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Rubano dall'auto della municipale e postano il video sui social. In manette un marocchino

Rubano dall'auto della municipale e postano il video sui social. In manette un marocchino

Si riprendono mentre forzano due auto della polizia municipale di Fermo e rubano attrezzature contenute all'interno, per poi postare, poco furbescamente, il video su Instagram. E' costato caro ad un 30enne l'uso del social network che ha permesso ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Fermo di individuarlo ed arrestarlo per furto e danneggiamento aggravato in concorso, mentre per altri due non sono state ritenute sussistenti le esigenze cautelari. I tre extracomunitari (un argentino e due marocchini), di età compresa tra 18 e 30 anni, sono accusati del furto di una ricetrasmittente, una macchina fotografica, un precursore per alcoltest, una paletta e una torcia, sottratti nella notte del 20 gennaio da due auto di servizio. Il più grande delle banda, è responsabile anche dell’aggressione ad un carabiniere durante un controllo. Dopo aver visionato le riprese delle telecamere presenti sul posto, i carabinieri hanno proseguito le indagini monitorando i social e l'intuizione è stata azzeccata, dato che uno dei responsabili aveva ripreso il raid e postato tutto online.

03/02/2019 14:54
Furbetti del cartellino: l’uscita ingiustificata dal lavoro è truffa aggravata e legittima il licenziamento

Furbetti del cartellino: l’uscita ingiustificata dal lavoro è truffa aggravata e legittima il licenziamento

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente i comportamenti tenuti durante l’orario lavorativo e precisamente quello dei cosiddetti “furbetti del cartellino”. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Esanatoglia, che chiede: “A quali conseguenze può andare incontro, il dipendente pubblico che durante l’orario di lavoro, timbra il proprio badge e si allontana dalla postazione lavorativa, senza alcun giustificato motivo?” Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo a un diffuso mal costume relativo ai comportamenti tenuti, durante l’orario lavorativo, dai cosiddetti “furbetti del cartellino”. Infatti, occorre specificare che con tale espressione si fa riferimento a coloro che, specialmente nell’ambito del pubblico impiego, provvedono a timbrare il proprio cartellino o a farlo timbrare da colleghi compiacenti, risultando in tal modo regolarmente in servizio, salvo poi assentarsi inspiegabilmente dal luogo di lavoro, per i motivi più disparati, come recentemente riportato anche dai principali organi di informazione, in merito a lavoratori che, dopo aver timbrato il proprio badge, si erano recati durante l’orario di lavoro a fare la spesa o addirittura in montagna. Quindi, tale illegittima condotta posta in essere ai danni della Pubblica Amministrazione, risulta perfettamente idonea a configurare il reato di truffa aggravata, così come previsto dall’art. 640 c.p., il quale punisce espressamente chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, prevedendo in particolare al comma successivo, un aumento di pena, nel caso in cui la condotta fraudolenta venga compiuta ai danni dello Stato o di un altro ente pubblico. A tal proposito, la Suprema Corte con una recentissima pronuncia, ha riconosciuto la responsabilità penale di colui che in maniera fraudolenta attesta la propria presenza sul luogo di lavoro, stabilendo quanto segue: “La falsa attestazione del pubblico dipendente relativa alla sua presenza in ufficio, riportata sui cartellini marcatempo o fogli di presenza, integra il reato di truffa aggravata qualora il soggetto si allontani senza far risultare, mediante timbratura del cartellino, i periodi di assenza, sempre che questi siano economicamente apprezzabili per la P.A.” (Cassazione Penale, Sez. II, sentenza n. 3262/19; depositata il 23 gennaio 2019). Ebbene, la falsa attestazione sul luogo di lavoro, oltre ad integrare la fattispecie penalmente rilevante della truffa aggravata, comporta anche un rilevante danno di natura economica all’erario e all’Ente truffato, considerato che il lavoratore fornisce in tal modo una prestazione lavorativa nettamente inferiore rispetto a quella effettivamente dovuta contrattualmente. Conseguentemente, il comportamento del dipendente pubblico che è diretto a raggirare il sistema di rilevamento delle presenza, va ad incidere sulla organizzazione della Pubblica Amministrazione, andando a modificare arbitrariamente i prestabiliti orari di presenza in ufficio; tutto ciò, risulta certamente idoneo a ledere il rapporto fiduciario che si instaura tra il singolo dipendente e l’Ente stesso. Pertanto, in presenza di tali gravi nonché illegittime condotte, l’azienda è pienamente legittimata a licenziare il proprio dipendente, così come autorevolmente sancito dalla Corte di Cassazione, e precisamente: “È legittimo il licenziamento per giusta causa del dipendente non presente in ufficio, pur a fronte della timbratura del proprio badge, effettuata da un collega. Infatti, la falsa attestazione, mediante timbratura del badge identificativo ad opera di un terzo, implica la violazione di fondamentali doveri scaturenti dal vincolo della subordinazione, venendo intaccato gravemente e irrimediabilmente il vincolo fiduciario sotteso al rapporto di lavoro”(Cassazione Civile Sez. Lavoro, 28/05/2018, n. 13269). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

03/02/2019 10:33
Anci Marche, Mangialardi: "Ciclovie strumento utile per il turismo e rilanciare crescita e sviluppo"

Anci Marche, Mangialardi: "Ciclovie strumento utile per il turismo e rilanciare crescita e sviluppo"

