Ancona

Panico al Salesi di Ancona: uomo armato minaccia i medici. “Avete ucciso mia figlia”

Panico al Salesi di Ancona: uomo armato minaccia i medici. “Avete ucciso mia figlia”

Ore di shock quelle che hanno caratterizzato la mattinata presso l’ospedale pediatrico Salesi di Ancona: un uomo di origine asiatica – in evidente stato di agitazione – ha fatto irruzione nel cortile del presidio e, armato di coltello, ha inizato a minacciare medici e infermieri, accusandoli di avergli “ucciso” la figlia. La bimba era stata sottoposta il giorno prima a un delicato intervento chirurgico, per il quale si era ritenuta necessaria – oltre all’anestesia - anche la sedazione post operatoria. Nel voler ricevere informazioni, l’uomo aveva provato ad effettuare stamattina una videochiamata, ma vedendo la propria figllia immobile – ancora sedata – l’ha creduta morta. In pochi minuti, lo stesso si è messo alla guida da Macerata – dove risiede – fino ad Ancona, in preda alla disperazione. Sanitari, Croce Gialla e carabinieri intervenuti sul posto hanno provato a chiarire l’equivoco, finché l’uomo non è stato avvicinato da un prete – anche lui asiatico – che è riuscito a tranquillizzarlo e a convincerlo nel liberarsi dell’arma da taglio. Il dialogo fra i due è poi proseguito fino alle ore 14, quando è sopraggiunta anche la moglie che, scortata dalle forze dell’ordine, ha accompagnato il marito all’ospedale Torrette per essere sottoposto ad accertamenti e opportune cure mediche. Fortunatamente, nessuno dei presenti alla scena consumatasi al Salesi è rimasto ferito.

10/05/2022 17:44
Macerata, il vescovo Marconi nuovo presidente della Conferenza episcopale Marche

Macerata, il vescovo Marconi nuovo presidente della Conferenza episcopale Marche

Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi è il nuovo presidente della Conferenza episcopale marchigiana. La Conferenza si è riunita oggi a Loreto in seduta ordinaria. Dopo aver dato il benvenuto al nuovo arcivescovo di Pesaro Sandro Salvucci, ha preso atto delle dimissioni da presidente della Cem di monsignor Piero Coccia, che ha ringraziato per il servizio svolto. È stato quindi eletto il nuovo presidente nella persona del vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia Nazzareno Marconi. Al neoeletto i confratelli hanno rivolto l'augurio di buon lavoro assicurando la loro fraterna e intensa collaborazione. "Siamo certi che la sua intelligenza pastorale, la determinazione operativa, la volontà di collaborazione troveranno ampio spazio in cui esprimersi, imprimendo rinnovato slancio alla presenza e alla capacità testimoniale della Chiesa marchigiana", scrive in una nota la Diocesi di Macerata.

10/05/2022 15:21
Revenge porn e violenza sessuale, fratelli tormentano una ragazza per due anni: arrestati

Revenge porn e violenza sessuale, fratelli tormentano una ragazza per due anni: arrestati

Revenge porn, violenza sessuale, detenzione di materiale pedopornografico, diffusione di immagini e filmati a contenuto sessualmente esplicito e violenza privata sono le ipotesi di reato per le quali due fratelli, di 19 e 25 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Ancona, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip. Le indagini, condotte dai militari con il coordinamento della Procura della Repubblica di Ancona hanno riguardato una serie di vessazioni subite da una ragazza, cominciate nel 2020, quando uno dei fratelli, originari del Bangladesh, titolare di un negozio di telefonia, è entrato in possesso del cellulare della giovane, dove ha trovato, per la sua attività lavorativa, un video intimo con l'ex fidanzato. Da lì sono cominciati ricatti, minacce e violenze sessuali: l'uomo ha anche realizzato altri video espliciti e quando ha tentato di opporsi, li ha diffusi tra conoscenti e anche mostrati ai genitori della ragazza. Durante le indagini i militari hanno rinvenuto anche del materiale pedopornografico e individuato altre situazioni da approfondire. I due fratelli sono entrambi rinchiusi nel carcere di Montacuto e sono sottoposti all'ulteriore divieto di incontrarsi e comunicare. 

