Verrà istituito l’elenco regionale degli operatori sociosanitari. Lo prevede una proposta di legge, approvata dal Consiglio regionale, che contiene ulteriori disposizioni che riguardano gli enti accreditati per la formazione. La proposta di legge, a iniziativa dei consiglieri Leonardi, Baiocchi, Assenti, Ausili, Borroni, Ciccioli e Putzu per Fratelli d’Italia, Rossi (Civici Marche), Cancellieri, Marinangeli, Antonini, Bilò, Biondi e Menghi (Lega), Marcozzi (Forza Italia), è stata approvata a maggioranza (19 favorevoli, 10 astenuti e uno contrario).
Tra le finalità delle disposizioni normative, quelle del riconoscimento della figura professionale dell’OSS, della valorizzazione delle competenze e della formazione adeguata e di qualità. Caratteri che confluiranno e verranno certificati nell’ambito dell’elenco regionale degli operatori e degli enti accreditati per la formazione e l’organizzazione dei corsi. L’elenco avrà una funzione ricognitiva (banca dati), verrà istituito presso la Giunta regionale in modalità telematica e sarà suddiviso in due sezioni, enti di formazione accreditati e nominativi dei soggetti che abbiano conseguito l’attestato di qualifica e che abbiano fatto domanda di inserimento. La Regione assicurerà specifici controlli sui corsi effettuati dagli enti accreditati per la formazione, proprio allo scopo di garantirne la qualità in sede di offerta e la resa in relazione alle competenze acquisite dal partecipante. Le relazioni in Aula sono state svolte da Nicola Baiocchi (FdI) per la maggioranza e da Maurizio Mangialardi (Pd) per la minoranza.
Gli elettrodomestici rappresentano un valido aiuto per le faccende domestiche ma allo stesso tempo possono avere un certo peso dal punto di vista delle spese e dell’impatto ambientale.
Per questo diventa fondamentale sceglierli con cura e porre la giusta attenzione nel momento in cui li si utilizza quotidianamente. Vediamo in che modo è possibile farlo nel concreto.
Etichetta energetica: perché è importante controllarla
Al momento dell’acquisto di un nuovo elettrodomestico, la prima cosa da controllare è la sua etichetta energetica. Un errore molto diffuso è, infatti, basarsi esclusivamente sul prezzo di vendita, senza considerare che spesso un apparecchio economico ma poco efficiente porta a un dispendio di energia maggiore, che col passare degli anni può arrivare a pesare anche molto sulle bollette della luce.
Per questo motivo è consigliabile scegliere sempre degli apparecchi ad alta efficienza, dunque di classe energetica alta, soprattutto se l’elettrodomestico in questione è tra i più energivori (condizionatore, asciugatrice, lavatrice, lavastoviglie, ferro da stiro, forno elettrico, ecc).
Tra questi, è bene preferire dispositivi che presentano delle modalità di funzionamento “eco”, che consentono un ulteriore risparmio di energia, acqua o gas, ottimizzando le varie fasi d’uso.
Il più delle volte, elettrodomestici di questo tipo richiedono una spesa iniziale che potrebbe rappresentare un’uscita importante per una famiglia, ma si tratta di un investimento che ripagherà l’importo entro pochi mesi e che permette di pesare meno dal punto di vista dell’inquinamento.
Inoltre, è bene sapere che esistono soluzioni finanziarie pensate appositamente per queste evenienze; ne sono un esempio i prestiti per l’acquisto di beni tecnologici messi a disposizione da Santander, richiedibili anche direttamente online.
Abitudini virtuose per tutelare l’ambiente
Se per alcuni è diventato ormai scontato avere accorgimenti utili per tagliare consumi e spese superflue in casa, altri potrebbero sottovalutare l’importanza delle abitudini virtuose da osservare giorno dopo giorno, in ottica di tutela dell’ambiente ma anche di risparmio.
Per ottimizzare queste voci di spesa è necessario evitare sprechi di ogni tipo: dalla modalità standby sfruttata anche quando non strettamente necessaria all’abuso di elettrodomestici molto energivori come il condizionatore nei mesi estivi, ogni sforzo è utile per ridurre al minimo le spese in bolletta e fare anche una buona azione in ottica green.
Occhio anche alla temperatura di lavaggio per fare il bucato: al contrario di quanto si tende a credere, infatti, spesso è sufficiente impostare la lavatrice a 40°C per avere panni puliti senza dispendio idrico ed energetico eccessivo, soprattutto se si utilizzano prodotti pensati per il lavaggio in acqua fredda o tiepida; lo stesso si può dire per temperatura e durata dei cicli dell’asciugatrice, da usare con parsimonia anche per evitare di danneggiare i capi di abbigliamento.
"Ieri nella nostra regione abbiamo raggiunto il traguardo di un milione di dosi somministrate e abbiamo anche superato un milione di cittadini prenotati per il vaccino". Lo ha annunciato su facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
"Grazie per l'adesione alla campagna di vaccinazione e grazie per il grandissimo impegno ai nostri straordinari operatori", ha aggiunnto. Acquaroli ha allegato al post, inoltre, uno screenshot della pagina del Ministero della Salute sull'andamento della campagna vaccinale: le Marche hanno raggiunto 1.002.259 dosi somministrate, di cui 684.166 prime somministrazioni e 317.493 richiami.
