Fermo - Si finge cieco e per quasi 20 anni prende la pensione di invalidità per un importo complessivo di 145 mila euro. La Guardia di Finanza di Fermo ha denunciato a piede libero un dipendente pubblico, originario di Porto Sant’Elpidio, per il reato di truffa aggravata e per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, l'uomo aveva dichiarato la sua condizione di “cieco assoluto”. Aveva una pregressa patologia del campo visivo, ma nel 2001 la commissione medica accertatrice avrebbe illegittimamente riconosciuto l’aggravamento dell’invalidità, consentendo al dipendente di percepire importi mensili, compresi tra gli 800 ed i 1.000 euro, sommati al normale stipendio incassato come dipendente pubblico
Il medico di categoria, oculista, responsabile della valutazione tecnica della commissione medica competente, è deceduto nel 2013. L'indagine - spiegano gli uomini della Guardia di Finanza - ha consentito di verificare le abitudini quotidiane del denunciato, il quale si recava al lavoro a bordo di mezzi pubblici, senza ricorrere all'ausilio di mezzi di aiuto (bastone/cane guida) o di un accompagnatore. In un'occasione, ha addirittura fornito agli stessi finanzieri, presentatisi come comuni passanti bisognosi di indicazioni stradali, precise informazioni sull'itinerario da seguire, indicando a gesti le strade da percorrere e dove avrebbero dovuto svoltare.
"La curva pandemica ha rallentato la sua corsa ma comunque è stabilmente alta e un dato importante rispetto alla settimana scorsa è l'aumento di ricoveri ospedalieri, soprattutto in area medica, con una 'saturazione' passata da una stabilità che ci teneva intorno al 5-6-7%, al 10,5-11%". A rilevarlo, rispondendo alle domande dei cronisti a margine della seduta aperta del Consiglio regionale dedicata alla Giornata internazionale dei diritti della persona con disabilità, è il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
"E' un dato a cui fare attenzione, - aggiunge - bisogna capire se è la risposta di alcune fasi di picco della pandemia delle scorse settimane o se è un trend che rischia di trasformare nelle prossime settimane il colore della regione. Bisogna essere attenti, verificare le evoluzioni di questa fase e fare massima attenzione". Intanto "due parametri su tre sono superati: l'incidenza su 100mila, come in tutta Italia e l'altro dipende dalla capienza delle strutture ospedaliere di ospitare eventuali pazienti in intensiva o area medica". In ogni caso "il trend è in crescita per noi e in Italia, dobbiamo essere attenti a cercare di capire quale sarà l'evoluzione".
In questo senso, Acquaroli ha anche annunciato una campagna d'informazione sulle tematiche legate al Covid-19, e in particolare sui vaccini che "verrà avviata dalla Regione nel prossimo fine settimana nei vari capoluoghi con gazebo, ma anche un sito per fare domande e mail". L'obiettivo è "creare un rapporto tra cittadino ed esperti in grado di dare risposte scientifiche, trasparenti". "Cerchiamo di 'tirare fuori' il dibattito di natura politica - ha spiegato il governatore - e di mettere le risposte in mano a persone che sono in grado di dare certezze, con la loro professionalità, e un sostegno a chi ha un dubbio una perplessità".
Una serie di risposte, è il caso di dire, "per le rime" da parte della parlamentare del gruppo Pd, Alessia Morani, a seguito dell'intervista rilasciata al Resto del Carlino dall'Assessore regionale, Filippo Saltamartini. Negli ultimi giorni, sono stati contestati al rappresentante leghista l'attivazione di nuovi posti di terapia intensiva - con numeri complessivi del tutto inesatti - e rispetto al quale la Morani aveva rischiesto un'ispezione da parte del Ministero della Salute, per far luce sulle eventuali carte false da parte della giunta Regionale (onde evitare la zona gialla). Ironico il tono della deputata Pd che, alla fine, si permette di scherzare con il suo avversario ringraziandolo per la notorietà restituitale nell'ultimo periodo.
«La mia richiesta di ispezione - ha dichiarato Morani in un video pubblicato su Facebook - è del tutto legittima, quindi l'ex senatore dovrebbe ricordarsi che i parlamentari hanno di base poteri ispettivi e di controllo, che vanno esercitati quando, come nel caso delle Marche, ci sono le ragioni per farlo, viste le false dichiarazioni dei giorni scorsi. Il mago Saltamartini riesce a moltiplicare le terapie intensive quando scattano i parametri da zona gialla, e per di più dice che mancano i medici nelle strutture sanitarie. Quindi sostanzialmente mi dà ragione quando affermo che il numero di terapie intensive non è reale, proprio perché mancano medici, anestesisti e infermieri».
«Inoltre - prosegue la parlamentare - Saltamartini va anche oltre certe affermazioni, come quella relativa al numero chiuso delle facoltà che secondo lui sarebbe stato introdotto dai governi Pd degli ultimi dieci anni. Dovrebbe saperlo ma glielo ricordo, perché magari è un po' smemorato: il numero chiuso è stato introdotto nel 1999 con legge, ma era già stato presente da prima e dunque non c'entrano nulla i governi del Pd degli ultimi anni. Invece i governi sorretti dal Pd hanno triplicato le borse di studio per la specializzazione dei medici. Forse dovrebbe ricordarsi anche che il ministro Giorgetti aveva testualmente dichiarato che "in futuro mancheranno i medici di base, ma chi se ne frega tanto non ci va più nessuno". Ecco, il caro Assessore potrebbe dire al suo collega di partito di occuparsi proprio dei medici di base, che nelle Marche mancano».
«Io ne approfitto per ringraziare tutti i marchigiani - termina Morani - che si sono vaccinati finora, anche perché lo hanno fatto in presenza di una giunta dichiaratamente no-vax. Le lezioni non le faccio io: facciamole piuttosto ai suoi colleghi, caro Saltamrtini, per avviare una campagna pro vaccini che ancora non è stata fatta. Ricordo peraltro che il presidente Aquaroli ha dichiarato che i no-vax non sono dei nemici, per non parlare dell'Assessore alla Scuola, Giorgia Latini, che ha affermato di non voler ammettere se si sia vaccinata oppure no per questioni di privacy».
Sono 411 i positivi al covid rilevati nell'ultima giornata nelle Marche, con l'incidenza che si attesta a 191,02 su 100mila abitanti, in lieve flessione rispetto a ieri (191,35). Secondo i dati dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale, nelle Marche il 72% dei pazienti in terapia intensiva non è vaccinato, il 28% lo è, mentre in area medica il 59% non è vaccinato, il 41% lo è. Il numero totale di ricoveri cresce di sei unità rispetto a ieri (136), così come aumenta di un'unità quello dei pazienti in terapia intensiva (31).
Boom di contagi nelle 24 ore in provincia di Ancona con 193, seguita da quella di Ascoli Piceno con 71, Fermo con 68, Pesaro Urbino con 33, Macerata con 32 e 14 casi fuori regione. I 411 positivi rappresentano una positività dell'11,3% su 3.640 tamponi effettuati nel percorso diagnostico screening (sono 6.428 i tamponi complessivi, più 2.203 test antigenici screening). Sono 105 i soggetti sintomatici, 129 i contatti domestici, 89 i contatti stretti di casi positivi, 11 i positivi in ambito scolastico/formativo, mentre sono 67 i casi per i quali sono in corso approfondimenti epidemiologici.
