Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Continua il sali-scendi di contagi a Tolentino. Secondo quanto comunicato dal sindaco Giuseppe Pezzanesi, infatti, sono ad oggi 93 i casi positivi (cinque in meno dell'ultimo aggiornamento) e 56 le persone che si trovano in isolamento domiciliare (sette in più dell'ultimo aggiornamento).
Trend pressoché stabile a Civitanova Marche, dove il sindaco Fabrizio Ciarapica ha reso noto che al momento ci sono 224 casi postivi al virus e altri 154 in isolamento domiciliare: "I dati sul contagio sono stabili, il trend positivo si è arrestato, pertanto non possiamo abbassare la guardia, il virus sta circolando ancora e il rischio è sempre alto - ha spiegato il primo cittadino -Dobbiamo essere ancora più responsabili e scrupolosi nel rispettare le regole".
LEGGI L'ANDAMENTO DELLA SITUAZIONE COVID-19 A MACERATA
A Camerino, l'ultimo dato diffuso riporta la presenza di 31 cittadini positivi (uno in più dell'ultimo aggiornamento di ieri) e 16 persone in isolamento fiduciario. Migliora la situazione epidemiologica nel comune di Treia dove scendono di tre unità i casi di positività al virus ad oggi 25 ma aumentano di altrettante il numero totale delle persone in quarantena che al momento sono 43.
All'Istituto Sassarelli di Fermo salgono a 15 i casi positivi tra gli ospiti della casa di riposo di Monte San Giusto. "Dagli ultimi tamponi effettuati agli ospiti dell’Istituto è risultato positivo un altro ospite proveniente dalla nostra casa di riposo, che si va ad aggiungere ai quattordici già comunicati in precedenza - ha sottolineato il sindaco Andrea Gentili - Al momento due pazienti sono sintomatici con febbre". All'interno del territorio comunale scendono a 36 i casi di positività al coronavirus (-5 rispetto all'ultimo aggiornamento) mentre sono 12 soggetti posti in isolamento.
Contagi stabili, invece, a San Ginesio dove si contano 6 casi positivi al Covid e 8 persone in isolamento fiduciario, mentre si segnala un nuovo incremento di contagi a Petriolo : 7 positivi rispetto ai 6 del 28 dicembre, rimane stabile a 3 il numero di soggetti in isolamento domiciliare. Stesso dicasi anche per il Comune di Morrovalle, dove vi sono 55 (+1 dall'ultimo report) contagiati e 81 persone in isolamento (+37).
Numeri in leggero incremento anche a Sant'Angelo in Pontano dove si registra la presenza di un nuovo contagiato rilevato nelle ultime 24 ore che fa salire il numero totale dei casi postivi a 7. Medesimia situazione anche nel coune di Pollenza dove, nelle ultime 24 ore, aumenta di una unità il numero totali dei casi positivi al virus che passano da 18 a 19
Da domani, 31 dicembre, il direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, l’ingegner Cesare Spuri, raggiungerà il meritato congedo. Alla guida dell’Usr la giunta regionale ha nominato questa mattina l’ingegner Stefano Babini.
“Intendo esprimere – così il presidente della Regione e vicecommissario alla ricostruzione, Francesco Acquaroli – a nome dell’ente e della comunità marchigiana un ringraziamento all’ingegner Cesare Spuri per la dedizione, l’impegno e l’attaccamento con cui ha contribuito a gestire in questi anni la complicata fase del post-sisma del 2016, collaborando con le amministrazioni centrali e locali e le comunità colpite. L’ingegner Spuri già dal 1997 aveva assunto il coordinamento delle attività del Com, il Centro Operativo Misto, di Muccia, che avevano portato all’esemplare ricostruzione del post-sisma Marche-Umbria del 1997. Contestualmente rivolgo all’ingegnere Stefano Babini un augurio di buon lavoro per quello che sarà certamente un compito delicato e importante per la ricostruzione delle aree terremotate marchigiane”.
“Ho lavorato fianco a fianco con l’ingegnere Spuri prima come sindaco e, seppure in questi pochi mesi, come delegato regionale alla ricostruzione – ha affermato l’assessore Guido Castelli – apprezzando sempre il suo lavoro, la sua determinazione, la tenacia e l’abnegazione dimostrate in momenti così complicati. A lui va tutta la nostra gratitudine e all’ingegner Babini l’auspicio di un buon lavoro che sarà portato avanti con la massima collaborazione e condivisione. Nella cabina di regia di oggi abbiamo comunicato al commissario Legnini la designazione del nuovo direttore. Il primo compito di Babini sarà quello della riorganizzazione dell’USR anche in relazione alle nuove assunzioni che verranno effettuate. Numeri importanti di cui si è parlato in cabina di regia e che potranno consentire quell’accelerazione di cui vogliamo renderci protagonisti”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 14 decessi correlati al Covid-19.
