Altri comuni

Coronavirus Marche, due decessi nelle ultime 24 ore: una vittima di 82 anni a Monte San Giusto

Coronavirus Marche, due decessi nelle ultime 24 ore: una vittima di 82 anni a Monte San Giusto

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati due decessi correlati al Covid-19. Nel maceratese è stata registrata una vittima, presso l'ospedale Torrette di Ancona: si tratta di un 82enne di Monte San Giusto. Un 84enne originario di Ascoli Piceno, infine, si è spento all'Inrca Residenza Dorica.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita, a causa del Covid-19, 3000 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (975), mentre sono 504 quelle totali nella provincia di Macerata. 

20/05/2021 18:04
Migranti, Marchetti sugli sbarchi in Sicilia: "Nelle Marche i sindaci della Lega non li prenderanno"

Migranti, Marchetti sugli sbarchi in Sicilia: "Nelle Marche i sindaci della Lega non li prenderanno"

"I sindaci marchigiani della Lega non prenderanno nessuno degli immigrati sbarcati in questi ultimi giorni in Sicilia, che il ministero dell'Interno vorrebbe smistare tra le regioni italiane". Lo dichiara il deputato Riccardo Augusto Marchetti, coordinatore della Lega Marche. "Le Marche stanno pagando un prezzo molto alto ad una crisi economica pesantemente aggravata dal Covid. Sul territorio abbiamo tante famiglie in difficoltà e tante rimaste senza lavoro e senza reddito: ogni euro disponibile serve per aiutare la nostra gente – aggiunge Marchetti - Su questo non si discute: prima gli italiani, prima le nostre famiglie. Ci pensino i sindaci del PD a prendersi questi immigrati che, per inciso, non hanno il minimo requisito per essere considerati profughi, trattandosi di migranti economici le cui domande di asilo al 90% sono respinte dalle varie commissioni. Nessuna giunta leghista marchigiana li prenderà in carico”.  

20/05/2021 16:41
Coronavirus Marche, 214 casi in 24 ore: 36 sono nel Maceratese. Sale l'incidenza dei positivi

Coronavirus Marche, 214 casi in 24 ore: 36 sono nel Maceratese. Sale l'incidenza dei positivi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3834 tamponi: 2165 nel percorso nuove diagnosi (di cui 457 nello screening con percorso Antigenico) e 1669 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 9,9%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 214 (36 in provincia di Macerata, 44 in provincia di Ancona, 66 in provincia di Pesaro-Urbino, 15 in provincia di Fermo, 31 in provincia di Ascoli Piceno e 22 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (37 casi rilevati), contatti in setting domestico (54 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (61 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (4 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (11 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione. Per altri 45 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 457 test e sono stati riscontrati 20 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%. In diminuzione di 24 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (236), di cui 41 in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri). Sono, invece, 29 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 54 pazienti: 15 all'ospedale di Macerata, 38 al Covid Hospital, 1 a Camerino. Una persona è accolta nel Pronto Soccorso di Macerata.

20/05/2021 11:13
Ubriaco alla guida imbocca la rotatoria contromano e si schianta: denunciato 46enne (VIDEO)

Ubriaco alla guida imbocca la rotatoria contromano e si schianta: denunciato 46enne (VIDEO)

Percorre via Marco Polo zigzagando pericolosamente tra le corsie, poi imbocca in senso contrario la rotatoria che incrocia la via Flaminia 2 e va a sbattere contro un Fiat Ducato: È quanto accaduto, nella tarda mattinata di ieri, a Osimo. Un uomo di 46 anni, di origine cubana, ha seminato il panico in strada a bordo della sua vettura . Dopo lo scontro l'uomo è stato fermato dai carabinieri di Osimo e sottoposto ad alcol test. Era vistosamente alterato e il tasso di 1,57 grammi per litro, (più di 3 volte superiore al limite consentito per legge) ha confermato lo stato di ubriachezza . Il 46ennne, una volta sceso dall’auto, ha incominciato a dare in escandescenze. I militari dell’Arma son riusciti comunque a bloccarlo, e successivamente è servito l’intervento del personale del 118 che lo ha sedato e trasportato all'ospedale dorico Torrette. L’uomo è stato denunciato per guida in stato d'ebrezza: patente ritirata e mezzo sequestrato. Di seguito il video choc tratto dalla pagina Instagram "Welcome to favelas" . VIDEO   

