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Coronavirus Marche, 3 decessi nelle ultime 24 ore: tra le vittime una 75enne di Macerata

Coronavirus Marche, 3 decessi nelle ultime 24 ore: tra le vittime una 75enne di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati tre decessi correlati al Covid-19. Una vittima è stata registrata al Covid-Hospital di Civitanova, si tratta di una 75enne di Macerata. Presso la Rsa Villa Serena di Jesi si è spento, invece, un 91enne di Cupramontana, mentre una 81enne di Ancona è spirata all'Inrca residenza dorica.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita, a causa del Covid-19, 3009 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (976), mentre sono 508 quelle totali nella provincia di Macerata.  

24/05/2021 17:53
"Più di 30 classi soppresse nelle scuole dei comuni del cratere": l'allarme di Anci Marche

"Più di 30 classi soppresse nelle scuole dei comuni del cratere": l'allarme di Anci Marche

Per il prossimo anno scolastico, più di 30 classi ubicate nelle scuole del cratere della Regione Marche risultano soppresse. Ecco la problematica che costituisce l’oggetto della lettera indirizzata al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e firmata dalla Presidente dell’Anci Marche Valeria Mancinelli. "Nel momento in cui finalmente la ricostruzione ha preso concreto avvio, grazie alle recenti norme acceleratorie e di semplificazione emanate dallo Stato con il DL n. 76/2020 e dal Commissario straordinario con le ultime Ordinanze – scrive la Presidente di Anci Marche - assistiamo all’esito paradossale per cui le famiglie giovani, con figli in età scolare, costrette dal terremoto a trasferirsi temporaneamente in altro comune, possono finalmente tornare nella casa di residenza ricostruita ma, essendo state soppresse le classi, i bambini non vengono accolti dalla scuola del loro comune, anch’essa riparata o ricostruita o comunque mantenuta, ma dirottati in altra sede". Quella che sembrava un'eventualità è diventata invece un grave problema che riguarda gli 83 comuni inclusi nell’area del cratere colpiti dal sisma del 2016. "In molti comuni stiamo assistendo alla soppressione di classi già attivate, nonostante la chiara deroga nel rapporto alunni classe stabilita all’art. 18 bis del DL n. 189/2016" insiste a nome dei Sindaci che hanno sollevato la questione ponendola all’attenzione della Commissione Sisma di Anci Marche coordinata dalla stessa Mancinelli. La deroga si estende a più anni scolastici perché l’allontanamento temporaneo dalle proprie case, in attesa della ricostruzione, prevedeva ragionevolmente tempi non brevissimi. "Nel momento in cui la tendenza si sta finalmente invertendo e i rientri diventeranno sempre più numerosi nei prossimi anni, - ha scritto ancora Mancinelli al Ministro Bianchi - è di vitale importanza continuare a mantenere il numero delle classi già attivate negli anni precedenti in deroga ai limiti di legge. Diversamente, oltre al danno sociale, ne deriverebbe un grave danno economico dovuto allo spopolamento dei borghi e dei comuni montani in cui lo Stato ha investito e sta investendo risorse ingentissime per la ricostruzione, che non è solo quella fisica degli edifici distrutti, ma anche del tessuto economico e sociale delle aree colpite. La pandemia covid-19 ha messo in luce come proprio queste realtà locali possono diventare un’alternativa al modello di sviluppo sin qui prevalente offrendo la possibilità di uno stile di vita attrattivo per le nuove generazioni e alternativo alle grandi concentrazioni urbane".  "Per tutto quanto sopra esposto – conclude la Presidente di Anci Marche e Sindaca di Ancona nella lettera al Ministro Bianchi, indirizzata per conoscenza anche al Presidente della Giunta Regionale Francesco Acquaroli, all’Assessore Guido Castelli e ai capigruppo in Consiglio Regionale auspicando la necessaria condivisione per giungere alla risoluzione del problema - si chiede un Suo autorevole intervento, con la massima urgenza, affinché sia rispettata da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale la deroga in questione e, anzi, eventualmente rafforzata ed estesa per scongiurare le gravi conseguenze descritte".   

24/05/2021 16:51
Dal settore agricolo a quello industriale, passando per i casinò online: i dati del primo trimestre del 2021

Dal settore agricolo a quello industriale, passando per i casinò online: i dati del primo trimestre del 2021

L'emergenza sanitaria da Covid-19 ha avuto un impatto significativo sulle nostre vite. I rapporti, la mobilità e le restrizioni hanno condizionato anche l'economia, con i vari settori che determinano la crescita del Paese che hanno subito le conseguenze del periodo che tutti noi abbiamo vissuto. Il Prodotto Interno Lordo (PIL) nel primo trimestre del 2021 – come rilevato dall'Istat - ha registrato una diminuzione dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell'1,4% in termini tendenziali. Il centro studi di Confindustria, però, assicura che nel prossimo trimestre ci sarà un rimbalzo del PIL, agevolato dai primi allenamenti e dalla prosecuzione della campagna vaccinale. E il settore dell'intrattenimento come se la sta cavando? Non male. Il primo trimestre dell’anno 2021 parte come meglio non poteva per i migliori casinò online del circuito AAMS. E così come nel 2020, è il mese di marzo quello a far registrare i record in termini di entrate e soprattutto crescita per tutti gli operatori. I casinò online ormai in Italia hanno raggiunto una posizione da leader, con una crescita verticale dei ricavi. Basti pensare che l'intero settore ha fatto registrare un fatturato pari a 158,7 milioni di euro nel mese di marzo, migliorato solo quando il GGR (Gross Gaming Revenue, ovvero l'indicatore di spesa degli italiani al netto delle vincite) ha raggiunto 162,9 milioni di euro a dicembre 2020. Rispetto a allo scorso mese di febbraio il GGR ha registrato un aumento dell’11%. Per maggiori informazioni sui dati di settore, potete consultare questo sito. Chi sta vivendo un momento florido è il settore agricolo con la vendita della macchine da lavoro schizzate alle stelle nel primo trimestre del 2021. Le immatricolazioni delle trattrici e delle altre tipologie di macchine registrano nel periodo gennaio-marzo vistosi incrementi che spingono le vendite verso livelli record. In particolare, le trattrici crescono del 57,7% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, con quasi 6 mila unità immatricolate. Le trattrici con pianale di carico incrementano del 21,5% in ragione di 147 unità mentre i rimorchi segnano un attivo del 37,4% a fronte di oltre 2.100 unità. I sollevatori telescopici aumentano dell’86,3% con 380 unità immatricolate. Le mietitrebbiatrici raggiungono un incremento del 180% sia pure riferito ad un numero di macchine piuttosto contenuto. Se il mondo agricolo sorride, il settore finito in un tunnel senza luce è quello del turismo. A causa delle restrizioni e del divieto di spostamento e viaggi, l'intero comparto è finito in crisi. Crollate le presenze negli alberghi, spariti i turisti stranieri, migliaia di persone senza lavoro. I dati sono da brividi: -60/80% dei flussi globali e perdite economiche globali superiori a 1.100 miliardi. Per l'Italia, 219 milioni di presenze in meno negli esercizi ricettivi nei primi undici mesi del 2020, pari a -52,2%. Secondo i dati di Assoturismo, gli arrivi diminuiscono del 61,8% e le presenze del 55%. Gravissime le conseguenze sull'occupazione, nonostante il blocco dei licenziamenti: -265 mila occupati solo nel secondo trimestre 2020. Purtroppo le brutte notizie non finiscono qui. Secondo una stima contenuta nel Bollettino dell'Ufficio Studi di Enit – Agenzia nazionale del turismo – la ripresa per l'intero settore turistico è prevista non prima del 2023. “Entro il 2023, si prevede che tutte le città accoglieranno un numero di viaggiatori maggiore rispetto a quello del 2019 - si legge nel Bollettino Enit -. Ciò riflette interamente il trend dei viaggiatori domestici, in quanto il viaggiatore internazionale verso l’Italia ritornerà (e non supererà) i livelli del 2019 entro il 2023”. In netta risalita anche il settore industriale e manufatturiero. Nello specifico, la variazione tendenziale dell'indice di produzione industriale segna un'intensa crescita del 10,3%. Il primo trimestre 2021 segna, nel suo complesso, una variazione positiva rispetto al corrispondente periodo del 2019, pari al +1.6% La produzione industriale mondiale sembra quindi aver completato, a marzo 2021, il suo percorso di ripresa. Nei prossimi mesi, a fronte di un probabile continuo recupero, le variazioni tendenziali saranno molto più forti, data la profonda flessione registrata tra aprile e maggio 2020.

