Un po’ di saltarello e di tradizioni marchigiane ci stanno bene nella città Mariana. Da lunedì a Loreto sono cominciati i nuovi corsi tenuti dalla nota associazione culturale Li Matti de Montecò. Da sempre attivo in regione ma anche nei tanti inviti in giro per l’Italia, operoso per la salvaguardia e la valorizzazione delle tradizioni contadine, specialmente musicali, il gruppo folk è tornato a Loreto dopo l’ottimo esito dei corsi fatti lo scorso autunno.
Stavolta però l’offerta è stata raddoppiata e se lunedì sono iniziate le lezioni di saltarello rivolte agli adulti, dal 6 maggio scatteranno pure quelle pensate per bambini e ragazzi.
L’iniziativa è resa possibile grazie al gruppo Ricreativo Arcobaleno, realtà lauretana con cui Li Matti de Montecò collabora da anni. L’Arcobaleno ha messo a disposizione i locali della sua sede in via San Francesco e i corsi per adulti si tengono ogni lunedì dalle 17.30 alle 18.30.
"Oltre 40 incidenti sul lavoro al giorno. I più penalizzati sono giovani e precari in un mercato del lavoro che vede meno del 10% dei contratti attivati nell’ultimo anno a tempo indeterminato". Queste le motivazioni che hanno portato Cgil e Uil a dichiarare quattro ore di sciopero generale.
Nelle Marche sono previste 5 manifestazioni nei capoluoghi di provincia in occasione dello sciopero generale dell’11 aprile, promosso da Cgil e Uil, esteso a 8 ore per tutti i settori privati in seguito ai gravi fatti accaduti sul bacino del lago di Suviana.
Le manifestazioni saranno: ad Ancona, dalle 10, con corteo da piazza della Repubblica a piazza del Plebiscito, dove si svolgerà un flash mob in ricordo dei morti sul lavoro nelle Marche nel 2023; a Pesaro, dalle 10.30, in piazza del Popolo; a Macerata, dalle 9.30, in piazza della Libertà; a Fermo, dalle 9, in corso Cavour e ad Ascoli Piceno, dalle 10, in piazza Arringo.
Lo sciopero generale è per chiedere maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, salari e pensioni dignitosi e una riforma fiscale all’insegna dell’equità e della giustizia. Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche, sottolinea che "si sciopera perché, ancora oggi, non c’è un tavolo di confronto a livello nazionale e regionale. Le proposte del ministro Calderone, oltre al fatto che non state condivise dai sindacati, non vanno nella direzione da noi auspicata. È tempo di agire con investimenti, a partire dalle assunzioni di migliaia di ispettori".
"Da oltre due anni - spiega la segretaria generale della Uil Marche Claudia Mazzucchelli - abbiamo lanciato la campagna Zero Morti sul Lavoro per denunciare gli inaccettabili bollettini di guerra che siamo costretti a subire ogni giorno. Lo scorso anno nella nostra regione si sono verificati quasi 17mila infortuni, quasi 2 ogni ora. Sono morte 28 persone. Non è degno di un paese civile l’andare al lavoro e non sapere se si riuscirà a tornare a casa ed è per questo che chiediamo leggi più rigorose, lotta alla precarietà, formazione continua per tutti e controlli intensificati sulle norme di sicurezza".
Lorenzo Stefanini, studente del liceo scientifico Galileo Galilei di Ancona, è tra i cento alunni-scienziati di tutta Italia che parteciperanno all’ambita competizione dei campionati della fisica. Lo studente, che dovrà sostenere l’esame di maturità tra circa due mesi, frequenta la classe 5E (indirizzo scientifico) e si è qualificato alla finale nazionale.
A brevissimo, e cioè i prossimi 10 e 11 aprile, Lorenzo si giocherà l’accesso alle fasi internazionali con altri 99 talenti italiani della fisica. Intanto, per il Galilei, è già un successo essere arrivati alle fasi nazionali: è la prima volta che accade in 50 anni di vita dell'istituto.
"Lorenzo Stefanini, uno dei nostri scienziati in erba, ha raggiunto questo traguardo con tenacia e determinazione. E a lui, da parte di tutta la scuola - evidenzia la preside, professoressa Alessandra Rucci - vanno gli auguri più calorosi e un grosso in bocca al lupo. Lorenzo, tutta la comunità scolastica fa il tifo per te, forza!".
Finisce fuori strada con l’auto e si schianta contro un albero: un uomo a Torrette. È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno alle 10,00 di oggi, in località Nidastore di Arcevia, nell’Anconetano.
Una volta lanciato l’allarme sono giunti sul posto i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. La squadra dei pompieri di Arcevia ha estratto il conducente dall'abitacolo con attrezzature idonee. Il ferito, successivamente, è stato preso in consegna dai sanitari per il trasporto in eliambulanza all'ospedale dorico di Torrette. L’Intervento si è chiuso con la messa in sicurezza del mezzo.
I rilievi del caso spettano ai carabinieri, non vi sarebbero altre mezzi coinvolti nel sinistro. Le condizioni del conducente sono gravi.
Gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Fabriano hanno denunciato una donna del posto per minaccia, ingiuria e lesioni. Dopo un'approfondita istruttoria, il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha emesso un provvedimento di prevenzione, notificando all'aggressore un avviso orale. Tale avviso, una misura cautelare della Pubblica Sicurezza, avverte la destinataria che è sotto osservazione speciale e che comportamenti futuri potrebbero portare a misure più severe, come la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
I rapporti di vicinato non erano più accettabili da tempo tra due famiglie, quando una mattina di metà marzo la situazione ha iniziato a farsi insopportabile per il nucleo familiare occupante il piano sottostante. Alla musica ad alto volume da ore si è aggiunto il rumoroso trascinamento di sedie e tavolo nonché forti colpi da oggetti verosimilmente lasciati cadere dall’alto sul pavimento: tutto al probabile fine di molestare e rendere insopportabile la condizione della famiglia vicina.
La presenza di un anziano con gravi problemi di salute nel nucleo familiare ha spinto una donna di 38 anni a salire al piano superiore per tentare di mediare la situazione. Tuttavia, il confronto si è rapidamente trasformato in un climax di ingiurie e minacce da parte della vicina, una donna di 51 anni. Nonostante i tentativi di dialogo, la discussione è degenerata in una violenta aggressione fisica, con la 51enne che ha prima spinto e poi afferrato per il collo la vicina, costringendo gli altri condomini a intervenire per separarle.
L'aggressione ha lasciato segni fisici e emotivi sulla vittima, che ha riportato dolore al collo e alle braccia, oltre a un forte stato di agitazione. Dopo essere stata medicata in ospedale e ricevere una prognosi di 10 giorni, la donna ha deciso di denunciare l'accaduto presso il commissariato di polizia cittadino. Le autorità hanno preso seri provvedimenti nei confronti della aggressore, denunciandola per ingiuria, minaccia e lesioni volontarie
Scontro frontale tra due auto: quattro feriti in ospedale, un uomo soccorso in eliambulanza. È il bilancio di un incidente avvenuto poco prima delle 17:00, al chilometro 6,900 della strada statale 360 "Arceviese", in località Vallone, nel territorio comunale di Senigallia.
I due mezzi, una Peugeot e una Nissan, si sono urtati nella parte frontale. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto alla cui ricostruzione provvedono gli agenti della polizia locale, che hanno effettuato tutti i rilievi di rito. Tra le quattro persone coinvolte, ad avere la peggio è stato un 56enne di Serra dè Conti, estratto dall'abitacolo soltanto grazie all'intervento dei vigili del fuoco tramite l'ausilio di attrezzature specifiche.
L'uomo è stato poi affidato alle cure del personale del 118, che ha provveduto a trasferirlo d'urgenza, in eliambulanza, all'ospedale Torrette di Ancona. Gli altri tre feriti (un senigalliese e altre due persone residenti a Serra dè Conti) sono stati, invece, condotti per accertamenti all'ospedale di Senigallia con un codice di media gravità. Inevitabili i disagi alla circolazione con il traffico che è stato provvisoriamente deviato sulle strade comunali.
Le pensioni nelle Marche? Siamo sempre più poveri e vicini a quelli del Sud, con le donne ancora super penalizzate. E’ il quadro che emerge dall’elaborazione Ires Cgil dei dati Inps 2024 sulle pensioni vigenti. Loredana Longhin, Cgil Marche e Vilma Bontempo, Spi Cgil regionale: “Le Marche scivolano verso la povertà, le donne percepiscono una media di 815 euro in meno rispetto agli uomini. Non rassegniamoci a diventare una regione del Sud. La Regione inverta la rotta prima che sia troppo tardi”.
I DATI - Sono 536.919 le prestazioni pensionistiche e assistenziali attualmente erogate dall’INPS nelle Marche di cui 301 mila pensioni di vecchiaia (pari al 56,2% del totale), 24 mila pensioni di invalidità (4,6%), 110 mila pensioni ai superstiti (20,5%), 14 mila pensioni/assegni sociali (2,7%) e 86 mila prestazioni a invalidi civili (16%). Pertanto, le prestazioni di naturale previdenziale rappresentano l’81,3% del totale mentre quelle di naturale assistenziale sono il 18,7%.
È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio INPS sulle pensioni vigenti nel 2024 (escluse le gestioni dei lavoratori pubblici), elaborati dall’Ires CGIL Marche.
L’importo medio mensile delle pensioni vigenti nelle Marche è di 956 euro lordi, con valori medi che variano dai 1.244 euro delle pensioni di vecchiaia ai 489 euro delle pensioni agli invalidi civili. Nelle Marche, gli importi delle pensioni di vecchiaia sono inferiori a quelli nazionali: -224 euro lordi medi mensili. Particolarmente significativa è la differenza negli importi delle pensioni dei lavoratori dipendenti che, nelle Marche, sono di 1.445 euro, ovvero -264 euro mensili rispetto ai valori medi nazionali e -358 euro rispetto alla media delle regioni del Centro.
