Maurizio Mangialardi, candidato della coalizione di centrosinistra alla presidenza della Regione Marche nelle elezioni previste per il 20 e 21 settembre prossimi, è stato ospite di Confprofessioni Marche, alla presenza di un'eterogenea platea di professionisti.
Il confronto è servito per porre al centro le questioni che riguardano il lavoro professionale nel periodo di incertezza economica correlata al Covid-19, il rapporto con la politica, nell’ottica della prossima legislatura, e le prospettive del lavoro e dell’economia nella nostra regione.
"Chiediamo da tempo una maggiore attenzione nei confronti del lavoro professionale da parte della politica - ha affermato il presidente di Confprofessioni Marche Gianni Giacobelli - ed evidenziamo una carenza di rappresentatività dei 39.000 professionisti marchigiani. Un vuoto che riteniamo vada colmato in tempi brevi, per la funzione sociale che anche nelle Marche le professioni svolgono ed in ragione delle enormi difficoltà che questo comparto economico, come gli altri, sta incontrando."
"Sono qui per ascoltare le vostre richieste - ha sottolineato Maurizio Mangialardi - e ne faccio una questione di nuovo metodo, perché le forze del centrosinistra e le civiche che rappresento, altrimenti, si sarebbero tenuti quelli che c'erano prima. Non voglio soddisfare bisogni che sono singoli ma costruire una comunità, e lo si fa partendo dalle relazioni, il coinvolgimento e le consulenze che voi professionisti siete in grado di offrire. Non è pensabile che vengano emessi bandi senza avervi invitato al tavolo e averli costruiti insieme a voi: è un errore clamoroso".
Occorre quindi un cambiamento reale nei rapporti tra politica e mondo libero professionale, una nuova, fattiva e costante collaborazione: "Con il vostro coinvolgimento - ha aggiunto il candidato presidente della coalizione di centrosinistra - si realizzerebbero davvero quelle semplificazioni che sono tanto brandite nelle discussioni, ma che sono davvero effettive solo se, ed è quello che voglio fare, lavoriamo insieme, allo stesso tavolo. Così si riuscirebbero a evitare errori nei provvedimenti che poi non si possono correggere, o bandi di gara che vanno deserti. Io sono qui per costruire un nuovo 'patto per il lavoro', proprio a partire da voi professionisti che gestite quotidianamente il lavoro di tantissimi altri soggetti".
L'emergenza Coronavirus e le sue conseguenze economiche e sociali richiedono risposte efficaci, in tempi certi: "Noi abbiamo bisogno di un cambio di modalità - ha concluso Mangialardi - e voi sarete i miei consulenti: avrò bisogno di voi per costruire insieme 'comunità'. Nel prossimo periodo avremo una ‘messe’ di risorse che nella nostra Regione non si vedevano da circa 15 anni, e chi è sovranista, non le voleva, mentre chi, come me è europeista, le ha portate: sono 8 miliardi di euro, risorse incredibili, ma se, con la burocrazia che abbiamo, non lavoriamo insieme a voi e non capiamo come ottimizzare i processi per ottenerle, è meglio lasciar perdere. Altrimenti, vedremo soltanto la solita lentezza della burocrazia, ritardi e gente inferocita: di tutto questo, e lo dico anche nell'attuale veste di sindaco di Senigallia e presidente dell'Anci Marche, non ne posso più".
Cosa sono gli integratori? Semplice! In generale si tratta di un concentrato di vitamine, sali minerali e altre sostanze in grado di influire sul metabolismo o sulla qualità della vita.
A seconda di cosa contengono gli integratori si dividono in:
Integratori di vitamine e sali minerali
In questa categoria rientrano tutti quegli integratori che contengono vitamine e sali minerali; questi prodotti sono adatti per reintegrare carenze del proprio organismo. Per acquistare questa tipologia di integratori generalmente non è necessaria la prescrizione medica.
Le vitamine e i sali minerali ricoprono un ruolo molto importante per il nostro organismo e una loro carenza può portare a condizioni molto gravi: un deficit di vitamina C per esempio può causare lo scorbuto, una malattia molto diffusa tra i marinai nel XVIII secolo.
Integratori con estratti vegetali
In questa categoria rientrano tutti gli integratori che contengono estratti di erbe. La lista dei vegetali che possono essere utilizzati per tale scopo è davvero molto lunga; tra questi troviamo il ginseng, il biancospino e l’aglio. Nella lista ci sono anche le spezie come lo zenzero e la cannella.
L’efficacia di suddetti prodotti è strettamente legata alla percentuale e alla tipologia di estratto contenuti. Il dosaggio del principio attivo rimane comunque notevolmente inferiore rispetto a quello dei medicinali che richiedono la prescrizione medica.
Attualmente questi prodotti si stanno orientando più verso la medicina tradizionale cinese e quindi tra le erbe e le spezie utilizzate negli integratori possiamo trovare: lychee cinese, ginkgo biloba o bacche di goji.
Integratori di acidi grassi insaturi
Queste sostanze sono necessarie per coloro che seguono una rigida dieta vegana o per quelle persone che non mangiano alcun tipo di pesce (ricco di acido omega-3); un’alimentazione non equilibrata dunque, che potrebbe non fornire una quantità adeguata di acidi grassi insaturi. Gli acidi omega-3 sono adatti anche per coloro che preferiscono diete diversificate, poiché è dimostrato che influiscono positivamente sul colesterolo HDL (il colesterolo buono).