Il terremoto ha scosso l’economia di questa regione oltre che aver distrutto tanti paesi dell’entroterra e, il volàno del turismo e della cultura sono una leva fondamentale per ridare futuro a questi territori e garantire crescita e sviluppo. “Ben vengano quindi iniziative che a vario titolo consentano di rilanciare tutta l’area del terremoto” – ha detto Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche. “Il turismo sostenibile, lento, green, viene promosso attraverso vari progetti, penso anche ai Cammini Lauretani, per citarne uno tra i più importanti, e quindi anche la realizzazione di una ciclovia utilizzando fondi europei specificamente destinati alla rinascita dell’area colpita dal sisma va salutata come una grande opportunità anche perché coinvolge numerosi comuni incentivando la ripresa delle attività che insistono su quel percorso”. “Se vogliamo continuare a meritare vetrine internazionali prestigiose come quella che ha dato alle Marche il prestigioso Times che ha deciso di premiare la nostra regione, definendoci “la regione segreta d’Italia”, ricca di tesori nascosti e di posticini da seguire, ritengo importante migliorare l’accessibilità ed il collegamento tra questi luoghi e le ciclovie sono uno strumento utile” – ha aggiunto Mangialardi ricordando che le Marche sono state scelte come capofila di 7 Regioni per la progettazione della ciclovia Adriatica di 1.300 Km da Trieste a Santa Maria di Leuca. “Del resto il percorso previsto della rete ciclabile per le Marche si estende per 432 km, collegando a pettine le vallate dell'entroterra abbracciando quindi moltissimi borghi”. Come Anci Marche siamo molti attenti a tutto quanto concerne le necessità dei Comuni specialmente quelli del cratere e la nostra Commissione Sisma della quale fanno parte numerosi sindaci dei comuni più colpiti, opera costantemente proprio in questa direzione. In quella sede siamo stati sempre molto attenti a distinguere tra gli interventi e quindi i fondi stanziati per la ricostruzione pubblica e privata, con quelli destinati allo sviluppo delle aree terremotate che invece sono fondi europei Por Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e Fsc (Fondo sviluppo e coesione) 2014-2020. Lunedì il direttivo dell’Anci Marche in programma ad Ancona incontrerà il Commissario alla ricostruzione Farabollini “e – anticipa Mangialardi - faremo il punto sui fondi per la ricostruzione, circa 1 miliardo che, ci tengo a ricordare, non si possono usare per altri scopi se non quelli specifici ma faremo il punto non solo sul presente ma anche sul futuro dell’entroterra”. Accanto a questo intervento auspichiamo che la Regione Marche continui ad adoperarsi per vincere altri bandi ed ottenere ulteriori fondi che consentano nuovi interventi che rendano questi territori sempre più appetibili per un pubblico di turisti trasversale.  

02/02/2019 15:31
Getto di quattro metri dopo un incidente stradale: giovane scardina tubazione d'acqua

Getto di quattro metri dopo un incidente stradale: giovane scardina tubazione d'acqua

La scorsa notte i vigili del fuoco sono intervenuti a Monsano, in provincia di Ancona, per un incidente stradale. Un giovane ha perso il controllo della propria Alfa Romeo bianca mentre ne era alla guida abbattendo una trentina di metri di recinzione e scardinando la tubazione dell'acqua. I vigili hanno prontamente messo in sicurezza lo scenario dell'incidente e collaborato con i tecnici dell'azienda dell'acqua per intercettare la grossa perdita: un getto alto circa quattro metri. Nell’incidente il conducente della vettura è rimasto per fortuna illeso.  Fonte: ANSA  

02/02/2019 13:07
Domenica a Roma la convenzione nazionale del Pd: ecco tutti i delegati dem delle Marche

Domenica a Roma la convenzione nazionale del Pd: ecco tutti i delegati dem delle Marche

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Partito Democratico delle Marche riguardo la Convenzione nazionale del partito che si terrà a Roma domenica 3 febbraio:  Si sono concluse da pochi giorni le prime fasi del congresso nazionale Pd 2019, partecipate e vivaci le riunioni di circolo prima, dove è avvenuta la presentazione dei 6 candidati alla segreteria nazionale e a seguire si sono svolte le convenzioni provinciali, dove ciascuna Federazione ha indicato i propri delegati per ciascuna mozione congressuale che parteciperanno a Roma, domenica 3 febbraio, alla Convenzione Nazionale del Partito democratico. “Adesso tutti al lavoro per fare del giorno delle Primarie l’inizio di una grande costituente di popolo per l’alternativa. Apriamo porte e finestre a tutti i cittadini che vogliono dare una mano a costruire un nuovo progetto per l’Italia e per l’Europa” - è il commento del segretario regionale Pd Giovanni Gostoli. “C’è bisogno di reagire a un governo che conduce indietro il Paese.  Lega-M5S avevano promesso il “boom economico” - prosegue Gostoli- Invece è notizia di ieri che l’Italia entra in recessione dopo 14 trimestri consecutivi di crescita. Dovevano abolire la povertà e hanno abolito la crescita. Si sapeva che l’economia globale, non solo italiana, avrebbe rallentato. Il problema è che la legge di bilancio del governo Lega-M5S peggiorerà la situazione. Meno investimenti pubblici, più tasse, niente politiche per il lavoro. Da quando sono al governo - aggiunge il segretario dem - ci sono 76 mila occupati in meno, 123 mila tempo indeterminati in meno, 84 mila precari in più. A pagare sarà il ceto medio, le famiglie, le imprese, i giovani. Sarà un problema anche le Marche, forse più di altre regioni, perché già segnate dalla crisi più difficile della storia ma anche dal terremoto più drammatico di sempre. È per questa ragione che le Primarie saranno molto di più che uno strumento per scegliere democraticamente il segretario nazionale- conclude Gostoli- Devono diventare l’occasione per ripartire: un momento di grande partecipazione popolare di tutti coloro che vogliono un cambio di rotta per il bene del Paese”. Tutti i delegati marchigiani alla Convenzione Nazionale del Partito democratico di domenica 3 febbraio a Roma: ANCONA Michele Fanesi, Annalisa Pini (Giachetti), Marco Lucchetti, Silvia Valenza (Martina), Andrea Biekar, Ofelia Bufarini, Marco Moglie, Paola Pino D’Astore (Zingaretti) ASCOLI  PICENO Simone Vellei (Giachetti),Piergiorgio Giorgi (Martina), Mara Piconi ,Alvaro Paolini (Zingaretti) FERMO Luca Piermartiri (Martina), Valentino Minnetti (Zingaretti) MACERATA Leonardo Virgili (Giachetti), Marco Micucci (Martina), Verouskha Spanò, Fabrizio Panzavota , Norma Santori (Zingaretti) PESARO URBINO   Andrea Budassi (Giachetti), Maria Luisa Fabbri, Benjamin Gunch, Niccolò Nocchi (Martina), Paolini Brunella, Susanna Marcantognini, Gastone Balestrini, Enrico Siepi (Zingaretti).  

