Ovunque guardiamo, siamo continuamente bombardati da messaggi pubblicitari che ci suggeriscono di comprare integratori capaci di migliorare sensibilmente l’aspetto del seno. La maggior parte di queste pubblicità fanno appello all’insicurezza delle donne riguardo alla grandezza del loro petto: si rivolgono soprattutto a coloro che hanno un seno calante a causa dell’allattamento, o che hanno da poco rimosso un impianto, o ancora che hanno perso molto peso all’improvviso e, di conseguenza, la tonicità alle mammelle.
Quando si pensa a quali sono le caratteristiche principali per cui una donna può ritenersi, a livello generalista, più o meno attraente, una di queste ha sicuramente a che fare con la grandezza del seno. Questa è la motivazione per cui molte donne cercano delle soluzioni che le aiutino ad aumentare la taglia del loro reggiseno. Avere seni grandi diventa l’obiettivo, perché è soltanto in questo modo che queste persone credono di poter raggiungere una certa sicurezza di sé e inizieranno a sentirsi belle.
Ci sono soltanto due possibili opzioni per far sì che il seno cresca e/o diventi più tonico. Una è naturale e l’altra è decisamente più invasiva:
- Il metodo chirurgico, anche chiamato “intervento di chirurgia plastica estetica” (o più specificatamente “mastoplastica”), comprende l’utilizzo di sacche di plastica contenenti una soluzione salina o al silicone, le quali vengono inserite dentro la mammella (protesi mammarie) per darle un’apparenza piena e decisamente molto più soda.
- Il metodo naturale, in realtà, include tante strategie diverse, alcune più utili e funzionali di altre: tra queste sedute di massaggio terapeutico per la tonificazione del seno, alimentazione basata su erbe particolari, specifici esercizi sportivi per il petto e, ovviamente, utilizzare integratori realizzati appositamente per questo scopo. Tra tutte queste opzioni, l’utilizzo di integratori e creme medicinali è quella più congeniale per raggiungere, quanto prima la meta.
Esiste sul mercato una grande varietà di marche che promuove e vende prodotti cosmetici, come anche le compresse per tonificare il seno, che altro non sono che integratori a base di frutti e piante. Tutti questi integratori sono, appunto, pubblicizzati come fossero la soluzione finale, la grande e definitiva arma contro il seno piccolo, ed è per questo che alla fine le persone spendono soldi per provarli.
Per far sì che le promesse siano mantenute, le donne devono regolarmente assumere una o due pillole, almeno, al giorno per un periodo che varia da uno a due mesi (come quanto è scritto nel foglietto delle istruzioni). Non ci sono prove certe dell’efficacia di questi integratori, ma rappresentano comunque un’alternativa salutare e parecchio più economica e semplice di mettersi sotto i ferri e affidarsi nelle mani di un chirurgo con tanto di bisturi.
E anche se, apparentemente, la chirurgia plastica possa sembrare la scelta più sensata (ha risultati immediati ed evidenti), in realtà può comportare vari effetti collaterali, e alcuni persino gravi, che non reggono il confronto con il semplice fastidio di armarsi di pazienza e attendere qualche mese che le compresse naturali facciano quello che devono.
Per scoprirne di più e informarsi nel dettaglio su quali possono essere le caratteristiche, i principi e gli effetti degli integratori per il seno, ne parlano sul sito Soluzione Online. Ma andiamo avanti.
Come funzionano realmente gli integratori per il seno?
Tutte queste pillole che le donne comprano per migliorare l’aspetto del loro petto contengono estratti di erbe naturali, ma dalle proprietà particolari, che sono capaci di produrre effetti simili a quelli degli estrogeni, che come sappiamo sono gli ormoni femminili che, a seconda della quantità, alterano il nostro corpo, rendendolo più, o meno, prosperoso, da donna.
Bisogna, però, stare molto attenti a cosa si compra: alcuni integratori sono una confezione di pillole e compresse spacciate come naturali, ma che, al contrario, non lo sono affatto. Questo perché magari contengono davvero degli ormoni e avere a che fare con gli ormoni, senza prescrizione del medico, può essere molto pericoloso. Forse inizialmente riescono a realizzare ciò che l’acquirente desidera, ma non dura a lungo, e ciò che causano alla fine sono seno sgonfio e varie, pericolosissime, problematiche di salute.
Dunque, la regola d’oro, quando si ha a che fare con integratori (di tutti i generi) è essere certi della composizione. Possiamo farci consigliare direttamente dal farmacista o dall’erborista su quale comprare.
Il potere delle erbe: quali, presenti negli integratori, aiutano a far crescere il seno?
Come abbiamo già detto, gli integratori buoni sono quelli al 100% naturali, e cioè composti da estratti di erbe, elementi che si trovano in natura e che possiedono delle proprietà particolari. Vediamo quali sono queste erbe che, a quanto pare, riescono a far crescere il seno.
Il Cardo Santo
L’utilizzo di questa pianta è approvato dalla Commissione tedesca E (ossia uno dei più importanti comitati scientifici della Germania) per il trattamento e la cura dell’indigestione e la perdita del senso di fame. Storicamente, era somministrato dalle infermiere sulle pazienti post gravidanza, per aumentare la produzione di latte.
Semi di finocchio
Questo è un altro famoso ingrediente che generalmente troviamo nelle compresse degli integratori per la crescita del seno. È stato usato per secoli sia come alimento sia come medicinale. Tradizionalmente, veniva usato soprattutto per aumentare la produzione del latte materno, stimolare il desiderio sessuale e per far venire il ciclo, quando tardava. Nessuno studio specifico collega i semi di finocchio alla crescita del seno, ma si sa che il finocchio aiuta la produzione di estrogeni sintetici.
Fieno greco
I semi e le foglie di questa pianta si trovano comunemente nei piatti della cucina tradizionale asiatica, oltre che in moltissimi integratori per il seno. Non esistono studi riguardo ai suoi effetti.
Angelica cinese
È usata principalmente per lenire i forti fastidi della menopausa, e anche altre problematiche legate al ciclo mestruale: regolarizzano il ciclo e attenuano moltissimo i crampi da esso derivati.
Saw Palmetto
Si tratta di una piccola palma, il cui nome scientifico è “Serenoa Repens”. Il suo habitat si trova nella parte sud-orientale degli USA ed è maggiormente conosciuta per i suoi effetti benefici per la prostata,
Humulus
In genere, viene usata per fermentare la birra. Contiene un potente fitoestrogeno. È anche usata per combattere l’insonnia e l’ansia. Può causare, appunto, sonnolenza e non è indicata su chi soffre di depressione.