24/05/2021 16:27
Rubava portafogli e oggetti di valore lasciati nelle auto in sosta: arrestato ladro seriale

Rubava portafogli e oggetti di valore lasciati nelle auto in sosta: arrestato ladro seriale

Faceva razzia di portafogli ed oggetti di valore lasciati incustoditi nelle auto in sosta: arrestato 30enne Nel mirino del ladro seriale c'erano in particolare oggetti, tra cui portafogli, lasciati in auto in sosta da persone che si recavano in aree verdi o percorsi attrezzate per fare jogging nel Fermano e nel Maceratese. I carabinieri della stazione di Fermo, coordinati dal luogotenente Andrea Giannessi, con la collaborazione dei militari di Sant'Elpidio a Mare, Falerone e Monte Urano, sono riusciti a bloccare il presunto responsabile, un 30enne pugliese, residente nella zona di Falerone: l'uomo, rintracciato presso la propria abitazione, è stato posto agli arresti domiciliari per furto aggravato su auto in sosta, indebito utilizzo di carte di credito e pagamento, ricettazione e porto di oggetti atti ad offendere. Parte della refurtiva è stata recuperata e restituita ai proprietari. Numerosi i furti messi a segno negli ultimi mesi, in particolare tra marzo e aprile scorsi, a Fermo, Porto Sant'Elpidio, Monte Urano ma anche nel Maceratese a Mogliano e in altre zone tra le due province. Il 30enne, nei confronti del quale è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Fermo, è stato individuato grazie ad articolate indagini che hanno riguardato anche l'esame di filmati video e di tabulati telefonici. Tra gli oggetti trovati nel corso della perquisizione anche due motoseghe, martelli e portafogli. Tra le contestazione al 30enne anche l'utilizzo di bancomat trovati in portafogli sottratti all'interno di auto prese di mira. Fonte: Ansa

24/05/2021 09:34
Superenalotto da 156 milioni a Montappone, il vincitore telefona al tabaccaio: "Mi ricorderò di te"

Superenalotto da 156 milioni a Montappone, il vincitore telefona al tabaccaio: "Mi ricorderò di te"

"Stamani ho ricevuto una telefonata da parte di un uomo che mi ha ringraziato per la vincita, dicendomi che si ricorderà di me". Lo ha raccontato all’Ansa Gianmario Mennecozzi, il titolare della tabaccheria di Montappone (Fermo) dove ieri sera è stato centrato il 6 da oltre 156 milioni di euro al Superenalotto (leggi qui l’articolo). "Non sono riuscito a riconoscere la voce del vincitore – ha aggiunto Mennecozzi; forse la voce era 'camuffata' in qualche modo per non farsi riconoscere - Mi auguro soltanto che sia uno del paese e che possa contribuire a fare del bene alla comunità". Intanto stamani la piccola tabaccheria, lungo la provinciale che taglia in due questo borgo marchigiano di 1.700 anime, è stata presa d'assalto da curiosi e giornalisti. Presente anche il sindaco Mauro Ferranti che al fortunato vincitore fa appello per contribuire alla realizzazione di qualcosa di "utile e importante per il nostro paese, come ad esempio una casa di riposo per anziani". E c'è anche chi, come Paola, insegnante nella vita di tutti i giorni e moglie del titolare della tabaccheria, suggerisce al vincitore di "contribuire all'acquisto dei vaccini anti Covid". Davanti alla ricevitoria c'è stato anche tempo di ridere e scherzare: un paio di persone del posto si sono presentate con la schedina del Superenalotto per ritirare le rispettive vincite di uno e cinque euro. Fonte: Ansa   

23/05/2021 17:24
La strada delle vittime - L’invidia quale movente del delitto: da Caino ai giorni nostri

La strada delle vittime - L’invidia quale movente del delitto: da Caino ai giorni nostri

