Torna il nuovo appuntamento con la rubrica Chiedilo all'avvocato, curata dall'avvocato Oberdan Pantana.
Questa settimana, i quesiti rivolti al legale hanno interessato maggiormente il tema della guida in stato di ebbrezza con contestuale validità della procedura dell’alcoltest: "Avvocato Pantana, ci si può rifiutare di sottoposti all'alcoltest?" chiede Paolo di Montecosaro. Ecco la risposto dell'avvocato.
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza in merito all’utilizzo di tale strumento di misurazione utilizzato dalla P.G. anche in presenza di rifiuto dell’automobilista.
Caso giuridico: Ad un giovane di Civitanova Marche è stato contestato di essersi messo alla guida in stato d’ebbrezza alcolica e, richiesto di sottoporsi all’accertamento alcolimetrico, di aver opposto un rifiuto, senza però che precedentemente l’organo di polizia lo abbia avvisato della facoltà di farsi assistete da un avvocato.Il rifiuto di sottoporsi a test è reato. La rilevanza penale del rifiuto di sottoporsi ad accertamento finalizzato alla verifica del tasso alcolico ha trovato rinnovato spazio nelle modifiche del Codice della Strada del 2008.
Il fondamento politico-criminale della ri-penalizzazione della condotta (la risposta sanzionatoria è stata equiparata alla violazione del divieto di guida in stato d’ebbrezza) è quello di prevenire sacche di impunità: se in precedenza il conducente poteva opporre un rifiuto accettando l’irrogazione di una sanzione amministrativa, ora se non si sottopone all’accertamento tecnico vedrà applicarsi la sanzione più elevata e perderà l’occasione di dimostrare che il suo tasso alcolemico è inferiore alla soglia che determinerebbe la possibile irrogazione di sanzioni più mite.
Per tali ragioni il responsabile veniva indagato per il rifiuto di sottoporsi ad accertamento dello stato di ebbrezza tramite etilometro (art. 186, comma 7, C.d.S.), e condannato sia in primo sia in secondo grado; la sentenza veniva impugnata poi in Cassazione dalla difesa che deduce, come in precedenza, l’erronea applicazione della norma per l’omesso avviso, ex art. 114 disp. att. c.p.p., della facoltà di farsi assistere da un avvocato che, secondo il più recente orientamento giurisprudenziale, trova applicazione anche nel caso di rifiuto all’accertamento del tasso alcolemico.
Il Collegio ritiene fondato il ricorso sottolineando come i più recenti orientamenti abbiamo rivisitato i contenuti dell’obbligo di avviso al conducente della facoltà di cui all’art. 114 cit. , così come facendo riferimento alla sentenza della Corte di Cassazione Sezioni Unite n. 5396/2015. In particolare, l’obbligo di procedere all’avvertimento in parola scatta nel momento in cui l’organo di polizia, sulla base delle concrete circostanze, ritenga desumibile uno stato di alterazione del conducente e, comunque, prima di procedere all’accertamento mediante etilometro.
Il sistema di garanzie delineato dagli artt. 114 disp att. c.p.p. e 354 c.p.p. introduce infatti una verifica tecnica che prende avvio con la richiesta di sottoporti al test strumentale e con l’avvertimento del diritto all’assistenza del difensore, adempimento indispensabile e necessario per la prosecuzione dell’accertamento; a tal proposito viene anche precisato che in tema di guida in stato di ebbrezza, l’obbligo di preavviso al conducente, coinvolto in un sinistro stradale, del diritto di farsi assistere da un difensore sussiste anche in relazione al prelievo ematico presso una struttura sanitaria.
In conclusione la Corte annulla la sentenza impugnata senza rinvio ed assolve il conducente perché il fatto non sussiste (Corte di Cassazione, sez. IV Penale, sentenza n. 6526/18; depositata il 9 febbraio 2018).Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Avv. Oberdan Pantana
Un 40enne detenuto tunisino del carcere di Pesaro ha aggredito due agenti di polizia penitenziaria durante i preparativi per il trasferimento in un altro istituto di pena. A riferire l'episodio è Nicandro Silvestri, segretario regionale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe).