Probabilmente, gli ultimi dieci anni hanno visto la più grande crescita tecnologica di sempre. Nel 2009, l'iPhone aveva due anni, Android era agli inizi e l'S9110 di Samsung era l'unico smartwatch sul mercato.
La differenza più banale, ma anche sostanziale del cambiamento che è avvenuto: nel 2010, tutte le informazioni, gli aggiornamenti, i messaggi tramite spot e le sponsorizzazioni, che oggi ci arrivano soltanto per mezzo app (quindi ci raggiungono direttamente sul nostro smartphone), avrebbero usato anche altri media, tra cui cartacei, per essere veicolati.
Allo stesso modo, il consumatore che guardava la televisione alla ricerca di notizie, sta ora sfogliando i social media per ricevere quello stesso tipo di informazioni. Il consumatore medio trascorre circa due ore al giorno navigando nei suoi cinque account di social media. Mentre l'attenzione della gente si spostava dai media offline a quelli online, il marketing ha seguito l'esempio.
Con l'ascesa dei media online, anche il tipo di messaggistica utilizzato dai marketer si è dovuta evolvere. Dieci anni fa, il contenuto del marketing era principalmente la scrittura che interagiva con i consumatori attraverso pezzi che attaccavano la concorrenza.
Questo metodo si chiamava “push marketing”. Questo tipo di messaggistica si consuma per il cliente, motivo per cui i consumatori preferiscono generalmente il cosiddetto “pull marketing” (l’opposto rispetto al push marketing).
Il pull marketing ha lo scopo di attirare i consumatori al tuo marchio, fidelizzandoli nel tempo e facendo in modo che crescano a contatto diretto con il prodotto promosso, in un rapporto quasi familiare e reciproco. Invece di fare affidamento esclusivamente sulla scrittura, i contenuti di marketing oggi includono video, infografiche, post sui social media, immagini, blog, e-book e l'elenco continua.
Il pull marketing si rivolge ai clienti giusti al momento giusto e li attira a saperne di più sul prodotto o sul servizio.
Come muoversi nel 2020 nel web marketing
In questo momento storico preciso il web marketing vive un momento particolare nel bene e nel male, in quanto da un lato le tecniche si sono evolute e ci sono molte più opzioni:basti pensare al fatto che negli ultimi 10 anni sono nate tantissime agenzie del web, che offrono servizi di marketing alle aziende e ai liberi professionisti.
Il lato negativo è che calata la qualità perché ci sono tantissime persone che si sono improvvisate in questo settore pur non avendo le competenze e la preparazione idonea:quindi risulta indispensabile, per ottenere risultati di un certo livello, affidarsi a realtà di alto livello e professionalità.
Una di queste è sicuramente l’agenzia di web marketing SWJ WEB MARKETING, che da tanti anni, grazie al lavoro costante ed efficace di Joel e Roger Parigini, offre a tanti professionisti dei servizi mirati, che hanno il fine di migliorare in maniera significativa la loro presenza e la loro autorevolezza nel web e in particolare nei social network.
Affidarsi a professionisti di alto livello è quindi indispensabile per avere grandi risultati sia nel breve che nel medio e lungo termine sia in termini di visibilità che di fatturato. Ricordiamo che ormai un’azienda non può prescindere da una strategia per posizionarsi al meglio sul web:chi non c è su Internet non esiste o verrà scavalcato dalla concorrenza e in maniera rapida. Da questo punto di vista è indispensabile curare al meglio la reputazione on line e l’interazione con i clienti vecchi e nuovi,usando in maniera costruttiva i social network.
Dal punto di vista della credibilità i canali social sono una cassa di risonanza decisiva:se una pagina aziendale su Facebook o Instagram avrà pochi like, pochi follower verrà vista in maniera negativa sia dai clienti che dagli addetti ai lavori di quel settore specifico.
Allo stesso tempo non bisognerà fare l’errore di ostentare un successo sui social che ancora non si ha perché il rischio sarà quello di essere sbugiardati in maniera rapida e con la conseguenza di subire danni irreparabili:per questo trovare l’agenzia di web marketing è la chiave del successo.
“Nasce formalmente la nuova Lega Marche – Salvini Premier. I soci fondatori sono Massimo Agostinelli (amministratore), Tullio Patassini (presidente) e Giorgia Latini (segretario)”.
Ad annunciarlo è il responsabile della Lega Marche, senatore Paolo Arrigoni che sta guidando il Carroccio nella regione da oltre due anni.
“Questo nuovo movimento, analogamente alla Lega Salvini Premier a livello nazionale, proseguirà sulla strada tracciata dal nostro Segretario Federale in tutto il Paese, da nord a sud, rinnovando le battaglie che da anni portiamo avanti per i marchigiani, per il territorio e per il suo sistema economico e produttivo”, continua il Senatore. “Da quando Matteo Salvini mi ha affidato il compito di riorganizzarla, grazie all’energia e all’entusiasmo dei nostri militanti, la Lega è in forte crescita in tutta la regione e questo nuovo movimento ci permetterà di strutturarci ulteriormente sui territori in vista delle importanti sfide elettorali che ci attendono nel 2020, ma soprattutto per dare risposte concrete e aumentare sempre più la vicinanza ai cittadini”.
L’associazione onlus “GENITORI&FIGLI, per mano”, che si occupa di primissima infanzia, nella sua sede in via Peranda 44 a Sforzacosta (MC), ha organizzato una serie di incontri gratuiti di ludodidattica il cui tema è il S. Valentino.
L’Associazione, nel suo intento di aiutare ai genitori a costruire un ottimale stile genitoriale e a offrire i stimoli “giusti” ai bambini, utilizza le feste come mediatori formidabili che colleghino lo stimolo al soggetto per interpretarlo, renderlo comprensibile, suscitare un’emozione, collocarlo in un luogo ben preciso del mondo del bambino sin da più tenera età.
Perciò lunedì all’attività settimanale della Playgroup d’inglese per i 0 – 3 anni (ogni lunedì, fino a giugno, ore 17-18) si è introdotto il tema dell’emozione "Amore". Sono stati letti i libri che parlano come si vuole bene al mamma, al papà, a un amico, al mondo; sono state cantate le canzoni sul tema e ci sono state delle esperienze sensoriali diverse.
Mercoledì 12.02.2020, al Mercoledì RiCreativo (ogni mercoledì, fino a giugno, ore 11-12), che è l’attività settimanale dedicata alle arti, si creeranno le maschere particolari (per creare il collegamento con la festività successiva, ossia il Carnevale) per i quali hanno sviluppato dei “prototipi”– a forma dei cuori, per stimolare la creatività e fare l’esercizio di motricità fine.