Integratori di fibre
Sono molto adatti per coloro che seguono una dieta carnivora. La fibra vegetale è un carboidrato che non viene assorbito ma aiuta e favorisce i movimenti intestinali; può anche essere utilizzata per alleviare costipazione e aiutare nel ripristino di flora batterica sana all’interno dell’intestino.
Integratori per il controllo del peso
Questi integratori possono essere suddivisi ulteriormente in 3 sottocategorie:
- brucia grassi: aumentano il metabolismo e quindi bruciano più grassi;
- blocca grassi: bloccano l’assimilazione dei grassi;
- soppressori dell’appetito: riducono la fame e producono un senso di sazietà.
Integratori per le difese immunitarie
Si tratta di prodotti che aiutano a rafforzare il sistema immunitario; parliamo principalmente di vitamine A, C, zinco e acidi grassi (come gli omega-3), poiché questi hanno anche un forte potere antinfiammatorio.
Integratori per sportivi
I prodotti di questa categoria aiutano gli atleti a raggiungere risultati migliori; solitamente includono ingredienti che aumentano il metabolismo, crescita muscolare e forza.
Esistono altri tipi di integratori?
Quelle elencate sopra sono le categorie più importanti, ma ad ogni carenza del nostro corpo corrisponde un possibile integratore. Ecco alcuni esempi di integratori:
- per rafforzare il sistema muscolo-scheletrico;
- per aumentare la concentrazione e la vitalità;
- per favorire il funzionamento del sistema cardiovascolare;
- per migliorare la vista.
Cosa dedurre da tutto ciò?
Non esiste una pillola per risolvere i problemi e un integratore brucia grassi non ci trasformerà di certo in atleti. Una dose quotidiana di vitamina C non ci renderà di certo immuni ai pericoli che ci sono lì fuori ma sicuramente aiuterà!
La verità è che gli integratori funzionano, ma non da soli. Gli integratori alimentari possono rivelarsi davvero utili per colmare possibili carenze di vitamine o sali minerali.
Non dimentichiamoci però che tutto può essere potenzialmente pericoloso, anche l’acqua che beviamo; quindi ogni volta che ingeriamo una pillola o prendiamo una medicina, ricordiamoci sempre di leggere attentamente il bugiardino.
Forse abbiamo davvero bisogno di prendere un integratore ma a volte potrebbe anche bastare una semplice mela al giorno!
(Foto di Monfocus da Pixabay)
Raggiunto l’accordo anche a livello regionale tra il Popolo della Famiglia e la lista Civici per Acquaroli, grazie al buon esito del progetto nato a Macerata tra i rappresentanti locali (leggi qui).
"Un traguardo importante che dimostra come, se si condividono gli stessi valori e si perseguono gli stessi obiettivi anche tra realtà politiche differenti tra loro (un partito e una lista civica) si possono trovare soluzioni realizzabili e si può lavorare insieme nella stessa direzione" il commento di Mirko De Carli, dirigente nazionale del Popolo della Famiglia, Fabio Sebastianelli, coordinatore regionale del Popolo della Famiglia e Deborah Pantana dei Civici per Acquaroli per la provincia di Macerata.
L'accordo, per le elezioni regionali, prevede il sostegno del Popolo della Famiglia ai Civici e "un rispetto della vita e dell’uomo, intesi nel loro insieme" spiegano all’unisono.
Qualora si determini l’elezione di un consigliere regionale, i Civici si impegnano a contribuire e a far parte insieme al Popolo della Famiglia di un gruppo consiliare regionale comune che avrà come unico obiettivo la promozione e la valorizzazione di tutto il territorio della Regione Marche.
"La nuova realtà darà vita a un percorso istituzionale che prevede, tra le nostre priorità, il sostegno ai disabili, alle famiglie disagiate e ai cittadini che vivono nelle zone terremotate e che da quatto anni sono stati abbandonati. Infine lavoreremo affinché la sanità sia più equa possibile e tutti i cittadini possano contare, indistintamente, sul proprio diritto alla salute" concludono De Carli, Sebastianelli e Pantana.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1538 tamponi: 717 nel percorso nuove diagnosi e 821 nel percorso guariti. I nuovi casi positivi registrati sono 17 nel percorso nuove diagnosi: 7 in provincia di Pesaro-Urbino, 4 in provincia di Macerata, 3 in provincia di Ancona e 3 in provincia di Ascoli Piceno.
Tra i nuovi casi sono compresi 6 rientri dall'estero (Romania e Albania), 7 contatti in ambiente domestico asintomatici, 2 contatti di vita in ambiente non domestico e 2 casi in fase di verifica.
Il rapporto tra tamponi effettuati e nuovi casi continua il leggero aumento in termini percentuali riscontrato negli ultimi giorni (dal 2% al 2,37%), mentre il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 7.294 su un totale di 124.345 campioni testati.
Di seguito, nel dettaglio i dati rilasciati dal Gores:
Perisic e Coutinho sono ufficialmente entrati a far parte della lista dei giocatori rimpianti dai nerazzurri
È successo ancora: la lista dei giocatori rimpianti dall’Inter si è arricchita nuovamente, stavolta con i nomi e cognomi di Ivan Perisic e Philippe Coutinho. Gli ex che hanno giocato per la Beneamata, deluso il popolo nerazzurro e divenuti dei fenomeni lontano da Milano ormai non si contano più!
