E' controllato a vista dagli agenti penitenziari, nella cella del carcere di Montacuto (Ancona) che divide con un altro detenuto, Besart Imeri, 27 anni, il disoccupato macedone, in cura da tempo per problemi psichiatrici, che ha ammesso di aver ucciso il figlioletto Hamid di 5 anni (entrambi nella foto) il 4 gennaio a Cupramontana, senza però riuscire a spiegarne il motivo. Il giovane è apparso molto confuso, quasi estraniato dal contesto in cui si trova, a chi ha avuto modo di osservarlo in queste ore.
Per questo si è resa necessaria una stretta vigilanza al fine di evitare eventuali atti di autolesionismo. Domani, affiancato dall'avv. Raffaele Sebastianelli, parteciperà all'udienza del gip Carlo Cimini per la convalida del fermo per l'ipotesi di omicidio volontario aggravato non premeditato: ha riferito di essere uscito di casa con il bimbo per una passeggiata forse già con l'idea di fargli del male e, senza un'apparente causa scatenante, di averlo strozzato o soffocato sul sedile posteriore della sua auto.
Sta facendo molto discutere una foto che gira sui social in cui compare la busta dove erano contenute delle lenticchie: accanto accanto all'etichetta che riporta il brand Colfiorito, figura stampata l'origine tutt'altro che nostrana, provenendo addirittura dall'oltre oceano. Insomma, lenticchie made in Canada con un brand tutto nostrano.
In molti hanno bollato questa cosa come una pratica commerciale scorretta, qualcuno si è sentito tradito e altri sdegnati perché l'hanno acquistata in buona fede, anche per aiutare i produttori delle zone colpite dal terremoto.
A quelli più attenti, che hanno letto scrupolosamente l'etichetta, non è sfuggita comunque l'indicazione "Confezionato e distribuito dall’azienda", che fa capire come la produzione non sia locale, diverso dal "Prodotto-Confezionato e distribuito" che rappresenta prodotti autocnoni, con un costo chiaramente superiore.
Ciò rappresenta semplicemente la presenza di due gamme di prodotti e non si tratta assolutamente di truffa o di inganno perché è tutto scritto chiaramente nell'etichetta, tanto più che l'origine della merce è indicata proprio vicino alla scadenza che è uno di quei dati che tutti andiamo a controllare quando acquistiamo un genere alimentare.
La perdita del lavoro da saldatore, che aveva procurato qualche problema economico alla famiglia, e la forte depressione, con sbalzi d'umore, per cui si stava curando negli ultimi mesi. Sono forse le premesse del delitto apparentemente inspiegabile commesso ieri a Cupramontana: Besart Imeri, 25 anni, macedone, disoccupato, è stato fermato e ha ammesso di avere ucciso il figlioletto Hamid, 5 anni, strozzato o soffocato davanti casa sul sedile posteriore della sua Toyota Yaris. Lo stesso bambino al quale aveva dedicato un profilo Facebook aperto da una foto insieme durante la festa di compleanno di Hamid.
Le dichiarazioni spontanee rese l'altra notte al pm di Ancona Valentina Bavai nella caserma dei carabinieri costituiscono per gli inquirenti una "confessione esauriente" del giovane papà, che però, nel corso di un interrogatorio fiume in cui ha raccontato in modo confuso e frammentario l'accaduto, non è riuscito a descrivere il contesto dell'aggressione. All'arrivo del suo legale, Besart si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per capire il 'movente', i militari hanno sentito in ospedale a Jesi, dov'è stata ricoverata in stato di choc, la moglie connazionale 24enne, incinta al settimo mese, da cui l'uomo ha avuto anche un altro figlio piccolo.
