In occasione della giornata mondiale della salute mentale, che si celebra il prossimo 10 ottobre, l’azienda ospedaliero universitaria delle Marche - aderente al network dei bollini rosa - organizza una serie di iniziative per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
La clinica di Psichiatria e la Psicologia ospedaliera del nosocomio regionale saranno offriranno servizi gratuiti.
Si prospetta un venerdì all'insegna del maltempo nelle Marche. A prevederlo è il bollettino meteo della Protezione Civile che, in vista di domani, ha diramato un'allerta meteo di livello giallo valida sull'intero territorio regionale per temporali e rischio idraulico ed idrogeologico.
"La presenza di flussi occidentali in quota favorirà il transito di alcune strutture nuvolose da ovest sulle Marche; a seguire, previsto un graduale miglioramento del tempo" si legge nella nota previsionale rilasciata dalla Protezione Civile.
Sono attese precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, localmente di forte intensità. Le temperature saranno in diminuzione nei valori minimi con venti moderati da sud-ovest e forti nelle zone montane nella prima parte della giornata. A Macerata si oscillerà tra i 16 e i 24 gradi. Per le giornate di sabato e domenica, invece, non sono previsti - ad ora - ulteriori fenomeni temporaleschi di importante portata.
Aumento dei nuovi casi covid nelle Marche del 46,6% nella settimana dal 21 al 27 settembre, in cui si nota anche una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (279). Lo evidenzia il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe.
Sono sotto media nazionale i posti letto in area medica (5,2%), mentre sono sopra media nazionale i posti letto in terapia intensiva (1,7%) occupati da pazienti Covid -19. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 12% (media Italia 10%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita dal covid da meno di 180 giorni, pari al 2,7%.
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari all'11,3% (media Italia 11,2%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 5,6%.
Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 11,1% (media Italia 17%). La popolazione 5-11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,5% (media Italia 35,2%) a cui aggiungere un ulteriore 2,1% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.
La Fondazione Gimbe fornisce anche l'elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia: Fermo 358 (+50,9% rispetto alla settimana precedente); Macerata 349 (+54,8%); Ascoli Piceno 344 (+58%); Ancona 289 (+29,7%); Pesaro Urbino 278 (+60%).
Basta con "l'alibi degli eventi eccezionali", bisogna lavorare "per prevenire i disastri ". Lo rileva il presidente dell'Ordine dei Geologi delle Marche Piero Farabollini. "A oltre dieci giorni dall'alluvione che ha colpito le Marche - spiega -, abbiamo letto il rapporto di evento preliminare pubblicato dalla Protezione civile regionale, così come l'analisi che ne ha fatto la Regione. Come geologi che da sempre lavorano per la prevenzione, riteniamo opportuno studiare e approfondire i fenomeni metereologici che si sono verificati".
"La probabilità di ritorno superiore ai mille anni determinata in questa fase - osserva Farabollini - è, a nostro avviso, un dato abnorme, soprattutto tenendo conto che le prime acquisizioni strumentali superano a malapena il secolo e oltretutto in maniera incompleta".
"Fuorviante - insiste - parlare di zone che non venivano alluvionate dal fiume dall'epoca medioevale. Oltre a non possedere i dati strumentali ufficiali, si sta spostando l'attenzione dal tema vero: la manutenzione continua, e non occasionale, del nostro territorio".
"La prevenzione è un argomento scomodo - aggiunge il presidente dell'Ordine dei Geologi -: non porta voti, richiede dedizione, pazienza, ricerca e grande attenzione per la quantità di denaro necessaria a completare opere che, oltretutto, potrebbero portare benefici ad anni di distanza.
"Tuttavia è l'unica strada che possiamo percorrere, per evitare che in futuro avvengano tragedie di queste dimensioni. Anziché sottolineare l'eccezionalità di eventi che, invece, il cambiamento climatico renderà sempre più frequenti, facciamo il punto su dove e come è più urgente intervenire - ammonisce -. Abbiamo parlato molto delle mancate opere per mettere in sicurezza il Misa a Senigallia, o di altri fiumi ma molto si dovrebbe dire anche dello spopolamento delle aree interne, che porta con sé abbandono del territorio, mancata cura delle foreste e fiumi che, in caso di piena, trascinano a valle di tutto".
E poi "Ia burocrazia è un ostacolo spesso insormontabile" come dimostra il caso di Fermo "dove per ripulire l'alveo del fiume Ete Vivo serve il parere della Soprintendenza archeologica".
La preside di un liceo classico di Ancona ha raccontato ancora scioccata l’episodio accadutole nel pomeriggio di lunedì, in piazza Roma, nella città dorica, mentre si apprestava ad uscire da una banca dove aveva fatto alcune commissioni: un nutrito gruppo di adolescenti l'avrebbe riconosciuta; al grido “quella è la preside del classico”. La dirigente scolastica avrebbe, quindi, rimproverato una ragazzina del gruppo per il contegno poco educato.
