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Giallo Ambra, perché regalare un ciondolo in ambra è sempre una buona scelta

Giallo Ambra, perché regalare un ciondolo in ambra è sempre una buona scelta

L'ambra è una pietra organica di cui bellezza e valore raggiungono le più pregiate pietre dure. La caratteristica per cui l'ambra è tanto importante e possiede tanto fascino è che è molto antica: così antica da aver probabilmente visto tutte le ere del mondo. Quindi, si tratta di una resina, proveniente da alberi ormai più che scomparsi, forse persino estinti (la sua origina è ancora oggetto di studio, poiché non vi sono dati certi). In ogni caso è bella è particolare l'ambra, che in sé racchiude spesso fossili perfettamente conservati, di piante, insetti preistorici e altre forme di vita paleolitica. Possedere un gioiello fatto di ambra vuol dire indossare la storia; e non una storia qualunque, ma tutte le ere del pianeta Terra contemporaneamente. Questo sì che è eccezionale e suscita entusiasmo. I ciondoli piacciono alle ragazze che li ricevono in regalo, come allo stesso modo piacciono a quelle persone che li regalano. Sono un oggetto prezioso che adorna la figura complessiva di una persona, ma soprattutto il collo e il petto (in base a quanto è corta la catenina della collana). Un ciondolo, nella stessa misura di un anello, racchiude sempre dei significati molto importanti e condivisi tra pochi, anzi pochissimi: la persona che riceve e la persona che dona.   La ragione per cui un ciondolo può rappresentare un impegno, oltre a un presente particolare e unico, è che può essere: scelto nelle forme, nelle proporzioni, nei colori più coerenti con i gusti e la personalità di ogni individuo che lo porta. Se poi il ciondolo è anche realizzato con il materiale più peculiare che si trova al mondo, il nostro regalo acquista un incredibile valore. I ciondoli in ambra sono una vera amenità e l'unica gioielleria online che si occupa di ambra in maniera esclusiva e specializzata è Giallo Ambra. Questa gioielleria on line è un punto di riferimento e rappresenta un’opzione sicura per chi vuole acquistare ciondoli in ambra, ma non solo. All’interno del sito si possono trovare altri gioielli divisi per sezioni e che vanno dai bracciali, agli orecchini e alle collane. Come scegliere il ciondolo ideale in base alla persona a cui lo diamo: i 4 criteri Scegliere il ciondolo perfetto per il corredo di una ragazza non è poi una missione così difficile e ardua. Se dobbiamo fare un regalo di compleanno, di laurea, anniversario, o quant'altro, prima di ogni altra cosa dobbiamo tenere a mente chi riceverà il nostro dono. Il regalo si dovrebbe fare, in grandi linee, sui gusti della festeggiata. Questi sono i criteri per sceglierlo. Materiale Ogni materiale, metallo, pietra o in questo caso resina che sia, ha un significato specifico. Anche tra oro e argento c'è una grande differenza, sebbene oggi si usi anche molto spesso regalare gioielli realizzati in acciaio che in realtà non si possono definire gioielli e hanno un costo molto basso. La verità è che pure questo potrebbe essere esplicitamente richiesto. Le persone hanno delle loro preferenze, come anche delle allergie a cui dover stare attenti. La cosa importante da spere è che l'ambra è benefica: in pratica, ha degli effetti molto particolari, a causa delle sostanze da cui è composta, sulla salute delle persone, facendole stare meglio. Dunque, non soltanto non può far male, ma fa anche molto bene. Forma: Chi decide di acquistare un ciondolo per sé stesso o per fare un regalo dovrà anche tenere conto di questo parametro. Infatti, un ciondolo può avere varie forme e non è detto che la persona che riceve questo regalo, gradisca per esempio la forma di un animale o di altro. La forma dovrà quindi essere adatta e confacente ai gusti di chi acquista il ciondolo o di chi lo riceverà: sottovalutare questo aspetto potrebbe essere una pessima scelta. Grandezza: Anche questo aspetto può essere fondamentale nella scelta di un ciondolo. Ci sono donne che amano gioielli più piccoli e meno vistosi oppure al contrario e questa preferenza può dipendere da tantissimi fattori. Colore: infine bisogna prendere in considerazione la tonalità che piace. Per esempio, nella gioielleria Giallo Ambra si possono trovare ciondoli con ambra in vari colori: giallo traslucido, giallo opaco, quasi bianco, rosso, classico marrone cognac, verde o quasi nero.

13/03/2020 08:00
Emergenza Coronavirus: quali condotte sono punite penalmente?

Emergenza Coronavirus: quali condotte sono punite penalmente?