Sui casi positivi generali il 53% non è vaccinato, il 47% lo è. Il contagio si diffonde maggiormente nell'età adulta con 112 casi tra 25-44enni e 98 tra i 45-59enni. Sono 34 i casi nella fascia di età 60-69 anni, 25 in quella 70-79, 19 in quella 80-89, 6 per i 90enni e over. Tra i giovani, ci sono 33 casi nella fascia 6-10 anni (scolari delle elementari), 47 complessivi nella fasce di età 11-13 anni (22) e 14-18 anni (25). Quindici complessivi i casi tra zero e 5 anni.
"Vado in discoteca per cercare di prendere il Covid-19". Sarebbe stata questa la confessione choc che una professoressa della scuola media Luigi Mercatini di Senigallia avrebbe fatto ai suoi alunni. La docente, secondo quanto riferito dai ragazzi ai loro genitori una volta tornati a casa, avrebbe confidato alla classe di non essersi sottoposta al vaccino e di andare spesso in giro per essere infettata e ottenere, in questo modo, il Green pass.
Come riporta il Corriere Adriatico, la docente avrebbe anche raccontato di frequentare appositamente discoteche e locali con l'intento preciso di beccare il Covid. Sinora, per lavorare, la professoressa si è sottoposta periodicamente a tampone ma, dal 15 dicembre, entra in vigore l'obbligo di vaccinazione per tutti gli operatori scolastici. I genitori, preoccupati per quanto riferito dai loro figli, hanno scritto una lettera al sindaco di Senigallia Massimo Olivetti per chiedere l'allontanamento dell'insegnante, evitando appositamente di rivolgersi alla preside dell'istituto per non rendere identificabili la professoressa e gli alunni.
Stato di attuazione dei programmi del Fondo complementare e sinergia con il PNRR per le aree terremotate, programmazione e pianificazione della ricostruzione del Centro Italia sono stati i temi al centro della giornata di lavori di questa mattina a Palazzo dei Capitani di Ascoli. Presenti, tra gli altri, il Commissario straordinario di Governo Giovanni Legnini, il sindaco Marco Fioravanti e l’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli che ha coordinato i lavori.
“Grazie al commissario Legnini per questa opportunità di confronto – ha sottolineato in videoconferenza il presidente della Regione Francesco Acquaroli - necessaria per cercare, richiamando l’appello del presidente del Consiglio, ‘di spendere subito e bene le risorse’, doppiamente valido per rendere competitivo un territorio e per restituire normalità e speranza al cratere sismico costretto da ormai cinque anni a vivere in emergenza senza riuscire a programmare quotidianità e futuro".
"In questa occasione di incontro, in cui sono protagonisti i sindaci, sono due i temi fondamentali: quello della proroga del Superbonus 110% per il sisma e del credito d’imposta, temi molto sentiti da privati e dal mondo delle imprese - ha aggiunto Acquaroli -. Chiedo al Commissario, insieme a Regioni, Comuni e associazioni di categoria, di farsi portatore nei confronti del governo di questo appello affinché nelle prossime settimane si possa arrivare alla soluzione di questi temi nevralgici per dare ulteriore spinta alla ricostruzione".
“Poi – ha puntualizzato il presidente - c’è il tema che riguarda il Cis: è fondamentale comprendere come riprendere quelle progettazioni rimaste non incluse nella prima fase del finanziamento da parte del ministero. Credo che questa possa essere un’occasione per valorizzare tutti i progetti validi per i territori, che avevano visto anche i Comuni lavorare in maniera aggregata, e cercare di capire come poter dare risposte a chi aveva partecipato con entusiasmo. Altro elemento quello del Soggetto attuatore: il ruolo delle Regioni su questa partita deve essere importante soprattutto per quello che concerne la parte economica del Pnrr. Credo che la regia debba essere unica per evitare che ci possano essere accavallamenti e misure che non coprono tutti i settori. In questo senso un coinvolgimento importante delle Regioni va preso seriamente in considerazione perché riteniamo che, proprio in virtù del fatto che già le Regioni gestiscono Por e Fesr, in continuità con quelle misure, si possa arrivare a una gestione più completa e che possa coinvolgere maggiormente tutti i territori comunali e tutte le categorie presenti”.
“Abbiamo voluto fare il punto – ha rimarcato Castelli – in una fase delicatissima della ricostruzione dove già stiamo sviluppando programmi piuttosto significativi sul piano della ricostruzione privata e stiamo finalmente predisponendo l’attivazione della ricostruzione pubblica con particolare riferimento alle scuole attraverso un finanziamento pari a 150 milioni di euro. Contemporaneamente la nostra attenzione deve anche essere riservata al Pnrr sisma con 1 miliard0 e 780 milioni di euro per misure che riguardano la dotazione infrastrutturale pubblica dei Comuni del cratere e un finanziamento dirottato alle imprese che devono sostenere la ripresa dei territori lesionati dal terremoto. In questo momento dobbiamo fare squadra perché i fondi sono tanti, ma la capacità di poterli utilizzare tempestivamente dipende invece da una capacità tutta da costruire”.
“Occorre programmare bene le risorse - ha ricordato Legnini – attraverso un lavoro di coordinamento tra Regione e Comuni. Ricostruzione, Fondo complementare e PNRR convergono verso l’obiettivo dello sviluppo e tra le priorità ci sono la connessione digitale, lo sviluppo delle imprese e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio e delle infrastrutture pubbliche”.
Durante l'incontro una sessione è stata dedicata sullo Stato di attuazione del PNRR sisma con la partecipazione degli assessori regionali di Abruzzo, Umbria e Lazio e dei Sub Commissari Fulvio Maria Soccodato e Gianluca Loffredo. Un'altra sessione, invece, è stata dedicata al focus sul cratere 2016 con la presentazione degli esiti della ricerca condotta nell’ambito della convenzione Istituto nazionale di urbanistica (Inu) e il punto sullo stato di attuazione dell’attività di pianificazione e programmazione urbanistica prevista dall’ordinanza 107 del 2020.
Serie B - Giornata 9
Futsal Sangiovannese – Futsal Potenza Picena (4-5): Inizia bene il Futsal Potenza Picena con Silveira che stampa la palla sulla traversa, ma a trovare la rete del vantaggio è la Futsal Sangiovannese che con un bello schema su calcio d’angolo. Pareggio che arriva subito dopo con Silveira che deposita in rete il buon pallone suggerito da Raimondi. Divario che aumenta nel primo tempo fino a più tre: Silveira raddoppia con un bel tiro da fuori in buca d’angolo su schema da corner e Pizzo poco prima del fischio batte il portiere con un tocco morbido, concretizzando la palla recuperata dall'ottimo Raimondi.
Ripresa che si apre con il gol pazzesco di Pizzo: supera due avversari con un dribbling fulminante e scarica un destro deciso sotto il sette. Accorciano le distanze i padroni di casa sfruttando il calo di concentrazione dei potentini, ma il tris di Silveira, che trasforma l’imbucata di Raimondi, spegne ogni velleità di rimonta per la Sangiovannese. Tripletta personale dal retrogusto amaro che arriva anche per Molina Herrador Jesus a due minuti dalla fine, ininfluente in termini di risultato.