La reazione dei bulli è stata immediata: volgarità, provocazioni, urla di sfida, minacce alla malcapitata che non ha potuto fare altro se non rientrare nella banca da cui era uscita per proteggersi, mentre chiedeva l’intervento del 112.
Ancona, come molte altre città di tutta Italia, non è nuova a questi episodi. "C’è bisogno di una educazione emotiva, fatta di molto cervello e anche di cuore" scriveva solo pochi giorni fa sulla propria pagina Facebook "ACBS – Associazione Vittime Contro il Bullismo scolastico", associazione no profit sorta con l’intento di prevenire e contrastare la diffusione del bullismo, attraverso l’ascolto delle vittime e la sensibilizzazione a livello nazionale su questi temi, anche con l’organizzazione di eventi di divulgazione e formazione.
Quando parliamo di bullismo pensiamo alle prepotenze messe in atto da un ragazzino, “il bullo” o un gruppo di bulli nei confronti di un suo coetaneo, che causano alla vittima indicibile sofferenza e gravi danni psicofisici. L’episodio verificatosi lunedì riguarda un'ulteriore ed altrettanto grave forma di bullismo, consistente in minacce ed aggressioni proprio nei confronti dei docenti.
È inquietante vedere in costante aumento il numero di video in cui giovanissimi aggrediscono verbalmente, quando non anche fisicamente, i docenti, o i casi in cui pesanti insulti vengono rivolti agli insegnanti nelle chat di gruppo su Whatsapp. Non solo insegnanti: spesso anche le forze dell’ordine, gli autisti dell’autobus, i controllori del treno sono oggetto di tali gravi atteggiamenti.
Il problema secondo gli esperti è sociale: è venuto a mancare il concetto di rispetto, nei confronti di persone e ruoli. E allora quella “educazione emotiva fatta di molto cervello e anche di cuore” citata in apertura, potrebbe concretizzarsi su due fronti: da un lato insegnando al giovane le conseguenze a cui andrà certamente incontro, in primis giuridiche.
Dall’altro lato insegnando in famiglia, con l’esempio, il concetto di "rispetto", verso se stessi e verso gli altri, che dovrebbe essere valore fondante di ogni educazione ed elemento imprescindibile di ogni relazione sana. La prevenzione della violenza in ogni sua forma comincia ed è efficace quando, sin da piccoli, i bambini imparano a conoscere e obbedire alle regole e a riconoscere empaticamente l’altro ed il suo valore.
Dopo l’annuncio della sospensione del pagamento dei mutui accesi da famiglie, imprese, associazioni ed enti che vivono o operano nei comuni della regione colpiti dall’alluvione le Bcc, i 13 presidenti e il direttore della Federazione Marchigiana Bcc hanno convenuto, nell’ultimo consiglio di amministrazione straordinario, di intervenire ulteriormente sulle popolazioni colpite dall’alluvione alla luce delle necessità personali che verranno individuate.
La Federazione Marchigiana delle Banche di Credito Cooperativo, attraverso le proprie associate, è in continuo contatto con le aree colpite e stanno già intervenendo per aiutare le comunità interessate.
"Ci tengo a far sapere ai cittadini, soci e clienti - dichiara in una nota il presidente della Federazione Marchigiana Bcc, Sergio Cugini -, che siamo in continuo ascolto delle diverse esigenze e che anche le Bcc non interessate direttamente all’alluvione si sono dette disponibili ad intervenire con aiuti su casi specifici per assicurare la più pronta ripartenza".
Questo è lo spirito delle Banche di Credito Cooperativo la cui caratteristica fondamentale è rappresentata dalla solidarietà tra i soci e tra i membri della comunità; una risorsa per la società e un ruolo fondamentale per l'economia locale.
A 13 giorni di distanza dalla sera del 15 settembre, quando le piogge causarono ingenti danni nel Pesarese e le ondate di piena dei fiumi Nevola e Misa provocarono nel Senigalliese distruzione, 12 morti e tante persone sfollate, i soccorritori cercano ancora Brunella Chiù, 56enne di Barbara.
La donna era stata travolta dalla furia del Nevola nella zona di Coste di Barbara ed unica persona ancora dispersa: morì anche la figlia Noemi Bartolucci, 17 anni, i cui funerali si svolgeranno domenica prossima a Barbara, mentre l'altro figlio Simone, 23 anni, si salvò miracolosamente rimanendo aggrappato a una grossa pianta.
Coordinati dall'Unità comando locale dei vigili del fuoco a Barbara ci sono oltre 70 uomini in azione tra cui una cinquantina di vigili del fuoco, oltre a volontari di protezione civile e carabinieri, tra squadre di terra che perlustrano gli argini e sommozzatori dei Vigili del fuoco che scandagliano i fiumi.
