Ha combattuto con grandissima forza e dignità contro un nemico subdolo e tremendo, ma stamattina intorno alle 7.30 si è spento all'ospedale "Murri" di Fermo.Paolo Passamonti, 25 anni, di Porto Sant'Elpidio, è morto dopo una lunga malattia. Ieri sera si era sentito male e già si era avuta la percezione che stavolta sarebbe stata durissima venirne fuori. E così, i tantissimi amici di Paolo fin da subito si sono stretti intorno ai familiari del 25enne che stamattina è deceduto. Paolo Passamonti era molto conosciuto anche in provincia di Macerata: grande appassionato di calcio, da ragazzino era visto come una vera e propria promessa. Ma la malattia gli ha impedito di poter coltivare questa sua passione come avrebbe voluto e meritato.I funerali si svolgeranno domani alle ore 17 nella chiesa della Santissima Annunziata di Porto Sant'Elpidio.
Momenti di grande apprensione a Porto Sant'Elpidio, praticamente al confine con Civitanova. Una bambina di cinque anni ha rischiato l'annegamento mentre si trovava nella piscina del camping La Risacca. La piccola e i familiari sono di Morrovalle. Subito ci si è resi conto di quanto stava accadendo e i primi a lanciarsi in soccorso della bambina sono stati il papà e il bagnino della piscina che sono riusciti a tirare fuori dall'acqua la piccola prima che fosse troppo tardi.Immediatamente sono stati allertati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i sanitari della Croce Verde i quali, malgrado la bambina sia sempre stata vigile e cosciente, hanno allertato l'eliambulanza da Ancona. L'elicottero è atterrato nella zona dello stadio di Civitanova.
In occasione della Notte Rosa di Rimini, l’appuntamento estivo della riviera romagnola in programma nel weekend, torna la collaborazione tutta Made in Italy tra Loriblu, brand leader nel settore delle calzature di fascia alta, e Rainbow, content company famosa in tutto il mondo per le sue produzioni animate e multimediali.La splendida statua della scarpa open toe che Loriblu ha dedicato a Rose Cinderella, protagonista principale della nuova serie animata Regal Academy (che sarà in onda dalla prossima stagione), sarà esposta a Rimini a Castel Sismondo in occasione della Notte Rosa, dopo essere stata in Piazzale Roma a Riccione nei giorni scorsi.In contemporanea anche la boutique Loriblu di Riccione di via Dante 5 (angolo Viale Ceccarini) ha allestito una vetrina a tema Rose Cinderella, catturando l’attenzione di tutti i passanti.Letteralmente presa d’assalto da cittadini, turisti, curiosi e amanti dello shopping, la statua è stata protagonista in centinaia di fotografie, e si appresta ad essere una delle attrazioni più fashion della Notte Rosa.La collaborazione tra Rainbow e Loriblu vedrà le due aziende lavorare insieme per tutto il 2016 con molteplici attività ed eventi al fine di trasferire quei valori di modernità e novità che legano queste due realtà.
"Il nostro futuro è quello del secondo Paese industriale d'Europa, che ha i fondamentali a posto. Non dobbiamo confondere gli andamenti di borsa, che generano chiaramente ansia e speculazione con i fondamentali dell'economia europea e italiana''. Così il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, parlando con i giornalisti a margine dell'Assemblea di Confindustria Macerata. ''Questo non significa - ha però aggiunto - che l'Europa non debba reagire al Brexit e così anche l'Italia, ponendo al centro quella che, dal nostro punto di vista, è la grande questione industriale". (Ansa)
La Polizia di Stato ha concluso l’operazione “Safety Car” che ha coinvolto tutto il territorio nazionale per contrastare il fenomeno dei furti e delle rapine in danno di auto, motoveicoli ed autocarri.L’operazione della Polizia di Stato, coordinata dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine, si è sviluppata in tre giornate consecutive ed ha visto il concorso di tutte le 103 Questure ed il supporto dei nuclei dei Reparti Prevenzione Crimine, nonchè del personale della Polizia Stradale e di quello della Polizia di Frontiera negli ambiti di specifica competenza, con l’impiego di complessivi 2.012 equipaggi giornalieri pari a 4.500 dipendenti.L’operazione, che ha visto nella fase di individuazione degli obiettivi il concorso degli uffici investigativi delle Squadre Mobili e nella fase esecutiva il concorso dei Gabinetti di Polizia Scientifica per la rilevazione delle impronte digitali o biologiche all’interno delle autovetture rinvenute, ha consentito di recuperare e restituire ai legittimi proprietari ben 411 veicoli provento di reati contro il patrimonio, tra cui 21 autocarri, e di trarre in arresto n. 16 persone e di denunciarne in stato di libertà 83.Si è provveduto, inoltre, a sequestrare, in provincia di Napoli, una officina all’interno della quale le autovetture rubate, tra cui una Maserati, una Mercedes ed una Jaguar, venivano smontate e riciclate, mentre a Bari è stata rinvenuta una autovettura rubata con all’interno accessori utili per il travisamento, che sarebbe stata, verosimilmente, utilizzata per compiere una rapina. A Milano è stato rinvenuto un escavatore del valore commerciale di oltre 70.000 euro.Per la prima volta sono state utilizzate contemporaneamente su tutto il territorio nazionale le moderne tecnologie del sistema Mercurio, montate su circa 1000 autovetture della Polizia di Stato, che hanno consentito di controllare, nei tre giorni dell’operazione, 737.765 autovetture con sistema automatizzato e 258.466 con sistema manuale, nonchè 42.103 persone.I controlli complessivi di autoveicoli, sia automatizzati che manuali, sono stati 996.231, venticinque volte superiori ai normali controlli che quotidianamente vengono effettuati su tutto il territorio nazionale.Il valore commerciale dei veicoli rinvenuti ammonta ad oltre 5 milioni di euro, una cifra pari a quanto la Polizia di Stato ha investito nelle moderne tecnologie montate sulle autovetture adibite al controllo del territorio che hanno consentito il successo dell’operazione. A livello statistico si è rilevato che tra le autovetture ritrovate risultano maggiormente presenti le FCA e le Renault, mentre tra i motoveicoli l’Aprilia. L’autovettura che ha il maggior numero di rinvenimenti è sicuramente la FIAT Punto mentre il modello di motoveicolo di cui sono stati effettuati più rinvenimenti è lo Scarabeo dell’Aprilia.A livello geografico le città che hanno portato al maggior numero di rinvenimenti sono Napoli, Milano, Roma e Bari.La maggior parte dei rinvenimenti è avvenuto in parcheggi pubblici o autovetture parcheggiate in strada, mentre i ciclomotori vengono rinvenuti in numero maggiore durante i posti di controllo.Come tempistica si è rilevato che il 21% dei veicoli sono stati rinvenuti entro le 24 ore dal furto; il 6% tra le 24 e le 48 ore. Il 70% dei rinvenimenti avviene nella prima settimana dalla sottrazione.In un caso è stato rinvenuto un ciclomotore marca Yamaha MBK 50 risultato rubato a Caserta in data 31.05.2007, ben nove anni orsono.Tra le autovetture rinvenute vi è anche quella rubata alle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione di Roma nel settembre 2015 che, al momento della restituzione della autovettura, hanno ringraziato e benedetto gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza che prestano servizio a Roma per le attività connesse alla sicurezza del Giubileo della Misericordia.Per quanto riguarda la provincia di Macerata, la Polizia di Stato ha svolto controlli soprattutto lungo la fascia costiera sottoponendo a controllo 827 autovetture di cui 719 con sistema automatico. Tra queste una è risultata provento di furto commesso a Civitanova Marche alcuni giorni fa. L’auto è subito stata restituita al legittimo proprietario.Nel corso dei servizi effettuati dal 20 al 23 Giugno sono state impiegate 31 pattuglie e sono state sottoposte a controllo 179 persone.