10/05/2022 10:12
"Settantamila lavoratori irregolari e abusivi nelle Marche. Occhio ai furbi"

"Settantamila lavoratori irregolari e abusivi nelle Marche. Occhio ai furbi"

Ben 70.000 lavoratori irregolari e operatori abusivi nelle Marche: un numero impressionante, per un’economia sommersa che minaccia il lavoro dei piccoli imprenditori e la sicurezza dei cittadini, diventando anche un freno per l’occupazione regolare. A denunciare le cifre del fenomeno è uno studio di Confartigianato che lancia l’allarme sulla minaccia del sommerso per le attività dei piccoli imprenditori. È un mondo parallelo, quello del sommerso, che rappresenta il 4,3% del valore aggiunto regionale, in cui non esistono regole e si producono danni ingenti alle imprese, alla sicurezza dei consumatori, alle casse dello Stato. "In tempo di crisi e incertezza, il fenomeno sta proliferando e i dati sono ancora più allarmanti. La maggiore concentrazione di occupazione irregolare (il tasso di irregolarità è del 10,5%) nella nostra regione si annida nei servizi con 53.000 unità, segue il manifatturiero con 11.000, le costruzioni con 4.000 e 2.000 in agricoltura. Nelle Marche, secondo le stime di Confartigianato, sono 23.600 gli abusivi che si fingono imprenditori", sottolinea Confartigianato. "Sono proprio le imprese artigiane ad essere maggiormente in pericolo Soprattutto nei settori dell’edilizia, dell’acconciatura ed estetica, dell’autoriparazione, dell’impiantistica, della riparazione di beni personali e per la casa, del trasporto taxi, della cura del verde, della comunicazione, dei traslochi. Per questo Confartigianato ha lanciato una campagna nazionale di informazione contro l’abusivismo, dal titolo Occhio ai furbi. Mettetevi solo in buone mani. Un modo per mettere in guardia i consumatori e informarli sulla situazione". “Dobbiamo lavorare tutti affinché questo fenomeno venga debellato, nell’interesse delle imprese che lavorano seriamente e dei consumatori - le parole del Presidente territoriale Enzo Mengoni -. La difficile situazione economica ha portato ad un proliferare di operatori improvvisati, che in questo modo minacciano la sicurezza dei consumatori, penalizzano le Casse dello Stato e cancellano con un colpo tutti i valori artigiani che da sempre contraddistinguono le nostre imprese". "È il momento di dire basta: l’appello è anche alle Autorità, affinché continuino a sostenerci con azioni di controllo, di repressione e di contrasto all’evasione fiscale e contributiva”. Per numero di occupati, 3,2 milioni di irregolari, il sommerso è il terzo settore più numeroso dell’economia italiana, preceduto dai servizi, che contano 16,3 milioni di addetti, e dal manifatturiero 4 milioni di addetti". 

09/05/2022 17:40
Conferenza Regioni, Acquaroli: "Necessario che Governo ed Europa sostengano le nostre imprese"

Conferenza Regioni, Acquaroli: "Necessario che Governo ed Europa sostengano le nostre imprese"

“Parte dalle Regioni la ripresa dello sviluppo economico nel loro ruolo fondamentale di vicinanza alle imprese e nella strategia delle politiche della programmazione europea”. Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha aperto la riunione della Commissione sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che si è tenuta alla Rotonda a Mare di Senigallia, alla presenza del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Una giornata dedicata alle prospettive di crescita e di sviluppo dei territori, tra esigenze di innovazione, competitività e internazionalizzazione dei processi produttivi del sistema Paese. "Le Regioni rappresentano una grande opportunità – ha sottolineato il presidente – perché rispetto al governo centrale hanno maggiore conoscenza, affinità e possibilità di dialogo con i territori, con le imprese, le categorie e i corpi intermedi. Sanno interpretare meglio le esigenze territoriali. Per questo, come hanno già fatto nel corso della crisi pandemica, proprio le Regioni che hanno avuto un ruolo determinante possono essere uno strumento fondamentale volto a rilanciare le politiche necessarie per la ripresa economica e l’occupazione". "Siamo davanti a una stagione che sarà determinante per il futuro del sistema Paese e per il futuro di tante regioni come la nostra - ha aggiunto -, che non vogliono vivere di assistenzialismo ma vogliono continuare ad essere regioni che producono, vogliono continuare a garantire quella imprenditorialità che ci rende orgogliosi, realtà che partendo dalla piccola dimensione hanno saputo conquistare mercati internazionali dimostrando la capacità di vincere grandi sfide". Dopo due anni di pandemia si torna al dialogo in  presenza tra istituzioni ed economie territoriali per interpretare al meglio le esigenze: “Una occasione importante per la Regione Marche che presiede storicamente  la Commissione attività produttive della Conferenza  delle Regioni – ha detto Acquaroli – un grande orgoglio per la nostra regione, per il nostro sistema economico, una spinta ulteriore, uno strumento in più per dare voce alle nostre imprese e alle tantissime realtà, prevalentemente a vocazione manifatturiera, artigianali e industriali, in un contesto così importante”. Oggi, di fronte a scenari di guerra, la crisi russo ucraina e le sanzioni “occorre che il governo centrale e l’Europa sostengano la nostra economia e le imprese, in particolare quelle manifatturiere, per non perdere le posizioni di competitività e soprattutto contro il rischio desertificazione di alcuni settori - aggiunge Acquaroli – il nostro contributo al sistema Paese è sempre stato rilevante ma occorre una grande spinta che coinvolga l’intera filiera istituzionale, capace di dare risposte e di fare squadra, che ci riporti centrali in una visione complessiva di scelte strategiche nella massima concertazione”.   Pesante il ritardo nella infrastrutturazione, sia digitale che materiale “indispensabile per poter competere - ha aggiunto il presidente - La Conferenza delle Regioni può giocare un ruolo fondamentale per dimostrare che solo nella visione complessiva del Paese si può tornare ad essere tutti protagonisti” ha concluso Acquaroli. “Stamattina mi sono sentito a casa. Finalmente un confronto diretto, non sulle teorie, ma sulla realtà, sulle competenze, perché le imprese non hanno bisogno di teoria: devono misurarsi, ogni giorno, con i mercati”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in conclusione dei lavori della Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che si sono tenuti, questa mattina, alla Rotonda a Mare di Senigallia. “Una propensione al miglioramento – ha proseguito il ministro - e al buon senso si riverbera anche nella mentalità degli amministratori regionali e, diciamoci la verità, non sempre a livello politico sentiamo discorsi di buon senso. Invece la vicinanza al sistema imprenditoriale forma una cultura del pragmatismo che è utile specialmente in questa fase".  "È decisivo l’uso intelligente del contributo pubblico, funzionale alla capacità dell’atto creativo dell’impresa. Siamo in un’economia di guerra, ormai è certo, quindi la risposta ai costi di una guerra deve essere di risarcimento alle nostre imprese che stanno subendo bombardamenti economici. Ma, in definitiva, il ruolo principale delle istituzioni deve essere quello di fornire un quadro ideale di fiducia e di certezza alle imprese, perché possano operare al meglio” ha concluso Giorgetti.        

