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La chiusura di un intero reparto non basta, nullo il licenziamento della lavoratrice madre. Quali tutele a sostegno della genitorialità?

La chiusura di un intero reparto non basta, nullo il licenziamento della lavoratrice madre. Quali tutele a sostegno della genitorialità?

Torna, puntuale come ogni domenica, l'appuntamento con la nostra rubrica Chiedilo all'avvocato, curata dall'avvocato Oberdan Pantana. In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema del licenziamento e nello specifico quello della lavoratrice madre. Abbiamo scelto un caso che ci offre la possibilità di fare chiarezza in merito a tale tipologia di tutela e sostegno della maternità e paternità. Una madre lavoratrice di Muccia si è infatti trovata senza lavoro a causa della chiusura del reparto nel quale era impiegata. Lo società, nel licenziarla, si è assunta l'impegno di reimpiegarla, al termine del periodo protetto, in un altro esercizio all’interno dell’azienda, ma in riforma della decisione dei Giudici di prime cure, la Corte d’Appello ha dichiarato la nullità del licenziamento per violazione dell’art. 54, comma 3, lett. b), d.lgs. n. 151/2001, il quale consente il licenziamento della lavoratrice madre solo nei casi di cassazione totale dell’attività. Avverso tale decisione la società ha proposto ricorso in Cassazione. Ecco la risposta del legale Oberdan Pantana. Il principio di carattere generale presente nel testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità che vieta il licenziamento della lavoratrice madre, dall’inizio della gestazione fino al compimento dell’anno di vita del bambino, può essere derogato solo ed esclusivamente se cessa l’intera attività della società. Lo spiega la Corte di Cassazione con sentenza n. 14515/18 depositata il 6 giugno. L’eccezione che conferma la regola… Trattandosi di un’eccezione ad un principio di carattere generale, gli Ermellini affermano che la norma citata deve ritenersi di «stretta interpretazione» e, come tale, «non suscettibile di interpretazione estensiva o analogica». Infatti, in tema di tutela della lavoratrice madre, costituisce consolidato orientamento giurisprudenziale quello secondo cui «la deroga al divieto di licenziamento di cui all’art. 54, comma 3, lett. b) d.lgs. n. 151/2001, dall’inizio della gestazione fino al compimento dell’età di un anno del bambino, opera solo in caso di cassazione dell’intera attività aziendale». Tal fattispecie normativa non può dunque essere applicata in via estensiva od analogica all’ipotesi, quale quella del caso di specie, di cessazione dell’attività di un solo reparto, anche se dotato di autonomia funzionale. Pertanto, ritenendo priva di fondamento la questione sollevata dalla società ricorrente, i Giudici di legittimità rigettano il ricorso e la condannano al pagamento delle spese processuali. Inoltre, in tal caso, poiché «il licenziamento intimato alla lavoratrice dall’inizio del periodo di gestazione sino al compimento di un anno di età del bambino è nullo e improduttivo di effetti», ciò significa che «il rapporto deve ritenersi giuridicamente pendente» e quindi «il datore di lavoro inadempiente va condannato a riammettere la lavoratrice in servizio e a pagarle tutti i danni derivanti dall’inadempimento in ragione del mancato guadagno». In conclusione, quindi, «il rapporto va considerato come mai interrotto» e «la lavoratrice», «ha diritto alle retribuzioni dal giorno del licenziamento sino alla effettiva riammissione in servizio» (Cassazione, sentenza n. 475/2017, Sezione Lavoro, depositata l’11 gennaio). Nel consigliare la massima tutela in materia di licenziamento, a maggior ragione quello della lavoratrice madre, come sempre attendo le vostre richieste dandovi appuntamento alla prossima settimana.  Avv. Oberdan Pantana

10/06/2018 13:35
Pellegrinaggio Macerata-Loreto: hanno partecipato 100mila pellegrini

Pellegrinaggio Macerata-Loreto: hanno partecipato 100mila pellegrini

Sono circa 100 mila, secondo gli organizzatori, i partecipanti al 40/o Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto arrivati al santuario mariano stamane, dopo un percorso di 30 km. I primi fedeli sono spuntati intorno alle 6:30, poi una fiumana di gente che ha occupato l'intera sede stradale, fino alle 8:20 circa. Ieri i pellegrini hanno ricevuto una telefonata da papa Francesco prima della partenza dallo stadio Helvia Recina. "A me piace quando vedo giovani coraggiosi che si mettono in cammino per andare tutta una notte - ha detto -. La vita è un cammino, sempre avanti cercando la felicità per noi e per gli altri. Ma la felicità non si compra al supermercato, viene soltanto dall'amare e nel lasciarsi amare". Ieri sera anche la testimonianza di un 15enne nigeriano, fuggito dal sua Paese dopo la morte dei genitori e ora accolto nel Palermitano. Stamane ad accogliere i fedeli sul sagrato della Santa Casa il card. Marc Ouellet, l'arcivescovo di Loreto Fabio Dal Cin e altri prelati. (Fonte Ansa)

10/06/2018 12:39
Boom siringhe in spiaggia ed emergenza eroina: fioccano le segnalazioni

