Ancona torna a festeggiare il nuovo anno in piazza e per farlo sceglie uno dei luoghi simbolo della città: piazza della Repubblica, con la splendida cornice del Teatro delle Muse. Rimane il format con un gruppo musicale affiancato da dj del territorio, mentre la scelta finale della location è una novità per la notte del 31 dicembre e ha significati precisi, hanno spiegato gli assessori Paolo Marasca e Stefano Foresi.
A causa della pandemia, da due anni non si festeggiava il Capodanno in piazza, all'aperto, tutti assieme e ora si intende coinvolgere tutte le aree vicine: piazza del Papa, corso Mazzini, corso Garibaldi, e quindi tutte le attrazioni attive e i locali aperti nel periodo natalizio, compresa la ruoeta e la pista di pattinaggio sul ghiaccio che resteranno aperte.
"Inoltre si chiude il 31 dicembre il ventennale della riapertura del Teatro delle Muse e metterlo al centro della festa ha un valore particolare" secondo Marasca. Il Teatro delle Mue avrà un allestimento inconsueto, la notte di Capodanno sarà condotta da Maurizio Socci.
Al centro dello spettacolo, una band pop dalle sonorità new-funky: i Rumba de Bodas nascono a Bologna nel 2008, con la peculiarità di animare vivacemente (rumba) e di mescolare generi musicali per garantire il movimento in tutte le occasioni di feste (bodas), ospite dei magori festival jazz e rassegne internazionali.
Il djset sarà a cura di Eve, crew che nasce dall'unione di diverse anime della notte anconetana e che ha scelto Daniele Sabbatini, in quanto erede naturale del sound dei Rumba de Boda.
Una laurea sotto l'albero di natale: Dennis Rapaccini si laurea in Ingegnieria Elettronica presso l'Università Politecnica delle Marche. Il giovane, originario di Chiesanuova di Treia, ha conseguito questa mattina il titolo di laurea con la valutazione di 99 su 110.
La discussione della tesi, dal titolo "Sviluppo tramite FAUST di un algoritmo multieffetto per chitarra ad implementazione si DSP 5harc", si è tenuta alle 12 nelle sale dell'Università politecnica delle Marche, dipartimento di Ingegnieria Elettronica.
Il babbo Giordano, la mamma Rossana, la sorella Desirè e i nonni Antonio, Anita, Franco e Milena si congratulano con Dennis per il traguardo conseguito ed esprimono i loro più sinceri auguri, a cui si aggiunge anche la redazione di Picchio News.
Un uomo di 88 anni di Fermo è morto ieri sera copito da una pallottola vagante durante una battuta di caccia al cinghiale a Croce di Casale, nel territorio di Comunanza, in provincia di Ascoli Piceno.
Era con un'altra ventina di cacciatori, è stato visto accasciarsi e sulle prime si è pensato ad un malore: i presenti si sono poi accorti che aveva una ferita sanguinante al torace che lo ha condotto alla morte.
Inutile l'intervento dei sanitari del 118. Sul posto sono giunti i carabinieri di Comunanza che hanno identificato tutti i componenti della battuta di caccia. La salma è stata messa a disposizione della Procura di Ascoli Piceno che ha aperto un'inchiesta.
Tutti i fucili dei partecipanti alla battuta di caccia sono stati sequestrati; gli accertamenti balistici determineranno quale arma ha sparato il colpo mortale.
Situazione covid in progresso nelle Marche nella settimana 9-15 dicembre, secondo il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe che rileva un miglioramento dell'incidenza per 100mila abitanti (428,4) e una diminuzione dei nuovi casi di -18,7% rispetto alla settimana precedente.
Sopra media nazionale i posti letto in area medica (23%) mentre sono sotto media nazionale i posti letto in terapia intensiva (1,3%) occupati da pazienti Covid-19. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 12,8% (media Italia 10,6%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da COVID-19 da meno di 180 giorni, pari al 1,9%.