02/02/2019 10:20
Gazebo #SalviniNonMollare anche a Macerata. Arrigoni: "Il Ministro dell'Interno non si tocca"

Gazebo #SalviniNonMollare anche a Macerata. Arrigoni: "Il Ministro dell'Interno non si tocca"

Sabato 2 e domenica 3 febbraio i militanti, i sostenitori e simpatizzanti della Lega potranno trovare in ben 53 comuni delle Marche i gazebo dove firmare a sostegno del Ministro dell’Interno Matteo Salvini e della sua azione di governo. “Questo è il momento fondamentale in cui Matteo Salvini ci chiama a raccolta e dobbiamo scendere in piazza per lanciare un messaggio forte e chiaro: un Ministro dell’Interno che difende il proprio Paese dall’invasione dei clandestini e che blocca il business degli scafisti non si tocca!”, sottolinea il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche. “Sono stati gli italiani, con il voto del 4 marzo, a chiedere a Matteo Salvini di chiudere i porti e di risolvere l’emergenza dell’immigrazione incontrollata. Non possiamo permettere che questa battaglia di civiltà sia trasferita nell’aula di un tribunale”.     Questi gli orari e i comuni dove i cittadini potranno esprimere con una firma il loro sostegno:   Provincia di Pesaro-Urbino Fano: Palazzo Gabuccini in Via Corso Matteotti, sabato 10-12.30 e 15-19 e domenica 10-12.30. Pesaro: Portale San Domenico in Via Branca, sabato 15.30-19.30. Fermignano: Piazza Garibaldi, domenica 9-13. Fossombrone: Corso Garibaldi, sabato 9-12 e domenica 9-12. Peglio: Piazza Petrangolini, domenica 9-12. Tavullia: Via Pergolesi, sabato 9-13. Pergola: Corso Matteotti, sabato 9-13. Cagli: Piazza Matteotti, domenica 10-12 e 16-18. San Costanzo: Piazza Perticari, sabato 9-12 e domenica 9-12. Macerata Feltria: Via Antini, domenica 10-12.30. Petriano: Via del Mercato, sabato 8.30-12.30 e domenica 8.30-12.30. Urbania: Piazza San Cristoforo, domenica 8.30-12.30. Vallefoglia: Via Gobetti, sabato 9-18. Acuqlagna: Piazza Mattei, domenica 9-12. Lucrezia di Cartoceto: Piazza Giovanni II, sabato 9-12 e domenica 9-12.     Provincia di Ancona Ancona: Piazza Roma, sabato 10-12.30 e 16.30-19.30, e domenica 10-12.30 in Viale della Vittoria. Falconara Marittima: Piazza Mazzini, sabato 10-12 e 16-19.30 e domenica 10-12 e 16-19.30. Jesi: Piazza della Repubblica, sabato 10-12.30 e 17-18.30 e domenica 10-12.30. Senigallia: Piazza Roma, sabato 10-12.30 e 17-19.30 e domenica 10-12.30 e 17-19.30. Fabriano: Corso della Repubblica, sabato 9.30-12.30. Sassoferrato: Via Cavour, domenica 10-13. Osimo: Piazza Boccolino, domenica 16-19.30. Numana: Piazza del Santuario, sabato 8.30-10.30 e domenica 8.30-10.30. Sirolo: Piazzale Marino, sabato 10.30-12.30 e domenica 10.30-12.30. Chiaravalle: Piazza Risorgimento, domenica 9.30-12.30.     Provincia di Macerata Cingoli: Borgo Paolo Danti, sabato 9-13. Civitanova Marche: Corso Umberto I, sabato 9.30-12.30. Corridonia: Piazza della Vittoria, sabato 9-13 e domenica 9-13. Loro Piceno: Piazzale Leopardi, domenica 9-13. Matelica: Via Cesare Battisti, domenica 9.30-13. Porto Recanati: Scuola Diaz, domenica 16-20. Potenza Picena: Traversa Torresi, sabato 9-14. Recanati: Corso Cavour sabato 9.30-13, Via dei Politi sabato 15-19. Via dei Politi domenica 9.30-13, Viale Battisti domenica 16-19. San Ginesio: Piazza Gentili, sabato 16-19. San Severino Marche: Piazzale della Stazione, sabato 9-14. Sarnano: Piazza delle Libertà, domenica 9-13. Tolentino: Piazza Mauruzi, sabato 16-20 e domenica 10-13 e 16-20. Treia: Corso Garibaldi, sabato 16-19 e domenica 9-13.     Provincia di Fermo Altidona: Via Cristoforo Colombo, sabato 9-17 e domenica 9-17. Amandola: Piazza Risorgimento, domenica 10-12. Fermo: Via dei Giochi Olimpici, sabato 10-12. Monte Urano: Piazza Libertà, domenica 10-12. Montegranaro: Viale Zaccagnini, sabato 10-13. Pedaso: Via Sacco e Vanzetti, sabato 15-18, e Via Gramsci, domenica 10-12. Petritoli: Piazza Mazzini, sabato 16-19. Porto San Giorgio: Piazza Matteotti, domenica 10-13. Porto Sant’Elpidio: Piazza Garibaldi, domenica 10-12.     Provincia di Ascoli Piceno Ascoli Piceno: Piazza Arringo, sabato e domenica 10.30-13 e 17.30-20. Grottammare: Piazza Fazzini, sabato e domenica 10.30-12.30 e 16.30-18.30. San Benedetto del Tronto: Viale Moretti, sabato e domenica 10.30-12.30 e 17-20. Monsampolo del Tronto: Via La Pira, sabato e domenica 10-12 e 16-17. Castel di Lama: Piazza Gramsci, sabato 10-13 e 17-19. Montalto Marche: Via Roma, 11-12 e 17-19.

