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Scossa di terremoto di magnitudo 2.9 con epicentro a Serrapetrona. Non sarebbe un aftershock

Scossa di terremoto di magnitudo 2.9 con epicentro a Serrapetrona. Non sarebbe un aftershock

Alle 17.33 minuti di oggi pomeriggio c'è una stata scossa di terremoto di magnitudo 2.9 con epicentro a Serrapetrona, avvertita distintamente anche a Camerino (6 km di distanza). In questo caso, da come è stata avvertita, non dovrebbe trattarsi, come invece finora, di uno dei tanti aftershocks dei sismi di ottobre 2016 in quanto la zona è molto distante dagli epicentri di quei terremoti.  Al riguardo era intervenuto nel mese di novembre 2016 il Prof. Emanuele Tondi (qui).  Il geologo in quell'occasione, in cui ricordiamo si era verificata una scossa di magnitudo 3.1 con epicentro sempre a Serrapetrona, aveva spiegato come "In questa zona non ci sono faglie attive e sismogeniche di notevoli dimensioni come nell’area attualmente interessata dagli eventi sismici (zona assiale appenninica). Quindi non sono previsti terremoti di quelle magnitudo e la pericolosità sismica è minore. Dove le faglie non arrivano in superficie (perché sono piccole) non è possibile individuarle e caratterizzarle e dobbiamo affidarci al dato storico".        

22/06/2017 20:49
Promesse mancate, ricostruzione assente, indagini su casette e macerie: colpa di chi scrive la verità sul terremoto?

Promesse mancate, ricostruzione assente, indagini su casette e macerie: colpa di chi scrive la verità sul terremoto?

Hanno aperto la caccia all'uomo. Obiettivo: chi ancora scrive di terremoto, mostrando le cose per quelle che sono. Mostrando ritardi, inadempienze, promesse mancate e tutto quanto di assurdo e umiliante verso le popolazioni colpite dal terremoto stanno patendo, quando il calendario si avvicina velocemente alla ricorrenza del primo anno dal sisma. Siamo partiti in pochi. Qualcuno si è accodato, poi ha mollato. Siamo rimasti in pochi. Anzi, siamo rimasti in due a raccontare la triste verità di una ricostruzione mai iniziata, della deportazione di un popolo, dello spopolamento attuato scientificamente nei piccoli Comuni dell'entroterra. Siamo rimasti noi e Luca Craia con il suo coraggioso blog L'ape ronza. Pochi altri, isolati casi, scevri da scelte redazionali di persone che vivono quotidianamente questo scempio e possono raccontarlo così com'è. Il resto è un assordante silenzio.  Così, viene messa in atto la strategia dello screditamento di chi prova ancora a scuotere le coscienze. Ultima tappa in ordine di tempo, la questione inequivocabile e indiscutibile dei braccialetti con i quali vengono contrassegnati i terremotati in un camping. "Notizie false", "bufala", "siti non attendibili" e giù a vomitare veleno (ovviamente, chi ha scritto determinate affermazioni in profili pubblici, ne risponderà nelle sedi competenti, ndr), cercando di screditare chi fa sapere alla gente come stanno le cose. Veramente. Senza servizi patinati che non fanno capire quello che realmente succede da queste parti. Se poi arriva anche La Repubblica a scrivere un articolo in cui si legge testualmente "Terremoto, la ricostruzione nel caos: in strada il 92 per cento delle macerie. Le promesse mancate: interventi in ritardo, poche casette consegnate. I sindaci: la burocrazia ci soffoca, così le comunità spariranno", allora è facile comprendere che non ci si può più nascondere e che quello che diciamo da quasi un anno è tutto drammaticamente vero.  Oltre 3600 casette ordinate, meno di 300 quelle consegnate 188 delle quali quelle effettivamente abitate. Le stalle in inverno mai consegnate. Ricostruzione pesante che appare una irraggiungibile chimera. Ordinanze del commissario straordinario che si susseguono correggendo le precedenti e creando una confusione che rende impossibile anche solo pensare di poter iniziare i lavori. La perla della "dimenticanza" sul pagamento della successione sulle macerie. In tutto questo caos, dove i nostri anziani muoiono come mosche (sì, come dice la tizia che commenta da Luca Craia, non abbiamo dati ufficiali per poterlo dimostrare numeri alla mano, ma basta farsi un giro per i Comuni del terremoto e per quelli dove i terremotati sono stati trasferiti per averne compiuta certezza o farsi un giro sul sito dello Spi Cgil dell'Umbria), dove la gente si suicida per la disperazione, dove il consumo di ansiolitici ha raggiunto livelli impressionanti (numeri dei sanitari marchigiani, signora tizia, ndr), qual è la priorità del nostro Governo? Lo ius soli, lasciato marcire in Parlamento e improvvisamente rispolverato a quasi due anni dal primo via libera della Camera dell'ottobre 2015. Nessun giudizio di merito, ma solo di opportunità, visto che il diritto a risiedere nella terra dove sono nati, oggi in realtà lo stanno perdendo i terremotati.  Ma non basta. Sempre La Repubblica oggi ci fa sapere che "Cantone e l'Antimafia indagano sui subappalti per casette e macerie. Nel mirino la gara da un miliardo per moduli abitativi, bandita dalla Consip. Al lavoro anche le cinque procure del cratere". In pratica, prima ancora che parta la ricostruzione, già ci sono casini. E pensare che il commissario Errani e il suo staff hanno studiato tutto un sistema di rimborso (quello che ancora non esiste, ndr) per evitare che il denaro passasse per le mani dei terremotati, come se di questa gente non ci si possa fidare. Ed ecco puntuale il karma. Scrive Repubblica "Era il 2014 quando la Consip, la centrale pubblica degli acquisti, bandì una maxi gara da 1,18 miliardi di euro e 18.000 moduli abitativi per conto della Protezione Civile. Ad agosto del 2015 hanno aperto le buste e in due lotti su tre si è classificato primo il Cns, il Consorzio che raggruppa più di 200 aziende nel settore dei servizi. Un mese fa i finanzieri del Nucleo speciale anticorruzione, su mandato di Cantone, hanno bussato alle porte delle sedi del Consorzio a Bologna e a Roma. Hanno preso contratti e documenti relativi a una fornitura pagata a due ditte di Terni, dall'importo tutto sommato modesto ma di cui non riescono a capire il senso.  La storia, assai intricata, è questa: dopo aver vinto la gara Consip, il Cns ha affidato a sette sue associate il compito di produrre materialmente le casette. Quelle ordinate dalla Regione Umbria erano sotto la responsabilità delle aziende Gesta e Kineo, le quali hanno comprato impianti e kit di montaggio da due imprese ternane, la Cosptecnoservice (che fa parte del Cns) e la Italstem. La questione si è ancor più complicata perché poi c'è un terzo soggetto, la Vipal, che sostiene di vantare un credito dalle da 2,8 milioni di euro per le casette. Quattro passaggi, da Cns a Vipal, che portano ad alcuni interrogativi: chi le ha fatte le casette a Norcia? Perché il colosso Cns ha avuto bisogno di cercare sul territorio professionalità e impianti?". E ancora "Il sistema dei subappalti si percepisce bene sulla rimozione delle macerie. La cornice è il solito decreto legge 189 dell'ottobre scorso che stabilisce che siano le municipalizzate dei rifiuti a occuparsi della raccolta e del trasporto dei detriti, "direttamente o attraverso imprese di trasporto da essi incaricate". Il subappalto, appunto. La norma è stata pensata per velocizzare i tempi, e per fare in modo che l'intera filiera sia protetta. Il risultato, almeno per il momento, non è quello atteso: dopo quasi un anno dal primo terremoto del 24 agosto il 92 per cento delle macerie è ancora a terra. E problemi potrebbero aversi anche sul versante della trasparenza. Perché è vero che a lavorare con le macerie sono le municipalizzate ma è altrettanto vero che a guadagnare saranno decine di aziende private. E lo faranno senza troppi controlli. Ecco come Giuseppe Giampaoli, direttore della Cosmari, una delle tre società che le raccoglie nelle Marche, spiega la procedura: "È evidente che da soli non possiamo farcela quindi ci affidiamo ai subappalti. Sotto una certa cifra possiamo darli a trattativa privata ma cercheremo di fare gare di evidenza pubblica a cui inviteremo tutte le migliori aziende del settore. Le difficoltà maggiori le abbiamo con il sollevamento delle macerie perché i nostri mezzi ordinari non sono attrezzati". Al momento, sul sito Internet, non risultano gare in corso. Le cifre non sono basse: il costo per lo smaltimento è di 50 euro a tonnellata a cui vanno aggiunti circa 12 euro per il trasporto. Il business del detrito gira dunque attorno ai 120 milioni di euro.Parte di questo denaro sarà distribuito non tramite gara (come quella che si appresta a fare la regione Lazio per la macerie private) ma tramite subappalti. Un punto che non è sfuggito alle cinque procure del cratere (Rieti, Fermo, Macerata, Spoleto e Ascoli), che per questa materia sono coordinate dalla Direzione nazionale antimafia". Un buon inizio, non c'è che dire.  Intanto, in questa provincia di Macerata dove si sono riscontrati il 70 per cento dei danni del terremoto, non si muove niente. Dice Remo Croci "Nulla è cambiato. Tutto è rimasto così nei paesi colpiti dal terremoto! Il 92% delle macerie ancora per strada. I tempi della burocrazia hanno paralizzato tutti i Comuni del Cratere Sismico. Tutte le promesse dei politici non sono state mantenute. Oggi nessuno di loro è più tornato in questi territori. Una vergogna di tutta la classe politica italiana". A parte chi le promesse non le ha mai mantenute, da queste parti adesso arrivano tutti, persino i vacanzieri del fine settimana a farsi i selfie su un luogo di dolore come l'hotel crollato o la scuola distrutta. Ma delle promesse non mantenute non ne parliamo più. Cose italiane.  Provano a darci il contentino dei concerti in luoghi ancora preservati dalla devastazione umana, francamente poco proponibili e difficilmente accessibili, dove si riscontreranno inevitabilmente problemi di parcheggio e di logistica. A noi non basta, perchè non vorremmo che questi teatrini servano solo a dare una immagine diversa a chi, da mesi, non riesce - o non vuole? - a dare risposte. Allora riprendo le poche righe scritte da una terremotata che racchiudono quel (poco) che resta delle nostre speranze: "Ho provato a spiegartelo, ma tu non vuoi capire.. Mi dici "va bene i motociclisti, i concerti, i calciatori famosi e gli altri personaggi della televisione che sono venuti... va bene tutto, ma io rivoglio solo la mia casa... la mia vita, i miei giorni e i miei ricordi... rivoglio i sacrifici di tutta una vita... miei e della mia famiglia... rivoglio quello che il terremoto mi ha tolto... del resto non mi importa... di quello che non avevo e che soprattutto non volevo, prima del terremoto, a me non importa nulla... ci stanno dando tutte cose che servono più a loro che a noi... tutto tranne quello che il terremoto ci ha tolto".E no. Proprio non vuoi capire! O forse ha capito".

