Camion va a fuoco nella notte: sul posto arrivano quattro autobotti dei vigili del fuoco. È quanto avvenuto in A14, nel tratto autostradale tra Marotta e Senigallia in corsia sud. L'autocarro si è incendiato mentre si trovava in sosta in un'area di servizio.
A intervenire prontamente è stata una squadra di Senigallia dei vigili del fuoco, in collaborazione con i colleghi di Fano. In totale sono state necessarie quattro autobotti per spegnere le fiamme con l'utilizzo del liquido schiumogeno antincendio. Successivamente si è provveduto alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento. Fortunatamente non si segnalano persone coinvolte, sul posto anche la polizia autostradale.
Il personale della polizia di Stato di Ancona ha dato esecuzione all'ordinanza disposta dal gip presso il Tribunale di Ancona, con la quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere a carico di due uomini di 41 e 45 anni, rispettivamente di origini polacche e romene, ritenuti responsabili a vario titolo di almeno tre furti commessi lo scorso giugno ai danni di altrettante tabaccherie di Ancona (il primo giugno), Rimini (7 giugno) e Porto San Giorgio, in provincia di Fermo (11 giugno).
Le indagini, coordinate dalla Procura di Ancona, hanno esaminato il modus operandi dei responsabili: erano entrati nelle tabaccherie/ricevitorie nottetempo, praticando dei fori sui muri dei locali adiacenti o, in un caso, sottostanti. Poi asportavano denaro in contante e gratta e vinci che, successivamente venivano utilizzati altrove per riscuoterne le eventuali vincite.L'11 giugno uno degli autori era stato arrestato in flagranza di reato a Porto San Giorgio: in quel caso i poliziotti avevano recuperato e sequestrato oltre 13mila euro in contanti e numerosi gratta e vinci per un valore di oltre 12mila euro, successivamente restituiti al legittimo proprietario.
I poliziotti hanno rintracciato l'indagato romeno nella sua abitazione nell'hinterland anconetano e lo hanno condotto al carcere di Montacuto, dove hanno notificato il provvedimento all'altro indagato, polacco, che era recuso lì dopo l'arresto in flagrante dell'11 giugno.
infortunio mortale sul lavoro stamattina ad Ancona. Il titolare di un'azienda, la "quattro Separator srl", stava facendo un sopralluogo sul tetto della fabbrica in via Fioretti, nella zona Baraccola, quando è caduto da un lucernario, da un'altezza di circa dieci metri d'altezza. L’uomo nonostante i tentativi di soccorso è deceduto
La vittima è Andrea Monti, 53 anni, manager della ditta che sviluppa e produce separatori centrifughi, decanter ad alte prestazioni e impianti per la separazione solido-liquido in svariati campi. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la polizia. La dinamica dell'incidente mortale è comunque ancora in fase di ricostruzione.
Negli ultimi 10 anni è diminuito di 30.837 unità il numero di giovani marchigiani tra i 15 e i 34 anni: dai 320.844 del 2013 agli attuali 290.007 ( -9,6%), dato peggiore della media nazionale (-7,4%).
Secondo le stime di Unioncamere - Anpal- sistema informativo Excelsior, rielaborate dall'ufficio studi di Confartigianato, saranno 37.500 i dipendenti privati che andranno in pensione nei prossimi cinque anni.
"Le conseguenze della crisi demografica - sottolinea Gilberto Gasparoni segretario di Confartigianato Marche - si riflettono anche sul sistema delle imprese con il calo della forza lavoro e la difficoltà di trovare giovani qualificati ai quali trasmettere il prezioso saper fare".
Per questo mese di settembre, sempre secondo le previsioni, sono 12.780 le figure richieste dalle imprese delle Marche (-370 rispetto a settembre 2022) e tra queste il 54,9% risulta di difficile reperimento. Tra settembre e novembre saranno 35.220 le entrate previste (+ 140 rispetto a settembre-novembre 2022).