A me questa storia di Aerdorica non persuade. C’è sempre qualcosa che accade all’ultimo momento. Un colpo di scena inaspettato che va bene sì per le fiction a puntate, perché le rende interessanti e piene di suspense. Ma questa è pur sempre una società di capitali, la gran parte pubblici, che più tempo passa e più si avvicina al precipizio. Dopo i russi è sfumata pure l’opzione americana. E stavolta, dalle pagine di un quotidiano, è stato proprio il direttore generale della Soriano Group a mettere la parola fine alla trattativa.Ma siccome non sono per niente convinto di come stanno andando le cose decido di sentire direttamente il principale interessato. Benché sicuro che non mi risponderanno mai, un tentativo lo faccio lo stesso. Provo a mandare una mail alla sede di New York chiedendo di parlare con Marco Soriano. Invece, appena un paio di ore dopo, mi risponde proprio lui. Vuol sapere il mio numero di telefono. Ci whattsappiamo (si scrive così?) e ci accordiamo che mi chiamerà lui stesso, lunedì pomeriggio.Puntuale alle 18 proprio mentre inizia la partita della nazionale, mi chiama Marco Antonio Soriano, l’amministratore delegato della Soriano Group: due sedi negli Stati Uniti, una in Cina, una in Brasile ed un’altra in Argentina. Decidiamo di darci subito del tu, di evitare convenevoli e di venire al sodo senza tanti giri di parole. Soriano parla correttamente l’italiano, anche se il suo slang tende più al sudamericano.Ho letto le tue dichiarazioni di sabato alla stampa e poi sul tuo profilo twitter, sulla volontà di ritirarti dall'ingresso in Aerdorica, ma di essere già pronto per un nuovo progetto. Mi puoi dire perché questo ripensamento improvviso sul Sanzio? Con il presidente Ceriscioli avevamo accordi precisi. Il mio gruppo prima di decidere definitivamente l’acquisto di quote significative di Aerdorica, avrebbe dovuto per lo meno conoscere dal di dentro la reale situazione. L’acquisto della quota dell’uno per cento mi avrebbe dato il titolo formalmente necessario. Qualcuno però, all'ultimo momento, non ha rispettato i patti.Tu avresti voluto però acquistare l’uno per cento della società per soli mille euro. Non ti è sembrata una vera e propria provocazione?Ripeto, per noi era importante avere titolo, essere cioè formalmente legittimati a sedere al tavolo decisionale. Per questo avevamo già parlato con il dott. Goffi, amministratore delegato di Nuova Banca Marche. Andrea Del Vecchio aveva avuto dei colloqui in proposito con Pieralisi. Ogni cosa era stata predisposta in questo senso e non sembrava esserci nessun ostacolo. Poi, improvvisamente, tutto è saltato. Fin qui i fatti, con i relativi accordi. Ma se mi dici che la mia è stata una provocazione dimmi tu allora qual è il vero valore di mercato di un’azienda con 40 milioni di euro di debiti che rischia di non avere nemmeno la concessione dall'autorità di vigilanza.La corsa di Del Vecchio sembra sia finita a causa di una divergenza di vedute insanabile, con il resto del C.d.A. a proposito di accordi con le organizzazioni sindacali. Credi che sia stato questo elemento ad influire, in maniera determinante, nei confronti del tuo gruppo?Io non faccio politica, io faccio solo affari. Però posso dire che le intenzioni di Del Vecchio e la strada da lui intrapresa andavano nella direzione giusta. Un’azienda che perde sette otto milioni l’anno non può che prevedere una robusta cura dimagrante anche nel personale.La nuova amministratrice unica, Federica Massei dichiara di non averti mai incontrato. Non ti sembra strano?Sono venuto più volte qui nelle Marche, assieme ai miei collaboratori. Ti assicuro che ci siamo incontrati con la Massei.Il Comune di Ancona dovrà mettere all’asta il suo 9% di partecipazione. Se sei davvero interessato puoi comprare quella quota. A me non mi interessano aste e quote. Il mio interesse l’ho esplicitato ai vertici della Regione Marche con cui avevamo chiuso accordi e preso reciproci impegni. Accordi che, come hai visto, sono saltati non per colpa mia.Arrivato a questo punto hai deciso che la trattativa è definitivamente interrotta o credi di poter riservare qualche forma di apertura? Come ti dicevo prima, sono un uomo di affari. L’aeroporto delle Marche, pur essendo nei nostri interessi, non è il nostro unico interesse. Al punto in cui siamo arrivati, per riprendere i fili della trattativa, l’unico con cui sono disposto a parlare personalmente è il presidente Ceriscioli. Sempre che però mi dia determinate garanzie.Allora mi stai dicendo che non è ancora scritta la parola fine. Ti sto dicendo che come CEO di un importante gruppo internazionale sono disposto a parlare direttamente, cioè senza mediazioni, con il Presidente Ceriscioli per avere determinate e precise garanzie.A questo punto l'intervista finisce qui, perché nella vicenda di Aerdorica riprende vita il capitolo degli americani. La pista che conduceva ai Soriano e che sembrava definitivamente chiusa, si riapre all'improvviso sia pure alle condizioni di Marco Antonio Soriano. La parola, a questo punto, passa direttamente al governatore Ceriscioli. Il presidente della giunta regionale, se è davvero ancora interessato ad avere come partner gli americani della Soriano Group, per la difficile sfida del rilancio del Raffaello Sanzio sa a chi rivolgersi e con quali modalità.Intanto però c'è da registrare che oggi stesso (ieri per chi legge) le organizzazioni sindacali hanno annunciato di aver sospeso, in segno di distensione e a dimostrazione del loro rinnovato spirito di collaborazione, lo sciopero che avevano programmato per il 5 luglio.La telenovela Aerdorica continua...