Conoscere un indirizzo IP, cosa si intenda con questo termine, permette di comprendere al meglio non soltanto il funzionamento della rete in generale, ma anche come i nostri dati possano essere visibili ad altri mentre siamo online.
IP alla base di internet
Il concetto di indirizzo IP è alla base di Internet, ecco perché è così importante. Immaginate di avere due o tre computer che formano una rete e comunicano tra loro; ognuno di questi per comunicare dovrebbe essere dotato di un indirizzo specifico. E se il numero dei computer aumentasse a dismisura, in tutto il mondo, e potessimo sfruttare una rete internazionale, invece di quella semplicemente interna, sarebbe fondamentale altrettanto un indirizzamento degli stessi.
E questo concetto, ovviamente, non si riferisce soltanto ai pc, ma anche a tutti i device che si collegano alla rete, come i tablet e gli smartphone. Proprio per questo motivo il concetto di indirizzo IP è alla base del funzionamento generale di Internet: tutto ciò che è costruito sulla rete è correlato in un modo o nell’altro agli indirizzi IP.
Tutti i device devono essere dotati di un codice univoco per connettersi alla rete. E allora come fare per sapere qual è il mio indirizzo IP? Ci sono diversi modi per farlo. Senza dubbio quello più semplice ed intuitivo è affidarsi a siti web come Ipcost.com, i quali consentono di risalire a questa informazione in pochissimi istanti, senza problemi.
IP dinamico o statico?
Utilizzando un servizio come quello sopracitato possiamo anche risalire ad una serie di informazioni essenziali che riguardano la nostra rete e i nostri indirizzi IP. Potremmo avere a che fare, per esempio con un IP dinamico. In questo caso si parla di un concetto particolare, legato al fatto che le aziende che forniscono i servizi di connessione, spesso preferiscono sfruttare al massimo ogni indirizzo IP. Sfruttare un IP dinamico è utile per allocare l’indirizzo IP dei vari dispositivi e allo stesso tempo garantire maggiore sicurezza all’utente.
Con IP statico, invece, viene solitamente utilizzato tra connessioni private. Generalmente è usato in situazioni particolari: per esempio, quando è necessario impostare un IP fisso al proprio host, in maniera tale da permettere a tutti gli utenti di internet di accedervi più facilmente.
Ipv4 o Ipvs6?
Altra distinzione che è sicuramente utile conoscere è quella tra Ipv4 e Ipv6. Nel primo caso parliamo di una versione standardizzata delle IP, formata da quattro serie di numeri, separati da punti, e che vanno da 0 a 255. Per la precisione, la prima serie di numeri va da 1 a 191, mentre le altre da 0 a 255. Una delle limitazioni di questa tipologia di IP è che alla lunga potrebbero terminare le combinazioni possibili tra tutti i device presenti al mondo.
Per quanto riguarda, invece, le Ipv6, in questo caso abbiamo a che fare con 8 gruppi di numeri, a 4 cifre esadecimali, separati da due punti. In tal caso è possibile combinare una serie praticamente infinita di numeri.
Se già dal 2019 tutte le singole province marchigiane superano l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata fissato dal testo unico ambientale, nel 2020 la media regionale lo oltrepassa di quasi 7 punti.
L'indicatore più comunemente diffuso per caratterizzare la gestione virtuosa dei rifiuti urbani, espresso attraverso il rapporto tra il rifiuto totale prodotto e quello raccolto in modo differenziato, vede la media regionale delle Marche superare l’obiettivo per il quinto anno consecutivo, registrando nel 2020 la percentuale del 71,84 e un balzo di oltre un punto rispetto all’anno precedente.
Anche nel 2020 è la provincia di Macerata a confermare il primato regionale, imbattuto negli ultimi 10 anni, con numeri che arrivano a sfiorare il 75%, mentre è di Ascoli Piceno, che passa dal 66,15% al 68,90% con un salto di quasi 3 punti, l’aumento maggiore rispetto all’anno precedente. Stabile il dato di Ancona, che mantiene il 71,04% registrato nell’anno 2019, mentre anche Pesaro e Fermo migliorano raggiungendo rispettivamente le percentuali del 72,85 e 69,94.
Scendendo più in dettaglio, sono 191 su 228 (84%) i comuni che hanno superato la soglia del 65% nel 2020, con Lunano (PU) in vetta alla classifica e Camerano (AN) al secondo posto, entrambi oltre l’86% di differenziato. Tra i capoluoghi di provincia è ancora Macerata (75,46%) a dominare una classifica che trova invece Ancona (59,23%), dove la raccolta porta a porta trova difficoltà a realizzarsi, all’ultimo posto e arretrata rispetto dalla soglia di legge.
Tra le categorie merceologiche considerate per il calcolo della raccolta differenziata, è l’organico a farla da padrone con quasi 160.000 tonnellate, seguito dalla carta (100.000 ton) e dal verde (75.000 ton); un gradino sotto il podio (oltre 60.000 ton) troviamo la porzione multimateriale (plastica e lattine).
I comuni nei quali non è attiva la raccolta differenziata per l’organico sono soltanto 9 (Carpegna, Sassofeltrio, Bolognola, Poggio San Vicino, Ussita, Montegallo, Palmiano, Montefalcone Appennino e Monteleone di Fermo); si tratta però di piccoli comuni montani ove spesso è diffusa la pratica del compostaggio domestico, non conteggiata nelle rilevazioni, ma normalmente svolta dai singoli cittadini che vivono nelle aree rurali. Al contrario, i più virtuosi rispetto a questa frazione sono i comuni di Visso e Numana, che nel corso del 2020 sono riusciti ad intercettare meglio anche i rifiuti differenziati generati dal flusso turistico.