20/05/2021 10:52
Infortuni sul lavoro, sono 4 mila da inizio anno nelle Marche: 50 in più rispetto al 2020

Infortuni sul lavoro, sono 4 mila da inizio anno nelle Marche: 50 in più rispetto al 2020

Oltre 4 mila infortuni sul lavoro dall'inizio dell'anno, 50 in più rispetto al 2020 (+1,2%), con gli aumenti maggiori nel terziario e nell'industria. In crescita soprattutto gli infortuni in occasione di lavoro (+3,3%), in calo quelli in itinere. Sono Cgil, Cisl e Uil Marche a rendere noti questi "preoccupanti dati marchigiani" in occasione della Giornata di mobilitazione per la sicurezza sul lavoro promossa a livello nazionale per il 20 maggio. "Una data simbolica: - ricordano i sindacati - proprio in questo giorno, nel 1970, venne approvato lo Statuto dei Lavoratori". Nel ricordare quel passaggio storico Cgil, Cisl e Uil rilanciano oggi con iniziative per chiedere alle Istituzioni e alle altre parti sociali un 'Patto per la salute e la sicurezza' che fermi la lunga scia di tragedie". Previste  assemblee unitarie in tutta la regione tra cui alla Fincantieri di Ancona, alla Ifi di Tavullia (Pesaro Urbino), alla Barilla di Ascoli Piceno, alla Loro Piana di Porto Sant'Elpidio (Fermo), alla Fratelli Guzzini di Recanati (Macerata) e tante altre.     Gli infortuni hanno spesso esito mortale: tre i lavoratori deceduti dall'inizio dell'anno, dopo un 2020 con 46 morti sul lavoro e 15mila infortuni complessivi. Ancona è la provincia che ha registrato il maggior numero di infortuni: ben 1.555 contro i 910 di Pesaro Urbino, 838 a Macerata, 408 ad Ascoli e 372 a Fermo. "Una lunga scia di sangue, non più tollerabile, - commentano i sindacati - che si abbatte sugli affetti delle famiglie, sul loro reddito e sul loro futuro" Numeri freddi ma anche più preoccupanti - affermano Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Claudia Mazzucchelli, rispettivamente segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Marche - se pensiamo che la nostra regione in un anno di Covid hanno perso oltre 14mila posti di lavoro e che in questi primi tre mesi il ricorso alla cassa integrazione ha superato i 21 milioni di ore contro gli appena 1,3 milioni dello stesso periodo pre emergenza pandemica. Ciò significa che l'incidenza è più alta”. “La sicurezza sul lavoro non deve essere solo uno slogan – concludono Barbaresi, Rossi e Mazzucchelli - le leggi ci sono ma occorre continuare a lavorare alla loro piena applicazione e a un sistema di controlli che sia continuo e puntuale. Di fronte a questi numeri non basta commuoversi e indignarsi, ma occorrono azioni forti e decise da parte di tutti: dalle imprese alle Istituzioni. Alla Regione chiediamo di intervenire subito per garantire le risorse e soprattutto gli organici necessari all’intensificazione dei controlli nelle aziende e nei cantieri e per organizzare un adeguato sistema di prevenzione”.

20/05/2021 09:05
Vaccini 40-49 anni, nelle Marche è boom di prenotazioni: sono già 52mila le persone iscritte

Vaccini 40-49 anni, nelle Marche è boom di prenotazioni: sono già 52mila le persone iscritte

Boom di prenotazioni per il vaccino anti covid per la fascia di età 40-49 anni nelle Marche: alle ore 19 di oggi, a seguito dell'apertura degli slot per quella fascia di età sono state circa 52mila le persone che hanno aderito alla campagna vaccinale. Lo rende noto la Regione Marche. Nei prossimi giorni partiranno le vaccinazioni nei punti vaccinali individuati sul territorio.   (Fonte Ansa)

19/05/2021 21:04
Vaccini, ok dell'Ema all'uso di Pfizer per fascia 12-15 anni. Speranza: "Previsto entro il 28 maggio"

Vaccini, ok dell'Ema all'uso di Pfizer per fascia 12-15 anni. Speranza: "Previsto entro il 28 maggio"