09/05/2022 17:20
Covid Marche, 580 positivi in 24 ore: torna a salire l'incidenza del virus

Covid Marche, 580 positivi in 24 ore: torna a salire l'incidenza del virus

Nell'ultima giornata 580 positivi al coronavirus rilevati nelle Marche e l'incidenza è risultata in lieve risalita da 623,21 a 632,74. Basso come di consueto il numero di tamponi analizzati nel fine settimana: in tutto 1.732 di cui 1.539 nel percorso diagnostico (37,7%) e 193 nel percorso guariti. Le persone con sintomi sono 144; i casi comprendono 175 contatti stretti di positivi, 156 contatti domestici, 4 in ambiente di vita/socialità, 2 in setting lavorativo, uno ciascuno rispettivamente in setting scolastico/formativo, assistenziale, sanitario. Per 92 casi in corso approfondimenti epidemiologici. Il numero giornaliero più alto di casi, come di consueto, si è registrato in provincia di Ancona (159), poi Macerata (154), Ascoli Piceno (103), Pesaro Urbino (89), Fermo (47); 28 positivi provenienti da fuori regione. La fascia d'età più 'colpita' è quella 45-59 anni (166), seguita da 25-44 anni (138) e 60-69 anni (77).  Invariato il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: restano 144, di cui 5 in Terapia intensiva (+1), 31 in Semintensiva (+1) e 108 nei reparti non intensivi (-2); 28 le persone dimesse da ospedali in un giorno. Due decessi nelle ultime 24 ore: un 61enne di Montefalcone Appennino e un 73enne di Cupramontana. 

09/05/2022 11:21
Contatore di una palazzina in fiamme: evacuate sei famiglie

Contatore di una palazzina in fiamme: evacuate sei famiglie

Sei nuclei familiari sono stati evacuati per circa tre ore nella notte da un palazzo di tre piani in via Bottego a Falconara nel quale si era propagato un fumo nero e denso scaturito dall'incendio di un contatore. Tutte le persone sono uscite dall'ingresso mentre per una persona anziana e il suo cagnolino, è stato necessario portarla fuori dall'ultimo piano dell'edificio con l'autoscala dei vigili del fuoco perché nel frattempo il fumo aveva invaso il vano scale. Le fiamme sono divampate dopo le 3 e i Vigili del Fuoco sono intervenuti per spegnere il rogo le cui cause non in corso di accertamento. Dopo circa tre ore, con il palazzo in sicurezza, le famiglie sono potute rientrare in casa e non risultano, al momento, persone ferite o intossicate. (Fonte Ansa) 

09/05/2022 10:15
È sorvegliato speciale, ma spaccia cocaina in casa: arrestato 62enne