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 12% (in linea con la media Italia 12%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 4,5%.
Marche sempre indietro nel tasso di copertura vaccinale con quarta dose, che è del 21,% rispetto alla media Italia del 28,4%. La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,6% (media Italia 35,3%) a cui aggiungere un ulteriore 2,% (media Italia 3,2%) solo con prima dose.
Gimbe fornisce anche l'elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia: Fermo 559 (-14,7% rispetto alla settimana precedente); Ascoli Piceno 515 (-15,1%); Macerata 411 (-9,3%); Ancona 388 (-25%); Pesaro Urbino 311 (-21,8%)
Non si ferma lo sciame sismico che da settimane sta colpendo le Marche. Una nuova scossa di magnitudo 3.3, è stata registrata questa mattina alle 8.37 dall’Ingv, con epicentro a 29 km da Fano e 31 da Ancona.
La stessa è stata segnalata ad una profondità di 9 km. Nella serata di ieri inoltre, alle 23.12, era stata registrata una scossa di magnitudo 2.4. Le scosse sono state distintamente avvertite dalla popolazione, ma al momento non si segnalati danni.
Ancona, 20 anni lei, 40 anni lui. Una breve relazione la scorsa estate, poi la scelta di lui di interrompere il rapporto per iniziare una storia con un’altra donna: decisione che la 20enne non avrebbe accettato. La ragazza avrebbe tentato più volte di riconquistare l’uomo che, approfittando del suo stato emotivo, si sarebbe fatto consegnare in più circostanze diverse somme di denaro.
In una di queste occasioni, l’uomo avrebbe invitato la ragazza a salire in casa sua dopo aver ricevuto i soldi richiesti, e lì l’avrebbe costretta, con una violenza documentata dalle ecchimosi rilevate sul corpo della giovane, ad un rapporto sessuale forzato. Per l’uomo, accusato di violenza sessuale aggravata e lesioni, il Gip del Tribunale di Ancona, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
Il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha riportato l’attenzione sull’importanza di affrontare il tema della violenza sulle donne da un punto di vista culturale: “Continua la mattanza domestica che ci restituisce una società incapace di liberare le donne dal loro inferno privato. La battaglia deve essere affrontata prima di tutto con la Forza della Cultura che sia cioè più forte dell’indifferenza, dell’intolleranza, dell’ignoranza dettata dal pregiudizio”.
Nelle relazioni spesso c’è la tendenza alla svalutazione della donna: svalutazione che parte molto spesso dalla donna stessa, da quell’ “annullarsi” in nome dell’amore, che spesso è tale solo per lei. Nella realtà si traduce in un rapporto disfunzionale: comportamenti prevaricatori, dinamiche logoranti e distruttive. In questi casi più la ragazza è giovane, più il rischio di diventare vittima di queste dinamiche è alto.
D'altro canto alcuni uomini crescono in un contesto nel quale i comportamenti di prevaricazione vengono acquisiti "naturalmente". La violenza fisica prima di diventare tale è sempre psicologica e viene appresa. Gli uomini violenti spesso si trovano tra quelli che conducono una vita "open minded", apparentemente libera da pregiudizi, che non hanno alcun problema a relazionarsi con le donne, se non fosse che in realtà le usano narcisisticamente solo per esaltare loro stessi; sono impregnati di stereotipi sessisti ben più estremi e radicati di quanto la loro vita in apparenza dimostri: per rendersene conto basterebbe ascoltarli quando parlano tra di loro in contesti eclusivamente maschili.
La rivoluzione culturale contro la violenza sulle donne, deve coinvolgere gli uomini, al loro fianco.
