Ancona

Furibonda lite tra vicini: uno colpisce l'altro con una tavola di legno

Furibonda lite tra vicini: uno colpisce l'altro con una tavola di legno

Scoppia lite tra vicini: uno colpisce l’altro con una tavola di legno. Nella giornata di ieri, la polizia è intervenuta in località Sappanico, ad Ancona, per una lite tra due soggetti. Giunti sul posto gli agenti hanno visto che la lite era scaturita per motivi di vicinato tra due soggetti, italiani, rispettivamente di 70 e 80 anni. I due hanno iniziato una lite verbale, all’interno della proprietà di uno dei contendenti, quando uno dei litiganti è stato colpito con una tavola di legno e a causa delle ferite è caduto a terra. L’aggressore ha richiesto l’intervento del personale medico che ha trasportato l'uomo colpito all’ospedale. Sequestrata la tavola di legno utilizzata per colpire il vicino e infine, essendo l’aggressore detentore di un’arma, si è proceduto al suo ritiro cautelare.

19/09/2023 18:30
Calci e pugni a madre e sorella: 26enne allontanato da casa

Calci e pugni a madre e sorella: 26enne allontanato da casa

I poliziotti della Questura di Ancona hanno dato esecuzione ad un'ordinanza del gip con la quale è stato disposto l'allontanamento dalla casa familiare a carico di un 26enne anconetano, per maltrattamenti contro la madre e la sorella, nonché per danneggiamento e porto abusivo di armi. Il provvedimento dell'autorità giudiziaria, oltre all'allontanamento prevede anche il divieto di avvicinamento ai familiari. Da quanto appreso durante la fase investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, l'indagato, sin dalla giovinezza, avrebbe maltrattato la madre e le sorelle, che abitavano con lui, prendendole a calci e pugni, anche per futili motivi, cagionando loro ecchimosi su gambe e braccia, costringendole ad una convivenza intollerabile e sottoponendole a continue vessazioni fisiche e morali. Per ogni futile motivo era solito adirarsi e sfogare la sua rabbia gettando e distruggendo oggetti in casa, come televisioni, ventilatori e cellulari.

18/09/2023 18:40
L'emergenza Lampedusa vista dal Maceratese: "Già allertati dalla Prefettura per possibili arrivi"

L'emergenza Lampedusa vista dal Maceratese: "Già allertati dalla Prefettura per possibili arrivi"