Provando a districarsi tra i sentimenti di smarrimento, preoccupazione e senso profondo di confusione, che la grave emergenza del coronavirus inevitabilmente porta con sé, cerchiamo di fare il punto del quadro normativo dei divieti e delle condotte che ad oggi, qualora fossero violate, comporterebbero l’apertura di un procedimento penale e la possibile irrogazione di una pena.   L’attenzione mediatica è comprensibilmente orientata più ad ammonire sulle sanzioni penali cui si va incontro che alla specificazione delle condotte punite che, invece, in omaggio al principio di legalità e dei suoi corollari, andrebbero specificate.   "È ovvio che l’informazione in tali situazioni emergenziali sia fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo di tali provvedimenti “restrittivi” - sottolinea l'avvocato Oberdan Pantana -, ma la specificazione delle condotte e delle loro conseguenze ha come obiettivo quello di “orientare” un cittadino che al momento mi sembra invece molto disorientato".   NIENTE PIU' DISTINZIONE IN "ZONE" - Com’è noto, il Presidente del Consiglio ha varato il D.P.C.M. 9 marzo 2020 che estende “all’intero territorio nazionale” le misure originariamente dettate per le sole zone "a contenimento rafforzato" (Lombardia e altre 14 province del centro-nord). Non più distinzioni in zona rossa, arancione o gialla, quindi.   Oltre a estendere le misure “lombarde” al resto d’Italia, il nuovo D.P.C.M. del 9 marzo introduce due ulteriori novità: «Sull'intero territorio nazionale - recita la norma - è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico».   Tutte le misure hanno come, attualmente, data finale quella del 3 aprile 2020, indicata nel D.P.C.M. 9 marzo 2020. Significativa l’aggiunta contenuta sempre all’art. 1, comma 3, che prevede la sospensione di tutti gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati.   TRA DIVIETI E RACCOMANDAZIONI - Il decreto chiede a “tutti”, malati e non, di stare a casa il più possibile e di uscire solo per specifiche ragioni peraltro «motivati da comprovate esigenze». Ma lo fa con inviti, raccomandazioni, divieti e obblighi, senza mai associare una specifica sanzione alle violazioni. In particolare: a) “evitare” ogni spostamento delle persone fisiche dal proprio territorio, nonché all’interno del territorio salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o spostamenti per motivi di salute; b) è fatta espressa “raccomandazione” a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; c) si “raccomanda” fortemente ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) di rimanere presso il proprio domicilio e di limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante; d) a chi è positivo al virus il provvedimento fa “divieto assoluto” di uscire da casa; e) chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del D.P.C.M. 8 marzo, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall'Organizzazione mondiale della sanità, ha “l’obbligo” di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta; f) più altre sospensioni e limitazioni delle attività scolastiche, sportive, ricreative, ecc.   La risposta penale alla violazione delle regole anti-coronavirus: rinvio all’art. 650 c.p..  Le violazioni a queste regole non sono sanzionate in maniera specifica; più precisamente, l’art. 4, comma 2, D.P.C.M. 8 marzo recita che «Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il mancato rispetto degli “obblighi” di cui al presente decreto è punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, come previsto dall’art. 3, comma 4, del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6», e, pertanto con l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda fino ad € 206,00.   Per l’effetto tutti gli “obblighi” contenuti nel provvedimento risultano sanzionati col reato contravvenzionale previsto dall’art. 650 c.p., e nello specifico solo le violazioni ai punti d (divieto assoluto di uscire da casa per i positivi al virus) ed e (obbligo di comunicazione di soggiorno nelle zone a rischio epidemiologico) di cui sopra, mentre per gli “inviti” e le “raccomandazioni” ivi contemplate, il medesimo testo non prevede conseguenze penali.   Sanzioni per autodichiarazioni mendaci. Come detto, in tutto il territorio italiano, al fine di evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori, come pure all’interno dei medesimi territori, è vietato muoversi, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.   Pertanto, fatto salvo il diritto al rientro nel territorio del comune di residenza, di domicilio o di dimora degli interessati, l'onere di dimostrare la sussistenza delle situazioni che consentono la possibilità di spostamento incombe sull'interessato. Tale onere potrà essere assolto producendo un’autodichiarazione resa attraverso la compilazione dei moduli appositamente predisposti in dotazione agli operatori delle Forze di polizia e della Forza pubblica.   Nessuna dichiarazione mendace sulle qualità personali. È il corpo dello stesso modulo a richiamare le sanzioni per le ipotesi di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale; nel modulo vi è l’ammonimento che le dichiarazioni false verranno punite sotto l’ombrello punitivo dell’art. 495 del codice penale recante «Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri», prevedendo la pena della reclusione da uno a sei anni.   Tuttavia, occorre chiedersi: le dichiarazioni hanno ad oggetto le qualità personali? In tale nozione rientrano gli attributi ed i modi di essere che servono ad integrare l'individualità di un soggetto e, cioè, sia le qualità primarie, concernenti l'identità e lo stato civile delle persone, sia le altre qualità che pure contribuiscono ad identificare le persone, quali la professione, la dignità, il grado accademico, l'ufficio pubblico ricoperto, una precedente condanna (Cass. Pen., Sez. V, n. 19695/2019).   Nell’emergenza coronavirus le dichiarazioni mendaci (tranne che quelle inerenti all’eventuale attività lavorativa) si riferiscono a situazioni di urgenza ("andare a fare la spesa") e di salute, e pertanto la sanzione penale di cui all’art. 495 del codice penale in tali casi...non troverebbe applicazione. 

12/03/2020 18:32
Coronavirus, Ceriscioli: "Faremo controlli nelle aziende, necessaria la distanza di sicurezza"

Coronavirus, Ceriscioli: "Faremo controlli nelle aziende, necessaria la distanza di sicurezza"

"Il Governo ha emanato un nuovo decreto. Un provvedimento che va con ulteriori misure a restringere le attività economiche, in particolare quelle commerciali non essenziali, con l’obiettivo di arginare il Coronavirus, che sta assumendo anche nella nostra regione proporzioni importanti". Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, in un video-messaggio nel quale espone le misure che verranno adottate in ambito lavorativo nel territorio regionale.  "Tra le novità ce ne è una particolarmente significativa che riguarda le attività produttive: le aziende possono restare aperte ma devono garantire ai lavoratori le distanze di sicurezza e tutti i presidi necessari per non essere contagiati. Il luogo di lavoro non può diventare un luogo di contagio - sottolinea il governatore -. Quindi, se da una parte non viene prevista la chiusura, dall’altra, se il datore di lavoro non è in grado di garantire la sicurezza dei suoi dipendenti, è sostanzialmente invitato a sospendere l’attività e a rinviarla a quando questo periodo difficile terminerà". "Per quanto riguarda l’economia, l’Europa ha dato il via libera a 25 miliardi di aiuto di cui 12 immediatamente disponibili.  Sono risorse che aiuteranno le imprese che in questo momento stanno facendo grandissimi sacrifici. Ma prioritario per noi è continuare a dare risposte sulla salute. Quindi ora la palla passa alle imprese e al loro senso di responsabilità. Noi faremo i controlli, andremo a visitare gli stabilimenti per vigilare sull’applicazione del decreto, perché ci teniamo alla salute dei lavoratori e vogliamo che la nostra regione possa superare nel miglior modo possibile questo momento così difficile". 