È sorvegliato speciale, ma spaccia cocaina in casa: arrestato 62enne

È sorvegliato speciale ma spaccia cocaina: nei guai un 62enne con precedenti per droga, furto, estorsione e ricettazione. Nonostante fosse sottoposto a regime di sorveglianza speciale con obbligo di "vivere onestamente e nel rispetto delle leggi" e con controlli domiciliari, la casa dell’uomo era un andirivieni di acquirenti di droga, che non sono passati inosservati ai carabinieri di Falconara Marittima. Nonostante le restrizioni ha continuato a portare avanti un'attività di spaccio a domicilio, con il cliente che arrivava a casa: 40 euro per una sola dose di cocaina, 70 euro per chi ne acquistava due. È bastato documentare alcune cessioni, nel corso di un servizio durato una settimana, perché si potessero riaprire per il 62enne di origini rom le porte del carcere di Montacuto. Dopo l'ultima cessione di 2 dosi di cocaina osservata "in diretta" dai militari in borghese, l’uomo è stato immediatamente raggiunto nella sua abitazione ed ammanettato. Era a cena con tutta la famiglia, una dozzina di adulti tra figli, generi, nuore e nipoti, tutti riuniti a tavola.  Nella casa, trovati anche 630 euro in contanti sequestrati perché ritenuti provento dell'attività di spaccio. L'operazione è stata portata a termine anche grazie al supporto della Squadra Cinofili della Questura di Ancona.  

08/05/2022 17:15
Covid, 1127 nuovi casi oggi nelle Marche: ricoveri in calo (-7), scende anche l'incidenza

Covid, 1127 nuovi casi oggi nelle Marche: ricoveri in calo (-7), scende anche l'incidenza

Nelle ultime 24 ore sono 1.127 i casi di positività al coronavirus rilevati nelle Marche: l'incidenza è scesa da 640,21 a 623,21. A comunicarlo è la Regione, nel sottolineare come siano stati effettuati 4.299 tamponi di cui 3.775 nel percorso diagnosi (29,9% di positivi) e 524 nel percorso diagnosi. Le persone con sintomi sono 255; i casi comprendono 3338 contatti stretti, 295 contatti domestici, 1 in setting scolastico/formativo, 6 in ambiente di vita/socialità, 1 in ambito lavorativo, 2 rispettivamente in ambito assistenziale e 1 in ambito sanitario: su 223 positività è ancora in corso un approfondimento epidemiologico. Nella distribuzione provinciale dei casi 'prevale' Ancona (332), seguita da Macerata (226), Ascoli Piceno (206), Pesaro Urbino (204), Fermo (114); 45 i positivi provenienti da fuori regione. Tra le fasce d'età il numero più alto di casi in quella tra 45 e 59 anni (270); poi 25-44 anni (260), 60-69 anni (129) e 70-79 anni (124). In sensibile diminuzione i ricoveri per Covid-19 nelle Marche: -7 nell'ultima giornata e il numero di degenti scende a 144, di cui 4 in Terapia intensiva (-1), 30 in Semintensiva e 110 nei reparti non intensivi; 32 le persone dimesse da ospedali in un giorno.  Quattro decessi nelle ultime 24 ore, donne dagli 81 ai 100 anni, alle prese anche con patologie pregresse. Il totale regionale di vittime sale a 3.866. 

08/05/2022 13:30
Frasi sessiste, prosegue la polemica fra Morani e Saltamartini. "Affermazioni da vero fuoriclasse"

Frasi sessiste, prosegue la polemica fra Morani e Saltamartini. "Affermazioni da vero fuoriclasse"

Prosegue la bagarre via social tra l'onorevole Alessia Morani, e l'assessore alla sanità regionale Filippo Saltamertini.  "L’assessore alla salute della regione Marche Filippo Saltamartini della Lega - scrive sul proprio profilo Facebook la deputata Pd - continua a stupirci con affermazioni prodigiose. Dopo aver detto che le dimensioni del cranio e l’intelligenza dipendono dall’organo genitale femminile da cui escono, ora ci comunica che le Marche sono al centunesimo trapianto di midollo spinale. Marche 101 resto del mondo 0. Non c’è che dire, davvero un fuoriclasse".  A dare il via alle polemiche degli ultimi giorni, sono state le frasi definite 'sessiste' che Saltamartini avrebbe pronunciato in occasione dell'ultima conferenza stampa occorsa presso Palazzo Raffaello. In quell'occasione, l'assessore aveva espresso soddisfazione rispetto al traguardo tagliato dalle Marche sul numero di donazioni di midollo osseo, finendo poi nel corso dell'intervento ad inciampare nella propria 'gaffe' (leggi qui).     

07/05/2022 18:22
Covid, 1347 casi oggi nelle Marche: cala l'incidenza, il 78% dei contagiati è asintomatico

Covid, 1347 casi oggi nelle Marche: cala l'incidenza, il 78% dei contagiati è asintomatico

In 24 ore sono 1.347 i casi di positività al coronavirus rilevati nelle Marche: l'incidenza è scesa da 654,79 a 640,21. Nell'ultima giornata, fa sapere la Regione, sono stati eseguiti 4.494 tamponi di cui 3.903 nel percorso diagnosi (34,5% di positivi) e 591 nel percorso diagnosi. Le persone con sintomi sono 309; i casi comprendono 375 contatti stretti, 328 contatti domestici, 10 in setting scolastico/formativo, 5 in ambiente di vita/socialità, 3 in ambito lavorativo, 2 rispettivamente in ambito assistenziale e sanitario e su 303 positività è ancora in corso un approfondimento epidemiologico. Nella distribuzione provinciale dei casi 'prevale' Ancona (371), seguita da Macerata (271), Pesaro Urbino (268), Ascoli Piceno (232), Fermo (151); 54 i positivi provenienti da fuori regione. Tra le fasce d'età il numero più alto di casi in quella tra 25 e 44 anni (332); poi 45-59 anni (304), 60-69 anni (177) e 70-79 anni (150).

