Paola De Micheli succederà a Vasco Errani nel ruolo di commissario straordinario alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016. La nomina, secondo quanto riferito da fonti parlamentari, dovrebbe essere ufficializzata nei prossimi giorni.
Paola De Micheli, deputata del Partito democratico, è sottosegretario all'Economia. Nel ruolo di commissario straordinario alla ricostruzione, prenderà il posto di Vasco Errani che ha deciso di lasciare l'incarico alla scadenza del primo anno di mandato. (Ansa)
“Sono molto emozionata, davvero non me l’aspettavo..significa tanto per me rappresentare un concorso così importante, mi piacerebbe diventare una modella o una fotomodella” ha detto emozionata al momento dell’incoronazione Filomena Venuso Miss Reginetta d’Italia 2017, 18 anni, alta 1,75, capelli lunghi castani, profondi occhi scuri di Nola. Filomena Venuso con la sua raffinata bellezza ha conquistato l’ambita corona di Marlu’ gioielli, sbaragliando tutte le 63 Miss aspiranti al bramato titolo, selezionate su oltre 400 ragazze in 150 tappe e 18 finali regionali del celebre concorso organizzato da Metaevent e diretto da Alessio Forgetta che negli anni ha scoperto le più belle ragazze italiane e si è imposto come principale vetrina per entrare nel mondo dello spettacolo e della moda. Seconda classificata Giulia Zappitello 15 anni dall’ Emilia Romagna, terza classificata Francesca Chisari 15 anni dalla Toscana, quarta classifica Nicol Barbagallo 16 anni dalla Liguria, quinta classificata Chiara Cerbelli 14 anni dalla Calabria.
A tenere alta la tradizione dell’albo d’oro delle Miss marchigiane Aurora Pasquali 16 anni studentessa, bionda occhi marroni nata a Jesi e residente a Monte Urano che si è conquistata la fascia del giornale Top media partner del Concorso. “il mio desiderio è quello di diventare una psicologa della moda, mi piacerebbe creare nuovi trend e nuove mode in linea con i cambiamenti della psicologia di massa”
A decretare il verdetto finale un’attenta e illustre giuria composta da tanti imprenditori, giornalisti e personaggi tra cui Gianluca Impastato di Colorado, la grafologa della Tv di Buona domenica Canale 5 e Mattino in Famiglia Rai 1 Mirka Cesari che ha analizzato il profilo psico-grafologico di tutte le Miss, la bellissima attrice italiana Jessica Laurenza e tanti altri …
Una serata piena di fascino e di glamour condotta magistralmente dalla splendida attrice Justine Mattera, bella e ironica e dal cantautore sardo Pago, un’ accoppiata vincente che ha conquistato le simpatie del folto pubblico delle grandi occasione che ha gremito nella notte dedicata alle nuove star della bellezza la piazza della Rotonda di Porto Sant’Elpidio.
Un messaggio importante che ha fatto emozionare e commuovere tutto il pubblico presente, è stato lanciato dalla passerella della Reginetta d’Italia da Lucia La Marca Miss Spontaneità, giornalista di Napoli 23 anni impegnata nella sensibilizzazione contro il bullismo, che nel ricevere gli applausi ha detto - Non ho la fisicità di queste bellissime ragazze ma mi sono messa in gioco lo stesso e voglio farvi capire chi sono veramente – e con un gesto e una forza d’animo che ha fatto commuovere tutti i presenti si è tolta la sua parrucca protesi mettendo a nudo la sua malattia- “io soffro di alopecia, il mio compito è quello di aiutare tante donne a volersi bene per come sono, l’ alopecia e le chemioterapie non possono rovinarci la vita .Voglio dare un messaggio di liberta a tutte, l’importante è sentirsi sempre belle e accettarsi per come siamo.”
Un grande show che ha visto anche l’esibizione di diversi artisti tra cui, Gianluca Impastato, il cantautore Gheri e il soprano Cinzia Dominguez che con il suo ”Nessun dorma” ha fatto vibrare i bicchieri della splendida cena di gala organizzata intorno alla passerella del Concorso dal Caribe.