Il primo omicidio della storia dell’uomo è narrato nella Bibbia: Caino e Abele sono i primi due figli nati da Adamo ed Eva dopo la cacciata dal giardino dell’Eden. Abele è il prediletto da Dio, Caino suo fratello maggiore ne è invidioso; tale sentimento lo porta ad “alzare la mano contro il fratello” e ucciderlo.  Questo omicidio consente di ricordare che la violenza è sempre esistita e che nell’essere umano, da sempre, albergano emozioni e sentimenti riprovevoli che influenzano la condotta: tra questi vi è l’invidia. L’ invidia è un sentimento sottovalutato, di cui si parla poco, che resta celato: ammettere di provare invidia significherebbe dichiarare la propria inferiorità nel confronto con l’altro. Essa poggia sulle passioni primitive dell’animo umano, nasce dalla frustrazione per ciò che non si è raggiunto, e che invece altri, accanto a noi, hanno conquistato: invidia nasce su un sentimento di mancanza, di inferiorità, di rivalità. L’invidia è uno dei sette peccati capitali, è un sentimento che induce a rammaricarsi per la felicità altrui, a desiderare che l’invidiato perda i suoi beni, induce a vivere il successo dell’altro come un’offesa alla propria autostima.  Quando si prova invidia verso qualcuno si tende a sminuirne le qualità e si prova un senso di ingiustizia per non avere ottenuto altrettanto: questo sentimento inquina la vita di chi lo prova e diventa distruttivo e doloroso non solo per lui ma anche per chi ne è l’oggetto. A volte però può nascere anche un senso di emulazione e sana competizione: in una personalità sana, caratterizzata da tolleranza alle frustrazioni, empatia,capacità di adattamento all’ambiente e in generale capacità di gestire le proprie emozioni,l’invidia può essere un sentimento trasformato in  motore per migliorare sè stessi.  Ci sono però anche casi diversi; casi in cui l’invidia diventa il motore potente dell’agito violento. Pensiamo all’ omicidio dei fidanzati di Lecce del settembre 2020, uccisi nella loro abitazione con 79 coltellate da un 21enne reo confesso, ex coinquilino della coppia cui era stato chiesto di interrompere la condivisione dell’appartamento.  Come dichiarò il comandante provinciale di Carabinieri di Lecce rispondendo alle domande dei giornalisti sull’omicida: “Verosimilmente qualcosa gli ha dato fastidio, ascrivibile ad un senso di invidia per la felicità, la solarità, la gioia di vivere di questi giovani che non riconosceva in se stesso, nelle poche amicizie che aveva”.  Secondo la perizia psichiatricha sul ragazzo, richiesta dalla Corte d’ Assise di Lecce, depositata la scorsa settimana, egli “non è affetto da patologie che compromettono la sua capacità di intendere e di volere”.  L’imputato sarebbe affetto da “una grave forma di narcisismo con disregolazione degli stati emotivi e comportamentali”. In tali personalità prevalgono la mancanza di empatia, deputata ad inibire l’agito violento,una tendenza manipolatoria della realtà, una ridotta tolleranza alle frustrazioni e una disfunzionale regolazione emotiva. L’invidia è il sentimento principale che alimenta le forme più gravi di narcisismo, disturbo prodotto dall’effetto di fattori ambientali, relazionali familiari e temperamentali. Il modello narcisistico è un modello disfunzionale di risposta a bisogni emotivi cronicamente non corrisposti in età precoce dalle figure di riferimento.          

23/05/2021 12:00
I ragazzi di Mancini pronti a regalare un sogno all'Italia

I ragazzi di Mancini pronti a regalare un sogno all'Italia

Quello che sta per iniziare è forse uno degli europei di calcio più atteso degli ultimi venti anni. I motivi sono diversi a partire dalla questione pandemia che ha costretto l'Uefa a rinviare di un anno l'evento continentale calcistico dedicato alle nazionali. Inoltre non possiamo non considerare le tante stelle che parteciperanno all'Europeo: da Mbappè a Kane, da Griezmann a Insigne, passando per Oblak, Sergio Ramos e fino ad arrivare a Lewandowski. Calciatori di primissimo livello che si daranno battaglia per conquistare un europeo che si annuncia molto equilibrato, come possiamo leggere grazie ai consigli per scommettere sul campionato europeo di calcio Come ci arriva la nazionale italiana La nazionale guidata da Roberto Mancini arriva all'Europeo con tante speranze e certezze. La squadra dell'ex tecnico dell'Inter e del Manchester City, tra le altre, è pronta per dare battaglia alle altre nazionali e tentare di riportare in Italia un trofeo che manca da troppi anni. L'ultimo trionfo continentale risale addirittura al 1968. Ferruccio Valcareggi fu l'allenatore che fece rinascere la squadra azzurra e che la portò alla vittoria degli Europei '68, i quali si tennero in Italia. La partita, o meglio le partite finali, si disputarono nel maestoso Stadio Olimpico della capitale e videro l'Italia schierarsi contro la Jugoslavia. Finali perchè se ne tennero due: l'8 giugno 1968 la finale si concluse con un pareggio, entrambe le squadre segnarono infatti una rete e 48 ore dopo, il 10 giugno, venne disputata una ripetizione della finale in quanto all'epoca non erano ancora previsti i calci di rigore. Al 12°minuto di Italia – Jugoslavia del 10 giugno 1968 Gigi Riva segnò la prima rete, a cui seguì quella di Pietro Anastasi che arrivò al 31°minuto. I ragazzi dell'Italia Dopo aver annunciato il rinnovo di contratto che lo legherà alla panchina azzurra fino al 2026, Mancini ha diramato la lista dei preconvocati per l'ultimo test prima delle convocazioni ufficiali per l'Europeo, il 28 maggio prossimo alla Sardegna Arena di Cagliari contro San Marino. La lista di 26 da portare in ritiro comincia a delinearsi con le convocazioni di 33 azzurri che lunedì si ritroveranno in un resort in Costa Smeralda per un pre ritiro. La novità del gruppo è il giovane attaccante del Sassuolo, Giacomo Raspadori. Nel gruppo anche Verratti, in dubbio per l'Europeo, e Pellegrini alle prese con quale problema muscolare. Da questo gruppo la selezione finale. Con questa rosa il tecnico proverà a portare a casa il primo europeo itinerante. E lo farà con le statistiche tutte dalla sua parte. Mancini, infatti, è il Ct con la miglior media punti nella storia azzurra, dopo aver stabilito il record di 11 vittorie consecutive che ha superato il precedente di Vittorio Pozzo (9) degli anni '30, ha convocato 76 calciatori (di cui 32 esordienti), schierandone 65 e mandando in gol 28 marcatori diversi. La probabile formazione Al netto di qualche dubbio di formazione che è logico ci sia ancora, Mancini sembra avere le idee piuttosto chiare su chi dovrà affrontare l'Europeo da assoluto protagonista. Il modulo sarà il 4-3-3 che tante soddisfazioni ha dato in questi ultimi anni. A difendere la porta ci sarà il milanista Gianluigi Donnarumma. A contendersi il ruolo di secondo il torinista Salvatore Sirigu e il napoletano Alex Meret, favoriti su Cragno per una convocazione. In mezzo alla difesa certo del posto Bonucci, con Chiellini in vantaggio su Acerbi e Bastoni per l'altra maglia. Bagarre sulle fasce: a sinistra Spinazzola prova ad insidiare il favorito Emerson, mentre a destra Florenzi deve guardarsi dalla concorrenza di Di Lorenzo. Il centrocampo, vero punto forte della nazionale, è praticamente fatto con Jorginho, Verratti e Barella favoriti sugli altri.  Pellegrini e Locatelli le prime alternative, mentre Sensi, dopo un anno difficile a causa di alcuni infortuni, sembra aver perso terreno nelle gerarchie. Occhio anche a Pessina, messosi in luce in stagione con la maglia dell'Atalanta. In attacco la stella sarà Lorenzo Insigne, in stato di grazia col Napoli e pronto a trascinare la nazionale a suon di gol. Per quanto riguarda il ruolo di centravanti sembra una lotta a due tra Immobile e Belotti, con l'attaccante della Lazio favorito sul torinista, ma Kean proverà a mettere in difficoltà il tecnico.