Ulteriori sbarchi di migranti a Lampedusa in questi giorni, tra egiziani, siriani e sudanesi migranti salpati da Zawia in Libia, che si vanno ad aggiungere a una situazione già critica di circa 4.000 persone stipate nelle strutture ricettive in condizioni disumane. Nonostante alcuni di essi siano stati trasferiti in altre regioni italiane o in altri paesi europei, le operazioni rimangono lente e complicate. Ad aggravare la tensione tra i residenti dell’isola, l’iniziale ipotesi di un insediamento della cosiddetta “tendopoli” nei pressi dell’ex base Loran, una cittadella ancora oggi interamente circondata da un muro invalicabile di filo spinato e, in questo caso, potenziale “luogo di detenzione” a tempo indeterminato per chi approda. La premier Giorgia Meloni ha fatto visita, insieme alla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e alla commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson, all’hotspot di Lampedusa per incontrare i migranti e portare la questione sul tavolo europeo. «L’Italia può contare sull’Unione europea» ha dichiarato, nella conferenza stampa a Lampedusa, Von der Leyen, ribadendo che la gestione dell’immigrazione «è una sfida continentale che richiede una risposta comunitaria». Partendo da questo fatto di cronaca nazionale ed europea abbiamo indagato come questo fenomeno globale si rifletta e prenda forma nelle piccole realtà della provincia maceratese; abbiamo, quindi, raccolto delle testimonianze e opinioni di rappresentanti della comunità civile e delle istituzioni.  Partendo proprio da quest’ultima categoria una voce ci giunge dal sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica (Forza Italia) che ha posto l’accento sulle problematiche di un territorio in cui manca un’organizzazione degli spazi d’accoglienza, ribadendo come l’Europa debba investire nei paesi di partenza: “È una situazione complicata, molto critica. In quanto sindaco, recentemente sono stato chiamato dalla Prefettura per rispondere a una richiesta di ospitalità di migranti; relativamente ci era stato chiesto un interessamento per accogliere i minori. Come comune abbiamo molte difficoltà perché non abbiamo strutture adeguate per l’accoglienza: le stesse strutture educative che si occupano della tutela dei minori purtroppo hanno pochissimi spazi oltre al fatto che costituiscono un costo importante per la comunità. Oggi occorre uno sforzo corale da parte dell’Europa sia per accogliere queste persone ma anche per intervenire nei paesi d’origine, per fermare questa situazione altrimenti l’Italia non riesce a gestire un problema di tale portata. Lo sforzo più grosso è quello di andare ad agire investendo nei paesi di partenza, creare là delle condizioni di vita dove si possa vivere, mangiare e ricevere un’istruzione, altrimenti il problema non si risolverà mai”. Sempre sul solco della politica, c'é stata rilasciata una testimonianza del segretario provinciale del PD Angelo Sciapichetti, il quale, fin dall’inizio, ha messo in luce come questa situazione migratoria faccia parte della più ampia storia della società umana e come sia l’inevitabile risposta a secoli di sfruttamento colonialista da parte dell’Occidente:  “Il flusso migratorio di un continente come quello africano, sfruttato nei secoli- e tuttora- dai paesi occidentali, ha provocato un esodo biblico rispetto al quale noi siamo completamente impreparati e non c’è modo di arginarlo se non organizzando un’accoglienza a livello europeo perché l’Italia da sola non è in grado. Occorre una strategia di accordi con l’Europa, non un continuo mettere in piedi conflitti, altrimenti il problema non si risolverà mai perché le migrazioni ci sono da sempre, ci sono oggi e ci saranno domani. Anche il Memorandum UE – Tunisia è un accordo che non serve a nulla.  La forza, l’impeto e il numero di questa povera gente che scappa dalla fame, dalla miseria, dalla guerra è enorme, non è contenibile. Non risolviamo il problema andando da Orban”. Inoltre, per restituire un’idea di ciò che la popolazione percepisce, teme, spera di fronte a queste notizie drammatiche degli sbarchi, abbiamo intervistato i cittadini nelle piazze, nei caffè; tra questi, in particolare, chi di storia ne ha vissuta molta: Maria Pia, 87 anni. Secondo lei è insopportabile dover assistere alla morte di queste persone, che vanno salvate a tutti i costi. Ha aggiunto:  “L’ Italia ha una posizione geografica per cui tutti sbarcano sulle coste della Sicilia, ma non può ospitarli tutti, deve esserci necessariamente una ridistribuzione in ogni stato dell’Europa. All’origine occorre evitare che ci sia una migrazione di massa e agire sui territori di partenza ma non con le navi militari perché riecheggiano un senso di guerra. Come si impiegano tutte queste persone che non hanno una qualifica, un mestiere tra le mani e arrivano allo sbaraglio? Allora a questo punto l’agire sul luogo di origine significherebbe aprire delle scuole, delle strutture in cui si insegnano la lingua e i mestieri di manovalanza specializzata così da essere già inquadrati prima ancora di arrivare”. Poi riportiamo il parere di un giovane imprenditore agricolo del maceratese che ha messo in evidenza l’ottica di vedere opportunità nei problemi: “Alla luce dei numeri credo sia mistificatorio parlare di invasione, per quanto la tematica immigrazione resti importante per i rischi e le opportunità che la accompagnano. Ad esempio, nelle campagne, una cattiva gestione della accoglienza e dell’integrazione faciliterebbe fenomeni quali il caporalato; questo, a drammi umani accompagna una ingiusta concorrenza di chi sfrutta lavoro a basso costo. Una soluzione sarebbe formare i giovani immigrati per accoglierli nel tessuto produttivo: devono essere consapevoli della lingua, degli usi, dei costumi e anche dei loro diritti e doveri. Tornando alla agricoltura, una successiva formazione specializzata potrebbe essere una grande opportunità per le nostre campagne spopolate. Sarebbe bello coinvolgere queste persone in cerca di un futuro migliore nella riqualificazione dei luoghi e dei terreni dove la meccanicizzazione ha interrotto il ricambio generazionale”. Infine, siamo passati a intervistare un imprenditore in pensione che ha lavorato per molti anni nel settore industriale di Civitanova: “Innanzitutto occorre considerare che una partenza non organizzata, così all’arrembaggio, senza una specializzazione dei mestieri, va ad alimentare una situazione già di per sé molto complessa. In secondo luogo a carico di chi andrebbe la formazione, del datore di lavoro? Quello della grande azienda è in grado di fornirla, il piccolo imprenditore o l’artigiano no, non ha sufficienti mezzi economici.  Quindi la scuola in questo caso dovrebbe sopperire, anzi intervenire immediatamente; il primo fattore a dover entrare in campo è la lingua e un’idea di predisposizione al lavoro, di mansione, di che cosa uno è interessato a fare. L’unica strada di integrazione per un migrante economico deve partire a monte, dai paesi di origine, investendo là. In questo modo non dovremmo più assistere all’ ormai nota e drammatica parabola dei “barconi” che affondano in mare”. Dunque, c’è una convergenza di visioni riguardo al dovere morale, alla necessità umana di salvare i migranti alla deriva, di non lasciarli al destino inesorabile della morte in mare. Allo stesso tempo, tutti fanno appello all’insufficienza, vera o presunta, delle strutture italiane nel gestire da sole un fenomeno migratorio che richiederebbe un intervento europeo. Diversamente, il discrimine delle opinioni affiora in una dialettica che potremmo sintetizzare in due direzioni polarizzate: da una parte c’è chi parla di “investimento” nei luoghi di origine, dall’altra di “integrazione” a livello di territorio nazionale ed europeo. Il primo caso, quello di una sovvenzione europea ai territori africani, aprirebbe un interrogativo derivante dalla natura governativa degli stati destinatari. Ad esempio, degli stanziamenti alla Libia o alla Tunisia, con la loro situazione politica ed economica estremamente fragile e controversa, rischierebbero di alimentare la corruzione e l’intercettazione da parte della criminalità. Il secondo, quello dell’ “integrazione”, chiamerebbe in gioco un interrogativo sul modus operandi dell’Unione Europea che guarda più a misure finanziarie e securitarie piuttosto che demografiche e migratorie. In particolare, alcune politiche europee nei confronti dell’Africa sono attraversate da contraddizioni che gettano un velo d’ombra su fondanti principi di “solidarietà” e “uguaglianza”.  A titolo di esempio può essere citato il Memorandum Ue-Tunisia tramite il quale si finanzia un governo nordafricano che rintraccia i migranti subshariani e li deporta abbandonandoli nel deserto, dove perdono la vita. Ancora,la politica energetica dell’Ue sui biocarburanti di origine vegetale che ha generato il cosiddetto fenomeno del Land grabbing, ossia l’“accaparramento di terre”. Questa misura ha legittimato le multinazionali europee ad acquistare, con la complicità dei governi locali, massicce porzioni di terre nel continente africano, causando vere e proprie migrazioni di famiglie cacciate o reimpiegate come braccianti sfruttati. Non ultimo è da considerare l’abbattimento della biodiversità. Dunque quando oggi si invoca l ‘«Europa», il  grande sogno di rinascita e unità dopo anni di devastazioni e morte, rimane aperto un interrogativo: che cos’è oggi, qual è il suo ruolo?    

