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Coronavirus Marche, 500 nuovi casi in 24 ore: 85 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 500 nuovi casi in 24 ore: 85 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 6998 tamponi: 4508 nel percorso nuove diagnosi (di cui 2314 nello screening con percorso Antigenico) e 2490 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari all'11%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 500: 85 in provincia di Macerata, 150 in provincia di Ancona, 114 in provincia di Pesaro-Urbino, 75 in provincia di Fermo, 65 in provincia di Ascoli Piceno e 11 fuori regioneQuesti casi comprendono soggetti sintomatici (56 casi rilevati), contatti in setting domestico (99 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (162 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (22 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (9 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (6 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (18 casi rilevati), screening percorso sanitario (4 casi rilevati). Per altri 124 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 2314 test e sono stati riscontrati 59 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza all'11,09% oggi, contro l'8,55% di ieri. Scende di 19 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 638, di cui 83 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 43 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 123 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 55 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altri 12 sono accolti nei pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche e Macerata. 

21/01/2021 10:45
Riapertura scuole, la Lega replica al Pd: "Critiche pretestuose, non è il tempo delle chiacchere"

Riapertura scuole, la Lega replica al Pd: "Critiche pretestuose, non è il tempo delle chiacchere"

“Il PD attacca continuamente l’operato della giunta regionale con critiche pretestuose e strategie inattuabili. Non può disconoscere la capacità della Giunta Regionale di organizzare lo screening di massa in modo capillare su tutto il territorio, allora ne sminuisce l’importanza. Dichiara l’inutilità di 10 milioni di risorse regionali aggiuntive messe in campo dalla giunta di centrodestra per la realizzazione di impianti di aerazione nelle scuole e trasporto pubblico". Lo dichiarano il presidente del gruppo consiliare Lega in Regione Renzo Marinelli ed i consiglieri Andrea Maria Antonini, Mirko Bilò, Chiara Biondi, Giorgio Cancellieri, Marco Marinangeli, Anna Menghi e Luca Serfilippi sottolineando "l’importanza e l’efficacia a breve e lungo termine" del progetto 'Aria nuova nelle scuole' varato con l’assessore all’Istruzione Giorgia Latini in collaborazione con quello alla Sanità Filippo Saltamartini, entrambi leghisti. "Le Marche sono in grado di agire in fretta con vaccinazioni per il ritorno alla normalità perché, stavolta, grazie alla Lega e al Centrodestra, sono prime in Italia nella somministrazione dei vaccini con l'89.7% (26.000 dosi su 29.000 consegnate). Il PD marchigiano, invece, tenta di nascondere le colpe sia del governo nazionale, assente in questi mesi, sia della disorganizzazione e della mancata programmazione lasciata dalla precedente giunta regionale" sottolinea il gruppo consiliare del Carroccio. "Cari signori del PD regionale volete rendervi davvero utili ai marchigiani? - si domandano dalla Lega - Lasciate da parte le polemiche sulla presunta ingerenza di Salvini e Meloni e concentratevi piuttosto nel sollecitare al governo nazionale dei vostri “compagni” l’invio dei vaccini e il rafforzamento dei trasporti che aspettiamo dalla primavera scorsa. Dove siete stati da marzo a settembre 2020? Perché non avete provveduto nei mesi in cui avete governato oltre i limiti di legislatura a predisporre la campagna di screening e la messa a punto sanitaria degli ambienti scolastici in vista della riapertura delle scuole a settembre? Ricordatevi una buona volta di essere marchigiani e mettete da parte il vostro imbarazzante teatrino da notai della politica licenziati dagli elettori”. “Il servizio sanitario regionale, che mette in campo tutte le scarse risorse umane ricevute in dote dalle giunte PD, oltre a svolgere l’attività ordinaria, è straordinariamente impegnato sul doppio fronte della vaccinazione e dello screening di massa, attività per cui le Marche sono tra le regioni virtuose d’Italia - aggiungono capogruppo e consiglieri regionali della Lega -. Non è ammissibile concepire piani che prevedano studenti di serie A e di serie B come vorrebbero Ricci e Biancani: non ci sono le risorse umane per percorsi totalmente dedicati agli studenti su tutto il territorio marchigiano e per questo gli studenti avranno una corsia preferenziale nell’ambito degli screening già previsti e calendarizzati". "Bisogna pianificare progetti fattibili e non lanciare proposte demagogiche solo per nascondere l’assenza di strategia di un governo nazionale che è oggettivamente inerte. Non è il tempo di indulgere alle chiacchiere mentre tutte le Marche patiscono le conseguenze di due disastri: il covid e la cattiva amministrazione regionale del PD che ha privato i cittadini dei servizi sanitari come ha privato gli studenti delle classi aerate a dovere che servono sempre e non solo in tempo di pandemia” concludono dalla Lega.   

20/01/2021 19:37
Marche, dal 25 gennaio superiori in presenza al 50%: più corse e fermate dei bus nel Maceratese

Marche, dal 25 gennaio superiori in presenza al 50%: più corse e fermate dei bus nel Maceratese