A premiare le Miss l’Assessore al Turismo di Porto Sant’Elpidio Milena Sebastiani “Ringrazio Alessio Forgetta per questo evento straordinario che ha portato tanto fascino e tanta visibilità al nostro territorio, - ha detto Milena Sebastiani - animando le serate con i grandi show di Miss Reginetta d’Italia che hanno chiuso in bellezza l’estate 2017 di Porto Sant’ Elpidio ”
Chiuso da poco il Mondiale 49er a Porto, in Portogallo, caratterizzato da strani condizioni meteo, che hanno purtroppo consentito di regatare solo 3 giorni, si apre oggi una settimana di grandi competizioni internazionali nel mondo delle Classi Olimpiche. Sul lago Balaton, in Ungheria, iniziano nel pomeriggio le regate del Campionato del Mondo Finn, la Finn Gold Cup 2017, dove sono presenti ben cinque atleti azzurri; e in Francia, a La Grande Motte, partono domani le prove del Campionato del Mondo Nacra17, il primo con le nuove appendici volanti, dove l’Italia della vela è rappresentata da quattro equipaggi. Entrambi gli eventi rappresentano già un importante passo verso la selezione di Nazioni ed equipaggi alle Olimpiadi di Tokyo 2020, saranno per le due classi i primi Campionato del Mondo del quadriennio Olimpico.In Ungheria per i Finn i cinque velisti italiani sono: Enrico Voltolini (SV Guardia di Finanza), Alessio Spadoni (CC Aniene), Federico Colaninno (YC Gaeta) – fresco vincitore del titolo Under19 del Mondiale Giovanile Finn – Matteo Savio (Società Triestina Vela) e Filippo Baldassari (SV Guardia di Finanza). La competizione non mancherà, sono qui presenti ben 12 finnisti che hanno corso a Rio, due Campioni del Mondo di classe – Jorge Zarif (BRA), vincitore a Tallin nel 2013, e Ed Wright (GBR), vincitore nel 2010 a San Francisco, USA – non mancherà anche il Campione Europeo Jonathan Lobert (FRA) – bronzo a Londra 2012 – e dovranno tutti scontrarsi con le difficili condizioni per cui è conosciuto il lago Balaton. Per questo uno dei favoriti sembra essere l’ungherese Zsombor Berecz che ha dimostrato di essere in grande forma quest’anno, con un quinto posto agli Europei e medaglia d’argento sia a Santander che a Palma. Il programma per i 117 Finn prevede regate da oggi fino a domenica 10 settembre e si concluderanno con la Medal Race finale. I quattro equipaggi italiani che competeranno da domani per il titolo iridato Nacra17 a La Grande Motte, in Francia sono: Erica Edda Ratti con Francesco Porro (Centro Velico 3V/CC Aniene), i Campioni Europei in carica da agosto Ruggero Tita con Caterina Banti (SV Guardia di Finanza/CC Aniene), Lorenzo Bressani con Cecilia Zorzi (CC Aniene/Marina Militare Italiana) e Vittorio Bissaro con Maelle Frascari (GS Fiamme Azzurre/CC Aniene).I nostri ragazzi troveranno nelle acque del Golfo del Leone il podio Olimpico di Rio 2016 al Completo: le medaglie d’oro Santiago Lange e Cecilia Carranza (ARG), quelle d’argento Jason Waterhouse con Lisa Darmanin (AUS) e quelle di bronzo austriache Thomas Zajac con Tanja Frank. I 50 Nacra17 regateranno da domani 5 settembre, fino a domenica 10 e termineranno con la Medal Race. Potete seguire entrambi gli eventi sui canali ufficiali FIV e sui rispettivi siti internet:2017 Finn Gold Cup2017 Nacra17 World Championship
In Italia ci sono trenta milioni di persone che giocano d'azzardo, pari al 52% della popolazione totale. Ogni classe sociale in ogni parte del nostro paese gioca anche se al sud si gioca più che al nord e gli uomini sono in netta prevalenza sulle donne.
Esistono anche vari tipi di giocatori d'azzardo. Dai professionisti ai giocatori sociali, quelli per cui scommettere e puntare sono un relax, un divertimento ed un passatempo più o meno costante che a volte iniziano grazie alle moltitudini di proposte che arrivano online dai siti come Eurobet Casino Codice Bonus tanto per citare uno dei tanti in rete.
E poi, purtroppo, ci sono le vittime da GAP, acronimo che sta per gioco d'azzardo patologico. Persone che non riescono più a mantenere il controllo, che spesso si ritrovano indebitati, perdono i legami familiari ed oltre al vortice della ludopatia, si trovano anche invischiati nel tunnel del'usura.
La psicologia ha tentato di dare un profilo a questo tipo di giocatori. Tra le caratteristiche più comuni in queste persone troviamo una soglia molto bassa per cadere nella noia, con una costante ricerca di sensazioni forti, ed una capacità modesta di gestire gli stress causati dalla vita.
Persone quasi sempre molto impulsive ed incapaci di comprendere nel modo corretto il proprio stato emotivo e di comprenderlo al meglio. Solitamente individuano in cause esterne (la cattiva sorte) i loro problemi di gioco e non soltanto mentre in caso di vincite, le attribuiscono alle proprie abilità.
La dipendenza dal gioco d'azzardo porta alla perdita di una elaborazione cognitiva riflessiva e logica. L'autoinganno però porta a riflessioni superficialmente non prive di senso. Così se si sta perdendo bisogna continuare a giocare perché bisogna cercare di recuperare il denaro evaporato, se si vince bisogna però ugualmente non smettere perchè "è un giorno fortunato, non bisogna perdere l'occasione quando le cose girano al meglio".
Il giocatore patologico psicologicamente è in uno stato simile all'ubriachezza da alcool con modifiche importanti della stessa percezione temporale. Nei casi più gravi si può arrivare perfino ad un livello di estasi ipnotica data dal gioco d'azzardo. Ovviamente l'associare il gioco d'azzardo al consumo di alcool o sostanze stupefacenti moltiplica a dismisura lo stato di alterazione appena descritto.
Se pensate comunque che i problemi legati al gioco d'azzardo siano recenti, vi state sbagliando di grosso. All'inizio dello scorso secolo, esattamente nel 1904, uno dei più grandi autori della letteratura italiana di sempre, Luigi Pirandello, nel Fu Mattia Pascal descrisse in modo sopraffino se pur drammatico ed un po' grottesco le caratteristiche del giocatore patologico: "certi disgraziati, cui la passione del giuoco ha sconvolto il cervello nel modo più singolare: stanno li a studiare il così detto equilibrio delle probabilità, e meditano seriamente i colpi da tentare, tutta un'architettura di giuoco, consultando appunti su le vicende de' numeri: vogliono insomma estrarre la logica dal caso, come dire il sangue dalle pietre; e son sicurissimi che, oggi o domani, vi riusciranno."
