Il consiglio regionale ha approvato oggi una proposta di legge promossa da Sandro Bisonni (Gruppo Misto), e sottoscritta anche da altri consiglieri, che vieta la combustione dei rifiuti e di tutti i suoi derivati compreso il CSS (Combustibile Solido Secondario da rifiuti) in tutto il territorio marchigiano.
Con la nuova legge le Marche, spiega Bisonni, "in buona sostanza, negano alle Provincie, o meglio alle ATA, la possibilità di gestire i loro rifiuti prevedendo la possibilità di bruciarli, fatta eccezione per il biometano, Così i Piani d'Ambito provinciali in tema di rifiuti dovranno adeguarsi a questa nuova norma e, qualora previsto, la pratica della combustione dovrà essere cancellata.Il consigliere regionale Bisonni si dichiara molto soddisfatto: “A stento riesco a trattenere l'emozione per questo risultato epocale che rappresenta per me, e per molti che mi sono stati vicini, il traguardo di una vita".
"Ho dedicato gli ultimi 10 anni a combattere la combustione dei rifiuti e oggi finalmente vedo realizzarsi quello che sembrava essere solo un sogno. Insieme a tante persone che mi sono state vicine abbiamo vinto tutte le battaglie ed infine, oggi, anche la guerra contro questa pratica inquinante, oltre che assurda sotto molteplici punti di vista” aggiunge.In Aula, dopo il voto, il consigliere ha ringraziato tutti i colleghi specificando che “oltre a me vi ringraziano i tanti marchigiani che rinnegano la combustione dei rifiuti e in particolar modo gli abitanti di Tolentino, Castelraimondo, Matelica, San Severino Marche, Macerata e tutti quelli della Provincia di Macerata, che in questi anni hanno continuato a vivere con lo spettro che nei loro territori si tornasse a bruciare.”
“Con questa legge – conclude Bisonni – le Marche voltano pagina e si candidano ad essere la terra delle armonie e della sostenibilità ambientale, dove vivere in modo green permetterà a noi e alle nuove generazioni di guardare al futuro con maggiore speranza e ottimismo. Un risultato storico per questa regione e per me, oltre che la risposta al mandato conferitomi dagli elettori, una grandissima soddisfazione personale che mi rende orgoglioso del risultato ottenuto”.
"Sostegno attivo a chi intende avviare o riconvertire la propria imbarcazione per il recupero dei materiali plastici nei nostri mari".All'atto della approvazione della Risoluzione da inviare al Parlamento Europeo sulla riduzione dei rifiuti plastici conferiti dalle navi e sugli impianti portuali di raccolta, è stata recepita una importante proposta del capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi.
La rappresentante del partito della Meloni ha inteso integrare questo documento, nella parte riservata alle Comunicazioni al Consiglio Europeo, una importante raccomandazione da inserire tra le azioni del prossimo Feamp (Fondo Europeo per la Pesca), in programmazione a Bruxelles. Nella sezione riservata agli incentivi ho inteso – afferma la Leonardi – far inserire la necessità di promuovere azioni di sostegno per la riconversione di imbarcazioni di pesca o l'avvio di nuove attività finalizzate alla raccolta in mare di rifiuti. In particolare parlo dei rifiuti plastici – prosegue la capogruppo di Fratelli d'Italia, e soprattutto delle microplastiche, nell'ottica della riconversione di attività tradizionali, spesso non più remunerative, in iniziative imprenditoriali ad alto valore aggiunto ambientale".
"Ho inteso ribaltare la questione da problema ad opportunità – continua la Leonardi – fermo pesca e perdurante crisi del settore stanno mettendo in ginocchio la pesca portando alla chiusura dell'attività dei cosiddetti "piccoli pescatori", occorre pertanto agevolare, quando possibile, una riconversione delle attività in azioni buone per l'ambiente e che siano anche un volano per la crescita economica e per l'occupazione anche nella nostra regione".
Anticipo delle vendite promozionali al 29 giugno nei comuni del cratere sismico e proroga al 3 agosto delle domande per i contributi destinati alle imprese terremotate del commercio e artigianato, del turismo e agriturismo.
Il vice commissario delegato per gli interventi di ricostruzione, Luca Ceriscioli, ha firmato due decreti che consentono agli operatori commerciali in sede fissa di effettuare le vendite promozionali estive con un anticipo di una settimana (in deroga rispetto alla prevista data del 7 luglio), senza obbligo di comunicazione al Comune e con la sola pubblicizzazione a beneficio dei consumatori.Sono state accolte le richieste avanzate dalle associazioni di categoria per consentire agli operatori del commercio di beneficiare della stessa agevolazione già concessa per le vendite promozionali invernali.
