A Loreto una reunion di tecnici per una prospettiva multidisciplinare e scientifica sulla povertà. La questione della povertà è un problema che non consente oggi di abbassare la guardia: le contingenze e i dati ci presentano un quadro allarmante sia a livello regionale che nazionale.
Urgono risposte, ma prima ancora una prospettiva nuova da cui osservare le dinamiche socio-economiche del territorio: definire la povertà in modo unidimensionale, meramente in termini di reddito monetario, risulta ad oggi quantomai riduttivo. Un folto numero di esperti nella città lauretana in cerca di valutazioni e interventi multidisciplinari.
Che la povertà rappresenti un problema grave e all’apparenza ineliminabile, in grado di incidere indistintamente sia a livello locale e sia internazionale, non vi è dubbio. Ieri come oggi, la quaestio è radicata nella struttura della società, come nelle coscienze.
Ma se è vero che la povertà resta un problema ancestrale, occorre tuttavia fare i conti, ora, con la necessità di guardare ad essa con uno sguardo nuovo e più ampio, orientato verso sia la molteplicità dei fattori che la contraddistinguono e sia la loro interconnessione, così da definirla in modo adeguato e consentirne una valutazione congrua.
È quanto si propone di fare il Centro Famiglia di San Benedetto Del Tronto con il patrocinio dell’Assemblea Legislativa delle Marche e dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e la collaborazione del Centro di Aiuto alla Vita di Loreto e la Comunità di Capodarco, organizza un Convegno sul tema “La povertà multidimensionale”, il giorno 14 aprile (h. 14.30-18.30) a Loreto, presso la Sala Paolo VI.
"Sono molto contento che si affronti questo tema – ha dichiarato Sua Eccellenza Monsignor Carlo Bresciani, vescovo di San Benedetto del Tronto e responsabile della Famiglia per la Conferenza Episcopale marchigiana - al centro della riflessione c’è la persona, la quale è per sua natura multidimensionale; nell’essere umano vi sono infatti molti aspetti che interagiscono fra di loro: materiale, psicologico e spirituale. La povertà va aggredita da tutti i lati per rispondere alle esigenze delle persone: si tratta di una sfida difficile da risolvere, ma necessaria e irrinunciabile per andare incontro alla persona umana nella sua interezza".
L’incontro mira infatti a sensibilizzare l’opinione pubblica verso un fenomeno la cui cancellazione costituisce in effetti il primo dei diciassette Sustainable Development Goals adottati dalle Nazioni Unite nel 2015 al fine di assicurare pace e prosperità a tutti entro il 2030.
Stando agli ultimi rapporti della Caritas e ai dati rilevati dall’Istat, negli ultimi anni la soglia di preoccupazione su questo tema sembra essersi alzata: pandemia, guerre in corso nel cuore dell’Europa, inflazione e crisi energetica hanno saputo acuire una situazione già di per sé fuori controllo: solo in Italia nel 2021, sono in condizione di povertà circa 5,6 milioni di individui (9,4% come l’anno precedente).
Aumenta anche il numero dei senza fissa dimora nelle Marche: +13,6% dal 2019 al 2021, secondo dati raccolti presso i centri Caritas della regione, mentre risultano in crescita i nuclei che richiedono "almeno una mensilità del reddito di cittadinanza”: secondo dati Inps e Istat da 14.189 del 2019 a 20.045 del 2021.
Previsti al dibattito sulla povertà interventi illustri, con l’obiettivo di interpretare sinergicamente la complessità del problema, attraverso la rappresentanza delle innumerevoli voci coinvolte: dalle istituzioni politiche, alla scuola, dall’Università degli Studi di Urbino e di Macerata alla Caritas nazionale e regionale, dal mondo della Chiesa ai sindacati fino al mondo delle associazioni e del volontariato.
L’appuntamento costituirà l’incipit di un percorso volto a trovare soluzioni concrete per il territorio regionale, attraverso l’incontro e l’esperienza di tanti attori coinvolti nell’ambito di una questione urgente, che interessa una parte sempre più estesa della popolazione e si ripercuote sul benessere dell’intera collettività.
Se vuoi creare un tuo sito web e cerchi dei consigli sulle migliori strategie da utilizzare per ottimizzare al meglio il tuo sito, ti mostreremo quali sono le migliori 8 strategie essenziali da adottare tutte in contemporanea per ottimizzare al meglio il tuo sito.
Ottimizzare il proprio sito è essenziale per essere tra i primi risultati di ricerca.
Ottimizzazione dell’HostingParliamo dell’hosting e della sua ottimizzazione. Hosting significa letteralmente ospitare. Si tratta infatti, di un servizio che ospita un sito web, in questo caso il vostro. Non è necessario usare prettamente quelli a pagamento, potete utilizzare l'hosting gratuito di siti web che consente di installare Wordpress. Wordpress è programma gratuito che vi consente appunto di ospitare e di gestire in modo quasi professionale il vostro sito web. Per poterlo usare non dovete necessariamente essere dei programmatori esperti. È importante però ricordare che l'hosting gratuito potrebbe limitare alcune funzionalità del vostro sito web, come ad esempio la capacità di gestire un gran numero di visite contemporaneamente. Inoltre, il logo può essere ottimizzato per migliorare l'impatto visivo del sito web, rendendolo più memorabile e riconoscibile. Un logo ben progettato può aumentare la credibilità del sito web e rafforzare la percezione del brand.
Ottimizzazione per dispositivi mobile
Spesso ci ritroviamo a navigare sui siti web dal nostro smartphone. Proprio per questo una strategia è quella di ottimizzare il proprio sito per l’uso sui dispositivi mobili.
Questo implica che il sito si adatti alle dimensioni dello schermo del dispositivo e che le immagini si ridimensionino per adeguarsi allo schermo.
Sempre per l’ottimizzazione è importante utilizzare delle Meta Desc molto brevi così da essere lette per intero sul dispositivo.
Ricordate di non utilizzare dei popup pubblicitari grandi, poiché potrebbero coprire i contenuti del sito, rendendo fastidiosa l’esperienza di utilizzo.
SEO
Utilizzare il SEO non significa solo saper usare bene le parole chiave per comparire tra i primi risultati di ricerca. Significa saper analizzare i risultati ottenuti dai dalle analisi e saper approntare una strategia per utilizzare meglio questi risultati.
Una buona SEO vi aiuterà a correggere il codice di programmazione per evitare che gli utenti riscontrino dei bug. È utile, inoltre, controllare l’indicizzazione del sito su Google Search Console e controllare anche se ci sono delle Meta Desc duplicate o dei collegamenti errati e in caso di errori risolverli il prima possibile.
È indispensabile ricorrere a Google Analytics per avere dei dati accurati sul proprio sito, sul numero di visitatori totali in un certo lasso di tempo, sulla quantità di tempo che i visitatori trascorrono sul sito.
Velocità di caricamento
Quando visitiamo un sito web dal nostro dispositivo mobile ci aspettiamo sicuramente che la pagina venga caricata in tempi brevi. Per questo motivo è essenziale accrescere la velocità di caricamento del sito web e della pagina principale per evitare così che i visitatori si stanchino di aspettare e lascino quindi la pagina ancor prima che si carichi. La velocità di caricamento influisce anche sul posizionamento nei risultati di ricerca.
Farlo è semplice, basta ridurre al minimo i reindirizzamenti e il tempo di risposta del server. Per agevolare l’ottimizzazione è bene caricare immagini di piccole dimensioni e ricorrere alla memorizzazione dei dati nella cache del browser.
L’intento di ricerca
È molto importante utilizzare l’intento di ricerca adeguato a quello che è lo scopo che vuoi raggiungere con il tuo sito. Ci sono vari intenti e tu devi scegliere quello che si adatta alle tue esigenze e basati su quello.
C’è quello Informativo cioè legato ad informazioni specifiche, vi è quello Commerciale cioè la ricerca di un prodotto senza aver ancora deciso di comprarlo, poi vi è quello Navigazione cioè quando si cerca un sito o una determinata app e infine, troviamo quello Transazionale cioè quando l’Utente vuole effettuare un acquisto.
Ottimizzazione dell’esperienza utente
Se l’esperienza di uso dell’utente sul tuo sito web è piacevole, l’utente tornerà con piacere a visitare il tuo sito. Perciò cerca di ottimizzare al meglio la loro esperienza. Come puoi farlo?
Cerca di creare un’interfaccia grafica molto intuitiva così da essere semplice da utilizzare, ma che al tempo stesso sia molto visivamente attraente. In questo modo sarà più semplice riuscire a creare una comunicazione emotiva con l’utente che si sentirà incoraggiato a ritornare a visitare il tuo sito web.
Però, la cosa più importante di tutte è che il sito web abbia dei contenuti che siano interessanti e adeguati agli utenti, questo puoi valutarlo dai dati di analisi del SEO di cui abbiamo parlato sopra.