Boom siringhe in spiaggia ed emergenza eroina: fioccano le segnalazioni

Continuano ad arrivare segnalazioni di siringhe usate trovate sui bagnasciuga della costa. Il numero crescente di segnalazioni ci riporta indietro nel tempo, alla fine degli anni '80, quando dilagava l'uso dell'eroina e farsi una "pera" in spiaggia", magari davanti un falò, con tanto di ago buttato sulla sabbia a fine uso, era diventato qualcosa di assurdamente "normale". In particolare, la presenza di siringhe in spiaggia rappresenta una mina vagante per i bagnanti, perché se l’ago è nascosto tra la sabbia emerge proprio sotto la pressione del piede, quando ormai è troppo tardi per evitare il peggio. Gli eventi di questo tipo, che risultano aumentati sensibilmente a livello europeo, proprio perché comunque frequenti anche nelle altre stagioni, devono portare ad un supplemento di attenzione e di precauzioni ed ogni siringa deve essere trattata come potenzialmente pericolosa. Insomma, non dobbiamo pensare che l'acqua ed il tempo "lavino via" il potenziale infettivo, e anche in queste occasioni occorre quindi avere moltissima cautela. In effetti, il rischio se la sostanza organica contenuta è secca e risalente nel tempo è pari a "0" per le malattie che più terrorizzano l'immaginario collettivo come Aids ed epatite, certo è però che residua senz'altro il rischio d'infezioni da germi comuni, se non si provvede a disinfettare tempestivamente la ferita, o ancor peggio del tetano, ma solo se non sono state completate le vaccinazioni. Vale la pena, perciò, riportare in particolare, i consigli delle Aziende Sanitarie quando poi si dovesse comunque incappare in una puntura o in una ferita di questo tipo. La prima cosa da fare: è sempre opportuno rivolgersi al Pronto Soccorso. E' importante portare, quando possibile, con sé l’ago e la siringa con cui ci si è feriti perché i sanitari, sulla base dello stato in cui risulta essere l’ago, la siringa o l’oggetto appuntito, seguono due procedure diverse. Nel caso in cui l’oggetto appaia logorato dal tempo, poiché è rimasto in evidente contatto con gli agenti atmosferici per più giorni, la situazione non desta preoccupazione quanto alla possibilità di contrarre virus gravi (Epatite B, C, Hiv). Le medicazioni e le cure del Pronto Soccorso saranno quindi sufficienti ad esaurire il problema. Nel caso in cui, invece, la siringa non risulti consumata dalla salsedine ed è evidente che sia stata utilizzata e abbandonata da poco, occorre tutelarsi contro il rischio di contrarre l’Epatite C (per la B di solito c’è la vaccinazione) e il virus Hiv. Si tratta di un rischio comunque basso, limitato allo 0,1% dei casi anche se nella siringa si riscontra la presenza di sangue: la pericolosità dell’ago infetto diminuisce infatti rapidamente col passare delle ore, soprattutto se resta esposto alla luce del sole, all'aria aperta e all'ambiente secco. In questo caso, comunque, dal Pronto Soccorso si avvia una procedura per l’effettuazione degli esami di controllo entro dodici settimane per evidenziare l’eventuale insorgenza dell’Hiv, ed entro sei mesi per l’Epatite C. Gli stessi esami sono consigliabili, per una giusta precauzione, nel caso in cui non sia stato possibile per i medici esaminare l’ago o la siringa con cui ci si è punti. Va sottolineato, però, che dietro tutto questo ci sono gli indicatori di qualcosa di molto preoccupante che lasciano aperti almeno tre problemi: il primo riguarda i controlli sulle spiagge, mentre il secondo riflette la scarsa pulizia dei nostri arenili. Un'intensificazione di controlli e pulizia potrebbe senz'altro ridurre i rischi per i nostri piccoli e per chiunque voglia godere del meritato periodo feriale di questa parte dell'anno. Ed infine, ed è forse l'aspetto più inquietante, vi è sottesa la recrudescenza di un fenomeno che ritorna prepotentemente nella nostra società: il consumo di eroina, la cosiddetta 'droga dei poveri': il costo molto basso, anche 20 euro per una dose da un grammo e addirittura 5 euro per una monodose da 0,1 grammi, ne favorisce la diffusione soprattutto tra i più giovani.

09/06/2018 20:26
La Nazionale Terremotati in trasferta a Lecco: raccoglierà fondi per l'acquisto di un pulmino

La Nazionale Terremotati in trasferta a Lecco: raccoglierà fondi per l'acquisto di un pulmino

La Nazionale Terremotati protagonista domani mattina allo stadio Rigamonti-Ceppi di Lecco in occasione della Maratona Solidale del Calcio. Alle ore 10 infatti, una rappresentativa di ragazzi vittime del sisma che ha colpito il Centro Italia due anni, impegnata a raccogliere fondi per sostenere progetti di ricostruzione, affronterà una selezione interforze. L'occasione nasce grazie agli Amici del Venerdì che - insieme alla Maratona del calcio, Comune di Lecco, Comune di Mandello, Polisportiva Mandello sez. calcio, associazione Gruppo Amici Lecco, Comitato Interforze Tempo Libero della Provincia di Lecco e Oratorio di Pescarenico - si è resa protagonista di una serie di iniziative per raccogliere i fondi necessari (18mila euro più iva) all’acquisto di un pulmino. L’automezzo servirà alle associazioni sportive delle zone colpite dal sisma che svolgono anche attività sociali a favore di ragazzi disabili. A sostegno della raccolta fondi andrà parte del ricavato della Maratona del Calcio e quanto raccolto a Mandello lo scorso 2 giugno con il “Quadrangolare di Solidarietà”.

