 al 27 agosto a Macerata, Apiro, Appignano, Civitanova Marche e Montecosaro. Tante sono le tappe della 9a edizione di Sibillini e dintorni, raduno organizzato dalla Scuderia Marche-Club Motori Storici e premiato con undici manovelle d'oro, una ad honorem, dall'Automotoclub Storico Italiano per l'organizzazione e l'alta qualità delle auto partecipanti, tutte omologate come veicoli di interesse storico riconosciuto dall'ASI.La tre-giorni di raduno maceratese è stata presentata questa mattina nella sala consiliare del Comune di Macerata dall'assessore allo sport Alferio Canesin, da Massimo Serra della Scuderia Marche-Club Motori Storici, da Enrico Ruffini, presidente Automobile Club Macerata, Rosaria Del Balzo Ruiti, presidentessa Croce Rossa Italiana comitato locale di Macerata e Roberto Rossetti, direttore artistico della Compagnia della Marca.L'assessore Canesin ha sottolineato come 'Sibillini e dintorni' sia entrata nel cuore della cittadinanza ma anche di chi nell'amministrazione comunale collabora all'organizzazione perché è un insieme di elementi, un'iniziativa sportiva che coniuga promozione del territorio con cultura di livello e solidarietà.Per Massimo Serra si tratta di un evento unico in Italia che raccoglie la stima degli amministratori dei Comuni della Provincia: quest'anno la carovana di auto d'epoca andrà dalla montagna al mare per mostrare come le Marche siano davvero una regione al plurale. La partnership con AC Macerata e CRI comitato locale di Macerata consente di assistere i partecipanti in modo puntuale e costante nei tre giorni di raduno. Un ringraziamento speciale è andato a Banca Mediolanum ufficio di Macerata, rappresentata in conferenza stampa da Paolo Petrini e Alessandro Rosati, per il sostegno alla manifestazione.Come sottolineato da Enrico Ruffini, la ferma volontà di fare bene le cose porta a mettere la massima cura nell'organizzazione e nella logistica e quanti vengono per le manifestazioni di automobilismo, come 'Sibillini e dintorni' e 'Mille Miglia', premiano Macerata come destinazione di assoluta qualità e grande capacità di accoglienza.Protagoniste di questa 9a edizione sono rari gioielli che hanno scritto la storia dell'automobile, esemplari unici di eleganza d'antan: fra gli altri, una Peugeot Tipo 69 Bébé del 1905, una delle poche rimaste in Italia, proviene dal Museo dell'Automobile di Torino e appartiene alla collezione Righini; una Buick D 44 Roadster del 1916, fra le prime vetture ad essere costruita per le competizioni, ha partecipato alle corse guidata da Maria Antonietta Avanzo da Contarina, pioniera dell'automobilismo sportivo italiano, aviatrice e giornalista; una Fiat 508 CS del 1934, detta Coppa d'Oro per aver vinto il 1° giro automobilistico d'Italia, una gara di 6.000 km in Tripolitania; una Fiat 508 Sport Rossi del 1935, una Balilla 4M trasformata Sport Barchetta dal preparatore Tommaso Rossi, attivo in Francia a Nizza e a Roma dove realizza quest'unico esemplare; una Lancia Stabilimenti Farina del 1939, che fu acquistata dalla città di Teramo per l'occasione della visita di Benito Mussolini in quello stesso anno; Alfa Romeo 6C 2500 T del 1939, modello di cui furono costruiti solo 280 esemplari al prezzo di vendita di 59.500 lire.Vengono da tutta Italia - da Milano a Roma, da Bolzano a Caserta, da Torino a Pisa, da Pescara a Rieti - i partecipanti a