Sei decessi sono avvenuti all'Ospedale di Pesaro: si tratta di un 81enne, un 76enne e un 61enne orginari del capoluogo, un 94enne di Mondolfo ed infine una 84enne di Mondavio. Una vittima registrata al "A.Murri" di Fermo, dove si è spenta una 56enne di Magliano di Tenna.
Al nosocomio di Senigallia, invece, si sono verificati tre decessi: si tratta una 87enne, una 89enne e un 65enne tutti orginari del posto mentre all'INRCA di Ancona è spirata una 83enne di Falconara Marittima. Una vittima anche alla RSA Villa Serena dove si è una 96enne di Senigallia mentre all'Ospedale di Jesi sono morti una 89enne di Trecastelli e un 88enne jesino.
Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1571 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (667), mentre sono 265 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Di seguito i dati del Servizio Sanità regionale:
"Basteranno poche centinaia di euro di scoperto sul conto corrente per essere considerati insolventi e segnalati alla Centrale Rischi - rende noto l'Associazione zonale Tutela Impresa, comunica che dal primo gennaio 2021 entreranno in vigore le nuove norme Ue sul default - . Si rischia una catastrofe per tante aziende autonomi e dipendenti, già molto provati dal Covid e da ristori insufficienti".
"Infatti le Banche dovranno considerare nella loro lista nera i cosi detti 'cattivi pagatori' semplicemente se un cittadino ha un arretrato da oltre 90 giorni anche di una sola rata di 100 euro - ( 500 se si riferisce ad imprese medio-grandi)". Chiarisce a tal riguardo, il Presidente Giuseppe Tosoni, che i titolari di conti correnti – imprese o famiglie che siano – non avranno sufficienti disponibilità liquide, sui depositi non gli saranno più consentiti gli addebiti automatici.
"Si rischia pertanto un impovviso stop a pagamenti di utenze, stipendi, rate di finanziamenti vari, contributi previdenziali - spiega -Insomma chi si trova con il conto corrente scoperto, anche soltanto di 100 euro ma per tre mesi consecutivi, corre il rischio di risultare "moroso" nei confronti di vari soggetti ed il blocco del conto per addebiti automatici che non potranno più avvenire per quanto già autorizzato - sottolinea Tosoni - Per le aziende il rischio è restare senza liquidità, mandando in default non solo limprenditore ma anche dipendenti e collaboratori vari. Da lunedì quindi artigiani, commercianti, piccoli imprenditori e molte famiglie non avranno più a disposizione quelle piccole forme di flessibilità a cui erano abituati e che li hanno sostenuti anche quest'anno durante i periodi di lockdown".
Poi per questo sconfinamento, il correntista, viene immediatamente segnalato alla Centrale rischi che gli può negare sia qualsiasi tipo di prestito che di mutuo, nonchè la revoca di eventuali affidamenti in essere. Una situazione che rischia di mettere nei guai milioni di italiani.
"Unica consolazione è che tale novità sta iniziando a preoccupare anche la politica, gran parte della quale sta adoperandosi per la sospensione della validità delle nuove norme, dello stesso avviso si sono dimostrate anche tutte le Associazioni di categorie, sia di Banche che di imprese, che stanno inviando una lettera congiunta alle varie istituzioni Ue - conclude Giuseppe Tosoni - Anche Tutela Impresa si è già resa parte attiva per tale iniziativa con l'augurio di vederla non sospesa ma addirittura annullata".
Nelle Marche prorogate al 14 gennaio 2021 le vendite promozionali. Dal 16 gennaio poi partiranno i saldi invernali. Carloni: “Un sostegno al settore del commercio e ai consumatori penalizzati dal Covid”.
