Altri comuni

Coronavirus Marche, un altro decesso nelle ultime 24 ore: la vittima è un uomo di 70 anni

Coronavirus Marche, un altro decesso nelle ultime 24 ore: la vittima è un uomo di 70 anni

Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Risulta purtroppo morta a causa del coronavirus un'altra persona . Si tratta di un 70enne di Ancona, deceduto all'ospedale di Torrette. L'uomo presentava patologie pregresse. Salgono a quota 993 le vittime complessive nella regione, dall'inizio della pandemia. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (526),mentre sono 165 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 94,9 % dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.  Ecco la tabella resa nota dal Gores:

23/05/2020 18:42
Fase 2 nelle Marche, spostamenti tra Regioni: firmato l’accordo con l’Abruzzo

Fase 2 nelle Marche, spostamenti tra Regioni: firmato l’accordo con l’Abruzzo

I presidenti della Regione Marche Luca Ceriscioli e della Regione Abruzzo Marco Marsilio hanno firmato nel pomeriggio di ieri la comunicazione ai prefetti di Ascoli Piceno e Teramo, informando che - con decreto delle rispettive Regioni - è stata determinata la possibilità, per i congiunti residenti nelle province di confine, di autorizzare la visita a congiunti residenti nelle province confinanti a partire dal 23 maggio.  Sono dunque consentiti al momento gli spostamenti dalla provincia di Ascoli Piceno alla provincia di Teramo, e viceversa, nei termini previsti dai rispettivi decreti regionali e dalla comunicazione dei due presidenti ai prefetti. Sia la Regione Marche sia la Regione Abruzzo hanno dichiarato la propria disponibilità a procedere analogamente anche con i presidenti delle altre Regioni confinanti. “Con questo provvedimento diamo una risposta alle tante persone che in questi mesi non sono riusciti a incontrare i propri congiunti, pur vivendo a pochi chilometri di distanza, a causa dei confini geografici. Un primo passo verso un ritorno alla normalità, seppure con le dovute e necessarie precauzioni da rispettare, a cui richiamo ancora una volta ogni cittadino”, ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.  “Proseguiamo gradualmente con le riaperture, non solo delle attività, ma anche degli spazi per i cittadini – ha detto il presidente Luca Ceriscioli – e la visita ai congiunti di province confinanti di altre regioni, dopo mesi di chiusura, può essere considerata come un motivo di necessità, anche considerando il fatto che le persone appartenenti a province di confinanti di regioni diverse sono distanti a volte solo pochi chilometri, o addirittura poche centinaia di metri le une dalle altre”.

23/05/2020 10:12
Grandine e maltempo, danni alle imprese agricole: le Marche chiedono aiuto al Governo

Grandine e maltempo, danni alle imprese agricole: le Marche chiedono aiuto al Governo

La vicepresidente della Regione Marche Anna Casini ha scritto questa mattina al Ministro Bellanova per presentare una richiesta di attivazione di misure compensative in seguito all'evento atmosferico eccezionale del 19/20 maggio registratosi in alcuni comuni marchigiani, situati principalmente tra le province di Ascoli, Fermo e Macerata.  “Le intense precipitazioni e grandinate, accompagnate da forti raffiche di vento” – dichiara la Vicepresidente  – “hanno comportato un’impressionante quantità di danni alle imprese agricole per la distruzione delle produzioni cerealicole, orticole, vitivinicole e olivicole oltre ad un notevole danneggiamento di beni privati e pubblici e a rilevanti disagi alla popolazione“. I comuni, che si sono fin da subito attivati per far fronte all’emergenza, hanno rilevato la notevole importanza dei danni subiti dagli imprenditori agricoli sia per la perdita delle produzioni che per i danni alle strutture e infrastrutture connesse all’attività agricola e, seppure con una prima valutazione parziale e speditiva, hanno manifestato grosse preoccupazioni per la tenuta dell’economia locale.  “Questa ulteriore avversità si va infatti ad aggiungere alle enormi difficoltà per i danni che sono stati registrati e che perdureranno ancora a lungo per la pandemia COVID-2019 in un’area che purtroppo accusava già molte difficoltà di ripresa dopo la crisi sismica che l’ha colpita a partire dal 2016. Le imprese agricole” – continua la vicepresidente – “hanno manifestato tutte le loro criticità evidenziando anche difficoltà al ricorso alle assicurazioni delle produzioni agricole visto che gli effetti delle misure anti pandemia COVID-19 hanno precluso agli agricoltori la possibilità di recarsi presso i propri CAA per presentare manifestazione di interesse o il PAI per la stipula delle assicurazioni considerando anche i lunghi periodi di inattività o riduzione delle attività gli uffici agricoli delle organizzazioni professionali agricole e dei centri di assistenza agricoli. "Questa parte produttiva regionale rischia quindi di affrontare un periodo di esasperazione delle condizioni delle imprese agricole a cui la possibilità di un intervento compensativo per la perdita delle produzioni potrebbe dare un sollievo economico e la possibilità di evitare l’abbandono del territorio" ha concluso la vicepresidente. La richiesta presentata al ministro è stata dunque quella di attivare le misure di aiuto per la perdita di produzione di cui all’art. 5 del dlgs 102/2004 e di promuovere il superamento degli ostacoli normativi.