Per fortuna oggi le istituzioni hanno compreso le dimensioni del problema. Secondo le statistiche sono due milioni e mezzo i giocatori italiani problematici o comunque a rischio, mentre circa il 2% della popolazione nazionale può considerarsi con problemi di GAP a tutti gli effetti. Una percentuale incredibilmente elevata. Anche per questo si moltiplicano le iniziative legislative ad ogni livello per prevenire ed arginare il problema oltre a sempre più strutture pubbliche e private pronte a prendersi cura dei giocatori patologici. Purtroppo soltanto la punta dell'iceberg riesce a riconoscere i propri problemi e a rivolgersi a chi è in grado di aiutarli e proprio l'incremento della percentuale di consapevolezza dovrebbe essere uno degli aspetti primari di ogni progetto finalizzato a combattere questo problema a tutti gli effetti sociale.
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e l'assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti hanno incontrato i consorzi di ditte per la fornitura e il montaggio delle Sae, ditte individuate attraverso l'accordo quadro con la Protezione civile nazionale (Cns e Arcale) per fare il punto sulla realizzazione e sulla consegna delle casette.
"La priorità resta quella di consegnare il 90% delle Sae entro dicembre - spiega Sciapichetti -, abbiamo chiesto alle ditte di aumentare il più possibile il personale nelle aree urbanizzate e pronte per il montaggio. Il presidente ha chiesto inoltre che le ditte si attrezzino per agire sui cantieri anche in caso di neve". Le ditte hanno dato la loro massima disponibilità per lavorare in fretta per consegnare le Sae il prima possibile, una volta terminata la prima fase delle urbanizzazioni e preparate le piazzole. Si effettuerà inoltre una verifica sul campo area per area e aumentare, dove serve, il numero degli operai. (Ansa)
"Ci appelliamo a quanti stanno abusando della risorsa idrica, chiedendo che ne facciano un uso responsabile e accorto in quanto le loro disattenzioni potrebbero comportare aggravi della situazione idrica attuale e futura".
E' l'appello diramato oggi dal Ciip spa, gestore delle acque in provincia di Ascoli Piceno, per l'emergenza idrica che da diversi mesi attanaglia il territorio con la conseguente attivazione del codice "arancione" di allerta. Il Ciip ha riscontrato altissimi consumi in particolare da parte degli utenti ricadenti nei Comuni del cratere del terremoto, probabilmente anche a causa delle agevolazioni in atto. "Risparmiare acqua è un gesto di civiltà e solidarietà che ci rafforza - si legge nell'appello -, pertanto chiediamo di continuare ad avere accortezza in quanto l'acqua è un bene illimitato che va costantemente utilizzato con la stessa responsabilità dimostrata nei periodi di maggior rischio". (Ansa)
Dopo il caso dell'ostetrica di Senigallia, non vaccinata, che ha contratto il morbillo, l'Azienda Sanitaria Unica Regionale (Asur) delle Marche ha attivato un percorso, attraverso un gruppo tecnico, con l'obiettivo di mettere in campo una adeguata copertura per gli operatori sanitari.
Partendo dalla normativa che ha reso obbligatorie 10 tipologie di vaccini per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni, e considerando le altre norme di settore sulle vaccinazioni per i soggetti a rischio, compresi gli operatori sanitari, e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, l'Asur procederà alla stesura di specifiche disposizioni volte alla tutela personale sanitario e degli utenti. “L’intenzione della Direzione Generale dell’Azienda - spiega Alessandro Marini, direttore generale Asur- è quella di realizzare una attiva e costante sorveglianza negli operatori sanitari dipendenti, partendo dal documento di valutazione del rischio biologico, per arrivare alla identificazione della tipologia di vaccinazioni da richiedere al personale qualora non immunizzato dalla malattia naturale”.
I responsabili dei Servizi di Protezione e Prevenzione dell’Asur, medici competenti delle Aree Vaste, direttori dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (servizi vaccinali) e direttori di Direzione Medica Ospedaliera stanno lavorando sulle modalità operative per il raggiungimento della copertura immunitaria o vaccinale degli operatori sanitari che operano a stretto contatto con pazienti e utenti, dando priorità alle aree nelle quali sono presenti soggetti immunodepressi ed aree di maggiori criticità per l’esposizione al rischio biologico.“Si parte con una serie di campagne di comunicazione, formative ed informative per il personale sanitario - spiega Alessandro Marini direttore generale Asur - al fine di diffondere in modo uniforme a tutti gli operatori dipendenti la strategia che l’Azienda intende adottare per raggiungere l’obiettivo prefissato, e saranno definiti anche il cronoprogramma delle attività, l’offerta vaccinale e la gestione delle inadempienze”. (Ansa)
Nonostante i categorici divieti a livello nazionale di giocare d'azzardo per tutti i giovani che non hanno compiuto i 18 anni, vari studi e per tanti anche l'esperienza personale, ci dicono che sono tantissimi i ragazzi che si lanciano in scommesse ed in giochi da casinò.