Tra le cause di difficile reperimento, come emerge da un recente rapporto di Confartigianato, per il 32,4% dei lavoratori è dovuto alla mancanza di candidati ed il 10,8% all'inadeguata preparazione dei candidati.
"La difficoltà delle nostre imprese dipende dalla crisi demografica al gap tra scuola e mondo del lavoro, dalla rivoluzione digitale fino alle nuove aspettative e propensioni, soprattutto dei giovani, nei confronti del lavoro".
"Serve - conclude Gasparoni - un'operazione di politica economica e culturale che avvicini la scuola al mondo del lavoro, per formare i giovani con una riforma del sistema di orientamento scolastico che rilanci gli Istituti Professionali e gli Istituti Tecnici, investa sulle competenze a cominciare da quelle digitali e punti sull'alternanza scuola lavoro e sull'apprendistato duale e professionalizzante".
Confiscati definitiva di beni - tra cui tre immobili, un'autovettura, una società - per un valore di un milione di euro a un imprenditore residente nelle Marche.
La misura è stata deliberata nei giorni scorsi dal Tribunale di Ancona, sezione penale - ufficio misure di prevenzione - in composizione collegiale, nel mese in corso su beni oggetto di un sequestro effettuato congiuntamente dalla Procura di Ancona e dalla direzione investigativa Antimafia nel dicembre 2022.
Ieri, personale della Direzione investigativa antimafia, in esecuzione della delega conferita dall'autorità giudiziaria di Ancona, ha proceduto alla registrazione presso le conservatorie immobiliari del provvedimento di confisca dei beni acquisiti illecitamente dal soggetto preposto.
Come a suo tempo documentato, l'attività di prevenzione scaturì da complessi accertamenti del Centro Operativo di Roma che, spiegano gli investigatori, consentirono di far emergere oltre alla specifica "pericolosità sociale" del proposto e l'esistenza di una evidente "sproporzione" tra i redditi dichiarati (in sostanza si tratta di un soggetto sconosciuto al fisco) anche un elevato tenore di vita sostenuto in relazione al valore dei beni nella sua disponibilità, evidentemente frutto degli ingenti profitti illeciti".
L'attività del personale della Dia, consistita nella presentazione all'Autorità giudiziaria di Ancona di una richiesta di misura di prevenzione patrimoniale (ex artt. 1 e 4 del D.lgs. 159/2011), venne attuata attraverso la verifica delle movimentazioni bancarie delle società dell'imprenditore, seguendo il noto principio del follow the money, poiché lo stesso era destinatario di sentenze definitive di condanna per rapina, furto, lesioni personali, omicidio preterintenzionale e stupefacenti. Nel 2022 l'uomo è stato condannato dalla Corte di Appello di Perugia, con sentenza passata in giudicato, a 8 anni di reclusione per rapina aggravata e stupefacenti.
(Fonte Ansa)
Auto contro camion in autostrada: due feriti. Altro incidente nel tratto marchigiano della A14, questa volta avvenuto poco dopo il casello di Montemarciano, direzione nord, nella mattina di oggi.
Per cause in corso d'accertamento da parte della polizia stradale, un'auto si è scontrata contro un mezzo pesante.
Nell'impatto, violento, sono rimaste ferite le due persone che viaggiavano nella vettura. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118 e i vigili del fuoco. Inevitabilmente si sono create delle code sulla carreggiata nord. I due feriti sono stati trasportati all'ospedale di Torrette con un codice giallo di media gravità.
Ruba l'auto della sorella, lei si accorge, scende di casa e viene presa a schiaffi dall'uomo. Lo stesso, come nulla fosse, si reca al lavoro dove viene fermato dai carabinieri. Il fatto è avvenuto, nella giornata di sabato, in via Ruggeri ad Ancona.
In base a una ricostruzione il ragazzo, italiano di 25 anni, ha sottratto le chiavi dalla borsa della sorella. A quel punto è sceso in strada tentando di salire a bordo. A bloccarlo è stata proprio la giovane. Il 25enne non ci ha pensato due volte e ha colpito la donna con degli schiaffi al volto. Lei ha cercato di mettersi davanti al mezzo per non farlo partire, ma lui ha acceso il veicolo ed ha mosso l'auto in avanti come a volerla investire.