07/05/2022 17:34
Marche, stop ai lavori in A14 per il periodo estivo. “Così scongiuriamo il rischio di disagi per chi viaggia”

Marche, stop ai lavori in A14 per il periodo estivo. “Così scongiuriamo il rischio di disagi per chi viaggia”

Cantieri marchigiani fermi sulla A 14 in occasione del ponte del 2 giugno e per tutto il periodo estivo, che va dal 24 giugno al 6 settembre. Ad annunciarlo è Aspi, in risposta alle sollecitazioni ricevute e a pochi giorni di distanza dalla lettera inviata dal presidente della regione Francesco Acquaroli e dall’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli. Nella missiva, Palazzo Raffaello invitava la società Autostrade per l’Italia a condividere le dinamiche di esecuzione dei lavori di manutenzione sul tratto marchigiano, in virtù dei forti disagi rilevati già l'anno precedente sul traffico autostradale soprattutto nelle zone costiere comprese tra le province di Fermo ed Ascoli Piceno. "Anche quest'anno - ha dichiarato Acquaroli - riusciamo a ottenere un risultato che va nella direzione di scongiurare il più possibile i disagi per automobilisti e mezzi pesanti, nei periodi con maggior traffico e nel periodo estivo alle porte. Del resto gli adeguamenti nel tratto autostradale sud della nostra regione devono essere effettuati per legge, secondo le norme vigenti, ma bisogna fare tutto il possibile per non incidere sulla viabilità. Nei prossimi giorni chiariremo ulteriormente gli aspetti del cronoprogramma dei lavori e della gestione dei cantieri lungo i tratti interessati". "Abbiamo chiesto ad autostrade di affrontare in tempo la questione dei cantieri estivi in A14 - ha aggiunto Baldelli - viste le difficoltà ripetute nella circolazione vissute da chi si trova a frequentare alcuni tratti autostradali nel sud della nostra regione. A partire dai primi giorni di giugno abbiamo ottenuto da Aspi un calendario di lavori finalizzato a mitigare gli inevitabili disagi di turisti e operatori economici che viaggiano lungo il tratto a sud di Porto Sant’Elpidio in entrambe le direzioni". Il passo successivo, con la nomina della nuova governance di società Autostrade, sarà quello di affrontare, nel breve tempo possibile l’iter progettuale per i 41 km di autostrada orfani della Terza Corsia: un’opera infrastrutturale indispensabile, la cui assenza continua a impattare negativamente, non solo sullo sviluppo economico di una fetta importante delle Marche, ma anche su quello delle regioni meridionali comprese nella dorsale adriatica. 

07/05/2022 16:35
Ancona-Matelica, mister Colavitto guiderà i biancorossi per altri due anni

Ancona-Matelica, mister Colavitto guiderà i biancorossi per altri due anni

È ufficiale: mister Gianluca Colavitto siederà sulla panchina dell’Ancona Matelica per altri due anni. L’accordo biennale raggiunto fra la società biancorossa e il tecnico campano riconferma la fiducia conquistata sul campo nelle ultime tre stagioni. “Siamo soddisfatti di proseguire il rapporto iniziato con lui tre stagioni fa – commenta il nuovo amministratore delegato Roberto Ripa –. Questo per noi è un segnale importante di continuità, di voglia di crescita e di rafforzamento del percorso fatto fino a oggi. Insieme ci apprestiamo a vivere nuove sfide importanti che riguardano sia la parte strutturale che quella sportiva”.  Seguono le felicitazioni del DS Francesco Micciola: “Siamo contenti della conferma del mister, personalmente ero convinto che potesse rimanere visto il grande lavoro fatto. Inizieremo subito a prepararci per affrontare al meglio la nuova stagione”.  