Ai tempi della presidenza Moratti tale “misunderstanding”, chiamiamolo così, era all’ordine del giorno: come scordare il giovanissimo trequartista Pirlo snobbato dai c.t. Simoni, Lucescu, Castellini e Hodgsone consegnato agli arcirivali di Milan e Juve che ne hanno fatto un Maestro di calcio? E di esempi, per fortuna meno eclatanti, ce ne sarebbero ancora.
Tra questi quelli del croato Perisic e del brasiliano Coutinho, le cui storie sportive sono molto diverse tra loro ma entrambe portano a un tragico epilogo chiamato rimpianto.
Nel primo caso parliamo di un giocatore che sulla fascia ha stupito a tratti e in quelle occasioni in cui aveva davvero voglia di darsi da fare, mentre nel secondo caso di un centrocampista/attaccante che andava aspettato. Ma nel calcio di ieri e oggi, si sa, nessun top club ha il tempo materiale per far maturare un giovane anche se di belle speranze come era il 29. Peccato perché in carriera qualche maglia pesante, come quelle di Liverpool e Barcellona, l’ha pure indossata. Con il senno di poi siamo bravi tutti si dirà, vero ma l’Inter quando si tratta di non lasciar sfuggire potenziali talentinon ne combina una giusta.
Stiamo forse esagerando? Rivolgetevi a Roberto Carlos, Dennis Bergkamp, Clarence Seedorf, Robbie Kean e a Leonardo Bonucci per eventuali smentite.
Il croato e il brasiliano
Indolente, distratto e poco propenso a curare la fase difesa per usare un eufemismo: ecco a voi il Perisic interista, calciatore tecnicamente dotato il cui rendimento con la maglia della Beneamata è andato calando di anno in anno, nemesi dell’ala dalle movenze guizzanti (e letali) che oggi milita nelle fila del fortissimo Bayern Monaco fresco vincitore della Champions League.
Dopo aver annichilito con le sue sgroppate e con un bel goal un certo Barcellona, non ha demeritato nemmeno da subentrante in finale con il PSG. A far compagnia al redivivo Ivan il Terribile, che ha letteralmente ritrovato sé stesso in terra tedesca, c’è anche l’ormai funambolico Coutinho, la cui unica colpa è stata quella di essere atterrato sul pianeta nerazzurro quando ancora era solo un’acerba promessa del pallone.
Il brasiliano, così come accaduto di recente al collega croato, è entrato ufficialmente a far parte della lunga lista degli atleti rimpianti dalla società interista. Il suo caso però, ci teniamo a dirlo, rappresenta un’eccezione visto il continuo sali-scende: poco rimpianto ai tempi del Barça, di cui è ancora formalmente un tesserato, sta facendo bene a Monaco di Baviera.
Ciò che stiamo particolarmente apprezzando del percorso sportivo è la maturità con cui sa stare in campo che ne fa un’arma in più che può utilizzare, anche a partita in corso, il tecnico Hans-Dieter Flick per dominare come sempre l’universo delle scommesse live.
I Bavaresi da anni non hanno rivali in grado di metterli in difficoltà quando si tratta del torneo nazionale, un po' come la Vecchia Signora in Italia. Poter disporre di un Coutinho ormai maturo e affermato è un lusso tedesco che farebbe comodo all’Inter, la cui attuale rosa è piuttosto scarna di importanti rincalzi. La realtà è però diversa rispetto alla fantasia, dunque si può solo rimpiangere sia il brasiliano sia il croato.
La formazione dei giocatori venduti dall’Inter
I giocatori venduti (e rimpianti) dall’Inter sono talmente tanti che sarebbe possibile schierare un’ipotetica formazione di 11 fortissimi titolari. Utilizzando un modulo caro ad Antonio Conte, ossia il 3-5-2, metteremmo in porta Sebastian Frey, esploso definitivamente a Parma, e in difesa Fabio Cannavaro, ceduto alla Juventus in cambio del portiere Carini, Matthias Sammer, svenduto al Dortmund, e Leonardo Bonucci, il più forte centrale difensivo che ci sia.
A centrocampo troverebbero spazio Clarence Seedorf, divenuto un totem al Milan, Dennis Bergkamp, un top player nell’Arsenal, Andrea Pirlo, il più grande regista al mondo, Roberto Carlos, talmente scarso che con il Real Madrid ha vinto tutto, e Nicolò Zaniolo, il giovane più interessante di questi ultimi anni. In attacco opteremmo invece per Coutinho, di cui sopra vi abbiamo fattomenzione, e Robbie Kean, forse il più importante bomber irlandese della storia.
Si è da poco concluso a Roma, presso Palazzo Chigi, l'incontro del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte con il Commissario Straordinario alla ricostruzione del Sisma del Centro Italia 2016, Giovanni Legnini, i presidenti delle quattro Regioni interessate, il Presidente dell’ANCI nazionale e molti Sindaci del cratere.
E’ stato fatto il punto sulle richieste delle Regioni per dotarsi di strumenti normativi semplificati e su particolari misure di ulteriore agevolazione in favore delle popolazioni colpite, contenute in un documento ANCI condiviso con le stesse amministrazioni regionali.