09/06/2018 19:43
Tampone alla cannabis contro i dolori mestruali: arrivano gli assorbenti con potere antidolorifico

Tampone alla cannabis contro i dolori mestruali: arrivano gli assorbenti con potere antidolorifico

Molte donne, ogni mese, soffrono di dolori mestruali estenuanti tanto da portarle, in alcuni casi, sull’orlo di un cedimento psicofisico. Ora ciò potrebbe cambiare, perché dagli Stati Uniti è arrivato un nuovo prodotto destinato a cambiare la sorte di centinaia di migliaia di donne, una nuova panacea per le donne che soffrono in maniera particolarmente acuta i dolori: i cosiddetti tamponi alla cannabis. L'assorbente che ha le dimensioni di un tampone, è stato messo sul mercato statunitense dalla società statunitense "Floria" e agisce già da 15 a 30 minuti dopo l'inserimento. Nello specifico  altro non è che una capsula vaginale che contiene 60 milligrammi di Thc, l’elemento psicoattivo della cannabis che funziona da antidolorificio senza indurre alcun stato di alterazione e 10 milligrammi di Cbd, l’elemento curativo che combatte l’infiammazione e rilassa gli spasmi muscolari. Il prodotto, che è venduto in un box completo di 4 tamponi al costo di 25 euro circa, è in grado di agire così su dolore e infiammazione provocati dalle mestruazioni senza alterare la mente o avere gli effetti di una droga psicoattiva. Una sorta di tampone miracoloso, quindi, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” dal potere antidolorifico, antinfiammatorio e antispasmodico soprattutto su crampi, mal di pancia, mal di testa e dolori muscolari. Che dire, donne, bisogna augurarsi che arrivi presto in Italia: più dell’84 % del popolo femminile, soffre di dolori e fastidi legati al ciclo e sappiamo quanto una donna "in periodo" possa condizionare negativamente il destino di molti.

09/06/2018 19:32
La festa per il pensionamento del commissario Rossano Re (Fotogallery)

La festa per il pensionamento del commissario Rossano Re (Fotogallery)

La Bandiera, la divisa, gli amici, la moto. In una serata tutta una carriera. Si potrebbe riassumere così la festa per il pensionamento di Rossano Re, commissario di Polizia che ieri sera, al ristorante Il Gambero di Porto Sant'Elpidio, ha scelto di festeggiare il meritato riposo dopo 41 anni di onorato servizio.  Una carriera incentrata prima su strada, poi all’ufficio verbali come capo ufficio,  per ricoprire infine anche l'incarico di primo collaboratore del Dirigente. “Mi sento tranquillo e gratificato per quello che è stata la mia carriera – ha affermato il commissario – Una carriera tutta incentrata nella Stradale.  Da Centauro tenendo sempre a mente i valori della serietà e dell’altruismo, mettendo sempre davanti il bene per l'educazione  stradale  e per il gruppo di lavoro. La squadra come scelta, insomma, cercando sempre la massima coesione”. Ed è chiaro che, dentro ad una grande festa, non è mancato un pizzico di commozione, per una divisa che fisicamente sarà riposta nell’armadio, ma che, di fatto, resterà sempre come la seconda pelle di un uomo che ha scelto di identificare la sua vita con la Polizia di Stato. “Desidero ringraziare – ha concluso il commissario Re - tutti i partecipanti colleghi, la mia squadra dell'ufficio verbali, gli amici, le autorità,  il v. Pref. Alfieri, il generale Balduino, il dott. Innocenzi, il dott. Patrizie non vado oltre per non dimenticare nessuno. Il mio grazie è per tutte, davvero tutte, le meravigliose persone incontrate in questi 41 anni".

09/06/2018 17:28
Camera di Commercio di Macerata: Premio Donna Impresa 2018

Camera di Commercio di Macerata: Premio Donna Impresa 2018

Anche quest’anno la Camera di Commercio di Macerata e il suo Comitato per l’imprenditoria femminile hanno deciso di organizzare l’edizione 2018 del “Premio donna-Impresa”. L’obiettivo è quello di diffondere la cultura di impresa tra le donne, riconoscere e valorizzare le potenzialità delle imprese femminili del territorio maceratese. Le vincitrici saranno premiate nell’ambito della manifestazione camerale “Premio fedeltà al lavoro”.La domanda dovrà essere presentata entro venerdì 29 giugno 2018. 

09/06/2018 17:23
Avviso importante per i celiaci: Conad ritira dal commercio "Crema con patate e porri" per presenza indesiderata di glutine

Avviso importante per i celiaci: Conad ritira dal commercio "Crema con patate e porri" per presenza indesiderata di glutine

L'ingestione di glutine per una persona affetta dal morbo celiaco non è cosa da prendere alla leggera, perché potrebbe causare irritazione e infiammazione della mucosa intestinale, con conseguenti dolori addominali e diarrea; e anche in assenza di questi sintomi immediati e evidenti, assumere accidentalmente e comunque involontariamente particelle di glutine può, alla lunga, provocare tossicità e danni seri alla salute del paziente celiaco. E' facile capire quanto la "sicurezza" di un alimento sia fondamentale per un soggetto allergico al glutine … sicurezza che dovrebbe derivare dal scegliere prodotti indicati nel Prontuario degli alimenti dell'Associazione Italiana Celiachia e dalla lettura attenta delle etichette. La scritta "SENZA GLUTINE" sulla confezione di un cibo dovrebbe poi facilitare le cose, ma il recente avviso di ritiro dal mercato del lotto 35761 di Crema con patate e porri g 100 – codice a barre 8003170057883 – TMC 22/06/2018 prodotti per Conad da ANTAAR&S S.p.A., Via Aldo Moro, 27051 Cava Manara (PV), dimostra che non può essere considerata una garanzia. Infatti la Conad ha oggi pubblicato sul suo sito un avviso con cui comunica il ritiro dai suoi scaffali di un lotto di questo alimento perché ha riscontrato la presenza indesiderata di glutine. I prodotti sono generalmente sottoposti a un rigido controllo a tutti i livelli della produzione, spiega il colosso della distribuzione e per tale ragione durante un'ispezione tra gli ingredienti di questo prodotto, sono state trovate sostanze contenenti glutine, eppure sulla confezione appare la dicitura "senza glutine". I clienti celiaci devono restituire il prodotto in qualunque punto di vendita Conad Ipermercato, Conad Superstore, Conad, Conad City e Margherita Conad che provvederà alla sostituzione o al rimborso. Il prodotto può essere consumato in tutta tranquillità dai clienti non intolleranti al glutine.Conad si scusa del disagio arrecato.