07/05/2022 14:50
Montecarotto, contagiò con l'Hiv l'ex compagna. La Cassazione: "C'era obbligo di impedire l'evento"

Montecarotto, contagiò con l'Hiv l'ex compagna. La Cassazione: "C'era obbligo di impedire l'evento"

"L'infezione Hiv, inguaribile e potenzialmente letale se non trattata, conseguì ai rapporti sessuali non protetti. La morte della Gorini fu quindi conseguenza di tali rapporti sessuali che produssero l'infezione che, a sua volta, determinò l'insorgere di una patologia Aids definente, risultata letale". Con un dispositivo di 27 pagine la Corte di Cassazione motiva così la sentenza del 15 dicembre scorso, quella con cui venne rigettato il ricorso di Claudio Pinti, il 38enne di Montecarotto accusato di aver contagiato con l'Hiv la sua ex compagna Gorini e poi la fidanzata. "Il nesso di casualità tra rapporti sessuali non protetti e la morte della Gorini è oggettivo - proseguono i giudici -. C'era un obbligo per Pinti di impedire l'evento informando la partner della propria sieropositività". A cinque mesi dalla conferma della condanna a 16 anni e 8 mesi di carcere per l'imputato, per lesioni gravi e omicidio volontario, è uscita in questi giorni la motivazione della sentenza della Suprema corte che ha ritenuto "corretto" il giudizio inflitto in secondo grado contro il quale la difesa dell'imputato, l'avvocato Massimo Rao Camemi, era ricorso in Cassazione.   

07/05/2022 11:17
Marche, crisi del calzaturiero. Ma il settore è davvero in difficoltà per colpa della guerra?

Marche, crisi del calzaturiero. Ma il settore è davvero in difficoltà per colpa della guerra?

“L’associazione rispetta le sanzioni imposte dalla comunità internazionale nei confronti della Russia, ma non possiamo non essere al contempo solidali con le aziende calzaturiere italiane, comprese quelle  che hanno partecipato all’ultima fiera di Mosca”. Sono le parole pronunciate dal presidente di Assocalzaturifici Siro Badon, a una settimana di distanza dalla Obuv’ Mir Kozhi (“Scarpe in pelle dal mondo”). La manifestazione internazionale dedicata a calzature e cuoio si è tenuta dal 26 al 29 aprile scorso, e ha visto la partecipazione di 50 imprese italiane del settore: 31 di queste provenivano dalla Marche. “Due mercati rilevanti, quelli di Russia e Ucraina” – ha precisato in un comunicato Badon, sebbene il peso percentuale sul mercato italiano dell’export verso i due paesi impegnati nel conflitto sia del 2,7% e 0,4% (rispettivamente, decimo e ventiseiesimo posto nella classifica dei mercati di sbocco - IlSole24Ore). Una cifra quasi irrisoria, che assume però ben altre dimensioni se contestualizzata a livello locale. Le imprese calzaturiere delle Marche, ad oggi, risultano senza dubbio quelle più sofferenti, soprattutto in virtù delle sanzioni imposte da USA e Ue. Secondo i dati forniti da Assocalzaturifici, l’export della regione verso Russia e Ucraina valeva alla fine del 2021 circa 93 mln di euro (57,3%), determinando un trauma commerciale dal quale si sta cercando di riprendersi il prima possibile. In particolare, per il distretto di Fermo – il più rilevante della regione - questo significa al momento rinunciare a poco più di 58 mln di euro (30,6%). Una cifra che, però, va confrontata con quelle dei principali mercati segnalati dal “Focus 2021” di Intesa Sanpaolo: ai primi posti, vediamo Germania (circa 220 mln di euro) e Francia (150 mln di euro). Inoltre, va sottolineato che il settore calzaturiero fermano – dopo l’anno horribilis 2020 della pandemia – ha ricevuto una spinta generale di ripresa del +11,5% (anche verso gli Stati Uniti) e del +20,6% solo in Cina. L’export verso gli USA vale oggi per la provincia marchigiana il 5% (50,98 mln di euro), e verso la Germania il 6,5% (49,8 mln di euro), che da sole sembrano poter compensare il congelamento degli affari nell’Est Europa. Senza contare, naturalmente, gli altri mercati di sbocco già esistenti come Cina, Svizzera e Regno Unito (nella “top ten”). I dati presentati tengono conto delle forti difficoltà che il settore calzaturiero, e non solo, hanno avuto in seguito all’emergenza Covid. Ma nonostante la buona ripartenza dei mercati, a pesare sul distretto fermano sarebbe un orientamento sfavorevole iniziato già dal 2018, sintomo di un mancato salto di qualità capace di affrontare una concorrenza (nazionale e internazionale) sempre più aggressiva. “Le sanzioni causate dagli sviluppi della guerra - si legge nell'ultimo report di Mediobanca – rischiano di limitare la spesa dei consumatori russi, in particolare i più ricchi”. Dunque ad essere penalizzate sarebbero potenzialmente le aziende dai marchi più lussuosi. La situazione generale, però, appare in forte contrasto con i dati finora diffusi. Inoltre, il settore calzaturiero italiano - assieme a quello del tessile e dell’abbigliamento - risulta anche quello che ha potuto sfruttare al meglio gli ammortizzatori sociali messi in campo con la pandemia: il cosiddetto “segmento di alta gamma” ha potuto riprendersi nel corso del 2021, registrando una crescita del 32%, rispetto al 13% delle aziende della fascia più economica. “Il problema più importante in questo momento – ha dichiarato il presidente di Confindustria Fermo, Arturo Venanzi - è il mancato pagamento di ordini e merce consegnata. E questo perché le banche italiane non lavorano più con la Russia: serve l’intervento del governo italiano”. In realtà, gli affari in questo momento storico si stanno ridimensionando, sia per sostenere le aziende sia per mantenere salda la propria presenza nella Federazione. Soprattutto in virtù dei costi elevati che comporterebbe lo smantellamento delle sedi, come ad esempio quelle di Unicredit e Intesa Sanpaolo (le più esposte alla guerra).