Analizza gli elementi principali
Puoi ricorrere a strumenti quali PageSpeed Insights, Lighthouse e Search Console per controllare i principali parametri del tuo sito web. Questo ti aiuterà a controllare gli aspetti fondamentali del tuo sito quali la velocità di caricamento, la stabilità del sito e l’interattività degli utenti. Controllale periodicamente per ottimizzare sempre al meglio il tuo sito.
Backlink
Ricorda che più backlink inserisci, più sarai in alto in classifica nei risultati di ricerca. Per questi motivi cerca di correggere i collegamenti errati, rivendica le menzioni che non state collegate e usa le pagine delle risorse, ad esempio, per le FAQ o altro. In questo modo migliorerai anche l’esperienza utente.
È entrato in vigore dallo scorso venerdì, in concomitanza delle feste pasquali, l'istituzione del biglietto da 6 euro per raggiungere il meraviglioso tempio del Valadier di Genga.
La decisione, già largamente dibattuta e mal vista dai frequentatori abituali, prevede il pagamento di 6 euro per il ticket che permette di percorrere l'ostica salita di 700 metri che porta dal parcheggio sottostante sino alla grotta naturale dove, nel 1828, Papa Leone XII fece costruire un tempio dando incarico all'architetto Giuseppe Valadier
Alle numerose proteste, il comune di Genga ha risposto tramite i canali social: "Per garantire un'offerta turistica di qualità, degna del sempre più elevato interesse che il Santuario di Frasassi accoglie dai numerosissimi visitatori, la Giunta Comunale ha affidato al Consorzio Frasassi la gestione dell'accesso al santuario autorizzando l'istituzione dell'ingresso a pagamento".
Il Comune precisa anche che il Consorzio Frasassi ha predisposto un servizio navetta per il trasporto dei visitatori dal parcheggio La Cuna sino al piazzale Don Peppino Fedeli. Una decisione che ha scatenato il malumore di moltissimi utenti e turisti, molti dei quali recatisi nel periodo pasquale in gita a Genga senza aver conoscenza della novità con inevitabili ripercussioni economiche.
È prevista l'esenzione dal pagamento per i residenti e alcune agevolazioni per determinate categorie, ma le polemiche continuano contro l'imposizione del balzello in tutti i canali social del Comune di Genga.
È di 20 giorni di sospensione con riduzione dello stipendio la pena inflitta dall'ufficio scolastico provinciale di Oristano alla maestra Marisa Francescangeli, classe 1965.
Tutto ha inizio il 22 dicembre del 2022 quando la maestra viene chiamata a sostituire un collega assente. Il Natale è alle porte e l'insegnante ha l'idea di far costruire agli alunni un bracciale con le perline che rappresentasse il rosario e, poco prima dell'uscita, fa recitare loro tutti insieme il Padre Nostro e l'Ave Maria.
Un'idea che non è piaciuta ad alcune mamme che hanno segnalato la cosa al dirigente scolastico di un istituto di San Vero Milis - comune in provincia di Oristano - che, di lì a poco, ha convocato la maestra e i genitori per un confronto nel suo ufficio. Alle rimostranze dei genitori la maestra ha fatto le sue scuse ai genitori intervenuti e al dirigente, ma la situazione non si è comunque risolta così.
Lo scorso 2 marzo la maestra è stata convocata dalla direzione dove le è stato notificato il provvedimento: venti giorni di sospensione dall'insegnamento a decorrere dal giorno di rientro (la maestra è attualmente in malattia) con decurtazione di una parte dello stipendio. Per l'insegnante, quindi, porte chiuse sino al 16 aprile.
Una situazione che riporta inevitabilmente alla luce le vicende della professoressa Clara Ferranti nell'Università di Macerata., vicenda della quale si era addirittura interessato il ministero attraverso l'interrogazione dell'onorevole Giovanni Paglia invocante una lesione del principio di laicità dello Stato Italiano
Tornando alla maestra Francescangeli, l'insegnante non ci sta e chiede l'accesso agli atti dove legge che gli vengono contestati più episodi: l'aver fatto pregare i bambini, l'aver fatto loro costruire un rosario e l'averli "spaventati" quando, in altra occasione, aveva spiegato agli stessi alunni la grave pericolosità del fumo. Una risoluzione ritenuta inaccettabile dall'insegnante che annuncia ricorso al dispositivo, ritenendo immeritato il biasimo e ancor di più il provvedimento, considerato umiliante, che è stato preso nei suoi confronti.
Se con la pandemia si era registrato un significativo aumento dei crimini digitali, le tensioni internazionali hanno reso la “sicurezza informatica” un tema sempre più decisivo. La nuova sensibilità è recepita anche dal Codice dei contratti Pubblici e dal parere dell’ANAC dell’8 marzo 2023. Entrambi i documenti introducono infatti importanti novità anche per l’attività professionale degli ingegneri dell’Informazione.
Per questa ragione, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona, al fine di informare i laureati in ingegneria del terzo settore, ha lanciato Ingegno Al Sicuro: il primo “decalogo” che riassume le opportunità e le tutele di un professionista indispensabile e all’avanguardia nel mondo dell’ingegneria.
Un carnet in dieci punti che ricorda a questo professionista dalle elevate competenze tecniche, all’interno del proprio Ordine di appartenenza, che può acquisire incarichi diretti dalle P.A. tramite l’iscrizione all’albo nel settore dell’informazione, e avere numerosi altri benefici.
Si tratta di uno strumento in linea con le già accennate innovazioni normative. Se infatti il nuovo codice dei contratti prevede che le pubbliche amministrazioni debbano tenere in considerazione gli elementi di cybersicurezza, l’ANAC ha espresso un parere sul tema degli acquisti dei sistemi informatici da parte delle Pubbliche Amministrazioni con il quale ha messo sullo stesso piano i sistemi informatici, i dispositivi antincendio e medici.
Il parere dell’Autorità nazionale Anticorruzione chiarisce che come requisito per la nomina del Responsabile Unico del Procedimento (con il nuovo codice del progetto) per gli acquisti attinenti a prodotti o servizi connotati da particolari caratteristiche tecniche (es. dispositivi medici, dispositivi antincendio, sistemi informatici e telematici) la stazione appaltante può richiedere, oltre ai requisiti di anzianità di servizio ed esperienza anche l’abilitazione all’esercizio della professione.
Altro atto di rilievo è stato l’aggiornamento a dicembre 2022 del Decreto Ministeriale 37/2008 sulla sicurezza degli impianti. Anche in questo caso le novità riguardano gli impianti elettronici ed in particolare le infrastrutture in fibra ottica. Il DM 37/2008 prescrive che per avere l’agibilità dei nuovi edifici, è necessaria l’emissione di una etichetta di “edificio predisposto alla banda ultra larga” rilasciata da un ingegnere iscritto all’albo nel settore informazione.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha visitato stamani al Vinitaly anche lo stand della regione Marche. Accolta dal governatore Francesco Acquaroli, la premier ha prima fatto un punto stampa affollatissimo con i giornalisti, per poi salire al piano superiore dello stand dove ha salutato alcuni produttori presenti con i propri vini e incontrato alcuni rappresentanti della cooperativa sociale Centimetro Zero che le hanno regalato una sedia decorata.
Un'altra sedia decorata era stata regalata qualche anno fa dai ragazzi di Centimetro Zero, giovani disabili che gestiscono un ristorante sociale a Spinetoli (Ascoli Piceno) al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
2Sono appassionata dei vini marchigiani, come quelli di tutta Italia. Diciamo che sul fronte del consumo, svolgo la mia parte per portare avanti le eccellenze della nostra Nazione. Grazie al presidente Acquaroli ho imparato a conoscere anche le eccellenze del territorio marchigiano". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in visita al Vinitaly di Verona dove ha incontrato gli studenti degli Istituti agrari italiani.
Al termine ha tenuto un punto stampa nazionale presso lo stand delle Marche, affrontando i principali temi all’ordine del giorno del Governo e rispondendo anche a una domando inerente la manifestazione in corso a Verona.
"Nelle Marche, che era più conosciuta, negli anni passati, per la sua produzione manifatturiera e per altre eccellenze – ha sottolineato il presidente Meloni - devo dire che il vino sta crescendo molto, anche grazie al sostegno della Regione, con un lavoro sviluppato per sostenere le eccellenze locali". Lo stand delle Marche è stato inoltre visitato dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e dal ministro del Turismo Daniela Santanchè.
"Il presidente Acquaroli – ha detto il ministro Lollobrigida – ha lavorato per rendere le Marche protagoniste a questo evento che, alla sua 55a edizione, si afferma come la fiera principale di settore a livello mondiale. In alcune regioni registriamo già risultati straordinariamente affermati in termini di valore del prodotto. In altre la grande qualità, come vantano le Marche, non ha esploso tutte le sue potenzialità. È in questo contesto internazionale che il valore dei vini pregiati marchigiani può manifestarsi appieno, per far crescere anche l'economia di questa straordinaria regione".