09/06/2018 12:44
Chi salverà l’uomo della montagna? Resiliente, terremotato e in via di estinzione?

Chi salverà l’uomo della montagna? Resiliente, terremotato e in via di estinzione?

E’ di pochi giorni fa la notizia che il WWF ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Spoleto contro l’ormai noto, e famigerato, Deltaplano di Castelluccio. Ossia la struttura che dovrà nascere per ospitare quelle poche attività commerciali che prima popolavano la “Perla dei SibillinI”, quella Castelluccio di Norcia che sorgeva a cavallo tra le Marche e l’Umbria e che il terremoto del 2016 ha praticamente raso al suolo. Più e più volte gli abitanti di quel piccolo centro, quelli che lo hanno conservato e amato al punto di viverci e di centrarci le loro attività, hanno convenuto che il Deltaplano potesse andare bene. Dopo aver atteso due anni che qualcosa si muovesse. Bastava questo. Sarebbe bastato questo. Perché il buon senso dovrebbe suggerire che nessuno vuole bene a Castelluccio quanto i castellucciani. Loro che sono rimasti lì contro ogni capriccio della natura, loro che lì hanno passato inverni in tenda, loro che hanno continuato a proteggere una meraviglia ridotta in macerie, rinunciando a qualsiasi altra più comoda soluzione che gli veniva proposta. Ora, dopo due anni, qualcosa si era mosso. Fino all’altro giorno, quando il WWF di Perugia ha pensato di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Spoleto. Da quell’esposto potrebbe nascere una indagine. E quell’indagine potrebbe essere la causa di altre attese, ulteriori slittamenti, possibili sequestri e italianissime incompiute. Probabilmente, dal divano in ecopelle, o in canapa tessuta a mano, di un certo ambientalismo, qualcuno ha deciso di alzarsi e fare il paladino della natura e della montagna. Dimenticando, però, che su queste montagne c’è una specie in via d’estinzione: l’uomo. E l’uomo della montagna, resiliente, terremotato e in via di estinzione, ha ancora la capacità di indignarsi. Di seguito, quindi, si riporta la lettera scritta dalla Comunanza di Castelluccio, sperando sia per alcuni occasione di riflessione: “Abbiamo appreso dalla stampa le nuove esternazioni del presidente del WWF Perugia sull’invito a sequestrare il cantiere di Castelluccio inoltrato alla procura della Repubblica di Spoleto, contestualmente al ricorso al Tar Umbria per la sospensione dei titoli a costruire ed apertura del danno erariale alla Corte dei Conti; infine anche la sollecitazione alla Commissione dell’Unione Europea per l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia sull’impiego dei fondi comunitari erogati per la ricostruzione. Dinanzi all’ennesimo gesto di totale noncuranza degli abitanti di Castelluccio e della frazione intera, rimaniamo ancor più sdegnati di simile situazione. Dopo che con estrema fatica si è arrivati ad ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per il progetto di delocalizzazione, in virtù della collaborazione fra tutti gli enti coinvolti, non avremmo mai pensato che si potesse arrivare a tanto, da spingersi fino a una situazione di profonda offesa alla collettività intera in ginocchio, piegata da due anni senza alcuna possibilità di lavoro alcuno, sprovvista di qualsiasi forma di abitazione e riparo e senza più un paese fisico dove poter trascorre un briciolo di esistenza. Siamo indignati da tali associazioni che, prima ancora di perseguire le finalità indicate nel proprio statuto, dovrebbero essere composte da persone, da individui che non hanno mai manifestato verso la popolazione, a pezzi, alcuna forma di vicinanza ed empatia, se questi sono i risultati ottenuti. Siamo profondamente risentiti da un comportamento riprovevole, tenuto ad oltranza, sui diversi social network improntato in notizie false sull’assurda realizzazione del progetto in mezzo alla Piana, dando adito ad ampia confusione e alla totale incertezza sulla realtà dei fatti, con una strumentalizzazione ripugnante. E da ultimo, ora la vostra sollecitazione a numerose autorità ad intervenire per sospendere, accertare responsabilità, fino addirittura a far aprire a livello europeo una procedura di infrazione verso tutto lo stato italiano. Siamo stanchi e stremati, feriti nel profondo, nonostante siamo uomini di montagna e abbiamo una resistenza incredibile. Per questo, vi comunichiamo a nome di tutta la comunità che siete associazioni e persone sgradite alla frazione. La vostra presenza non è gradita sul territorio in tutte le stagioni dell’anno. Il nostro è un invito a voi, associazioni promotrici di tali iniziative, a non venire a visitare Castelluccio. Perché a tutto c’è un limite”.