Venerdì, 14.2.2020, il giorno di S.Valentino, all’attività settimanale di Laboratori verdi (ecologia/riciclo/riuso) “Fridays For Future” (ogni venerdì, fino a giugno, ore 18-19), si farà un ballo in maschera (di cuore), ecosostenibile.
Oltre all’utilizzo didattico delle festività, altre peculiarità delle attività dell’associazione onlus “GENITORI&FIGLI, per mano”, basate sul lavoro di volontari e gratuite, sono il doppio binario adulto-bambino; educazione sensoriale, educazione alle emozioni, utilizzo di intelligenze multiple e dei VAC - componenti uditive, cinestetiche e visive per arrivare a tutti bambini (memoria); con le parole chiave quali ludodidattica e storytelling; sfruttando le ultime scoperte neuro-psico-pedagogiche.
Per maggiori info: tel. : (00 39) 3703139727; website: www.genitoriefiglipermano.wordpress.com; Facebook: https://facebook.com/genitoriefiglipermano
Sono continuati gli interventi dei Vigili del fuoco marchigiani per fronteggiare le problematiche causate dal forte vento che ha colpito la regione.
Circa 170 gli interventi svolti questa notte, di cui 60 circa nelle provincie di Ascoli Piceno e Fermo, soprattutto per alberi caduti.
A Fermignano, una parte di un grosso albero, è caduto sulla copertura di un distributore ed è stato rimosso con l'autogrù dai pompieri. Altri interventi si sono registrati per antenne pericolanti. Nel Maceratese le problematiche hanno riguardato soprattutto la rimozione di rami caduti sulle sedi stradali.
Dal primo pomeriggio di oggi numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per danni causati dal forte vento che sta colpendo la regione Marche.
Le chiamate al115 sono sopratutto per rami ed alberi pericolanti, rimozione di coppi e coperture pericolanti.
La provincia di Macerata conta infatti 20 interventi effettuati.
In allegato foto della messa in sicurezza di una copertura pericolante di uno stabilimento a Fabriano, di un albero pericolante a Morro D'Alba e un albero caduto su un capanno agricolo a Lisciano di Colloto (AP).
Rilanciare il turismo nel territorio dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, che comprende 15 Comuni della Provincia di Macerata inseriti nel “cratere” del terremoto, attraverso la realizzazione di piattaforme multimediali (portale e app) georeferenziate e costantemente aggiornate con contenuti interattivi, immersivi e multimediali . È l’obiettivo generale del progetto Rinascimento Appennino presentato oggi nella serie di appuntamenti pomeridiani nello stand della Regione Marche alla BIT. Ristabilire una corretta informazione sulla situazione reale del territorio inviando agli utenti non solo informazioni e suggerimenti su tutto ciò che li circonda (curiosità storiche su una chiesa, recensioni su un ristorante, eventi culturali presenti nelle vicinanze) ma anche informazioni sul loro stato di fruibilità a seguito del terremoto, funzionalità questa mai sviluppata prima. L’app indicherà al turista anche i prodotti artigianali ed enogastronomici tipici della zona in cui si trova e lo guiderà fino al produttore o al ristorante dove la pietanza locale viene ancora cucinata secondo la tradizione. L’obiettivo non è solo quello di valorizzare i prodotti tipici locali ma anche quello di avvicinare il consumatore al produttore aiutando quest'ultimo nella promozione e nella vendita dei propri prodotti.
Rinascimento Appennino è un progetto realizzato in partnership da Sistema3 Srl, Empix Multimedia Srl, Radio e Media Srl, Risorse Società Cooperativa e finanziato dalla Regione Marche, (Por Fesr 2014-2020) ed ha anche la finalità di arricchire, destagionalizzare e diversificare l’offerta turistica locale potenziando e promuovendo, rispetto ad altre applicazioni in commercio, uno specifico segmento del mercato turistico ossia il turismo attivo (cicloturismo, escursionismo, nordic walking, ciaspolate, etc.). Proprio quest’ultimo essendo legato principalmente al patrimonio naturale del territorio e prevedendo quasi esclusivamente attività outdoor, è un settore che meno degli altri ha risentito delle conseguenze del sisma. Ulteriori info: www.passiazzurri.it
Con l'ordinanza del capo Dipartimento della protezione civile n. 614 del 12 novembre 2019, il Governo ha ridefinito la concessione del contributo di autonoma sistemazione (CAS) destinato ai nuclei familiari, che permangono in una condizione di disagio abitativo a distanza di oltre tre anni dagli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia. Tale ordinanza (al punto e dell'art. 1) evidenzia che per ottenere il contributo, la famiglia non deve aver trasferito la residenza o il domicilio al di fuori del territorio regionale non tenendo conto delle realtà confinanti con le altre Regioni.
A partire quindi dal 18 Marzo data in cui entrerà in vigore il provvedimento così come scritto, per decine di famiglie che hanno deciso di spostarsi a poche centinaia di metri dalle proprie abitazioni lesionate o inagibili, ma comunque fuori Regione, cesserà la possibilità di usufruire del CAS.
È intervenuto sulla questione il Consigliere regionale di Forza Italia Piero Celani.
"È Emblematico - ha affermato Celani in una nota - il caso del Comune di Maltignano, confinante con la vicina Regione Abruzzo e già rappresentato dal Sindaco Falcioni, dove molte persone si sono spostate per non allontanarsi tanto dal “centro gravitazionale” dei loro interessi inteso come lavoro, famiglia e relazioni sociali".
"Su questo tema ho presentato un'interrogazione in Consiglio Regionale affinchè la Regione ed il Governo si adoperino celermente per risolvere nel più breve tempo possibile questa situazione che rischia di essere l'ennesima beffa per tante famiglie che oltre ad aver avuto la casa inagibile, per effetto del Sisma 2016, e in attesa che la burocrazia acceleri il processo delle loro ricostruzioni, si vedono costretti anche a sostenere le spese economiche per gli affitti delle loro attuali dimore".
Il Movimento Cinque Stelle va all'attacco. Attraverso le parole del presidente della commissione Lavori Pubblici del Senato, Mauro Coltorti, si definisce "agghiacciante" l'ipotesi di proporre il nome dell'attuale governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli come nuovo commissario straordinario per la ricostruzione del post-terremoto.
