Perisic e Coutinho sono ufficialmente entrati a far parte della lista dei giocatori rimpianti dai nerazzurri
È successo ancora: la lista dei giocatori rimpianti dall’Inter si è arricchita nuovamente, stavolta con i nomi e cognomi di Ivan Perisic e Philippe Coutinho. Gli ex che hanno giocato per la Beneamata, deluso il popolo nerazzurro e divenuti dei fenomeni lontano da Milano ormai non si contano più!
Ai tempi della presidenza Moratti tale “misunderstanding”, chiamiamolo così, era all’ordine del giorno: come scordare il giovanissimo trequartista Pirlo snobbato dai c.t. Simoni, Lucescu, Castellini e Hodgsone consegnato agli arcirivali di Milan e Juve che ne hanno fatto un Maestro di calcio? E di esempi, per fortuna meno eclatanti, ce ne sarebbero ancora.
Tra questi quelli del croato Perisic e del brasiliano Coutinho, le cui storie sportive sono molto diverse tra loro ma entrambe portano a un tragico epilogo chiamato rimpianto.
Nel primo caso parliamo di un giocatore che sulla fascia ha stupito a tratti e in quelle occasioni in cui aveva davvero voglia di darsi da fare, mentre nel secondo caso di un centrocampista/attaccante che andava aspettato. Ma nel calcio di ieri e oggi, si sa, nessun top club ha il tempo materiale per far maturare un giovane anche se di belle speranze come era il 29. Peccato perché in carriera qualche maglia pesante, come quelle di Liverpool e Barcellona, l’ha pure indossata. Con il senno di poi siamo bravi tutti si dirà, vero ma l’Inter quando si tratta di non lasciar sfuggire potenziali talentinon ne combina una giusta.
Stiamo forse esagerando? Rivolgetevi a Roberto Carlos, Dennis Bergkamp, Clarence Seedorf, Robbie Kean e a Leonardo Bonucci per eventuali smentite.
Il croato e il brasiliano
Indolente, distratto e poco propenso a curare la fase difesa per usare un eufemismo: ecco a voi il Perisic interista, calciatore tecnicamente dotato il cui rendimento con la maglia della Beneamata è andato calando di anno in anno, nemesi dell’ala dalle movenze guizzanti (e letali) che oggi milita nelle fila del fortissimo Bayern Monaco fresco vincitore della Champions League.
Dopo aver annichilito con le sue sgroppate e con un bel goal un certo Barcellona, non ha demeritato nemmeno da subentrante in finale con il PSG. A far compagnia al redivivo Ivan il Terribile, che ha letteralmente ritrovato sé stesso in terra tedesca, c’è anche l’ormai funambolico Coutinho, la cui unica colpa è stata quella di essere atterrato sul pianeta nerazzurro quando ancora era solo un’acerba promessa del pallone.
Il brasiliano, così come accaduto di recente al collega croato, è entrato ufficialmente a far parte della lunga lista degli atleti rimpianti dalla società interista. Il suo caso però, ci teniamo a dirlo, rappresenta un’eccezione visto il continuo sali-scende: poco rimpianto ai tempi del Barça, di cui è ancora formalmente un tesserato, sta facendo bene a Monaco di Baviera.
Ciò che stiamo particolarmente apprezzando del percorso sportivo è la maturità con cui sa stare in campo che ne fa un’arma in più che può utilizzare, anche a partita in corso, il tecnico Hans-Dieter Flick per dominare come sempre l’universo delle scommesse live.
I Bavaresi da anni non hanno rivali in grado di metterli in difficoltà quando si tratta del torneo nazionale, un po' come la Vecchia Signora in Italia. Poter disporre di un Coutinho ormai maturo e affermato è un lusso tedesco che farebbe comodo all’Inter, la cui attuale rosa è piuttosto scarna di importanti rincalzi. La realtà è però diversa rispetto alla fantasia, dunque si può solo rimpiangere sia il brasiliano sia il croato.
La formazione dei giocatori venduti dall’Inter
I giocatori venduti (e rimpianti) dall’Inter sono talmente tanti che sarebbe possibile schierare un’ipotetica formazione di 11 fortissimi titolari. Utilizzando un modulo caro ad Antonio Conte, ossia il 3-5-2, metteremmo in porta Sebastian Frey, esploso definitivamente a Parma, e in difesa Fabio Cannavaro, ceduto alla Juventus in cambio del portiere Carini, Matthias Sammer, svenduto al Dortmund, e Leonardo Bonucci, il più forte centrale difensivo che ci sia.
A centrocampo troverebbero spazio Clarence Seedorf, divenuto un totem al Milan, Dennis Bergkamp, un top player nell’Arsenal, Andrea Pirlo, il più grande regista al mondo, Roberto Carlos, talmente scarso che con il Real Madrid ha vinto tutto, e Nicolò Zaniolo, il giovane più interessante di questi ultimi anni. In attacco opteremmo invece per Coutinho, di cui sopra vi abbiamo fattomenzione, e Robbie Kean, forse il più importante bomber irlandese della storia.
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