18/09/2023 11:53
Minore ritenuto un pericolo sociale, avviso orale del questore che applica il "decreto Caivano"

Minore ritenuto un pericolo sociale, avviso orale del questore che applica il "decreto Caivano"

Il questore di Ancona, Casare Capocasa, ha firmato oggi il suo primo provvedimento di Avviso orale nei confronti di un minore, già segnalato per fatti specifici che mettono in pericolo la sicurezza pubblica in base al 'Decreto Caivano'. Dall'istruttoria effettuata dall'Ufficio Misure di Prevenzione della polizia Anticrimine è emerso che l'adolescente risulta avere già precedenti di polizia per violazioni delle norme sugli stupefacenti, ma anche "per delitti contro la personalità dello Stato e la fede pubblica" fa sapere la Questura, con una "tendenza crescente di comportamenti antigiuridici".  Considerando verosimile che il giovane tragga sostentamento, anche in parte, da attività criminali collegate agli stupefacenti, la personalità del ragazzo e le sue condotte, il questore Capocasa lo ha ritenuto che fosse necessario sollecitarlo con Avviso orale a tenere una condotta di vita rispettosa della legge. La misura disposta dal questore, notificata da personale della polizia di Stato, alla presenza di almeno un genitore o altra persona esercente la responsabilità genitoriale, spiega la Questura di Ancona,"ha la finalità specifica di ingiungere all'adolescente di cessare la commissione di condotte delinquenziali, con una finalità preventiva e di recupero, coinvolgendo gli adulti che sono tenuti al controllo ed all'educazione del medesimo".  Secondo Capocasa, "i minori sono i cittadini di domani. “ È nostro precipuo compito e dovere attuare tutte le misure opportune per garantirne lo sviluppo più corretto ed eventualmente il recupero. In uno sforzo comune per contrastare il disagio giovanile ed eliminare quelle sacche di criminalità che attentano alla sicurezza pubblica".

16/09/2023 13:00
Un caso di febbre Dengue nelle Marche: scatta la disinfestazione

Un caso di febbre Dengue nelle Marche: scatta la disinfestazione

Registrato un caso di febbre Dengue sul territorio di Senigallia: al via la profilassi. Lo comunica l'amministrazione comunale della cittadina costiera delle Marche in provincia di Ancona che segnala la necessità di intervenire con un deciso e urgente intervento di disinfestazione nella zona di via Sanzio, a partire da un'abitazione nei pressi della parrocchia Santa Maria della Pace e fino alle vie limitrofe per un raggio di circa 200 metri.  La misura vuole prevenire malattie infettive trasmissibili all'uomo attraverso la puntura di insetti vettori, come la zanzara tigre.Il trattamento consiste nella nebulizzazione di un prodotto antilarvale e adulticida che interesserà tutti gli spazi aperti di attività, condomini e abitazioni dalle ore 22 alle 24 di giovedì 14 settembre 2023, in modo da contenere il più possibile la presenza di zanzare sul territorio.  