21/06/2017 18:08
Due milioni alle Unioni Montane per la sistemazione idraulico forestale

Due milioni alle Unioni Montane per la sistemazione idraulico forestale

Sono stati assegnati due milioni di euro alle Unioni montane delle Marche per interventi di sistemazione idraulico forestale. Ne dà notizia l’assessore alla Difesa del suolo, Angelo Sciapichetti. “La ripartizione delle risorse – sottolinea l’Assessore – è avvenuta sulla base delle proposte d’intervento fornite dalle Unioni montane, attraverso sopralluoghi congiunti con i funzionari tecnici delle Unioni stesse presso i luoghi segnalati. Le risorse sono state assegnate anche sulla base delle indicazioni pervenute dall’Uncem, tenendo in particolare considerazione le Unioni montane ricadenti nelle aree colpite dal terremoto. Si tratta complessivamente di molteplici interventi a manutenzione di alvei, sponde, torrenti e aree in frana, resi necessari in alcuni casi anche dagli eventi sismici dei mesi scorsi. Per la realizzazione dei lavori verranno espletate procedure ad evidenza pubblica, anche in applicazione della normativa regionale e tenendo conto dell’esperienza maturata nel settore dell’ingegneria naturalistica”. In particolare, 160mila euro sono state assegnati all’Unione montana del Montefeltro, 190mila euro ciascuna all’Unione montana Alta Valle del Metauro e all’Unione montana del Catria e Nerone, 220mila euro all’Unione montana dell’ Esino – Frasassi, 290mila euro all’Unione montana Alte Valli del Potenza e dell’Esino, 275mila euro all’Unione montana Marca di Camerino, 230mila euro all’Unione montana dei Monti Azzurri, 220mila euro all’Unione montana dei Sibillini, 225mila euro all’Unione montana del Tronto e Valfluvione.