Oggi saranno operativi anche i cinofili della Protezione civile. Le ricerche, attualmente, si stanno concentrando nell'area dove era stata ritrovata la Bmw Serie 1 bianca di Brunella, zona San Domenico di Corinaldo, e vicino al Ponte Burello; verifiche anche sul fiume a scendere in direzione di Senigallia. Un territorio molto vasto da controllare che rende problematiche le operazioni, difficoltose anche per i cumuli di detriti, vegetazione, alberi e fango che nascondono alla vista molti anfratti.
Le acque di Nevola e Misa erano esondate fino a diverse centinaia di metri dagli argini e il corpo, come nel caso del piccolo Mattia, trovato senza vita in un campo a circa 150 metri dal Nevola a Passo Ripe di Trecastelli e per il quale sono stati celebrati ieri i funerali a Barbara, potrebbe essere anche 'lontano' dai fiumi e magari essere rinvenuto in maniera "casuale".
“Valorizzare il trasporto intermodale significa dare una spinta allo sviluppo economico dell'intera regione e rappresenta il futuro della mobilità sostenibile". Questo l'appello del presidente dell'Interporto Marche, Massimo Stronati, che ha incontrato ieri il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
Acquaroli ha elogiato il Cda che ha preso n mano "una situazione complessa. Sono certo che la società abbia fatto tutto quanto era possibile per sgombrare il campo dalle criticità. Quest'investimento rappresenta un volano per l'economia del territorio e per tutte le Marche".
Secondo Stronati "la presenza di Amazon all'Interporto delle Marche è una necessità assoluta e non più prorogabile per lo sviluppo del tessuto economico. Vogliamo attrarre investimenti in un territorio piegato dalla crisi e dalle calamità naturali e siamo pronti a fare la nostra parte, senza alcun tentennamento.
Abbiamo grandi spazi e infrastrutture a disposizione delle attività produttive - ha sottolineato - e un ruolo strategico che ci vede al centro di un sistema logistico fatto dal Porto di Ancona, Aeroporto delle Marche e sistema ferroviario".
"ll mondo dell'impresa ha urgente bisogno di connessioni fisiche e immateriali, specie in questo momento, in cui l'economia è affaticata da variabili mondiali che distorcono i mercati - ha osservato la vice presidente di Interporto Roberta Fileni -, crediamo fortemente che l'interporto tornerà a essere presto un traino per l'economia regionale e uno strumento fondamentale a servizio delle imprese”.
“Lo dico a nome delle aziende che già lavorano presso l'Interporto e di tutte quelle realtà produttive che potrebbero avere nell'infrastruttura intermodale uno strumento fondamentale e immediato di rilancio, in termini di minori costi e maggiore competitività. I trasporti dovranno essere sempre più sostenibili e la connessione con il sistema ferroviario dovrà essere sempre più centrale”.
“Guido Castelli 'scappa' dalla Regione e dal ruolo fondamentale di assessore al bilancio e si dimentica delle famiglie marchigiane che in queste settimane vivono con tante preoccupazioni, in alcuni casi il dramma, la necessità di far fronte al pagamento di bollette del gas e dell'energia elettrica quattro volte superiori ai costi ordinari”. Così Romano Carancini, consigliere regionale del Pd, commenta l’elezione dell’ormai ex assessore Guido Castelli in Parlamento.
“Pensionati, famiglie numerose, persone meno abbienti e in genere nuclei familiari con redditi ISee bassi sono stati lasciati soli dalla Regione Marche, privi di una scelta di sostegno finanziario, in occasione dell’assestamento di bilancio – atto molto importante che discuteremo in Consiglio regionale il prossimo giovedì 29 settembre - commenta Carancini ”.
“Con un emendamento di oltre 22 milioni di euro a mia prima firma e sottoscritto dall'intero gruppo del Partito Democratico abbiamo previsto che anche il Governo di questa Regione per i restanti mesi del 2022 si assuma il dovere sociale di testimoniare e distribuire somme alle famiglie con una previsione finanziaria”.
“È passata la comprensibile sbornia delle elezioni politiche e il nuovo giorno ci pone di fronte all'emergenza di non vedersi staccare l'energia elettrica ovvero di potersi riscaldare nell'inverno che verrà. Sembrerebbero azioni abituali e scontate, ma oggi non lo sono”.
“Nel nostro impegno politico abbiamo il dovere di stare vicino a chi ha più difficoltà e di farlo subito. Sulle proposte del Partito Democratico ci aspettiamo che all'indifferenza dell’assessore Guido Castelli si sostituisca la sensibilità del presidente Francesco Acquaroli”, conclude Carancini .