"Ho appena firmato l'ordinanza che anticipa al 25 gennaio il ritorno in classe delle scuole superiori in presenza al 50%, con la raccomandazione che questa percentuale sia calcolata in base al numero degli alunni delle singole classi e non soltanto dell'intero istituto scolastico". È quanto ha comunicato il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli in una nota.  La concertazione è stata raggiunta, oggi, nel corso del Tavolo regionale di confronto con l’Ufficio scolastico regionale, convocato in videoconferenza. All’incontro hanno partecipato gli assessori regionali all’Istruzione Giorgia Latini e ai Trasporti Guido Castelli. “Obiettivo della Regione è quello di riaprire le scuole in sicurezza – ha detto l’assessore Latini – Abbiamo aspettato il tempo necessario proprio per garantire una continuità didattica e puntare a incrementare ulteriormente la percentuale in presenza, quando le condizioni sanitarie lo renderanno possibile. Le scelte che abbiamo presto, per quanto riguarda la didattica a distanza, sono state dolorose, ma dettate dalla necessità di promuovere la sicurezza poiché durante le festività si era rilevato un aumento dei contagi e soprattutto perché il Governo, solo quattro giorni prima della riapertura delle scuole, aveva annunciato il restringimento dei parametri per l’accesso in zona arancione e zona rossa". "Oggi siamo in fascia arancione, nonostante dei dati in miglioramento, e abbiamo le condizioni per scendere in gialla. Accompagniamo questa ripartenza in presenza con investimenti concreti per rendere le scuole ancora più sicure, avviando un massiccio piano che prevede l’acquisto e l’installazione di purificatori d’aria e sanificatori d’ambiente, allo scopo di raggiungere una didattica in presenza più estesa possibile” ha aggiunto Latini.  Inoltre nella giornata di oggi, presso la Prefettura di Macerata, si sia svolta una riunione del tavolo di coordinamento proprio in vista della ripresa delle attività didattiche.  "Le Autorità Scolastiche hanno confermato che le scuole sono pronte a riprendere lo svolgimento in presenza dell’attività didattica in piena sicurezza rispondendo così alle esigenze primarie degli studenti sia sotto il profilo educativo che della relazione sociale e hanno garantito l’adozione di misure nell’ingresso e nell’uscita dagli Istituti al fine di assicurare transiti fluidi e rispettosi dei protocolli sanitari" ha confermato il prefetto Flavio Ferdani.  Per migliorare la conoscenza e la consapevolezza delle misure precauzionali da osservare nei pressi delle scuole e all’interno delle aule, è stata acquisita - su proposta della Prefettura di Macerata e d’intesa con i Dirigenti degli Uffici scolastici regionale e provinciale - la disponibilità della Direttrice Generale Asur di fornire proprio personale per assicurare momenti di specifica formazione da remoto dei “rappresentanti di classe”, che a loro volta si faranno “testimonial portavoce” di quanto appreso a favore degli altri studenti. I corsi, suddivisi su più giorni, con distribuzione di brochure da parte di Asur consentiranno un successivo momento educativo, a cura degli studenti, che diventeranno loro stessi “protagonisti” della cultura della prevenzione per fronteggiare l’emergenza sanitaria. "Un’ulteriore valorizzazione degli studenti determinerà positive ricadute aumentando gli standard di sicurezza sanitaria a maggiore tutela della incolumità propria e di quella degli altri ed in modo particolare delle categorie più vulnerabili" garantisce il Prefetto.   "Il gestore del trasporto pubblico per rispettare la capacità di carico degli autobus al 50% incrementerà il numero dei mezzi di trasporto predisponendo gli orari delle corse dei pullman in relazione a quelli di ingresso e di uscita forniti dagli Istituti, secondo la turnazione degli studenti al 50% in presenza - ha aggiunto Ferdani -. Garantirà altresì un aumento delle fermate al fine di spalmare le presenze degli studenti in attesa evitando assembramenti e monitorando specie nei primi giorni, l’afflusso reale al fine di ottenere una distribuzione ottimale dei ragazzi sugli autobus".o. "I Sindaci dei Comuni dove hanno sede gli Istituti scolastici superiori hanno dimostrato la propria sensibilità assicurando la presenza di personale della Polizia Locale - ha sottolineato il prefetto -, con l’eventuale supporto di volontari della protezione civile, nelle fasce orarie di ingresso e di uscita degli studenti per vigilare sulla corretta gestione dei flussi. Particolare attenzione sarà dedicata anche al rispetto del distanziamento fisico in prossimità delle fermate degli autobus, nei terminal e nelle stazioni ferroviarie sia da parte delle Forze dell’Ordine, delle Polizie municipali, che degli steward e di personale aziendale che sarà messo a disposizione dai gestori del trasporto pubblico locale e ferroviario". Nella giornata di domani si terrà una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per trattare le norme previste dall’ultimo DPCM nel corso della quale potranno essere definite ulteriormente i criteri di impiego delle Forze di Polizia per la riapertura delle Scuole.  "La riunione odierna è un ulteriore passo di un percorso istituzionale che ha registrato l’impegno di tutti per garantire la ripresa in sicurezza dell’attività scolastica in presenza - ha affermato in conclusione il Prefetto - predisponendo al meglio tutte le attività connesse al trasporto pubblico. Ringrazio tutte le Istituzioni chiamate a dare attuazione alla pianificazione che dovrà assicurare sia la sicurezza degli studenti che di tutti coloro che usufruiranno dei mezzi pubblici. Per il buon risultato dell’attività pianificata sarà fondamentale la collaborazione  degli studenti, che hanno già saputo dimostrare la propria volontà in tal senso e sono certo che assicureranno anche questa volta il loro apporto responsabile".  

20/01/2021 18:50
Superiori, Pd Marche compatto: "Riaprire al 50% dal 25 gennaio? Toppa peggiore del buco"

Superiori, Pd Marche compatto: "Riaprire al 50% dal 25 gennaio? Toppa peggiore del buco"