21/06/2017 16:53
L’incanto della danza arriva al mare. Domenica al via il Campus internazionale

L’incanto della danza arriva al mare. Domenica al via il Campus internazionale

L’incanto della danza nella suggestione della spiaggia del Conero. Mancano ormai pochi giorni all’avvio del Campus internazionale di danza organizzato dall’associazione Danza più arte e cultura di Corridonia. La scuola di danza, diretta dalla ballerina professionista Larisa Tulyakova, sta ultimando gli ultimi ritocchi per ospitare i ragazzi che da domenica 25 giugno alla domenica successiva (2 luglio) vivranno l’appagante esperienza di danzare sotto la guida di docenti professionisti e godere di una delle spiagge più belle della costa marchigiana. Il Campus internazionale di danza, infatti, sarà ospitato a Numana, al Villaggio Conero Azzurro. L’evento, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Numana e del Consolato onorario Federazione russa di Ancona, consentirà ai partecipanti provenienti da varie scuole europee e russe di esibirsi in due spettacoli finali: il 29 giugno e l’1 luglio. In particolare, all’ultima serata saranno ospiti Paolo Boncompagni, direttore del Concorso internazionale di danza “Città di Spoleto”, e il G.D.O. E’Sperimenti dance company prodotto da Patrizia Salvatori. Il direttore del Concorso “Città di Spoleto”, nell’occasione, si riserverà di premiare i giovani ritenuti particolarmente talentuosi offrendo loro la partecipazione gratuita al Concorso del 2018. “Ormai la data si avvicina – ha commentato la direttrice Tulyakova – e l’emozione cresce. Sarà un un’occasione per vivere l’arte della danza, così rigorosa, attenta ma appassionante in un contesto interculturale di pace, tranquillità a contatto con la natura. Forza ragazzi, forza a tutto lo staff! Da soli si va veloci, ma insieme si arriva lontano”. Per informazioni è possibile contattare il numero 333.3912692 o inviare una email a larisa.tulyakova@gmail.com.

20/06/2017 21:53
Terremoto: "RisorgiMarche" anche per l'agroalimentare del cratere. Crollo delle vendite del 90%

Terremoto: "RisorgiMarche" anche per l'agroalimentare del cratere. Crollo delle vendite del 90%