La presenza del presidente Meloni "è un riconoscimento dell’attenzione che il governo nazionale sta mettendo nel promuovere il made in Italy e le sue eccellenze, tra le quali le potenzialità del vino sono un biglietto da visita anche del territorio marchigiano – ha affermato il presidente Acquaroli – Con la nostra ampia biodiversità siamo un’eccellenza indiscussa che vogliamo sempre di più valorizzare, portandola sui mercati nazionali e internazionali".
Rispondendo, in particolare, a una domanda dei giornalisti, il ministro Lollobrigida, che in mattinata, al Vinitaly, aveva premiato due istituti agrari marchigiani al concorso enologico del Ministero e del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura), ha ribadito che "la formazione è fondamentale. Quella che si fa negli istituti agrari, che sono scuole straordinarie, è una formazione che fa conoscere scuole che non sono scuole di serie B, anzi, sono scuole di Champions League; sono scuole che permettono di trovare lavoro facilmente e di avere alti redditi".
Sono stati ritrovati poco fa i cadaveri di quattro persone in una villetta alla periferia est de L'Aquila: si pensa si tratti di un caso di omicidio-suicidio.
Secondo quanto si apprende, un medico, urologo da poco in pensione ed ex primario all'ospedale di Teramo, avrebbe ucciso la moglie e i figli per poi togliersi la vita. Sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti, sul posto la polizia i carabinieri e il magistrato di turno.
Stando ai primi rilievi, il medico aquilano, Carlo Vicentini, avrebbe utilizzato un'arma regolarmente denunciata per uccidere la sua famiglia: il figlio Massimo, 43 anni, disabile ed attaccato ad un respiratore, la figlia 36enne e la moglie. Successivamente avrebbe rivolto l'arma contro di sé.
Al vaglio degli inquirenti il movente, per capire se si sia trattato di un gesto premeditato. Sembrerebbe sia stato ritrovato un biglietto di addio scritto dal medico che avrebbe sofferto di depressione per le condizioni di salute molto gravi in cui versava il figlio.
Stilista che gode da tempo di una fama internazionale, capace di conquistare diversi premi nel campo della moda: parliamo di Michael Kors. L'imprenditore statunitense ha portato sulle passerelle capi caratterizzati da eleganza e originalità, design curato e praticità. Oggi è possibile procedere all'acquisto delle sue creazioni dall’e-shop, in cui compaiono, oltre a capi d'abbigliamento per uomo, donna e bambino, anche scarpe e accessori.
Michael Kors ha fatto la sua comparsa sul mercato con un'idea chiara in mente: realizzare capi straordinari che potessero essere indossati nella quotidianità. Lo stilista newyorkese ha intuito prima di altri brand come gran parte degli appassionati di moda preferisca sperimentare. E questa considerazione ha portato Michael Kors a inserire in catalogo capi perfetti per gli ambienti da lavoro, per il tempo libero e outfit da indossare in occasioni speciali. Se il marchio ha puntato inizialmente sull'universo femminile, da diverso tempo anche gli uomini hanno modo di acquistare capi esteticamente impeccabili e, al tempo stesso, dinamici e adatti alla realtà metropolitana.
Sconto Extra con i codici promo Michael Kors
Avere l'opportunità di provare la qualità del catalogo ad un prezzo scontato è un ottimo incentivo: i codici sconto Michael Kors, in tale ambito, rivestono un ruolo essenziale, andandosi ad aggiungere agli sconti già presenti sull’e-shop. Un risparmio extra di cui si potrà usufruire selezionando un codice promo Michael Kors dai siti specializzati nella raccolta di codici promozionali. In determinati periodi sarà così possibile, per esempio, aggiungere un risparmio extra del 15% ai prezzi già ribassati. Iscriversi alla newsletter Michael Kors consentirà di essere sempre informati sui coupon attivabili.
L’evento dell’anno: i Mid Season Sale di Michael Kors
Tra i momenti dell'anno più attesi dagli utenti che si affidano a Michael Kors per completare l'armadio puntando sulla qualità spiccano i Mid Season Sale. Di cosa si tratta? Di un periodo che vede il marchio proporre articoli appartenenti a varie categorie a prezzo ridotto, con sconti che in diversi casi toccano il 50%. Ecco perché, già qualche giorno prima dell'avvio di tali vendite speciali, sono in molti a iniziare a stilare una lista degli articoli da comprare. Nel 2023 i Mid Season Sale avranno inizio il 23 marzo, per terminare l’11 aprile.
Articoli sempre scontati nel Reparto Outlet
I Mid Season Sale e i codici sconto sono due strumenti fondamentali per rendere ancora più conveniente l'invio di un ordine dal sito ufficiale del brand. Ma l’e-commerce dedica un'intera sezione agli articoli a prezzo ribassato rispetto a quello di listino: il reparto Outlet. Accedendo a tale sezione un utente potrà scoprire articoli di diversa tipologia scontati. Che si tratti di un capo d'abbigliamento, di una borsa, un orologio o un paio di scarpe, i cospicui ribassi permetteranno di togliersi uno sfizio senza sacrifici. Tra gli articoli più richiesti, spesso disponibili nella sezione Outlet, si ricordano gli abiti, i capi di maglieria e le borse, sia di gusto classico che in pelle. Gli sconti, anche in questo caso, sono elevati, arrivando al 50% anche nei periodi in cui non sono attivi i saldi.
Un regalo evergreen: le gift card Michael Kors
Grazie a Michael Kors chiunque ha la possibilità di giocare con le tonalità e i colori, le stampe e i tessuti. Scegliendo gli abbinamenti giusti, a emergere sarà la personalità di chi li indossa. A chiunque desideri fare un regalo alla migliore amica, alla mamma o alla persona al proprio fianco, l'azienda americana consente di acquistare con pochi click una Gift Card, disponibile in diversi tagli, fino a un importo massimo di 2.000 euro. Il destinatario di tale carta sarà libero di utilizzarla per acquistare, online o nei punti vendita tradizionali, uno qualsiasi degli articoli del catalogo.
Per fare un regalo ancora più prezioso, chi lo vorrà potrà chiedere di personalizzare la Gift Card Michael Kors con uno specifico messaggio. La carta ha una validità di 36 mesi dalla sua emissione. L’acquisto di una buono regalo è particolarmente interessanti in periodi promozionali come i Saldi di Mezza Stagione: in questi giorni, infatti, anche le Gift Card potrebbero essere oggetto di sconto.
Il branding è un elemento fondamentale per la creazione di una solida identità di marca. Uno degli aspetti più importanti del branding è il naming, ovvero la scelta del nome che rappresenterà la tua azienda o il tuo prodotto. In questo articolo, esploreremo l'importanza del naming e come esso può influire sulla percezione della tua marca.
La scelta del nome per la creazione di un’identità solida
Il naming è uno degli elementi essenziali del branding, in quanto il nome scelto per la tua attività rappresenta la tua identità e la tua posizione nel mercato. La scelta del nome giusto può fare la differenza tra il successo e il fallimento del tuo marchio. Ma il naming non riguarda solo la scelta del nome, quanto la costruzione di una storia e di un'immagine intorno ad esso. Il nome, infatti, deve rappresentare i valori della tua azienda e il tuo pubblico target. Ad esempio, se il tuo prodotto è rivolto ai giovani, il nome dovrebbe essere fresco e moderno. Se invece il tuo target è composto da professionisti, il nome dovrebbe essere più serio e professionale. La scelta del naming è quindi un processo complesso che richiede competenze specifiche.
Gli elementi di successo di un buon naming
Ma quali sono gli elementi per un naming di successo? Innanzitutto, il nome deve essere facilmente memorizzabile e pronunciabile. Questo è importante perché il tuo pubblico target deve ricordare il tuo nome quando cerca il tuo prodotto o servizio. Se il nome è difficile da pronunciare, le persone possono sentirsi intimidite dall'idea di raccomandare il tuo marchio ad amici e familiari. Inoltre, il tuo nome deve essere unico e distinguersi dalla concorrenza. La scelta di un nome generico o banale può rendere difficile per il tuo marchio emergere in un mercato già affollato. Al contrario, un nome unico e distintivo può aiutare il tuo marchio ad attirare l'attenzione del tuo pubblico target.
Il naming deve anche rappresentare i valori della tua azienda e il tuo pubblico target. Il tuo nome dovrebbe riflettere la personalità della tua attività e i valori che rappresenti. Se ad esempio, la tua attività è orientata alla sostenibilità ambientale, il tuo nome dovrebbe richiamare questo aspetto per attirare un pubblico interessato alla sostenibilità.
Come creare un naming memorabile
Ecco alcuni consigli su come creare un naming memorabile e unico:
- Sii originale: evita nomi generici o già utilizzati da altri brand. Cerca di creare qualcosa di unico che si distingua dalla concorrenza.
- Fai una ricerca di mercato: analizza i nomi dei brand della tua nicchia di mercato e cerca di individuare gli elementi che li rendono memorabili.