Le proposte riguardano la Governance, la Ricostruzione Pubblica e Privata, il Personale, il Rilancio Socio–Economico, l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund.
Il Presidente della Regione Marche ha riferito la piena disponibilità del Governo ad accogliere le richieste e a mettere in atto azioni concrete come il rinvio del termine per la presentazione dei progetti sulla ricostruzione cosiddetta “leggera” al 30 novembre.
Il presidente Conte ha ipotizzato l’ecobonus in area del sisma con tempi più lunghi, interventi per la banda ultra larga nelle aree interne e il Recovery Fund Sisma.
Il presidente della Regione Marche nel suo intervento, oltre a rinnovare la richiesta di semplificazione delle norme sulla ricostruzione sul modello del ponte di Genova, la proroga della presentazione dei progetti per la ricostruzione leggera e il CAS, aveva sollecitato anche la previsione di tempi più lunghi per gli strumenti di aiuto: almeno 10 anni di zona franca urbana; la sospensione dei mutui, compensazioni fiscale comuni, contratti dei lavoratori con possibilità di stabilizzazione, strumenti incentivanti come l’ecobonus.
Il Presidente ha inoltre fatto presente la necessità di ricostruire le opere pubbliche e di adeguati investimenti strategici per l’area sisma pedemontana, il completamento della Salaria e il collegamento Ascoli Teramo, la Mare-Monti e l’elettrificazione della ferrovia.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1765 tamponi: 1046 nel percorso nuove diagnosi e 719 nel percorso guariti. I positivi sono 21 nel percorso nuove diagnosi: 9 in provincia di Ancona, 4 in provincia di Pesaro-Urbino, 4 in provincia di Fermo, 3 in provincia di Ascoli Piceno e 1 fuori regione.
Questi casi comprendono 4 soggetti sintomatici, 6 rientri dall'estero (Albania), 8 contatti in ambiente domestico e 3 casi in fase di verifica.
Il rapporto tra tamponi effettuati e nuovi casi prosegue nel leggero aumento riscontrato ieri (Leggi qui l'articolo), mentre il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 7.277 su un totale di 123.628 campioni testati.
Di seguito, nel dettaglio i dati rilasciati dal Gores:
L'ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi si è sottoposto al test del tampone, dopo un recente soggiorno in Sardegna, e l'esito dell'esame è risultato positivo al Coronavirus. Il suo medico curante Alberto Zangrillo, direttore delle Unità di anestesia e rianimazione generale dell'ospedale San Raffaele di Milano ha spiegato : "È asintomatico e sta in isolamento a casa, come da disposizioni regionali".
"Il Presidente continua a lavorare dalla sua residenza di Arcore, dove trascorrerà il periodo di isolamento previsto - ha reso noto un comunicato dell'Ufficio Stampa di Forza Italia - Continuerà in ogni caso a sostenere i candidati di Forza Italia e del centro-destra alle elezioni regionali ed amministrative, con interviste quotidiane sui giornali, sulle televisioni e sui social".
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1257 tamponi: 924 nel percorso nuove diagnosi e 333 nel percorso guariti. I nuovi casi positivi registrati sono 17 nel percorso nuove diagnosi: 6 in provincia di Pesaro - Urbino, 3 in provincia di Ascoli Piceno, 3 in provincia di Fermo, 2 in provincia di Ancona, 1 in provincia di Macerata e 2 fuori regione.
Tra i nuovi casi sono compresi 8 soggetti sintomatici, 4 rientri dall'estero (Albania e Ucraina), 1 rientro dalla Sardegna, 2 contatti in ambiente domestico, un contatto in ambiente di lavoro e un caso in fase di verifica.
Il rapporto tra tamponi effettuati e nuovi casi prosegue nel leggero aumento riscontrato ieri (1,83% contro lo 1,53% di ieri), mentre il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 7.256 su un totale di 122.582 campioni testati.
Di seguito, nel dettaglio i dati rilasciati dal Gores:
Bentornati, cari lettori, al nostro consueto appuntamento settimanale. Sarebbe bello poter sospendere la rubrica, ma guardando i dati non è certo arrivato ancora il tempo.
Continua il trend di rialzo dell'indice di contagio che, essendo mediato a 7 giorni, si muove con un certo ritardo. Questa settimana potremo vedere se - chiuse le discoteche e terminati gli esodi di Agosto - l'indice si abbasserà.
D'ora in poi inserirò soltanto grafici riguardanti le Marche e l'Italia poiché la Lombardia è allineata all'andamento nazionale, quindi è inutile fare distinzioni.
La scorsa settimana nella nostra regione abbiamo avuto un preoccupante picco di casi positivi, molti dei quali dovuti a rientri dalle vacanze all'estero. C'è da dire, comunque, che la macchina dello screening nelle Marche sta funzionando bene. Sebbene i contagi siano in crescita, si sta riuscendo a contenere i focolai.
Ciò si evince dalla tabella che comprende tutte le regioni. Seppur la nostra situazione stia peggiorando (l'indice ha superato i 10 contagi per milione di abitanti al giorno), lo fa meno che nelle altre regioni e - nonostante il picco di contagi - le Marche restano nel gruppo delle regioni "migliori". A ciò si aggiunga lo scarso numero di terapie intensive attive nel nostro territorio. Da ultimo va sottolineato come, rispetto al 70% della settimana scorsa, in Italia i contagi siano aumentati del 47%.
