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Coronavirus Marche, 423 casi in 24 ore: 115 sono in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 423 casi in 24 ore: 115 sono in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 6041 tamponi: 3983 nel percorso nuove diagnosi (di cui 2115 nello screening con percorso Antigenico) e 2058 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,6%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 423 (115 in provincia di Macerata, 128 in provincia di Ancona, 79 in provincia di Pesaro-Urbino, 37 in provincia di Fermo, 50 in provincia di Ascoli Piceno e 14 fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (64 casi rilevati), contatti in setting domestico (115 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (129 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (6 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (3 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (4 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (12 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati). Per altri 88 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 2115 test e sono stati riscontrati 204 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 10%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un notevole decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 10,6% oggi, rispetto al 20,17% di ieri. In aumento di 5 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 734, di cui 103 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 47 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 126 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 58 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altre 29 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche, Macerata e Camerino.  Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche:     

09/03/2021 10:50
Coronavirus Marche, 12 decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime sono del Maceratese

Coronavirus Marche, 12 decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime sono del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 12 decessi correlati al Covid-19. Tre vittime sono state registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: un 87enne di Porto Recanati e una 74enne di Civitanova Marche sono spirati al Covid Center mentre una 82enne di Cingoli si è spenta all'Ospedale di Macerata. Quattro decessi sono stati segnalati nei presidi medici anconetani : si tratta di un 88enne di Falconara Martittima e una 89enne dorica all'INRCA congiuntamente ad un 66enne di Osimo e una 88enne di Camerano a Torrette In provincia di Pesaro-Urbino sono state tre le vittime: una 88enne pesarese e una 85enne di Serra Sant'Abbondio hanno perso la vita all'Ospedale di Pesaro mentre in quello di Fossombrone ha trovato la morte una 86enne di Morro d'Alba. Una 57enne di Sant'Elpidio a Mare è spirata al 'Murri' di Fermo, invece nel nosocomio di San Benedetto del Tronto è deceduto un 90enne del posto. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2350 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (856), mentre sono 396 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.

08/03/2021 19:56
UFFICIALE - Fermano e Pesarese passano in 'zona rossa' fino al 14 marzo: Acquaroli firma l'ordinanza

UFFICIALE - Fermano e Pesarese passano in 'zona rossa' fino al 14 marzo: Acquaroli firma l'ordinanza

"Questa mattina abbiamo effettuato la valutazione dei dati settimanali della pandemia nella nostra regione e numeri indicano il forte incremento di casi anche nelle province di Pesaro e Urbino e di Fermo, che mostrano una tendenza di crescita molto elevata seppure per poco non raggiungano la soglia di 250 casi ogni 100.000 abitanti". A comunicarlo è il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha aggiunto: "Nella provincia di Ascoli Piceno invece si registra un trend inverso, con un lieve calo dei contagi" "Per questi motivi, dopo un confronto con il servizio sanità, visto anche l’incremento degli accessi nei pronto soccorso e della pressione sulle strutture ospedaliere dell’ultima settimana, ho firmato l'ordinanza con la quale, da mercoledì e, per ora, fino a domenica, anche le province di Pesaro e Urbino e di Fermo saranno in zona rossa - ha annunciato -Nel fine settimana, tutte le province saranno rivalutate in base all’andamento della situazione epidemiologica".

08/03/2021 18:09
Province di Fermo e Pesaro-Urbino in zona rossa: "contagi in aumento nell'ultima settimana"

Province di Fermo e Pesaro-Urbino in zona rossa: "contagi in aumento nell'ultima settimana"

"A seguito di una riunione appena terminata tra i sindaci del territorio, l'assessore regionale Saltamartini e l'Asur Marche, ci è stata ufficializzata la decretazione da parte della Regione della zona Rossa per la provincia di Fermo, oltre che quella di Pesaro, da mercoledì fino a domenica". E' quanto annunciato dal primo cittadino di Fermo Paolo Calcinaro:" la decisione è stata presa non in base ai numeri attuali ma per il trend di aumento registrato nell'ultima settimana sul territorio. Do immediatamente questa notizia poichè la zona rossa comprende la chiusura di ogni scuola di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, siano essi pubblici o privati".

08/03/2021 15:56
Marche, i vaccini arrivano nel mondo delle imprese. Acquaroli: "approvato il protocollo"

Marche, i vaccini arrivano nel mondo delle imprese. Acquaroli: "approvato il protocollo"

"Nella seduta di giunta che si è appena conclusa abbiamo approvato due provvedimenti molto importanti". Ad annuciarlo è il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli: "Il primo riguarda l’implementazione di 30 unità del personale che si occupa del tracciamento del Covid-19, anche in considerazione del diffondersi delle nuove varianti sul territorio regionale che richiedono uno sforzo ancora maggiore". " Il secondo, come annunciato - spiega il Presidente Acquaroli - è l’approvazione dello schema di protocollo per estendere i canali di vaccinazione sui luoghi di lavoro (leggi l'articolo), coinvolgendo le categorie economiche e sociali e il mondo delle imprese marchigiane. Ora può partire la concertazione con tutti coloro che vorranno aderire".