Fabi, De Gregori, Gazzè, Mannoia, Silvestri e tanta campagna marchigiana con le sue produzioni tipiche, che stanno scontando danni indiretti importanti prodotti dal sisma dello scorso anno. Il festival RisorgiMarche di Neri Marcorè (13 concerti gratuiti, dal 25 giugno al 3 agosto) servirà anche a tenere alta l’attenzione su un’economia che nelle aree del cratere coinvolge circa 15mila aziende agricole perlopiù a gestione familiare (96,5%), con 247 agriturismi e una superficie rurale che equivale a quasi il 40% dell’intera zona agricola della regione. “Secondo i dati forniti dalle categorie che con noi collaborano alla realizzazione del festival – ha detto il responsabile del settore agroalimentare di RisorgiMarche, Alberto Mazzoni – il nostro settore ha subito qui un crollo fino al 90% delle vendite sul mercato locale provocato dalla crisi del turismo e dallo spopolamento dovuto all’esodo forzato. E stiamo parlando – ha proseguito – di un’area che, oltre a registrare prima del terremoto in media 1,4 milioni di presenze turistiche annue, presenta la maggiore densità di aziende agricole per kmq a fronte di una piccolissima dimensione media; quindi di imprese con poche autodifese, che subiscono in pieno la tempesta perfetta che si è venuta a creare”. L’agroalimentare marchigiano, che collabora con RisorgiMarche attraverso l’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), il Consorzio vini piceni e l’Istituto marchigiano di enogastronomia (Ime) ha organizzato grazie al supporto di Agrinsieme, Coldiretti, Confartiginato, Confindustria, Cna e Confcommercio il ‘dietro le quinte’ del Festival, che toccherà 13 aree rurali vittime del terremoto. Per ogni concerto, lungo la strada che porta agli eco-spettacoli, saranno allestite ‘isole del gusto’ (fruibili dalle 12.30) con 20-50 aziende dell’enogastronomia e dell’artigianato che venderanno le proprie specialità, a partire da ciauscolo, olive ascolane, norcineria varia, vino cotto, olio, distillati e prodotti dell’artigianato locale. Spazio per gli assaggi prima e dopo i concerti (iniziano alle ore 16.30), per l’acquisto di gadget ricordo (zainetto, magliette e vino), per la degustazione dei vini marchigiani che sono la vera locomotiva per l’export e la ripartenza del brand Marche. Secondo un’indagine di Nomisma svolta per Imt nel 2016, l’agroalimentare marchigiano è sempre più centrale nell’economia della regione. È infatti di 4 volte maggiore rispetto al totale manifatturiero (+107% contro 27%) la crescita dell’export negli ultimi 10 anni, mentre – in controtendenza – si è mantenuta stabile l’occupazione (70mila addetti) e il valore aggiunto sull’economia regionale è stato negli ultimi anni quasi doppio rispetto alla media nazionale (12% contro 7%). In termini  “Il turismo e l’agroalimentare sono i settori che più subiscono i danni indiretti dal terremoto – spiega Alberto Mazzoni, coordinatore del settore agroalimentare del festival RisorgiMarche, a cui collaborano l’Istituto Marchigiano di tutela vini (IMT), il Consorzio vini piceni e l’Istituto marchigiano di enogastronomia (IME) – RisorgiMarche è l’occasione per ripartire, uniti, proprio dal rilancio del territorio e delle sue produzioni. A ciascuno dei 13 concerti saranno presenti in media da 30 a 50 piccole imprese agricole e dell’artigianato locale che, con le ‘isole del gusto’ allestite nelle zone limitrofe alle esibizioni, presenteranno e venderanno i loro prodotti. Siamo consapevoli del nostro potenziale e attraverso locomotori importanti come i vini marchigiani crediamo di poter rilanciare anche le specialità dei diversi comuni del cratere, a partire dal ciauscolo, le olive ascolane, norcineria varia, vino cotto, olio, distillati e prodotti dell’artigianato locale”. La manifestazione musicale avrà inizio domenica 25 giugno a Spelonga, Arquata Del Tronto (AP), con il concerto di Niccolò Fabi e gli Gnu Quartet. Tredici appuntamenti gratuiti che avranno inizio alle 16.30 in prati montani raggiungibili esclusivamente in bici o a piedi. RisorgiMarche è, infatti, un festival ecosostenibile e si svolgerà in luoghi sicuri, accessibili e agibili, scelti con il supporto della Protezione Civile e delle autorità locali, nel pieno rispetto della natura e della flora e fauna locale. “Mi piaceva l’idea di un festival diffuso su tutto il territorio ferito dal sisma – dichiara Marcorè – ma al tempo stesso lontano dai singoli paesi colpiti, sia per questioni di sicurezza che per l’impossibilità di raggiungerli tutti e 131. Da qui la suggestione dei nostri prati appenninici, per riconciliare in senso stretto uomo e natura, per assaporare e respirare – letteralmente passo dopo passo – la bellezza delle nostre terre, per riportarvi turismo e linfa vitale e lasciarsi alle spalle la paura, con la speranza di lenire al tempo stesso il dolore delle comunità che hanno vissuto questo dramma. Per raggiungere questi obiettivi c’era bisogno di un forte richiamo, che solo i miei amici artisti potevano rappresentare: una telefonata dopo l’altra, tutti hanno aderito al progetto e verso tutti sono profondamente riconoscente. Nel rispetto della natura stessa era però necessario che i concerti non prevedessero palcoscenici, se non naturali, né illuminazione artificiale: questo il motivo logico della collocazione pomeridiana e di stare tutti con i piedi per terra, pubblico e artisti”. RisorgiMarche è molto più di un festival: è il desiderio di aggregare la volontà e la necessità di rinascere alla forza, alla positività, allo spirito costruttivo della gente. È un percorso per regalare e vivere tutti insieme entusiasmo ed emozioni attraverso la musica. È un modo per godere di questa terra con l’attenzione e il tempo che merita, senza fretta, abbracciando con un unico sguardo sorrisi e panorami mozzafiato. È anche l’opportunità di assaporare prelibatezze marchigiane, frutto di esperienza e tradizioni antiche, prodotte dalle tante aziende che hanno subìto una battuta d’arresto e che cercano di ripartire, magari proprio da una piccola visibilità.  “RisorgiMarche è un festival che mette insieme musica, solidarietà ed ecologia – conclude Giambattista Tofoni, che coordina la produzione del festival – le passeggiate sui Sibillini saranno un tratto caratterizzante di ogni singolo appuntamento, i veicoli a motore verranno lasciati nelle aree di parcheggio o tratti di strada appositamente segnalati e il pubblico raggiungerà il concerto in bici o facendo trekking, percorrendo una distanza che potrà variare dai 3 ai 6 chilometri. Il nostro invito è muoversi già dal mattino, attrezzati di zaino e di tutto l’occorrente necessario per affrontare una camminata in montagna e un concerto all’aperto, seduti sull’erba, non trascurando le ‘isole del gusto’ dei produttori locali, fruibili dalle 12.30. I concerti avranno inizio alle ore 16.30 e termineranno entro le ore 18, così da permettere al pubblico di ritornare tranquillamente ai mezzi prima che faccia buio”.   INFORMAZIONI UTILI Perché RisorgiMarche è un’esortazione a ripartire attraverso la musica, le emozioni, il sorriso, la solidarietà. Si sviluppa grazie alla generosità di grandi artisti del panorama musicale italiano, al lavoro appassionato di molte persone, a cominciare dal suo ideatore Neri Marcorè, e alle sponsorizzazioni di numerose aziende ed enti che lo sostengono economicamente. Non abbiamo la forza né la pretesa di occuparci di ricostruzione materiale, non ci sostituiamo ai compiti della politica e delle amministrazioni: abbiamo scelto di non raccogliere fondi, quindi di offrire concerti gratuiti, con la speranza di richiamare nella nostra regione più gente possibile, per riavviare un flusso vitale di umanità, di turismo, di indotto, laddove il rischio è l’abbandono, l’impoverimento di un territorio bellissimo. Confidiamo in un’adesione massiccia del pubblico, al quale non si chiede altro che di rispettare la natura e i princìpi sui quali si fonda RisorgiMarche, oltre a una collaborazione positiva e costruttiva, aiutandoci a superare insieme eventuali mancanze o criticità, col costante obiettivo di agire nel meglio possibile per chi sta attraversando gravi difficoltà. Dove È un festival ecosostenibile che si svolgerà nei comuni colpiti dal sisma, in luoghi sicuri, accessibili e agibili, scelti sulla base della bellezza e della coerenza con il progetto complessivo, nel pieno rispetto della natura e della flora e fauna locale, senza palchi, luci artificiali, strutture e transenne, con gli artisti che suonano a contatto con il pubblico sui prati, in scenari aperti e rappresentativi. Le aree dei concerti saranno raggiungibili solo a piedi o in bicicletta (da 3 a 6 km di passeggiata a seconda del luogo; il tempo medio di percorrenza a piedi verrà indicato per ogni concerto), dopo aver parcheggiato il proprio mezzo a motore in spazi che saranno adeguatamente segnalati, proprio per lasciare che la natura e la musica, insieme al pubblico, siano le vere protagoniste della rassegna.   Cosa indossare e cosa mettere nello zaino Indossate l’abbigliamento adeguato per una passeggiata in montagna, scarpe comode, abbigliamento da trekking, copricapo. Vi consigliamo di inserire nel vostro zaino acqua a sufficienza, cibo, occhiali da sole, magliette di ricambio, giacca a vento impermeabile con cappuccio (in caso di pioggia), crema protettiva solare, asciugamano, plaid o cuscino per sedersi sul prato. Lasciamo i prati e i sentieri puliti e belli come li abbiamo trovati: depositiamo i rifiuti negli appositi contenitori differenziati o, meglio ancora, rimettiamoli nello zaino, che dopo il concerto sarà più vuoto e leggero, per vuotarlo poi a casa. Prestate attenzione alla segnaletica collocata lungo il percorso. Evitate sentieri non segnalati.   Quando Dal 25 giugno al 3 agosto 2017. Tutti i concerti saranno a ingresso gratuito e avranno inizio alle ore 16.30. A fine concerto vi chiediamo di collaborare nell’abbandonare il luogo senza attardarvi, dando la precedenza ai disabili motori, affinché il ritorno al varco avvenga in condizioni di luce naturale. I luoghi dei concerti e le modalità di accesso possono variare: verificate sempre il programma sul sito e sui nostri social. In caso di forti precipitazioni il concerto verrà annullato e non sarà recuperato.   Disabili accompagnati I concerti accessibili ai disabili accompagnati saranno segnalati. Per questi concerti le persone con disabilità motorie potranno raggiungere con i propri automezzi le immediate vicinanze del luogo di spettacolo, dopo aver acquisito le informazioni necessarie attraverso la mail di seguito indicata (disabili.risorgimarche@gmail.com): sarà predisposta una speciale area di parcheggio. L’ultimo tratto da percorrere - pochi metri - è su prato o terreno sconnesso per cui è necessario essere attrezzati o accompagnati. La segnalazione d’idoneità degli spazi avverrà sulla base dei sopralluoghi effettuati dalla produzione, di concerto con le autorità competenti. Controllate la sezione concerti del sito www.risorgimarche.it e i social di RisorgiMarche per aggiornamenti.   Isola del gusto Saranno complessivamente oltre 150 le piccole imprese agricole e dell’artigianato locale presenti nelle zone limitrofe alle esibizioni, con ‘isole del gusto’ organizzate dalle ore 12.30 fino alle 20.30, per assaggiare e degustare le eccellenze enogastronomiche della nostra regione.   Viviamo Le Marche Approfittiamo dell'occasione dei concerti per conoscere meglio le Marche, visitarne i paesi e i luoghi più suggestivi, condividendo esperienze ed emozioni con coloro che affiancheremo nel nostro cammino, per delle giornate che ci auguriamo essere memorabili e gioiose per tutti.  