"Sapevo che avevano difficoltà a pagare l'affitto - ha riferito Luigi Cerioni, sindaco della cittadina famosa per la festa del vino - ma da qui a immaginare una tragedia del genere...". Ad ottobre il centro era stato scosso dal suicidio di una ragazza ucraina, da anni residente in Italia con la madre. Ma - ha sottolineato il sindaco -, "nella nostra comunità i migranti sono ben integrati". Dolore e sconcerto tra parenti e amici che sfilano in queste ore per le condoglianze a casa della famiglia Imeri dove nessuno, il padre, che abita nello stesso palazzo in via Bonanni, o i fratelli, che vivono lì vicino, aveva avvertito segnali di una tragedia del genere. La Procura di Ancona procede per omicidio volontario aggravato dai vincoli di parentela, ma non esclude che vi siano le turbe psichiche all'origine della furia del giovane papà forse 'scatenata' da un capriccio del piccolo. Tanto che il difensore avv. Raffaele Sebastianelli non esclude di richiedere perizie specifiche. La convalida del fermo per il 25enne si terrà la mattina del 7 gennaio davanti al gip: chissà che in quell'occasione non sia in grado di spiegare meglio l'accaduto. Il pm Valentina Bavai non ha contestato la premeditazione. Ancora non c'è una data invece per l'autopsia che verrà eseguita ad Ancona dal medico legale Mauro Pesaresi. Dagli accertamenti autoptici potranno arrivare elementi decisivi per capire la precisa causa delle morte del bambino e l'esatta dinamica dei fatti.
Nei primi undici mesi di quest’anno, come fanno sapere diversi portali dedicati al mondo del betting, le scommesse sportive hanno prodotto vincite pari a 257 milioni di euro nella rete delle agenzie fisiche sparse in tutta Italia e 489 milioni di euro attraverso il canale online.
Numeri che riflettono quelli relativi alle cifre raccolte. Perché fra gennaio e novembre i punti scommessa hanno rastrellato una sommache si aggirava sui 3,9 miliardi di euro, comunque inferiore a quella prodotta dalla Rete, dove i miliardi di euro ammontavano a 5,2.
Da un paio di anni a questa parte, difatti, le puntate nelle agenzie virtuali hanno superato quelle piazzate nelle agenzie fisiche. Un dato per certi versi sorprendente. Soprattutto se consideriamo che l’autorizzazione a giocare su internet è arrivata solo nel 2002.
E per il 2018 le previsioni sono col segno più.
Fattore di questa ulteriore crescita dovrebbero essere un campionato italiano di Serie A ancora più incerto rispetto alle ultime stagioni colorate di bianconero e i mondiali di Russia 2018 che si svolgeranno fra la metà di giugno e la metà di luglio ampliando così il palinsesto a disposizione dei player.
Player che si avvicinano alle scommesse sportive sempre più preparati.
In rete esistono tantissimi portali dedicati al betting. Ci sono quelli stracolmi di statistiche, dal calcio, lo sport indubbiamente più popolare in Italia, al mondo dei motori, passando per il basket, il football americano, il volley, la pallamano, eccetera… Altri ancora mettono a confronto le quote date dai bookmaker ai diversi eventi, evidenziando quelle che permettono vincite più consistenti. Altri ancora, vere e proprie comunità di giocatori, propongono schedine e sistemi. Una moda, quest’ultima, che sembra essersi trasferita anche sui social network dove i membri di alcuni gruppi, come in una specie di moderno fotoromanzo, anticipano la giocata che faranno, immortalano la schedina pubblicandola come immagine, informano sulle eventuali vincite ottenute.
Attenzione però, non tutte le dritte hanno ed avranno esito positivo.
Tanto per restare nel mondo del calcio un vecchio adagio recita che “la palla è rotonda”. E in alcune occasioni, nonostante tutti gli indicatori facciano propendere per un risultato, accade esattamente l’opposto. Chi mai avrebbe pensato al Leicester City campione in Premier League, oppure alla Danimarca vincitrice di un Europeo?
Pertanto sempre meglio giocare con moderazione e, cosa su cui tutti – siti web, forum, pagine social – sono d’accordo, giocare online solo su portali con regolare licenza AAMS, l’Agenzia Autonoma dei Monopoli di Stato, ché prima di tutto significa maggiore sicurezza per lo scommettitore.
Si è svolta questa mattina al Palazzo della Provincia in corso della Repubblica a Macerata la conferenza stampa sulla realizzazione di due rotatorie all'intersezione tra la strada provinciale 78/bis "Montecosaro scalo-Montegranaro" e la strada statale 77 Civitanova-Foligno, in uscita e in entrata a Montecosaro carreggiata est.
All'incontro sono intervenuti il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il responsabile del servizio amministrativo dott. Piercarlo Bugari e il progettista dell'ufficio tecnico Ing. Matteo Giaccaglia.