Il secondo decreto proroga al 3 agosto la prevista scadenza del 30 giugno per richiedere i 28 milioni di contributi (decreto legge 189/2016) destinati alla ripresa produttiva nelle zone terremotate marchigiane e assegnati alle imprese del terziario che hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30 per cento rispetto alla media del triennio precedente. Anche in questo caso, le associazioni di categoria e gli ordini professionali hanno chiesto una proroga per una migliore gestione delle numerose domande in corso di presentazione.
INSERZIONE cod. Conf 137
Confindustria Macerata ricerca per azienda settore legno arredo un RESPONSABILE AMMNISTRATIVO (cod. annuncio Conf 137). Si richiede Laurea in Economia e Commercio, esperienza nel ruolo, buone capacità relazionali, buon utilizzo dei sistemi informatici e dei software dedicati alla gestione contabile. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alle disposizioni del D.Lgs 196/2003, specificando il codice dell’ annuncio, via e-mail a: srp@confindustriamacerata.it (soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/ SIM del 30/06/2016).
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Durante l’incontro del Comitato dei Sindaci, tenutosi lunedì 25 giugno presso la sede dell’AAto 3 a Macerata, è emersa la chiara volontà di definire una struttura dei corrispettivi del servizio idrico integrato unica su tutto l’ATO 3 a partire dalla fine del 2018. I cittadini di Macerata, Civitanova Marche, Osimo, Recanati e di tutti gli altri Comuni dell’ATO 3 pagheranno le stesse tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.La tariffa unica d’ambito è un ulteriore passo verso il processo di aggregazione in essere voluto dall’Assemblea dei Sindaci dell’ATO 3 Macerata e che trova in questo importante passaggio una prima azione concreta a favore dei cittadini. “I sindaci – fa sapere Francesco Fiordomo, Presidente Aato3 Macerata - continuano a lavorare per avere acqua buona da bere con una gestione pubblica che ci vede sempre più uniti e solidali. Una sola tariffa consente di bilanciare la situazione e puntiamo in maniera decisa ad abbassare il costo dell’acqua e diminuire le bollette in numerosi comuni. Una inversione di tendenza che incoraggia – aggiunge - . Siamo sicuramente sulla buona strada perché insieme si possono fare grandi progetti e soddisfare i cittadini che rappresentiamo”. Grazie a tale manovra sarà possibile mitigare l’impatto dei corrispettivi dove attualmente il costo del servizio è maggiore, eliminando quindi differenze tariffarie ingiustificate in un contesto dove la qualità del servizio erogato è identica. Non solo. Le tariffe sono destinate a scendere, seppur di poco, nonostante investimenti in crescita e la necessità di garantire i sempre più elevati standard di qualità imposti dall’Autorità Nazionale. Sarà inoltre possibile realizzare quegli investimenti strutturali fino ad oggi non sostenibili a causa della frammentazione tariffaria.L’istruttoria è ancora in corso, nel tentativo di mitigare i potenziali effetti negativi della manovra. È infatti necessario prevedere un meccanismo di gradualità o, in alcuni casi, un’esclusione dall’articolazione tariffaria unica per quei Comuni nei quali le tariffe sono oggi molto più basse rispetto al resto del territorio e per i quali la tariffa unica provocherebbe aumenti rilevanti in particolare per gli utenti già fortemente penalizzati dai recenti eventi sismici.
Ripartono a luglio la campagna scavi alle terme di Tifernum Mataurense e gli incontri divulgativi sui temi storico-archeologici. Anche quest’anno, dal 2 al 28 luglio, l’équipe del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata diretta dalla professoressa Emanuela Stortoni, partirà per la diciottesima campagna di scavo archeologico nell’area delle terme di Tifernum Mataurense, municipio romano oggi corrispondente a Sant’Angelo in Vado, in provincia di Pesaro Urbino.
Per tutto il mese di luglio sarà proposto anche il ciclo di eventi “Vado per la città antica”. Tornano, quindi, “I lunedì dell’archeologia”, incontri-dibattito tra i cittadini, ogni lunedì alle 21.30 nella la Sala di S. Caterina delle Bastarde di S. Angelo in Vado, su temi storico-archeologici, tutela e valorizzazione: inaugurazione degli scavi il 2 luglio; viabilità romana e municipia nell'area Mataurense il 9 luglio; l’educazione al patrimonio archeologico il 16 luglio; la provincia di Pesaro e Urbino nell'alto Medioevo il 23 luglio. Ogni mercoledì, alle 18, “Facciamo il punto”, incontri per la cittadinanza sull’andamento dello scavo in corso nell’Area delle Terme romane.