12/03/2020 15:53
Coronavirus, le calzature di Malloni a sostegno dell'emergenza sanitaria

Coronavirus, le calzature di Malloni a sostegno dell'emergenza sanitaria

L'azienda Malloni ha deciso di celebrale i suoi 20 anni di attività contribuendo attivamente alla lotta al Covid-19, donando al Fatebenefratelli Isola Tiberina a Roma i ricavati dalla vendita della calzatura in edizione limitata, realizzata proprio in occasione dell'anniversario del brand. Un'iniziativa solidale dedicata a chi si impegna ogni giorno a combattere  in prima linea questa emergenza sanitaria perché secondo l’imprenditore Fabio Malloni “la nostra azienda vuole essere un esempio ed è il momento che tutti, aziende comprese, si chiedano cosa possono fare per la comunità” e Floriana Orsetto, stilista della linea aggiunge “oggi vogliamo fare e dare” I ricavi dell’iniziativa contribuiranno a coprire i costi emergenti delle azioni che l’Ospedale Fatebenefratelli – Isola Tiberina sta ponendo in essere per reagire al diffondersi del virus  

12/03/2020 15:07
Emergenza Coronavirus, l'ente bilaterale Ebipro stanzia 4 milioni di euro a sostegno degli studi professionali

Emergenza Coronavirus, l'ente bilaterale Ebipro stanzia 4 milioni di euro a sostegno degli studi professionali

Oltre quattro milioni di euro per tutelare il lavoro negli studi professionali nell’emergenza Coronavirus: Confprofessioni, d'intesa con le parti sociali del settore, ha coinvolto tutti gli enti bilaterali del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) degli studi professionali (Ebipro, Cadiprof e Fondoprofessioni) per garantire un sostegno tempestivo e concreto ai liberi professionisti che stanno subendo gravissime ricadute economiche e occupazionali a causa della diffusione del Covid 19. L'Ente bilaterale per gli studi professionali (Ebipro) ha predisposto una serie di misure straordinarie con l’obiettivo di erogare un contributo a sostegno del reddito (a ulteriore integrazione degli ammortizzatori sociali in deroga stanziati dal Governo e dalle Regioni) e un rimborso spese per agevolare lo smart working. Ha siglato, inoltre, un protocollo d'intesa con Fidiprof, il confidi degli studi professionali (soggetto garante autorizzato dal Mediocredito Centrale) che riconosce un contributo per rilasciare garanzie su finanziamenti per investimenti o liquidità per 7,5 milioni di euro, con l'obiettivo di favorire l'accesso al credito dei liberi professionisti. “Grazie agli enti bilaterali del sistema Confederazione italiana libere professioni – dichiara il presidente di Confprofessioni Marche Gianni Giacobelli -, garantiamo risorse molto importanti, anche per i 39mila professionisti marchigiani, per fronteggiare questo periodo difficile, in un momento di particolare preoccupazione per gli effetti negativi sull'economia regionale indotti dall'emergenza Coronavirus”. Cambiano assai drasticamente, infatti, anche le modalità di lavoro. Con notevoli conseguenze, specie sull’occupazione femminile: “Moltissimi lavoratori sono costretti a rimanere a casa e organizzare la propria attività in maniera differente - afferma il presidente di Ebipro Leonardo Pascazio -, la chiusura forzata delle scuole sta creando enormi disagi negli studi professionali, dove il 90% della forza lavoro è composta da donne che devono conciliare gli impegni di lavoro con quelli della famiglia. In questa direzione stiamo lavorando per individuare ulteriori forme di sostegno che consentano una più efficace conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”. Le misure nel dettaglio: - Le risorse messe a disposizione da Ebipro ammontano a oltre quattro milioni di euro che verranno distribuiti su tre linee specifiche di intervento (a breve saranno disponibili sul sito http://www.ebipro.it/ i regolamenti per accedere ai benefici previsti dalla bilateralità di settore): - Sostegno al reddito: Gli studi professionali possono accedere alle misure sul sostegno al reddito già previste dal Ccnl degli studi professionali. In questi casi, il beneficio consiste in un contributo a sostegno della retribuzione oraria lorda persa in seguito a riduzione/sospensione dell’orario di lavoro. Allo studio interventi per integrare gli ammortizzatori sociali in deroga. - Smart working: Il decreto emanato dal Governo prevede la possibilità di attivare lo smart working per tutta la durata dell’emergenza. In questo ambito Ebipro per agevolare il lavoro a distanza interviene con un rimborso a favore del datore di lavoro per le spese sostenute nell’acquisto degli strumenti necessari (personal computer, monitor, stampanti...). L'importo viene riconosciuto per ciascun lavoratore interessato. - Accesso al credito: Ebipro, attraverso Gestione Professionisti, ha stanziato un contributo a Fidiprof che potrà consentire l'accesso a finanziamenti per investimenti e liquidità per 7,5 milioni di euro a favore dei liberi professionisti che avranno così l'opportunità di accedere alle garanzie dello Stato, rilasciate dal Mediocredito Centrale, per far fronte alle richieste di credito per tutta la durata dell'emergenza, ma anche per stimolare la ripresa delle attività degli studi post-emergenza.

12/03/2020 13:18
Coronavirus inarrestabile, 113 nuovi casi in meno di un giorno nelle Marche

Coronavirus inarrestabile, 113 nuovi casi in meno di un giorno nelle Marche

Il Gores questa mattina ha comunicato che i tamponi positivi rilevati nelle ultime analisi di laboratorio della Sod Virologia sono 113 su 251 testati. Salgono a 592 i tamponi positivi al Covid-19 nelle Marche, con un incremento certificato di 113 casi positivi nell’arco di appena 24 ore.  Ecco il grafico aggiornato reso noto dalla Regione:

12/03/2020 11:39
Coronavirus - Della Valle: "Prima i dipendenti. Chiusi gli stabilimenti"

Coronavirus - Della Valle: "Prima i dipendenti. Chiusi gli stabilimenti"

Gli stabilimenti Tod's rimarranno chiusi da domani a Lunedì compreso, una decisione presa per dare la possibilità ai dipendenti, alle famiglie di organizzarsi e di vivere con maggiore serenità questi giorni convulsi. Questa la decisione presa da Diego Della Valle, notissimo imprenditore elpidiense rappresentante del made in italy nel mondo, riguardante tutti gli stabilimenti Tod's. Le aziende Della Valle sono da sempre conosciute per la grande attenzione al benessere dei dipendenti che, anche in questo caso, sono preminenti rispetto alla produzione. La società rende noto che il termine di Lunedì è un termine fissato per rimanere in attesi di eventuali decisioni del Governo e non si esclude che, in assenza di obblighi superiori, la chiusura possa essere prolungata. Nessun disagio economico per i lavoratori, ovviamente, grazie agli aiuti economici alle imprese ed ai lavoratori messi in atto dal governo. Abbiamo chiesto ad Alessandro Marcelletti, dipendente Tod's da 6 anni, addetto al taglio, cosa ne pensasse della decisione di Della Valle: "Diego è uno dei pochi imprenditori onesti che mette il benessere delle famiglie prima del denaro, tutti dovrebbero prendere esempio da lui. Ovviamente chiudendo le attività la possibilità di contagio si riduce drasticamente, o si lavora con le giuste precauzioni o è impossibile continuare".