- Scegli un nome facile da pronunciare e scrivere: un nome difficile da pronunciare o da scrivere può risultare difficile da ricordare e compromettere la visibilità del tuo brand.
- Usa parole con significato: considera di utilizzare parole con un significato che rappresenti la tua attività o il tuo brand.
La scelta del naming richiede molta ricerca e analisi del mercato. Affidarsi ad un'agenzia di marketing specializzata può essere un'ottima scelta per ottenere un nome efficace e un'immagine di marca coerente e vincente, così da costruire un'identità forte e distintiva. Con l'aiuto di professionisti esperti, puoi ottenere un nome efficace e un'immagine di marca coerente e vincente.
Sappiamo tutti che la fisica è una disciplina complessa che richiede uno studio costante e approfondito per evitare l’insorgenza di lacune difficili da colmare. Ciononostante, può succedere che anche gli studenti diligenti possano avere bisogno di un sostegno per capire appieno alcuni argomenti, diventando padroni della materia.
Non bisogna dimenticare che la fisica è una base fondamentale per poter comprendere discipline ancora più complesse come la biologia e l’anatomia.
È per questo motivo che è necessario affrontare le difficoltà di volta in volta con l’aiuto di un professore specializzato, in grado di impartire ripetizioni di fisica puntuali e semplificate, aiutando l’alunno a comprendere la teoria e a svolgere i relativi esercizi.
Comprendere la fisica con le ripetizioni private
Per gli alunni del liceo scientifico o di alcune facoltà che si approcciano per la prima volta alla fisica, lo studio di questa materia può diventare traumatico.
Infatti, si trovano di fronte a una disciplina che presenta un linguaggio specifico che va compreso fino in fondo per esprimerlo nel modo giusto durante le interrogazioni o in seduta d’esame.
Alla difficoltà di utilizzare i termini giusti si affianca la parte pratica, che riguarda lo svolgimento dei problemi, la memorizzazione delle formule e l’acquisizione del problem solving, sempre più utilizzato per questo tipo di discipline.
Per risolvere tutte queste problematiche è bene ricorrere a ripetizioni di fisica personalizzate sia dal punto di vista degli orari che della logistica. Parliamo di professori qualificati che comprendono le difficoltà degli alunni e sono in grado di aiutarli a superare tutti gli ostacoli.
Giovani professionisti che elaborano programmi cuciti su misura dell’alunno, considerando l’età, il tipo di scuola che frequentano, il programma scelto dal docente e le lacune che si sono accumulate nel corso delle settimane.
Lezioni personalizzate di fisica da programmare online
Per venire incontro alle esigenze dei ragazzi sempre più pieni di impegni, si sta sviluppando la tendenza a seguire ripetizioni online.
Si tratta di uno strumento flessibile, pratico e versatile che viene programmato in modo sartoriale sugli impegni e le esigenze dell’alunno, senza togliere tempo alle altre attività.
I vantaggi della lezione online sono molteplici: è pratico sia per il professore che per l’alunno perché restano a casa, nella propria stanza dove si trovano libri, quaderni degli appunti, pc e tutto l’occorrente senza doverlo trasportare in un altro luogo.
Si tratta di uno strumento comodo perché permette di non muoversi creando stress e stanchezza, soprattutto nel periodo delle interrogazioni o quando ci si trova "sotto esame" e si sfrutta ogni ora per concludere il programma.
Non solo, le ripetizioni online non coinvolgono i genitori che lavorano e devono accompagnare i propri figli da una parte all’altra della città, lasciandoli liberi di scegliere quando organizzarsi.
In poche parole quindi, meno stress, ottimizzazione del tempo, autonomia nella gestione della giornata e possibilità di confrontarsi con i propri appunti e libri di testo senza doverli trasportare.
Conclusioni
La scelta di rivolgersi a un professore di fisica per fare ripetizioni sembra essere una strada ottimale per risolvere ogni tipo di problema con questa materia.
Oggi le piattaforme che offrono questo servizio sono numerose, ma occorre fare molta attenzione a scegliere quella giusta, per fornire ripetizioni di fisica adeguate e risolutive agli specifici problemi del ragazzo.
Ottimizzare lo spazio in un laboratorio significa, ovviamente, lavorare sapendo dove si trovano i singoli strumenti e su quale piano operare per coordinarsi meglio con un collega. Alcuni sistemi modulari sono personalizzabili, consentono di inserire separatori per modificare la disposizione di volta in volta e di integrare sistemi di areazione e sterilizzazione. Che si tratti di un carrello mobile o di un pensile a struttura fissa, tra i complementi d'arredo che non possono mancare ci sono i banchi da laboratorio, fondamentali per svolgere al meglio e in sicurezza la propria attività.
Caratteristiche principali dei banchi da laboratorio
I banchi da laboratorio sono realizzati con materiali diversi a seconda delle esigenze: in linea generale, il piano di lavoro dovrebbe essere facile da ripulire, ma anche rispondere alle necessità legate all'utilizzo di sostanze chimiche che eventualmente si usano: sarà quindi resistente alla corrosione, ignifugo e protettivo da scariche elettriche.
Robusti, dalle dimensioni variabili e atti alla personalizzazione: così dovrebbero presentarsi i migliori banchi da laboratorio, che vanno inseriti nello spazio disponibile sfruttandolo al meglio ma senza riempirlo completamente. In fase di progettazione, ad esempio, si dovrebbe tenere in considerazione l'esigenza di avere anche un incubatore o altri armadi di sicurezza, per cui i piani di lavoro dovrebbero essere limitati solo a una porzione della stanza, lasciando anche il posto a sedie o, più banalmente, a spazio per muoversi da un punto all'altro, specie se si è in tanti.
Un sistema di pensili sospesi e illuminazione dall'alto sono ottime soluzioni per guadagnare spazio sul pavimento e avere più piani di lavoro. Ovviamente si possono aggiungere cassettiere e scomparti e, se serve, anche scarichi per l'acqua e rubinetteria. Scaffalature con rotelle e a giorno, cappe aspiranti orientabili e sistemi componibili sono tra le altre soluzioni da valutare.
Optional e sistemi modulari
Gli scaffali a giorno consentono di avere strumentazione e provette a vista, eliminando così la necessità di aprire dei cassetti o contrassegnare degli armadi. Ma a volte tale esigenza è irrinunciabile, specie se si tratta di un sistema refrigerato ove conservare determinate componenti o colture. Qualunque sia il banco di propria scelta, se il laboratorio in cui si lavora si presenta dinamico e soggetto a spostamenti frequenti, avere delle piccole ruote con cui movimentarlo è un'esigenza imprescindibile.
Tra i materiali più utilizzati per la realizzazione di banchi da laboratorio c'è l'acciaio inox, che viene impiegato sia nelle strutture portanti, che sulle superfici: ciò impedisce alla polvere di depositarsi in quantità eccessiva e, ovviamente, consente una pulizia più rapida e profonda. Non solo, ma è anche un materiale che garantisce una stabilità ottimale soprattutto se avviene lo spostamento del banco da laboratorio, riducendo le vibrazioni che potrebbero far cadere gli oggetti posti sopra.
Le migliori ditte che si occupano di fornire i banchi da lavoro per i laboratori offrono anche dei sopralluoghi al fine di studiare, assieme al richiedente, le soluzioni modulari più adatte alla singola esigenza: anchei colori degli sportelli possono aiutare a riconoscere determinati strumenti da altri, mentre l'inserimento di lucchetti rende la conservazione di quelli più pericolosi ancora più sicura.
Vanno anche integrate sedie ergonomiche e regolabili che possano permettere agli operatori di spostarsi da un piano all'altro in maniera fluida senza mai sacrificare né il comfort necessario, né la posizione più comoda per lavorare. I già citati pannelli di separazione, infine, sono utili laddove sia indispensabile suddividere due o più aree di lavoro che potrebbero contaminarsi a vicenda, o semplicemente per ricreare più ambienti diversi su cui operano i vari dipendenti. Infine, non va neanche trascurata l'esigenza di regolare in altezza le superfici di lavoro stesse.
È importante impegnarsi per scegliere il miglior software per la fatturazione elettronica. Si tratta di una decisione da prendere con la massima attenzione e pensando alle proprie specifiche preferenze e necessità. Questo perché con il prodotto più adeguato si potranno sicuramente ridurre le possibilità di commettere errori e velocizzare tutte le procedure di creazione e invio delle fatture. La scelta giusta può aiutare inoltre a ridurre le spese di gestione, risparmiando tempo e denaro.
Un’ampia gamma di soluzioni da valutare
La fatturazione elettronica è un processo complesso e, come tale, richiede l’uso di un software di qualità. Sul mercato esistono numerose opzioni da considerare ed è necessario scegliere un programma che permetta di gestire con facilità, ma anche in modo efficiente e sicuro, tutta la documentazione in entrata e in uscita.