Ma non solo, considerando il complesso delle gestioni delle pensioni di vecchiaia, le Marche si posizionano nella parte bassa della classifica, per importo medio mensile, anche la Campania, la Sicilia e la Sardegna e la Puglia, hanno importi più alti.
Nelle Marche 303mila prestazioni pensionistiche, pari al 56,5% del totale sono inferiori a 750 euro al mese (53,7% la media nazionale): dunque, circa 6 pensioni su 10 registrano un importo inferiore alla soglia della povertà.
Sempre relativamente alle pensioni di vecchiaia, significativa è anche la differenza tra uomini e donne: se i primi percepiscono 1.530 euro lordi, l’importo corrisposto alle donne è di 902 euro, ovvero mediamente 628 euro in meno ogni mese rispetto agli uomini; la differenza per le pensionate ex lavoratrici dipendenti arriva a -815 euro mensili. Il divario delle pensionate marchigiane emerge anche con le donne delle altre regioni, con una differenza media di 123 euro in meno al mese.
L’ANALISI - Per Loredana Longhin, segretaria Cgil Marche, “questa situazione preoccupa perché ci racconta di quanto la nostra regione si stia impoverendo e stia scivolando inesorabilmente verso Sud. Risalire la parte bassa della classifica è possibile ma la Regione deve invertire la rotta subito, mettendo in atto politiche finalizzate alla creazione di posti di lavoro stabile, in grado di garantire retribuzioni dignitose che si trasformino alla fine della carriera lavorativa in una pensione equa.
E invece anche chi lavora non può considerarsi al riparo dal rischio di povertà. Il fenomeno dei working poor non sta risparmiando nemmeno la nostra regione; è, quindi, necessario mettere in campo misure di contrasto alla povertà, a partire dal ripristino delle misure universali di contrasto alla povertà”. Vilma Bontempo, segretaria regionale dello Spi Cgil, a proposito del divario tra uomini e donne, sottolinea che ,“se confrontiamo il report 2024 con quello del 2023, si evince una tendenza all'aumento del gap tra uomini e donne sugli importi delle pensioni di vecchiaia".
"Mentre nel 2023 la differenza era di -747 euro per le donne rispetto agli uomini, nel 2024 si è passati a -815 euro. Una differenza che espone sempre più le donne a condizioni di povertà se non si interviene sulla domanda di lavoro che offre alle donne solo occupazioni precarie e a orario ridotto. Inoltre è necessario, come rivendichiamo da anni, introdurre una pensione di garanzia riconoscendo i contributi per il lavoro di cura, formazione e ricerca di lavoro. Una condizione pensionistica nella quale si conferma anche quest’anno il gap di genere: gli uomini con pensioni fino a 750 euro sono il 40,2% del totale, per le donne tale percentuale sale al 68,8%, a conferma di una maggiore esposizione alla povertà per il genere femminile”.
Incendio nella serata di ieri in un'abitazione in via Verdi a Senigallia (Ancona). Le fiamme sono divampate, dopo cena, al primo piano di una casa del quartiere residenziale, nei pressi del supermercato Conad.
L'allarme è scattato intorno alle ore 21:30. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento cittadino per spegnere il rogo che ha causato diversi danni e costretto all'evacuazione di due famiglie.
In supporto la polizia locale di Senigallia per chiudere la strada alla circolazione e permettere le operazioni di soccorso in sicurezza. Le fiamme sarebbero divampate dal camino per poi coinvolgere anche anche il tetto in legno.
Scontro tra furgone e scooter: 50enne all'ospedale di Torrette in eliambulanza. L’incidente è avvenuto, intorno alle 13,45 di oggi, in via Castellano ad Ancona, nei pressi del bivio per Montacuto.
Ad avere la peggio lo scooterista che, rimasto bloccato con una gamba sotto il mezzo, è stato liberato dagli operatori dei vigili del fuoco, giunti sul posto, e successivamente preso in consegna dai sanitari del 118 per il trasporto in eliambulanza.
L’Intervento si è chiuso con la messa in sicurezza dei mezzi coinvolti. Sul posto la Croce Gialla e le forze dell’ordine. Le condizioni del 50enne in sella allo scooter non sarebbero particolarmente gravi.
Un importante traguardo per l'aritmologia italiana è stato raggiunto, per la prima volta, in un ospedale pubblico italiano. Il professor Antonio Dello Russo, direttore di cardiologia ed aritmologia dell'azienda ospedaliero universitaria delle Marche ed il suo team, presso le sale di elettrofisiologia dell'ospedale di Ancona hanno condotto con successo i primi interventi di ablazione della fibrillazione atriale utilizzando una tecnologia all'avanguardia.
Questa innovativa tecnologia si basa su un catetere ablatore a campo pulsato completamente integrato con un avanzato sistema di mappaggio elettroanatomico tridimensionale non fluoroscopico. Il catetere consente un'ablazione altamente selettiva del tessuto cardiaco, garantendo un isolamento completo delle vene polmonari senza compromettere i tessuti circostanti. Questo approccio, che non comporta effetti termici sui tessuti, agisce in modo selettivo sulle cellule responsabili della fibrillazione atriale.