I bambini della scuola con una rosa bianca in mano per dare l'ultimo saluto a Mattia, 8 anni, travolto e ucciso dalla piena del Nevola la sera del 15 settembre a Castelleone di Suasa. È arrivato nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Barbara, il feretro bianco del bambino, coperto di corone di fiori bianchi, che sono state deposte in quantità anche davanti all'altare della chiesa gremita di gente.
L'arrivo è stato accolto da un silenzio irreale, tra le lacrime discrete dei presenti. Tutti i familiari - tra cui il padre Tiziano, la madre Silvia - hanno accompagnato la bara dentro la chiesa. Ad attenderla anche i sindaci di Barbara, San Lorenzo in Campo e Castelleone di Suasa, con i gonfaloni di Barbara e San Lorenzo retti dagli agenti della polizia locale e i vigili del fuoco in 'picchetto' davanti all'ingresso della chiesa.
"Non avremmo voluto essere qui e vivere questi drammi che fanno parte dell'esistenza dell'uomo". Queste le parole di don Paolo Montesi . Nella chiesa e intorno alla chiesa ci sono tantissime persone che testimoniano la loro vicinanza alla famiglia di Mattia, commosse ma con grande discrezione. "Chiediamo al Signore di vivere - ha detto il parroco - con un cuor solo e un'anima sola attorno ai familiari questa liturgia che celebriamo insieme perché il Signore di ci aiuti a continuare a vivere con intensità la nostra esistenza terrena". "Siamo qui per ringraziare per la vita di Mattia che è qui in mezzo a noi".
Una bella immagine serena del piccolo Mattia Luconi, in maglietta blu. E' quella e a cui la mamma Silvia, il padre Tiziano, e tutti i famigliari, hanno affidato l'ultimo saluto al bambino, 8 anni, nel manifesto funebre che ha annunciato i funerali del piccolo a Barbara (Ancona), oggi alle 15 nella chiesa di Santa Maria Assunta. Mattia era con la mamma Silvia, in quella maledetta sera del 15 settembre: in auto vennero travolti dalla piena del Nevola, Silvia è sopravvissuta mentre il bambino era stato trascinato via e il corpo era stato ritrovato 8 giorni dopo in un campo a Trecastelli.
Sono molti i necrologi che esprimono dolore e vicinanza sia per Mattia, sia per Noemi, 17 anni, - il cui necrologio per le esequie del 2 ottobre a Barbara, è accanto a quello di Mattia - anche lei travolta e uccisa dalla furia delle acque del Nevola nella zona di Coste di Barbara. Lutto cittadino oggi a Barbara, Castelleone di Suasa, in provincia di Ancona, e San Lorenzo in Campo (Pesaro Urbino) dove Mattia viveva con la madre. I Comuni hanno chiesto anche alle attività di osservare alcune ore di chiusura in particolare in corrispondenza delle eseguie.
Tra i messaggi di solidarietà alla famiglia di Mattia, nei necrologi, quelli del Comune di Barbara, dell'Associazione il Tintinnio, gli amici del Gruppo Pallonari di Santa Barbara ma anche, esprimendo il sentimento di insegnanti, collaboratori e bambini, l'Istituto Comprensivo "Binotti" di Pergola, che Mattia frequentava alla Primaria di San Lorenzo in Campo: "il tuo sorriso - scrive la scuola - rimarrà sempre nei nostri cuori".
(Fonte Ansa)
Anche per gli over 12 sono stati autorizzati i vaccini bivalenti aggiornati anti Covid-19 e sarà quindi possibile prenotare la somministrazione della quarta dose da venerdì 30 settembre alle ore 10 sul portale di Poste italiane, con le usuali modalità.
Sono arrivati nei giorni scorsi nelle Marche i nuovi vaccini bivalenti anti Covid-19, aggiornati alle varianti Omicron BA.4-5 (Pfizer e Moderna) e saranno disponibili nei centri vaccinali da sabato primo ottobre. Anche se il Ministero della Salute, in una circolare del 23 settembre scorso, specifica che al momento non ci sono evidenze per poter esprimere un giudizio di uso preferenziale di uno dei diversi vaccini bivalenti, ad oggi disponibili.
Sono da ritenere sostanzialmente equivalenti i vaccini bivalenti aggiornati alla variante Omicron BA.1 e quelli aggiornati alle varianti Omicron BA.4-5 di cui le Marche hanno ricevuto un primo quantitativo. "Entrambi i tipi di vaccino – chiarisce sempre il Ministero- ampliano la protezione contro diverse varianti e possono aiutare a mantenere una difesa ottimale contro la malattia".