09/06/2018 12:41
Agenzia delle Entrate Riscossione (già Equitalia) non può chiedere interessi e compensi per le sanzioni al Codice della Strada

Agenzia delle Entrate Riscossione (già Equitalia) non può chiedere interessi e compensi per le sanzioni al Codice della Strada

Agenzia delle Entrate Riscossione (già Equitalia), non può richiedere gli interessi pari addirittura ad un decimo ogni semestre di ritardo nel pagamento né i relativi compensi, quando riscuote le sanzioni pecuniarie previste dal Codice della Strada perché nella fattispecie va applicato l’articolo 203 comma 3 del Codice della Strada in deroga all’articolo 27 della Legge 689/81 di depenalizzazione delle sanzioni amministrative. È questo il principio di diritto stabilito dal Giudice di Pace di Lecce nella persona dell’avvocato Nicola Brunetti con la sentenza n. 2561/2018 e depositata il 9 giugno 2018 che ha accolto l’opposizione ad una cartella esattoriale proposta da un’automobilista leccese che si era rivolta allo “Sportello dei Diritti”. La donna, assistita dall’avvocato Donato Maruccia, aveva ritenuto esorbitanti e ben oltre la sanzione edittale della multa a cui si riferivano, le somme riportate nell’atto impositivo ed aveva deciso di proporre ricorso che è stato ritenuto fondato dal giudice onorario del capoluogo leccese. Ricorda il giudice di Pace che la Corte di Cassazione con sentenza n. 3701/07 ha chiarito che “...alle sanzioni, come nella specie stradali, si applica l'art. 203 C.d.S., comma 3, che, in deroga alla L. n. 689 del 1981, art. 27, in caso di ritardo nel pagamento della sanzione irrogata nell'ordinanza-ingiunzione, prevede, l'iscrizione a ruolo della sola metà del massimo edittale non anche degli aumenti semestrali del 10%...”. Ed è a questo orientamento che ha aderito anche il Giudice di Pace con un’articolata decisione che per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, costituisce un ulteriore importante precedente in materia e che dovrebbe essere generalmente applicato, in quanto le somme rivenienti dalla sanzioni amministrative pecuniarie al Codice della Strada sono iscritte a ruolo anche a distanza di anni con conseguenti ingiustificate maggiorazioni di un decimo ogni semestre e di ulteriori compensi per la riscossione che non sono dovuti in ragione della corretta applicazione della richiamata disciplina di cui all’articolo 203 comma 3 del Codice della Strada. È bene, quindi, che tutti i contribuenti, prima di pagare una cartella esattoriale o un’ingiunzione proveniente da un ente che assume di aver notificato un verbale per un’infrazione stradale, prestino la massima attenzione alle voci di pagamento riportate nell’atto impositivo, al fine di presentare tempestiva opposizione nella sede competente.

09/06/2018 12:36
L'allarme di Cna: "Ricostruzione leggera ferma. Serve un decreto per i piccoli abusi edilizi"

L'allarme di Cna: "Ricostruzione leggera ferma. Serve un decreto per i piccoli abusi edilizi"

Ricostruzione leggera post terremoto "bloccata" secondo Cna Marche. "Nelle aree terremotate del cratere - informa una nota - le abitazioni danneggiate sono oltre 60mila ma le richieste presentate in Regione sono 2.500 e i cantieri avviati poco più di 500 a venti giorni dalla scadenza del 30 giugno. A frenare le pratiche - secondo la Cna - sono le continue scosse che scoraggiano i proprietari di case dall'avviare i lavori di ristrutturazione mentre la terra trema ancora. Ma a bloccare le pratiche sono anche i piccoli abusi e le difformità urbanistiche ed edilizie delle abitazioni, magari vecchi di anni, che impediscono il recupero dell'intera struttura non a norma".

09/06/2018 12:28
Ospedale unico e terreni inquinati, la replica dell'assessore Scipichetti