Si è costituito nei giorni scorsi il comitato "Parte da noi Marche" a sostegno della candidatura di Elly Schlein a segretaria del Partito Democratico. "Elly Schlein - si legge in una nota - da sempre attenta al contrasto delle ingiustizie sociali, alla tutela del lavoro, alla riduzione delle disuguaglianze e alle questioni climatiche, immagina un Partito Democratico aperto, accogliente, e radicato nei bisogni delle persone. Si tratta, inoltre, di un sostegno transpartitico, che travalica i confini degli iscritti al Pd e raggiunge anche molti elettori delusi dal centro-sinistra e che vorrebbero una svolta decisiva del partito".
Il comitato "Parte da noi Marche" nasce per raccogliere le adesioni e le proposte di coloro interessati al percorso avviato da Elly Schlein e per mettere in rete le energie. Tra le firme quelle dell'ex consigliere regionale Fabrizio Volpini, l'ex assessore comunale di Ancona Michele Brisighelli che ha anche un ruolo attivo nel Pd provinciale e regionale, gli ex assessori comunali di Corinaldo e Senigallia Riccardo Silvi e Dario Romano, e Meri Marziali, presidente della Commissione Pari opportunità della Regione Marche.
Per il Maceratese da segnalare la presenza di Fulvio Esposito (già rettore Unicam e candidato alle scorse politiche con i dem) e Caterina Rogante ex consigliera Pd a Macerata.
Ecco chi ne fa parte: Emidio Albanesi; Marco Alessi; Renato Almonti; Elio Anastasi; Mario Antinori, Alida Bacoli; Mario Baleani; Massimo Barocci; Dante Bartolomei; Andrea Belegni; Eliana Belli; Roberta Bonanno; Egidio Borsini; Michele Brisighelli; Sara Calisti; Carlo Carincola; Monica Carteletti; Saura Casigliani; Liliana Catalucci; Bernarda Ciarrocchi; Graziano Cini; Augusto Ciuffetti; Ermanno Consorti; Francesco De Angelis; Lino De Angelis; Leonardo De Carolis; Laura De Sanctis; Alberto Di Blasio; Vittoria Di Lorenzo; Piera Di Venanzo; Fulvio Esposito; Marco Falcioni, Giovanni Felicetti; Alessandro Edoardo Fichera; Eliana Flamini; Michele Franchi; Rodolfo Frascarello; Giuseppe Frisoli; Enrico Fumante; Edoardo Gagliardi; Giovanni Gaspari; Roberto Giobbi; Giuliano Giuliodori, Sergio Graciotti; Mavis Grecchi; Sabrina Gregori;
Annette Habluetzel; Antonio Lacetera; Mario Lazzari; Lorenzo Lucesoli; Laura Luciani, Jenny Victoria Lucidi, Clara Maccari; Erica Magi, Janula Malizia, Raissa Mammoli, Giovanni Margiotta, Claudio Marini; Nicola Marini; Edoardo Marziali, Meri Marziali, Stefania Mattioni; Emanuela Mazzocchi; Luigi Merli; Ettore Minuto; Marisa Moreschini; Maria Antonella Moroni, Elisa Morresi, Anna Morrone; Maria Rosaria Nassi, Catia Nucci; Marco Oddi; Giovanni Orlando; Federico Perini; Giovanni Perticaroli, Salvatore Pesce, Loredana Pettinelli, Lara Piatanesi; Andrea Piermartiri, Luca Piermartiri, Angelo Procaccini; Luciano Ramadori; Valter Recchia; Guido Renzi; Caterina Rogante; Tommaso Romanelli; Dario Romano; Nicola Rosetti; Alberta Russi; Domenico Salusti; Elena Silvetti; Riccardo Silvi; Filippo Sorcinelli; Riccardo Strappa, Daniele Sturani; Davide Tamburrini; Barbara Torquati; Enrico Tosi; Ilaria Tosoni; Anna Maria Valecchi; Clara Valecchi; Aldo Valentini; Giuliano Vallesi; Greta Vesprini; Dorotea Vitali, Fabrizio Volpini e Corrado Zaffini.