La sorella ha così chiamato i carabinieri mentre il ragazzo si è comunque diretto verso il suo posto di lavoro. I militari del Nucleo Radiomobile di Ancona lo hanno arrestato mentre si trovava ancora in azienda e lo hanno accompagnato nel carcere di Montacuto in attesa della convalida da parte del gip. Dovrà rispondere di rapina impropria e maltrattamenti in famiglia.
Squadre Volanti sono intervenute ad Ancona la notte di sabato, su disposizione della Sala Operativa, per la segnalazione di una donna che stava cercando di sfondare a calci la porta di un'abitazione.
La stessa non ha voluto fornire chiarimenti sulla sua presenza e neppure i documenti di identità, oltraggiando i poliziotti che cercavano di calmarla.
Anzi, ha scaraventato contro gli agenti la propria borsa, scalciando gli operatori che tentavano di bloccarla. Presente anche i figlio della donna, un minorenne che ha tentato di calmarla.
L'uomo che aveva chiamato la polizia ha raccontato di avere avuto con lei una relazione sentimentale, di non aveva accettato l'interruzione da parte di lui. La donna è stata accompagnata in Questura, identificata e denunciata per rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e per resistenza a pubblico ufficiale.
Un altro incidente lungo il tratto marchigiano della A14, in queste giornate di controesodo. Lo scontro è avvenuto questa mattina, poco dopo le ore 5, nei pressi del casello di Ancona nord, in direzione sud, e ha visti coinvolti un autoarticolato, ribaltato su un fianco, e un’autovettura.
Sul posto sono giunte le squadre dei vigili del fuoco di Ancona e Senigallia che hanno messo in sicurezza i mezzi incidentali. Quattro in totale le persone ferite che sono state assistite dal personale del 118. Sul luogo del sinistro sono intervenuti, inoltre, la polizia autostradale e il personale della Società Autostrade.
È stata chiusa la rampa di accesso al casello di Ancona Nord, ora riaperta. Tra Montemarciano ed Ancona Nord sulla carreggiata sud si è formata, per questo motivo, una coda che ha raggiunto i quattro chilometri. Entrata consigliata verso Ancona: Ancona sud. Uscita consigliata provenendo da Bologna: Montemarciano. dove al momento è segnalato traffico intenso.
La Squadra Mobile di Ancona ha individuato e denunciato un ragazzo di 19 anni, accusato di avere accoltellato un sedicenne la scorsa notte durante una festa tra giovani in una villa nella zona della Baraccola di Ancona.
Il minorenne è stato trasportato all'ospedale di Torrette: non è grave. Gli investigatori sono risaliti all'altro giovane dopo avere raccolto varie testimonianze.
Durante una perquisizione a casa del 19enne hanno sequestrato circa 50 grammi di hashish, ma non il coltello. Il 19enne ha comunque ammesso le sue responsabilità dicendo di avere buttato via l'arma, che aveva portato con sé alla festa. Avrebbe aggredito il minorenne durante una lite per un pagamento. Il giovane è stato denunciato per lesioni aggravate, estorsione e detenzione di stupefacente a fini di spaccio.
Dopo essere stato ferito il minorenne è stato accompagnato dalla madre in ospedale, poi il padre ha chiamato la sala operativa della Questura, raccontando quello che era successo. Contestualmente anche i sanitari hanno segnalato il ferimento alla polizia.
Sarà il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ad accendere la Lampada della pace per il mondo, l'8 settembre, nella Basilica della Santa Casa di Loreto, durante le manifestazioni per la Natività di Maria.
In mattinata, alle 10 il ministro parteciperà ad un seminario presso la Sala Macchi del Palazzo Apostolico sul tema La via della bellezza. Un itinerario interpretativo immanente verso la pace.