Montesicuro Tre Colli – Recanati C5 (2-2): Il Recanati Calcio a 5 torna a casa con un punto importante dalla trasferta di Montesicuro. I leopardiani partono contratti e vengono subito puniti dai padroni di casa che passano in vantaggio su palla inattiva sfruttando una disattenzione della retroguardia. Sotto di una rete i leopardiani, continuano a manovrare costantemente alla ricerca del pareggio, senza però trovare successo e terminando il primo tempo in svantaggio.
Il secondo tempo sembra essere una fotocopia del primo con i padroni di casa che trovano il doppio vantaggio sfruttando un’altra leggerezza recanatese sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Con il passivo di due reti gli uomini di Martin hanno il merito di restare compatti mantenendo sempre costantemente il pallino del gioco, complici gli errori in rimessa del Montesicuro che avrebbe altrimenti potuto chiudere la partita. Invece nel finale è il Recanati a gioire grazie alla doppietta del nuovo arrivato Da Silva che ha riportato la partita in parità con due azioni personali: la prima, conclusa con un tiro potente dopo aver recuperato palla nella nostra tre quarti campo ad aver saltato un avversario; mentre nella seconda il nuovo arrivato ha depositato palla in rete dopo essere partito dalla nostra metà campo ed aver saltato il portiere. Sul finale il Recanati ha addirittura l’occasione di mettere a referto una terza marcatura che sarebbe stata beffarda per i padroni di casa: su assist di Sabbatini, Da Silva si trova a tu per tu con il portiere che sventa in angolo con un intervento miracoloso. Risultato positivo a casa di una delle squadre più attrezzate del girone. Ora è importante cercare migliorare cercando di sfruttare al meglio l’esperienza e le caratteristiche dei nuovi arrivati.
Serie C2 - Giornata 10
Aurora Treia – Bayer Cappucini (3-2): Finale amarissimo per il Bayer Cappuccini che esce sconfitto 3-2 dalla tana dell'Aurora Treia, subendo il gol decisivo all'ultimo secondo. Battuta d'arresto che rende complica la strada verso i playoff per i maceratesi, i quali sono chiamati ad una reazione d'orgoglio nelle due partite che precedono la pausa natalizia. Ultimi istanti di gara vietati ai deboli di cuore: con entrambe le squadre al limite del bonus dei 5 falli, Serantoni conquista una punizione che vale il tiro libero dagli 8 metri, ma Petetta spara fuori; i locali ripartono immediatamente trovando la difesa ospite scoperta e Caracini Nicola pesca il jolly all'incrocio consegnando la prima clamorosa vittoria interna all'Aurora Treia. In generale, brutto primo tempo dei ragazzi di mister Tirri, in difficoltà contro la carica agonistica dei treiesi, con Palma miracoloso più volte. Ripresa equilibrata, sul 2-2 negli ultimi dieci minuti il Bayer approfitta del calo fisico dei giocatori di mister Marchegiani creando diverse clamorose occasioni senza concretizzare, quindi viene beffato.
Prima frazione dominata dall’Aurora Treia che non lascia spazio alle sortite offensive degli ospiti, senza che però nessuna delle due squadre riesca a trovare il vantaggio. Ad inizio ripresa è l'ex Bajrami a sbloccare il match approfittando di una disattenzione difensiva su calcio d'angolo. La gara si accende e il gioco diventa più movimentato: a metà secondo tempo Petetta sigla il pari a porta vuota a seguito di una bella azione corale del Bayer. Immediata la risposta di Caracini Filippo che riporta avanti i locali, ma bomber Serantoni ristabilisce l'equilibrio con un bel diagonale da posizione defilata. Quindi sul 2-2 diventano protagonisti i rispettivi portieri con interventi strepitosi fino all'epilogo thrilling già descritto.
Borgorosso Tolentino – Tre Torri Sarnano (8-8): il Tre Torri scende in campo voglioso di riscattare le ultime brucianti sconfitte, mette subito sotto pressione la retroguardia locale e domina il primo tempo, portandosi al riposo sul 2-6. Nel secondo tempo i sarnanesi ripartono subito forte decisi a chiudere la contesa e allungano ancora con Soprano che finalizza una splendida azione corale. Ma è a quel punto che compie l'imperdonabile errore di staccare la spina. Il Borgorosso ne approfitta, inizia a crederci e si riporta fino al meno uno, ma quando Torquati nel finale allunga di nuovo sul 6-8 la partita sembra definitivamente chiusa. Invece, in pieno recupero, arrivano i 2 gol locali che portano al pareggio, con la beffa finale arrivata all'ultimo tuffo ma oltre il tempo di recupero accordato e lungamente contestata dai sarnanesi. Pareggio a dir poco beffardo ed incredibile per il Tre Torri, a conferma di un momento anche particolarmente sfortunato da cui è chiamato a reagire subito, nonostante il prossimo impegno contro la forte Invicta Macerata sembri in questo momento decisamente proibitivo.
Futsal Sangiustese – Real Fabriano (3-1): Un match di avvio equilibrato, poi il break dei locali e le tante occasioni sprecate per impattare. Il Real Fabriano cade lontana dal PalaInferno contro Futsal Sangiustese e perde 3-1. Il Real prova ad affondare e passare in vantaggio approfittando delle palle inattive e sfruttando il contropiede, ma senza riuscire a finalizzare. L’equilibrio persiste fino alla metà del primo tempo, quando viene rotto su palla inattiva (un fallo laterale per i padroni di casa): schema ben riuscito della Sangiustese, ma con complicità, perché una disattenzione lascia Ventresca solo sul secondo palo. Su contropiede, pochi minuti dopo, il Real subisce il 2-0 dopo aver comunque provato a rendersi pericolosa in fase offensiva. E’ bravo l’estremo difensore locale a sventare ogni tipo di conclusione a rete. Il Real però non demorde e Bartolini scappa sulla fascia destra, mette in mezzo per Sakuta che accorcia le distanze a porta sguarnita. Al riposo è 2-1. Il secondo tempo è molto equilibrato, sono almeno tre le occasioni pulite che il Real non sfrutta per portarla in parità (di cui una traversa scheggiata). Solida dietro, ma troppo fallosa, tanto che raggiunge i cinque falli dopo appena quindici giri di lancette nella seconda frazione. Il 3-1 arriva a partita ormai finita: sbilanciati ed impossibilitati a commettere fallo per il bonus esaurito, Amadio ne approfitta e chiude la contesa. Poco cinici, ma con l’impressione che si possa ripartire proprio da qui, perché si sono visti spunti positivi contro un ottimo avversario. Da segnalare il buon esordio di Giacometti in prima squadra e la volontà di sbloccare la classifica già dal prossimo match casalingo contro la capolista Nuova Ottrano ’98.
Invicta Futsal Macerata – Avenale (7-7): Altra partita ricca di gol per l'Invicta che, pur in totale emergenza, conserva l'imbattibilità casalinga e prolunga la striscia positiva pareggiando 7-7 con l'Avenale. Primo tempo in rincorsa per l’Invicta che parte sotto fin da subito con i gol di Beccacece, Marocchi e Gigli. La rete di Mirko Pandolfi e i due gol di Matteo Iesari permettono di accorciare le distanze prima del fischio dell’arbitro e portano il risultato sul 4 a 3 per i cingolani. Seconda frazione ricca di emozioni che si apre con il gol del 5 a 3. I Maceratesi riprendono però il controllo della partita e dominano per tutta la fase centrale del secondo tempo: Cassaro e Lozano inseriscono i loro nomi nella lista dei marcatori e “Matmachine” Iesari porta a casa il pallone dopo il dodicesimo gol stagionale. Cinque minuti dalla fine, 6 a 5 per i maceratesi: l’ex Bruzzesi trova il gol del pareggio ma l’Invicta sorpassa di nuovo con la rete del portiere Batocco. A un minuto dalla conclusione, quando ormai i giochi sembrano chiusi, Avenale riesce a trovare la rete del sette pari grazie al portiere in movimento. Una partita piena di emozioni termina così il pirotecnico risultato di 7-7.