20/06/2017 16:20
Ceriscioli: "Efficientemente energetico grande opportunità anche dal punto di vista sismico"

Ceriscioli: "Efficientemente energetico grande opportunità anche dal punto di vista sismico"

"Avere la possibilità di portare avanti un percorso di efficientamento energetico e di sicurezza anche dal punto di vista sismico è una grande opportunità per tutta la comunità. Nella ricostruzione questi due aspetti sono già ritenuti prioritari. La forza del territorio sta nel come si mostra agli altri e presentarsi con caratteristiche di qualità, sicurezza, e sostenibilità ambientale fa la differenza. Il progetto che presentiamo oggi è un esempio di riqualificazione del proprio patrimonio urbano a dimostrazione che chi vuole migliorare ha le risorse per poterlo fare". Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli all'incontro "Pesaro green, modello di sostenibilità - Gse sostenibilità in Comune" al quale è intervenuto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. In platea, tra gli altri, anche il presidente del Coni Giovanni Malago'. (ANSA)

19/06/2017 13:06
Tragedia a Grottammare: giovane papà annega per salvare il figlio di dieci anni

Tragedia a Grottammare: giovane papà annega per salvare il figlio di dieci anni

Tragedia questa mattina a Grottammare.  Luca Zambrini, 44 anni di Darfo Boario Terme (Brescia), è annegato nel tentativo di raggiungere il figlio di 10 anni che era in acqua e che la corrente stava trascinando verso il largo a causa di un forte fenomeno di risacca. Da quanto si è appreso, Zambrini, non sapeva nuotare: è riuscito a raggiungere il figlio ma è stato poi travolto da un'onda: i bagnini sono riusciti ad afferrare il bambino e a portarlo a riva. Zambrini è stato recuperato e portato a terra qualche minuto dopo: malgrado i disperati tentativi di rianimarlo, per lui non c'è stato nulla da fare. Il giovane papà era arrivato a Grottammare ieri pomeriggio e alloggiava in un albergo della costa insieme alla moglie, ai due figli di 10 anni e 10 mesi, e ai due suoceri. La salma è stata composta nell'obitorio di San Benedetto.

18/06/2017 16:53
Terremoto, l'ultima beffa per i parenti delle vittime: una tassa di successione sulle macerie - VIDEO

Terremoto, l'ultima beffa per i parenti delle vittime: una tassa di successione sulle macerie - VIDEO

"Oltre al danno, la beffa": inizia così il servizio del telegiornale di Canale5 che racconta di come i parenti delle vittime del terremoto siano costretti a pagare la tassa di successione per le case distrutte, a cui si aggiungerà anche quella per smaltire le macerie ereditate. L'ultimo oltraggio a decine di persone che hanno perso i loro cari in quella tragedia. Una clamorosa dimenticanza del governo, che nella manovra correttiva non ha previsto l'esenzione per i terremotati. Provvedimento preso invece dal governo in carica ai tempi del terremoto dell'Abruzzo e che i familiari delle vittime umbro-marchigiane attendevano in maniera quasi automatica.  

18/06/2017 16:40
Il sismologo Amato: aggiornamento sulla sequenza in Italia centrale

Il sismologo Amato: aggiornamento sulla sequenza in Italia centrale

Dalla sua pagina facebook il sismologo Alessandro Amato fornisce un aggiornamento sulla sequenza sismica in atto in Italia centrale. "Dopo il 3.8 del 9 giugno, la sequenza ha ripreso un bel trend a calare. Solo una ventina di eventi di magnitudo >=2 nell'ultima settimana. Si nota che anche l'energia rilasciata giornalmente (i pallini neri) ha fatto registrare valori sotto i 10E13 Nm, riprendendo la discesa verso i valori pre-24 agosto. Bene". Questo il suo commento. E aggiunge - ironicamente - : "Per la cronaca, ho anche discusso con la scrittrice Dacia Maraini per un suo famoso (brutto) articolo dopo la condanna in primo grado dei sismologi (poi ribaltata in appello e dalla cassazione perché il fatto non sussisteva)".   Della serie: lasciateci lavorare in pace. 

17/06/2017 22:12
"Braccialetti blu": non è una serie tv, ma un'altra beffa per i nostri terremotati

"Braccialetti blu": non è una serie tv, ma un'altra beffa per i nostri terremotati

Non sono turisti, non sono in vacanza ma portano comunque dei braccialetti colorati per distinguersi dagli altri. Sono i terremotati ospiti in una struttura ricettiva della costa marchigiana.  Un braccialetto blu al polso da indossare per farsi riconoscere e poter usufruire dei servizi offerti. Un’idea che lascia pensare: molti dei terremotati erano ospiti in altre strutture che hanno dovuto abbandonare per far spazio ai turisti e ora, a quanto pare, in una di quelle di nuova destinazione, per non confonderli con questi ultimi - soggetti privati che pagano sicuramente molto di più delle cifre stanziate per gli ospiti sfollati - devono portare tale oggetto distintivo. Braccialetti azzurri per i terremotati (tutti: bambini, anziani e genitori) e arancioni per i turisti.  Non è certo una discriminazione, ma il gesto evoca simbolicamente le inefficienze (da parte della Regione Marche) il cui scotto continuano a pagarlo i terremotati che ora hanno anche un segno distintivo che materialmente glielo ricorda.  Era stato loro infatti promesso di poter rientrare nei paesi entro la primavera. Parimenti erano state promesse a tutti le casette che attualmente sono 300 a fronte delle oltre 3000 richieste. Erano stati inoltre esclusi problemi di spostamento in vista dell'apertura della stagione estiva.  Tante promesse non mantenute. Tante persone scombussolate e private dell'identità propria dei luoghi di appartenenza. Ed ora, sempre a causa degli errori gestionali che caratterizzano tuttora la fase del post terremoto, sono sempre loro a dover subire un altro smacco. Etichettati. Certo non si tratta di una stella di David. Altrettamento sicuramente non è cattiveria. Da escludere inoltre la responsabilità degli albergatori, che anzi in tanti sono stati vicino a queste persone anche a loro svantaggio economico. Parimenti però c'è senza dubbio alcuno la colpa grave di una amministrazione regionale che ha permesso che i propri cittadini del maceratese a distanza di 9 mesi dal terremoto siano ancora contraddistinti soltanto dal loro "essere sfortunati".  