Molti preferiscono usare le soluzioni proposte dall’Agenzia delle Entrate, la quale offre gratuitamente ben tre metodi per predisporre le fatture elettroniche. Uno di questi si concretizza nell’utilizzo delle funzioni online presenti nella sezione “Fatture e Corrispettivi” reperibile sul sito ufficiale dell’Agenzia. Quest’ultima propone inoltre un software scaricabile sul pc e l’app Fatturae disponibile per tablet e smartphone.
Sebbene queste risorse si rivelino funzionali e versatili, assicurano solamente le funzionalità di base per la creazione, l’invio e l’archiviazione delle fatture. Scegliendo un programma più elaborato, si potrà fruire di importanti strumenti aggiuntivi che permetteranno di gestire al meglio la contabilità. Ad esempio, sul mercato non mancano ottimali software dedicati alla fatturazione elettronica per il regime forfettario. Sono utilizzabili direttamente online, e quindi non prevedono la necessità di scaricare programmi su pc o smartphone, e aiutano a migliorare tutto ciò che riguarda la creazione e la gestione delle fatture elettroniche. Sono studiati per ridurre notevolmente i tempi necessari per l'emissione e la ricezione delle fatture.
Le caratteristiche dei migliori software per la fatturazione elettronica
Tutti i programmi per la fatturazione elettronica consentono di creare, inviare e archiviare le fatture in maniera rapida ed efficiente, senza incontrare particolari difficoltà. I migliori sono intuitivi e pratici da usare, provvisti di interfacce semplificate e adatte a tutti. Propongono inoltre interessanti funzioni aggiuntive utili per monitorare lo stato di avanzamento dei pagamenti e gestire meglio i ritardi nei pagamenti.
Durante la scelta di un programma bisogna ricercare proprio queste caratteristiche, ma anche valutare con attenzione gli standard di sicurezza proposti. È essenziale scegliere un prodotto in grado di offrire elevati livelli di cyber security e che quindi sia in grado di proteggere adeguatamente i dati sensibili come i numeri di carta di credito e le informazioni riguardanti le transazioni bancarie e i clienti. La sicurezza dev’essere garantita da un sistema di crittografia dei dati e da un sistema di autenticazione degli utenti. Inoltre, il software deve essere conforme agli standard stabiliti dalla legge in termini di sicurezza e non solo.
La scelta del programma: i consigli degli esperti
Sul mercato sono disponibili tantissimi software da valutare, ognuno con il suo potenziale. Oltre a ricercare le suddette caratteristiche, è consigliabile prediligere programmi per la fatturazione elettronica che mettano a disposizione una piattaforma completa. Questa dovrebbe proporre diverse funzionalità che vadano ben oltre la semplice creazione delle fatture. È importante avvalersi di una risorsa che consenta di tenere sotto controllo lo stato delle attività commerciali e, soprattutto, delle tasse dichiarate. Questo aiuterà a gestire la contabilità in modo ancor più consapevole.
Inoltre, è una buona soluzione optare per piattaforme che consentano di fruire anche del supporto di validi commercialisti. Avendo la documentazione già caricata online, ogni richiesta di assistenza e consulenza potrà essere immediata e ogni procedura sarà più semplice e rapida. Si potrà inoltre ottenere la predisposizione della dichiarazione dei redditi risparmiando tempo e denaro.
Fatturazione elettronica: alcuni consigli finali
Riassumendo, per scegliere il software giusto occorre analizzare attentamente le caratteristiche di ogni opzione che a primo impatto può sembrare più congeniale, così come i relativi costi e la compatibilità con altri sistemi aziendali. Sarà altresì essenziale assicurarsi di poter contare in qualunque momento su una valida assistenza tecnica. Per garantire una gestione corretta del processo di fatturazione è importante anche avere a disposizione un software di qualità che disponga di un sistema di archiviazione sicuro.
Per fare una scelta oculata è fondamentale ricordare che sono disponibili piattaforme che prevedono il supporto immediato e professionale di validi commercialisti. Questa opzione permette ad imprenditori e professionisti di constatare un notevole risparmio di tempo e denaro non solo nella gestione delle fatture elettroniche, ma anche degli obblighi fiscali.
Concludendo, possiamo affermare che la fatturazione elettronica è un processo complesso che richiede una certa competenza. Tuttavia, può diventare meno complesso se si utilizzano gli strumenti più adeguati. In ogni eventualità, raccogliendo tutte le informazioni necessarie sui software e le piattaforme attualmente disponibili, sarà possibile indirizzarsi verso la soluzione più adeguata. È quindi una buona idea fare ricerche approfondite su internet e leggere le recensioni presenti online. Questo permetterà di ottenere una panoramica dettagliata sui diversi software reperibili sul mercato e sulle relative caratteristiche.
Abbiamo sentito tutti parlare di M’Illumino di Meno, la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili che dal 2005 cerca di promuovere uno stile di vita più sostenibile, offrendo opzioni quotidiane non difficili da applicare ma che possono fare la differenza.
Cos’è M’illumino di meno
M’illumino di meno è la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico ed è stata promossa dalla Rai con il sostengo del Decreto Legge n 17/2022 che dopo anni di successo ha deciso di istituirla come giornata nazionale per promuovere uno stile di vita sostenibile; si festeggia il 16 febbraio ogni anno e vuole spiegare alle persone come ridurre i consumi energetici: tutto nasce dalla quantità di volte che lasciamo accesa la luce senza pensarci, generando un inutile spreco che non solo impatta sull’ambiente ma anche sulle bollette.
Ogni anno, l’iniziativa coinvolge scuole, università e istituzioni locali per poter spiegare alle persone come poter ridurre l’impatto sull’ambiente iniziando dalle piccole cose. Con l’hashtag #milluminodimeno su Twitter e non solo, vengono promosse le iniziative e anche tanti consigli utili per una vita meno impattante.
Coinvolgere la tua azienda nell’iniziativa
Hai un’attività e vorresti che la tua azienda partecipasse? Ci sono molti modi, puoi contattare un esperto per uno speech, oppure puoi pensare di creare un evento a tema o ancora acquistare gadget personalizzati ecologici e distribuirli gratuitamente ai tuoi clienti per sensibilizzarli sul tema.
Piccoli gesti che possono cambiare il mondo
Ogni giorno facciamo scelte che possono avere un impatto sul nostro ambiente: dal cibo che compriamo al modo in cui ci spostiamo in città, le nostre abitudini quotidiane possono contribuire al cambiamento climatico. Ma ci sono molti piccoli passi che puoi fare per ridurre la tua impronta di carbonio.
Uno dei modi più semplici per iniziare a ridurre il tuo impatto ambientale è utilizzare borse della spesa riutilizzabili invece di quelle di plastica; i sacchetti di plastica non sono solo dannosi per l'ambiente, finiscono nelle discariche e negli oceani, ma sono anche costosi.
Un altro modo per ridurre la tua impronta di carbonio è il car pooling o prendere i mezzi pubblici quando possibile; questa scelta ha molteplici vantaggi: è più economico che guidare, riduce le emissioni e può aiutare ad alleviare la congestione del traffico nelle città.
Lo spreco alimentare è uno dei maggiori contributori al cambiamento climatico ed è qualcosa per cui tutti noi possiamo fare qualcosa; puoi iniziare facendo attenzione a quanto cibo acquisti al supermercato, usando gli avanzi prima che vadano a male e compostando gli avanzi di cibo invece di buttarli via.
Un altro gesto facilissimo da fare ma che molti non applicano è limitare gli sprechi d’acqua: chiudere il rubinetto mentre laviamo i denti o facciamo la doccia e ci stiamo insaponando, può ridurre di tantissimi litri d’acqua sprecati durante l’anno. E sappiamo bene quanto l’acqua sia un bene prezioso. A volte basta davvero poco; con piccoli gesti possiamo fare la differenza. Se tutti apportassero piccoli cambiamenti come questi, potrebbe avere un enorme impatto sulla riduzione dello spreco alimentare globale!
Le tecnologie digitali oggi interessano ogni aspetto delle attività produttive. L’avvento della digital transformation ha contribuito a snellire moltissime procedure aziendali, dando il via a un processo innovativo che ha influenzato inevitabilmente anche il settore della contabilità.
Parte integrante di questa nuova era è la fatturazione elettronica, che ha accelerato il ricorso a una contabilità completamente online e, di riflesso, a opportuni software per l'emissione, la trasmissione e la conservazione digitale delle e-fatture.
Fatturazione elettronica: quali benefici grazie ai software gestionali
L'obbligo di fattura elettronica, già attiva da diversi anni da e per la PA, in ambito B2B e B2C è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2018.
Con la fatturazione elettronica sono stati abbandonati i vecchi processi basati sull'utilizzo di supporti cartacei in favore di iter più veloci, che si effettuano tramite pc o attraverso un qualunque dispositivo mobile.
La trasmissione del documento digitale avviene attraverso il SdI – Sistema di Interscambio, che ne verifica i dati presenti, ne dispone l'invio al destinatario e ne programma la conferma di ricezione al mittente.