Nuova Ottrano ’98 – Futsal Sambucheto (6-3): Prestazione autorevole dell’Ottrano, che si aggiudica matematicamente il titolo di campione d’inverno con una giornata d’anticipo. Il successo matura nella prima frazione, in cui i ragazzi di mister Rossetti esibiscono compattezza difensiva e una manovra offensiva ben rodata, sublimata dalle ficcanti incursioni degli esterni. La gara sembra definitivamente archiviata a inizio ripresa, quando i locali si issano sul 6-1 capitalizzando al meglio alcune giocate di qualità dei soliti Carnevali e Galeazzo. Lo svantaggio non piega il Sambucheto, che non si arrende fino alla fine e riduce il gap con alcune rapide combinazioni offensive. La gara di Filottrano ha evidenziato come la classifica non renda giustizia al team di mister Ciabocco, sinora spesso penalizzato dalle assenze e da sconfitte sul filo di lana. D‘altro canto conferma la solidità della capolista Ottrano, che verrà ulteriormente testata nelle prossime, impegnative trasferte.
Polisportiva Victoria – Serralta (4-1): Quinta sconfitta in cinque trasferte per il Serralta. Non arrivano nemmeno in questa partita i punti necessari per muovere la graduatoria: sconfitta dei settempedani per 4-1 a casa della Polisportiva Victoria. Match disupatato all'aperto in cui alla fine, ad avere la meglio, sono i padroni di casa che con i tre punti conquistati riescono ad allungare proprio sul Serralta, fermo al terzultimo posto a quota 10 punti. Ottima partenza della Polisportiva Victoria che trova il doppio vantaggio con le reti di Barigelli e Banchetti. Serralta cerca la reazione e trova la rete di Moscoloni, che accende le speranze gialloblù in vista della ripresa. Speranze tuttavia rapidamente infrante nella seconda frazione quando il Victoria prende il largo e riesce ad allungare definitivamente con le due reti messe a segno da Marchegiani e ancora da Barigelli. Partita che si chiude sul 4-1 con la quinta vittoria stagionale per i cingolani, dopo una solida prestazione casaligna.
Furti in serie nelle casette del mercatino di Natale: le scorribande di un gruppo di ragazzini terribili conducono all'esasperazione i commercianti di corso Garibaldi, ad Ancona. I giovani teppisti agiscono nel fine settimana, approfittando della folla e del favore delle ore notturne per appropriarsi con scaltrezza di piccoli oggetti d'artigianato.
Tra di loro nasce una vera e propria competizione interna: si sfidano per capire chi riesce ad arraffare più gadget natalizi e a nasconderli nelle tasche del giubbotto. Tutto ciò avviene nonostante siano stati incrementati i controlli delle forze dell'ordine. Una situazione che sta divenendo intollerabile, considerando il fatto che i commercianti dei mercatini di "BiAncoNatale" lo scorso anno hanno dovuto rinunciare ad esporre le loro bancarelle a causa del Covid. C'è anche il timore che il branco di baby teppisti possa spostarsi in altre località delle Marche per continuare a fare razzia di braccialetti e collane.
Archiviato l’esposto nei confronti del dottor Roberto Burioni. “Propongo una colletta per pagare ai novax gli abbonamenti Netflix per quando dal 5 agosto saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci”. Questo il tweet della discordia pubblicato lo scorso 23 luglio dal virologo pesarese.
Un’ardita similitudine che aveva aperto un lungo dibattito sui social e sui giornali, per il linguaggio forte utilizzato dal noto ricercatore del San Raffaele. Il quale, qualche giorno più tardi, provò a chiudere così la polemica: “Certamente quel tweet non lo riscriverei, perché qualcuno si è sentito offeso”.
La coda di polemiche a seguito di quel messaggio lanciato sui social si è poi protratta fino a oggi. L’avvocato Gianluca Ottaviano, per conto della signora Giorgia Bertoni, aveva, infatti, presentato un esposto in procura e all’ordine dei medici per violazione del codice deontologico. Esposto, tuttavia, archiviato nei giorni scorsi dalla stessa procura di Pesaro e dall’Ordine.
Sono 149 i positivi rilevati nelle Marche nell'ultima giornata, con tasso di incidenza cumulativo a 191,35 su 100mila: si tratta però dell''effetto domenica' con un minore numero di tamponi analizzati, 1.364 nel percorso diagnostico screening, (positività 10,9%), su 2.187 complessivi, nel giorno festivo.
Si registra un inizio di rallentamento della forza di espansione della curva epidemica nelle Marche, con un incremento di 207 casi nella settimana sui 7 giorni precedenti (in totale 2.873 positivi), pari ad una crescita del 7,2% rispetto al 30% di qualche settimana fa. Sui casi di oggi, il 52% è vaccinato, ma tutti lo sono oltre i 5 mesi dalla seconda dose. Nelle terapie intensive è vaccinato il 32% dei pazienti e il 68% non lo è, tra i ricoverati in area medica il 43% è vaccinato, 57% non lo è. Sul fronte dei vaccini sono state somministrate 213mila terze dosi, coprendo il 52% degli 80enne e over 80 e il 16% della popolazione totale.
Tra i nuovi casi, 48 interessano la fascia di età 45-59 anni, 21 quella 25-44, 10 i bambini delle elementari (6-10 anni) e complessivamente 34 da zero a 18 anni, 16 i 60-69enni, 13 i 70-79enni, 9 gli 80-89enni, 1 nella fascia d'età da 90 anni. La provincia con il maggiore numero di nuovi contagi nelle ultime 24 ore è Ancona, con 71 casi, seguita da Macerata con 43, Pesaro Urbino con 25, Ascoli Piceno con 6, Fermo con 1, oltre a 3 casi fuori regione. I soggetti sintomatici sono 34, 48 i contatti domestici, 29 i contatti stretti di casi positivi, i positivi in setting scolastico formativo 3, come i contatti in ambiente di vita/socialità, 28 i casi in fase di approfondimento epidemiologico.
Nel giorno dell’entrata in vigore Super Green Pass, nessun controllo a bordo di un treno regionale Fabriano-Ancona usato dai pendolari (per viaggiare su treni regionali basta il Green pass base). La testimonianza arriva dagli stessi passeggeri.
Durante la verifica dei biglietti, il personale addetto ha spiegato di non avere "ricevuto istruzioni né l'abilitazione dell'app" per il certificato verde, "i controlli sui regionali sono demandati alle forze dell'ordine". Il tutto mentre sul treno viene diffuso il messaggio relativo alle nuove regole sul Green pass, da oggi obbligatorio anche sui treni regionali. Alla stazione ferroviaria di Ancona, invece, il messaggio era quello 'vecchio' che ricordava l'obbligo del certificato per i treni ad alta velocità. Nessun controllo, inoltre, alla fermata degli autobus alla stazione ferroviaria di Ancona, né sui bus della linea 1/4, la più usata dai pendolari.