01/02/2019 16:54
Proseguono i lavori per la riapertura della strada statale tra Umbria e Marche (FOTO)

Proseguono i lavori per la riapertura della strada statale tra Umbria e Marche (FOTO)

Proseguono incessantemente i lavori da parte di Anas (Gruppo FS Italiane) per la ricostruzione del tratto della strada statale 73bis “di Bocca Trabaria” distrutto da un movimento franoso di rilevante entità che ha interessato il versante in prossimità del valico tra Umbria e Marche (tra i comuni di San Giustino e Borgo Pace).  Gli interventi stanno proseguendo anche in questo ore, nonostante le abbondanti nevicate che hanno interessato la zona nei giorni scorsi e le basse temperature che rendono particolarmente difficili alcune specifiche fasi lavorative, rallentandole. I lavori proseguiranno nonostante le difficoltà fino a che l’entità delle eventuali ulteriori nevicate non dovesse costringere a una sospensione forzata. Al momento resta pertanto valida la previsione di riapertura al traffico entro aprile 2019. La strada era stata chiusa il 15 marzo 2018 dopo che il personale Anas aveva rilevato i primi segnali di un dissesto geologico in rapida evoluzione. Nelle ore successive, il movimento franoso è progredito facendo scivolare verso valle parte della carreggiata. Malgrado la tempestività delle operazioni messe in atto fin dal primo momento, i lavori hanno subito - come noto - un lungo e obbligato periodo di sospensione tra agosto e novembre a causa del ritrovamento, durante gli scavi, di numerosi ordigni bellici inesplosi con le conseguenti necessarie operazioni di brillamento e successiva bonifica.  Proprio in considerazione dell’importanza del collegamento stradale, Anas ha profuso ogni possibile sforzo per riaprire al traffico nonostante le citate difficoltà, anche in modalità provvisoria di cantiere, prima dell’inverno. Tale possibilità è stata approfondita e valutata con le Autorità competenti dando purtroppo esito negativo in considerazione della mancanza delle condizioni minime di sicurezza per garantire l’incolumità degli utenti. Per questo Anas ha ordinato all’impresa esecutrice di proseguire con i lavori nonostante le condizioni meteo proibitive.  

01/02/2019 16:10
Guida professionale senza corso: nei guai il responsabile dell'autoscuola e 15 allievi

Guida professionale senza corso: nei guai il responsabile dell'autoscuola e 15 allievi

Un'autoscuola di Ancona rilasciava, senza la frequenza effettiva dei corsi, attestati finalizzati a sostenere l'esame alla Motorizzazione civile per conseguire la Carta di qualificazione del conducente (Cqc), titolo abilitativo che attesta la capacità professionale di soggetti già in possesso di patente di guida superiore. Lo hanno scoperto gli agenti del Compartimento Polizia Stradale Marche. Dopo approfondite indagini, in sinergia con funzionari della locale Motorizzazione civile e della Provincia, sono stati denunciati per il reato di falso il responsabile dell'autoscuola e 15 allievi. Motorizzazione e Provincia hanno compiuto mirati controlli amministrativi per avviare l'iter di revoca dei titoli abilitativi, che consentono di svolgere attività professionale nell'autotrasporto, conseguiti da 22 persone e della qualifica di istruttore di guida assegnato a un allievo. "Un'attività - rileva la polizia, volta a reprimere - condotte che mettono in serio pericolo l'incolumità di cittadini e utenti della strada".

01/02/2019 15:20
Sisma. CISL Marche chiede un tavolo di confronto per i lavoratori delle autonomie locali

Sisma. CISL Marche chiede un tavolo di confronto per i lavoratori delle autonomie locali

La categoria Pubblico Impiego della CISL Marche, in persona del Responsabile Territoriale di Macerata Alessandro Moretti e del Segretario Ragionale Luca Talevi, definisce "non più tollerabili le condizioni di confusione generalizzata nelle quali versano i rapporti di lavoro dei tecnici e amministrativi assunti l’indomani dell’emergenza sismica e addetti dagli Enti locali a occuparsi delle pratiche relative alla ricostruzione, né tantomeno alcuna propaganda tesa a infondere serenità circa lo stato di avanzamento dei lavori per la ricostruzione, perché non corrispondente al vero."   Il Governo, il Commissario alla ricostruzione, la USR e i Sindaci, "devono colloquiare tra loro e collaborare affinché le procedure burocratiche vengano radicalmente razionalizzate e quindi facilitino l’apertura dei cantieri per la ricostruzione" continua la CISL Marche.   Per questo la CISL ha chiesto oggi "la costituzione di un tavolo di confronto, analisi e proposte concrete che veda tutti riuniti i soggetti Istituzionali interessati e le Organizzazioni Sindacali, lavorare unitamente per modificare le ordinanze del Commissario anno 2018 al fine di garantire gli attuali livelli occupazionali presso Comuni e Unioni Montane, anche degli assunti part-time, e salvaguardarne le professionalità acquisite, ovvero provvedere a delle ipotesi di mobilità dei dipendenti verso Enti che hanno maggiore fabbisogno occupazionale; e chiarire una volta per tutte che le assunzioni così stabilite non concorrono con altre norme o obblighi assunzionali degli Enti medesimi."  

01/02/2019 13:09
Arrigoni (Lega): "11,4 milioni per le Province delle Marche dalla legge di Bilancio"

Arrigoni (Lega): "11,4 milioni per le Province delle Marche dalla legge di Bilancio"

“È stato firmato il decreto interministeriale che destina a 76 province italiane 250 milioni di euro, dal 2019 al 2033, per la manutenzione di scuole e strade. Nelle Marche, in particolare, arriveranno 11.428.171 milioni di euro per 5 Province: 1,56 milioni per Ancona, 1,58 milioni per Ascoli Piceno, 1,66 milioni per Fermo, 1,98 milioni per Macerata e 4,64 milioni per Pesaro – Urbino”. A comunicarlo è il Senatore Paolo Arrigoni, Questore di Palazzo Madama e responsabile della Lega nelle Marche, che riprende quanto il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha scritto giorni scorsi in una lettera aperta ai presidenti provinciali. “Le risorse sono state ripartite sulla base delle indicazioni dell’Upi: un segno tangibile dell’attenzione che il Governo intende rivolgere a tutte le amministrazioni provinciali a quasi 5 anni dalla scellerata Legge Delrio, che ha umiliato questi enti togliendo loro non solo la rappresentanza politica ma anche la possibilità di intervenire nella manutenzione delle strade o per lo sfalcio dell’erba”, spiega Arrigoni. “La tutela delle comunità locali e la ripresa economica per la Lega rappresentano una priorità: non a caso questo fondo segue l’erogazione di circa 400 milioni per i Comuni fino a 20mila abitanti, che anche in quel caso ha portato nelle Marche più di 11 milioni di euro”. “Con la recente Legge di Bilancio – continua Arrigoni - sono stati alleggeriti e semplificati quei vincoli finanziari che, negli anni passati, per perseguire gli obiettivi del patto di stabilità interno prima e del pareggio di bilancio poi, hanno limitato per molti enti virtuosi il legittimo utilizzo delle proprie risorse, gravando su servizi essenziali per i cittadini come dimostrano le strade provinciali che sono diventate un colabrodo in tutto il Paese”. “Possiamo e dobbiamo fare di più, ma siamo convinti di aver inaugurato una nuova fase nel rapporto tra Governo e comunità locali”, conclude il Senatore.

