Nuove nevicate nella notte nelle Marche, in linea con le previsioni della Protezione civile. Colpite in particolare le zone dell'entroterra. Ad Arquata del Tronto, nelle zone terremotate si sono accumulati una decina di centimetri di neve e le ruspe sono al lavoro, ma la situazione è sotto controllo, tanto che le scuole sono aperte.
E' stata invece decisa 'in corsa', cioè stamattina, la chiusura delle scuole a Offida e a San Severino Marche, mentre in altre città la chiusura o la sospensione delle lezioni era già stabilita da ieri. Neve ad Ascoli e fino alla costa e nel Maceratese, nevischio invece ad Ancona.
Temperature in rialzo. Non ci sono criticità per la viabilità, ma a causa del blocco dei pezzi pesanti lungo l'A14 in Emilia Romagna, i tir vengono fatti uscire già dai caselli sotto Ancona sud, anche se nel tratto marchigiano non ci sono divieti. (Ansa)
Ha destato comprensibile curiosità, e anche ilarità, l'Audi che questo pomeriggio viaggiava lungo la superstrada 77 in direzione monti con la cappotta completamente aperta.
All'interno, evidentemente, persone dal sangue "caliente", viste le temperature rigidissime del periodo. Ecco l'auto immortalata all'altezza dell'uscita Tolentino Est.
Per la nuova ondata di neve e gelo, prevista da questa notte nelle Marche, dalla mezzanotte di oggi Rete Ferroviaria Italiana attiverà il livello 'emergenza lieve' del proprio Piano neve e gelo. Fra le azioni previste anche la riprogrammazione dei servizi ferroviari regionali.
Sono due le linee interessate dalla riduzione del servizio: la Civitanova-Albacina dove circolerà il 60% dei treni programmati e la parte nord dell'Adriatica, tra Ancona e Rimini, dove circolerà l'80% dei convogli. Servizio regolare su tutte le altre direttrici regionali di traffico. Il dettaglio dei provvedimenti sarà consultabile a breve su trenitalia.com/situazione maltempo. Nell'occasione è stato anche potenziato il presidio di assistenza e informazioni. (Ansa)
Più della neve sono le basse temperature e il gelo a preoccupare gli agricoltori marchigiani che cercano di fronteggiare l'ondata siberiana e le temperature che in certi casi, ad esempio nell'Ascolano, hanno raggiunto i -17 gradi. A rischio, secondo Coldiretti Marche, sono i raccolti di finocchi, cavolfiori, radicchi, scarola e verza, carciofi, frutta e olive. Anche la copertura degli ortaggi con tessuto può far poco con le temperature sotto zero.
Nelle Province di Pesaro Urbino e Ancona la coltre di neve funge per ora da coperta termica naturale per gli ortaggi. Nello Jesino la coltivazione del carciofo precoce rischia di essere compromessa. In provincia di Macerata sono segnalati danni agli ortaggi a Morrovalle, agli uliveti e frutteti a Urbisaglia. Stesso discorso per le coltivazioni di albicocca precoce nella zona di Pesaro e Vallefoglia. "I danni alle piante, che potranno però essere verificati definitivamente solo nei prossimi giorni - avverte Coldiretti - sono destinati a compromettere le produzioni nel tempo". (Ansa)
Il capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato l’ordinanza 510 che autorizza l’acquisto di 356 appartamenti invenduti per 56 milioni di euro.
Una operazione che, con la finalità di soddisfare il fabbisogno abitativo per le popolazioni colpite dal sisma, garantisce anche un investimento sul patrimonio già esistente.
Gli appartamenti, una volta terminata la fase della ricostruzione, resteranno ai Comuni come patrimonio di edilizia residenziale pubblica a favore dei nuclei meno abbienti.
Questa soluzione consente anche un minor consumo del suolo e la riduzione delle aree da destinare ad insediamenti temporanei.
La Regione Marche può acquistare dunque questi alloggi al posto delle SAE da destinare alle famiglie con immobili fortemente danneggiati. Per chi sceglie questa soluzione abitativa cessa l’erogazione del contributo di autonoma sistemazione.
Gli immobili si trovano in 45 Comuni che insistono su primo e secondo cratere sismico.