23/05/2021 12:00
Bullismo tra studenti: la scuola può essere condannata al risarcimento danni?

Bullismo tra studenti: la scuola può essere condannata al risarcimento danni?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili albullismo tra studenti all’interno del contesto scolastico. Di seguito la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice diMacerata che chiede: “La scuola può essere condannata al risarcimento danni in caso di bullismo tra studenti all’interno dell’istituto?” Il caso di specie ci rimanda ad una vicenda recentemente definita giudizialmente in ambito civilistico, nella quale un genitore si è rivolto al Tribunale chiedendo la condanna del Ministero dell’Istruzione al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti dal proprio figlio minore, vittima di atti di bullismo consumati durante l’orario scolastico, e più precisamente nel corso della ricreazione presso i bagni della scuola primaria, e che avevano visto come autore un altro allievo del medesimo istituto, coetaneo della vittima. A tal proposito risulta utile ricordare che per giurisprudenza unanime e consolidata, nell’ambito dell’amministrazione statale scolastica, legittimato passivo per le azioni di responsabilità che originano da condotte di alunni e insegnanti poste in essere nel corso dell’orario scolastico, risulta unicamente il Ministero, e non i circoli didattici o i singoli istituti pur avendo quest’ultimi autonoma personalità giuridica, e per l’effetto tali amministrazioni scolastiche agiscono in veste di organi statali e non di soggetti distinti dallo Stato e, nelle liti afferenti agli illeciti di “culpa in vigilando”, pertanto, legittimato passivo risulta unicamente il Ministero e mai l’Istituto (ex multis, Corte di Cassazione n. 6372 del 2011). Inoltre, tenuto conto chei soprusi avvenuti all’interno dell’Istituto e durante l’orario scolastico sono riconducibili all’omesso controllo e sorveglianza da parte del personale docente e/o non docente addetto alla struttura scolastica tanto da aver occasionato al bambino danni patrimoniali e non patrimoniali, tale fattispecie è sussumibile sotto la disciplina dell’art. 2048, comma 2, c.c. il quale testualmente recita: «I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un’arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza. Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto»; incombe quindi all’amministrazione scolastica rispondere del fatto illecito posto in essere dagli allievi minori sottoposti alla sua vigilanza, e di tale responsabilità ex art. 2048, comma 3, c.c., si libera soltanto in presenza dell’inevitabilità del danno nonostante la predisposizione di tutte le cautele idonee ad evitare il fatto (ex multis, Corte di Cassazione, n. 8811 del 2020). Alla luce di tali considerazioni e in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che, “Il MIUR è responsabile e pertanto è condannato a risarcire i danni patiti da uno studente rimasto vittima di atti di bullismo consumati nel corso della ricreazione presso i bagni della scuola primaria, ad opera di un altro allievo del medesimo istituto, coetaneo del bambino ferito, in quanto i soprusi hanno avuto luogo a causa dell’omesso controllo e sorveglianza da parte del personale docente e non docente addetto alla struttura scolastica (Trib. Potenza, Sez. Civile, sentenza n. 380/21; dep. il 12.04.21)". Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.  

23/05/2021 11:18
Coronavirus, 107 nuovi casi oggi nelle Marche: 18 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus, 107 nuovi casi oggi nelle Marche: 18 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3746 tamponi: 1889 nel percorso nuove diagnosi (di cui 459 nello screening con percorso Antigenico) e 1857 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 5,7%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 107: 18 in provincia di Macerata, 18 in provincia di Ancona, 34 in provincia di Pesaro-Urbino, 9 in provincia di Fermo, 22 in provincia di Ascoli Piceno e 6 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (28 casi rilevati), contatti in ambito domestico (25 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (33 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (3 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (8 casi rilevati). Per altri 9 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 459 test e sono stati riscontrati 12 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 5,7% oggi, rispetto al 7,6% di ieri.

23/05/2021 10:45
Vaccini, Saltamartini: "Altre 10mila dosi di Moderna in meno questa settimana"

Vaccini, Saltamartini: "Altre 10mila dosi di Moderna in meno questa settimana"

"Siamo ancora qua a contare i vaccini quando avremmo dovuto averne in quantità. L'Italia, prima industria farmaceutica in Europa, avrebbe dovuto investire di più su questo campo. Adesso non resta che controllare che la programmazione sui rifornimenti sia mantenuta. Ma capita spesso il contrario. Anche questa settimana 10.000 dosi di Moderna in meno".  Così in un post su Facebook l'assessore alla sanità della regione Marche, Filippo Saltamartini.  "Questa situazione blocca la poderosa macchina che abbiamo organizzato nelle Marche e che anche oggi ci pone in testa alla classifica per efficienza di vaccinazione - aggiunge Saltamartini -. Per carenza di sieri viaggiano a scartamento ridotto i medici di famiglia e la vaccinazione nelle Aziende e nelle Farmacie deve ancora essere avviata. "Intanto una bella novità è emersa in queste ore. Le vaccinazioni domiciliari potranno essere eseguite anche dagli infermieri come del resto è sempre avvenuto. Peraltro oggi anche gli infermieri sono dottori in scienze infermieristiche e questo garantisce tutti: i professionisti e i pazienti" conclude l'assessore.