"Del resto il Carnevale è alle porte e siamo in un periodo dell'anno dove c'è terreno fertile per gli scherzi - osserva in maniera sarcastica Coltorti -. Però va detto: anche soltanto a parlarne, l'ipotesi è quanto meno farsesca. E per chi vive nel cratere sismico inaccettabile. Ricordiamo a tutti che il governatore uscente è stato già sub-commissario, e si è sempre contraddistinto per un approccio ponziopilatesco nei confronti dei comuni della zona interessata dal sisma del 2016".
"Ceriscioli incarna in pieno la stagione delle pratiche incagliate nella burocrazia e dei fondi per la ricostruzione gestiti in maniera scellerata: non vogliamo credere che nel Pd si sia soltanto potuta immaginare una soluzione tanto folle. Finché ci sarà il M5s al governo - conclude Coltorti -, uno scenario simile non è neanche contemplabile. L'area appenninica marchigiana è la più indietro di tutte per quanto riguarda la ricostruzione: c'è bisogno di un "problem solver". Pertanto di una figura che sia quanto di più distante dal presidente uscente della regione Marche".
Duro atto di accusa di Romina Pergolesi sulla deriva che sta prendendo il Movimento 5 Stelle, con particolare riferimento a quelli che definisce come "baronetti marchigiani che siedono in Parlamento".
Oggi, 10 febbraio, scadono le autocandidature sulla piattaforma Rousseau e la consigliera regionale pentastellata ha deciso di tirarsi fuori. Non si candida. "Non ci metto più la faccia con questo partito che, dal 2018, ha preso una deriva che tradisce il programma e le aspettative dei tanti cittadini che vi avevano riposto fiducia sperando in un cambiamento reale", tuona.
"Non siamo più quelli delle origini – prosegue la consigliera regionale -. Appena arrivati a Roma, alcuni nostri parlamentari hanno completamente abbandonato il territorio, dimenticandosi che erano lì per risolvere i problemi ai cittadini e non per rimanere ancorati alle poltrone. Uno scollamento ormai irrecuperabile. Non si sono più visti, né sentiti, preferendo i privilegi di quella casta che tanto contestavano. C'erano persone valide, competenti e capaci all'inizio di questo nostro viaggio, ma sono state denigrate, insultate, isolate. Si sono preferiti i pigiabottoni per consolidare il proprio potere, tradendo cittadini e compagni di viaggio".
Attivisti storici che se ne vanno, gruppi che non si ripresentano alle amministrative, macchina del fango sui social, scorrettezze meschine se non si è allineati. Questo il quadro tratteggiato da Romina Pergolesi tratteggia un quadro impressionante.
"Noi consiglieri regionali siamo stati lasciati soli a combattere le battaglie storiche locali – osserva -. Abbiamo dovuto respingere attacchi personali ogni giorno, per cinque anni, ma mai una volta nel merito delle questioni, non ne erano capaci. Ho personalmente organizzato centinaia di riunioni e assemblee in tutta la regione, mentre i nostri rappresentanti a Roma erano impegnati a commentare sui social contro di noi. Incapaci di confrontarsi con i cittadini e poco inclini ad ascoltare le criticità per cercare di risolverle, si sono specializzati nei post, facendo scappare le più belle menti che avevano creduto in questo progetto".
"Noi, pur stando all'opposizione siamo stati in grado di incidere ed ottenere importanti risultati per i marchigiani. Loro al governo cosa hanno fatto per i terremotati? Per la chiusura degli ospedali? Sull'inquinamento ambientale? Finisco il mio mandato con la consapevolezza di aver svolto appieno il mio lavoro e messo sempre l'interesse dei cittadini al primo posto - prosegue la Pergolesi -, a differenza di alcuni cosiddetti "puristi" che strumentalizzano il loro ruolo per potare vantaggi a parenti e amici. Ora restano il dispiacere e la delusione di un bel sogno che, per l'arrivismo di alcuni, si è trasformato in qualcos'altro. Non ho mai ceduto ai ricatti e alle ingerenze calate dall'alto, né voglio rendermi complice dei clamorosi voltafaccia delle nostre battaglie identitarie. Io, come altri portavoce, non ci metteremo più la faccia. Resto comunque convinta che la bellissima rete di brave persone che si è creata negli anni continuerà a lottare per il bene comune, con i tantissimi strumenti che ci sono a disposizione. A loro va il mio più grande ringraziamento e rispetto".
È guerra fredda tra Italia Viva e il Partito Democratico. I coordinatori provinciali e regionali del partito fondato da Matteo Renzi replicano, tramite una nota stampa congiunta, alle dure esternazioni piovute nei loro confronti a margine della riunione del Direttivo Regionale del PD tenutasi ieri, domenica 9 febbraio.
L'attuale governatore Ceriscioli non ha esitato a mostrare il proprio fastidio per le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Ettore Rosato, che aveva bollato come "perdente" la sua eventuale ricandidatura. Sono stati usati, nel corso del Direttivo, termini pesanti nei confronti degli esponenti di "Italia Viva" come "delinquenza politica" e "demenza".
"Sono questi i termini da utilizzare in un confronto politico? È questa l'etichetta da dare ad Italia Viva e al Vice Presidente della Camera (Rosato, ndr)? Dichiarazioni che più che la politica e la buona educazione offendono per primi chi le ha pronunciate - sottolineano i renziani -. Tanto più se questo atteggiamento avviene in presenza del vice segretario nazionale del Pd Orlando, arrivato nelle Marche per mediare e fare sintesi, per unire e non per dividere".
"Respingiamo le accuse e comunque non raccogliamo le provocazioni. Siamo abituati ad anteporre gli interessi generali ed il bene comune ai destini personali che accecano - proseguono da Italia Viva -, portano a difese imbarazzanti ed alla completa perdita del senso di orientamento. È preoccupante che alcuni dirigenti politici non si siano ancora resi conto che la realtà marchigiana e il sentimento dei concittadini è ben diverso da quello che loro dicono".
"Italia Viva lavora con senso di responsabilità per evitare il governo delle destre - si conclude nella nota -. Lavora per unire, per allargare, per stimolare partecipazione ed impegno, per delineare un progetto che ci permetta di essere credibili e competitivi, con un/una nuovo/a leader forte, popolare, che riaccenda quell'entusiamo che alcuni soggetti hanno spento da tempo".
Cos’è e a cosa serve di preciso una rassegna stampa? Ma soprattutto, come si organizza? Tutte le istruzioni e i consigli per realizzarne una al meglio.