Confindustria Cgil, Cisl e Uil regionali hanno sottoscritto nei giorni scorsi un protocollo d’intesa con il quale hanno deciso congiuntamente di sostenere un impegno di solidarietà a favore dei territori, delle popolazioni e delle attività produttive delle Marche gravemente colpite dall’alluvione del settembre 2022.
A tal fine è stato attivato un apposito fondo nel quale confluiranno i contributi versati dai lavoratori e dalle imprese nell’apposito conto corrente bancario aperto congiuntamente.
In analogia con precedenti interventi attivati a livello nazionale a fronte di calamità, è stata lanciata una sottoscrizione volontaria tra tutti i lavoratori e le imprese aderenti al Sistema Confindustriale delle Marche. I fondi raccolti saranno destinati a finanziare progetti individuati congiuntamente da appositi comitati paritetici costituiti dai sottoscrittori.
La trattenuta da effettuare sarà pari all’equivalente di un'ora di lavoro (importo lordo in busta) da dedurre, secondo i divisori contrattuali, dall’importo netto mensile spettante al lavoratore nella busta paga successiva a quella della raccolta della delega debitamente sottoscritta.
Le aziende sono invitate, a loro volta, a devolvere un loro contributo almeno equivalente a quello trattenuto ai lavoratori. I contributi delle aziende e dei lavoratori dovranno essere insieme versati nel
Conto corrente bancario n. 1000/00192316 intestato a “confindustria marche federazione regionale degli industriali – cgil - cisl - uil marche un Natale di solidarietà” presso banca Intesa Sanpaolo – filiale 55000 filiale accentrata iban it19 n030 6909 6061 0000 0192 316.
In base al protocollo siglato da Confindustria Marche e Cgil, Cisl, Uil la raccolta dei contributi terminerà entro 28 febbraio 2023.
Era nata un’infatuazione tra la loro figlia 12enne e una ragazza di 20 anni. Preoccupati, i genitori dopo aver invitato la 20enne a stare lontana dalla propria figlia minorenne con toni pacati, sono passati ad aggressioni fisiche e verbali pubbliche : “Lascia stare nostra figlia, sei una ninfomane”.
In un paio di occasioni, la ragazza 20enne sarebbe stata aggredita anche fisicamente dalla coppia, 40 anni lui e 38 lei: in una prima occasione alla fermata dell’autobus, un calcio ad una mano da parte dell’uomo le avrebbe provocato la rottura di un dito, con 30 giorni di prognosi.
In quell’occasione la giovane si stava recando a scuola, una volta arrivata, con la mano ferita, ha riferito di aver chiesto alla preside di accompagnarla in ospedale. Una seconda aggressione sarebbe avvenuta al parchetto della parrocchia: i due genitori la avrebbero presa a schiaffi e le avrebbero rivolto insulti omofobi.
La giovane nel 2019 aveva denunciato la coppia. Ieri è stata ascoltata presso il tribunale di Ancona, e ha deciso di rimettere la querela per stalking, mentre per le lesioni, essendo il reato perseguibile d’ufficio, il processo proseguirà. La 20enne in aula ha spiegato di aver più volte detto all’amica “che era troppo piccola per una relazione con me e che doveva crescere, era lei che mi cercava non io".
Avrebbe costretto la compagna a convertirsi all'Islam, facendola poi vivere sotto minacce, percosse e umiliazioni. Quattro anni di soprusi, subiti anche davanti al loro figlioletto. "Te lo farò togliere", l'avrebbe minacciata più volte facendola vivere quasi segregata in casa.
Con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, un tunisino di 31 anni è stato condannato oggi, al Tribunale di Ancona, a 4 anni di carcere dal giudice Corrado Ascoli. Il procedimento è partito da una denuncia presentata nel 2016 dalla donna, una 33enne venezuelana, dopo l'ennesimo episodio di violenza domestica. La coppia aveva vissuto per un periodo insieme ad Ancona.