Ospedale unico e terreni inquinati, la replica dell'assessore Scipichetti

Riceviamo e pubblichiamo da Angelo Sciapichetti, assessore regionale all’Ambiente Sono rimasto davvero molto stupito dalle dichiarazioni di alcuni Sindaci, Amministratori, Consiglieri regionali e tecnici, in merito all’inquinamento del sito del Basso Bacino del Chienti; problema che tutti almeno sulla carta, dovrebbero ben conoscere,  la cui genesi è ben nota soprattutto ai Sindaci e agli ex amministratori del territorio. Credevo  che relativamente alla localizzazione del nuovo ospedale provinciale, il problema del BBC non dovesse essere sottaciuto, ma portato all’attenzione  proprio dai Sindaci dello stesso territorio perché direttamente coinvolti . Visto che ciò non è avvenuto, ho creduto fosse legittimo intervenire in qualità di Assessore regionale con delega all’ambiente avendone tutto il diritto - dovere di parlarne e di esprimere la  propria opinione. Mettere sullo stesso piano i terreni ricadenti nel sito del Basso Bacino del Chienti  con quelli della Pieve, ad oggi, rappresenta un grave errore; dei primi infatti conosciamo ormai  praticamente tutto, il tipo di inquinamento, gli ingenti costi e i lunghissimi tempi relativi alla bonifica comunque necessaria, mentre dei secondi non sappiamo praticamente nulla, se e quale tipo di bonifica dovrà essere fatta; sarebbe infatti cosa buona e giusta, prima di dare un giudizio definitivo aspettare almeno i dati uffciali del piano di caratterizzazione, del successivo monitoraggio e dell’eventuale piano di rischio. Inoltre la vastità della Pieve fa si che nella zona potrebbero essere individuate anche altre aree, in direzione Sforzacosta certamente molto più  lontane dall’ex discarica. Penso che se non vogliamo continuare a parlare a vuoto della costruzione del nuovo ospedale provinciale, e prendere in giro i cittadini, i tempi di realizzazione siano uno di quei fattori fondamentali di cui bisognerebbe tenere conto imprescindilmente. Quanto al Basso Bacino del Chienti faccio notare a tutti coloro che sono intervenuti in merito , che il tema della bonifica del sito è ben noto alla giunta regionale,agli uffici e  ancor di più al sottoscritto essendo del territorio ma come l’amico Francesco Micucci sa in quanto attento e stimato Consigliere regionale, il problema è il reperimento di diversi milioni di euro che non ci sono (almeno tre per partire fino a superare abbondantemente  i dieci per completare la bonifica)e che non solo io, ma anche tutti coloro che mi hanno preceduto sono riusciti a reperire. A tale proposito voglio precisare che, la declassificazione del sito da nazionale a regionale di cui non porto io certamente la responsabilità, avvenuta con D.M. del Ministero dell’Ambiente datato 11 gennaio 2013  ha complicato notevolmente le cose. Il sottoscritto, poco dopo aver ricevuto la delega all’ambiente nel luglio 2015 ha immediatamente ripreso in mano la pratica ormai “dormiente” e nel dicembre 2015 su mia richiesta con Decreto del Dirigente di settore n.118 del 29.12.2015 ha conferito ad Arpam, l’incarico di un ulteriore campionamento di punti ritenuti significativi per verificare la qualità delle acque di falda nell’area del sito, dando alla stessa sei mesi di tempo per completare le indagini. Il 29.06 20016 l’Arpam richiedeva la proroga dei tempi di consegna a causa delle condizioni meteo avverse che avevano  impedito il normale procedere delle operazioni, in data 5.72016 la Regione concedeva la proroga e fissava il termine perentorio per la consegna degli elaborati per il 31.10.2016 (Consegna slittata al 17 novembre 2016 causa terremoto). A seguito dei dati raccolti, in data 25 gennaio 2017 con Decreto 7/CRB è stata riperimetrata, riducendola, l’area del sito e stupisce non poco che gli amministratori del territorio non ne siano a conoscenza. Purtroppo, le aree di proprietà dell’Asur localizzate nel Comune di Montecosaro ricadono nel Sito inquinato anche dopo la riperimetrazione. In questa vicenda, quella che risulta davvero incredibile  e sconcertante caro Sindaco Ciarapica non è la mia presa di posizione ma è il tuo compartamento ondivago  che ti ha portato a votare e a dichiarare pubblicamente in diverse sedi di condividere la scelta della Pieve  e successivamente, dopo ripetute pressioni della tua maggioranza e dell’opposizione a dover fare ”inversione ad U “ ed ha cambiare idea.    

08/06/2018 20:43
Petizione on line per Giuliano Pazzaglini commissario alla ricostruzione

Petizione on line per Giuliano Pazzaglini commissario alla ricostruzione

Pazzaglini commissario straordinario per la ricostruzione. E' quanto viene chiesto in una petizione on line rivolta al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il senatore Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso, viene individuato dai promotori dell'iniziativa come la figura giusta per gestire una situazione di emergenza che, da primo cittadino di un comune terremotato, conosce direttamente. In poco tempo dal lancio dell'iniziativa, la petizione ha già raccolto centinaia di sottoscrizioni.  

08/06/2018 17:03
Sanità Marche, Pergolesi (M5S): "Nasce la Consulta Regionale della Salute"

Sanità Marche, Pergolesi (M5S): "Nasce la Consulta Regionale della Salute"

La consigliera regionale pentastellata Romina Pergolesi ha riunito a Camerano addetti ai lavori, utenti, associazioni e comitati che operano e usufruiscono dei servizi sanitari marchigiani per iniziare a elaborare una proposta di riforma socio-sanitaria "alternativa alle privatizzazioni in corso".Nasce ufficialmente la Consulta regionale della Salute, con un obiettivo dichiarato:  "Dar vita - spiega Pergolesi - ad una consulta tecnico-civica, senza strumentalizzazioni partitiche, che possa elaborare una concreta ed alternativa proposta di riforma socio-sanitaria regionale, formulare pareri sugli atti della Giunta regionale e denunciare illeciti e mala-gestione al fine di migliorare il servizio sanitario pubblico, mettendolo nelle condizioni di rispondere efficacemente alle necessità dei cittadini. Un sistema che non sia più condizionato dagli interessi economici di privati che della sanità ne fanno il proprio business a discapito della qualità».Romina Pergolesi ha illustrato le finalità della Consulta, "che fungerà anche da argine a quanto, con metodicità e cinismo senza pari, sta facendo l'amministrazione regionale, vale a dire la demolizione del sistema pubblico della sanità marchigiana a favore degli interessi di ben noti operatori privati del settore".La scelta di Camerano non è stata casuale: "Trattasi infatti – ricorda la consigliera regionale M5S - di un Comune che, ormai da più di un anno, soffre dell’isolamento causato dalla lentezza con cui si sta riattivando il ponte autostradale che lo unisce alla statale 16. Camerano è anche il luogo che ospita, alla sua periferia nord, una delle più grandi incompiute della giunta regionale, vale a dire il cantiere del nuovo INRCA".Alla tavola rotonda, in scena ieri, hanno preso la parola in tanti, a conferma che la tematica è molto sentita. "Sono stati esposti differenti punti di vista – sottolinea Pergolesi  - e sono state avanzate interessanti proposte di miglioramenti normativi e di gestione, spesso anche a costo zero per la collettività. «Ci tengo a ringraziare di cuore quanti hanno partecipato all'incontro".