"Si prevede che il 28 maggio l'Ema rilasci l'autorizzazione al vaccino Pfizer per la fascia 12-15 anni. Per il momento solo questo immunizzante è previsto a partire dall'età di 16 anni, gli altri dai 18. È un fatto molto importante perché vaccinare i giovani è altamente strategico ed è essenziale per la riapertura in sicurezza del prossimo anno scolastico". Lo ha dichiarato  il ministro della Salute Roberto Speranza rispondendo ad una interrogazione alla Camera. "Aspettiamo la decisione dell'Ema anche per dare maggiori informazioni su queste fasce d'età", ha affermato. "Finora ci siamo preoccupati di vaccinare le fasce di persone più esposte al virus: operatori sanitari, anziani, fragili. A giugno arriveranno altri 20 milioni di dosi di vaccini e l'immunizzazione potrà essere estesa ad altre categorie di cittadini, tra cui i più giovani", ha concluso il ministro della Salute.  Si pone “il tema di andare anche alle altre generazioni. Nella fase che arriva avremo circa 20 milioni di dosi disponibili a giugno, e questo ci può consentire di estendere le vaccinazioni ad altre generazioni”. (Fonte Ansa) 

19/05/2021 17:24
Sebenico 2021, la riscoperta delle bellezze naturali ed artistiche della Croazia in totale sicurezza

Sebenico 2021, la riscoperta delle bellezze naturali ed artistiche della Croazia in totale sicurezza

La riscoperta delle bellezze naturali e artistiche. È questo il trend prevalente dell'estate 2021. La città di Sebenico (Šibenik) è situata nella regione storica della Dalmazia e affaccia sul mare Adriatico, presso la foce del fiume Krka, in una baia naturale che è collegata al mare dal canale di Sant'Antonio. Nei dintorni sono stati istituiti due parchi nazionali, il ‘Parco nazionale delle Incoronate’e il ‘Parco nazionale della Krka’.A Sebenico sono presenti due edifici storici che sono stati inseriti nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco, la ‘cattedrale di San Giacomo’ e la ‘fortezza di San Nicolò’, quest'ultima facente parte del circuito culturale Unesco delle opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo.   La ‘Poljana’ di Sebenico è la "nuova" piazza principale della città, ritornata al suo originario scopo dopo anni di utilizzo come parcheggio. La piazza è cinta da un teatro, da una biblioteca e da pittoresco giardino. Il nuovo aspetto della piazza è dedicato agli artisti, agli scienziati e ai visionari di Sebenico che hanno plasmato la storia e il presente del paese e che, con la loro influenza, hanno ispirato gli architetti nella realizzazione del nuovo progetto. Questa piazza è un centro di aggregazione, un luogo in cui passato e futuro si incontrano, un luogo di nuovi ricordi. E ha un particolare unico al mondo: una fontana che, in realtà, è un sofisticato orologio ad acqua.Sono proprio i cannoni ad acqua, infatti, a indicare che ore sono, praticamente come su un orologio da polso.   Si tratta di una vera e propria gemma dell'Adriatico, capace di offrire impareggiabili bellezze artistiche e naturali, il mare cristallino e il buon cibo.Ma oltre alle bellezze naturali, Sibenik è perfetta per rilassarsi e per visitare senza tabelle di marcia serrate il suo splendido centro storico medievale. Pensate, è stata la più antica città fondata dai croati sulla costa, il primo documento che ne attesta l'esistenza risale al 1066.Leggi altro cliccando qui! Se siete interessati a passare le vacanze nella città di Sebenico chiama o scrivi su whatsapp Maja Gnjidić Verdecchia al 333 479 7105. (Articolo pubbliredazionale)   

19/05/2021 16:10
Marche, oltre un milione contro la violenza di genere: risorse anche per persone con gravi handicap

Marche, oltre un milione contro la violenza di genere: risorse anche per persone con gravi handicap

Violenza contro le donne e disabilità al centro dei lavori della Commissione Sanità, presieduta da Elena Leonardi (FdI), che ha espresso due pareri favorevoli circa la ripartizione e l’utilizzo delle risorse a disposizione nel prossimo biennio. Si tratta di circa 1.2 milioni di euro, per il 2021/2023, destinati alle attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, mentre 1.9 milioni è quanto avranno a disposizione gli Ambiti territoriali sociali per interventi relativi all’annualità in corso a favore delle persone con gravi handicap prive di sostegno familiare (“Dopo di Noi”). In primo piano la continuità degli interventi già avviati sul territorio da parte degli Ats. Per la maggioranza relatore di entrambi i pareri Anna Menghi (Lega), mentre per l’opposizione il consigliere Pd Romano Carancini (“Dopo di Noi”) e la Vicepresidente Simona Lupini del M5s (violenza di genere). Tra i principali obiettivi della ripartizione delle risorse destinate al contrasto alla violenza di genere, quello di garantire l’operatività dei 5 Cav marchigiani e delle 9 Case Rifugio presenti sul territorio regionale, con particolare attenzione anche alla situazione che si è venuta a determinare a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid 19. Fari puntati anche sul rafforzamento della rete dei servizi per prevenzione, assistenza, sostegno e accompagnamento delle vittime di soprusi domestici. In apertura di seduta, la Commissione ha avviato il percorso di dialogo sul tema della disabilità ascoltando in audizione l’associazione Vita indipendente (Avi Marche).