A fine giungo 2016, lui l'avrebbe presa a pugni, lesionandole la spalla sinistra. Per quelle percosse lei era finita in ospedale con una prognosi di 5 giorni. A quel punto si era rivolta alle forze dell'ordine, stanca di subire botte e vessazioni dal compagno. Oltre a venire umiliata e picchiata sarebbe stata costretta a convertirsi all'islam e ad indossare il velo.
L'imputato, difeso dall'avvocato Elena Martini, ha respinto sempre le accuse. Il 31enne ha sostenuto che la conversione era stata volontaria e che la venezuelana poi si era pentita e voleva lasciare il credo. Lui le avrebbe solo spiegato che una volta convertita non era possibile tornare indietro. Nel processo la donna era parte civile con l'avvocato Nicoletta Cardinali. Il giudice ha stabilito anche un risarcimento a suo favore di 30mila euro.
(Fonte Ansa)
“La Regione Marche ha a disposizione 374.000 dosi di vaccino antinfluenzale, con possibilità di incrementarle ulteriormente e la campagna vaccinale è partita il 18 ottobre. Le 138 farmacie che hanno aderito alla campagna di vaccinazione (133 per il Covid) hanno ricevuto fino ad ora oltre 5.500 dosi da somministrare su loro richiesta perché in farmacia il vaccino va prenotato”. Lo spiega l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, che aggiunge “abbiamo scorte a sufficienza per soddisfare la domanda e non registriamo alcun tipo di carenza”.
“Per vaccinarsi contro l’influenza – spiega - non ci sono solo le farmacie: come ogni anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale è affidata principalmente ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta. I servizi igiene e sanità pubblica collaborano alle attività e il vaccino può essere somministrato anche presso i Punti vaccinali di popolazione (PVP) in concomitanza con la vaccinazione anti Sars-Cov-2”.
Il vaccino è somministrato, su base volontaria, ai soggetti di età pari o superiore ai 60 anni e a tutte le altre categorie previste: i residenti di strutture per anziani e lungodegenza, le persone ad alto rischio di complicanze o di ricovero ospedaliero correlato all’influenza, i familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, le donne in gravidanza, gli operatori sanitari e gli altri soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e i donatori di sangue.
La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata anche ai bambini nella fascia di età 6 mesi - 6 anni, per proteggere la popolazione pediatrica (che attualmente è la più colpita dall’influenza) e per ridurre la circolazione del virus influenzale (per la fascia pediatrica ci sono 7500 vaccini spray nasale).
“Per queste categorie – conclude Saltamartini – il vaccino è gratuito, ma chiunque può vaccinarsi dal proprio medico, o in farmacia, presso i servizi di igiene e sanità pubblica o presso i punti vaccinali di popolazione. In base alle condizioni soggettive è bene valutare l’opportunità di vaccinarsi: la priorità deve essere mettere in sicurezza le categorie più deboli, prevalentemente anziani e fragili”.
Tre lavoratori in nero e varie violazioni alle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro sono stati scoperti dagli agenti del Commissariato di Senigallia (Ancona) durante un controllo assieme al personale dell'Ispettorato territoriale del lavoro di Ancona e ai vigili del fuoco del Comando provinciale in un laboratorio tessile tra Senigallia e Montemarciano. Violazioni che hanno dato luogo a numerose sanzioni e alla sospensione immediata dell'attività.
Nel capannone situato lungo la SS16 Adriatica erano presenti 15 persone, tutte di origine cinese, la cui presenza in Italia sarà oggetto di approfondimento: tre non erano in regola dal punto di vista lavorativo, superando la soglia massima prevista per legge del 10% di personale impiegato non in regola in rapporto ai lavoratori presenti.
Durante i controlli sono emerse altre criticità in materia di sicurezza: è stata accertata la mancata elaborazione del previsto documento di valutazione dei rischi e del piano di emergenza e di evacuazione, la mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e la nomina del relativo responsabile.