La capacità di ricostruire in tempo reale un modello 3D del cuore e monitorare la posizione del catetere durante l'intervento rappresenta una svolta nell'elettrofisiologia cardiaca, consentendo interventi più sicuri ed efficienti con una bassa esposizione alla radiazione.
Il professor Antonio Dello Russo ha espresso grande soddisfazione per il successo di questi interventi, sottolineando il ruolo dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche come "centro di eccellenza nel trattamento della fibrillazione atriale" e indicando quanto tutto ciò consentirà di "effettuare la ricerca scientifica, fondamentale per l’Università Politecnica delle Marche". Il tutto è avvenuto alla presenza del personale di ricerca e sviluppo - proveniente dagli Stati Uniti e da Israele - dell'azienda multinazionale produttrice della tecnologia.
L'Associazione Castello di Precicchie in collaborazione con Filottrano44 Ets organizza a Precicchie una giornata di ricostruzione storica ambientata nella seconda guerra mondiale. La manifestazione avrà inizio nella serata di venerdì 5 aprile con la presentazione del libro di Massimo Bernacconi "Elio e Anna. Sulle ali di un intrepido amore azzurro (1937 - 1946)" che si svolgerà a Precicchie a partire dalle 21.
Nel pomeriggio di sabato 6 aprile, a partire dalle 14:30 il castello tornerà indietro di 80 anni, come ci racconta Michele Giampieri, ricercatore storico e presidente dell’associazione Filottrano44 ETS: "L’evento ricostruisce una giornata tipo della primavera 1944, quando le Marche erano occupate dai tedeschi utilizzando la modalità della ricostruzione storica basata sul Living History (Storia Vivente). Attraverso la Living History, si tenta di catapultare il visitatore nei villaggi di 80 anni fa e mostrare la vita dei nostri nonni riuscendo a farci immedesimare nelle loro emozioni, idee e quotidianità. Il Castello di Precicchie è stato scelto per il suo perfetto stato di conservazione che ne fa una location adatta per rievocare scenari di fine '800 e del '900".
"Sebbene il "mercato" degli eventi rievocativi in Italia sia quasi monopolizzato dal medioevo o dall'età moderna, le rappresentazioni tematiche ambientate nel XIX e nel XX secolo dispongono di location le quali, nonostante le ristrutturazioni, ancora possiedono scorci ed edifici maggiormente vicini, per motivi temporali, a suddette epoche rispetto alle più datate. Questa possibilità consente di mettere in campo una rappresentazione efficace nel contesto e nelle condizioni", aggiunge Giampieri.
"La manifestazione ha uno scopo puramente culturale e turistico. In un difficile momento storico come quello attuale, le associazioni hanno concordato nel rappresentare la difficile circostanza della seconda guerra mondiale allo scopo di sensibilizzare la collettività e salvaguardare la memoria - evidenzia il presidente -. È importante non dimenticare, soprattutto con una situazione geopolitica internazionale fragile come non mai sin dai tempi dell'ultimo conflitto".
L'appuntamento si pone l'obiettivo di attirare la curiosità dei turisti alla scoperta dei patrimoni architettonici semi-nascosti della regione. Le Marche dispongono di un’infinità di borghi e villaggi che non sono dignitosamente presi in considerazione nelle ottiche di sviluppo turistico-culturali. La rievocazione storica è uno dei tanti mezzi utili per unire tradizione-storia e spettacolo creando un mix unico capace di attrarre, in ogni circostanza, l’interesse dei cittadini”, conclude Giampieri.
Dramma sul Monte Conero: una donna di 50 anni, originaria della Repubblica Ceca, perde la vita dopo essere scivolata in un dirupo per oltre 100 metri. L'allarme è stato lanciato poco prima di mezzogiorno da un gruppo di escursionisti di cui la vittima faceva parte. Secondo le prime informazioni la donna si sarebbe sporta per fare una foto, quando si trovava all'altezza del passo del Lupo, e avrebbe poi perso l'equilibrio cadendo nel vuoto per oltre 100 metri. Alle indagini procedono i carabinieri.
Ad essere in difficoltà anche gli altri componenti del gruppo - circa una ventina di persone - che, pur non avendo difficoltà fisiche, nel tentativo di aiutare la propria amica avevano perso il sentiero. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Osimo e della sede centrale di Ancona, oltre alle stazioni di Ancona e Macerata del soccorso alpino.
La persona infortunata è stata recuperata dal personale sanitario che si era calato dall'eliambulanza, ma non è stato possibile salvargli la vita. Il medico anestesista-rianimatore non ha potuto far altro che constatarne il decesso e recuperare la salma della donna attraverso una lunga verricellata per poi metterla a disposizione dell'autorità giudiziaria, mentre le squadre di terra del soccorso alpino e dei vigili del fuoco hanno riaccompagnato gli altri componenti della compagnia, tra cui anche familiari della vittima, in una zona sicura.