Per quanto riguarda le altre tipologie, eccellono Montelabbate e Lunano per la carta (oltre 150 kg/abitante), Bolognola e Fiastra per i metalli (sopra i 25 kg/abitante), Smerillo e Numana per il vetro (oltre 100 kg/abitante). Per la plastica sono Frontino e Lunano i comuni con il dato più alto, attorno ai 100 kg/abitante, mentre Palmiano e Montegallo hanno il primato per il dato pro capite delle raccolte differenziate minori (medicinali, pile e batterie, RAEE, pneumatici fuori uso, ingombranti e spazzamento).
Dal 2019 al 2020 diminuisce anche la quantità assoluta di rifiuti prodotta (- 37.150 ton) e per la prima volta diminuisce anche la frazione differenziata (-16.334 ton), oltre al rifiuto residuo indifferenziato (-20.815 ton). Rimane pressoché stabile il compostaggio domestico (-18 tonnellate).
Complessivamente, il dato pro capite di rifiuti prodotti diminuisce a livello regionale dal 2019 al 2020 di 21 kg abitante/anno, forse anche per effetto del lockdown che può aver indotto a consumare meno, riutilizzare di più, uscire meno di casa per comprare prodotti non fondamentali.
Infine, sono 29 i comuni coinvolti nella gestione delle macerie del terremoto il cui recupero, particolarmente attento per quanto riguarda gli edifici storici e di pregio, consente il riutilizzo delle materie prime.
Commentando i dati 2020 l’Assessore Regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi ha riservato il proprio plauso ai cittadini e ai Comuni marchigiani che “continuano a impegnarsi per migliorare di anno in anno l’importante parametro di sostenibilità rappresentato dalla raccolta differenziata, rendendo il sistema di gestione dei rifiuti sempre più efficiente dal punto di vista ambientale ed economico. I dati forniti dalla Sezione Regionale Catasto Rifiuti dell’ARPAM sono inoltre, per l’ente che rappresento, fonte di preziose informazioni per lo sviluppo delle politiche regionali che ci impegneranno anche sul fronte dell’attuazione del Recovey Plan nazionale”.
Un ruolo, quello informativo-conoscitivo dell’ARPAM, che anche il Direttore dell’Agenzia Giancarlo Marchetti non manca di sottolineare: “Trasparenza e terzietà sono i valori cardine che sempre ispirano il nostro lavoro. Mettere ogni attore sociale, cittadini e istituzioni, in condizioni di conoscere e comprendere ciò che accade rappresenta oggi un compito prezioso e imprescindibile, in special modo per coloro che si occupano di ambiente. La grande sfida della transizione ecologica è aperta e, al pari di risorse e strumenti, necessita oggi più che mai delle consapevolezze che soltanto dati rigorosi e certificati possono contribuire a generare”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 1006 tamponi: 476 nel percorso nuove diagnosi (di cui 118 nello screening con percorso Antigenico) e 530 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 4,2%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 20 di cui 6 in provincia di Macerata, 7 in provincia di Ancona, 2 in provincia di Pesaro-Urbino, 1 in provincia di Ascoli Piceno e 4 fuori regione.Questi casi comprendono soggetti sintomatici (6 casi rilevati), contatti in ambito domestico (4 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (6 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (1 caso rilevato) e un caso proveniente da fuori regione.
Per altri 2 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 118 test e sono stati riscontrati 4 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare) per un rapporto positivi/testati pari al 3%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,2% oggi, mentre ieri era del 6%.
Scendono sotto le 100 unità i ricoveri per Covid nella regione Marche. Il dato emerge nel bollettino odierno diramato dal Servizio Sanità che evidenzia una decrescita di 14 posti letto rispetto alle ultime 24 ore, portando il numero di pazienti presenti nelle strutture sanitarie a 96, di cui 17 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri).
Sono, invece, 9 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 17 pazienti, tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche, a cui si aggiungono altre due persone presenti nel pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.
La Regione Marche ha reso noto, inoltre, che nelle ultime 24 ore non si sono verificati, purtroppo, due decessi correlati al Covid-19.
Le vittime sono un 85enne di Corridonia che è spirato al Covid Hospital di Civitanova e una 82enne di Tavullia, la quale si è spenta al nosocomio di Pesaro. Entrambi presentavano patologie pregresse.
Nella nostra regione il virus ha spezzato la vita di 3022 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (980), mentre sono 510 le vittime totali nella provincia di Macerata.
In occasione della Festa Nazionale della Repubblica Italiana, il prefetto di Fermo Vincenza Filippi, presso il Teatro dell’Aquila, ha consegnato le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Tra i premiati l’imprenditore della pasta di Campofilone, Paolo De Carlonis. Il riconoscimento viene concesso per l’indiscusso senso di stima di cui gode nella società civile.
Imprenditore che ha iniziato a lavorare a 14 anni in un piccolo pastificio nato nel 1968. Completati gli studi nel 1997 ha preso la guida dell’azienda familiare puntando sulle tipicità. Spiccato senso imprenditoriale, oggi è alla guida di una impresa in crescita con un nuovo stabilimento a Campofilone. Tra i promotori dell’Igp dei maccheroncini”. Per lui sul palco due sindaci di Porto San Giorgio e Campofilone: Nicola Loira e Gabriele Cannella.