I lavori, condotti in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche e del Comune di Sant’Angelo in Vado, saranno mirati a ultimare la scoperta dell’area meridionale del complesso termale, che ha restituito grandi ambienti riscaldati (calidaria) e freddi (frigidaria), pavimentati con mosaici policromi e figurati di grande interesse.Il gruppo svolge sistematiche ricerche nell’area tifernate ormai da quasi un ventennio, consolidando importanti conoscenze su viabilità, impianto urbanistico e infrastrutturale, edilizia pubblica e privata, forme di insediamento, estensione ed antropizzazione del territorio municipale antico, che conserva una delle più ricche domus patrizie dell’area centro-italica ed un lungo tratto di strada basolata.
Oltre alla ricerca scientifica, il team maceratese promuove da sempre a Sant’Angelo in Vado un’intensa attività didattica, che vede il coinvolgimento nelle operazioni di scavo di decine di studenti fra tirocinanti, laureandi, specializzandi e dottorandi, italiani e stranieri. Vengono anche garantiti un costante intervento di restauro conservativo delle strutture più compromesse e una dinamica comunicazione per il coinvolgimento della cittadinanza e dei visitatori.
L'azienda di Cupertino, ha avviato una campagna di sostituzione delle tastiere difettose di Macbook e MacBook Pro. Il problema di inceppamento dei tasti, a quanto pare, è reale e da diritto alla sostituzione o riparazione gratuita. La situazione sulla problematica delle tastiere Apple era andata sempre più crescendo a causa di un sempre maggiore numero di utenti i quali si lamentavano dell'impossibilità di usare il proprio MacBook o MacBook Pro.
Il problema, divenuto noto dopo qualche mese dall'uscita dei Macbook con la nuova tastiera a corsa ridottissima, pare essere relativo allo sporco che si concentra sotto i tasti. Lo spazio ridotto non permetterebbe infatti l'espulsione della polvere e di tutto quello che, inevitabilmente, finisce sotto i tasti. Apple, dunque, ha riconosciuto quindi che una piccola percentuale di tastiere presenta diverse problematiche sorte dalla ripetizione inaspettata di lettere e caratteri, ai tasti che risultavano duri o comunque con una risposta non uniforme per poi passare anche a caratteri o lettere che seppure usati non apparivano a schermo. I modelli per i quali Apple riconosce il problema, sono i seguenti: MacBook (Retina, 12 pollici, Inizio 2015), MacBook (Retina, 12-pollici, Inizio 2016), MacBook (Retina, 12-pollici, 2017), MacBook Pro (13-pollici, 2016, 2 porte Thunderbolt 3), MacBook Pro (13-pollici, 2017, 2 porte Thunderbolt 3), MacBook Pro (13-pollici, 2016, 4 porte Thunderbolt 3), MacBook Pro (13-pollici, 2017, 4 porte Thunderbolt 3), MacBook Pro (15-pollici, 2016) e acBook Pro (15-pollici, 2017).
Per essere certi che il proprio MacBook rientri tra quelli che godranno di questa campagna di sostituzione, basterà quindi recarsi presso un Apple store o presso un reseller autorizzato. Gli addetti ai lavori eseguiranno dei test sul malfunzionamento della tastiera e dunque capire se la tastiera dovrà essere completamente sostituita o magari si dovrà ricorrere alla sostituzione di uno o più tasti. L'intervento non estenderà la garanzia del prodotto, mentre se si è già provveduto alla sostituzione a pagamento, Apple valuterà un risarcimento.
Domenica l'arcobaleno invaderà Ancona e le Marche. Ma questa volta i capricci del meteo e una stagione che stenta a decollare non c'entrano. Il caldo, infatti, sarà quello dell'amore e i colori, appunto, quelli dell'arcobaleno della bandiera delle comunità gay/lgbt che parteciperanno alla "Love Pride". La manifestazione, come anticipato, si terrà ad Ancona il prossimo 1 luglio.