17/06/2017 22:00
Torneo Velox: con le vittorie di Fano e Tolentino si definiscono le finale delle categorie giovanissimi e allievi

Torneo Velox: con le vittorie di Fano e Tolentino si definiscono le finale delle categorie giovanissimi e allievi

Stravince l’Alma Juventus Fano per 4-0 sul pur tenace e volitivo Tolentino di mister Mattoni, che però deve arrendersi alla fisicità e all’organizzazione dei fanesi. Da sottolineare la prova della sig.ra Mancini, arbitraggio preciso e puntuale. Veramente bella e ricca di situazioni interessanti la semifinale allievi tra Tolentino e Junior Macerata. La spuntano i cremisi solo ai rigori (6-4), dopo che i tempi regolamentari sono terminati sul punteggio di 2-2. Ottima gara da parte dei maceratesi di mister Gianferro, vera sorpresa del torneo,che, con tanta organizzazione e agonismo, tengono testa ai più tecnici giocatori cremisi. Ottimi i due portieri,protagonisti entrambi di belle e decisive parate. Questi i verdetti scaturiti dalle partite di ieri sera, in una bellissima cornice di pubblico in un clima di allegria, divertimento e sportività: valori da sempre alla base di questa fantastica manifestazione che ogni anno sa regalare. Sabato 24 giugno le due finalissime Castelfrettese-alma Juventus Fano categoria giovanissimi e Maceratese-Tolentino, allievi.

17/06/2017 11:50
"For Marche, Food For Good": parte oggi l'edizione 2017

"For Marche, Food For Good": parte oggi l'edizione 2017

Forte del successo registrato nelle due precedenti edizioni, torna da oggi fino al 19 giugno il progetto "For Marche, Food For Good", l’iniziativa promossa da MAP Communication e WHITE, il principale Salone Italiano Moda Donna e Uomo leader internazionale per la ricerca, con lo scopo di dare un aiuto concreto ai piccoli produttori del centro Italia duramente colpiti dal sisma. La MAP Communication è un’agenzia di comunicazione attiva nel marketing, advertising, ufficio stampa, PR ed e-business nata nel 1979 dalla tenacia e dall’intuito dei due imprenditori Antonella Mazzarella, Responsabile PR, e Mario Carlocchia, Strategic Planner. A testimonianza dell’impegno e dello stile dell’agenzia, i premi e i numerosi riconoscimenti vinti nel corso degli anni, ma soprattutto la stima e la fiducia dimostrata dalle aziende che si affidano a MAP nei settori Moda, Vitivinicolo, Alimentare, Arredamento, Sport-Fitness, Farmaceutico-Sanitario, Settore Pubblico e Religioso. “Quest’iniziativa - ha spiegato Antonella Mazzarella, AD dell’agenzia MAP - è nata dal desiderio di poter fare qualcosa di utile e concreto per dare una mano a chi si è trovato in grave difficoltà a causa del terremoto. All’inizio non avevamo molte pretese ma abbiamo subito pensato che la comunicazione potesse essere uno strumento valido ed efficace per fornire un sostegno concreto ed immediato. In effetti la risposta è stata forte e non si è fatta attendere, soprattutto a Milano, indice del fatto che la solidarietà non si fa solo ‘sotto casa’ ma anche a chilometri di distanza”. Il White ha subito sposato l’iniziativa, sin dall’edizione di gennaio 2017: “Non posso che ringraziare - prosegue Antonella Mazzarella - Massimiliano Bizzi e Brenda Bellei che ci hanno sin da subito appoggiato e così la nostra piccola azione si è trasformata in un’ottima vetrina per questi piccoli produttori. Siamo rimasti sorpresi del grande aiuto ricevuto dalla stampa, a livello locale e nazionale, e dalle redazioni dei più importanti telegiornali. La comunicazione si è dimostrata ancora una volta una leva fondamentale per far passare un messaggio di grande importanza. Perciò ci apprestiamo ad affrontare la prossima edizione con rinnovato orgoglio e ancora maggior slancio”.  A Gennaio e a Febbraio, in occasione delle due edizioni 2017 del White, moltissimi erano stati i buyer, gli operatori del settore, i giornalisti e gli appassionati di moda che avevano potuto assaggiare e conoscere alcune delle specialità enogastronomiche delle Marche all’interno degli spazi della fiera. Con l’edizione di questo mese, l’iniziativa si ripete: saranno tre le aree food and beverage in cui si potranno gustare eccellenze enogastronomiche di altissima qualità. Oltre ai due punti ristoro dislocati lungo il percorso espositivo, anche nell’area VIP del WHITE saranno messi a disposizione alcuni prodotti di caffetteria, dolci e pasticceria provenienti dalle zone terremotate. Provengono dalle Marche tutte le aziende di cui sarà possibile assaggiare le tipicità enogastronomiche: Salumificio Corona di Montemonaco (AP) per i salumi, Le Spiazzette di Amandola (AP) per le confetture, Gianfornaio di Amandola (AP) per i dolci, La Golosa di Montelparo (FM) per i succhi di frutta, il Birrificio Il Mastio di Urbisaglia (MC) per la birra. A dare il suo contributo all’iniziativa anche l’azienda vitivinicola Ciù Ciù di Offida (AP) che ancora una volta ha scelto di sposare un’iniziativa benefica. A curare il catering sarà l’azienda Mama Cake di Milano che ha aderito sin da subito al progetto e ha selezionato alcuni fra i migliori produttori delle Marche portando in una fiera così importante i loro prodotti.  Il progetto "For Marche,Food for Good" oltre che al White, è stato protagonista dell’edizione di marzo della BIT, Borsa Internazionale del Turismo, e delle varie tappe di Panorama d’Italia, iniziativa promossa dalla testata che sta toccando numerose città della penisola per mostrare e far conoscere le tante eccellenze tricolori.        

17/06/2017 10:33
Sisma, da 51 Comuni chieste 3.620 casette: ad oggi ne sono state consegnate meno di 300

Sisma, da 51 Comuni chieste 3.620 casette: ad oggi ne sono state consegnate meno di 300

Sono 51 i Comuni colpiti dai terremoti che dall'agosto scorso hanno interessato il centro Italia che hanno richiesto le casette temporanee. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile sottolineando che al momento sono complessivamente 3.620 le Sae (le Soluzioni abitative d'emergenza) ordinate.    Ad oggi sono stati completati i lavori in 18 aree - 3 a Norcia, 3 ad Accumoli, 11 ad Amatrice e una ad Arquata - e sono state consegnate ai sindaci 296 casette. Altre 131 aree ritenute idonee sono state consegnate ai consorzi incaricati della progettazione delle opere di urbanizzazione per la successiva installazione delle casette e in 44 di queste sono in corso i lavori. In particolare, l'Abruzzo ha ordinato 222 Sae per 13 Comuni, il Lazio ne ha richieste 731 per 6 Comuni e l'Umbria 782, per 3 Comuni. Le Marche invece hanno fatto richiesta di 1.885 casette da installare in 29 comuni. (Ansa)

16/06/2017 19:26
Da lunedì 19 giugno sei mesi di lavori in superstrada

Da lunedì 19 giugno sei mesi di lavori in superstrada

Anas comunica che da lunedì 19 giugno al 31 dicembre 2017, per lavori sulle strade statali 77, zona Val di Chienti, e NSA 390, saranno attive alcune limitazioni al traffico, in provincia di Macerata. Nel dettaglio, in tratti saltuari, sarà istituito il senso unico alternato regolato da semaforo in corrispondenza delle attività di cantiere tra il km 27,844 e il km 45,275 della strada statale 77 e tra il km 45,275 e il km 51,400 della NSA 390. Il provvedimento si rende necessario per consentire lavori di manutenzione ordinaria. Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800841148.                            