08/06/2018 16:42
Tolentino Jazz e Music Farm insieme per l'omaggio ad Irene Higginbotham

Tolentino Jazz e Music Farm insieme per l'omaggio ad Irene Higginbotham

Evento unico alla Music Farm, lunedì 11 giugno, per ricordare la più prolifica songwriter della storia del jazz, inclusa dal musicologo Ted Gioia, insieme a Billie Holiday e Lil Hardin Armstrong, fra le “cinque donne songwriter che hanno modellato il suono del jazz”. Irene Higginbotham, nipote di J. C. Higginbotham trombonista di Armstrong, fu attiva sulla scena musicale di New York per tutti gli anni Quaranta sino ai primi anni Cinquanta scrivendo sia brani vocali che strumentali che furono incisi da personaggi del calibro di Louis Armstrong, Dinah Washington, Peggy Lee, Nat King Cole, Anita O’Day, Coleman Hawkins, Fatz Waller e Cab Calloway. Il suo standard più noto, Good Morning Heartache, insieme a No Good Man,  fu inciso da Billie Holiday nel 1946 ed inserito anche, dieci anni più tardi,  nello storico album Lady Sings the Blues. Rilanciato negli anni 70 da Diana Ross come brano portante della colonna sonora del biopic dedicato alla Holiday, negli anni seguenti fu registrato in centinaia di nuove versioni dai più grandi interpreti della musica americana. Il progetto musicale ideato dalla cantante Claudia Aliotta, promosso in collaborazione con l’Associazione Culturale Tolentino Jazz, prenderà il via alle 19 con la conferenza “La versatilità musicale di Irene Higginbotham” che farà da preludio alla mostra di vinili degli anni Quaranta, foto e spartiti d’epoca che illustreranno la carriera della compositrice afro-americana. Alle 21 il concerto celebrativo,  “Good Morning Heartache”, vedrà di scena Claudia Aliotta accompagnata da Lorenzo Francioli al pianoforte, David Padella al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria. In programma song, blues, jive, ballad e ben tre inediti, brani mai incisi recuperati attraverso rari spartiti: I’ve Got to Change My Ways, firmato in coppia con Nat King Cole, It Must Be You e Love is a Frustrated Thing

08/06/2018 15:50
A Pesaro la mezzanotte bianca dei bambini: serata dedicata alle Winx e a Rossini

A Pesaro la mezzanotte bianca dei bambini: serata dedicata alle Winx e a Rossini

Sabato 9 giugno, è la giornata delle Winx! Le fatine ideate dal genio di Iginio Straffi - Stella, Roxy, Layla, Flora, Tecna, Bloom e Musa - saranno dalle 19 alle 20  in piazza Olivieri per scattarsi selfie e firmare autografi con i 300 fan che potranno accedere al “meet&greet”, poi “voleranno” sul palco di piazza del Popolo per un “live show” magico. Si preannunciano file di mamme e papà all’Info Point di piazza XX Settembre, aperto dalle 18, punto dal quale sarà possibile acquistare le T-shirt dell’evento e ritirare le 1000 VIF Card a disposizione che permetteranno di accedere ai meet&greet di piazza Olivieri insieme alle Winx. Domenica 10 giugno ci sarà inoltre il meet&great con Maggie&Bianca con 400 posti disponibili. E' possibile usufruire di sconti, gadget e di partecipare all’estrazione di un weekend omaggio per 4 persone in Austria.   Quella di domani sarà anche la giornata di Rossini, noto e amato compositore ed eccelso gourmet. In programma dalle 16 fino a tarda notte, la maratona “Tutti a Teatro” al via con “Il Circo delle Bolle”, spettacolo di danza e magia della compagnia Ribolle. Gli spettacoli verrano eseguiti  nel "Teatro Rossini" in festa per i suoi primi 200 anni d’apertura. La musica rossiniana risuonerà per le vie del centro storico anche alle 18.30, con la sfilata dedicata al lato buongustaio del Cigno con il corteo “Rossini Gourmet” in collaborazione con l’Ente Carnevalesca di Fano e a Casa Rossini. Da ascoltare “Broken Strings” a cura dei ragazzi del Liceo Musicale Marconi di Pesaro; dalle 18 alle 20 in via Branca, le “Fiabe in Musica” (dalle 18 alle 20) a palazzo Gradari e nel cortile dei Musei Civici, ore 20.45, con “Ginger Chorus in concerto” a cura de Il Giardino delle Voci”. Suggestioni in luce saranno inoltre proposte dalle “Invasioni Lunari” a cura di Parola Bianca. Gli artisti, in una performance itinerante, stregheranno i visitatori della kermesse  evocando un universo di immagini surreali usando corpo, costumi, attrezzi, luci e giochi d’ombra. Un invito alla fuga dal mondo reale e un tuffo nella magia. Tra gli spettacoli teatrali da non perdere quelli previsti nel cortile Mazzolari Mosca della compagnia Jolly Roger (alle 19 e alle 21 dei 3 giorni di evento) e in quello di palazzo Toschi Mosca insieme a Il Porto Ceis (alle 19.45).  

08/06/2018 15:16
Terremoto, Maria Teresa Nori coordinatrice di Federcontribuenti per il maceratese

Terremoto, Maria Teresa Nori coordinatrice di Federcontribuenti per il maceratese

Il Presidente Nazionale di Federcontribuenti, Marco Paccagnella, ha nominato Maria Teresa Nori Coordinatrice di Federcontribuenti per i comuni della provincia di Macerata colpiti dal sisma dell'ottobre 2016'.   Una nota della presidenza Nazionale sottolinea il grande lavoro svolto a favore delle cittadinanze e la sensibilità dimostrata verso i lavoratori, i commercianti, gli artigiani e la piccola e media impresa, mettendosi in prima persona verso le autorità locali e nazionali sui problemi riguardanti le tematiche del post terremoto. ''Federcontribuenti  - ci tiene a sottolineare il presidente Paccagnella - "sarà ufficialmente presente in questi territori e vuole mettere in pratica da subito, le tanto osannate opere per tutti con la massima rapidità che finora è rimasta latitante. Denunceremo penalmente chi ha fatto ogni promessa e non si è impegnato a mantenerla". "E' l'ora - conclude il presidente di Federcontribuenti -  della vera responsabilità e non più quella delle chiacchiere''.