23/05/2020 09:36
Coronavirus Marche, 8 nuovi casi positivi su oltre mille tamponi: 3 nella provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 8 nuovi casi positivi su oltre mille tamponi: 3 nella provincia di Macerata

Il Gores ha comunicato che i nuovi positivi riscontrati nelle ultime 24 ore sono 8 su un totale di 1006 nuove diagnosi effettuate: 2 in provincia di Pesaro Urbino, 2 ad Ancona, 3 a Macerata, 1 fuori regione. Alle nuove diagnosi, si aggiungono i tamponi effettuati per il percorso guariti e quelli di controllo dei positivi del percorso sierologici.  I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6697 su un totale di 59673 campioni testati. L'incidenza giornaliera del rapporto tra positivi e campioni analizzati è dello 0,79%, in decrescita rispetto alla giornata ieri quando era dello 1,13% . Il rapporto totale tra tamponi effettuati e il numero di positivi continua, invece, la sua lenta e costante discesa attestandosi oggi all'11,22%, mentre ieri era all'11,40%. Il numero dei pazienti dimessi o guariti sale a 3939, mentre quello dei ricoveri scende a 116 (di cui 15 in terapia intensiva).  Di seguito, nel dettaglio, i dati del riportati dal Gores

22/05/2020 10:09
Fase 2, nelle Marche riaprono le scuole di musica e di canto: Ceriscioli da il via libera

Fase 2, nelle Marche riaprono le scuole di musica e di canto: Ceriscioli da il via libera

Il presidente Luca Ceriscioli ha firmato il Decreto n. 161, che consente le esercitazioni musicali e coreutiche, nel rispetto delle misure precauzionali previste dalla normativa vigente. In particolare il decreto indica la necessità di prevedere una organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e di adottare misure organizzative di prevenzione e protezione, anche con riguardo alle specifiche esigenze delle persone con disabilità. Decreto valido dalle ore 00.00 del 22 maggio 2020

22/05/2020 09:24
Cercare casa a Pesaro: 3 cose da sapere prima dell'acquisto

Cercare casa a Pesaro: 3 cose da sapere prima dell'acquisto

State cercando una casa da acquistare a Pesaro ma non sapete bene come orientarvi? Se non siete della zona, sicuramente vi conviene informarvi bene prima di andare alla ricerca di un immobile perché i fattori che possono fare la differenza sono diversi. Pesaro è senza dubbio una città meravigliosa, in cui la qualità della vita è buona e trasferirsi da queste parti è senz'altro un'ottima idea. Prima di lanciarsi nell'acquisto di un immobile però conviene sempre avere le idee chiare e capire quali siano le zone migliori e come comportarsi per evitare brutte sorprese. Oggi vi diamo alcuni consigli che vi torneranno senz'altro utili per trovare la casa dei vostri sogni a Pesaro ed evitare fregature. #1 Comprare casa nel centro storico: una buona idea Se la vostra intenzione è quella di andare a vivere nella nuova casa e quindi trasferirvi a Pesaro, cercare un immobile in vendita nel centro storico può essere una bellissima idea. Si tratta infatti della zona migliore dal punto di vista culturale, ricca di suggestioni e davvero meravigliosa. Passeggiare per il centro della città è piacevole e non si tratta di una località particolarmente caotica quindi si sta proprio bene. I prezzi medi delle case in vendita a Pesaro nel centro storico sono piuttosto convenienti, contrariamente a quello che si potrebbe pensare. Vale dunque la pena prendere in considerazione anche questa zona, perché merita sicuramente di essere inclusa in quelle papabili. #2 Comprare casa a San Bartolo: ottimo investimento Se al contrario la vostra intenzione è quella di acquistare una casa per poi affittarla ai turisti o rivenderla entro qualche anno, allora non vi conviene limitare la vostra ricerca al centro storico. Uno dei migliori quartieri, il più gettonato dal punto di vista turistico è senz'altro San Bartolo che si trova direttamente sul mare. Parliamo di una zona piuttosto esclusiva e rinomata, in cui i prezzi medi delle case sono più elevati rispetto a quelli del centro storico. La maggior parte dei vacanzieri però preferisce soggiornare sul mare quindi cerca immobili in affitto in questo quartiere e non è affatto difficile trovare qualcuno interessato nel periodo estivo. #3 Rivolgersi ad un'agenzia per la compravendita Un errore che si potrebbe pagare molto caro nel momento dell'acquisto di un immobile a Pesaro come in molte altre città è quello di stipulare il contratto direttamente con il venditore privato. Non rivolgersi ad un'agenzia immobiliare è infatti davvero rischioso ed il gioco non vale proprio la candela in questo caso. Quando si acquista una casa si mettono sul tavolo parecchi soldi e ci sono moltissime valutazioni preliminari da effettuare per essere certi di non prendere fregature. La cosa migliore è dunque affidarsi ad un'agenzia perché è in grado di offrire maggiori tutele ed un grado di sicurezza sicuramente più elevato. Per quanto una casa possa apparire meravigliosa e in ottimo stato, le insidie che può nascondere sono sempre parecchie e non bisogna mai sottovalutare i rischi. Concludere la compravendita con un privato è davvero troppo pericoloso e non ne vale la pena. 