Il detenuto, che sta scontando una pena per vari reati tra cui violenza e furto, ha sferrato un pugno a un poliziotto penitenziario che si apprestava a perquisirlo e poi, con una lametta nascosta in bocca, si è scagliato su un sovrintendente capo procurandogli un taglio all'altezza del gomito. La situazione è stata "riportata alla normalità - ha spiegato Silvestri - grazie alla professionalità e preparazione del restante personale di polizia penitenziaria presente all'aggressione" per il quale il segretario Sappe Marche augura l'assegnazione di un encomio. L'episodio ne segue altri recenti nel carcere di Pesaro tra cui il ferimento a fine maggio di una poliziotta da parte di una detenuta.
Schiamazzi, danneggiamenti, urla, frasi sconce e prepotenze nei confronti di altri passeggeri, anche giovanissimi, sull'autobus che conduce da Ancona alla spiaggia di Portonovo. Un gruppo di minorenni, da una settimana, rendeva impossibile la vita agli altri utenti del servizio. Per questo alcuni agenti della Squadra Mobile di Ancona, guidati dal vice questore Carlo Pinto, mimetizzati tra i passeggeri, in short e asciugamano da mare, con un'auto civetta che seguiva il bus a qualche centinaio di metri di distanza, sono entrati in azione per bloccare l'ennesima scorribanda del gruppo formato da cinque 'bulli' 15enni.
Nello zaino di uno di loro sono stati trovati una roncola di ferro e un martelletto frangi vetro, presumibilmente rubato: il ragazzo è stato denunciato per detenzione di armi o strumenti atti a offendere e ricettazione. Gli adolescenti sono stati accompagnati in Questura, identificati e riaffidati ai genitori.
I controlli degli agenti in borghese proseguiranno durante l'estate.
Al via sul sito degli Ospedali Riuniti di Ancona uno specifico sportello on line per combattere le false informazioni sull'Hiv, riguardanti in particolare la negazione dell'esistenza di questa malattia. Lo ha lanciato il direttore generale dell'Ao Michele Caporossi, sulla scia del clamoroso caso dell''untore' Claudio Pinti, che dopo aver contagiato decine di persone (228 secondo le sue dichiarazioni) continua a sostenere che l'Hiv è un'invenzione.
"E' una dichiarazione di guerra senza frontiere - ha detto Caporossi -, perché chi si rifiuta di riconoscere la malattia, che i medici sono ormai in grado di tenere sotto controllo con farmaci adeguati, mettendo a repentaglio la sua vita e quella degli altri, fa più danni delle armi". Il nuovo sito, cui si accede cliccando sul logo con un nastro rosso 'No fake news Hiv', è stato predisposto dal dott. Marcello Tavio, direttore della Divisione di Malattie infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona, e dalla sua equipe, con 13 risposte ad altrettanti quesiti.
Prevedere una sanatoria temporanea per tutte quelle persone che, nelle aree colpite dal sisma del Centro Italia, si sono autocostruite delle casette di emergenza a causa del protrarsi dei tempi di attesa delle Sae (Soluzioni abitative in emergenza; Ndr) fornite dalla Protezione civile. Lo prevede, in sintesi, un emendamento della Lega, a prima firma del sen. Paolo Arrigoni, presentato al Decreto Terremoto in commissione speciale del Senato.
Nel dettaglio l’emendamento interviene sia sulla normativa edilizia, di cui al dpR 380/2001, che su quella del codice dei beni culturali e del paesaggio, inserendo delle deroghe ad hoc per tutti i lavori e opere, anche se in assenza o difformità dell'autorizzazione paesaggistica, qualora realizzati o in territori in stato di emergenza o nei territori colpiti dal sisma del 2016 e 2017. Le condizioni indispensabili per l'applicazione della mini sanatoria sono: l'installazione, in area di proprietà privata, di strutture temporanee, prefabbricate o amovibili (ossia roulotte) utilizzate a fini di abitazione principale; l'acquisto autonomo delle strutture, in luogo di soluzioni abitative di emergenza eventualmente consegnate dalla Protezione civile.