14/09/2023 19:21
I giochi e gli sport tradizionali della Figest a “braccetto” con le Polisportive giovanili salesiane

I giochi e gli sport tradizionali della Figest a “braccetto” con le Polisportive giovanili salesiane

Nella sede del Coni al Foro Italico, alla presenza del presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, il presidente della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, il maceratese Enzo Casadidio, ha firmato insieme al presidente di Pgs, l’ente di promozione sportiva Polisportive Giovanili Salesiane, Ciro Bisogno, una convenzione che rappresenta un vero e proprio “patto associativo”, come è scritto nella stessa, per lo sviluppo di diverse discipline sportive tra le quali figurano: il lancio della ruzzola, il lancio del rulletto, il lancio del ruzzolone, il lancio della forma di formaggio, la boccia su strada, la morra, le freccette, il tiro alla fune, la lippa, il tiro con la fionda, la trottola, il tiro con la balestra, il palet-piastrelle, lo tsan, la rebatta, il fiolet, i birilli, il ferro di cavallo, il calciobalilla, il flying disc, il dodgeball, il teqball, il racquetball e il sepak takraw. L’accordo, anche attraverso le strutture territoriali di Figest e Pgs, mira a coordinare e disciplinare una comune azione per una più coerente utilizzazione degli impianti sportivi pubblici attraverso la collaborazione di istituzioni, enti locali e scuole ma anche a favorire l’attività sportiva tra gli studenti e la piena utilizzazione degli impianti scolastici. L’intesa contempla anche la costruzione e la ristrutturazione di nuovi e vecchi impianti e l’organizzazione di dibattiti, seminari, corsi e manifestazioni. “La sottoscrizione della convenzione – spiega il presidente nazionale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio – permette di allargare a tantissimi giovani la platea di chi già pratica le nostre discipline rendendo quelli che sono sport tradizionali, tra cui ricordo rientrano anche il calcio balilla, le freccette o il flying disc che sono sport diffusi proprio tra le nuove generazioni, specialità da praticare anche in ambito scolastico o, perché no, in oratorio. Con l’ente di promozione sportiva Pgs già stiamo lavorando a favore proprio dei giovani con una politica comune che mira a far conoscere lo sport come occasione di incontro, socializzazione, fratellanza”.  

14/09/2023 19:03
Marche, stanziati 1,6 milioni di euro per la messa in sicurezza dei fiumi Nevola, Cesano e del torrente Burano

Marche, stanziati 1,6 milioni di euro per la messa in sicurezza dei fiumi Nevola, Cesano e del torrente Burano

Sono stati firmati questa mattina i nuovi decreti in somma urgenza per sei nuovi interventi sul fiume Nevola, fiume Cesano e torrente Burano tramite fondi messi a disposizione dal vice commissario per l’alluvione Stefano Babini. “È incessante il lavoro che il Genio Civile Marche Nord e la Direzione della Protezione Civile Regionale stanno svolgendo nel mettere in sicurezza tutti i corsi d’acqua compromessi nell’alluvione di un anno fa - afferma l’assessore regionale alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi - Con questi nuovi interventi si vanno a pulire gli argini dei fiumi e a togliere il legname che in caso di incessanti piogge può creare seri danni a valle, riprofilando le sponde compromesse”. Gli interventi riguardano otto Comuni marchigiani dove sarà effettuato un lavoro di risagomatura delle sponde e si procederà con la rimozione di alberature trascinate dalla corrente ed accumulate nell’alveo, e con il taglio dei rami. Nello specifico tre interventi riguarderanno il fiume Cesano: il primo nel Comune di Corinaldo (dal ponte in località San Michele verso monte per circa 5,5 km) per 250.000€; il secondo nel Comune di Castellone di Suasa (dal Ponte via Cesare Battisti verso valle per circa 5,5 km) per 250.000€; il terzo nel Comune di Pergola (dal Ponte viale JF Kennedy verso valle fino al Ponte in frazione Montesecco per circa 7,7 km) per 300.000€.  Sul Fiume Nevola sono previsti due interventi, nello specifico: il primo tra i Comuni di Tre Castelli e Corinaldo (da 1 km a monte del Ponte via Giacomo Matteotti di Ripe in zona Santissima Trinità verso monte) per 300.000€ e nei Comuni di Ostra Vetere e Barbara (dal Ponte della SP 11 dei Castelli in contrada Acqualagna verso valle) per 300.000€. Invece sul Fiume Burano è previsto un intervento nel Comune di Cagli (a partire da 500 mt a monte del ponte via Flaminia fino a 500mt a valle del ponte via Buozzi) per un investimento di 200.000€.