Tutto il gruppo assembleare del Partito Democratico boccia le modalità stabilite dalla giunta regionale per la riapertura delle scuole e rilancia le proprie proposte.  "Alla luce degli annunci del sempre sorpreso presidente Acquaroli e dell’assessora Latini – spiega il capogruppo Maurizio Mangialardi – siamo costretti a ribadire che la scuola non rappresenta una priorità per la destra al governo della Regione Marche, palesemente eterodiretta dalle segreterie nazionali di Fratelli d’Italia e Lega". "Se lo slittamento della chiusura fino al 31 gennaio rappresentava una decisione frutto dell’incapacità di presidente e giunta - afferma ancora Mangialardi - e della poca attenzione posta sia alle esigenze dei ragazzi che alla funzione educativa dei docenti, la giravolta di questi ultimi giorni rischia di essere la classica toppa peggiore del buco. Come sempre, quando si improvvisa, e questa giunta nell’improvvisare è maestra, si finisce per produrre non solo proposte raffazzonate e poco chiare, ma, come in questo caso, addirittura pericolose per la sicurezza di chi la scuola la vive quotidianamente”. In particolare, a finire nel mirino dei dem è il sistema di tracciamento e i fondi annunciati dalla giunta circa lo stanziamento di 3 milioni di euro per la realizzazione degli impianti di areazione nei plessi scolastici. “Probabilmente la giunta regionale non sa neppure di cosa sta parlando – sottolinea la vice capogruppo Anna Casini – visto che quello stanziamento, suddiviso per le 1200 scuole marchigiane, destina per ogni edificio 2500 euro: una cifra palesemente insufficiente anche per un appartamento di 100 metri quadrati. Inoltre, non solo le risorse non coprono il fabbisogno, ma considerati i tempi dei bandi pubblici e la realizzazione degli eventuali lavori, tali impianti non potranno essere pronti né per l’anno scolastico in corso, né per il prossimo. Quelle risorse, quindi, sarebbe stato meglio destinarle per fare i tamponi e potenziare i trasporti”.  “È da metà novembre – afferma il consigliere Andrea Biancani – che facciamo proposte concrete per riaprire in sicurezza le scuole, ma la giunta regionale e la maggioranza che la sostiene hanno chiuso sempre la porta a ogni tentativo di collaborazione, salvo poi ritrovarsi a non saper come gestire il ritorno a scuola in sicurezza". "Lo screening di massa, per esempio, poteva essere utile se fosse stato utilizzato anche per testare e tracciare la popolazione scolastica - aggiunge Biancani -. Oggi, che l’iniziativa si sta concludendo, non lo è più. Ciò che serve in questo momento è che studenti, docenti e personale, al pari di altre categorie come come i lavoratori del settore socio-sanitario e delle forze dell’ordine, siano sottoposti a uno screening periodico gratuito, utilizzando i punti drive, i presidi ospedalieri, i medici di base, i laboratori analisi e postazioni ad hoc allestite nelle scuole”. “Nelle Marche ci sono 77 mila studenti – precisa la consigliera Micaela Vitri – e con i circa 520 mila tamponi avanzati dallo screening di massa, che giacciono inutilizzati in qualche magazzino, si potrebbe testare tre volte l’intero comparto scuola e metterlo in sicurezza. Ma bisogna fare in fretta, è urgente un piano scuole sicure con tamponi obbligatori in più fasi”. Dubbi sulle risorse annunciate dalla Giunta regionale per gli impianti di areazione e l'acquisto di dispositivi elettronici per la didattica vengono invece sollevati dal consigliere Antonio Mastrovincenzo: “Stiamo verificando gli atti, perché abbiamo il forte dubbio che le risorse del Fondo Sociale Europeo verranno sottratte da quelle stanziate lo scorso luglio dall’Amministrazione Ceriscioli per l’ammodernamento dei laboratori didattici degli istituti secondari superiori. Un grave errore, poiché con il Fondo Sociale Europeo si finanziano progetti innovativi e non attrezzature e dispositivi per cui sono già a disposizione dell'Ufficio Scolastico regionale le risorse del Miur” “Se dentro una pandemia come quella che stiamo vivendo – conclude il consigliere regionale Fabrizio Cesetti – una Regione non riesce a garantire l’accesso alla scuola, quella Regione ha fallito. Questo perché la scuola è il luogo deputato alla formazione dei giovani e della futura classe dirigente, la stessa su cui graveranno i debiti contratti oggi per salvare e ricostruire il Paese messo in ginocchio dal Covid”.  

20/01/2021 18:20
Coronavirus Marche, 16 decessi nelle ultime 24 ore: due vittime sono del Maceratese

Coronavirus Marche, 16 decessi nelle ultime 24 ore: due vittime sono del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 16 decessi correlati al Covid-19. Nel territorio anconetano sono state cinque le vittime: un 98enne di Falconara insieme a un 91enne un 73enne di Ancona si sono spenti a 'Torrette' mentre un 82enne anconetano e un una 94enne senigalliese sono spirati rispettivamente all'INRCA e al nosocomio di Senigallia. Sono quattro i decessi registrati all'ospedale di Pesaro, le vittime sono: un 88enne, un 77enne, una 89enne e una 81 tutti originari del Capoluogo. Inoltre una 84enne di Urbino ha trovato la morte nella struttura ospedaliera  di Fossombrone. Due vittime anche al 'A.Murri' di Fermo dove hanno perso la vita una 85enne di Monte Urano e un 73enne orinario di Colmurano. In provincia di Ascoli Piceno sono 4 le vittime registrate: si tratta di una 101enne di Civitanova Marche, un 88enne di Napoli e una 88enne di Sant'Elpidio a Mare spirati all'Ospedale di San Benedetto del Tronto mentre un 78enne di Comunanza si è spento nel nosocomio del Capoluogo. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1841 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (780), mentre sono 311 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni. Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:

20/01/2021 18:02
Perdere peso: perché le diete non funzionano?

Perdere peso: perché le diete non funzionano?