L’ordinanza autorizza anche il Comune di Tolentino a realizzare strutture abitative di nuova costruzione, al posto delle sae, qualora tale soluzione risulti economicamente più vantaggiosa rispetto alla realizzazione di insediamenti temporanei, e ad allestire immobili già esistenti nel territorio comunale.
La Regione Marche provvede alla approvazione del progetto per un importo massimo di 20milioni e 850mila euro dandone tempestiva comunicazione al Dipartimento della Protezione Civile.
Il Comune di Tolentino è autorizzato anche a porre in essere le opere di urbanizzazione per l’importo massimo di 860mila euro.
Per favorire la continuità delle attività agricole e zootecniche si autorizzano le Regioni e i Comuni interessati dagli eventi sismici a stipulare contratti di locazione o di comodato di immobili da destinare a questi usi e a procedere agli eventuali necessari adeguamenti funzionali, qualora tali soluzioni risultino economicamente più vantaggiose rispetto all’acquisizione dei moduli.
L’atto infine autorizza, inoltre, il Comune di Camerino a realizzare le opere necessarie a garantire la continuità del trasporto pubblico con la costruzione di un nuovo terminal per le aree in cui sorgono le strutture abitative di emergenza e ad effettuare interventi di regimazione delle acque del bacino del “Fosso Lo Scarico”, per ridurre il carico idraulico conseguente alla realizzazione delle SAE.
IN ALLEGATO LA TABELLA con importo al netto IVA
La neve continuerà a cadere anche giovedì 1 marzo sulle Marche. Una nuova allerta meteo è stata diffusa dalla Protezione Civile regionale con validità dalla mezzanotte di oggi a quella di giovedì.
"Il transito di una perturbazione atlantica determinerà precipitazioni diffuse sulle Marche nella giornata di giovedì, con limite delle nevicate inizialmente ancora a quote di pianura" si legge nell'allerta.
Previste nevicate diffuse dalle prime ore della giornata fino a quote di pianura, con cumulate: moderate (20-60 cm) nella zona di allerta 1; deboli (fino a 20 cm) o, limitatamente alla quote alto-collinari, puntualmente moderate, nelle zone di allerta 2, 3, 4; deboli nelle zone di allerta 5, 6. Nel corso del pomeriggio/sera il limite delle nevicate tenderà ad alzarsi rapidamente fino a quote alto-collinari o montane.
Terzo giorno consecutivo tra neve e gelo per le Marche. Nevica intensamente lungo la costa, in particolare nel tratto da Senigallia a Civitanova Marche. Neve anche ad Ancona, dove le scuole rimarranno chiuse anche domani.
Pulita però l'autostrada A14, dove la situazione sta tornando alla normalita, tanto che le Prefetture hanno tolto i divieti di circolazione per i mezzi pesanti. Nell'entroterra non nevica e in qualche luogo, come Urbino e Cagli, addirittura c'è un po' di sole, ma le temperature restano rigide. (Ansa)
Due carrozze del treno proveniente da Ancona e diretto a Roma Termini ghiacciate e con neve dentro i vagoni. E' la denuncia del Comitato pendolari Orte che, con tanto di foto, ha documentato i disagi che continuano a colpire la rete ferroviaria.
"Non bastava la soppressione del 50% dei treni regionali e ritardi biblici su molti dei convogli in servizio - spiegano - stamani il treno RV 2321 proveniente da Ancona e diretto a Roma Termini con un ritardo a Orte di 75 minuti, si presentava con due carrozze completamente ghiacciate e con presenza di neve all'interno dei vagoni. Altre carrozze, più 'fortunate' non avevano neve all'interno ma il riscaldamento non riusciva a portare la temperatura interna a valori accettabili. Abbiamo viaggiato con cappello e cappuccio. Questo, in un paese civile, non è il modo di trattare i passeggeri.
Vogliamo viaggiare in modo sicuro e dignitoso. Il ghiaccio dentro delle carrozze è la cartina di tornasole della scarsa manutenzione a cui sono sottoposti i convogli". (Ansa)
Un odio feroce. Frasi di una cattiveria senza confine che probabilmente non si direbbero neanche al peggior nemico.