23/05/2021 09:34
Cosa fare se la batteria della propria auto si scarica

Cosa fare se la batteria della propria auto si scarica

La batteria della macchina è come se ne rappresentasse un po’ il cuore, in quanto ne consente l’avviamento e il funzionamento delle sue varie parti. Per questa ragione è molto importante prendersene cura e monitorarne lo stato, soprattutto nel periodo estivo che si appresta ad arrivare. Purtroppo non tutti sanno che con le alte temperature le batterie delle auto sono soggette ad una maggiore usura. Il rischio quindi, è quello di ritrovarsi alla fine della stagione estiva con una batteria poco efficiente. È importante tener sempre presente come le conseguenze di una batteria mal funzionante o danneggiata, possano riversarsi sull’intera autovettura. Vediamo quindi, quali sono i segnali di un eventuale malfunzionamento della batteria, e cosa fare nel caso in cui dovesse scaricarsi senza preavviso. Come ricaricare la batteria dell’auto Quante volte sarà capitato di restare “a piedi” perché la nostra auto non voleva proprio saperne di accendersi e partire? Situazioni che inevitabilmente si verificano puntualmente quando abbiamo un impegno importante o siamo in ritardo per un appuntamento. E quindi, passata la fase di disperazione, cosa fare per ricaricare la vettura senza dover necessariamente ricorrere ad un elettrauto, o ancora peggio chiamare un costoso carro attrezzi? Uno dei consigli sicuramente più efficaci, è quello di tenere nel proprio bagagliaio dei cavi batteria che consentono di ricaricare facilmente la propria auto. È possibile acquistare diversi tipi di cavi in base alle proprie necessità e caratteristiche: ad esempio i cavi di avviamento Herth + Buss Elparts consentono una corrente di 480A, e sono davvero semplici da utilizzare. Vediamo come. Una volta aver individuato la posizione della batteria occorrerà una seconda auto che andrà posizionata col cofano aperto vicino a quella che necessita di essere caricata. Fatto ciò bisognerà: - accendere l’auto con la batteria carica assicurandosi che luci, radio e affini siano disattivati; - prendere uno dei cavi rossi e collocarlo al polo (+) della batteria dell’auto carica, mentre l’altra estremità va collegata sempre al polo positivo dell’auto scarica - prendere uno dei cavi neri e collegarlo al polo (-) della batteria dell’auto carica. Collegare allo stesso modo l’altro cavetto, all’estremità del polo negativo dell’auto scarica; - a questo punto bisognerà dare un po’ di gas, tenendo il motore a 2000/2500 giri per qualche secondo; - fatto ciò si procederà con l’accensione della vettura scarica, che dovrà restare accesa con i cavi sempre collegati, per almeno 10 minuti; - trascorso il tempo indicato, bisognerà scollegare i cavi seguendo l’ordine inverso di come sono stati collegati; - a questo punto, sarebbe opportuno viaggiare per una 20 di minuti in modo da consentire alla batteria di ricaricarsi ulteriormente Seguendo questi semplici passaggi l’auto dovrebbe ripartire senza alcun intoppo. Nel caso in cui però il problema dovesse ripresentarsi, è il caso di portare la propria vettura dall’elettrauto, così da verificare che non vi sia una dispersione di corrente o un altro problema simile. Se invece la batteria non da proprio segni di vita, occorrerà sostituirla. Perché la batteria si scarica? Sono tante le cause che possono portare una batteria a scaricarsi facilmente, e possono essere così elencate: - luci o fari dimenticati accesi; - dispersione di corrente; -  l’età della batteria.                                  

23/05/2021 08:00
Ordine degli architetti: come aderire e i crediti CFP

Ordine degli architetti: come aderire e i crediti CFP

Albo Unico Nazionale degli Architetti: cos’è? Vi è un obbligo da considerare, al termine del percorso scolastico di architettura: il laureato può accostarsi alla professione previa registrazione all’Albo Unico Nazionale, gestito dall’Ordine Nazionale degli Architetti. Il calcolo di professionisti quali architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori è gestito dall’Albo Unico Nazionale che rileva tutti gli ammessi negli Ordini provinciali italiani e consente di fare ricerche e consultare gli elementi concernenti un determinato professionista; inoltre ingloba il CNAPPC: Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori italiani. Di cosa si occupa un architetto? Chi desidera svolgere il mestiere di architetto deve assolutamente approfondire nel concreto, che tipo di mansioni potrà svolgere: i professionisti nell'ambito dell' architettura mettono a servizio le loro preparazioni tecniche per disegnare, progettare e svolgere un'azione di controllo su progetti già definiti.Controllano e dirigono attività riguardanti il loro campo specifico, svolgono importanti studi sulle tipologie dei materiali impiegati nelle costruzioni e s'interessano persino di controllarne il percorso di costruzione e adattamento all'ambiente. Il campo dell'architettura è molto vasto e comprende parecchie sfaccettature: - Controllare rilievi, fare calcoli o sviluppare misurazioni;- Sostenere progettazioni, costruzioni e esaminando anche opere civili e strutture industriali;- Effettuare controlli presso i cantieri costruttori; - Mettere in sicurezza e garantire la solidità di determinate strutture;- Effettuare ricerche sulle particolarità tecnologiche dei materiali adoperati;- Intervenire in occasione di restauri operando anche per garantire i recuperi architettonici;- Progettare opere architettoniche Il CNAPPC e le sue funzioni Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori è un'istituzione pubblica presente all’interno del Ministero della Giustizia. L'ente dispone e supervisiona l’apparato ordinistico italiano, con la mansione di organizzare l’Albo professionale, controllando le giuste prassi di attuazione della professione. La carica istituzionale del consiglio permette allo stesso, di essere riconosciuto come tramite autorizzato dal Governo italiano, incrementando gli interessi politico/culturali nonché di formazione rivolte ai registrati. Iscrizione all’Ordine: il percorso Senza aver superato l’esame statale non è concesso registrarsi all’Albo Unico degli Architetti.Il suddetto esame si svolge a cadenza annuale e in un paio di sessioni. A queste fasi possono partecipare i possessori del titolo di studio idoneo, se acquisito entro il termine prefissato. L'Esame da sostenere per iscriversi all'ordine statale, è organizzato in quattro prove: due analisi scritte, un compito pratico e una verifica orale. Se l’Esame di Stato si concluderà con risultato positivo, il passo successivo sarà proprio quello di registrarsi all’Ordine degli Architetti, logicamente nella Provincia in cui si risiede. Con l’iscrizione all’Ordine, il professionista potrà approvare progettazioni, ragguagli tecnici o cominciare il suo percorso da libero professionista. Albo Unico degli Architetti: quali sono i vincoli formativi per chi ne è membro? Quanti CFP occorrono? I Corsi Accreditati per Architetti possono essere organizzati, oltre che da ordini e collegi, anche da associazioni di iscritti agli albi, e da altri soggetti autorizzati, come nel caso dei corsi accreditati e organizzati da Uniformare.Quest'ultima è una realtà che ha preso consistenza nel corso degli anni, avvalorando sempre più la propria offerta formativa: professionisti della formazione, preparati e costantemente aggiornati, permetteranno analisi e confronti determinanti per svolgere la professione, anche nell’ottica di videocorsi che comunque permettano l’acquisizione dei giusti cfp. Il supporto agli interessati è garantito da una sempre rinnovata scelta di proposte che, già dal sito, vengono largamente chiarite. Occorre tenere a mente che per proseguire con la professione, l'immatricolato nell’albo, deve obbligatoriamente aver raggiunto un numero prestabilito di crediti: 60 crediti formativi professionali (CFP), dei quali 12 basati sulla preparazione inerente la deontologia e i regolamenti ordinistici. Si possono dunque ottenere i Cfp indispensabili partecipando a congressi, praticantato, assemblee, accertamenti tecnici e a tutte le proposte istruttive ammesse e riconosciute dagli Ordini della categoria.