31/01/2019 13:09
Zaffiri (Lega): "Pinocchio a Salvini? Aggressione strumentale"

Zaffiri (Lega): "Pinocchio a Salvini? Aggressione strumentale"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del consigliere regionale della Lega Sandro Zaffiri,  in merito alla mozione presentata ieri in Consiglio dall'assessore Moreno Pieroni e dal consigliere del gruppo Insieme per le Marche Boris Rapa. Durante il dibattito, i presentatori della mozione hanno consegnato al capogruppo della Lega (lo stesso Zaffiri) un pupazzo di Pinocchio, al fine di attaccare politicamente il Ministro dell'Interno Matteo Salvini per non aver mantenuto le promesse sull'istituzione di un tavolo tecnico sull'Hotel House. Questo il comunicato. "Ieri in Consiglio Regionale si è celebrata l'ennesima aggressione meramente strumentale da parte di questo esecutivo verso  la Lega, in particolare contro Matteo Salvini. La mozione presentata dall'Assessore Moreno Pieroni  e dal Consigliere dello stesso Gruppo Insieme per le Marche, Boris Rapa, chiedeva infatti al Presidente Ceriscioli un tavolo tecnico che in realtà già c'è ed è stato anche più volte convocato dal Prefetto di Macerata. Le cialtronerie  di ieri in Consiglio durante il dibattito della Mozione sono state davvero tante fino ad arrivare alla consegna al Capogruppo della Lega Zaffiri, di un pupazzo di Pinocchio,  da parte dei presentatori della Mozione, al fine di attaccare politicamente Matteo Salvini per non aver mantenuto le promesse sull'istituzione di un tavolo tecnico sull'Hotel House, è davvero troppo, sostiene Sandro Zaffiri. La realtà infatti è ben diversa, il tavolo tecnico già c'è e, a differenza dei  passati Governi, questo esecutivo  giallo verde sta procedendo e sta mettendo in atto tantissimi provvedimenti validi che gli italiani stanno aspettando da tempo e sta anche affrontando il problema dell'Hotel House. Una mozione quindi, quella votata ieri, che non serve a nulla, la maggioranza entra a gamba tesa su un problema che il PD non è riuscito ad affrontare e tanto meno a risolvere  in tanti anni, un atto nel quale si nasconde soltanto la volontà di provocare uno scontro con una classe politica che sta iniziando a far preoccupare proprio perchè vuole essere coerente con quanto promesso e sta cercando di risolvere quei problemi che per anni sono stati nascosti sotto il tappetto. La migliore difesa quando si è in difficoltà d'altronde è sempre l'attacco – conclude Zaffiri – e questa Amministrazione sta ogni giorno che passa dimostrando di essere sempre più in seria difficoltà, perchè si sta rendendo conto che l'ora dell'abbandono è vicina".

30/01/2019 19:23
Quota 100, nelle Marche coinvolte più di 6000 persone: "Inas Cisl pronta a dare risposte"

Quota 100, nelle Marche coinvolte più di 6000 persone: "Inas Cisl pronta a dare risposte"

E’ stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il decreto sul reddito di cittadinanza e pensione con Quota 100, che si raggiunge sommando 62 anni di età e 38 di contributi. Nella regione Marche sono interessati dal provvedimento di pensione oltre 6.000 persone (fonte Inps) tra dipendenti privati e pubblici. Per accedere a questo nuovo tipo di pensione anticipata, occorre verificare i requisiti anagrafici e contributivi e saper fare la somma non sarà sufficiente. Occorre verificare le convenienze economiche dell’uscita anticipata con la Quota 100, considerando soprattutto l’età di uscita in quanto questa, determina il coefficiente di calcolo, che incide sensibilmente sulla determinazione dell’importo dell’assegno di pensione. Altro elemento da considerare è la posizione del lavoratore al momento della richiesta, perché non tutti i lavoratori ne possono beneficiare: sono escluse le posizioni di contribuzione mista tra Inps e Casse Professionali, come sono escluse altre posizioni, tutte da verificare. “È fondamentale valutare tutti gli aspetti del proprio percorso lavorativo e previdenziale per effettuare la scelta migliore - chiarisce Fabrizio Valentini, Responsabile Regionale dell’Inas Cisl delle Marche - In questi giorni sono moltissimi i cittadini che si stanno rivolgendo al patronato della Cisl per capire se possono andare in pensione con il nuovo meccanismo. “Siamo a disposizione di tutti coloro che vogliono saperne di più di "Quota 100"  - spiega Valentini -  Per tutte le persone che si rivolgono a noi confezioniamo uno studio personalizzato della posizione contributiva, per verificare la soluzione pensionistica più conveniente e per inoltrare la domanda di pensione”.

29/01/2019 18:45
Trend demografico negativo per le imprese delle Marche nel primo semestre dell'anno

Trend demografico negativo per le imprese delle Marche nel primo semestre dell'anno