Che sia per un gratta e vinci, considerato nella coscienza comune un gioco del tutto "innocuo", che sia tramite qualche amico maggiorenne compiacente che gioca per tutto il gruppo o per qualche genitore "distratto" e che consente senza volerlo di farlo accedere ai propri dati personali così da permettergli di giocare online dove impazzano le offerte di benvenuto come Eurobet Bonus Casinò e come questa in rete ce ne sono tantissimi altri.
Le leggi, i controlli e l'attenzione sono sicuramente importanti ma fondamentale è ancora di più l'educazione che possa prevenire problemi legati al GAP, acronimo che sta per gioco d'azzardo patologico. Da questo punto di vista le scuole possono fare molto e non mancano le iniziative anche sul nostro territorio.
Ad Ancona ad esempio durante la scorsa primavera ha fatto tappa “Io me la gioco“, il format-spettacolo ideato dal Teatro del Buratto e destinato alle scuole secondarie. L'obiettivo principale è quello della corretta informazione sia in merito alle differenze fra gioco legale ed illegale ma soprattutto alle conseguenze di cadere nel vortice della ludopatia.
Anche la Legge Regionale Marchigiana sulla prevenzione del gioco d’azzardo patologico prevede molti richiami a scuole ed università. Le Marche istituiranno la "Giornata dedicata alla lotta al Gap" che si terrà in tutti gli istituti superiori e nelle facoltà regionali. Non solo iniziative una tantum però visto che sono previste molte altre attività come il sostegno alle iniziative di associazioni e cooperative sociali che realizzano informazione e sensibilizzazione. Ci saranno anche scuole per genitori, finanziate dalla Regione, per informare correttamente sui rischi del gioco d'azzardo legati in particolare ai minorenni.
Spostandoci fuori regione, sono tante le iniziative che si muovono per informare i ragazzi all'interno delle scuole. In Piemonte la Regione ha lanciato il progetto "Ragazzi, non giochiamoci! Minori e gioco d’azzardo" legato ovviamente alla Legge regionale per contrastare il gioco d'azzardo patologico. Vicino, più esattamente in Lombardia, a Milano, dallo scorso anno ha preso via il progetto "no Slot Educa e Forma" che ha coinvolto oltre seimila studenti nelle scuole elementari e medie per provare a prevenire il problema sin dalla più tenera età.
Per contrastare il gioco d'azzardo tra i minorenni, le scuole sono fondamentali, così come i genitori, i luoghi che si frequentano sia nel mondo reale che in quello virtuale. La famiglia però ha sicuramente un peso predominante sugli altri. Pensate che stando ai dati di importanti e riconosciuti studi, se uno fra mamma o e papà giocano, quasi 2 ragazzi su 3 (il 64%) giocheranno mentre solo il 9% dei figli senza genitori giocatori inizierà con scommesse e gioco d'azzardo. Per questa ragione ancora di più l'educazione fuori di casa, può essere determinante per provare a cambiare questa sorta di karma familiare che sa quasi di fato predeterminato.
Leggendo le tante ordinanze commissariali ad oggi emanate e i riferimenti a leggi e decreti vari, mi sono venute in mente alcune considerazioni.
Un edificio che costruiamo oggi deve resistere a un’azione sismica che ha un tempo di ritorno di 475 anni, ovvero a un sisma (cosiddetto di progetto) che, statisticamente, può avvenire una volta ogni 475 anni.
Gli edifici civili che costruiamo oggi devono avere una vita nominale di 50 anni, da intendersi come il numero di anni nel quale la struttura, purché soggetta a manutenzione ordinaria, può essere usata per lo scopo cui è destinata. Dopo questo periodo saranno necessarie opere, anche importanti, per ripristinare la capacità di durata della costruzione.
Facendo un paragone automobilistico, la macchina nuova deve fare tutti i tagliandi (manutenzione ordinaria) e dopo 4 anni deve fare una revisione che ne attesti l’efficienza e deve effettuare tutte quelle riparazioni e modifiche per essere a posto e viaggiare in sicurezza su strada.
Pertanto anche le nostre case alla scadenza della vita nominale dovrebbero fare in ogni caso una “revisione” (verifica sismica) che ne attesti l’efficienza e la resistenza, oltre che la conformità a disposizioni normative eventualmente sopravvenute. Se non dovessero superare la “revisione”, occorre intervenire con una manutenzione straordinaria o una ristrutturazione.
Le norme sulla ricostruzione, nel caso di danni di media gravità, prevedono, per le civili abitazioni danneggiate, un miglioramento sismico nei limiti previsti dalle norme specificamente emanate, ovvero una capacità di resistenza minima di 0,60 e una capacità di resistenza massima di 0,80. Ciò significa che se un edificio nuovo deve resistere 100, l’edificio migliorato sismicamente dovrà come minimo resistere 60 e come massimo 80.
Cosa vuol dire ciò in termini di resistenza al sisma di progetto, cioè a quello che potrebbe verificarsi, statisticamente; ogni 475 anni? E cosa vuol dire in termini di futuro intervento sull’edificio? Dopo il miglioramento sismico quanto tempo dovrà passare prima che l’edificio abbia bisogno di una nuova “revisione”?
Rispondiamo a queste domande considerando una località, ad esempio Camerino, e facciamo le analisi sui tempi di ritorno, sulla vita nominale e sul tempo di “revisione” dell’edificio.