"Nel mese di dicembre 2017 sono stati approvati 24 progetti, previsiti nel bilancio approvato ad ottobre, per interventi di sistemazione e messa in sicurezza della strada e interventi nelle scuole - ha dichiarato Pettinari - Progetti interamente realizzati dall'ufficio tecnico della Provincia, senza affidare incarichi ad esterni. Sono interventi esclusivamente finanziati con risorse dell'amministrazione senza minimamente intaccare i fondi devoluti al territorio per l'emergenza terremoto. Il Patto di Stabilità aveva bloccato queste risorse e ci impediva di proseguire. Fortunatamente la nuova ordinanza ha sbloccato la situazione e ci è stato possibile approvare questi 24 progetti in tempi ristretti per una spesa totale di 5 milioni e 300 mila euro".
"Dopo l'apertura della superstrada fino a Foligno - ha continuato il presidente della Provincia - il traffico si è intensificato di parecchio, soprattutto negli svincoli verso il mare nel cuore del distretto calzaturiero. Avevamo già provveduto con delle rotatorie provvisorie ma finalmente possiamo intervenire con delle opere stradali più adeguate per migliorare la viabilità. Il 27 dicembre scorso abbiamo approvato il progetto e già il giorno dopo sono iniziate le gare di appalto. Le rotatorie da realizzare sono due. La prima al Ponte dell'Annunziata (lo svincolo in uscita direzione Casette d'Ete che conta un flusso del traffico di 30mila veicoli al giorno di media), che prevede un investimento di 750 mila euro in quanto servono anche lavori di allargamento delle corsie. La seconda sullo svincolo in entrata della SS77 che conta una media di 20mila auto al giorno e prevede una spesa di 150 mila euro".
"Sono molto contento - conclude Pettinari - di aver finalmente potuto attuare questo progetto. Non bisogna mollare mai, c'è sempre un modo per raggiungere gli obiettivi".
E' in stato di fermo indiziato di delitto il 25enne disoccupato macedone sospettato di avere ucciso, soffocandolo o strozzandolo a mani nude, il figlioletto di 5 anni a Cupramontana in provincia di Ancona (leggi qui). Il giovane, apparso frastornato, è stato interrogato nella caserma dei carabinieri alla presenza del pm Valentina Bavai e avrebbe fornito risposte confuse, tali comunque da fornire sufficienti elementi di colpevolezza.
La Procura al momento sta valutando le possibili ipotesi di reato. La famiglia (un altro bambino e la madre, incinta di un terzo figlio, oltre ad altri parenti, tra cui il padre del 25enne) non era seguita dai servizi sociali del Comune, perché - dice il sindaco Luigi Cerioni - non aveva chiesto assistenza. Secondo gli investigatori il fatto sarebbe avvenuto nell'auto del padre, il piccolo sarebbe poi stato trasportato in casa con l'interventi di alcuni familiari che abitano nello stesso caseggiato e che avrebbero chiamato il 118. (Ansa)
La tennista 26enne originaria di Macerata Camila Giorgi ha superato il primo turno delle qualificazioni del "Sydney International", torneo Wta Premier con un montepremi di 733,900 dollari in corso sul cemento della metropoli australiana, uno degli ultimi appuntamenti prima degli Australian Open Open.
La giovane classe '91, numero 80 del ranking mondiale, ha battuto per 75 62 l'australiana Olivia Tjandramulia, numero 402 mondo, in tabellone grazie ad una wild card. Al secondo turno la Giorgi troverà la giapponese Shuko Aoyama, numero 352 Wta, che ha beneficiato del ritiro per infortunio al terzo set dell'estone Anett Kontaveit.
Fonte Ansa
Un bimbo di 5 anni è morto in casa a Cupramontana (Ancona), secondo una prima ricostruzione, ucciso dal padre che è stato portato in caserma dai carabinieri. L'uomo, un 24enne macedone, è disoccupato ed è in cura per problemi psichiatrici. La madre, in stato di choc, è stata soccorsa dal 118. Sul posto i carabinieri di Fabriano che stanno cercando di ricostruire i fatti.
Sul posto sta arrivando il pm di Ancona Valentina Bavai per procedere all'interrogatorio del padre del bimbo. Atteso anche l'arrivo il medico legale che eseguirà l'ispezione cadaverica: non sono ancora chiare le cause della morte. La madre, incinta, è stata trasportata all'ospedale di Jesi.