Dal Consolato Onorario della Federazione Russa di Ancona riceviamoContrariamente a quanto certa stampa insiste nel comunicare, ci vediamo costretti, quale Consolato Onorario della Federazione Russa di Ancona (cioè struttura ufficiale di rappresentanza dello Stato e del Governo russo nel territorio), a dover smentire ancora una volta voci che non si sa chi e perché periodicamente mette in circolazione circa una possibile acquisizione, di società private e pubbliche russe, delle quote di proprietà dell’aeroporto “Raffaello Sanzio” di Ancona Falconara.In particolare ci corre l’obbligo di pubblicare quanto riportato ieri (vedi foto) dal quotidiano “Corriere Adriatico” il quale, sotto il titolo “Opportunità sfumate” pone per ben due volte due ipotesi di interventi russi, uno attribuito alla “Novaport Russian Airport Ltd” ed uno genericamente alla “Federazione Russa”.Circa la prima possiamo precisare che, a quanto ci risulta, un interesse fu esplicitato da parte della società italiana Novaport-Italia S.r.l di Rimini, il cui amministratore delegato è poi stato repentinamente nominato dall’Ente Regione Marche amministratore delegato della società “Aerdorica” che gestisce l’aerostazione.Circa la seconda, che vorrebbe far credere ad un intervento ufficiale addirittura dello Stato o del Governo russo (così va intesa la definizione di “Federazione Russa”) smentiamo decisamente che ciò sia mai avvenuto. Ragion per cui se qualcuno si è presentato sotto queste spoglie non ne aveva assolutamente alcun diritto e ci meraviglia che, da parte di chi ne aveva l’obbligo, non si sia provveduto a chiedere informazioni presso il nostro ufficio che è l’unico abilitato a trattare rapporti a livello ufficiale.
Bagno di gloria sulla pista dorica dell’Italico Conti per l’Asd Anthropos di Civitanova Marche agli ottavi Campionati Italiani Assoluti FISDIR di atletica leggera. Dopo la pioggia di medaglie della giornata inaugurale, questa mattina il team organizzatore ha sfruttato a dovere il clima secco sotto un sole cocente mettendosi in evidenza nelle prove di velocità e nel Salto in Lungo Triplo: la mattinata si è aperta alla grande per la squadra civitanovese con l’ORO conquistato da Florence Repetto sui 200 Metri Piani TF20 e il nuovo record italiano di 30.19. Una grande soddisfazione per l’atleta marchigiana che ha così bissato il successo inaugurale sui 100m TF 20. ORO anche per Carlo Corallini nel Salto Triplo TF20 con tanto di primato personale. Rimonta mozzafiato nell’ultima frazione con titolo di campioni d’Italia strappato al fotofinish nella staffetta 4x100 TF20 per i quattro velocisti dell’Anthropos (Alessandro Mattei, Carlo Corallini, Federico Mei e Ruud Koutiki) con il tempo di 53.52, frutto di una buona intesa corale e di un Ruud Koutiki intenzionato a riscattare la vittoria sfumata per pochi centesimi nei 200m TF20 (ARGENTO finale in 23.30) dopo l’ORO agevole nei 400m TF20 (52.67). Ennesimo capolavoro di un sodalizio in crescita dopo il record nazionale inanellato la sera precedente nella staffetta 4x400 TF20. Applausi a scena aperta anche per il BRONZO di Alessandro Mattei sui 100mt TF20 in 13.75.La seconda giornata ha sorriso anche per altre società marchigiane. La Polisportiva Disabili Fabriano ha festeggiato l’ORO con record europeo di Daniel Gerini nel Lancio del Disco TF21 (24,78) e il titolo italiano di Luca Mancioli nei 10m TF21 (14.21). Quinto posto dell’Associazione Sportiva Urbino con Luca Moretti nel Lancio del Disco TF20 e BRONZO conquistato dalla compagna di squadra Angela Giampaoli dopo l’ARGENTO di ieri nel Lancio del Disco TF20. Caduta senza gravi conseguenze all’uscita dai blocchi per Gaetano Schimmentidell’Atletica Osimo, considerato tra i favoriti al via nella Finalissima dei 100m TF20. Un inconveniente che non pregiudica il bilancio complessivo per uno degli atleti più forti del circuito.Le gare sono state intervallate dallo spettacolo degli sbandieratori dell’Araba Fenice di Corinaldo, che hanno incantato i numerosi spettatori in tribuna per 20 minuti, mentre per le premiazioni sono intervenute numerose personalità come il delegato provinciale del Coni Fabio Luna, l’esponente del Comitato Italiano Paralimpico Tarcisio Pacetti e l’assessore di Ancona Andrea Guidotti: “Siamo contenti di avere riportato nella nostra città una manifestazione di prestigio come gli Assoluti Fisdir. Il coronamento di un percorso iniziato mesi fa con eventi di respiro nazionale e internazionale”. In prima linea anche il capo della Segreteria Regionale delle Marche e membro della Giunta Nazionale del Coni Fabio Sturani: “L’Anthropos ci ha deliziato con un’altra performance organizzativa di alto livello, ma ormai non è una novità. C’è soddisfazione per i risultati degli atleti marchigiani e per l’entusiasmo generato dalle gare”. Bilancio oltre ogni aspettativa per Nelio Piermattei, presidente dell’Anthropos: “Non potevo chiedere di più ai ragazzi. Sono arrivati tanti titoli italiani e ci siamo fatti valere in tutte le categorie centrando perfino dei record nazionali. Siamo contenti per i complimenti sul piano organizzativo, ma li accettiamo con la consapevolezza che si può sempre fare meglio. Stagione finita? Nemmeno per sogno…probabilmente avremo tre nostri tesserati a Rio per le Paralimpiadi”. Jpeg