12/03/2020 09:23
Semplice guida per l’acquisto dei semi di cannabis

Semplice guida per l’acquisto dei semi di cannabis

Arrivati al momento di scegliere il seme di cannabis che fa per voi, molti sono i fattori da considerarsi. Innanzitutto la normativa del vostro paese di riferimento. Difatti, mentre in alcuni paesi, a dir la verità sempre di più, la coltivazione di piante di marijuana è permessa dalla legge, in Italia questo è possibile solo per le piante con THC minore dello 0,2%. Qualora la concentrazione di tale sostanza sia maggiore, i semi di cannabis possono essere acquistati per collezionarli e, dunque,conservare i tipi genetici. Per questo motivo è possibile acquistare semi di cannabis su Sensoryseeds.it e su altri siti online che specificano sull’etichetta delle loro confezioni che i semi venduti sono esclusivamente per collezione. Una volta fatta questa precisazione, si aprono tutta un’altra serie di considerazioni, che vanno invece a considerare il tipo di pianta che ci si deve aspettare dalla coltivazione, partendo dai tipi di cannabis e di semi in commercio. Il mondo delle piante di marijuana è infatti incredibilmente ampio ed affascinante. Le piante differiscono tra loro innanzitutto per dimensioni ed aspetto, per la colorazione e i tipi di infiorescenze e, non da ultimo, per il livello di concentrazione di THC e CBD, le due sostanze maggiormente presenti in questa specie vegetale. Specie di piante e tipi di semi: il ruolo della Ruderalis Preponderanti sono le varietà ibride di piante di cannabis, nati dalla combinazione in diverse percentuali dei tre tipi fondamentali: la Sativa, la Indica e la Ruralis. Quest’ultima, in particolare, viene molto spesso abbinata con altre specie perché contiene una bassissima concentrazione sia di THC che di CBD. La sua ibridazione con altri tipi di piante di cannabis è anche molto utile a causa di alcune caratteristiche uniche della Ruralis: essanon dipende dal fotoperiodo, quindi può crescere sia nelle stagioni con poco solo che in quelle con sole crescente e non ha bisogno, perciò, del ciclo di 12 ore di sole che è normalmente richiesto dalle altre piante di cannabis. In aggiunta, crescono molto rapidamente rispetto alle altre. Dall’incrocio tra i semi di Ruralis e i semi femminizzati (che producono piante femmine con una percentuale che si aggira tra il 95-97%) di Indica o Sativa, sono nati i semi autofiorenti. Da tenere in considerazione nella scelta del seme da acquistare perché, come detto innanzi, hanno preso dalla Ruralis quelle caratteristiche che rendono più semplice la coltivazione di questo tipo di pianta e difatti anche le piante autofiorenti sono sostanzialmente indipendenti dalla luce e resisitono anche a temperature più basse. Questo comporta, qualora non si coltivi all’aperto, un grande risparmio di energia, che dovrebbe essere utilizzata per l’illuminazione della pianta con cicli di almeno 12h al giorno. Oltre a questo, la facilità di coltivazione la rendono molto adatta ai breederalle prime armi. Chi desidera una fioritura sostanzialmente costante per tutto l’anno può o pianificare un programma di semina sequenziato oppure coprire i periodi vuoti con delle piante di cannabis a crescita rapida, le cosiddette Fast Flowering. Come i semi di autofiorenti, nasce da semi femminizzati e contiene la genetica Ruderalis. Caratteristica principale di questo tipo di pianta è, però, che salta la fase vegetativa, passando subito a quella di fioritura. Pertanto, le tempistiche di nascita delle infiorescenze sono piutttosto brevi, con un massimo di 6/7 settimane. Le Sative e le Indiche a confronto A questo punto, occorre considerare altre variabili importanti per selezionare il seme di marijuana più adatto. Come accennato prima, la Ruderalis è quasi sempre associata a un’Indica o una Sativa. Queste due differiscono tra loro per aspetto, livello di THC ed effetti, fattori certamente non trascurabili. Difatti, l’Indica è una pianta bassina, densa di ramificazioni, con le foglie larghe, la Sativa è alta, a foglie sottili e strette e con ramificazioni piuttosto scarse. Inoltre, l’effetto dell’Indica è rilassante, calmante, per il più alto livello di CBD di questa varietà di marijuana. Al contrario la Sativa presenta più THC, con un effetto attivante. Una parentesi sui semi femminizzati Richiamati sopra più volte sono i semi femminizzati. Come anticipato, questi producono quasi esclusivamente piante femmine, che sono le uniche che producono i fiori con i tricotomi. La pianta maschio, invece, produce i semi e fiori che sono unicamente in grado di impollinare. Il lavoro che è stato fatto è quello di creare, attraverso l’inserimento di una sostanza nel seme di una pianta femmina, un seme che al suo interno contiene il solo cromosoma X. Per cui, quando impollina, si genereranno quasi solo piante femmina. Anche questo, allora, è un dato da considerare nella scelta del seme: dipende infatti dal tipo di coltura si desidera e lo scopo a cui è preordinata la pianta di marijuana. Le piante maschio sono fondamentali per la riproduzione della specie, la conservazione del tipo genetico e per l’ibridazione, mentre le femmine danno vita alle infiorescenze. Da questa panoramica dei tipi di semi si comprenderà che, al giorno d’oggi, è molto raro trovare delle piante di cannabis nate da semi regolari nonostante vi sia chi pensa che da questi nascano arbusti più resistenti. Sono comunque utilizzati ancora da alcuni breeder più esperti, soprattutto negli Stati Uniti. Rimangono però molto difficili da trovare per l’acquisto. Adesso posso scegliere e acquistare il mio seme Dopo un’infarinatura generale sulle diverse tipologie di pianta e di semi, cui corrispondono dei diversi metodi di coltivazione, si può comprendere è importante avere ben chiaro il risultato che si vuole raggiungere con la coltivazione, quale l’esperienza nel campo e, sopratutto, le condizioni ambientali che si possono riservare alla pianta prima di procedere alla scelta del seme corrispondente. Solo, infatti, a seguito del precedente ragionamento si avrà perfettamente in mente quale è il tipo di seme e la tipologia di pianta che è adatta alle vostre esigenze e alle condizioni ambientali per la coltivazione cui la pianta sarà destinata e si potrà andare a botta sicura e acquistare i semi di cannabis prescelti su Sensoryseeds o su un altro sito specializzato nella vendita di semi di marijuana, operando una combinazione vincente delle caratteristiche che sono state illustrate in questo articolo, che potranno orientarvi per avere il maggior successo possibile nella coltivazione di questa bellissima specie vegetale.     (Credit foto Jorge Barrios) 