Contro Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro, negli ultimi giorni si è scatenata una campagna denigratoria inaudita. A scatenare i "giustizialisti" della tastiera, una foto che ritrae Alessandra e il compagno dopo la nevicata a Roma con una palla di neve in mano.
Un sorriso inaccettabile per la morale internettiana, dove tutti sono pronti a giudicare e a puntare il dito. Anche contro una mamma che ha perso una figlia 18enne e l'ha rivista per l'ultima volta fatta in venti pezzi, scuoiata dentro due valigie. Nessuna vergogna, nessuna remora nello scrivere frasi che riportiamo nelle immagini allegate. Addirittura, c'è una tizia per la quale avrebbe sofferto di più lei quando le è morto il coniglio (sic! non stiamo scherzando...) che Alessandra per la scomparsa di Pamela.
In un post, Alessandra Verni si sfoga e dice "Sapete quanto piango da sola tutti i giorni? Sapete il dolore atroce che si prova dentro? Sapete le cose che vorrei dire ma non posso per le indagini per far aprire gli occhi anche a voi? Sapete che così non è più vita. Sapete la forza che mi sta dando mia figlia Pamela per scoprire tutta la verità e la sporcizia che ruotano intorno a noi? Sapete o non sapete un ca...? Non smetterò mai di gridare in tv, sui social, per strada, fino ad arrivare finalmente in tribunale per avere giustizia". Insomma, la mamma di Pamela dice senza mezzi termini di essere a conoscenza di cose che, al momento, non possono essere dette per non intralciare le indagini. E forse solo grazie a lei, alla sua tenacia, al suo apparire in tv "coi capelli fatti" (neanche fosse una parrucchiera...) un giorno, immaginiamo non troppo vicino, qualcuno dirà la verità su come è morta Pamela, su chi l'ha ammazzata e su cosa c'è dietro.
Per chiudere, condividiamo e sottoscriviamo un pensiero del collega Carmelo Abbate pubblicato sulla pagina Facebook di Quarto Grado: "Per nessuna ragione al mondo sarebbe mai dovuta finire sul banco degli imputati, il suo posto era in quello delle vittime.
Non doveva confessare colpe o ammettere eventuali responsabilità intime e profonde, ma chiedere la verità e pretendere assunzioni di responsabilità, a tutti i livelli. Eppure Alessandra non ha nascosto il tunnel che ha dovuto attraversare insieme con la figlia Pamela, la quale non è stata abbandonata per strada dalla famiglia fino a quando un giorno è stata uccisa. A qualcuno forse sfugge che pur nelle difficoltà, la sua famiglia le è sempre stata vicina, tanto che Pamela si trovava in una comunità specializzata, non in una casa occupata. Ho letto tante critiche per quello che ho detto ieri sera in diretta, qualcuno mi ha addirittura definito immorale. Immorale? Mah!Ribadisco: personalmente ho vissuto le parole di Alessandra come una grande dimostrazione di dignità.Poi, capisco, sempre più giudicare è meglio che fottere".
Questo il resoconto del presidente Contram Belardinelli sulla situazione trasporti:“Abbiamo effettuato tutti i servizi - spiega il presidente Stefano Belardinelli - nella zona montana e del cratere la situazione è abbastanza positiva. I trasporti vanno bene e sono di una puntualità compatibile con le condizioni dei luoghi”.
I problemi sono stati registrati invece nella parte bassa della provincia: “Sulla Macerata-Civitanova siamo sui 25-30 minuti di ritardo, Osimo-Ancona addirittura sui 45 minuti mentre sta migliorando in zona Corridonia dove portiamo una 20ina di minuti di ritardo. Quando parlo di ritardi - precisa - non sono per questioni imputabili a noi. Gli autobus trovano vetture e autocarri che bloccano la strada e quindi perdono tempo”. Sono circa 700 le telefonate che il centralino della Contram ha ricevuto e ci sono diversi operatori che stanno lavorando per rassicurare gli utenti
Il Prefetto di Macerata ha disposto con provvedimento adottato nella serata del 27 febbraio 2018 la riapertura completa, dalle ore 9 del 28 febbraio 2018, di tutta la rete stradale ed autostradale della provincia alla circolazione di tutto il traffico pesante.