Riscontrate infine la non conformità delle macchine utilizzate per le lavorazioni e la mancata adozione di misure tecniche e organizzative, nonché manutentive per ridurre i rischi elettrici. Oltre alla regolarizzazione dei lavoratori che dovranno essere assunti per non meno di 90 giorni e al ripristino delle condizioni di sicurezza all'interno del laboratorio, l'imprenditore dovrà pagare oltre 16mila euro di sanzioni prima di poter riavviare l'attività.
Cede il muro di contenimento: furgone si ribalta. L’incidente si è verificato, nel primo pomeriggio, in via Fellonica, nel territorio comunale di Osimo.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi dei vigili del fuoco e del 118. La squadra dei pompieri del locale distaccamento, congiuntamente al personale di Ancona, ha provveduto alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento. Nessuna grave conseguenza per il conducente del mezzo che è stato curato sul posto dai sanitari.
Per riposizionare il furgone rimasto in bilico su una fiancata lungo la carreggiata, è stato necessario l'ausilio di un'autogru, che ha sollevato il mezzo, riposizionandolo sulle ruote.
Una nuova scossa di terremoto nell'Adriatico è stata registrata dall’Ingv alle 18.35 di oggi, tra Pesaro e Fano. Il movimento tellurico è stato di magnitudo 3.4 con una profondità di 5 km (quindi più vicina al livello del mare, rispetto alle scosse precedenti)
Uno sciame sismico che continua, dunque nelle , considerando anche la scossa 2.7 all'altezza di Riccione e quella da 2.1 registrata a San Ginesio, in provincia di Macerata, alle 5 di mattina. Quella di questa sera è una delle più forti e vicine al livello del mare registrate negli ultimi 5 giorni. Non si registrano, al momento, danni.
Sulla richiesta di stato d'emergenza dalle Marche, dopo le forti scosse sismiche del 9 novembre scorso che hanno provocato l'inagibilità di una cinquantina di immobili con circa 150 sfollati tra le province di Ancona e Pesaro Urbino, e il danneggiamento di circa 1.200 edifici, la Protezione Civile ha "chiesto una serie di approfondimenti tecnici, in particolare riguardanti le schede Aedes" (Agibilità e danno nell'emergenza sismica) , scheda per il rilevamento speditivo dei danni, la definizione di provvedimenti di pronto intervento e la valutazione dell'agibilità degli edifici.
Lo ha riferito il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli a margine del Consiglio regionale, rispondendo ai cronisti sull'iter dello stato d'emergenza la cui richiesta è stata avanzata il 21 novembre.
C'è un'interlocuzione con la Protezione civile nazionale che ha chiesto una serie di approfondimenti di natura tecnica, approfondimenti fondamentali per le scelte che verranno fatte in via definitiva. - ha spiegato Acquaroli - .
“Noi abbiamo dato tutta la disponibilità, ora sta ai nostri uffici agli uffici dei Comuni e della Protezione civile nazionale cercare di determinare il percorso più veloce possibile perché - ha concluso - dobbiamo dare una risposta a chi purtroppo è fuori dalle abitazioni e a tutti gli immobili che sono stati colpiti”.
Paura questa mattina, a Corinaldo in viale della Murata, per una donna al volante di un'auto che, dopo aver perso il controllo del mezzo e sfondato una recinzione, è finita nel cortile interno di un condominio. Ancora in corso di accertamento le cause dell'incidente.
La signora, miracolosamente illesa, è ancora sotto shock per l'accaduto e per il forte boato provocato dall'impatto. Fortunatamente al momento del fatto, intorno alle 13 di oggi, nessun condomino era presente nel cortiletto, visto il rischio che qualcuno potesse venire travolto dal mezzo.
La squadra di Senigallia dei vigili del fuoco ha provveduto alla messa in sicurezza dell’area dell’intervento. Sul posto anche i sanitari del 118 e la polizia locale.
Un uomo è stato tratto in salvo dalle acque del fiume Misa, nei pressi del centro storico, dov’era finita per motivi ancora da chiarire.