08/03/2021 15:29
Anche il Pesarese verso la zona rossa. Morani: "Andrebbe estesa a tutta la regione, basta indugi"

Anche il Pesarese verso la zona rossa. Morani: "Andrebbe estesa a tutta la regione, basta indugi"

Vsita la curva dei contagi che non accenna a scendere, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli sta meditando di emettere una nuova ordinanza per dichiarare la provincia di  Pesaro-Urbino zona rossa . Il provvedimento potrebbe essere firmato a ore ed entrare in vigore dal prossimo mercoledì10 marzo . “Stiamo chiedendo coraggio a questa giunta da tempo ma il presidente Acquaroli continua a rimandare le decisioni più severe ed opportune per la comunità marchigiana. Per fermare questa ondata di contagi dopo le indecisioni su Ancona e Macerata delle scorse settimane ora va dichiarata zona rossa tutta la regione e va fatto immediatamente". Lo scrive su Facebook Alessia Morani, deputata del Pd.  "Contestualmente - aggiunge - la regione predisponga insieme al governo gli aiuti per le attività che saranno costrette a chiudere e per le famiglie. Non si può perdere altro tempo prezioso. Caro presidente è ora di prendersi le proprie responsabilità e smettere di aspettare che altri decidano per lei. Forza, ci dimostri che oltre alla propaganda c’è qualcos’altro".  

08/03/2021 13:44
Aumentano nel 2021 le misure di sostegno al reddito: arriva il nuovo bonus pc/tablet

Aumentano nel 2021 le misure di sostegno al reddito: arriva il nuovo bonus pc/tablet