(Fonte Ansa)
È il giorno del Super Green Pass che resterà in vigore sino al 15 gennaio. La certificazione rafforzata, che prevede misure più rigide per i no vax, comprende regole diverse per chi è vaccinato o guarito dal Covid sin dalla zona bianca oltre che in zona gialla, arancione e rossa. Da oggi (lunedì 6 dicembre) dopo il Friuli Venezia Giulia, cambierà colore anche l'alto Adige. A parte queste due regioni in zona gialla, il resto d'Italia resta in zona bianca.
Il Green pass, quindi, si “sdoppia”: ci sarà quello rafforzato, rilasciato solo alle persone vaccinate o guarite, e quello base rilasciato a chi si sottopone a un tampone molecolare (valido per 72 ore) o antigenico (valido per 48 ore). Chi possiede già un Green pass valido per vaccinazione o guarigione non deve scaricare una nuova Certificazione perché sarà l’app Verifica C19 a riconoscerne la validità.
Inoltre il Green pass base, ottenuto anche con tampone, sarà necessario per entrare in metropolitana, salire sugli autobus e prendere treni regionali rispetto ai soli viaggi su mezzi di lunga percorrenza (aerei, navi, treni Intercity e Alta Velocità, corriere funivie, cabinovie, impianti sciistici). Le uniche esenzioni riguardano i soggetti di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale.
Per viaggiare localmente non serve dunque il Super green pass, né durante le festività (ossia dal 6 dicembre al 15 gennaio, periodo durante il quale serve il Green Pass rafforzato anche in zona bianca per servizi come il cinema e il ristorante) né successivamente. Fa eccezione il caso degli impianti di risalita sulle piste da sci: in zona bianca e gialla richiedono il Green Pass semplice, in zona arancione il Super Green Pass. Il Super green pass sarà adottato anche in zona bianca. Per una serie di attività - bar e ristoranti al chiuso, impianti sportivi, spettacoli, feste, discoteche e cerimonie pubbliche - servirà il vaccino, per recarsi al lavoro sarà sufficiente il tampone.
L'obbligo di Super green pass non riguarda l’ingresso in hotel né la consumazione dei pasti in albergo. Per gli ospiti in hotel è sufficiente avere il Green pass base. Allo stesso modo, ricorda Federalberghi, chi soggiorna in un hotel può tranquillamente accedere alla sala ristorante, al bar, al centro benessere e alla piscina dell’hotel esibendo la certificazione verde semplice. Per le mascherine resta l'obbligo di tenerle al chiuso, ma sono molte le città che stanno tornando all'obbligo anche all'aperto per il periodo di Natale soprattutto nelle vie centrali.
Nessuna limitazione, nemmeno transitoria, per chi ha già avuto il Covid da meno di 6 mesi o si è sottoposto a vaccinazione entro i 12 mesi precedenti, nell'accesso a spettacoli ed eventi sportivi, alle cerimonie e ai ristoranti in zona gialla. Resta naturalmente l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto, come previsto sinora.
In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green Pass rafforzato. Chi ha aderito alla campagna vaccinale (anche senza la terza dose) o è guarito dal Covid potrà accedere a tutti quei locali e servizi anche se il luogo in cui abita diventa zona gialla o arancione quindi. Limitazioni sugli spostamenti e chiusure per tutti (non solo per i no vax) in zona rossa.
Serie B maschile – Girone G – giornata 8
Paoloni Macerata – GS Pallavolo Sabini ASD (3-0; 25/13, 25/19, 25/16)
Un’altra vittoria convincente per la Paoloni Macerata. I biancorossi commettono pochi errori e travolgono la giovane squadra della Pallavolo Sabini.
Ricezione impeccabile dei padroni di casa che sommergono di punti gli avversari, superandoli in battuta e a muro. Mister Giganti fa ruotare tutta la formazione e schiera anche dei giovani Latini, Carloni e Giavelli che finora avevano trovato meno spazio in campo.
Partita a senso unico sin dal primo set dove la Paoloni gestisce e abbatte la Sabini con un 25:13 in un set gestito perfettamente e guidato da un ottimo Calistri MVP.
Nel secondo set il coach della Sabini suona la carica ai suoi che sembrano partire bene, ma la Paoloni resiste e riprende salde le redini del set, chiudendo in soli 23 minuti sul 25-16.
Sabini scarica nell’ultimo set e Paoloni sicura e disinvolta con gli inserimenti dalla panchina conclude agevolmente il parziale per 25-19.
Tre punti importanti che assicurano il vantaggio su Pesaro e la prima posizione.
Volley Potentino – Montesi Volley Pesaro (2-3; 22/25, 25/17, 25/21, 16/25, 13/15)
Partita da vincere per il Montesi Volley Pesaro. Il Volley Potentino combatte bene e si impone in due set, perdendo all’ultimo in un tesissimo tie-break.
Partono bene i padroni di casa ma il ritmo si spezza e Pesaro trova un vantaggio di cinque punti. Time-out per riorganizzarsi del Potentino ma al rientro continua a spingere sull’acceleratore la Montesi Pesaro che sul 25-22 porta a casa il primo parziale.
Nel secondo set si la lotta punto su punto. Sul 12-9 per la formazione di casa, Coach Fabbietti corre ai ripari chiamando time-out, ma mantiene alta la concentrazione il Potentino e grazie ai sei punti realizzati da Angeli e chiude il secondo parziale sul 25-17.
Terzo set combattuto ma brillantemente risolto dal Volley Potentino. Allungano bene i padroni di casa dopo il time-out e Viciedo sigla con una schiacciata decisiva il terzo set, chiudendo 25-21.
Cambia il vento della partita nel quarto set con la Montesi Volley Pesaro che aggiusta il tiro e commette pochi errori in ricezione. Volley Potentino sempre sotto e il parziale finisce per 25-16. Si va al tie-break
Il quinto tiratissimo. Le due compagini lottano senza esclusione di colpi e rispondono punto su punto, ma alla fine la Montesi Volley Pesaro ha la meglio. L’ultimo parziale termina 15-13 e il team potentino perde di nuovo dopo la bella vittoria della scorsa giornata. Con soli 8 punti il Volley Potentino deve risalire dal terzultimo posto in classifica.
Serie B2 femminile – Girone L – giornata 8
LG Umbryracing Futura Te - Corplast Corridonia (3-2; 25/23, 22/25, 17/25, 25/22, 15/11)
Teramo approfitta dei molti errori della Corplast Corridonia e respinge le avversarie. Contrinua la maledizione del tie-break in questa seconda sconfitta consecutiva per le ragazze di mister Messi, che vedono ridimensionata la loro posizione in graduatoria.
Primo set che parte bene per la Corplast Corridonia ma, nonostante una buona difesa, la scarsa incisività in attacco e gli errori in attaicco costano la rimonta sul finale e il parziale viene portato a casa dalla Futura Teramo per 25-23.
Secondo set che procede tranquillo fino al match point per Corridonia sempre in vantaggio. La Futura tenta una rimonta in coda al set ma Romani sigla la vittoria per 25-22. Momenti di confusione in fase difensiva sporcano un parziale condotto bene dalla squadra ospite.