Lavori come addetto stampa per qualche ente, piccolo o grande che sia, e di conseguenza redigi di frequente una serie di comunicati stampa che poi spedisci alle varie redazioni, affinché diano attenzione e visibilità alla tua istituzione, o alla persona per cui lavori. Il tuo lavoro non finisce qui. Per operare al meglio, nel tuo settore, è necessario che tu faccia un passo ulteriore: devi organizzare una buona rassegna stampa.
Che cos’è una rassegna stampa? Bella domanda.
La rassegna stampa è un controllo incrociato, ad ampio raggio, di specifiche notizie riportate dai maggiori canali di informazione, che al giorno d’oggi, oltre a essere i giornali, le riviste, la televisione e la radio, sono pure internet e i più importanti social network. Il termine “rassegna” deriva, infatti, dalla locuzione “passare in rassegna”, che significa sostanzialmente “controllare in maniera approfondita”, “scorrere con gli occhi tutto quello che ci sta di fronte fin quando non riusciamo a trovare ciò che cerchiamo”.
Quando noi spediamo un comunicato, l’unico modo per capire se è stato accolto e pubblicato o meno e dove è realizzare, appunto, una rassegna stampa, e per farlo oggi si usano soprattutto applicazioni, software particolari che funzionano online.
Uno dei compiti di una rassegna stampa è anche quello di misurare l’efficacia di una campagna che abbiamo lanciato: in termini di post su un social, possiamo capire quante persone l’hanno visualizzato, che target ha raggiunto, chi l’ha gradito e ulteriormente condiviso. In pratica, possiamo avere il più totale controllo su quel post e osservare i risultati del nostro lavoro nel tempo.
Saper organizzare una buona rassegna stampa, per un professionista della comunicazione, è una skill indispensabile, ed è per questo che adesso vi spiegheremo come fare. Se, però, cercate informazioni più specifiche su come organizzare la rassegna stampa nel mondo dello sport, ci sono alcuni siti che fanno al caso vostro.
Come si realizza una rassegna stampa su internet?
Una rassegna stampa risulta esosa a livello di costi, se si usa il cartaceo. Per fare le cose al meglio, e quindi in maniera più economica possibile (ma anche decisamente più veloce), bisogna imparare a usare bene le infinite risorse che il web ci mette a disposizione.
Il web è uno strumento che ha cambiato la vita di tante persone e non è un caso che negli ultimi 10 anni abbiamo sentito parlare di era digitale e questo discorso vale anche per chi ha bisogno di organizzare una rassegna stampa, senza spendere soldi.
Chiaramente chi vuole organizzare una rassegna stampa e ha disposizione un budget avrà dei vantaggi e potrà fare delle ricerche con misurazioni più precise, ma come sappiamo tante realtà che operano sul web hanno difficoltà economiche e quindi dovranno usare Google per organizzare il lavoro al meglio.
La prima cosa da fare è quella di individuare le parole chiave più congrue e precise al tipo di ricerca che vogliono fare:infatti essere troppo generici non porterà a grandi risultati. Si dovranno scrivere le parole chiavi principali, quelle che ci sono nel titolo principalmente, e anche altre correlate che permetteranno di avere risultati completi e diversi.
Altra cosa importante da fare è, nel caso in cui si è interessati a un periodo preciso di tempo, cliccare strumenti di ricerca e selezionare l’opzione adatta alle proprie esigenze e cioè tra ultime ore, qualsiasi data, ultimo mese e ultima settimana.
Successivamente si dovrà cliccare nuovamente strumenti di ricerca, per andare a verificare il numero preciso dei siti che hanno ripreso e diffuso la notizia.
Chi vorrà essere più preciso nelle tempistiche potrà cliccare su qualsiasi data e scegliere intervallo di date:a questo punto andrà a mettere un intervallo preciso di date precise, a partire dal giorno in cui è stato mandato il comunicato stampa.
Altro strumento utile da usare è Google Alerts:basterà andare nel sito e inserire la parola chiave alla quale si è interessati.
Poi si dovrà cliccare su mostra opzioni per scegliere la modalità di frequenza delle e mail di avviso e si dovranno anche impostare come parametri la lingua, le fonti, la Regione da dove arriva il contenuto e soprattutto la frequenza di ricevimento delle e mail.
Il rapido transito di una depressione sui Balcani determinerà forti venti di Garbino sulla regione Marche nella giornata di lunedì 10 febbraio con raffiche che raggiungeranno la tempesta violenta su gran parte del territorio.
Il vento proverrà dal settore sud-occidentale con raffiche fino a tempesta violenta nell'entroterra e fino a tempesta lungo la costa. L'allerta, diramata dalla Protezione Civile, è valida sino alla mezzanotte di domani.
Hanno raggiunto "complessivamente 60 milioni di contatti" gli spot in tv della Regione Marche e di Marche Outdoor con protagonista il campione di ciclismo Vincenzo Nibali e trasmessi durante la settantesima edizione del Festival di Sanremo.
Lo fa sapere sul proprio profilo Facebook il presidente della Regione Luca Ceriscioli all'indomani dell'ultimo spot andato in onda durante la serata conclusiva del concorso canoro.
Si tratta, osserva Ceriscioli a proposito dei 60 milioni di contatti per lo spot, di "una cifra importantissima che siamo certi genererà una crescita notevole in termini di presenze turistiche nel 2020. Già nel 2019 - ricorda - è stato registrato un +6%, segnale che stiamo lavorando nella direzione giusta".
"Lo dico - conclude il presidente - con la consapevolezza dell'attenzione che in questi giorni la Bit (Borsa internazionale del turismo di Milano) ci riserva. Andiamo avanti, perché la bellezza infinita delle Marche merita di essere apprezzata da tutti".
Una prima giornata ricca di gare interessanti nei Campionati italiani juniores e promesse al Palaindoor di Ancona, con la perla di un record nazionale e i giovani marchigiani che sfiorano più volte il podio.
Arrivano, infatti, ben sette piazzamenti tra i primi otto: nei 60 metri è quarta Melissa Mogliani Tartabini (Grottini Team Recanati), sprinter di Potenza Picena che al debutto tra le juniores corre in 7”67 dopo aver iniziato la stagione con il record regionale di 7”56.
Impresa mancata di un soffio anche dalla marciatrice Camilla Gatti (Atl. Fabriano), argento nei 20 km due settimane fa e adesso quarta nei 3000 juniores con 14’24”14 anche a causa di una sosta di trenta secondi in “penalty zone”.
Brillante quinto posto di Fabio Angelo Yebarth (Sport Atl. Fermo) nei 60 promesse in 6”96, mentre nell’asta juniores sesto Matteo Masciangelo (Sport Atl. Fermo) e settimo Edoardo Giommarini (Team Atl. Marche), entrambi a quota 4.45.