Per quanto riguarda invece la compilazione della fattura elettronica, è necessario che le imprese adoperino software di fatturazione elettronica ad hoc, dei programmi che offrono la possibilità di creare documenti in formato XML come previsto dall'Agenzia delle Entrate.
L'ente, naturalmente, mette a disposizione diverse proposte, ma la soluzione che allo stato attuale si rivela più agevole è quella offerta da particolari software gestionali per la fatturazione elettronica. Tali programmi consentono, infatti, di adempiere a tutti gli obblighi di invio e ricezione in modo estremamente semplice, integrandosi perfettamente con eventuali applicazioni per la contabilità preesistenti.
Tra questi si distingue TS Digital Invoice, il gestionale per la fattura elettronica sviluppato da Team System che permette di comunicare attraverso il Sistema di Interscambio e fruire di tutta una serie di opzioni molto vantaggiose per commercialisti e imprese.
Il sistema, infatti, oltre a favorire un perfetto controllo dei flussi delle fatture elettroniche, dà accesso ad altri gestionali della gamma, che consentono di incassare subito gli importi tramite servizio di cessione del credito o di ricevere il saldo mediante pagamenti digitali.
Naturalmente, programmi di questo tipo offrono molti altri vantaggi: dalla possibilità di tenere sotto controllo tutte le e-fatture all'archiviazione delle stesse, in aderenza all'obbligo che ne dispone la conservazione per almeno 10 anni.
Perché è importante scegliere un ottimo software per la fatturazione elettronica
I migliori software per la fatturazione elettronica assicurano ad aziende e commercialisti un'esperienza estremamente efficiente. Grazie a una perfetta integrabilità con i gestionali adoperati dagli addetti ai lavori, garantiscono soluzioni di contabilità automatica, favorendo il collegamento automatizzato di ogni fattura con il relativo ordine o Documento di Trasporto (DDT).
La conseguenza più immediata è una velocizzazione dei processi di compilazione, di importazione, di invio e di ricezione delle e-fatture, che consente ai commercialisti e agli addetti all'amministrazione di risparmiare del tempo prezioso.
Adoperare un software per la fattura elettronica permette inoltre di azzerare ritardi e inefficienze, minimizzando al contempo anche la probabilità che si verifichino errori.
Tutto ciò in unione ai vantaggi intrinsechi alla fatturazione elettronica, a cominciare dalla dematerializzazione dei documenti, che ha esonerato le aziende dalla necessità di riservare spazio in archivio per le fatture, fino alla trasmissione digitale, che ha sollevato il business da tutti quei piccoli o grandi esborsi necessari per la stampa e l'invio delle fatture in formato cartaceo.
Naturalmente, i software più interessanti in tema di fatturazione elettronica offrono un'interfaccia semplice e intuitiva che garantisce una gestione più snella di tutti i processi. Inoltre, danno sempre accesso a un sistema cloud, grazie al quale i commercialisti possono condividere le fatture con i clienti in tempo reale e fare in modo che questi ultimi possano sempre consultarle in maniera completamente autonoma.
Il tutto con pacchetti piuttosto convenienti, spesso disponibili in abbonamento con soluzioni diverse che permettono di far fronte a ogni esigenza di business.
Alzi la mano chi prima dell’inizio di questa stagione aveva pensato che il Napoli potesse non solo vincere, ma anche dominare il campionato di Serie A. Basta fare una piccola ricerca per ritrovare tra le griglie di partenze le più accreditate Juventus, Inter e Roma, protagoniste per chi si intende di calcio di un mercato più prestigioso e importante, rispetto a quello operato da Cristiano Giuntoli e dal presidente Aurelio De Laurentiis. Eppure dopo un primo timido avvio, la formazione guidata da Luciano Spalletti ha iniziato a produrre un calcio moderno, dinamico e caratterizzato da elementi che l’hanno reso ingiocabile, a tratti irresistibile, sia in chiave di proposta offensiva, sia per quanto concerne la solidità difensiva, tratto saliente e determinante per lottare in un campionato come quello italiano, per il vertice della classifica.
Con una media punti importante, il Napoli ha saputo reggere bene, nonostante qualche infortunio e assenza illustre, prima tra tutte quella del suo centravanti di riferimento, Victor Osimhen, il quale immancabilmente si era infortunato proprio durante la gara d’esordio di Champions League, vinta dal Napoli contro i campioni inglesi del Liverpool di Jurgen Klopp. Proprio coi Reds, questo gruppo ha qualcosa in comune. Non solo in termini di gioco, ma anche per quello che riguarda il dato statistico e una cabala che per più di 30 anni ha reso la vittoria del titolo nazionale come un sogno irrealizzabile. Come tutti sanno infatti anche la squadra di Klopp non vinceva un titolo da lungo tempo, proprio da quel 1990, anno del secondo e ultimo scudetto del Napoli di Albertino Bigon, risalente all’epoca Maradona.
Il girone di ritorno del Napoli di Spalletti, tra campionato e ambizioni Champions
Il Napoli di Spalletti attualmente viaggia con una media di 15-19 punti di vantaggio rispetto alle dirette inseguitrici, che da inizio stagione sono cambiate più volte. A inizio stagione la squadra che si contendeva il posto di capolista era infatti l’Atalanta di Gasperini, mentre per lungo tempo sono state le due milanesi, il Milan di Pioli già campione d’Italia in carica e l’Inter di Simone Inzaghi. Complici i risultati altalenanti, le milanesi hanno ora lasciato il posto di seconda forza del campionato alla Lazio di Maurizio Sarri, che essendo uscita dalle competizioni europee potrà ora concentrarsi esclusivamente sul campionato e sul piazzamento utile per la prossima edizione di Champions League. Discorso che torna utile anche in termini di quote calcio per queste ultime giornate di campionato di Serie A 2022-2023, che ci daranno una dimensione più approfondita delle dinamiche legate alla stagione calcistica del momento.
Detto questo il Napoli ha accumulato e raggiunto un vantaggio necessario per posizionarsi sulla buona strada per uno storico titolo, il primo dalla stagione 1990 con Diego Maradona. Tuttavia, una cosa di cui non si parla molto è proprio la Champions League.
Non vuoi mai dire che tutto è garantito nel calcio, ma in questo momento sembra terribilmente buono per il Napoli nella corsa al titolo di Serie A. Dopo la vittoria per 2-0 contro l'Atalanta, seguita dalla trasferta di Torino, il club partenopeo è in testa alla classifica con ben 19 punti mentre va alla ricerca del suo primo titolo dalla leggendaria stagione di Diego Maradona nel 1990.
Le dichiarazioni di Simone Eterno a favore del Napoli tra Europa e campionato
C'è una discussione sul fatto che il Napoli sia la migliore squadra d'Europa in questo momento in base alla forma e per avere qualche informazione in più ci siamo messi in contatto con Simone Eterno di Eurosport Italia.
“Così impressionante. Assolutamente eccezionale. Soprattutto se si considerano quelle che erano le aspettative a inizio stagione”. Eterno racconta le incredibili prestazioni del Napoli nella stagione 2022-23.
Le importanti cessioni a inizio stagione non hanno condizionato il percorso della squadra
“Ricorda che in estate sembrava quasi a tutti che fosse la fine di un'era. Le cessioni di Kalidou Koulibaly (Chelsea), Lorenzo Insigne (Toronto FC) e il capocannoniere di tutti i tempi del club Dries Mertens (Galatasaray) hanno messo il Napoli in una sorta di stagione di "transizione". Se continueranno ad andare come stanno facendo ora, batteranno il record di punti della Serie A raggiunto dalla Juventus di Antonio Conte, 102 punti, nella stagione 2013/14.
Ma che dire in Europa? Notoriamente, la Juventus ha raggiunto due finali di Champions League a metà degli anni 2010, ma non è riuscita a superare l'ostacolo finale. Nessuna squadra italiana ha vinto la Champions League dall'Inter di Jose Mourinho nella stagione 2009-10, e nessuna ha raggiunto la finale dalla Juve nel 2017. Il Napoli può invertire la tendenza? "Penso che questa sia una specie di stagione 'magica' in cui non puoi porre limiti a ciò che una squadra può ottenere". dice Eterno in risposta. Il campionato secondo Simone Eterno è già da archiviare, dato che non ci sono precedenti né statistiche che dicono di una squadra che ha perso un vantaggio così cospicuo e soprattutto arrivati a meno di 11 gare dalla fine della stagione.
Proprio ieri, giornata nazionale della memoria delle vittime innocenti di mafia, si è celebrata l’udienza del processo “Omnia Nostra”, sulla mafia garganica, instaurato all’esito del blitz dei carabinieri del dicembre 2021, che portò a 32 arresti e alla richiesta da parte della DDA del rinvio a giudizio di 45 imputati accusati a vario titolo di 57 imputazioni: al centro del processo ci sono i due omicidi e un tentato omicidio.