questa 9a edizione, che vede per la prima volta nella storia di Sibillini e dintorni anche la presenza di un equipaggio straniero, che - viaggiando su strade ordinarie - arriva dalla Francia a bordo di una Delahaye 135 MS Cabriolet del 1947.Tutti insieme, grazie all'organizzazione e alla logistica curate dalla Scuderia Marche, andranno per borghi e colline del maceratese: è questo infatti il fil rouge scelto quest'anno per la kermesse di automobilismo storico.Il programma prevede per giovedì 25 agosto la visita alla patria del folklore, Apiro, al Museo del Sidecar e al lago di Castreccioni, dove le auto d'epoca sfileranno specchiandosi nella superficie d'acqua; quindi ad Appignano per conoscere l'antica arte dei maestri vasai e i sapori della tradizione culinaria dopo la visita al Convento dei Frati di Forano. Venerdì 26 rotta su Civitanova Marche per far visita alla città nella duplice veste di meta culturale, che ha dato i natali ad Annibal Caro, e meta turistica, col porto e i suoi murales; in serata, sempre venerdì, gli equipaggi daranno vita nel capoluogo di provincia alla Rievocazione storica del Circuito della Vittoria per la gioia di grandi e piccini, appassionati e semplici curiosi; sabato 27 agosto sarà la volta di Montecosaro con la visita alla suggestiva abbazia di Santa Maria a Piè di Chienti e allo scrigno in cui è racchiuso il centro storico.La manifestazione si chiude col tradizionale spettacolo a favore della CRI comitato locale all'Arena Sferisterio, sabato 27 agosto con inizio alle 21.30. Promette di essere una fine estate spumeggiante, ha assicurato Rosaria Del Balzo Ruiti, presidentessa CRI comitato locale, che ha raccontato come, grazie alla collaborazione con la Scuderia Marche, siano stati raccolti negli anni poco meno di sessantamila euro. Stavolta, l'esigenza è quella di aiutare quelle famiglie, specialmente con problemi di disoccupazione, che non riescono a sostenere le spese scolastiche dei propri figli. Dai libri al computer, dai vocabolari agli strumenti necessari, assicurare l'istruzione delle future generazioni è un passaggio fondamentale per la società odierna.Quest'anno sul palcoscenico del meraviglioso teatro all'aperto cittadino si esibirà la Compagnia della Marca con Salvatore Giuliano, il musical di Dino Scuderi candidato agli Oscar Italiani del Musical. Ad accomunare Roberto Rossetti, che cura la regia dello spettacolo, e gli attori della Compagnia a Massimo Serra e a 'Sibillini e dintorni' è la passione, quella per il proprio lavoro. La Compagnia della Marca, realtà produttiva nata nelle Marche, ha raccolto la sfida entusiasmante di fare del teatro, e del musical in particolare, la propria professione. Sul palco saranno 48 attori, assistiti da tecnici marchigiani.Lo spettacolo Salvatore Giuliano scritto da Dino Scuderi, Pierpaolo Palladino e Franco Ingrillì, con liriche aggiuntive di Stefano Curina, va in scena allo Sferisterio il 27 agosto e racconta un periodo poco conosciuto della storia dell'Italia del secondo dopoguerra. Un concentrato di cultura e splendida musica completamente ripensato nella regia e nella struttura tecnica dello show, disegno luci, fonica e regia artistica.Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria chiamando al 346-4736631 o scrivendo a sibilliniedintorni@gmail.com.
E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".