Settima anche la filottranese Benedetta Trillini (Team Atl. Marche) nell’alto juniores con 1.69, condizionata da un infortunio della vigilia, mentre è ottava Anastasia Giulioni (Cus Macerata) nei 3000 di marcia juniores con 15’29”71.
Applausi nei 400 metri per l’osimana Angelica Ghergo (Team Atl. Marche), che firma il miglior tempo nelle batterie juniores in 56”96 e per Alessandro Moscardi (Sef Stamura Ancona), a sua volta qualificato per la finale promesse con il personal best di 48”91.
L’azzurra Larissa Iapichino nel salto in lungo migliora il primato nazionale under 20 al coperto con la misura di 6,40, aggiungendo quattro centimetri alla prestazione realizzata due anni fa a Padova (6,36 il 28 gennaio 2018).
Per la campionessa europea di categoria l’acuto arriva al termine della gara, con il sesto e ultimo tentativo: diventa così la capolista mondiale under 20 dell’anno. La 17enne dell’Atletica Firenze Marathon cresce nettamente rispetto all’esordio stagionale di Karlsruhe (6,22 una settimana fa) e si avvicina al suo primato all’aperto di 6,64 realizzato nella scorsa estate ad Agropoli.
In carriera ha fatto meglio solo in quell’occasione e poi agli Europei under 20 di Boras, dove è riuscita a sconfiggere avversarie di due anni più grandi, con 6,50 in qualificazione e 6,58 in finale. La doppia figlia d’arte (di papà Gianni e mamma Fiona May, due titoli mondiali e due argenti olimpici nel lungo) va subito in testa con 6,24 replicato al secondo salto, prima di incrementare a 6,25 nel quarto turno e di mettere a segno l’exploit finale.
Nella prima giornata, incoronati i campioni della velocità con le finali dei 60 metri.
Tra gli under 23 si sono confermati Chiara Melon (Atl. Brescia 1950 Ispa Group) con 7.45 e Nicholas Artuso (Fiamme Gialle) con il tempo di 6.83, mentre nelle gare under 20 hanno sprintato davanti a tutti Federico Manini (Cento Torri Pavia) con 6.86 e Hope Esekheigbe (Assindustria Sport Padova), sprinter di origine nigeriana in attesa della cittadinanza italiana, scesa a 7.48.
Nella lunga giornata di gare si sono messi in evidenza anche due astisti: Maria Roberta Gherca (Atl. Velletri) si è migliorata fino a 4,20, Ivan De Angelis (Fiamme Gialle) ha saltato 5,20 e poi ha tentato per tre volte il 5,32 con cui avrebbe aggiornato il record italiano U20 indoor di Claudio Stecchi.
Nell’alto, successo a 1,84 per la junior Idea Pieroni (Virtus Cr Lucca) e nel lungo promesse vittoria per lo specialista di prove multiple Dario Dester (Cremona Sportiva Atl. Arvedi), atterrato al personale di 7,68. Nella marcia, passo in avanti per Sara Buglisi (Sportclub Merano) che con 13:17.40 è diventata la quarta junior alltime nei 3000 di marcia indoor, e ritorno alla vittoria per il campione europeo U18 Davide Finocchietti (Libertas Runners Livorno, 20:58.70 PB). Nella seconda giornata, domenica 9 febbraio, saranno assegnati altri 30 titoli italiani.
RISULTATI ATLETI MARCHIGIANI4. Melissa Mogliani Tartabini (Grottini Team Recanati) 60 juniores 7”67 finale, 7”67 semifinale, 7”68 batteria4. Camilla Gatti (Atl. Fabriano) marcia 3000 juniores 14’24”145. Fabio Angelo Yebarth (Sport Atl. Fermo) 60 promesse 6”96 finale, 6”97 semifinale, 6”97 batteria6. Matteo Masciangelo (Sport Atl. Fermo) asta juniores 4.457. Edoardo Giommarini (Team Atl. Marche) asta juniores 4.457. Benedetta Trillini (Team Atl. Marche) alto juniores 1.698. Anastasia Giulioni (Cus Macerata) marcia 3000 juniores 15’29”719. Alfredo Santarelli (Sport Atl. Fermo) 400 juniores 50”219. Greta Rastelli (Atl. Avis Macerata) 60 juniores 7”77 semifinale, 7”79 batteria10. Giulia Miconi (Cus Macerata) marcia 3000 promesse 15’20”2611. Michele Pasquinelli (Sef Stamura Ancona) alto promesse 1.9012. Ndiaga Dieng (Atl. Avis Macerata) 1500 promesse 4’02”4713. Benedetta Boriani (Sef Stamura Ancona) 60 juniores 7”85 semifinale, 7”89 batteria17. Jacopo Tasso (Atl. Avis Macerata) lungo promesse 6.1625. Guido Catalano (Sport Atl. Fermo) 60 juniores 7”24n.c. Martina Ruggeri (Atl. Fabriano) lungo promesse qual. Alessandro Moscardi (Sef Stamura Ancona) 400 promesse 48”91qual. Angelica Ghergo (Team Atl. Marche) 400 juniores 56”96 4. Elisabetta Bray (Cus Torino) marcia 3000 promesse 13’57”395. Nikita Lanciotti (Romatletica Footworks) asta promesse 3.70
(foto di Andrea Muti/FIDAL)
Le Marche sono la culla di personaggi di fama nazionale e internazionale: da Leopardi a Raffaello, passando per Sisto V. Una regione piena di storia e tradizioni. Lo sa bene il Consigliere Regionale e Capogruppo Assemblere di Italia Viva Fabio Urbinati che, lo scorso 24 gennaio, insieme all’assessore Pieroni e al consigliere Rapa ha presentato - in qualità di promotore - una proposta di legge per le celebrazioni del V centenario della nascita di Sisto V. Si tratta di un provvedimento, come si legge dal testo stesso, volto a “promuove e sostenere iniziative, incontri, eventi, manifestazioni in onore di papa Sisto V nel territorio marchigiano” e ad avviare “collaborazioni in ambito nazionale e internazionale, anche in sinergia con quanto predisposto a livello nazionale”.
“Sono veramente soddisfatto per aver portato a compimento un atto che rimarrà nella storia di Grottammare, Montalto e di tutto il territorio", afferma Urbinati. Questa iniziativa porterà le Marche, in special modo quelle del sud, ad essere protagoniste nel 2021, collaborando anche con realtà come il Vaticano. Inoltre, tutte le iniziative programmate per celebrare questo importante anniversario verranno presto presentate alla Bit di Milano”.