Aumentano le prestazioni di sostegno al reddito per imprese e lavoratori dell’artigianato, mentre rimane massiccio l’impegno per l’erogazione degli ammortizzatori sociali in questo periodo di forte sofferenza del settore a causa della pandemia. Da domani (8 marzo), via ai pagamenti per gli ultimi mesi del 2020 della così detta, cassa Covid-19. L’Ebam, l’Ente bilaterale artigianato Marche, da alcuni mesi diretto dalla nuova governance, mette in campo anche per il 2021, un carnet cospicuo di misure economiche a sostegno del comparto. Sono oltre 10mila (circa l’80% del totale, con esclusione dell’Edilizia) le piccole aziende artigiane con dipendenti delle Marche iscritte all’Ebam che conta anche 42mila iscritti tra i lavoratori del settore. Da qui il carattere bilaterale dell’Ente che vede tra i soci fondatori tanto le associazioni di categoria (Confartigianato, CNA, CASA e CLAAI) quanto le organizzazioni sindacali (CGIL, CISL e UIL). "L’Ebam rinnova e consolida anche per il 2021 il suo ruolo di punto di riferimento di imprese e lavoratori – afferma il neo presidente, Luciano Ramadori –. Un ruolo tanto più importante in un periodo così difficile per l’economia ed il lavoro a causa della pandemia che stiamo ancora vivendo. L’Ebam svolge azioni concrete a sostegno del reddito, tanto dei datori di lavoro quanto dei dipendenti, ed il suo carattere di bilateralità è elemento chiave per rafforzare la coesione sociale in un momento storico in cui il rischio più grande è quello di profonde fratture nella popolazione marchigiana". Per l’anno in corso si contano 16 prestazioni finanziate grazie al Fondo di sostegno al reddito (Fse) dell’Ente ed alle quali possono accedere sia i datori di lavoro sia i dipendenti. La novità più importante di quest'anno è il bonus pc/tablet che prevede, sia per gli imprenditori sia per i lavoratori, un contributo di 150 euro per l’acquisto di un pc o di un tablet per famiglie con figli frequentanti le medie inferiori e superiori, che abbiano un ISEE 2021 pari a 18.500 euro e diventato indispensabile per la didattica a distanza delle scuole. Confermati tutti gli altri 15 interventi previsti già per il 2020, anno in cui l’Ebam ha erogato in prestazioni oltre 762mila euro. Di questi interventi, sono rivolti esclusivamente alle imprese: prestazioni per calamità naturali, occupazione aggiuntiva, innovazione tecnologica-ambiente e sicurezza, formazione alle imprese e contributo di formazione sicurezza sul lavoro, mentre sono rivolti solo ai lavoratori: sussidio di maternità facoltativa, la malattia di lunga durata, l’integrazione malattia superiore a 180 giorni, formazione individuale. Sono invece prestazioni rivolte sia ad imprenditori sia a lavoratori: assegno di studio, bonus spese scolastiche, contributo frequenza asili nido, contributo sanitario, abbattimento barriere architettoniche, patologie gravemente invalidanti.  Le nuove proposte ed il nuovo regolamento per accedere ai contributi sono operativi dal 1 gennaio 2021 e resteranno in vigore fino al 31 gennaio 2022, mentre a causa dell’emergenza sanitaria i termini per le richieste per i contributi 2020 si sono chiusi il 28 febbraio scorso. Prestazioni a portata di click grazie alla piattaforma MyEbam https://myebam.ebam.marche.it/#/d attraverso la quale è possibile accedere ai servizi dell’Ente. A dare una prima lettura dei dati 2020, la neo direttrice Ebam, Cinzia Marincioni. "Per quanto riguarda le aziende – spiega Marincioni –, malgrado l’emergenza Covid abbia costretto molte realtà produttive all’inattività, restano stabili rispetto al 2019 le prestazioni per l’innovazione tecnologica e per l’occupazione aggiuntiva, in genere le misure più richieste. Flettono invece quelle per la formazione alle imprese ma comprensibilmente a causa dell’emergenza sanitaria. Una risposta quindi ancora positiva e resiliente. Vediamo, invece, un aumento delle richieste per i contributi sanitari e l’assegno di studio. Quest’ultima prestazione resta tra le più gettonare anche dai lavoratori, insieme alla maternità facoltativa e, per il 2020, alla malattia di lunga durata". Evidenti gli effetti della pandemia sul fronte degli ammortizzatori sociali per il 2020 ed anche per i primi mesi del 2021, dall’assegno ordinario a quello di solidarietà, gestiti direttamente con fondi Ebam, alla cosiddetta cassa integrazione Covid-19, pagata dall’Ente bilaterale con fondi trasferiti dallo Stato. Sono stati oltre 170 i milioni erogati dall’Ebam in ammortizzatori sociali per il 2020, di cui oltre 149 milioni (149.682.750) solo per la cassa Covid. Le aziende che hanno ricevuto prestazioni Covid-19 sono state 10.124, i lavoratori invece sono stati 42.965. Da domani, via ai pagamenti per gli arretrati dell’assegno ordinario FSBA (Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato) per le sospensioni a causa della pandemia degli ultimi mesi del 2020. « "Finalmente il ministro del Lavoro, dopo mesi durante i quali abbiamo denunciato con forza gli ingiustificati ritardi, ha firmato il decreto per sbloccare e trasferire i fondi. Da lunedì saremo in grado di procedere ai pagamenti – annuncia il neo vice presidente Giuseppe Santarelli –. In questo momento di grande difficoltà i lavoratori non potevano sopportare ulteriori incertezze". Sugli effetti che la pandemia ha avuto sul settore nel 2020 e su come il persistere dell’emergenza sanitaria stia condizionando le previsioni del 2021 presto saranno disponibili i consueti dati semestrali dell’Osservatorio regionale sull’artigianato. L’appuntamento per la presentazione dell’analisi congiunturale e del rapporto annuale, unitamente all’approfondimento tematico in materia di ammortizzatori sociali, è previsto per la metà di aprile 2021.    

07/03/2021 12:48
Risarcimento danni a seguito di incidente stradale mortale del parente: a chi spetta?