Davanti al gup di Bari dove si sta svolgendo il procedimento con rito abbreviato ad alcuni degli imputati, mentre altri hanno scelto il rito ordinario, ieri i pm della Dda hanno chiesto l'ergastolo per Marco Raduano, per l’omicidio di Giuseppe Silvestri, risalente al marzo 2017, per essere stato il mandante dell’omicidio di Omar Trotta ucciso il 27 luglio 2017 in un ristorante di Vieste, e per aver partecipato al tentato omicidio di Giovanni Caterino che scampò alla morte il 18 febbraio 2018.
Fatto sta che Marco Raduano, boss di Vieste di elevata pericolosità, il 24 febbraio è riuscito a fuggire dal carcere di massima sicurezza di Nuoro, dove sono rinchiusi diversi terroristi e mafiosi. L’uomo si trovava in carcere con tre condanne definitive che avrebbe finito di scontare nel 2046; poche settimane prima dell’evasione aveva già ricevuto una ulteriore condanna definitiva a 19 anni in via definitiva per narcotraffico aggravato dalla mafiosità.
Raduano è tuttora ricercato in Italia e all'estero: secondo quanto testimoniato dai video di sorveglianza, si è calato con le lenzuola da un muro perimetrale del carcere per poi fuggire correndo e sparendo dalla vista delle telecamere.
Per la fuga sono state aperte due inchieste, una da parte del Dap (Dipartiento dell’Amministrazione penitenziaria) e una da parte della Procura. Fuggire da un carcere in regime di massima sicurezza, è operazione tutt'altro che facilmente realizzabile. Nella teoria.
Raduano può contare su una fitta rete criminale di fiancheggiatori all’esterno del carcere. L’ex comandante Dirigente Aggiunto di Polizia Penitenziaria Manuela Cojana pare avesse più volte denunciato le numerose criticità all’interno del carcere nuorese, che però sembra fossero rimaste lettera morta; pare avesse denunciato di aver sequestrato in 3 anni 35 cellulari ai detenuti ed avesse evidenziato che il sistema anti scavalcamento (da dove è fuggito Raduano) era vecchio ed il relativo allarme non funzionava.
Donato Capece, segretario generale del Sappe (Sindacato della Polizia Penitenziaria), aveva così commentato la notizia: "Quel che è successo è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri. Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più. Il Sappe denuncia da tempo che la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, l'aver tolto le sentinelle della polizia penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, la mancanza in organico di poliziotti penitenziari, il mancato finanziamento per i servizi antintrusione e anti-scavalcamento".
“Istituire le zone franche montane e abolire il limite del numero minimo di alunni per la formazione di classe nei Comuni montani. Sono gli obiettivi di due proposte di legge presentate dai parlamentari di Fratelli d’Italia alla Camera dai deputati”.
Due Pdl che vanno nella giusta direzione e si armonizzano rispetto alle politiche attive che stiamo portando avanti nelle Marche con l’intera maggioranza di centrodestra”. Questo il commento del consigliere del gruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Simone Livi, componente della III commissione permanente, che annuncia l’avvio dell’iter parlamentare di due PdL da parte dei colleghi parlamentari di FdI.
“Da quando ci siamo insediati – continua Livi - numerose sono state le iniziative legislative portate avanti in Consiglio regionale dal centrodestra. Basti ricordare lo sblocco di importanti risorse per migliore la viabilità e per opere infrastrutturali; incentivi per alcuni benefit agli operatori sanitari che opteranno per strutture ospedaliere presenti nelle aree interne della nostra Regione.
“La mozione approvata all’unanimità, a mia prima firma, con la quale si monitora il mantenimento di servizi alla persona, quali uffici postali e sportelli bancari, in queste zone; la deroga per i comuni del cratere sismico del numero minimo per la composizione delle classi scolastiche per evitare la chiusura di scuole; nell’ambito della programmazione europea, ben 8,9 milioni per tutelare e valorizzare le risorse naturali delle aree interne attraverso la messa in sicurezza del territorio e la produzione energetica da fonti rinnovabili locali, consolidare il valore sociale ed economico dei borghi riqualificando e recuperando il patrimonio edilizio e l’animazione di comunità, rigenerare per inclusione e innovazione sociale”.
“Sono solo alcune delle misure che abbiamo adottato come maggioranza di governo delle Marche e altre ne seguiranno. Chiaramente, la filiera istituzionale Governo-Regione, testimoniata ancora una volta da queste Pdl incardinate in Parlamento, potrà contribuire ad avere normative ad hoc per favorire il ripopolamento demografico delle aree interne, per favorirne l’economia territoriale e – conclude – il mantenimento dei necessari e opportuni servizi”.
Partiamo dal presupposto che una vera e propria classifica di gradimento non esiste poiché ognuno ha il suo gioco preferito, che varia in base ai gusti personali, alle dinamiche di gioco, all’attitudine mentale verso una tipologia piuttosto che un’altra. È pur vero, però, che ci sono dei giochi di carte che riescono a prendere un pubblico maggiore. Questi giochi diventano quindi immancabili in qualsiasi casinò online e non che si rispetti. In questo articolo andremo ad analizzare i tre giochi di carte più apprezzati ad oggi, e cioè il Baccarat, il Blackjack e il Texas Holdem
Prima di iniziare, consigliamo di provarli sfruttando le offerte di benvenuto, possibilmente senza deposito, per ottenere così una cifra da utilizzare senza l’obbligo di versare il primo deposito all’iscrizione. In questo modo è possibile verificare se il gioco e la piattaforma che lo ospita fanno al caso nostro. In alternativa, c’è a volte la possibilità di giocare nella versione demo gratuita, con la quale possiamo giocare anche senza iscrizione, senza dimenticare i bonus casino online, spiegati nei dettagli dagli esperti di topbonuscasino.eu.
Detto questo, partiamo con il primo gioco: il Baccarat. Detto anche Baccarà, è un gioco che si è diffuso in Europa a partire dal XV secolo. Scopo del gioco è avvicinarsi il più possibile al numero 9 utilizzando due o tre carte. Il valore delle carte è pari al loro valore fino al 9, e pari a zero per il numero 10 e le figure. A differenza del blackjack, dove si gioca sempre e solo contro il banco, in questo caso si può scommettere anche a favore del banco. Le tre opzioni di scommessa possibili sono: giocatore vincente, o "punto"; banco vincente, o "banco"; pareggio, o "tie". Solitamente il punto viene pagato alla pari (cioè 1 a 1), il banco 19 a 20 (trattiene quindi il 5%) e il pareggio 8 a 1.
Il gioco inizia con la fase di scommessa, dopodiché avviene la distribuzione delle carte, due coperte al giocatore e due coperte al banco. A quel punto si scoprono le carte del giocatore. Se il punteggio totalizzato è un 8 o un 9, ossia un punteggio naturale, si scoprono anche quelle del banco e vince chi ha il numero più alto (o nessuno in caso di pareggio). Se il punteggio è un 6 o un 7 si scoprono di nuovo le carte del banco e, se questo ha un punteggio inferiore al 6, prende un'altra carta. Se il punteggio del giocatore è tra lo zero e il 5 riceverà una carta in più, a quel punto toccherà di nuovo al banco, che pescherà un'altra carta solo se ha un punteggio inferiore a quello del giocatore.
Veniamo ora al Blackjack, molto simile al Baccarat, ma con qualche differenza. Come detto in precedenza, si gioca contro il banco per arrivare il più possibile vicino al numero 21. È un gioco puramente di fortuna, ma è indubbio che, come ogni cosa, l’esperienza ha il suo peso. Si gioca con due mazzi di carte francesi. Le carte hanno valore nominale fino al 10, mentre le figure valgono 10 e l’asso, a seconda del contesto, può valere 11 o 1.
Il blackjack si ottiene quindi con una figura e un asso, ma il valore massimo di 21 si può ottenere anche sommando più carte. L’importante è non superare tale cifra. In quel caso avrà vinto il banco. Alcune regole aggiuntive rendono il gioco più “dinamico”, come raddoppio di puntata, lo split e l’assicurazione. Il blackjack ha acquisito grande rilevanza nei casinò fisici, con i tavoli verdi sempre pieni per via delle regole molto semplici adatte anche ai neofiti. Allo stesso modo, il blackjack nei casinò live con croupier dal vivo risulta molto apprezzato.
Terminiamo con il Texas Hold’em. È divenuta nel tempo la versione più popolare del poker, seppur non l’unica e di certo non la più antica. La popolarità che lo caratterizza dipende soprattutto dalla visibilità mediatica arrivata recentemente da diverse trasmissioni televisive e dirette streaming, con personaggi più che particolari ma anche celebrità a contendersi il piatto sul tavolo da gioco.