12/03/2020 07:00
Conte parla alla Nazione: "Necessario chiudere tutte le attività commerciali"

Conte parla alla Nazione: "Necessario chiudere tutte le attività commerciali"

Il premier Giuseppe Conte ha annunciato in una video-conferenza convocata d'urgenza la decisione di chiudere in tutta Italia le attività commerciali, ad eccezione di quelle alimentari e delle farmacie. La decisione si è resa necessaria a seguito della moltiplicazione dei casi di contagio da coronavirus (oltre 2.000 contagi nella giornata di oggi) e delle pressanti richieste provenienti dai governatori regionali. Si tratta del terzo annuncio fatto a tarda serata dal presidente del Consiglio in cinque giorni.  Non sono state giudicate sufficienti le restrizioni applicate con il decreto del 9 marzo, che avevano esteso a tutto il Paese le misure applicate in Lombardia e in altre 14 province del centro-nord.  "L'Italia sta dando prova di essere una grande comunità, in questo momento tutto il tondo ci guarda. Nelle scelte che ho fin qui assunto abbiamo tenuto conto di tutti gli interessi, ma al primo posto c'è e ci sarà sempre la salute degli italiani. Oggi è chiaro che bisogna compiere un passo in più, quello più importante - ha affermato Conte -. Disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari,  di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie. Chiudono ristoranti, bar e pub con la possibilità di fare consegna a domicilio. Industrie e fabbriche potranno portare avanti le loro attività produttive ad eccezione che adottino misure necessarie ad evitare il contagio, i reparti non indispensabili vanno chiusi. Vanno inoltre incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti, oltre allo smart-working. Restano garantiti i servizi di prima necessità, inclusi i trasporti e i servizi postali, assicurativi e bancari". "Saranno garantite, inoltre, le attività del settore agricolo nel rispetto della normativa igienico-sanitaria - prosegue Conte -. L'effetto di questo grande sforzo potremo vederlo tra un paio di settimane, non subito. Se i numeri dovessero continuare a crescere non significa che dovremo affrettarci a fare nuove misure. A breve nominerò anche un nuovo commissario derogato potenziare la risposta delle strutture ospedaliere a quest'emergenza sanitaria: sarà il dottor Domenico Arcuri, che si coordinerà con il dottor Borrelli e con gli uomini della Protezione Civile. Il Paese ha bisogno della responsabilità di ognuno di noi" Le nuove disposizioni saranno contenute nel decreto che Conte firmerà tra pochi minuti. 

11/03/2020 21:55
Coronavirus, 4 nuovi decessi nelle Marche: si tratta di 3 uomini e 1 donna del Pesarese

Coronavirus, 4 nuovi decessi nelle Marche: si tratta di 3 uomini e 1 donna del Pesarese

Sono salite a 22 le persone decedute (17 uomini, 5 donne) nella Regione Marche a causa del coronavirus. Il Gores ha comunicato che, oggi, sono morte 4 persone: 3 uomini, rispettivamente di 76, 88 e 73 anni (a Marche Nord) e una donna di 87 anni a Urbino, tutti con pregresse patologie. Sino ad ora la provincia di Pesaro è quella che ha fatto registrare il più alto numero di decessi causati dal Covid-19 (19). L'età media delle vittime è di oltre 80 anni (80,5) e tutte presentavano patologie pregresse.   

11/03/2020 18:40
Regionali, Emiliozzi: "Mercorelli è l’uomo giusto per il rilancio delle Marche"

Regionali, Emiliozzi: "Mercorelli è l’uomo giusto per il rilancio delle Marche"

“Gianni Mercorelli è il candidato giusto per portare finalmente un cambiamento nelle nostre Marche. Una persona che ha già dimostrato grandi capacità e soprattutto un attaccamento vero e genuino al nostro territorio. Non mi stupisce che sia risultato il candidato più votato su Rousseau alle regionali che lo hanno indicato come nostro candidato governatore”. Ad affermarlo in una nota è Mirella Emiliozzi, parlamentare marchigiana e facilitatrice regionale per le relazioni esterne. “Mercorelli è un attivista del Movimento fin dai primi tempi e uno che non si è mai risparmiato in nessuna delle battaglie che ha intrapreso. Lo ricordo - scrive Emiliozzi - in prima linea, sia a Tolentino che in tutta la regione, per la tutela dell’ambiente, del territorio, della sanità. Nella questione terremoto e ricostruzione ha profuso un impegno senza pari e soprattutto ha dimostrato di incarnare quello spirito onesto e laborioso che è proprio delle Marche. Sono sicura che sia la persona giusta per portare un reale cambiamento al nostro territorio. Quando sarà terminata questa tragica emergenza legata al Coronavirus e ci sarà da far ripartire la nostra regione insieme al resto dell’Italia sono certa che tutti potremo contare sul suo contributo”, conclude Emiliozzi.