Il provvedimento è stato adottato in considerazione dell’aggiornamento delle condizioni meteorologiche emesso dal Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Marche con messaggio di allertamento n. 13 del 27 febbraio 2018 nonché in considerazione dell’analogo provvedimento adottato dalla Prefettura di Ancona.
Da Alessandro Moretti, Segretario Fp Cisl Macerata, riceviamo
In queste ore di vera e propria emergenza maltempo la macchina del pubblico impiego funziona a pieno regime per garantire i servizi nonostante le condizioni meteo spesso molto avverse soprattutto nella parte interna della nostra regione.
Gran parte dei 19.000 lavoratori della sanità e quasi 14.000 delle autonomie locali sono in servizio da domenica per supplire alle mille necessità del territorio e dei cittadini. Nella sanità funzionano tutte le strutture ospedaliere ed assistenziali, anche le più interne, grazie all'operato di medici, infermieri, operatori socio sanitari, tecnici ed amministrativi che spesso rimangono a dormire nella struttura ospedaliera perché in caso di necessità non sarebbero in grado di compiere il tragitto casa/lavoro . Lo stesso dicasi per le centinaia di lavoratori della sanita privata, cooperative sociali, operanti in strutture sanitarie o ex Ipab. Nelle autonomie locali impiegati a tempo pieno operai, cantonieri, la polizia provinciale , municipale, la protezione civile, e tutti i lavoratori degli uffici tecnici per garantire la viabilità.
Contestualmente centinaia di lavoratori degli uffici amministrativi rimangono al lavoro , senza poter raggiungere spesso il proprio domicilio, per garantire tutte le delicate funzioni elettorali da definire in questi giorni che precedono le elezioni politiche di domenica prossima.
La Fp Cisl Marche ha revocato tutte le assemblee indette per illustrare i contenuti dei nuovi CCNL sino alla conclusione della emergenza neve e farà partire nei prossimi giorni una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini tesa a far comprendere come una efficiente macchina pubblica sia fondamentale per il buon andamento di servizi fondamentali nella vita di tutti i giorni, e non solo durante le emergenze . Contestualmente è partita la richiesta, al Prefetto di giustificare, ai sensi di legge e contratto, coloro che nonostante tutti gli sforzi non riescono oggettivamente a raggiungere il luogo di lavoro.
Un plauso particolare va anche al personale educativo che pur essendo non al lavoro per la chiusura imposta delle scuole ha fornito spesso disponibilità per poter essere utile in altri servizi impegnati nell'emergenza.
"Il 2017 è stato un anno di crescita mancato per il settore delle costruzioni, con uno 0,1% complessivo e un -3% del comparto opere pubbliche. In 10 anni sono stati persi 60 miliardi di investimenti in infrastrutture. Gravi le ripercussioni sull’economia di tutto il territorio nazionale: con il contributo dell’edilizia il Pil sarebbe potuto salire di un ulteriore 0,5% all’anno, agganciando così i livelli di crescita europei".
Così l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili).
"Le priorità per rimettere in moto il settore sono quelle indicate nel Manifesto per le elezioni politiche elaborato dall’Ance con tutta la filiera delle costruzioni: contrastare l’inefficienza della Pa, rivedere a fondo il Codice appalti e spingere sulla rigenerazione urbana con strumenti fiscali e normativi adeguati".
Temi sui quali l’Ance chiede impegni precisi alle forze politiche che si confronteranno alle elezioni il prossimo 4 marzo.
"Tornare a crescere è possibile: le previsioni per il 2018 indicano un rialzo del 2,4% degli investimenti totali in costruzioni. Un risultato che potrà essere raggiunto solo se saranno rimossi tutti gli ostacoli e le inefficienze che bloccano i cantieri e frenano la crescita dell’intera economia".
Nell’ambito del continuo flusso di scambio informativo tra reparti, che coinvolge più province, questa mattina, dopo un periodo di osservazione nei pressi di un’abitazione per i quali erano stati segnalati strani movimenti, i militari della Stazione Carabinieri di Montegranaro e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Civitanova Marche, questa mattina hanno deciso di intervenire, procedendo alla perquisizione di uno straniero 37enne originario del centro America.