“ La situazione evidenziata dall’ultima rilevazione Movimprese conferma purtroppo il trend negativo del primo semestre dell’anno, con una performance marchigiana negativa, dove pesa notevolmente il dato delle iscrizioni (scese nel 2018 sotto quota 9.000). In accordo con la tendenza italiana il comparto turistico tiene leggermente meglio degli altri, mentre i settori tradizionali della manifattura e delle costruzioni sono sostanzialmente fermi” commenta il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini. “A fronte del calo delle nascite d’impresa ( e della poca longevità delle nuove nate) in Italia e nel nostro territorio, e al netto degli interventi del Governo,  la Camera di Commercio delle Marche può fare la sua parte  innanzitutto continuando a  rafforzare la semplificazione amministrativa, forti del prezioso strumento del SUAP (sportello unico per le attività produttive); inoltre prevedendo nel proprio bilancio - in corso di predisposizione - interventi economici a diretto supporto delle PMI in ambiti diversi: dall’internazionalizzazione, che continua ad essere la più forte leva di sviluppo, al credito; con un’attenzione particolare per le realtà dell’area di crisi e del cratere”. Il quadro generale Il 2018 si è chiuso per le Marche con un saldo negativo tra aperture  e chiusure d’imprese, sulla base dei dati forniti dalla rilevazione trimestrale Movimprese condotta da Unioncamere – Infocamere sulla banca dati dei Registri delle Imprese delle Camere di commercio. A fronte di 8.732 iscrizioni, le cessazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio) sono state infatti 9.326.Il saldo tra iscrizioni e cessazioni nette è negativo per 594 unità, cui corrisponde un tasso di sviluppo, anch’esso ovviamente negativo, pari a -0,34%[1], che riprende la tendenza negativa degli anni precedenti, temporaneamente invertita lo scorso anno (+0,28%). L’andamento marchigiano si presenta in controtendenza rispetto a quello del Paese che ha fatto invece rilevare nel 2018 un tasso di sviluppo di +0,52%, in rallentamento rispetto al 2017 (+0,75%). Al 31 dicembre 2018 nelle Marche si contano quindi 170.194 imprese registrate, delle quali 148.858 attive.  

29/01/2019 16:20
Le Marche in moto: alcune idee per suggestivi itinerari

Le Marche in moto: alcune idee per suggestivi itinerari

Le Marche sono una regione che sta riuscendo ad esercitare un “appeal” sempre maggiore agli occhi dei motociclisti, i quali la scelgono per delle lunghe escursioni da svolgere in gruppo, o anche in solitudine. Grazie alle sue lunghe coste, al suo entroterra ricco di verde incontaminato e alle sue strade piuttosto sicure, questa regione sa in effetti essere perfetta per chi ama percorrere molti chilometri in moto per puro diletto, godendo appieno della bellezza dei paesaggi. Percorrere in moto la SS16 Gli itinerari più gettonati, non a caso, sono quelli più prossimi alla costa: tantissimi motociclisti amano attraversare la regione percorrendo la SS16, ovvero la nota Adriatica, e questa strada sa realmente offrire il massimo del comfort anche ai motociclisti che amano la velocità ma che allo stesso tempo, a giusta ragione, non intendono rinunciare alla sicurezza e al ferreo rispetto del codice della strada. Questa Strada Statale, ovviamente, consente di scegliere gli itinerari più disparati: si può fare una bella gita a carattere regionale, magari spostandosi da Ancona verso Pesaro Urbino, oppure si può raggiungere un’alta regione. Nei mesi estivi, ad esempio, è molto frequente che i motociclisti che vivono nelle Marche si dirigano verso la vicina Riviera Romagnola, magari per concedersi un week-end di divertimento e di relax; non sono rari neppure i percorsi opposti, dunque gruppi di “centauri” che si danno appuntamento in Romagna per poi spostarsi più a Sud. SP22: un vero gioiello per i motociclisti I motociclisti considerano un vero e proprio “gioiello” la Strada SP22, la quale collega Pesaro con Gabicce Mare; sicuramente su una strada come questa bisogna rispettare dei limiti di velocità ben più bassi rispetto a quelli dell’Adriatica, ma i punti di forza di questo itinerario sono tantissimi. Anzitutto, la Strada SP22 è vicinissima al mare e consente di attraversare dei luoghi davvero meravigliosi. La costa è due passi e si può ammirare in tutta la sua bellezza in tantissimi tratti, inoltre in tanti punti di questa strada bisogna attraversare dei luoghi di verde molto rigogliosi, su tutti il bellissimo Parco Naturale Monte San Bartolo, in corrispondenza del quale vi sono delle curve a picco sul mare davvero eccezionali. La strada in questione, inoltre, è piuttosto tortuosa e ricca di curve: questo implica la necessità di prestare la massima prudenza, ciò va sottolineato con la massima attenzione, ma l’esperienza di guida che un itinerario simile sa offrire è del tutto diversa da quella della classica strada dritta e veloce. Altre idee intriganti per vivere le Marche in moto Un altro itinerario assai amato dai motociclisti è quello relativo ai dintorni di Ascoli Piceno: le colline ascolane sono di natura davvero molto piacevole e riposante, di conseguenza una gita in moto in questi luoghi consente di ammirare dei paesaggi molto piacevoli e riposanti. L’entroterra delle Marche è ricchissimo di borghi e di zone di natura che si prestano in modo impeccabile ad essere visitate in un bel viaggio in moto, e sono sicuramente molti i motociclisti che concordano con questo tipo di approccio: partire all’avventura, senza dover rispettare degli itinerari predefiniti. Ovviamente se si vivono escursioni di questo tipo, nelle Marche così come in qualsiasi altra zona d’Italia, è importante che la moto sia adeguatamente accessoriata. Parallelamente agli accessori prettamente tecnici, come possono essere ad esempio bauletti, cupolini per parabrezza e portatarga per moto trattati da e-commerce specializzati quali Omnia Racing, è fondamentale utilissimo a disposizione dei navigatori GPS specifici per moto. Articolo promo-redazionale

29/01/2019 12:30
Comitato Pro ospedali Pubblici contro l'approvazione del Nuovo Piano Sanitario Regionale

Comitato Pro ospedali Pubblici contro l'approvazione del Nuovo Piano Sanitario Regionale