Il corteo che si snoderà per le vie del centro del capoluogo marchigiano è promosso da #LoveisLoveAncona, #CsaAsiloPolitico, #LiberaAncona, #ArciAncona che sventoleranno la bandiera arcobaleno "tenuta nel cassetto per troppo tempo". "Mentre al Governo - scrivono in una nota - una 'Fontana' versa litri di odio per cercare di inabissare amore, libertà, autodeterminazione, rispetto e valorizzazione delle differenze in nome del peggior spirito reazionario e conservatore; noi saremo li, nelle strade a rispondergli con il nostro amore"."Qualcuno - aggiungono - si è permesso di dire che tipo di amore dovrebbe esistere o no, vuole cercare di standardizzare le nostre vite, i nostri orientamenti sessuali in nome di un concetto di normalità che non tiene conto della realtà". ". Non deve più esistere nel 2018 il 'fantasma' che qualcuno si trascina dietro e che ha un nome: omofobia".
Questa è la storia di Massimo e della sua voglia di farcela. Da solo, finché ha potuto. Con l'aiuto di qualcuno quando la situazione è diventata insostenibile. Aiuto che si è trovato a chiedere fino a perdere la speranza. Fino a trovare qualcuno che lo ha ascoltato e lo sta aiutando concretamente, con una raccolta di generi di prima necessità e qualsiasi forma di supporto che gli permettano di tornare a lavorare. Condizione indispensabile per risalire dal fondo.
Questo è il suo racconto: "Ho 59 anni, sono originario di Macerata, anche se ora vivo in una frazione di Fermo. Ho sempre lavorato, il tracollo è arrivato con il divorzio, mi sono trovato nel nord Italia solo, con la mia macchina e la volontà di non affogare. Quindi sono ritornato nelle Marche e ho iniziato a lavorare come venditore porta a porta, visto che nessuno mi assumeva vista l'età. Con il tempo la mia macchina inizia ad avere dei cedimenti: costose, troppo per me, le riparazioni. Fortunatamente qualcuno mi ha messo a disposizione una casa di campagna dopo 15 giorni in cui ho dormito e vissuto in auto".
"Per estrema necessità - prosegue - ho iniziato a chiedere aiuto ad enti, associazioni, amici con i quali ho condiviso moltississimo volontariato, ma ora che ne avevo davvero bisogno io, ho trovato tutte le porte chiuse. L'ultima possibilità e stata quella di chiedere una mano a Forza Nuova, pensando di avere ancora una volta le stesse risposte negative come successo con le altre forze politiche. Ho trovato due ragazzi speciali, con un cuore e dei valori che credevo estinti, che mi hanno in qualche modo adottato ridandomi la speranza di un futuro, anzi la certezza di un futuro. È difficile riuscire ad esprimere lo stato d'animo attuale, perchè ho chiesto loro la possibilità di ricominciare a vivere. Forza Nuova è stata l'unica forza politica che ha realmente fatto, senza promettere".
Che cosa ha fatto Forza Nuova Marche? Come detto, ha avviato una mobilitazione per raccogliere scarpe, bombole del gas, generi alimentari e soprattutto un'auto con la quale possa tornare al suo lavoro e rimettersi in carreggiata.
E per venerdì sera alle 21 è stata organizzata una cena di beneficenza alla trattoria Zeta di Porto Recanati.
Nelle Marche si è votato in 16 Comuni tra i quali il capoluogo di regione, Ancona e in 3 città con popolazione superiore ai 15.000 abitanti: Falconara (AN), Porto Sant'Elpidio (FM) e Grottammare (AP). "Il denominatore comune dell'esito del voto nelle Marche - dichiarano il senatore Andrea Cangini e Marcello Fiori, commissario di Forza Italia per le elezioni nelle Marche - è stato quello della continuità. Infatti nelle quattro città con numero maggiore di abitanti, è stata confermata la maggioranza che era a capo dell'amministrazione (rispettivamente 3 di centrosinistra e 1 civica più vicina al centrodestra come Falconara). Non si afferma quel desiderio di cambiamento che ha travolto il centrosinistra in città, anche del centro Italia, dove governava da decenni. Nelle Marche, oltre ad Ancona, il centrosinistra governa realtà molto importanti come Pesaro, Macerata, Senigallia.
Eppure ad Ancona, Porto S. Elpidio e Grottammare il centrodestra si è presentato unito ed ha allargato la sua coalizione a numerosi movimenti civici ed espressione del territorio non consentendo al Movimento 5 stelle (che si è affermato quasi in tutta la regione come prima forza alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo) di arrivare nemmeno al ballottaggio. Questa unità e questa offerta politica, guidata da candidati sindaci giovani e competenti, non è stata sufficiente per vincere. Ora dobbiamo svolgere una attenta e profonda analisi con tutte le altre forze e movimenti civici che hanno dato vita a questo schieramento per comprendere bene cosa è accaduto e cominciare la nostra azione di opposizione costruttiva e intransigente, nell'interesse dei cittadini marchigiani".