23/05/2021 03:00
Punta 2 euro e vince 156 milioni: centrato il "6" al Superenalotto a Montappone

Punta 2 euro e vince 156 milioni: centrato il "6" al Superenalotto a Montappone

Centrato, nell'estrazione di questa sera, il "6″ al SuperEnalotto. La maxi vincita, frutto del jackpot del valore di 156.294.151 euro, è stata centrata a Montappone, capitale del cappello, in provincia di Fermo, nella tabaccheria "Serio Tulliani" in via Roma gestita da Gianmario Mennecozzi. Si tratta della quarta vincita più alta di sempre in Italia dietro a quella di oltre 209 milioni di euro centrata a Lodi (18 agosto 2019), a quella da 177,7 milioni di euro (30 ottobre 2010) divisa da 70 vincitori che avevano acquistato un sistema e a quella da 163,5 milioni (27 ottobre 2016 a Vibo Valentia). "Speriamo che il vincitore non sia un avaro...". Scherza con l'Ansa Mennecozzi titolare della tabaccheria, affollata di persone, dopo lo choc della vincita. Il ricevitore ha subito stampato lo statino che certifica il '6' e lo mostra come un trofeo . "Per un ricevitore - spiega, emozionato all'Ansa - una vincita del genere nella propria tabaccheria è una soddisfazione enorme. Chi può avere vinto? Magari un camionista di passaggio o uno del paese". L'ipotesi è di una schedina da 2 euro con combinazione casuale, neanche compilata dal cliente. "Una bella notizia - commenta il sindaco di Montappone, Mauro Ferranti - Tra le tante brutte questa volta c'è una ventata d'ossigeno. Montappone è un paese con la Provinciale che lo taglia in due - spiega - e ora in molti sono lì sul marciapiede, per informarsi". "Il fortunato? Tutte le ipotesi sono buone, certo con un biglietto da 2 euro quantomeno non è un sistema".

22/05/2021 23:41
Coronavirus Marche, nessun decesso nelle ultime 24 ore: è la seconda volta in una settimana

Coronavirus Marche, nessun decesso nelle ultime 24 ore: è la seconda volta in una settimana

Sono stati resi noti i dati del Servizio Sanità della Regione Marche delle ore 18: non c'è stata nessuna vittima, a causa del Covid-19, nelle ultime 24 ore. Si tratta della seconda volta nell'arco di questa settimana, dopo l'annuncio fatto dal presidente Francesco Acquaroli lo scorso 18 maggio (leggi qui).  Non va dimenticato come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 3004 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (975), mentre sono 507 le vittime totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 97,2% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.   

22/05/2021 17:45
Ancora pericolo sulle strade marchigiane: camion contromano a Porto Sant'Elpidio (VIDEO)

Ancora pericolo sulle strade marchigiane: camion contromano a Porto Sant'Elpidio (VIDEO)

"La gente sta fulminata, non ho mai visto una cosa del genere". È quanto afferma, in un video che sta diventando virale, un automobilista esterrefatto di fronte a quella che sta divenendo una spiacevole abitudine sulle strade marchigiane: guidare contromano.  L'ultimo episodio della sequela si è registrato a Porto Sant'Elpidio, attorno alle ore 11 della mattinata odierna, lungo via dei Consorzi, in zona industriale. Ad imboccare tutta la via contromano sino alla rotatoria dell'autostrada è un camion.  Fortunatamente - almeno in questo caso - non si sono registrati incidenti, nè gravi conseguenze a differenza dello scorso 13 maggio, quando un Suv Toyota aveva preso contromano la superstrada nel tratto tra Montecosaro e Morrovalle, direzione Foligno, generando uno scontro a catena (leggi l'articolo).  Di lì in poi si sono verificati altri due episodi similari: uno a Tolentino (leggi qui) e l'altro a Osimo (leggi qui). 

21/05/2021 13:48
Scende l'Rt nazionale, tutta Italia va in zona gialla: lo annuncia il ministro Speranza

Scende l'Rt nazionale, tutta Italia va in zona gialla: lo annuncia il ministro Speranza

Scende ancora l'Rt nazionale che arriva a 0.78 rispetto allo 0.86 della scorsa settimana. Il valore Rt e' sotto il valore 1 anche nel limite superiore.  In discesa anche l'incidenza (è il dato rispetto a ieri) il cui valore è a 66 casi su 100 mila abitanti rispetto ai 96 della scorsa settimana. Sono i dati del monitoraggio settimanale sull'andamento del Covid in Italia, ora all'esame della cabina di regia, che saranno presentati nel pomeriggio.  Questa settimana, nessuna Regione o Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (19%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.056 (11/05/2021) a 1.689 (18/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (19%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 14.937 (11/05/2021) a 11.539 (18/05/2021). Tutte le Regioni e Province autonome sono classificate a rischio basso e tutte hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. Soltanto la Provincia autonoma di Bolzano riporta una allerta di resilienza. Nessuna Regione o Provincia autonoma riporta molteplici allerte, sempre secondo il Monitoraggio settimanale sull'andamento dell'epidemia. "Con il monitoraggio e le conseguenti ordinanze di oggi l'Italia sarà tutta in area gialla. È il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità", ha scritto tramite un post su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza. I DATI SUL CORONAVIRUS DI OGGI DELLA REGIONE MARCHE Fonte: Ansa 

21/05/2021 11:13
Coronavirus, 176 casi oggi nelle Marche: 34 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus, 176 casi oggi nelle Marche: 34 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3168 tamponi: 1627 nel percorso nuove diagnosi (di cui 374 nello screening con percorso Antigenico) e 1541 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,8%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 176: 34 in provincia di Macerata, 15 in provincia di Ancona, 86 in provincia di Pesaro-Urbino, 6 in provincia di Fermo, 29 in provincia di Ascoli Piceno e 6 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (32 casi rilevati), contatti in ambito domestico (41 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (58 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (8 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (12 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 22 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 374 test e sono stati riscontrati 13 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un lieve incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 10,8% oggi, rispetto al 9,9% di ieri.  In diminuzione di due unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (234), di cui 40 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 19 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 49 pazienti: 16 all'ospedale di Macerata e 33 al Covid Hospital di Civitanova. Una persona è accolta nel Pronto Soccorso di Macerata.