Anche quest’anno dunque, la nostra regione sarà protagonista ad uno dei più importanti appuntamenti nazionali in tema di turismo.
Il congresso regionale ha eletto il sindaco di Porto Sant'Elpidio Nazzareno Francellucci presidente di Ali Marche.
"Ali (Autonomie Locali Italiane) è un'associazione storica che abbiamo rilanciato con il direttore Valerio Lucciarini per dare una casa a tanti amministratori riformisti e per portare avanti battaglie identitarie" - hanno detto il sindaco di Pesaro ed il presidente nazionale di Ali, Matteo Ricci.
Continuano: "Noi ci stiamo concentrando sul tema degli investimenti verdi e della sostenibilità. Abbiamo lanciato l'idea dell'Iva al 4% per gli investimenti green dei Comuni, abbiamo fatto una grande battaglia per la dignità degli amministratori dei piccoli Comuni, ottenendo una bella risposta con la legge che dà 1.500 euro al mese per quei sindaci".
Sono tanti gli artisti ospitati da TAM, Tutta un'Altra Musica (anche all’interno del festival RisorgiMarche) che, in questi anni, hanno calcato il palco del Teatro Ariston di Sanremo in occasione del Festival della Canzone Italiana. Tra questi, soltanto per ricordare l'edizione numero 70 in corso di svolgimento, ci sono Irene Grandi, Piero Pelù, Morgan, Levante (che incantò il pubblico di Monte Urano nel 2015) e Tosca, che ha conquistato il pubblico con la sua canzone “Ho amato tutto”. E proprio quest’ultima porterà il suo tour “Morabeza” al Teatro delle Api di Porto Sant'Elpidio, il prossimo 15 maggio.
“TAM ha sempre puntato su nuove produzioni e progetti sperimentali, così come sui migliori musicisti del panorama nazionale ed internazionale - commenta Giambattista Tofoni - Un binomio, questo, imprescindibile per noi e che ci ha permesso di realizzare cartelloni e rassegne di altissimo livello. E una tappa fondamentale nella carriera di alcuni di questi artisti non poteva che essere la kermesse televisiva del Festival di Sanremo. Siamo orgogliosi di poter condividere con Tosca una serata veramente speciale, durante la quale avremo modo di apprezzare il suo ultimo lavoro in studio”.
“Morabeza”, infatti, è uscito nell’ottobre 2019 e ha concluso un lungo viaggio attraverso i paesi del mondo, partito con “Il suono della voce” (2014) e “Appunti Musicali dal Mondo" (2017). L’album, prodotto e arrangiato da Joe Barbieri, contiene canzoni originali, rivisitazioni in chiave attuale di classici della musica dal mondo, cantate in quattro lingue con grandi artisti che Tosca ha incontrato in questo viaggio: Ivan Lins, Arnaldo Antunes, Cyrille Aimée, Luisa Sobral, Lenine, Awa Ly, Vincent Ségal, Lofti Bouchnak, Cèzar Mendes.
Negli ultimi tre anni ha girato il mondo con il suo spettacolo (Algeria, Tunisia, Brasile, Francia e Portogallo). Questa tournée mondiale è stata lo spunto del documentario “Il suono della voce” (prodotto da Leave Music e Rai Cinema), per la regia di Emanuela Giordano, presentato in anteprima assoluta nella sezione Alice nella Città, all’interno della Festa del Cinema di Roma 2019.
I prossimi concerti:
Venerdì 7 Febbraio - ore 21:15
Macerata - Teatro Lauro Rossi
Avishai Cohen 4tet “Cross My Palm With Silver”
Avishai Cohen (tromba) - Gadi Lehavi (pianoforte) - Rabak Mori (contrabbasso)
Ziv Ravitz (batteria)
Intero € 20,00 - Ridotto € 15,00 (Studenti UNIMC e UNICAM, Marche Jazz Card)
Mercoledì 19 Febbraio 2020 - ore 21:15
Porto San Giorgio FM - Teatro Comunale
NOA “Letters to Bach”
Noa (voce e percussioni) - Gil Dor (chitarra) - Or Lubianiker (basso elettrico)
Intero € 23 - Ridotto € 21 (under 25 - over 65)
Domenica 23 Febbraio 2020 - ore 17:15
Montegranaro - Teatro La Perla
Anna Tifu Tango Quartet
Anna Tifu (violino) - Fabio Furia (bandoneon) - Romeo Scaccia (pianoforte) - Giovanni Chiaramonte (contrabbasso)
Musiche di: P. De Sarasate, F. Furia, G. Puccini, A.Piazzolla
Intero € 10 - Ridotto (over 65) € 7,00 - Ridotto (under 18) € 1,00
Lunedì 24 Febbraio ore 21:15
Macerata - Teatro Lauro Rossi
Paolo Fresu Trio “Tempo di Chet”
Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti ) - Dino Rubino (pianoforte, tromba) -
Marco Bardoscia (contrabbasso)
Intero € 20,00 - Ridotto € 15,00 (Studenti UNICAM, Marche Jazz Card, studenti scuole superiori ) - Ridotto € 10,00 (Studenti UNIMC)
Giovedì 27 Febbraio 2020 - ore 21:30
Porto Sant’Elpidio - Teatro delle Api
Calibro 35 “Momentum Tour”
Enrico Gabrielli (fiati e organi) - Massimo Martellotta (chitarre e lap steel) - Fabio Rondanini (batteria e percussioni) - Luca Cavina (basso) - Tommaso Colliva (produzione)
Ingresso € 15,00
Sabato 14 Marzo ore 21:15
Macerata - Teatro Lauro Rossi
Daniele di Bonaventura Band’Union “Garofani Rossi”
Daniele di Bonaventura (bandoneon) - Marcello Peghin (chitarra 10 corde) - Felice Del Gaudio (contrabbasso) - Alfredo Laviano (percussioni)
Intero € 20,00 - Ridotto € 15,00 (Studenti UNICAM, Marche Jazz Card, studenti scuole superiori ) - Ridotto € 10,00 (Studenti UNIMC)
Domenica 15 Marzo - ore 17:15
Montegranaro - Teatro La Perla
Fabrizio Meloni & Quartetto Adorno
Fabrizio Meloni (clarinetto) - Quartetto d’Archi
Musiche di: L.V. Beethoven, W.A. Mozart
Intero € 10 - Ridotto (over 65) € 7,00 - Ridotto (under 18) € 1,00
Domenica 5 Aprile - ore 17:15
Montegranaro - Teatro La Perla
Francesco Di Rosa/Orchestra di Fiati di Ancona/Mirco Barani
Francesco Di Rosa (oboe) - Orchestra di Fiati di Ancona - Mirco Barani (direttore)
Musiche di: G. Aquilanti, Feliciani, Whitacre, Marquez
Intero € 10 - Ridotto (over 65) € 7,00 - Ridotto (under 18) € 1,00
Domenica 5 Aprile ore 17:30
Macerata - Teatro Lauro Rossi
Sergio Cammariere “Piano Solo”
Sergio Cammariere (pianoforte e voce)
Intero € 20,00 - Ridotto € 15,00 (Studenti UNICAM, Marche Jazz Card, studenti scuole superiori ) - Ridotto € 10,00 (Studenti UNIMC)
“Per quanto possa apparire disinteressato e persino romantico, il tour di Valeria Mancinelli per le Marche è in realtà un’operazione di marketing politico congegnata e partita dal “World Mayor Price 2018”, cioè il miglior Sindaco del Mondo. Un premio dal nome altisonante, attribuito al Sindaco di Ancona da una fondazione privata, aperta a contributi economici di privati, che accetta ben volentieri candidature, e che per attribuire il titolo di migliore amministratore pubblico del pianeta Terra si è basato su “ben” 149 voti,,nemmeno sufficienti per diventare consiglieri di circoscrizione. Sul totale dei clik on line sul portale dedicato 126 provenivano da Ancona, mentre 23 dal resto del mondo”. Lo dichiara il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, riguardo ai numerosi eventi che vedono protagonista il Sindaco di Ancona con il suo libro “I principi del buon governo”.