La Regione Marche ha prorogato, dal 31 dicembre 2020 al 14 gennaio 2021, le vendite promozionali. Su proposta del vicepresidente Mirco Carloni, la Giunta regionale – nella seduta odierna - ha incaricato il dirigente della P.F Commercio a emanare il decreto autorizzativo. “Mi sono fatto carico delle preoccupazioni che provengono dalla comunità marchigiana, pesantemente colpita, anche sul fronte economico, dalla persistenza della pandemia – evidenzia Carloni – Molti comuni della nostra regione, associazioni private di commercianti, singoli commercianti e le stesse associazioni di categorie hanno evidenziato lo stato di grave crisi derivante proprio dagli ultimi provvedimenti normativi che hanno causato, durante il mese di dicembre, la sospensione delle vendite dei beni non essenziali e conseguentemente hanno chiesto l’anticipo dei saldi invernali o la ulteriore proroga delle vendite promozionali almeno fino al 14 di gennaio 2021. L’alternanza tra Zona Rossa e Zona Arancione, nonché le chiusure delle attività nei prefestivi e festivi, ha aggravato la pesante situazione di crisi del commercio, con un ulteriore calo delle vendite, penalizzando gli stessi consumatori. Diamo ora la possibilità a tutto il settore, sentite le organizzazioni di categoria, di recuperare terreno, per quanto possibile, prorogando di due settimane le vendite promozionali.
Poi dal 16 di gennaio inizieranno i saldi invernali”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 7315 tamponi: 3346 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1293 nello screening con percorso Antigenico) e 3969 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 17,5%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 585: 125 in provincia di Macerata, 207 in provincia di Ancona, 125 in provincia di Pesaro-Urbino, 79 in provincia di Fermo, 25 in provincia di Ascoli Piceno e 24 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (67 casi rilevati), contatti in ambito domestico (118 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (153 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (34 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (29 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (14 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (20 casi rilevati), screening percorso sanitario (12 casi rilevati) e 2 rientri dall'estero.
Per altri 136 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1293 test e sono stati riscontrati 108 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari all'8%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 17.48% oggi, contro il 19,14% di ieri.
In aumento di 4 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 530, di cui 62 in terapia intensiva (+1 rispetto a ieri). Sono, invece, 23 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 115 pazienti (+1 rispetto alle ultime 24 ore): 48 all'ospedale di Macerata, 49 al Covid Hospital e 18 a Camerino.
Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità regionale:
La seduta del Consiglio regionale si è conclusa, verso le 22.45 di ieri, con l'approvazione della Legge di Stabilità 2021 e del Bilancio di previsione 2021-2023.
L'Assemblea presieduta da Dino Latini (Udc-Popolari Marche) si è svolta in presenza - alcuni consiglieri e assessori collegati in videoconferenza - ma si è tenuta a porte chiuse dopo il caso di positività a coronavirus di una consigliera (asintomatica) che ha fatto scattare i protocolli di sicurezza.
Via libera dunque alle proposte di legge a iniziativa di Giunta sulle "Disposizioni per la formazione del bilancio 2021-2023 della Regione (legge di stabilità 2021)" (21 voti favorevoli, 5 contrari e 1 astenuto) e "Bilancio di previsione 2021-2023" (20 favorevoli, 6 contrari e 1 astenuto).
La manovra è costruita sulle linee di programmazione dell'esecutivo, riguardanti famiglia, fragilità, imprese ed eccellenze. Oltre tre ore di dibattito sulle due proposte nella seduta iniziata poco prima delle 11. Dopo le relazioni introduttive delle relatrici Jessica Marcozzi (Fi), per la maggioranza, e Marta Ruggeri (M5s), per l'opposizione, sono seguiti 12 interventi di consiglieri di tutte le forze politiche. Conclusioni affidate all'assessore al bilancio Guido Castelli.
Gli esponenti di maggioranza hanno sottolineato la volontà di "discontinuità": è stato ribadito che a questa prima fase di ricognizione e di riprogrammazione delle risorse di fine anno, seguirà in primavera una nuova manovra dedicata alle riforme e al rinnovamento, integrata dalla programmazione comunitaria e dalle risorse del Recovery fund.ù
Dai banchi del Pd, invece si è parlato di "copia incolla" del bilancio precedente e di scelte "senza visione". Accesa querelle tra i consiglieri sulla cosiddetta "Tabella C", allegata di consueto al bilancio di previsione che comprende diversi contributi distribuiti sul territorio, e sempre motivo di polemica tra maggioranza e opposizione tra chi li ritiene in ogni caso necessari e chi li giudica una sorta di 'scambio' elettorale.
L'Aula ha respinto gli emendamenti presentati dai gruppi M5s e Pd; mentre è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno a firma delle consigliere M5s Marta Ruggeri e Simona Lupini sulle barriere architettoniche
"Dopo appena due mesi dall'insediamento, tra altre difficili questioni, siamo riusciti ad evitare l'esercizio provvisorio, segnando in maniera inequivocabile la direzione cui puntare nei prossimi anni". Lo scrive in un post sul proprio profili Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che ricorda come, ieri sera, il Consiglio Regionale abbia "approvato il bilancio per il prossimo anno".