Continua, a livello nazionale, l'incremento delle terapie intensive e dei ricoveri: si rimane attorno ad una crescita settimanale del 20%. Se le misure di contenimento prese avranno effetto sui ricoveri lo vedremo fra 2 settimane circa.
Come previsto, purtroppo, si denota anche un incremento dei decessi. In questo senso, da ultimo, propongo un grafico che riguarda la letalità media del virus a 6 giorni.
La letalità media a 6 giorni, infatti, riguarda il tempo in cui un contagiato - nella fase iniziale della pandemia - moriva rispetto alla rivelazione del tampone positivo: è un indice in costante discesa e ci attestiamo ora allo 0.4%, la normale influenza ha una letalità dello 0.1%. Vedremo se questo dato riuscirà a scendere ancora.
Da oggi in tutta Italia è abolito il pagamento del superticket di 10 euro: la quota fissa sulla ricetta per prestazioni specialistiche ed esami.
Nella Regione Marche era già prevista, dal 1 giugno 2019, l’esenzione dal pagamento per gli assistiti cosiddetti “fragili”, cioè con un nucleo familiare che non raggiungesse 10 mila euro.
Ora l’abolizione diviene valida per tutti i cittadini, in base alle previsioni della legge di bilancio 2020, che la prevede a decorrere da oggi, 1 settembre 2020, “per perseguire una maggiore equità nell’accesso alle prestazioni sanitarie e superare il sistema eterogeneo determinatosi a livello regionale”.
"È una battaglia vinta. Perché la salute viene prima di tutto. Oggi è davvero un buongiorno". Così il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato l'entrata in vigore del provvedimento.
"Ogni volta - ha aggiunto il ministro - che una persona non si cura come dovrebbe per motivi economici siamo dinanzi a una sconfitta per tutti noi e a una violazione della Costituzione. Per questo a dicembre abbiamo approvato la norma che entra in vigore oggi".
È giunta nella tarda serata di lunedì 31 agosto presso il Centro di Formazione Aviation English (Cen.For.Av.En.) di Loreto la Sacra Effigie della Madonna di Loreto che aveva preso il volo dall’aeroporto delle Marche di Falconara Marittima il 9 dicembre dello scorso anno.
L’evento rientra nell’ambito delle celebrazioni indette per l’anno giubilare concesso da papa Francesco in occasione del centenario della proclamazione della Beata Vergine di Loreto patrona degli aeronauti.
Ad accogliere la statua giunta a Loreto dopo la sosta a Ferrara, il colonnello Luca Massimi, comandante del Cen.For.Av.En. insieme al Cappellano Militare P. Giuseppe Faraci.
Per tre giorni la Sacra Effige sarà esposta presso l’aula magna del Centro dove, già nella giornata odierna, è stata officiata la Santa Messa a cura di S.E. Mons. Dal Cin, Arcivescovo Prelato di Loreto alla quale hanno preso parte oltre al personale del Cen.For.Av.En. e i frequentatori in istruzione, anche una rappresentanza delle Associazioni Arma Aeronautica.
Al termine dei tre giorni la statua riprenderà il suo viaggio alla volta di Cesena dove sosterà fino al 9 settembre.
Kit e corredi didattici standard e innovativi, strumenti per la didattica digitale integrata, quaderni, astucci, diari per le ragazze e i ragazzi meno abbienti. Sono tutti materiali che potranno essere acquistati dalle scuole marchigiane con i fondi stanziati dal Ministero dell’Istruzione. Per le Marche si parla di 77.600 euro, di cui beneficeranno 97 istituti scolastici scelti sulla base di precisi parametri: è stata data priorità a quelli con indici più alti relativi a dispersione scolastica e disagio negli apprendimenti e in base allo status socio-economico della popolazione di riferimento. Una misura voluta dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Intanto, nelle scorse settimane, sono state anche distribuite le risorse che consentiranno di fornire agli studenti delle famiglie in difficoltà libri gratis. Un beneficio che nelle Marche riguarderà 11.305 fra ragazze e ragazzi delle secondarie di primo e secondo grado.
“Questa estate, insieme alle misure e alle risorse per la ripartenza - sottolinea la Ministra Lucia Azzolina - abbiamo voluto dare un segnale concreto alle famiglie in difficoltà. Abbiamo dato soldi direttamente alle scuole per libri e kit didattici. Un finanziamento diretto che consente di venire subito incontro, con acquisti immediati, alle esigenze delle studentesse e degli studenti”
Oltre 3.000 presenze nella due giorni della Festa della Lega che si è conclusa ieri a Porto Sant'Elpidio, dove è intervenuto anche il leader del Carroccio Matteo Salvini. Presente, ovviamente, il commissario regionale Augusto Marchetti.