21/05/2020 23:45
Coronavirus Marche, sono 12 i nuovi casi: 4 in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, sono 12 i nuovi casi: 4 in provincia di Macerata

Il Gores, come di consueto, ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 12 sui 1063 analizzati: di cui 1 in provincia di Pesaro Urbino, 4 nel Maceratese, 6 nel Fermano e 1 di fuori regione. In particolare il Gores segnala che i tamponi effettuati nella provincia di Fermo sono relativi ad attività di controllo (controlli preoperatori e/o controlli su particolari categorie di lavoratori). I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6689 su un totale di 58667 campioni testati. L'incidenza giornaliera del rapporto tra positivi e campioni analizzati è dell'1,13%, in aumento rispetto alla giornata ieri quando si è fermata allo 0,21% . Il rapporto totale tra tamponi effettuati e il numero di positivi continua, invece, la sua lenta e costante discesa attestandosi oggi all'11, 40%, mentre ieri era all'11, 59%. Di seguito, nel dettaglio, i dati del riportati dal Gores  

21/05/2020 10:22
Fase 2, consentiti gli spostamenti nei territori di confine: c’è il via libera della Regione Marche

Fase 2, consentiti gli spostamenti nei territori di confine: c’è il via libera della Regione Marche

Il presidente della Regione Marche ha firmato il decreto n. 159 del 20/05/2020, in base al quale sono consentiti gli spostamenti anche al di fuori della Regione Marche, nei limiti della provincia o del comune confinante, da parte di residenti in province o comuni collocati a confine tra Marche e altre regioni. Gli spostamenti sono consentiti previa comunicazione congiunta tra presidenti di Regione, presidenti delle Province o sindaci dei Comuni tra loro confinanti ai prefetti competenti. Il decreto è entrato in vigore alle ore 00 del 21 maggio 2020. Qui il testo integrale del decreto

21/05/2020 09:15
Fase 2, dal 25 Maggio nelle Marche riapriranno palestre e piscine: Ceriscioli firma il decreto

Fase 2, dal 25 Maggio nelle Marche riapriranno palestre e piscine: Ceriscioli firma il decreto

Il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha firmato il decreto che prevede che l’attività svolta presso palestre e piscine è consentita a decorrere dal 25 maggio 2020, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, senza alcun assembramento e nel rispetto delle specifiche Linee guida settoriali disponibili sulla seguente pagina internet del Governo italiano A partire da questa data, sono consentite, con le medesime regole, anche le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, nonché l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso ogni altra struttura ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico. www.sport.governo.it/it/emergenza-covid-19/lo-sport-riparte/

20/05/2020 20:08
Coronavirus Marche, tre decessi nelle ultime 24 ore: una vittima all'Ospedale di Civitanova

Coronavirus Marche, tre decessi nelle ultime 24 ore: una vittima all'Ospedale di Civitanova

Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 3 persone. Nelle strutture sanitarie maceratesi il Gores ha registrato il decesso di una donna di 80 anni originaria di Osimo che si è spenta al Covid-Hospital di Civitanova Marche. Mentre le altre vittime sono due donne di 92 e 94 anni della provincia pesarese che si sono spente all'ospedale di Pesaro dove si trovano ricoverate. Salgono a quota 990 le vittime complessive, dall'inizio della pandemia. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (524),mentre sono 164 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 94,8 % dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.  Ecco la tabella resa nota dal Gores:  

20/05/2020 18:08
Atletica, Giuseppe Ottaviani compie 104 anni: "Festeggio con un buon caffé"