Il bambino potrebbe essere stato strozzato a mani nude. Sono i primi risultati dell'esame esterno sul cadavere del piccolo eseguito dal medico legale Mauro Pesaresi. Un quadro più preciso sulle cause del decesso potrà fornirlo l'autopsia agli Ospedali Riuniti di Ancona. Il fatto sarebbe accaduto forse nell'auto del padre, trattenuto dai carabinieri e interrogato dal pm Valentina Bavai. Il corpicino sarebbe poi stato portato in casa da dove è partita una richiesta di soccorso al 118 e l'allarme ai carabinieri.
(Ansa)
Il prestito, è un finanziamento che un istituto o una società di credito autorizzata (detta mediatrice o mediatore come ad esempio una banca) concede solo previa verifica di garanzie che il debitore è tenuto ad esibire. Tale operazione è fondamentale per la banca che deve assicurarsi di trattare con un soggetto che possa vantare un basso profilo di rischio.
In tal caso il prestito può essere di due tipologie:
1) Garantito. Tale tipologia di finanziamento prevede una garanzia a copertura dei rischi d’insolvenza, garanzia che di solito non è richiesta dai classici prestiti personali.2) Non garantito. Si tratta di un finanziamento concesso a favore di un soggetto in virtù delle proprie qualità personali o della redditività della propria azienda. Per questi finanziamenti non è prevista alcuna garanzia reale per ottenere i fondi.
Il prestito inoltre può essere finalizzato e non finalizzato.
La caratteristica principale che distingue queste due tipologie di prestito è basata sul metodo di erogazione e sulla modalità di restituzione della somma di denaro finanziata.
1) Nel caso dei prestiti finalizzati: il cliente è obbligato all'acquisto di un bene di consumo specificando comunque la finalità del prestito, e mettendo necessariamente a conoscenza l'istituto finanziatore; 2) Nel caso di prestiti non finalizzati il cliente non ha alcun vincolo di destinazione, ed è libero di disporre della somma richiesta in prestito con maggiore libertà d'azione e per qualsiasi fine.
Gli istituti di credito erogano finanziamenti in varie forme, che si differenziano per durata, scopo e in base alle garanzie che la banca richiede.
Un buon esempio è quello fornito dai Finanziamenti e prestiti di IBL Banca, tra i quali è possibile trovare un’offerta completa e diversificata nel ramo, studiata appositamente per venire incontro alle necessità del singolo richiedente.
Ecco di seguito riassunte le diverse tipologie di finanziamenti e prestiti offerti:
· Cessione del Quinto. Il prestito con Cessione del quinto prevede la possibilità di richiedere un finanziamento da restituire con rate trattenute direttamente dallo stipendio o dalla pensione.· Prestito Personale. Con un Prestito personale si possono richiedere dai 2.000 ai 60.000 euro per realizzare dei progetti, grandi o piccoli che siano.· Prestito con delega. Con il Prestito con delega si può richiedere una somma ulteriore anche se si ha già un finanziamento in corso. Si può infatti affiancare questo prestito alla Cessione del quinto.
IBL Banca, per fornire una panoramica accurata sull’argomento, ha ideato un’infografica informativa che permette di conoscere meglio, e in maniera semplificata, le differenze tra le varie tipologie di prestiti disponibili.
Sono ottanta, di cui 38 minorenni, le persone scomparse che sono state rintracciate nel 2017 tra Marche, Umbria e Abruzzo dal personale delle varie sezioni del Compartimento di Polizia Ferroviaria con sede ad Ancona. Sono state controllate 47 mila persone, approntati 1.400 controlli a bordo dei treni e 11.399 pattuglie nelle stazioni, 2.800 i convogli scortati con 630 servizi anti-borseggio.
Arrestate 32 persone e denunciate 271 a seguito di 39.502 controlli con riduzione del 20% di furti e rapine. Praticamente azzerati i furti di rame, ridotti del 99%, grazie a 212 verifiche nei centri di raccolta e recupero metalli e 1.400 pattugliamenti delle linee ferroviarie. Numerose le iniziative della Polfer, a 110 anni dalla fondazione della specialità, per educare i giovani a legalità e sicurezza, tra cui le campagne 'Train...to be cool', per studenti di scuole medie e superiori, e altre due in collaborazione con le federazione di rugby e pallavolo. (Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del Consigliere Regionale Popolari Marche - Unione di Centro, Luca Marconi.