14/09/2023 17:50
"Diminuisce la forza lavoro nelle Marche, soffrono le donne con 6mila occupate in meno"

"Diminuisce la forza lavoro nelle Marche, soffrono le donne con 6mila occupate in meno"

“Nel secondo trimestre 2023 gli occupati nelle Marche sono 634 mila. Rispetto al II trimestre del 2022 questi diminuiscono di 6 mila unità (-0,9%). Un dato in controtendenza rispetto al valore del Centro (+1,8%) e dell’Italia (+1,7%). Al contempo, tuttavia, il tasso di occupazione generale rimane sostanzialmente invariato. Il calo è totalmente attribuibile al crollo degli autonomi, che diminuiscono di 28 mila occupati (-17,7%). I dipendenti sono invece 23 mila in più (+4,7%)”. Sono i dati forniti dall'Istat e analizzati dalla Cgil Marche. Da questi si evince come la diminuzione degli occupati è ascrivibile alle sole donne, il cui tasso di occupazione scende al 59,8% (-0,3 punti percentuale). Gli uomini non registrano una variazione significativa in termini assoluti e osservano un tasso di occupazione del 74,2% (+0,8 punti percentuale). Eleonora Fontana, segreteria regionale Cgil Marche afferma: “Nella nostra regione assistiamo in questo II trimestre 2023 ad un dato che va in controtendenza rispetto a quello nazionale. Diminuisce la forza lavoro e cioè la somma di occupati e disoccupati, ed aumenta il numero di inattivi. A pagarne le spese sono ancora una volta le donne, e i dati lo evidenziano chiaramente". "Uno degli obiettivi principali del PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) era la destinazione di risorse finalizzate al rilancio dell’occupazione femminile e invece nella nostra Regione ci troviamo di fronte ad un dato assai preoccupante con la perdita in termini assoluti di 6000 posti di lavoro tra le lavoratrici”. Prosegue Fontana. “Ci allontaniamo pericolosamente dagli obiettivi di  promuovere l’occupazione, migliorare le opportunità di lavoro e lo sviluppo delle risorse umane. Come abbiamo più volte sottolineato le scelte intraprese finora non producono i risultati attesi e necessari, soprattutto per le donne, e anzi continuano a spingere le Marche in direzione contraria a quella auspicata e inderogabile”. A livello macrosettoriale, il comparto che ha visto la maggiore perdita è l’agricoltura (-31,7%). Dall’altra parte, le costruzioni registrano un significativo aumento degli occupati (+5,3%). L’industria non segna particolari alterazioni della componente occupazionale (-0,6%). Sottolinea ancora Fontana: “Il dato fortemente negativo di occupati nell’agricoltura e la diminuzione di occupazione nell’industria, diminuzione quest’ultima in linea con il livello nazionale, dimostrano come ciò che tiene a galla l’occupazione delle Marche è la significativa crescita nei settori delle costruzioni determinata dalla ricostruzione post-sisma e dai bonus fiscali". Diminuiscono i disoccupati e il tasso di disoccupazione generale, fenomeno registrato anche nel Centro Italia e nell’intero Paese, sebbene nelle Marche in termini assoluti il calo risulti più marcato. I disoccupati calano sia nella componente maschile che femminile, con gli uomini che osservano tuttavia una decrescita maggiore rispetto alle donne.

14/09/2023 16:24
Tragedia nelle campagne: 69enne rimane schiacciato dal trattore e muore

Tragedia nelle campagne: 69enne rimane schiacciato dal trattore e muore

Incidente mortale nelle campagne di Senigallia, dove un 69enne alla guida di un trattore ha avuto un malore ed è poi rimasto rimasto schiacciato dal mezzo agricolo. È successo nel primo pomeriggio di oggi, quando è scattato l'allarme per un incidente stradale avvenuto lungo la strada provinciale di Morro, tra Senigallia e Morro d'Alba.  Alcuni passanti hanno allertato il 112 dopo aver visto il mezzo ribaltato. A nulla sono serviti però i soccorsi: l'uomo è deceduto. Gli accertamenti dei carabinieri della Compagnia di Senigallia stanno cercando di fare luce sull'ipotesi che l'uomo possa essere morto per un malore: la perdita dei sensi avrebbe innescato l'incidente del mezzo finito contro un albero ai margini della strada e ribaltatosi. La salma è stata restituita ai familiari per il funerale.

13/09/2023 19:40
Incidente in A14, scontro tra due camion: code fino a 8 chilometri

Incidente in A14, scontro tra due camion: code fino a 8 chilometri

Sulla A14 Bologna-Taranto, tra San Benedetto del Tronto e Pedaso in direzione Ancona, si registrano 8 chillometri di coda a causa di un incidente avvenuto al chilometro 292+100, che ha coinvolto due mezzi pesanti, un tir e una bisarca. A ricostruire con esattezza la dinamica del sinistro sono gli agenti della polizia autostradale di Porto San Giorgio.  Il traffico è stato momentaneamente deviato sulla corsia di emergenza per consentire le operazioni di soccorso e di rimozione dei due veicoli. Fortunatamente i conducenti non hanno riportato traumi a seguito dell'impatto, uscendone illesi.  In una nota Autostrade per l'Italia, consiglia agli automobilisti diretti verso Ancona di "uscire allo svincolo di San Benedetto del Tronto, percorrere la SS16 Adriatica e rientrare in autostrada a Pedaso". Sul posto sono presenti il personale di Autostrade per l'Italia, la polizia stradale e tutti i mezzi di soccorso.   