In particolare viene raccomandato prioritariamente l’utilizzo delle formulazioni di vaccini a m-RNA bivalenti:
- come seconda dose di richiamo a favore di tutte le persone di età superiore ai 60 anni, delle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età superiore ai 12 anni, degli operatori sanitari, degli ospiti e operatori delle strutture residenziali e delle donne in gravidanza;
- come seconda dose di richiamo, dietro valutazione e giudizio clinico specialistico, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, e ai soggetti trapiantati che hanno già ricevuto un ciclo primario di tre dosi e una successiva prima dose di richiamo, a distanza di almeno 120 giorni da quest’ultima;
- come prima dose di richiamo, nelle modalità e tempistiche previste per la stessa, a favore dei soggetti di età superiore ai 12 anni che non l’abbiano ancora ricevuta, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario.
I vaccini potranno comunque essere resi disponibili su richiesta dell’interessato, come seconda dose di richiamo, per la vaccinazione dei soggetti di almeno 12 anni di età, che abbiano già ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni.
Infine, la circolare ministeriale - relativamente ai soggetti immunocompromessi - indica la possibilità di avere la somministrazione di una ulteriore dose vaccinale (la quinta), dopo il ciclo primario di tre dosi e la prima dose di richiamo.
Sono stati rivelati ufficialmente i nomi dei deputati eletti nei collegi uninominali e plurinominali della regione Marche: nessun seggio assegnato al partito di Berlusoni né a al tandem Azione-Italia Viva, in favore dei candidati di Fratelli d'Italia, Lega, Pd e Movimento 5 Stelle.
Il primo nome che salta all'occhio nella lista degli esclusi è quello di Valentina Vezzali, sottosegretaria con delega allo Sport e capolista di Forza Italia al plurinominale. Stando ai dati forniti dalla piattaforma "Eligendo", questi i nomi dei deputati eletti nelle liste plurinominali: Lucia Albano e Antonio Baldelli per Fratelli d'Italia, il commissario regionale della Lega Riccardo Augusto Marchetti, di origine umbra, Irene Manzi e Augusto Curti con il Partito Democratico e, in ultimo, il senatore pentastellato uscente e coordinatore regionale Giorgio Fede.
Insieme a Vezzali, l'altro grande escluso è il coordinatore regionale di Azione Tommaso Fagioli che, nonostante i risultati sopra la media ottenuti in alcune province, non ha ottenuto abbastanza preferenze per entrare nella prossima squadra di governo.
Tre i candidati che hanno conquistato un posto a Palazzo Madama: l'assessore regionale al bilancio Guido Castelli per Fratelli d'Italia, il commissario regionale Alberto Losacco del Pd, di origine pugliese, e il senatore uscente Giorgio Cataldi per il M5S.
Oltre agli eletti nella lista plurinominale, vanno considerati anche i sei vincitori dei collegi uninominali, tutti schierati sotto il vessillo del centrodestra: alla Camera gli assessori regionali Mirco Carloni e Giorgia Latini (Lega), Stefano Benvenuti Gostoli (Fdi), il commissario regionale di Forza Italia e sottosegretario alle Politiche Agricole e Forestali Francesco Battistoni; al Senato il presidente dell'Udc Antonio De Poli e la coordinatrice regionale di Fdi Elena Leonardi.
Rimane fuori dalla stanza d'albergo, danneggia la hall e poi aggredisce i carabinieri. È successo la scorsa notte ieri notte a Montemarciano, dove un ospite di una struttura ricettiva ha seminato il caos finendo per essere arrestato.
Si tratta di un 35enne abruzzese è uscito dalla stanza ed è rimasto chiuso fuori, senza la chiave per potervi rientrare. Si è recato alla reception dove però non ha trovato nessuno e ha creato confusione e danneggiato alcuni oggetti.
Gli altri ospiti, spaventati, hanno chiamato i carabinieri che l'hanno trovato in forte stato di agitazione. Alla vista dei militari però la situazione non è migliorata.
Grazie a un dipendente, i carabinieri sono riusciti a entrare in camera dove è stato trovato anche un grinder per triturare marijuana: è scattata quindi la perquisizione della stanza, ma l'uomo ha opposto resistenza, aggredendo i militari che lo hanno bloccato: uno di loro ha però riportato lesioni a una spalla.
Il 35enne è stato arrestato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e portato in casa di un amico agli arresti domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida davanti al gip di Ancona. Dovrà rispondere anche di danneggiamento e lesioni personali. È stato inoltre segnalato alla prefettura come assuntore di droga.
"Sono ancora in attesa del quadro definitivo degli eletti ma la prima impressione è quella di un risultato storico per la coalizione di centrodestra nelle Marche. Un risultato che conferma in maniera netta, chiara ed inequivocabile anche l'apprezzamento e la fiducia per il lavoro iniziato nel 2020, che oggi si rafforzerà con una folta rappresentanza marchigiana in Parlamento". Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli commenta i risultati delle elezioni, che hanno visto una grande avanzata di Fratelli d'Italia, il suo partito.