19/05/2021 15:24
Servizio civile Marche, bando per la ricerca di 138 giovani: domande entro il 15 giugno

Servizio civile Marche, bando per la ricerca di 138 giovani: domande entro il 15 giugno

Scade il 15 giugno 2021 il bando per la ricerca dei primi 138 giovani da avviare nei progetti di servizio civile regionale che partiranno nei mesi di luglio e settembre 2021. L’avviso è rivolti ai giovani NEET (Not in Employed, Education and Training), tra i 18 e i 28 anni, non impegnati in attività di lavoro e di studio che possono presentare domanda per uno dei 26 progetti di Servizio Civile Regionale – Garanzia Giovani (Misura 6).  Un secondo bando, per ulteriori 181 giovani, uscirà dopo l’estate con avvio a dicembre 2021. “È un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale dei nostri ragazzi – dichiara l’assessore alle Politiche giovanili Giorgia Latini - e rappresenta una risorsa per la rinascita sociale e culturale della regione che, con il prezioso ausilio delle nuove generazioni, si rimette in moto dopo la pandemia nel segno della solidarietà e di appartenenza alla comunità”. Per il loro impegno nei progetti di servizio civile regionale di 12 mesi i giovani riceveranno un assegno di 439,50 euro mensili e un attestato di fine servizio valutato nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la pubblica amministrazione. La presentazione della domanda, completa di curriculum vitae autocertificato, dovrà avvenire esclusivamente per via telematica utilizzando il sistema informatico SIFORM2 accessibile all’indirizzo: https://siform2.regione.marche.it. Sarà possibile presentare una sola domanda. È possibile consultare il bando e tutte le informazioni su enti ospitanti sul sito web regionale www.serviziocivile.marche.it Ad oggi, nella nostra regione sono attivi oltre mille giovani operatori volontari del Servizio civile universale e più di 160 giovani NEET in Servizio Civile Regionale.      

19/05/2021 12:56
Vaccini in azienda, Cna: "Non saranno imminenti, gran mole di documenti e criteri complessi"

Vaccini in azienda, Cna: "Non saranno imminenti, gran mole di documenti e criteri complessi"

Come Associazione di categoria la Cna si è resa subito disponibile per dare il proprio contributo alla campagna vaccinale. Il Presidente della Cna Macerata Giorgio Ligliani ricorda come “da sempre sosteniamo che usciremo definitivamente da questa terribile pandemia, senza più dover alternare aperture con repentine chiusure, solo dopo aver vaccinato la maggioranza degli italiani”. A tale scopo, la Cna ha partecipato fin dalla sua costituzione al Tavolo della Regione Marche per la predisposizione di uno specifico protocollo di intesa finalizzato ad organizzare l’inoculazione dei vaccini presso le aziende: “Volevamo e vogliamo ancora oggi moltiplicare i punti vaccinali per allargare alle nostre imprese associate e ai loro dipendenti la libertà data dal vaccino anti Covid” ribadisce Ligliani, “leggiamo di iniziative già impegnate nella raccolta delle adesioni e vorremmo anche noi esser così veloci e sicuri. Purtroppo però, seguendo le norme ed i regolamenti che si dovranno pedissequamente rispettare, la somministrazione in azienda non sarà così semplice e immediata”. Il Presidente Cna cita il documento tecnico operativo dell’Inail per le vaccinazioni anti-Covid in azienda: “se si legge la pubblicazione elaborata dall’Inail insieme ai Ministeri del Lavoro e della Salute, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e alla struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza, si intuisce subito dalla mole dei documenti e dalla complessità dei criteri per definire le priorità della somministrazione nei luoghi di lavoro, che non è e non sarà affatto semplice organizzare il servizio”. “Se aggiungiamo a questo – prosegue Ligliani – le norme per il rispetto della privacy che impongono una serie di accorgimenti per fare in modo che siano sconosciuti al datore di lavoro i nomi di coloro che decidono di vaccinarsi rispetto a chi non lo farà; il passaggio obbligato di tutte le procedure nelle mani e nelle responsabilità dei rispettivi medici del lavoro, oltre alla ‘normale’ burocrazia già cospicuamente prevista nell’erogazione pubblica, per correttezza non ci sentiamo oggi di poter annunciare che i vaccini nelle aziende sono imminenti”. Il Presidente riconosce, d’altra parte, i passi avanti fatti dalla campagna vaccinale pubblica: “fortunatamente il Commissario Figliuolo ed il Ministero competente sono riusciti ad imprimere la marcia giusta e la campagna vaccinale italiana viaggia a ritmi assai sostenuti. L’apertura delle prenotazioni prima per i cinquantenni e poi per i quarantenni sembra risolvere e dar risposte alle richieste delle imprese”. Ligliani ribadisce comunque la disponibilità di Cna: “Nonostante tutte le difficoltà burocratiche ed i costi in termini sia di tempo che di denaro che si dovranno accollare le imprese, ribadiamo la totale disponibilità della Cna, una volta disponibili le dosi di vaccino e appena pronto l’Accordo regionale, ad essere utili alla causa dei vaccini”.  