Atletica, Giuseppe Ottaviani compie 104 anni: "Festeggio con un buon caffé"

Ancora un traguardo per Giuseppe Ottaviani, che oggi compie 104 anni. “È festa se stiamo insieme, ma ancora non si può... però un buon caffè al bar non ce lo toglie nessuno, anche se da portar via. Auguri a tutti, amici miei”. Questo il bel messaggio che il centenario dell’atletica ha voluto inviare sui social in questa giornata speciale. Nato il 20 maggio 1916 e straordinario esempio di longevità attiva, il marchigiano di Sant’Ippolito è stato protagonista nelle ultime stagioni alle rassegne tricolori e internazionali master, conquistando titoli e primati mondiali di categoria. Sempre con entusiasmo e passione, fedele al suo motto: “L’atletica è gioia! Lo sport fa bene alla salute, regala felicità e ti fa stare con gli altri”. Nel 2011 ha realizzato i suoi primi record mondiali M95 nel salto in lungo e nel triplo, poi nel 2014 è diventato l’atleta italiano con il maggior numero di vittorie in un’unica manifestazione iridata (10 medaglie d’oro ai Mondiali master indoor di Budapest) e nel 2016 è stato il primo italiano a gareggiare nella categoria M100 in una rassegna tricolore e il più applaudito agli Europei master indoor di Ancona, raccontati anche in due documentari a lui dedicati. L’anno scorso ha ricevuto il titolo di Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana prima di partecipare agli Europei master di Jesolo. A “Peppe” i più sentiti auguri da tutta l’atletica marchigiana.

20/05/2020 16:16
Covid-19, responsabilità penale datore di lavoro. Confartigianato: "Ok i chiarimenti dell’Inail, ma serve una legge"

Covid-19, responsabilità penale datore di lavoro. Confartigianato: "Ok i chiarimenti dell’Inail, ma serve una legge"

In merito al delicato tema della responsabilità del datore di lavoro in caso di contagio da Covid-19 di un proprio dipendente in occasione di lavoro, Confartigianato continua la sua azione sindacale nei confronti di Inail, Governo e Parlamento. “E’ impensabile addossare la responsabilità agli imprenditori nei confronti dei propri dipendenti che contraggono il Covid – dichiara il Presidente Renzo Leonori -. Questo è un problema grave che Confartigianato ha denunciato subito, perché il Covid-19 è un rischio generico e non professionale e non può essere attribuita responsabilità civile e penale al datore di lavoro. Se l’Inail ha fornito una prima parziale risposta positiva, ora serve una norma che stabilisca tale principio”. L’Istituto nel fornire precisazioni in ordine alla responsabilità penale e civile del datore di lavoro, sembrerebbe infatti considerare un cambiamento di indirizzo rispetto alla tesi della presunzione semplice di origine professionale del contagio e, quindi, del conseguente infortunio sul lavoro, specificando che “che dal riconoscimento come infortunio sul lavoro non discende automaticamente l’accertamento della responsabilità civile o penale in capo al datore di lavoro. Il datore di lavoro risponde penalmente e civilmente delle infezioni di origine professionale solo se viene accertata la propria responsabilità per dolo o per colpa”. In altre parole, la responsabilità datoriale per infortunio va attentamente indagata ed accertata, attraverso la dimostrazione del dolo o della colpa del datore di lavoro, i cui criteri sono pertanto differenti da quelli previsti per il riconoscimento del diritto alle prestazioni assicurative. Sotto il profilo penale, in particolare, il riconoscimento dell’infortunio da parte Inail non assume alcun rilievo, considerata la presunzione di innocenza e l’onere della prova, a carico del pubblico ministero. Per quanto riguarda la responsabilità civile del datore di lavoro è poi sempre necessario l’accertamento della colpa di quest’ultimo per aver causato l’evento dannoso. “Bisogna ribadire  - aggiunge Leonori - che questo virus è un rischio biologico generico che riguarda l’intera popolazione e pertanto le responsabilità improprie e i conseguenti rischi di ingiustificato contenzioso, non possono essere addossate ai datori di lavoro. Abbiamo chiesto al Governo ed al Parlamento una disposizione di legge che preveda espressamente l’esonero della responsabilità civile e penale del datore di lavoro in caso di contagio di un proprio dipendente. La precisazione dell’Inail va sicuramente nella giusta direzione ma, alla luce della molteplicità delle modalità del contagio e la mutevolezza delle prescrizioni da adottare sui luoghi di lavoro, oggetto di continuo aggiornamento da parte delle autorità, non basta”.  