Terzo set dominato in maniera ancora più convincente dalla Corplast che passa in vantaggio con la schiacciata di Benedetti che si insacca sul muro di Teramo.
La Corplast regala il quarto set alle avversarie, concedendo fin da subito un ampio margine di sicurezza alle avversarie, brave nel muro, riescono a concretizzare il 2-2 e ad andare al tie-break.
Ultimo set in cui Corridonia manca di aggressività e paga i troppi errori in fase difenifa commessi e perde il set 15 a 11. Si aggrappono al punticino conquistato i tifosi amareggiati, che permette alla Corplast di restare vicina alla testa della corta classifica.
Centrodiesel Pagliare. AP - Farmacia Casciotti V. Torresi (2-3; 21/25, 25/19, 23/25, 25/23, 15/10)
L’ottava giornata di campionato ha visto la Farmacia Casciotti Volley Torresi impegnata nel secondo derby stagionale contro la Centrodiesel Pagliare in un importante scontro salvezza.
Primo set gestito bene dal Volley Torresi che porta a casa il risultato senza intoppi per 21-25. Nonostante un ottimo inizio, la squadra di Raniero Concetti si inceppa in ricezione a metà secondo set e permette alle ascolane di rientrare in partita. Il secondo parziale termina 25-19 per le padrone di casa
Terzo set al cardiopalma: Pagliare parte forte e costringe la Volley Torresi ad inseguire. Set combattuto punto su punto fino al 23-21 quando le torresine riescono a prendere il ritmo conquistando il parziale con una magia dalla seconda linea di Erika Alessandrini: 23-25.
Pagliare incalza e conquista il quarto set per 25-23. Volley Torresi quasi sempre sotto che prova a recuperare sul finale ma le ascolane sono brave a rimanere concentrate e chiudono in vantaggio. Si va al tie-break.
Primo tie-break stagionale che vede la sconfitta del Volley Torresi. Quinto set sotto tono per torresine che non riescono a tenere il passo delle avversarie e perdono 15-10.
Al termine della tredicesima giornata di campionato per il Girone B di Promozione, vediamo gli esiti delle partite disputate e la situazione in graduatoria. Aurora Treia doma in casa una Cluentina agguerrita: 3 punti d’oro che permettono di scavalcare Monterubbianese e Maceratese in graduatoria, entrambe private del risultato pieno a fine giornata. Monterubbiano pareggia a Trodica in una partita poco entusiasmante; la Maceratese capitola in casa contro un Chiesanuova indomabile. A minacciare la Rata anche Monticelli che, uscito vittorioso nel match contro Castignano, sale a 21 punti, accorciando a solo due punti le distanze dalla zona play-off. Non si muovono le reti nemmeno a Corridonia dove Monturano Campiglione deve accontentarsi di un solo punto vedendo crescere il divario col Chiesanuova. Capitan Pantone porta alla vittoria un PortoRecanati che cerca di emergere dall’immobile zona play-out dopo il pareggio di oggi fra Centobuchi e Montecosaro.
Aurora Treia – Cluentina Calcio (2-1): L’Aurora Treia riesce a portare a casa l’intera posta al termine di un incontro spigoloso. Al 15’ Gobbi apre le marcature: si inserisce sulla destra e tira mettedo in difficoltà il portiere che smanaccia la palla in rete, vantaggio per l’Aurora Treia. Al 36’ la Cluentina pareggia con Mancini Andrea che batte il rigore assegnato dall’arbitro per un fallo di Mengoni su Squarcia. Per i restanti minuti la partita vive di azioni spezzettate e molto nervosismo, sfociato nell’espulsione di Marcantoni, reo del brutto fallo su Gobbi.
A 25’ dalla ripresa Aurora Treia trova il vantaggio sfruttando al meglio uno schema da calcio d’angolo: Romagnoli scarica per Gobbi al limite dell’area che tira a traiettoria libera, sulla palla interviene Di Francesco che devia in rete. La Cluentina prova a rispondere e sfiora anche il pareggio all’88’ ma il tiro di Mancini Luca si stampa sulla traversa. Ultimi minuti giocati all’arma bianca dalla Cluentina che si riversa in attacco ma non riesce a portare via il pareggio ad un’Aurora Treia che è la brutta copia di quella vista all’inizio della stagione a causa di problemi fisici e assenze, ma ha il pregio di compattarsi e, pur nelle difficoltà, riuscire a tenere il passo delle prime della classe.
Castignano – Monticelli Calcio (1-2): Monticelli espugna 2-1 Castignano e porta a casa tre punti d’oro per continuare a sognare. Posizione sfortunata invece quella del Castignano che ora si ritrova al terzultimo posto in classifica. La gara si apre subito con il vantaggio degli ospiti: al 4′ infatti è Panichi a sbloccare il risultato con un gran tiro dalla distanza. Castignano che spinge e, prima che l’arbitro fischi, riesce a pareggiare a recupero quasi finito: Ionni serve Martoni, il cui tiro finisce alle spalle di Baldassarri. Dopo la ripresa Gibellieri trova subito il gol del vantaggio su contropiede. Al 68′ Scielzo salva sulla linea la conclusione di Galli. Esulta ancora il Monticelli che vede concretizzarsi sempre più la speranza dei playoff.
Centobuchi 1972 MP – Montecosaro (0-0): Pareggio a reti inviolate nella sfida di bassa classifica tra il Centobuchi 1972 ed il Montecosaro. Un match dove le forze in gioco si annullano e non succede moltissimo. Le due squadre si contengono a vicenda e giocano molto a centrocampo, con poco spazio per giocate brillanti in attacco. Posta in palio divisa fra le due compagini in campo che ottengono un punto utile a smuovere la classifica, anche se di poco.
PortoRecanati – Palmense (3-2): Vittoria di grinta del Portorecanati che grazie ad un fantastico capitan Pantone respinge la Palmense. Nemmeno un quarto d’ora dal fischio d’inizio e gli arancioni trovano il vantaggio; Durazzi mette in area per Pantone che si libera e insacca la palla in rete. Ma gli ospiti non si lasciano abbattere e sei minuti più tardi Cocci trova il gol pari, battendo in uscita Piagerelli. Nella ripresa si fa di nuovo avanti il PortoRecanati che trova il vantaggio con Leonardi che appoggia la palla in rete a fil di palo con un ottimo tocco. Respinta corta della difesa arancione che costa il pareggio: bravo Ferranti al 58’a punire l’errore. Al 70’ è di nuovo Pantone ad essere risolutivo quando concretizza di testa la punizione battuta da Malaccari. Difendono bene i padroni di casa che conquistano un’importante vittoria e tre punti.
Trodica – Monterubbianese (0-0): Reti ferme nello scontro fra Trodica e Monterubbianese. Primo tempo povero di azioni: Donzelli devia al dodicesimo un tiro a colpo sicuro di Altobello, Zoldi sventa il vantaggio dei padroni di casa sul finale della prima frazione. Secondo tempo ancora meno movimentato del primo, unica occasione per i locali che si infrange sul palo poco prima del fischio finale. Monterubbianese che mantiene salda la posizione in zona play off con il punto conquistato a Trodica.