16/06/2017 19:20
A Rebibbia opera teatrale incentrata sul femminicidio realizzata da autori di Pollenza

A Rebibbia opera teatrale incentrata sul femminicidio realizzata da autori di Pollenza

"Femminicidio", lo spettacolo corale ideato da Mario Paciaroni e condotto da tanti artisti, musicisti, attori del territorio provinciale, sbarcherà domani al carcere di Rebibbia, a Roma. Sabato 17 giugno alle ore 16.00 è infatti la data fissata per proporre questo spettacolo alla visione dei detenuti del carcere romano. Forte del successo raccolto lo scorso 8 marzo nel gremito teatro “Giuseppe Verdi” di Pollenza, l’ideatore Paciaroni ha voluto esportare quest’opera, che si configura come uno spettacolo-lezione di legalità, in altri teatri del territorio e nel resto d’Italia. Particolarmente significativa risulta la scelta del teatro della Casa circondariale di Rebibbia, ma in coerenza con gli intenti degli organizzatori, che da sempre hanno concepito questo spettacolo come un forte grido di allarme, destinato a raggiungere le coscienze e scuoterle. "Femminicidio" è un titolo forte, che non lascia margine di leggerezza al tema: i dati di cronaca parlano chiaro, il dramma della violenza di genere si rinnova quotidianamente e, nonostante l’allarme diffuso, cresce ancora. L’esigenza è quella d’interrogarsi su questo fenomeno non solo nella giornata dedicata alla donna, ma in tutto il resto dell’anno, uomini e donne insieme. Tante le persone in scena per questo evento: Mario Paciaroni aprirà la serata inquadrando il fenomeno dal punto di vista giuridico e storico-sociologico, dopodiché si darà spazio alle esibizioni vere proprie; la soprano Maria Enrica Biagiola, il Maestro Gino Brandi, l’attrice Sarah Salvucci, la flautista Manuela Brugnoni, il cantante Simone Della Cieca. L’evento è realizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pollenza e si avvale della collaborazione della Compagnia teatrale “Massimo Romagnoli” di Pollenza. Le coreografie sono curate da Antonella Macellari, le musiche originali dello spettacolo sono di Di Modugno-Mereu e tutto avviene sotto l’attenta regia di Leonardo Gasparri. Così come avvenuto a Pollenza, a chiusura della lezione-spettacolo ci sarà il toccante intervento di Francesca Baleani, testimonianza reale e intensa di una donna che al Femminicidio è miracolosamente sopravvissuta.    

16/06/2017 11:10
Torneo Velox: Castelfrettese e Maceratese in finale nelle categorie giovanissimi e allievi

Torneo Velox: Castelfrettese e Maceratese in finale nelle categorie giovanissimi e allievi

É la Castelfrettese, giovanissimi, la prima finalista del Velox 2017.1-0 il risultato finale,che ha permesso ai ragazzi di mister Tittarelli di avere la meglio di un coriaceo e mai domo Camerano. Partita intensa, sempre in bilico, che la Castelfrettese ha fatto sua grazie ad una maggiore organizzazione di gioco ed a qualche individualità interessante. Negli allievi è la Maceratese a passare. 4-0 il risultato finale sul Senigallia. Risultato netto,che però penalizza troppo i ragazzi di mister De Gregorio, che lottano su ogni pallone e artefici di una gara tutto cuore. Dunque gli allievi della Maceratese tornano in finale dopo tantissimi anni in virtù anche della serata scintillante di Shiba, giocatore veramente interessante autore di una pregevole tripletta.   Ora Castelfrettese e Maceratese attendono i verdetti di stasera, che vedranno protagoniste alle ore 19,00 A.J.Fano-Tolentino, giovanissimi, e alle 21,00 Tolentino-Junior Macerata, allievi, per conoscere gli avversari di due finali che si preannunciano veramente interessanti. Da sottolineare l'impresa del Tolentino,che è riuscita, unica società partecipante, a portare entrambe le sue formazioni in semifinale.

16/06/2017 10:27
Anziani e sisma, l'anello più debole di una società in emergenza. Girolami (Spi Cgil): "Aiutiamoli a reagire"

Anziani e sisma, l'anello più debole di una società in emergenza. Girolami (Spi Cgil): "Aiutiamoli a reagire"

La vecchiaia è la più inattesa tra le cose che possono capitare all’uomo, diceva lo scrittore russo Lev Tolstoj. Un po’ come il terremoto che arriva all’improvviso, scuote la terra e la vita di ognuno di noi. E nulla è più come prima. Reagire a un evento così drammatico non è facile per nessuno, soprattutto per gli anziani. “Un terzo della popolazione dell’alto maceratese colpita dal sisma è anziana. Trentaduemila sfollati di cui all’incirca diecimila anziani” racconta Massimo Girolami segretario provinciale dello Spi Cgil, lo stesso sindacato che in Umbria ha stimato come, in seguito agli sconvolgimenti psicofisici, il numero di morti sia aumentato. “È un dato che ci risulta difficile da raccogliere – dice Girolami – anche se sicuramente le fragilità degli anziani sono maggiori rispetto agli altri abitanti colpiti. In paesi come Ussita, Visso, Castelsantangelo sul Nera vivono, anzi vivevano, per lo più persone di una certa età con problemi di mobilità e in molti casi soli”. Uomini e donne con problemi di mobilità, con malattie degenerative (Alzheimer, Parkinson, demenza senile) che non hanno la stessa possibilità e lucidità di affrontare il dramma del terremoto. “Dal giorno dopo il sisma di agosto, lo Spi e i volontari dell’Auser di Camerino si sono rimboccati le maniche per aiutare i tanti anziani in condizioni di fragilità: li abbiamo accompagnati nelle strutture ricettive e sanitarie, abbiamo cercato di fare da mediazione e supporto psicologico, abbiamo ascoltato le loro necessità”. Una emergenza a cui il sindacato e i volontari hanno cercato di far fronte con le proprie forze perché sono i nonni i più deboli della catena: “Le strutture ricettive vanno da Senigallia alle coste abruzzesi, noi abbiamo cercato di riunire gli anziani provenienti dallo stesso posto per permettere loro di ricostruire una comunità”, conclude Girolami "Un modo per farli sentire più a casa, anche se hanno perso tutto".    