"Continuiamo a lavorare nella certezza che le azioni messe in campo saranno sempre più palesi e chiare a tutti - aggiunge il governatore -. Le elezioni politiche non sono completamente sovrapponibili alle regionali, ma l'indicazione che emerge ci rafforza nella consapevolezza di quanto stiamo costruendo".
Avrebbe provato a scollegare alcuni cavi elettrici rimanendo invece folgorato a morte. Il tragico fatto è avvenuto nel pomeriggio di oggi in un’azienda agricola di Fabriano.
A perdere la vita, per quello che secondo gli investigatori sembra essere un incidente, un 65enne del Maceratese, Vitangelo Corvatta, ex autista e controllore Apm. Dopo la segnalazione da parte di alcuni presenti, sul posto si sono precipitati i soccorsi: gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza, il personale del 118 dell'ospedale Engles Profili e i vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano. Allertata anche l'eliambulanza
Nonostante i tentativi dei sanitari di rianimare il 65enne, non c'è stato nulla da fare per salvargli la vita. L'area è stata messa in sicurezza, gli agenti del commissariato hanno eseguito i primi accertamenti e la salma è stata trasportata all'obitorio del presidio ospedaliero fabrianese.
Al momento non è chiaro se si procederà con l'esame autoptico o solo con l'ispezione cadaverica a cui conseguirebbe la pronta riconsegna della salma ai familiari per i funerali.
Il giorno dopo le elezioni politiche si raccolgono i cocci e si riparte: questo vale per chi, in un modo o nell’altro, ha fatto quel ha potuto questa estate per contrastare il più possibile l’avanzata di Meloni e fratelli. Certo, il Partito Democratico ha perso nel frattempo ulteriori 'punti credibilità' dopo il matrimonio fallito con Calenda; il Movimento 5 Stelle, dal canto suo, ha saputo ripartire dalla scissione dimaniana e costruire in tempi brevi una 'remontada' che lo ha consacrato terza forza politica. Tutti gli altri - non ce ne vogliano - son nessuno.
Mentre prosegue il traffico di informazioni sui dati ufficiali, dal podio elettorale già si indicono conferenze stampa e rilasciano dichiarazioni: chi per festeggiare e chi per prendere atto di un risultato che, indubbiamente, costringe a rimettere in discussione le proprie azioni fin qui impilate. Nella regione delle Marche - ormai quartier generale del centrodestra - l’analisi di quanto è accaduto alle urne viene demandata a rappresentanti di partito come Maurizio Mangialardi (consigliere regionale, Pd) e Mirella Emiliozzi (deputata per il M5s nella provincia di Macerata).
“La legge elettorale ha determinato un chiaro e prevedibile risultato - commenta Mangialardi - ovvero la piena affermazione di Fratelli d’Italia che prosciuga di fatto la Lega e mantiene congelata Forza Italia. Meloni ha sfruttato al meglio il proprio carisma da ‘cintura nera dell’urlo’ e le correnti modalità elettive: ma ora, al di là degli slogan, bisognerà vedere quanto sarà coerente. Ho i miei dubbi in proposito: ha già cambiato idea sia sulle trivelle sia sull’Europa”.
“Sull’astensionismo invece dobbiamo abituarci - prosegue - è un tema che non siamo riusciti a intercettare. Oggi si ristabilisce quadro democratico chiaro, con un’opposizione che può adempiere al suo ruolo: il Pd rimane, in questo senso, un partito invariato perché a differenza di altri - che prima raggiungono risultati clamorosi e poi scompaiono - è rimasto sempre intorno al 20%. E il risultato di queste elezioni avrà senz'altro ripercussioni sulla stessa regione Marche: a quel punto non si potranno più dare colpe a chi c’è stato prima al governo”.
“Tornare all’opposizione sarà salutare per tutti - conclude - ma dovremo andare oltre la responsabilità fine a se stessa e ricostruire rapporti con la gente e anche con gli altri gruppi politici (come Azione e M5s): con alcuni di loro, alla fine, condividiamo idee e aspetti comuni riguardo temi come i diritti civili, il lavoro, l’economia, l’istruzione, la sanità. Ricordiamoci che la maggioranza raggiunta dal centrodestra non rispecchia la reale volontà popolare”.
Di altra forma e spessore è, invece, il commento di Mirella Emiliozzi. “Non bisogna fare gruppo solo per sconfiggere l’avversario, ma per costruire: una premessa che non c’è mai stata. Il Movimento ha avuto i suoi problemi prima di ritrovare stabilità, e la mancanza di chiarezza del Pd ha giocato un ruolo decisivo. Ciononostante, ci siamo rimessi in sesto e portato avanti idee nelle quali siamo molto convinti: è importante essere a contatto con la realtà e le priorità delle persone. Dopo l’alluvione di Senigallia, per esempio, non possiamo più permetterci ritardi sulle comunità energetiche e le rinnovabili”.