“Da Porto Sant’Elpidio si è innalzato un grido di liberazione: le Marche sono con noi”, ha dichiarato il Commissario Regionale, onorevole Riccardo Augusto Marchetti. “Sapevamo che i marchigiani avrebbero risposto positivamente al nostro invito - ha proseguito - ma i dati relativi alla partecipazione hanno superato ogni aspettativa. Questo evento ha dato prova di essere già tra le più importanti feste del nostro movimento nel centro-Italia, e diventerà un appuntamento fisso che replicheremo ogni anno. Voglio ringraziare Matteo Salvini, che è stato con noi durante la prima serata e che è per noi una guida sicura e concreta, e tutti gli ospiti intervenuti: il Senatore Alberto Bagnai, responsabile Economia, il Vice Segretario Federale della Lega on. Giancarlo Giorgetti, l’onorevole Alessandro Morelli, responsabile dipartimento Comunicazione, l’europarlamentare Antonio Maria Rinaldi, il Coordinatore Federale della Lega Giovani, Luca Toccalini, i parlamentari marchigiani Paolini, Pazzaglini, Latini e Patassini, la governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei, il candidato presidente per il Centro Destra Francesco Acquaroli. Un ringraziamento particolare - ha sottolineato il Commissario - va a tutti i militanti della Lega Marche, che hanno organizzato la festa curando ogni dettaglio e garantendo il rispetto dei protocolli di sicurezza, e ai nostri sostenitori, che ancora una volta ci hanno ricordato che credono e sostengono il progetto della Lega. Le Marche sono pronte - ha concluso Marchetti - Dopo anni di umiliazioni inflitte dal Partito Democratico, con la Lega, insieme al centrodestra, rinasceranno più forti che mai”.
Impietosi i sondaggi di fine agosto Winpoll-Cise per Il Sole 24 Ore: il candidato del centro sinistra Maurizio Mangialardi ne esce con le ossa rotte e un distacco di circa 16 punti su Francesco Acquaroli, l’uomo su cui il centro destra compatto ha scommesso fin da subito e che oggi viaggia ben oltre il 50%. Terzo, a distanza siderale (9%), il candidato dei Cinque Stelle Gian Mario Mercorelli, il “duro e puro” che non ne vuol sentire di fare accordi col “Partito di Bibbiano” (cit. Di Maio).
A meno di tre settimane dalle elezioni sarà difficile ribaltare il risultato già scritto in partenza, ma che nessuno pensava fosse di queste dimensioni.
Eppure, non tutto è scontato, e poi, come direbbe il cantautore Bennato, i sondaggi “sono solo canzonette”, soprattutto per i perdenti e per chi ha paura di vincere.
Con il centro destra che s’avvia a celebrare un successo storico in una roccaforte rossa e fare il bis dopo la vicina Umbria, l’altra Stalingrado italiana oggi in mano alla Lega, iniziano a circolare i distinguo dentro un PD regionale alle prese con una crisi di nervi e di consensi.
La “remuntada pazzesca” del Segretario Dem Giovanni Gostoli, il suo urlo di battaglia da citazione calcistica sfoderato il 24 luglio scorso per arringare i 30 candidati PD, suona oggi come un fremito disperato di chi sapeva già di aver contratto la “sconfittite” acuta, fin dalla scelta di un candidato non all’altezza del suo predecessore.
Basti guardare anche fuori regione: tutti i Governatori ri-candidati (Zaia, Toti e De Luca) riscuotono enormi consensi dai sondaggi e la scelta di non puntare su un Ceriscioli bis si sta rivelando un fantozziano autogol pazzesco.
Ebbene sì,con Luca Ceriscioli il PD avrebbe avuto più chance di vittoria, come dimostrano, ultimi in ordine di pubblicazione, i sondaggi del più autorevole quotidiano economico italiano.
Il giudizio sul suo operato in emergenza Covid è, infatti, risultato ai marchigiani molto efficace: l’88% dell’elettorato PD, il 52% di quello Cinque Stelle, il 51% di quello di Forza Italia e addirittura un quinto di quello di Lega e Fratelli d’Italia, ha promosso Ceriscioli per come ha saputo governare l’emergenza nella nostra regione, anche in contrasto con il Governo Conte.
La domanda allora è legittima: perché non si è puntato sul secondo mandato di un candidato già vincente proprio contro lo stesso Acquaroli nel 2015 e, soprattutto, in forte ascesa di consensi?
Forse perché c’era “troppo PD” e meno leadership da coalizione in Ceriscioli?
Un sospetto ci era sorto quando l’incolpevole Mangialardi era stato gettato nella mischia come candidato alla regione, esordendo con una campagna di comunicazione senza il simbolo del suo partito di appartenenza, un “distanziamento” più emotivo che politico, peraltro già ribadito qualche giorno fa, quando ha tenuto a precisare di essere il candidato di una coalizione e non (solo) del PD.
Una mossa che può produrre effetti estremamente dannosi per la strategia di una “remuntada” da trasformare oggi, sempre secondo i sondaggi, in “sconfitta onorevole”.
Perché ora il candidato del centro sinistra dovrà “mendicare” quello che in gergo di una politica da primissima Repubblica si definisce “voto utile”, che, tradotto ai tempi del 2020, significa di non sprecarlo mettendo la “croce” sul simbolo dei Cinque Stelle.
Mentre le truppe di Di Maio & C. resistono sul voto “d’espressione”, più che su quello di opportunità politica, Mangialardi raccoglie le ultime forze tentando anche di coinvolgere gli indecisi (che sono, secondo il sondaggio, al 22% del totale degli elettori) e soprattutto chi ha già deciso di non andare a votare (24%).
Sfida difficile, se non impossibile, quando oramai l’estate agli sgoccioli, l’autunno nero alle porte ed un malcontento dilagante per le politiche del Governo PD-M5S, stanno lì a rappresentare ostacoli insormontabili per il Sindaco di Senigallia.