Sulla direzione su cui puntare nei prossimi anni, Acquaroli cita una serie di temi "dalla Zes (Zona economica speciale, ndr) alle politiche europee, dal rilancio turistico all'internazionalizzazione e poi la vera svolta. Passare da politiche di assistenzialismo a un approccio nuovo, che si basa su progettualità che premiano aggregazione, innovazione e competitività".
"Resta tantissimo da fare, - aggiunge - ma in due mesi non era assolutamente scontato riuscire a segnare uno scatto così marcato. Questa mattina partiremo per Roma - annuncia infine - per un'altra importante riunione sulla ricostruzione. Vi aggiorno in tarda serata".
“Abbiamo ricevuto una regione in coma – afferma l’assessore al Bilancio, Guido Castelli – già afflitta da una profondissima emergenza economica e sociale, ancora prima della pandemia, che con la crisi sanitaria si è ulteriormente aggravata. Tutti gli indicatori economici parlano di un territorio profondamente ferito e da risollevare, con una guida politica forte e responsabile".
"Dopo il 31 marzo si rischia una forte emergenza sociale - aggiunge Castelli -, per questo abbiamo voluto appostare 15 milioni per sostenere le aziende delle aree di crisi complessa del territorio, e un set di iniziative di riordino delle politiche attive del lavoro finalizzato a contrastare l’emergenza sociale. A ciò si aggiunga una serie di interventi per circa 30 milioni di euro, che abbiamo messo in campo per contenere gli effetti della pandemia, che si sono già scaricati sulle attività più direttamente colpite. Lavorare per il tessuto imprenditoriale attraverso tutta una serie di misure che rendano la Regione più capace di intercettare le esigenze profonde dell’impresa marchigiana che si è fortemente trasformata negli anni, per evitare il rischio del puzzle”.
“La Regione Marche ha stanziato 5,7 milioni di euro da investire per la progettazione di opere e infrastrutture. Un vero cambio di passo perché la Regione, da oltre 10 anni, non finanziava progetti di infrastrutture e non aveva quindi alcuna visione per il futuro. Senza progetti, inoltre, è di fatto impossibile ottenere finanziamenti, poiché gran parte dei fondi comunitari e nazionali vengono assegnati solo per opere e infrastrutture già in stato avanzato di progettazione e quindi cantierabili in breve tempo. È stata proprio la mancanza di progetti uno dei motivi del ritardo infrastrutturale in cui si trovano ormai da troppo tempo le Marche". Così sottolinea l'assessore regionale alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici Francesco Baldelli.
“Stiamo monitorando costantemente la situazione, che mostra una crescita dei casi sintomatici rispetto ai giorni scorsi. Nessun allarmismo, però, ma massima attenzione e rispetto delle regole da parte di tutti. Solo continuando ad assumere comportamenti consapevoli e responsabili, possiamo contenere la pandemia in attesa che il vaccino assesti il colpo finale al virus”.
È quanto affermato dall’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, commentando la quotidiana verifica dell’evoluzione della pandemia nelle Marche. I dati segnalano, nella provincia di Pesaro, una positività più accentuata nell’ambito dei casi testati. Ieri al pronto soccorso del San Salvatore di Pesaro e a quello di Fano, il 118 ha trasportato 92 pazienti, tutti dimessi, eccetto dieci in codice rosso. Oggi il bollettino registra una settantina di casi sintomatici, nella provincia, rispetto ai precedenti numeri più bassi che fanno presumere una risalita della curva epidemiologica. Ma la situazione, a livello di ricoveri, continua essere gestibile. Il tasso di occupazione regionale di posti letto Covid in terapia intensiva è del 27,7% (60 impegnati sui 216 disponibili), mentre nell’area medica (infettivi e semifestivi) registra 454 pazienti su 1.188 posti disponibili. “Quindi sempre massima attenzione, perché l’oscillazione di questi numeri dipende inevitabilmente dagli atteggiamenti personali”, conclude l’assessore.
Prendono servizio oggi altri due medici e dieci infermieri militari nelle Case di riposo-Rsa marchigiane. Vanno ad aggiungersi al medico e ai tre infermieri già impiegati presso la Rsa di Urbisaglia. Lo riferisce lo stesso Filippo Saltamartini, in stretto contatto con i vertici della Sanità militare che hanno complessivamente dislocato nelle Marche sedici unità di personale.