20/05/2020 13:32
Coronavirus Marche, un unico decesso nelle ultime 24 ore: una 94enne di Recanati

Coronavirus Marche, un unico decesso nelle ultime 24 ore: una 94enne di Recanati

Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. A causa del coronavirus è, purtroppo, morta una 94enne di Recanati ricoverato all'ospedale di Fermo. Si tratta dell'unico decesso.  Sono 987 le vittime complessive, dall'inizio della pandemia, nella nostra regione. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (522), mentre sono 164 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 94,8% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.  Ecco la tabella resa nota dal Gores:

19/05/2020 18:20
Coronavirus, test sierologici a Marche Nord: positivo soltanto lo 0,4% dei dipendenti

Coronavirus, test sierologici a Marche Nord: positivo soltanto lo 0,4% dei dipendenti

In dirittura di arrivo la prima fase dei test sierologici per i dipendenti dell’azienda ospedaliera Marche Nord. Al termine dei primi esami infatti solo lo 0,4 per cento del personale, che si è sottoposto al test sierologico e poi del tampone, è risultato positivo. “Questi dati sono fondamentali per lavorare al meglio durante la fase due, quella post acuta dell’emergenza Covid -  spiega il Direttore Generale Maria Capalbo – ma soprattutto sono dati che dimostrano come i dispositivi di protezione individuale siano stati utilizzati al meglio e sono stati indispensabili per proteggere operatori sanitari e pazienti. Avere una percentuale che praticamente raggiunge lo zero, avendo accolto nelle nostre strutture circa 870 ricoverati Covid, ci rende orgogliosi e predisposti per affrontare lo sviluppo che avrà la pandemia nel corso dei prossimi mesi. Il monitoraggio, però, continua". "Proprio al fine di prevenire al massimo la diffusione del contagio, anche durante la fase 2 - prosegue Capalbo -, abbiamo previsto nella procedura aziendale la ripetizione ogni 15 giorni del test. Dei 2001 test eseguiti su 1424 dipendenti che si sono sottoposti su base volontaria ad un primo test sierologico, il 92% sono risultati negativi alla ricerca anticorpale per IgG ed IgM (1276 dipendenti IgG/IgM negativi) e di questi solo lo 0,4 per cento è risultato positivo al tampone. Inoltre già 564 hanno già eseguito un secondo controllo sierologico a distanza di 15 giorni dal primo prelievo come indicato nel protocollo aziendale per lo screening sierologico del personale dipendente”. Infatti, secondo i criteri di inclusione nel protocollo aziendale, il test sierologico è fortemente raccomandato per il personale coinvolto direttamente nell’assistenza dei pazienti e per gli operatori a contatto con il pubblico, con ripetizione a 15 giorni se risultato negativo per IgG ed IgM. Analizzando i dati relativi ai dipendenti di Marche Nord è emerso che si è sottoposto allo screening il 67 % dei dipendenti e di questi il 89,6% è risultato IgG/IgM negativo, il 6,1% IgG positivo e il 3,2% IgG/IgM positivo. Dei positivi al test sierologico solo lo 0,4% del totale, è risultato positivo anche al tampone. “Sono molto soddisfatto - spiega il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli - del livello di attenzione che le Aziende sanitarie marchigiane pongono a tutela dei propri dipendenti e ritengo importante anche il fatto che gli screening siano stati estesi alle forze dell'ordine. E' giusto in questo momento avere cura delle persone che hanno avuto cura di noi”. “I dati sono davvero incoraggianti – spiega Edoardo Berselli, Direttore Sanitario di Marche Nord – e dimostrano come l’impatto con il virus ci ha trovato pronti anche con le scorte di mascherine e camici. Marche Nord si è immediatamente adoperata (7 giorni su 7 per oltre 12 ore al giorno), molto prima dell’emergenza, nella continua ricerca, sul mercato nazionale ed estero, dei dispositivi di protezione necessari a garantire la sicurezza degli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid-19, nonostante la situazione del mercato internazionale davvero proibitiva. I dati parlano di circa due milioni e duecentomila tra mascherine, camici, guanti, tute e calzari, utilizzati nei mesi centrali dell’emergenza, i mesi di marzo e aprile. Dati che stanno a dimostrare come l’attenzione su questo tema per l’azienda è stato e resterà centrale per garantire la sicurezza degli operatori tutti”.