Gli altri premiati sono stati il dott. Serafino Dell’Avvocato “per la stima e la reputazione di cui gode nella società civile che come comandante del Nucleo Radiomobile di Fermo (oggi è a Macerata, ndr). Nel 1992 recuperò una famosa epistola rubata a Fermo e ritrovata a New York”.
Cavaliere dott. Giorgio Amadio Nespola: “Come direttore del reparto di Malattie Infettive Cavaliere dott. Claudio Angelini: “Competenze che spazia dalla tutela dell’ambiente alla profilassi delle malattie diffusive. In questo ultimo ambito si è distinto come direttore dell’unità complessa di prevenzione dell’area vasta 5”.
Cavaliere dott.ssa Argentina Cifani, per tutti ‘Tina’: “Partita educatrice al centro studi della Polizia di Stato, dal 1988 si occupa dell’assistenza dei ragazzi ospiti nella struttura”.
Cavaliere dott.ssa Luisanna Cola: “Volontaria anche dell’Ong Medici nel Mondo in una missione in Indonesia. Durante l’emergenza Covid si è distinta per salvare vite umane, mettendo in campo ogni competenza come primaria del reparto di Rianimazione e Anestesia”.
Cavaliere dott. Luigi Donzelli: “Per il lavoro come vigile del fuoco di cui fa parte dal 1983.
Cavaliere dott. Domenico Gabrielli: “Laurea a Roma nel 1985, poi le specializzazioni e una carriera tra Niguarda, Lancisi e parte dei sanitari della Polizia di Stato. Primario al Murri, docente e conferenziere ha guidato l’associazione nazionale dei medici cardiologi e ospedalieri. Impegnato in numerose campagne di sensibilizzazione. Durante la pandemia ha avviato un progetto di telecardiologia per garantire un’assistenza qualificata. Oggi in forza al San Camilo di Roma”.
Cavaliere dott. Gianluca Martini: “Funzionario della prefettura di Fermo dal 2011 in ambito economico finanziario, punto di riferimento anche durante il sisma”.
Cavaliere Fiorenza Anna Padovani: “Competenze in più ambiti della medicina, molteplici pubblicazioni scientifiche. Direttore dei cinque ospedali di Fermo, ha gestito il riordino sanitario e ha provveduto a garantire percorsi puliti dentro il Murri”
Cavaliere dott.ssa Loredana Martellini: “Laurea nel 1990 si specializza in ginecologia e ostetricia. Grazie alle sue competenze per tante donne è diventata un punto di riferimento con lo screening ‘Benessere donna’ che accompagna le pazienti nella diagnosi precoce. Disponibilità anche durante la pandemia garantendo il reparto”.
Cavaliere dott.ssa Sandra Rafaiani: “Dal 1991 presta servizio all’Asur 4. Coordinatrice infermieristica al pronto soccorso. Durante l’emergenza si è distinta per la cura e l’assistenza ai malati del Murri”. Premiata dal sindaco di Porto San Giorgio, città dove oggi risiede, la Rafaiani è amandolese doc, città in cui ricopre anche il ruolo di consigliera comunale al fianco di Adolfo Marinangeli che era in sala ad applaudirla.
Cavaliere dott. Giampietro Beltrami: “Infermiere nel reparto di Malattie infettive, ha un master di management ina rea critica in ambito infermieristico. Durante l’emergenza Covid si è speso senza riserve”.
Cavaliere dott. Giuseppe Ciarrocchi: “Laurea a La Sapienza, specializzazione a Modena e poi un continuo studio. Dirigente medico nel 1990, dal 2011 dirige il dipartimento di prevenzione e di quello di Igiene e alimenti dell’Asur 4. Si adopera per fronteggiare l’imprevedibile evolversi della pandemia, collaborando con ogni istituzione locale, infondendo fiducia”.
Cavaliere sig. Giuseppino Iena: “Spirito altruistico per le donazioni con l’Avis, superate le 130”.
Cavaliere Maestro Francesco Di Rosa, che ha poi regalato una piccola performance ai neo cavalieri: “Primo oboe solista dell’Accademia Santa Cecilia dopo essere stato alla Scala dove ha lavorato anche con Muti. Collabora con i più importanti direttori d’orchestra contemporanei. Unico oboista italiano ad aver suonato con i Berliner. Cittadino onorario di Montegranaro con il maestro Allegrini ha fondato la Human Rights Orchestra. Molto impegnato nel sociale anche con l’associazione gli Amici della Musica”. Aggiunge il prefetto affiancata dal vice Martino, oggi commissario a Montegranaro: “Una persona che dà lustro all’Italia”.
Cavaliere sig. Luciano Pini, una persona che merita bene più di un titolo per il tempo e la passione che dedica a chi ha bisogno: “Da 42 anni agente di commercio, è presidente dal 2014 dell’associazione L’Abbraccio che garantisce un sostegno ai malati avanzati ospiti all’hospice”.
Cavaliere dott. Giuseppe Tappatà: Primario del dipartimento di rianimazione dell’Area Vasta 3.