Sono durati fino a tarda notte i festeggiamenti per i primi 30 anni della Volponi S.p.A. a Villa Verde Fiore di Appignano tra balli, divertimento ed anche momenti di commozione.Un incantevole cornice nel giardino della Villa ha ospitato, ieri, la festa organizzata dall’azienda per festeggiare i 30 anni di attività.L’azienda più longeva operante nel mercato delle promozioni e dei programmi fedeltà in Italia, con sede a Montecassiano, ha voluto in questo modo ringraziare tutti i propri dipendenti e i collaboratori storici per i successi e gli importanti traguardi raggiunti.La Volponi è diventata negli anni un autentico e riconosciuto punto di riferimento delle promozioni. Oggi conta oltre 70 dipendenti e proprio in questo brillante anno 2016 ha chiuso importanti contratti che gli permetteranno di raggiungere un fatturato di oltre 50 milioni, annoverando tra i propri clienti le più importanti catene della distribuzione e petrolifere in Italia. E’ di sicuro capitato a chiunque abbia fatto la spesa al supermercato di portarsi a casa un premio di un catalogo o un regalo fornito dalla Volponi!Ha partecipato alla serata allietando gli ospiti e divertendosi con loro la coppia di comici e intrattenitori “Lando e Dino” che non sono nuovi a serate in compagnia della Volponi e il gruppo musicale “Gli amici dello Zio Pecos”. "Molto bello e raro – hanno dichiarato i gli artisti – trovare un gruppo di professionisti così coesi e affiatati."Con questo evento Lucio Volponi, Imprenditore e Presidente dell’azienda, il figlio Vanni, amministratore delegato, e tutta la famiglia Volponi hanno reso omaggio all’ intero team di lavoro che ha voluto, come sorpresa per i titolari, realizzare una speciale raccolta di figurine dei dipendenti della Volponi e de L’Oca Nera azienda anch’essa della famiglia. L’album racconta la storia dell’azienda e per poterlo completare con le figurine, Lucio Volponi ha dovuto rispondere ad una serie di quiz posti dal direttore vendite Nicola Nicoletti.Serietà, professionalità, amore per il proprio lavoro ed un pizzico di simpatia sono gli ingredienti del successo di questa importante realtà italiana.
Cresce nel 2015 il reddito dichiarato al fisco a Macerata città di quasi un punto percentuale, dati fiscali 2014, attestandosi di media a 20.052,20 euro. La città si colloca alla posizione n. 1.175 su gli oltre 8mila Comuni italiani, terzo posto a livello regionale dopo Ancona e Numana. In soli sette Comuni della provincia, si registra una variazione negativa. La media nazionale è di circa 15mila euro.Resa nota nella giornata di oggi la graduatoria dei redditi dichiarati al fisco italiano nell'anno 2014. A stilare la classica il Sole 24 Ore. Tutto sommato, Macerata e provincia si difendono.Nel derby fra le città capoluogo delle Marche svetta Ancona che si colloca alla 613° posizione complessiva con i suoi 21.298,89 euro di media dichiarati al fisco italiano (+0,7%), segue per l'appunto Macerata posizione n. 1.175, redditi medi dichiarati pari a 20.052,20 (+0,9%); Pesaro: 1347° in classifica con 19.793,47 euro (+0,4), mentre Urbino 2.276° in classica con 18.652,16 (+1,3%); Ascoli Piceno che occupa la posizione n. 2.219 con 18.720,00 euro dichiarati di media (+0,6%), chiude Fermo 3.521° in graduatoria (superata anche da Porto San Giorgio) 17.244,37 di euro medi dichiarati (2%). Tutti, comunque, si attestano sopra la media nazionale.Passando in disamina la graduatoria, solo per quel che riguarda Macerata e provincia, si nota come siano solo sette i Comuni con variazioni negative rispetto al 2013. Tonfo ad Acquacanina: posizione n. 6.521, 13.001,56 euro di reddito medio dichiarato, ben l'8,7% in meno; seguita da Fiordimonte: posizione n. 5.914, reddito pari a 13.995,27, - 2,7%; Monte Cavallo: posizione n. 6.340, reddito pari a 13.304,97, -1,9%; Porto Recanati: posizione n. 3.402, reddito pari a 17.377,31, -1,8%; Camporotondo del Fiastrone: posizione n. 5.384, reddito medio pari a 14.867,57, -1%; Fiuminata: posizione in classifica n. 