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Onorificenze al merito della Repubblica: tra i premiati l'imprenditore della pasta Paolo De Carlonis

Onorificenze al merito della Repubblica: tra i premiati l'imprenditore della pasta Paolo De Carlonis

In occasione della Festa Nazionale della Repubblica Italiana, il prefetto di Fermo Vincenza Filippi, presso il Teatro dell’Aquila,  ha consegnato le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Tra i premiati l’imprenditore della pasta di Campofilone, Paolo De Carlonis.  Il riconoscimento viene concesso per l’indiscusso senso di stima di cui gode nella società civile.

Imprenditore che ha iniziato a lavorare a 14 anni in un piccolo pastificio nato nel 1968. Completati gli studi nel 1997 ha preso la guida dell’azienda familiare puntando sulle tipicità. Spiccato senso imprenditoriale, oggi è alla guida di una impresa in crescita con un nuovo stabilimento a Campofilone. Tra i promotori dell’Igp dei maccheroncini”. Per lui sul palco due sindaci di Porto San Giorgio e Campofilone: Nicola Loira e Gabriele Cannella.

Gli altri premiati sono stati il dott. Serafino Dell’Avvocato “per la stima e la reputazione di cui gode nella società civile che come comandante del Nucleo Radiomobile di Fermo (oggi è a Macerata, ndr). Nel 1992 recuperò una famosa epistola rubata a Fermo e ritrovata a New York”.

 Cavaliere dott. Giorgio Amadio Nespola: “Come direttore del reparto di Malattie Infettive Cavaliere dott. Claudio Angelini: “Competenze che spazia dalla tutela dell’ambiente alla profilassi delle malattie diffusive. In questo ultimo ambito si è distinto come direttore dell’unità complessa di prevenzione dell’area vasta 5”.

Cavaliere dott.ssa Argentina Cifani, per tutti ‘Tina’: “Partita educatrice al centro studi della Polizia di Stato, dal 1988 si occupa dell’assistenza dei ragazzi ospiti nella struttura”.

 Cavaliere dott.ssa Luisanna Cola: “Volontaria anche dell’Ong Medici nel Mondo in una missione in Indonesia. Durante l’emergenza Covid si è distinta per salvare vite umane, mettendo in campo ogni competenza come primaria del reparto di Rianimazione e Anestesia”.

 Cavaliere dott. Luigi Donzelli: “Per il lavoro come vigile del fuoco di cui fa parte dal 1983.

Cavaliere dott. Domenico Gabrielli: “Laurea a Roma nel 1985, poi le specializzazioni e una carriera tra Niguarda, Lancisi e parte dei sanitari della Polizia di Stato. Primario al Murri, docente e conferenziere ha guidato l’associazione nazionale dei medici cardiologi e ospedalieri. Impegnato in numerose campagne di sensibilizzazione. Durante la pandemia ha avviato un progetto di telecardiologia per garantire un’assistenza qualificata. Oggi in forza al San Camilo di Roma”.

 Cavaliere dott. Gianluca Martini: “Funzionario della prefettura di Fermo dal 2011 in ambito economico finanziario, punto di riferimento anche durante il sisma”.

Cavaliere Fiorenza Anna Padovani: “Competenze in più ambiti della medicina, molteplici pubblicazioni scientifiche. Direttore dei cinque ospedali di Fermo, ha gestito il riordino sanitario e ha provveduto a garantire percorsi puliti dentro il Murri”

Cavaliere dott.ssa Loredana Martellini: “Laurea nel 1990 si specializza in ginecologia e ostetricia. Grazie alle sue competenze per tante donne è diventata un punto di riferimento con lo screening ‘Benessere donna’ che accompagna le pazienti nella diagnosi precoce. Disponibilità anche durante la pandemia garantendo il reparto”. 

Cavaliere dott.ssa Sandra Rafaiani: “Dal 1991 presta servizio all’Asur 4. Coordinatrice infermieristica al pronto soccorso. Durante l’emergenza si è distinta per la cura e l’assistenza ai malati del Murri”. Premiata dal sindaco di Porto San Giorgio, città dove oggi risiede, la Rafaiani è amandolese doc, città in cui ricopre anche il ruolo di consigliera comunale al fianco di Adolfo Marinangeli che era in sala ad applaudirla.

Cavaliere dott. Giampietro Beltrami: “Infermiere nel reparto di Malattie infettive, ha un master di management ina rea critica in ambito infermieristico. Durante l’emergenza Covid si è speso senza riserve”.

Cavaliere dott. Giuseppe Ciarrocchi: “Laurea a La Sapienza, specializzazione a Modena e poi un continuo studio. Dirigente medico nel 1990, dal 2011 dirige il dipartimento di prevenzione e di quello di Igiene e alimenti dell’Asur 4. Si adopera per fronteggiare l’imprevedibile evolversi della pandemia, collaborando con ogni istituzione locale, infondendo fiducia”.

Cavaliere sig. Giuseppino Iena: “Spirito altruistico per le donazioni con l’Avis, superate le 130”.

Cavaliere Maestro Francesco Di Rosa, che ha poi regalato una piccola performance ai neo cavalieri: “Primo oboe solista dell’Accademia Santa Cecilia dopo essere stato alla Scala dove ha lavorato anche con Muti. Collabora con i più importanti direttori d’orchestra contemporanei. Unico oboista italiano ad aver suonato con i Berliner. Cittadino onorario di Montegranaro con il maestro Allegrini ha fondato la Human Rights Orchestra. Molto impegnato nel sociale anche con l’associazione gli Amici della Musica”. Aggiunge il prefetto affiancata dal vice Martino, oggi commissario a Montegranaro: “Una persona che dà lustro all’Italia”.

Cavaliere sig. Luciano Pini, una persona che merita bene più di un titolo per il tempo e la passione che dedica a chi ha bisogno: “Da 42 anni agente di commercio, è presidente dal 2014 dell’associazione L’Abbraccio che garantisce un sostegno ai malati avanzati ospiti all’hospice”.

Cavaliere dott. Giuseppe Tappatà: Primario del dipartimento di rianimazione dell’Area Vasta 3.

 

 

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