Alla fine del periodo dello stato di emergenza l'emendamento prevede il rispetto della cubatura massima edificabile nell'area di proprietà, anche attraverso la successiva demolizione parziale o totale dell'edificio esistente dichiarato inagibile. Infine la proposta emendativa prevede la nullità delle ordinanze di demolizione e restituzione in pristino e delle misure di sequestro preventivo emanate fino ad oggi nelle aree colpite dal sisma.
(fonte Ansa)
E' senza lavoro già da oggi l'infermiere dell'Area Vasta 3 dell'Asur Marche licenziato dall'azienda con una lettera firmata ieri dal direttore Alessandro Maccioni. L'uomo, un sindacalista molto noto nell'ambiente sanitario, era già stato raggiunto in passato da provvedimenti analoghi, ma non definitivi.
Questa volta, invece, la linea dell'azienda é stata netta: licenziato senza preavviso. Il motivo sarebbero una serie di assenze ingiustificate dovute al fatto che l'infermiere svolgeva anche un altro lavoro.
Un analogo provvedimento, ma della durata di cinque giorni, é stato inoltre notificato anche ad un medico della stessa Area Vasta 3, sospeso dal lavoro (senza stipendio) per cinque giorni per essersi sottratto ad alcuni doveri durante l'orario di servizio.
Decine di interessanti vetture d’epoca immatricolate ante 1985 saranno protagoniste nell’interno maceratese nella manifestazione classica del CAEM-Scarfiotti, inserita a calendario ASI, che celebra il grande campione, vissuto nel periodo della giovinezza e la prestigiosa carriera sportiva a Potenza Picena. Quest’edizione assume particolare rilievo per l’anniversario dei 50 anni dalla scomparsa, avvenuta per un incidente in una cronoscalata tedesca, il 9 giugno 1968.
Lodovico Scarfiotti, grande ed eclettico asso dell’automobilismo, in grado di eccellere e vincere nelle grandi gare di durata come Le Mans, Nurburgring, Sebring, Monza, in montagna con tanti successi e due titoli europei, fino alla formula 1 quando ha conquistato l’ultima prestigiosa vittoria di un italiano nel Gran Premio d’Italia, a Monza nel settembre 1966. Per questo e per la sua personalità è ricordato con grande affetto dagli sportivi marchigiani e la prima fase del raduno a lui intitolato si svolgerà a Sarnano, luogo simbolo del suo ricordo e teatro della importante cronoscalata a lui intitolata.
Il ritrovo degli equipaggi sarà a Montegiorgio presso il San Paolo Hotel, con le operazioni di iscrizione aperte oggi pomeriggio e che si completeranno domani mattina. Da qui la carovana si muoverà appunto verso Sarnano ed i Monti Sibillini per disputare sull’ascesa verso Sassotetto il primo blocco di tratti cronometrati che inizieranno a stabilire le classifiche di merito per le oltre cinquanta prove di abilità a cronometro in programma. Il lungo ed interessante itinerario, anche a livello paesaggistico, continuerà verso Camerino (sosta pranzo), Pioraco (prove di abilità), San Lorenzo al Lago di Fiastra (prove di abilità), per poi rientrare a Montegiorgio per la chiusura della prima tappa con altre prove da disputare.
La seconda giornata prevede particolare attenzione al lato culturale, con una visita all’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio e con il successivo trasferimento a Loro Piceno, per la disputa delle ultime prove e alcune interessanti visite. I partecipanti potranno visitare il Museo delle Due Guerre Mondiali ospitato negli antichi granai del Castello Brunforte, con un’esposizione che porta alla riflessione sulla negatività della guerra, poi l’antica Cucina delle Suore del ‘600 nel Monastero del Corpus Domini. Infine, presso il Chiostro della Chiesa di San Francesco, il Museo del Vino Cotto nel paese considerato la “patria” di questo apprezzato prodotto tipico, tradizionalmente marchigiano e diffuso in una ristretta zona di produzione a cavallo tra il maceratese ed il fermano.La manifestazione si concluderà poi con premiazioni e saluti a Magliano di Tenna.A supportare lo staff organizzatore del CAEM/Scarfiotti sono Tecnostampa, Ca.Bi. Gomme, GM Meccanica, Water M e San Paolo Hotel.