Risarcimento danni a seguito di incidente stradale mortale del parente: a chi spetta?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante il risarcimento del danno e nello specifico a seguito di un incidente stradale. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “in caso di morte di un nonno a seguito di sinistro stradale a chi può essere riconosciuto tale risarcimento danni?" La morte di un parente cagionata da un atto illecito altrui può causare un danno non patrimoniale, di cui i congiunti possono chiedere il risarcimento iure proprio; a loro incombe la prova “dell’effettività e della consistenza della relazione parentale”, la cui lesione è fonte di danno.  La Suprema Corte, conformandosi ad altre sue pronunce, ribadisce che a tal fine non è necessario provare la convivenza con il defunto, e che tale requisito non è richiesto neppure quando ad agire è il nipote per la perdita del nonno. Gli Ermellini, infatti, superata oramai una lettura restrittiva dell’art. 29 Cost., affermano che la norma costituzionale non tutela solo la famiglia nucleare, quella cioè incentrata su coniuge, genitori e figli, ma protegge anche rapporti parentali meno stretti; conseguentemente, perché possa ritenersi leso il rapporto parentale di soggetti non appartenenti allo stretto nucleo familiare ed assicurato il risarcimento del danno non patrimoniale da loro patito per la lesione di un interesse costituzionalmente protetto, non è affatto necessario che questi convivessero con il defunto. La convivenza può essere un elemento di prova a sostegno della consistenza del vincolo affettivo, della profondità del rapporto parentale, ma non una condizione indispensabile perché tale rapporto sia rilevante per il diritto. Il riconoscimento del risarcimento per la lesione del rapporto parentale prevede infatti che venga fornita la prova di “rapporti costanti di reciproco affetto e solidarietà con il familiare defunto”, che costituiscono il presupposto di fatto del danno risarcibile; l’esistenza invece di un legame eccedente l’ordinario rapporto di affetto potrebbe solamene incidere non sull’an bensì sul quantum e quindi sulla liquidazione del danno, così come l’eventuale rapporto di convivenza (Cass. 29332/2017).  Pertanto, in risposta alla domanda della nostra lettrice si può affermare che: “Per ottenere il risarcimento iure proprio del danno non patrimoniale, il nipote deve fornire la prova di un rapporto di reciproco affetto e solidarietà con il defunto e non di un rapporto eccedente la fisiologica intensità delle relazioni con il nonno o un rapporto di convivenza con lo stesso, che potranno invece rilevare in sede di quantificazione del danno (Corte di Cassazione, sez. III Civile, ordinanza n. 5258/21; depositata il 25 febbraio 2021). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.           

07/03/2021 10:20
Coronavirus, sono 852 i nuovi casi nelle Marche oggi: 109 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus, sono 852 i nuovi casi nelle Marche oggi: 109 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5893 tamponi: 3487 nel percorso nuove diagnosi (di cui 803 nello screening con percorso Antigenico) e 2406 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 24,4%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 852: 109 in provincia di Macerata, 353 in provincia di Ancona, 186 in provincia di Pesaro-Urbino, 101 in provincia di Fermo, 74 in provincia di Ascoli Piceno e 29 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (97 casi rilevati), contatti in ambito domestico (210 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (305 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (19 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (4 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (20 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati) e 2 casi provenienti da fuori regione. Per altri 190 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 803 test e sono stati riscontrati 66 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari all'8%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 24,43% oggi, rispetto al 19,07% di ieri. In aumento di 20 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 714, di cui 98 in terapia intensiva (+4 rispetto a ieri). Sono, invece, 39 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 124 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 56 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altre 14 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche, Macerata e Camerino.   Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale: 

07/03/2021 10:01
L'omicidio di Rossella: lui non si sarebbe rassegnato alla rottura e lei aveva accettato di farlo restare

L'omicidio di Rossella: lui non si sarebbe rassegnato alla rottura e lei aveva accettato di farlo restare

Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico.  Rossella Placati, siamo in provincia di Ferrara. Aveva 50 anni, due figli di 32 e 27 anni avuti dall’ex marito Giuseppe.  Ferita al petto per tre volte con un’arma da taglio, è stata uccisa, colpita alla testa nella sua casa, con un corpo contundente e con una violenza così tremenda da fracassarle il cranio. Il suo attuale compagno è indagato per omicidio volontario aggravato dalla relazione con la vittima, sulla base di quelli che sono stati ritenuti indizi gravi e concordanti, se pur lui si dichiara estraneo ai fatti. Per la Procura l’indagato avrebbe ucciso per motivi passionali: non accettava la volontà della compagna di interrompere la relazione. Lei già qualche giorno prima della sua morte gli aveva inviato un messaggio invitandolo ad andarsene da casa sua e dalla sua vita. Lui non si sarebbe rassegnato alla rottura e lei aveva accettato di farlo restare, pur vivendo una vita da separati in casa, fra liti ed innumerevoli pressioni psicologiche da parte di lui. Quella sera l’ultima violenta discussione, un litigio preoccupante per i toni raggiunti alcune ore prima dell’omicidio. Nella vita di tutti i giorni, per  ottenere qualcosa, agiamo: se abbiamo fame, mangiamo, se abbiamo sete, beviamo etc.. Nel mondo delle emozioni e dei sentimenti non funziona così. Gli altri non cambiano perchè noi agiamo, il cambiamento è un elemento che appartiene a loro ed al loro destino. Ciò che noi possiamo cambiare è il nostro atteggiamento verso l’altro. Certamente è più facile chiedere all’altro di cambiare, perchè questo ci risparmia la fatica di fare un cambiamento. Ed i cambiamenti sono dolorosi, difficili. Tale difficoltà riguarda la società , il rapporto con l’altro, e quindi riguarda anche la famiglia, intesa come nucleo delle relazioni più strette e significative per un individuo. Se ciò è vero per chi si macchia di crimini violenti tra le pareti domestiche, come potrebbe essere avvenuto nel caso di Rossella, per l’incapacità patologica di gestire emotivamente un rifiuto o di accettare la decisione dell’ex partner di un cambiamento nella propria vita sentimentale, è altrettanto vero che tale difficoltà appartiene anche alla vittima. Per la vittima uscire da una situazione di maltrattamenti, ammesso che abbia preso coscienza di essere una vittima, percorso tutt’altro che semplice e lineare, richiede uno sforzo psichico ed un investimento emotivo non indifferente, poichè ciò determinerà l’alterazione di uno stato di equilibrio che spaventa per molteplici ragioni. Che si tratti di giudicare una scelta altrui non condivisa, o che si tratti di negare una realtà che non ci piace, questi atteggiamenti di giudizio e negazione conducono ad un senso di vuoto e di mancanza nel presente che rischiano di essere così totalizzanti da far avvenire uno “scollamento” con la parte più sana di noi stessi, con i nostri valori etici e morali, con la regolazione degli istinti con la nostra capacità di indirizzarci concretamente ed in modo sano verso il nostro bene-stare. Questo è l’ennesimo omicidio di una donna in Italia: si calcola che questa strage avvenga con la frequenza incredibile di una ogni due giorni. Spesso ci sarebbe una situazione di tensione legata alla decisione della vittima di mettere fine al rapporto, ma non è soltanto questo. Le cause culturali di questo fenomeno hanno a che fare con l’esistenza dei “ruoli di genere”: solo con una buona educazione potranno essere cancellati e si finirà cosi di attribuire alla donna un ruolo sociale docile e remissivo in cui è l’uomo a dover decidere per entrambi mentre lei subisce passivamente.    