21/05/2021 10:55
Decreto Sostegni, cosa prevede il 'pacchetto' scuola tra nuove assunzioni e prossimi concorsi

Decreto Sostegni, cosa prevede il 'pacchetto' scuola tra nuove assunzioni e prossimi concorsi

È arrivato ieri il via libera in Consiglio dei Ministri al nuovo decreto sostegni, che contiene un importante pacchetto di misure anche per il mondo dell’Istruzione: dalle norme per l’ordinato avvio del prossimo anno scolastico, al Fondo per consentire alle scuole di continuare ad affrontare l’emergenza sanitaria, fino al piano di reclutamento pensato per coprire le cattedre vacanti, in vista di settembre, ma anche per avviare un nuovo corso nel reclutamento degli insegnanti, a partire dall’accelerazione delle assunzioni sulle materie scientifiche (materie STEM). “Il governo conferma il proprio impegno nel mettere la scuola al centro”, sottolinea il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che prosegue: “Continuiamo a stanziare risorse per la sicurezza di studentesse, studenti, di tutto il personale, in vista della ripresa di settembre. Stiamo costruendo anche un percorso innovatore che va oltre l’emergenza sanitaria: con gli interventi sul reclutamento del personale docente, risolviamo criticità esistenti, che vanno avanti da tempo, e tracciamo una strada da percorrere che non guarda solo ai prossimi mesi, ma ai concorsi dei prossimi anni. Stiamo di fatto già attuando quanto previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la scuola”. “Fin dal nostro insediamento, avvenuto a metà febbraio, - spiega il Ministro - ci siamo impegnati per trovare soluzioni rivolte all’immediato, ma con una visione in prospettiva”. Per questo, prosegue il Ministro, “siamo partiti dall’analisi dell’esistente, dai numeri delle cattedre vacanti e degli insegnanti disponibili da assumere. Abbiamo ricostruito il quadro, abbiamo elaborato un Piano che consente di dare risposte al sistema scuola nel suo complesso: a chi insegna da tempo e, al contempo, ai più giovani che vogliono dedicarsi alla docenza, ma soprattutto ai nostri ragazzi, che hanno il diritto di avere docenti qualificati e di averli in cattedra rapidamente. A regime, prevediamo concorsi annuali, che possano consentire un meccanismo veloce di copertura dei pensionamenti, evitando i picchi di supplenze degli ultimi anni con le conseguenti ricadute sul precariato”. L'avvio del nuovo anno scolastico  Il provvedimento varato oggi consente al Ministro dell’Istruzione di velocizzare l’iter delle procedure necessarie per l'avvio del prossimo anno scolastico. In particolare, le assunzioni degli insegnanti, ma anche le assegnazioni provvisorie, le utilizzazioni e le attribuzioni dei supplenti alle scuole da parte degli Uffici territoriali del Ministero si realizzeranno entro il prossimo 31 agosto, data entro la quale, di solito, terminavano le sole assunzioni in ruolo. Questa accelerazione consentirà di disporre un quadro stabile, rispetto alla presenza nelle scuole dei docenti necessari, entro l’inizio e non nella seconda metà di settembre come avveniva in passato. Obiettivo del Ministero è far sì che la tempistica prevista per quest’anno vada poi a regime anche per i prossimi anni, così come sarà possibile, anche per i neoassunti, chiedere la mobilità non dopo cinque anni scolastici dall’immissione in ruolo, come accade oggi, ma dopo tre anni di permanenza nella sede di servizio. Una tempistica che tiene insieme il diritto alla continuità didattica degli studenti con la possibilità, per chi viene assunto in una sede distante da quella di residenza propria o della propria famiglia, di riavvicinarsi anticipatamente al domicilio. Sempre per settembre in raccordo con le Regioni, e nel rispetto della loro competenza in materia, si lavorerà per uniformare la data di avvio delle lezioni. Le ulteriori risorse per l’emergenza Per proseguire nella gestione dell’emergenza sanitaria e continuare a tutelare la sicurezza di personale, studentesse e studenti, viene previsto un Fondo da 350 milioni per le scuole statali, per l’acquisto di beni e servizi. Altri 50 milioni sono previsti per le paritarie allo stesso scopo. Viene poi data la possibilità agli Enti locali, che sono proprietari degli edifici scolastici, di continuare a utilizzare, anche per il prossimo anno scolastico, le risorse già ricevute nel 2020 per l’affitto di locali e il noleggio di strutture temporanee per aumentare il numero di aule. A questo scopo vengono destinati anche altri 70 milioni. Il Piano per il reclutamento dei docenti Il decreto prevede, poi, misure molto attese sul personale, per la nomina di docenti in vista di settembre, compresa l’accelerazione delle assunzioni sulle materie STEM, le materie scientifiche. Viene inoltre tracciata la strada per i prossimi concorsi, che dovranno essere veloci e su base annuale. Il Piano è stato delineato dopo aver analizzato a fondo il quadro delle cattedre vacanti e anche del personale utile per coprirle presente nelle graduatorie esistenti. Con il pacchetto varato, saranno assunti, nel corso di questa estate, sulle cattedre vacanti e disponibili, insegnanti presenti nelle graduatorie a esaurimento e in quelle di merito dei concorsi degli scorsi anni. Insieme a loro, andranno in cattedra i vincitori del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado in via di conclusione che saranno assunti anticipatamente rispetto ai tre anni inizialmente stabiliti. Per le ulteriori cattedre che risulteranno ancora vacanti, sarà previsto, sia per i posti comuni che per il sostegno, a cui sarà data particolare attenzione, un percorso concorsuale che prevede l’assunzione a tempo determinato di docenti abilitati e specializzati presenti nella prima fascia GPS (Gradutorie Provinciali per le Supplenze) che abbiano, oltre al titolo, anche almeno 36 mesi di servizio negli ultimi dieci anni: alla fine dell'anno di formazione dovranno sostenere una prova di fronte ad una commissione esterna alla scuola dove hanno prestato servizio. In caso di valutazione positiva, saranno assunti a tempo indeterminato. Alla prima fascia GPS potranno iscriversi anche coloro che avranno completato il loro percorso di specializzazione sul sostegno entro il prossimo 31 luglio. Al contempo vengono accelerati i concorsi ordinari della scuola secondaria di primo e secondo grado. Si parte con le discipline scientifiche - Fisica, Matematica, matematica e fisica, scienze e tecnologie informatiche per la scuola secondaria di secondo grado - anche in coerenza con le misure di rafforzamento per l’apprendimento di queste discipline contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Alla luce della normativa sui concorsi approvata recentemente (decreto legge 44 del 2021), la procedura ‘STEM’ sarà più rapida: ci saranno una prova scritta a risposta disciplinare multipla e una prova orale, poi si procederà con la graduatoria. L’obiettivo è assumere quanto prima su queste materie per portare nuove leve nella scuola e coprire le numerose cattedre ormai vuote nell’area scientifica. Infine, il decreto traccia la rotta dei prossimi concorsi che dovranno essere su base annuale e, anche questi, semplificati, in modo da velocizzare gli ingressi, garantendo comunque una selezione, e coprire i vuoti lasciati dai pensionamenti. I nuovi concorsi avranno prova scritta a risposta disciplinare multipla, prova orale, valutazione dei titoli e, a valle, la graduatoria. La formula prevista sarà utilizzata anche per i concorsi già banditi nel 2020.    