13/09/2023 18:30
Alluvione Marche, ritrovato alle Tremiti dopo quasi un anno il corpo della dispersa Brunella Chiù

Alluvione Marche, ritrovato alle Tremiti dopo quasi un anno il corpo della dispersa Brunella Chiù

A circa un anno dall'alluvione del 15 settembre 2022 nelle Marche che causò miliardi di danni e 13 vittime è stato ritrovato nelle acque antistanti le isole Tremiti il corpo di Brunella Chiù, 56enne di Barbara, l'unica finora dispersa. Lo ha comunicato alla regione il Gruppo Carabinieri Forestale - Nipaaf di L'Aquila. La Procura di L'Aquila ha informato che alla notifica è stata allegata copia degli accertamenti esperiti dai Carabinieri Ris di Roma con i quali si attesta la compatibilità nella comparazione del dna della 56enne con il corpo ritrovato in precedenza alle Tremiti e ora sepolto al cimitero di Vieste (Foggia). "Esprimo a nome dell’intera comunità – dichiara il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli -, il ringraziamento e la riconoscenza ai carabinieri forestali del Nipaaf de L'Aquila e all'autorità giudiziaria per il fondamentale lavoro che ha condotto al ritrovamento di Brunella. La nostra gratitudine va alla Prefettura di Ancona, a tutte le Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile e alle altre Istituzioni che si sono prodigate sin dai primi momenti nelle attività di ricerca”.     

13/09/2023 16:00
Terremoto Marche, nuova scossa al largo della costa: la magnitudo è di 4.1

Terremoto Marche, nuova scossa al largo della costa: la magnitudo è di 4.1

Una scossa di terremoto magnitudo 4.1 è stata registrata in mare a 2 km di profondità, secondo le rilevazioni dell'Ingv, davanti alla costa anconetana intorno alle 10:38 di oggi. L'epicentro è stato indicato al largo della stessa costa adriatica. Il movimento tellurico è stato avvertito nei centri vicini all'epicentro tra cui Ancona e Pesaro. Al momento non si registrano danni o feriti. Si tratta dell’ennesimo terremoto segnalato in quella zona da diversi mesi, l’ultima scossa è stata registrata, infatti, lo scorso 8 agosto.

13/09/2023 11:27
Si tuffa in mare e non fa più ritorno: 58enne trovato senza vita dopo una notte di ricerche (FOTO)

Si tuffa in mare e non fa più ritorno: 58enne trovato senza vita dopo una notte di ricerche (FOTO)

Va a fare il bagno al mare ma non torna: il corpo ritrovato senza vita dopo una notte di ricerche. Il dramma è avvenuto a Marcelli di Numana, lunedì, verso le 17:30 quando un 58enne della zona, Ubaldo Pomioli, si è tuffato in acqua, senza fare più ritorno.  Le ricerche del disperso sono proseguite per tutta la notte con le strumentazioni sonar e poco prima delle ore 9 di questa mattina il corpo è stato localizzato e recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco. La salma è stata portata al porto di Numana a disposizione dell'autorità giudiziaria. Alle ricerche hanno partecipato la capitaneria di porto, anche con un elicottero, ed i vigili del fuoco di Ancona e di Osimo.   

12/09/2023 10:19
Infortunio mentre si arrampica lungo la falesia: ragazza soccorsa in eliambulanza

Infortunio mentre si arrampica lungo la falesia: ragazza soccorsa in eliambulanza

Si infortuna durante l'arrampicata in falesia: alpinista soccorsa in eliambulanza. Il fatto si è verificato nel pomeriggio, intorno alle 18:30, nella frazione Ponte Chiaradovo, a Serra San Quirico. La giovane, 21 anni, è andata in difficoltà lungo la falesia "La Sbarra" e i suoi compagni hanno prontamente allertato i soccorsi. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco, i tecnici del soccorso alpino e personale del 118. La ragazza è stata raggiunta e stabilizzata per poi essere calata a terra con una barella utilizzando tecniche di derivazione Saf (Speleo Alpino Fluviale). È stata, quindi, elitrasportata all'ospedale regionale di Ancona per le cure del caso.