Tra gli obiettivi più ambìti di sempre, ma anche i meno raggiunti, c’è quello di dimagrire: che si tratti di perdere solo qualche kg o di un dimagrimento più importante, è difficile trovare qualcuno che dichiari di essere in perfetta forma. Quello che può stupire però è la bassa percentuale di persone che riescono in questo intento, soprattutto se decidono di affidarsi solo a una dieta. Quando vengono introdotti nel proprio regime alimentare integratori naturali come Reduslim infatti, il livello di soddisfazione inizia ad aumentare in misura notevole, e non è un caso. Se ti è capitato di iniziare a seguire un regime alimentare in maniera pedissequa per giorni per poi iniziare a cedere, sempre di più, ai cibi proibiti possiamo tranquillizzarti: appartieni a un gruppo numeroso, il più numeroso tra le persone che sono a dieta. E questo, come è facile intuire, è una delle cause dell’insuccesso di molte diete: essere costanti è difficile, sia all’inizio che durante una dieta. Quando si inizia un regime alimentare, il nostro corpo nota subito la differenza sia nella quantità di calorie assunte che nella qualità dei cibi introdotti, e questo è già un primo trauma per l’organismo e per la nostra psiche. Nel medio e lungo periodo, uno degli aspetti più complicati da mantenere è quello della motivazione: spesso i risultati tardano a farsi notare e quando arrivano possono essere considerati troppo esigui, soprattutto rispetto ai sacrifici affrontati. In fondo, tutti abbiamo in mente corpi magri e scolpiti quando decidiamo di iniziare un percorso alimentare, ma facciamo fatica a pensare che per arrivare a certi livelli occorrono diversi mesi e tanta determinazione. Proprio per questa serie di valutazioni concrete, negli ultimi anni la parola “dieta” è stata rimessa un po’ in discussione. Alimentazione, equilibrio e benessere Ormai da tempo l’idea della dieta stretta a base di insalata e pesce bollito è stata in gran parte abbandonata, per svariati motivi. Il primo, è l’elevato tasso di fallimento da parte di chi si avventura in certi regimi alimentari da fame. Il secondo motivo è che, ammesso l’iniziale successo di una dieta di questo tipo, il suo mantenimento per un periodo superiore a qualche mese è sconsigliato, anche da un punto di vista della salute. Il terzo motivo è quello del benessere generale: mangiare è e deve essere un piacere della vita, non una frustrazione. In termini concreti, cosa vuol dire quindi mettere in discussione l’idea tradizionale di dieta? In parole molto semplici, significa dare spazio al proprio corpo e alle sue esigenze. Questo non vuol dire gettarsi a capofitto su un vassoio di muffin tutte le sere: se il nostro organismo avverte questa esigenza, evidentemente c’è qualcosa che non va nel piano alimentare. L’apporto calorico giornaliero potrebbe essere insufficiente ad esempio, o potrebbero esserci motivazioni a livello psicologico che vanno affrontate e risolte a parte. Secondo molti esperti, questo tipo di approccio personale e concreto è molto più produttivo e proficuo dello stabilire a priori un certo numero di kg da perdere. Sempre nell’ottica di raggiungere un livello di benessere, assumere degli integratori naturali che possano migliorare gli effetti di un regime alimentare è considerato estremamente positivo. Inutile sottolineare il ruolo chiave dell’attività fisica che tra l’altro produce endorfine, un ormone che stimola il buonumore. Alzare il metabolismo e bruciare calorie sono due obiettivi che si ottengono solo facendo sport. Anche in questo caso, l’attività fisica deve essere scelta in base alle preferenze personali: imporre ad esempio dei corsi di nuoto può essere controproducente per una persona che non ama questo sport, ma che magari seguirebbe molto volentieri corsi di tennis o di pilates. Imparare ad ascoltare il proprio corpo e le sue esigenze è il primo passo per ritrovare un equilibrio con se stessi, anche a livello fisico.

20/01/2021 17:10
Tamponi senza prenotazioni per studenti e prof delle superiori: "Necessari per il rientro in classe"

Tamponi senza prenotazioni per studenti e prof delle superiori: "Necessari per il rientro in classe"

Tutti gli studenti, insegnanti e personale scolastico ATA, a partire da oggi, potranno recarsi, come già preannunciato dalla Giunta regionale nei giorni scorsi, nei punti già operativi sul territorio regionale dello screening “Marche Sicure” per effettuare i tamponi rapidi prima e durante il rientro in presenza nelle scuole superiori. Lo rende noto l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini che ha sottolineato: “La Regione Marche ha esteso questo servizio agli studenti, agli insegnanti e a tutti i lavoratori della Scuola nell’ambito di un preciso programma, mirato al rientro in sicurezza nei plessi scolastici. È una opportunità che si aggiunge all’operazione di screening rivolta già a tutti i cittadini ed è mirata all’imminente ritorno in classe delle scuole superiori in maggiore sicurezza". "Siamo ben consapevoli che la Scuola non costituisce un pericolo in sé - aggiunge l'assessore - e siamo pienamente convinti che responsabilmente i dirigenti scolastici avranno predisposto tutte le misure necessarie a far svolgere le lezioni in presenza in tranquillità, ma allo stesso tempo sappiamo che il virus è in circolazione e a ciascuno di noi è demandata una grande responsabilità individuale e collettiva". "Il tampone rapido per rilevare eventuali casi è un utile strumento di prevenzione e invitiamo tutti gli studenti, i docenti e il personale ad usufruire di questa possibilità. Per questo abbiamo ampliato l’accesso gratuitamente e su base volontaria al servizio di screening, senza necessità di prenotazione, per cui basterà presentarsi ai punti dove è già in corso lo screening” conclude Saltamartini. SCREENING PER STUDENTI, DOCENTI E PERSONALE SCOLASTICO ATA PROVINCIA DI MACERATA -  Recanati - dal 20 al 22 gennaio Centro Polisportivo in via Aldo Moro dalle ore 8.00 alle ore 20.00 - Castelraimondo - Dal 24 al 26 gennaio al Lanciano Forum dalle ore 8:00 alle ore 20:00 - Pieve Torina - il 25 e il 26 gennaio presso Poliambulatorio in località Caselle dalle 14 alle 20 - Tolentino - dal 28 al 30 gennaio Presso Palazzetto dello Sport viale della Repubblica dalle 8 alle 20 - Corridonia - dal 2 al 4 Febbraio Tensostruttura Via Enrico Mattei dalle 8 alle 20 - Sarnano - 3-4 febbraio Palazzetto dello Sport in via del Colle dalle 14 alle 20