19/05/2021 12:08
Green Pass, lo si potrà ottenere già dopo la prima dose di vaccino: cosa prevede il decreto

Green Pass, lo si potrà ottenere già dopo la prima dose di vaccino: cosa prevede il decreto

"La certificazione verde Covid-19 è rilasciata contestualmente alla prima dose di vaccino e ha validità a partire dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione, fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale". È quanto prevede il testo finale del nuovo dl Covid pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il decreto dispone, quindi, che basta una sola dose di vaccino per ricevere il green pass che  permetterà di andare in vacanza in regioni di colore diverso da quella della nostra residenza o di programmare viaggi all'estero e da giugno partecipare a matrimoni e probabilmente altre cerimonie pubbliche. Oltre al certificato vaccinale, sono considerati “un lasciapassare”  anche il referto di un tampone antigenico rapido o molecolare negativo effettuato al massimo 48 ore prima e il referto dell'Asl che certifica la fine dell'infezione e quindi la guarigione dal coronavirus.  

19/05/2021 11:35
Coronavirus Marche, 130 nuovi casi oggi: 30 nel Maceratese. Incidenza dei positivi stabile

Coronavirus Marche, 130 nuovi casi oggi: 30 nel Maceratese. Incidenza dei positivi stabile

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4063 tamponi: 2082 nel percorso nuove diagnosi (di cui 531 nello screening con percorso Antigenico) e 1981 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 6,2%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 130 (30 in provincia di Macerata, 23 in provincia di Ancona, 52 in provincia di Pesaro-Urbino, 5 in provincia di Fermo, 14 in provincia di Ascoli Piceno e 6 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (28 casi rilevati), contatti in setting domestico (37 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (41 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (9 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 12 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 531 test e sono stati riscontrati 23 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,2% oggi, così come ieri.  In diminuzione di 20 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (260), di cui 44 in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri). Sono, invece, 30 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 72 pazienti: 21 all'ospedale di Macerata, 37 al Covid Hospital, 7 a Camerino. Tre persone sono accolte nel Pronto Soccorso di Macerata.

19/05/2021 11:03
Marche, ok al piano annuale di gestione del cinghiale: "ristabilire equilibrio faunistico sostenibile"

Marche, ok al piano annuale di gestione del cinghiale: "ristabilire equilibrio faunistico sostenibile"