Mangialardi, in sostanza, paga colpe di un partito che ha sbagliato la mossa di non ricandidare un Ceriscioli in grande spolvero di consensi, e soprattutto di una classe dirigente locale incapace di chiarire le sue posizioni su temi chiave, quali la ricostruzione post sisma (3 Commissari su 4 sono stati nominati dal PD e con esiti sotto gli occhi di tutti), le infrastrutture (l’ultima che ci ricordiamo dalle nostre parti è la Quadrilatero voluta e realizzata dal centro destra) e soprattutto la Sanità Pubblica, distrutta da una politica di chiusure di Ospedali (ben 13 nelle Marche) e depotenziamento di servizi alla salute in tutto il territorio regionale.
Prova ne è che le stime sui consensi per il PD sono ancor più impietose del dato generale della coalizione di centro sinistra: il 35% di Ceriscioli nel 2015, con Mangialardi (e suo malgrado) scende al 22% nel 2020.
E Acquaroli?
Giorgia Meloni, reincarnazione pura del Napoleone vincente, ha scelto il suo Generale più fortunato, proprio in un momento in cui l’effetto della politica nazionale, con uno spostamento dell’asse dei consensi verso il centro destra, pesa moltissimo anche sulle scelte locali, e quindi anche nelle Marche.
Lo stesso quotidiano economico non può fare a meno di sottolineare come il successo della coalizione FdI-Lega-FI-UDC sia attribuibile soprattutto al “profondo mutamento degli orientamenti politici degli elettori marchigiani”.
Il “giovane fortunato” Acquaroli dovrà saper gestire bene questo vantaggio che emerge dai sondaggi, soffocando sul nascere “prove” di competizioni interne tra i suoi alleati, come ad esempio quella della Lega che, per voce del Commissario Riccardo Augusto Marchetti intervenuto recentemente a Fermo, già sembra aver messo in tasca l’Assessorato all’Agricoltura.
Per vincere è necessario giocare, e la partita deve ancor iniziare: siamo solo al riscaldamento, mentre il fischio d’inizio è per il 20 settembre.
Nel frattempo, le prossime mosse sono: per Mangialardi “voto utile al PD”, per Acquaroli (ai suoi alleati) “state buoni, se potete”.
Appuntamento al prossimo sondaggio.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1421 tamponi: 793 nel percorso nuove diagnosi e 628 nel percorso guariti. I positivi sono 15 nel percorso nuove diagnosi: 6 in provincia di Fermo, 5 in provincia di Pesaro - Urbino, 3 in provincia di Macerata e 1 fuori regione.
Questi casi comprendono due rientri dall'estero (Marocco e Albania), uno screening nel percorso sanitario, 7 soggetti sintomatici, un contatto domestico, un contatto in ambiente lavorativo, un soggetto positivo nel percorso screening scuola (comunicato nella giornata di ieri) e due casi in fase di verifica.
Si registra un leggero incrementi del rapporto tra nuovi contagiati e numero complessivo di tamponi effettuati, rispetto alle ultime 24 ore, quando erano stati riscontrati 12 nuovi casi. (Leggi qui)
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale, dunque, a 7.221 su un totale di 120.278 campioni testati.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante le nuove misure dettate dal Governo volte a prevenire i rischi di contagio nello svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie in programma il 20 e 21 settembre. Di seguito l’analisi dell’avv. Oberdan Pantana.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 203 del 14 agosto il decreto legge 14 agosto 2020, n. 103 recante le modalità operative, precauzionali e di sicurezza per la raccolta del voto nelle consultazioni elettorali e referendarie che si terranno il 20 e 21 settembre. Al fine di prevenire il rischio di contagio e di assicurare al contempo il pieno esercizio dei diritti civili e politici, questa volta sarà il singolo elettore che, dopo aver votato nella cabina e ripiegato la scheda, dovrà provvedere ad inserirla personalmente nell’urna.
Il testo prevede poi che nelle strutture sanitarie con almeno 100 e fino a 199 posti-letto, che ospitano reparti COVID-19, saranno costituite le sezioni elettorali ospedaliere. Ognuna di esse sarà abilitata alla raccolta del voto domiciliare degli elettori di cui all'art. 3, comma 1, per il tramite di seggi speciali operanti ai sensi dell'art. 9, comma 9, l. n. 136/1976, nonchè dei ricoverati presso reparti COVID-19 di strutture sanitarie con meno di 100 posti letto. Inoltre, «in caso di accertata impossibilità alla costituzione della sezione elettorale ospedaliera e dei seggi speciali, il Sindaco può nominare, componenti dei medesimi, personale delle Unità speciali di continuità assistenziale regionale (USCAR), designati dalla competente azienda sanitaria locale, ovvero, in subordine, previa attivazione dell'autorità competente, soggetti iscritti all'elenco dei volontari di protezione civile che sono elettori del comune.