Per le nuove costruzioni i dati progettuali che l’ingegnere deve usare per gli edifici di civile abitazione di Camerino sono: una accelerazione di progetto di 0,193g (ovvero circa il 20% dell’accelerazione di gravità, cioè come se un uomo di 100 kg dovesse subire una spinta orizzontale di 20 kg, ovvero la stessa accelerazione che subiamo durante una frenata in metropolitana o in pullman), il periodo di ritorno di 475 anni (tempo statistico in cui si può avvenire un terremoto di quella intensità) e vita nominale dell’edificio di 50 anni (tale vita nominale è fissato dal legislatore sulla base della previsione di vita degli edifici e di quanto previsto dalle norme internazionali).
indice di rischio
accelerazione
di progetto
ag
tempo ritorno
vita nominale tempo di intervento
1.00
0.1929
475
50.0
EDIFICIO ADEGUATO
0.80
0.1543
251
26.4
EDIFICIO MIGLIORATO 80%
0.60
0.1157
118
12.4
EDIFICIO MIGLIORATO 60%
Nel caso di miglioramento al 60% l’accelerazione di progetto (cui il progettista deve progettare l’edificio) è ridotta a 0,116 g, di conseguenza anche con un tempo di ritorno si riduce a soli 118 anni (questo vuol dire che abbiamo una maggiore probabilità che nella sua vita l’edificio possa essere sottoposto al terremoto di progetto) e anche la vita nominale di poco più di 12 anni. Ciò significa che dopo 12/15 anni dal miglioramento sismico si dovrà procedere ad una nuova verifica e controllo (“revisione”) dell’edificio ed intervenire, di nuovo, con lavori di ristrutturazione.
Consideriamo un’altra località, ad esempio Visso. Visso ha un’accelerazione di progetto di 0,248g per un tempo di ritorno di 475 anni e una vita nominale di 50 anni.
indice di rischio
accelerazione di progetto
ag
tempo ritorno
vita nominale tempo di intervento
1.00
0.2482
475
50.0
EDIFICIO ADEGUATO
0.80
0.1986
259
27.3
EDIFICIO MIGLIORATO 80%
0.60
0.1489
127
13.4
EDIFICIO MIGLIORATO 60%
Nel caso di miglioramento al 60% l’accelerazione è di 0,149g con un tempo di ritorno di soli 127 anni e una vita nominale di poco più di 13 anni. Ciò vuol dire che dopo 13/15 anni dal miglioramento sismico si dovrà effettuare una nuova verifica e controllo (“revisione”) dell’edificio ed eventualmente intervenire, di nuovo, con lavori di ristrutturazione.
Tutto questo deve essere portato a conoscenza dei cittadini che stanno aspettando come una manna dal cielo la ricostruzione, i quali devono sapere che:
1. un edificio nuovo non è eterno, ma dopo un certo numero di anni dalla costruzione (50) deve essere comunque verificato e su di esso si dovrà sicuramente intervenire per riportarlo in una condizione di efficienza sia statica che sismica;
2. un edificio migliorato sismicamente dovrà essere comunque “revisionato”, cioè riverificato (e subire interventi di ristrutturazione) dopo un numero di anni legato alla percentuale di miglioramento sismico cui è stato sottoposto l’edificio stesso.
Quanto sopra detto conduce a due ulteriori considerazioni.
In primo luogo, gli interventi sugli edifici operati dopo il sisma del 1997, effettuati con un miglioramento sismico al 65% e con una normativa meno conservativa dell’attuale, dovevano essere tutti “revisionati” alla luce delle conoscenze tecniche sopravvenute. Siccome ciò non è stato fatto, il danneggiamento degli stessi può considerarsi normale, e può dirsi che in ogni caso questi edifici abbiano adempiuto alla loro funzione, salvando le vite degli occupanti.
In secondo luogo, laddove l’edificio non sia soggetto a vincoli particolari e non rivesta carattere storico, l’intervento economicamente e tecnicamente più conveniente è quello della demolizione e ricostruzione, anche in considerazione del fatto che le ordinanze prevedono, per le eventuali somme in accollo, la possibilità di accedere ai benefici del sisma-bonus.
Ing. Roberto Di Girolamo
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Le leggi, i controlli e l'attenzione sono sicuramente importanti ma fondamentale è ancora di più l'educazione che possa prevenire problemi legati al GAP, acronimo che sta per gioco d'azzardo patologico. Da questo punto di vista le scuole possono fare molto e non mancano le iniziative anche sul nostro territorio.
Ad Ancona ad esempio durante la scorsa primavera ha fatto tappa “Io me la gioco“, il format-spettacolo ideato dal Teatro del Buratto e destinato alle scuole secondarie. L'obiettivo principale è quello della corretta informazione sia in merito alle differenze fra gioco legale ed illegale ma soprattutto alle conseguenze di cadere nel vortice della ludopatia.
Anche la Legge Regionale Marchigiana sulla prevenzione del gioco d’azzardo patologico prevede molti richiami a scuole ed università. Le Marche istituiranno la "Giornata dedicata alla lotta al Gap" che si terrà in tutti gli istituti superiori e nelle facoltà regionali. Non solo iniziative una tantum però visto che sono previste molte altre attività come il sostegno alle iniziative di associazioni e cooperative sociali che realizzano informazione e sensibilizzazione. Ci saranno anche scuole per genitori, finanziate dalla Regione, per informare correttamente sui rischi del gioco d'azzardo legati in particolare ai minorenni.