Rinvio tecnico, nell’ultima seduta dell’anno del Consiglio regionale, per la modifica del regolamento delle sale del commiato per la quale ci sono diverse proposte agli atti tra cui quella a firma del capogruppo in Regione per i Popolari Marche UDC, Luca Marconi, e dell’assessore Angelo Sciapichetti. L’impegno, comunque, è di approvare il nuovo regolamento nella prima o seconda seduta del Consiglio Regionale di gennaio.
Il principio da far salvo, proprio sulla base della nuova proposta di legge, quella della Giunta, è che non ci sia coabitazione nello stesso edificio fra case del commiato e civili abitazioni. La soluzione più semplice da adottare è quella di autorizzare le case di commiato in edifici singoli e isolati che non contengano unità immobiliari e residenziali così come proposto con l’emendamento presentato dal consigliere Luca Marconi (UdC), dall’assessore Angelo Sciapichetti (PD) e dal vice presidente del Consiglio Piero Celani (FI).
“C’è ancora chi crede - commenta Marconi - e sono la maggioranza, che la morte sia una cosa seria che merita rispetto, riservatezza e silenzio e che il dolore di una perdita del proprio caro mal si concilia con la naturale vivacità di un centro abitato; siamo dell’idea, insomma, che una camera mortuaria privata fra una discoteca e un negozio di abbigliamento non sia corrispondente alla nostra cultura e sensibilità.
Ci auguriamo solo, conclude quindi Marconi, che in questo periodo, in attesa dell’ulteriore modifica del regolamento, non ci sia chi approfitti della vecchia normativa e si precipiti a richiedere l’apertura di nuovi servizi: vigileremo perché ciò non accada.”
Domenica mattina, Santuario di Loreto, Messa delle 11.30.
Sono seduto in fondo alla chiesa, di fianco a me su una carrozzina, un bambino dell'età di 10/12 anni.
Non so che malattia abbia, penso sia tetraplegico, spastico o qualcosa di simile, le gambe chiaramente senza muscoli, le mani ossute con forme innaturali, una gran massa di capelli. Segue buono la messa, ogni tanto qualche smorfia innaturale.
Alle sue spalle il padre, un marcantonio di oltre un metro e ottanta, un orecchino ed una felpa di una università americana.
Al momento della Comunione, con i fedeli che vanno verso l'altare, il babbo gira la carrozzina verso di sé, si siede, appoggia la fronte alla fronte di suo figlio e comincia a parlargli con una dolcezza infinita.
Io li guardo di sottocchio, con i lucciconi.
Mi sarebbe piaciuto alzarmi, mettere una mano sulla spalla di quel genitore e dirgli: "Non è vero che gli angeli non esistono, Lei è uno di quelli", non l'ho fatto, forse per timidezza, ritrosia, pudore, non so.
Lo faccio ora con queste mie righe.
Mi leggerà? Sarò contento. Non mi leggerà? Sarò contento lo stesso, tanto di angeli come lui ce ne sono tanti in giro, più di quanti si possa pensare. Mi leggeranno loro e sono sicuro che capiranno.
Andrea Cesari de Maria
Dal Commissario Nazionale Lega Nord Marche, il senatore Paolo Arrigoni, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in merito alla questione dei sacchetti in plastica biodegradabile.
“Ho fortissimi dubbi sulla reale sostenibilità delle attuali bioplastiche, ma ho la certezza che non risolvano problemi come la dispersione dei rifiuti in terra e nei mari (littering), e che questo sia un bel business fatto sulla pelle dei consumatori, per la gioia della Novamont cara al PD e al parolaio Renzi”. Così interviene il senatore della Lega Paolo Arrigoni, membro della Commissione parlamentare Ambiente e Territorio, sulla norma che dall’1 gennaio ha imposto ai consumatori italiani che acquistano frutta e verdura di confezionarle in sacchettini di plastica biodegradabile rigorosamente usa e getta e a pagamento.
“La direttiva comunitaria, recepita con un emendamento al Dl Mezzogiorno, consentiva di esonerare dall'obbligo di compostabilità gli involucri destinati agli alimentari, ma in Italia per volere del Governo Gentiloni dal primo gennaio è scattato nei supermercati l’obbligo per legge all’uso di costosissimi sacchetti “naturali” per l’acquisto di frutta e verdura; peraltro preceduto dall’introduzione nelle mense di molte scuole (come quelle di Milano) dello stop all’uso di piatti e bicchieri in plastica tradizionale a favore di quelli realizzati in materiali compostabili, con significativi aumenti dei costi (solo per le scuole di Milano sono stati stimati almeno 300 mila euro in più all’anno…)”.