La Giunta Regionale delle Marche, su proposta del Vicepresidente Mirco Carloni, ha approvato il nuovo piano annuale di gestione del cinghiale (PGC) con l’obiettivo di ristabilire un equilibrio faunistico sostenibile. La normativa nasce dall’esigenza di dover necessariamente coniugare sicurezza pubblica e rispetto della fauna selvatica definendo un metodo sistemico ed organizzato nell’approccio del problema che contempli entrambi gli aspetti. L’equilibrio faunistico è un dato sensibile meritevole di grande attenzione sul quale i dati provenienti dai piani di abbattimento delle stagioni venatorie precedenti assumono un peso scientifico fondamentale. Il processo legislativo che ha portato a varare il PGC si è potuto concretizzare dopo l’esame attento e scrupoloso dei dati di gestione provenienti dai vari A.T.C. della Regione Marche esaminati da tecnici abilitati che hanno identificato l’entità del piano annuale di gestione. Il piano di gestione del cinghiale si riferisce pertanto ad un quadro normativo più ampio relativo alla tutela dell’equilibrio ambientale e soprattutto congruente con le indicazioni contenute nel Piano Faunistico-Venatorio Regionale. Il nuovo piano di gestione si riferisce al territorio di competenza degli A.T.C. delle Aziende Faunistico Venatorie ed Agrituristico Venatorie di tutto il territorio regionale, includendo anche il calendario per il prelievo in forma selettiva per l’intera stagione venatoria 2021/2022. Il piano prevede i seguenti tempi di prelievo: - Dal 22 maggio 2021 al 30 settembre 2021 sia maschi che femmine per tutte le classi di età, ad eccezione delle femmine accompagnate da piccoli, sia in territorio di zona A di conservazione e della zona B. - Dal 2 ottobre 2021 al 14 marzo 2022 sia maschi che femmine per tutte le classi di età. Il piano di gestione approvato prevede il prelievo sull’intero territorio regionale, di un minimo di settemila ed un massimo di diciottomila ungulati, di cui in forma selettiva circa quattromila capi. Il piano di gestione degli ungulati in forma selettiva sarà consentito, da un’ora prima dell’alba ad un’ora dopo il tramonto, per cinque giorni a settimana, rispettando il silenzio venatorio previsto per il martedì ed i venerdì. Il sistema selettivo avverrà sia con il sistema della cerca che dell’aspetto, oppure da appostamento previsa specifica autorizzazione regionale.  

18/05/2021 18:52
Scommesse online in Italia: leggi, licenze e sicurezza

Scommesse online in Italia: leggi, licenze e sicurezza

Il settore delle scommesse sportive in Italia è in costante crescita e le statistiche al riguardo vengono aggiornate molto spesso: come riportato dall’Agimeg, l’Agenzia giornalistica sul mercato del gioco, tutte le piattaforme destinate a questo genere di attività stanno registrando numeri importanti, soprattutto per quanto riguarda quelle online, con aumenti in termini di spesa fino al 2% in più rispetto al mese precedente (aprile 2021). Per questo motivo è importante poter valutare diverse offerte, tutte sottoposte a una regolamentazione molto attenta. Le piattaforme destinate alle scommesse in Italia: i criteri da tenere d’occhio per scegliere le migliori L’apertura del settore delle scommesse al mondo del digitale ha comportano numerosi vantaggi per i giocatori italiani, a partire da un’offerta più vasta, con benefici tipici del settore del gioco virtuale come sistemi di bonus avanzati e la presenza di programmi fedeltà e di raccolta punti. In presenza dunque di un vero e proprio boom per il settore delle scommesse sportive online, è cresciuta anche la domanda di “punti di riferimento” per poter valutare opzioni e vantaggi di ogni singola piattaforma. Al giorno d’oggi non mancano perciò i portali specializzati dove è possibile trovare l’analisi dei migliori siti di scommesse che operano legalmente in Italia: in questi contesti vengono esaminati i bonus con o senza deposito forniti dalle rispettive piattaforme, le quote più vantaggiose, i tipi di sport sui quali è possibile puntare e persino i vantaggi “tecnologici” a disposizione degli utenti, come la presenza di app per dispositivi mobili con sistema operativo iOS o Android e di trasmissioni in live streaming. Scommesse e gioco online: affidabilità e sicurezza tra tecnologie e licenze ufficiali   Tra i fattori più rilevanti nell’ambito delle scommesse sportive online c’è sicuramente quello della sicurezza digitale, attivo su due fronti: non solo per quanto riguarda i software e le tecnologie delle singole piattaforme di per sé, ma anche per le certificazioni e le licenze delle attività portate avanti in Italia. Se per il primo argomento, infatti, sono sempre di più le tecnologie sofisticate e studiate appositamente per garantire agli utenti la sicurezza dei propri dati e delle proprie transazioni, per quanto riguarda le licenze e le certificazioni che consentono di aprire attività di gioco digitale in Italia le norme sono ancora più restrittive e attente ai bisogni degli utenti. La regolamentazione del settore spetta infatti all’AAMS, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, responsabile del rilascio delle licenze, dei controlli e della stesura dei severi requisiti da rispettare: dalla trasparenza all’attenzione al giocatore, senza tralasciare ovviamente il controllo del rispetto delle regole previste dalla legislazione italiana al riguardo. Appurata l’affidabilità delle piattaforme prescelte e la presenza della licenza AAMS, perciò, non resta che dedicarsi a gioco digitale e scommesse online in base alle proprie preferenze, sempre valutando di volta in volta la soluzione migliore per le proprie esigenze. Grazie al gioco digitale, infatti, è possibile confrontare offerte di benvenuto, cataloghi, sport sui quali è possibile scommettere e tanti altri dettagli direttamente online, in modo da avere un’idea chiara e completa sulle attività da intraprendere. (Credit foto Unsplash.com) 