Previsti gli interventi di Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani e presidente del Centro Studi dedicato a Lorenzo Lotto, e dello stesso Sangiuliano. Coordina Gerardo Villanacci, presidente del Consiglio Superiore Beni culturali e Paesaggistici e docente dell'Università Politecnica delle Marche. Nella stessa Sala Macchi verrà esposto il dipinto di Lorenzo Lotto dedicato a San Michele che scaccia Lucifero, il cui restauro, da poco terminato, è stato effettuato dal bergamasco Alberto Sangalli.
Di seguito, alle ore 11.30 in Santuario solenne celebrazione presieduta da monsignor Fabio Dal Cin, delegato pontificio. Il ministro accenderà la Lampada, che sarà posta nella Santa Casa, e alle 12.30 terrà un saluto sul sagrato della Basilica. A conclusione la benedizione dei velivoli dell'Aeronautica Militare che omaggeranno la Madonna di Loreto, patrona degli aeronauti.
Elegante, fresco ma di grande struttura, ricco di profumi e di notevole longevità. È questo il Podium, il Verdicchio della Casa Vinicola Garofoli che quest'anno compie trent'anni ed è stato celebrato con un evento al quale ha partecipato tutta la grande famiglia Garofoli.
È accaduto la scorsa domenica, 27 agosto, quando dal porto turistico di Marina Dorica il Podium è salpato a bordo di un magnifico caicco. Era questo vino, inserito da Wine Spectator nel novero dei migliori cento vini al mondo, il festeggiato e allo stesso tempo l'assoluto protagonista di un aperitivo che ha condotto fino al tramonto i suoi ospiti o meglio la sua famiglia, costituita dalle attuali generazioni Garofoli e dai collaboratori dell'azienda.
Tutti insieme hanno brindato al largo, regalandosi, prima che sia il mercato ad accogliere l'edizione numero trenta, un assaggio del fiore all'occhiello della casa vinicola marchigiana. “Un evento ricco di significato che unisce tutte le persone che da anni alla Garofoli producono il Podium e che, sin dalla sua nascita, contribuiscono a renderlo così speciale. L'essere insieme a bordo di una barca ha un significato non lontano da quello che è il senso del lavoro di squadra che si fa alla Casa Vinicola Garofoli tutti i giorni, il luogo che, appunto, diventa una “casa” nella sua accezione più intima”, dichiara Gianluca Garofoli.
“Per il trentennale abbiamo voluto dedicare al Podium un'etichetta celebrativa che riportasse, accanto al trenta, elementi grafici evocativi della prima e storica bottiglia. Un tributo alle origini, per un vino che è e resta iconico per la nostra azienda, ma ancor più per l'Italia e il mondo intero”, sottolinea Caterina Garofoli. In questo lungo cammino a cavallo tra due secoli, a metterci cuore ed anima è stato anche il padre putativo del Verdicchio Garofoli, Carlo, enologo dell'azienda: “Nel 1993 scegliemmo di chiamare questo Verdicchio, ottenuto da uve provenienti dal nostro vigneto di Montecarotto, Podium. Volevamo richiamare il podio del vincitore, augurandoci che, dopo il Macrina e il Serra Fiorese, questo nuovo prodotto potesse riscuotere ancor più successo e così è stato. Tutti, dagli appassionati estimatori agli affezionati consumatori, passando dalla sommellerie all'autorevole pubblico di settore che lo incrociò per la prima volta al Vinitaly, rimasero stupiti già al primo assaggio”. “Il Podium sin dalla sua nascita ha conquistato di diritto premi e riconoscimenti italiani ed internazionali, un posto d'onore nelle letteratura e sulle pagine delle riviste specializzate di settore, fino a comparire nelle più celebri guide italiane ed internazionali”, dice Gianfranco Garofoli.