La ricerca, estesa anche all’abitazione ed alle sue pertinenze, ha permesso di rinvenire complessivamente 9,50 grammi di cocaina, divisa in diversi involucri, 33 fiale di anabolizzanti e 190 pasticche di “Viagra”.
L'uomo è stato denunciato a piede libero per detenzione fini di spaccio di sostanza stupefacente ed illecita importazione di farmaci.
Ospite della trasmissione Mediaset Quarto Grado, Alessandra Verni, la mamma della povera Pamela Mastropietro, usa parole di fuoco contro quelle persone che secondo lei dovevano proteggerla e non l'hanno fatto.
"Non parlo solo di queli mostri - accusa la donna riferendosi ai nigeriani indagati - parlo anche della gente che ha incontrato prima di arrivare a quei mostri" e alla domanda diretta da parte del conduttore su chi dovesse proteggerla, la signora Alessandra punta il dito contro la comunità Pars.
Qualcuno potrebbe pensare che i problemi di Pamela fossero dovuti ad una mamma lontana e distratta, ipotizza il conduttore, ma la donna si difende dicendo di averla portata sempre con lei, durante i suoi numerosi lavori e solo quando non era possibile la affidava alla nonna. E' stata una mamma accudente e protettiva, forse anche troppo, dato che Pamela la definiva addirittura un soldato. Il loro era un rapporto bellissimo e si divertivano insieme facendo andando a molti concerti e facendo tanti viaggi, sia in Italia che all'estero.
Alla domanda diretta su chi sia il responsabile maggiore, secondo lei, di quello che è successo, la donna fa un elenco preciso: "ci sono varie responsabilità, la prima colpa la do allo stato che ha permesso che queste persone stavano ancora qui in Italia, la seconda colpa la do alla comunità che la doveva fermare, la terza colpa la do a quelle persone che l'hanno incontrata per strada e non l'hanno aiutata".
"Ma dov'è finita l'umanità?" si chiede la donna in conclusione alzando il tono di voce.
Confermate le previsioni dei giorni scorsi sull'arrivo del Burian e di forti nevicate su tutto il versante adriatico dell'italia.
La Protezione Civile delle Marche ha lanciato una allerta arancione per nevicate su tutto il territorio regionale domenica e lunedì. Oltre l'allerta arancione, va ricordato, c'è solo quella rossa.
L'allerta è valida per tutte le giornate di domenica 25 e lunedì 26 febbraio. Per domenica, nelle zone al di sotto dei 300 metri sul livello del mare sono previste nevicate "deboli" e quindi al di sotto dei 20 centimetri. Sopra i 300 metri, invece, le nevicate saranno moderate, ovvero fra i 20 e i 60 centimetri. Nel pomeriggio la situazione dovrebbe migliorare.
Lunedì, invece, tornerà a nevicare su tutta la regione con precipitazioni moderate (fino a 60 centimetri). Allerta anche per quanto riguarda il rischio valanghe sui Sibillini: anche in questo caso la Protezione Civile lancia l'allarme "moderato".
Consumatori preoccupati. L’ARERA (Autorità dell’energia) ha formalizzato nella Delibera 50/2018 il principio secondo cui sarà distribuita fra tutti i consumatori che pagano regolarmente una parte degli “oneri generali” elettrici inevasi, pari a circa 200 milioni di euro arretrati (su oltre un miliardo di morosità complessiva).
"Tuttavia dobbiamo rilevare" spiega Alessandra Fioranvanti di Adiconsum Macerata "che stanno circolando in rete e tramite Whatsapp false notizie che parlano in maniera assolutamente generica, infondata ed irresponsabile di un costo in bolletta a carico dei consumatori “onesti” di 35 euro a copertura delle morosità.
Sgomberiamo il campo da false informazioni: la notizia dell’addebito da parte di Enel di 35 euro a bolletta è assolutamente priva di fondamento.
Infatti nell’attesa di un provvedimento regolatorio non è possibile sapere quale sarà il costo a carico del singolo consumatore.
Inoltre, e soprattutto, l’invito che circola attraverso tale fake-news a non pagare le proprie bollette è del tutto irresponsabile; una misura che infatti si ritorcerebbe contro il consumatore, il quale diverrebbe lui stesso moroso e andrebbe incontro alle procedure di recupero del credito e distacco della fornitura.