I Vigili del fuoco sono intervenuti questa notte a Senigallia per una persona caduta nel greto del fiume Misa, la corrente l'aveva spinta in un canneto lungo uno degli argini.
Una squadra dei carabinieri ha sentito le grida dell’uomo e, dopo averlo individuato, insieme ai pompieri di Senigallia sono riusciti a recuperarlo e portarlo al sicuro.
"Sosterrò convintamente la candidatura di Bonaccini alla segreteria nazionale del Partito Democratico, certo che la sua capacità di visione e dialogo, l’esperienza amministrativa che fa parte del suo bagaglio culturale, nonché la sua volontà di rimettere al centro dell’agenda politica i temi del lavoro, della sanità e della scuola pubblica, della lotta alle disuguaglianze e dello sviluppo sostenibile, rappresentino gli elementi cardine del nuovo Pd".
Ad annunciarlo, poche ore più tardi la dichiarazione della sindaca di Ancona Valeria Mancinelli (leggi qui), è il consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi.
"Mi sembra la strada giusta da intraprendere verso la rifondazione di una forza autenticamente popolare, progressista ed europeista, in grado ritrovare la propria vocazione e la propria identità originaria che tanto entusiasmo e tanta speranza avevano suscitato al momento della nascita del Pd", puntualizza Mangialardi, che in occasione della candidatura a presidente regionale - nel settembre 2020 - era stato appoggiato proprio da Bonaccini, nel corso di un comizio a Civitanova Marche (leggi qui).
"Ho particolarmente apprezzato anche il percorso avviato da Matteo Ricci e culminato con il suo appoggio alla candidatura di Bonaccini - aggiunge Mangialardi -. Un percorso limpido e responsabile, basato su contenuti originali e capaci di interpretare correttamente sia la fase di difficoltà che sta vivendo il nostro partito che l’intero Paese".
"Credo che in questo momento il Partito Democratico debba evitare di cercare scorciatoie, dimostrandosi coraggioso nel ripensare la propria identità, nel fare autocritica sugli errori commessi e nel riconnettersi con le istanze del suo popolo per farsi carico di quei bisogni a cui questa destra sovranista, xenofoba e punto di riferimento degli evasori fiscali non sa e non vuole dare risposte" conclude Mangialardi.
"Sostengo Bonaccini perché per le idee che esprime, e per quello che fa, si è dimostrato capace di costruire risposte alle sfide di oggi, non a quelle del secolo scorso".
Lo dice la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, tra i primi firmatari a sostegno della candidatura del governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, alla segreteria nazionale del Pd, come successore di Enrico Letta (scopri gli altri firmatari).
Per Mancinelli, presidente di Anci Marche, Bonaccini "è capace di governare e di trasformare le idee in fatti. È popolare perché non è prigioniero del 'politichese' e quando parla lo capiscono tutti. Non è un fatto tecnico, è essenziale nella politica che penso io".
Nella notte, gli agenti della Squadra Volante di Ancona hanno soccorso una signora anziana che in stato confusionale vagava lungo la via Flaminia, spingendo un carrello della spesa. La donna in evidente difficoltà ripeteva che doveva raggiungere la biglietteria del porto per imbarcarsi per Tirana.
Una volta allertati i sanitari per prestarle le cure del caso, le forze dell’ordine hanno effettuato i controlli di rito, e non è emersa alcuna segnalazione di "persona scomparsa". Attualmente la donna, un’ottantenne di origine albanese, è stata trasportata all’ospedale di Torrette per accertamenti. A quanto riferito dalla stessa, soffrirebbe di diabete e di asma.
Diversi sono stati nella settimana gli interventi della Squadra Volante, in soccorso di persone anziane o indigenti. Un ruolo importante quello degli agenti ,che anche in questi casi fanno sentire la loro vicinanza ai soggetti più deboli ed emarginati.