Spostandoci fuori regione, sono tante le iniziative che si muovono per informare i ragazzi all'interno delle scuole. In Piemonte la Regione ha lanciato il progetto "Ragazzi, non giochiamoci! Minori e gioco d’azzardo" legato ovviamente alla Legge regionale per contrastare il gioco d'azzardo patologico. Vicino, più esattamente in Lombardia, a Milano, dallo scorso anno ha preso via il progetto "no Slot Educa e Forma" che ha coinvolto oltre seimila studenti nelle scuole elementari e medie per provare a prevenire il problema sin dalla più tenera età.
Per contrastare il gioco d'azzardo tra i minorenni, le scuole sono fondamentali, così come i genitori, i luoghi che si frequentano sia nel mondo reale che in quello virtuale. La famiglia però ha sicuramente un peso predominante sugli altri. Pensate che stando ai dati di importanti e riconosciuti studi, se uno fra mamma o e papà giocano, quasi 2 ragazzi su 3 (il 64%) giocheranno mentre solo il 9% dei figli senza genitori giocatori inizierà con scommesse e gioco d'azzardo. Per questa ragione ancora di più l'educazione fuori di casa, può essere determinante per provare a cambiare questa sorta di karma familiare che sa quasi di fato predeterminato.
“La scadenza dell’incarico ad Errani non sia un alibi per i ritardi e le responsabilità della Regione. Ceriscioli deve cambiare marcia sulle politiche post sisma”.
Ad affermarlo l’on. Lara Ricciatti, vice presidente del gruppo Articolo 1 - Movimento democratico e progressista alla Camera, e Massimo Montesi, coordinatore del movimento a Macerata.
“In queste settimane - continuano - abbiamo assistito ad un biasimevole dibattito sul futuro del Commissario alla ricostruzione Errani, trasformando in polemica politica una scelta di carattere istituzionale. Sarebbe più utile per tutti invece concentrarsi sui fatti e sui prossimi necessari passi da compiere. Errani, come ha riconosciuto lo stesso Ceriscioli, ha fatto un ottimo lavoro, mentre sono attribuibili proprio alla gestione regionale ritardi ed inefficienze.
Purtroppo, in molti casi - osservano i due esponenti di Articolo 1 - siamo ancora in fase di emergenza e i tempi prolungati degli interventi sono ormai intollerabili. Per questo chiediamo con forza al Presidente Ceriscioli un nuovo modello di governance istituzionale per gestire la fase post sisma, che operi su un livello di area vasta, provinciale, con una maggior condivisione delle decisioni ed un coinvolgimento effettivo delle rappresentanze sociali e rappresentative delle imprese. Un modello che porti ad una condivisione di scelte e priorità, nonché ad una concentrazione delle risorse disponibili e degli interventi nei comuni più colpiti, sulla base dell’esperienza del ’97 e degli allora Patti territoriali.
Restano prioritarie la consegna di tutte le casette per la popolazione e dei moduli stalla per gli allevatori sprovvisti; il rilancio delle attività produttive e sopratutto un piano per le scuole, considerato che chi soggiorna lungo la costa è stato costretto ad iscrivere i propri figli presso plessi scolastici lontani dai luoghi di origine”.
Il Dipartimento di Protezione Civile, con Ordinanza pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, ha affidato ad Anas anche il coordinamento operativo e il monitoraggio degli ulteriori interventi necessari a completare il ripristino della viabilità nell’area colpita dal sisma del Centro Italia. Si tratta degli interventi sulle strade comunali e secondarie non compresi negli stralci già approvati del programma di ripristino della viabilità la cui competenza, dal 7 aprile 2017 al termine della fase di prima emergenza, è passata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’ing. Fulvio Soccodato, già individuato come soggetto attuatore di Protezione Civile per il primo e secondo stralcio del programma, assicurerà pertanto da ora anche l’attuazione degli ulteriori interventi da inserire nel terzo e nei successivi stralci che saranno approvati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Il primo e il secondo stralcio in corso di attuazione, come noto, comprendono circa 500 interventi per un importo complessivo di circa 474 milioni di euro. Il primo stralcio riguarda prevalentemente strade statali e viabilità primaria, mentre il secondo stralcio riguarda soprattutto strade provinciali.
Sono, in particolare, interventi sulle strade in gestione Anas che non era stato possibile eseguire in regime di emergenza, per l’entità dei danni che richiedevano rilievi tecnici e una approfondita fase di progettazione, nonché interventi di ricostruzione da eseguire su strade di competenza di Comuni, Province e Regioni che, in base al decreto legge n. 205 del 11/11/2016, hanno deciso di delegare all’attuazione di Anas in qualità di Soggetto Attuatore di Protezione Civile.
Primo via libera del Parlamento europeo allo stanziamento di 1,2 miliardi del Fondo europeo di solidarietà a favore delle zone terremotate del Centro Italia. La commissione Bilanci dell'eurocamera ha approvato quasi all'unanimità (1 voto contrario su 37) il testo, firmato da Giovanni La Via (Ap-Ppe), che consentirà l'erogazione della somma più elevata mai proposta dalla Commissione europea da quando il Fondo di solidarietà è stato creato nel 2002.