11/09/2023 20:10
“Una gita fuori porta“, le grotte di Frasassi protagoniste su Sky: ecco quando

“Una gita fuori porta“, le grotte di Frasassi protagoniste su Sky: ecco quando

Genga, con il suo immenso patrimonio naturale e artistico, sarà protagonista su Sky della puntata di “Una gita fuori porta“ la seguitissima  trasmissione televisiva dedicata ai viaggi che va alla  scoperta delle gemme naturali e architettoniche d'Italia, domani martedì 12 settembre alle ore 22. In un’imperdibile puntata David Romano condurrà il pubblico italiano in una delle aree più suggestive e ricche di storia delle Marche per scoprire le sue immense bellezze incastonate nella lussureggiante natura del Parco Gola della Rossa e Frasassi. “È incredibile come il piccolo Comune di Genga abbia così tanto da offrire ai turisti nel solo giro di qualche chilometro. – Ha commentato entusiasta il conduttore televisivo David Romano - Visitare questo territorio è come leggere contemporaneamente libri di filosofia, storia e scienza, tutto stampato in un’unica pagina”. A raccontare la natura, l’arte  le tradizioni e le  curiosità  del territorio ai microfoni di Davide Romani interverranno il  sindaco di Genga Marco Filipponi, l’ assessore al Turismo di Genga David Bruffa, il vicepresidente del Consorzio Frasassi Lorenzo Burzacca, la storica dell’arte Marta Paraventi e l’istruttore guida Tamara Gattuci. “Siamo felici di condurre i telespettatori di Sky in un emozionante viaggio alla scoperta del nostro meraviglioso territorio – Ha dichiarato il sindaco di Genga Marco Filipponi – Le immagini sono molto più potenti di tante parole e la bellezza dei nostri storici siti turistici incastonati nella natura millenaria lasciano senza fiato. La proverbiale accoglienza dei nostri concittadini con le specialità enogastronomiche dell’area creano la migliore esperienza di viaggio per un week end ricco di emozioni, avventure e relax”.  Il viaggio televisivo comincerà dal sito più “antico” del territorio le Grotte di Frasassi una delle attrattive turistiche più visitate d’Italia, dove un milione di anni fa il fiume Sentino cominciò a scavare il calcare che forma la Gola di Frasassi: l’incontro delle sue acque fredde con quelle sulfuree, formò i vuoti che, nei millenni, diventarono le grotte, i cunicoli, i pozzi, i laghetti, che oggi si possono ammirare in un percorso attrezzato di oltre un chilometro e mezzo tra le favolose stalattiti e stalagmiti. Si proseguirà attraverso i  preziosi gioielli architettonici di Genga, al Santuario Madonna di Frasassi più conosciuto come Tempio del Valadier, un tempio in stile neoclassico incastonato tra la roccia, commissionato nel 1819 dal Cardinale Annibale della Genga, il futuro papa Leone XII. Lì accanto si potrà ammirare l’eremo-oratorio di Santa Maria Infra Saxa  addossato alla parete rocciosa per metà sospeso sul dirupo a strapiombo. Le telecamere di Sky  faranno scoprire al pubblico la maestosità dell’ Abbazia di San Vittore delle Chiuse, uno dei monasteri benedettini più importanti del centro Italia, costruita nel XI secolo con  blocchi di pietra calcarea e l’attiguo  Museo Speleo-Paleontologico e Archeologico di San Vittore che custodisce anche un fossile di ittiosauro ritrovato nel 1976 nel Comune di Genga. La bellezza dell’antico castello medioevale di Genga con le sue mura fortificate e il meraviglioso belvedere che dà sulla vallata chiuderà la puntata di “Una gita fuori porta”. L’appuntamento da non perdere è per martedì 12 settembre ore 22 circa su tutte le piattaforme, TV lineare, on demand e digitale: Sky canale 222, canale 60  digitale terrestre Sport Italia (tasto rosso del telecomando), canale 259 nuovo digitale terrestre HbbTV, online anche su bikechannel.it In replica successivamente in HD ed in live streaming BFC Forbes su bfcvideo.com e on demand anche sul sito unagitafuoriporta.it.  

11/09/2023 17:59
La barca affonda, scatta l'sos: sollevata con dei palloni gonfiabili e recuperata dai sommozzatori

La barca affonda, scatta l'sos: sollevata con dei palloni gonfiabili e recuperata dai sommozzatori

Piccola imbarcazione affonda ad Ancona: per recuperarla è necessario l'utilizzo dei palloni gonfiabili. Il fatto è avvenuto questo pomeriggio, in zona Fosso Conocchio, nel capoluogo dorico. Sul posto sono intervenuti i sommozzatori e il nucleo nautico dei vigili del fuoco. Il natante è stato agganciato a degli appositi palloni gonfiabili per riportarlo sopra la linea di galleggiamento, svuotato dell’acqua presente all’interno con una motopompa e messo sul sollevatore della società che gestisce gli ormeggi per i controlli necessari.

08/09/2023 19:30
Terremoto Marche, scossa di magnitudo 3.9 al largo della costa anconetana

Terremoto Marche, scossa di magnitudo 3.9 al largo della costa anconetana

Una scossa di terremoto magnitudo 3.9 è stata registrata in mare a 6 km di profondità, secondo le rilevazioni dell'Ingv, davanti alla costa anconetana intorno alle 16:36 di oggi. L'epicentro è stato indicato al largo della stessa costa adriatica. L'episodio sismico è stato avvertito nei centri vicini all'epicentro tra cui Ancona e Pesaro. Al momento non si registrano danni o feriti. 