"Sono 80.000 coloro i quali hanno prenotato una dose di vaccino nella fascia 12-39 anni nella regione Marche. Ci avviciniamo alla fatidica cifra di 1 milione di prenotazioni". A renderlo noto è l'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, a quattro ore di distanza dall'apertura delle prenotazioni ai cittadini marchigiani appartenenti alla fascia d’età 12-39 anni.
"Se i rifornimenti continueranno a giungere con regolarità, entro la fine di questo mese-inizio luglio, avremo pure 1 milione di persone vaccinate nelle Marche, rispetto ad una platea di soggetti vaccinabili di circa 1,250 milioni di cittadini", aggiunge Saltamartini.
"Siamo sempre primi nella classifica nazionale dell'efficienza nella vaccinazione che non è una graduatoria, ma un indice di valutazione dell'impegno e dei risultati di migliaia di operatori della sanità delle Marche" , ha concluso l'assessore.
>Gli effetti della pandemia sono stati evidenti anche nelle relazioni sociali. Specialmente quelle di tipo sentimentale hanno subito cambiamenti importanti, soprattutto nel modo di conoscere e frequentare altre persone. Negli ultimi mesi molte cose sono cambiate, ed è indubbio che questo processo sia stato favorito dai siti di dating online. Cerchiamo di capire come e perchè.
Come sono cambiate le relazioni sociali con la pandemia
Dopo la DAD, la didattica a distanza praticata nelle scuole, negli ultimi mesi un altro acronimo è entrato a far parte delle nostre vite. Sono arrivate le RAD, le relazioni a distanza, quei rapporti interpersonali, principalmente sentimentali, nati durante i periodi di restrizioni e di lockdown.
Secondo i dati raccolti dal sito osservatoriosingle.it, tra marzo 2020 e marzo 2021, il numero di relazioni a distanza, ossia tra coloro che si trovavano fisicamente lontani o molto lontani, è aumentato del 65%. La maggior parte di queste relazioni, circa il 40% del totale, sarebbe nata durante la cosiddetta terza ondata, tra febbraio e marzo del 2021.
Se è indubbio che la causa di questo aumento vertiginoso di relazioni sia stata la pandemia, è altrettanto vero che il mezzo che ha permesso tale sviluppo è stato il proliferare dei siti di dating online.
Perché le piattaforme di incontri online hanno avuto questo successo?
Essendo venuti a mancare i luoghi di aggregazione in cui conoscere e frequentare altre persone, il ruolo delle piattaforme di incontri online è stato cruciale.
Nell’immaginario collettivo, questi siti sono frequentati esclusivamente da chi cerca l’avventura di una notte. Tuttavia, nella realtà, Tinder, Badoo, Lovepedia e le altre decine di siti di incontri online sono utilizzati principalmente da persone che cercano una relazione stabile e duratura.
È vero, esistono decine di siti di dating online, ognuno con caratteristiche e scopi diversi. Ci sono siti ideati per i single, quelli dedicati agli over 50 o 60 che vogliono rifarsi una vita, le piattaforme per chi vuole rompere la monotonia del matrimonio con una scappatelle extra-coniugale. Tutti però, sono accomunati dal facilitare la ricerca della persona desiderata sulla base delle preferenze personali.
A differenza di un luogo di aggregazione come la discoteca infatti, i siti di incontri online permettono di cercare la persona desiderata non solo su base fisica, ma anche potendone conoscere in anticipo le altre caratteristiche, come il lavoro, gli interessi e soprattutto le intenzioni (relazione seria o incontro di una notte?).
È stata questa peculiarità l’arma vincente dei siti di dating online, certamente aiutati dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, ma la tendenza era già presente prima che il Covid-19 facesse irruzione nelle nostre vite.
Come scegliere un sito di dating online
Per vincere quell’iniziale, tipico, clima di diffidenza nei confronti di queste piattaforme e trovare quella ideale per le proprie esigenze, è importante documentarsi. Lo si può fare leggendo le recensioni di siti di incontro online seri, quelli cioè, che assicurano un elevato livello di protezione della privacy - ancor più importante, trattandosi di relazioni sociali - e che permettono realmente di trovare quello che si sta cercando. Leggere le recensioni degli utenti già iscritti ad un sito di dating infatti, è il modo migliore per farsi un’idea di quello che la piattaforma offre, per capire se coincide con le proprie aspettative.
D’altronde, i tempi sono cambiati e secondo alcune ricerche condotte da università prestigiose, le relazioni nate su internet sarebbero più forti e durature di quelle nate in modo tradizionale. Anche per questo, siamo certi che i siti di dating continueranno a funzionare anche dopo che il Covid-19 sarà diventato solo un lontano ricordo.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3151 tamponi: 1615 nel percorso nuove diagnosi (di cui 510 nello screening con percorso Antigenico) e 1536 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 6,1%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 98: 41 in provincia di Macerata (ieri erano soltanto 5), 9 in provincia di Ancona, 7 in provincia di Pesaro-Urbino, 7 in provincia di Fermo, 18 in provincia di Ascoli Piceno e 16 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (25 casi rilevati), contatti in ambito domestico (23 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (29 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (8 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato).
Per altri 10 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 510 test e sono stati riscontrati 9 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare) per un rapporto positivi/testati pari al 2%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un'assoluta stabilità rispetto alla giornata precedente: l'incidenza, in entrambi i casi, si è attestata al 6,1%.