08/06/2018 14:50
Sei provvedimenti di sorveglianza speciale richiesti dalla Divisione Anticrimine della Questura di Macerata

Sei provvedimenti di sorveglianza speciale richiesti dalla Divisione Anticrimine della Questura di Macerata

Sempre intensa l’attività della Divisione Antricrimine della Questura di Macerata diretta dal Primo Dirigente dott. Andrea Innocenzi (foto) nell’analisi delle dinamiche legate alla commissione di reati nella nostra provincia e alla conseguente adozione di provvedimenti di natura restrittiva della libertà personale nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Nel semestre in corso, la Divisione Anticrimine ha richiesto alla competente Autorità Giudiziaria l’applicazione di sei provvedimenti di sorveglianza speciale nei confronti di altrettanti soggetti pluripregiudicati gravitanti nella nostra provincia per vari reati.   Le richieste si sono state inoltrate in quanto alcuni soggetti, già destinatari di altre misure di prevenzione personale, come ad esempio il provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, avevano violato ripetutamente gli obblighi da queste imposti, mentre altri soggetti destinatari delle citate richieste vivono abitualmente dei proventi delle loro attività illecite, reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.

08/06/2018 14:34
Un premio di laurea in memoria di Andrea Mancini

Un premio di laurea in memoria di Andrea Mancini

Lo scorso martedì 5 giugno 2018 presso la sede ENI in via Laurentina a Roma, in occasione del consiglio direttivo di AIDIC (Associazione italiana di Ingegneria Chimica) è avvenuta la premiazione del concorso che Alfredo Mancini, titolare di Orim Spa e socio sostenitore di AIDIC, ha indetto per tesi di laurea magistrale sul tema del recupero dei metalli non ferrosi da rifiuti, in memoria di suo figlio Andrea Mancini, prematuramente scomparso lo scorso anno.L’Ing. Alfredo Mancini e sua nuora Cristina Orlandi, emozionati ed orgogliosi, alla presenza di Liliana, moglie di Alfredo e mamma di Andrea, hanno consegnato al vincitore Federico Recchia, studente dell’Università La Sapienza di Roma, un premio di 2500 € per la tesi dal titolo “Ottimizzazione del processo di recupero di metalli da polveri elettrodiche di batterie litio-ione a fine vita”.Inoltre, la Orim Spa ha deciso di assegnare un premio di 500€ fuori concorso a Niccolò Maria Ippolito, anche lui studente de La Sapienza di Roma per una tesi di dottorato dal titolo “Analisi di processo e sperimentale del recupero delle terre rare da lampade fluorescenti”.“I vincitori di questi premi di laurea saranno iscritti a titolo gratuito all’ Associazione italiana ingegneria chimica per l’anno 2018 e saranno invitati a partecipare alle riunioni del consiglio direttivo. Ci auguriamo che questo primo incontro con AIDIC possa portare negli anni ad un coinvolgimento diretto alle attività della nostra associazione, aggiunge Alfredo Mancini, ritengo importantissimo che fin da subito i ragazzi capiscano l’utilità, anzi l’indispensabilità delle attività di recupero e so che mio figlio Andrea sarebbe d’accordo con me”.

08/06/2018 12:10
Grandine e pioggia nel Maceratese, disagi su tutto il territorio. Traffico in tilt e danni ingenti a Tolentino (FOTO)

Grandine e pioggia nel Maceratese, disagi su tutto il territorio. Traffico in tilt e danni ingenti a Tolentino (FOTO)

"Manca solo l'invasione delle cavallette!". C'è tutta l'amarezza e l'ironia, ma anche tutta la rassegnazione di un territorio massacrato, nella battuta sentita questa mattina al bancone di un bar. Si commentava, chiaramente, l'ennesimo accanimento della natura verso il territorio del Maceratese, con pioggia e grandine che ormai da oltre dodici ore stanno creando seri disagi alla circolazione e non solo. Per i Vigili del Fuoco é stata una nottata di interventi continui da Macerata fino a Visso. Ieri, soprattutto nell'area montana, protagonista é stata la grandine, con chicchi di dimensioni superiori anche a due centimetri, come dimostrano molte foto circolate su Facebook e non solo. Questa notte e questa mattina, invece, protagonista é stata la pioggia, che ha provocato allagamenti su molti comuni dell'entroterra. I disagi maggiori si sono registrati a Tolentino, dove lo scenario che si é presentato in contrada Paterno é stato spaventoso. La carreggiata completamente invasa dal fango e il traffico letteralmente bloccato. L'assessore alla Viabilità del comune di Tolentino, Giovanni Gabrielli ha dichiarato: "fate attenzione percorrendo le strade delle nostre contrade; in mezzo alla carreggiata si possono trovare anche delle pietre di medie dimensioni. Si sta cercando di ripristinare la normalità un po' ovunque, ma le risorse umane sono insufficienti per i disagi diffusi. Le contrade più colpite sono Paterno, Regnano, Sant'Andrea, San Rocco, cantine allagate in viale Benaducci. Siate collaborativi. Grazie". (in aggiornamento)

08/06/2018 11:13
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