Da una parte il passato, dall'altra il presente del Podium, rappresentato dall'uscita dell'annata 2021, che è stata salutata dalla festa a bordo del caicco dove sono saliti i collaboratori storici dell'azienda e i giovani innesti. Un gruppo che abbraccia più generazioni e più anime e si ritrova accomunato da un percorso lavorativo ispirato al miglioramento continuo. È questo lo spirito autentico che l'azienda, nata nel 1901 e cresciuta tra i comuni di Loreto e Castelfidardo, ha coltivato insieme alle sue uve. Una realtà che tanto ha ricevuto ed altrettanto ha restituito, in un incessante dialogo con il tessuto economico - sociale di un intero territorio. Così ieri, fra sorrisi, brindisi e piacevoli degustazioni è andata in scena la dimostrazione del fatto che sono la condivisione e il lavoro di squadra a far grande la Garofoli.
È arrivato oggi il nulla osta per restituire alla famiglia la salma del 23enne albanese Klajdi Bitri, ucciso con una fiocina domenica scorsa, a Sirolo (leggi qui). Ieri è stata effettuata l'autopsia dal perito della Procura di Ancona, il medico legale Loredana Buscemi.
La morte è stata provocata dal colpo di fiocina che ha raggiunto il giovane al cuore, fiocina del fucile da sub di Melloul Fatah, 27 anni, algerino, ora in carcere in stato di fermo per omicidio volontario aggravato da futili motivi.
In mattinata verrà allestita una camera ardente all'obitorio di Torrette dove ci sono già gli amici del 23enne i il fratello, che ha 18 anni. "Rimarremmo qui fino alla partenza del feretro - dice Kledian Kasa, uno degli amici - che sarà probabilmente domani, con la nave in partenza dal porto di Ancona".
Ad accompagnare la salma saranno gli amici stessi del giovane e il fratello. La città natale di Klajdi, Lushnje, ha fatto arrivare un carro funebre con il quale avverrà il trasporto in nave.
(Fonte Ansa)
O.A. è una bimba nata ad ottobre 2022 al Salesi di Ancona con un’atresia dell’esofago di primo tipo, cioè una rara malformazione congenita caratterizzata dalla mancata formazione di una parte dell’esofago ed una eccessiva distanza tra i due monconi esofagei.
In tale condizione non è purtroppo fattibile la ricostruzione esofagea in epoca neonatale, possibile in circa l’85% dei pazienti. La piccola paziente, pertanto, nella prima giornata di vita è stata sottoposta ad un primo intervento di posizionamento di una gastrostomia per consentirne l’alimentazione.
All’età di 2 mesi i chirurghi del Salesi hanno eseguito l’intervento di ricostruzione dell’esofago in due tempi, a distanza di una settimana l’uno dall’altro, utilizzando una tecnica innovativa in quanto eseguita con approccio interamente mininvasivo, toracoscopico.
Attraverso tre piccole incisioni toraciche di 3 e 5 mm i due monconi esofagei sono stati prima avvicinati l’uno all’altro con punti di trazione mentre nel corso del secondo intervento, sempre con tecnica mininvasiva, i due tratti di esofago avvicinati sono stati posti definitivamente in collegamento attraverso un intervento di anastomosi esofagea toracoscopica.
Dopo questo secondo intervento l’alimentazione per bocca della piccola è stata finalmente resa possibile. Nel giugno scorso infine, all’età di 8 mesi, la bimba ha subito un ulteriore intervento mininvasivo con il quale è stata ottenuta la correzione dell’importante reflusso gastro esofageo conseguenza della trazione del moncone esofageo inferiore effettuata nel corso dell’intervento ricostruttivo.
Il professor Giovanni Cobellis, direttore di Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, che ha effettuato gli interventi con la sua equipe, esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto: ”Abbiamo cominciato il trattamento toracoscopico dell’atresia esofagea nel 2016, dopo un periodo di apprendimento all’ospedale pediatrico SickKids di Toronto in Canada, tra i primi centri di Chirurgia Pediatrica in Italia ad applicare questo approccio mininvasivo per la correzione dell’atresia esofagea.