LEGGI ANCHE: ACQUAROLI PREANNUNCIA LA ZONA BIANCA NELLE MARCHE DAL 21 GIUGNO
"Ci tengo a comunicarvi che finalmente, anche la nostra regione, dal monitoraggio settimanale sull’andamento della pandemia per la classificazione in fasce, ha raggiunto per la prima volta i numeri da “zona bianca”. Precisamente il contagio nelle Marche è stato di 34 nuovi positivi settimanali su 100 mila abitanti". Ad annunciarlo è il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, in una nota condivisa su Facebook.
"Una notizia che ci fa ben sperare - aggiunge Acquaroli -. Se i dati continueranno ad attestarsi sotto i 50 nuovi positivi settimanali anche nelle prossime due settimane, dal 21 giugno le Marche dovrebbero essere in zona bianca".
Si tratta di una previsione già espressa sulle colonne di questo giornale dall'ingegner Petro Feliciotti, nella sua rubrica settimanale sull'andamento del contagio: leggi qui il suo articolo.
E’ prevista per sabato 5 giugno alle ore 18.45 in Piazza Campo dei Longobardi a Trani, la presentazione del libro “Mano mozza - Genesi e sviluppo di una mafia pugliese”.
La giornalista irpina Emma Barbaro e la giornalista Valentina Maria Drago ripercorrono l’ascesa e la storia criminale del boss tranese Salvatore Annacondia, che tra gli anni '80 e metà anni '90 ha governato le sorti della malavita locale e non solo, con l’intento di ricostruire la genesi della criminalità pugliese in un percorso che arriva sino agli anni più recenti senza trascurare i collegamenti con le altre realtà criminali pugliesi.
Alla presentazione del libro sarà presente anche l’ex magistrato Pasquale Drago, protagonista e testimone diretto delle indagini legate alla malavita locale.
Tutto pronto per la XXXII edizione di Musicultura, che si svolgerà a Macerata dal 14 al 19 giugno. La conduzione delle due serate finali di spettacolo del 18 e il 19 giugno allo Sferisterio sarà affidata ad Enrico Ruggeri, al terzo anno consecutivo al festival, e a Veronica Maya.
Andranno in scena set artistici peculiari, anche inediti, come è nel DNA della manifestazione, che coinvolgeranno sia ospiti affermati, sia i giovani artisti protagonisti del concorso.
Sul palco dello Sferisterio vedremo in azione i Subsonica, Ermal Meta, Marisa Laurito, La Rappresentante di Lista, Michele D’Andrea, Gianmaria Coccoluto, Irene Grandi, Luciano Ganci. Si scopriranno inoltre le proposte e le personalità degli otto vincitori del concorso. Non mancherà infine l’ebbrezza di qualche sorpresa dell’ultima ora.
Tra gli ospiti coinvolti nell’ambito della Controra - la sezione ad ingresso libero del festival, che durante l’intera settimana anima piazze e cortili del centro storico con concerti, incontri, recital, dibattiti - figurano inoltre Beatrice Antolini, Colapesce - Dimartino, Antonella Ruggiero, Maria Grazia Calandrone, Francesco Adornato, Mauro Covacich, Lorella Cuccarini, Valerio Calzolaio, Enrico Pandiani, Benedetta Rinaldi ed alcuni degli ospiti impegnati anche allo Sferisterio.
“Siamo stati tra i pochi che hanno tenuto accesa la musica dal vivo, puntando su impegnative produzioni in streaming anche nelle ore più buie del lockdown, ora ritroviamo finalmente il pubblico in carne ed ossa, e nello spirito, aggiungerei. Non ci sono parole per esprimere quanto ciò sia importante” - dichiara il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri - “Questo rifiorire di corrispondenze tra palco e platea, tra gesto artistico e spettatore, merita entusiasmo e responsabilità. Non promettiamo cose nuove, anche perché il nuovo è spesso figlio solo di scarsa memoria, ma ci impegniamo ad evitare il superfluo e l’incuria. Vogliamo che tutto risulti sano nelle intenzioni, vitale nel risultato.”
La partnership tra Rai e Musicultura garantisce all’evento una copertura cross mediale significativa e qualificata. Rai Radio1, la radio ufficiale del festival già attivamente coinvolta nell’iter preliminare del concorso, seguirà la fase finale con dirette e collegamenti a cura di Marcella Sullo, Duccio Pasqua, e John Vignola; Rai 2 metterà in onda una differita col meglio delle due serate di Musicultura martedì 6 luglio.
Il piano di attività social, denso ed articolato, prevede tra le altre cose lo streaming delle serate, inclusi i simulcast sulle pagine Facebook di Rai 2, Rai Radio1 e Musicultura.
Il Servizio Sanità delle Marche, nel bollettino giornaliero, ha comunicato che sono in diminuzione di 5 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (113), di cui 18 in terapia intensiva (-4 rispetto rispetto a ieri). Sono, invece, 14 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 21 pazienti, tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche. Una persona, invece, è ospitata nel pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.
La Regione Marche ha reso noto, inoltre, che nelle ultime 24 ore non si sono verificati decessi correlati al Covid-19 per il terzo giorno di fila
Non va dimenticato come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 3018 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (978), mentre sono 509 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Fenomeno in crescita e collegato alla vocazione e all’identità produttiva che caratteriz-za la regione Marche, il turismo di impresa si accredita come parte integrante della filie-ra funzionale alla ripresa del comparto. Una risorsa che contribuisce ad arricchire l’offerta di attività e attrattività dell’area già ben nota per il suo patrimonio di risorse culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche.