Dei nuovi arrivi, quattro infermieri sono destinati alla Rsa Mastai Ferretti di Senigallia, un medico e due infermieri a Casa Roverella di Pesaro, un medico e quattro infermieri al Sassatelli di Fermo.: “Ringraziamo la Sanità militare per il prezioso contributo e la preziosa collaborazione che sta fornendo alle Marche nella difficile situazione di contenimento della pandemia. Collaboreranno con le strutture dell’Asur, garantendo un sostegno aggiuntivo per salvaguardare la fascia più anziana e fragile della popolazione marchigiana”.
Le Rsa e le Case di riposo, ha ricordato l’assessore, “sono state, sin dall'insediamento della nuova Giunta, tutte attentamente seguite da specialisti e medici USCA e da infermieri dell'Asur per consentire trattamenti e terapie di tipo ospedaliero. Il nuovo personale della sanità militare, dall'interno delle strutture stesse, potrà incentivare i percorsi terapeutici già introdotti, con appropriatezza e continuità”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati undici decessi correlati al Covid-19.
Nella provincia di Macerata si è verificato un decesso all'Ospedale di Camerino dove è spirata una 87enne originaria di Visso.
Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano si sono registrati quattro decessi: tre a Torrette, dove si sono spenti un 65enne di Castelfidardo, un 67enne di Ancona e una 86enne di Genga, mentre al nosocomio di Senigallia ha perso la vita una 88enne del posto. Una vittima anche all'ospedale di San Benedetto del Tronto dove ha trovato la morte un 84enne originario di Petriolo.
Nella struttura Ospedaliera di Pesaro sono deceduti una 84enne di Terre Roveresche, una 76enne di Sant'Angelo in Vado e un 81enne pesarese. Un decesso al "A.Murri" di Fermo si registra il decesso di un 72enne di Porto San Giorgio.
Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1557 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (661), mentre sono 265 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità della Regione Marche:
Cari lettori benvenuti a questa puntata natalizia della nostra rubrica. Questa settimana notiamo un calo dei contagi in Italia mentre nelle Marche rimangono stabili; ciò potrebbe non essere dovuto neanche troppo allo screening di massa poiché risultano stabili anche i sintomatici che ovviamente sono più semplici da individuare. C’è la possibilità inoltre che i dati possano essere viziati dai pochi tamponi durante i giorni di festa ovvero in realtà la situazione potrebbe essere peggiore di come sembra.
Alcune puntate fa dicevo che qualcosa non sta tornando nelle Marche. Abbiamo una densità abitativa inferiore a molte altre regioni eppure i nostri contagi sono rimasti più alti e anche la zona arancione non ha inciso molto. Dall'altro lato nella seconda ondata siamo una delle regioni con meno decessi. è stato identificato a Loreto un caso della variante inglese senza che abbia avuto contatti diretti con la UK. Questo significa che la variante sia già diffusa sul territorio, se ciò fosse vero spiegherebbe il numero di casi maggiori da un lato e sembrerebbe meno letale dall'altro.
Notiamo che questa settimana il calo dei decessi è stato abbastanza marcato mentre sono stabili le terapie intensive e ricoveri.Come detto le Marche perdono posizioni; addirittura stiamo andando peggio della media nazionale come contagi. Altri regioni registrano cali sensibili dei casi ma ancora nessuna riesce ad andare sotto i 100 giornalieri per milione di abitanti mentre la maglia nera rimane al Veneto che vede ancora in aumento le terapie intensive.I prossimi mesi saranno cruciali nella speranza che operatori sanitari ed anziani si vaccinino in massa, in quel caso vedremo probabilmente un drastica riduzione dei casi gravi e critici.
Decisa scossa tellurica, sebbene di modesta intensità, è stata avvertita dalla popolazione marchigiana alle 12.20 di oggi.
Le segnalazioni al servizio dedicato fatte dalla popolazione parlano di un movimento ondulatorio con lampabari ed oggetti pendenti in forte oscillazione.
Il sisma, avvertito in tutto il bacino adriatico ed in particolar modo nella parte centro meridionale, origina da un fortissimo sisma che ha colpito Zagabria, sembrerebbe di intensità 6.3 gradi localizzata a 44 km dalla città.
La situazione registra numerosissime scosse di assestamento avvertite in Veneto.
"Aggiungi un pasto a tavola": è la cena di Capodanno offerta dal Circolo Aldo Moro di Macerata e organizzata in collaborazione con il Centro di ascolto e di prima accoglienza.
Cena d'asporto per le persone "invisibili",quelle più fragili e in difficoltà per motivi economici, di salute,di solitudine, ecc.