19/05/2020 17:29
Sport non convenzionali: tra bridge e capoeira

Sport non convenzionali: tra bridge e capoeira

Quando si parla di sport ci sono alcune discipline che vengono subito in mente: il calcio, la pallavolo, il basket, il rugby, il tennis e molte altre; volendo considerare anche le discipline olimpioniche si possono nominare i vari tipi di salto (salto con l’asta, salto in lungo e via dicendo) e di corsa, mentre pensando a quelle di origine prettamente americana come non nominare il baseball e il football? Per quanto particolari e specifiche, però, non ci sono dubbi che queste attività siano immediatamente riconoscibili come sport: questo articolo approfondisce invece l’argomento degli sport alternativi, come ad esempio quelli “mentali”, e le discipline a metà tra le arti marziali e la coreografia come la capoeira. Bridge: quando gli allenamenti avvengono al tavolo e la fatica fisica è minima La prima domanda che ci si pone quando si parla di bridge è in cosa consista esattamente e come possa un gioco di carte essere uno sport: eppure si tratta dell’unico gioco di carte regolarmente classificato come sport, riconosciuto dal CONI (Comitato Olimpico nazionale italiano) sin dal 1993, con tanto di regole prestabilite ufficiali, tornei, campionati nazionali e internazionali e addirittura mondiali. Può essere considerato al pari di uno sport “mentale” come gli scacchi, alla portata di tutti grazie a siti come https://www.chess.com/it/play/computer, anche se il bridge si gioca in due squadre, formate da una coppia di giocatori l’una, e prevede l’utilizzo di carte francesi. Regole e svolgimento delle partite a bridge sono molto lunghi e complessi: chi ama giocare a carte ma preferisce giochi più “convenzionali” può invece giocare sia dal vivo che in uno dei tanti siti presenti sul web come https://casino.betfair.it/, potendosi cimentare immediatamente nei vari giochi proposti online come blackjack, poker e baccarat, solo alcuni degli esempi che si possono trovare nei tavoli “virtuali”. Grazie al digitale si rimuovono infatti numerose barriere, tra cui quelle dell’immediatezza e dell’agibilità. Capoeira: la danza che in realtà è un’arte marziale con regole e gerarchia ben precise La capoeira, in compenso, fa pensare subito allo sforzo fisico e all’intenso allenamento necessario per praticarla nel tempo, anche se in pochi sanno che si tratta di uno sport, o meglio ancora di un’antica arte marziale, e non solo di una sorta di “danza strutturata”. L’origine della capoeira è brasiliana, come raccontato su http://www.viaggibrasile.net/la-capoeira/: era un’attività portata avanti dai lavoratori delle piantagioni per camuffare gli allenamenti al combattimento, grazie alla presenza di coreografie e movenze simili a quelle di una danza. Oggi è considerata uno sport, più simile alle altre arti marziali come judo e karate che alla danza, con delle regole precise, una serie di colpi e mosse prestabiliti e una gerarchia strutturata per età e competenze tra i partecipanti. Nonostante ciò, gli elementi musicali e di intrattenimento rivestono ancora un ruolo molto importante nella capoeira, viste le spettacolari coreografie che i capoeristi imbastiscono durante la pratica, talvolta anche accompagnati da giochi con il fuoco e strumenti tipici come il berimbau, ricavato da particolari zucche cave. Non sempre sport è sinonimo di disciplina olimpionica o di sudore e fatica fisica: il bridge e la capoeira sono solo alcuni degli sport non convenzionali tra i più giocati e amati in tutto il mondo. (Credit Foto: Unsplash.com e Pexels.com) 

19/05/2020 16:45
"Giù la maschera": confermati gli ospiti della seconda serata dal titolo "Rimettiamo la testa a posto"

"Giù la maschera": confermati gli ospiti della seconda serata dal titolo "Rimettiamo la testa a posto"

Questa sera, a partire dalle ore 21:15, in diretta web sul profilo Facebook e sul sito di Picchio News, Morena Oro e Maurizio Lombardi condurranno la seconda puntata della trasmissione "Giù la maschera", dal titolo "Rimettiamo la testa a posto".  Al centro del dibattito ci sarà la recente riapertura di parrucchierie e centri estetici, a due mesi dalla chiusura forzata causata dall'emergenza Covid-19.  Saremo collegati con la Responsabile di Confartigianato Benessere, Eleonora D'Angelantonio; con Elisabetta Ramini, titolare dell'istituto di bellezza "Elisabetta" di Fermo e Martina Bartoloni, titolare del centro benessere "Vibian" di Appignano. Saranno proprio loro a raccontarci come hanno affrontato il lockdown e come si stanno approcciando alla riapertura delle loro attività.  La puntata sarà arricchita dal lancio dei servizi giornalistici che la nostra redazione ha effettuato in parrucchierie e centri estetici di Macerata e Appignano con interviste ai diversi titolari, che ci hanno offerto in prima persona la loro testimonianza.  Sarà possibile per tutti gli spettatori intervenire in diretta con domande, riflessioni e suggerimenti che saranno poi discussi dagli ospiti nel corso della trasmissione.  Al termine della puntata, è previsto un divertente colpo di scena ma non possiamo svelarvi di più. Restate sintonizzati per scoprire di cosa si tratta. 