Le regole, molto sinteticamente, sono semplici: ogni giocatore riceve due carte coperte, mentre al centro vengono poste dal dealer prima tre carte, poi se ne aggiungono gradualmente altre due. I giocatori sono chiamati ad effettuare più puntate nel corso del gioco mentre si scoprono le carte centrali, che possono essere utilizzate da tutti per realizzare la combinazione migliore. Alla fine, vince il giocatore che ha realizzato la migliore mano di poker secondo la scala di valore classica. Come un moderno highlander, vince tutto l’ultimo che resta.
Consigliamo comunque di approfondire i giochi appena nominati sui siti specializzati e di fare molta pratica prima di iniziare a giocare con soldi reali.
“Streaming” è una delle parole chiave dell’evoluzione tecnologica. Grazie a questa innovazione si possono trasmettere contenuti via Internet, per mezzo della connessione dati e svincolandosi così dalle copie materiali ovvero “fisiche” di brani musicali, videogiochi, film.
La comodità che sta alla base di questa tecnologia è la versatilità, perché basta connettersi, anche da mobile, per poter trasmettere e visionare contenuti, anche in forma “live”, senza supporti analogici e senza la necessità di download.
Non a caso la parola “stream” è traducibile con il termine italiano “flusso”, mentre il concetto che sta alla base, al pari di tante altre evoluzioni legate al Web, è quello di “dematerializzazione”: si pensi al cashless, e dunque ai metodi di pagamento digitali, ormai insostituibili.
Il settore delle telecomunicazioni è stato quello principalmente interessato dalle prime conquiste dello streaming e ne sono un esempio classico le edizioni dei telegiornali (si veda Rai Play), visibili dai siti delle piattaforme delle emittenti, come anche le trasmissioni delle web radio. In seguito, è stato l’entertainment, in senso lato, il macrosettore nel quale lo streaming ha trovato maggiore applicazione.
Senza dubbio YouTube è stato l’apripista in tale direzione, permettendo agli utenti di visualizzare brevi video direttamente online, senza doverli scaricare e dunque senza appesantire la memoria del dispositivo.
Ad oggi il successo di YouTube è confermato dall’introduzione della versione Premium della piattaforma, mentre, nel frattempo, lo streaming video ha conquistato una propria indipendenza, tanto che si può parlare di “videostreaming”.
Lo streaming on demand
A questo punto è opportuno fare una distinzione tra “streaming live” e “streaming on demand”, partendo da quest’ultimo. Lo streaming on demand , ovvero “su richiesta” è la tecnologia utilizzata per richiedere contenuti da visionare sul proprio dispositivo: funzionano così Netflix, Amazon Prime Video, Disney +, Now TV e tutte le piattaforme che offrono pacchetti di film, serie TV, documentari, cartoni animati, dietro abbonamento.
La modalità “on demand” è molto richiesta perché le piattaforme si sono specializzate in contenuti sempre più personalizzati, e su pacchetti componibili anche in base alle diverse esigenze della famiglia.
Oltre ai video, però, lo streaming “su richiesta” è divenuto un trend anche relativamente ai contenuti audio, primi su tutti i brani musicali che oggi si possono ascoltare su Spotify, sia in forma gratuita che dietro abbonamento, per un accesso illimitato, sempre via app, e comprensivo di più funzioni (Spotify, peraltro, come Deezer, ha dato il via a quello che oggi si chiama “freemium”, un modello-mix tra contenuti free, ovvero liberi, e premium, dunque a pagamento.).
In alcuni casi le piattaforme mettono a disposizione degli utenti sia contenuti “on-demand” che “live”: è il caso del servizio di streaming a pagamento DAZN, specializzato in eventi sportivi, per i quali la necessità della diretta è di primo piano.
Lo streaming live
Si è introdotto il concetto di streaming live, che è relativo alla trasmissione in diretta di contenuti audiovisivi, visionabili se si dispone di una connessione, anche da mobile e via app. Lo streaming live ha avuto una sua particolare applicazione, oltre che nel comparto dell’informazione, anche in quello videoludico, in senso esteso.
La tendenza del momento, per i videogiocatori, è la trasmissione in diretta delle partite, condivise con la community degli appassionati: il successo di piattaforme come Twitch e YouTube Gaming non sono che una conferma di questo inarrestabile trend.
Non solo, anche nel campo del gioco a distanza, settore in crescita almeno dal 2019 a questa parte, si è assistito al boom dello streaming: basta vedere come fanno i migliori casinò online legali, che offrono giochi classici “live”, dalla roulette alle carte, simulando l’esperienza dal vivo, con tanto di croupier e dealer in carne ed ossa che animano le partite e con i quali si può anche interagire in live chat.
A proposito di “live chat”, va detto che ormai questo tipo di approccio relazionale è utilizzato da molte aziende all’interno delle attività di customer service, intendendo con questo termine tutte le funzioni interne al servizio clienti.
Il dialogo “in diretta” con la clientela che naviga in un sito o in un marketplace è necessario in quanto permette una interazione rapida all'interno dell'intero processo d'acquisto, eliminando problematiche dell’ultimo momento e sostenendo il perfezionamento delle compravendite.
Non solo: il futuro dell’e-commerce per molti esperti risiede anche nel “live streaming shopping”, un’azione di marketing strategico che consiste nell’organizzazione di eventi in diretta, con la partecipazione di clienti e influencer in interazione con i potenziali consumatori. Taobao della cinese Alibaba, ma anche Amazon e Facebook hanno già implementato questa funzionalità, che punta tutto sulla componente di intrattenimento unita al marketing relazionale e al sistema della “raccomandazione” qualificata da parte di esperti, influencer e celebrità.
Si è parlato di eventi streaming: anche il mondo della formazione, ormai, si è avvicinato alle trasmissioni in diretta e alle videolezioni di ogni genere. Gli webinar sono esempi di questo nuovo approccio, poiché, grazie a queste riunioni o presentazioni virtuali, ci si può connettere praticamente da tutto il mondo, in modalità aperta o “su invito”, superando di fatto i confini fisici ed amplificando, così, in modo esponenziale, la platea e il bacino d’utenza.
(Foto di ELLA DON su Unsplash)
La sostenibilità non è più una fantasia. Anche nel settore della moda, infatti, sempre più persone preferiscono l'abbigliamento sostenibile e pratiche di sostenibilità in grado di sensibilizzare e trasformare radicalmente le abitudini dei consumatori. È quello che si evince dal report di Pulsee Luce e Gas, azienda digitale e green di Axpo Italia, che ha interpellato i consumatori italiani, ottenendo risposte che modificano sensibilmente la prospettiva del settore moda nel nostro Paese.
Partiamo con le nuove abitudini dei consumatori. L'83% degli intervistati, infatti, ha espresso il volere determinante di indossare già abiti in loro possesso. In molti puntano sul vintage e sull'usato, ma ancora di più quelli che preferiscono rivalorizzare i vecchi capi d'abbigliamento in possesso, dando loro nuova vita e nuovo impiego. Chi, invece, è solito effettuare nuovi acquisti, ha dichiarato di preferire capi sostenibili (68%) o di preferire, comunque, una riduzione dello shopping in ambito fashion (66%).
Passando, invece, allo sviluppo e alla produzione di prodotti di abbigliamenti, come hanno risposto gli italiani?La metà degli intervistati (il 53,5%) ha dichiarato di preferire capi prodotti da processi in linea con gli standard ambientali, con particolare attenzione alle condizioni dei lavoratori del settore (44,5%). La sostenibilità viene espressa, inoltre, dal desiderio dei consumatori di utilizzare materiale di scarto, rivalorizzandoli secondo i principi dell'economia circolare, che prevede il riutilizzo e la riqualificazione di prodotti che, altrimenti, andrebbero persi e dispersi nell'ambiente.
E le aziende, come si comportano in merito alla sostenibilità nel settore della moda?
In un panorama in continua evoluzione, anche le aziende si ritrovano a dover fare i conti con le scelte e le richieste dei consumatori. Per tali (importanti) ragioni, infatti, produttori ed i servizi di stampa online, si sono posti costruttivamente sul mercato, intraprendendo un percorso orientato all'innovazione della stampa grazie alla digital textile printing, ovvero il processo che permette di impiegare sistemi di stampa ecosostenibili che molti utenti utilizzano (effettuando l'acquisto direttamente online) per realizzare magliette personalizzate economiche e altri capi d'abbigliamento (eco)sostenibili.
Questa tecnica, è bene precisarlo, garantisce una qualità di stampa altissima a costi inferiori (sia per il produttore che per il consumatore) con una riduzione significativa (circa il 45%) sull'utilizzo dell'inchiostro. Il suo impiego, inoltre, permette di stampare nella maggior parte dei tessuti (sia su fibre naturali che su poliestere), rendendo così tutto il processo più rispettoso verso i consumi e verso l'ambiente.Il risparmio, infatti, rappresenta una vittoria sia dal punto di vista economico che ambientale. Con la moda sostenibile i consumatori scelgono il rispetto l'ambiente e i produttori scelgono di rispettare l'ambiente e, allo stesso tempo, il volere dei propri consumatori.