''L'iniziativa del Circolo Aldo Moro nasce in piena emergenza sanitaria ed economica per dare un segnale di solidarietà in termini concreti alle persone e alle loro famiglie che in questo duro periodo hanno difficoltà economiche o di altro genere e per riaffermare che c'è una comunità solidale dove prevale ancora il buon senso, la condivisione,l'accoglienza e il farsi carico degli altri; valori umani e sociali che spesso vengono offuscati o strumentalizzati ma che la persone di cuore, semplici ed autentiche sanno ancora custodire e mettere al servizio della comunità", afferma il Segretario del Circolo Angelo Sciapichetti.
Per partecipare bisogna recarsi a ritirare il buono al centro di Ascolto in via Rampa Zara orario 9,30-12,00 fino al 30/12. O al Circolo Aldo Moro B.go Sforzacosta Macerata- tel 0733/202456.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati undici decessi correlati al Covid-19.
All'ospedale di Pesaro hanno perso la vita quattro persone: una 95enne del luogo, un 77enne pesarese, un 71enne e un 90enne di Fano. Una vittima anche all'ospedale di Fossombrone dove si è spenta una 87enne di Urbino.
Due decessi si sono verificati all'ospedale "Murri" di Fermo, dove sono spirati un 91enne e un 76enne di Porto Sant'Elpidio. Quattro vittime anche nelle strutture sanitarie dell'Anconetano: un 72enne di Cingoli all'ospedale di Jesi, un 83enne di Genga all'ospedale di Fabriano, un 64enne di Fabriano all'ospedale Torrette di Ancona e una 97enne di Porto San Giorgio alla residenza sanitaria Villa Serena di Jesi.
Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita 1546 persone a causa del Covid-19. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (658), mentre sono 263 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Nuova allerta gialla per condizioni meteo avverse emanata dalla Protezione Civile delle Marche sino alla mezzanotte di domani, 29 dicembre: una delle zone interessate sarà quella dell'entroterra maceratese.
Un intenso flusso sud-occidentale determinerà forti venti di Garbino sulla nostra regione: nell'entroterra maceratese sono previsti venti sud-occidentali con raffiche fino a tempesta violenta sulle zone alto-collinari e montane; mentre sulla fascia collinare e costiera i venti avranno carattere di burrasca forte.
Prorogata di 24 ore anche l'allerta gialla riguardante il rischio valanghe sui Monti Sibillini.
Il cielo sarà parzialmente nuvoloso con maggiori addensamenti sulle zone montane ed alternanza di schiarite ed annuvolamenti sul resto della regione. Le precipitazioni saranno sparse sulle zone montane ed occasionali altrove, con limite della neve attorno ai 1200 metri.
Le temperature minime sono previste in aumento, mentre le massime stazionarie.
Secondo il bollettino meteo della Protezione Civile, nei prossimi giorni una circolazione ciclonica alimentata da successivi impulsi freddi dal nord Atlantico, manterrà un forte flusso sud-occidentale sull'Italia centrale che innesccherà ancora forti vento di Garbino sulle Marche.
Il 2020 è stato un anno che ha portato degli stravolgimenti sotto ogni punto di vista. La prima metà dell’anno è stata caratterizzata da una sorta di immobilizzazione generale, dal momento che era difficile capire cosa stesse succedendo e soprattutto, per quanto tempo la crisi sarebbe durata. Nella seconda parte dell’anno i timidi tentativi di ripresa economica sono stati bloccati dalla seconda ondata di Covid.
Ma c’è un settore che non si è mai fermato e che è riuscito a produrre profitti anche quando l’economia era in recessione. Il mondo della finanza e degli investimenti ha proprio questa caratteristica insita: la capacità di adattarsi agli eventi esterni, sia positivi che negativi.
Per questo motivo molte persone stanno pensando di iniziare a programmare la propria ripresa finanziaria “personale” investendo. In realtà, bisognerebbe chiarire che ogni momento è quello giusto per investire: basti pensare alle azioni di Amazon che sono in continua crescita, a maggior ragione in un periodo in cui il mercato online è praticamente triplicato.
Una volta stabilita l’intenzione di addentrarsi nel mondo della finanza, lo step successivo è scegliere a chi affidarsi: è fondamentale quindi valutare le migliori recensioni di broker, selezionare i vari operatori presenti sul mercato e poi decidere con chi iniziare quest’avventura.