20/01/2021 16:51
Beccato con la droga tenta di disfarsene gettandola dalla finestra: in arresto un 19enne

Beccato con la droga tenta di disfarsene gettandola dalla finestra: in arresto un 19enne

Sta dando i suoi frutti la strategia messa in campo dal Questore Vincenzo Trombadore che in questi giorni si sta recando in visita ai sindaci delle città della nostra provincia anche per avere contezza delle problematiche del territorio al fine di pianificare una rinnovata attività in provincia sul contrasto dei fenomeni criminali compresi quelli connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti. Un’attenzione particolare  è stata riservata da parte della Questura di Macerata alle dinamiche sul territorio  connesse allo spaccio, triste fenomeno che nella maggior parte dei casi vede coinvolti i giovani e a volte anche giovanissimi con gravi ricadute sulle loro famiglie.   E’ in questo quadro che si colloca l’operazione di Polizia portata a termine nella tarda serata di ieri dai poliziotti della Squadra mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Macerata che dopo un’indagine durata alcuni giorni hanno tratto in arresto un 19enne colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Al termine dell’operazione sono sequestrati due involucri contenenti circa un totale di due ettogrammi di hashish e circa 10 grammi di marijuana di cui il giovane aveva tentato di disfarsi gettandoli dalla finestra della sua camera al momento dell’irruzione dei poliziotti. L’indagine, avviata alcuni giorni fa, condotta con metodi tradizionali come pedinamenti e appostamenti è nata seguendo i movimenti di due ragazzi conosciuti dagli agenti come consumatori di sostanze stupefacenti i quali nella serata di ieri si erano recati presso l’abitazione del giovane arrestato probabilmente per acquistare sostanza stupefacente. I due soggetti sono stati seguiti dai poliziotti che, verso mezzanotte, dopo aver circondato l’abitazione, hanno deciso di irrompere all’intero dell’abitazione. Appena il giovane successivamente tratto in arresto ha realizzato cosa stesse succedendo, ha tentato di disfarsi della sostanza stupefacente gettandola dalla finestra della sua camera. Immediatamente recuperato dai poliziotti, l’involucro è risultato contenere quasi due ettogrammi di hashish che secondo i successivi riscontri effettuati, erano destinati a rifornire il “mercato” locale. Per quanto sopra il 19enne, residente nel comune di Treia, è stato tratto in arresto e ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.    

20/01/2021 13:57
Coronavirus Marche, 417 nuovi  contagi: ma cala rapporto positivi/tamponi eseguiti

Coronavirus Marche, 417 nuovi contagi: ma cala rapporto positivi/tamponi eseguiti

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 7122 tamponi: 4876 nel percorso nuove diagnosi (di cui 2955 nello screening con percorso Antigenico) e 2246 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari all'8,6%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 417 (86 in provincia di Macerata, 135 in provincia di Ancona, 76 in provincia di Pesaro-Urbino, 65 in provincia di Fermo, 38 in provincia di Ascoli Piceno e 17 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (46 casi rilevati), contatti in setting domestico (84 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (158 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (18 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (17 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (10 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (16 casi rilevati), screening percorso sanitario (4 casi rilevati). Per altri 64 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 2955 test e sono stati riscontrati 62 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 2%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 8,55% oggi, contro il 14,46% di ieri. Scende di quindici unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 657, di cui 84 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 39 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 123 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 55 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altri 7 sono accolti nel pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche, 4 nel pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. 

20/01/2021 12:00
Marche, scuola in presenza: gruppo di genitori ricorre al Tar contro il provvedimento Acquaroli

Marche, scuola in presenza: gruppo di genitori ricorre al Tar contro il provvedimento Acquaroli

Scuola in presenza per le superiori: un gruppo di genitori presenta ricorso al Tar  Un gruppo di genitori, aderente al comitato priorità alla scuola Marche,  ha presentato ricorso al Tar contro il provvedimento con cui il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha disposto la didattica a distanza al 100% nelle scuole superiori fino al primo febbraio.  "Ciò anche alla luce di quanto pronunciato dal Comitato Tecnico Scientifico - informa una nota -, il quale ha ribadito che esistano tutte le condizioni che consentono il ritorno in classe delle superiori nelle zone gialle e arancioni, come stabilisce il Dpcm".  La mossa del gruppo dei genitori è avvenuta nello stesso giorno in cui un gruppo di rappresentanti del Comitato Pas e del coordinamento studentesco Stop Dad. Stop Dad ha incontrato l'assessore all'Istruzione Giorgia Latini, il capo di gabinetto del presidente del Consiglio regionale e i capigruppo di minoranza Maurizio Mangialardi (Pd) e Marta Ruggeri (M5s) a Palazzo Leopardi (Foto: Ansa)     

20/01/2021 10:59
Incendio porto di Ancona: "È doloso, almeno tre gli inneschi"

Incendio porto di Ancona: "È doloso, almeno tre gli inneschi"

L'incendio nel capannone ex Tubimar del porto di Ancona sarebbe doloso. È quanto emerge dalle anticipazioni di alcune perizie di parte, commissionate dalle aziende danneggiate dal rogo avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 settembre dello scorso anno: l'incendio venne domato dopo diversi giorni di lavoro dai vigili del fuoco che evitarono conseguenze ed esplosioni ben peggiori, di quelle avvenute, per sostanze e materiali presenti nelle vicinanze. Non un fatto accidentale, dunque, su cui sembrava indirizzarsi la Procura di Ancona, ma doloso. Le fiamme, che hanno causato danni per 10 milioni di euro, provocarono una colonna di fumo nera e densa: il Comune chiuse parchi e scuole, consigliando di limitare gli spostamenti e vietando il consumo di vegetali a foglia larga nella zona. Secondo le consulenze, nel capannone della zona industriale si sarebbero susseguiti inneschi multipli, almeno tre, e poi ci sono quattro mezzi trovati senza tappo del serbatoio: due muletti, un furgone e una cisterna che fungeva da deposito carburante, tutti alimentati a gasolio. Anche la Procura attende il deposito della perizia del proprio consulente, l'ingegner Gianluigi Guidi, di Bologna, affidata a metà ottobre.  (Fonte Ansa) 