11/03/2020 16:55
Emergenza Covid-19: la proposta del Sinlai: "Condono tombale per autonomi e partita iva"

Emergenza Covid-19: la proposta del Sinlai: "Condono tombale per autonomi e partita iva"

L'emergenza coron virus sta mettendo in ginocchio l'economia italiana: le attività chiudono, le aziende arrestano la produzione, la giustizia è in stand by e si fermano i servizi pubblici. "In questo contesto semi apocalittico servono misure economiche drastiche per fronteggiare la crisi e permettere alle imprese italiane ed ai professionisti di superare e sopravvivere alla recessione - ha dichiarato Giustino D'Uva, dirigente nazionale del SINLAI - Per questo siamo convinti che l'unica soluzione sia un condono tombale di tutti i tributi e contributi da qui a settembre prossimo, per tutti gli autonomi e le partite Iva. Diversamente, l'economia nazionale subirà un contraccolpo tale che la classe media non riuscirà più a riprendersi, essendo destinata a soccombere sotto i colpi di un tracollo devastante".

11/03/2020 14:40
Coronavirus, primo contagio nell'Ascolano. Ceriscioli: "Si va verso il raddoppio dei casi nelle Marche"

Coronavirus, primo contagio nell'Ascolano. Ceriscioli: "Si va verso il raddoppio dei casi nelle Marche"

Il Gores ha comunicato i dati aggiornati alle ore 12 di oggi. I positivi nel territorio regionale rimangono 479: di cui 342 provenienti dal Pesarese,  110 provenienti da Ancona e provincia, 17 dal Maceratese, 8 dal Fermano. Si registra il primo caso positivo ad Ascoli Piceno. "Le curve epidemiologiche - afferma il presidente Ceriscioli - ci indicano la direzione dei prossimi giorni: stiamo andando verso il raddoppio dei casi. Sarà una settimana di trincea e noi continuiamo a lavorare perché la sanità sia pronta. Invito di nuovo tutti i cittadini a osservare strettamente le indicazioni per contenere il contagio e ringrazio di cuore tutti gli operatori della sanità che in questi giorni stanno svolgendo un lavoro straordinario". Di seguito, nel dettaglio, i dati del Gores

11/03/2020 13:53
Coronavirus, le linee guida regionali per il contenimento del contagio: "Prevenzione arma più efficace"

Coronavirus, le linee guida regionali per il contenimento del contagio: "Prevenzione arma più efficace"

È stata pubblicata stamani dalla Regione Marche, la circolare esplicativa riguardante le misure urgenti per il contenimento del contagio da Coronavirus. (Leggi qui) In relazione ai Dpcm emanati e alle faq del Governo, la circolare in particolare riprende, specificandoli, i punti più rilevanti, tra i quali: spostamenti, salute e rispetto della quarantena, nidi, scuole e università, centri anziani, disabili e centri diurni (anche a seguito delle ordinanze regionali, servizi a persone anziane e fragili, ristoranti, bar, pizzerie, gastronomie e pizzerie da asporto, strutture turistiche e ricettive, centri estetici, parrucchieri e barbieri, chiusura medie e grandi strutture di vendita nei festivi e prefestivi, apartura farmacie, parafarmacie e punti vendita generi alimentare, sospensione delle cerimonie civili e religiose, sospensione palestre, piscine e centri sportivi, sospensione concorsi.

11/03/2020 13:17
Coronavirus, 86 nuovi casi positivi nelle Marche: numeri in aumento

Coronavirus, 86 nuovi casi positivi nelle Marche: numeri in aumento

Questa mattina il Gores ha reso noti gli aggiornamenti sui tamponi positivi, dopo i test effettuati dalla Sod Virologia dell'ospedale di Torrette di Ancona  Attuamente sono in totale 479 i campioni positivi, su un totale di 1656 testati fino ad oggi, dai 393 di ieri. Per quanto riguarda in dettaglio la provincia di Macerata, sono 11 i casi positivi (gli ultimi a Cingoli, Morrovalle e Pioraco) mentre il numero di coloro che sono in isolamento domiciliare diminuisce (da 130 a 113, 95 casi asintomatici e 18 sintomatici), tra cui 22 operatori sanitari.

11/03/2020 10:30
Lega Marche: Arrigoni eletto Segretario regionale

Lega Marche: Arrigoni eletto Segretario regionale

Si è tenuto oggi il congresso regionale della Lega Marche per Salvini Premier che ha deliberato all’unanimità di eleggere il Senatore Paolo Arrigoni come Segretario Regionale. Ad annunciarlo sono Massimo Agostinelli, Amministratore regionale, e gli altri due soci fondatori dell'Associazione, gli Onorevoli Giorgia Latini e Tullio Patassini, che hanno provveduto alla deliberazione. "Ringrazio l’Amministratore Regionale, Massimo Agostinelli, e gli altri due soci fondatori dell’Associazione Lega Marche per Salvini Premier, Tullio Patassini e Giorgia Latini, per aver confermato la fiducia che lo scorso 17 febbraio il Segretario Federale Matteo Salvini e l'intero Consiglio Federale della Lega per Salvini Premier mi hanno accordato indicando il mio nome” dichiara Arrigoni. “Continuerò determinato sulla strada tracciata dal nostro Segretario Federale Matteo Salvini, che ringrazio per la rinnovata fiducia accordatami, proseguendo le battaglie che da anni la Lega porta avanti per i marchigiani: dalla ricostruzione, al sostegno al territorio e al suo sistema economico e produttivo, alla realizzazione di un sistema sanitario efficiente e rispondente alle necessità della popolazione. Il nostro primo obiettivo è portare il buon governo nelle Marche liberando la regione dalla pessima gestione del partito democratico e della sinistra. Un grande lavoro di squadra frutto dell'impegno dei militanti storici e di tutti coloro che in questi ultimi mesi si sono avvicinati con passione alla Lega".

10/03/2020 19:56
Coronavirus, salgono a 18 i decessi nelle Marche: prima vittima maceratese

Coronavirus, salgono a 18 i decessi nelle Marche: prima vittima maceratese

Il Gores ha comunicato poco fa l'aggiornamento della situazione Coronavirus nelle Marche. I tamponi positivi restano per il momento 394, mentre i decessi per le conseguenze del Coronavirus sommati ad altre patologie  salgono purtroppo a 18. Il Gores ha oggi ricevuto comunicazione di tre uomini deceduti a Senigallia, provenienti dalla provincia di Pesaro, di 67, 84 e 85 anni, di una donna di 83 anni deceduta a Fermo, proveniente dalla da Porto Recanati e di un uomo di 81 anni deceduto a San Benedetto, proveniente dalla provincia di Ancona.