4.617, reddito medio pari a 15.929,00 euro, -0,3%; Camerino: posizione n. 1.284, reddito medio pari a 19.895,18, -0,1%),che comunque risulta essere il secondo comune più ricco in Provincia.I comuni in cui, invece, con la crescita di reddito medio dichiarato maggiore per l'anno 2014, sono: Bolognola, posizione n. 5.796, reddito medio pari a 14.179,71, un balzo dell'8,2%; Fiastra, posizione n. 5606, reddito medio pari a 14.506,92, +6,3%; i tre comuni di Appignano, Serrapetrona e Monte San Martino con crescite intorno ai 5 punti percentuali.C'è anche un comune, precisamente quello di Visso, dove non si è registrata alcuna variazione percentuale di reddito dal 2013 al 2014: posizione in graduatoria la n. 5.111, con un reddito medio pari a 15.274,17.Un ultimo dato da rimarcare è la top ten provinciale: Macerata e Camerino, prima e seconda, si attestano entro i 2mila comuni italiani più ricchi; Sefro e Civitanova Marche, 3° e 4° in Provincia, occupano rispettivamente le posizioni n. 2534 e n. 2.981, con redditi pari a 18.331,81 (+4%) e 17.822,94 (+2,4%); Recanati: posizione n. 3.001, reddito medio pari a 17.812, 99, +1,3%; Porto Recanati; Pioraco: posizione n. 3.537, redditi medi pari a 17.223,46, +2,7%; Tolentino: posizione n. 3.853, redditi medi pari a 16.859,59, +1,7%; Castelraimondo: posizione n. 3.884, redditi medi pari a 16.817,92, +1,5%; Muccia: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.755,23, + 1%, con quest'ultima che è incalzata da vicinissimo da Matelica, undicesima, ma pronta al sorpasso: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.738,93, +1,4%.La graduatoria italiana, regionale e provinciale, può essere consultata sul sito de Il Sole 24 ore.
Si è spenta la notte scorsa all'ospedale di Macerata Maria Toni, amministratore unico della ditta Toma di Appignano, azienda produttrice di divise professionali. Maria Toni è stata la fondatrice dell'azienda: il nome Toma è infatti l'acronimo delle prime due sillabe del suo nome.La signora Maria è stata anche la prima maceratese che si iscrisse oltre 40 anni fa a Confindustria Macerata, una pioniera delle quote rosa in un ambiente all'epoca diffidente verso le self made women. Accanto a lei il figlio Gianni Marcone che, nel 1986, ha assunto la direzione commerciale dell'azienda per conquistare i nuovi mercati stranieri che oggi costituiscono una fetta significativa del fatturato. Nel 2009 Maria Toni venne insignita del titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Napolitano.In un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, l'azienda ha espresso il proprio cordoglio: "È con profondo dolore che comunichiamo che la scorsa notte è venuta a mancare la signora Maria Toni, la fondatrice della nostra azienda. Per questo la nostra attività resterà chiusa per lutto, nel pomeriggio di oggi e nell’intera giornata di domani 28 luglio 2016. Ringraziamo tutti coloro che ci stanno manifestando affetto e cordoglio in queste ore".I funerali sono in programma per domani, giovedì 28 luglio, alle ore 10, nella Chiesa di San Giovanni Battista ad Appignano.
Scatta l'allarme sul telefonino del titolare di un'azienda e due ladri vengono colti sul fatto. E' successo ieri pomeriggio, quando i carabinieri della Stazione di Appignano, in collaborazione con i colleghi del Norm, hanno denunciato per furto due cittadini albanesi, un 43enne già conosciuto e un 45enne incensurato.I due malviventi, entrambi residenti fuori provincia, si erano introdotti all’interno di una fabbrica della zona di Appignano, approfittando di una porta che era rimasta aperta. Nel pomeriggio di ieri il titolare dell’azienda, ha ricevuto il segnale d’allarme e ha subito contattato i carabinieri. Sul posto sono giunte sia la pattuglia di Appignano che quella del Radiomobile che hanno sorpreso i due uomini con diversi attrezzi da lavoro che stavano per portarsi via. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. Ora i due dovranno rispondere alla magistratura maceratese di furto in concorso.