Se sei del tutto a digiuno di finanza, sarebbe opportuno cominciare a studiare gradualmente i concetti base, in modo da avere una consapevolezza minima della scelta che stai effettuando. Affidarsi ai consigli di un professionista è sempre la decisione più razionale: come si dice, ognuno ha il proprio mestiere e la propria professionalità, che richiedono tempo, dedizione e studio per essere raggiunti.
Dal punto di vista dell’investitore, è basilare essere consapevole del fatto che ogni investimento comporta una possibilità di guadagno, ma anche un rischio. Rischio e possibilità di guadagno sono sempre due aspetti speculari, per ogni tipo di investimento.
Chi sono i broker e come selezionare i migliori sul mercato
I broker sono degli intermediari autorizzati ad agire professionalmente sui mercati finanziari: azioni, obbligazioni e mercato forex sono alcuni dei settori per cui è possibile rivolgersi a uno di questi professionisti. Per poter agire legalmente devono essere autorizzati dal Paese in cui hanno la sede legale, e il servizio offerto viene retribuito in base alla commissione stabilita tra cliente e broker.
Dopo aver accertato che il professionista individuato possa legalmente agire sui mercati finanziari, il secondo elemento da considerare è quello del costo. È chiaro che in settori così delicati come quello degli investimenti non sempre è raccomandabile scegliere a priori l’offerta più conveniente: la professionalità ha sempre il suo prezzo.
Costituisce sempre buona pratica però effettuare dei confronti, non solo tra le commissioni applicate dai vari broker, ma anche tra i costi per l’acquisto e la vendita di azioni o prodotti finanziari in generale, incluse le criptovalute e i CFD, senza dimenticare eventuali servizi aggiuntivi, fino alla stessa chiusura del rapporto contrattuale.
Dopo aver effettuato quindi una prima selezione più tecnica, occorre individuare l’intermediario che è maggiormente in grado di assecondare il nostro stile di investimento. Questo comporta un’interazione abbastanza stretta tra il professionista e l’investitore: il broker deve per prima cosa accertarsi che il cliente sia consapevole dei concetti di base del mercato azionario e/o forex, come quello di rischio e di leva finanziaria.
A seconda del tipo di investimento e della propensione al rischio, sarà il professionista a suggerire come muoversi: i CFD ad esempio sono molto frequenti negli ultimi tempi, anche perché possono essere utilizzati su diversi asset, dai più tradizionali come l’oro fino alle criptovalute, relativamente recenti nel panorama economico.
Qualunque azione compiuta dal broker sarà poi effettuata in nome e per conto del cliente: per questo è necessario un rapporto di fiducia tra i due e una solida esperienza da parte del professionista.
"Da domani, 28 dicembre, fino al 30 dicembre, e poi anche il 4 gennaio, torneremo in zona arancione - ha renderlo noto è il Governatore della Regione Marche Francesco Aquaroli - Ci si può sempre muovere per comprovate esigenze, ma anche per recarsi in visita in abitazioni private . Chi abita in comuni con meno 5.000 abitanti può uscire percorrendo una distanza non superiore a 30 chilometri. Ci si può spostare all’interno del proprio Comune dalle 5 alle 22, senza necessità di autocertificazione - ed aggiunge -I negozi sono aperti, ma restano sospese le attività dei servizi di ristorazione come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Si può ordinare cibo a domicilio e d'asporto fino alle 22. È consentita l’attività motoria e sportiva purché all’interno del proprio Comune e all’aperto".
Aumentano inoltre i posti letto Covid-19 in terapia intensiva nelle Marche e si incrementa la telemedicina per i pazienti dimessi. Lo ha annunciato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, intervenendo, all’Inrca di Ancona, all’avvio della campagna di vaccinazione anti-Covid19. “A Pesaro abbiamo aggiunto, 14 posti in terapia intensiva, che si aggiungono ai 193 posti, avvicinandoci al numero previsto di 220 posti in terapia intensiva che le Marche dovevano conseguire già nei mesi precedenti. Disponiamo ora di una dotazione significativa che ci consente di gestire la pandemia ben più attrezzati e per meglio gestire l’indice rT che dal 7 gennaio disciplinerà la condizione delle zone gialle, arancioni e rosse”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati otto decessi correlati al Covid-19.
All'ospedale di Pesaro hanno perso la vita quattro persone: due donne di 94 e 85 anni e due uomini di 91 e di 73 anni. Due vittime anche all'INRCA di Ancona dove si sono spenti un 89 di Arcevia e una 92enne di Senigallia.
Un decesso si è verificato anche al nosocomio di San Bnedetto del Tronto, dove è spirato un 91enne originario di Ascoli Piceno. Infine un 68enne di Filiottrano è morto all'ospedale di Jesi.
Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1535 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (653), mentre sono 262 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità della Regione Marche:
"Mentre oggi viene completato alla Camera l’esame della legge di Bilancio, molti provvedimenti di grande importanza ai fini della ricostruzione dei territori del centro Italia colpiti dal sisma del 2016 sono stati già approvati e nuove risorse sono state stanziate". Cosi' Mario Morgoni deputato del PD riguardo i provvedimenti per le aree colpite dal suo sisma inseriti nella legge di Bilancio che vedrà il voto finale oggi alla Camera dei Deputati.
Per Morgoni c’è bisogno però "di intervenire su alcune proroghe assolutamente necessarie per evitare di far ricadere sulle spalle di famiglie e imprese oneri ingiustificabili: bollette delle utenze di immobili inagibili, esenzione Irpef immobili inagibili, esclusione dall’ ISEE degli immobili inagibili, e per non cancellare strumenti come il credito d’imposta, preziosi per sostenere attività economiche già stremate ed oggi messe di nuovo duramente alla prova dalla pandemia".
Per questo con i colleghi Pezzopane e Verini, conclude il parlamentare marchigiano "abbiamo presentato in aula un apposito ordine del giorno sul quale il Governo ha dato il proprio parere favorevole impegnandosi a valutare l’opportunità di recepirne le indicazioni".
“Oggi alla Camera abbiamo approvato un mio ODG che impegna il governo ad allargare i potenziali percettori di finanziamenti in #microcredito e a rendere questo strumento finanziario più competitivo sul mercato del credito”. Lo scrive la deputata marchigiana del Movimento 5 Stelle Mirella Emiliozzi sulla propria pagina Facebook.“Il microcredito - sostiene Emiliozzi - è uno strumento che può rivelarsi molto utile nei prossimi mesi, quando dovremo uscire definitivamente dall'emergenza Covid. Dei tanti strumenti a sostegno della piccola e piccolissima imprenditoria, infatti, è quello che più si presta a creare realtà imprenditoriali efficaci, perché coniuga il sostegno finanziario ai servizi di tutoring, ovvero mette a disposizione le competenze necessarie a creare imprese che funzionano. Prova ne sia che per ogni finanziamento in microcredito erogato finora sono stati creati 2,4 posti di lavoro”.“Già con il decreto Ristori, su mia iniziativa e in collaborazione con la collega senatrice Rossella Accoto, abbiamo portato da 25.000 a 40.000 Euro l'importo erogabile con questa misura. Ora - conclude la parlamentare 5 Stelle - dobbiamo completare la riforma e ottimizzare questo strumento soprattutto aumentando il numero dei potenziali beneficiari. Stiamo parlando di negozianti, lavoratori autonomi, artigiani che potrebbero aprire nuove attività o rilanciare quelle danneggiate dalla pandemia”.
"Momento storico, iniziamo a vedere la fine di un percorso importante. Che inizia oggi e si perfeziona a gennaio quando arriveranno 38mila vaccini per tutto il personale sanitario. Più altre migliaia di vaccini tra marzo e aprile. Verso settembre contiamo di vaccinare metà della popolazione marchigiana, 700mila persone".
Così l'assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini durante il Vaccino-Day all'Inrca di Ancona: "Siamo molto ottimisti per il futuro - ha aggiunto l'assessore, dopo il primo vaccino fatto ad un medico -, siamo in grado di contrastare questa epidemia. Abbiamo potenziato lo screening degli asintomatici, per ora abbiamo individuato in tutte le città capoluogo che stanno facendo lo screening di massa, 200 pazienti con il virus che erano asintomatici. Sono per lo più giovani che potevano infettare parenti. L'organizzazione dello screening servirà per la somministrazione dei vaccini, se ce li fornirà lo Stato saremo in grado di allargare la platea della vaccinazione ad una fascia notevole della popolazione, per raggiungere l'immunità di gregge con il 70% vaccinato".
Inoltre l'assessore Saltamartini lancia ha anche lanciato un appello per la vaccinazione, aggiungendo una cristica riguardo al vaccino cinese. "Dobbiamo avere fiducia nella scienza, nei prossimi giorni arriverà validazione di altro test, quello della Moderna, c'è una pluralità di vaccini - ha detto a margine della prima vaccinazione anti covid all'Inrca di Ancona. C'è anche vaccino cinese di cui però non si conosce nulla. Ho fiducia nei vaccini dei paesi democratici perché garantiscono un approfondimento delle tecniche di controllo".
(Fonte: ANSA)