19/05/2020 16:15
Coronavirus Marche, in aumento il numero di dimessi e guariti: un solo nuovo caso nel Maceratese

Coronavirus Marche, in aumento il numero di dimessi e guariti: un solo nuovo caso nel Maceratese

Il Gores ha fornito - attraverso il quotidiano aggiornamento delle ore 12:00 - la provenienza provinciale dei 6683 positivi al coronavirus nella Regione Marche. Sono 2.733 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1.860 in provincia di Ancona, 1.106 in provincia di Macerata (uno in più di ieri) , 458 in provincia di Fermo, 290 in provincia di Ascoli Piceno, 228 extra regione. Continua ad aumentare il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti: si è passati dai  3.379 di oggi ai 3561 di oggi. Allo stesso tempo scendono i contagiati ancora in isolamento domiciliare: sono 1.967 oggi contro i 2.142 di ieri. I pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali sono 161 (ieri ne erano 173) di cui 17 quelli in terapia intensiva:  5 di loro sono ospitati negli ospedali maceratesi (2 a Civitanova Marche, 3 a Camerino).  Di seguito le tabelle rese note dal Gores:  

19/05/2020 15:00
Covid-19, il virus ha perso la sua letalità? l'evoluzione dell'epidemia nei grafici dell'Ingegner Petro

Covid-19, il virus ha perso la sua letalità? l'evoluzione dell'epidemia nei grafici dell'Ingegner Petro

Benvenuti a questa nuova puntata, ho aspettato a pubblicare per avere un po' più di dati relativi alla riapertura del 4 maggio e poter dire più accuratamente gli effetti che ci sono stati, sembrerebbe che i contagi continuino la loro discesa.Finalmente le Marche sono scese anche sotto la media nazionale delle terapie intensive anche se i contagi non sono calati moltissimo evidentemente causa dei focolai riaccesi a Pesaro prima e poi qui a Macerata che negli ultimi giorni è stata la pecora nera della regione.+ Nella solita classifica siamo inchiodati al 15-esimo posto notiamo come l'Emilia Romagna abbia migliorato moltissimo la sua situazione quasi dimezzando i contagi in una settimana nonostante le riaperture, purtroppo abbiamo anche il caso del Molise al quale è bastato poco per precipitare in classifica.    Ci apprestiamo a queste nuove riaperture senza ancora una volta la app di tracciamento , la famosa Immuni che dal MIT di Boston addirittura aveva ricevuto il voto massimo, il paradosso una volta che si fa qualcosa di buono ... non la si usa, e soprattutto si va alla riapertura ancora una volta per tutte le regione allo stesso modo, questo è un grave errore personalmente avrei pensato ad una riapertura di luoghi di aggregazione come ristornati e bar (specie al chiuso) solo dove si fossero raggiunti i 5 casi per milione di abitante , o almeno i 10, è chiaro che per luoghi come la Lombardia questo sia ancora davvero troppo presto almeno per mia opinione e magari anche per noi un'altra settimana sarebbe stata utile.Ed ora arriviamo al vero nocciolo di questo articolo, abbiamo tutti la percezione che il virus abbia perso letalità, infondo vediamo il numero di decessi calare ogni giorno no? Ma stanno calando più i contagi o i morti?L'Istituto Superiore di Sanità indica che i decessi avvengono mediamente 6 giorni dopo la scoperta di essere positivi, dunque chi non sopravviverà solitamente lascia questo mondo 6 giorni dopo il tampone positivo, facciamo allora un bel grafico del rapporto fra Decessi al giorno g+6 rispetto ai casi del giorno g... ed ecco cosa abbiamo:Qui miei cari lettori l'amara scoperta , il virus è esattamente letale come all'inizio il rapporto decessi/contagi rimane circa costante quindi stiamo avendo purtroppo un falso senso di calo di pericolosità del virus, da questa analisi il virus ha mantenuto tutta la sua letalità, semplicemente il migliorare della situazione è dovuto al calo dei contagi. Quindi esorto tutti alla responsabilità, sappiamo che le attività all'aperto sono molto meno rischiose che al chiuso quindi posso suggerire di stare il meno possibile al chiuso e quando ci si sta adottare tutte le dovute cautele.    