07/05/2022 10:15
Croce Rossa Marche, Acquaroli incontra i rappresentanti in occasione della Giornata Internazionale

Croce Rossa Marche, Acquaroli incontra i rappresentanti in occasione della Giornata Internazionale

Una rappresentanza della Croce Rossa italiana ha incontrato questa mattina a Palazzo Raffaello il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli in occasione della Giornata Internazionale che si celebra l’8 maggio. “Tutto il mondo del volontariato è un punto di riferimento importante per la nostra comunità – ha dichiarato il presidente. - “La Croce Rossa ha una grande tradizione nelle Marche di cui siamo davvero orgogliosi, un presidio su cui tutti i cittadini sanno di poter contare”, Per l’occasione Acquaroli che ha voluto omaggiare i rappresentati del Comitato regionale, consigliere Andrea Corinaldesi, e Carmen Gregoretti, Ispettrice regionale infermiere volontarie, del ‘crest’ che riproduce lo stemma della Regione. Le azioni quotidiane che i volontari della Croce Rossa svolgono sono “la migliore celebrazione dell’ideale di umanità che caratterizza la Croce Rossa – ha riferito il Comitato – abbiamo il piacere di donare al presidente il Report annuale 2021 insieme alla nostra bandiera segno tangibile che sottolinea la potenza umanitaria dell’emblema della Croce Rossa, simbolo principe di neutralità e umanità”. Sono circa settemila i volontari marchigiani, 33 i comitati su tutto il territorio distribuiti con capillarità più omogenea rispetto alle altre regioni. Tutela della salute e vicinanza sociale, ora in prima fila nell’assistenza ai profughi ucraini,  vaccinazioni e tamponi Covid a fianco dell’Azienda sanitaria, soccorso in acqua, unità cinofile, ippoterapia, assistenza psicologica in particolare nelle zone terremotate “dove dobbiamo ricostruire, insieme, anche menti e cuori feriti nel profondo dalle scosse del sisma” - ha concluso Acquaroli.

06/05/2022 20:05
Guerra russo-ucraina e crisi della produzione marchigiana. Patassini: “Tuteliamo le nostre aziende”

Guerra russo-ucraina e crisi della produzione marchigiana. Patassini: “Tuteliamo le nostre aziende”

"Grande attenzione della Lega nei confronti dei distretti produttivi in sofferenza per la guerra russo-ucraina, le cui conseguenze sono particolarmente gravose per le imprese marchigiane”. Sono le parole pronunciate dal deputato per la Lega e membro delle commissioni Bilancio e Ambiente, Tullio Patassini. “Il Ministero dello Sviluppo Economico guidato da Giancarlo Giorgetti – prosegue - stanzia 200 milioni di euro per contributi a fondo perduto. Le imprese potranno ricevere contributi a fondo perduto fino a 400 mila euro se negli ultimi due bilanci depositati almeno il 20% del fatturato risulta collegato a operazioni commerciali, compreso l'approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l'Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia. Inoltre, si terrà conto l’aver subìto nel corso dell'ultimo trimestre un calo di fatturato di almeno il 30 per cento rispetto all'analogo periodo del 2019". "Un aiuto necessario e doveroso – conclude Patassini - per cui la Lega si è spesa e a tutela delle persone e delle aziende che stanno affrontando delle enormi difficoltà a causa del conflitto".

06/05/2022 19:05
Scuola, Baldelli rilancia sulla ventilazione delle aule. "Il governo investa l'1% del Pnrr"

Scuola, Baldelli rilancia sulla ventilazione delle aule. "Il governo investa l'1% del Pnrr"