10/03/2020 19:09
Tutte le risposte del Governo alle domande sul decreto

Tutte le risposte del Governo alle domande sul decreto

Il governo ha pubblicato all'interno del proprio sito ufficiale tutte le domande frequenti - con relative risposte - riguardanti il nuovo decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte nella serata di lunedì 9 marzo. Un decreto che ha esteso a tutto il territorio nazionale le misure adottate in Lombardia e in 14 province del centro-nord per contenere il contagio (leggi qui).   Le domande e le risposte sono state divise per sezioni, dieci in totale: Zone interessate dal decreto, Spostamenti, Trasporti, Uffici e dipendenti pubblici, Pubblici esercizi, Scuola, Università, Cerimonie ed eventi, Turismo, Agricoltura.  ZONE INTERESSATE DAL DECRETO 1 Ci sono differenze all’interno del territorio nazionale?No, per effetto del dpcm del 9 marzo le regole sono uguali su tutto il territorio nazionale e sono efficaci dalla data del 10 marzo e sino al 3 aprile. 2 Sono ancora previste zone rosse?No, non sono più previste zone rosse. Le limitazioni che erano previste nel precedente dpcm del 1° marzo (con l’istituzione di specifiche zone rosse) sono cessate. Ormai, con il dpcm del 9 marzo, le regole sono uguali per tutti. SPOSTAMENTI 1 Cosa si intende per “evitare ogni spostamento delle persone fisiche”? Ci sono dei divieti? Si può uscire per andare al lavoro? Chi è sottoposto alla misura della quarantena, si può spostare?Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro  o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti.È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus. 2 Se abito in un comune e lavoro in un altro, posso fare “avanti e indietro”?Sì, è uno spostamento giustificato per esigenze lavorative. 3 Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone. 4 Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I lavoratori autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”?È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al lavoro, anche tramite l’autodichiarazione vincolante di cui alla FAQ n.  1 o con ogni altro mezzo di prova , la cui non veridicità costituisce reato. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura poi delle Autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa con l’adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni. 5 Come si devono comportare i transfrontalieri?I transfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo (vedi faq precedente). 6 Ci saranno posti di blocco per controllare il rispetto della misura?Ci saranno controlli. In presenza di regole uniformi sull’intero territorio nazionale, non ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La Polizia municipale e le forze di polizia, nell’ambito della loro ordinaria attività di controllo del territorio, vigileranno sull’osservanza delle regole. 7 Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?Sì, chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, fermo restando che poi si potrà spostare solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. 8 È possibile uscire per andare ad acquistare generi alimentari? I generi alimentari saranno sempre disponibili?Sì, si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili. 9 È consentito fare attività motoria?Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo. 10 Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?Si, ma solo in caso di stretta necessità (acquisto di beni necessari, come ad esempio le lampadine che si sono fulminate in casa). 11 Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?Sì, è una condizione di necessità. Ricordate però che gli anziani sono le persone più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il più possibile. TRASPORTI 1 Sono previste limitazioni per il transito delle merci?No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono essere trasportate sul territorio nazionale. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci. 2 I corrieri merci possono circolare?Sì, possono circolare. 3 Sono un autotrasportatore. Sono previste limitazioni alla mia attività lavorativa?No, non sono previste limitazioni al transito e all’attività di carico e scarico delle merci. 4 Esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea?No. Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea. Il servizio taxi e di ncc non ha alcuna limitazione in quanto l’attività svolta  è considerata esigenza lavorativa. UFFICI E DIPENDENTI PUBBLICI 1 Gli uffici pubblici rimangono aperti?Sì, su tutto il territorio nazionale. L’attività amministrativa è svolta regolarmente. In ogni caso quasi tutti i servizi sono fruibili on line. E’ prevista comunque la sospensione delle attività didattiche e formative in presenza di scuole, nidi, musei, biblioteche. 2 Il decreto dispone per addetti, utenti e visitatori degli uffici delle pubbliche amministrazioni, sull’intero territorio nazionale, la messa a disposizione di soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani. Nel caso di difficoltà di approvvigionamento di tali soluzioni e conseguente loro indisponibilità temporanea, gli uffici devono rimanere comunque aperti?Gli uffici devono rimanere comunque aperti. La presenza di soluzioni disinfettanti è una misura di ulteriore precauzione ma la loro temporanea indisponibilità non giustifica la chiusura dell’ufficio, ponendo in atto tutte le misure necessarie per reperirle. 3 Il dipendente pubblico che ha sintomi febbrili è in regime di malattia ordinaria o ricade nel disposto del decreto-legge per cui non vengono decurtati i giorni di malattia?Rientra nel regime di malattia ordinaria. Qualora fosse successivamente accertato che si tratta di un soggetto che rientra nella misura della quarantena o infetto da COVID-19, non si applicherebbe la decurtazione. 4 Sono un dipendente pubblico e vorrei lavorare in smart working. Che strumenti ho?Le nuove misure incentivano il ricorso allo smart working, semplificandone l’accesso. Compete al datore di lavoro individuare le modalità organizzative che consentano di riconoscere lo smart working al maggior numero possibile di dipendenti. Il dipendente potrà presentare un’istanza che sarà accolta sulla base delle modalità organizzative previste. PUBBLICI ESERCIZI 1 Bar e ristoranti possono aprire regolarmente?È consentita l’attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione. 2 Si potranno comunque effettuare consegne a domicilio di cibi e bevande?Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 è riferito solo all’apertura al pubblico. L’attività può comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio. Sarà cura di chi organizza l’attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente ovvero una cosiddetta piattaforma – evitare che il momento della consegna preveda contatti personali. 3 Sono gestore di un pub. Posso continuare ad esercitare la mia attività?Il divieto previsto dal DPCM riguarda lo svolgimento nei pub di ogni attività diversa dalla somministrazione di cibi e bevande. È possibile quindi continuare a somministrare cibo e bevande nei pub, sospendendo attività ludiche ed eventi aggregativi (come per esempio la musica dal vivo, proiezioni su schermi o altro), nel rispetto delle limitazioni orarie già previste per le attività di bar e ristoranti (dalle 6.00 alle 18.00) e, comunque, con l’obbligo di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. 4 Cosa è previsto per teatri, cinema, musei, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura?Ne è prevista la chiusura al pubblico su tutto il territorio nazionale. SCUOLA 1 Cosa prevede il decreto per le scuole?Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado. Resta la possibilità di svolgimento di attività didattiche a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. UNIVERSITÀ 1 Cosa prevede il decreto per le università?Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle attività di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani. Resta la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Non è sospesa l’attività di ricerca. 2 Si possono tenere le sessioni d’esame e le sedute di laurea?Sì, potranno essere svolti ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza o comunque adottando le precauzioni di natura igienico sanitaria ed organizzative indicate dal dpcm del 4 marzo; nel caso di esami e sedute di laurea a distanza, dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità. 3 Si possono tenere il ricevimento degli studenti e le altre attività?Sì. Corsi di dottorato, ricevimento studenti, test di immatricolazione, partecipazione a laboratori, etc., potranno essere erogati nel rispetto delle misure precauzionali igienico sanitarie, ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza. Anche in questo caso particolare attenzione dovrà essere data agli studenti con disabilità. 4 Cosa si prevede per i corsi per le specializzazioni mediche?Dalla sospensione sono esclusi i corsi post universitari connessi con l’esercizio delle professioni sanitarie, inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica. Non è sospesa l’attività di ricerca. 5 Cosa succede a chi è in Erasmus?Per quanto riguarda i progetti Erasmus+, occorre riferirsi alle indicazioni delle competenti Istituzioni europee, assicurando, comunque, ai partecipanti ogni informazione utile. CERIMONIE ED EVENTI 1 Cosa prevede il decreto su cerimonie, eventi e spettacoli?Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (quali, a titolo d’esempio, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati). 2 Si può andare in chiesa o negli altri luoghi di culto? Si possono celebrare messe o altri riti religiosi?Fino al 3 aprile sono sospese su tutto il territorio nazionale tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Pertanto è sospesa anche la celebrazione della messa e degli altri riti religiosi, come la preghiera del venerdì mattina per la religione islamica.Sono consentiti l’apertura e l’accesso ai luoghi di culto, purché si evitino assembramenti e si assicuri la distanza tra i frequentatori non inferiore a un metro. TURISMO 1 Cosa prevede il decreto per gli spostamenti per turismo?Sull’intero territorio nazionale gli spostamenti per motivi di turismo sono assolutamente da evitare. I turisti italiani e stranieri che già si trovano in vacanza debbono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di residenza, abitazione o domicilio.Poiché gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti, i turisti potranno recarvisi per prendere l'aereo o il treno e fare rientro nelle proprie case. Si raccomanda di verificare lo stato dei voli e dei mezzi di trasporto pubblico nei siti delle compagnie di trasporto terrestre, marittimo e aereo. 2 Come trova applicazione la limitazione relativa alle attività di somministrazione e bar, alle strutture turistico ricettive?Le strutture ricettive possono svolgere attività di somministrazione e bar anche nella fascia oraria dalle ore 18 alle ore 6, esclusivamente in favore dei propri clienti e nel rispetto di tutte le precauzioni di sicurezza di cui al dpcm dell’8 marzo. 3 Come si deve comportare la struttura turistico ricettiva rispetto ad un cliente? Deve verificare le ragioni del suo viaggio?Non compete alla struttura turistico ricettiva la verifica della sussistenza dei presupposti che consentono lo spostamento delle persone fisiche. AGRICOLTURA 1 Sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca?No, non sono previste limitazioni. 2 Se sono un imprenditore agricolo, un lavoratore agricolo, anche stagionale, sono previste limitazioni alla mia attività lavorativa?No, non sono previste limitazioni. 