Ora la parola passa all'intera assemblea, che sarà chiamata a votare la proposta durante la Plenaria che si svolgerà a Strasburgo dall'11 al 14 settembre. Gli ambasciatori degli Stati membri Ue hanno già approvato a luglio l'erogazione dei 1,2 miliardi, ma il via libera sarà ufficializzato il 4 settembre con un passaggio formale in Consiglio. (Ansa)
Da Andrea Caprodossi, Stefano Cardinali, Alessia Scoccianti, Stefano Siroti riceviamo:
In tanti abbiamo sostenuto fin dal primo momento Matteo Renzi convinti dalla sua tenacia rinnovatrice e da allora non abbiamo mai smesso di credere nella politica intesa come coraggio e verità.Sono passati gli anni e Renzi è cresciuto, ha dato prova di tenacia, coraggio, forza, autonomia. In questi anni sono aumentati i suoi detrattori ma anche i suoi sostenitori. La sua intelligenza è stata sempre quella di non chiudersi in un recinto,di superare i pregiudizi, di anticipare e sperimentare spazi nuovi e sconosciuti. L'ultimo congresso nazionale evoca in modo eloquente e simbolico la sua capacità di apertura e innovazione. Tantissime sono le persone che lo hanno sostenuto con entusiasmo, pur partendo da posizioni originarie differenti .Evocare oggi la purezza della prima adesione è un errore e maschera un disegno diverso e divisivo ovvero un mero disegno correntizio che lo stesso Renzi non riconosce.Non basta alzare la bandiera del rinnovamento per allontanare da se stessi l'esame autentico di innovatore.Il rinnovamento è nei contenuti non nelle parole. Ed oggi più che mai rinnovare significa camminare tutti insieme nella stessa direzione. Perché la politica è coraggio, il coraggio di concorrere insieme a raggiungere la stessa meta, cercando le ragioni comuni che uniscono piuttosto che quelle che dividono. L'appello di Manzi, Sciapichetti e Micucci va in questa direzione e sarebbe bene accoglierlo senza pregiudizio. Per questo, ancor più nella fase così delicata che attraversa la nostra provincia, respingiamo la politica degli insulti, delle reciproche accuse e recriminazioni, degli attacchi sulla stampa, delle insinuazioni.Pensiamo che i cittadini maceratesi in questa fase attendano non ulteriori divisioni o polemiche, ma risposte concrete ai problemi della ricostruzione e dell'emergenza post sisma. Proprio per questo siamo convinti del valore dell'unità all'interno del nostro partito per la quale continueremo a impegnarci e riteniamo che Francesco Vitali, affiancato da una segreteria operativa e motivata a lavorare al servizio del territorio provinciale, possa continuare ad interpretare, come ha già fatto in passato, questa aspirazione unitaria.
Ci dispiace che Mario Morgoni voglia respingere questa proposta per la quale continueremo a lavorare, avendo davanti l'obiettivo dell'unità, del cambiamento e del rafforzamento del partito nel nostro territorio .
La Regione Marche ha presentato al Governo la richiesta di dichiarazione di stato di emergenza per la siccità che sta colpendo il territorio. Ne dà notizia l'assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti. "Abbiamo chiesto lo stato d'emergenza - spiega - per far fronte alla situazione che si sta verificando in conseguenza delle condizioni climatiche degli ultimi mesi. Nelle Marche nell'autunno 2016 e nella scorsa primavera ha piovuto poco.
A ciò si sono aggiunte elevate temperature estive e questo ha portato a una situazione difficile prima nel Pesarese, poi nell'Ascolano, nel Fermano e nel Maceratese''. La richiesta, formulata dopo le segnalazioni delle Autorità di Ambito, è corredata da tutta la documentazione necessaria, anche in relazione alle misure di contrasto adottate. La Regione ha anche quantificato dettagliatamente le risorse economiche necessarie al superamento delle criticità.
Sgominata la banda che, il 30 settembre 2016, ha assaltato due furgoni portavalori sull'autostrada A12 nei pressi di Pisa.
La polizia ha attuato in Toscana e Puglia una vasta operazione nei confronti dei componenti del 'commando' che tuttavia non riuscì a forzare la blindatura dei mezzi. A Cerignola (Foggia), Firenze, e Stornara (Foggia), i poliziotti delle Squadre Mobili di Firenze, Pisa, Ancona e Foggia, con il coordinamento e la partecipazione diretta del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, stanno eseguendo una ordinanza, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Pisa su richiesta di quella Procura della Repubblica, che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di numerosi soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di tentata rapina, porto abusivo di arma da fuoco, ricettazione e riciclaggio.
Alcuni degli indagati sarebbero coinvolti nell'assalto ad un portavalori avvenuto nel settembre 2015 lungo l'A14 fra Loreto e Porto Recanati. (Ansa)
Al via a Jesi l’appuntamento “On the Road” dal Verdicchio alle Marche (31 agosto - 3 settembre), un incoming dedicato alle grandi denominazioni della regione voluto dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e organizzato da Collisioni Festival con 30 esperti internazionali provenienti da tutto il mondo. Guidati da Ian D’Agata, direttore del Progetto vino di Collisioni, il gruppo di giornalisti, operatori e stakeholder parteciperà a una quattro giorni dedicata alla conoscenza e alla degustazione di Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica, Rosso Conero, Bianchello del Metauro, Colli Pesaresi e Colli Maceratesi Ribona, Lacrima di Morro d'Alba e Serrapetrona. Previste inoltre due ‘trasferte’ per celebrare i 50anni delle Doc del Verdicchio di Matelica e del Rosso Conero, con due giorni completamente dedicati alle denominazioni “festeggiate”. Attesa per l’appuntamento tematico dedicato al vino rosso, con la tavola rotonda del 1° settembre a Camerano (AN) sul presente e futuro della tipologia principe dell’enologia italiana. Sotto la lente, la tropicalizzazione del clima e i trend sui consumi in un focus a cui parteciperanno gli enologi Giuseppe Caviola, Riccardo Cotarella (presidente dell’Associazione enologi italiani), Federico Curtaz e Lorenzo Landi; oltre al senior editor di Vinous e responsabile del ‘Progetto vino’ di Collisioni, Ian D’Agata, all’amministratore delegato di ValorItalia, Giuseppe Liberatore, e al responsabile di Nomisma-Wine Monitor, Denis Pantini. Attesi anche gli interventi di presidente e direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, rispettivamente Antonio Centocanti e Alberto Mazzoni, oltre al saluto del sindaco di Camerano, Annalisa Del Bello.