"In alcuni Comuni inferiori ai 15.000 abitanti - proseguono Cangini e Fiori - abbiamo avuto buoni risultati, attraverso il sostegno a liste civiche, come a Montegiorgio (FM) dove si afferma come sindaco Michele Ortenzi con il 51.5% e a San Ginesio (MC) dove diviene primo cittadino Giuliano Ciabocco con il 58.3%. Anche ad Ussita (MC), comune drammaticamente colpito dal terremoto, si afferma una lista civica di area di centrodestra con il sindaco Vincenzo Marini Marini così come ad Auditore (PU) con la conferma del sindaco uscente Giuseppe Zito".
"Ora tutte le nostre energie - concludono Cangini e Fiori - si devono concentrare sull'opera di ricostruzione del nostro movimento politico (appena avviata dopo anni di assoluto abbandono), caratterizzata dalla chiara individuazione di valori e proposte dal forte contenuto identitario, una autentica e visibile attività quotidiana di radicamento territoriale (sedi, iniziative, iscrizioni e tesseramenti, ascolto dei cittadini, consultazioni popolari, elezione degli organismi dirigenti territoriali)attraverso la piena responsabilizzazione dei nostri amministratori locali e, infine, un radicale rinnovamento della classe dirigente attraverso l'apertura alle migliori risorse della società disponibili a impegnarsi per la realizzazione di condizioni di sviluppo, sicurezza e benessere della propria comunità".
Torna come ogni domenica la rubrica Chiedilo all'avvocato, curata dall'avvocato Oberdan Pantana.
Questa settimana, le mail arrivate hanno interessato maggiormente tematiche riferibili alle prossime ferie estive e nello specifico alla “responsabilità da vacanza rovinata” in capo all’agenzia di viaggi e/o del tour operator in qualità di organizzatori. "Avvocato Pantana" chiede Giorgia da Morrovalle "in quali casi è possibile richiedere un risarcimento danni in caso di vacanza rovinata?". Di seguito la risposta dell'avvocato
Caso giuridico: Una coppia di coniugi hanno acquistato presso un’agenzia viaggi un pacchetto turistico “tutto compreso” di un tour operator della durata di 1 settimana, comprensivo anche dei trasferimenti. Giunti a destinazione, gli attori constatavano alcune difformità rispetto a quanto prospettato e tali divergenze rendevano, a detta dei medesimi, impossibile la prosecuzione delle vacanze, tanto da intentare un’azione di risarcimento danni nei riguardi degli organizzatori.Nel contratto di viaggio vacanza «tutto compreso» (c.d. «pacchetto turistico» o package), disciplinato attualmente dagli artt. 82 ss. d.lgs. n. 206/2005 - (c.d. «codice del consumo»), che si caratterizza per la prefissata combinazione di almeno due degli elementi rappresentati dal trasporto, dall’alloggio e da servizi turistici agli stessi non accessori (itinerario, visite, escursioni con accompagnatori e guide turistiche ecc.) costituenti parte significativa di tale contratto, con durata superiore alle ventiquattro ore ovvero per un periodo di tempo comportante almeno un soggiorno notturno, oltre alla violazione delle «norme poste a tutela dei viaggiatori, anche con riferimento all’obbligo di informazione» e di «falsa rappresentazione della realtà» riferite all’alloggio e/o al trasporto, bisogna tenere in considerazione anche la «finalità turistica» (o «scopo di piacere»), che si sostanzia nell’interesse che lo stesso pacchetto è funzionalmente volto a soddisfare, connotandone la causa concreta e determinando, perciò, l’essenzialità di tutte le attività e dei servizi strumentali alla realizzazione del preminente scopo vacanziero.In tutto ciò, è da chiarire, però, il ruolo tenuto dall’agenzia di viaggi, e precisamente se abbia assunto esclusivamente il ruolo di intermediaria, quale venditrice del pacchetto turistico fornito alla coppia e non anche quello di organizzatore; ciò a maggior ragione quando, come nel caso in esame, il viaggio sia stato scelto da un catalogo predisposto dal tour operator, senza l’intervento dell’agenzia nell’organizzazione dello stesso.Infatti, il consolidato orientamento giurisprudenziale di riferimento ha chiarito che l’art. 93 del Codice del Consumo (secondo cui l’organizzatore e il venditore di un pacchetto turistico devono rispondere secondo le rispettive responsabilità), non conduce a una automatica responsabilità dell’agenzia viaggi;nel contratto di intermediazione di viaggio, infatti, è da ravvisare un mandato conferito dal viaggiatore all’agenzia e la responsabilità di