“In attesa che “I principi del buon governo” diventi un film a puntate sulle gesta eroiche di questo sindaco che “nel caos del mondo che cambia” si sporge su un “abisso” nel Comune di Ancona, prodotto da gente incapace, che aveva mal governato e che ha reso necessaria la sua discesa dall’Olimpo per salvare, con umiltà, la città dalla deriva, occorre ricordare una non banale dimenticanza: la signora Mancinelli si è scordata di scrivere che l’abisso, come lo chiama lei, è stato creato dal centrosinistra, per il quale tra l’altro era assessore”, ricorda Arrigoni. “Lo dica: gli incapaci di prendere decisioni e i buoni a nulla sono stati proprio i suoi compagni del PD”.
“L’epopea letteraria del Sindaco Mancinelli prosegue citando il concetto cardine del suo governo locale: “l’onestà, che bisogna concretizzare con l’esempio”. Sarà per questo che il Sindaco non si è mai fatta delle domande sulle opere pubbliche mai eseguite, parzialmente realizzate o per le quali il Comune di Ancona avrebbe sborsato, secondo l’inchiesta “Ghost Jobs”, cifre astronomiche rispetto al loro reale valore? Non è preoccupata che i suoi assessori siano indagati nella medesima inchiesta per abuso d’ufficio, truffa, turbativa d’asta o omissione di atti d’ufficio?”, attacca il Senatore della Lega.
“Quando la Mancinelli parla invece di che cosa sia la “sincerità”, partendo dalla necessità di fare le cose, anche in solitudine quando “il resto del mondo non ti aiuta”, ci dovrebbe anche raccontare, per dovere di sincerità, che proprio la Regione che negli ultimi mesi ha attaccato continuamente, nel tentativo di screditare il compagno di partito Ceriscioli e di mostrarsi come la migliore candidata presidente, ha elargito alla sua Amministrazione ben 183 milioni di euro tra fondi propri ed europei dal 2015 ad oggi”, ricorda ancora Arrigoni. “Sincerità vorrebbe che si ammettesse che la Regione ha concentrato tutti i fondi proprio su Ancona, mentre il resto della provincia anconetana, così come gli altri territori marchigiani, sono rimasti a bocca asciutta. La sincerità sarebbe quella di evidenziare che la Sanità regionale ha investito solo e soltanto su Ancona, creando disservizi nelle aree interne, che sono state dimenticate. Lì ci sono tanti sindaci eroici che nonostante le avversità mantengono la posizione, talvolta con sacrifici personali, e che lottano per garantire servizi socio sanitari essenziali per i loro cittadini. Mentre di questi sindaci non si parla, mentre la Regione non li ascolta, per la diva Mancinelli, campionessa di onestà e sincerità, ecco una pioggia di fondi che le sono stati sicuramente utili a dispensare, con l'Ipertrofia dell'Ego, lezioni di “buon governo”, a spese però di tutti i marchigiani”.
Oggi è stata costituita, con atto notarile, la “Struttura Tecnica Nazionale (STN) degli Ordini e dei Collegi Professionali di Supporto alle Attività di Protezione Civile“, alla presenza del Capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli.
Il Consiglio direttivo è composto da: Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi; Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri; Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e Maurizio Savoncelli, Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.
Altro organo importante della STN è il Comitato di Gestione e Coordinamento, del quale è componente Adriana Cavaglià, Consigliere del CNG con delega alla Protezione civile che si occuperà della parte operativa della Struttura.
“È un giorno importante, siamo contenti di aver costituito questa Struttura perché così i professionisti e tra essi i geologi saranno pronti a dare un contributo migliore e sicuramente più consono a tutte le operazioni di protezione civile per le quali saranno chiamati a fornire la loro professionalità - afferma Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi - Le ultime emergenze nazionali, in particolare quella del terremoto che ha colpito le regioni dell’Italia centrale - spiega Peduto – hanno ben evidenziato la necessità di una maggiore operatività e, quindi, di una struttura organizzativa che potesse rispondere al meglio alle esigenze di protezione civile durante e in seguito alle emergenze più importanti e pensiamo che la STN possa fornire in tal senso risposte concrete”.
All’incontro è presente Adriana Cavaglià, consigliere del CNG con delega alla Protezione civile: “La Struttura Tecnica Nazionale nasce dalla sinergia delle quattro professioni tecniche con precisi obiettivi: garantire il coordinamento della gestione degli eventi emergenziali; fornire un supporto tecnico nelle attività di ricognizione del danno e dell'agibilità degli edifici; un contributo per le verifiche di tipo geologico, geotecnico e cartografico nonché per tutte le altre attività necessarie al superamento delle emergenze. Fondamentale sarà la formazione specialistica dei professionisti che aderiranno alla struttura tecnica nazionale svolgere attività anche all’estero, cooperando d’intesa con la Protezione Civile Nazionale. Altro obiettivo sarà quello di promuovere la cultura della prevenzione e della protezione civile attraverso la formazione di tecnici specializzati nella riduzione del rischio”.