“Non più di un mese fa ci davano tutti per morti - continua - e invece l’ultima campagna elettorale ci ha dato la possibilità di raccontare ciò che avevamo già fatto: prima eravamo impegnati nel lavoro, piuttosto che stare su internet o andare in giro a prendere caffè e scattare selfie. Draghi al governo non ha saputo ottenere un tetto al prezzo del gas, e Meloni non è detto che ci riesca: il presidente Conte a suo tempo era riuscito a imporre il debito comune secondo la formula del recovery found all’Europa della pre-pandemia”.
"La differenza nella nostra rivoluzione gentile - conclude - è che la persona torna ad essere al centro di tutto, di ogni scelta e decisione. Noi continueremo a fare il bene dei cittadini, e chiunque voglia allinearsi a questo principio è il benvenuto. Questo significa fare politica”.
Attivata a Pianello di Ostra la cucina da campo mobile di Anpas Marche per la preparazione e la somministrazione di circa 1500 pasti al giorno a disposizione della popolazione vittima dell’alluvione dei giorni scorsi.
Già da alcuni giorni la cucina mobile Anpas, installata su semirimorchio di un autoarticolato, con tensostruttura ad uso mensa, sta lavorando a pieno ritmo per garantire i pasti quotidiani ai numerosi cittadini che non hanno più la possibilità di utilizzare le loro case, ai volontari e a tutti coloro che stanno lavorando freneticamente da giorni per togliere il fango dalle aree colpite dall’alluvione e ripristinare strade e abitazioni.
“Esaurita la fase di primo soccorso il nostro intervento ad oggi è quello di garantire alle popolazioni colpite dall’emergenza un’assistenza costante ed efficace – ha spiegato il presidente Anpas Marche Andrea Sbaffo - sia nelle operazioni di sgombero e di pulizia dei locali delle case e imprese invase dal fango e sia nel garantire una “parvenza” di normalità alle persone con aiuti concreti come la preparazione e la somministrazione di pasti caldi ogni giorno grazie alla nostra cucina mobile e non da meno l’assistenza psicologica che i nostri volontari specializzati mettono a disposizione.”
Anpas Marche per garantire una pronta assistenza alle comunità colpite dal maltempo dall’inizio dell’emergenza ad oggi ha messo in campo oltre 400 volontari di cui 300 provenienti da tutte le sedi marchigiane e 100 dai comitati regionali Anpas Abruzzo, Basilicata, Campania Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta.
L’autoarticolato della cucina mobile si aggiunge alla lunga lista degli oltre 100 mezzi Anpas Marche già dispiegati nel territorio dall’Associazione, tra cui idrovore, moduli antincendio, gruppi elettrogeni, autocarri di varie portate, fuoristrada, autoarticolati con rimorchio, carrelli elevatori, ambulanze di soccorso e mezzi adeguati per il trasporto disabili.
L'alluvione ha danneggiato anche la sede Anpas della Croce Verde di Ostra che è stata prontamente sostituita da un container di supporto in modo tale da garantire il presidio del territorio a supporto dei cittadini , da dove i volontari e le volontarie Anpas hanno continuato a prestare servizio e assistenza.
Tra le numerose iniziative Anpas di supporto concreto ricordiamo anche la raccolta fondi a favore delle comunità colpite dai danni del maltempo attivata la scorsa settimana in collaborazione con UniCredit.
Lo ricordiamo per partecipare alla raccolta fondi di solidarietà è possibile effettuare un bonifico sull'IBAN del conto corrente aperto presso UniCredit: IT 43 U 02008 02626 000106528797 intestato a ANPAS Comitato Regionale Marche ODV.
La puntata di Linea Verde in onda domenica 2 ottobre alle 12:20 su Rai Uno, gioca su un dualismo storico, culturale, agricolo e gastronomico che invece di generare dissidio, ha dato vita nei secoli, e continua a dare vita, a capolavori in tutti i campi citati.
Partendo da Fano, in particolare dal suo porto, Beppe Convertini e Peppone iniziano un viaggio alla conoscenza di una identità che potremmo definire "mista" e che spazia tra due sponde geografiche, la marchigiana e la romagnola che pochi chilometri a nord si esprime prepotentemente. Due popoli che offrono spunti curiosi sulle loro diversità, ma anche sulle inevitabili affinità, tanto che i pesaresi si definiscono talvolta “marchignoli”.
Un itinerario che si sviluppa anche su un altro binario, quello della storia e in particolare della rivalità tra Federico da Montefeltro, autore di idee e progetti di bellezza realizzati con la complicità di Federico di Giorgio Martini - autentica “archistar” della metà del 1400 - e l’eterno nemico Sigismondo Pandolfo Malatesta: come dire borghi fortificati di impronta militare contro lo splendore umanista delle Rocche Malatestiane.