E’ dinastia Vigorina. Impresa dei giovani senigalliesi che sabato sera hanno trionfato per il secondo anno consecutivo al torneo “Nando Cleti”, la prestigiosa kermesse organizzata dalla Junior Macerata. Nella bella cornice tra storia e parco verde dello Stadio della Vittoria, i rossoblu di mister Sartini hanno messo al tappeto 3-0 il Poggio degli ulivi nella finale più attesa, quella che metteva di fronte i detentori delle ultime due edizioni.La Vigorina si conferma campione, quasi monarca (terza finale di fila), della più importante vetrina di calcio categoria Esordienti e, vincendo la 31° edizione, eguaglia il record della Dinamo Vis, unico squadra (biennio 1992-1993) a vincere per due anni di fila il trofeo. Un trionfo doppio anche perché si è trattato della rivincita per i rossoblu che nel 2014 vennero sconfitti proprio dal Poggio degli Ulivi, formazione di Città Sant’Angelo.Il 3-0 della Vigorina è stato sancito dalle reti del colored Gatti, del capitano Arsendi e di Tumani proprio allo scadere. Un passivo forse eccessivo per il Poggio che comunque ha rappresentato alla grandissima un Abruzzo sempre protagonista al Cleti.La finalina per il 3° posto, disputata in precedenza, ha invece visto la Recanatese prendere il gradino più basso del podio con un altro 3-0, questa volta inflitto alla Vis Pesaro. A segno Cingolani, Piccinini e Grassi.I fuochi d’artificio, lo spettacolo pirotecnico, ha chiuso lo spettacolo del Cleti, un ultimo atto splendido per la competizione curata impeccabilmente in primis dal neo presidente della Junior Marcello Temperi. Nonostante l’assenza di club cittadini, gli Europei in tv e la pioggia caduta durante la finalina, circa 700 spettatori hanno assiepato l’impianto maceratese.Il blasone del Cleti è stato riconosciuto dal gran parterre di autorità del mondo calcistico. La cerimonia di premiazione, dopo l’omaggio floreale alla signora Marisa Perroni madre di Nando Cleti, si è svolta alla presenza, tra gli altri, del presidente della Figc Marche Cellini, del segretario Castellana, del presidente Aia regionale Malascorta, di tutte le più importanti cariche provinciali e del sindaco Carancini. E poi i partner del Cleti, l’Avis Comunale, lo sponsor tecnico Macron Store (ha anche regalato le casacche alle 8 migliori formazioni) e Fertitecnica Colfiorito.Queste le formazioni della finale. Vigorina Senigallia: Roberto, Cicetti, Di Maso, Tomba, Bachetti, Franceschini, Gatti, Arsendi, Baldassarri, Langianese, Catalani, Fabini, Santarelli, Leoni, Toppi, Esposto, Tumani. All. SartiniPoggio degli Ulivi: Puddu, Piovani, Troscia, Proterra, S.Cavaliere, M. Cavaliere, Pisciella, Di Ridolfi, Sciamanda, Di Federico, Cesta, Petricca, Connestari, Cilli, Lupo, Sammassimo, Cozzi, Nunziato. All. Turilli.
Quattro ore di sciopero, dalle 9 alle 13 di lunedì 27 giugno, per i Vigili del Fuoco di Ancona, Ascoli, Macerata e Pesaro. Ad Ancona inoltre i pompieri sindacato Conapo alle ore 9 effettueranno un sit-in presso la sede regionale dei Vigili del Fuoco in via Bocconi per poi sfilare in corteo sino a piazza del Plebiscito dove chiederanno udienza al prefetto.Alla base della vertenza “l’indifferenza dell’amministrazione alle ripetute richieste del sindacato per migliorare formazione e addestramenti del personale e le performance operative dei vigili del fuoco marchigiani, il mancato utilizzo di risorse finanziarie da dedicare alla formazione e la mancanza di trasparenza nelle selezioni dei corsi di formazione”.In particolare, spiega il sindacato Conapo “i vigili del fuoco Marchigiani sono costretti ad addestrarsi di turno libero e senza essere retribuiti, una condizione che ha oltrepassato la soglia di accettabilità”.Per il segretario regionale del Conapo Mirco Luconi “è una vergogna perpetrata dai dirigenti i quali probabilmente intravedono maggiori possibilità di carriera e di incentivo se risparmiano sugli straordinari, e cosi pretendono che noi Vigili del Fuoco ci prestiamo agli addestramenti durante il nostro tempo libero, ma non ci pagano gli straordinari, una storia che deve finire, non ci possono essere tagli o ambizioni di carriera che giustificano questo trattamento, anche perché vengono addirittura violate le circolari ministeriali”.“Per essere chiari – spiega Luconi - noi non pretendiamo risorse da percepire in più, ma semplicemente il diritto alla retribuzione del tempo di lavoro dedicato all'amministrazione oltre la normale turnazione. I ‘retraining’ formativi, come vengono chiamati in gergo pompieristico, sono propedeutici ed essenziali per la formazione, l'efficienza e la sicurezza del personale operativo, ma soprattutto per mantenere in efficienza i vari “brevetti” dei Vigili del Fuoco, tra i quali, per citarne uno, il settore saf “speleo alpinismo fluviale”, che spesso vediamo impegnati anche nei soccorsi in montagna”.“Ai cittadini potrà sembrare una richiesta banale, ma devono sapere che tutto questo crea uno scarso addestramento e la sospensione dei “brevetti operativi” e questo purtroppo , oltre ad andare a discapito dei vigili del fuoco, rischia di andare anche a discapito dei cittadini che non potranno contare su un soccorso ottimale da tutti i nostri specialisti” ha concluso Luconi.