20/01/2021 09:10
Marche, "Tamponi a studenti e professori nei punti screening"

Marche, "Tamponi a studenti e professori nei punti screening"

Tamponi per la scuola nei punti screening sul territorio", con "docenti, personale Ata e studenti possono recarsi ovunque e senza prenotazione"; e "pronti alla vaccinazione del personale della scuola: Inoltre "è stata prorogata l'apertura del centro screening di Vallefoglia". Lo dichiara l'assessore regionale alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini a margine del Consiglio regionale, ribadendo come "le azioni in programma rispondano a una capillare uniformità di intervento sui territori". L'assessore si è confrontato con i consiglieri pesaresi di maggioranza Luca Serfilippi e Giorgio Cancellieri (Lega), Nicola Baiocchi (Fdi) e Giacomo Rossi (Civici).    "Fra qualche settimana, secondo il programma nazionale, - ricorda Saltamartini - parte la seconda fase della vaccinazione e la Regione è pronta per l'esecuzione dei vaccini anche al personale della Scuola. La scuola in sicurezza parte dalla vaccinazione. In attesa di questa fase, è stata attivata la corsia preferenziale per docenti, personale della scuola e studenti nei punti di screening covid sul territorio per sottoporsi al test antigenico rapido".    "Potranno recarsi in uno qualsiasi dei tanti centri screening attivati sul territorio senza bisogno di prenotazione. - informa - Il personale medico, a cui va il nostro sincero ringraziamento per l'abnegazione che dimostra ogni giorno nell'esercizio della professione, è impegnato anche in una massiccia campagna di vaccinazione che vede le Marche virtuose in Italia".    "Lo screening in vista della riapertura delle scuole superiori del sindaco Ricci (Pesaro) - dichiarano i consiglieri - appare vieppiù come una fuga in avanti, poiché sa perfettamente che il servizio sanitario regionale è già impegnato sul doppio fronte della vaccinazione e dello screening e non ha le risorse per altri percorsi. Da amministratori siamo chiamati a rappresentare le esigenze dei marchigiani, - aggiungono - non è ammissibile concepire piani che prevedano studenti di serie A e di serie B. A tutti gli studenti delle Marche si offre una grande opportunità che è quella di recarsi nei punti di prelievo già strutturati per i prossimi giorni".

19/01/2021 19:40
Ricostruzione post-sisma, badge elettronico nei cantieri: al via la sperimentazione

Ricostruzione post-sisma, badge elettronico nei cantieri: al via la sperimentazione

Si estende la sperimentazione del badge elettronico per il monitoraggio dei flussi di manodopera impiegata nei lavori di ricostruzione delle aree dei comuni colpiti dal sisma, grazie alle segnalazioni di altre stazioni appaltanti conseguenti ad una intensa e capillare attività di sensibilizzazione portata avanti con costanti interlocuzioni dal tavolo di monitoraggio costituito in Prefettura. In particolare oltre alla disponibilità del Presidente della Provincia hanno aderito alla procedura Arcidiocesi di Camerino, Cedam Cassa Edile delle Marche, M.I.C. srl . La procedura coglie appieno le opportunità assicurate dalle nuove tecnologie consentendo di implementare un sistema informativo e di tracciabilità delle imprese e delle risorse impiegate; tutto questo attraverso l’inserimento dei dati forniti a seguito delle nuove adesioni che permetteranno di proseguire nella sperimentazione della procedura e nel superamento di eventuali problemi e criticità nel caricamento dei dati nel software gestito da Casse edili Edilcassa, dati che confluiranno nella piattaforma realizzata dal Commissario Straordinario. La procedura, ha affermato il Prefetto Ferdani, è espressione di un  coordinamento tra tutte le varie istituzioni e rappresenta una grande opportunità e consentirà un sempre maggiore consolidamento del principio di legalità: un principio  che assume una sua espressione di concretezza con comportamenti quotidiani coerenti e conseguenti attraverso una piena trasparenza sulle presenze nei cantieri. Una buona pratica per arginare  situazioni di opacità e forme di lavoro “in nero”, garantendo sia la tutela delle condizioni di lavoro delle maestranze che possibili infiltrazioni criminali nonché favorire l’espansione di una economia legale e concorrenziale a favore delle aziende virtuose.  Le segnalazioni dei cantieri che aderiscono all’iniziativa è un risultato importante reso possibile dall’apporto e dalla collaborazione delle stazioni appaltanti e delle organizzazioni sindacali che hanno collaborato per un cammino comune finalizzato ad un obiettivo di legalità condiviso.  

19/01/2021 18:57
Allevamento lager con oltre 800 cani, molti malati di brucellosi: 5 gli indagati