La nomina può essere disposta solo previo consenso degli interessati. Presso ogni sezione elettorale ospedaliera operante ai sensi del presente articolo possono essere istituiti ulteriori seggi composti anch'essi da personale delle Unità speciali di continuità assistenziale regionale (USCAR), designati dalla competente azienda sanitaria locale, che il comune può attivare ove necessario; il medesimo personale può essere nominato con le modalità di cui al comma 2»,
Quanto ai soggetti sottoposti a trattamento domiciliare o in condizione di quarantena o di isolamento fiduciario, dovranno far pervenire al Sindaco, anche con modalità telematica, in un periodo compreso tra il decimo e il quinto giorno antecedente a quello della votazione, una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio, con l'indirizzo completo di questo, ed un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dai competenti organi dell'azienda sanitaria locale, in data non anteriore al quattordicesimo giorno antecedente la data della votazione, che attesti l'esistenza delle condizioni di cui al comma 1. L'ufficiale elettorale del Comune di iscrizione nelle liste elettorali, sentita l'azienda sanitaria locale, provvederà dunque ad apportare apposita annotazione sulle liste stesse, ai fini dell'inserimento dell'interessato negli elenchi degli ammessi al voto domiciliare. Sarà poi il Sindaco del Comune dove sono ubicate le strutture sanitarie che ospitano reparti COVID-19, sulla base delle richieste pervenute, provvede a pianificare ed organizzare il supporto tecnico-operativo a disposizione dei seggi per la raccolta del voto domiciliare, comunicando agli elettori che hanno fatto richiesta di voto domiciliare la sezione elettorale ospedaliera cui sono stati assegnati, entro e non oltre il giorno antecedente la data della votazione. Il voto verrà raccolto durante gli orari di apertura dei seggi assicurando, con ogni mezzo idoneo, il rispetto della libertà e segretezza del voto in connessione con le condizioni di salute dell’elettore.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Oggi alle 18 a Porto Recanati presso lo chalet "Guido beach" si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della candidata al consiglio regionale per Forza Italia Sabrina Baiocco.
L'intervento del coordinatore provinciale Riccardo Sacchi e del commissario comunale Lucio Temperoni hanno portato i loro saluti l'assessore Roberto Attaccalite e il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo. Sabrina Baiocco bancaria di 50 anni sposata con l'ex senatore Piscitelli, in primis ha posto il tema del terremoto e della lentezza della ricostruzione e del mancato ascolto delle reali necessità di quei territori. "in questi giorni - ha ribadito - sono stata nelle aree colpite dal sisma e ho trovato persone con una grande dignità che nonostante tutto hanno la voglia di ricominciare al di là dei 4 anni trascorsi con una ricostruzione rimasta totalmente al palo".
Sulla sanità, voce di spesa impegnativa del bilancio regionale, ha sottolineato come la politica regionale di questi anni ha accentrato il sistema sanitario a discapito dei cittadini che non hanno più un servizio di prossimità: "il mio sarà un impegno costante per avere più attenzione al sud delle Marche e alla provincia di Macerata penalizzata storicamente rispetto alle province di Ancona e Pesaro - un'attenzione particolare ha posto in merito alla necessità di facilitare l'accesso e l'iter dei fondi europei troppo spesso utilizzati male per procedure troppo comolicate e si è soffermata poi su tutte quelle questioni rimaste inevase per la poca lungimiranza della politica di centro-sinistra - sono mancate politiche di sostegno strutturale. La politica assistenzialista del centrosinistra non crea lavoro".
La candidata Baiocco intende in questa campagna elettorale estiva incontrare i cittadini per pianificare fattivamente azioni concrete in regione in favore della provincia di Macerata.
La Provincia di Macerata ha risposto all’avviso pubblico del Ministero dell’Istruzione del 19 agosto scorso, per accedere ai 70 milioni di euro destinati agli Enti locali dal decreto “Agosto”, per l’affitto di spazi e per l’acquisto, il noleggio o il leasing di strutture temporanee da utilizzare per le attività didattiche, per garantire il distanziamento e, dunque, la sicurezza di studentesse, studenti e personale scolastico.
Questo avviso concede fondi per reperire spazi esterni agli edifici attualmente in uso, mentre in precedenza la Provincia ha ricevuto 750 mila euro, sempre da parte del Ministero, per gli edifici già adibiti a sedi scolastiche e solo per la manutenzione straordinaria, e ulteriori 80 mila euro, finanziati in due tranche per la manutenzione ordinaria. In aggiunta l’Ente ha aggiunto circa 200 mila euro, impegnati con risorse proprie di bilancio.
“Siamo costretti a lavorare con modalità improprie, tuttavia l’Amministrazione provinciale - afferma il presidente Antonio Pettinari - è intenzionata a utilizzare tutte le opportunità. Abbiamo fatto già presente al’UPI (Unione Province Italiane) e all’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che i fondi stanziati nel decreto Agosto di 70 milioni per i circa 2000 enti locali, tra comuni e province che hanno istituti scolastici, sono insufficienti, poiché le richieste ammontano a 300 milioni. Inoltre lo stanziamento è in clamoroso ritardo, la scuola inizia tra due settimane”.
La Provincia ha risposto all’avviso pubblico con una richiesta di finanziamento di circa un milione e 600 mila euro, prevedendo quindi spese per affitti, lavori, acquisti e traslochi.
Il Gores ha comunicato oggi il primo caso positivo al Covid-19 nel percorso screening scuola della Regione Marche. Si tratta di un insegnante che era risultato positivo al test sierologico, in seguito confermato con il tampone. L'insegnante, asintomatico, è in isolamento ed è stato inserito nel percorso attivo di sorveglianza sanitario. I test sierologici effettuati ad oggi nel percorso scuola (personale docente e non docente), iniziato il 24 agosto, sono 2347.
I risultati sono in fase di elaborazione.