21/05/2021 09:55
Macerata, scompare il logo della Casa Funeraria dalla targa per gli infermieri: "Pubblicità vietata per legge"

Macerata, scompare il logo della Casa Funeraria dalla targa per gli infermieri: "Pubblicità vietata per legge"

È stato coperto nel pomeriggio odierno, con quello dell'Asur Marche, il logo della Casa Funeraria Croce Verde Servizi Srl presente nella targa dedicata a tutti gli operatori sanitari impegnati in prima linea nella lotta all’emergenza coronavirus.  La targa, inaugurata il 12 maggio (leggi qui), si trova all'ingresso dell'ospedale di Macerata e, nei giorni scorsi, aveva scatenato le polemiche per via dell'intervento del segretario della Federcofit (Federazione Comparto Funerario Italiano), Giovanni Caciolli che l'aveva bollata come una "squallida forma di promozione pubblicitaria per una struttura funebre" perpetrata all'interno di una "occasione di condivisione" (leggi qui).  "Su area pubblica è vietato per legge sponsorizzare attività legate alle onoranze funebri - spiega Luca Buldorini, in qualità di membro del direttivo regionale della Lega -. Le autorità competenti, su richiesta della Federcofit, valutata l'appropriatezza di quanto da loro denunciato, sono intervenute prontamente per far rispettare le regole, coprendo la scritta incriminata. Anche l'assessore Saltamartini si è attivato per far rispettare le regole".  "Ad Angelo Schiapichetti (attuale presidente della Croce Verde Macerata ed ex assessore regionale ndr) dico che la governance è l'espressione democratica del popolo e le regole sono uguali per tutti. Come Lega vogliamo apportare una discontinuità rispetto al passato, così come hanno chiesto gli elettori in cabina elettorale, ma contemporaneamente trasformare in azioni amministrative ciò che di buono c'era" aggiunge Buldorini.  "Condividiamo pienamente il messaggio di ringraziamento agli infermieri che esprime la targa, infatti siamo intervenuti, su richiesta di Federcofit, nel coprire il solo logo a carattere promozionale. Pensiamo che si sia trattato di uno sbaglio fatto in buona fede" chiosa Buldorini.   

20/05/2021 19:34
Macerie, allarme nel Maceratese. Castelli: "Lo Stato sostenga il cratere con le deroghe"

Macerie, allarme nel Maceratese. Castelli: "Lo Stato sostenga il cratere con le deroghe"

"La Regione Marche già da mesi sta affrontando il problema delle macerie, specie quelle private, attraverso un lavoro sinergico che si sta sviluppando in collaborazione con la struttura commissariale, l’Arpam, il Servizio ambiente della Regione e le associazioni di categoria".  Lo afferma l'assessore regionale alla Ricostruzione, Guido Castelli.  "Si tratta di più di 4.200.000 tonnellate di materiale, un quantitativo quadruplo rispetto a quello relativo alle “macerie pubbliche” cioè quelle derivate dal collasso di edifici di proprietà pubblica o pregiudizievoli della pubblica incolumità - aggiunge l'assessore -. La sfida è quella di applicare i dettami dell’economia circolare al ciclo della lavorazione delle macerie, alimentando un sistema virtuoso non solo in termini impiantistici ma anche di incentivi che premino il riutilizzo degli aggregati riciclati". “Si tratta di un risultato – evidenzia Castelli - che potrà essere raggiunto solo con la cooperazione di tutti e con il sostegno del Governo e del Parlamento, organi ai quali compete l’adozione di norme di rango nazionale necessarie per centrare gli obiettivi già citati. Proprio in questi giorni, si stanno registrando segnalazioni che destano forti preoccupazioni in particolare nell’area del maceratese: i siti di deposito e di lavorazione del materiale proveniente dalla demolizione degli edifici privati si stanno avvicinando a livelli di saturazione. Purtroppo il Parlamento ha ritenuto di non prorogare la possibilità di aumento del 50%, rispetto ai limiti autorizzati, del quantitativo di macerie private stoccabili nei siti di riferimento. La deroga - introdotta dall’art.28 bis, comma 2 del Decreto 189/2016 - è scaduta lo scorso 31 dicembre 2020 ma il decreto 'Milleproroghe' ha ritenuto di prorogare solo quella relativa agli impianti abilitati allo stoccaggio di macerie pubbliche. Non per gli altri che ora, appunto, sono andati in sofferenza". "Per questi motivi - afferma Guido Castelli - chiediamo che il Governo e il Parlamento, con urgenza, dispongano l’estensione della deroga agli impianti deputati alla gestione delle macerie private, possibilmente elevando il limite previsto all’art. 28-bis sino almeno al 75%. Per parte nostra, in via emergenziale e d’intesa con la struttura commissariale, abbiamo avviato un’indagine conoscitiva presso i sindaci del cratere per l’individuazione di aree da destinare allo stoccaggio degli aggregati riciclati e alla messa in riserva, prima dell’avvio a recupero, delle macerie derivanti dalla demolizione di edifici privati.”  Nei prossimi giorni sono previste riunioni tecniche e operative, anche in collaborazione con le associazioni di categoria, per la soluzione delle criticità sinora emerse. “Criticità che, tuttavia - conclude Castelli - presuppongono che il Governo nazionale dimostri attenzione autentica a queste problematiche riproponendo le deroghe e, più in generale, estendendo alle macerie 'private' il regime giuridico sinora riservato alla macerie pubbliche". 

20/05/2021 18:45
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