L'attività di Stammibene per promuovere il divertimento sano ed effettuare un'azione di prevenzione dal consumo di droghe e alcol sta arrivando agli appuntamenti più importanti dell'estate.Grande successo per la serata finale di "CitaNo alla droga" di domenica scorsa, serata intitolata Independence Night, dedicata al contrasto dell'omologazione, non solo quella dovuta alle dipendenze, ma anche quella dettata dal mercato o dalle mafie, che al fenomeno droghe si collegano in modo diretto e indiretto. Il messaggio è stato lanciato con la presenza consueta dello stand informativo di Stammibene ma anche, soprattutto, grazie al coinvolgimento dei rapper che nel territorio utilizzano la musica come strumento di critica sociale: Stylo, White Mike, Igor, Crazy, Kenz e molti altri che si sono succeduti sul palco a Civitanova Marche, stimolando riflessione e caricando il pubblico dell'energia necessaria per il momento clou: l'Holi Color Explosion, un momento di ballo e divertimento puro, di incontro simbolico e reale con gli altri.Prevenzione, musica, relazioni, emozioni. Ecco le quattro parole chiave che accompagneranno le attività di Stammibene fino alla fine dell'estate, con un accento in particolare sull'ultima, visto che è in preparazione la nuova campagna di comunicazione "I FEEL" che giocherà con gli stati emotivi, negativi e positivi: paura, felicità, rabbia, amore, tristezza, ansia, empatia, noia ecc. per stimolare percorsi di riflessione e consapevolezza.Il fine di tenere lontane le dipendenze, avere obiettivi costruttivi e relazioni efficaci parte proprio dal riconoscimento delle emozioni, proprie e altrui - a loro volta derivanti da desideri e bisogni - e poi dal saperle gestire e esprimere in modo adeguato nei diversi contesti in cui ci troviamo: famiglia, scuola, lavoro, amici, rete. Per stimolare la curiosità intorno ai contenuti della nuova campagna sono in uscita gadget speciali. Le t-shirt "happy" e "angry" stanno già andando a ruba. A breve arriveranno le shopper "easy" e "anxious", e i braccialetti "sick" e "in love".Per vincere questi gadget della campagna "I FEEL" come di consueto bisognerà fare visita allo stand di Stammibene e di Alza la testa non il gomito e affrontare i quiz su droghe, alcol e malattie sessualmente trasmissibili, dimostrare cioè di essere correttamente informati, che rimane condizione essenziale per difendersi dai rischi.Ecco i prossimi appuntamenti in cui sarà presente lo stand: il 28 e il 30 luglio al Mind Festival di Montecosaro, sabato 6 agosto alla Notte Celtica, poi sul lungomare nella notte di Ferragosto, il 14 a Civitanova e il 15 a Porto Recanati, e ancora alle Feste della birra di Villa Potenza e di Mogliano e alle serate dello Shada. Altri eventi si stanno aggiungendo, per rimanere informati basta visitare i profili Facebook di Stammibene (bene stammi) e Alza la testa non il gomito.Un ringraziamento speciale va alla sensibilità di tutti gli organizzatori di eventi, le amministrazioni comunali, le associazioni culturali e di volontariato con cui stiamo sempre più creando un rapporto di collaborazione proficua che ci ha permesso di creare eventi e situazioni speciali: la già citata "CitaNo alla droga"; ma anche l'Independence Day a Appignano, "Stay Here" a San Severino Marche, "Nati Liberi" a Mogliano, "Non fare lo sbronzo" a Camerino, e ancora una partecipazione più incisiva alla Notte Rosa a Porto Recanati, agli Aperitivi Europei di Macerata, alla Notte dei Folli di Sarnano, a Svicolando a Montecassiano, alle serate dello Shada e alle feste della birra di San Claudio, Appignano e Montecassiano.Aumentare la nostra azione di prevenzione e promozione del benessere, sia in quantità che in qualità, è dovuto in particolare al lavoro della Cabina di regia del Dipartimento Dipendenze Patologiche Area vasta 3 che in questo 2016 sta efficacemente coordinando il team di Stammibene e di Alza la Testa non il gomito, supportate rispettivamente dalle associazioni Glatad e Pars, e accrescendo le collaborazioni con istituzioni e associazioni del territorio.