In occasione della partecipazione al webinar “La Ventilazione Meccanica Controllata come strumento per la messa in sicurezza delle scuole. Esperienze, risultati, tecnologie” - organizzato dalle associazioni nazionali di categoria Assoclima, Anima Confindustria e dal progetto Home, Health&HI-Tech - l’assessore regionale alle Infrastrutture, lavori pubblici ed edilizia scolastica Francesco Baldelli è intervenuto rinnovando la richiesta al governo Draghi di utilizzare l’1% del PNRR (pari a 2mld di euro) per dotare, già dal prossimo anno didattico tutte le aule delle scuole italiane di impianti di ventilazione meccanica controllata. Come sottolineato nel corso dell'incontro, gli esiti dello studio statistico della Fondazione Hume - presieduta dal Prof. Ricolfi - hanno confermato i risultati dell’esperimento della Regione Marche: l’installazione di impianti adeguatamente dimensionati abbatterebbe il rischio di contagio di oltre l’80%. “Le istituzioni devono impegnarsi per garantire la salubrità degli ambienti frequentati dai nostri ragazzi” – ha dichiarato Baldelli – “Il Governo deve agire fin da subito per garantire il benessere e la salute di studenti ed operatori scolastici evitando che si torni a dover applicare misure che si sono rilevate estremamente dannose come la dad”

06/05/2022 18:00
"Il grado d'intelligenza dipende dall'organo femminile". Scoppia la polemica fra Morani e Saltamartini

"Il grado d'intelligenza dipende dall'organo femminile". Scoppia la polemica fra Morani e Saltamartini

«L’assessore alla sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini della Lega dichiara che "il grado di intelligenza dipende anche dal volume della testa e del cervello, il volume del cranio dipende dall’organo genitale femminile da dove le persone escono". Che imbarazzo». A scriverlo sul proprio profilo Twitter è Alessia Morani, deputata del Pd, a seguito della conferenza stampa tenutasi presso Palazza Raffaello e riferita al traguardo tagliato dalla regione delle 100 donazioni di cellule staminali emopoietiche (leggi qui). Nel suo intervento, Saltamartini aveva preso spunto da una ricerca effettuata negli Stati Uniti, nella quale «è stato richiesto ad un campione significativo di persone come volessero i figli. Uno può pensare: occhi azzurri, biondo, alto, bello. E invece le mamme hanno risposto che vogliono i figli con un altissimo grado di intelligenza». Da qui il ragionamento dell'assessore si è presto spostato su binari più impervi. «Il grado di intelligenza – ha affermato – dipende anche dal volume della testa e del cervello. In un convegno internazionale di 5-6 anni fa, l’idea che è stata palesata, era proprio questa: il volume del cranio dipende dall’organo genitale femminile da dove le persone escono». «Quindi si era detto - ha proseguito Saltamartini - ci potrebbe essere in futuro anche un pazzo, un dittatore, un autocrate che, attraverso le macchine, possa creare il genere umano, magari con una testa più grande. Sarà pura fantascienza, ma lo voglio dire perché ne stanno succedendo di tutte (il Covid, la guerra), e queste proiezioni mi spaventano. Possiamo fare tante cose nelle condizioni che abbiamo oggi, senza spingerci oltre».

06/05/2022 15:25
Covid Marche, scende ancora l'incidenza del virus. 1611 i casi di positività, un decesso a Macerata

Covid Marche, scende ancora l'incidenza del virus. 1611 i casi di positività, un decesso a Macerata

Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati nlla Regione Marche 1.611 casi di coronavirus, a testimonianza di come l'incidenza ogni 100mila abitanti continui progressivamente a calare: da 663,05 a 654,79. Sale al 43,5% (ieri 37,9%) la percentuale di positivi sui tamponi del percorso diagnostico (3.707): in tutto sono stati analizzati 4.130 test che comprendono anche 423 tamponi del percorso guariti. Le persone positive con sintomi sono risultate nell'ultima giornata 358. Complessivamente sono stati rilevati 416 contatti stretti di positivi, 405 di tipo domestici, 15 in setting scolastico/formativo, 4 in setting lavorativo, 3 in ambiente di vita/socialità, uno ciascuno in setting assistenziale e sanitario. Solo nella provincia di Ancona si sono registrati 482 nuovi casi, a seguire 327 in provincia di Macerata, 293 nell'Ascolano, 180 nel Fermano e 67 fuori regione. La fascia di età più sensibile ai contagi rimane quella dei 45-59 anni (393), seguita da 25-44 anni (386), 60-69 anni (199), 70-79 anni (182) e 80-89 anni (106). In sensibile diminuzione anche i ricoveri per Covid-19 nelle Marche: -10 nell'ultima giornata e il numero di degenti scende a 155, di cui 5 in Terapia intensiva (+1), 42 in Semintensiva (42) e -8 nei reparti non intensivi (108). 34 le persone dimesse da ospedali in un giorno. Secondo i dati pubblicati dalla Regione, la saturazione dei pazienti Covid è del 2,2% in Terapia intensiva (5 su 232 posti letto) e del 14,9% in Area Medica (150 su 1.006). Un solo decesso nelle ultime 24 ore: una 93enne di Potenza Picena (Macerata), alle prese anche con patologie pregresse. Il totale regionale di vittime sale a 3.862, mentre quello dei positivi è sceso a 6.580 (-220) e invece gli isolamenti sono saliti a 17.072 (+96) mentre i guariti/dimessi sono 442.362 (+1.830).

06/05/2022 12:00
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