quest’ultima è limitata all’adempimento del mandato ricevuto dal consumatore, non dovendo al contrario essere chiamata a rispondere delle obbligazioni nascenti dall’organizzazione del viaggio, che invece competono al tour operator;in tal caso, invece, la responsabilità dell’agenzia sarebbe subordinata alla prova della sua conoscenza (o conoscibilità) della inaffidabilità del tour operator secondo l’uso della normale diligenza dell’attività prestata.Pertanto, la nostra coppia potrà agire nei soli confronti del tour operator, per la risoluzione contrattuale, per il risarcimento del danno, ovvero per l’adempimento, provando la fonte (negoziale o legale) del suo diritto ed il relativo termine di scadenza, limitandosi alla mera allegazione della circostanza dell’inadempimento della controparte; anche nel caso in cui sia dedotto non l’inadempimento dell’obbligazione, ma il suo inesatto adempimento, alla coppia istante sarà sufficiente la mera allegazione dell’inesattezza dell’adempimento (per violazione di doveri accessori, come quello di informazione, ovvero per mancata osservanza dell’obbligo di diligenza, o per difformità quantitative o qualitative dei beni), gravando ancora una volta sul tour operator l’onere di dimostrare l’avvenuto esatto adempimento. Inoltre, il danno da vacanza rovinata, va inteso anche nel pregiudizio al benessere psichico e materiale sofferto dalla coppia per non aver potuto godere appieno della vacanza quale occasione di piacere, svago e riposo, che si concreta in un tipo di danno costituito da disagio e sofferenze transeunti per il presumibile stravolgimento delle aspettative con riguardo alla qualità e serenità della vacanza.Per tali ragioni, la coppia ha tutto il diritto di pretendere ed ottenere in tal caso dal solo tour operator il risarcimento di tutti quei pregiudizi, patrimoniali e non patrimoniali, di cui fornisca idonea documentazione (Corte di Cassazione, Sez. III Civile, sentenza n. 5683/16, depositata il 23 marzo).Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Avv. Oberdan Pantana
Drammatico incidente nel tardo pomeriggio di oggi a Capodarco di Fermo. Per cause in corso di accertamento, una moto ha iniziato a perdere benzina e si è incendiata, andando poi a finire sotto una Ford che, a sua volta, ha preso fuoco.
Il motociclista è riuscito a saltare dalla sua due ruote prima dell'impatto con l'auto. E' stato trasportato in ospedale con diversi traumi ma non corre pericolo di vita. Solo tanta paura, invece, per la persona a bordo della Ford.
Sul posto polizia, vigili del fuoco e 118.
Davanti a Villa Igea ad Ancona, ogni venerdì, giornata durante la quale la casa di Cura convenzionata pratica le interruzioni volontarie di gravidanza, un gruppo di attivisti del movimento 'ProVita' si riunisce con cartelli e volantini per dissuadere le donne dalla pratica abortiva.
A denunciare il "grave fatto" è il coordinamento #194senzaobiezione Marche, che raccoglie associazioni e singole impegnate per l'autodeterminazione delle donne, la difesa e applicazione della legge 194. Per il coordinamento, nella campagna contro la 194 vengono utilizzate "vele pubblicitarie mobili che diffondono notizie false e fuorvianti dall'evidenza scientifica e biologica"; e il comportamento dei manifestanti sarebbe "molesto" per le donne che vanno a fare un intervento medico legittimo a cui vengono mostrate anche "immagini di feti insanguinati". "Ricordiamo - rileva ancora - che la legge prevede un iter comprensivo di confronto e sostegno per ciascuna donna che voglia interrompere la propria gravidanza". (Ansa)
foto di repertorio
Parlerà anconetano il torneo Nando Cleti 2018, sarà infatti tra Filottranese e Vigor Senigallia la finalissima della 33° edizione della competizione per Esordienti organizzata dalla Junior Macerata.
Appuntamento domani alle ore 21.30 nella storica cornice dello Stadio della Vittoria a Macerata, un ultimo atto che sarà duello tra titani mettendo di fronte due squadre che hanno nettamente prevalso nelle semifinali e raggiunto con grande veemenza la gara per il titolo.
Da una parte la Filottranese alla prima finale e desiderosa di scrivere il suo nome nell’Albo d’oro della più prestigiosa kermesse per Esordienti (quest’anno a 9 e non a 11). Sotto la pioggia venerdì i bianchi dei mister Andrea Monteverdi e Natale Vitali hanno schiantato 4-1 la Veregrense dimostrandosi più forti fisicamente e tecnicamente.