“Il risultato? – fa notare ironicamente il Senatore - Nonostante in Italia la plastica grazie alla raccolta differenziata abbia ormai raggiunto percentuali elevate di recupero e riciclo, si spinge ora sempre più per sostituirla con plastica biodegradabile, molto più costosa, di precaria funzionalità e che crea problemi di funzionamento a numerosi impianti di compostaggio!”.
Il Capogruppo FI, Jessica Marcozzi ha presentato un'interrogazione consiliare Sostegno per tutti gli anziani presenti in strutture di assistenza della nostra regione. Questo chiedo con un'interrogazione consiliare all'Amministrazione regionale. Ad oggi infatti, quasi tremila anziani nelle Marche non godono del sostegno finanziario regionale e dunque ricadono, in termini di spese, sulle famiglie o sulle strutture. Il comitato Enti Gestori Marche-Strutture Assistenziali Anziani si è riunito nelle scorse settimane per discutere dello stato dei rapporti con la Sanità regionale in merito alla convenzione delle strutture e all'adeguamento delle rette a carico della Regione Marche. E sono emerse non poche lacune.
Non dimentichiamoci infatti che le tariffe della Regione non sono ancora state adeguate e l'Atto di Fabbisogno non è ancora operativo. Perché denuncio tutto ciò? Perché nella nostra Regione circa 7 mila anziani sono ospiti di Strutture di Assistenza. Circa 2 mila sono nelle Case di Riposo e circa 5 mila nelle Residenze protette. In quasi tutte le regioni italiane le persone non autosufficienti gravi inserite nelle Residenze Protette sono finanziate per la quota sanitaria dalla Sanità regionale, con quote giornaliere che oscillano dai 40 ai 55 euro.
Nelle Marche si corrispondono, invece, quote giornaliere pari a circa 33 euro. Stando ai finanziamenti elargiti dalla Regione, risulta oltretutto che circa 1.200 anziani dei 5mila nelle Residenze Protette, sono a totale carico delle famiglie. E non è tutto. Attualmente gli ospiti delle Case di Riposo, per circa l'80% non sono più autosufficienti. Dunque ai 1.200 non convenzionati si devono giocoforza aggiungere almeno altri 1.500 anziani. Morale della favola quasi 3 mila anziani sono estromessi dal sostegno finanziario con al contempo, strutture pubbliche trascurate e strutture di Assistenza allostremo. Ecco perché non si può più attendere: la Regione deve arrivare alla copertura degli oneri legati al sostegno degli anziani non autosufficienti. E deve anche provvedere al più presto all'aumento delle rette tutelando le strutture di assistenza anziani storiche delle Marche.
RICETTA "PAELLA CON VERDURE E BOCCONCINI DI POLLO"
Ingredienti per 2 persone:
200 gr di riso
200 gr di petto di pollo
100 gr di piselli
1 carota
1 zucchina
1 cipolla
Sale e pepe
1 bustina di zafferano
Olio extravergine di oliva
Brodo vegetale q.b.
Preparazione:
Lavate e tagliate le verdure a pezzettini. Fate riscaldare in una pentola anti-aderente un filo di olio extravergine di oliva con un po' di brodo vegetale. Aggiungete le verdure e i piselli e fateli cuocere. Tagliate a bocconcini il petto di pollo e mischiate anch'esso con le verdure. Salate, pepate e versate un po' di brodo di tanto in tanto per la cottura. Coprite e lasciate cuocere per 25 minuti circa (lasciate le verdure leggermente croccanti). Nel frattempo fate cuocere il riso in acqua salata per 25 minuti. Una volta pronto scolatelo e andatelo a mischiare con le verdure e il petto di pollo. Per finire unite lo zafferano, date una bella mescolata, un filo di extravergine e la paella è pronta.
Buon appetito!
Partiranno venerdì 5 gennaio prossimo i saldi nelle Marche e si protrarranno fino al primo marzo. Le previsioni sono per una spesa in leggero calo rispetto al 2017: secondo un'indagine dell'Ufficio Studi Confcommercio, saranno interessati circa 370 mila marchigiani con un budget di spesa a persona di 131 euro, la spesa per ogni famiglia sarà di 302 euro per capi d'abbigliamento, calzature ed accessori.