07/03/2021 09:45
Coronavirus Marche, 16 decessi nelle ultime 24 ore: due vittime sono del Maceratese

Coronavirus Marche, 16 decessi nelle ultime 24 ore: due vittime sono del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 16 decessi correlati al Covid-19. Tre vittime sono state registrate nelle strutture sanitarie del Maceratese: un 88enne di Potenza Picena all'Ospedale di Civitanova Marche, un 71enne civitanovese al Covid Center e una 83enne originaria di Fermo presso il nosocomio civile di Macerata. Tre decessi segnalati nel presidio ospedaliero di Senigallia: si tratta di un 88enne di Barbara insieme ad un 84enne e 94enne, entrambi senigalliesi. In provincia di Ancona inoltre si sono spenti: una 74enne di Castelfidardo all'Ospedale di Jesi, una 90enne di Loreto all'INRCA, una 91 di Fabriano a Torrette e un 95enne di Falconara Marittima alla Residenza Dorica. Due, invece, le persone spirate al nosocomio di Pesaro: si tratta di una 86enne di Ancona e una 82enne di Loreto mentre all'Ospedale di Fossombrone è deceduto una 79enne di Urbino. Al 'Mazzoni' Ascoli Piceno ha trovato la morte una 83enne di Comunanza così come al 'Murri' di Fermo dove è spirata una 84enne di Porto San Giorgio. Sempre nella provincia fermana è stato registrato un decesso, avvenuto presso la propria abitazione, di un 62enne originario di Montegranaro. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2334 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (854), mentre sono 393 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.    

06/03/2021 18:02
Acquaroli sui vaccini: "Verrà discusso protocollo per estenderli alle imprese e ai sindacati"

Acquaroli sui vaccini: "Verrà discusso protocollo per estenderli alle imprese e ai sindacati"

"Nella seduta di giunta di lunedì (8 marzo, ndr) verrà discussa la proposta di protocollo per estendere i canali di somministrazione dei vaccini coinvolgendo il mondo delle imprese, le categorie economiche e produttive e le sigle sindacali delle Marche". A comunicarlo, attraverso una nota diffusa via social, è il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.  "Dopo l'accordo con i medici di medicina generale, ritengo che anche questo tipo di sinergia potrà rappresentare un elemento di forza per la lotta al Covid19 - aggiunge Acquaroli -. Dopo il via libera in giunta, verrà subito sottoposto alla concertazione con le forze economiche e sociali e la Camera di Commercio". "L'adesione a questa iniziativa da parte di imprese e categorie sarà su base volontaria e avverrà rispettando precise linee guida indicate dal servizio sanitario regionale, sempre in considerazione della disponibilità dei vaccini garantita dallo Stato" conclude il governatore.