"Le modifiche attese sul 110 non si applicheranno alle aree del sisma. 2016 e 2009, così recita testualmente la lettera b del comma 1 dell’articolo 1 del provvedimento appena bollinato e che domani sarà alla firma del presidente della Repubblica”. Lo ha affermato il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli, in merito al decreto del Governo che riguarda il Superbonus.
“Anche in questo nuovo Decreto legge sul 110% diversamente dalle indiscrezioni iniziali - dichiara Castelli - le ragioni del cratere sono state rispettate sono certo che questa attenzione non verrà meno. Ho personalmente rappresentato al Governo le esigenze del cratere e la certezza di non essere lasciato solo. Il decreto consentirà ai proprietari degli immobili lesionati o distrutti dal sisma di continuare a sommare il contributo sisma alle agevolazioni offerte dal 110%”.
“Peraltro, per le comunità del cratere l’uso del 110% si è reso necessario solo per integrare il contributo parametrico per la ricostruzione, dopo la fiammata inflazionistica che aveva fatto saltare ogni previsione di spesa, a fronte dell’aumento del 30-40% delle materie prime".
"Mi auguro addirittura che aggiornando il contributo sisma si possa rapidamente fare a meno del 110%, che per i proprietari degli immobili danneggiati si era proposto come strumento difensivo e integrativo (non certo speculativo) rispetto al contributo parametrico sisma".
Nella mattinata di oggi Amazon ha illustrato lo stato di avanzamento dei lavori del nuovo centro di distribuzione italiano a Jesi. L’azienda ha inoltre annunciato che il sito, l’undicesimo di questo tipo in Italia, sarà operativo a partire dal 2025.
Con un investimento pari a 180 milioni di euro, si prevede che il centro creerà 1.000 posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall'apertura, che si aggiungeranno ai 6.500 già creati nel Centro-Sud Italia e ai 18.000 in tutto il Paese. L'edificio sarà dotato dell'avanzata tecnologia Amazon Robotics, che porta gli scaffali contenenti i prodotti ordinabili dai clienti alle postazioni di lavoro, supportando i dipendenti nello svolgimento delle proprie mansioni.
Alla presentazione che ha avuto luogo questa mattina presso il sito sono intervenuti Lorenzo Barbo, amministratore delegato di Amazon Italia Logistica, Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, Massimo Stronati, presidente di Interporto Marche SpA, Lorenzo Fiordelmondo, sindaco di Jesi, Daniele Carnevali, presidente della Provincia di Ancona e Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio Marche. I partecipanti hanno poi effettuato un tour in un’area accessibile all’interno del cantiere e hanno avuto un’anteprima della futura struttura dello stabilimento.
“I lavori del nuovo centro di distribuzione procedono secondo le tempistiche stimate. Il sito non sarà solo un punto di stoccaggio e distribuzione per i nostri prodotti, ma anche un centro di eccellenza dove promuoveremo l'innovazione e l'adozione delle più recenti tecnologie nel settore logistico per il benessere e la sicurezza dei nostri dipendenti. L’investimento di 180 milioni di euro nella nuova struttura conferma che l'Italia è un mercato strategico per i piani di crescita di Amazon in Europa. Grazie alla proficua collaborazione con la Regione Marche, che portiamo avanti dal 2021, creeremo oltre 1.000 di lavoro in tre anni e rafforzeremo la nostra rete logistica italiana per continuare a servire i nostri clienti nel miglior modo possibile” ha commentato Lorenzo Barbo, amministratore delegato di Amazon Italia Logistica”.
“È interessante vedere come questo edificio sia cresciuto nel tempo così rapidamente e in modo funzionale. Sicuramente il lavoro svolto fino a qui è stato importante ma quello ancora da svolgere sarà determinante per fare sì che questo investimento sia il più produttivo e sostenibile possibile. Amazon rappresenta per questo territorio un'occasione per entrare nei mercati internazionali sostenendo al contempo la nostra economia locale. Si tratta di un'importantissima opportunità a livello occupazionale, di sviluppo e di prospettive, per questa ragione desidero ringraziare nuovamente Amazon per aver scelto il nostro territori”, ha dichiarato poi Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche.
“Quando abbiamo firmato è stato un momento importante per tutta la regione. In questo periodo Interporto ha cambiato volto e sicuramente Amazon ha rappresentato un volano importante. La struttura sta cercando di essere attrattiva e dare risposte. Ci sono investitori e aziende che sono interessati a venire qui, che chiedono spazi, chiedono uffici e questo è per noi di grande importanza. Solo attraverso l'unione e la collaborazione di tutti gli attori coinvolti e tramite un'attenta ed efficiente gestione della filiera sarà possibile trarre il meglio da questa grande opportunità. Essenziale è un’intermodalità efficiente, a prescindere da Amazon, le grandi infrastrutture devono tutte funzionare al meglio” gli ha fatto eco Massimo Stronati presidente di Interporto Marche SpA.