“Il trattamento dell’atresia esofagea con gap lungo tra i due monconi effettuato con tecnica mininvasiva toracoscopica rappresenta un importante passo in avanti nella correzione di questa rara malformazione congenita, in quanto consente di evitare l’intervento di sostituzione esofagea con stomaco o intestino utilizzando tecniche mininvasive, quindi meno traumatiche per il paziente”.
“Il sospetto che la bimba avesse un’atresia dell’esofago era stato già posto con le indagini diagnostiche prenatali, ma la diagnosi definitiva è stata fatta alla nascita. Si tratta di un importante risultato ottenuto grazie ad un grosso lavoro multidisciplinare che ha coinvolto oltre alla Chirurgia Pediatrica, l’Ostetricia, la Neonatologia e l’ Anestesia e Rianimazione Pediatrica, a dimostrazione della grande valenza che il Salesi ha nell’assistenza pediatrica e più in generale materno-infantile ”. A undici mesi di vita la bambina sta bene, si alimenta e cresce normalmente. Qualche giorno fa la mamma ha scritto ai medici che l’hanno operata: “ Ci siamo dimenticati della gastrostomia, ci richiede proprio da mangiare non sembra lei”.
“Si tratta di una procedura chirurgica che ha valenza nazionale in quanto effettuata solo in alcuni ospedali italiani in cui è presente la Chirurgia Pediatrica“ - commenta con orgoglio il dottor Armando Marco Gozzini - direttore generale AOUM – e prosegue : “Dopo l’intervento chirurgico , grazie al lavoro multidisciplinare dei professionisti dell’area materno - infantile, i bambini operati effettuano controlli periodici e mirati utili a monitorare e mantenere una qualità di vita normale.
Il direttore generale conclude : “il presidio materno – infantile rappresenta un’eccellenza nel panorama regionale e nazionale; la realizzazione del nuovo Salesi è quindi il felice compimento di un lungo e faticoso lavoro di tutti gli operatori sanitari”.
Camion esce di strada e perde il carico. L’incidente è avvenuto, intorno alle 8 di questa mattina, lungo l’A14 corsia nord, poco prima dell’uscita del casello autostradale di Montemarciano.
Per cause al vaglio delle forze dell’ordine, il conducente di un autoarticolato ha perso il controllo del mezzo che è andato a finire nel fosso adiacente alla carreggiata. Nell’impatto il camion ha perso parte del carico lungo la strada.
La squadra dei vigili del fuoco di Senigallia, in collaborazione con il funzionario dei vigili del fuoco, sta provvedendo alla messa in sicurezza dell’area dell’intervento. L’autista del mezzo ha riportato solo lievi escoriazioni. Sul posto anche i sanitari del 118, i carabinieri di zona e la polizia autostradale. Si registrano lievi disagi alla circolazione.
È stato portato in carcere Fatah Melloul, l’operaio algerino di 28 anni, residente a Montecarotto in Vallesina. Secondo gli inquirenti il giovane è gravemente indiziato del delitto di Klajdi Bitri, il 23enne d’origine albanese trafitto e ucciso ieri pomeriggio a Sirolo con un colpo di fiocina dopo una banale lite stradale, in via Cilea.
Interrogato per tutta la notte al Comando provinciale dal pm Marco Pucilli, il presunto omicida, assistito da un avvocato d’ufficio, si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo i carabinieri, il litigio sarebbe sorto perché chi era a bordo dell’auto dove era l’uomo che ha sparato aveva avuto da ridire con una vettura davanti che andava piano. Dietro ancora c’era una terza auto con dei ragazzi che hanno preso le difese del guidatore del primo mezzo. Dopo che tutti sono scesi dalle vetture, l’uomo ha sparato con la fiocina.
Il presunto killer non ha confessato il tragico delitto, ma gli investigatori ritengono che ci siano gravissimi indizi di colpevolezza nei suoi confronti, al punto che è scattata la misura del carcere. Il 28enne, che stamattina all’alba è stato portato a Montacuto, era stato catturato ieri sera a Falconara dai carabinieri del Radiomobile di Osimo, dopo 4 ore di ricerche.