06/03/2021 17:32
Coronavirus, oggi 836 nuovi casi nelle Marche: 162 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus, oggi 836 nuovi casi nelle Marche: 162 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 6628 tamponi: 4382 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1864 nello screening con percorso Antigenico) e 2246 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 19,1%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 836: 162 in provincia di Macerata, 431 in provincia di Ancona, 105 in provincia di Pesaro-Urbino, 59 in provincia di Fermo, 54 in provincia di Ascoli Piceno e 25 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (92 casi rilevati), contatti in ambito domestico (158 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (339 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (18 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (5 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (4 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (29 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione.  Per altri 188 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1864 test e sono stati riscontrati 182 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 10%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 19,07% oggi, rispetto al 21,9% di ieri. In aumento di 9 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 694, di cui 94 in terapia intensiva (+2 rispetto a ieri). Sono, invece, 39 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 121 pazienti: 51 all'ospedale di Macerata, 55 al Covid Hospital e 17 a Camerino. Altre 16 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche, Macerata e Camerino. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:   

06/03/2021 10:54
"Vaccinati, attenti alle truffe!": l'allarme della Asur Marche

"Vaccinati, attenti alle truffe!": l'allarme della Asur Marche

Allarme dalla Asur dopo alcuni casi segnalati che raccontano come persone non meglio identificate si presentino nelle abitazioni millantando di dover effettuare controlli su eventuali effetti collaterali del vaccino. "La Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale - si legge nella nota - e le Direzioni delle Aree Vaste  informano la popolazione che l’ASUR Marche non ha mai predisposto la verifica di eventuali effetti collaterali successivi alla vaccinazione con operatori sanitari a domicilio. Si invita, pertanto, a non far entrare nelle proprie abitazioni sedicenti addetti ASUR, che - in realtà - sono truffatori e di chiamare immediatamente le forze dell’ordine denunciando il fatto". "Si informa la popolazione - informa la nota - che per eventuali effetti collaterali dovuti alla somministrazione del vaccino si può contattare il proprio Medico di Medicina Generale o i servizi ufficiali delle vaccinazioni." Sono molte infatti le segnalazioni di persone che, una volta sottoposte al vaccino, hanno ricevuto la visita di personaggi qualificatisi come incaricati ASUR che hanno tentato di accedere alle loro abitazioni. L'ipotesi è che queste persone siano ben informate sull'identità di chi effettua il vaccino, probabilmente attingendo alle informazioni involontariamente lasciate dalle vittime. 

06/03/2021 09:29
Provincia di Macerata in zona rossa, Acquaroli firma l'ordinanza: cosa cambia fino al 14 marzo

Provincia di Macerata in zona rossa, Acquaroli firma l'ordinanza: cosa cambia fino al 14 marzo

Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha firmato, nel primo pomeriggio odierno, l'ordinanza in cui conferma la zona rossa per le province di Ancona e di Macerata da sabato 6 marzo fino alla mezzanotte di domenica 14 marzo.  Pertanto, nelle due province è prevista la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. La decisione è stata presa a seguito della relazione istruttoria a firma del Dirigente del Servizio Sanità, nella quale si sottolinea come la provincia di Macerata superi "il tasso di incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti" e come, per la provincia di Ancona, si raccomandi la conferma delle "misure di mitigazione in essere".  Restano in zona arancione le province di Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli Piceno, dove è stata confermata la didattica a distanza al 100% per le scuole medie, le scuole superiori e le Università.  Rimane garantita, in ogni caso, la possibilità di svolgere attività in presenza per i laboratori, gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali. "Questa settimana, per la prima volta dallo scorso 15 novembre, l’indice Rt della nostra regione ha superato l’1 ed è stato confermato a 1,08. La curva pandemica mostra una ripresa e i numeri denotano un aumento dei contagi su tutto il territorio regionale, così come sta avvenendo in tutta Italia, anche a causa della presenza delle nuove varianti che mostrano una maggiore diffusività anche tra le fasce più giovani". Così ha commentato l'ordinanza il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.  COSA CAMBIA CON LA ZONA ROSSA PER LE PROVINCE DI MACERATA E ANCONA  Nelle province di Ancona e Macerata, oltre alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.  In queste due aree - sino al 14 marzo - sarà sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue: dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25). La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati. Fino al 14 marzo in provincia di Ancona e Macerata gli spostamenti saranno consentiti esclusivamente per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità; per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione (è consentito il rientro nelle seconde case ubicate dentro e fuori regione); non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.  Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.  Tutte le attività motorie e sportive (dettagliate nell’articolo 17 del Dpcm, commi 2 e 3) anche se svolte nei centri sportivi all'aperto, sono sospese. Sono altresì sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva. È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. È altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all'aperto e in forma individuale.