Dall’altra parte ci sarà una Vigor Senigallia che vuol tornare padrona del Cleti e intanto ha già riscritto un record conquistando la 5° finale di fila. I rossoblu dei tecnici Alberto Giraldi e Marco Pacenti hanno annientato gli abruzzesi del Cologna rifilando un sontuoso 6-0, passivo più ampio mai registrato nelle semifinali del torneo. Il super attacco vigorino ha infranto il tabù abruzzese e adesso la Filottranese proverà a realizzare la grande impresa (da 5 anni nessuna marchigiana batte Senigallia, ci sono riuscite il River65 un anno fa e nel 2014 il Poggio degli Ulivi).
Il programma di domani prevede alle 19.30 il match per il terzo posto, la finalina di consolazione. Al termine della sfida per il trofeo seguirà la cerimonia di premiazione alla presenza dei vertici federali e delle istituzioni calcistiche.
"Non ci sono prove di radicamento ma nuovi soggetti hanno provato ad infiltrarsi attraverso appalti pubblici legati alla ricostruzione del post sisma". Lo ha detto il Pg di Ancona Sergio Sottani intervenuto al convegno 'L'economia della mafia' organizzato dall'associazione Agende Rosse, fondata dal fratello del magistrato Paolo Borsellino. "Grazie all'intervento dei prefetti, che hanno adottato le interdittive antimafia, impedendo a tali società sospette di partecipare alle gare di appalto - ha aggiunto Sottani - sono stati fermati in tempo".
Il pg ha sottolineato l'importanza del protocollo tra Procure firmato nel novembre scorso per snellire i processi e intervenire nelle società in odore di mafia. "Sono state una decina le aziende sottoposte alla misura interdittiva dei prefetti di Macerata e Fermo. Stroncate sul nascere perché è stato impedito loro di partecipare agli appalti per il post sisma: soggetti nuovi, legati ad associazioni mafiose, che hanno provato ad inserirsi nell'economia locale". (Ansa)
Si è svolto stamane ad Ancona il consiglio Regionale della Cisl Funzione Pubblica Marche, al quale hanno participato oltre 100 delegati.
Il segretario regionale Luca Talevi, nell'aprire i lavori ha dapprima illustrato i brillanti risultati conseguiti dalla Cisl Fp regionale all esito del rinnovo Rsu che "ci collocano al primo posto nazionale con un gradiente tra i lavoratori del 36,92% tra gli addetti ai comparti di contrattazione pubblica, confermandone la leadership".
Con un dato poi del 43,91% nel comparto delle Funzioni Locali e tra queste in ambito regionale, un inarrivabile 61,48% nelle autonomie locali maceratesi: Il migliore dato nazionale in assoluto. Analizzate poi alcune tematiche inerenti la politica sindacale, dai recenti rinnovi dei Contratti nazionali alle questioni della sanità regionale, ha preso l'avvio l'intervento dei delegati, intervenuti per rappresentare le vertenze ancora aperte e da affrontare: la indeterminatezza dei lavoratori precari assunti a seguito del terremoto e ad oggi senza la certezza di un prosieguo dei rapporti di lavoro e conseguentemente del prosieguo delle pratiche afferenti la ricostruzione; la necessità di riformare la legge quadro e previdenza sulla Polizia Locale; il turn over negli enti e l'adeguato finanziamento delle funzioni fondamentali delle Province, oltre che una loro necessaria riorganizzazione dopo l'esito referendario; il rischio della privatizzazione della sanità, il dumping contrattuale nel sistema delle cooperative; il rilancio della contrattazione decentrata.
Il segretario nazionale Maurizio Petriccioli ha poi riassunto le questioni emerse illustrando le future linee di intervento della Cisl Fp, fondate tutte intorno alla persona, alla rivalutazione delle professionalità presenti nel comparto della sanità -anche privata ed ancora in assenza di rinnovo del Contratto nazionale delle autonomie locali piuttosto che dei ministeri o degli enti centralizzati ed Agenzie, chiedendo al cosi detto governo del rinnovamento un tempestivo rinnovo contrattuale 2019-2021, nuove logiche di confronto con gli agenti sociali, fino all adozione di una riforma fiscale reale, i cui recuperi economici potrebbero essere utilizzati per fornire ai cittadini servizi pubblici efficaci ed efficienti.