“L’investimento di Amazon porta un'innovazione significativa al nostro tessuto industriale e rappresenta anche una fonte di opportunità lavorative preziose per i cittadini e le cittadine della nostra comunità. L'apertura di questo centro logistico testimonia inoltre la fiducia degli investitori nella nostra città come un importante luogo di sviluppo imprenditoriale e di nuova occupazione. Oltre al dato occupazionale Amazon sarà una presenza che deve stimolare sin da subito le capacità complessive del nostro territorio di aderire ad una giusta e necessaria transizione ambientale" ha commentato Lorenzo Fiordelmondo, sindaco di Jesi.
“È evidente come questo nuovo hub rappresenti un’opportunità per il territorio, tante opportunità in realtà, non una sola. Solo un anno fa ci fu la cerimonia della prima posa e oggi ci troviamo qui in uno sito quasi edificato. Questo mi fa riflettere sull’efficienza di Amazon, una caratteristica che la contraddistingue. La velocità con cui è stato costruito questo nuovo hub ne è una dimostrazione ulteriore. Abbiamo riscontrato grande disponibilità al confronto e questo ci fa essere positivi nel poter continuare ad affrontare in un dialogo costante e aperto con l’azienda le sfide che questo nuovo insediamento porterà sul nostro territorio” ha commentato Daniele Carnevali, presidente della Provincia di Ancona.
“Amazon è un valore aggiunto per tutte le piccole medie imprese e per tutte quelle attività che non hanno possibilità di cavalcare i grandi mercati. Grazie ad Amazon, le nostre aziende possono raggiungere tutto il mondo vendendo i propri prodotti online. Desidero ringraziare tutti gli interlocutori che hanno lavorato per ottenere il risultato di cui oggi abbiamo testimonianza. Molte imprese stanno lavorando per l'economia marchigiana e sono sicuro che Amazon saprà dare numeri importanti per chi abita i nostri territori e per tutta l'economia regionale” ha dichiarato infine Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio Marche.
Ulteriori informazioni sulla data di apertura della struttura e sul processo di selezione del personale saranno annunciate con l'avanzare del progetto.
Sono trascorsi cinque anni dall'omicidio stradale che ha interrotto la vita di Huub Pistoor nel territorio di Agugliano, tra Jesi e Osimo. Era un cittadino olandese, da molti anni residente a Osimo, ingegnere elettronico, AAG Accompagnatore di Alpinismo Giovanile del Cai sezione di Ancona, socio della Scuola Popolare di Filosofia di Macerata.
Un rimorchio usurato e con gravi inefficienze tecniche si era staccato dalla motrice di un camion e aveva colpito la sua auto, mentre lui stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro.
Il conducente del camion con rimorchio è stato condannato a 1 anno e 4 mesi, pena sospesa. In questi anni la famiglia si è per due volte opposta alla richiesta di archiviazione decisa dalla Procura di Ancona nei confronti dei titolari della società e proprietari dei due mezzi pesanti.
Il ricorso contro l'archiviazione è stato accolto dalla Cedu Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo. Il caso sarà preso in esame, lo Stato italiano dovrà rispondere e dare spiegazioni riguardo al sistema delle revisioni dei mezzi pesanti (mezzi in quelle condizioni non avrebbero dovuto circolare ma avevano invece superato la revisione) e anche riguardo all'archiviazione (la Procura ha ritenuto responsabile solo il conducente moldavo e non sono state accertate le responsabilità dei titolari della società di trasporto proprietari dei mezzi e di chi si era occupato di revisione e manutenzione).
Inoltre la Procura di Ancona, a seguito di denuncia presentata dalla famiglia di Pistoor, ha citato il conducente del camion anche per omissione di soccorso. Non era stato lui a chiamare I soccorsi ma aveva proseguito per altri chilometri. L'udienza è stata fissata e si terrà a settembre 2024.
La famiglia, in Italia e in Olanda, ha potuto contare in questi anni sul sostegno di importanti associazioni impegnate per la prevenzione, la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile cone l'Asaps, la Fondazione Michele Scarponi, l'Associazione Lorenzo Guarnieri, Fiab Fano, sull'attenzione della stampa italiana e di quotidiani olandesi come De Telegraaf.
La compagna Gioia Bucarelli riguardo al ricorso accolto a Strasburgo aveva commentato: "Una prima tappa importante, una vittoria collettiva di cittadini, Associazioni, familiari di vittime, persone che credono nel cambiamento, in una strada senza violenza. Era ciò che auspicavamo per una questione di principio, per onorare le tante vite perse sulle strade, per sollecitare impegno, attenzione alla prevenzione, rispetto e Giustizia per tutte le vittime".
In questo periodo sta partecipando alla mobilitazione nazionale di Associazioni e familiari di vittime sulla strada contro alcune misure e criticità del nuovo Codice della Strada che trascura il problema della velocità ostacolando le iniziative dei comuni di riduzione dei limiti di velocità.
"La Camera dei Deputati ha votato la proposta del Ministro Salvini di nuovo Codice della Strada, senza accogliere le richieste avanzate da mesi in sede parlamentare e, con grande vigore, nelle ultime settimane dalle associazioni familiari vittime sulla strada e da oltre 40 piazze in tutta Italia, animate da associazioni e attiviste/i per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile. Ma la mobilitazione delle associazioni dei parenti delle vittime sulla strada, di tante altre organizzazioni e di migliaia di cittadine e cittadini non si fermerà" scrive la Fondazione Michele Scarponi.