19/05/2020 10:00
Coronavirus Marche, solo 5 nuovi casi su 680 tamponi analizzati: trend consolidato

Coronavirus Marche, solo 5 nuovi casi su 680 tamponi analizzati: trend consolidato

Il Gores, come di consueto, ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 5 sugli 680 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6683 su un totale di 5668 campioni testati. Dimiuisce in maniera significativa l'incidenza giornaliera del numero dei positivi rispetto alla giornata di ieri, tant'è che in 24 ore si è passati dal 3,4% allo 0,7 % (il dato più basso dall'inizio dell'emergenza). Il rapporto totale tra tamponi effettuati e il numero di positivi continua, invece, la sua lenta e costante discesa (si è passati dall'11,92% all'11,79% di oggi). Di seguito, nel dettaglio, i dati riportati dal Gores:

19/05/2020 09:43
Fase 2, la Regione Marche approva la riapertura graduale dei centri semiresidenziali sanitari

Fase 2, la Regione Marche approva la riapertura graduale dei centri semiresidenziali sanitari

La giunta regionale riunita oggi a Palazzo Raffaello ha approvato il Piano territoriale per la riapertura graduale dei centri semiresidenziali sanitari e sociosanitari nella fase 2 dell’emergenza covid-19, per garantire la graduale ripresa delle attività delle strutture, che accolgono persone disabili, anziane e affette da disturbi mentali, nell’osservanza delle misure per la prevenzione del contagio da COVID-19. Il documento è stato concordato con Asur, enti gestori, organizzazioni sindacali e Anci e contiene le misure per la prevenzione del contagio, le procedure per l’accesso graduale ai centri semiresidenziali sanitari e sociosanitari per persone disabili, anziane e affette da disturbi mentali, le nuove modalità di funzionamento dei centri, i servizi alternativi.   “L’attenzione ai servizi dedicati alle persone più deboli è sempre stata una nostra priorità” afferma il presidente della Regione Luca Ceriscioli. “Riapriamo dunque – prosegue - ma garantendo tutte le condizioni di sicurezza per i pazienti, per gli operatori e per le famiglie. I nostri servizi hanno curato i protocolli nei più minimi dettagli, dimensionando tutte le procedure sia in relazione agli utenti, compresi i casi e le situazioni che necessitano di trattamenti particolari e individuali considerata, sia in relazione alle strutture che li accolgono”.  Impegnate nella gestione di questi protocolli saranno le Unità operative sociali e sanitarie (Uoses), a cui afferiscono in coprogettazione i servizi dei distretti sanitari e dei Servizi sociali degli Ats. In via prioritaria, e fino alla completa riattivazione dei percorsi per tutti i pazienti, saranno verificati e autorizzati i progetti individuali urgenti e indifferibili, sulla base della condizione clinica della persona o sulla base delle effettive condizioni di sostenibilità del tessuto familiare di riferimento. Quanto alle indicazioni operative da adottare per contrastare la diffusione dell’epidemia, al fine di consentire la ripresa delle attività dei Centri semiresidenziali, i responsabili delle strutture o i loro coordinatori dovranno attenersi a una serie di misure per la prevenzione del contagio e la riorganizzazione dei servizi, che comprendono le verifiche preliminari sullo stato di salute dei pazienti, la regolamentazione degli accessi, l’uso obbligatorio dei dispositivi di protezione (minimo mascherine e guanti), l’attivazione di spazi per la vestizione e svestizione degli operatori, la costante disponibilità di gel disinfettanti o idralcolici a disposizione dell’utenza e degli operatori, la formazione degli assistiti sulle norme di igiene da tenere. Prima della riattivazione del servizio, inoltre, gli operatori e gli assistiti dovranno essere sottoposti a screening per accertamento della positività da COVID-19 da parte dell'Area Vasta competente per territorio e per gli stessi dovrà essere programmato uno screening periodico con cadenza almeno mensile. Per la graduale riapertura dei Centri, la struttura erogatrice dei servizi semiresidenziali dovrà presentare un Progetto di Struttura, in cui siano esplicitate le modalità di attivazione delle misure di sicurezza per la prevenzione del contagio. Il progetto complessivo presentato dalle strutture erogatrici dovrà essere preliminarmente condiviso con i Dipartimenti della Prevenzione territorialmente competenti. Gli assistiti che non possono frequentare il Centro o cui è stata ridotta la frequenza per osservare le misure di contrasto al contagio da COVID-19 o che decidono di non voler frequentare, potranno fruire di forme alternative di trattamento, da garantire attraverso la costituzione di Gruppi Operativi Territoriali e l’assistenza individuale domiciliare, per cui sono previste norme speciali di prevenzione del contagio. I Centri diurni sanitari e sociosanitari potranno attivare anche interventi a distanza per diverse finalità: ascolto, sostegno, counseling, monitoraggio dello stato di salute della persona assistita e dei suoi familiari; proseguimento degli interventi in corso con le modalità telematiche più idonee nonché il supporto ai caregiver per l’organizzazione della giornata e per la scelta delle attività opportune di parent training.

18/05/2020 20:00
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.