10/03/2020 17:08
Coronavirus, Ceriscioli: "In isolamento chi si è spostato dalla provincia di Pesaro-Urbino"

Coronavirus, Ceriscioli: "In isolamento chi si è spostato dalla provincia di Pesaro-Urbino"

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha emanato nel pomeriggio due ordinanze (la numero 5 e la numero 6), per ribadire e specificare con il massimo della chiarezza due importanti misure di contenimento della diffusione del Coronavirus all’interno della regione.  Con l’ordinanza numero 5 si ribadisce che sono consentiti gli spostamenti delle persone motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute, così come previsto dall’art. 1 comma 1 del DPCM 8 marzo 2020.  L’ordinanza numero 6 specifica che le persone provenienti dalla provincia di Pesaro Urbino che prima dell’emanazione del DPCM 8 marzo 2020 si sono spostate verso le altre province marchigiane hanno l’obbligo di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente, di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni, di osservare il divieto di spostamenti e viaggi, di rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza e, in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente.  

10/03/2020 16:25
Coronavirus, Popolo della Famiglia Marche: "Regione e Comuni non abbandonino i più deboli"

Coronavirus, Popolo della Famiglia Marche: "Regione e Comuni non abbandonino i più deboli"

"Il popolo della Famiglia sin dal 20 febbraio sta consigliando di prendere  misure restrittive in tutto il Paese per contenere il virus. Ora, dopo venti giorni, sembra che il Governo ci sia arrivato. Adesso però si tenga conto delle necessità dei più vulnerabili". Questo ha dichiarato Fabio Sebastianelli, Coordinatore Regionale del Popolo della Famiglia dopo l'annuncio  del Presidente del Consiglio, dell'ampliamento delle misure restrittive a tutto il territorio nazionale. "Disabili, anziani, persone in quarantena senza il sostegno di una rete familiare, tanto per citarne alcuni, sono oggi più che mai, in una situazione di grande difficoltà, - continua Sebastianelli -non potendo provvedere da soli alle necessità basilari per la loro sopravvivenza. Addirittura, da quanto mi è arrivato, ci sono disabili gravi senza sostegno della famiglia, che rischiano di non  avere l'assistenza necessaria a causa della paura del contagio". "Il Popolo della Famiglia - conclude- richiama l'attenzione delle Istituzioni sul problema  e invita fortemente la Regione, nella persona del Presidente Ceriscioli, e i Sindaci dei Comuni Marchigiani, a prendere provvedimenti urgenti per creare una rete solidale, coordinata dagli stessi, che si occupi di individuare le categorie più deboli e sopperire alle loro necessità. Insieme all'ashtag #IORESTOACASA noi chiediamo sia lanciato anche: #NESSUNORESTISOLO".

10/03/2020 14:21
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