Si chiede al Governo Meloni e a tutte le forze di maggioranza e opposizione di riscrivere insieme alle associazioni la riforma del Codice della Strada, che dovrà essere discussa al Senato nelle prossime settimane, eliminando tutte le criticità dell’attuale testo e inserendo le norme necessarie invece mancanti.
Tragico investimento lungo la statale Adriatica: muore un uomo di 78 anni. L'incidente mortale è avvenuto stamattina, in zona Cesano, lungo la strada statale Adriatica nord, nel territorio comunale di Senigallia.
La vittima, un 78enne di nazionalità albanese, era in sella a una bicicletta quando è stato travolto e ucciso da un suv in transito. Poche le informazioni che trapelano ancora sull'episodio, verificatosi in una zona solitamente molto trafficata, ma la situazione era aggravata dalle condizioni meteo: la pioggia ha diminuito la visibilità e fatto riversare in strada molti più veicoli del solito.
Sul posto si sono portati il personale sanitario, che non ha potuto fare altro che constatare il decesso del ciclista, la polizia stradale per i rilievi del caso finalizzati a ricostruire la dinamica dell'incidente, e la polizia locale per la gestione del traffico nell'arteria senigalliese.
Easter Volley ‘memorial Flavio Brasili’, il Torneo Internazionale di Pallavolo Femminile Giovanile, compie 30 anni. Un compleanno speciale con la partecipazione di 124 squadre che, dal 28 al 30 marzo, disputeranno oltre 350 partite con 4 categorie al via, under 13 ‘trofeo Marco Vive’ under 14-16-18. Tre giornate di gara, per un totale di 400 partite circa, in 27 impianti di 13 comuni del territorio: Camerano, Osimo, Castelfidardo, Numana, Porto Recanati, Ancona, Loreto, Civitanova Marche, Offagna, Montelupone, Recanati, Polverigi, Sirolo. Dodici le regioni italiane e otto i Paesi rappresentati: Italia, Stati Uniti, Serbia, Croazia, Slovacchia, Lettonia, Ucraina (con le ragazze della formazione di Ivano Frankirsk) e per la prima volta la Polonia.
Abbinata alla manifestazione anche una gara di solidarietà tra atleti, allenatori, dirigenti e familiari la cui raccolta dei fondi viene devoluta all’Associazione Ambalt di Ancona che si cura dei bambini leucemici e dell’assistenza dei familiari.La cerimonia di premiazione del pomeriggio di sabato 30 marzo si terrà al Palarossini Estra-Prometeo di Ancona in presenza di tutte le squadre, delle atlete, degli arbitri e la consegna di premi speciali ‘Lo Sport nel Cuore’. La manifestazione, nell’arco dei 3 giorni, ospita oltre 1.800 persone tra atlete, tecnici, accompagnatori e genitori che hanno la possibilità di conoscere anche la bellezza dei luoghi dove si disputano le gare.
“Un torneo appassionante che concilia lo sport al turismo, alla solidarietà e alla socialità – è il commento dell’assessore regionale allo Sport, Chiara Biondi – è frutto dell'impegno costante degli organizzatori che instancabilmente promuovono lo sport e i suoi valori tra i giovani. In perfetta sintonia con la Regione Marche che crede nello sport, non solo veicolo di salute e benessere ma anche ottimo strumento di educazione e formazione che trasmette valori fondamentali come impegno, disciplina, aggregazione e gioco di squadra”.
"Le manifestazioni sportive, aggiunge Biondi “rappresentano anche un volano per la promozione turistica della nostra regione, poiché eventi come questo attirano visitatori e contribuiscono alla vivacità delle nostre comunità coinvolgendo i nostri magnifici territori in una rete collaborativa fondamentale. Sosteniamo convintamente iniziative sportive come questa capaci di arricchire il tessuto sociale e culturale delle Marche. Ringrazio gli organizzatori e porgo gli auguri a tutti i partecipanti per un'esperienza indimenticabile".
Accanto a Claudio Principi, che ideò il torneo 30 anni fa con il compianto fratello Daniele, tra gli organizzatori ci sono volontari e sponsor, oltre ad Ambalt, e un partenariato speciale con l’Ordine degli avvocati di Ancona che sensibilizzerà al diritto alla difesa premiando le migliori interpreti del ruolo di libero. “Il torneo – dichiara Principi - ha la caratteristica di conciliare gli aspetti sportivi e della competizione, della solidarietà, dell’inclusione, dell’amicizia, del rispetto e dell’accettazione della sconfitta, con la promozione e il turismo, considerando che la carovana di Easter Volley percorrerà le strade della Riviera del Conero”.