Fase finale del 1° Torneo di calcio a 7 intitolato a Marco Garbuglia che si sta svolgendo sul sintetico di Appignano. Domani (domenica 10 luglio) si sarebbe dovuta disputare la finalissima, ma vista la concomitanza con la finale del campionato Europeo di calcio in Francia che vede di fronte i padroni di casa opposti al Portogallo, gli organizzatori della manifestazione hanno deciso di posticipare l'ultimo atto del Memorial Marco Garbuglia a lunedi 11 luglio alle 21:30.A contendersi la vittoria nel torneo di Appignano sono le squadre del Bar Pistello di Macerata, che in semifinale ha battuto l’Appignanese, e del Coconouts-Sprint di Appignano, la squadra dove Marco Garbuglia militava, che ha sconfitto in semifinale il Montefano.Sarà sicuramente una bella partita, tra le due formazioni, forti ed equilibrate, giustamente approdate all'atto finale della competizione. Certamente i compagni di Marco faranno di tutto per vincere questa prima edizione del torneo a lui intitolato.Dopo la premiazione - alla quale sono stati invitati il sindaco Osvaldo Messi, l’assessore allo Sport Rolando Vitali, l’organizzatore del Bar dei Tigli Stura Renzo - è previsto un piccolo buffet per tutti i giocatori partecipanti.
Si sente male mentre sta lavorando nella vigna. Probabile intossicazione per il materiale chimico che stava utilizzando. È accaduto nella mattinata di oggi in località Forano nel comune di Appignano.L’uomo, un 80enne, è stato subito soccorso dal personale del 118 dell’ospedale provinciale di Macerata. Questa mattina, poco dopo le 10, l'anziano ha deciso di trascorrere qualche ora lavorando nella vigna di sua proprietà, spruzzando sostanze chimiche sui tralci. All’improvviso, però, probabilmente anche a causa delle alte temperature che si registrano ormai da giorni, l’uomo ha iniziato ad accusare vertigini. Per sua fortuna, non era solo a lavorare e i colleghi hanno allertato i soccorsi. Sul posto, infatti, si è precipitata un’ambulanza del 118. I sanitari hanno prestato le prime cure sul posto, per poi predisporre l’immediato trasporto al Pronto soccorso del presidio ospedaliero maceratese. I medici hanno sottoposto l’80enne a tutte le cure strumentali del caso, disponendo un ricovero in osservazione per qualche ora, a causa di un’intossicazione provocata, con ogni probabilità, dall’utilizzo delle sostanze chimiche.