18/05/2021 16:10
Marche, primo giorno senza decessi Covid dallo scorso 19 ottobre: la gioia di Acquaroli

Marche, primo giorno senza decessi Covid dallo scorso 19 ottobre: la gioia di Acquaroli

"Voglio condividere con voi una bella notizia. Oggi, dallo scorso 19 ottobre, è il primo giorno in cui la nostra regione non registra decessi per Covid. Inoltre, nella giornata odierna, abbiamo raggiunto anche la quota di 500 mila prime dosi somministrate nel piano vaccini".  A dirlo è il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli.  "Un ringraziamento va a tutti quanti si stanno impegnando, con determinazione, alla riuscita di questa campagna che sta mostrando già i primi effetti positivi " aggiunge Acquaroli che, a margine della seduta del Consiglio regionale in presenza ha anche commentato le nuove disposizioni approvate ieri dal Consiglio dei Ministri, tra cui lo slittamento del coprifuoco dalle 22 alle 23: "Un passo avanti verso un ritorno alla normalità, in una fase in cui l'andamento epidemiologico è migliorato".  "Bisogna imparare a convivere in questa fase con la massima precauzione - osserva Acquaroli  - ma anche aprendo uno spiraglio ad un ritorno alla normalità che è importante dal punto di vista economico e anche sociale".

18/05/2021 15:30
Marche in zona bianca tra 3 settimane: l'andamento del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Marche in zona bianca tra 3 settimane: l'andamento del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Cari lettori ben trovati a questa nuova puntata della mia rubrica. Questa volta posso dare finalmente tutte buone notizie, ovvero - alla faccia dei terroristi mediatici - le riaperture non solo non hanno portato ad incrementi dei contagi, ma abbiamo registrato la scorsa settimana a livello nazionale il maggior calo dei nuovi casi che ci sia stato da inizio anno. Anche i dati ospedalieri e i decessi stanno scendendo. Rispetto ad un anno fa, però, le terapie intensive diminuiscono più lentamente: questo fenomeno possiamo spiegarlo con il fatto che vi siano molti meno decessi, pertanto i tempi di permanenza medi in terapia intensiva sono aumentati. L'Italia, tranne la Valle d'Aosta, è completamente 'gialla' e varie regioni sono nella potenziale zona bianca, altre vi si stanno avvicinando (leggi qui). Tutte sono scese al di sotto del 30% dei posti di terapia intensiva occupati. La regione Marche, se il calo dei contagi prosegue di questo passo, in circa tre settimane potrà arrivare a candidarsi alla zona bianca.

18/05/2021 13:30
Marche, reintrodotto il rimborso delle spese per cure oncologiche: legge approvata all'unanimità

Marche, reintrodotto il rimborso delle spese per cure oncologiche: legge approvata all'unanimità