Allevamento lager con oltre 800 cani, molti malati di brucellosi: 5 gli indagati

Allevamento lager con cani malati di Brucellosi: cinque persone indagate.  Circa 850 cani di piccola taglia tra chihuahua, barboncini e maltesi e le strutture di un allevamento 'lager' a Trecastelli (Ancona), autorizzato per un massimo di 61 animali, sono stati sequestrati dal Nipaaf (Nucleo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale) del Gruppo Carabinieri Forestale di Ancona e altri Reparti del Gruppo, su delega della Procura della Repubblica di Ancona. Oltre ad essere confinati in spazi angusti e non adeguatamente aerati, circa metà dei cagnolini sono risultati affetti da Brucella canis, zoonosi infettiva trasmissibile anche all'uomo, di cui l'allevamento risulta essere attualmente l'unico focolaio nell'Unione Europea. All'operazione hanno partecipato anche guardie zoofile di Wwf e Legambiente e volontari dell'associazione 'Amici Animali' di Osimo. Nei pressi dell'abitazione annessa all'allevamento sono stati trovati circa 270 cani, molti chiusi dentro trasportini accatastati gli uni sugli altri o dentro contenitori in plastica in condizioni igieniche precarie. L'allevamento di Trecastelli, molto noto e particolarmente attivo nella vendita di cani di piccola taglia, aveva già subito più volte provvedimenti di restrizione dal 2018. Nonostante ciò il numero degli animali ha continuato a crescere, dai 500 rilevati nel 2018 agli 850 accertati nell'ultimo sequestro, già convalidato dal gip. Cinque gli indagati per inosservanza dei provvedimenti delle Autorità Sanitarie e detenzione degli animali in condizioni di sofferenza. Ma sono al vaglio eventuali responsabilità di altre persone. (Fonte Ansa)

19/01/2021 16:35
La Strada delle Vittime - Fitness e anabolizzanti: indagato per omicidio il figlio dei coniugi spariti da Bolzano

La Strada delle Vittime - Fitness e anabolizzanti: indagato per omicidio il figlio dei coniugi spariti da Bolzano

Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico.  Laureato in sport e nutrizionismo all’ Università di Innsbruck, ossessionato per la cura del suo corpo che mostrava sui social e su tutorial di You Tube, negli ultimi anni aveva sviluppato una vera e propria dipendenza da anabolizzanti che l’avevano spinto ad iniziare una terapia di disintossicazione. Aveva cercato aiuto e supporto dai genitori che l’avevano accolto in casa. Lui, si chiama Benno Neumair, 30 anni è il figlio della coppia scomparsa dalla propria abitazione di Bolzano il 4 Gennaio. Era stato proprio il figlio di Laura Perselli 63 anni e Peter Numair 68 anni, a presentare denuncia di scomparsa dei genitori, recandosi con la zia presso la caserma dei Carabinieri del luogo. Le cronache nazionali e locali, nel dare la notizia della scomparsa dei coniugi, entrambi insegnanti in pensione, avevano descritto la coppia come affiatatissima, senza particolari problemi, appassionata di passeggiate in montagna tanto che, in prima battuta, si era ipotizzato l’incidente su sentiero di montagna. La svolta è arrivata nella giornata di ieri. Il figlio Benno è stato indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Non si sa se l’iscrizione nel registro degli indagati sia scaturita da una confessione o dall’analisi di alcune videocamere di sorveglianza. Fatto sta che gli inquirenti avevano avuto sin da subito forti sospetti su Benno per il suo comportamento anomalo. Comportamento anomalo che  negli ultimi tempi, oltre che sfociare in quotidiane discussioni in casa con i genitori,  gli aveva procurato anche problemi nella scuola ove insegnava educazione fisica: diverse erano state le lamentele da parte di colleghi e genitori dei suoi alunni, soprattutto dopo che il 30 enne aveva minacciato una collega in classe. Parrebbe che quando si diffuse la notizia della sparizione dei suoi genitori i primi giorni dell’anno, alcune famiglie avessero immediatamente scritto una lettera alla scuola chiedendo che l’insegnante venisse allontanato.   (Foto: Ansa) 

19/01/2021 15:20
Covid-19, nelle Marche i contagi danno tregua: l'andamento del virus nei grafici dell'Ingegner Petro

Covid-19, nelle Marche i contagi danno tregua: l'andamento del virus nei grafici dell'Ingegner Petro

Bentornati cari lettori, dopo le fiammate di contagi delle feste i nuovi casi positivi subiscono una generale frenata tanto che sembra che la zona gialla rafforzata sia stata sufficiente a fermare l'avanzata del virus. Ricordiamo che questa settimana vedremo ancora effetti della zona gialla e le prima zone arancioni della settimana scorsa  i provvedimenti entrati in vigore domenica scorsa si vedranno solo da metà della prossima settimana. Notiamo che le Marche si allineano alla media nazionale, finalmente, dopo che per parecchio tempo siamo stati peggiori. Anche l'andamento dei sintomatici nella nostra Regione è in discesa. Il rapporto sintomatici/positivi rimane stabile attorno al 10/11% confermando un certo calo di aggressività del virus. Anche le terapie intensive, i decessi e i ricoveri iniziano a scendere lievemente e dovrebbero accelerare la loro discesa durante questa settimana. Vediamo anche, nella classifica delle Regioni, un generalizzato calo con poche eccezioni, in particolare da notare un crollo del 44% dei casi in Veneto tanto che, alcune volte, sembra che il cambio di colore della zona sia abbastanza tardivo ovvero arrivi quando i problemi si stanno risolvendo. Il Veneto passa la maglia nera a Bolzano che vede un significativo aggravio della situazione, la Toscana invece la settimana prossima potrebbe scendere sotto i 100 casi per milione medi giornalieri. Per la parentesi finale voglio riprendere quanto sostenuto la settimana scorsa (leggi qui la precedente analisi).  Riporto la tabella dei decessi per classi di età. Vediamo che dei 78597 decessi, 48342 (61.5%) sono di persone da 80 anni in su e ben il 95.5% da 60 anni in su. Praticamente, una volta immunizzati gli anziani over 80 - fatto che potrebbe avvenire in due mesi - potremo più che dimezzare i decessi e ridurli di quasi 20 volte una volta vaccinati gli over 60. Forse si può vedere una luce alla fine del tunnel. 