08/09/2023 17:06
Vende l'auto online, ma il bonifico non arriva: mezzo ritrovato in Romania

Vende l'auto online, ma il bonifico non arriva: mezzo ritrovato in Romania

Mette in vendita la propria vettura on-line, ma finisce vittima di una truffa. È accaduto ad un uomo residente ad Ancona. La vettura infatti, una Volkswagen T-Roc, era stata pagata solo in parte, in contanti. Il resto doveva avvenire tramite bonifico bancario istantaneo ma l’operazione è stata truccata. Nella giornata di  ieri la polizia, a seguito di articolata attività investigativa, ed in collaborazione con il servizio di cooperazione internazionale, ha rinvenuto e sequestrato in Romania l’automobile. La vittima l’aveva venduta con un annuncio sul sito Subito.it e la vendita era stata seguita tramite una pratica completata in un'agenzia di Jesi. Invece di incassare i 18mila euro, tramite bonifico istantaneo, il venditore ha notato che non era stata accreditata sul suo conto corrente nessuna cifra. L’operazione, nonostante gli acquirenti avessero fornito copia del bonifico, non era mai stata avviata nei circuiti bancari. La trattativa era andata avanti con un'altra persona All’agenzia che ha seguito la pratica si sono presentati in tre, tutti rumeni. Hanno pagato 1.500 euro in contanti  e per il resto hanno mostrato la ricevuta del bonifico istantaneo. Nei giorni successivi constatando il ritardo del bonifico, ed il tergiversare degli acquirenti, il venditore ha capito di essere stato truffato. Dagli accertamenti investigativi, gli agenti sono risaliti a quattro individui di nazionalità rumena esperti di truffe, riconosciuti dalla vittima, e al momento irreperibili. Nella giornata di ieri, invece, grazie all'inserimento del veicolo nel sistema d'indagine interforze da parte del personale del Commissariato di polizia di Jesi, il mezzo è stato rinvenuto e sequestrato in Romania dalla polizia rumena. Ora  verrà restituito al legittimo proprietario.

07/09/2023 19:10
Camion va a fuoco nella notte in A14: attimi di paura nell'area di servizio

Camion va a fuoco nella notte in A14: attimi di paura nell'area di servizio

Camion va a fuoco nella notte: sul posto arrivano quattro autobotti dei vigili del fuoco. È quanto avvenuto in A14, nel tratto autostradale tra Marotta e Senigallia in corsia sud. L'autocarro si è incendiato mentre si trovava in sosta in un'area di servizio.  A intervenire prontamente è stata una squadra di Senigallia dei vigili del fuoco, in collaborazione con i colleghi di Fano. In totale sono state necessarie quattro autobotti per spegnere le fiamme con l'utilizzo del liquido schiumogeno antincendio. Successivamente si è provveduto alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento. Fortunatamente non si segnalano persone coinvolte, sul posto anche la polizia autostradale. 

07/09/2023 10:56
Ancona, trapanavano i muri per rubare nelle tabaccherie: arrestati due uomini

Ancona, trapanavano i muri per rubare nelle tabaccherie: arrestati due uomini

Il personale della polizia di Stato di Ancona ha dato esecuzione all'ordinanza disposta dal gip presso il Tribunale di Ancona, con la quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere a carico di due uomini di 41 e 45 anni, rispettivamente di origini polacche e romene, ritenuti responsabili a vario titolo di almeno tre furti commessi lo scorso giugno ai danni di altrettante tabaccherie di Ancona (il primo giugno), Rimini (7 giugno) e Porto San Giorgio, in provincia di Fermo (11 giugno).  Le indagini, coordinate dalla Procura di Ancona, hanno esaminato il modus operandi dei responsabili: erano entrati nelle tabaccherie/ricevitorie nottetempo, praticando dei fori sui muri dei locali adiacenti o, in un caso, sottostanti. Poi asportavano denaro in contante e gratta e vinci che, successivamente venivano utilizzati altrove per riscuoterne le eventuali vincite.L'11 giugno uno degli autori era stato arrestato in flagranza di reato a Porto San Giorgio: in quel caso i poliziotti avevano recuperato e sequestrato oltre 13mila euro in contanti e numerosi gratta e vinci per un valore di oltre 12mila euro, successivamente restituiti al legittimo proprietario.  I poliziotti hanno rintracciato l'indagato romeno nella sua abitazione nell'hinterland anconetano e lo hanno condotto al carcere di Montacuto, dove hanno notificato il provvedimento all'altro indagato, polacco, che era recuso lì dopo l'arresto in flagrante dell'11 giugno. 

06/09/2023 18:24
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