Ieri, nella seduta della Commissione speciale del Senato, è stato respinto l'emendamento dei senatori di Forza Italia al decreto legge Terremoto, che prevedeva su richiesta dei sindaci e dell'Anci la proroga delle assunzioni a tempo determinato e dei contratti di collaborazione stipulati per esigenze connesse alla gestione del terremoto. “Si va verso il licenziamento di oltre 700 tecnici specializzati che equivale a dire paralisi di tutta l'attività degli enti locali, impedendo di arrivare velocemente alla definizione delle pratiche per il terremoto e di agevolare la gestione dei servizi per le famiglie, per le attività sociali, per le scuole e gli asili – commentano i consiglieri regionali azzurri, Jessica Marcozzi e Piero Celani - A questo punto diventa imprescindibile che enti come la Regione facciano sentire la loro voce nei confronti di un governo che, dopo aver scritto nel Contratto poche e generiche righe sul terremoto, dopo aver dichiarato di avere altre priorità, non può non occuparsi con solerzia e rapidità delle problematiche, tutte, legate al sisma”.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto una breve lettera di ringraziamento al consigliere regionale Sandro Bisonni per avergli espresso solidarietà a seguito delle polemiche scatenatesi dopo il veto del Presidente sulla candidatura di Savona.“Nella serata del 27 maggio – afferma Bisonni - subito dopo il coraggioso discorso del presidente Sergio Mattarella con il quale annunciava di non accettare la candidatura di Savona nel ruolo di ministro per l'economia, ho lanciato dal mio profilo facebook l'hashtag #iostoconMattarella che poi successivamente si è diffuso in tutta Italia nei vari social network”.
Questo gesto sui social aveva scatenato anche delle critiche nei confronti del consigliere regionale: “Poco importa se alcuni, per questo mio gesto, – continua Bisonni - mi hanno attaccato perché tutto questo mi ha solo reso più forte oltre che più fiero”.Nei giorni a seguire il consigliere aveva anche inviato una email di vicinanza e solidarietà.“Oggi con mia meraviglia – conclude Bisonni - ho ricevuto i ringraziamenti del Presidente della Repubblica; ringraziamenti che mi rendono orgoglioso e felice tanto più perché sono scritti di suo pugno. Grazie Presidente per questo prezioso gesto che mi convince ancor di più della bellezza di avere un Presidente come Lei”.
La Società Quadrilatero Marche-Umbria esprime piena solidarietà ai lavoratori impegnati nei cantieri della Pedemontana delle Marche, gestiti da Astaldi, raggiunti da provvedimenti di cassa integrazione a causa del completamento delle opere del tratto della SS76 Fossato di Vico-Cancelli.
È altresì intenzione della Società Quadrilatero rispondere con fatti concreti per offrire la possibilità all’impresa di reintegrare gli operai nel più breve tempo possibile. Infatti è di prossimo avvio, entro l’autunno, il cantiere per la realizzazione del secondo lotto della Pedemontana delle Marche pari a circa 8 chilometri di nuova viabilità da Matelica Nord a Castelraimondo Nord.
Il progetto esecutivo è già stato approvato e comunicato lo scorso maggio all’impresa che realizzerà l’opera per un valore di investimenti pari a 90 milioni di euro già finanziati e una durata di 36 mesi.
Inoltre, la Quadrilatero ha già fornito almMinistero delle Infrastrutture la documentazione necessaria da trasmettere al CIPE per l’approvazione e il finanziamento degli ultimi due lotti della Pedemontana (terzo e quarto). Va quindi chiarito che non esiste alcun rischio di interruzione dei lavori o non completamento dell’opera.
Alla luce di questo quadro concreto fatto di lavori in corso, finanziati e prossimi avvii di cantieri con risorse disponibili, la Società Quadrilatero continua a portare avanti tutte le necessarie azioni per mantenere livelli occupazionali adeguati alle lavorazioni.
Con un "messaggio di allerta" delle 12:42, la sala operativa unificata permanente della Protezione Civile delle Marche, ha innalzato il grado di allerta per il pericolo di temporali, portandolo ad arancione. Restano con il giallo i livelli di criticità idraulica e idrogeologica, su tutto il territorio regionale.
Nel frattempo, è possibile seguire l'avanzata del forte freddo, che sta scendendo dall'Emilia Romagna alla nostra regione, dal sito Sat24 (link: https://en.sat24.com/en/it/visual#), di cui pubblichiamo il video dell'evoluzione delle ultime due ore, con evidenziata l'attività elettrica. Sempre riguardo i fulmini, per seguirne l'avanzata in diretta, si segnala il sito www.lightningmaps.org, che in questo momento ne sta evidenziando un gran numero nel ravennate, verosimilmente in arrivo nelle Marche nelle prossime ore.