L’azienda si fa méta, aprendo i propri stabilimenti ai visitatori per illustrare loro, ad esempio, come la tradizione si fonde con l’innovazione e tiene viva l’arte della produttività peculiare del territorio. Un’occasione sia per l’impresa che si apre così ad una platea sempre più vasta, sia per i viaggiatori che aggiungono in questo modo una tappa insolita e interessante al proprio programma di viaggio. E per il territorio, che aumenta così i suoi poli di attrattività.
L’evoluzione di questo fenomeno emerge dal confronto tra imprenditori, istituzioni e rappresentanti del sistema turistico coinvolti nell’evento digitale “Marche – Turismo di Impresa”, organizzato da UniCredit con l'associazione Paesaggio Eccellenza.
Un’iniziativa volta a stimolare il dialogo e la riflessione sulle strategie di rilancio e ripar-tenza del settore fortemente impattato dagli effetti della pandemia, partendo dalle po-tenzialità del territorio, dalle esigenze degli imprenditori e da quelle dei viaggiatori, sempre più alla ricerca di nuovi temi esperienziali capaci di arricchire i propri itinerari.
Nella regione Marche è attiva l’iniziativa Visit Industry Marche, promossa da Paesaggio Eccellenza insieme ad alcune società del territorio che compongono una filiera cultura-le-creativa integrata.
Visit Industry Marche è un programma di turismo e marketing territoriale che propone una serie di pacchetti viaggio intorno a temi come: Luce, Suono, Carta, Gioco, Sapore, Li-festyle e Futuro unendo le bellezze del territorio alle visite nelle imprese del Made in Marche.
Nel 2020 Visit Industry Marche è stato inserito da UniCredit nel programma Made4Italy.
Caterina Garofoli, Vice Presidente dell’Ass. Paesaggio Eccellenza e Responsabile enoturismo della Caca Vinicola Garofoli Spa, intervenendo ha ricordato il ruolo dell’associazione Paesaggio Eccellenza che dal 2003 vede la cultura produttiva delle regione Marche come elemento centrale per lo sviluppo territoriale, sociale, culturale ed economico.
In questi 18 anni le imprese che aderiscono all’Associazione hanno investito verso iniziative coinvolgendo imprenditori, comunità, e scuole del territorio.
Dal 2009 Paesaggio Eccellenza ha avviato Visit Industry Marche per offrire un’occasione alle aziende che vogliono valorizzare il loro essere attori territoriali, intendono avviare un rapporto trasparente con i loro stakeholder e creare valore in questo splendido terri-torio.
Come imprenditori siamo orgogliosi di aver costruito una rete pubblica-privata che si è consolidata a favore dello sviluppo locale unendo cultura-industria e territorio.
L’investimento delle aziende unito ai bandi di cofinanziamenti promossi da Regione Marche in questi anni, ci hanno permesso di avviare un progetto concreto e di prospet-tiva come Visit Industry Marche che UniCredit ha selezionato per il programma Ma-de4Italy aprendoci così interessanti occasioni di confronto con importanti relatori co-me quelli presenti oggi, visibilità e sviluppo.
L’incontro è stato arricchito dal contributo sui nuovi trend per il settore a cura di Ro-berta Garibaldi, esperta di enoturismo e cultura e autrice di un Rapporto sul Turismo Enogastronomico; e dall’intervento di Ludovico Scortichini, Presidente GoWorld e Co-Founder Visit Industry Marche, centrato su “Il turismo d’impresa nelle Marche tra iden-tità e novità”.
L’iniziativa è proseguita con una tavola rotonda sul tema "Per valorizzare un territorio non basta un’impresa ce ne vogliono tante”, moderata da Alessandro Carlorosi, Direttore dell’associazione Paesaggio Eccellenza. Protagonisti del confronto virtuale, Simona Olivadese, Small Business Key Sectors UniCredit, che ha offerto una panoramica sulle iniziative e gli obiettivi del programma Made4Italy; Mario Romanelli, Head of Sales Ita-ly Data Appeal, che ha illustrato “Numeri, Dati e Informazioni che orientano le scelte” dei viaggiatori; Angelo Pittro, Direttore Generale Lonely Planet Italia, con focus sulle strategie di comunicazione per il rilancio dei territori; e Silvia Bernardi, Area Corpora-te Marche UniCredit, che ha esposto le proposte di UniCredit a supporto delle imprese della filiera.
In rappresentanza della Regione Marche è intervenuto all’incontro il Capo di Gabinetto della Presidenza, Fabio Pistarelli, che ha portato i saluti del Presidente Aqcuaroli e ha sottolineato che “Occasioni come l’appuntamento di oggi sul turismo di impresa sono fo-riere di quello spirito di costruzione e prospettiva a cui tendono il Governatore, che ha voluto tenere per sé la delega al Turismo, e l’intera Giunta. Allarghiamo la visione d’in-sieme: al turismo occorre la relazione tra i vari soggetti che fino ad oggi non sono stati aiutati a creare relazioni, a mettersi insieme per raggiungere gli obiettivi, primo su tutti la destagionalizzazione. Le Marche, regione al plurale per eccellenza, hanno grandi po-tenzialità di attrazione anche fuori dalle stagioni dai flussi turistici alti, possono essere capaci di aggredire nuovi mercati e rispondere alle esigenze del turismo, nuovo o antico, alla ricerca di luoghi ed esperienze ancora da scoprire o solo in parte conosciute. È la nuova impostazione di metodo che vuole coinvolgere e fare sistema”.