Il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi, ha sottoscritto, in rappresentanza e per conto di alcuni Comuni dell’Alta Valle del Potenza, vale a dire Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Pioraco, San Severino Marche e Sefro; un protocollo d’intesa con il Consolato di Bulgaria con cui è stata condivisa la “volontà di attuare un’indagine volta a rintracciare un’opportuna interfaccia di amministratori della Repubblica di Bulgaria che abbiano interessi e similitudini culturali, economiche e territoriali con i Comuni dell’Unione Montana, al fine di stabilire rapporti di amicizia e gemellaggio”.
L’intesa è stata sancita dall’ambasciatore della Repubblica di Bulgaria in Italia, Marin Raykov, presente alla cerimonia insieme al console onorario, Franco Castellini, e al capo dell’ufficio economico e commerciale presso l’Ambasciata, Andryana Koleva. Nei mesi scorsi una delegazione di amministratori e imprenditori della Val Potenza aveva incontrato il diplomatico nell’ambito di una iniziativa promossa dal consigliere nazionale delegata ai rapporti internazionali di Unionturismo, Barbara Cacciolari. Una visita molto particolare che è stata ricambiata con l’incontro nel corso del quale è stato sottoscritto l’importante protocollo d’intesa. Al summit in terra maceratese hanno preso parte diversi sindaci e rappresentanti delle Amministrazioni locali.
“La Repubblica di Bulgaria, grazie agli intensi rapporti avviati nei mesi scorsi con l’ambasciatore, oggi è molto più vicina ai Comuni dell’Unione Montana di San Severino Marche – sottolinea il presidente dell’ente, Matteo Cicconi – Mi auguro che il protocollo sottoscritto dia concretezza a futuri scambi anche commerciali, oltre che artistici, culturali e di solidarietà, tra le due realtà”.Nelle foto: alcuni momenti dell’incontro con l’ambasciatore
A partire da lunedì 18 giugno, sono previste limitazioni al traffico per lavori lungo le strade statali 77 “della Val di Chienti” e 433 “di Val d’Aso”. Saranno invece prorogate alcune limitazioni già in vigore sulla stessa statale 433 e sulla statale 4 “Via Salaria”. Le province interessate dai provvedimenti sono Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.Sulla strada statale 77, per lavori di ripristino superficiale di un sovrappasso, entrambe le carreggiate subiranno alternativamente un restringimento nei pressi del km 108,400. La conclusione dei lavori è prevista entro il 7 luglio. La medesima limitazione sarà in vigore fino al 17 agosto nel tratto tra il km 59,500 e il km 64,000, per consentire la manutenzione di un viadotto a seguito degli eventi simici.Fino al 18 luglio sulla strada statale 433 sarà istituito il senso unico alternato regolato da semaforo tra il km 12,000 e il km 12,200. Il provvedimento si rende necessario per consentire alcuni interventi da parte del comune di Monterubbiano. Sulla stessa statale saranno inoltre prorogate fino al 16 luglio le limitazioni in tratti saltuari, mediante senso unico alternato tra km 0,000 al km 42,393, precedentemente disposte per la manutenzione e pulizia di opere idrauliche e piano viabile.E’ infine prorogato fino al 30 giugno il senso unico alternato istituito tra il km 152,823 e il km 153,200 sulla strada statale 4 “via Salaria”.Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.
A Claudio Pinti, l''untore' che per anni ha avuto rapporti sessuali non protetti senza informare i suoi partner (donne e uomini) di essere sieropositivo Hiv, è stata assegnata nel carcere di Montacuto ad Ancona la stessa cella in cui era stato rinchiuso Innocent Oseghale, il 29enne nigeriano arrestato per l'omicidio e lo smembramento di Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui cadavere fatto a pezzi fu trovato in due trolley nelle campagne del Maceratese.