05/03/2021 16:33
Guardia di Finanza: pubblicato il bando per il reclutamento di 10 tenenti, come partecipare

Guardia di Finanza: pubblicato il bando per il reclutamento di 10 tenenti, come partecipare

Sulla Gazzetta Ufficiale - 4^ Serie Speciale – n. 15, del 23 febbraio è stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 10 tenenti in servizio permanente effettivo del “ruolo tecnico-logistico-amministrativo” del Corpo della Guardia di Finanza. Un posto – relativo alla specialità amministrazione - è riservato agli Ufficiali in ferma prefissata, con almeno diciotto mesi di servizio nel Corpo. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del primo gennaio 2021, non abbiano superato il giorno di compimento del trentaduesimo anno di età (siano quindi nati in data non antecedente al 1° gennaio 1989), e siano in possesso di una laurea specialistica o di una laurea magistrale o titolo equipollente, richiesto per la specialità per la quale si concorre. La presentazione delle domande dovrà avvenire entro le ore 12:00 del 25 marzo.  La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it” - dove è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio - seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), dopo essersi registrati al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al form di compilazione della domanda di partecipazione e concluderne la presentazione.  

05/03/2021 15:01
Marche, mozione del PD: "Disabili e personale scolastico over 65 dimenticati nel piano vaccinale"

Marche, mozione del PD: "Disabili e personale scolastico over 65 dimenticati nel piano vaccinale"

Ai nastri di partenza la fase vaccinale destinata al personale della scuola, il gruppo consiliare del Pd lancia il suo appello alla Giunta regionale, affinché la somministrazione del vaccino possa avvenire secondo priorità ben definite. La richiesta è stata formalizzata, attraverso una mozione, di cui è prima firmataria la consigliera Micaela Vitri. “La campagna vaccinale è partita con gravi dimenticanze da parte della Giunta regionale – afferma Vitri – in particolare per quel che riguarda i soggetti più fragili ed esposti che, se dovessero contrarre il virus, potrebbero incorrere in conseguenze molto gravi per la loro salute. Disabili e loro caregiver, personale scolastico con età superiore ai 65 anni, altri soggetti particolarmente esposti – prosegue la consigliera Pd – devono avere assoluta priorità nella somministrazione del vaccino. A me sembra davvero inconcepibile che, nelle priorità del piano vaccinale, si pensi di inserire alcune categorie di professionisti, in larga misura in smart working, ma vengano dimenticati quei soggetti fragili che spesso hanno bisogno di assistenti a stretto contatto fisico”. Nella mozione si fa anche riferimento anche al cortocircuito che si è creato nell’ambito della prenotazione per il personale scolastico e che ha determinato un’inversione di priorità della vaccinazione tale per cui soggetti più giovani avrebbero la precedenza rispetto a quelli più anziani. Attraverso la mozione si chiede pertanto di tornare al criterio delle fasce di età più elevate, ma anche di inserire le categorie non menzionate nel piano vaccinale, come gli assistenti scolastici tipo madrelingua e i tecnici e gli studenti universitari di medicina tirocinanti. Una chiosa la consigliera Vitri la riserva alla mancata convocazione di una seduta urgente del Consiglio regionale, così come richiesto dal gruppo Pd, per un focus sulle vaccinazioni. “Rimandare anche soltanto di una settimana la trattazione di questo problema significa rimandarne anche un’auspicabile soluzione. Un grave passo falso far attendere queste persone e mettere in coda alla lista il personale scolastico con il rischio che il loro turno arrivi quando l’anno scolastico sarà già giunto al termine”.  

05/03/2021 13:33
Coronavirus Marche, i contagi  di oggi superano quota 1.000: oltre 250 sono nel Maceratese

Coronavirus Marche, i contagi di oggi superano quota 1.000: oltre 250 sono nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 7062 tamponi: 4678 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1594 nello screening con percorso Antigenico) e 2384 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 22%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 1027 (257 in provincia di Macerata, 346 in provincia di Ancona, 228 in provincia di Pesaro-Urbino, 74 in provincia di Fermo, 93 in provincia di Ascoli Piceno e 29 fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (101 casi rilevati), contatti in setting domestico (248 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (381 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (11 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (3 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (33 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione. Per altri 244 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1594 test e sono stati riscontrati 67 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 21,9% oggi, rispetto al 23% di ieri. In aumento di 18 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 685, di cui 92 in terapia intensiva (+5 rispetto a ieri). Sono, invece, 34 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 124 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 56 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altre 11 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche, Macerata e Camerino.   Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche:   

05/03/2021 10:22
Atletica, Tamberi "di platino": centra la finale agli Europei Indoor