La segretaria del Pd Marche, Chantal Bomprezzi, ha chiesto le dimissioni del capogruppo dem in Consiglio regionale Maurizio Mangialardi, parlando di "un cambio di passo e di guida e un gesto di responsabilità", durante la direzione regionale del partito che si è tenuta ieri sera ad Ancona.
Mangialardi fa parte della minoranza uscita sconfitta dalle primarie aperte che hanno eletto Bomprezzi alla guida del partito. Nei giorni scorsi aveva fatto rumore la notizia di un dossier presentato da alcuni componenti del gruppo consiliare alla segretaria nazionale Elly Schlein. Un suo eventuale passo indietro potrà essere accolto solo del gruppo consiliare Pd.
Nella sua relazione Bomprezzi, che ha invece espresso apprezzamento per la leader della minoranza Michela Bellomaria, sua avversaria alle primarie, ha fatto più volte riferimento alla necessità di unità del partito di fronte alle prossime sfide elettorali (europee e amministrative in 148 Comuni). "Il gruppo consiliare non può essere percepito all'esterno come l'alter ego del partito - ha detto -. Il capogruppo non è un dirigente qualsiasi, è voce del Pd nelle istituzioni regionali. Per questo il suo ruolo è delicato e richiede equilibrio e senso di responsabilità, quanto il mio. Serve dialogo tra capogruppo e partito e questo dialogo, lo dico con profondo malincuore, manca".
Bomprezzi ha parlato di "percorsi o decisioni non condivise", "attacchi strumentali", "operazioni fatte nell'ombra", "assenze", ma anche di "uscite o dichiarazioni stonate, o ritorni di inusuali interlocuzioni con forze di destra". Una situazione che "ci ha fatto male agli occhi dell'opinione pubblica, minando la nostra credibilità a vantaggio della destra". Questa situazione "deve cambiare", ha insistito, "per il bene del nostro partito". La relazione, integrata dal contributo di Michela Bellomaria, è stata approvata all'unanimità, ma la minoranza non ha partecipato al voto.
Scontro tra due auto e un bus: un ferito estratto dall'abitacolo e trasferito al pronto soccorso. L'incidente si è verificato in tarda mattinata, lungo via Giacomo Acqua, nel comune di Jesi. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio dei carabinieri.
Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco e il personale del 118 che, in sinergia, hanno provveduto a soccorrere il conducente di uno dei due autoveicoli, rimasto intrappolato a bordo. A seguito dei traumi riportati nell'impatto, l'uomo è stato trasferito per accertamenti in ospedale. I pompieri hanno, inoltre, provveduto alla messa in sicurezza del luogo e dei mezzi coinvolti nel sinistro.
"Appena dietro la Mole, mentre stava per iniziare il nostro festival attraccava la nave Ocean Viking, a bordo c’era anche un bambino di appena 8 anni arrivato dal Mali, dopo 4 mesi di navigazione, ha lavorato come imbianchino, a soli 8 anni ha conosciuto i lager libici ed è arrivato ad Ancona. Vi abbiamo voluto raccontare questa storia e mostrare queste immagini che fanno parte di quello spettacolo del male, perché come diceva Susan Sontag dobbiamo lasciarci ossessionare dalle immagini atroci”.
Ha aperto così Lucrezia Ercoli sabato sera il secondo philoshow di Popsophia, con un bagno di realtà inaspettato nella serata dedicata all’immaginario dispotico. E come l’immagine che fa da copertina al festival non si può non vedere quanto è avvenuto a pochi metri da dove si stava celebrando l’evento che ieri ha affrontato nel philoshow, assieme al divulgatore scientifico Michele Bellone il tema delle distopie e del peggiore dei mondi possibili.
Attraverso un immaginario che ha celebrato i 40 anni dalla data iconica del 1984, capolavoro di George Orwell, Lucrezia Ercoli ha costruito uno spettacolo che ha mostrato come la fantascienza ha immaginato il nostro futuro-passato. "La distopia è una sorta di profezia che tenta di prevedere, forse prevenire un futuro terribile".
E le narrazioni distopiche, dalla letteratura al cinema, si sono concentrate su una serie di topoi che vanno dal controllo totalitario del potere come nel Grande Fratello o in Brazil, fino alla natura perturbante della macchina che "prende vita" sostituendosi all’uomo come Hal di 2001 Odissea nello spazio. I racconti della distopia sono stati arricchiti dalle esecuzioni live della Factory che ha operato una selezione musicale di brani evocativi degli scenari terribili della fantascienza, dai Muse a David Bowie, dagli Aerosmith ai Queen.
Ma la giornata di festival si era aperta all’insegna della ricerca del "male" nella comunicazione e nel cinema e serie tv con gli interventi di Diego Castelli che ha analizzato la figura del serial killer e del malvagio in Dexter, Succession e Breaking bad, mentre Gennaro Carillo ha illustrato il fascino del complottismo, il potere di ciò che non si vede, attraverso film iconici da Lo Squalo a Todo modo, e infine il sociologo Davide Bennato che ha mostrato la grammatica dei mezzi di comunicazione nelle narrazioni della guerra tra fake news e notizie inventate a scopo propaganda nella storia dei media, dalla radio ai social.