Adiconsum invita quindi gli utenti a non prestare attenzione alle fake-news che circolano in questi giorni.
La posizione di Adiconsum rispetto al provvedimento è comunque fortemente critica; è già stato richiesto a livello nazionale un incontro urgente all’Autorità di regolazione per valutare insieme l’entità economica e numerica, attuale e futura, e quali correttivi mettere in campo per evitare che a pagare siano sempre i consumatori finali ed onesti, giustamente allarmati da questa incresciosa vicenda".
Le sedi territoriali dell’Adiconsum sono a disposizione per informazioni ed aggiornamenti.
Continuano incessantemente i servizi di prevenzione crimine su tutto il territorio provinciale voluti dal neo questore di Macerata dottor Antonio Pignataro.
Visto anche il particolare momento storico che sta vivendo la città di Macerata, significativo è lo sforzo che sta esprimendo il locale ufficio Digos, diretto dalla dottoressa Pascucci, impegnato nel fare luce su alcuni episodi di gravi minacce pervenute nei giorni scorsi, in forma anonima, a strutture della provincia che ospitano cittadini extracomunitari.
In tale ottica, a conclusione di una breve ma brillante attività di investigazione, personalmente coordinata dal procuratore capo dottor Giovanni Giorgio, gli uomini della Digos sono riusciti, operando in perfetta sinergia con i colleghi degli omologhi uffici di altre provincie a pervenire all’individuazione dei soggetti responsabili di gravi atti minatori, nei confronti rispettivamente della Caritas di Macerata e della direzione dell’Hotel Recina di Villa Potenza.
Entrambe le strutture, come è noto, da tempo attive nella accoglienza dei migranti richiedenti asilo presenti in provincia, alcuni giorni fa avevano ricevuto diverse telefonate minatorie proprio in conseguenza del loro impegno nella filiera dell’accoglienza dei migranti.
Gli investigatori della Digos di Macerata, attivati dai responsabili delle strutture interessate, hanno avviato immediatamente una serie di accertamenti riuscendo nel volgere di poche ore ad isolare alcune utenze ritenute compatibili per orari e tempi di durata delle conversazioni con le telefonate minatorie attenzionate.
La successiva attività di indagine da parte degli specialisti della Digos ha poi consentito di localizzare in un popoloso comune della provincia di Napoli l’autore delle minacce pervenute alla Caritas. Operando in perfetta sinergia con i colleghi di Napoli, una volta pervenuti alla esatta identificazione, gli agenti hanno perquisito il domicilio di pertinenza dell'uomo non rinvenendo materiale ritenuto pertinente ai reati per i quali si stava procedendo.
Sono tuttora in corso attività investigative volte alla compiuta identificazione del soggetto resosi autore delle minacce rivolte alla direzione dell’Hotel Recina di Villa Potenza.
Il Tribunale per i Minori di Ancona ha revocato ad Innocent Oseghale la possibilità di avere contatti con la figlia e di poterla contattare senza l'autorizzazione del magistrato di sorveglianza. Il provvedimento gli è stato notificato nel carcere di Ascoli Piceno dove il 29enne nigeriano è rinchiuso per vilipendio, distruzione e occultamento del cadavere della 18enne romana Pamela Mastropietro ritrovata a pezzi in due trolley a Pollenza.
Oseghale è indagato dalla Procura di Macerata anche per omicidio. La bimba ha circa un anno e vive con la madre in una comunità, ma la donna, incinta, è ricoverata in ospedale. Il nigeriano ha aggiunto un altro legale al team difensivo: l'avv. Umberto Gramenzi, che affianca il collega Matraxia. A lui ha ripetuto la sua versione dei fatti: Pamela è morta dopo avere assunto eroina. Al legale ha anche mimato quello che a suo dire sarebbe successo, finché la ragazza è caduta a terra. (Ansa)
Nuova allerta meteo della Protezione Civile delle Marche valida dalla mezzanotte di oggi alle 24 di sabato. L'allerta riguarda pioggia e vento e coinvolge tutte le zone delle Marche.
Si tratta di una allerta arancione con possibili mareggiate lungo le zone costiere. Rischio valanghe sui Monti Sibillini con una allerta gialla.