Degustazioni di annate nuove e storiche saranno inoltre accompagnate da visite dei territori di produzione, diversi tra loro ma idealmente legati all'interno dell'evento dal fil-rouge speleologico: gli esperti avranno infatti l’occasione di visitare le grotte di Camerano e di Frasassi. Sabato 2 settembre è prevista una panoramica su Verdicchio di Jesi, Lacrima di Morro d’Alba, Bianchello del Metauro. Si chiude a Matelica il giorno successivo, con il suo Verdicchio, Serrapetrona e Colli Maceratesi Ribona.
Per il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), Alberto Mazzoni: “Da anni abbiamo intrapreso un percorso di internazionalizzazione nei principali mercati mondiali. Un impegno che sta dando i propri frutti ma che vogliamo accompagnare con un’attività di incoming sempre più intensa, e i profili degli ospiti selezionati da Ian D’Agata sono riconosciuti a livello mondiale. Noi siamo pronti, consapevoli della qualità delle nostre produzioni autoctone e del fascino della nostra terra”.
Tra i nomi che compongono il panel di esperti, professionisti del calibro di Hermes Ortiz, National Sales Director per International Wine Imports negli USA; Susan Gordon, giornalista per The Wine Advocate, The Daily Meal e Forbes; Ifan Wang, direttrice delle vendite per il Sarment Group di Shanghai; Roberto Paris, Wine Director “Il Buco Alimentari & Vineria”, New York; Snezhana Revchuk, proprietaria del wine bar “Molto Buono” a San Pietroburgo; Henry Davar, Business Development Manager di Breakthru Beverage, Nevada; Monty Waldin, giornalista di Decanter.
Elenco delle aziende che partecipano alle degustazioni: La Calcinara; Garofoli; Umani Ronchi; Serenelli; Moncaro; Piantate Lunghe; Strologo; Moroder; Le Terrazze; Marchetti Maurizio; La Staffa; Marotti Campi; Bucci; Casalfarneto; Fazi Battaglia; Santa Barbara; Montecappone; Monte Schiavo; Pievalta; Pilandro; Colognola; Lucarelli Roberto; Lucchetti; La Monacesca; Belisario; Borgo Paglianetto; Colpaola; Provima; Bisci; Terre di Serrapetrona; Fontezoppa; Tenute Tavignano.
Saranno i Servizi vaccinali dell'Azienda sanitaria unica delle Marche ad avvisare le famiglie non in regola con gli obblighi previsti dalla nuova legge sull'obbligo vaccinale: le famiglie riceveranno una lettera con l'invito ad aderire alle vaccinazioni mancanti prima dell'avvio dell'anno scolastico.
E' la procedura scelta dalla Regione per l'attuazione del decreto vaccini, d'intesa con l'Asur, l'Ufficio scolastico regionale e l'Anci. La lettera conterrà anche un modulo da presentare alla scuola attestante la volontà di aderire alla vaccinazione: firmandola il genitore o tutore del minore esprimerà la volontà di aderire all'invito dell'Asur a vaccinare il figlio.
Nelle Marche sono circa 10 mila i bambini da zero a 6 anni da convocare per le sedute vaccinali, che cominceranno negli ultimi mesi dell'anno. Le famiglie i cui figli sono già in regola con le vaccinazioni non riceveranno alcuna comunicazione da parte dell'Asur. In questo caso ai genitori basterà compilare e consegnare a scuola l'autocertificazione. (Ansa)
Ci sono anche due famiglie di Tolentino in vacanza a Santa Cesarea Terme nel Salento, dove nelle scorse ore è divampato un vasto incendio che ha avvolto di fumo tutta la cittadina e il circondario.
Romina Paolucci e Carla Nardi, conosciutissime imprenditrici titolari dei negozi Vodafone e Velvet, si trovavano insieme ai mariti Patrizio Tiberi e Emanuele Storani, nella spiaggia del Grand Hotel Mediterraneo, quando gli è stata comunicata l'impossibilità di poter rientrare in albergo per motivi di sicurezza.
Le fiamme hanno lambito infatti sia le abitazioni che le strutture alberghiere che, precauzionalmente, sono state sgomberate. Sul posto stanno intervenendo anche due Fireboss che, dall'alto, provano a circoscrivere l'incendio che, alimentato dal forte vento, ha già distrutto diversi ettari di bosco.
"Non sappiamo ancora cosa fare" dicono le due famiglie di Tolentino, che comunque sono in una zona assolutamente sicura "perchè al momento ci hanno solo comunicato di non poter tornare in albergo. Aspettiamo altre informazioni su come comportarci quanto prima".