Allerta meteo della Protezione Civile delle Marche per forti piogge e temporali. L'avviso è valido dalle 6 alle 24 di lunedì.Durante la prima parte della giornata di lunedì, infatti, l'Italia centro-settentrionale sarà interessata dal transito di una saccatura in quota che, seppur debole, sarà accompagnata da alcuni fattori dinamici. Queste condizioni potranno localmente favorire sulla nostra regione uno spiccato aumento dell'instabilità.Nel corso del mattino di lunedì sono previsti rovesci o temporali sparsi, che localmente risulteranno di forte intensità. Nel corso del pomeriggio vi potranno essere residui fenomeni. Non si escludono locali picchi di precipitazione elevati. Raffiche in caso di temporale
I Campionati Italiani Assoluti Fisdir di atletica ad Ancona si sono aperti nel migliore dei modi per gli esponenti marchigiani del circuito paralimpico. Impatto devastante dell’Asd Anthropos (sette tesserati in lizza) all’Italico Conti che già in mattinata ha messo in cassaforte l’oronei 100m TF20 con la campionessa italiana Florence Repetto di Civitanova Marche (14.21), qualificata anche per la finale dei 200 TF20. Il team organizzatore dell’evento, sotto gli occhi del proprio presidente Nelio Piermattei, è stato capace di incamerare l’oro nel Getto del Peso kg 7,260 TF20 e nel Giavellotto TF20 con Marco Facchino di Montecosaro, ma anche l’oro di Federico Mei di Civitanova al debutto nei 5000m marcia. Habitué del podio, inoltre, Paola Abbadini di Sant’Elpidio a Mare, argento nei 1500 TF20 (7.15.52) e bronzo nei 400m TF20 (1.33.29). Argento per il civitanovese Carlo Corallini nel Salto in Lungo. Primi acuti dell’italo-congolese di Maltignano Ruud Koutiki,qualificato per la finale dei 200 e dei 400. Prova generosa per Alessandro Mattei di Morrovalle negli 800 con quarto posto conclusivo e pass per la finale dei 100m TF 20. Il colpo di coda è arrivato in serata con l’oro della staffetta (Koutiki, Mattei, Mei e Corallini) e il record italiano (4.09.61)Gloria anche per atleti marchigiani di altre società: da segnalare la qualificazione nei 100m e nei 400m di Gaetano Schimmenti, in forza all’Atletica Osimo, ma anche le prove brillanti di Luca Mancioli della Polisportiva Disabili Fabriano con accesso in finale sui 100m TF21 e i 200m TF21. Serata super anche per il suo compagno di squadra Daniel Gerini, oro nel Getto del Peso 4kg TF21. In totale sono 58 le medaglie da assegnare durante l’intera manifestazione che è ripresa questa mattina con il rush finale.
Drinking with L.A.: un aperitivo con Alessandra LumachelliL'evento sulla spiaggia del Minerva Beach prevede l'esibizione del Circo Nero, col dj set di Albertino, Federico Scavo e Joe T Vannelli ... La notte estiva è illuminata dalla luna e dalle torce accese, l'atmosfera è quella di festa, e la sabbia sotto i piedi fresca ... decine di persone ballano e s'incantano per lo spettacolo ... La "padrona di casa" è Gianna Manni, ma l'appuntamento per la mia intervista non è programmato per quella sera, nè in quel luogo ... mesi dopo, al Grand Hotel Imperiale, in un sabato mattina fresco ma sereno. Alla reception mi accoglie un autista, che mi conduce velocemente alla villa di Gianna Manni. Arrivo nel suo giardino, mi accompagnano all'interno del salone dal grande camino, e dopo poco arriva lei. Si siede con me, e si sottopone alle domande di "Drinking", per voi lettori di Picchio News. Eccole.Se tu fossi una supereroina, che supereroina saresti e che superpoteri avresti?Io sono una crocerossina, vorrei sempre aiutare gli altri. Sto male quando vedo una persona stare male, anche se non la conosco. Non vorrei mai vedere le persone in difficoltà ... vorrei che tutti fossero sereni, e questo altruismo mi porta a farmi del male. Perchè tante volte soffro per delle persone che non meritano, cioè che non gliene frega niente che io mi sono adoperata per loro ... perchè poi quando c'è il momento di sbatterti la porta in faccia, te la sbattono, e lì soffro.Cosa significa per te il lavoro ... la fatica che ci si mette?Non la senti (la fatica). Quando ami un lavoro, la fatica non la senti, tutto ti viene spontaneo, naturale ... non guardi neanche mai l'orologio, perchè vorresti terminare quella cosa, perchè vorresti portarla a termine, perchè vorresti vedere il cliente soddisfatto ... vuoi vedere che tutti sono felici, che stanno bene, che sorridono ... E il mio lavoro è la spina dove attacchi la corrente che al mattino mi fa alzare e ho già tutti i miei obiettivi da raggiungere. Questo è il mio lavoro.Per te cos'è il sentimento?Ah, una cosa profondissima. Io sono tanto sentimentale. Troppo. Mi do in toto, al 100 % alla famiglia, alle persone che amo, le mie figlie, poi viene mio marito. Prima ci sono le ragazze, senza dubbio. Le ragazze sono la mia vita ... le mie creature in tutti i sensi sono loro, il sentimento vero ... Il sentimento dell'amore è astratto, per conto mio. Perchè l'amore si divide in passione, si divide in affetto ... E' una grande torta: al centro parte la passione, poi ci sono tutte le fettine intorno, che completano questa torta. Chiaramente tutti quei segmenti che sono le fette, non sempre sono appetibili. Pertanto, la fetta dell'affetto, della stima, della fiducia, del rispetto ... che è importantissimo, perchè il rispetto io lo metto subito dopo l'amore. Cioè ami una persona, quando hai rispetto della persona che ami. Perchè se gli manchi di rispetto, a quel punto crolla tutto ... crolla la fiducia, crolla la stima, crolla l'affetto, crolla tutto ... ecco, la torta si sbriciola, un castello si sfalda ... per me, il sentimento è la base della vita, perchè se non hai sentimenti, emozioni, che senso ha vivere?Qual è il tuo drink preferito?[ride] bevo l'acqua! ... però, devo dirti la verità, mi piace il Lambrusco rossodolce, il Lambrusco modenese, che ha quelle bollicine ... io non ho mai assaggiato i drink alcolici, ma mi piace un analcolico a base di A.C.E., o una centrifuga, ananas, kiwi, carota, sedano ...Cosa può fare Gianna Manni per salvare il mondo?Chi è che può salvare il mondo? Oggi non c'è nessuno che può salvarlo ... nella fantasia, certo, farei tantissime cose, ma nella realtà ... quello che sto facendo, lo sto facendo davvero con il cuore, lo sto facendo per gli altri con la passione che mi aiutano a metterci ... perchè se non hai la corrispondenza di persone che lavorano con la tua stessa passione, o che lavorano col sorriso, la tua passione lentamente si spegne ... è come l'amore: se non lo alimenti ... hanno voglia di dire "la lontananza" ... la lontananza per chi ha speranza! ... con la fantasia, salverei il mondo, dicendo a tutti che la parola chiave per avere un mondo sereno è "avere rispetto", perchè quando si rispetta una persona, o la natura, o si rispetta l'animale ... il rispetto è la parola chiave di tutto, per me ... anche la natura deve essere rispettata ... salvare il mondo, cosa intendi tu? ... salvare le persone o il mondo in generale? ... ognuno può interpretare la domanda come vuole ... io ti torno a dire: rispetto, rispetto per l'uomo, rispetto per la natura, rispetto per gli animali, rispetto per l'aria