Come si vede da un video dell’arresto, avvenuto con l’utilizzo del taser vista la pericolosità del soggetto, poi scoppiato in lacrime, accanto a lui c’era la fidanzata con cui, dopo il delitto, a bordo di una Opel Zafira nera era andato a Falconara per concedersi una battuta di pesca subacquea, utilizzando - secondo gli investigatori - la stessa fiocina con cui sarebbe stato ucciso Bitri. Al momento non sono scattati provvedimenti nei confronti della donna.
Uomo armato di fiocina spara e uccide sul colpo il passeggero di un'auto dopo una futile lite: caccia aperta all'assassino. Il fatto si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi, dopo le 16 e 30, nei pressi di una rotonda in via Cilea, a Sirolo.
Stando alle ricostruzioni iniziali, una veicolo avrebbe mancato una precedenza facendo inferocire una seconda auto provocando un'accesa discussione. Quando l'amico 23enne del primo è uscito dalla macchina per proteggerlo, l'altro avrebbe estratto la fiocina e sparato il colpo di fronte agli increduli passanti.
Nulla hanno potuto fare i soccorritori del 118 accorsi per la giovane vittima, deceduta sul colpo. I carabinieri intervenuti hanno immediatamente avviato le ricerche dell'omicida in fuga.
+++AGGIORNAMENTO delle 18:30+++
È stato fermato dai carabinieri l'uomo che ha ucciso oggi pomeriggio un 23enne con un colpo di fiocina durante una lite a Sirolo (Ancona). Era a torso nudo per strada a Falconara Marittima, con l'arma del delitto, un fucile da sub. Si tratta di un 27enne di nazionalità algerina.
L'uomo è stato condotto in stato di arresto nella caserma dei carabinieri di Osimo, che stanno indagando con il supporto del Reparto Operativo Nucleo Investigativo, per essere interrogato dal pm della Procura di Ancona Marco Pucilli.
Un giovane in escursione nel Comune di Genga, nel risalre nel risalire la sponda del fiume adiacente alle grotte, è scivolato riportando delle lesioni alla spalla. Impossibilitato a continuare la passeggiata, ha richiesto l'intervento dei soccorritori.
I Vigili del fuoco si sono immediatamente mobilitati intervenendo alle ore 12.50 lungo la SS.76. La squadra di Fabriano, in collaborazione con i sanitari del 118, ha raggiunto il ragazzo utilizzando tecniche di derivazione S.A.F. (Speleo Alpine Fluviali).
I soccorritori hanno dunque prestato le operazioni di primo soccorso al giovane che, una volta stabilizzato, è stato portato al pronto soccorso per gli accertamenti del caso. Sul posto anche i Carabinieri di zona.
Esplosione in un'imbarcazione da pesca: attimi di panico al porto di Senigallia. Il fatto è avvenuto questa mattina, intorno alle 10. A bordo del peschereccio due uomini, che hanno riportato ustioni a seguito dello scoppio, finendo poi in acqua.
Per recuperarli è stato necessario l'intervento dei sommozzatori e del nucleo nautico dei vigili del fuoco. Secondo le prime informazioni, le fiamme si sono sviluppate sotto coperta, mentre i due pescatori stavano pulendo la ghiacciaia dell'imbarcazione.
Dopo essere stati tratti in salvo, i due uomini sono stati assistiti dal personale del 118 e trasferiti, per accertamenti, all'ospedale regionale Torrette di Ancona. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia di Stato e e della capitaneria di porto.
Sofia Raffaeli ha conquistato la medaglia d'argento nell'all-around individuale ai Mondiali di ginnastica ritmica in corso a Valencia.
L'azzurra, che aveva vinto il titolo lo scorso anno a Sofia, è stata preceduta solo dalla tedesca Darja Varfolomeev, che ha chiuso con 137,250 punti contro i suoi 135.700.
Terzo posto e medaglia di bronzo per l'israeliana Daria Atamanov (131.400). Varfolomeev ha dominato i mondiali, con cinque ori su altrettante prove individuali.