Oseghale è stato poi trasferito nel carcere di Marino del Tronto, ad Ascoli Piceno, dove si trova tutt'ora. L'arrivo di Pinti, 36 anni, autotrasportatore, arrestato per lesioni dolose gravissime dopo essere stato denunciato dalla ex compagna, rimasta infettata, ha suscitato la ribellione degli altri detenuti: "sei finito", "appena esci dalla cella ti stacchiamo la testa" alcune delle frasi che gli sono state rivolte. Il suo legale, Alessandra Tatò, ha chiesto gli arresti domiciliari. (Ansa)
Due donne rimaste intrappolate nella loro auto in un sottopasso invaso dall'acqua in via Caduti del Lavoro nella periferia di Ancona e salvate dai poliziotti. È quanto è successo stamattina (leggi qua l'articolo) dopo che una bomba d'acqua si è abbattuta sulla città e nel sottopasso l'acqua ha raggiunto un'altezza di due metri.
Ma stando a quanto racconta una signora, Paola Antonelli, di Macerata, non è la prima volta che un tale incidente colpisce chi si trova in un sottopasso della periferia della città.
"A giugno 2013 ad Ancona, in zona Baraccola - racconta la signora - io e la mia famiglia ci siamo trovati, anche se la situazione era meno grave, nelle stesse condizioni delle due donne intrappolate nell'auto per il sottopasso allagato. Il sottopasso in questione era quello di fronte alla sede anconetana dell'Asia Marche e il problema si è verificato perché il semaforo che deve indicare l'inagibilità del tratto non era in funzione".
"Noi sporgemmo una denuncia per il fatto - continua - al Comune di Ancona il quale rispose che la manutenzione del suddetto semaforo era stata delegata ad una ditta di Genova. Comunque nessuna risposta abbiamo ottenuto né dal Comune di Ancona né da questa fantomatica ditta di Genova. I 600 euro spesi per il carro attrezzi e per la riparazione dell'auto non ci sono stati rimborsati, ma la cosa che più mi sta a cuore è denunciare il fatto perché non si può correre questi pericoli per incuria nella manutenzione dei semafori posti prima dei sottopassi".
Incredibile salvataggio della polizia ad Ancona. Un'auto è rimasta bloccata nel sottopassaggio di via Caduti del Lavoro, completamente sommersa dall'acqua.
Una pattuglia di polizia è arrivata sul posto e i poliziotti si sono letteralmente tuffati per salvare le persone all'interno dell'auto. Le immagini sono drammatiche, ma testimoniano come davvero, spesso, gli angeli esistano davvero.
Abbiamo scelto di non togliere l'audio, pur consapevoli che alcune esclamazioni avremmo dovuto coprirle, ma abbiamo ritenuto che la circostanza meritava di essere raccontata così come è stata vissuta e che la drammaticitá di quei pochi istanti possa giustificare ogni esclamazione.
Una bomba d'acqua si è abbattuta su Ancona. La zona della Baraccola è stata completamente allagata a causa della fortissima piogga che è caduta questa mattina.
Negozi e fabbriche sono state invase dall'acqua che ha provocato danni ancora tutti da quantificare, ma certamente ingentissimi.
(foto tratte dal web e dai social)
L'ex compagna di Claudio Pinti, l'untore di Ancona (qui il nostro articolo), é morta lo scorso anno, per le complicanze del virus dell'HIV. Con il passare delle ore emergono particolari sempre più agghiaccianti sulla vita privata dell'ex autotrasportatore arrestato martedì dalla Polizia di Stato di Ancona. Agli inquirenti, durante un interrogatorio, il trentaseienne ha confessato di aver avuto 228 relazioni sentimentali, con tanto di rapporti sessuali non protetti, negli ultimi 11 anni. Ed é proprio da 11 anni che l'uomo sa di essere malato di AIDS.
In questi undici anni, Pinti avrebbe anche avuto una figlia, ma non é chiaro se la mamma della bambina sia la donna deceduta lo scorso anno, o se si tratta di una relazione avuta in un secondo momento. Quello che é certo, invece, é che a denunciare l'uomo é stata la sua ultima compagna. Per settimane ha avuto febbre e i sintomi tipici di una influenza, ma non riusciva a guarire. FIno a quando, su sollecitazione di un parente dello stesso Pinti, si é sottoposta al test delle malattia sessualmente trasmissibili, facendo l'agghiacciante scoperta: era stata contagiata.