che respiriamo ... io ho fatto la scelta di vivere in campagna, di vivere fuori dalla grande città, perchè spero di vivere qualche anno in più, dato che ho l'allergia all'anidride carbonica ... in una grande città vivo malissimo, perchè devo continuamente prendere gli antistaminici, perchè l'aria di città è carica di anidride carbonica ... anche lì è mancanza di rispetto, perchè i TIR girano anche nelle grandi città ... questo è il rispetto: per la salute fisica, per il corpo umano, che hai ricevuto, e che devi rispettare ... io infatti detesto le persone che fumano, perchè non si rispettano! ... quando una persona rispetta sè stessa, rispetta anche gli altri, perchè un fumatore fa del male a sè stesso, ma fa male anche alle persone che gli stanno vicine, perchè c'è il fumo passivo ... basta leggere gli articoli, le dichiarazioni dei medici, o sui pacchetti di sigarette "il fumo uccide" ... i medici, dopo lunghi studi, dicono che, se stai 30 anni vicino a una persona che fuma 2–3 pacchetti al giorno, ti ammali ... e questo è il rispetto per chi ami ... anche il rispetto per l'acqua è importante ... io in Messico, a quel convegno sui grandi hotel, nella struttura, costruita all'interno della foresta amazzonica, non potevo lavarmi il viso, non potevo farmi la doccia, perchè sapeva di cloro ... tutt'intorno agli hotel c'è una palude, in cui vivono vari animali, fra cui i coccodrilli ... e per disinfettare l'acqua, usano grandi quantità di cloro, altrimenti le camere sarebbero invase da zanzare e serpenti d'acqua ... ecco, il rispetto, fa tutto parte della catena del rispetto, che non c'è più ...In alto i bicchieri, Amici! Alla prossima!Who's WhoPer chi non lo sapesse ...La vicentina Gianna Manni, figlia di un primario di cardiologia, che collaborò con George Barnard, frequenta Forte dei Marmi nelle vacanze estive della sua infanzia. Dopo la maturità magistrale, si iscrive a Psicologia, e sostiene 16 esami; rimane incinta della prima figlia e sospende gli studi, accettando un impiego di segretaria alla Sugar di Milano. Si sposa col costruttore brianzolo Emanuele Cesareo. Gianna Manni ha tre figlie, di cui una, lavora con lei a Forte dei Marmi, all'hotel, il Grand Hotel Imperiale, aperto nel 2007, e allo stabilimento balneare, il Minerva Beach. La figlia Roberta è sposata al francese Sebastien Frey, ex calciatore, che ha militato fra le fila della Fiorentina e dell'Inter.
Serata di divertimento e spettacolo ieri allo Shada di Civitanova Marche. Oltre alla presenza dell'istrionico Max Giusti, che ha allietato i tanti ospiti con un divertente spettacolo protrattosi per quasi due ore, il locale civitanovese ha accolto, oltre a diversi personaggi e industriali della zona fra cui Germano Ercoli, Sandro Paniccia, Mario Doria, Umberto Antonelli e numerosi manager di aziende e gruppi locali, anche la festa di compleanno di Susanna Santarelli dell'omonimo gruppo ascolano. Fra gli ospiti della Santarelli anche Andrea Angeli, portavoce dell'Onu.
Riceviamo dall'associazione "Monti Sibillini, Terre di Parchi e di Incanti" una riflessione in merito alle possibili conseguenze che la superstrada Civitanova-Foligno potrebbe provocare.Qualche decennio fa, molti cittadini maceratesi auspicavano la creazione di un collegamento sufficientemente veloce della nostra provincia con la costa tirrenica ed in particolare con Roma.Questa aspirazione ha visto, da qualche anno, l'avvio e, con il c.d. progetto della "Quadrilatero", è stata prevista la realizzazione di alcuni tratti stradali che hanno fatto e fanno intravedere il completamento delle opere infrastrutturali ed il realizzarsi del sogno dei molti maceratesi.Per la verità, le opere non sono ancora completate, ma si stanno ultimando alcuni accessi all'infrastruttura viaria principale, che permetterà di collegare, con notevole risparmio di tempi, la costa adriatica con Foligno. E' sicuramente il tratto viario più complesso, quello che ha richiesto i maggiori finanziamenti, per la realizzazione di una strada che, anche per motivi orografici, ha reso necessaria la realizzazione di molte gallerie e viadotti.Speriamo che in un lasso di tempo oramai breve l'infrastruttura possa essere terminata e possa quindi essere accessibile per il miglioramento degli spostamenti umani e delle merci. Con il completamento della c.d. "superstrada" non si completa però, a nostro avviso, l'impegno di chi ha auspicato la realizzazione di queste infrastrutture, perché ora si rende necessario un maggiore sforzo per far si che l'infrastruttura diventi "produttiva" e diventi elemento "positivo" dell’intero territorio della provincia di Macerata.La nostra è una piccola provincia, con un territorio facilmente attraversabile (in un'ora ci si collega dal mare alla montagna o, trasversalmente, tra i paesi posti a NO e quelli a SE) ed è abitata da poco più di 300.000 abitanti. Gli originari 57 comuni sono di piccole dimensioni e solo Macerata e Civitanova Marche si attestano attorno ai 40.000 abitanti. L'intera provincia è una sorta di territorio "metropolitano", inteso come territorio appartenente ad un unico agglomerato urbano, dove l'ambito territoriale è rappresentato dall'intera provincia; con Macerata al centro e tutti gli altri comuni, dal più grande al più piccolo, che rappresentano una sorta di irraggiamenti del centro maggiore.Quindi, ora che sta per entrare in funzione l'infrastruttura principale, il collegamento stradale tra Civitanova Marche e Foligno, il rischio potrebbe essere rappresentato dalla sottovalutazione degli effetti che produrrà. Potrà produrre, come immaginato e come auspicato, effetti positivi dal punto di vista economico, per il miglioramento del trasporto su gomma delle merci da e per la capitale, per il miglioramento degli spostamenti dei nostri concittadini e per quelli che vorranno raggiungere la costa adriatica.E' però necessario analizzare l'effetto che questa sorta di taglio "fisico" del territorio provinciale, dai monti alla costa, produrrà sull'economia provinciale ed eventualmente porre in atto quegli interventi che si riterranno opportuni per ridurre o annullare gli effetti non desiderati. Il rischio, con un'arteria di facile e veloce percorrenza, è rappresentato, a nostro avviso, soprattutto dal fatto che, chi attraversa il territorio dell'interno, lo "percorra" solamente senza fermarvisi, con immaginabili (e, forse, anche inimmaginabili) effetti negativi sul tessuto economico locale.Se accadesse che il tanto auspicato collegamento viario fosse fonte o elemento di generazione di contraccolpi negativi per il territorio, sarebbe il colmo. Se si verificasse, ad esempio, che si accentuassero le dinamiche dell'abbandono dell'entroterra, con la diminuzione dei residenti e con le ricadute negative sul fronte dell'economia, su quello della gestione ambientale, di quella territoriale e sotto l'aspetto idrogeologico, solo per citare alcuni aspetti, se ciò accadesse starebbe a significare che si sta procedendo verso uno sviluppo non corretto del nostro territorio.Per evitare ciò è necessario, secondo la nostra visione, che le forze sociali, economiche e politico-amministrative