Presentato oggi presso la Civica Enoteca Maceratese, lo spettacolo itinerante "Pietro Masi, detto il Bellente", che si terrà 8/9/10 luglio nel centro storico di Appignano, città natale del Brigante.A presentare lo spettacolo, il sindaco del comune di Appignano Osvaldo Messi, l'assessore alla cultura Vittoria Trotta, la presidente dell'associazione teatrale Agorà di Appignano Lucia Lucantoni e l'ideatori del progetto Lucia De Luca e Leonardo Gasparri del Teatro Service soc. coop.Pietro Masi è l'incarnazione dell'ideale dell'eroe romantico: un giovane bello, amato e amante delle donne che decide di non appoggiare l'invasore napoleonico, ma di rimanere fedele alle sue origini e alla sua terra. Così si diede al brigantaggio ed insieme ad altri amici cosituì una milizia ribelle. ed è proprio la storia dell'uomo, prima ancora del brigante, che sarà in scena in questa tre giorni di spettacolo; dalla sua infanzia fino alla morte per mano nemica . Lo spettacolòo si articolerà per le vie del centro, sarà il pubblico a districarsi nella storia, muovendosi tra i racconti e la messa in scena dei momenti più significativi di Pietro Masi.Dopo aver vissuto la storia del Bellente il pubblico potrà sedersi a tavola per una cena dal menù tipico dell'Ottocento, gli organizzatori hanno certato il più possibile di ricreare non solo l'ambiente, ma anche i sapori dell'epoca romantica.Sia le autorità del comune di Appignano che gli organizzatori hanno voluto sottolineare la partecipazione cittadina allo spettacolo, nel recitare durante la mise en scene, ma anche nell'accogliere i teatranti, riversandosi tra le vie in queste serate di prova. L'intento del progetto è quello di poter far rivivere al paese di Appignano la storia del Bellente, rendendo tutti partecipi di questa grande festa.Il testo dello spettacolo è tratto dai testi di Mario Buldorini, Roberto Bronzi e Sergio Ceccone, quest'ultimo intervenuto di persona alla conferenza stampa sottolinenado come sia facile amare questo personaggio e come sia altrettanto stimolante lavorare per farlo conoscere.Un ultimo ringraziamento è stato fatto a Peppe de Birtina, artista appignanese che con "La ballata del Bellente" ha fatto da cassa di risonanza alla stora del giovane ribelle.https://www.youtube.com/watch?v=8tJ8hYXkRQ8
"Il dolore per la sua morte non deve fermare ciò che Marco amava di più al mondo. Il torneo deve riprendere anche per ricordarlo": ripartirà domani martedì 5 luglio il torneo di calcio a 7 organizzato dal "Giardino dei Tigli" sul sintetico di Appignano in via del Monte, sospeso il 21 giugno per la morte del giovane calciatore Marco Garbuglia di Trodica.Gli organizzatori avevano preso la decisione di sospendere il torneo, scossi dal dolore che aveva colpito la famiglia Garbuglia, ma la forza di ripartire è venuta proprio da papà Roberto, da mamma Susanna e dalla sorella Mara, in ricordo di Marco.Gli organizzatori hanno così deciso di riprendere il torneo intitolandolo proprio al ragazzo scomparso.Parteciperanno al torneo 8 formazioni, divise in due gironi da 4.Martedi 5 luglio e nercoledi 6 luglio si terranno le qualificazioni mentre venerdi 8 luglio le semifinali. Domenica 10 luglio ore 21 si giocherà la finale.Dopo la premiazione delle squadre, ci sarà un buffet offerto dal titolare del “Giardino dei Tigli” Renzo Stura.La famiglia Garbuglia sarà presente alla finale del torneo per ricordare Marco insieme a tanta gente.
Dopo il successo del “Concerto per la Repubblica” al Teatro Feronia, il Corpo filarmonico “F. Adriani” di San Severino è pronto a tornare in scena.Questa volta l’appuntamento sarà in una location nuova per la Banda Adriani, il corpo bandistico infatti parteciperà al “XXII Raduno delle bande” nella città di Appignano. L’evento organizzato dal Corpo bandistico città di Appignano, in collaborazione con l’amministrazione comunale e la pro loco di Appignano, si terrà sabato 2 Luglio 2016.La manifestazione inizierà nel pomeriggio, alle ore 18., quando le bande ospiti sfileranno per le vie di Appignano. Alle ore 21.30 invece tutti in Piazza Umberto I per il Concerto delle bande, prima banda ad esibirsi sarà proprio quella di San Severino. All’evento parteciperà anche la Banda comunale “La Lombarda” di Santa Maria Nuova in provincia di Ancona.