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Comitato Pro Ospedali Pubblici Marche sulla protesta avvenuta ieri davanti Palazzo Raffaello contro l'approvazione del Nuovo Piano Sanitario Regionale. "Ieri, lunedì 28 gennaio il Comitato Pro Ospedali Pubblici Marche, chiamando a raccolta, davanti a Palazzo Raffaello, Sede della Giunta Regionale, i Direttivi dei Comitati Pro Ospedali Pubblici sparsi per la Regione, ha avuto un emorme successo, avendo visto la partecipazione di gruppi organizzati per l’interesse degli indifesi, provenienti da tutte e cinque le Provincie delle Marche. Molto nutrita la reppresentanza di tutto il medio/alto entroterra. La manifestazione, decisa proprio nel giorno in cui la Giunta Regionale, presieduta da Ceriscioli, aveva annunciato l’approvazione del Nuovo Piano Sanitario Regionale 2019/2021, ha avuto lo scopo di dare un chiaro segnale della disapprovazione e dello sdegno sulle indiscrezioni sempre più concrete, poi confermate dallo stesso Presidente Ceriscioli a Sindaci, e che sono ora anche nel nostro possesso visivo. Tali esternazioni e visioni fotografano che il Nuovo Piano Sanitario del PD, dell’UDC, dei Socialisti e dei Verdi, è impostato su un Unico Presidio Ospedaliero Provinciale, con un Unico Pronto Soccorso Provinciale, già da Ceriscioli adombrati nel mese di Luglio; è impostato nella riconversione degli Ospedali attualmente esistenti in strutture territoriali(Case della Salute Ambulatorio/Cronicari) e nella (sic!!)diagnostica mobile, oltre che nel rilancio veramente azzardatamente ardito e aberrante dell’infermiere di comunità  in assenza di ospedali chiusi o in presenza di nosocomi miseramente riconvertiti. Il nostro Comitato considera tale impostazione socialmente e sanitariamente scellerata. Così l’hanno considerata i consiglieri regionali di minoranza della Commissione Sanità Regionale Leonardi(FDI),Pergolesi(M5S) e Zaffiri(Lega), e la consigliera Malaigia(Lega) che hanno acquisito le richieste del nostro Comitato regionale, basate in modo totalmente contrario alla politica di Ceriscioli e del PD capofila di una sinistra sempre meno popolare. Quindi: noi siamo per l' assoluta negazione per l'Ospedale Unico Provinciale,per il mantenimento e potenziamento delle attuali strutture ospedaliere,e per la immediata riapertura dei 13 ospedali chiusi dalla giunta Ceriscioli a fine 2015. Le coperture “economiche” rivengano da durissimi tagli al settore amministrativo ed amministrativo/dirigenziale in particolare, per iniziare un vero e serio rinnovamento, le infelici chiusure di 13 ospedali hanno dato il colpo di grazia agli intasamenti inenarrabili attualmente all’ordine del giorno in tutti gli ospedali di rete,ed alla mobilità passiva, in massima parte causata da interventi di media/bassa entità, come tutti i comitati presenti hanno confermato. la giunta regionale, da oggi, peggiora la situazione verso i cittadini, mentre il comitato regionale, con tutti i i comitati aderenti vanno incontro alle esigenze dei cittadini , rappresentando il loro urlo e la loro disperazione, e proponendo una sanità policentrica, come l’hanno proposta , nell’ultima conferenza dei sindaci. Ben 22 sindaci della Provincia di Pesaro su 23 presenti, tra cui, i sindaci Baldelli di Pergola e Bonci di Fossombrone, encomiabilmente presenti all' odierna manifestazione.– la mobilitazione di massa, da parte nostra, foriera anche di una precisa valutazione pre-elettorale per le prossime elezioni regionali, sarà organizzata nella data del consiglio regionale in cui si discuterà del piano sanitario in maniera definitiva. Definitiva sarà anche la valutazione della gente che, di fatto, vede ormai, nel volare aereo dei politici, i comitati come l’unico appiglio credibile. È certo che i programmi dei vari schieramenti, anche di minoranza attuale, prima delle regionali, saranno decisivi per valutazioni politiche, che pur i comitati debbono assumersi di elaborare e diffondere".

29/01/2019 11:25
Va in bagno e si rompe il water: festa per i 18 anni finisce in ospedale

Va in bagno e si rompe il water: festa per i 18 anni finisce in ospedale

La festa per i suoi primi 18 anni rimarrà indimenticabile, ma in senso negativo. Una giovane ragazza di Sirolo si è ritrovata in ospedale dopo essersi ferita con i frammeti in ceramica di un water presente nella toilette del locale "Sottovento" di Numana durante il party organizzato per il suo compleanno. Il sanitario si è improvvisamente disintegrato provocando tagli - fortunamente superficiali - alla ragazza, a cui sono comunque stati applicati quindici punti di sutura sullo squarcio più profondo: quello riportato tra la gamba e il gluteo. La scena ha subito scatenato il panico delle coetanee della festeggiata, che hanno improvvisimente visto la loro amica sanguinante.  Dopo il trasporto all'ospedale Torrette di Ancona è stato emesso un certificato che attesta la guarigione completa delle ferite in 21 giorni, salvo ulteriori complicanze.  Saranno i carabinieri a dover accertare ragioni e eventuali responsabilità dell'accaduto. Il water crollato era installato in sospensione su un muro. 

28/01/2019 19:43
Tremendo incidente tra un'auto e un tir: una donna perde la vita, grave il marito

Tremendo incidente tra un'auto e un tir: una donna perde la vita, grave il marito

Tremendo incidente mortale nel primo pomeriggio di oggi sulla strada Picena Aprutina, a circa due chilometri dal territorio di Comunanza. Un'auto e un tir si sono scontrati in un terribile frontale, causando il decesso di una donna di 66 anni, Giovanna Stagno e il grave ferimento del marito, Nello Viozzi (70 anni, ndr).  Nonostante l'arrivo immediato di un'ambulanza del 118 e dei Vigili del Fuoco per la donna non c'è stato nulla da fare. Il consorte è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona.  

28/01/2019 19:12
Tra i tanti giochi presenti in rete sono le slot machines online il gioco preferito dagli italiani

Tra i tanti giochi presenti in rete sono le slot machines online il gioco preferito dagli italiani