15/06/2017 17:37
"C'è listeria monocytogenes nel formaggio": assolto dopo tre anni imprenditore caseario maceratese

"C'è listeria monocytogenes nel formaggio": assolto dopo tre anni imprenditore caseario maceratese

Il Tribunale Penale di Macerata ha assolto ai sensi dell’art. 530 co. 1 c.p.p. “perché il fatto non sussiste”, un noto imprenditore della provincia di Macerata titolare di un’azienda casearia, difeso dall’avv. Oberdan Pantana, Studio Legale Pantana Associazione Professionale, imputato del reato di cui all’art. 5 lett. D) della Legge n. 283/1962 e punito dall’art. 6 co. 3 della medesima Legge, perché “ in qualità di titolare dell’omonimo caseificio, deteneva ai fini della vendita, formaggio pecorino contenente listeria monocytogenes”. Infatti nel mese di aprile del 2014, il veterinario dirigente dell’Asur Marche aveva fatto accesso presso l’Azienda casearia per prelevare un campione di formaggio al latte ovino crudo, la cui analisi avvenuta presso l’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e Marche con sede a Tolentino, aveva evidenziato la presenza in una unità campionaria della listeria monocytogenes, tanto da predisporre subito il blocco presso tale caseificio delle vendite di qualsiasi prodotto oltre alla segnalazione di tale notizia di reato presso la Procura della Repubblica di Macerata per il reato di cui al capo di imputazione. A seguito del dibattimento però è emerso che, sia il veterinario accertatore in sede di accesso presso l’Azienda, sia il laboratorio analisi dell’Istituto Zooprofilattico di Tolentino durante le analisi e successive operazioni, hanno posto in essere evidenti inadempimenti riguardo l’iter previsto dalla normativa vigente e precisamente dal D.lgs. n. 123/1993 (recante attuazione della direttiva 89/397/CEE), D.lgs. n. 193/2007 e L. n.283/1962, tanto da rendere nullo tale accertamento e pertanto non utilizzabile come prova ai fini del medesimo procedimento penale. Difatti, il veterinario dell’Asur di Macerata aveva effettuato la campionatura in una sola aliquota, cosa contraria a quanto invece previsto dal D.lgs. n. 123/1993 e dalla L. n. 283/1962, che ne prescrive 4 aliquote; inoltre, cosa ancor più grave, il Laboratorio analisi, pur in presenza di una “non conformità”, ha omesso di darne avviso all’interessato specificando il parametro difforme, la metodica di analisi, oltre al luogo, il giorno e l’ora della ripetizione delle analisi limitatamente ai parametri risultati non conformi; pertanto, quanto prescritto dall’art. 4 del D.Lgs. n. 123/1993, non è stato effettuato dal Laboratorio analisi in quanto ha omesso di effettuare la dovuta conta delle colonie di listeria così come la tempestiva comunicazione al titolare dell’azienda, tutto ciò anche perché tale Istituto comunque non avrebbe potuto nemmeno effettuare le contro-analisi garantite in quanto il veterinario non aveva precedentemente prelevato e predisposto le prescritte 4 aliquote, una delle quali prevista proprio tale contro-esame, salvo, invece, imporre il blocco dei prodotti all’azienda ed effettuare la segnalazione di tale notizia di reato presso la Procura della Repubblica di Macerata.   Il noto imprenditore maceratese, difeso dall’avv. Oberdan Pantana, pertanto, oltre ad aver ottenuto, in precedenza, l’immediato sblocco della produzione, ha conseguito dal Tribunale Penale di Macerata anche l’assoluzione in formula piena ai sensi dell’art. 530 co. 1 c.p.p. “perché il fatto non sussiste”.

14/06/2017 17:24
Film e fiori al Gran Tour delle Marche: primo appuntamento a Castelraimondo

Film e fiori al Gran Tour delle Marche: primo appuntamento a Castelraimondo

Il Grand Tour delle Marche esplora gli aspetti più autentici di terre da visitare con i cinque sensi. Prossima tappa, un rito ancestrale che diventa esperienza coinvolgente per conoscere un territorio. Domenica 18 giugno è tempo di Infiorata del Corpus Domini a Castelraimondo, nell’entroterra maceratese. Mille colori dipingono la via, abili mani modellano morbide fantasie di petali. Mai uguale ai precedenti e sempre sorprendente, il rito dell’Infiorata esplode, d’improvviso, con immagini che si proiettano nel profondo dell’anima. Saranno ben venticinque le associazioni che si cimenteranno a realizzare altrettanti quadri fioriti, in onore del quarto di secolo che caratterizza la storia della manifestazione. Accanto alle magie floreali, anche un percorso su altre forme della manualità, attraverso gli stand di prelibatezze enogastronomiche e manufatti artigianali della tradizione. In collaborazione con l’Università di Camerino sarà inoltre possibile partecipare a degustazioni guidate con il “paniere di lunga vita”, nel quale sana alimentazione e buon gusto si incontrano nel piatto. Dal 22 al 25 giugno, invece, a Capodarco di Fermo va in onda “Capodarco l’Altro Festival”, con un ricco calendario di eventi: proiezioni di film, documentari e cortometraggi; incontri con registi e attori; workshop. Il tutto ambientato nella suggestiva cornice della terrazza sul mare della Comunità di Capodarco di Fermo. Vero evento nell’evento gli “Assaggi di territorio”, raccontati da Tipicità come in un “film”. Degustazioni di buon cibo dei produttori Territori.COOP, selezionati secondo criteri etici, qualitativi e salutistici. Prelibatezze che, come nei migliori film, hanno una trama importante. Filo conduttore? La terra. Il Grand Tour delle Marche, proposto da Tipicità in collaborazione con Anci Marche, offre l’opportunità di crearsi un proprio menù di visita, su misura, attraverso la piattaforma tipicitaexperience.it.  

14/06/2017 11:21
Commercio, Marche: "Il Parlamento dica no alle aperture nei festivi"

Commercio, Marche: "Il Parlamento dica no alle aperture nei festivi"

Con una deliberazione approvata dal Consiglio regionale, la Regione Marche chiede al Parlamento di varare la chiusura domenicale e festiva degli esercizi commerciali. "Chiediamo ai nostri parlamentari di approvare al più presto i vari disegni di legge che disciplinano gli orari di apertura degli esercizi commerciali per una modifica del decreto 'Salva Italia' che determini la chiusura nelle giornate festive laiche e religiose e ripristini fattivamente la possibilità per gli enti locali e le parti sociali di poter definire la programmazione delle aperture degli esercizi commerciali per sostenere uno sviluppo sostenibile del commercio favorendo la coniugazione dei tempi di vita e di lavoro e tenendo conto delle diverse peculiarità territoriali" ha detto il relatore di maggioranza Boris Rapa (Uniti per la Marche), presentando l'atto firmato da Luca Marconi (Udc-Popolari Marche) e dai consiglieri Pd Gino Traversini, Francesco Micucci, Francesco Giacinti, Andrea Biancani, Fabrizio Volpini e Enzo Giancarli. (fonte ansa)

13/06/2017 16:00
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