del nostro territorio, analizzino compiutamente le questioni che solleviamo, prendano eventualmente atto delle problematiche e pongano le basi per la soluzione delle stesse, utilizzandole come sollecitazione a far di più e meglio.Per quanto ci riguarda vorremmo porre l'attenzione sulle tematiche turistiche, sulla individuazione delle probabili difficoltà di sviluppo del territorio provinciale e sulla individuazione di possibili soluzioni. Dovremmo evidenziare le attrattivitá del nostro territorio, ed in particolare focalizzare l'attenzione a quelle zone poste ai lati dell'infrattuttura stradale principale, per proporre uno sviluppo ordinato e sostenibile degli stessi. Pensiamo ai territori del vissano e dei comuni limitrofi, a quelli delle unioni montane dei Monti Azzurri, di Camerino e di San Severino Marche, perchè secondo la nostra visione risultano essere le aree più fragili sia dal punto di vista territoriale che economico.Immaginiamo che dovranno essere studiate e sviluppate specifiche politiche, sul tipo della "Strategia Nazionale per le Aree Interne", per far si che i territori più fragili possano essere produttori di benessere economico per le proprie genti.Con queste nostre, seppur generiche, osservazioni vorremmo tentare di sollecitare una riflessione, che riteniamo ineludibile, tra gli attori del nostro territorio, tra tutti quei soggetti, del settore sociale, dell'economia, dell'amministrazione e della politica, ai quali spettano le scelte di strategie ed azioni volte allo sviluppo dell'intero territorio.
Riceviamo un comunicato dal Partito Democratico delle Marche in merito alle critiche sui risultati delle amministrative appena trascorse. I firmatari della lettera, che riconfermano piena fiducia a Matteo Renzi alla guida del PD nazionale e a Francesco Comi al timone del partito regionale, chiedono di smetterla con i personalismi e gli scontri sui social media e di impegnarsi tutti insieme per recuperare la fiducia dei cittadini e per proseguire sulla strada del cambiamento, vero e necessario. Per questo invitano ad impegnarsi nel sostegno alla grande riforma costituzionale, oggetto del referendum di ottobre, nonché nelle questioni che toccano più da vicino la vita delle persone.Alcuni, oggi, chiedono di aprire un ampio e serio dibattito sui risultati delle amministrative appena trascorse. Una richiesta legittima e pertinente se solo servisse ad interrogarci seriamente e a riflettere insieme su come migliorare l'azione politica, come aggiornare le priorità del governo, come riallacciare un rapporto con i cittadini.Ma purtroppo la gran parte delle critiche sono solo l'ennesima occasione per scambiarsi reciproche accuse, recriminazioni e consolidare, o conquistare, posizioni e poltrone dentro lo scacchiere istituzionale e delle candidature alle prossime elezioni politiche.Noi renziani della prima ora e della seconda fila, noi operai del cambiamento, noi che ogni giorno ci dedichiamo al partito e alle amministrazioni locali cominciamo ad essere insofferenti a tante sterili e autoreferenziali polemiche. Serve coraggio e umiltà. Non possiamo cedere alla tentazione di chi vorrebbe strumentalizzare l'esito del voto: gli elettori ci hanno dato un chiaro segnale, che non può e non deve essere interpretato con gli schemi della vecchia politica. A nessun cittadino interessano le polemiche sulle poltrone e sulle posizioni delle correnti nel Partito Democratico.Lo spirito che ha mosso tante persone a sostenere questa idea di rinnovamento e cambiamento insieme a Matteo Renzi, oggi più che mai, si dimostra vivo e vitale. Chi si è speso per dare fiducia a Matteo Renzi non vuole invertire la rotta e tornare indietro. Piuttosto oggi più che mai sentiamo di riconfermare la piena fiducia a Matteo Renzi alla guida del Partito Nazionale e a Francesco Comi alla guida del Partito Regionale. Le accuse rivolte loro sono ignobili e strumentali e funzionali solo a politiche di mera restaurazione o conservazione. Siamo di fronte alla sfida più importante per il nostro Paese e non ci è consentito esitare: bisogna lavorare tutti insieme, seriamente, per sostenere la grande riforma costituzionale che si voterà ad Ottobre e che, ne siamo certi, rappresenterà uno storico punto di svolta per rendere l'Italia un paese moderno ed efficiente.C'è bisogno del sostegno e dell'impegno di tutti, non solo a parole. Dobbiamo essere in grado di rappresentare la fiducia dei cittadini verso un cambiamento vero e necessario, parlando di temi sociali, di Costituzione, di lavoro, di cosa fare per ridare speranza ad un intero paese; nessuno ha più bisogno di sterili scontri fatti sui social media per una sedia in questa o quella segreteria, né di sfrenati personalismi che ci allontanano sempre più dai veri problemi delle persone.Michele Crocetti – Organizzatore PD MarcheStefano Stracci – Presidente Assemblea PD MarcheGiorgia Sampaoli – Tesoriere PD MarchePaola Castricini – Vice Seg. PD Prov. Macerata – Coor. Marche per il SIFrancesco Ducoli – Direzione Prov. Ancona – Coordinamento Marche per il SIFabio Ragni – Organizzatore GD Marche – Coordinamento Marche per il SIMattia Morbidoni – Ass. Prov. Ancona – Coordinamento Marche per il SIAlessia Scoccianti – Coordinamento Marche per il SIMassimo Ciabocchi – Responsabile Aree Interne PD Marche
Per la prima volta in 31 edizioni il torneo di calcio giovanile “Nando Cleti” avrà una finale bis. E da record.Saranno Vigorina Senigallia e Poggio degli Ulivi, formazione di Città Sant’Angelo nel pescarese, a contendersi domani alle 21.30 il trofeo messo in palio dalla Junior Macerata, la vetrina-gioiello più ambita per la categoria Esordienti.La serata, nello storico e suggestivo scenario dello Stadio della Vittoria a Macerata, sarà un piccolo galà che inizierà alle ore 20 con il match per il terzo posto tra Vis Pesaro e Recanatese. Dopo la finalissima, seguirà la premiazione alla presenza dei vertici federali e delle istituzioni calcistiche.Erano in 44 al via più di un mese fa, tra formazioni marchigiane e abruzzesi (il Cleti è l’unico ad ospitare club di fuori regione), sono rimaste in due e sono rimaste ancora loro. Di fronte infatti i campioni in carica della Vigorina e il Poggio vincitore nel 2014 battendo proprio i senigalliesi!Il Poggio degli Ulivi può diventare la prima abruzzese a trionfare due volte al Cleti ma la Vigorina può compiere un’impresa ancor più grande: alla terza finale di fila, con la possibilità di una diretta “rivincita”, sogna la doppietta riuscita solo all’allora Dinamo Vis nel biennio 1992-’93.La Vigorina di mister Sartini ha centrato l’ultimo atto annichilendo 5-0 la Recanatese travolti dai rossoblu a segno con Arsendi, Langianese, Catalani e la doppietta di Esposito.Più emozionante e combattuta l’altra semifinale, con il Poggio degli Ulivi che si è imposto 2-1 soffrendo tanto contro una gagliarda Vis Pesaro. I vissini sono andati sotto con la rete di Sciamanda, poi appena agguantato il pari con Paduano, sono subito ri-finiti sotto con l’inzuccata di Cesta.Nel finale i pesaresi hanno schiacciato gli avversari ma le loro speranze si sono infrante su un palo.