Scopriamo il perché di così tanto successo delle slot online nel bel paese. Le slot machines sono sempre state un’icona dei casino e hanno sempre portato dietro di sé un alone magico che ha fatto diventare le slot uno dei giochi più gettonati nel panorama mondiale. La storia delle slot machines nasce nel lontano 1896 quando in America e più precisamente a San Francisco fu inventata la prima slot machine della storia la famosissima “Liberty Bell”. Questa invenzione rivoluzionò il mondo del gioco e partendo dalle prime slot machines meccaniche con tre rulli ed ospitati in una cassetta di legno si arriva alle attuali slot online sulle quali è possibile giocare via internet da qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento. In America con il fenomeno slot sono nati tantissime case da gioco da inizio secolo ad oggi. Uno dei motivi per cui le slot online stanno avendo tutto questo successo è sicuramente la facilità con cui si può giocare perchè se un tempo le slot erano posizionate solo nei veri casino, negli ultimi vent'anni invece si sono iniziate a trovare anche nei bar e nelle sale giochi e quando la domanda è esplosa gli operatori del settore hanno captato subito l'opportunità delle slot online e si sono buttati a capofitto. Le slot machines online hanno gli stessi titoli delle slot dei casino tradizionali, così che utilizzando le slot online si possa riproporre l'esperienza dei giochi di slot come se si fosse ad un vero casino. Il miglioramento dell'esperienza di gioco attraverso la rete è un altro grande motivo per cui le slot online stanno avendo tutto questo successo. Innanzi tutto l'offerta di titoli è molto superiore ad un casino tradizionale ed è quindi possibile giocare praticamente su tutte le slot possibili ed immaginabili ed inoltre si possono trovare parecchie slot in alta risoluzione HD così da avere grafiche sempre migliori e più avvincenti. Altro punto di forza delle slot online è la possibilità di creare tornei e promozioni per incentivare il giocatore, tra queste promozioni sicuramente i tornei sulle slot sono i più apprezzati e consentono di sfidarsi tra i diversi giocatori. Solitamente anche per invogliare ad utilizzare le slot online propongono sempre anche bonus di benvenuto che permette di provare il sito gratis ma in modalità reale oppure aggiunge giocate gratis a quelle avute. Per arginare il fenomeno del gioco sono state prese anche diverse decisioni sulla contingentazione dei locali e degli orari delle sale da gioco che però hanno favorito il mercato on line che è un po' quello che vuole anche l'attuale governo in quanto maggiormente monitorabile rispetto alle sale tradizionali consentendo anche di intervenire sulle abitudini dei singoli giocatori bloccandoli in caso di comportamenti compulsivi, fattore molto importante nella prevenzione della ludopatia. Per questo motivo le slot machines sono sempre state uno dei giochi più apprezzati ma con l'arrivo delle slot online possiamo dire che le tradizionali slot stanno andando in pensione insieme ai casino terrestri per lasciare spazio al mondo della rete e alle slot online. Articolo publi-redazionale 

28/01/2019 16:40
Cangini-Fiori (FI), terremoto: "Priorità è evitare lo spopolamento, non le piste ciclabili"

Cangini-Fiori (FI), terremoto: "Priorità è evitare lo spopolamento, non le piste ciclabili"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa firmato da Andrea Cangini e Marcello Fiori (Forza Italia):  Il titolo della Delibera n. 36 della Giunta del 22 gennaio è inequivocabile e non lascia dubbi. "EVENTI SISMICI - POR FESR 2014/2020". Sono risorse che l'Unione Europea ha messo a disposizione della Regione Marche per interventi relativi al terremoto. E la giunta ha deciso di destinare 10 milioni di euro, di quei fondi, alle piste ciclabili delle vallate del Chienti e del Potenza. Non c'erano riusciti con i fondi degli sms solidali, grazie a una campagna di indignazione e denuncia portata avanti dai Sindaci e dai cittadini nel luglio del 2017 e lo fanno adesso.  "Ma come è possibile - dichiarano il senatore Andrea Cangini e il commissario regionale di Forza Italia, Marcello Fiori - che la Regione non si renda conto dell'assurdità di tale provvedimento? Di fronte a territori che hanno visto distrutte o danneggiate le principali vie di comunicazione; che non hanno visto ancora nemmeno rimosse le macerie dei crolli dei propri comuni; che soffrono di un progressivo e drammatico abbandono dei centri abitati per l'assenza di interventi sulle attività produttive, artigianali, agricole e di ogni forma di sostegno al commercio e alle attività professionali; che non hanno certezze di alcun genere circa tempi e modalità per la ricostruzione; che soffrono di una carenza storica di infrastrutture e di logistica; che assistono a un impoverimento dei presidi di servizi pubblici essenziali a cominciare dalla sanità. Insomma di fronte a questo scenario drammatico, come si fa a destinare risorse (non certamente numerose) alle piste ciclabili considerandole una priorità? Si tratta a dir poco di una utilizzazione assolutamente censurabile a fronte delle vere criticità e del grande impegno del Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani che si è battuto, fin dal suo insediamento, per la rinascita di queste splendide terre ed ha ottenuto lo stanziamento di circa 2 miliardi per la gestione di questa emergenza. Ovviamente Forza Italia si batterà, a fianco degli amministratori e dei cittadini, in ogni sede perché i fondi (sia europei che italiani) vengano davvero destinati ad affrontare l'emergenza ed avviare l'opera di ricostruzione".  

28/01/2019 16:25
Nasce il Coordinamento Marche Pride:  nel 2019 ci sarà il primo Pride regionale

Nasce il Coordinamento Marche Pride: nel 2019 ci sarà il primo Pride regionale

Si è costituito ufficialmente il Coordinamento Marche Pride per l'organizzazione del primo Pride marchigiano.  In occasione del cinquantesimo anniversario dei moti di Stonewall (New York, giugno 1969) che segnarono l’inizio della ribellione della comunità  omosessuale e transessuale ai soprusi della polizia e l’inizio di un percorso di rivendicazione dei propri diritti, orgoglio e libertà, la nostre regione avrà il suo primo Marche Pride. La regione entra così nel circuito ufficiale nazionale Onda Pride che ogni anno promuove manifestazioni per i diritti lgbti in moltissime città d'Italia. Il Coordinamento Marche Pride nasce così allo scopo di organizzare e promuovere il Marche Pride 2019, con iniziative ed eventi ad esso connessi. Il Coordinamento raccoglie tutte le associazioni marchigiane lgbt e diverse associazioni culturali attive anche in ambito nazionale a sostegno e tutela dei diritti umani, civili, sociali e della cultura della laicità.  Il gruppo operativo nasce da una collaborazione iniziata in occasione dell’evento dello scorso 16 Giugno ad Ancona Diritti alla meta e camminata per i diritti  - durante la quale fu annunciata l’apertura dei lavori per il Pride 2019,  e proseguita in questi mesi grazie ad una continuativa opera di confronto e discussione.  Informazioni, adesioni e contatti > marchepride.it

28/01/2019 16:19
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