Vedremo dunque Mondavio, Fossombrone, Cagli, Fratte Rosa, fino a Gradara, cornici di un contesto agricolo tra i più ricchi d’Italia. L’elenco è lunghissimo: dai vigneti del Bianchello del Metauro, il vino più prodotto e diffuso, ottimo per accompagnare tanto i salumi che il pescato dell’Adriatico; alla Favetta di Fratte Rosa, riscoperta e usata nuovamente come farina per la preparazione dei Tacconi, pasta tipica, oltre che come prodotto fresco, alla Casciotta d’Urbino cara a Michelangelo; alla Crescia che è tassativamente vietato paragonare alla piadina romagnola nonostante l’aspetto simile.
Prima di arrivare al trionfo del celebre Brodetto di Fano nel finale, conosceremo le realtà artigianali di Fratte Rosa, ovvero l’arte degli antichi “Scarpari” e dei manufatti in terracotta e ceramica, attività che nasce sin dall’epoca romana per l’abbondanza di argilla nella zona. Spettacolare e unico, infine, il “Soccorso Coverto” a Cagli, il percorso affrontato per scendere dall’antica fortezza fino al torrione ellittico al centro della città: 365 gradini scavati in un cunicolo sotterraneo che copre un dislivello di ben 90 metri.
Terremoto elezioni nelle Marche, che svoltano verso il centrodestra, in modo ancora più netto rispetto alle regionale del 2020, da cui uscì un presidente di regione di Fratelli d'Italia. Ora Fratelli d'Italia è il primo partito della regione e il centrodestra si aggiudica entrambi i rami del Parlamento. Ma scendono i consensi di Lega e Forza Italia.
Sul fronte del centrosinistra anche il Pd perde consensi (ma resta il secondo partito delle Marche), così come il Movimento 5 stelle, mentre il Terzo Polo di Calenda e Renzi si attesta su un dato complessivo del 7%.
A scrutinio pressoché completato Fdi è al 29,40 per la Camera, (nel 2018 era al 4,86), la Lega precipita dal 17,28 del 2018 al 7,97%, Forza Italia scende dal 9,92% del 2018 al 6,85%. In calo, più moderato, anche il Pd, con 20,29% (nel 2018 aveva avuto il 21,33%), mentre M5s frana da 35,55% a 13,56%.
Stesso scenario per il Senato con Fdi che sfiora il 30%, Lega che passa da 17,60 a 7,99%, Forza Italia da 9,92 a 6,55. Il Pd si ferma a 19,94% (nel 2018 era 21,91), il Movimento 5 stelle, che aveva 35,22% nel 2018 cala a 13,79%.
Complessivamente il centrodestra alla Camera raccoglie 336.382 voti, pari al 44,66%, il centrosinistra totalizza 201.347 consensi, pari al 26,73. Il centrodestra inoltre si aggiudica tutti i collegi uninominali: il presidente dell'Udc (Noi moderati) Antonio De Poli batte il candidato del centrosinistra Marco Bentivogli, ex segretario della Fim Cisl.
Nel collegio senatoriale di Marche Nord. La coordinatrice regionale di Fdi Elena Leonardi viene eletta nel collegio senatoriale di Marche Sud, sconfiggendo l'imprenditrice agricola Mirella Gattari (centrosinistra). Per la Camera l'assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini (Lega), prevale sull'ex rettore di Unicam Fulvio Esposito (centrosinistra) a Macerata, l'assessore regionale alle Attività produttive Mirco Carloni batte il coordinatore della segreteria nazionale di +Europa nel collegio di Pesaro, l'esponente di Fdi Giorgio Benvenuti Gostoli sconfigge l'ex presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo (Pd) nel collegio di Ancona. Infine il commissario regionale di Forza Italia Francesco Battistoni prevale sulla sindaca del piccolo Comune di Monterubbiano Meri Marziali.
Sono oltre 50 milioni gli italiani chiamati oggi a votare per rinnovare il Parlamento: seggi aperti dalle 7 fino alle 23. Alle ore 12 l'affluenza alle urne si registra in tutto lo Stivale intorno al 19,02% (un calo del 44% rispetto alle ultime elezioni del 2018).
Per la regione delle Marche, il tasso di partecipazione si attesta al 19,87% (sui 187 comuni che finora hanno votato), dato che - se confrontato con l'ultima tornata elettorale - evidenzia un incremento dello 0,31%. Dato positivo che si rispecchia nelle singole province marchigiane con Ancona al 20,46% (19,75 nel 2018), Fermo al 20,08% (19,39% nel 2018), Macerata al 19,87% (19,31 nel 2018) e Ascoli al 17,70% (16.85% nel 2018).
In trend negativo, invece, la zona di Pesaro Urbino, dove si segnala un calo di affluenza dello 0,64%.