19/01/2021 13:18
Gasolio agricolo 2021: la Regione Marche conferma l'anticipo dell'erogazione automatica

Gasolio agricolo 2021: la Regione Marche conferma l'anticipo dell'erogazione automatica

Da oggi (martedì 19 gennaio) gli agricoltori possono prelevare, presso i distributori abilitati, l’anticipo del gasolio agricolo. Il Siar (Sistema informativo agricolo regionale) rende possibile l’erogazione automatica del 50 per cento massimo del quantitativo di carburante prelevato lo scorso anno, senza l’obbligo di presentare la richiesta. Lo prevede una delibera adottata dalla Giunta regionale, su proposta del vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura. Introdotta a titolo sperimentale e poi confermata come misura di contenimento del Covid, evitando agli agricoltori di recarsi nei Centri di assistenza delle organizzazioni agricole o in Regione per la rendicontazione preventiva dei fabbisogni, la semplificazione amministrativa di assegnazione del gasolio fiscalmente agevolato è operativa anche nel 2021. “Il permanere dello stato di emergenza suggerisce di continuare con l’anticipo al 50 per cento della quantità prelevata nel 2020. Questo per evitare assembramenti negli uffici e per garantire una misura di sostegno indiretta agli agricoltori, rappresentata dalla semplificazione delle procedure di assegnazione. Un provvedimento caldeggiato dalle stesse organizzazioni agricole per l’immediatezza di esecuzione. Praticamente con una telefonata al proprio fornitore, l’agricoltore può ricevere la metà del gasolio stabilito dal Siar”, spiega il vicepresidente Carloni. L’assegnazione annuale definitiva avverrà entro il 30 giugno. Dovrà essere preceduta dalla dichiarazione di avvenuto impiego del gasolio agevolato del 2020. L’agricoltore è tenuto a verificare che il proprio parco macchine e la situazione aziendale non abbiano subito, nell’anno precedente, variazioni tali da determinare una riduzione dei fabbisogni di carburante agevolato oltre il 30 per cento.  

19/01/2021 10:59
Coronavirus Marche, 359 nuovi casi in 24 ore: 57 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 359 nuovi casi in 24 ore: 57 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4502 tamponi: 2481 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1002 nello screening con percorso Antigenico) e 2021 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 14,5%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 359: 57 in provincia di Macerata, 115 in provincia di Ancona, 107 in provincia di Pesaro-Urbino, 38 in provincia di Fermo, 22 in provincia di Ascoli Piceno e 20 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (44 casi rilevati), contatti in setting domestico (68 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (97 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (24 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (19 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (6 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (8 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati).  Per altri 90 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1002 test e sono stati riscontrati 51 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 5%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 14,46% oggi, contro il 10,79% di ieri. Scendono di quattro unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 672, di cui 85 in terapia intensiva (invariato rispetto a ieri). Sono, invece, otto le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 122 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 56 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altri 5 sono accolti nel pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche, uno nel pronto soccorso dell'ospedale di Macerata e uno al pronto soccorso dell'ospedale di Camerino.   

19/01/2021 10:11
Acquaroli annuncia: "Se Rt resta sotto 1, dal 25 gennaio scuole superiori in presenza al 50%"

Acquaroli annuncia: "Se Rt resta sotto 1, dal 25 gennaio scuole superiori in presenza al 50%"

"Come avevo anticipato sabato, se nei prossimi giorni l’indice Rt che ci sarà comunicato sarà ancora sotto a 1 e il numero dei contagi giornalieri si stabilizzerà, come sembra dai dati dei giorni scorsi, la prossima settimana le scuole superiori potranno tornare in presenza al 50%". Ad annunciarlo è il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli in una conferenza stampa in cui hanno presenziato anche agli assessori Giorgia Latini, Francesco Baldelli e Filippo Saltamartini. "Con l’eventuale rientro in classe partiranno anche alcune azioni che mirano alla sanificazione e al potenziamento dell’areazione degli ambienti scolastici: 3 milioni per l'acquisto di strumenti per la sanificazione e la purificazione dell'aria nelle classi e altre ingenti risorse per dotare le classi di interventi di ventilazione per garantire il ricambio costante dell'aria e la salubrità degli ambienti" sottolinea Acquaroli.  "Misure che si aggiungono ai 2 milioni già previsti per agevolare le famiglie nell’acquisto di strumenti tecnologici per la Dad - conclude il governatore -. Per l’imminente rientro a scuola, inoltre, gli studenti, i docenti e il personale scolastico di tutti gli istituti potranno sottoporsi volontariamente al tampone antigenico rapido nei punti dove si sta svolgendo lo screening di massa". "Sia docenti e personale Ata che studenti potranno recarsi in un qualsiasi punto allestito per lo screening che stiamo svolgendo in modo capillare nei comuni del territorio, senza prenotazione per effettuare il test antigenico rapido" ha puntualizzato l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini.    

18/01/2021 19:07
Coronavirus Marche, sedici vittime nelle ultime 24 ore: quattro decessi nel Maceratese

Coronavirus Marche, sedici vittime nelle ultime 24 ore: quattro decessi nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 16 decessi correlati al Covid-19. Quattro le vittime registrate in provincia di Macerata: una 95enne di Tolentino e una 80enne di Corridonia spirate all'ospedale di Macerata, un 89enne di Esanatoglia scomparso all'ospedale di Camerino e una 92enne di Potenza Picena scomparsa al Covid Hospital di Civitanova Marche.  Nel territorio anconetano sono state tre le vittime: una 91enne e un 96enne dorici deceduti all'Inrca di Ancona, un 89enne di Fabriano spentosi nel nosocomio cittadino.  Tre le persone spirate all'ospedale di San Benedetto del Tronto: un 87enne del luogo, una 89enne di Santa Vittoria in Matenano e una 92enne di Petritoli. Quattro persone hanno perso la vita al "Murri" di Fermo: si tratta di una 80enne di Monte San Martino, di una 89enne di Porto Sant'Elpidio e di due cittadine sangiorgesi di 75 e 78 anni.  Due vittime ci sono state anche all'ospedale di Pesaro, con la scomparsa di un 87 di Montefelcino e di una 92enne di Mondolfo.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1810 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (768), mentre sono 305 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.

18/01/2021 17:57
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