Calcio Corridonia – Monturano Campiglione (1-1): Termina 1 a 1 la sfida tra Corridonia e Monturano. Al gol di Ribichini ha risposto Frascerra nella ripresa. ll primo squillo della gara è dei padroni di casa al minuto 11, Buccolini approfitta di un errore degli ospiti ma la conclusione finisce alta. Monturano che si fa avanti e sfiora il vantaggio in più di un’occasione, ma Fall sventa ogni pericolo. Al 32’ vantaggio lato Corridonia: Isidori superato dal gran tiro al volo di Ribichini. Ripresa che si apre con il pareggio firmato da Frascerra con un ottimo colpo di testa su corner di Domi. Monturano trova la rete del sorpasso al 44’ ma il direttore di gara la reputa irregolare e il gol viene annullato.
Potenza Picena - Atletico Centobuchi (1-0): Potenza Picena che torna a vincere e arresta la corsa dell'Atletico Centobuchi a i play-off. Il gol di Dutto in apertura è l'unico della gara. Poco più di cinque minuti e un gran colpo di testa di Dutto supra Ceni e porta il Potenza Picena in vantaggio. Primo tempo in ciu Giacchetta da prova di sé e salva sul tiro di Liberati. Nel finale le le espulsioni di Rosa e Foglia costringono le due squadre in dieci e Giachetta si rivela ancora decisivo su Travaglia.
Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico. Di seguito proponiamo il caso di questa puntata.
Scrivere “ordinaria violenza” non è un refuso; e non si tratta solo di violenza di genere, di quella agita dagli uomini contro le donne, solo perchè donne. Un ragazzino di 15 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Polignano a Mare per tentato omicidio ai danni di un coetaneo, “colpevole” di aver instaurato una relazione con una ragazzina che l’aggressore riteneva destinata a lui.
Il giovane aveva già aggredito il ragazzo con calci e pugni, dopo averlo minacciato di morte in almeno un altro paio di occasioni, sino a giungere al 23 novembre quando l’escalation criminale ha toccato l’apice: l’aggressore 15enne originario di Monopoli, in provincia di Bari, ha raggiunto Polignano, dove, intercettato il rivale seduto su una panchina, al termine di una violenta lite l’ha aggredito con un coltello a serramanico sferrando un fendente allo sterno.
Conclusa l’azione, avrebbe leccato l’arma ancora sporca di sangue, per vantarsene poi sui social. Sul profilo Instagram dell’aggressore i Carabinieri hanno accertato anche la presenza di immagini in cui simulava uno sgozzamento e foto raffiguranti un soggetto armato di coltello. Elementi questi che hanno confermato la pericolosità del soggetto tanto da chiederne l’arresto.
Parlare del problema dell’aggressività e della violenza negli adolescenti non aiuta a risolverlo. Per prevenire e arginare il fenomeno è oramai unanimemente riconosciuto come fondamentale il ruolo delle famiglie. In primis è necessaria la presa di coscienza da parte dei genitori, non così scontata, che gli episodi di violenza, di bullismo, che i figli adolescenti usano nei confronti dei coetanei non sono “ragazzate” o “goliardate”: e di ciò è necessario prendere atto, ben prima di giungere ad episodi di sangue come quelli raccontati dalla cronaca nera.
Certamente per fare ciò è necessaria una costante e attiva presenza da parte dei genitori: l’attenzione a cogliere i primi atti violenti deve essere massima. Se da un lato può essere normale che nel periodo adolescenziale si manifestino scontri in famiglia nella ricerca e definizione della propria individualità, è altrettanto vero che gli adulti dovrebbero imparare a comunicare e condividere pensieri ed emozioni con i figli, di più e più spesso, per entrare nel loro mondo e nel loro vissuto interiore in un periodo così carico di mutamenti fisici, emotivi, relazionali e sociali.
Altrettanto importante è trasmettere ai figli sin da piccoli la capacità di tollerare le frustrazioni: in tal senso non assecondare immediatamente le richieste di un bambino, ma insegnargli a ricevere dei “no” porrà le basi per un adulto resiliente. Spesso la violenza e la rabbia sono generate dall’incapacità di affrontare il rifiuto.
Certamente poi, l’esperienza comunicativa che un adolescente avrà fatto in casa con la sua famiglia, sarà per lui modello relazionale da ripetere al di fuori con i suoi coetanei: quindi se il comportamento aggressivo viene percepito già in famiglia come una norma, certamente sarà molto più difficile combatterlo.
Sono 474 i positivi al covid rilevati nell'ultima giornata nelle Marche, con un tasso di incidenza cumulativo che risale a 193,48 su 100mila abitanti. Secondo i dati dell'Osservatorio Epidemiologico regionale, attualmente nelle terapie intensive il 74% dei pazienti non è vaccinato (il 26 dei degenti è vaccinato), mentre nell'area medica il 59% dei pazienti non è vaccinato, con il 41% lo è anche con 2 o 3 dosi.
La provincia con il maggior numero di casi, 126, è quella di Pesaro Urbino, seguita da Ancona con 118, Ascoli Piceno con 78, Macerata con 75, Fermo con 56, oltre a 21 casi fuori regione. I 474 nuovi casi rappresentano una positività del 12% su 3.390 tamponi del percorso diagnostico screening (6.876 il numero complessivo dei tamponi analizzati, oltre a 2.124 test antigenici). I soggetti sintomatici sono 107, i contatti domestici 145, i contatti stretti con positivi 134, i positivi in setting scolastico/formativo sono 9, mentre sono 66 i casi in fase di approfondimento epidemiologico.
Il contagio si diffonde maggiormente nella fascia di età 45-59 anni (113 casi), seguita da quella 25-44 con 105. Sono 58 i casi tra i bambini 6-10 anni, cioè gli alunni delle scuole elementari, mentre le fasce di età tra 11 anni e 18 anni ne totalizzano 68. Tra i 60-69enni ci sono 38 casi, 30 tra i 70-79enni, 15 tra gli 80-89enni, 3 tra i 90enni e oltre.
A commentare i dati Covid relativi agli ultimi 7 giorni è stato anche il presidente Francesco Acquaroli, attraverso una nota diffusa sui social: "Raccomando a tutti la massima attenzione perché il virus continua a girare e nell'ultima settimana con esso abbiamo registrato anche l'impatto nella crescita dei ricoveri dell'area medica. È quindi indispensabile da parte di tutti un atteggiamento responsabile e prudente per cercare di mantenere sotto controllo la curva del contagio e i conseguenti ricoveri ospedalieri. La prossima settimana inizierà una campagna informativa sulla vaccinazione che illustreremo nei prossimi giorni".
“Quanto dovrò ancora aspettare per la verifica ordinata dal Tribunale di Ancona del farmaco? Mi state condannando a soffrire ogni giorno di più ed essere torturato prima di ottenere l'ok per l'aiuto al suicidio assistito, che a seguito delle verifiche sulle quattro condizioni, mi spetta di diritto come stabilito dalla Corte costituzionale...Vi chiedo di fare presto".
'Mario', nome di fantasia del tetraplegico marchigiano, dopo aver ottenuto il parere favorevole del comitato etico sulla presenza dei quattro requisiti per l'accesso al suicidio assistito, ha scritto una lettera al direttore dell'Area Vasta 2 (Asl), al presidente del Comitato Etico Regione Marche, alla direttrice dell'Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale) delle Marche, al ministro della Salute Roberto Speranza e al premier Mario Draghi "per farvi conoscere come le mie condizioni fisiche siano peggiorate in questi 15 mesi interminabili di attesa fatta di agonia e tortura quotidiana".