Via libera all’unanimità da parte del Consiglio regionale alla proposta di legge per il riconoscimento del rimborso spese a supporto delle cure oncologiche. Il testo approvato è il frutto della sintesi di due proposte di legge, precedentemente presentate, una a firma del gruppo della Lega ed un’altra a firma del gruppo Fratelli d’Italia. L’obiettivo del provvedimento normativo è quello di supportare le persone in condizione di particolare fragilità, determinata da patologie oncologiche, mediante l’erogazione di un rimborso per le spese sostenute per vitto, alloggio e spostamento fuori dalla propria residenza (compreso il pedaggio autostradale) fino ad un tetto massimo di 1.000 euro annui per ogni tipologia di spesa. I rimborsi spese, il cui accesso viene determinato sulla base dei riferimenti all'indicatore ISEE, sono previsti nel caso di prestazioni ricevute all’interno e fuori regione ed anche per l’eventuale accompagnatore, purchè la sua presenza sia riconosciuta necessaria da attestazione medica. In particolare poi è riconosciuto il rimborso, sempre per le spese accessorie, ma riferite a cure di natura psicologica correlate alla patologia oncologica, ricevute all’interno della regione, anche a supporto dei componenti del nucleo famigliare. Il provvedimento, di fatto, riabilita una precedente normativa per il rimborso spese a soggetti in condizione di fragilità, abrogata con la legge regionale 18/2019, poi parzialmente recuperata con una successiva delibera di Giunta. Per l’attuazione della legge è prevista una copertura finanziaria di 1.885.000 euro per il 2021 e di 2.450.000 euro per ciascuna annualità 2022 e 2023. La legge è stata illustrata in Aula dalla Presidente della Commissione Sanità, Elena Leonardi (FdI), per la maggioranza, e dalla Vice, Simona Lupini (M5S), per la minoranza. Con la proposta di legge approvata dall’aula dell’assemblea legislativa, si è inteso riordinare una materia che interessa tanti soggetti residenti nei comuni della Regione Marche, affetti da neoplasia, che devono sottoporsi a trattamenti radioterapici e chemioterapici, nonché ad altre prestazioni terapeutiche e chirurgiche finalizzate alle cure oncologiche. Ebbene, a tutti questi soggetti verranno garantiti: - rimborsi delle spese di viaggio  dal luogo di residenza o domicilio a quello di cura; - rimborso delle spese di vitto e alloggio nel luogo di cura, limitatamente al periodo necessario per effettuare le prestazioni, nella misura del settanta per cento, per un importo massimo annuale pari ad euro 1.000,00; - rimborso delle spese per un eventuale accompagnatore, qualora la sua presenza sia riconosciuta necessaria dall’Azienda sanitaria unica regionale (ASUR), anche in questo caso per un importo massimo annuale pari ad euro 1.000,00. Per l’attuazione dell’intero programma di rimborso delle spese in supporto delle cure oncologiche, è previsto uno stanziamento di 2 milioni di euro per l’anno in corso (2021) e 2milioni 450mila per ciascuno dei prossimi due anni (2022-2023).    

18/05/2021 13:05
Coronavirus, oggi nelle Marche 115 nuovi casi: soltanto 11 contagi in provincia di Macerata

Coronavirus, oggi nelle Marche 115 nuovi casi: soltanto 11 contagi in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3535 tamponi: 1845 nel percorso nuove diagnosi (di cui 669 nello screening con percorso Antigenico) e 1690 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 6,2%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 115: 11 in provincia di Macerata, 8 in provincia di Ancona, 32 in provincia di Pesaro-Urbino, 19 in provincia di Fermo, 36 in provincia di Ascoli Piceno e 9 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (28 casi rilevati), contatti in ambito domestico (13 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (39 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (3 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 30 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 669 test e sono stati riscontrati 9 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari all'1%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,2% oggi, contro l'8,5% ieri. In diminuzione di 30 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (280), di cui 47 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 36 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 72 pazienti: 23 all'ospedale di Macerata, 39 al Covid Hospital,10 a Camerino. Indine una persona è accolta nel Pronto Soccoso di Macerata.    

18/05/2021 10:30
Covid, nelle Marche nessun caso di variante indiana: "Predominanza di quella inglese"

Covid, nelle Marche nessun caso di variante indiana: "Predominanza di quella inglese"

Predominanza della variante inglese sui contagi da coronavirus nelle Marche, casi sporadici di variante 'newyorkese' e 'sudafricana', nessuno di variante Indiana. Questo il quadro regionale della tipologia di infezioni riferito dal prof. Stefano Menzo, direttore del Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, punto di riferimento delle Marche per la ricerche delle varianti. "C'è una grande predominanza della variante inglese dappertutto, - spiega all'Ansa - si riscontrano sporadiche situazioni di altre varianti, però non c'è una sostituzione in questo momento. Variante indiana? Nelle Marche non è stato trovato neanche un caso. Di 'newyorkese' (i primi due casi erano stati identificati a marzo proprio dalla Virologia ad Ancona; ndr) e 'sudafricana' continuiamo a vedere qualche raro caso ma sembrano isolati e non epidemie a parte". "Quando c'è una contrazione, - afferma il prof. Menzo - si congela la situazione che c'era. Può succedere che durante le riprese, quando aumentano i contagi, qualche variante possa prendere più piede rispetto ad altre come successo a gennaio con la variante inglese. Vedremo se nelle prossime settimane ci sarà questa 'ripresina' e che aspetto avrà. Ora - conclude - siamo in una fase di stasi".   

18/05/2021 10:03
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.