È stata pubblicata sul sito del Ministero della Salute l'Ordinanza del Ministro Speranza del 29 maggio che recepisce le linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Come avvenuto l’indomani dell’ufficializzazione di qualsiasi tipologia di provvedimento in tema di sicurezza Covid, anche questa volta si sono immediatamente moltiplicati i dubbi interpretativi della norma.
Limite di persone non conviventi al tavolo, cosa vale per la zona gialla e cosa per quella bianca, possibilità di consumare al bancone, quali cartelli esporre, limiti di orario, sono solo una parte degli interrogativi che gli esercenti si pongono. Per dare delle indicazioni corrette su molti di questi aspetti, gli esperti CNA sono in continuo contatto con le prefetture e, attraverso gli uffici nazionali, con i Ministeri interessati.
Per illustrare le Linee guida e per aiutare le imprese a rispettare le norme, le CNA di Macerata e Fermo organizzano per lunedì 7 giugno alle ore 10 un webinar gratuito sulla piattaforma zoom e in diretta sul Canale 14 Marche.
Nel corso dell’incontro sarà presentato dagli esperti del Confidi Uni.Co. anche il nuovo bando regionale per la riqualificazione e la valorizzazione delle imprese commerciali, che prevede 1.300.000 euro per ristrutturazioni e manutenzione straordinaria, ampliamento locali, acquisto attrezzature e arredi.
Per partecipare all’incontro on-line e fare domande agli esperti occorre iscriversi inviando una mail all’indirizzo comunicazione@mc.cna.it.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2540 tamponi: 1160 nel percorso nuove diagnosi (di cui 316 nello screening con percorso Antigenico) e 1380 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 6,1%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 71 (5 in provincia di Macerata, 8 in provincia di Ancona, 26 in provincia di Pesaro-Urbino, 5 in provincia di Fermo, 22 in provincia di Ascoli Piceno e 5 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (17 casi rilevati), contatti in setting domestico (14 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (21 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (4 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (9 casi rilevati) e un caso proveniente da fuori regione. Per altri 4 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 316 test e sono stati riscontrati 7 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare) per un rapporto positivi/testati pari al 2%.
Incontro con il Ministero delle Infrastrutture e Società Autostrade, insieme al Presidente dell'Abruzzo, Marco Marsilio e all’Assessore alle Infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli, per affrontare il problema dei lavori in corso nel tratto dell’Autostrada A14 da Porto Sant’Elpidio a Pescara che, a causa dei cantieri aperti per la sistemazione di 10 gallerie (7 nelle Marche e 3 in Abruzzo), stanno provocando disagi per operatori economici e turisti che transitano sulla dorsale medio-adriatica.
“Un autentico calvario – sottolinea l’Assessore Baldelli – che automobilisti e camionisti devono affrontare regolarmente ogni anno in questo periodo, e oggi ancora di più vista l’apertura dei cantieri di Società Autostrade per i lavori di manutenzione straordinaria delle gallerie tra Marche e Abruzzo. Abbiamo chiesto una strategia a due velocità: nel breve, agire subito a causa dell'imminente aumento di traffico nella stagione estiva, trovando soluzioni lavorative in grado di alleggerire i disagi senza derogare alla sicurezza per chi viaggia. Nel medio periodo, invece, mettere tra le priorità del Governo la progettazione e la realizzazione della Terza Corsia a sud di Porto Sant'Elpidio, affinché l’importante infrastruttura sia oggetto di discussione fin dal prossimo incontro. Solo oggi, un giorno infrasettimanale, si registrano code nel tratto marchigiano di oltre 2 km in tre diversi punti dell’A14 in direzione sud”.
Sul fronte abruzzese il Presidente Marco Marsilio ha dichiarato: “In vista della stagione estiva va trovato il sistema per ridurre i disagi, chiudendo i cantieri meno indispensabili e evitando i lavori negli altri cantieri durante il fine settimana, al fine di evitare le code soprattutto con il previsto esodo estivo. Ho avanzato anche la richiesta di abbassare i costi del pedaggio e su questo punto Aspi ha risposto che sta valutando in merito. Per quanto riguarda la realizzazione della Terza Corsia ho ricordato l’impegno che era stato preso dall’allora ministro De Micheli e che adesso deve essere trasformato in priorità. Questo anche alla luce di uno studio sperimentale sull’indice di rischio del tratto tra Giulianova e Pescara che ha messo in evidenza che è un’autostrada vecchia, che è necessario un intervento radicale e che quindi la terza corsia diventa il punto di partenza per disegnare un nuovo tracciato”.
Il Servizio Sanità delle Marche, nel bollettino giornaliero, ha comunicato che rimane invariato, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (118), di cui 22 in terapia intensiva (+1 rispetto rispetto a ieri). Sono, invece, 2 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 19 pazienti, tutti al Covid Hospital di Civitanova Marche. Altre due persone sono, invece, ospitate nel pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.
La Regione Marche ha reso noto, inoltre, che nelle ultime 24 ore non si sono verificati decessi correlati al Covid-19.
Non va dimenticato come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 3018 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (978), mentre sono 509 le vittime totali nella provincia di Macerata.