"Comincio dai dolori fisici - si legge nella lettera- che sono in costante aumento dalle spalle, le articolazioni, i muscoli del collo, le scapole, la colonna vertebrale tant'è che questa estate quelle poche ore il pomeriggio che fino l'anno scorso riuscivo a stare seduto sulla mia carrozzina sul terrazzo a prendere un po' di aria buona sono state massacranti e non vedevo l'ora di tornare sul letto, su cui, specialmente il pomeriggio, a causa delle contrazioni, sono costretto a legarmi per non rischiare di cadere". Mario poi descrive i disagi legati all'espletamento delle funzioni fisiche con anche la capacità polmonare dimezzata e le difficoltà nel mangiare e bere: "A causa della trachea deviata dal secondo intervento se non faccio attenzione - ultimamente - rischio che nel deglutire mi vada il cibo e l'acqua di traverso. Il mio cuore è spesso in tachicardia". "Tutto questo è nelle mie cartelle cliniche - sottolinea Mario - ed è stato verificato anche dall'equipe medica che ha constatato il mio stato di salute".
(Fonte Ansa)
L’onorevole leghista, Tullio Patassini, è primo firmatario dell’interrogazione presentata al Consiglio dei Ministri e al Ministero della Coesione Territoriale per chiedere se “in sinergia con la cabina di coordinamento integrata sisma 2016, si intendano adottare iniziative per proseguire con riguardo agli interventi previsti dal fondo complementare Pnrr, con una distribuzione dei medesimi su base regionale che tenga presente l'effettivo impatto causato sui territori dagli eventi sismici del 2016 e 2017, al fine di sostenere lo sviluppo omogeneo delle aree interne appenniniche”.
“Nella ripartizione dei fondi Pnrr si sta andando nella direzione di penalizzare le Marche terremotate, afferma Patassini. A poco serve parlare di una Zes futuribile mentre un’ingente percentuale degli 1,8 miliardi disponibili per il sisma Centroitalia viene dirottata sul sisma aquilano del 2009 e su altri interventi”.
“Si compromette in modo sostanziale non solo il rilancio – aggiunge il deputato maceratese - ma la stessa sopravvivenza dei nostri borghi marchigiani. Come Lega abbiamo tradotto in una interrogazione urgente, di cui sono primo firmatario, il grido di allarme lanciato anche da Associazioni di categoria, Comitati e Istituzioni. Contemporaneamente ci stiamo muovendo in ogni sede perché si utilizzi il criterio del danneggiamento. Il presidente delle Marche Acquaroli e l’assessore Castelli, che siedono di diritto nella cabina di coordinamento integrata Sisma 2016, intervengano con la massima tempestività. Va espressa la chiara volontà della Regione di procedere, riguardo anche agli interventi previsti dal fondo complementare Pnrr, con una distribuzione su base regionale e provinciale che tenga presente l’indice di danno: solo così potremo sostenere lo sviluppo omogeneo delle aree interne appenniniche”.
Un protocollo d’intesa premessa alla costituzione di una cabina di regia interistituzionale cui affidare la programmazione e la progettazione integrata delle politiche e delle iniziative di sviluppo, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Pnrr, da attivarsi nel territorio dell’Unione Montana Potenza Esino Musone tra i Comuni di Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Esanatoglia, Fiuminata, Matelica, Gagliole, Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro eTreia.
Già sottoscritto dalla Giunta comunitaria, l’accordo passerà ora all’attenzione dei sindaci del territorio dopo un incontro di presentazione, che ha coinvolto gli amministratori locali, tenutosi nei giorni scorsi al teatro Italia di San Severino Marche alla presenza del direttore della Cna provinciale, Massimiliano Moriconi, e del presidente della Consulta Unicam, Andrea Spaterna.
“L'obiettivo principale - spiega Matteo Cicconi, presidente dell’ente comunitario - è quello di realizzare un migliore e più sinergico coordinamento delle azioni attualmente svolte dai singoli enti in riferimento alla gestione delle attività di programmazione e progettazione finanziata, attraverso la messa in campo di forme di raccordo snelle e funzionali che non sostituiscano gli uffici già esistenti all'interno delle singole istituzioni, ma fungano da punto di congiunzione e di snodo per una progettualità europea, nazionale e regionale comune e per la realizzazione di azioni unitarie. Fine ultimo è quello di sviluppare e coordinare le diverse progettualità locali sulla base di una strategia unitaria, che consenta di valorizzare una visione sistemica di territorio e rafforzare le opportunità di finanziamento attivabili”.
All’idea del protocollo, valutata molto positivamente dai sindaci di San Severino Marche, Rosa Piermattei, di Matelica, Massimo Baldini, di Treia, Franco Capponi, di Gagliole, Sandro Botticelli, di Sefro, Pietro Tapanelli, presenti al summit di questi giorni insieme ad altri pubblici amministratori, hanno lavorato più figure. Gli ambiti principali nei quali si intendono intraprendere azioni comuni afferiscono allo sviluppo imprenditoriale, innovazione e competitività dei sistemi produttivi locali, all’attrattività territoriale, cultura e turismo, alla transizione ecologica, tutela e valorizzazione del territorio e delle sue risorse naturali, alla rigenerazione urbana e riqualificazione di beni pubblici inutilizzati al welfare, inclusione sociale e servizi di prossimità e alle infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile. All’Unione Montana Potenza Esino Musone è stato riconosciuto il ruolo di coordinatore ma chiunque potrà contribuire all’intesa che risulta aperta anche ad altri enti e, soprattutto, pronta a recepire nuovi contenuti.
Sono 444 i positivi rilevati nell'ultima giornata nelle Marche, meno di ieri (476), ma con il tasso di incidenza che sale a 187,01 su 100mila abitanti (ieri era 185,95). Secondo i dati resi noti dal Servizio Salute della Regione, i 444 casi rappresentano una positività dell'11,3% su 3.916 tamponi analizzati nel percorso diagnostico screening (6.250 i tamponi complessivi, oltre a 2.222 test antigenici).
Il contagio resta più diffuso nelle fasce di età adulta: 105 casi tra 45-59enni, 93 tra 25-44enni. Sono 43 i positivi tra i ragazzini delle scuole elementari (6-10 anni), 27 tra 11-13 anni, 23 tra 14-18 anni. Sempre di età pediatrica ci sono 13 nuovi casi tra i bambini 3-5 anni e 3 per i piccoli da zero a 2 anni. Ci sono poi 43 casi tra 60-69 anni, 39 tra 70-79 anni, 28 tra 80-89 e 6 dai 90 anni in su. La provincia con il maggio numero di nuovi casi è Ancona (118), seguita da Ascoli Piceno con 105, Pesaro Urbino con 82, Macerata con 74, Fermo con 47, più 16 casi fuori regione. Tra i nuovi contagiati vi sono 111 sintomatici, 124 contatti domestici, 105 contatti stretti di casi positivi, 17 positivi in setting scolastico formativo, sono 75 i casi in fase di approfondimento epidemiologico.
Nelle ultime 24 ore è aumentato il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 126 (+3 rispetto a ieri), tra i quali 26 in Terapia intensiva (+1 rispetto alle ultime 24 ore), 68 in reparti non intensivi e 32 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Oggi, purtroppo, si registra anche un decesso correlato al Covid: si tratta di un 95enne di Sant'Elpidio a Mare spirato presso l'ospedale "Murri" di Fermo.