Alimentari, abbigliamento, libri, prodotti di bellezza gli acquisti preferiti dalle donne, vino, cellulari e dvd per gli uomini. "I saldi invernali 2018 - spiega il direttore Confcommercio Marche Polacco -, arrivano dopo un Natale che si inquadra tra una crisi che sembra volgere al termine ed una ripresa ancora abbastanza debole quantomeno nel fashion retail" C'è il vantaggio di "non vedere i prezzi con l'Iva al 25%".
"Purtroppo nelle Marche sentiamo ancora l'effetto del terremoto - aggiunge - che terrà al di sotto delle medie nazionali la spesa anche per i saldi. Dati che non debbono passare sotto silenzio".
(Fonte Ansa)
Petardi su auto in corsa. Questo quanto rilevato dalle attività di controllo predisposta dalla Polizia durante la notte di Capodanno.
Due minorenni sono stati infatti sorpresi a lanciare petardi dal loro balcone per puro divertimento verso le auto in corsa, le quali per schivare il lancio, effettuavano pericolose e repentine sterzate. La stessa auto civetta in servizio della Polizia di Stato mentre transitava è stata colpita sul parabrezza da un petardo, a causa del lancio pericoloso effettuato dai due ragazzi. Fortunatamente non si sono verificati incidenti né danni.
Controlli anche nei locali di pubblico spettacolo che hanno caratterizzato la movida in provincia dove numerose sono state le irregolarità rilevate, soprattutto in materia di personale adibito a vigilanza, come previsto dalla normativa che ne regola l’impiego. Sono state denunciate due persone, le quali nonostante fossero prive dei requisiti di legge previsti e pregiudicate, esercitavano, in maniera abusiva la professione di addetto alla sicurezza nei locali di intrattenimento sottoposti a controlli. Le stesse sono state denunciate per minaccia, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale.
Complessivamente nel week end di capodanno sono state identificate nr. 250 persone, controllati 100 veicoli, nr. 10 esercizi pubblici, a carico dei quali sono state elevate nr. 7 violazioni amministrative pecuniarie per oltre 5.000 euro.
Decine sono stati i controlli effettuati nei confronti delle persone sottoposte agli arresti domiciliari.
Durante i controlli anche alcune denunce in stato di libertà otto persone, tra cui due italiani per tentata truffa e violenza privata in quanto, simulando la qualità di addetti alla regolazione del traffico (con tanto di pettorina gialla indossata), bloccavano le auto in mezzo alla strada che circolavano in prossimità di un noto centro commerciale, per poi chiedere somme di denaro per una non meglio precisata Onlus di cui dichiaravano di far parte.
La Protezione Civile delle Marche ha diramato una allerta meteo per vento. L'allerta è valida dalle ore 9 di domani, 3 gennaio, fino alle 18 del giorno stesso.
Già nel giorni scorsi la Protezione Civile aveva raccomandato attenzione per i forti venti che hanno interessato tutta la regione Marche.
La Protezione Civile delle Marche ha diramato una allerta meteo per vento forte.
L'allerta è valida dalle 18 di oggi, primo gennaio, fino alle 6 del 2 gennaio. Ad essere colpiti, in particolare, dovrebbero essere le zone più interne della Regione.
E' di vari feriti lievi il bilancio dei botti di Capodanno nelle Marche, tracciato dalle varie Questure, che sono state impegnate nei giorni scorsi in attività di prevenzione.
Ad Ancona un uomo ha riportato ferite al volto, a Osimo un altro alla mano. Un solo ferito tra le province di Ascoli Piceno e Fermo: un 32enne romeno, a cui è scoppiato un petardo in mano: ne avrà per 10 giorni. Quattro i feriti in provincia di Pesaro Urbino, tra cui due bambini di 10 e 11 anni con bruciature alle mani per 'stelline' un po' troppo 'scintillanti'. Una 50enne di Pergola e un 15enne di Fossombrone hanno subito ustioni maneggiando petardi. Sono stati curati in ospedale con prognosi di 10 giorni.
Ad Ancona, una Volante è intervenuta per una pensilina del bus distrutta dalle fiamme provocate da alcuni 'razzi'. Il responsabile, un 30enne campano, è stato denunciato. Ad Ascoli i poliziotti hanno soccorso due cani che si aggiravano per strada terrorizzati dai botti e li hanno restituiti ai proprietari. (Ansa)