Il Coordinamento dei Comitati, accompagnato dallo studio legale Alterego, è stato convocato in audizione presso la Commissione affari urgenti per discutere ed avanzare le vostre proposte sul Decreto Legge Terremoto.
"Abbiamo illustrato i 13 punti degli emendamenti" dice Francesco Pastorella "e risposto alle domande che la commissione ed i senatori ci hanno posto. Abbiamo sottolineato che le parole devono lasciar posto ai fatti! Finalmente i terremotati possono dire la loro nella modifica del decreto che vede impattate le nostre terre e soprattutto le nostre vite".
La maggior parte delle persone hanno consumato la bevanda più bevuta al mondo dopo l'acqua, il caffè, servito tutte le mattine per abitudine, piuttosto che per "svegliare". L’ennesima ricerca scientifica si schiera dalla parte degli amanti del caffè.
Secondo gli scienziati dell’Università statale dell'Ohio, infatti, la caffeina contribuisce a migliorare la prestazione degli impiegati durante il turno di lavoro, stimolando e favorendo la comunicazione tra colleghi. Le persone che scelgono di bere il caffè decaffeinato, invece, tendono ad essere generalmente meno concentrati. Il team americano ha preso in considerazione 72 giovani: a metà di essi è stata offerta una tazza di caffè e, dopo 30 minuti di pausa, il team ha chiesto loro di intavolare una discussione su un argomento «controverso» insieme agli altri partecipanti – tutti suddivisi in piccoli gruppi – e infine di valutare la propria prestazione e quella degli altri. Alla seconda metà è stato invece permesso di bere un caffè solo alla fine delle valutazioni.
Secondo i risultati, la performance del secondo gruppo è stata inferiore rispetto a quella dei ragazzi del primo gruppo. Come parte della stessa ricerca, il team ha ripetuto l’esperimento offrendo al secondo gruppo una versione decaffeinata del loro solito caffè. Anche in questo caso, la loro performance è risultata inferiore. «Abbiamo scoperto che l’aumento dell’attenzione porta a risultati più positivi nelle performance del team», ha dichiarato uno degli autori della ricerca, Amit Singh. «Dunque non ci ha sorpreso osservare che le persone che consumano caffè con caffeina tendono ad essere generalmente più vigili. Noi crediamo che, sentendosi più attenti e vigili, gli individui considerino migliori sia le proprie performance che quelle degli altri, e questo contribuisce a migliorare anche il livello di soddisfazione personale».Gli esperti consigliano di non bere più di tre caffè (del tipo espresso) al giorno. La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Journal of Psychopharmacology. Ovviamente queste virtù riguardano un consumo moderato della bevanda più bevuta dagli italiani e non solo, ma in ogni caso non bisogna mai esagerare.
Funzionano i primi modelli per la previsione dei terremoti. Sebbene la strada sia ancora lunga forniscono probabilità accurate, come dimostrano i test della rete internazionale Csep, cui l'Italia partecipa con ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), accanto a California, Nuova Zelanda e Giappone. "Non siamo in grado di dire se domani ci sarà un terremoto, ma di calcolare delle probabilità", ha detto all'ANSA il sismologo Warner Marzocchi, dell'Ingv. I primi risultati dei test condotti dalla rete Csep (Collaboratory for the Study of Earthquake Predictability), riguardano il periodo 2009-2014 e sono pubblicati sulla rivista Seismological Research Letters e comprendono anche il test basato sui dati del terremoto del 2012 in Emilia Romagna. Con Marzocchi ha firmato l'articolo Matteo Taroni. Se le probabilità di un terremoto "sono del 5%, questo significa che in media una volta su 20 in quelle particolari condizioni ci sarà un terremoto", ha spiegato Marzocchi. Ciò vuol dire, ha rilevato, che "siamo lontani anni luce da quello che si intende comunemente con il termine previsione, ma certamente siamo in grado di indicare come le probabilità cambiano nel tempo e nello spazio". Da qualche anno i dati vengono trasmessi a livello sperimentale sia alla Commissione Grandi Rischi sia alla Protezione Civile.Tutti i dati dall'agosto 2009 al 2014 registrati dalla Rete sismica nazionale, includendo anche i terremoti della sequenza dell'Emilia Romagna nel 2012, sono stati confrontati con le previsioni probabilistiche fornite da tanti modelli sottoposti all'esame del Csep. Si analizzeranno anche quelli relativi alla sequenza iniziata il 24 agosto 2016 nell'Italia centrale. "Il confronto fra le previsioni fatte e i dati osservati permette inoltre di individuare il modello più efficiente", ha detto ancora Marzocchi. "Grazie alla rete Csep - ha aggiunto - si riesce a spostare in un ambito scientifico tutte le discussioni sulle previsioni". Dopo questo primo round si prevedono altri cinque anni di test dei modelli.