E' stato indagato per strage Giuseppe Pellicanò, l'uomo rimasto ferito nell'esplosione che ha distrutto parte di un palazzo in via Brioschi a Milano causando la morte di tre persone e diversi feriti. Per la esplosione rimasero uccisi i maceratesi Riccardo Maglianesi e Chiara Magnamassa, la moglie di Pellicanò mentre le loro figlie di 11 e 7 anni rimasero gravemente ustionate. L' ipotesi è che la fuga di gas sia stata provocata volontariamente da Pellicanò che ha ricevuto un avviso di garanzia per accertamenti irripetibili. (Ansa)
Si è svolta mercoledì 22 giugno in Senato, nella ottocentesca Sala Koch, la cerimonia di premiazione dei "Marchigiani dell'anno 2015".Giunto alla 31a edizione il premio, riconosciuto annualmente dal Ce.S.Ma Centro Studi Marche Giuseppe Giunchi di Roma a marchigiani che si sono distinti in campo sociale, culturale, sportivo, artistico e imprenditoriale, è stato conferito a:Andrea Carradori Maestro di CappellaGraziella Ciriaci imprenditrice agroalimentareAntonio Luccarini professore universitarioGiovanni Martinelli Presidente dell’Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche Sergio Palma manager del settore petrolifero - ex dirigente AgipLuigi Pizzi Prefetto di Pesaro e UrbinoSimone Ruffini campione del mondo di nuoto stile fondoSandro Trotti pittoreAi premiati sono state consegnate le medaglie in argento realizzate dall’artista Donatella Fogante, raffiguranti il Picus del Ver Sacrum e l’anellone piceno.Nell’ambito del “Marchigiano dell’anno” è stata anche assegnata al professor Vincenzo Valentini, Direttore di Radioterapia del Policlinico Gemelli di Roma, la Medaglia concessa dal Presidente della Repubblica, quale Premio alla Carriera.Si sono svolte inoltre la 15a edizione del Premio Marchigiano ad Honorem, riconosciuto al sociologo Aldo Bonomi, curatore per le Marche della mostra “Prospettiva di Vita” a Expo 2015, e la 2a edizione del Premio Marchigiano nel Mondo, conferito a Oscar Andreani, titolare della più importante ditta di logistica in Argentina.Numerose personalità del mondo politico, culturale e imprenditoriale hanno preso parte alla manifestazione, presieduta dal noto immunologo professor Fernando Aiuti, Presidente Onorario del Ce.S.Ma., dall’imprenditore Franco Moschini, Presidente del Ce.S.Ma., e dalla giornalista Rosanna Vaudetti.Tra i presenti l’Ambasciatore di San Marino in Turchia e Presidente del Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro Giorgio Girelli, il Prefetto di Frosinone Emilia Zarrilli, il Magistrato e Generale dei Carabinieri Giorgio Cancellieri, il Principe di Cambogia Sisowath Ravivaddhana Monipong, l’ex Vicepresidente e Amministratore Delegato Agip Petroli Giuseppe Accorinti, il Generale dei Carabinieri Alessandro Gentili, il Dirigente del Servizio Attività Produttive, Lavoro, Turismo, Cultura e Internazionalizzazione della Regione Marche Raimondo Orsetti e il Presidente del Consiglio dei Marchigiani nel Mondo Franco Nicoletti. Sono intervenuti inoltre il Vicepresidente della Camera dei Deputati Simone Baldelli, i senatori Francesco Verducci, Remigio Ceroni, Camilla Fabbri e Mario Baldassarri, il Presidente del Corecom Marche Pietro Colonnella, il Presidente della Comunità montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, il critico d’arte Stefania Severi, il pittore e incisore Carlo Iacomucci, la professoressa Angela Maria Bocci dell’Università Sapienza di Roma e il Prorettore al bilancio della Facoltà di Pesaro e Urbino Massimo Ciambotti.La premiazione, condotta dall'attore Angelo Blasetti, è stata organizzata dalla Direttrice del Ce.S.Ma Pina Gentili, grazie al supporto di Veneto Banca, sotto l'alto patrocinio del Senato della Repubblica e della Regione Marche.
Dramma sul Monte Bove Sud, dove un uomo ha perso la vita nel tardo pomeriggio di oggi dopo essere precipitato in un dirupo mentre stava camminando su un sentiero insieme alla moglie.L'uomo, Massimo Mondella, 50 anni di Roma, stava camminando su un sentiero insieme alla compagna, quando, improvvisamente, è scivolato nel burrone. La donna ha provato più volte a chiamarlo, ma non ha mai ottenuto risposta. Nel frattempo, ha anche allertato i vigili del fuoco che sono arrivati sul posto con un elicottero appositamente fatto arrivare da Perugia, grazie al quale tutta la zona è stata illuminata, e con gli uomini del Cai. Intorno alle 22 è arrivata la tragica conferma dai vigili del fuoco che si sono calati nel burrone: l'uomo è deceduto. La salma deve essere ancora recuperata