Atletica, Tamberi "di platino": centra la finale agli Europei Indoor

Bastano due salti a Gianmarco Tamberi per qualificarsi alla finale del salto in alto degli Europei indoor di Torun, in Polonia. Nessuna fatica per il campione in carica che in qualificazione non deve far meglio di 2,21 per accedere al turno decisivo in programma nella mattinata di domenica. La novità è soprattutto nel look: in pedana a sorpresa con i capelli biondo platino, Gimbo supera 2,16 e poi 2,21 in calzamaglia, poco più di un allenamento per lui a queste misure, ed è l’unico insieme al bielorusso Maksim Nedasekau a non commettere errori. Non serve transitare a quote superiori perché soltanto in otto oltrepassano l’asticella a 2,21, completando il cast della finale (domenica alle 11.25). Avanti anche il tedesco campione europeo all’aperto Mateusz Przybylko (un errore a 2,16), l’ucraino Nikitin, il lituano Glebauskas, il tedesco Potye, il belga Carmoy e l’ungherese Jankovics. Il 28enne marchigiano tornerà in pedana nella giornata finale della rassegna continentale, per difendere il titolo europeo conquistato due anni fa a Glasgow. Forte del 2,35 degli Assoluti indoor di Ancona, miglior misura mondiale dell’anno e miglior risultato personale dal 2016, il primatista italiano è pronto a battagliare di nuovo con Nedasekau, capace di 2,34 nel recente meeting del World Indoor Tour proprio a Torun. TAMBERI: “LIVELLO ALTO PER TRE” - ”È bastato un 2,21 - racconta a caldo - era capitato già a Zurigo nel 2014 di passare con misure non impegnative, in quel caso saltando 2,19. In questo momento vedo un livello molto alto per i primi tre e un livello medio più basso, quindi la qualificazione non è stata difficile. Nedasekau è tra i più forti al mondo, come anche Przybylko, quindi per contendersi le medaglie sarà una bella sfida. Ci divertiremo sicuramente. Spiace non ci sia Protsenko che ha avuto un problema: sarebbe stata una bella prova per le Olimpiadi, in una gara di così alto livello con la maglia della Nazionale, che dà sempre un’energia diversa”.Sulla strada per Tokyo, la finale di Torun è una prima tappa cruciale: “Sì, questa stagione indoor è iniziata bene, le gare inanellate hanno dato fiducia - prosegue Tamberi - abbiamo lavorato tantissimo in questi anni, passando tante notti insonni, ma finalmente è l’anno olimpico e penso di fare belle cose. Restiamo con i piedi per terra e puntiamo sempre più in alto”. Da capitano del team azzurro, Gimbo rivolge anche l’incitamento ai compagni: “Sono contento che ci siano tanti ragazzi giovani, tante matricole, stasera ho fatto il tifo per chi era già in pedana. È ottimo iniziare da un Euroindoor e credo che possiamo ambire a buone posizioni in varie gare”. E sugli inediti capelli biondo platino, ci scherza su: “Difficile trovare una spiegazione, è stata una pazzia, un gioco. Con tutti i sacrifici che facciamo, ogni tanto qualcosa che esca dai binari ci sta. Mi diverte. Mi stanno anche bene, no?”. Il day 2 di venerdì 5 marzo attende invece gli altri due marchigiani convocati nella squadra azzurra. Alle 13.00 in programma il primo round degli 800 donne con Eleonora Vandi. La pesarese dell’Atletica Avis Macerata andrà in caccia del passaggio del turno: proseguiranno il cammino in semifinale soltanto le prime tre di ogni batteria, senza recupero di tempi. Diretta tv su RaiSport SD (canale 58 terrestre). Nella serata di venerdì toccherà agli 800 maschili in cui prenderà il via Simone Barontini. L’anconetano delle Fiamme Azzurre sarà nella sesta e ultima batteria, alle ore 20.30, in diretta tv su RaiSport. Come nella gara femminile, ci vorrà un piazzamento fra i migliori tre per andare avanti.  

05/03/2021 09:07
Coronavirus Marche, 12 decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime sono del Maceratese

Coronavirus Marche, 12 decessi nelle ultime 24 ore: 3 vittime sono del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 12 decessi correlati al Covid-19. Due vittime sono state registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di un 91enne di Matelica alll'Ospedale di Macerata e un 84enne di Civitanova Marche al Covid Hospital. Quattro decessi sono stati segnalati all'INRCA di Ancona dove hanno perso la vita un 89enne di Maiolati Spontini insieme ad un 84enne, un 89enne e una 94enne, tutti orginari del Capoluogo di Regione. Un 77enne dorico si è spento a Torrette mentre una 85enne di Cupramontana ha trovato la morte presso l'Ospedale di Jesi. Nel fermano segnate due vittime entramne alla Residenza Valdaso: si tratta di un 83enne di Monte San Giusto e un 93enne di Sant'Elpidio a Mare. Una 81enne di Sassocorvaro è spirata al nosocomio di Pesaro mentre alla Residenza Sanitaria Galantara è deceduto un 88enne pesarese. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2307 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (852), mentre sono 390 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.  

04/03/2021 17:56
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