La polizia di Ancona ha diffuso nome e foto del cosidetto "untore", sospettato di aver contagiato con il virus dell'Hiv ultre 200 ragazze, molte delle quali conosciute attraverso chat. Claudio Pinti, autotrasportatore di 36 anni, da 11 convive con la sieropositività, ma a chi lo ha interrogato dopo l'arresto, ha negato di essere malato e ha sostenuto che l'Aids non esiste. Le vittime si ritiene possano trovarsi in tutta Italia, visto che l'uomo si spostava per lavoro.
Anche per questo si cercano tracce nel telefono e nel computer. E allo stesso modo, la polizia ha voluto diffondere nome e volto nella speranza di individuare altre vittime. "Per esigenze investigative e per il rilevante interesse pubblico che potrebbe riguardare eventuali altre vittime di reato, la Squadra mobile di Ancona sta cercando di contattare coloro che abbiano eventualmente avuto incontri sessuali con il Pinti Claudio, di cui si divulga la fotografia - scrive la polizia in una nota - Chiunque fosse in possesso di notizie utili è pregato di contattare con urgenza personale della Polizia di Stato - Squadra Mobile di Ancona, negli orari mattina o pomeriggio al numero 0712288595".
Agenti della polizia municipale in collaborazione con la Guardia di finanza hanno scoperto un tatuatore abusivo a Fano in seguito a una segnalazione all'Asur. È stato rinvenuto materiale comprovante l'esercizio abusivo dell'attività di tatuatore nella sua abitazione, in assenza dei requisiti previsti dalla legge regionale n. 38 del 2013, dove è stato effettuato un sopralluogo.
Il tatuatore abusivo è stato sanzionato con ammenda che va da mille a 10mila euro per mancanza della segnalazione certificata di inizio attività e con un'altra ammenda, sempre da mille a 10 mila euro, per l'assenza dei requisiti igienico-sanitari previsti dalla legge regionale.
Fonte: Ansa
Nelle Marche salari come al Sud e a farne le spese sono soprattutto le donne, che guadagnano in media 7.000 euro l'anno meno degli uomini, e i giovani sempre più esposti a lavori precari e discontinui. Lo denuncia la segretaria generale della Cgil Marche Daniela Barbaresi che ha divulgato i dati 2008-2016 sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti nelle Marche.
Lo stipendio medio è di 19.422 euro annui, inferiore di 1.767 euro a quello delle regioni del Centro e di 2.368 euro a quello medio nazionale. In particolare, si va dai 20.889 euro lordi della provincia di Ancona, ai 19.835 di quella di Pesaro Urbino, ai 18.218 di Macerata, fino ai 17.856 di Ascoli Piceno e Fermo.
Gli uomini percepiscono in media 22.583 euro, contro i 15.454 delle donne con una disparità salariale di 7.129 euro (31,6%). "Questo dipende - ha spiegato Giuseppe Santarelli, segretario regionale Cgil Marche - dal fatto che le donne vengono impiegate in lavori meno retribuiti, anche nel settore manifatturiero e dei servizi".